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Archivio settimanale
Dal 28-10-2011 al 03-11-2011
2011-44
COMUNICATI
- Arriva Halloween. Attenzione alla liquirizia
http://salute.aduc.it/comunicato/arriva+halloween+attenzione+alla+liquirizia_19606.php
ARTICOLI
- Elettro-spazzatura. Studio Onu
http://salute.aduc.it/articolo/elettro+spazzatura+studio+onu_19619.php
LETTERE
- Esenzioni ticket
http://salute.aduc.it/lettera/esenzioni+ticket_235692.php
NOTIZIE
- USA/Staminali mesenchimali contro emofilia
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+mesenchimali+contro+emofilia_124266.php
- ITALIA/Staminali cordonali. Parte campagna Federfarma a Roma
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+cordonali+parte+campagna+federfarma+roma_124265.php
- USA/La nicotina amplifica effetto cocaina. Studio
http://salute.aduc.it/notizia/nicotina+amplifica+effetto+cocaina+studio_124263.php
- FRANCIA/Staminali. Invertito il processo di invecchiamento
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+invertito+processo+invecchiamento_124257.php
- USA/Lecca-lecca alla morfina: i soldati sopportano meglio il dolore
http://salute.aduc.it/notizia/lecca+lecca+alla+morfina+soldati+sopportano+meglio_124256.php
- USA/Gli antidolorifici uccidono piu' di cocaina ed eroina
http://salute.aduc.it/notizia/antidolorifici+uccidono+piu+cocaina+eroina_124254.php
- USA/Marijuana. Chicago verso la depenalizzazione
http://salute.aduc.it/notizia/marijuana+chicago+verso+depenalizzazione_124247.php
- ITALIA/Staminali cordonali vitali anche dopo 23 anni di conservazione
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+cordonali+vitali+anche+dopo+23+anni_124244.php
- ITALIA/Staminali nelle meningi
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+nelle+meningi_124243.php
- ITALIA/Consumatori di alcool, marijuana e giocatori patologici, in crescita a Modena
http://salute.aduc.it/notizia/consumatori+alcool+marijuana+giocatori+patologici_124242.php
- ITALIA/Cannabis terapeutica. testimonianza di un paziente pugliese
http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+testimonianza+paziente_124241.php
- USA/Staminali. Polmone si autoripara da danni influenza
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+polmone+si+autoripara+danni+influenza_124240.php
------------------------------------------COMUNICATI
28-10-2011 10:58 Arriva Halloween. Attenzione alla liquirizia
Che c'entra Halloween con la liquirizia? C'entra, perche' la festa di Halloween e' collegata ad
un aumento del consumo dei "dolcetti", ovvero di caramelle alla liquirizia, il che puo' portare problemi alla
salute, tanto che la Food and Drug Administration (Fda) americana ha lanciato l'allarme sui rischi da
eccessivo consumo di caramelle alla liquirizia. Gli effetti sono aritmia cardiaca, spossatezza ed edemi. Visto
che abbiamo importato la "festa" dagli Stati Uniti e quindi le relative modalita', con consumo di caramelle alla
liquirizia, sarebbe opportuno seguire anche i consigli americani, altrimenti si rischia di finire al pronto
soccorso. Dose massima? 50 grammi.
Primo Mastrantoni
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03-11-2011 12:58 Elettro-spazzatura. Studio Onu
Mal di testa, vertigini, macchie della pelle: questi i sintomi
riscontrati nei ragazzini che in Africa smontano gli apparecchi elettronici usati per recuperare materiali
preziosi.
Gli abitanti lo chiamano "Sodoma e Gomorra" il deposito di rottami Agbogbloshie nel centro di Accra. Si
vedono ragazzini in pieno sole che si aggirano nella discarica da cui sprigionano vapori malefici. Il loro
compito è di sventrare gli apparecchi elettronici usati esportati in Ghana dall'Europa e da altre aree, per
ricavare quel che c'è di buono e poi farli a pezzi e dargli fuoco. Un lavoro che ha conseguenze molto pesanti
sulla salute -dalla cefalea al singhiozzo alle macchie sulla pelle. Ma peggio ancora sono gli effetti a lungo
termine, giacché i vapori caldi compromettono il cervello, danneggiano i nervi e i reni, causano tumori.
E il danno si espande nei dintorni più di quanto si sospettasse. I veleni contaminano scuole, campi sportivi,
la zona del mercato. Nel sottosuolo di una scuola i ricercatori dell'Università delle Nazioni Unite (Unu) hanno
trovato grandi quantità di piombo, cadmio, zinco, cromo, nichelio e altre sostanze chimiche; in alcuni casi
anche 50 volte superiore al limite consentito.
In Europa si considerano preoccupanti già alcuni milionesimi di grammo di piombo, ma i bambini di Accra
manipolano apparecchi che sprigionano vapori che ne contengono più di un chilo.
Controsensi
La convenzione di Basilea (disposizione Onu del 1989) proibisce di esportare rifiuti in un altro Stato senza il
suo consenso. Il guaio è che molti elettro-rifiuti approdano nei Paesi in via di sviluppo per vie traverse.
Secondo le stime dell'Onu, la Germania ne "esporta" ogni anno 100.000 tonnellate. Disfarsene in modo
illegale costa meno, e tra le vie più accreditate c'è il porto di Amburgo, da dove partono vecchie auto riempite
fino all'inverosimile di strumenti usati. Questa modalità accomuna anche altri Paesi, ed è favorita da una
zona grigia ben presente ai doganieri. L'inghippo sta nella norma che consente l'esportazione di prodotti
usati, ma non di rifiuti. Alla dogana è spesso arduo distinguere l'usato dal rifiuto; servirebbe il parere di un
giudice, ciò che non facilita il lavoro.
L'altro problema è costituito dai Paesi "riceventi". I ricercatori dell'Onu dicono che il Ghana, dove approdano
150.000 tonnellate di elettrospazzatura all'anno, dovrebbe vietare l'importazione per legge; ma non lo fa
poiché molti dei suoi abitanti si guadagnano da vivere con i rifiuti occidentali.
Miniere d'oro nelle discariche
L'amara ironia è che l'elettro-spazzatura potrebbe essere una miniera d'oro per i Paesi di provenienza,
scrivono gli esperti dell'Onu. Ci sono 40 milioni di tonnellate di apparecchi elettrici che finiscono ogni anno
nei rifiuti, e con loro, enormi quantità di metalli pregiati. Il loro riciclaggio migliorerebbe moltissimo il
reperimento di materie prime preziose, spiega uno di loro, Ruediger Kuehr. Basti dire che per ottenere un
grammo d'oro alcune ditte setacciano una tonnellata di minerale metallico, quando la stessa quantità di oro
la si può ricavare da 41 telefonini.
In realtà, nell'Ue i produttori di apparecchi elettrici sono obbligati a riprendersi i pezzi vecchi, e i rivenditori di
metalli ne traggono beneficio. La cosa funziona abbastanza bene con il rame, tanto che in Germania circa la
metà della produzione di rame viene riciclata. Ma gran parte dei metalli non entra nel circuito del riciclo, a
dispetto delle norme. Praticamente in Europa non si riciclano oro, argento e palladio, segnala il programma
Onu per l'ambiente Unep, e ciò significa una perdita annua di 5 miliardi di euro.
Soprattutto telefonini e computer contengono grandi quantità di metalli: la loro produzione annuale comporta,
a livello mondiale, il 15% della reperibilità (sempre annua) di cobalto, il 13% di palladio, il 3% di oro e
argento. Tutto materiale che in gran parte finisce poi nelle discariche. E sebbene l'economia africana
approfitti dello sperpero europeo, ricordiamo che a rimetterci sono i ragazzini delle discariche e le persone
che abitano nelle loro vicinanze.
(da un articolo di Axel Bojanowski per Der Spiegel del 30-10-2011. Traduzione di Rosa a Marca)
Redazione
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29-10-2011 00:00 Esenzioni ticket
Dal 01/05/2011 sono disoccupata, premetto che ho 54 anni,posso chiedere l'esenzione del ticket sui
medicinali e sulle visite specialistiche?
Grazie della Vs. risposta.
Giovanna, da Zimella (VR)
Risposta:
qui le informazioni che ci chiede:
http://www.salute.gov.it/esenzioniTicket/paginaInternaMenuEsenzioniReddito.html
ADUC Salute - http://salute.aduc.it/
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03-11-2011 14:13 USA/Staminali mesenchimali contro emofilia
Un nuovo approccio terapeutico basato su cellule staminali ingegnerizzate potrebbe aiutare
chi soffre di emofilia A ad evitare i sanguinamenti che possono danneggiare le articolazioni. A darne notizia e'
la rivista Experimental Hematology, che ha descritto una ricerca in cui particolari cellule staminali
mesenchimali (ovvero quelle esprimenti il fattore VIII della coagulazione, cioe' la molecola la cui assenza
causa l'emofilia A) sono state iniettate in alcune pecore ferite, nelle quali sono riuscite a bloccare la perdita di
sangue e a riparare i tessuti danneggiati. Secondo Christopher Porada del Wake Forest Baptist Medical
Center's Institute for Regenerative Medicine di Winston-Salem (Usa) il problema da risolvere, adesso, e' la
reazione immunitaria che l'iniezione scatena negli animali.
03-11-2011 14:10 ITALIA/Staminali cordonali. Parte campagna Federfarma a Roma
Oltre mille farmacie di Roma e Provincia per tutto il mese di
novembre promuoveranno la campagna di sensibilizzazione sulla donazione del cordone ombelicale, 'Dalla
vita alla vita', promossa dal Rotary International Distretto 2080, nell'ambito del progetto del Rotary Club
Roma Sud, e realizzata in collaborazione con l'Adisco (Associazione donatrici sangue cordone ombelicale),
l'Assiprofar-Federfarma Roma e con il patrocinio di Roma Capitale.
Obiettivo quello di alzare il livello di consapevolezza riguardo a un tema spesso trascurato ma che puo'
permettere, con un semplice gesto, di donare nuove speranze di vita.
Recandosi nelle farmacie aderenti a Federfarma Roma molte gestanti (ma non solo) potranno trovare
brochure, manifesti ed opuscoli informativi che forniranno un utile e prezioso contributo su quanto sia
importante la donazione da cordone ombelicale.
'Il sangue contenuto nel cordone ombelicale e' una risorsa preziosissima, poiche' e' ricco di cellule staminali
utilizzabili per la cura di malattie anche molto gravi', spiega il presidente di Federfarma Roma, Franco
Caprino, ricordando che pero' 'oggi, solo nel 10% dei parti viene effettuata la donazione'. Per questo,
aggiunge Caprino, 'su un tema cosi' importante ma spesso trascurato, anche per via della scarsa
informazione e di un complesso sistema normativo, abbiamo voluto dare il nostro contributo e partecipare a
questa lodevole iniziativa organizzata dal Rotary Club Roma Sud'.
Inoltre, conclude il presidente di Federfarma Roma, 'per preparare i farmacisti a rispondere adeguatamente
alle richieste dei cittadini, abbiamo organizzato 4 corsi di formazione propedeutici alla Campagna dal titolo
'Attualita' in tema di cellule staminali del sangue nel cordone ombelicale', che hanno registrato un boom di
adesioni e il tutto esaurito, a dimostrazione dell'interesse che si respira verso questa iniziativa'.
03-11-2011 14:01 USA/La nicotina amplifica effetto cocaina. Studio
La nicotina amplifica l'effetto della cocaina, e i fumatori che iniziano a fare uso delle polvere
bianca hanno una maggiore probabilita' di diventarne dipendenti. Questo fenomeno, spiegano dalle pagine
di Science Translational Medicine i ricercatori del Columbia University Medical Center di New York, si basa
sulla capacita' della nicotina di modificare le sinapsi (i ponti di comunicazione fra i neuroni), inibire l'attivita' di
un enzima e aumentare l'attivazione di un gene che promuove i meccanismi di dipendenza. Ora i ricercatori
vogliono capire se anche l'alcol e la marijuana agiscono nello stesso modo.
01-11-2011 19:16 FRANCIA/Staminali. Invertito il processo di invecchiamento
Ricercatori francesi sono riusciti ad invertire il processo di invecchiamento cellulare ottenendo da cellule di
ultra novantenni staminali "indistinguibili" da quelle embrionali. La ricerca, pubblicata su Genes and
Development, apre una nuova strada verso la medicina degenerativa, ha spiegato Jean-Marc Lemaitre, dell'
Institute of Functional Genomics dell'Universita' di Montpellier.
La novita' rispetto al processo noto dal 2007 di riprogrammazione delle cellule epiteliali per ottenere
staminali pluripotenti (le cosidette iPsc, che dopo alcune replicazioni si esauriscono) e' che con il nuovo
sistema si ottengono cellule che come le vere staminali embrionali, si possono riprodurre senza sosta.
I ricercatori sono riusciti a superare questo inconveniente aggiungendo al 'cocktail' di quattro geni
normalmente utilizzato per il processo due fattori di trascrizione noti come NANOG e LIN28. Il mix ottenuto e'
riuscito a convertire con successo cellule prelevate da soggetti tra i 74 e i 101 anni.
01-11-2011 19:12 USA/Lecca-lecca alla morfina: i soldati sopportano meglio il dolore
Una nuova medicina è entrata nell'inventario dei farmaci utilizzati dai marine per sopportare il
dolore delle ferite. Si tratta del lecca-lecca alla morfina al gusto di frutti rossi. Anche se la tradizionale
iniezione di morfina, utilizzata dalla Seconda guerra mondiale rimarrà in uso, adesso basterà somministrare
al marine ferito un lecca-lecca. "Si tratta solo di succhiare. Il prodotto passa più rapidamente nel sangue
grazie alle mucosa della bocca", ha spiegato il capitano Brian Block, un portavoce del corpo dei marine
composto da 200.000 militari.
Tra i vantaggi nell'uso del lecca-lecca alla morfina c'è il fatto che, in caso di ferite alle braccia o alle gambe,
si può verificare una contrazione dei vasi sanguigni che rallenta l'effetto dell'iniezione di morfina, un
problema che può essere aggirato con i nuovi lecca-lecca. Altro vantaggio è che "se il paziente cade in stato
di shock o è necessario limitare il dosaggio, "basta togliergli il lecca-lecca dalla bocca", cosa impossibile con
l'iniezione di morfina.
Il principio attivo è il fentanil, un potente analgesico narcotico oppioide. Trattandosi di uno stupefacente solo
gli infermieri possono somministrare il lecca-lecca ai soldati, il nuovo farmaco non sarà inserito nel loro
equipaggiamento.
01-11-2011 19:04 USA/Gli antidolorifici uccidono piu' di cocaina ed eroina
Negli Stati Uniti gli antidolorifici uccidono piu' delle droghe pesanti. Lo sostengono le autorita' sanitarie
americane, sottolineando come le overdose di farmaci normalmente acquistabili dietro prescrizione sono piu'
che triplicate negli ultimi dieci anni, con i decessi passati dai 4.000 del 1999 ai 14.800 del 2008 e ora sono
responsabili di piu' morti di quelli legati a eroina e cocaina messi insieme.
Secondo il Centers for Disease Control and Prevention, la quantita' di antidolorifici sul mercato e' cosi'
elevata che potrebbe essere abbastanza da curare ogni americano con una dose standard ogni quattro ore.
'L'epidemia delle overdose da farmaci prescrivibili e' peggiorata sensibilmente nell'ultimo decennio', sostiene
il rapporto del Centro, focalizzato sui medicinali contenenti oppiacei, come il Vicodin le cui vendite dal 1999
sono quadruplicate in farmacia.
Lo scorso anno, 12 milioni di americani di eta' superiore ai 12 anni, pari a poco meno del 5% dell'intera
popolazione, ha dichiarato di aver preso antidolorofici per motivi ricreazionali e non per curare una reale
patologia.
29-10-2011 12:32 USA/Marijuana. Chicago verso la depenalizzazione
Gli ultimi a scendere in campo nella polemica sull'utilizzo della marijuana a scopo
terapeutico sono gli assessori municipali di Chicago che hanno proposto di decriminalizzare il possesso di
piccole quantità di cannabis. In base alla proposta, le persone trovate in possesso di meno di 10 grammi di
`erba' a Chicago, al posto di dover fronteggiare un processo che potrebbe portare a una condanna a sei
mesi di reclusione e una multa da 1.500 dollari, riceverebbero una pena pecuniaria da 200 dollari e
sarebbero obbligati a dieci ore di servizi sociali. I sostenitori della proposta dichiarano che la mozione
aumenterebbe le entrate della municipalità di Chicago e consentirebbe alle forze dell'ordine di perseguire
crimini più seri.
L'autore della mozione, Daniel Solis, prevede un lungo iter ma è fiducioso che alla fine verrà approvata.
Stando al portavoce del sindaco, il primo cittadino di Chicago Rahm Emanuel non si è ancora espresso a
riguardo ma ha chiesto al soprintendente della polizia Garry McCarthy di analizzare i dettagli del disegno di
legge.
28-10-2011 19:59 ITALIA/Staminali cordonali vitali anche dopo 23 anni di conservazione
"Il sangue cordonale crioconserva to è vitale anche dopo 23,5 anni: lo ha dimostrato lo studioso americano
Hal Broxmeyer nel corso del World Cord Blood Congress in corso a Roma illustrando i risultati di del lavoro
pubblicato sulla prestigiosa rivista Blood nel marzo 2011 e basato sull'osservazione di diversi campioni da lui
conservati 24 anni or sono". Lo si legge in una nota di Biocord, Associazione banche private del cordone
ombelicale. Nel corso di una conversazione col presidente di BioCord, l'associazione italiana delle banche
private del cordone ombelicale, lo studioso, considerato uno tra i massimi esperti mondiali sul tema, ha
affermato che non esiste alcun limite di utilizzo di un campione, anche crioconservato da 24 anni, che abbia
mantenuto una buona vitalità. Le scoperte illustrate da Broxmeyer a Roma sono uno dei motivi per i quali
l'Antitrust non ha multato le banche private ed una forte risposta a chi ancora esprime perplessità sulla
possibilità di bancare efficacemente campioni di sangue per periodi così lunghi".
28-10-2011 19:56 ITALIA/Staminali nelle meningi
Le meningi, la membrana che avvolge il sistema nervoso centrale, sono una potenziale fonte di cellule
staminali che si attivano in seguito ad un trauma del midollo spinale. Lo ha dimostrato per la prima volta una
ricerca frutto di una collaborazione internazionale guidata da ricercatori dell`Università di Verona. I risultati
della ricerca, pubblicati sulla rivista scientifica "Stem Cells", aggiungono un importante tassello nella
comprensione degli eventi che l`organismo mette in atto in risposta alle lesioni traumatiche e, più in
generale, a quelle causate da malattie neurodegenerative.
Lo studio è focalizzato sulla lesione traumatica del midollo spinale, evento frequente e che può portare alla
paralisi completa della persona, con esiti drammatici per la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie
ed elevate esigenze di assistenza sociale e medica. Le ridotte capacità di recupero successive al trauma
indicano quanto modeste siano le capacità del midollo spinale di rigenerare. In questo contesto la
dimostrazione della presenza nelle meningi di cellule staminali, le cellule che assicurano la rigenerazione dei
tessuti, assume un significato importante. La ricerca dimostra che le meningi del midollo spinale contengono
cellule staminali che si attivano in seguito ad un trauma. Secondo i risultati del lavoro queste cellule staminali
meningee aumentano di numero e migrano all`interno del midollo spinale dove prendono parte ai fenomeni
reattivi e riparativi che insorgono in seguito al trauma.
I dati ottenuti presentano due aspetti. Il primo contribuisce a chiarire il ruolo fisiopatologico delle cellule
staminali nel sistema nervoso centrale e nel midollo spinale e i meccanismi, finora sconosciuti, di attivazione
di queste cellule nelle malattie del sistema nervoso centrale. "La nostra ricerca evidenzia il ruolo delle cellule
meningi nella reazione al trauma del midollo spinale e indica per la prima volta che le meningi del midollo
spinale sono una nicchia di cellule staminali" spiegano Ilaria Decimo e Francesco Bifari "Ulteriori ricerche
sono in corso con cui ci auguriamo di riuscire ad aprire nuove prospettive per il trattamento delle malattie
neurodegenerative, incluse quelle indotte da traumi del midollo spinale".
Il secondo aspetto rilevante è che queste cellule staminali hanno la capacità di differenziarsi in neuroni e in
oligodendrociti, le cellule del cervello che avvolgono e proteggono i neuroni. "Queste cellule staminali
possono essere ottenute da animali adulti e da parti esterne del midollo e del cervello - affermano Decimo e
Bifari - Questa scoperta potrebbe rivoluzionare il campo della medicina rigenerativa applicata alle malattie
neurodegenerative del cervello e del midollo spinale superando le implicazioni etiche proprie delle cellule
staminali embrionali. In un futuro non lontano potrebbe essere addirittura possibile utilizzare a scopi
terapeutici cellule staminali ottenute dagli stessi pazienti".
28-10-2011 19:52 ITALIA/Consumatori di alcool, marijuana e giocatori patologici, in crescita a Modena
Sono in aumento i consumatori di cannabis, gli alcolisti e i giocatori patologici in provincia di Modena, mentre
e' stabile il numero degli eroinomani e dei cocainomani. I dati emergono dalla relazione annuale 2010 sulle
attivita' del settore Dipendenze patologiche e del Dipartimento di Salute mentale dell'Azienda Usl di Modena.
L'anno scorso sono state circa 2.700 persone in cura nei Servizi tossicodipendenze, Centri alcologici e
Centri antifumo.
I tossicodipendenti in cura ai Sert sono stati 1.501. Pochi i consumatori di ecstasy e di altre droghe chimiche
come la ketamina o i cannabinoidi sintetici acquistabili su internet, a riprova pero' del fatto - si sottolinea nella
nota dell'Ausl - che queste persone non si considerano drogate e non richiedono spontaneamente interventi
di cura.
Le persone che si sono rivolte ai centri alcologici di Modena e provincia sono state 897, in aumento rispetto
all'anno precedente; 226 hanno seguito corsi antifumo. Sono state in cura anche 62 persone per problemi
legati al gioco d'azzardo, cifra in forte e costante aumento rispetto agli anni precedenti. La prevenzione e
l'educazione alla salute sui temi dell'alcool, del fumo e delle droghe ha coinvolto lo scorso anno 6.925
studenti.
'E' oggi operativo un solido sistema di servizi sanitari e sociali a vario titolo impegnati nella prevenzione, cura
e riabilitazione - dice Fabrizio Starace, direttore del dipartimento di Salute mentale dell'Azienda Usl -. Tale
sistema ha mostrato la capacita' di comprendere i cambiamenti dell'utenza e di sapersi innovare di
conseguenza, ponendo al centro dei suoi interventi, al tempo stesso, la persona e la comunita': lavorando
per prevenire l'insorgere dei problemi, offrendo percorsi terapeutici personalizzati, mirando all'inclusione
sociale e al recupero del ruolo lavorativo'.
Per quanto riguarda i 1.501 tossicodipendenti in cura, continuano a prevalere i consumatori di eroina
(65.7%), mediamente 38enni, seguiti dai cocainomani (16.2%) in media 35enni e dai consumatori di
cannabis (15.6%), mediamente 28enni.
Praticamente assenti i consumatori di ecstasy con sei soli casi.
Relativamente ai 298 nuovi utenti tossicodipendenti, nel 2010 si e' registrato un calo degli eroinomani - di
eta' media di 27 anni e mezzo - e dei cocainomani di eta' media 32 anni, mentre sono aumentati i
consumatori di cannabis, in media 27enni, che per la prima volta sono al primo posto con il 44.3% come
percentuale tra i nuovi utenti.
Nel 2010 inoltre sono stati inviati al Sert per approfondimemto diagnostico 16 lavoratori addetti a mansioni a
rischio che sono risultati positivi ai controlli antidroga sul posto di lavoro. Sono quasi esclusivamente soggetti
positivi alla cannabis: 14 su 16.
L'abuso alcolico registrato prevalente riguarda il vino (60%), seguito da birra (26%) e superalcolici (10%),
mentre l'eta' media complessiva si aggira sui 48 anni, piu' alta per le donne (50) rispetto ai maschi (47). Tra i
207 nuovi utenti, il 18% (38 persone) e' stato inviato dalla Commissione Medica Locale. Sono in larga parte
maschi, di eta' media 38 anni, per l'80% lavoratori. Oltre a questo gruppo, gli altri nuovi utenti arrivano ai
Centri alcologici raramente di spontanea volonta' e per lo piu' inviati da enti terzi.
I 226 tabagisti che hanno frequentato i corsi per smettere di fumare o la consulenza individuale sono per
meta' uomini e per meta' donne, con una eta' che di norma supera i 40 anni. I 62 giocatori d'azzardo seguiti
nel 2010 sono prevalentemente maschi, con eta' superiore ai 40 anni, e nel 60% dei casi hanno una
dipendenza dai videopoker-slot machine dei bar, tabaccherie o sale giochi.
28-10-2011 15:25 ITALIA/Cannabis terapeutica. testimonianza di un paziente pugliese
Gentile Redazione,
Mi chiamo Lucia,30 anni e vi scrivo dalla provincia di Lecce.
11 anni fa mi fu diagnosticata la Sclerosi Multipla. Vi scrivo in seguito al clamore suscitato dopo i vostri
servizi sulla Cannabis Terapeutica che viene somministrata dall’Ospedale Ferrari di Casarano (LE).
Al momento sono seguita dal centro SM dello stesso ospedale direttamente dai dottori Sergio Pasca e
Roberto De Masi.
Io sono una dei 5 “pazienti fortunati” che sta assumendo il Bedrocan (infiorescenze essiccate di Marijuana)
con miglioramenti evidenti ed eclatanti nell’andatura, nei tremori, nei dolori, negli spasmi muscolari, nella
rigidità, nell’appetito, nell’umore e nel miglioramento totale della qualità di vita.
Sono sempre stata una ragazza attiva, vivace e con la testa sulle spalle, fino a quando non mi è stata
diagnosticata questa malattia che ovviamente ha condizionato ogni fase della mia vita.
Nei vari anni ho provato tutti i farmaci convenzionali e non che vengono prescritti a coloro che si trovano
nella mie condizioni: vari tipi di interferone, antidepressivi, antiepilettici, miorilassanti, immunosoppressori,
vitamine, integratori… e chissà quanti altri..
Nel 2008 ho fatto un viaggio ad Amsterdam per testare personalmente le migliori varietà consigliate per la
Sclerosi Multipla…ed è lì che ho potuto testare su di me gli effetti benefici della cannabis.
A fine maggio di quest’anno, il centro SM dell’Ospedale Ferrari di Casarano, seguito dai dottori Pasca e De
Masi,mi ha prescritto la prima ricetta per l’erogazione del farmaco: Bedrocan (a base di infiorescenze).
Prima di arrivare a questo farmaco però il protocollo prevede l’utilizzo di vari altri farmaci (miorilassanti etc.)
che anziché calmare i dolori e gli spasmi, su di me non facevano altro che aumentare questi sintomi (per non
parlare poi degli effetti collaterali di questi e di tutti gli altri farmaci che ho provato).
Come ultima spiaggia, visto che non sto bene con nessun farmaco e visto che la regione Puglia ha
approvato la cannabis terapeutica, sono stata ricoverata 6 giorni (come da protocollo) per iniziare questa
nuova terapia (seguita sempre e
costantemente dai dottori Sergio Pasca e Roberto De Masi). Sono arrivata in ospedale che ero costretta a
star seduta su una sedia a rotelle ormai e mi preparavo all’idea di doverla utilizzare per il resto della mia vita.
Dopo 2 giorni di ricovero ho cominciato a bere tisane con la marijuana (somministrate in tre orari diversi della
giornata).
Il terzo giorno sono resuscitata (per richiamare una citazione delle “Sacre Scritture”).
Sono infatti riuscita a lasciare la sedia e iniziare piano piano a camminare nuovamente sulle mie gambe
(seppur con un aiuto affianco), avendo così la certezza che tale farmaco è l’unico in grado di sollevare oltre
all’umore anche il mio fisico.
Sono stata dimessa e mandata a casa con 6 confezioni di Bedrocan sufficienti a trascorre un mese di vita
“normale” e ogni mese vado tranquillamente in farmacia (quella dell’Ospedale) a prendere il farmaco (previa
ricetta del neurologo).
A questo punto la mia richiesta è semplice.
Voglio dare la mia testimonianza di paziente affetta da una malattia gravemente invalidante, trentenne, nel
pieno della vita…che ha trovato finalmente un sollievo alle sue sofferenze grazie al Centro SM di Casarano e
all’enorme lavoro svolto da tutta l’equipe dei dottori Sergio Pasca e Roberto De Masi.
Conosco perfettamente l’iter burocratico che bisogna affrontare affinchè questo farmaco possa giungere ai
pazienti che attendono per mesi e mesi, in preda ai dolori e a sofferenze inimmaginabili.
Un percorso esageratamente impervio, sia per i malati che per i medici.
Sarebbe fantastico informare tutti coloro che potrebbero usufruire di questo “farmaco” e soprattutto fare in
modo che i centri come quello di Casarano abbiano più riflettori puntati addosso in modo da far emergere
tutte le ottime attività che vengono svolte quotidianamente in favore dei pazienti affetti da questa e altre serie
malattie.
Non finirò di ringraziare chi si è impegnato per questa “battaglia”.
Ci hanno donato la “libertà di cura”… e scusate se è poco.
Lucia
28-10-2011 13:34 USA/Staminali. Polmone si autoripara da danni influenza
Cellule staminali dei polmoni riparano i tessuti danneggiati dal virus dell'influenza H1N1 o da altre patologie
croniche e acute. Lo annuncia Cell, pubblicando uno studio che ha dimostrato che nei topi queste cellule
sono in grado di ricreare gli alveoli - strutture in cui viene assorbito l'ossigeno - nelle zone danneggiate
dall'infezione da parte di H1N1. Le cellule staminali umane si sono dimostrate capaci di ricostruire gli alveoli
anche in laboratorio. 'Il problema delle pandemie e' che le persone muoiono rapidamente', spiega Frank
McKeon dell'Harvard Medical School di Boston (Stati Uniti), coordinatore della ricerca. Una terapia a base di
cellule staminali o di molecole legate alle 'cellule bambine' potrebbe accelerare la guarigione dei polmoni e
aiutare chi soffre di patologie gravi come la fibrosi polmonare.
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