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PROGETTO GO PARK – LIFE 12 INF/IT/000571
AZIONE B2 - INTERVISTE E
FOCUS GROUP
RAPPORTO DI RICERCA FINALE
(LUGLIO 2014)
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Introduzione
Il presente report presenta le attività svolte durante l’azione B2 di progetto, incentrata, come da
formulario di presentazione, nel “rilevare mediante interviste i problemi solitamente incontrati dalle
AANNPP e dagli Enti ambientali nelle relazioni esterne”.
L’azione, avviata nel settembre 2013 e conclusa nel luglio 2014 con la stesura del presente
rapporto, ha previsto sostanzialmente tre fasi:
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una iniziale, tesa a verificare la validità della metodologia dei Focus Group (FG) - prevista
nel formulario di presentazione - e a definire le tracce di discussione, sulla base di una
ricerca bibliografica originale;
una successiva, di organizzazione, conduzione e trascrizione degli interviste;
una finale, di elaborazione delle ricorrenze dei concetti emersi e di divulgazione dei risultati.
Mediante i FG sono state approfondite le problematiche connesse alla comunicazione ambientale latu sensu - attuata dalle Aree Naturali Protette (AANNPP); per far ciò l’azione ha coinvolto con
interviste di gruppo in profondità (questa da letteratura la classificazione dei FG) alcuni funzionari
delle AANNPP della Regione Lazio, sollecitati da un facilitatore dello staff di progetto a discutere
liberamente su alcuni temi specifici, individuati dalla ricerca bibliografica iniziale.
A fronte degli iniziali 3 FG previsti dal formulario, la Responsabile dell’azione ha scelto di condurre
5 interventi per una maggiore diffusione del progetto nei vari ambiti regionali. La successione
degli interventi, svolti nel periodo tra marzo e giugno 2014, è risultata la seguente:
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Sede
Sede
Sede
Sede
Sede
Riviera di Ulisse: Gaeta, 6 marzo 2014
Castelli Romani: Monte Porzio Catone, 14 marzo 2014
Parco di Veio: Sacrofano, 25 marzo 2014
RN Lago di Vico: Caprarola, 3 aprile 2014
RN Laghi Lungo e Ripasottile: Rieti, 27 giugno 2014.
I 5 FG hanno registrato complessivamente 38 partecipanti, in rappresentanza di 26 AANNPP
intervenute agli incontri.
La successione per fasi dell’azione
Come detto, l’azione si è avviata con una ricerca bibliografica, che ha inizialmente confermato la
correttezza della metodologia di ricerca tramite i FG, e la qualità e quantità di dati ottenibili
(Rapporto di ricerca iniziale - Allegato 1). Sono state anche indicate possibili modalità di
conduzione ed elaborazione dei FG ma soprattutto delineate le tracce da proporre, scaturite
dall’aggregazione di temi chiave, ricorrenti nella comunicazione ambientale (Allegato 1A).
Più in generale, la ricerca ha anche delineato gli elementi salienti da considerare nelle interviste,
auspicabili nei futuri incontri di animazione territoriale del progetto; in particolare:
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Definito una traccia di discussione sul turismo sostenibile, da condurre in eventuali incontri
collegiali ma in modalità meno strutturate dei FG (Allegato 1B);
Indicato gli elementi caratteristici per una intervista individuale tramite questionario; ciò
anche in vista dell’utilizzo di tale strumento nel monitoraggio della consapevolezza
dell’Azione E1 (Allegato 1C).
La successiva fase ha visto la fattiva collaborazione con l’Ufficio Parchi dell’Assessorato
all’Ambiente della Regione Lazio, coinvolta come segreteria organizzativa. Sono state inizialmente
individuate le sedi logisticamente idonee alla più ampia partecipazione delle AANNPP su base
territoriale, avviati i contatti, recapitati gli inviti (Allegato 2) e fornite infine agli Enti le condizioni al
contorno dell’iniziativa, a mezzo di una Scaletta dell’intervento – contenente le tracce del FG
(Allegato 3) ed una Scheda esplicativa – “su cosa facciamo oggi” (Allegato 4).
Nel corso dei FG la conduzione ha privilegiato uno stile direttivo poco strutturato da parte del
facilitatore, sempre coadiuvato da alcuni osservatori dello staff. Al fine di non inibire le risposte, si
è deciso di non registrare gli interventi ma di prendere appunti dei concetti emersi; tale modalità
ha sicuramente privilegiato la libera espressione dei partecipanti sui temi posti ma ha talora
determinato dei “fuori traccia”, sempre recuperati dall’intervento del facilitatore. Per un criterio di
trasparenza, infine, le successive trascrizioni degli interventi (Allegato 5) sono state inviate ai
presenti, per eventuali rettifiche e integrazioni. Gli incontri sono terminati con la preghiera di
compilazione del Questionario (Allegato 6), necessario per trarre informazioni puntuali sulle
attività, le infrastrutture e le referenze proprie delle singole AANNPP; la riconsegna dell’elaborato
compilato dall’Ente è stata inserita come uno dei criteri ai fini della selezione delle 15 Aree
Campione - Azione B3.
Va detto che in tutte le sedi si è registrata la voglia di partecipazione degli invitati, clima sempre
disteso, anche alla presenza di personale con livelli gerarchici differenti; il FG ha dato modo, in una
sorta di salotto offerto dal progetto, di rivedersi e confrontarsi tra colleghi, occasione ben più rara
negli ultimi tempi, in relazione alla limitazione nelle missioni del personale.
Dalle trascrizioni dei 5 interventi, l’elaborazione dei dati si è focalizzata sull’analisi di ricorrenza di
parole e concetti chiave emersi, ordinati e in seguito aggregati secondo una scala qualitativa
che va da 1 – RICORRENZA BASSA a 5 - RICORRENZA ALTA (Allegato 7). Nel succesivo
paragrafo sono commentati i risultati emersi, presentando le parole / i concetti chiave che
totalizzano le maggiori ricorrenze, da media ad alta.
Le risultanze emerse dai FG
Come premessa generale, registrata in tutte le 5 sedi, è lamentata dalle AANNPP la riduzione
progressiva dei fondi loro attribuiti dalla Regione; ciò ha influenzato le attività in precedenza
svolte e riorganizzato talora l’operatività, con un maggior ricorso al “lavoro fatto in casa” o alla
collaborazione a titolo gratuito di Enti / Associazioni locali.
In generale la comunicazione è ritenuta strategica nel rimarcare il ruolo delle AANNPP nel
governo del territorio e nel diffondere / sensibilizzare sulla propria mission. Fondamentale il ruolo
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del sito web dell’ANP nel comunicare le peculiarità territoriali, gli eventi e le attività svolte,
talora l’unico media efficace nell’attrarre flussi di turismo anche non italiano; non mancano però le
problematiche legate alla sua gestione (specie se i contenuti immessi in proprio), in relazione alle
competenze occorrenti e ai linguaggi da utilizzare per renderli accattivanti ai vari target.
Tra i social media si rileva talora difficoltosa la gestione della pagina Facebook ufficiale
dell’ANP, in ragione di una “equilibrata moderazione” dell’Ente a fronte di commenti talora
tranchant dei visitatori; ciò comporta in taluni casi lo sviluppo di pagine dalla moderata
interattività, al fine di non esporsi in giudizi impegnativi (2°, 3° 4° FG).
Si segnala, da ultimo, la talora cattiva / sensazionalistica comunicazione ambientale svolta
da giornalisti o da politici locali, specie nelle problematiche di gestione dei danni da fauna
selvatica.
Ricorrente poi il problema della quantificazione del numero e provenienze dei turisti (e ciò
può determinare anche difficoltà nella programmazione della promozione territoriale, mancando
tali dati): difficile se non impossibile nelle ANP a libero accesso o in contesti prossimi a realtà
urbanizzate - facile invece quando i flussi in entrata sono unicamente incanalati attraverso centri
visita che provvedono alla registrazione degli ingressi, tramite libro ospiti e/o bigliettazione.
È ritenuto di interesse il percorso metodologico legato alla CETS: si auspica l’applicazione alla
totalità delle AANNPP, pur con un problema legato ai costi di implementazione. Con particolare
nettezza il turismo sostenibile è visto come l’unico possibile, in contrapposizione al turismo
dei grandi numeri, “mordi e fuggi”, balneare.
Anche di interesse le sinergie frequentemente sviluppate con Associazioni e Cooperative
locali, in grado di supportare i programmi di educazione ambientale, le visite e gli eventi promossi
dall’ANP; per contro in contesti territoriali “chiusi” o socio economici “assistiti” il coinvolgimento
dell’imprenditoria locale si fa più difficile, talora attendista: per tale fatto va cambiata
completamente mentalità (cosa posso fare io per l’ANP).
Condivisa la necessità della formazione al proprio personale (per i motivi in premessa, ora
meno frequente ma utile occasione nei passati corsi regionali per la condivisione delle esperienze).
Il miglioramento delle competenze è ritenuto strategico, sia per acquisire skills specialistici
(lingue / informatica / comunicazione), ma anche relazionali, funzionali al cambio di mentalità
nei confronti dell’Ente e nel rapporto con i visitatori.
Sempre forte, nella media, la sinergia registrata con le scuole primarie e secondarie nei
programmi di educazione ambientale, talora anche nella fase di programmazione didattica.
Per i motivi in premessa, si modificano i comportamenti delle AANNPP, con la gestione in proprio di
attività prima esternalizzate; si assiste quindi a una multifunzionalità del ruolo del personale,
specie nelle AANNPP più piccole; rimane però il problema di supportare / incrementare
competenze non sempre idonee ad affrontare le necessità contingenti. Per tale motivo è ben
presente la necessità di ricorrere a fondi nazionali e UE, attivando anche partenariati con
EE.LL. per lo sviluppo di progettualità; rimangono per contro le problematiche legate alla quota di
cofinanziamento e al recupero dell’IVA.
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In tema di sinergie ben nota la necessità di condivisione di strategie e obiettivi con gli
EE.LL. a livello comprensoriale: ciò rafforza anche il ruolo e il consenso dei residenti verso le
AANNPP e dà valore aggiunto alla rete di AANNPP federate in un “unicum” territoriale.
Ricorrente poi la conflittualità con le popolazioni locali, quando riconoscono il mero ruolo
vincolistico svolto dall’ANP. Su tale tema è molto sentita l’esigenza di una verifica del ruolo
svolto dall’ANP tramite indagini di gradimento sulla popolazione / i turisti, meglio se rivolte a
specifici target - non necessariamente pro Parchi.
La mancata conoscenza dei cittadini di ricadere in aree Rete Natura 2000 determina in
taluni casi aperta conflittualità quando, anche per piccole opere, venga richiesta la valutazione di
incidenza.
Si rileva invece adeguata consapevolezza e apprezzabile attività delle AANNPP nell’adesione /
promozione / sostegno a Marchi di Qualità dei prodotti /Natura in campo.
Da non sottovalutare, infine, la distanza percepita da talune AANNPP nei confronti della
Regione e/o della UE, anche per i distinti linguaggi e modus operandi che caratterizzano le sedi
centrali - programmatorie, e quelle locali - operative.
Conclusioni e passi successivi
I temi ricorrenti emersi dai FG hanno sostanzialmente confermato quanto già scaturito nei
confronti di merito e nelle riunioni di Partnership ex ante. L’analisi dei questionari compilati, inoltre,
ha verificato le apprezzabili azioni di proiezione esterna delle AANNPP, agite nella media nei
confronti della scuola, dell’imprenditoria locale, e nel rapporto con turisti e residenti.
Il comparto investigato appare quindi sufficientemente motivato ad accogliere stimoli esterni che
possano venire da Go Park, attraverso:
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
la formazione delle proprie risorse umane;
le azioni di sensibilizzazione e formazione verso studenti e docenti delle scuole primarie e
secondarie nel bacino delle Aree campione;
le occasioni di animazione territoriale, offerte dalle visite guidate, il concorso nelle scuole, la
manifestazione Parchi in Fiera e il Premio eccellenze sostenibili;
il collegamento in rete tra AANNPP mediante interventi “federati”, capace di implementare
o rinforzare sinergie già in essere;
la disponibilità alla progettazione partecipata con la Partnership, a fronte di bandi e su temi
di comune interesse.
Sulla base di tali condizioni, pertanto, la Responsabile dell’azione si propone di attivare la
progettazione didattica dell’azione D1 in stretta relazione con le 15 Aree campione selezionate,
chiarendo meglio - con un ascolto individuale e non più di gruppo - bisogni, modalità, figure
professionali da formare e relativi numeri; ciò mediante visite di approfondimento supportate da
una check list in grado di normalizzarne la conduzione (Allegato 8).
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Allegato 1 - Rapporto di ricerca iniziale
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Sono anticipate nel presente rapporto le prime acquisizioni derivanti dall’attività sinora svolta da
Metafora nell’azione B2 di progetto, relativa a “interviste e focus group”. Dovendo l’azione “rilevare
mediante interviste i problemi solitamente incontrati dalle ANP e dagli Enti ambientali nelle
relazioni esterne”, gli aspetti investigati hanno riguardato principalmente il rapporto tra la
comunicazione esterna e la gestione ambientale di enti territorialmente competenti.
Ricordiamo a tal proposito come il formulario di progetto preveda l’esecuzione di tre focus group
(FG), definibili in letteratura come “discussione tra un piccolo gruppo di persone, alla presenza di
uno o più moderatori, focalizzata su un argomento che si vuole indagare in profondità” (Corrao,
2002). Pertanto il focus group, rivolgendosi a stakeholder selezionati, si basa sul principio per cui
“nel confronto diretto con altre persone sia relativamente facile far emergere in modo immediato e
spontaneo non solo opinioni, ma anche sentimenti e motivazioni … che difficilmente potrebbero
essere rilevabili in un colloquio individuale con un intervistatore” (ARPA Emilia Romagna, 2011).
In ogni caso, per una più efficace azione di comunicazione esterna durante gli incontri di progetto
e per ampliare il numero di pareri dei distinti portatori di interesse, l’azione B2 potrebbe
convenientemente utilizzare anche interviste (tra l’altro ricomprese nel titolo dell’azione), siano
esse di gruppo (guidate da una traccia di discussione) - che individuali (tramite questionari
standardizzati, rivolti a specifici target).
Chiarita la natura degli strumenti utilizzabili, si dà conto dell’attività svolta - articolata nelle fasi di
seguito dettagliate.
1 - La ricerca a carattere metodologico
1.1 - sulle modalità di conduzione dei Focus Group (FG)
Sono state inizialmente consultate alcune fonti bibliografiche nel campo delle scienze sociali, per
trarre input metodologici utili a validare:
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l’utilizzo della tecnica di rilevamento delle opinioni tramite FG;

le relative modalità di animazione, conduzione e valutazione.
Sono stati pertanto analizzati gli abstract delle fonti indicate in bibliografia, tratte dalle collane
“Sociologia” e “Formazione permanente” di Franco Angeli; tra queste, la consultazione integrale del
testo di Corrao (2002) è valsa a fornire utili note metodologiche e indicazioni pratiche.
Con la ricerca sul web per parole chiave, inerenti i contenuti e descritta nella fase 2.1, sono stati
inoltre reperiti e consultati una serie di manuali e report di ricerca, sempre riportati in sitografia,
ricavando informazioni complementari per la programmazione dell’azione.
1.2 - di confronto con le tematiche già trattate da Metafora
Sono state quindi analizzate tre precedenti esperienze attuate sul tema da Metafora nell’ambito dei
progetti:
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Sistemi (2012) - in cui sono stati condotti due FG e un questionario rivolto a operatori
turistici, tesi a far emergere i punti di forza del territorio reatino e le possibili opportunità di
sviluppo locale;

Promuovitalia Replay estensione (2009) - ove i collaboratori attivi in un progetto svolto
dalla committenza sono stati coinvolti in tre Focus Group, rispettivamente incentrati sul
prodotto turistico, sui processi aziendali e sulle figure innovative nel turismo;

Rieti Sviluppo (2008) - in cui alcuni consulenti di azienda e PMI reatine hanno dato
indicazioni di merito in 3 FG tematici, propedeutici alle successive fasi formative e di
assistenza previste dal progetto.
In tal modo sono stati ripercorsi gli input progettuali, i differenti contesti e le rispettive metodiche,
raffrontandoli con i risultati attesi dall’azione B2 di Go Park.
2 - La ricerca sui contenuti da porre agli stakeholder nei FG
2.1 - con motore di ricerca, tramite parole chiave
Al fine di ricavare contenuti ed esperienze da convertire nelle possibili tracce dei previsti FG, è
stata condotta una ricerca in rete tramite “Google”, utilizzando le seguenti parole chiave:
“Focus Group, Aree Naturali Protette, Comunicazione ambientale, Sviluppo locale”
Il panorama ricavabile dal web, sicuramente non esaustivo ma ad ampio spettro, è costituito da
numerosi documenti (report di ricerca e di programmazione, articoli, locandine informative, …),
prodotti da Società di ricerca, Pubbliche Amministrazioni, ONG per varie motivazioni e contesti
(approfondimenti, dibattiti, informazione, …). Se ne ricava come la tecnica dei FG sia abitualmente
utilizzata nel rilevamento opinioni in progetti rivolti alla promozione territoriale, alla partecipazione
attiva della cittadinanza, allo sviluppo locale basato su risorse endogene, ….
Restringendo quindi l’ambito di ricerca alla sola comunicazione “da” e “verso” le ANP, si sono
reperiti alcuni documenti di interesse, riportati in sitografia, vagliati annotando le tematiche
“chiave” pertinenti. Di un certo interesse l’approccio adottato dal comune di Piombino nel progetto
“Turismo sostenibile e competitivo”, promosso dalla Regione Toscana nell’ambito della Rete
europea per il turismo sostenibile e competitivo - NecsTour. Pure di interesse i Focus Group in
tema di Green Economy e Sostenibilità Energetica, con un campione di soggetti rappresentativi di
varie filiere e settori, recentemente promossi dalla Regione Emilia-Romagna per la nuova
programmazione dei fondi FESR e FSE 2014-2020.
2.2 - sulle fonti del settore ambientale
Anche le fonti: Ministero Ambiente, Regione Lazio, ARP Lazio, Federparchi hanno talora utilizzato i
FG nelle azioni di animazione, concertazione e ascolto territoriale. In particolare sul fronte della
Regione Lazio la consultazione del Piano di Azione del Sistema delle ANP della Regione Lazio
(2010) ha fornito ulteriori concetti chiave, in aggiunta a quelli in precedenza rinvenuti con motore
di ricerca. Vanno poi citati i FG utilizzati da CTS nell’indagine sui servizi complementari nelle ANP
della regione Lazio (2010). Infine, la recente convocazione di FG nell’ambito “La natura dell’Italia
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Biodiversità e Aree Protette - La Green economy per il rilancio del Paese” da parte del Ministero
dell’Ambiente (11 e 12 dicembre 2013), cui la scrivente ha partecipato, ha fornito ulteriori concetti
e parole chiave dall’analisi dei report prodotti dai 4 Tavoli tecnici, rispettivamente incentrati su: la
ricerca scientifica; le ANP e Rete Natura 2000; le professioni verdi e l’occupazione giovanile; le
infrastrutture verdi (cfr. Allegato 1).
Di maggiore interesse invece la ricognizione sul Data Base del programma LIFE, per analizzare
l’utilizzo di tale tecnica nei progetti ambientali promossi dalla Commissione Europea.
Concentrandosi sulle più recenti esperienze italiane, il DB evidenzia che i progetti:
 RII - Life – 11 ENV/IT/243
 FARENAIT – Life 10 INF/IT/272
 SHOWW - Life 10 INF/IT/282
 HIA21 – Life 10 ENV/IT/331
 GAIA - Life 09ENV/IT/074
 SUN EAGLE – Life 09 ENV/IT/115
 COAST BEST – Life 08 ENV/IT/426
 INHABIT – Life 08ENV/IT/413
 RACES - Life 07 INF/IT/487
hanno fatto uso dei FG, per rilevare in vari contesti le opinioni di distinti target: portatori di
interesse da coinvolgere nel progetto; cittadini nei processi di progettazione partecipata; funzionari
della PA sulle modalità di gestione di ANP / di comprensori territoriali; ricercatori intervistati su
particolari aspetti tecnici. Con particolare interesse sono state valutate le esperienze dei progetti
Farenait, RII e HIA21.
Pur non avendo svolto FG, il progetto Ecorutour - LIFE 08 ENV/IT/000404 contiene utili esperienze
sul turismo sostenibile e uno specifico report sulla comunicazione ambientale.
Infine, nell’ambito di progetti cofinanziati da altri programmi europei, la ricerca in rete ha
facilmente verificato l’abituale utilizzo dei FG in iniziative quali: Leonardo, Daphne, Europa per i
cittadini, South East Europe, …. come pure nella concertazione propria di Agenda 21, tesa a
rilevare input nella programmazione partecipata dai cittadini / portatori di interesse, secondo un
approccio “dal basso”.
2.3 – sulle interviste, di gruppo e tramite questionari
Sono state vagliate criticamente 2 tipologie di questionari rivolti a stakeholder del comparto
turistico, somministrati dalla scrivente nei precedenti progetti: Sistemi (2012) e Rieti Sviluppo
(2008), già citati, e reperite in rete numerosi fonti e form, mediante ricerca con parole chiave.
In campo turistico sono molto frequenti i questionari, somministrati solitamente per rilevare il
gradimento degli turisti al termine di un soggiorno in una struttura, ma anche dei visitatori di una
ANP, oppure l’utilità di un servizio prestato da un EE.LL. o il fabbisogno formativo delle aziende. In
campo strettamente ambientale sono risultate di grande interesse le esperienze sulla Carta
Europea del Turismo Sostenibile nelle ANP, portate avanti dalla Federazione Europarc, e i relativi
output scaturiti dal progetto “STEPPA”, finanziato dall’UE. In tale ambito si segnalano anche gli iter
certificativi seguiti da numerose ANP (Parchi Nazionali di Abruzzo Lazio Molise e dei Sibillini; Parchi
Naturali delle Alpi Marittime e dell’Adamello Brenta, …), con i relativi output. Anche Bandiera Blu
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rende disponibili in rete questionari propedeutici all’iter di certificazione per spiagge ed approdi,
mentre la fonte Pugliatouring contiene alcuni form, declinati sui target obiettivo (Funzionari della
PA, Operatori turistici, TO e ADV). Di riferimento generale, infine, è risultato il Modello di Analisi
Territoriale del TCI, condotto nell’iter di certificazione Bandiere Arancioni – il Marchio di Qualità
Turistico Ambientale dei comuni dell’entroterra.
Nelle interviste di gruppo, invece, un animatore “dotato di esperienza espone ad un gruppo target
di 6-10 persone determinati soggetti e domande. I pareri espressi spontaneamente permettono, in
particolare, di ottenere un quadro preliminare delle opinioni, dei bisogni, delle motivazioni e dei
comportamenti dei membri del gruppo target” (Leader UE - Valutare il potenziale turistico di un
territorio, 1996). Da tale fonte è stata ricavata una traccia che, convenientemente tarata
sull’utenza coinvolta, potrebbe animare il dibattito con attori dello sviluppo locale negli incontri di
comunicazione esterna del progetto.
3 - Conclusioni
La preliminare attività svolta, oltre a verificare la validità delle iniziali indicazioni da formulario, ha
fatto emergere indirizzi e temi che possono essere convenientemente utilizzati nell’azione B2 del
progetto.
La ricerca ha confermato l’idoneità della tecnica dei Focus Group in ambito progettuale, ed
acquisito elementi per la loro convocazione - conduzione e valutazione. Raffrontati al contesto
progettuale atteso e alle sue precedenti esperienze, la scrivente propone pertanto di:
 articolare un intervento semi strutturato, basato quindi sulla traccia di un’intervista;
 organizzare gruppi di 8 – 10 persone a sessione, che possibilmente non abbiano rapporti di
reciproca conoscenza;
 scegliere adeguatamente i partecipanti, motivati a dare un contributo significativo al
progetto, per quanto possibile con omogenee qualifiche professionali / grado gerarchico,
vista la tematica di indagine; ciò al fine di evitare comportamenti omissivi / inibitori da
parte di eventuali soggetti con differente qualifica;
 scegliere una sede logisticamente idonea, possibilmente “non connotata” e confortevole;
 indirizzare il ruolo del conduttore moderatamente direttivo, affiancato da un assistente che
curi la registrazione / annotazione dei temi / dei comportamenti non verbali emersi;
 suscitare la giusta atmosfera adatta a sviluppare l’interazione e la dimensione relazionale
tra i partecipanti, capace di far emergere liberamente le opinioni / il dissenso dei singoli;
 valutare l’ipotesi di un secondo conduttore, buon conoscitore dell’argomento / del cotesto
lavorativo che possa in tal modo intervenire su temi specifici in affianco al primo;
 provvedere alla registrazione / trascrizione integrale delle discussioni, da sottoporre in
seguito ad una analisi del contenuto semantico;
 prevedere, a complemento e alla fine del FG, un questionario utile a sondare / verificare le
effettive opinioni del singolo, in un contesto quindi non influenzato dal comportamento
agito nel gruppo;
 elaborare i temi emersi entro le 24 ore dallo svolgimento del FG, sulla base di una loro
preventiva codifica. L’analisi del contenuto dovrà essere svolta attraverso l’individuazione
dei concetti emersi, con successiva analisi della frequenza a cura di un team di lavoro che
confronti e arrivi ad una sintesi condivisa delle risultanze.
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La ricerca sui contenuti, invece, ha evidenziato una serie di temi che, codificati con parole chiave,
ha portato a identificare sei macro aree inerenti il rapporto di una ANP con la comunicazione in
senso lato; previa validazione della partnership, tali macro aree potrebbero già rappresentare le
possibili tracce di intervista dei 3 FG. Uno schema in Allegato 1A riporta nella colonna di SX le
parole chiave scaturite dalla ricerca e in quella di DX le 6 macro aree individuate, ricomprendenti le
parole chiave di riferimento; si fa notare come alcune parole chiave siano – per loro natura –
collocabili in più macro aree.
Anche le interviste, di gruppo e individuali, possono sondare con specifici formati le opinioni di
vari stakeholder: Operatori delle ANP e turistici, docenti, Associazioni ambientaliste, giornalisti
cittadini, amministratori, …. In tal senso il Piano di Comunicazione dovrà indicare i target cui il
progetto intende rivolgersi e, conseguentemente, avviare azioni di sensibilizzazione adeguate per
ricavare utili informazioni.
Le interviste “di gruppo” potranno convenientemente ispirarsi alla traccia di discussione
individuata in bibliografia; nel caso di intervistati appartenenti a specifici gruppi di interesse dovrà
però essere tematizzata (turismo natura, prodotti della comunicazione, progetti di sviluppo locale,
…), pena le banalizzazione dell’intervento. In Allegato 1B è riportata una possibile traccia di
discussione sul turismo sostenibile, rivolta ad una utenza appunto specialistica; nell’economia dei
90 ‘ stabiliti, tempo medio per un efficace intervento, i temi in neretto o in corpo normale
potrebbero costituire le singole domande da porre, mentre quelli in corsivo fungere da esempi /
chiarimenti ad integrazione dei concetti indicati nella domanda, utili per avviare la discussione.
La progettazione dei questionari dovrà prevedere la massima concisione nel numero delle
domande, specie in quelli inviati per mail o svolti telefonicamente. Date le tematiche progettuali, si
raccomandano domande possibilmente chiuse (accompagnate cioè da un elenco di alternative
prestabilite), al fine di una standardizzazione e più semplice analisi statistica. In Allegato 1C sono
riportate alcune sezioni che potrebbero comporre un questionario tipo, da declinare ulteriormente
in funzione del target investigato.
Prima della somministrazione i questionari andranno adeguatamente testati con gruppi campione,
per individuare e correggere i possibili errori di interpretazione, le domande superflue o mancanti,
le modalità di risposta confuse o inappropriate, … verificando lunghezza ed impegno nella
compilazione.
La somministrazione dei questionari, infine, potrà avvenire in modalità:
 in presenza, negli incontri di progetto, in modo che lo staff possa fornire istruzioni e
ricavare contestuali feed back per la possibile taratura dei contenuti;
 per mail, per tutti i soggetti coinvolgibili solo a distanza, allegando note illustrative,
prevedendo il successivo recall di sollecito;
 telefoniche, da valutare, o solo per reperire dati da questionari non pervenuti.
Per quanto sopra detto, per passare alla fase operativa dell’azione B2 è indispensabile una
preventiva sensibilizzazione da parte del capofila per una fattiva partecipazione dei soggetti di
interesse; i successivi passi per una sua buona riuscita e completamento risultano pertanto:
1. L’iniziale concertazione con Creia, per ottenere linee di indirizzo e i contatti con le ANP e dei
vari stakeholder;
2. La valutazione della fase B1 del progetto, per ricavare ulteriori contatti e spunti di verifica;
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3.
4.
5.
6.
La validazione collegiale delle tracce di intervista dei FG e dei temi da porre nelle interviste;
La individuazione delle sedi utili di svolgimento e il lancio dell’animazione territoriale;
L’erogazione e valutazione dei FG e dei questionari, mediante Gruppo di Lavoro;
La stesura del rapporto di ricerca dell’azione B2.
4 - Biblio sitografia consultata
Acocella I. (2008) - Il focus group: teoria e tecnica. Franco Angeli
Bezzi C. (2013) - Fare ricerca con i gruppi. Guida all’utilizzo di focus group, brainstorming, Delphi
e altre tecniche. Franco Angeli
Camillo F. Mucci S. (2008) - Focus group per il marketing. Casi e metodologie di analisi di dati
non strutturati. Franco Angeli
Cataldi S. (2009) - Come si analizzano i focus group. Franco Angeli
Colella F. (2011) - Focus group. Ricerca sociale e strategie applicative. Franco Angeli
Corrao S. (2002) - Il focus group. Franco Angeli
Touring Club Italiano (2011) – Linee guida per la qualità turistico ambientale dei piccoli
comuni dell’entroterra abruzzese.
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http://www.a21italy.it/IT/index.xhtml
http://www.aclitreviso.it/images/download/focus_group_ambiente_2_2013.pdf
www.areaparchi.it
http://www.arpa.emr.it/cms3/documenti/moniter/quaderni/05_Quaderno_Apruzzese.pdf
www.bandierearancioni.it
http://www.bandierablu.org/public/questionario/2014/Questionario%20spiagge%202014.p
df
http://www.comune.piombino.li.it/moduli/output_immagine.php?id=2847
http://db.formez.it/storicoFontiNor.nsf/f35ffa43c585cb6f802564b9004b5ad6/315AE2EB1B1
B5E70C1256DCF0051F5A2/$file/IL%20FOCUS%20GROUP.pdf
http://www.econ-pol.unisi.it/didattica/MRS/ricerca%20qualitativa.ppt
http://www.ecorutour.eu/wp-content/uploads/2010/12/Comunicazione_RRaffaelli.pdf
http://www.edscuola.it/archivio/comprensivi/focus_group.pps
http://ec.europa.eu/agriculture/rur/leader2/rural-it/biblio/touris/metho.pdf
http://ec.europa.eu/environment/life/project/Projects/index.cfm
www.minambiente.it
http://www.parchilazio.it/documenti/tecnici/81_allegato1.pdf
www.parcoabruzzo.it
http://www.parcoappenninolucano.it/pdf/Questionario.turisti.pdf
http://www.parcosimone.it/intra/upload/news/file/QuestionarioCETS15.06.12DISTRIBUITO.
pdf
http://www.parks.it/federparchi/cets.html
http://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/iopartecipo/programma-operativoregionale-fesr-2014-2020/green-economy-e-sostenibilita-energetica/documenti/report-delfocus-group-di-confronto-intersettoriale-strategie-e-investimenti-per-la-green-economy
http://profs.formazione.univr.it/mauroniero/documents/Focusgroup_Oprandi_testo.pdf
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12








http://www.progettovaleria.eu/lapprof_focus_it.html
http://www.psico.unifi.it/upload/sub/Menesini-E/questionario%20e%20intervista.pdf
http://www.pugliatouring.it/progetto/tecattric_03_Analisi_per_focus.pdf
www.reterurale.it
http://www.necstour.eu/necstour/home.page
http://www.sibillini.net/Attivita/osservatorioTurismo/profiloTurista2012.pdf
http://www.uniroma2.it/didattica/statistica_sociale_B/deposito/corbettametodologia_e_tecn
iche_della_ricerca_socialeriassunto.pdf
http://www.volontariatomarche.it/giovanecittadinanza/3_Scheda%20Metodologica%20sul
%20Focus%20Group2.pdf
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Allegato 1 A – Schema concettuale dei FG: dalle parole chiave
alle macro aree
Parole chiave tratte dalla ricerca bibliografica
Le 6 macro aree di riferimento, possibili
tracce dei FG
Marchi di qualità; certificazioni di prodotto / di servizi;
servizi complementari nelle ANP; attività a favore di
soggetti con esigenze particolari / con handicap.
1 -La gestione della ANP a supporto della
comunicazione, interna ed esterna
Piano del Parco; Piano di gestione Rete Natura 2000;
SITAP; INFEA; CREIA; Agenda 21; Rete regionale
monitoraggio biodiversità; Iniziative di promozione delle
risorse culturali; Agricoltura biologica; Natura in campo;
Centri Visita; Strade dei Parchi / dei Vini / degli Oli.
L. 394/91; ZPS; SIC; ZSC; Direttiva Habitat; Piani
di gestione; Obiettivi di conservazione /
definizione dei relativi Standard; Carta della
Natura; Cataloghi della biodiversità; Corridoi
ecologici; Piani Assetto Idrogeologico; Green
Public Procurement; EMAS / Ecolabel; LCA;
Contabilità ambientale.
Partecipazione dei cittadini; criticità / valutazione della
comunicazione; promozione territoriale; relazioni con i
media; educational tour; sagre ed eventi; social
network; URP.
2 - Le attività svolte dalla comunicazione in
senso stretto
Coinvolgimento / conflittualità con gli stakeholder;
concertazione con le comunità locali. Promo prodotti
tipici; Multifunzionalità agricoltura; Natura in Campo.
Consapevolezza pubblica dei rischi ambientali;
approccio eco sistemico; Strategia UE 2020.
Carta Europea Turismo Sostenibile; destagionalizzazione;
profilo medio visitatori; raccolta input / reclami visitatori;
questionari di customer satisfaction; pacchetti
ecoturistici; turismo scolastico / sociale.
3 - Le modalità di comunicazione a favore
del Turismo natura
Turismo sostenibile; Valorizzazione territori ANP;
Iniziative promo culturali con MIBAC; Promo protocolli
intesa Turismo sostenibile
Presenze turistiche; Rapporto Ecotur;
Destagionalizzazione; Prodotto turistico
Integrato
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Allegato 1 A – Schema concettuale dei FG: dalle parole chiave alle
macro aree
Formazione degli operatori ANP; turismo scolastico;
percorsi tematici; sinergie con le scuole / con gli
agricoltori; CEA / centri visita e documentazione /
ecomusei.
4 - Comunicare mediante la formazione e
l’educazione ambientale
15
Attività aggiornamento e formative degli Operatori ANP
Green jobs; formazione; start up imprese green.
Reti tra imprese / tra attori dello sviluppo locale;
conflittualità / cooperazione tra stakeholder; gemellaggi
e partenariati tra ANP; reti ecologiche tra ANP.
5 – Comunicare con gli operatori
economici, i professionisti e le Associazioni
ambientali
Agenda 21; Rapporti con Associazioni ambientaliste /
con stakeholder / con mondo dello sport / con
Volontariato / con Scout / con Handicap; promozione del
consenso
Biodiversità; Politica Agricola Comunitaria;
Agricoltura sostenibile; Qualità produzioni
agroalimentari; Piani di Sviluppo Rurale;
Multifunzionalità agricoltura / bosco; Matrice
Agricola tradizionale; Indennizzo e
Compensazione dei vincoli in ANP; Benessere e
Qualità vita; Rigenerazione patrimonio edilizio;
Verde pensile / Muri verdi; Specie a rischio
estinzione; Consumo risorse; Impatto antropico.
Ricerca scientifica; sostenibilità; green economy;
mobilità sostenibile; BD catalogazione risorse;
progettualità UE / nazionale / regionale; fonti rinnovabili.
6 - Il rapporto con la ricerca, l’innovazione
e lo sviluppo. La progettualità con fondi
comunitari, nazionali e regionali
Flusso dati SITAP; Scambio di dati / di know how / di
ricercatori; BD bio e geo diversità;
Fonti rinnovabili; Servizi eco sistemici; Sviluppo
sostenibile; Convenzione europea del Paesaggio;
Cambiamento climatico; Tassonomia;
Infrastrutture verdi; Reti Ecologiche Territoriali;
Cambiamenti climatici; Sicurezza alimentare; Eco
innovazione; Protezione falde; Bonifica Aree
industriali; Riassetto idrogeologico; Fondi
Strutturali UE 2014 2020;
NOTE:



In corpo normale le parole chiave / i concetti tratti dalla ricerca con parole chiave del punto 2.1;
in corsivo quelli tratti dal Piano di Azione del Sistema delle ANP della Regione Lazio (2010) del punto 2.2;
in neretto corsivo quelli derivanti dall’analisi dei Report dei 4 Tavoli tecnici presentati in occasione della
Conferenza Nazionale La Natura dell’Italia (dicembre 2013).
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Allegato 1 B – Traccia per un gruppo di discussione sul turismo
sostenibile
Introduzione
Benvenuto; presentazione dell’animatore, del progetto e delle finalità dell’incontro.
Breve presentazione dei partecipanti (età, società di appartenenza e ruolo svolto, esperienze nel campo).
Temi generali
Il rapporto degli intervistati con il turismo natura.
Le risorse disponibili per il turismo natura nel comprensorio.
Temi specifici
1 - L’ANP e la relativa gestione
Approccio allo sviluppo sostenibile. Attività di valutazione, conservazione e valorizzazione del patrimonio
naturale. Fattori di sostegno esistenti nel comprensorio, tali da incidere sullo sviluppo del turismo natura.
Rapporti con la comunità residente per migliorarne la qualità di vita. Centri visita / Punti informativi / Eco
musei. Sviluppo di progettualità per progetti di conservazione ambientale e di turismo sostenibile.
2 - La rete di relazioni e le azioni di MKTG
Partenariati esistenti nello sviluppo e nella gestione turistica. Sinergie / Reti tra Aziende. Analisi dei mercati /
delle presenze. Analisi per attrarre nuovi flussi turistici. Promozione dei prodotti / dei servizi locali.
3 - La qualità del sistema ospitale
Informazione e sensibilizzazione dei visitatori. Manifestazioni / eventi / infrastrutture realizzate. Pacchetti
specifici per ecoturismo. Promozione / acquisto dei prodotti locali da parte dei turisti e di imprese turistiche
locali. Marchi di Qualità / Riconoscimenti ottenuti. Attenzione ai visitatori con particolari bisogni. Qualità dei
servizi complementari (efficienza trasporti, guide naturalistiche, visite guidate, escursioni, affitto attrezzature,
…). Mobilità alternativa. Risparmio energetico / Riciclo / Raccolta differenziata.
4 - Il monitoraggio del fenomeno turistico e del flusso di visitatori
Provenienza, stagionalità e numero dei turisti / degli escursionisti nel comprensorio. Controllo del turismo in
aree sensibili. Valutazione delle attese e del gradimento dei visitatori. La canalizzazione del flusso visitatori /
Destagionalizzazione. Impatto ambientale da attività turistiche.
5 - Educazione ambientale e formazione specialistica
Formazione per Operatori dell’ANP e delle imprese turistiche. Attività di educazione ambientale rivolta alle
scuole, ai residenti e ai visitatori. Guide, opuscoli, CD e altro materiale informativo.
6 - La comunicazione
Prodotti della comunicazione. Rapporti con il web ed i social media. Rapporti tra area protetta, residenti e
visitatori. coinvolgimento degli stakeholder / dei residenti. Gestione dei conflitti.
7 - Il possibile ruolo agito dal partecipante a favore del progetto Go Park
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Allegato 1 C – Sezioni da considerare in un questionario tipo
1 – Sul rapporto tra le risorse naturali e le modalità di gestione ivi attuate
Risorse presenti, punti di forza / debolezza, tipo di Organizzazione e relativa mission,
attività svolte nel comprensorio, stakeholder di riferimento, sinergie esistenti.
2 – Sulle caratteristiche dell’offerta eco turistica nel comprensorio dell’ANP
Iniziative a sostegno e miglioramento dell’offerta (animazione territoriale, tourist card,
informazione agli ospiti, Q ospitalità e ristorazione, segnaletica, prodotti tipici, agricoltura
biologica, attenzione a soggetti con particolari esigenze, servizi ambientali, turismo sociale
…).
3 – Sulle attività di sviluppo sostenibile
Piani / programmi di sviluppo, finanziamenti, progettualità, ostacoli e criticità allo sviluppo,
partenariati / reti tra Aziende. Note e proposte.
4 – Sulla formazione e l’educazione ambientale:
Aggiornamento professionale, deficit formativi, formazione obbligatoria, progetti di
educazione ambientale seguiti / attuati, iniziative per il turismo scolastico.
5 – Sulla comunicazione
Utilizzo delle ICT, iniziative attivate (sito web, newsletter, info agli ospiti, editoria, eventi,
comunicazione pubblicitaria), rapporti con il mondo ambientale e del sociale.
6 – Dati generali:
Caratteristiche del compilatore: generalità, titolo studio, ruolo rivestito
Organizzazione di appartenenza, da quanti anni. Contributo al progetto Go Park.
nella
Raccomandazioni generali per le domande
 pertinenti allo specifico target,
 precise rispetto all’argomento che si vuole studiare,
 formulate con termini chiari, comprensibili da tutti;
 che affrontano un argomento per volta;
 prive di giudizi sull’argomento di cui si parla;
 poste secondo un ordine da va dai temi introduttivi a quelli centrali sino a quelli
conclusivi / indisponenti / semplici.
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Allegato 2 - Scaletta incontro sulla comunicazione ambientale
Premesse
1. Presentazione del progetto Go Park e delle finalità dell’incontro.
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2. Regole e tempi del Focus Group.
3. Ruolo dello staff di progetto presente.
Riscaldamento & Assunti di base
Presentazione degli invitati: generalità,
appartenenza, da quanti anni nel ruolo.
ruolo
rivestito
nella
Organizzazione
Il rapporto dell’invitato con la comunicazione.
Il contributo atteso dal progetto Go Park.
Il Focus group
1. La organizzazione dell’ANP e le attività svolte nella comunicazione
generalista
2. La comunicazione e i prodotti a favore del Turismo natura
3. La formazione e l’educazione ambientale
4. Il rapporto con gli operatori economici, i professionisti e le
Associazioni ambientali. Reti e partenariati per lo sviluppo di
progettualità a favore dello sviluppo locale sostenibile.
Brevi commenti sull’intervento e rilanci
Somministrazione del questionario
Ringraziamenti, scambio di contatti e saluti
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di
Allegato 3 - Invito
Il team del progetto LIFE GO PARK organizza l’incontro
“Le Aree Naturali Protette del Lazio e
la comunicazione ambientale”
che si svolgerà
il …………. dalle ……. alle ……
presso la sede di ……………….
L’iniziativa è prevista nell’ambito del progetto LIFE GO PARK (LIFE12
INF/IT/000571), finanziato dalla Commissione Europea e dalla Regione Lazio e realizzato
sotto il coordinamento della Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche
Abitative - Area parchi e riserve naturali - Ufficio Promozione, Informazione ed Educazione
per lo Sviluppo Sostenibile.
L’incontro è finalizzato a condividere e mettere a sistema le buone pratiche e gli
strumenti attualmente adottati dalle AA.NN.PP. del Lazio in materia di comunicazione
ambientale.
I contributi emersi durante l’incontro costituiranno la base di lavoro per le prossime
iniziative previste nell’ambito del progetto LIFE GO PARK.
Alleghiamo al presente invito una scheda esplicativa delle attività previste durante
l’incontro
Per INFO:
mail ……… - tel ……………. - www.lifegopark.it
Per INFO: mail [email protected] - www.lifegopark.it
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Allegato 4 - Scheda esplicativa dei Focus Group (FG)
L’incontro a cui Lei è invitato si sostanzia nella discussione di gruppo - con altri
testimoni privilegiati - tramite un Focus Group, della durata prevista di circa 2,5 ore.
Per una discussione “nel merito”, la preghiamo di portare con sé i prodotti della
comunicazione che ritiene significativi, editi in passato dalla sua Organizzazione e non
disponibili in rete.
Per una sua motivata partecipazione, infine, le anticipiamo le modalità operative
dell’intervento:
Perché utilizziamo i FG
Consentono di far emergere in modo immediato e spontaneo opinioni che difficilmente
potrebbero essere rilevabili in un colloquio individuale con un intervistatore; quanto
emerso nell’incontro sarà utilizzato successivamente per la taratura delle azioni
progettuali.
Chi viene invitato
 Responsabili della comunicazione/relazioni esterne delle Aree Protette;
 Responsabili di EE.LL. a competenza territoriale;
 Funzionari della Regione Lazio;
 Responsabili della Rete Natura 2000.
Come i FG vengono articolati nel progetto
 Mediante 5 - 6 interventi sul territorio regionale, su base geografica;
 Con 8 - 10 persone per ciascun intervento;
 Con un facilitatore che avvia il dibattito favorendo l’emersione delle opinioni
mediante un giro di tavolo e l’ascolto delle opinioni di ciascuno.
I temi di discussione per ciascun FG
 Le attività di comunicazione ambientale svolte nell’organizzazione di appartenenza;
 La comunicazione effettuata in tema di Turismo natura;
 Comunicare mediante la formazione e l’educazione ambientale;
 Comunicare con gli operatori economici, i professionisti e le Associazioni ambientali;
 Il rapporto con la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo. La progettualità svolta con
fondi comunitari, nazionali e regionali.
Grazie dell’attenzione!
Lo staff del progetto Go Park
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Allegato 5 - Trascrizioni dei 5 FG
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Trascrizione Focus Group presso Riviera di Ulisse del 6 marzo 2014
Presenti (Cfr. Foglio firme):
Matilde Scalesse, Salvatore de Maio, Alessandro De Filippis / Riviera di Ulisse
Gabriella Tiribelli, Felice Conti / Parco Ausoni
Maria Stella Corona, Adriano Di Nitto / Parco Aurunci
Augusto Carè / MN Grotte Falvaterra Rio Obaco
Francesco Guglietta / RN Lago S. Giovanni Incarico
Simona Bisillo / Nova Consulting srl
Mauro Polimanti, Ornello Colandrea, Massimo Pacifici / Metafora srl
dalle ore 10,40 alle 12,50.
Note:
1. Quanto segue costituisce la registrazione non esattamente stenografica, tuttavia rispettosa
della successione e della sostanza dei vari interventi dei presenti,
2. Il clima talora casuale, non rigidamente in linea ai 4 macro temi in discussione (cfr
Allegato), è stato volutamente favorito dal moderatore a tutto vantaggio della libera
espressione e spontaneità degli interventi.
Registrazione interventi
A partire da una sintetica presentazione del progetto Go Park, fatta da Pacifici, e dei servizi
potenzialmente fruibili dalle AANNPP coinvolte, la discussione si è avviata, mediante un giro di
tavolo, su 4 macro temi posti nel FG.
1 - Sul rapporto tra le possibilità offerte da Go Park e la gestione delle ANP nella
comunicazione generalista
Corona reputa di interesse la formazione offerta dal progetto al proprio personale; evidenzia come
le tematiche inerenti il risparmio energetico siano state già trattate in passato dalla propria ANP.
Segnala anche le passate iniziative svolte: Falegnameria del Parco, Attività del geologo, Apicoltore,
Naturalista, Valorizzazione dell’Appia Antica, tutte condotte con limitate risorse. Reputa non
problematico un rapporto con 240 classi delle locali scuole, ai fini del loro coinvolgimento in Go
Park.
Conti interviene sulle difficoltà del turismo / educazione ambientale nelle scuole, evidenziando
talora problematico lo spostamento di classi con pullmini degli Istituti - oltre i propri limiti
comunali.
Di Nitto evidenzia la necessità di miglioramento del proprio sito web e il problema della
traduzione, almeno in lingua inglese, dei relativi testi. Critica alcune iniziative volute da ARP
(banner ARP da esporre nel sito del Parco). Chiede se l’iniziativa Go Park non risulti un doppione
rispetto a precedenti / parallele iniziative da parte di ARP.
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Scalesse, riferendosi al programma Go Park, segnala di interesse le applicazioni georeferenziate
per i sentieri, progetto poi fermato per mancanza di risorse. Reputa forse ridondante in Go Park
inserire un calendario di eventi in svolgimento presso le ANP.
De Maio valuta con interesse la erogazione di informazioni puntuali sul territorio, anche
avvalendosi della tecnologia QR CODE, a basso impatto ambientale; reputa auspicabile in futuro
l’alfabetizzazione informatica degli utenti sugli smart phone.
Guglietta segnala i progetti di educazione ambientale avviati nella propria Riserva e della sinergia
esistente con il Museo al suo interno, anche con la collaborazione di CREIA (visite naturalistiche e
energie rinnovabili). Concorda sulla mancanza di risorse, limitante la progettualità, specie sul
fronte della Regione, leggermente migliore su quello della Amministrazione consortile. Ricorda il
progetto sostenuto da Provincia di FR sulla pesca no kill, i problemi di inquinamento del lago
causato dall’immissione del Sacco, infine quello delle Giornate ecologiche. Chiede infine al progetto
supporto per la ricerca di finanziamenti.
Di Nitto evidenzia i problemi di finanziamento, riferendosi alla recente istituzione del MN di
Montecassino, legato alla memoria culturale dell’Abbazia e a quella storica della 2^ guerra
mondiale, ove è stata realizzata la cartellonistica in 4 lingue, comprensorio in cui si registrano oltre
600.000 presenze annue, anche straniere; su tale progetto si sono avvalsi della traduzione del
locale Istituto linguistico, con apposita convenzione, e delle modalità di training attuate dagli
studenti, alternando il ruolo ora di guida, fornendo spiegazioni in lingua / ora di turista. Altro
problema la necessità di un maggiore raccordo con le popolazioni locali, che troppo spesso non
hanno chiara idea dell’Ente ANP, confuso con altri Enti territoriali.
Si è poi innescato un animato dibattito sul ruolo delle Guide Naturalistiche / Guide Escursionistiche
Ambientali e delle relative certificazioni di competenze: la Regione non ha legiferato in tal senso e
ciò crea problemi con i TO che nei pacchetti vogliono avere le puntuali qualifiche di chi
accompagna i turisti (ciò non si verifica invece per la figura della “Guida Turistica”). In altre parole
si rileva l’esigenza di un Albo, da cui le AANNPP possano segnalare i nominativi ai TO; in mancanza
di ciò il reclutamento è affidato alla rete del Volontariato prossimo alle ANP. Tale fatto risulta
condiviso dai presenti, come pure l’istituzione di un Albo delle guide.
In tal senso Scalesse ricorda il bando di selezione fatto per l’accreditamento delle Associazioni
presso l’Ente ANP per le figure di Accompagnatori e Promotori di educazione ambientale.
Tiribelli presenta la brochure del Parco Ausoni e segnala le difficoltà nella gestione in economia
del proprio sito web. Ricorda le azioni di MKTG attuate con Natale nel Parco, rivolta ai piccoli
comuni dell’entroterra (Iniziativa Prodotti di bellezza) che vanno meglio raccordati ai più forti
comuni costieri del Parco, come Fondi e Terracina: una auspicabile sinergia può portare alla
destagionalizzazione, a tutto beneficio delle economie dell’interno. Segnala anche la difficoltà di
conoscere alcune iniziative sul territorio, come il Festival del Brigantaggio. Cita infine l’educazione
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ambientale svolta sinora dai propri Guardiaparco sulle locali scuole. Auspica una maggiore
collaborazione con le associazioni presenti sul territorio e rimarca la presenza di notizie sul Parco
inserite sul web in Wikipedia.
Di Nitto ritorna sullo scollamento tra gli Enti e reputa di interesse una indagine sulla percezione
dell’Ente ANP presso i residenti. Cita anche episodi di conflittualità talora verificatesi tra cittadini e
la nuova gestione del Parco. Evidenzia infine il problema della mancata conoscenza di ciò che fa
l’ANP da parte della cittadinanza (siete la Comunità Montana? l’Acquedotto degli Aurunci?),
nonostante si auto reputi un Ente virtuoso.
Scalesse in merito alla richiesta di Pacifici di una lista di referenti all’ANP, su cui effettuare
l’indagine sulla consapevolezza, reputa che la mailing list dell’Ente sia costituita da persone con
adeguata sensibilità e consiglia quindi di rivolgersi all’esterno delle AANNPP, “andando sul
mercato”.
Segue una discussione sul ruolo sociale delle AANNPP, sulla talora cattiva fama di tali Enti, reputati
talvolta in grado di “buttare i soldi”.
Carè chiude il giro di tavolo, citando i fondi DOCUP utilizzati in passato per l’attrezzaggio della
grotta di Falvaterra e le iniziative sullo speleo turismo, con i mille turisti registrati, paganti da 2,5
euro per il solo ingresso sino ai 25 per i servizi di fruizione speleo; segnala infine la possibilità di
fornire attezzature ai turisti speleo. Sinora ben poco è stato svolto sulle scuole, cita il lavoro su
Facebook, il sito web auto prodotto e lamenta la revoca di alcuni finanziamenti da parte della
giunta Polverini, auspicando quindi un supporto da parte di Go Park.
2 – Sull’educazione ambientale
Scalesse segnala che l’attività è stata effettuata non solo sulle scuole in aula ma anche sul campo
mediante escursioni, anche per adulti. Si chiede in che modo Go Park possa supportare l’ANP: a tal
fine ricorda l’iniziativa dei corsi svolti in passato dell’ARP sui dipendenti delle AANNPP e alle scuole;
il successivo cambio dei responsabili ha però concluso tale iniziativa, reputata positivamente. Con
Di Nitto ricordano il percorso di progressivo riconoscimento dei crediti maturati dagli studenti:
conoscere, analizzare, amministrare - con le relative qualifiche attribuite agli studenti: piccola
guida, guida esperta, ragazzi del parco, rispettivamente.
Ancora Di Nitto richiama la necessità di misurare i feed back delle iniziative, cosa sinora mai fatta.
3 – Sul turismo sostenibile
Scalesse ricorda l’iniziativa Natura in viaggio, la cui idea di base reputa buona, meno sull’aspetto
pratico, consistente nell’invito ogni anno di TO stranieri su AANNPP diverse e nella difficoltà nel
costruire pacchetti idonei. Mostra le brochure di un WS di 2 anni fa al BIT di Milano.
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Di Nitto ricorda il tentativo di creazione di un Consorzio di Associazioni con i TO e la difficoltà di
far capire alle PMI turistiche gli – obbligati – costi che necessariamente un TO comporta, a tutto
vantaggio dell’incremento delle presenze.
Segue un esempio, lanciato da Colandrea, sul rapporto tra TO e educational tour, a cui Di Nitto
risponde citando il caso dell’operatore Liolà di Pontecorvo, che riesce a far fermare ivi pullman
turistici con destinazione Montecassino, solo perché in contatto con i TO, a differenza delle PMI di
Cassino, che invece non registrano pernotti per mancanza di tali intermediazioni. Cita anche
l’esempio del nuovo Museo di Spigno Saturnia, non conosciuto né visitato, per mancanza di
conoscenza dei turisti.
In merito al recupero di preesistenti manufatti, Scalesse cita il recupero di un Ecoalbergo, a
fianco di Lab ter destinato ad ospitare una sola classe per volta. Cita anche il centro per il Ricovero
di tartarughe marine, più la foresteria destinata a studenti universitari, infine il recupero delle zone
archeologiche di Gianola, di Casina Reale (legata alla Francigena), infine della struttura in cui si
svolge il FG.
Tiribelli cita l’esperienza dei pacchetti sugli Ausoni con il TO Zantur, disponibili anche on line sul
proprio sito.
Conti adduce invece le perplessità indotte dal turismo dei grandi numeri, specie in zone disagevoli
per la viabilità dei pullman, p.e. l’accesso al Tempio di Giove a Terracina. Segnala anche la limitata
disponibilità di posti letto a Fondi e Terracina, a fronte dell’intenso turismo balneare delle seconde
case.
Si inserisce Di Nitto, citando i positivi ritorni da un pullman di turisti fiorentini in vista al Parco ma
gli alti livelli di prezzi praticati dagli albergatori della costiera di Gaeta Formia. Cita per contro la
economica disponibilità dell’ostello di Campodimele.
Concorda Guglietta sul turismo dei piccoli numeri, citando l’esperienza del bird watching sul
proprio lago, mentre Di Maio ricorda come la missione primaria delle AANNPP sia quella di tutela
degli habitat e delle specie, per cui il target deve necessariamente essere rivolto ai piccoli gruppi;
ben vengano allora iniziative come Francigena e cicloturismo.
Segue una discussione animata sulla necessità di un turismo per i piccoli gruppi nelle AANNPP,
lento e non “mordi e fuggi”. Ricorda Polimanti la necessità di un equilibrato rapporto tra
conservazione e sviluppo, Colandrea del turismo di qualità e sostenibile, Bisillo della scelta di
adeguati TO di nicchia (cfr. attenta analisi delle tipologie turistiche più idonee, per ciascuna ANP).
A seguire Conti segnala la necessità di coinvolgere le PMI turistiche, dell’auspicabile rapporto tra
costa ed entroterra, parimenti dotate di risorse ambientali e enogastronomiche, adeguatamente da
valorizzare con tour di visita che portino i turisti dal mare ai monti. Segnala la positiva esperienza
dell’albergo diffuso di Castro dei Volsci.
Di Nitto cita la positiva esperienza di amici – bici, con buoni ritorni da Portogruaro.
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Scalesse il bando indetto per gli esercizi ricettivi del Parco, in grado di rispettare alcuni requisiti
mediante un protocollo di intesa; ricorda anche la scarsa utilità della distribuzione sul litorale di
volantini ai bagnanti, cui non è seguito alcun ritorno in termini di visite ai siti dell’Ente.
Ancora Di Nitto sull’utilità, nelle iniziative promozionali come il prossimo parco avventura di Itri, di
considerare adeguatamente le distinte esigenze di genitori e bambini, con attività capaci di
impegnarli contemporaneamente. Segnala anche il calo di presenze sul litorale di Gaeta Formia,
per l’alto livello dei prezzi, a favore delle più economiche Ponza e Ischia.
Tiribelli cita invece le iniziative per i disabili, con l’itinerario teatrale nella sughereta: Il parco fa
bene e Pasquetta nel Parco, e della collaborazione con l’Associazione Allegra brigata.
Anche Carè cita la positiva esperienza Diversamente speleo in collaborazione con l’UNI di Napoli,
già sperimentata a Frasassi. Segnala le sole 2 unità di personale alla biglietteria e le 10 provenienti
dalla Comunità Montana nello speleo turismo. Interviene anche sulla cartellonistica non adeguata e
la mancanza dei “cartelli a specchio” - sul “cosa posso fare” entro i 10 Km. Ulteriori difficoltà
stanno nel reperire le info di base da parte del turista, disperse tra i vari enti detentori / gestori.
4 – Sull’innovazione e lo sviluppo di progettualità
Scalesse cita l’esperienza di adesione alla carta di Alborg, terminata ormai da anni. Sul Marchio
del Parco, relativo agli esercizi consigliati dall’Ente, si registrano solo 3 – 4 esercizi aderenti,
mentre un solo caso è certificato Ecolabel; segnala poi il GPP approvato e la passata adesione a
Agenda 21 con comune di Formia, iniziativa pure caduta, una volta variata l’Amministrazione
comunale. Lamenta infine il disinteresse dei residenti registrato nei WS promossi da comune di
Gaeta, ai fini di una progettazione partecipata.
Ritorna infine Di Nitto sul “come la popolazione percepisce l’ente ANP” e dei feed back mancanti.
Guglietta cita la buona collaborazione con gli agriturismi della zona, che si fregiano del marchio
della Riserva, e del turismo naturalistico dei bird watcher e dei pescatori Carp fishing.
Pacifici chiede poi sulla valutazione delle provenienze dei turisti nelle AANNPP: Di Nitto segnala
le difficoltà ad analizzare i moduli di richiesta provenienza per mancanza di tempo e risorse, ma
segnala la scarsa attenzione tributata dal turismo balneare su quello naturalistico (“soldi buttati” le
locandine ai bagnanti: meglio l’esperienza delle gite in barca lungo la costa).
Tiribelli segnala con Natale nel Parco la “Celebrazione dei Gonfaloni” partecipata dai sindaci dei
comuni del Parco, in rispetto ai principi del rispetto della biodiversità, del risparmio energetico,
della lotta alla criminalità organizzata. Cita l’adesione alla Carta del turismo sostenibile e i vecchi
progetti attuati con il Gruppo Azione Costiera con l’asse 4 del vecchio FEP. Altre iniziative lanciate
con i pescatori del lago di Fondi non sono operative per mancanza di risorse. Pure promossi alcuni
progetti di educazione ambientale nelle scuole, in attesa di valutazione.
In tema di progettualità con fondi europei Di Nitto dubita, a parte quelle dello staff di Go PArk,
delle competenze di chi siede intorno al tavolo.
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Conti invece segnala, per l’adeguamento del sito web del Parco, la necessità di competenze di
lingua inglese, e l’esperienza di promozione dell’ANP in un link in lingua tedesca su wikipedia
dedicato al lago, attuata da parte di un amico insegnante in Germania. Lamenta le difficoltà
registrate a seguito dei diversi indirizzi forniti ad ogni cambio di amministrazione.
Colandrea richiede infine il N° dei dipendenti delle ANP:
- Riviera di Ulisse
43 persone distinte in Area Amministrativa, Comunicazione, Tecnica
- Aurunci
70 tot.
- Ausoni
35 tot.
L’incontro si è chiuso con la preghiera di redazione del Questionario entro 10 gg, in partenza
dall’indirizzo mail ufficiale del progetto.
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Trascrizione Focus Group presso Castelli Romani del 14 marzo 2014
Presenti (Cfr. Foglio firme):
Giacomo Tortorici, Mario Casciotti / PNR Castelli Romani
Alberto Foppoli, Giuseppe Lattanzi / PNR Monti Simbruini
Laura Rinaldi / PNR Lucretili
Simona Giangi / RN Tor Caldara
Rosanna Cazzella / Provincia Roma Dir. Serv. Aree Protette Parchi Regionali
Francesca Marini / Provincia Roma - RN Monte Soratte
Alessandra Di Renzo / Provincia Roma - Servizio Aree Protette Coordinamento L.E.A.
Sara Scipioni, Flavia Baldassarre / Regione Lazio Dir. Ambiente
Simona Bisillo / Nova Consulting srl
Ornello Colandrea, Massimo Pacifici, Roberto Piccoli, Mauro Polimanti / Metafora srl
dalle ore 11,00 alle 13,20.
Note:
1. Quanto segue costituisce la registrazione non esattamente stenografica, tuttavia rispettosa
della successione e della sostanza dei vari interventi dei presenti,
2. Il clima talora casuale, non rigidamente in linea ai 4 macro temi in discussione (cfr
Allegato), è stato volutamente favorito dal moderatore a tutto vantaggio della libera
espressione e spontaneità degli interventi.
Registrazione interventi
A partire da una sintetica presentazione del progetto Go Park, fatta da Piccoli, Pacifici presenta
lo staff e invita i presenti invitati a fare altrettanto, avviando in tal modo la discussione con un
primo giro di interventi incentrati sul rapporto tra l’Ente e la comunicazione generalista attuata.
Foppoli - Direttore dei Monti Simbruini reputa di interesse incontri come il presente, utili a
mettere a punto modelli di governance territoriale in grado di coinvolgere / ascoltare il territorio;
dichiara che i parchi sono ormai rodati e hanno consolidato una comunicazione attraverso gli
elementi di pregio; cita la propria esperienza di Direttore, l’ampia gamma di modalità gestionali
dell’Ente (dalla caccia all’abuso edilizio), lamenta la visione che i cittadini hanno talora dei Parchi,
visti come presenza vessatoria. A tal fine ben vengano iniziative come Go Park, in grado di offrire
supporto alla comunicazione degli Enti, dando risalto a quanto nei Parchi si fa abitualmente.
Consegna un opuscolo, recentemente edito dal Parco, a testimonianza delle attività svolte; segnala
anche il ruolo agito dai Parchi nella promozione territoriale, spesso in sostituzione di altri Enti
locali.
Sulla progettazione con finanziamenti EU lamenta la generalizzata impreparazione degli Enti, dai
Comuni in su; segnala anche la differente concezione del ruolo dirigenziale, esercitato in Regione e
presso un Parco. Cita la gestione dei rimborsi dei danni della fauna selvatica agli allevatori (“Il lupo
ha un costo”), alcuni progetti di recupero – sucessivamente vandalizzati dalla stessa popolazione
locale, ritorna sull’importanza della comunicazione nel processo di governance e la difficoltà talora
a spendere bene i soldi dei finanziamenti ricevuti. Alla domanda sul N° dei dipendenti fatta da
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Pacifici, risponde che le 75 unità del Parco coprono una vasta gamma di servizi (dagli indennizzi
danni della fauna selvatica alla gestione della sentieristica, dalla promozione territoriale a quella dei
prodotti tipici, sino al reperimento dei fondi – in sostituzione dei comuni); l’Ente pertanto si colloca
in un livello intermedio tra comuni e Comunità Montana, ma esprime una ricca potenzialità, perché
in esso fluisce tutto il tessuto sociale del territorio (dalla biodiversità alla cultura, dalle attività
ludico ricreazionali alla educazione, …). Apre infine una piccola polemica con il ruolo dei sindaci
schierati - in rapporto al Parco - sempre dalla parte dei cittadini per ovvi motivi elettorali.
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Interviene successivamente Cazzella della Provincia di Roma, segnalando le difficoltà nella
gestione del proprio sito web e del bisogno di esperti di comunicazione che possano
adeguatamente tradurre in contenuti appetibili ciò che il personale tecnico redige, inappuntabile
dal punto di vista scientifico ma che non sempre arriva al target cui è destinato. Lamenta la
mancanza di risorse, anche per conferire incarichi a professionisti esterni, e gradisce ricevere dal
progetto format / tracce a carattere generalista per l’aggiornamento dei propri contenuti.
Giangi di Tor Caldara presenta la propria realtà, di 44 ha e con 12 dipendenti, gestita
amministrativamente dal comune di Anzio. Nella piccola realtà si occcupa di tutto, sia nel campo
della sua preparazione naturalistica che della comunicazione; segnala comunque la propria passata
esperienza in ARP in progetti di educazione ambientale e di comunicazione.
Tortorici dei Castelli Romani illustra la propria realtà. Segue poi la presentazione fatta da Bisillo
sullo screening svolto sulle AANNPP regionali e del disomogeneo quadro rilevabile oggettivamente - dall’analisi dei vari siti web. Si inserisce Pacifici sulle opportunità che il progetto
può offrire in tal modo alle AANNPP partecipanti. Rendere l’immagine del guardiaparco facilmente
identificabile.
Successivamente Foppoli, rimarcando l’importanza della figura del Guardiaparco come presenza
visibile sul territorio - maggiore di quella del Direttore, lamenta la disomogeneità nelle divise tra le
varie AANNPP regionali, auspicandone una normalizzazione.
Si inserisce Cazzella che segnala il pari ruolo esercitato dai propri Operatori Guardiaparco, pur
senza divisa.
Ancora Foppoli sulla necessità di un “bon ton” dei Guardiaparco nel comminare sanzioni e del
loro distinto ruolo, funzionari di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza, che pertanto risponde
ora al Direttore dell’ANP ora invece al Pubblico Ministero; di tutto ciò non sempre sanno in
Regione. Tutto ciò per dire della stretta necessità di uniformare a livello regionale la metodologia
comunicativa con le popolazioni coinvolte dalle AANNPP.
Si inserisce Polimanti, accogliendo tale input da trasferire in possibili contenuti nelle azioni
formative previste nella formazione degli Operatori AANNPP.
Anche Tortorici, ripercorrendo la storia dell’istituzione dei Parchi in Regione, talora con interventi
dal basso - voluti dalle locali popolazioni, talora dall’alto - dalla pianificazione regionale, evidenzia i
differenti modus operandi / modi di apparire e di comunicare tra le distinte AANNPP regionali.
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Interviene poi Marini della Provincia di Roma, presentando la propria esperienza al Soratte.
Segnala l’ottimo rapporto con tutte le associawioni locali, finalizzato alla comunicazione, i progetti
di ristrutturazione di vecchie caserme per il turismo natura, evidenzia infine la difficoltà a
quantificare le presenze turistiche, locali e non, per mancanza di bigliettazione; solo indirettamente
si può avere una stima dalla partecipazione dei turisti agli eventi da loro organizzati. Reputa anche
difficile il contatto con il mondo della scuola, che va ben tarato specie per i ragazzi delle medie
inferiori auspicando un linguaggio comune e adeguato per gli alunni. Subentra Tortorici,
concordando sulla sostanziale immisurabilità delle presenze turistiche, specie in contesti come i
Castelli (o Veio o Appia Antica) dove l’urbanizzato è strettamente commisto alle aree naturali.
Segnala anche le difficoltà nella gestione dei social media, legata alla necessità di una moderazione
in continuo, che mal si adatta specie a piccole realtà; a tal fine cita alcune esperienze ove il mezzo
si è tramutato in “sfogatoio” in relazione ad iniziative prese dall’ANP / dal Comune. Risulta
problematico per un funzionario pubblico prendere posizione, assicurando la mediazione e la
necessaria imparzialità dovuta come PA. Avendo infine avuto esperienza anche sui Monti Simbruini,
evidenzia il differente lavoro legato alle distinte necessità dei 2 contesti territoriali.
Invitata ad intervenire per terminare il primo giro sugli Enti intervenuti, Rinaldi dei Lucretili
segnala il difficile rapporto, talora di aperta conflittualità dell’ANP con i locali (“non siamo
popolari”); cita a tal proposito il recente danno subito da un Guardiaparco che si è visto tranciate
le gomme della propria auto, episodio fortunatamente condannato dal locale Sindaco. La propria
ANP, con 75 unità, di cui 6 dedicati alla comunicazione, festeggia quest’anno il 25° dell’istituzione:
a tal proposito tramite il sito web stanno cercando di riconquistare un positivo rapporto con il
territorio. Oltre a lamentare le scarsità di finanziamenti, segnala la necessità di incremento delle
competenze del personale; a tal fine cita il corso recentemente svolto per il caricamento nel
proprio sito web dei contenuti informativi.
Sull’argomento del turismo natura, introdotto da Pacifici, Foppoli segnala come manchi la cultura
di impresa e dei pacchetti diversificati, rivolti a vari target (fondo, rafting), costruiti recentemente
al Parco dei Simbruini assieme con Associazioni imprenditoriali. Segnala poi l’iniziativa Vie del Sacro
e rimarca l’importanza di un turismo “Slow”; lamenta invece come il turismo religioso presso i
monasteri benedettini faccia parte di un circuito senza alcun relazione con il Parco. Cita anche il
caso dei finanziamenti di 1 MLN di euro per il recupero del santuario della Trinità e delle
conflittualità registrata con gli interessi dei numerosi venditori di souvenir, in grado di esercitare
pressioni sugli amministratori locali.
Tortorici presenta la propria iniziativa “Cose mai viste 2.0”, segnala il forte legame con
l’Associazionismo locale e la collaborazione attivata con 38 Associazioni, i 9 corsi (micologia,
riconoscimento piante, fotografia naturalistica: costo 30 euro) e il programma di visite guidate
(costo 5 euro). Segnala il progetto di Carta turistica dei Castelli Romani e la concomitanza nella
promozione territoriale di altri Enti locali: Colline Romane, Consorzio Biblioteche, Comuntà
Montana. Tutte le proprie iniziative promo hanno lo scopo di rendere “meno barbarico” il turismo ai
Castelli Romani. Nel sovrapporsi di competenze tra Enti segnala come il progetto di finanziamento
dei Sentieri della Francigena sia stato erogato dall’Assessorato alla Cultura regionale e portato
avanti da una Associazione di Bibliotecari; le collaborazioni sono tuttavia buone, l’Associazionismo
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è attivo nella ricerca di finanziamenti, all’Ente ANP spetta il solo ruolo di indirizzo e coordinamento
di alcune iniziative, da delegare operativamente all’Associazionismo locale (come ad esempio gli
educational tour dei giornalisti danesi per l’apertura di una linea easy jet Ciampino – Copenaghen).
Di Renzo della Provincia dI Roma interviene per presentare i 3 LEA, attivi dal 2000, a Tivoli,
Civitavecchia e Anzio. Segnala la moderata interazione del proprio sito, anche in relazione alla
responsabilità dei giudizi in esso espressi. Collaborano con la LIPU di Ostia e con il lago di
Fogliano. Presenta una serie di esperienze: i corsi di europrogettazione, in cui coinvolti insegnanti
di Colleferro (con i problemi riscontrati di comunicazione con mail); il progetto Equilibri naturali per
nativi digitali del MIUR in collaborazione con ARP, finalizzato al riavvicinamento dei bambini all
natura; l’iniziativa del giugno 2013 “Torre Flavia bene in comune” con le perplessità iniziali – poi
risolte - rilevate della popolazione di fronte ai loro gazebo (“Si paga?). Segnala l’importanza
dell’educazione ambientale anche per gli adulti.
Subentra Cazzella segnalando l’iniziativa “Consulta degli attori sociali”, promossa dalla Provincia
per condividere e progettare assieme; evidenzia gli sforzi per diversificare le attività e le difficoltà
solitamente incontrate nel gestire le loro piccole aree. Si dichiara disponibile a rilanciare la iniziativa
Go Park e nell’offrire sostegno al monitoraggio del livello di consapevolezza tramite la loro rete di
contatti, purchè gestita in proprio, per problemi di privacy.
Per contro Giangi dichiara per loro semplice il monitoraggio del numero di turisti, effettuando solo
visite guidate nei WE con bigliettazione; cita le passate collaborazioni con Associazioni di
astronomia e di fotografia. Avendo un centro recupero rapaci, segnala come la liberazione degli
animali guariti costituisce un evento in cui sono invitate le popolazioni e le scuole. Segnala poi
come il proprio sito sia stato auto prodotto, registra per contro qualche problema nella variazione
dei suoi contenuti. Infine segnala i progetti sociali svolti svolti con il Ministero di Grazie e Giustizia
(ragazzi con problemi con la giustizia) e di asinoterapia per i bambini autistici, avendo alcuni
asinelli nell’ANP.
Rinaldi segnala il lavoro di educazione ambientale svolto con le scuole, rimarca anche come sia
difficile portare i turisti pur avendo fatto un progetto per l’accessibilità - in raccordo con l’APQ 7 con la sentieristica del Parco e la collaborazione in corso con Associazioni che utilizzano la joelette
per il trasporto dei disabili sui sentieri.
Marini presenta le iniziative svolte in collaborazione con AIAB, con la formazione dei produttori
agricoli, troppo spesso micro aziende condotte da agricoltori anziani, con scarso ricambio
generazionale, ove è stata fornita consulenza veterinaria e di orientamento delle aziende dell’ANP,
accompagnate alla conduzione biologica, con finalità di conservazione, alla macellazione e vendita.
Sul tema della sostenibilità si innesca un dibattito con Bisillo che evidenzia la specifica azione in
Go Park di Analisi delle eccellenze sostenibili, Tortorici con Natura in campo e Excelsa nel campo
turistico, Di Renzo con Zainetti sostenibili e la certificazione di prodotto di uno specifico formaggio
di Gennazzano.
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Interviene infine Cazzella sul tema del geoturismo sul Soratte, non solo speleologico; segnala
anche l’auspicabile gemellaggio con il progetto Life Ricopri, di cui la Provincia di Roma è Partner;
vengono infine commentati i propri prodotti cartacei, consegnati allo staff.
L’incontro si è chiuso con la preghiera di redazione del Questionario cartaceo entro 10 gg, dalla
partenza dall’indirizzo mail ufficiale del progetto.
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Trascrizione Focus Group presso Parco Veio del 25 marzo 2014
Presenti:
Antonio MARANO - PR Veio
Fabio SCARFO’ – RN Monterano
Domenico D’AMELIA - RN Macchiatonda
Marco SCENTONI – PR Bracciano Martignano
Paolo GIUNTARELLI - PR Bracciano Martignano
Bruno BRUNI - MN Caldara Manziana
Walter AMOROSO - MN Caldara Manziana
Simona Bisillo / Nova Consulting srl
Ornello Colandrea, Massimo Pacifici, Roberto Piccoli / Metafora srl
dalle ore 11,00 alle 13,40.
Note:
1. Quanto segue, pur costituendo una registrazione non esattamente stenografica, rende
tuttavia conto della successione e sostanza dei vari interventi;
2. Il clima talora casuale, non sempre in linea con i 4 macro temi in discussione (cfr Allegato),
è stato volutamente favorito dallo staff, a tutto vantaggio della libera espressione e
spontaneità degli interventi.
Registrazione interventi
In attesa degli altri invitati, si è inizialmente discusso con la Direttrice del Parco Veio e con il
funzionario della RN Monterano di organici delle AANNPP, delle ricorrenti difficoltà incontrate dalla
comunicazione per mancanza di fondi e del conseguente ricorso a “mezzi propri”, soprattutto
gestendo il web e i social media.
Avviando successivamente i lavori, Pacifici ha esposto sinteticamente finalità e opportunità del
progetto Go Park, mentre Bisillo ha presentato i risultati della azione B1 sulle modalità di
comunicazione via web attuate delle varie AANNPP; infine Colandrea è intervenuto sul tema del
Monitoraggio sulla consapevolezza dei cittadini, e dell’importanza di coinvolgere numeri adeguati di
un campione di referenti alle AANNPP.
Successivamente il primo giro di interventi si è incentrato sul rapporto dell’Ente con la
comunicazione generalista.
D’Amelia esprime un certo disagio nel rapporto personale con la popolazione residente sul ruolo
svolto dall’ANP (noto battute e ironia su di me, visto come figura privilegiata e garantita: vado
ormai al bar con difficoltà…) ed evidenzia l’importanza della comunicazione nel pubblicizzare
adeguatamente le attività svolte dell’Ente. Sottolinea le difficoltà, con gli scarsi fondi, ad effettuare
missioni - anche a corto raggio, e la necessità di attuare azioni concrete per dar risalto al ruolo
dell’ANP; rammenta a tal riguardo i corsi sulla potatura degli olivi da loro promossi. Circa il loro sito
web, dinamico e aggiornato, segnala l’utilizzo della stessa piattaforma tecnologica del sito dell’ARP
(ai fini della formazione interna); rimarca poi lo stretto rapporto dell’ANP con la politica del comune
gestore di Santa Marinella; mostra infine interesse a ricevere contributi da Go Park.
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L’intervento sulla mancanza di risorse innesca un dibattito che trova d’accordo Scentoni e
Marano. Interviene ancora D’Amelia sulle brochure finanziate dalla Provincia di Roma su
sentieristica e agricoltura biologica - in collaborazione con AIAB, relative alla sostenibilità del
territorio, di cui hanno scorte bastevoli sino al 2015; dell’utilità del cartaceo nel fidelizzare
popolazione locale e bambini. Ricorda la passata iniziativa del calendario artistico realizzato dalla
RN con i disegni dei bambini e di una pittrice; ciò ha attivato meccanismi di emulazione nelle
scolaresche, con conseguente consultazione e fidelizzazione verso l’Ente.
Scentoni interviene ancora sulla mancanza di risorse per la stampa dei pieghevoli del Parco,
ricordando i successi della brochure e segnalibri degli anni passati; sulla autonoma e funzionale
gestione del loro sito; sul ruolo svolto dalla comunicazione nella attuale discussione - in corso –
funzionale alla presentazione del Piano del Parco, in collaborazione con gli uffici comunicazione dei
10 Comuni del Parco.
Scarfò relaziona sulla funzionale gestione in proprio del sito della RN, in precedenza sviluppato da
una Cooperativa esterna; segnala anche la talora difficile gestione di Facebook nei casi di post
vincolanti per l’Ente, ove sarebbe necessario il visto del dirigente. Subentra D’Amelia, segnalando
la gestione della propria pagina Facebook come bacheca, utile quindi alla sola diffusione di foto
naturalistiche, quindi con minima interazione. Ancora Scarfò sulla limitata disponibilità di
pieghevoli dei sentieri in carta riciclata; sulla Guida autoprodotta stampata con i recenti fondi Life
Monti della Tolfa; sulla organizzazione di visite guidate lanciate con Facebook. Colandrea gli
chiede quale sia il ritorno di prenotazioni tramite FB, Scarfò risponde con numeri positivi;
relaziona poi sulla collaborazione con l’ARP - di rilancio delle manifestazioni da loro promosse
(Notte della luna non andata bene però, causa maltempo…); sul canale della RN su You tube; sulla
apertura del centro visite in Canale; infine sul sensibile movimento da Roma di scout e dei 100
pullman di turismo scolastico in arrivo in stagione. Conclude sulle radicale limitazione data ai giochi
di guerra nella RN, per manifesta incompatibilità di tali attività con la fruizione dei normali
visitatori.
Marano segnala come l’ANP abbia realizzato numerosi prodotti negli anni passati ma come
l’attività sia ora quasi ferma; del Programma di visite guidate autoprodotto e della necessità di
stampare - aggiornata con la Francigena - la Carta del Parco che si augura possa riportare il logo
del Life; della funzionale gestione del sito web realizzata con 2 unità interne + 1 tirocinante,
supportati da una consulenza esterna. Mediante il sito riescono a pubblicizzare tutti gli eventi, quali
Giorni Verdi e Notte di S. Giovanni - ormai giunta all’ottavo anno (con 500 visitatori);
complessivamente stima nel Parco qualche migliaio di visitatori / anno. Segnala infine il successo di
alcuni corsi dedicati alla fotografia naturalistica, al riconoscimento di erbe e funghi, alla potatura
olivo, tutti offerti a prezzi di 30 / 40 euro, a fronte delle 8 lezioni fornite; non è invece risultato di
interesse il corso organizzato per gli addobbi natalizi, da comporre con essenze locali, con una sola
iscrizione.
Subentra il sindaco di Manziana Bruni, d’accordo con quanto sinora detto; segnala alla Caldara la
presenza di turisti olandesi (provenienti dai campeggi del lago di Bracciano: NdR); dei 4 pieghevoli
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tematici - ora esauriti; della collaborazione con Cooperative locali per la gestione del turismo
scolastico. Alla domanda di Pacifici su possibili sinergie con il Life Monti della Tolfa (Manziana
capofila: NdR) si dichiara disponibile, precisando però che il progetto Life interessa il Bosco di
Macchia Grande e non la Caldara. Segnala la difficoltà nella ripartizione delle scarse risorse in
dotazione, e del contrasto tra le necessità ambientali e quelle manutentive di infrastrutture e beni
comunali; il problema degli amministratori è la manutenzione e la quotidianità si concentra su
acquedotto, strade, scuole, cimitero, … (se ho 40.000 euro ci tappo le buche delle strade…). Da
ultimo segnala il non congruo meccanismo relativo alla quota di cofinanziamento dei progetti tra
grandi e piccoli comuni, ora equiparato percentualmente, mentre andrebbe rapportato al N° di
abitanti (se Roma dà 40%, è giusto Manziana dia solo il 4% ...). Infine sul problema della non
ottimale gestione del MN ripartita tra Comune, Università Agraria e Ente Parco, anche per problemi
delle distinte competenze tra uso civico, pascolo, raccolta legname. A complemento Amoroso
segnala come nel MN sia garantita la sola sorveglianza e la vigilanza antincendio, rimarcando
quanto sia difficile limitare pratiche storiche come la raccolta dei giunchi e l’impatto dalle servitù da
uso civico.
Sul 2° tema inerente il turismo natura, Scentoni segnala il buon successo di Appuntamenti al buio
- appuntamento alla luna, totalmente autoprodotto e realizzato a costo zero, con un movimento di
500 presenze il 1° anno. Anche con buon ritorno la manifestazione sul fistione - anatide del lago,
ove organizzata una giornata di studio con 200 presenze, un convegno, attività di bird watching e
animazione teatrale per i bambini. Il successo dell’iniziativa si è tramutato in ritorno economico per
l’agriturismo e/o la Contrada che ha curato la parte culinaria. Segnala la difficoltà a quantificare la
presenza degli olandesi nei campeggi del lago e l’iniziativa Accademia del Parco, con promozione di
corsi di inglese finalizzati all’accoglienza; su richiesta di Colandrea viene specificato che tale corso
è rivolto ai soli operatori turistici e del commercio; infine la necessità di ripristino del percorso PIT
Vie del Lago.
D’Amelia segnala il vivace movimento di presenze turistiche, anche di crocieristi da Civitavecchia,
sul Castello, e la buona sinergia con la Società che lo gestisce insieme al Museo; quantifica
mediamente l’arrivo in primavera di 4 – 5 pullman scolastici/giorno. Il rapporto con la sede
museale ha prodotto la realizzazione del loro pieghevole ma lamenta come a fine mese scadrà il
contratto con la Cooperativa che gestisce i servizi al Castello, ormai in essere da 14 anni.
Scarfò segnala come tramite il proprio sito web gestiscano le attività della RN, la recente
produzione di un pdf scaricabile degli esercizi turistici del territorio, l’attività del Centro Visite,
anche utilizzato come sportello per le associazioni i locali in cambio della sua apertura. A tal
riguardo segnala come l’ottica dell’ANP sia cambiata nel tempo e che il supporto dell’ANP debba
coinvolgere solo azioni imprenditoriali propositive (un cittadino cosa fa per …) e non più attendiste
(mi hai dato la foresteria sporca …); segnala infine le dotazioni della RN per il turismo natura, date
da una spartana foresteria e da un ostello, gestito da una struttura esterna.
Marano evidenzia un corso di 100 ore per operatori …, e il progetto di recupero strutturale
(demolizione e ricostruzione) dell’ostello di Morlupo, mai utilizzato e realizzato con fondi dei
Mondiali Italia 90, con 35 posti letto e sala ristorante, la cui gestione va a bando a fine mese. Altro
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progetto, fermo, la ristrutturazione del santuario del Sorbo, posto sulla Francigena, con possibilità
di foresteria per i pellegrini.
Data l’ora, Pacifici richiede una risposta aggregata sui punti 3 e 4.
Scentoni ricorda quindi come la formazione fosse un tempo ricorrente e del diverso utilizzo ora
dato alle poche risorse (bei tempi una settimana di corso all’Oasi di Cufra al Circeo…); tali momenti
costituivano una proficua occasione di scambio professionale e di competenze tra colleghi, ora con
i minori fondi va ripensata con altre modalità. Interviene D’Amelia segnalando la necessità di una
cabina di regia, di indirizzo ai programmi intrapresi. Ancora Scentoni sulla Accademia del Parco,
con formazione di figure esterne legate all’accoglienza turistica, e sulla necessità di Guide
Ambientali (e della confusione in merito alla certificazione delle loro competenze). Cita infine
l’iniziativa sul Marchio di Qualità, con gli esercizi selezionati dall’ANP.
Su tale punto interviene Marano, citando l’iniziativa regionale Natura in campo che ha certificato i
prodotti locali dei Parchi, sollevando l’ANP che non aveva alcuna possibilità di controllo; i Marchi
dati invece dall’Ente ad Associazioni e Esercizi turistici sono ispirati a criteri di sostenibilità
ambientale (attualmente certificano solo le strutture verificando se istallati pannelli solari, lampade
a basso consumo, …). Cita infine l’iniziativa STIV – Sistema Turistico Integrato Veio, promosso
inizialmente da una Agenda 21, con la costruzione di pacchetti turistici, rivolti anche ad un turismo
internazionale (Veio più conosciuta all’estero che in Italia…); infine la necessità di un cambio delle
modalità operative degli Operatori, anche finalizzato ad attrarre turisti da Roma, con effetto di
decongestione della Capitale.
Scentoni interviene sui recenti e più morbidi disciplinari (rispetto ad una più rigida versione
iniziale) promossi dal Parco per la certificazione delle strutture turistiche (ma non di prodotto), e
sulla necessità di una regia politica nel coordinamento delle attività di animazione nei WE, al fine di
evitare sovrapposizioni tra iniziative: solo con tali modalità il Parco è in grado di entrare nel tessuto
sociale locale. D’Amelia ricorda a tal riguardo come gli ultimi obiettivi programmatici siano del
2009, Scentoni di come al cambio della Giunta cambi anche il Consiglio Direttivo , che dovrebbe
invece assicurare una continuità dell’azione (sul Piano di Assetto il nuovo Direttore non sa
rispondere alle osservazioni su argomenti approvati dai precedenti funzionari …); ancora D’Amelia
sulla mancanza di competenze di alcuni Dirigenti sul ruolo di una ANP (confusa con una Riserva di
caccia …).
Scarfò segnala il difficile iter per la costruzione del PPSES, con le numerose riunioni con i vari
operatori locali, e sulle difficoltà di impostare una discussione utile a “fare sistema”, specie in una
piccola realtà ove riemergono spesso antiche ruggini tra parti in causa contrapposte. Ritiene
comunque utile la formazione degli Operatori turistici.
D’Amelia interviene citando la positiva passata collaborazione con Assobalneari, rimarcando come
il cambio di Presidenza abbia portato ad una nuova operosità e progettualità, capace di attivare
corsi di biologia marina per bambini, gestiti da una locale Cooperativa. Ricorda anche della sinergia
con il Castello, ove in estate vengono svolte più convenientemente varie attività di laboratorio
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(riconoscimento specie) in alternativa alla visita alla RN, con avverse condizioni (caldo, insetti), e in
stretta relazione con il tessuto produttivo. Cita infine l’altra positiva esperienza di Marevivo.
Sul tema della progettualità sollecita risposte Colandrea, innescando un ulteriore giro di
interventi. Scentoni ricorda le Ciclovie del Parco di Bracciano, finanziata con fondi UE gestiti da
Sviluppo Lazio (la Oriolo - Trevignano e la Anguillara - Martignano), e del pesante vandalismo
subito sui tabelloni e i segnavia; sul tema Marano segnala che dei 60.000 euro di tabelloni del
Docup 2002 nulla è rimasto nella valle del Sorbo. Ancora Scentoni sul ruolo attivo di alcune
Associazioni ciclo turistiche nel ripristino della ciclovia; lamenta per contro la mancanza di un
operaio per la manutenzione e l’impossibilità ad intervenire in prima persona per le limitazioni
collegate alle sue mansioni (non ci posso andare…).
Sulla criticità del rapporto con le popolazioni locali, tutti concordano sulla sensazione del residente
all’interno dell’ANP comunque penalizzante (Scarfò); delle forti pressioni sull’utilizzo dei terreni
anche per l’elevato costo e la vicinanza a Roma, e del fatto che non sempre la migliore qualità
della vita nell’ANP sia riconosciuta dai residenti (Scentoni); sul ruolo non sempre univoco nella
conservazione svolto dall’ANP, talora criticata anche da Associazioni ambientaliste ( caso del
recente taglio di bosco in zona SIC a Bassano …) (Scarfò); del difficile rapporto con agricoltori e
ambientalisti (Scentoni); dei vincoli e procedure sconosciuti dai residenti in aree SIC – penalizzati
nel caso di adeguamento di opere preesistenti (valutazione di incidenza per la costruzione di una
nuova cuccia del cane in palazzine costruite da 20 anni…).
Scarfò da ultimo concorda sulla dovuta armonizzazione dei distinti linguaggi: quello da indicazioni
comunitarie con l’istituzione dei SIC e quello della pianificazione regionale delle AANNPP;
D’Amelia sulle difficoltà di comunicazione che si verificano tra il personale locale – operativo, e
quello regionale centrale – con funzioni amministrativo gestionali.
L’incontro si è chiuso con la preghiera di redazione del Questionario entro i 10 gg dall’invio
dall’indirizzo mail di progetto.
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Trascrizione Focus Group presso RN Lago di Vico del 3 aprile 2014
Presenti:
Felice Simmi, Andrea Sasso, Angelo Delli - RN Lago di Vico
Stefano Celletti – Parco Suburbano Marturanum
Massimo Bedini - RN Monte Rufeno – MN Bosco Sasseto
Marchionni – RN Selva Lamone
Simona Bisillo / Nova Consulting srl
Ornello Colandrea, Massimo Pacifici, Mauro Polimanti / Metafora srl
dalle ore 11,00 alle 14,15.
Note:
3. Quanto segue, pur costituendo una registrazione non esattamente stenografica, rende
tuttavia conto della successione e sostanza dei vari interventi;
4. Il clima talora casuale, non sempre in linea con i 4 macro temi in discussione (cfr Allegato),
è stato volutamente favorito dallo staff, a tutto vantaggio della libera espressione e
spontaneità degli interventi.
Registrazione interventi
Avviando i lavori, dopo le iniziali reciproche presentazioni, Pacifici ha esposto sinteticamente
finalità e opportunità del progetto Go Park, Colandrea è intervenuto su quanto sinora svolto in
sede interna, Bisillo ha presentato l’azione B1 sulla comunicazione via web attuata delle varie
AANNPP, i cui risultati possono risultare spunto di miglioramento per le AANNPP. Ancora
Colandrea sulla necessità di un monitoraggio sulla consapevolezza dei cittadini, anche in rapporto
alla scarsa conoscenza della Rete Natura 2000, con richiesta ai presenti delle rispettive mailing list
dei referenti da coinvolgere nell’indagine.
Successivamente Pacifici ha presentato il questionario di approfondimento in cartellina e
introdotto i 4 temi oggetto di discussione, aprendo quindi il primo giro di interventi sul rapporto
dell’Ente con la comunicazione generalista.
Apre Marchionni rimarca l’importanza della educazione ambientale, soprattutto nella scuola
primaria dell’infanzia, citando la collaborazione della RN con l’Istituto comprensivo di Valentano,
con 935 ragazzi; i positivi risultati raggiunti sono frutto dello stretto rapporto con le attività dei
docenti: recependo input degli insegnanti si contribuisce alla programmazione didattica di inizio
anno (“ci dobbiamo inserire organicamente, organizzazione delle scuole militaresca”). Nelle
comunicazione con gli adulti invece la RN organizza e accompagna le visite guidate, anche
fornendo degustazione di prodotti tipici (ma non certificati Natura in campo); i prossimi eventi
sono previsti per il 6 e 27 aprile. Cita anche l’attività svolta con scuole delle vicine Pitigliano e
Manciano, in provincia di Grosseto (prossima visita il 18 aprile) ma anche i problemi che si
pongono nel caso di personali missioni per attività in aula con i ragazzi, quindi fuori Regione. Sui
social network lavora in autonomia; ha aperto una pagina Facebook che ha raggiunto i 1000
contatti in una settimana, mentre la gestione del sito web, demandata a risorsa esterna – pur
competente nello sviluppo, sconta invece problemi nell’interlocuzione con tale professionista negli
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aggiornamenti (“tra costruire e gestire c’è di mezzo il mare, meglio gestire in proprio con contenuti
che vengono dal cuore – il messaggio deve essere emozionale”). Conclude citando come la messa
in rete di un suo articolo di educazione ambientale sia stata letta in poco tempo da 1500 persone;
segnala infine il progetto, poi non realizzato per difficoltà gestionali, di apertura di un blog.
Comunica che è in progetto una app sulla sentieristica.
Bisillo segnala l’applicazione prevista nel sito di progetto a cui ribatte Marchionni presentando
l’approvato progetto dal MIUR sulla sentieristica e dell’importanza delle tematiche ambientali
riconosciute dagli Ispettori di tale Ministero. Conclude sull’importanza dei pieghevoli realizzati dalla
RN e lamenta l’assenza di uno specificamente dedicato alla comunicazione ambientale, per
mancanza di fondi, e di un link dedicato a tale tematica nel proprio sito web. Tra le proposte
segnala i pieghevoli sui”lacioni” e sulla storia del carbonaio, conferma la presenza della Guida in
pdf, tradotta in inglese.
Subentra Sasso, presentando le sue competenze e variegate esperienze, anche presso l’ARP e
come direttore del Museo nel Parco Marturanum; da circa un mese nella compagine della RN Lago
di Vico, crede ivi possibile una buona collaborazione (“terreno fertile”). Interviene poi
sull’importanza dei contenuti vettoriali, non solo on line, sulla progettazione di nuovi depliant che
inquadrino la RN nel più ampio contesto del centro nord e in rapporto con altre AANNPP, dal tono
meno auto referenziale. Segnala i problemi con le popolazioni locali per la negativa percezione
della RN nei casi di concessioni dei nulla osta, e la doppia utenza nei WE in visita alla RN, locale e
regionale, lamentando il mordi e fuggi del turismo; evidenzia per contro la buona conservazione
degli apparati informativi nella RN, per il minore vandalismo, nella media. Crede necessario
incrementare le informazioni a favore dei residenti, segnala tra le criticità la mancanza di un
proprio sito web, ridotto al link nel più ampio portale di parchilazio; stanno però progettando un
proprio sito in housing, proprio per non ricadere nei problemi lamentati da RN Lamone. Ritiene la
comunicazione ambientale strategica, spesso però è mal fatta, specie se dal politico locale, e
dell’importanza di farla rivolta a più target distinti. Bene l’utilizzo di Facebook solo per alcuni
settori, mentre la comunicazione più estesa deve essere affidata ad un sito istituzionale. Strategico
poi il rilevamento dei feed back dagli utenti dell’ANP, anche al fine di creare consenso sulle
popolazioni, nel giusto connubio tra tutela, conservazione e sviluppo: le aree protette devono
legittimarsi attraverso un’opera di protezione e valorizzazione del territorio, aumentandone il
valore. Conclude sulle iniziative in corso, editoriali e non, volte ad aumentare il consenso locale. A
tal fine Pacifici cita un punto chiave emerso nei precedenti FG circa il rafforzamento del ruolo
delle AANNPP nella governance territoriale; riprende Sasso sull’importanza della rappresentatività
delle AANNPP e sulla rafforzata comunicazione della presenza dell’Ente sul territorio gestito (“siamo
la Regione Lazio, abbiamo messo le bandiere di fuori alla sede”).
Interviene Simmi sulla percezione negativa dell’Ente nei casi di valutazione di incidenza, cui anche
loro sottoposti come SIC, relativamente alla installazione di gabbie di cattura cinghiali. I proprietari
dei terreni vedono poi la RN come vincolo. Anche sulla totale mancanza di conoscenza di Rete
Natura, spesso anche da parte di consulenti progettisti (“valle del Treja e fosso Canneto: non lo sa
nessuno…”); idem nel caso di lavori agricoli effettuati da coltivatori sui terreni comunali della RN
(“non sapevamo nulla, da 30 anni è così …! Comune permissivo Riserva punitiva”). Ancora Sasso
cita il caso di sequestro di una piscina realizzata da alto funzionario FAO all’interno di una ANP,
per una informale precedente autorizzazione data dal Comune. Quindi Simmi sul problema delle
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immondizie negli spazi attorno alla sede, dotata di panchine, e dell’iniziativa - poi revocata - di
pagamento di 1 euro/veicolo all’ingresso dei 3 accessi nella RN, al fine di limitare la congestione
nei WE di primavera. Ancora sui comportamenti scorretti e lamentele di allevatori locali per i furti
subiti dai visitatori, ragione per cui la RN pensa di smontare le attrezzature delle aree attrezzate in
aree più lontane dagli ingressi e dalle proprietà private. Tutto ciò per testimoniare le difficoltà di
una gestione condivisa con i residenti, a fronte del mantenimento di una buona qualità ambientale
delle acque del lago, riserva idropotabile strategica per le popolazioni residenti.
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Ritorna Marchionni sulla comunicazione prodotta dalle AANNPP ed eventalmente eteroprodotta
dal progetto Go Park. Risponde Pacifici sul ruolo esercitato dallo staff quale mediazione con la
Direzione Ambiente della Regione Lazio, e della auspicabile standardizzazione nella comunicazione
tra le AANNPP regionali che il progetto può fortemente indirizzare; Polimanti sullo studio dei
prodotti di comunicazione; Colandrea sulla importanza della promozione territoriale e nella
comunicazione delle eccellenze presenti; Bisillo sull’evento dei Parchi in Fiera e del contatto con
Operatori turistici nella creazione di specifici pacchetti e della importanza delle previste applicazioni
nella comunicazione delle emergenze delle ANNPP.
Sasso chiede sulla possibile conflittualità con altre app internazionali. Celletti le specifiche di tali
app, se generale o specifica solo locale dell’ANP in questione; si dice infatti interessato in quanto
pensavano di sviluppare una applicazione sulla sentieristica. Bisillo risponde sulla necessità di
ottenere dati dalle AANNPP, da caricare nel sito di progetto; Sasso sul problema di disponibilità
del collegamento on line, mancante ad esempio nelle forre; Marchionni sul loro progetto di
sentieristica finanziato dal MIUR.
Subentra Bedini presentando le varie attività di comunicazione, educazione ambientale e della
ottenuta certificazione CETS, con il coinvolgimento di 20 soggetti tra PA e imprenditoria locale e
l’implementazione di un Piano di Azione che comporta attività del valore di 1.500.000 euro (di cui
500.000 dai privati). Segnala anche le certificazioni EMAS e ISO 14001. Sulle attività con le scuole,
di ogni ordine e grado, segnala - per le non residenti - la possibilità di ospitalità in 5 casali per 60
posti letto complessivi, con una gestione data dai privati; per le locali invece la formazione è svolta
da personale interno su tematiche di conservazione, gestione e raccolta differenziata rifiuti.
Segnala le 3 strutture didattiche e le manifestazioni attivate a favore di antichi mestieri come il
carbonaio; la formazione di Guide Naturalistiche, da loro formate e certificate. La sensibilizzazione
delle popolazioni locali avviene con manifestazioni quali il Pala Lupo, con trasporto di una struttura
smontabile dalle Foreste Casentinesi, ospitata presso la loro ANP il prossimo 15 e 16 aprile, in cui
coinvolte la scuole e le Autorità locali, volta alle discussione delle problematiche legate ai danni da
fauna selvatica (“voglia di fare chiarezza sul lupo”). Segnala anche iniziative quali i corsi di
potatura olivi, sulle erbe primarie commestibili, la giornata del Fai in cui è stato aperto il castello di
Torre Alfine e contemporaneamente il SIC ZPS Bosco del Sasseto, con 3500 partecipanti, infine
l’attività del Museo del Fiore e del Centro Visite, in funzione dal 1989, ora in co gestione con il
Comune, in grado di assicurarne l’apertura. Sulla rete di sentieri gestiscono: 4 escursionistici, 3
naturalistici, 1 salute e 3 ciclabili; sono poi punto di partenza del Sentiero dei Briganti che passa
per il Lamone e arriva all’Oasi WWF di Vulci. In un casale ristrutturato saranno svolte attività in
collaborazione con AGESCI per i corsi scout. Infine hanno aderito a Natura in campo, con
certificazione di 30 prodotti tipici; hanno curata l’istruttoria della pratica per l’ottenimento IGP della
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Patata Viterbese. Il pagamento di un canone di circa 600 euro/anno comporta il settimanale
aggiornamento del loro link nel portale di parks.it. Sono stati scelti come ANP campione per la 2^
fase della CETS dedicata agli Operatori turistici. Conclude ritenendo strategica la costituzione di
una rete tra AANNPP a livello regionale e della necessità di allargare anche ad altre Associazioni e
Istituzioni nell’ambito regionale.
Visti i temi trattati trasversalmente sui primi 3 punti e la tarda ora, Pacifici invita a considerare
l’ultimo punto della scaletta.
Marchionni segnala quindi le difficoltà di coinvolgere l’imprenditoria locale nella messa a bando di
2 strutture per l’ospitalità che non riescono ad affidare. Da anni funziona invece l’ostello, con 30
posti letto, gestito da una cooperativa. L’imprenditoria locale (allevamento, artigianato) ha
dimensiore ridotta e familiare, quindi appare debole, anche per la diffusa mentalità. Buona invece
la collaborazione con il locale circolo di Legambiente. Non hanno statistiche sui numeri del turismo,
pensavano di farlo, nonostante i numeri ridotti di visitatori sulla RN (“bisogna venire
espressamente qui, siamo lontani dal mare e lontani dal lago…”)
Sul tema della mentalità chiusa dei residenti, anche per le picole dimensioni del comune di
Barbarano – con 1000 residenti, Celletti segnala come nei 1200 ha di Marturanum il pascolo
brado e la zootecnica siano prevalenti, e del felice connubio con una Cooperativa sociale che tiene
aperto, senza aggravi per l’ANP, il Museo / Centro Visite, a fronte di un comodato gratuito d’uso
dei locali ove svolte attività di assistenza per disabili e scuole. Tramite una Cooperativa locale
gestiscono invece l’Ostello, con funzioni di locanda, e una Foresteria con 20 posti letto, rivolta al
turismo scolastico, escursionisti e scout. Interviene quindi Sasso nel precisare i caratteri di tale
Cooperativa, che prova a pagare i 5.000 euro di affitto/anno, e delle 3 volte in cui andata in
passato deserta la gara per l’affidamento della struttura; di come si muovano nella valorizzazione
dei prodotti locali e del biologico, infine di quanto le Cooperative siano importanti nella gestione di
risorse di proprietà pubblica. Rimarca poi l’importanza delle cooperative sociali come risorsa, e
della difficoltà di trovare persone disposte a lavorare nel sociale.
Ancora Celletti sull’allergia del tessuto sociale verso forme di gestione innovativa dell’accoglienza
e in genere verso nuove forme di turismo, per la mentalità chiusa e difficile da cambiare dei
residenti; ancora sul punto Sasso sul fatto che i pensionati e dipendenti dal posto fisso abbiano
scarso interesse per tali forme, ma (“cosa faranno i loro figli? Poca gente è disposta a sporcarsi le
mani. A tal fine bisogna aiutare a trovare una strada alternativa, visto che nessuno è disposto a
rischiare in proprio”).
Interviene sul punto Bedini, segnalando gli elevati costi di gestione di casali / ostelli, specie se
lontani dai centri abitati (“distanze stradali dal centro abitato e buche, porta l’acqua, salta l’energia
elettrica con il maltempo”). Evidenzia il monitoraggio, a campione mediante schede, fatto sui turisti
nella loro ANP, per evidenziare il profilo degli utenti (anagrafica, provenienza, …); tutto ciò svolto
anche in rapporto ai percorsi seguiti per l’ottenimento delle certificazioni EMAS, ISO e CETS.
Subentra Celletti segnalando come il monitoraggio dei turisti sia possibile sui soli visitatori del
Museo mentre sfuggono gli ecoturisti, liberi sul territorio dell’ANP. Riporta il progetto di
monitoraggio delle presenze sui sentieri principali, in studio con l’Università, mediante una app con
inserimento di cellule conta persone, e di videosorveglianza all’area attrezzata del Caiolo, anche
con funzione anti bracconaggio e vandalismo. E’ in corso la riprogettazione della rete dei 14
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sentieri: escursionistici, naturalistici e 4 più lunghi per cavalli e MTB. Segnala tra i loro prodotti del
passato una Guida del Parco; al momento stanno rimodulando i depliant in funzione della nuova
sentieristica. Circa il web, hanno il link di collegamento a parchilazio ma ciò non dà una impronta
specifica all’ANP; stanno lavorando pertanto allo sviluppo di uno specifico sito istituzionale e di una
pagina FB, da destinare alla informazione veloce; reputa comunque indispensabili i 2 strumenti, in
sinergia tra loro.
Su tale punto Marchionni pensa che FB non funzioni bene come profilo ma solo come pagina.
Ancora Celletti con l’interesse della app di Go Park e della comunicazione come breccia per i
visitatori, per contro i locali hanno adeguata consapevolezza dell’ANP. Cita i problemi legati ai
contrapposti interessi quando arrivano introiti dal turismo verde nell’ANP. Su domanda dello staff
segnala un l’organico di 14 dipendenti, di cui 8 guardiaparco. Racconta del nuovo interesse dei
locali a seguito del bando della gestione dell’area attrezzata del Caiolo, che prevede un punto
informativo, la vendita di prodotti locali, ma non il pagamento del parcheggio auto. Si determina
una concorrenza dei locali con l’esistente cooperativa già affermata ma esterna, tanto da dover
inserire nei futuri requisiti del bando adeguate referenze dei candidati. Sasso dà i numeri del
Caiolo la scorsa domenica, la prima di sole dopo tanto tempo: con 35 auto, 80 presenze ai tavoli;
solo il 10 % di visitatori però sui sentieri dell’ANP dato che ci si sposta per sagre e manifestazioni
gastronomiche (“solo la pappa tira”). Evidenzia infine il calo nella media dei gitanti, in relazione alla
crisi (“ti partono 40 – 50 euro solo per fare una scampagnata!”)
Ancora Celletti sulle mutate abitudini dei giovani che frequentano il virtuale ma molto meno la
natura sul campo. Simmi interviene lamentando il problema inverso della congestione e della
regolazione del traffico nella conca del Lago, con sballi da ubriacatura, rifiuti abbandonati e
vandalismo alle strutture. Segnala la loro rete di sentieri, sia comodi - per tutti, sia escursionistici
per i “custodi della fruizione” provenienti da Viterbo; evidenzia la difficoltà a gestire le aree
attrezzate e la necessità di un più stretto rapporto tra le 70.000 presenze annue al palazzo Farnese
di Caprarola, provenienti da Roma e Toscana, e la RN. Segnala infine le visite guidate effettuate
dalla cooperativa che gestisce il campeggio.
Ancora Sasso sulla importanza delle manifestazioni ludico sportive come Walk in Tuscia, Cammina
Tuscia e del Teatro, tutte auto finanziate, in cui allargati i rapporti delle AANNPP con l’utenza. A
riprova segnala come il gadget di un passato evento, un nastrino allegato alla carta della RN,
venga ancora portato a distanza di mesi da alcuni ragazzi, costituendo traccia della passata
partecipazione.
Su tale punto Celletti interviene sullo sviluppo del senso di appartenenza all’ANP dei residenti
mediante mostre, ricerche e riscoperta di eventi tradizionali come quello delle Madonnelle
addobbate, che premia il rione che meglio allestisce le decorazioni delle edicole. Alla domanda di
quanto tale manifestazione coinvolga i non residenti, ribadisce la sensibile presenza di “forestieri”.
Marchionni in tema di sensibilità lamenta il numero delle 100 licenze di caccia a Farnese, a fronte
dei 1.500 residenti, con forte contrasto all’attività della RN.
Ancora Celletti sulla diversa sensibilità imprenditoriale e sociale tra Toscana e Lazio; il Lazio si
pone in una posizione meno propositiva, probabilmente legata a ragioni storiche come l’esser stato
un tempo sottoposto al latifondo pontificio.
Viene infine sollecitato lo staff di riportare ad arch. Antonelli la risoluzione della problematica
dell’iter autorizzativo delle missioni del personale delle ANP.
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L’incontro si chiude con la preghiera di Pacifici di redazione del Questionario entro tempi brevi
dall’invio.
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Trascrizione Focus Group presso RN Laghi Lungo e Ripasottile
Rieti - 27 giugno2014
Presenti:
Girolamo Berti, Maria Antonietta Cordisco, Teresa Rinaldi, Lucia Cavagnuolo - RN Laghi
Lungo e Ripasottile
 Maurizio Gallo e Luigi Russo / RN Navegna Cervia
 Gianluca Scialanga / RN Monti Duchessa e RN Tevere Farfa
 Ornello Colandrea, Massimo Pacifici, / Metafora srl
dalle ore 10,15 alle 13,30.

Note:
 Quanto segue, pur costituendo una registrazione non esattamente stenografica, rende
tuttavia conto della successione e sostanza dei vari interventi;
 Il clima talora casuale, non sempre in linea con i 4 macro temi in discussione (cfr Allegato),
è stato volutamente favorito dallo staff, a tutto vantaggio della libera espressione e
spontaneità degli interventi.
Registrazione interventi
Nel “riscaldamento” iniziale Pacifici si è soffermato sulla progettualità europea e sulle nuove
opportunità del programma Life 2014 2020, argomento di grande interesse ma secondo i presenti
problematico per le coperture finanziarie della quota di cofinanziamento degli EEPP (copertura
IVA); ciò a differenza dei bandi POR, a totale copertura. Scialanga lamenta in tal senso la
difficoltà a far partire un progetto di sentieristica per un valore di 300 - 400 MLN di euro.
Viene poi rimarcata la difficile situazione che attraversano le AANNPP per la distanza della Regione
e la percezione delle popolazioni locali che non sempre riconoscono il presidio territoriale offerto; a
tal proposito Colandrea richiede un approfondimento su tale punto, ottenendo risposte variabili in
relazione alla tipologia e alla localizzazione delle ANP.
Gallo evidenzia la necessità di aprirsi comunque nel rapporto con i Comuni ai fini della
progettualità, “anche se non vi sono i soldi”.
Berti sottolinea infine il buon rapporto della propria ANP con le Scuole in progetti di educazione
ambientale, lavoro svolto dal suo staff con 4 unità ed il il coinvolgimento di oltre 2.000 bambini.
Dopo un giro di tavolo per le reciproche presentazioni, sono stati avviati i lavori lanciando il
dibattito sul primo punto della scaletta.
Berti ha segnalato le difficoltà nella gestione della propria RN: a fronte di un bilancio di 75.000
euro, il Commissario dell’ANP ne prende ben 40.000. Segnala comunque la buona esperienza
realizzata con Giorni Verdi.
Gallo, fresco di un corso sul turismo sostenibile organizzato dall’ARP ieri - in collaborazione con
l’Agenzia del Turismo regionale, invita a identificare una area pilota appenninica, ricomprendendo
le RN di Cervia Navegna, Duchessa e Parchi Simbruini e Lucretili, ove avviare sperimentazioni. Di
rafforzo interviene Scialanga che segnala il Progetto di Area Vasta, in svolgimento, finanziato dal
PSR.
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Giunto nel frattempo, Russo - analizzando i punti della scaletta - pone in rilievo il tema
dell’efficacia delle azioni svolte dalle ANNPP e del conseguente monitoraggio sui portatori di
interesse, anche riferendosi alle azioni previste da Go Park. Si chiede anche con Gallo, quali target
pro e contro le AANNPP siano previsti, e con quali criteri vengano scelti; reputano superata la
comunicazione calata dall’alto ed evidenziano la differente percezione dei residenti nelle ZPS / SIC,
talora neppure conosciute sin tanto che non si debbano avviare lavori sui fondi propri.
Sul tema della comunicazione Scialanga concorda con Gallo, facendo esempi di come la presenza
di una AANNPP possa dare di volta in volta valore aggiunto o meno al tessuto imprenditoriale, in
relazione alla sua tipologia produttiva; a tal proposito cita la positiva esperienza della Birreria della
Duchessa, inserita anche nel Piano Integrato presentato dalla RN. Subentra Gallo segnalando
l’unitarietà del comprensorio reatino, con una propria specificità, capace di rappresentare una Area
Pilota.
Ancora Russo sul ruolo della comunicazione, anche interna all’Ente ANP, e sui rapporti nello
sviluppo territoriale con il territorio contermine, perlomeno considerando i comuni ricadenti nei
limiti dell’ANP. In altre parole segnala l’importanza di una analisi di mercato per coinvolgere
adeguatamente l’ambito di interesse ai fini di una promozione territoriale.
Scialanga sottolinea l’importanza della relazione tra ANP e Aziende del territorio, che talora si
avvalgono della presenza dell’area protetta nel rafforzamento della loro immagine, sia pure con
distinte modalità legate alla natura del servizio / prodotto prestato (benessere, agroalimentare,
turismo, …).
Seguono considerazioni sui collegamenti della Provincia, sulle cronicità della via Salaria, dei buoni
collegamenti con il bacino umbro e costiero offerti dal casello autostradale della A24 Valle del
Salto, quale porta di ingresso al comprensorio reatino, sulla disponibilità alle visite di
approfondimento, infine delle positive esperienze avute da Scialanga in precedenti FG propedeutici
all’avvio del Piano Integrato.
Colandrea richiede quali siano i bacini di riferimento dei fruitori e quali siano le porte solitamente
di accesso alle varie AANNPP. Richiamati da Pacifici i temi dell’ecoturismo, Russo segnala la
difficoltà alla registrazione dei dati di presenza turistica e, conseguentemente, sulla difficoltà nel
programmare interventi di promozione territoriale mancando tali dati; a tal proposito suggerisce
nella conferenza iniziale di Go Park il lancio del tema: “la presenza delle AANNPP nelle strategie
regionali”. Lamenta anche come il 2% previsto per la comunicazione dalla L.150 per gli EE.PP. resti
di fatto condizionato dai limitati budget delle AANNPP regionali, ove - a fronte dei 50 MLN euro
totali previsti - ben 45 MLN vadano per stipendi. Per tale motivo Berti segnala come il proprio sito
web sia fatto e gestito in casa.
Incalza Russo sul problema della trasparenza dell’ANP nei temi legati alla comunicazione della
biodiversità, in particolare quella sui grandi carnivori; comuncazione sbagliata dei giornalisti ( orso
uscito dal Parco - presunti danni del lupo alle greggi) ma talora anche dei Sindaci (caso del sindaco
di Carsoli con campagna allarmistica).
Gallo concorda sull’importanza di aderire alla CETS a livello di tutte le AANNPP regionali e non solo
da parte dell’unica ANP laziale (RN di Monte Rufeno).
Colandrea chiede sulle presenze escursionistiche, a cui risponde Berti, segnalando il positivo
ritorno avuta con l’attività di Carp Fishing, con visitatori provenienti da tutta Europa attirati dal loro
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sito web; segnala quindi l’importanza di aver bene comunicato bene le peculiarità del territorio per
attrarre i pescatori. Sul tema delle presenze Pacifici accena all’esperienza del conta escursionisti,
in progetto alla RN Marturanum, a cui risponde Rinaldi citando il proprio registro visitatori presso
il loro Centro Visite; va da sé che taluni escursionisti - con accesso libero al territorio della RN sfuggano comunque a tale registrazione.
Russo ribadisce come ai sensi della L.150 tutti i funzionari debbano partecipare alla
comunicazione, in relazione alla formazione e ai livelli di inquadramento; segnala come un Piano di
Comunicazione costi comunque sensibilmente in termini di impegno risorse.
Lanciando Pacifici il tema dell’indotto da turismo natura, Berti segnala i 7 – 8 piccoli produttori
con marchio Natura in campo, e del lavoro in nero di alcuni. Russo la sinergia attivata con il
Consorzio Arti e Sapori della Sabina, a cui hanno concesso l’uso del marchio dell’ANP e della
sinergia avuta nella realizzazione di pacchi natalizi con prodotti tipici; segnala poi il prossimo
evento a Castel di Tora con Natura in Campo, previsto per il 7 settembre 2014. Sempre sul tema,
Gallo evidenzia come l’Area Vasta contribuisca a valorizzare i prodotti tipici, quale elemento
unitario che dà maggiore forza al territorio (lamenta però il caso dei tartufi “umbri” provenienti dal
comprensorio reatino), ed auspica la necessità di una ANP più aperta al territorio, quale
componente dinamica; a tal fine la CETS, pur con le problematiche dei costi, introduce una utile
metodologia di allargamento al pertenariato locale. Su tale punto Berti concorda come sia
fondamentale la collaborazione con i Comuni; Scialanga intreviene sul concetto di Area Integrata
Vasta, primo progetto nel Lazio; Gallo ritorna sull’unicità del comprensorio e sulla comunicazione
globale, a fronte di limitate risorse; ancora Scialanga sulle AANNPP quali “aggregatori per”
indurre sviluppo locale (casi del Museo di Borgorose, delle Strutture Ricettive del Parco).
Russo interviene sull’importanza della formazione, anche a distanza; a tal proposito cita un
progetto già finanziato che utilizza una piattaforma CNR del progetto Minerva. Reputa
fondamentale il monitoraggio dell’efficacia di tale formazione; segnala come l’educazione
ambientale, pur fatta a spot nella scuola dell’obbligo, sia invece mancante per adolescenti e
universitari; per far ciò cita la positiva collaborazione con una Associazione di Volontariato e
l’Istituto comprensivo locale, pur mancando al proprio interno educatori ambientali (figura peraltro
con un percorso formativo di difficile definizione).
Gallo rimarca il ben diverso livello della educazione ambientale, se impartita dai corsi CREIA o dai
Guardiaparco locali, e della difficoltà nel lavorare a spot. Russo sulla necessità di vender bene i
propri attrattori, a prescindere dai flussi di visitatori provenienti dalla superstrada Valle del Salto;
ancora Gallo sui portatori di interesse da coinvolgere adeguatamente; quindi Russo sul caso dei
pittori di paesaggio danesi, quale Buona Pratica di un turismo sostenibile e sulla necessità di
sviluppare pacchetti turistici. A tal proposito cita il positivo accordo con la Lega Navale nel lago del
Turano, bacino di interesse per gli sport di canoa, canottaggio e vela; tale sinergia potrà dare forte
sviluppo all’area, anche se la ricettività per il momento è modesta. Cita il Contro Campus estivo,
giunto al 2° anno, ove i partecipanti sono alloggiati in 4 appartementi e in un albergo con 70 PL.
Ricorda l’iniziativa “Pro Turano andar per lago”, tenuta su 4 siti, e della buona sinergia con la Pro
Loco, con la modalità di vendita in rete dei pacchetti turistici. Ricorda infine l’iniziativa con una
Cooperativa locale per la produzione con il logo dell’Ente di gadget e di materiale informativo
dell’ANP; in ciascuna Pro Loco è presente un espositore per la loro commercializzazione.
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Berti cita la collaborazione con l’AICS che promuove manifestazioni sportive e all’aria aperta nella
RN; ulteriori collaborazioni con Associazioni locali per l’educazione ambientale e lo svolgimento di
laboratori. Sul tema Scialanga ricorda l’attività svolta con le scuole medie e superiori, anche nei
comuni limitrofi alla RN; segnala la sinergia con Grotte Val dè Varri e la presenza in questi giorni
della CM Montepiano reatino al salone del Turismo di Milano. Più nel merito presenta l’esperienza
dei Casali di Cartore, dati in gestione per ospitalità e ristoro nel locale Ecoalbergo, dell’Orto
Botanico ivi – in completamento, dei restauri effettuati della Chiesa. Segnala infine il corso tenuto
per casari – scaturito da una convenzione in atto con il MiPAF, che prevede anche l’erogazione di
consulenza alle imprese agroalimentari. Sono inoltre in allestimento il Museo degli Equi a
Borgorose, con annessa foresteria, anche per portatori di handicap, oltre al Museo della RN, in
conclusione lavori. Segnala infine le forti sinergie con il birrificio di Borgorose.
Ancora Berti segnala come alcuni Guardiaparco non vogliano fare educazione ambientale;
Cavagnuolo ricorda i corsi a suo tempo seguiti sul tema che però hanno prodotto figure che
successivamente si son rifiutate di svolgere tali compiti; ciò - spiega - anche per ragioni di natura
economica. In tema Gallo ricorda quanto in passato suggerito da Maurilio Cipparone sul doppio
livello dei Ranger: una con funzione di sola vigilanza, l’altra anche con funzioni di educatore;
reputa comunque come tale settore vada riorganizzato, anche in relazione alle carenti performance
del front office con i visitatori. Berti evidenzia la necessità di un cambio di mentalità del personale;
Russo la conflittualità registrata talora anche con l’Ente ANP di appartenenza. Interviene Gallo sul
tema che l’ANP non debba essere vista solo come vincolo; sul tema della gestione delle opere (cfr.
caso strada di accesso dissestata di Cartore) ricorda come i comuni siano funzionalmente ad essa
preposti, e fa infine notare l’impatto ambientale dalla manutenzione di una strada bianca
(tonnellate di breccia occorrenti periodicamente).
Conclude Scialanga, presentando gli asset della RN Nazzano: il Museo del Fiume, la sentieristica,
l’Ippovia e l’iniziativa Battelli turistici.
Con un prolungato post incontro, con informali colloqui con Gallo, Scialanga e Russo su
progettualità e successivi incontri di approfondimento, Pacifici prega i Direttori della redazione del
Questionario entro tempi brevi, in relazione alla necessità di chiusura dell’azione B2 dei FG.
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ALLEGATO 6: IL QUESTIONARIO
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ANP partecipante
Compilatore
Ruolo rivestito nella ANP
N° dipendenti tot. ….. di cui: N° dirigenti ….. N° tecnici ….. N° amministrativi ..… N° operatori …..
Domanda / Offerta eco turistica nel comprensorio dell’ANP
N° visitatori medio nell’anno dell’ANP (da stima o da dati editi, indicare quali) …..
Provenienza del bacino dei visitatori (locale, regionale, extra regionale, UE….)
Sentieristica realizzata - Sì
Piste ciclabili realizzate - Sì
Ippovie realizzate - Sì
- No
- No
- No
Sviluppo (Km) ……
Sviluppo (Km) …..
Sviluppo (Km) ……
Ostelli Rifugi per ecoturismo - Sì
- No
N° ….. Gestione ……
Presenza di Guide Ambientali Escursionistiche - Sì
- No
N° …..
Presenza di Associazionismo ambientale localmente attivo - Sì
- No (indicare sotto quali)
Criticità incontrate dall’ANP nello sviluppo dell’ecoturismo - Sì
- No (indicare sotto quali)
Cooperazione esistente con Tour Operator - Sì
- No (indicare sotto in quali forme)
Possibile coinvolgimento nel progetto di Operatori turistici locali - Sì
che modo)
Certificazioni / Riconoscimenti / Marchi Qualità ottenuti o assegnati - Sì
- No (indicare sotto in
- No
Note, ove pertinenti, relative ai punti sovrastanti
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Formazione interna all’ANP
Necessità di specifici fabbisogni formativi - Sì
- No (indicare sotto quali)
Su quali tematiche (indicare sotto)
Per quali figure (indicare sotto)
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Educazione ambientale a studenti / residenti / turisti
N° scuole primarie e secondarie di I° grado coinvolgibili nel territorio dell’ANP …..
Relativo numero di studenti coinvolgibili (stima) ..…
Attività promosse per residenti e turisti
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Progettualità e possibili forme di collaborazione con Go Park
Progettualità svolta dall’ANP. Partenariati tra ANP / reti collaborative dell’ANP con Aziende
locali - Sì - No (indicare sotto quali)
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Ritiene di poter richiedere assistenza al progetto Go Park? - Sì - No.
Su quali temi? (formazione, sviluppo di progettazione, comunicazione, …)
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Pensa invece di poter collaborare attivamente con Go Park? - Sì - No
Se Sì, quale è il ruolo che ritiene di poter svolgere?
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Potrebbe infine fornire al progetto una lista di propri referenti, cittadini e Associazioni, da
coinvolgere nella attività di animazione territoriale del progetto? - Sì - No
Grazie della collaborazione!
Luogo e Data
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ALLEGATO 7: RICORRENZA QUALITATIVA delle PAROLE e CONCETTI
CHIAVE RILEVATI NEI 5 FG
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Parole / Concetti chiave rilevati
R
Comunicazione ritenuta strategica nel rafforzare la governance / il ruolo territoriale della ANP
5
Presenze e provenienze turistiche : valutazione visitatori delle AANNPP: difficile o impossibile vs.
facile
5
Necessità di formazione per il personale interno
5
Auspicabili sinergie tra Enti a gestione territoriale
5
Criticità / conflittualità tra ANP e popolazione locale. Non riconoscimento del ruolo dell'ANP da parte
dei residenti
5
Mancanza di risorse / Gestione in economia e/o in proprio dei progetti attivati
5
Necessità di gestione partecipata con la comunità locale per la governance territoriale
5
Sinergie tra EE.LL. / Rete tra AANNPP
5
Verifica ruolo svolto dalle AANNPP con indagini sulla percezione da parte dei residenti / visitatori
5
Gestione dei social media: difficile ruolo del moderatore di una PA / ANP
4
Sito web: gestione in economia / supporto di Go Park di format o redazione di contenuti appetibili
3
CETS: auspicabile applicazione della CETS sull'intera rete AANNPP laziali
3
Sinergie con Cooperative locali nella gestione degli asset delle AANNPP / di Enti locali
3
Turismo Slow / sostenibile / dei piccoli numeri / meno barbarico / no mordi e fuggi: il solo auspicabile
3
Taratura programmi didattici nelle scuole: necessità di
3
Traduzione in lingua dei contenuti promozionali e/o nel sito web delle AANNPP
3
Siti Rete Natura: conflittualità in caso di interventi che richiedano valutazione Incidenza
3
Marchi e riconoscimenti: iniziative realizzate a favore di
3
Rapporto tra ANP e Regione: modalità del flusso informazioni nel. Distanza percepita dall'ANP quale
Ente locale nei confronti della sede regionale centrale
3
Ruolo multifunzionale svolto dal personale delle AANNPP, specie se piccole, nella gestione del
territorio
3
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Progettualità: necessità di consulenza allo sviluppo di / supporto da parte di Go Park. Difficile
copertura quote cofinanziamento bandi UE
3
Comunicazione cattiva / sensazionalistica / allarmistica, fatta dai giornalisti o dai politici locali
2
Destagionalizzazione del turismo: necessità di
2
Sensibilizzazione / coinvolgimento ambientale delle PMI turistiche
2
Iniziative e rapporto con disabilità
2
Recupero funzionale di manufatti delle AANNPP ad uso ricerca e turismo
2
Guide Naturalistiche: necessità di certificazione competenze. Istituzione Albo regionale
2
Necessità incremento competenze linguistiche del Personale ANP
2
Concessione uso del Marchio di ANP a terzi per merchandising
2
Rete Natura: mancanza di conoscenza, anche dei residenti
2
Necessario coordinamento / sinergie dell'ANP con Associazionismo locale nella gestione di eventi / di
infrastrutture
2
Difficili sinergie con Operatori economici
1
Costruzione di pacchetti in relazione a specifici target di utenti e alle peculiarità dei territori
1
Necessità di messa in rete degli attrattori culturali e ambientali di un comprensorio
1
Rapporto tra PMI turistiche e Tour Operator: necessità di attivare sinergie per incremento presenze
1
Certificazione competenze: degli studenti in Edu Amb / del Personale ANP
1
Progetti sociali svolti nelle AANNPP, a vantaggio di giovani
1
Sensibilizzazione Guardiaparco per EDU AMB / incremento competenze nel front Office con visitatori
1
ANP quale aggregatore di imprese per lo sviluppo locale
1
Applicazioni georeferenziate / QR CODE: loro auspicabile utilizzo. Necessità alfabetizzazione utenti
1
Cartellonistica e tipo di informazioni date: qualità della
1
Difficile reperimento informazioni territoriali di base, disperse tra più enti locali
1
Difficoltà a stringere partenariati
1
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Ruolo delle AANNPP in rapporto alle strategie regionali di sviluppo (tema di conferenza)
1
Normalizzazione del ruolo / dei comportamenti / della divisa dei Guardiaparco tra le diverse ANP
1
Raccordo tra territori costieri - interni
1
Legenda Ricorrenza (R)
R
Alta
5
Medio Alta
4
Media
3
Medio Bassa
2
Bassa
1
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55
ALLEGATO 8: CHECK DI APPROFONDIMENTO CON LE SINGOLE
AANNPP
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ANP …
Data …
QUESTIONARIO RICHIESTO NEL FG
Pervenuto
Sì
No
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Se non pervenuto, a quando l'invio?
Possibilità di compilarlo assieme nell'incontro?
Sì
No
Sì
No
Sì
No
Sì
No
Precisazioni scaturite dall'analisi del questionario compilato e inviato a Go Park
FORMAZIONE NECESSARIA PRESSO ANP
Argomento 1 / N° interessati e relative qualifiche
Argomento 2 / N° interessati e relative qualifiche
Argomento 3 / N° interessati e relative qualifiche
OK programma di 16 ore? Se No, quante ore disponibili a seguire?
Modalità operative svolgimento (sera, WE, ore lavoro, in più sessioni tematiche …)
Disponibilità a far visionare i CV delle figure interessate alla formazione?
Disponibilità: collegamento web, orari sala, proiettore, ...
Edizioni ripetibili per altre figure / per altre AANNPP presso loro sede?
Eventuale ulteriore formazione a figure esterne, di riferimento all'ANP (GAE,
Associazioni, …)
PRECISAZIONI SU EDU AMB
Conferma dei contatti dichiarati in essere con le scuole / Loro N°
Di cui elementari / N° allievi
Di cui medie / N° allievi
Tematiche ritenute di interesse / da sviluppare con Go Park
Criticità / possibili ostacoli nel rapporto con Istituti scolastici
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PRECISAZIONI SULLA PROGETTUALITA'
Necessità / Disponibilità alla progettazione congiunta con Go Park
Sì
No
Bisogni di base del territorio, quali input alla possibile progettualità
Utilizzo in passato di fondi (UE, nazionali, locali, …)
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Partenariati in loco coinvolgibili
Supporto da Regione / ARP / Comunità Montana / Operatori Economici…
PRECISAZIONI SULLA MAILING LIST REFERENTI
Cessione diretta della loro lista a Go Park
Sì
No
Se No, possibilità di loro segnalazione del link di progetto ai propri referenti
Sì
No
Collaborazione nella segnalazione degli eventi dell'ANP a Go Park
Sì
No
Disponibilità alla collaborazione per eventi promossi da Go Park
Sì
No
Livello di collaborazione / interazione con Operatori turistici locali
Sì
No
Criticità riscontrate nelle passate sinergie
Sì
No
Costruzione pacchetti specifici ecoturismo
Sì
No
Promozione / utilizzo di prodotti locali / filiera corta negli esercizi
Sì
No
Possibili deficit formativi riscontrati da parte dell'ANP degli Operatori turistici locali
Sì
No
Manifestazioni non naturalistiche da segnalare nell'arco dell'anno sul territorio. Quali
Sì
No
Loro N° indicativo
EVENTI
Con quali modalità (sede, personale, segreteria, …)
Particolari eventi di ANP da segnalare nell'arco dell'anno. Quali
TURISMO
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Rapporto Finale Focus Group