La rendicontazione per le Aziende non profit Rosanna D’Amore Provincia di Bologna, 22/23 marzo 2006 Bilancio Sociale: Scopi e Finalità Analisi e Interpretazione dell’operato dell’Anp al fine di valutare programmare stabilire obiettivi conformi ai valori etici dell’Anp In altri termini Il Bilancio Sociale è lo strumento tramite il quale rappresentare informazioni qualitative, quantitative e monetarie Ovvero Uno strumento di comunicazione del processo gestionale e decisionale dell’Anp Processo Gestionale dell’Anp Si realizza attraverso: • La riflessione circa l’impostazione strategica dell’attività • L’integrazione tra gli strumenti gestionali • Il coinvolgimento di tutti gli operatori interni Rilevanza Esterna del B.S. Rendiconto del processo di creazione di utilità sociale attraverso: 1. La rappresentazione dei risultati raggiunti 2. La dimostrazione della coerenza delle proprie scelte con i piani programmatici, evidenziando la destinazione degli impieghi nelle varie aree di intervento Elementi caratteristici delle aziende non profit • Mandato istituzionale preciso, codificato nello statuto, che traccia il /i fine/i generale/i da perseguire. • Assenza degli shareholders • Governo dell’organizzazione esercitato dagli stakeholders L’ANP è legittimata dai suoi risultati sociali 1) Deve permettere agli stakeholders di svolgere una effettiva attività di controllo 2) Deve creare attorno a se un clima di fiducia (essere accountable) Al fine di poter massimizzare la propria produttività in termini di utilità sociale, l’Anp deve strutturare il proprio “assetto gestionale” in modo da poter formulare e perseguire obiettivi in linea con le finalità espresse diagramma • Condizione necessaria per sviluppare un valido sistema di comunicazione è dotarsi di una buona struttura organizzativa e gestionale, espressione di un sistema di governance in linea con le caratteristiche giuridiche dell’Anp e con la volontà degli amministratori di adottare comportamenti etici. A tal fine è fondamentale che la struttura dell’Anp, compatibilmente con la sua dimensione e in funzione della sua missione, definisca in modo chiaro le funzioni aziendali, l’organigramma, i ruoli, i compiti, le mansioni, le procedure operative e i meccanismi di comunicazione interna. Le attività dell’ azienda non profit Attività istituzionali: diretto collegamento con lo Statuto Attività Attività di supporto: strumentalità del contributo all’esistenza dell’organizzazione Le attività istituzionali • La priorità nel processo di formazione della “volontà aziendale” non può che essere data a ciò che è in diretto adempimento del fine/scopo istituzionale: chiameremo tutte le attività così direttamente collegate allo statuto dell’organizzazione “attività istituzionali” • Ogni attività potrà a sua volta essere composta da una o più azioni da intendersi come concreto agire organizzato e finalizzato per il raggiungimento di obiettivi tangibili. Ciascuna di queste azioni sarà pertanto produttiva di risultati di “utilità sociale” così come richiesto dallo statuto stesso Attività istituzionali Azione 1 Attività Istituzionali Risultato 1 Azione 2 Risultato 2 Azione 3 Risultato 3 Attività strumentali o di supporto 1. 2. 3. Attività che hanno la caratteristica di porsi obbiettivi strumentali rispetto al raggiungimento del fine istituzionale. La più tipica, e praticamente immancabile, delle attività di supporto è il funzionamento amministrativo ed organizzativo dell’ente; anche la raccolta fondi altro non è che una importante attività strumentale che contribuisce a trovare le risorse indispensabili per le attività istituzionali Le attività di supporto possono anche produrre utilità sociale ma lo fanno grazie ai riflessi positivi che sono in grado di produrre essendo la loro funzione principale quella di contribuire all’esistenza dell’organizzazione. Le aree gestionali dell’ azienda profit Gestione Caratteristica Gestione Finanziaria Gestione Straordinaria Gestione Fiscale Utile di esercizio Le aree gestionali delle ANP Gestione att. Istitituzionale / tipica Gestione raccolta/e fondi Gestione att. accessorie Risultati gestionali Fondi vincolati e fondi disponibili Gestione finanziaria Gestione straordinaria Gestione att. di supporto I contenuti e le fasi di redazione del bilancio sociale nelle Anp Premessa: il bilancio sociale, sul piano applicativo, concerne l’attività di raccolta, di analisi e di elaborazione delle informazioni che consentono la rappresentazione dell’impatto sociale prodotto dall’Anp Pertanto: Per lo sviluppo dell’attività di rendicontazione sociale è bene considerare e non prescindere da alcuni principi guida, tra cui si segnalano: • il principio di identità, che prevede la definizione precisa e comprensibile delle caratteristiche distintive e precipue che contraddistinguono l’Anp; • l’esplicitazione dell’ambito in cui si sviluppa l’attività di rendicontazione con la definizione dei confini e degli ambiti a cui fa riferimento l’Anp; • l’identificazione dell’arco temporale a cui fa riferimento l’attività di rendicontazione: nella prassi è ricorrente fare riferimento all’esercizio amministrativo precedente con la conseguente sovrapposizione dell’ambito temporale di riferimento della rendicontazione sociale con quello a cui fa riferimento la predisposizione dei bilanci di natura economico-finanziaria; • il principio dell’inerenza, in base al quale i risultati rappresentati nel bilancio sociale devono essere direttamente attribuibili all’organizzazione e derivare da una sua consapevole decisione: i risultati rappresentati nel bilancio sociale, in sostanza, non devono essere determinati da una decisione imposta dall’esterno o conseguente a sentenze o imposizioni esterne; • il principio della completezza, che prevede siano prese in considerazione le informazioni attinenti a tutte le aree di attività dell’Anp grazie alla loro completa rappresentazione; • il principio di rilevanza, il quale prevede che debbano essere prese in considerazione solamente le informazioni che i soggetti coinvolti nel processo ritengono rilevanti. Le successive fasi per la predisposizione ..….. • l’individuazione degli stakeholders; • l’esplicitazione dei valori aziendali e la declinazione della mission e della vision aziendale; • la progettazione di un sistema di indicatori per la valutazione dei livelli di risultato raggiunti; • i sistemi di verifica e validazione per una valutazione della coerenza tra risultati raggiunti e mission aziendale. Processo di individuazione degli stakeholders • Dal punto di vista operativo la ricostruzione della mappa degli stakeholders può essere effettuata rifacendosi alle seguenti dimensioni guida: • identificazione degli stakeholders interni ed esterni; • distinzione tra persone fisiche e giuridiche; • verifica e valutazione del grado di potere che gli stakeholders individuati esercitano sull’Anp in oggetto, quale condizione per stabilire successivamente le più efficaci modalità di relazione con i medesimi. • Diagramma 2 Primo sviluppo del benchmarking Implementare i principali indici di misurazione utilizzati dal Charity Navigator Indicatori di efficienza, che consentono di delineare il profilo di economicità Efficienza del fund raising : Totale degli oneri di raccolta = X% Totale proventi della raccolta Incidenza delle spese di raccolta : Totale degli oneri di raccolta = X% Totale degli oneri Indicatori di composizione delle principali voci di bilancio Incidenza delle spese per attività istituzionali: Totale oneri per attività istituzionali = X% Totale degli oneri Incidenza delle spese di funzionamento : Totale degli oneri di funzionamento = X% Totale degli oneri Il “cruscotto” di controllo Attività , obbiettivi (strategie), risultati Dati economici e finanziari espressi in Azione Istituzionale No.1 Azione Istituzionale No.2 -No. n forma comparativa con esercizi precedenti Risultati dell’applicazione dei principali strumenti valutativi applicati Valutazioni operate da terzi Riferimento ad indicatori di settore ... IDEM Comparazione ai risultati degli esercizi Azioni accessorie da No. 1 - No. n precedenti (eventuale applicazione di indici di bilancio se le attivita’ sono strutturate a gestione dei ricavi) I riflessi positivi dell’attivita’ strumentale svolta Le principali classi di indici Missione e valori • Indici di impatto verso il perseguimento della missione Impostazione strategica e macro obiettivi • Indici delle attività svolte Specifiche attività, azioni, tattiche • Indici della capacità nell’impiego delle risorse Tre classi di indici • A) Indici di impatto (efficacia); diretta connessione con la missione e gli obbiettivi istituzionali “efficacia sociale” dell’organizzazione • B) Indici delle attività svolte (efficacia); quanti programmi e quante risorse investite su ciascuno • C) I parametri di efficienza; rapporto “input/output”; gli indici di efficienza della raccolta fondi