mail informativa tecnica newsletter 23/4/2013 chiandetti editore via Vittorio Veneto 106 - 33010 Reana del Rojale (UD) tel. 0432.857054 - [email protected] NEWSLETTER del 23/4/2013 EDILIZIA NORMATIVA Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Linee guida per le architetture interne delle scuole Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Linee guida per le architetture interne delle scuole Documento SICUREZZA CANTIERI CASSAZIONE - Nessuna responsabilità del datore di lavoro se il lavoratore infortunato non utilizza misure di protezione Il datore di lavoro non è responsabile dell'infortunio occorso al lavoratore per aver omesso di controllare e vigilare che delle misure protettive si faccia effettivamente uso in quanto, pur non assumendo valore esimente per l'imprenditore l'eventuale concorso di colpa del lavoratore, può configurarsi un esonero da responsabilità per il datore di lavoro quando il comportamento del dipendente, presenti i caratteri dell'abnormità e dell'assoluta inopinabilità. Ribadendo tale principio la Corte di Cassazione, con sentenza n. 8861 dell'11 aprile 2013... Leggi tutto Fonte: Cassazione: nessuna responsabilità del datore di lavoro se il lavoratore infortunato non utilizza misure di protezione (StudioCataldi.it) SICUREZZA CANTIERI TAR VENETO - Lavori pubblici: gli oneri per la sicurezza devono essere indicati nell’offerta, a pena di esclusione Il T.A.R. Veneto, con l'ordinanza del 12 aprile 2013 n. 189, riguardante l'appalto di lavori pubblici per il ... sottolinea che:... Leggi tutto SICUREZZA CANTIERI Ecco come usare in modo corretto i dispositivi di protezione individuale anticaduta La caduta dall'alto rappresenta uno dei rischi più frequenti nei lavori edili. Al fine di contrastare efficacemente tale rischio, in questo articolo proponiamo quattro nuovi video di informazione ed autoformazione, realizzati da ESEM (Ente Paritetico Scuola Edile Milanese) che possono essere utilizzati da imprese, datori di lavoro e tecnici di settore per fornire agli operatori le nozioni di base sul corretto utilizzo dei sistemi di trattenuta più comuni. Leggi tutto SICUREZZA CANTIERI SPISAL ULSS n. 5 Arzignano - Nuovi opuscoli sul rischio caduta dal tetto e sui ponteggi mobili U.L.S.S. N. 5 - ARZIGNANO Dipartimento di Prevenzione - S.P.I.S.A.L. Via Kennedy n. 2 - 36071 Arzignano Tel. 0444 - 475695 - 0444 - 475695 GRATIS web: http://www.ulss5.it e mail: [email protected] Si comunica che il portale web dedicato alla PROMOZIONE SICUREZZA SUL LAVORO PER LAVORATORI AUTONOMI http://tutela.altervista.org/ è stato aggiornato con una nuova sezione dedicata al RISCHIO CADUTA DAL TETTO In questa sezione è contenuto un opuscolo intitolato Io non ci casco che descrive con attenzione le diverse situazioni di rischio che si presentano quando si lavora sui tetti accompagnate dalle misure di prevenzione adeguate al caso. Si è pensato di inserire anche due opuscoli (Ponteggi mobili su ruote e Otto domande sui Ponti Mobili) sulla sicurezza dei ponti mobili su ruote (trabattelli) molte delle indicazioni di prudenza contenute nei documenti che la precedono. Per eventuali suggerimenti o richieste di ulteriori informazioni è possibile mettersi in contatto con noi tramite la sezione Domande e Risposte. Usando la sezione Dibattito è possibile comunicare direttamente con tutti gli utenti di questo Sito. LAVORI PUBBLICI Il CONSIGLIO DI STATO sulle offerte tecniche Il Consiglio di Stato, sez. IV, con la sentenza n. 2026 del 15 aprile 2013 ha ritenuto non configurabile l'errore di fatto tutelabile con la revocazione ex art. 395 n. 4 c.p.c. nell'asserita omessa deliberazione del giudice di appello dell'eccezione secondo sui le "offerte tecniche" aperte in seduta riservata non erano in realtà tali poiché contenevano alcuni profili economici. In ordine a questi, si ricorda, s'impone l'applicazione del principio della seduta pubblica (si veda anche l'Adunanza Plenaria n. 13/2011). Il Consiglio ha ritenuto pacifico l'orientamento giurisprudenziale per cui... Leggi tutto PROFESSIONE CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI - Standard di qualità ai fini della qualificazione professionale della categoria dei geometri Il processo di qualificazione professionale della categoria dei geometri si concretizza attraverso la specificazione dei requisiti di conoscenza, competenza, capacità ed esperienza delle prestazioni assicurate dai geometri e geometri laureati, in modo da soddisfare le esigenze della committenza pubblica e privata, dell'impresa e del cittadino. Primo fra le categorie professionali, il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati ha intrapreso con il progetto "Standard di qualità ai fini della qualificazione professionale della categoria dei geometri", un percorso di valorizzazione della categoria in un'ottica di qualificazione dell'attività professionale. Nell'ambito di una collaborazione avviata nel 2009, CNGeGL e UNI hanno ora concluso l'elaborazione di 48 Specifiche dedicate alle attività professionali più ricorrenti svolte nei settori applicativi afferenti alle seguenti tre macro-aree: - edilizia, urbanistica e ambiente, estimo e attività peritale, - geomatica e attività catastale. UNI, quale ente super partes, ha fornito a CNGeGL la propria competenza metodologica in materia di gestione dei processi di definizione dei requisiti di conoscenza ed abilità del professionista, ad integrazione del suo ruolo di auto-regolamentazione trasparente e volontaria delle attività professionali. Leggi tutto AMBIENTE Terre e Rocce da Scavo, l'avvio dei lavori può essere ridotto L'articolo 5 del d.m. 161/2012 relativo al regolamento per le terre e rocce da scavo stabilisce che l'avvio dei lavori può avvenire trascorsi 90 giorni dalla presentazione del Piano di Utilizzo all'amministrazione competente. Ebbene, tale termine può essere ridotto. Lo ha chiarito recentemente l'Unitel, l'Unione nazionale dei tecnici degli enti locali, in risposta a un quesito che chiedeva se il termine oltre il quale è possibile dare inizio ai lavori di scavo di 90 giorni (come previsto, appunto dal regolamento sulle terre e rocce da scavo) sia da intendersi vincolante, oppure se sia possibile accorciare tali tempi. Leggi tutto CATASTO Calcolo TARES e interscambio dati catastali AdE Comuni, pubblicate le regole tecniche È stato pubblicato il documento contenente le regole tecniche per lo scambio dei dati catastali tra l'Agenzia delle Entrate e i Comuni. In particolare il documento descrive, tra l'altro... Leggi tutto CONDOMINIO CASSAZIONE - Molestie condominiali: ampliato l'ambito del reato di gettito pericoloso di cose Nella sentenza 11 aprile 2013, n. 16459 la III sezione penale della Suprema Corte ha confermato la sentenza di condanna per il reato di cui all'art. 674 c.p. (getto pericoloso di cose) per avere l'imputata molestato una condomina, in quanto abitante nello stesso stabile, gettando nel piano sottostante ove si trovava l'appartamento della vittima, rifiuti, quali cenere e cicche di sigarette, nonché detersivi corrosivi, quale candeggina. Leggi tutto CONDOMINIO La videosorveglianza delle parti comuni dopo la riforma del condominio Mancano ormai solo due mesi al 18 giugno 2013, data di entrata in vigore della riforma del condominio (legge n. 220 del 22 dicembre 2012), e la nostra Redazione prosegue nell'esame di alcuni degli aspetti più rilevanti della nuova disciplina, che modificherà le norme che regolano il condominio degli edifici. Oggetto di questo post è l'analisi dell'art. 1122-ter del codice civile, introdotto proprio dalla riforma del condominio, relativo all'installazione di impianti di videosorveglianza nelle parti comuni. Leggi tutto CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI Concluso il 44° Congresso Nazionale Al 44° Congresso nazionale di Rimini giudicato troppo ambizioso l'obiettivo di ridefinire il ruolo e le competenze del geometra Leggi tutto GIURISPRUDENZA & DOTTRINA CASSAZIONE - Non solo l'evento lesivo: il vicino danneggiato deve provare il pregiudizio subito dal confinante Corte di Cassazione Civile, sezione seconda, sentenza n. 7752 del 27 Marzo 2013 Il codice civile dedica spazio alla regolamentazione della proprietà e, nella specie, dei rapporti di vicinato. In particolare agli artt. 869 907 esso detta norme in merito alle distanze da rispettare, alla posizione di luci e finestre e in generale positivizza tutte le regole necessarie al mantenimento del buon vicinato finalizzato alla tutela della sfera privata e dell'ordine pubblico. Nello specifico l'art. 872 è dedicato ai comportamenti posti in atto in violazione delle norme edilizie ed urbanistiche. Nella sentenza in oggetto la Suprema Corte interviene per definire quali siano gli oneri probatori processuali a carico del soggetto che, leso nei propri diritti - nel caso di specie il vicino confinante avrebbe provveduto ad eseguire opere di sopraelevazione della propria abitazione - intenda promuovere azione di risarcimento del danno. Leggi tutto Fonte: Cassazione, non solo l'evento lesivo: il vicino danneggiato deve provare il pregiudizio subito dal confinante (StudioCataldi.it) GIURISPRUDENZA & DOTTRINA TRIBUNALE DI VERONA - Pignoramento: i confini della responsabilità dell'esperto estimatore L'esperto stimatore, nominato ai sensi dell'art. 569 c.p.c. in una procedura esecutiva immobiliare, non è responsabile dell'errata descrizione dell'immobile pignorato quando il danneggiato dispone degli elementi per individuare l'effettiva consistenza dell'immobile. È quanto ha deciso il Giudice Unico del Tribunale di Verona con sentenza 19 marzo 20103. Leggi tutto IMMOBILI & FISCO AGENZIA DELLE ENTRATE - Bonus ristrutturazioni al 50 per cento D.: Se i lavori di ristrutturazione edilizia sono iniziati e in parte sono stati pagati prima del 25 giugno 2012, i pagamenti restanti avvenuti dopo quella data beneficiano della detrazione del 36% o del 50%? R.: Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 (data di entrata in vigore del decreto legge n. 83/2012, "Misure urgenti per la crescita del Paese") e fino al 30 giugno 2013, relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio (articolo 16-bis del Tuir), la detrazione dall'Irpef lorda spetta nella misura del 50%, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96mila euro per unità immobiliare, al netto delle spese sostenute fino al 25 giugno 2012 nel limite di 48mila euro. La norma che ha disposto il temporaneo incremento del "bonus ristrutturazioni" (articolo 11 del decreto legge n. 83/2012) fa riferimento alle spese sostenute, senza far cenno al momento di effettuazione dei lavori. Fonte IMMOBILI & FISCO Aliquote IVA agevolata in edilizia per i beni finiti Dopo esserci occupati dell'IVA agevolata in edilizia applicata ai beni finiti, con l'illustrazione della procedura di calcolo (leggi IVA agevolata in edilizia e beni significativi, la procedura di calcolo) e avere trattato del regime IVA da applicare alle materie prime e ai semilavorati in edilizia (leggi Il regime IVA delle materie prime e semilavorate in edilizia), chiudiamo il cerchio analizzando il tema della cessione di beni finiti per rispondere alle seguenti domande: 1. Quali sono i beni finiti in edilizia? 2. Quando si applica il regime di IVA agevolata in edilizia al 4% per la cessione di beni finiti? 3. Quando si applica il regime di IVA agevolata in edilizia al 10% per la cessione di beni finiti? Leggi tutto IMMOBILI & FISCO AGENZIA DELLE ENTRATE - Interessi passivi e trasferimento per motivi di lavoro D.: A settembre 2008 ho acquistato un'abitazione come prima casa. Adesso vorrei cambiare residenza perché mi sono trasferita in un'altra regione per motivi di lavoro; intanto la casa è stata locata. Posso continuare a detrarre gli interessi sul mutuo? R.: Si può continuare a fruire della detrazione degli interessi passivi pagati per l'acquisto dell'immobile adibito ad abitazione principale anche nell'ipotesi in cui il contribuente trasferisca la dimora abituale in un nuovo comune per motivi di lavoro (articolo 15, comma 1, lettera b), del Tuir). La detrazione spetta anche se l'immobile viene concesso in locazione (cfr circolare n. 15/2005, par. 4.5). Il principio che consente la detrazione degli interessi passivi soltanto in relazione a immobili adibiti ad abitazione principale può essere derogato fino a quando sussistono i presupposti per avvalersi della deroga, vale a dire finché permangono i motivi di lavoro che hanno determinato la variazione della dimora abituale. Se vengono meno le esigenze lavorative che hanno determinato lo spostamento della dimora abituale, la deroga non troverà più applicazione, con la conseguenza che il contribuente perderà il diritto alla detrazione degli interessi a partire dal periodo di imposta successivo (cfr circolare n. 21/2010, par. 4.5). Fonte IMMOBILI & FISCO CASSAZIONE - Agevolazioni “prima casa”: prevale sempre il dato anagrafico I benefici fiscali per l'acquisto della prima casa spettano unicamente a chi possa dimostrare, in base ai dati anagrafici, di risiedere o lavorare nel comune dove ha acquistato l'immobile, senza che, a tal fine, possano rilevare la residenza di fatto o altre situazioni contrastanti con le risultanze degli atti dello stato civile. Questo il principio di diritto ribadito dalla sezione tributaria della Corte di cassazione, con la sentenza n. 8415, depositata in data 5 aprile. Leggi tutto IMMOBILI & FISCO Riqualificazione energetica e detrazioni del 55%: ecco un pratico e utile vademecum In questo articolo proponiamo un pratico vademecum realizzato da ENEA sulle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico. Il documento analizza le diverse tipologie di interventi incentivati e per ciascuno di essi definisce:... Leggi tutto LOCAZIONI Aggiornamento indice ISTAT mese di MARZO 2013 L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, è stato anche per il mese di marzo 2013 aggiornato dall'ISTAT al nuovo valore. Leggi tutto NORMATIVA PROFESSIONALE Assicurazione RC Professionale: a quattro mesi dall’obbligo, ecco le criticità Le polizze Rc professionali diventeranno obbligatorie tra quattro mesi, precisamente a partire dal 13 agosto: circa 2 milioni di iscritti agli Albi e agli Ordini professionali dovranno firmare una polizza di responsabilità civile (Rc) che risarcisce i danni a terzi per errori commessi nello svolgimento dell'attività... ... "Non è una novità il carattere extracontrattuale (quasi sociale) e solidale con l'appaltatore della responsabilità di progettisti e direttori dei lavori per 'rovina e difetti di cose immobili' entro i dieci anni dal compimento dell'opera; la novità stà nel fatto che qualunque terzo può richiedere il risarcimento del danno.... ... Per quanto riguarda i professionisti tecnici la polizza deve essere idonea, vale a dire deve essere adatta a coprire i rischi che un professionista tecnico corre... "i professionisti tecnici, rispetto per esempio a un avvocato, un commercialista o un notaio, corrono il rischio di danneggiare beni o ledere all'integrità fisica delle persone (c.d. danni materiali) e non solo di far perdere del denaro (c.d. perdite patrimoniali) ai clienti o anche ai terzi, pertanto l'idonea polizza deve prevedere la copertura di entrambi questi rischi, ma non solo nel caso il professionista lavori con la pubblica amministrazione, molto utile potrebbe essere anche un'assicurazione che preveda il danno erariale, da sentenza della Corte dei Conti"... Leggi tutto PREVENZIONE INCENDI VIGILI DEL FUOCO - Chiarimenti su alcuni punti dell'elenco attività soggette ai procedimenti di prevenzione incendi Circolare prot. n. 0004756 del 09.04.2013 Leggi tutto PROFESSIONE & FISCO CASSAZIONE - Irap per il professionista abituale, se è lui responsabile dell’attività Sentenza n. 8961 del 12 aprile 2013 (udienza 21 febbraio 2013) Cassazione civile, sezione V - Pres. Merone Antonio - Est. Chindemi Giulia Irap - Lavoro autonomo - Requisito della autonoma organizzazione - Impiego non occasionale di lavoro altrui - Soggezione al tributo Leggi tutto RISPARMIO ENERGETICO Certificati bianchi, pubblicate 3 nuove schede tecniche Nell'ambito del meccanismo dei certificati bianchi (o titoli di efficienza energetica - Tee), il Gse ha pubblicato ieri (18 aprile 2013) tre nuove schede tecniche che rientrano nelle 18 schede approvate con il Decreto 28 dicembre 2012. Si tratta della n.30E relativa a "installazione di motori a più alta efficienza", che annulla e sostituisce la scheda n.11T; della n.31E relativa a "installazione di sistemi elettronici di regolazione della frequenza (inverter) in motori elettrici operanti su sistemi per la produzione di aria compressa con potenza superiore o uguale a 11 kW"; della n.32E relativa a "installazione di sistemi elettronici di regolazione di frequenza (inverter) in motori elettrici operanti sui sistemi di ventilazione". Leggi tutto TARIFFA CASSAZIONE - Requisiti del procedimento monitorio e determinatezza dei rapporti di credito di natura professionale Corte di Cassazione Civile, sezione seconda, sentenza n. 7786 del 27 Marzo 2013 L'art. 633 c.p.c. elenca gli elementi essenziali ed i casi in cui è possibile ricorrere al procedimento monitorio. Fondamentale, ai fini dell'accoglimento del ricorso per ingiunzione di pagamento, è la determinatezza del bene oggetto di procedimento, ossia la liquidità del credito vantato. Nel caso di specie la Suprema Corte si è pronunciata in merito all'impugnazione, promossa da un avvocato, della sentenza di primo grado che dichiara la nullità del decreto ingiuntivo ottenuto dal legale. Il giudice di merito avrebbe adottato tale decisione sulla base della mancata allegazione in sede di ricorso per decreto ingiuntivo di ogni singolo rapporto di credito oggetto della controversia ma essendo stata prodotta, in loro vece, un'unica parcella vistata dal Consiglio dell'Ordine. La Corte cassa la sentenza impugnata spiegando come... Leggi tutto Fonte: Cassazione: requisiti del procedimento monitorio e determinatezza dei rapporti di credito di natura professionale (StudioCataldi.it) URBANISTICA TAR VENETO - Per calcolare la sanzione ex art. 34 DPR 380/2001 deve tenersi conto del valore delle opere al tempo della relativa irrogazione Per calcolare la sanzione ex art. 34 DPR 380/2001 deve tenersi conto del valore delle opere al tempo della relativa irrogazione e non a quello corrente al momento della commissione dell'abuso Lo specifica la sentenza del TAR Veneto n. 473 del 2013. Scrive il TAR:... Leggi tutto URBANISTICA TAR VENETO - Anche l’attuale proprietario incolpevole è destinatario dell’ordine di demolizione delle opere abusive Anche questo argomento è trattato dalla sentenza del TAR Veneto n. 475 del 2013, già citata nei post che precedono. Scrive il TAR:... Leggi tutto URBANISTICA TAR VENETO - L’ordine di demolizione di opere edilizie abusive non deve essere preceduto dall’avviso ex art. 7, l. n. 241 del 1990 Lo afferma il TAR Veneto nella sentenza n. 475 del 2013. Scrive il TAR:... Leggi tutto URBANISTICA CASSAZIONE - Decoro architettonico, l’abbaino resta anche se per il vicino è brutto Se un'opera edilizia è compatibile con il decoro architettonico, non altera la stabilità dell'edificio nel quale è realizzata e ha, quindi, ottenuto la concessione edilizia da parte del Comune, non può essere demolita perché il vicino la considera esteticamente brutta. Così hanno deciso il 10 aprile scorso i giudici della Corte di cassazione Civile con la sentenza n. 8775, intervenendo sulla costruzione di un abbaino che aveva ottenuto il via libera dal Comune. Leggi tutto URBANISTICA Cosa sono le “delegazioni comunali” tra le opere di urbanizzazione secondaria? L'art. 4 della l. 847/1964 e l'art. 16, c. 8, del D.P.R. 380/2001 prevedono che anche le "delegazioni comunali" rientrino nelle opere di urbanizzazione secondaria; la normativa vigente, tuttavia, non definisce tale concetto. L'Agenzia delle Entrate, nella risoluzione del 28.12.2007 n. 394/E, nel chiarire l'aliquota IVA applicabile ai lavori per la costruzione della nuova sede del corpo della polizia municipale, fornisce una chiara definizione delle delegazioni comunali:... Leggi tutto URBANISTICA CONSIGLIO DI STATO - Autorimesse e parcheggi realizzati nel sottosuolo per l'intera altezza Consiglio di Stato, Sez. IV, n. 1480, del 12 marzo 2013 Urbanistica. Autorimesse e parcheggi realizzati nel sottosuolo per l'intera altezza La realizzazione di autorimesse e parcheggi, ai sensi dell'art. 9, 1° comma, della L. n. 122/1989 è condizionata dal fatto che questi siano realizzati nel sottosuolo per l'intera altezza, opera cioè solo nel caso in cui, i parcheggi da destinare a pertinenza di singole unità immobiliari, siano totalmente al di sotto dell'originario piano naturale di campagna. Qualora invece non si rispetti tale condizione, la realizzazione di un'autorimessa non può dirsi realizzata nel sottosuolo, per cui in tali casi si applica la disciplina urbanistica dettata per le ordinarie nuove costruzioni fuori terra dal P.R.G., anche per quanto concerne il pagamento dei contributi concessori. Per la esatta interpretazione della "ratio" della L. n. 122/1989, il riferimento ivi contenuto al "piano terreno" dei fabbricati erigendi si spiega agevolmente con la circostanza che neppure in detta ipotesi, come anche nel caso di parcheggio completamente interrato, vi è alcun aumento di volumetria. Leggi tutto BENI AMBIENTALI, CONSIGLIO DI STATO - Nozione di bosco e compatibilità CULTURALI E DEL paesistica PAESAGGIO Consiglio di Stato, Sez. IV, n. 1481, del 12 marzo 2013 Beni Ambientali. Nozione di bosco e compatibilità paesistica La nozione di bosco deve essere riferita non soltanto ai terreni completamente coperti da boschi o foreste di alto fusto, ma anche (per identità di ratio) a tutte le aree parzialmente boscate, a condizione che siano concretamente inserite in un contesto con la preponderanza di vegetazione, anche di tipo arbustivo. Pertanto, a prescindere dalla presenza o meno di alberi di alto fusto, non vi sono dubbi sulla sussistenza di un vincolo boschivo anche qualora l'area fosse coperta solo da vegetazione qualificabile come macchia. E' legittimo il provvedimento con il quale, a fronte dell'esistenza di un vincolo paesaggistico, l'Amministrazione, valutando la compatibilità dell'altezza degli edifici come da progetto con le esigenze di tutela del paesaggio, respinga, con adeguata ed esaustiva motivazione, i progetti attinenti le costruzioni private che, pur rientrando formalmente nei limiti previsti dal piano regolatore relativo alla zona interessata (e quindi astrattamente legittimi) risultino di notevole incidenza visiva quanto ad impatto paesistico. Leggi tutto EDILIZIA Bioarchitettura: l’utile dispensa per le tecnologie e i materiali di un’opera sostenibile La Bioarchitettura è definita come un insieme di metodi di progettazione che ottimizzano le concordanze energetiche con l'ambiente circostante mediante il progetto architettonico e attraverso l'uso di tecniche e tecnologie che favoriscono il benessere umano. La dispensa del corso proposta in allegato, pubblicata sul sito della Scuola per la Formazione e la Sicurezza di Massa Carrara, rappresenta un'utile compendio di definizioni, materiali e tecnologie tipiche della bioarchitettura. Corredati da numerose illustrazioni di realizzazioni pratiche, didascalie e schemi grafici, gli argomenti trattati costituiscono interessanti spunti per gli operatori del settore, soprattutto per progettisti e imprese. Oltre alle definizioni generali e agli obiettivi della bioedilizia, sono trattati i seguenti aspetti:... Leggi tutto DIPENDENTI STUDI Nel 2013 il ricorso alla cassa integrazione potrebbe toccare PROFESSIONALI 10mila dipendenti - Nasce il fondo solidarieta' Non è tanto una questione di numeri quanto la spia di un fenomeno. Nel 2012 circa 6 mila dipendenti degli studi professionali sono andati in cassa integrazione in deroga per oltre 2 milioni di ore pagate. Si tratta di un aumento del 40 per cento rispetto all'anno precedente. Ma ciò che preoccupa maggiormente è che quest'anno la crisi morde ancora di più gli studi professionali e le previsioni (stilate in base al primo trimestre 2013) dicono che il ricorso alla cassa integrazione potrebbe toccare 10 mila persone. Se però si considera che la cassa integrazione è una conquista ancora poco nota e largamente sotto utilizzata dai professionisti, si capisce che il numero di segretarie, impiegati, assistenti di poltrona rimasti fuori dal mercato del lavoro è sensibilmente più alto. Insomma non c'è tempo da perdere come ribadisce Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni: «Si tratta di un trend preoccupante, anche se i numeri sono abbastanza contenuti rispetto ad altri comparti produttivi. Bisogna tenere conto del fatto che sono in pochi gli studi professionali che sanno di poter ricorrere a questo ammortizzatore sociale. Quindi si tratta di numeri che sono spia di un fenomeno molto più diffuso e rappresentano per questo un segnale d'allarme per un settore che offre lavoro a circa 1 milione di persone in tutta Italia. Se poi si considera che gli studi professionali occupano mediamente 2,7 dipendenti, emerge con tutta evidenza la difficoltà dei professionisti-datori di lavoro di fronte a una crisi che non accenna ad allentare la sua morsa. Alla luce dei dati emersi e tenuto conto del calo esponenziale dei ricavi dei professionisti, ci attendiamo un sensibile aumento della Cassa in deroga anche quest'anno in corso. In una simile condizione diventa urgente individuare nuove risorse per finanziare gli ammortizzatori sociali». E una soluzione è già in vista:... Leggi tutto 33010 Reana del Rojale Udine - Via Vittorio Veneto - Tel. 0432 857054 www.chiandetti.it - E-mail [email protected]