PROGETTO in RETE tra gli I.C. di Arcevia (capofila), Sassoferrato e Serra San Quirico “SCELTE CORAGGIOSE, GESTI CONCRETI, PAROLE CREDIBILI” Programma del Laboratorio per la scuola primaria (classi 3^- 4^- 5^): Caccia ai tesori del patrimonio, per un’educazione alla cittadinanza attiva. a cura di Antonina Gambaccini ( formatrice Clio ’92) Lo scopo del laboratorio è rendersi conto di come i beni culturali possano contribuire a formare coscienza civica negli alunni e di come sia utile creare relazioni tra le civiltà studiate e il patrimonio presente nel territorio. Ragionare attorno ad alcuni temi relativi all’insegnamento/apprendimento della storia, partendo dalla nostra esperienza quotidiana nella scuola. Evidenziare un lessico condiviso, le priorità di competenze-abilità da far acquisire ai nostri alunni e le modalità di interazione con il patrimonio culturale del territorio in cui svolgiamo la nostra professione di insegnanti, ci sarà utile per definire delle questioni fondanti su cui impostare il nostro laboratorio. Definire, con le modalità indicate dalla docente formatrice, alcuni concetti-chiave nell’insegnamento/apprendimento della storia, tra cui: CURRICOLO – QUADRI DI CIVILTA’ – INDICATORI DI CIVILTA’ – RICERCA STORICO-DIDATTICA – LABORATORIO MUSEALE – DIDATTICA MUSEALE….. Indicare sinteticamente lo svolgimento del suo insegnamento di storia nell’anno scolastico in corso, o in quello precedente, completando la seguente tabella: Unità /temi/argomenti di apprendimento Modalità prevalente della mediazione didattica Modalità del lavoro degli studenti Intersezioni con la formazione alla cittadinanza attiva, al patrimonio culturale… Abilità acquisite dagli studenti Come arrivare a questi obiettivi, con delle lezioni? No, meglio con un gioco che i docenti saranno stimolati a pensare, rivolto ai nostri alunni affinché si sentano spinti nell’attività della ricerca storico/ambientale, in un clima laboratoriale e ludico, che metta in gioco capacità intellettive su più piani: manipolativo, di indagine storica e geografica, inferenziale, cronologico, artistico… IL GIOCO DELLA STORIA: “CACCIA AI TESORI DEL TERRITORIO” Arcevia, corso di formazione “Cittadinanza e costituzione” lab. N.2 del 3 marzo 2010-scuola primaria a cura di Antonina Gambaccini Fase 1) Che cos’è un tesoro? (concetto condiviso) Fase 2) Ricognizione libera sul territorio (dove si disegna, si fotografa) Fase 3) Censimento dei “tesori” (tutti quelli che rientrano nel concetto condiviso- no luoghi dell’affetto, per il momento) Fase 4) Mappatura dei “tesori” (si raggruppano in categorie - per cercarli sul posto usiamo gomitoli colorati. Questa le legenda: Luoghi del lavoro Luoghi di culto Luoghi di storia Luoghi di cultura Luoghi dello svago Luoghi dell’affetto Fase 5) percorsi variegati di conoscenza storica finalizzati: 1. su un bene solo (tipo “Adotta un Monumento”) 2. un bene per ogni categoria Fase 6) gioco (tipo “dell’oca”) con plancia composta dalla carta geografica del territorio e tesserine fatte dagli alunni o scansionate o fotografateRinforzo del percorso di conoscenza storica- verifica delle conoscenze apprese. IL GIOCO DELLA STORIA: “CACCIA AI TESORI DEL TERRITORIO” Arcevia, corso di formazione “Cittadinanza e costituzione” lab. N.3 del 27 marzo 2010-scuola primaria a cura di Antonina Gambaccini Fase 1) Completamento del Poster-Mappa con foto dei monumenti più esemplificativi del luogo scelto (esempio praticato:Sassoferrato). Vengono indicate quindi le tappe per il lavoro di conoscenza storica rivolto ad alcuni dei beni culturali presi in considerazione, uno per ciascuna tipologia/categoria indicata Fase 2) Schede di osservazione guidata dei beni presi in considerazione(a gruppi di alunni, con domande aperte e domande a scelta multipla, nel luogo fisico per l’osservazione diretta. Esempio - La rocca di Albornoz: Dove è situata? Che forma ha? Di che materiale è composta? A cosa poteva servire? Chi la usava?... Fase 3) Socializzazione: ogni gruppo di alunni espone alla classe i risultati delle ricerche effettuate sui singoli beni esaminati. Si può prevedere una ulteriore fase di approfondimento cercando in classe altre notizie da manuali, enciclopedie, internet, testi specifici editi dall’Amministrazione del posto, interviste a storici o studiosi locali che abbiano pubblicato dei libri o degli articoli sui beni esaminati….. Fase 4) Sintesi della ricerca: le informazioni su ciascun bene vengono sintetizzate dai gruppi di alunni e, per ciascun “tesoro” preso in considerazione viene elaborata una scheda di sintesi (magari con un “modello” condiviso) che può essere apposta, a mò di pergamena, accanto alla fotografia sul Poster-Mappa (un tocco di classe potrebbe essere quello di fissare tali schede-pergamena con dei laccetti colorati, secondo la legenda individuata nel precedente laboratorio) Fase 5) SI GIOCA, FINALMENTE: è i classico “ Gioco dell’oca” opportunamente rivisitato, preparato dai ragazzi stessi, magari su un foglio lucido apposto sopra la mappa del luogo (come hanno fatto le colleghe di Montecarotto, richiesta all’Ufficio Tecnico del proprio Comune), oppure sullo stesso foglio del Poster-Mappa, se abbiamo spazio. Il gioco dovrebbe contenere 30 o 40 caselle, con delle caselle particolari: di forma rotonda, con un punto di domanda al centro, che rimandino a delle domande di approfondimento le cui risposte esatte diano dei puntipremio o la possibilità di avanzare nella plancia; di forma “a sbarre di prigione” per far star fermi alcuni giri i giocatori; a forma di stella, in cui la risposta ad ulteriori quesiti di approfondimento può determinare l’acquisizione di carte-premio per avere altri punti; il premio finale ogni team-docente lo penserà in relazione ai luoghi ed alla ricerca storica effettuata dalla propria classe. Tentativo grafico di esemplificazione plancia del gioco ULTERIORI SPUNTI: CREARE UN PORTA-FOTO INDIVIDUALE CON LE FOTOGRAFIE DEI MONUMENTI/BENI CONOSCIUTI E DIETRO, APPLICARE, PER CIASCUNO, LA SCHEDA DI SINTESI CONOSCITIVA REALIZZARE UN OPUSCOLO AL COMPUTER COMPLETO DI TESTI DESCRITTIVI ED ESPOSITIVI E FOTOGRAFIE DEI MONUMENTI/BENI COMPORRE UNA STRISCIA DEL TEMPO IN CUI INSERIRE TUTTI I BENI ESAMINATI ED I PERIODI DELLA LORO VITA, PER ANALIZZARE E PORRE IN PARAGONE SUCCESSIONI, CONTEMPORANEITA’ ED EPOCHE DI COSTRUZIONE MULTIDISCIPLINARITA’