N. 4 / Ottobre 2009 Indice Confederazione 2 Cantoni 12 Comuni 25 Altre istituzioni 30 Affari internazionali 36 Pubblicazioni 40 Perle sul web 43 Editoriale La Newsletter “integrazione” dell’Ufficio federale della migrazione offre un’informazione regolare su sviluppi, progetti e pubblicazioni nell’ambito dell’integrazione. Confederazione, Cantoni e Comuni, ma anche altre istituzioni attive in tale ambito tematico, beneficiano di questa piattaforma per presentare e far conoscere le loro attività nel contesto della politica d’integrazione. Un ampio spettro di autori (Conferenza svizzera dei delegati comunali, regionali e cantonali per l’integrazione, uffici e commissioni federali ecc.) concorrono con molteplici contributi e punti di vista al necessario discorso relativo alla coabitazione nella società civile aperta. Vi auguriamo buona lettura! Ufficio federale della migrazione Ottobre 2009 Integrazione Ottobre 2009 1 Confederazione: Dipartimento federale di giustizia e polizia DFGP Confederazione Nuovo direttore dell'Ufficio federale della migrazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Nella seduta del 28 ottobre 2009, il Consiglio federale ha nominato Alard du BoisReymond direttore dell’Ufficio federale della migrazione (UFM). Il 48enne, lic. oec. publ., assumerà la nuova funzione il 1° gennaio 2010. Du Bois-Reymond è attualmente vicedirettore dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali e capo della sezione “Assicurazione invalidità”. Pubblicazioni Perle sul web Alard du Bois-Reymond, attinente di Neuchâtel, Villiers e La Chaux-de-Fonds, ha studiato scienze economiche (indirizzo economia politica) all’Università di Zurigo e portato a termine il corso post-diploma su Paesi in sviluppo (NADEL) del Politecnico federale di Zurigo. Dopo un’attività pluriennale come delegato del Comitato Internazionale della Croce Rossa, tra l’altro in diversi Paesi africani e nella Ex-Yugoslavia, ha diretto per sei anni la direzione di Pro Infirmis, prima di assumere, il 1° gennaio 2005, la carica di vicedirettore dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali e capo della sezione “Assicurazione invalidità”. Il Consiglio federale è certo che il signor du Bois-Reymond abbia tutti i requisiti necessari per svolgere la funzione di direttore dell’UFM. Per questo compito è richiesta, infatti, una personalità forte, capace di gestire elevati carichi di lavoro, con competenze dirigenziali comprovate, capacità di persuasione, abilità comunicative ed esperienza nella risoluzione di conflitti. Il signor du BoisReymond conosce perfettamente sia le procedure amministrative di un’autorità che l’attività di organizzazioni internazionali. Link: http://www.ejpd.admin.ch/ejpd/it/home/dokumentation/mi/2009/2009-10280.html Integrazione Ottobre 2009 2 Confederazione: Ufficio federale della migrazione UFM Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Pubblicato il primo rapporto annuale relativo alla promozione dell'integrazione da parte della Confederazione L'Ufficio federale della migrazione UFM ha pubblicato il rapporto annuale 2008 «Promozione dell'integrazione da parte della Confederazione e impatto nei Cantoni». Presentando una panoramica delle attività cofinanziate dalla Confederazione in vista di meglio integrare i migranti, il rapporto conclude che nel 2008 sono stati conferiti impulsi positivi in materia di promozione dell'integrazione. Con l'entrata in vigore della legge sugli stranieri e della riveduta legge sull'asilo, la promozione dell'integrazione ha subito un cambiamento fondamentale. La competenza per l'attuazione a livello federale è passata dalla Commissione federale della migrazione e dall'Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati all'UFM. ll fatto di disciplinare la promozione dell'integrazione quale incarico statale nel quadro del nuovo diritto in materia d'integrazione ha inoltre determinato un coinvolgimento più diretto e un ruolo più attivo dei Cantoni. La maggior parte dei mezzi finanziari disponibili nel quadro del programma dei punti fondamentali 2008-2011 per la promozione dell'integrazione da parte della Confederazione è stata investita in circa 500 progetti di promozione linguistica e formazione (ca. 9 mio di franchi). L'UFM ha inoltre appoggiato 23 centri di competenza regionali e 16 uffici di collocamento per interpreti interculturali ripartiti nei Cantoni. Il rapporto illustra i progetti modello con una rilevanza nazionale appoggiati dall'UFM, riportando le esperienze maturate nei Cantoni grazie al nuovo strumento dato dagli accordi d'integrazione. Per quanto concerne il settore dell'asilo, nel 2008 è stata introdotta una somma forfettaria a favore dell'integrazione destinata ai rifugiati e alle persone ammesse provvisoriamente. Ciò ha consentito ai Cantoni di attuare progetti tesi a promuovere l'integrazione professionale e linguistica di questi gruppi di persone. Link: http://www.bfm.admin.ch/bfm/it/home/dokumentation/medienmitteilungen/2009/20 09-10-26.html Integrazione Ottobre 2009 3 Confederazione: Ufficio federale della migrazione UFM Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Iniziativa espulsione: licenziato il messaggio con il controprogetto Il Consiglio federale ha licenziato in data odierna il messaggio sull’iniziativa popolare "per l’espulsione degli stranieri che commettono reati (Iniziativa espulsione)" e sul controprogetto indiretto. Quest’ultimo riprende le richieste degli autori dell’iniziativa senza tuttavia violare la Costituzione federale e il diritto internazionale pubblico. In presenza di reati gravi, il controprogetto prevede la revoca sistematica dei permessi previsti dal diritto in materia di stranieri. Inoltre, il permesso di domicilio sarà rilasciato soltanto se lo straniero è ben integrato. Secondo il controprogetto indiretto, il permesso di domicilio è rilasciato solo se lo straniero è ben integrato. Tale condizione vale anche per il coniuge straniero ammesso nel quadro del ricongiungimento familiare. Una buona integrazione presuppone il rispetto dell’ordinamento giuridico, il riconoscimento dei valori fondamentali della Costituzione federale e la volontà di partecipare alla vita lavorativa e formativa. In tale contesto ha particolare importanza la conoscenza della lingua parlata nel luogo di residenza. Un esame approfondito dell’integrazione prima di rilasciare il permesso di domicilio consente inoltre di evitare procedure di revoca lunghe e onerose. Link: http://www.bfm.admin.ch/bfm/it/home/dokumentation/medienmitteilungen/2009/ref _2009-06-24.html Integrazione Ottobre 2009 4 Confederazione: Ufficio federale di giustizia UFG Confederazione Il Consiglio federale è contrario all’iniziativa anti-minareti Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web L’iniziativa popolare "Contro l’edificazione di minareti" è formalmente riuscita ed è valida, ma viola taluni diritti umani garantiti su scala internazionale ed è contraria ad alcuni valori essenziali della Costituzione federale. Un divieto del genere metterebbe a repentaglio la pace religiosa senza peraltro impedire la divulgazione di tesi islamiste e fondamentaliste. Nel messaggio approvato mercoledì il Consiglio federale propone pertanto al Parlamento di sottoporre l’iniziativa al voto del Popolo senza controprogetto, raccomandando di respingerla. Incompatibile con i valori fondamentali della Costituzione federale Oltretutto l’iniziativa, che pretende di difendere l’ordinamento sociale e giuridico svizzero, è in contrasto con alcuni valori e principi costituzionali essenziali, ovvero il principio dell’uguaglianza giuridica, il divieto di discriminazione, la libertà di credo e di coscienza, la garanzia della proprietà, il principio della proporzionalità e l’obbligo di rispettare il diritto internazionale. Il divieto di edificare minareti costituirebbe inoltre un’ingerenza sproporzionata nelle competenze cantonali. Le autorità locali sono le più indicate per decidere se un progetto edilizio è ammissibile in base al diritto vigente in materia di costruzioni e di pianificazione del territorio. Non vi è motivo per rinunciare a tale prassi comprovata nel caso di costruzioni di una determinata comunità religiosa. Minacciate la pace religiosa e l’integrazione Il divieto di edificare minareti potrebbe minacciare la pace religiosa e pregiudicare l’integrazione dei musulmani, che in grande maggioranza rispettano l’ordinamento giuridico e sociale svizzero. Un sì all’iniziativa susciterebbe infine l’incomprensione della comunità internazionale e nuocerebbe al buon nome della Svizzera, in quanto potrebbe produrre effetti negativi per la sicurezza di impianti svizzeri e per gli interessi economici del nostro Paese. Alla stregua dei seguaci di altre religioni, i musulmani in Svizzera non possono appellarsi alla loro fede per giustificare la violazione di leggi valide per tutti. Allo stesso modo, lo Stato non ha alcun motivo di stabilire regole più severe per la professione della fede musulmana. Link: http://www.bj.admin.ch/bj/it/home/themen/gesellschaft/gesetzgebung/minarettver bot.html Integrazione Ottobre 2009 5 Confederazione: Ufficio federale delle assicurazioni sociali Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Prolungamento del programma d'incentivazione all'offerta di nuovi posti per la custodia di bambini complementare alla famiglia Il Consiglio federale ha inviato in consultazione l'avamprogetto di modifica alla legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia. Le modifiche prevedono un prolungamento di quattro anni della validità della legge e l'introduzione della possibilità per la Confederazione di sostenere finanziariamente i Cantoni e i Comuni che promuovono progetti innovativi in quest'ambito. La consultazione terminerà il 15 ottobre 2009. La legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia, in vigore dal 1° febbraio 2003, ha una durata di otto anni ed è dunque valida fino al 31 gennaio 2011. Essa sta alla base di un programma d'incentivazione che si prefigge di promuovere la creazione di posti supplementari per la custodia di bambini, permettendo così ai genitori di conciliare meglio l'attività lavorativa o la formazione con i compiti familiari. L'incentivazione finanziaria si è rivelata uno strumento efficace per incoraggiare la creazione di nuovi posti di custodia. Sull'arco di sei anni, grazie all'aiuto della Confederazione sono stati creati 24 000 nuovi posti, il che rappresenta un aumento dell'offerta di oltre il 50 %. Entro il 2011, a questi si aggiungeranno altri 9 000 posti, per un totale di 33 000, per i quali la Confederazione avrà investito circa 190 milioni di franchi. L'Esecutivo prevede inoltre di creare un'apposita base legale affinché la Confederazione possa sostenere finanziariamente progetti innovativi, a livello cantonale e comunale, nell'ambito della custodia di bambini. Con questa modifica si vogliono ampliare le possibilità finora offerte dall'ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia nel quadro dei progetti pilota volti a introdurre un sistema basato sui buoni di custodia. Fatti salvi i due punti summenzionati, l'avamprogetto - messo in consultazione per permettere la continuazione ininterrotta del programma d'incentivazione - non contiene alcuna modifica materiale. Integrazione Ottobre 2009 6 Confederazione: Ufficio federale della cultura Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Franziska Burkhardt alla testa della sezione Cultura e società dell'Ufficio federale della cultura Il direttore dell'Ufficio federale della cultura, Jean-Frédéric Jauslin, ha nominato Franziska Burkhardt alla testa della sezione Cultura e società, unità amministrativa che si occupa della politica delle lingue, del sostegno alle organizzazioni culturali e alle minoranze linguistiche e della promozione del libro e della lettura. Franziska Burkhardt, che viene a succedere a Marimée Montalbetti, in carica dal 2001, assumerà la sua nuova funzione il 15 novembre prossimo. Nata a Berna nel 1966, Franziska Burkhardt è segretaria generale del Festival internazionale del film di Friburgo dal 2005. Precedentemente era stata responsabile per quattro anni dei programmi culturali della Fondazione Pro Helvetia in Macedonia, Bosnia-Erzegovina, Iugoslavia e Ucraina, poi per un anno addetta alla concezione, gestione e coordinazione del programma culturale per l'Europa sudorientale e l'Ucraina su mandato della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC). Dal 2003 Franziska Burkhardt ha rilevato inoltre la gestione di una tenuta vinicola e agricola in Toscana, che continua a cogestire dalla Svizzera. Storica di formazione, Franziska Burkhardt conosce bene la politica culturale svizzera e le rispettive istituzioni. Di lingua madre tedesca, si esprime altrettanto bene in francese e italiano e possiede conoscenze approfondite di russo, spagnolo e lettone. Nel suo percorso professionale si è occupata ripetutamente di minoranze culturali, esperienza che le consentirà di sviluppare la politica delle lingue, dossier che le sarà affidato. Tra gli altri temi di sua competenza rientrano lo sviluppo della politica del libro, la promozione della lettura, la lotta contro l'illetteratismo, il sostegno alle scuole svizzere all'estero, la salvaguardia della minoranza jenisch e il sostegno alle organizzazioni culturali svizzere. Link: http://www.news.admin.ch/message/index.html?lang=it&msg-id=28138 Integrazione Ottobre 2009 7 Confederazione: Ufficio federale della sanità pubblica UFSP Confederazione Strategia federale „migrazione e salute 2008 – 2013“ Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Oltre un quinto della popolazione globale in Svizzera è straniera. Tale quota, che rappresenta un quarto della popolazione lavorativa, cofinanzia la nostra sanità pubblica in modo determinante. Tuttavia, lo stato di salute di queste persone è meno buono rispetto a quella degli autoctoni. I migranti sono esposti a maggiori rischi legati alla salute e il loro accesso al nostro sistema sanitario è più difficoltoso. Spesso le loro conoscenze non sono sufficienti per comportarsi in modo responsabile nei confronti della salute e vi sono difficoltà nel settore della comunicazione. La strategia federale Migrazione e salute mira al miglioramento della situazione sanitaria della popolazione migrante in Svizzera nonché alla realizzazione delle pari opportunità in materia di salute. Il Consiglio Federale ha affidato all‘Ufficio federale della sanità pubblica l‘incarico di sviluppare una seconda fase per la strategia Migrazione e salute, limitata fino alla fine del 2007. In base alle esperienze della prima fase e prendendo in considerazione i consigli della valutazione, l‘UFSP ha elaborato, insieme all‘Ufficio federale della migrazione (UFM) e alla Commissione federale degli stranieri (CFS), la strategia Migrazione e salute fase II (2008 - 2013). Con essa si dovrebbero poter continuare in gran parte, i programmi e le misure della prima fase. Inoltre si dovrebbero ancorare meglio le singole realizzazioni presso le istituzioni e la popolazione migrante. Un consolidamento ed un ancoraggio supplementare assicurano inoltre gli investimenti della fase I. Visione della strategia: «Tutte le persone che vivono in Svizzera ottengono pari opportunità di poter realizzare il loro potenziale di salute. Nessuno viene discriminato da impedimenti evitabili.» In tal modo la strategia non mette i suoi sforzi soltanto al servizio della popolazione migrante, ma in ultima istanza vuole farne approfittare anche le persone socialmente svantaggiate della popolazione indigena che potranno percepire in modo mi-gliore gli elementi discriminatori nel sistema sanitario. L'obiettivo superiore della strategia: «La strategia Migrazione e salute contribuisce all‘eliminazione degli svantaggi evitabili in materia di salute e migliora così le premesse per offrire alle persone con un retroscena di migrazione in Svizzera le medesime opportunità della popolazione indigena di poter realizzare il loro potenziale di salute.» Link: http://www.bag.admin.ch/themen/gesundheitspolitik/00394/00395/00396/index.ht ml?lang=it# Integrazione Ottobre 2009 8 Confederazione: Commissione federale contro il razzismo CFR Confederazione Manifesto per una Svizzera pluralista Cantoni Comuni La Commissione federale contro il razzismo CFR ha lanciato il „Manifesto per una Svizzera pluralista“. Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Amministrazioni pubbliche, autorità, aziende e sindacati, partiti, scuole, associazioni, organizzazioni culturali e altri enti pubblici o privati che firmano il manifesto s’impegnano a realizzare nei prossimi due anni progetti finalizzati alla promozione e all'accettazione della diversità. Link: http://www.ekr.admin.ch/aktuell/index.html?lang=it Aiuti finanziari contro il razzismo e a difesa dei diritti umani Tra i progetti presentati dai primi firmatari, si trovano anche diversi progetti sostenuti finanziariamente dal Servizio per la lotta al razzismo SRL. I progetti nell’ambito del „Manifesto per una Svizzera pluralista” che si occupano attivamente di xenofobia e razzismo possono chiedere un sostegno finanziario al SRL. Link: http://www.edi.admin.ch/frb/00483/index.html?lang=it Integrazione Ottobre 2009 9 Confederazione: Commissione federale contro il razzismo CFR Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Il Consiglio d’Europa pubblica il quarto rapporto ECRI sulla Svizzera Nel settembre 2008, una delegazione della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza ECRI ha visitato la Svizzera. Nel suo rapporto elogia i progressi compiuti dal nostro Paese negli ultimi anni e formula una serie di raccomandazioni per il futuro. Dal canto suo, la Svizzera si vede confortata nel proprio impegno a combattere qualsiasi forma di razzismo e intolleranza e si dichiara intenzionata ad attuare le raccomandazioni della Commissione. Il rapporto, di una sessantina di pagine circa, fornisce un quadro preciso della situazione in Svizzera. Vi si legge, ad esempio, che sono tuttora numerosi i casi di discriminazione nell’accesso a un posto di lavoro o nell’ambito dell’alloggio e delle prestazioni di servizio, e che le vittime sono soprattutto persone originarie dei Balcani, della Turchia, dell’Africa e/o musulmane. Inoltre, le sottili venature xenofobe e razziste di alcuni dibatti politici provocano sconcerto in numerose persone. Dal rapporto emerge però anche lo strenuo impegno delle autorità nel condannare sistematicamente, chiaramente e inequivocabilmente il razzismo e la xenofobia. Fra gli elementi positivi evocati dall’ECRI figurano pure il potenziamento costante delle misure a favore dell’integrazione e contro le discriminazioni a livello federale, cantonale e comunale, il maggiore impegno contro il razzismo e la discriminazione a scuola, nel mondo del lavoro e nell’operato della polizia, nonché le offerte in materia di competenza interculturale, educazione ai diritti umani e all’antirazzismo. Il rapporto contiene una serie di raccomandazioni concrete per il futuro che esortano la Svizzera a portare avanti il suo impegno nella lotta contro il razzismo e la discriminazione, a potenziare il lavoro di sensibilizzazione e prevenzione e a intensificare le misure nel settore dell’integrazione e dell’antidiscriminazione. Il rapporto è pubblicato sul sito Internet del Consiglio d’Europa: http://www.coe.int/t/dghl/monitoring/ecri/Country-bycountry/Switzerland/Switzerland_CBC_en.asp Integrazione Ottobre 2009 10 Confederazione: La Commissione federale per l'infanzia e la gioventù CFIG Confederazione Disoccupazione giovanile: misure supplementari Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web La Commissione federale per l'infanzia e la gioventù (CFIG) è preoccupata per l'incremento della disoccupazione dei giovani, in particolare di quelli tra i 20 e i 24 anni. Raccomanda di rafforzare le misure che permettono ai giovani senza impiego di sfruttare il periodo di disoccupazione per completare la loro formazione e chiede di aumentare l'importo delle borse di studio per i giovani che frequentano una scuola a tempo pieno al fine di conseguire la maturità professionale. La CFIG sostiene le misure a favore dei giovani disoccupati presentate nell'ambito del terzo pacchetto congiunturale. Tuttavia, auspica anche l'adozione di misure che permettano loro di proseguire o completare la formazione. La commissione chiede ad esempio di aumentare l'importo delle borse di studio per i giovani che frequentano una scuola a tempo pieno al fine di conseguire la maturità professionale. Questi giovani acquisiscono competenze ricercate dai datori di lavoro, evitando così un periodo di disoccupazione demotivante e dequalificante o lo svolgimento di piccoli lavori per un lungo periodo. La CFIG si oppone a qualsiasi tentativo di indebolire, nel quadro della revisione della legge sull'assicurazione contro la disoccupazione, il concetto di "occupazione adeguata" per gli assicurati di età inferiore ai 30 anni, come deciso dal Consiglio degli Stati. Una tale modifica sarebbe contraria alla volontà di permettere ai giovani disoccupati di beneficiare di programmi di formazione in un periodo di crisi che può ancora durare a lungo. Infine, la CFIG raccomanda prudenza in materia di stage professionali. Sebbene sia sovente efficace, soprattutto per i giovani senza esperienza professionale, questa misura presenta alcuni rischi da non sottovalutare. In particolare, bisogna evitare che le aziende sostituiscano posti di lavoro con posti di stage a buon mercato e provvedere affinché i giovani non entrino in un circolo vizioso degli stage. Anche se la situazione dei giovani tra i 15 e i 19 anni dipende in minor misura dalla congiuntura, la CFIG chiede alle autorità e ai partner sociali di proseguire i loro sforzi volti a creare posti di tirocinio. Il miglior modo per evitare in futuro un aumento della disoccupazione giovanile e delle spese di aiuto sociale è di garantire ad ogni giovane una formazione postobbligatoria anche, e soprattutto, in periodi di crisi. Link: http://www.news.admin.ch/message/index.html?lang=it&msg-id=28931 Integrazione Ottobre 2009 11 Cantoni: Argovia AG Confederazione Migliorare la promozione dell’integrazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Nel Cantone di Argovia, con i suoi 229 Comuni privi di un vero e proprio centro cittadino, le reti di contatto e gli organizzatori di corsi nella regione svolgono un ruolo fondamentale nella promozione dell’integrazione. Ampliare tali offerte e contribuire a migliorarle con misure adeguate è uno degli obiettivi principali del programma Lingua e Formazione («Sprache und Bildung») per il periodo 2009-2011. Pubblicazioni Perle sul web Nel 2009 il Canton Argovia sosterrà finanziariamente i progetti di 25 organizzazioni che hanno come obiettivo principale l’apprendimento della lingua e la formazione. La maggior parte di queste organizzazioni è suddivisa in sedi locali che organizzando incontri, corsi motivazionali e corsi introduttivi svolgono un importante compito di preparazione a ulteriori corsi di lingua strutturati. Il personale del servizio di integrazione e consulenza sta attualmente visitando tutti i corsi e svolgendo colloqui con le organizzazioni con l’obiettivo di sostenerle e di aiutarle a risolvere i problemi legati alla comunicazione, al miglioramento delle offerte e alla professionalizzazione. Nel 2010, a seguito di tali colloqui, saranno proposte misure di miglioramento facilmente attuabili. Per ulteriori informazioni: [email protected] Integrazione Ottobre 2009 12 Cantoni: Basilea Campagna BL Confederazione Corsi di tedesco per i lavoratori stranieri Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali In passato sia il servizio di integrazione che il centro di competenza per le questioni legate all’integrazione di Basilea Campagna hanno registrato una crescente richiesta di corsi pubblici di tedesco da parte di lavoratori immigrati, vista la mancanza di corsi in orari adatti a chi svolge un’attività lavorativa strutturata in turni di lavoro. L’alternativa di seguire corsi privati, troppo costosi, non si è infatti rivelata praticabile. Pubblicazioni Perle sul web Con l’aiuto del centro di competenza per le questioni legate all’integrazione di Basilea Campagna è stato sviluppato un programma per rispondere a tali esigenze. Il progetto permette alle aziende di poter far fronte ai loro impegni nei confronti dei collaboratori di lingua straniera. Attraverso un programma di studi strutturato in funzione delle esigenze individuali, le aziende organizzano corsi di tedesco a prezzi convenienti; punto particolarmente interessante in tempi di crisi. Si viene inoltre incontro alle esigenze di un pubblico finora ignorato. Poiché l’integrazione è un processo di cui l’apprendimento della lingua è un elemento chiave, e poiché questo progetto innovativo coinvolge i lavoratori di lingua straniera e le aziende nella stessa misura, questa nuova offerta potrà contribuire a colmare importanti lacune e a promuovere l’integrazione della forza lavoro straniera. Senza dimenticare che una migliore comprensione del tedesco contribuisce ad aumentare la sicurezza in azienda. Convinto della sua utilità, il servizio di integrazione ha colto l’occasione per candidare il progetto al Premio svizzero per l’integrazione della Commissione federale della migrazione (CFM). Link: www.integration.bl.ch e www.auslaenderdienstbl.ch Integrazione Ottobre 2009 13 Altre istituzioni: Basilea Campagna BL Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali L’incontro come mezzo di integrazione e di apprendimento del tedesco Il centro di competenza per le questioni relative all’integrazione di Basilea Campagna offre diversi progetti di settore nonché corsi di tedesco. Le nozioni apprese dovrebbero però anche poter essere utilizzate per migliorare l’integrazione sociale. Pubblicazioni Perle sul web Dalle esperienze degli scorsi anni è chiaro che gli studenti dei corsi di tedesco sentono la necessità di mettere in pratica quanto imparato e di creare una rete di contatti con la popolazione del Cantone. Per soddisfare questo bisogno è stato creato un progetto ad hoc che mette in contatto tedescofoni e stranieri. Un volontario di lingua tedesca si incontra regolarmente con una persona di lingua straniera per fare conversazione, così che i migranti possono mettere in pratica i contenuti dei corsi. Luogo, orario e tema sono stabiliti direttamente dai partecipanti. Grazie alla conversazione e al contatto migliora la conoscenza del tedesco del migrante e si contribuisce all’integrazione sociale. Durante l’estate si sono già formate 12 «coppie» che si incontrano regolarmente. Gli studenti di tedesco provengono da 11 Paesi. Una prima valutazione del progetto pilota seguirà a fine anno. Il progetto è condotto con la collaborazione di Benevol Baselland, il servizio per il lavoro volontario del Cantone di Basilea Campagna, e finanziato dal Cantone di Basilea Campagna. Link: www.auslaenderdienstbl.ch Integrazione Ottobre 2009 14 Cantoni: Basilea BS Confederazione Integrazione Basilea Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Dal 1° gennaio 2009 Integrazione Basilea, servizio cantonale di integrazione e antidiscriminazione, fa parte del Dipartimento presidenziale, dove insieme all’ex ufficio per le pari opportunità e all’ex servizio integrazione e pari opportunità per le persone portatrici di handicap è integrata nella divisione Pari opportunità e integrazione. Pubblicazioni Perle sul web Link: • Integrazione Basilea: http://www.welcome-to-basel.bs.ch/ • Dipartimento presidenziale: www.pd.bs.ch • Pari opportunità: www.gleichstellung.bs.ch Integrazione Ottobre 2009 15 Cantoni: Ginevra GE Confederazione Carta interattiva del Cantone di Ginevra Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali La carta interattiva del Cantone di Ginevra, ora online, è un pratico strumento per chi si è appena trasferito in città. Con i suoi circa 140 indirizzi utili e un indice tematico permette di effettuare ricerche per luogo, istituzione o associazione. Inserendo il proprio indirizzo nel campo di ricerca è possibile calcolare la strada e la distanza dal proprio domicilio al luogo di destinazione. Buon viaggio! Pubblicazioni Perle sul web Link: Carte interactive du Canton de Genève Istruzioni per l’uso (non disponibili in italiano): mode d'emploi Incinta a Ginevra «Incinta a Ginevra», un corso di preparazione al parto per donne migranti non francofone. «Arcade des sages-femmes» e «Appartenances Genève» organizzano un ciclo di corsi di preparazione al parto indirizzati soprattutto alle donne migranti con scarse o insufficienti conoscenze del francese. Gli incontri saranno tenuti da levatrici con l’ausilio di interpreti-mediatrici culturali. I corsi si terranno il venerdì (11, 18 e 25 settembre 2009 e il 2 e 9 ottobre 2009) dalle 14.00 alle 16.00 presso l’Arcade des sages-femmes (85 boulevard Carl-Vogt) a Ginevra. Per ulteriori informazioni: http://www.arcade-sages-femmes.ch/page.asp?np=3&id=108 Presentazione del corso in 12 lingue (non disponibile in italiano): http://www.arcade-sages-femmes.ch/assets/docs/Livret-010508.pdf Modulo di iscrizione (non disponibile in italiano): http://www.ge.ch/integration/doc/news/11-09-09-etre-enceinte-a-ge-inscription.pdf Link: • Arcade des sages-femmes: L'Arcade des sages-femmes • Appartenances Genève: Appartenances Genève Integrazione Ottobre 2009 16 Cantoni: Grigioni GR Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Promozione dell’integrazione di rifugiati riconosciuti e di persone ammesse provvisoriamente nel Cantone dei Grigioni A maggio 2009 il Governo grigionese ha approvato un programma per aumentare la promozione dell’integrazione di rifugiati riconosciuti e di persone ammesse provvisoriamente. Il nuovo programma fornisce direttive sulla concessione e sugli obiettivi delle misure di integrazione per queste categorie di persone. Subito dopo essere riconosciuti come rifugiati o come persone ammesse provvisoriamente i migranti possono beneficiare delle misure di integrazione, che comprendono: • eventi informativi; • test di livello; • corsi di lingua; • promozione dell’accesso al mercato del lavoro. Circa 90 persone, prevalentemente provenienti da Eritrea, Turchia, Somalia, Sri Lanka, Irak, Afghanistan e Cina, hanno partecipato finora agli eventi informativi. Con l’aiuto di interpreti sono affrontati argomenti generali concernenti l’integrazione, l’apprendimento delle lingue e l’accesso al mercato del lavoro nel Cantone. Durante le pause sono discussi problemi e richieste particolari. In questo caso gli interpreti svolgono anche il ruolo di mediatori. Il test di livello, basato sul quadro di riferimento europeo delle lingue, dimostra che molti dei partecipanti hanno bisogno di corsi di lingua. I corsi proposti sono corsi giornalieri per analfabeti, corsi di livello A1 e A2 e corsi di sostegno. I lavoratori e le persone con obblighi familiari partecipano a corsi regionali, serali o corsi organizzati durante il fine settimana. In collaborazione con l’Ufficio cantonale per l’industria, arti e mestieri e lavoro, ai partecipanti che raggiungono il livello linguistico A2 è proposto un pacchetto che comprende misure di sostegno per l’accesso al mercato del lavoro e apprendimento linguistico mirato. Il programma, che tiene conto del mercato cantonale del lavoro, offre il sostegno di consulenti specializzati ai partecipanti in cerca di lavoro. Le esperienze maturate finora sono positive. La frequenza ai test di livello e ai programmi è alta. Il lavoro degli interpreti è considerato utile e prezioso anche per il loro ruolo di mediatori culturali.Affinché questo tipo di iniziative riscuota successo è fondamentale la collaborazione degli enti cantonali competenti. A tal fine il Cantone ha istituito un servizio che coordina le misure e che segue da vicino, nella prima fase di integrazione, le persone ammesse provvisoriamente e i rifugiati riconosciuti. Link: www.apz.gr.ch e http://www.gr.ch/DE/institutionen/verwaltung/djsg/apz/ueberuns/Ansprechpartner/Pag inan/AbteilungIntegrationB%C3%BCrgerrecht.aspx Integrazione Ottobre 2009 17 Cantoni: Lucerna LU Confederazione Salone della Formazione Cantoni Comuni Dal 5 al 10 novembre 2009 si terrà il Salone della Formazione della Svizzera centrale (Zebi), a cui partecipa anche il servizio per le questioni sociali. Altre istituzioni Affari internazionali La manifestazione informa i giovani sulle prospettive di carriera e gli adulti sull’ampia offerta di corsi di perfezionamento professionale. Pubblicazioni Perle sul web Il servizio per le questioni sociali, in collaborazione con l’associazione Fabia e con la scuola superiore di pedagogia sociale, organizza uno spettacolo sul tema delle pari opportunità, dell’origine sociale e del sesso. Per i genitori di lingua straniera sono inoltre organizzate delle visite guidate con lo scopo di far conoscere le diverse professioni e il sistema svizzero di formazione professionale. Link: www.disg.lu.ch/gleichstellung e www.zebi.ch Integrazione Ottobre 2009 18 Cantoni: San Gallo SG Confederazione Perfezionamento professionale per imam, preti e monaci Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Il 23 settembre 2009 è iniziato il corso Assistenza religiosa in un contesto interculturale. Il corso, che conta 10 partecipanti tra cui imam, collaboratori di chiese cristiane e un monaco buddista, si concluderà nell’aprile 2010. Strutturato in otto moduli, il corso fa scoprire ai partecipanti il pluralismo religioso svizzero, la sua nascita, i principi del dialogo interreligioso, la comunicazione quotidiana, l’assistenza religiosa nei penitenziari e negli ospedali. Inoltre è previsto un corso speciale di approfondimento del tedesco. Fa parte della formazione anche un lavoro pratico sul dialogo interreligioso. La formazione risponde a diverse esigenze. Da un lato quelle degli assistenti religiosi che arrivano in Svizzera e non conoscono il loro nuovo contesto lavorativo. Dall’altro quelle degli Svizzeri che sono interessati a conoscere meglio il pluralismo religioso. Questo tipo di formazione è nell’interesse anche dei servizi di integrazione, poiché consente agli assistenti religiosi di assumere anche un ruolo di intermediari fra i loro fedeli e il resto della popolazione. Il corso è stato pertanto concepito in collaborazione con rappresentanti dello Stato, delle chiese nazionali e delle comunità religiose. La formazione è dispensata alla ZHAW di Winterthur e può essere conclusa con un CAS (Certificate of advanced studies). Le spese del corso sono sostenute dai partecipanti, dal Cantone di San Gallo e dalla Confederazione. Links: • http://www.isbb.zhaw.ch/de/linguistik/isbb/weiterbildung/cas-religioesebegleitung.html • http://www.integration.sg.ch Integrazione Ottobre 2009 19 Cantoni: Sciaffusa SH Confederazione Cantoni Settimana della religione 2 - 8 novembre 2009 Lunedì 2 novembre 2009 Comuni Altre istituzioni «Dove sono i confini della libertà religiosa?» - Piattaforma di discussione Affari internazionali Domenica 8 novembre 2009 Pubblicazioni Perle sul web «Voci di pace» – Concerto Per maggiori informazioni: http://www.integres.ch/index.php?id=4&tx_ttnews[tt_news]=38&tx_ttnews[backPid]=2 &cHash=32c34b7537 Integrazione Ottobre 2009 20 Cantoni: Soletta SO Confederazione L’importante ruolo svolto dalle associazioni per l’integrazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Grenchen L’integrazione passa anche per i Comuni, ovvero nei posti in cui la gente vive. A Grenchen dal 2001, l’associazione per l’integrazione interculturale Granges MELANGES affronta i temi della diversità. Le manifestazioni sono organizzate in modo tale da favorire il contatto tra la popolazione locale e gli immigrati e tengono conto della realtà quotidiana delle singole comunità. Anche per questo riscuotono un grande successo. Nel 2008 l’associazione è stata una dei vincitori del premio sociale del Cantone di Soletta. Un’integrazione ben riuscita sul piano comunale garantisce la collaborazione tra la popolazione locale e gli immigrati e tra le autorità politiche e i privati. Anziché ignorare la differenza, questo elemento distintivo è utilizzato come catalizzatore per uno sviluppo costruttivo. Il servizio cantonale di integrazione consiglia di seguire l’esempio di Grenchen. Schönenwerd Nell’agosto 2009 è stata fondata a Schönenwerd l’associazione per l’integrazione «kultur.punkt». Su mandato del Consiglio comunale sarà creata a Schönenwerd una rete interculturale. «kultur.punkt» intende dare vita a Schönenwerd ad attività che influiscano positivamente sulla coabitazione tra diverse culture. Il Comune di Schönenwerd scrive sul suo sito che il programma si prefigge due obiettivi: il primo è di creare una rete che funga da intermediario tra l’infrastruttura del Comune e la cerchia di migranti, il secondo è di garantire che gli sforzi di integrazione del Comune siano portati avanti nel tempo e diano risultati a lungo termine. È stato con immenso piacere che il 4 settembre 2009, l’ideatrice del progetto Brigitte Roser e la consigliera comunale Karen Grossmann hanno dato il via alla prima manifestazione interculturale e hanno accolto un pubblico numeroso e multiculturale. «kultur.punkt» ha saputo capire che per un’integrazione riuscita è importante soprattutto coinvolgere i migranti nell’organizzazione e nello svolgimento delle manifestazioni e dei progetti. La prima manifestazione è stata organizzata in collaborazione con i partecipanti del corso di tedesco che si tiene a Schönenwerd e dei bambini, dall’asilo fino al 6° anno scolastico. Il primo incontro ha avuto una grande eco. Infatti l’associazione ha già 35 membri attivi, tra Svizzeri e immigrati. Link: www.aso.so.ch Integrazione Ottobre 2009 21 Cantoni: Vaud VD Confederazione Progetti di integrazione e di accoglienza Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Oltre 60 progetti in corso nel Cantone di Vaud Il rientro a scuola è l’occasione per fare un bilancio sui progetti di promozione dell’integrazione degli stranieri nel Cantone. Un bilancio che nel 2009 chiude in positivo, visto che si sono svolti nel Cantone oltre 60 progetti finalizzati a promuovere l’apprendimento del francese, la conoscenza delle istituzioni e della vita quotidiana in Svizzera, la coabitazione nei quartieri e la prevenzione del razzismo. Gli oltre 150 corsi di francese e i circa 30 workshop accolgono fino a 2000 partecipanti. I Comuni in cui si svolgono i progetti partecipano spesso al loro finanziamento. Questo sviluppo considerevole dell’offerta è stato possibile grazie al contributo finanziario del Cantone; contributo che dal 2009 è raddoppiato nel quadro del programma cantonale di misure di integrazione (2009-2011). Il 27 agosto 2009 i servizi operanti nel settore dell’integrazione degli stranieri nel Cantone del Vallese sono stati invitati a una serata informativa per dare il via alla preparazione dei progetti per il 2010. Benvenuti nel cantone di Vaud L’Ufficio cantonale per l’integrazione degli stranieri e per la prevenzione del razzismo mette a disposizione dei Comuni della documentazione da distribuire alle persone appena arrivate nel Cantone. La documentazione comprende un opuscolo informativo dell’Ufficio cantonale e può contenere diverse informative dei Comuni. Questa iniziativa vuole sostenere i Comuni nei loro sforzi tesi a informare gli stranieri sugli usi e i costumi in Svizzera, sui loro diritti e obblighi e sulle offerte esistenti in materia di promozione dell’integrazione. Link: www.vd.ch/integration Integrazione Ottobre 2009 22 Cantoni: Zugo ZG Confederazione Via al progetto Politica di integrazione Cantoni Comuni Con il primo di tre workshop, il 26 agosto 2009 è stato avviato il progetto Politica di integrazione. Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Gli oltre 20 partecipanti provenienti dall’amministrazione cantonale, dalla commissione cantonale di integrazione, dai servizi specializzati, dai rappresentanti dei Comuni e dalle comunità dei migranti costituiscono il gruppo di sostegno del progetto ed entro fine anno elaboreranno la strategia di base per la futura politica di integrazione del Cantone di Zugo. In un primo tempo è stato redatto un rapporto sull’integrazione nel Cantone di Zugo che serve da base per i lavori. In una seconda fase, d’intesa con il gruppo di sostegno, è prevista la definizione degli ambiti principali di intervento. Il prossimo anno, in una fase successiva del progetto, l’amministrazione cantonale elaborerà una prima bozza di legge sull’integrazione sulla base dei risultati dei lavori in corso. Il progetto è gestito dai responsabili cantonali dell’integrazione. Link: http://www.zug.ch/behoerden/direktion-des-innern/kantonalessozialamt/integration-1/integration-der-auslaendischen-wohnbevoelkerung-1 Integrazione Ottobre 2009 23 Cantoni: Zurigo ZH Confederazione Promozione dell’integrazione: nuovo modello Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Obiettivo La promozione dell’integrazione nei Comuni deve essere strutturata in funzione degli obiettivi e delle esigenze. Deve inoltre avere un effetto a lungo termine. Il modello mette in atto la strategia del servizio, il cui motto è incoraggiare ed esigere; tiene conto delle diverse esigenze dei Comuni nel Cantone di Zurigo; intende sfruttare in maniera ottimale i limitati mezzi disponibili e aumentare l’efficacia delle misure di integrazione. Progetto pilota Tra il 2009 e il 2011 insieme ai Comuni interessati o alle associazioni di Comuni, il servizio competente avvia il progetto pilota. Il nuovo modello è composto dai seguenti elementi: Analisi delle esigenze In collaborazione con l’ufficio della statistica del Cantone di Zurigo, il servizio elabora uno strumento di analisi per Comune che comprende anche una banca dati con indicatori specifici all’integrazione (cifre aggiornate, andamento e possibili tendenze dei flussi migratori) e che può quindi servire da base per individuare le esigenze specifiche di ciascun Comune. Consulenza L’interpretazione dell’analisi delle esigenze è effettuata insieme ai Comuni e in funzione delle singole strategie di integrazione e delle risorse disponibili. Da tale processo scaturiscono poi gli obiettivi e le misure di integrazione. Misure di integrazione Il servizio competente redige una lista di misure di integrazione, chiamate anche moduli di integrazione, che si sono dimostrati efficaci. I fornitori possono presentare le loro offerte mediante un apposito modulo. Attuazione La messa in atto delle misure di integrazione è di competenza dei Comuni a cui spetta coordinare in loco le attività e prendere contatto con gli organizzatori. La direzione tecnica e la realizzazione dei moduli di integrazione è di competenza dei singoli fornitori. Valutazione Il progetto è seguito da esperti e sottoposto a una valutazione esterna. Termine per la presentazione Le domande per l’iscrizione dei moduli di integrazione nella lista del servizio competente sono presentate annualmente. Persona di contatto Sylvia Winkelmann-Ackermann, direzione del progetto, [email protected] , tel. 043 259 25 31. Link: http://www.integration.zh.ch/internet/ji/integr/de/pilot/Integrations.html Integrazione Ottobre 2009 24 Comuni: città Berna Confederazione Matrimoni forzati Cantoni Comuni Il 27 novembre 2009 il centro di competenza per l’integrazione organizza una giornata informativa sul tema dei matrimoni forzati. Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Obiettivo della giornata è di fornire gli strumenti per affrontare questo tipo di situazioni e offrire la consulenza di specialisti provenienti da diversi ambiti. Nel corso di workshop i partecipanti hanno inoltre la possibilità di fare domande e di condividere le loro esperienze personali. La manifestazione si indirizza a persone che, a titolo professionale o per volontariato, sono in contatto con adolescenti e giovani adulti potenzialmente a rischio o già coinvolti, o con la loro cerchia di conoscenti. I destinatari sono in particolare gli assistenti sociali, gli insegnanti, i collaboratori di istituzioni, uffici, servizi di consulenza, i formatori professionali, ecc. Data: venerdì 27 novembre 2009, ore 9 – 17 Luogo: Campus Muristalden, Muristrasse 8, 3006 Berna Il programma della giornata e il modulo di iscrizione (non disponibili in italiano) possono essere scaricati dal sito www.bern.ch/integration sotto «Agenda». Per ricevere un invito personale inviare una email a [email protected]. Nuova newsletter del centro di competenza per l’integrazione Ad agosto è stata pubblicata la prima newsletter del centro di competenza per l’integrazione. Con pubblicazione quadrimestrale, la newsletter informa sulle novità in materia di migrazione e integrazione nella città di Berna. È possibile abbonarsi. Per ulteriori informazioni: www.bern.ch/integration > Publikationen (non disponibile in italiano) Integrazione Ottobre 2009 25 Comuni: città di Losanna Confederazione Cantoni Comuni Programma di accoglienza dei nuovi abitanti Da settembre 2009, la città di Losanna dà il benvenuto ai suoi nuovi abitanti offrendo un programma che comprende: Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web • un opuscolo dal titolo Vivere a Losanna inviato a circa 10 000 persone provenienti da un altro Comune, da un altro Cantone o dall’estero. Vivere a Losanna è uno strumento indispensabile per muovere i primi passi nella nuova città. In 40 pagine presenta in maniera sintetica i grandi temi della vita quotidiana (scuola, lavoro, salute, alloggio, cittadinanza, ecc.) e facilita così l’accesso ai servizi offerti dalla città. Propone inoltre una lista di indirizzi utili. Pubblicato dall’ufficio per l’integrazione degli immigrati, in collaborazione con il servizio di sviluppo urbano e di comunicazione, l’opuscolo è disponibile in sette lingue: francese, tedesco, italiano, inglese, portoghese, spagnolo e serbo-croato. Sarà anche disponibile negli uffici informazioni della città e presso l’ufficio per l’integrazione degli immigrati; • degli incontri informativi organizzati dalla municipalità; • delle visite guidate della città a piedi, in bicicletta o in autobus. Offrire un’accoglienza di qualità ai nuovi abitanti, che siano Svizzeri o stranieri, augurare loro un cordiale benvenuto, instaurare un dialogo costruttivo con l’amministrazione comunale: questo è ciò che spera e ciò a cui punta la città di Losanna con questo nuovo programma. Nuovo fondo interculturale a Losanna L’obiettivo del nuovo fondo interculturale è di favorire l’integrazione sociale attraverso un’interazione dinamica tra la popolazione svizzera e quella straniera nei quartieri e di mettere l’accento sull’espressione della diversità culturale a Losanna. Il fondo interculturale sosterrà ogni due anni i progetti che promuovono una riflessione approfondita sull’interculturalità e i relativi aspetti, quali a esempio la molteplicità delle appartenenze, la formazione dell’identità, le differenze e le similitudini, i ponti tra la cultura d’origine e la società di accoglienza. Le comunità straniere e gli Svizzeri sono invitati a collaborare alla presentazione di progetti innovativi e ad ampio riscontro. Il fondo interculturale è dotato di 60 000 franchi e sosterrà i progetti sul tema dell’interculturalità. Tali progetti accompagneranno la «carovana interculturale» che attraverserà i quartieri di Losanna da maggio a settembre 2010. Le associazioni possono presentare le loro candidature entro il 15 novembre 2009. La Commissione tripartita per l’integrazione degli immigrati valuterà le candidature e deciderà in merito alla concessione dei sussidi. L’ufficio per l’integrazione degli immigrati di Losanna sarà responsabile della gestione del fondo e garantirà lo svolgimento e il coordinamento dei progetti. Link: www.lausanne.ch/bli Integrazione Ottobre 2009 26 Comuni: città di Lucerna Confederazione Cantoni Comuni Organizzazioni e associazioni africane A Lucerna esistono diverse organizzazioni e associazioni africane e anche privati che aiutano i loro connazionali appena arrivati in Svizzera. Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Questa rete svolge un importante lavoro a favore dell’integrazione, pur non essendo coordinata al suo interno o con le istituzioni. La sua struttura e il suo modo di lavorare è poco trasparente e poco comprensibile per le autorità del Cantone di Lucerna. Il rapporto redatto dal servizio di integrazione della città di Lucerna offre una panoramica dei principali interlocutori africani e delle loro attività. Il contatto diretto e le interviste svolte con i privati hanno dato un’idea del loro lavoro e hanno contribuito ad accrescere la fiducia nelle loro attività. Il 6 marzo 2009 i privati e i rappresentanti delle organizzazioni africane (comprese le chiese) e il servizio cantonale di integrazione sono stati invitati a un primo incontro che è servito da base per la futura collaborazione nel campo dell’integrazione. Il rapporto e l’incontro hanno spinto i privati e i rappresentanti delle organizzazioni africane e delle chiese a riunirsi in un’organizzazione (VOCAL) per gestire insieme i progetti di integrazione. Il rapporto (non disponibile in italiano) è reperibile al seguente indirizzo: http://www.stadtluzern.ch/default.aspx?pageid=1850 Integrazione Ottobre 2009 27 Comuni: città di Neuchâtel Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Città interculturali Il programma esamina le esperienze positive di determinate città europee che saranno prese come spunto per elaborare strutture, politiche e prassi in altre città. Le comunità d’Europa sono sempre più multiculturali e la percezione e la gestione di questa diversità rappresentano un aspetto chiave per il futuro. Per crescere, le città di domani dovranno essere interculturali e quindi capaci di gestire e valorizzare la loro diversità culturale al fine di stimolare la creatività e l’innovazione, elementi che garantiscono la prosperità economica e migliorano la qualità di vita. «Città interculturali» è dunque un programma per aumentare le sinergie e sviluppare politiche complementari ad altri progetti (conferenze, ricerche, scambi, campagne) gestito dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea. Esistono già esempi concreti. La città di Reggio Emilia, in visita studio a Neuchâtel a fine ottobre, ha deciso di riprendere il modello di accoglienza dei nuovi abitanti della città svizzera. Le città partecipanti al programma sono: Berlino Neukölln (Germania); Greenwich (Gran Bretagna); Izhevsk (Russia); Lublin (Polonia); Lyon (Francia); Oslo (Norvegia); Melitopol (Ucraina); Neuchâtel (Svizzera); Patras (Grecia); Reggio Emilia (Italia); Subotica (Serbia); Tilburg (Olanda). Link: • Città interculturali: http://www.coe.int/t/dg4/cultureheritage/policies/cities/default_FR.asp? • Primo incontro mediatico a Siviglia nell’aprile 2009: https://wcd.coe.int/ViewDoc.jsp?Ref=MA041(2009)&Language=lanEnglish& Ver=original&Site=DC&ShowBanner=no&Target=_self&BackColorInternet= F5CA75&BackColorIntranet=F5CA75&BackColorLogged=A9BACE Integrazione Ottobre 2009 28 Comuni: città di Zurigo Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Rapporto sull’integrazione della città di Zurigo Il Consiglio comunale di Zurigo ha invitato il Municipio a presentare un rapporto completo sulla propria politica in materia di stranieri e integrazione. Il rapporto, redatto dall’Ufficio comunale di promozione dell’integrazione e disponibile da fine settembre 2009, chiarisce la politica d’integrazione pragmatica e apolitica della città di Zurigo e il concetto di integrazione basato su pari opportunità, potenziamento delle competenze individuali e tolleranza. I temi scelti illustrano sia l’ampiezza delle questioni relative all’integrazione che i diversi ambiti delle politiche comunali. Il rapporto, completato da tematiche che rivestono particolare importanza nel dibattito sulla politica d’integrazione, è disponibile sul sito web dell’Ufficio di promozione dell’integrazione. Primo rapporto sul razzismo della città di Zurigo A fine 2007 Zurigo è entrata a far parte della Coalizione europea delle città contro il razzismo. In tale cornice è stato formato un gruppo di lavoro interdipartimentale incaricato di riferire ogni due o tre anni al Municipio. Il primo rapporto, presentato recentemente, riporta dati su temi selezionati, presenta la situazione attuale in generale e formula ove necessario raccomandazioni. Il rapporto integrale e un’appendice possono essere scaricati dal sito dell’Ufficio di promozione dell’integrazione. Conferenza sulla Migrazione di Zurigo del 18 settembre 2009 La conferenza sulla migrazione di quest’anno è stata dedicata alla religione e alla sua rappresentazione spaziale. Negli interventi è stata esaminata la percezione pubblica degli edifici sacri, tra l’altro, da una prospettiva religioso-scientifica e globale. La documentazione relativa alla conferenza è disponibile sul sito dell’Ufficio di promozione dell’integrazione. Link: www.stadt-zuerich.ch/integration (la documentazione non è disponibile in italiano) Integrazione Ottobre 2009 29 Altre istituzioni: Caritas Svizzera Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web La Somalia nel Corno d’Africa – un Paese tra dittatura e caos – con quale futuro? Caritas Svizzera organizza un evento formativo sui retroscena politici e lo sviluppo sociale in Somalia e sulla vita dei migranti somali in Svizzera. Data: lunedì 2 novembre 2009 Sede: Zentrum 66, Zurigo Orario: 9.30 – 16.30 Argomenti: • Società civile e Stato • Islam/Islamismo • Somaliland • Effetti sui Somali del diritto di asilo e degli stranieri • Prevenzione dell’infibulazione Referenti: • Peter Aeberhard, ex coordinatore di Caritas Svizzera per la Somalia • Monika Hürlimann, responsabile di progetto per l’ufficio di mediazione per la prevenzione dell’infibulazione, Caritas Svizzera • Isabelle Müller, collaboratrice giuridica procura, Caritas Svizzera Costo del corso: 250 franchi Il corso è rivolto agli specialisti di settore (integrazione, amministrazione, sociale, formazione), ai referenti per i richiedenti l’asilo e a chiunque sia interessato. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a: Caritas Svizzera, Fachstelle für interkulturelle Kommunikation, Lucerna, Christof Maag, tel. 041 / 419 23 03, [email protected] Integrazione Ottobre 2009 30 Altre istituzioni: Croce Rossa Svizzera CRS Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Progetti innovativi della CRS La Croce Rossa Svizzera (CRS) è impegnata nel settore migrazione con progetti innovativi. Tre delle seguenti proposte sono incentrate sul tema «salute» e contemporaneamente vanno a sostegno dell’integrazione. Ciò corrisponde all’approccio della CRS che lega strettamente salute e integrazione nella propria offerta. Pubblicazioni Perle sul web Assistenza sanitaria per stranieri residenti illegalmente Nei locali dell’Ambulatorio per vittime della tortura e della guerra nella Werkstrasse 16 a Wabern gli stranieri residenti illegalmente nella regione di Berna possono ricevere assistenza sanitaria senza che ciò costituisca un pericolo per il loro soggiorno in Svizzera. L’offerta è parte dell’impegno umanitario della CRS per persone particolarmente vulnerabili. Per ulteriori informazioni: http://www.redcross.ch/activities/integration/news/newsde.php?newsid=721 Consulenza su prospettive e ritorno per persone detenute in vista del rinvio forzato Nell’ambito di una fase pilota della durata di tre anni la CRS implementa nei cantoni Basilea Città, Friburgo, Ticino, Zurigo, Uri, Vallese e Berna il progetto nazionale «Detenzione». Il progetto mette a disposizione di detenuti in vista del rinvio forzato (richiedenti l’asilo respinti e migranti senza statuto di dimora) un servizio di consulenza sulle prospettive e sulle possibilità di rientro, affinché il rimpatrio avvenga senza ulteriori misure coercitive e nel rispetto della sicurezza e della dignità. Nuova pubblicazione «Cultura sanitaria: dal diritto alla pratica» Alla base del concetto di cultura sanitaria, ovvero le competenze in materia di salute, c’è l’idea che le persone dovrebbero essere in grado, nella vita di tutti i giorni, di prendere decisioni che influiscano positivamente sulla loro salute. Che rapporto c’è tra cultura sanitaria e salute? Come rafforzare la cultura sanitaria di migranti e altri gruppi vulnerabili? La pubblicazione rende chiare le molteplici possibilità che la promozione mirata della cultura sanitaria genera sul piano sia sociale che individuale. «Gesundheitskompetenz – zwischen Anspruch und Umsetzung», 248 pagine, in tedesco con singoli contributi in francese, ISBN 978-3-03777-086-3, fr. 38 (+ spese postali), è disponibile in libreria o presso la casa editrice (www.seismoverlag.ch) Vittime della tortura: sensibilizzazione grazie al nuovo sito web Il nuovo sito lanciato dalla CRS, www.torturevictims.ch, fornisce informazioni sul tema della tortura e sui servizi offerti dagli ambulatori per vittime della tortura e della guerra di Berna, Ginevra, Losanna e Zurigo. I quattro centri terapeutici si sono uniti nella piattaforma Internet «Support for Torture Victims» per promuovere la comprensione verso le vittime di torture, guerre o deportazioni. Link: www.redcross.ch Integrazione Ottobre 2009 31 Altre istituzioni: Swiss Academy for Development SAD Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Gestione della pluralità culturale nella selezione degli apprendisti e in azienda A marzo 2009 la fondazione Swiss Academy for Development (SAD) ha curato, in collaborazione con rappresentanti del mondo dell’economia e dell’amministrazione, una tavola rotonda a Zurigo e a Bienne sul tema «Gestione della pluralità culturale nella selezione degli apprendisti e in azienda». Pubblicazioni Perle sul web Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato rappresentanti dell’industria, specialisti delle risorse umane, giovani migranti, formatori professionali e altri esperti, è stato fatto il punto sulla situazione attuale e sono stati presentati validi progetti. Nei World Café i partecipanti hanno avuto la possibilità di condividere le proprie esperienze e di elaborare insieme possibili soluzioni e azioni per migliorare la situazione. Poiché il tema della discriminazione dei giovani migranti sul mercato del lavoro continua a essere prioritario, i risultati delle discussioni di gruppo sono stati riassunti e pubblicati in un rapporto. Le informazioni e le raccomandazioni elaborate sono indirizzate in particolare alle aziende, agli istituti scolastici e professionali, alle autorità, alle associazioni di settore e del mondo dell’economia. Il rapporto contiene inoltre informazioni sulla pianificazione di progetti a uso degli altri attori impegnati nell’integrazione professionale dei giovani migranti e nella sensibilizzazione dei datori di lavoro su questo tema. La relazione su entrambi gli eventi, contenente le informazioni e le raccomandazioni elaborate, può essere scaricata dal sito della SAD o ordinata presso la SAD. Link: www.sad.ch/roundtables Integrazione Ottobre 2009 32 Altre istituzioni: IRAS-COTIS Confederazione Cantoni Comuni 1 – 7 novembre 2009: 3a settimana nazionale delle religioni Concerto interreligioso di apertura con il Coro delle nazioni e circa 200 collaboratori provenienti da 30 nazioni. Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Domenica 1° nov. 2009, ore 18.30, al KKL di Lucerna I biglietti possono essere ordinati presso il KKL: www.kkl-luzern.ch o per telefono 041 / 226 77 77 Prima del concerto sarà offerto nella stazione di Lucerna un aperitivo di benvenuto riservato a ospiti selezionati (religioni, politica, migrazione, integrazione, media, ecc.). Si prega di iscriversi presso: [email protected] Link: http://www.iras-cotis.ch/ e http://www.iras-cotis.ch/woche-religionen/ Integrazione Ottobre 2009 33 Altre istituzioni: CFD Confederazione «16 giorni contro la violenza sulle donne» 2009 Cantoni Quando si sentono sicure le donne? È questa una delle domande della campagna «16 giorni contro la violenza sulle donne». Le risposte delle donne sono in contrasto con la politica ufficiale che in nome della sicurezza preclude sempre più diritti. Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Dal 25 novembre il «Christlicher Friedensdienst» (cfd) lancia per la seconda volta la campagna nella Svizzera tedesca. Più di 40 organizzazioni vi prendono parte e discutono temi quali il possesso delle armi come rischio di violenza domestica, la violenza contro le donne disabili o la discriminazione di donne migranti. Link: http://www.cfd-ch.org/16tage/index.php Integrazione Ottobre 2009 34 Altre istituzioni: AEB Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Attestato professionale federale di formatore per l’integrazione nel mondo del lavoro Il corso si rivolge a persone interessate a lavorare nell’ambito dell’integrazione professionale e della formazione. Lo scopo è creare dei formatori in grado di preparare e di aiutare persone confrontate con difficili situazioni di vita a reintegrarsi nel mondo del lavoro, a fare il punto della propria situazione lavorativa e a scegliere tra le diverse opportunità di riorientamento e promozione professionale. L’istituto per la formazione degli adulti «aeb Schweiz» e la fondazione «Arbeitsgestaltung» hanno unito la loro pluriennale esperienza e le loro competenze nei settori formazione e integrazione professionale e creato un percorso formativo ad hoc che integra i principi base della formazione degli adulti e dei disoccupati e termina con il conseguimento dell’Attestato professionale federale di formatore. Per ulteriori informazioni: http://www.aeb.ch/index.cfm?nav=1,3,7,12,277&DID=1&SID=1 Integrazione Ottobre 2009 35 Affari internazionali: Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico OCSE Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali La crisi economica colpisce i migranti in modo particolarmente duro Da diverso tempo sulla stampa si susseguono resoconti su migranti disoccupati e migliaia di rimpatri a seguito della crisi economica mondiale. Con «Prospettive delle migrazioni internazionali: SOPEMI Edizione 2009» sono ora disponibili i primi dati al riguardo per i Paesi industrializzati. Pubblicazioni Perle sul web La relazione dell’OCSE è stata presentata il 30 giugno 2009 a Parigi e riporta i dati per il periodo dal 2007 a gennaio 2009 incluso. Si può già dire che, per i Paesi colpiti prima dalla recessione, l’immigrazione è diminuita e che gli immigrati devono confrontarsi con maggiori difficoltà sul mercato del lavoro rispetto alla popolazione nativa. In altri Paesi gli effetti della crisi economica per i migranti si sentiranno solo nel corso dell’anno. Secondo l’OCSE i flussi migratori potrebbero essere ridotti e adeguati in modo più preciso alla richiesta del mercato del lavoro dei Paesi di destinazione. Nonostante la crisi economica viene infatti assunta da molti Paesi forza lavoro qualificata e specializzata, mentre l’immigrazione di forza lavoro meno qualificata viene limitata. Una tendenza che a lungo termine potrebbe mostrarsi in modo ancora più marcato che prima della recessione. Già a dicembre 2008, in occasione della Giornata internazionale dei migranti, il direttore dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), William Lacy Swing, aveva messo in guardia i Paesi industrializzati dal limitare le possibilità di immigrazione durante la crisi, poiché, in considerazione del processo di invecchiamento della popolazione, essi dipendono a medio e lungo termine dall’immigrazione. Ammonisce inoltre che limitare l’immigrazione potrebbe ritardare piuttosto che accelerare la ripresa, poiché potrebbe venire a mancare la forza lavoro necessaria. Link: http://browse.oecdbookshop.org/oecd/pdfs/browseit/8109156E5.PDF Integrazione Ottobre 2009 36 Affari internazionali: Unione europea Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Asilo, migrazione professionale e tratta degli esseri umani: le priorità della presidenza svedese del Consiglio dell’UE La Svezia vuole sviluppare attivamente nei prossimi sei mesi il progetto a lungo termine di creazione di un sistema comune in materia d’asilo. Esso dovrebbe garantire trasparenza, uniformità e certezza del diritto, distribuire responsabilità e costi tra gli Stati membri, e prevedere lo sviluppo di un programma comune di reinsediamento. Un secondo obiettivo della Svezia è di rendere l’UE più interessante per i lavoratori migranti. I lavori per la definizione di regole comuni in materia di migrazione dei lavoratori dovrebbero pertanto proseguire sotto la presidenza svedese. Dal 15 al 16 ottobre 2009 si terrà inoltre una conferenza a Malmö sul tema della migrazione dei lavoratori e del potenziale che la migrazione rappresenta per lo sviluppo. La Svezia vuole inoltre cercare altre possibilità di trattative con gli Stati confinanti in materia di agevolazione visti. Per la presidenza svedese hanno alta priorità anche le misure previste contro la tratta degli esseri umani; al riguardo è prevista l’elaborazione di un piano d’azione per la cooperazione con i Paesi d’origine e di transito e una conferenza internazionale a Bruxelles. Fonte: UFM EU-Infoletter Luglio 2009 (non disponibile in italiano) Integrazione Ottobre 2009 37 Affari internazionali: Germania Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Offrire a più immigrati una prospettiva sul mercato del lavoro Durante una conferenza stampa tenuta a Berlino con Otto Kentzler, presidente dell’associazione degli artigiani tedeschi (ZDH)», la ministra di Stato Maria Böhmer ha esortato a utilizzare più intensamente sul mercato del lavoro il potenziale dei migranti: «Offrendo ai migranti possibilità di formazione e posti di lavoro, le aziende possono prevenire l’imminente mancanza di forza lavoro specializzata e uscire rafforzate dalla crisi». In tale occasione ZDH ha reso nota la propria posizione sul tema con il documento «Migrazione e integrazione: le opportunità della pluralità» (non disponibile in italiano). «Il settore dell’artigianato è un pioniere per quanto riguarda la promozione professionale degli immigrati e un modello per gli altri settori» ha sottolineato l’incaricata dell’integrazione del Governo tedesco. «Molte aziende artigiane si avvalgono delle opportunità insite nella diversità. Utilizzano le potenzialità dei migranti, quali plurilinguismo e conoscenza culturale, e allo stesso tempo danno loro la possibilità di crearsi un futuro professionale di successo. Si tratta di un contributo prezioso per la convivenza nella nostra società. L’integrazione passa per il mercato del lavoro». Link: http://www.bundesregierung.de/nn_82296/Content/DE/Pressemitteilungen/BPA /2009/09/2009-09-02-boehmer-zuwanderer-arbeitsmarkt.html Integrazione Ottobre 2009 38 Affari internazionali: Austria Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Fondo austriaco per l'integrazione: ampia offerta d’informazioni Con le due pubblicazioni «ÖIF-Dossiers» e «ÖIF-länderinfo» il Fondo austriaco per l'integrazione (ÖIF) mette a disposizione in forma compatta informazioni approfondite in materia di migrazione e integrazione. Nella collana «ÖIF-Dossiers» vengono pubblicati regolarmente articoli su questioni relative alla migrazione e all’integrazione. Tra i temi finora trattati vi sono il processo di integrazione in Israele, l’immagine dei migranti degli assistenti sociali, la situazione formativa della seconda generazione di immigrati a Vienna e la mediazione interculturale nelle scuole. Prossimamente uscirà il fascicolo n. 5 sul tema dell’insegnamento della religione islamica in Austria a cura del Dott. Mouhanad Khorchide. La nuova collana «ÖIF-länderinfo» presenta interessanti aspetti dei Paesi d’origine di rifugiati e migranti. La prima edizione analizza l’infrastruttura sociale in Cecenia. La ricerca è basata su interviste con rifugiati statutari ceceni. Informazioni dettagliate in tedesco sono reperibili sul sito www.integrationsfonds.at alla rubrica «Wissen». Nell’autunno 2009 all’Università di Salisburgo partirà per la seconda volta il corso di studi universitari in «Migrationsmanagement (MAS)» organizzato dal Fondo austriaco per l'integrazione, dal centro di formazione per adulti «St. Virgil» di Salisburgo e dall’Università di Salisburgo. L’offerta formativa, che copre diversi aspetti del management della migrazione, risponde alla crescente richiesta di specialisti nei settori della migrazione e dell’integrazione e costituisce un’opportunità di formazione accademica completa. Per ulteriori informazioni: www.migrationsmanagement.at Integrazione Ottobre 2009 39 Pubblicazioni Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Ufficio federale delle assicurazioni sociali UFAS Il comportamento violento dei giovani è preoccupante L’edizione 3/2009 della rivista «Sicurezza sociale» (non disponibile in italiano) contiene i seguenti contributi sul tema «I giovani e la violenza»: • Il comportamento violento dei giovani è preoccupante Prevenzione efficace nella famiglia, nella scuola, nella società e nei media (Th. Vollmer, R. Zurfluh, UFAS) • Verso una prevenzione efficace della violenza (Th. Minger, Conferenza dei governi cantonali) • Approccio globale per un fenomeno complesso (L. Cirigliano, membro della Commissione federale per l'infanzia e la gioventù CFIG) • La prevenzione è la migliore difesa delle vittime – si può fare di più (Ch. Galladé, consigliera nazionale) • Aumento della delinquenza giovanile: mito o realtà? (O. Guéniat, Polizia giudiziaria del Cantone di Neuchâtel) • Lavoro familiare orientato alle competenze: rafforzare le famiglie (F. Beer, Fachstelle Kinderbetreuung, Lucerna) • Prevenzione e intervento contro la violenza nelle scuole: l’esempio della Città di Zurigo (R. Zurkirchen, Fachstelle für Gewaltprävention im Schul- und Sportdepartement der Stadt Zürich) • I giovani e i media: uso, competenze e tutela (D. Süss, Zürcher Hochschule für Angewandte Wissenschaften ZHAW) Link: http://www.bsv.admin.ch/dokumentation/publikationen/00096/02357/02478/in dex.html?lang=de Integrazione Ottobre 2009 40 Pubblicazioni Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web The world changes – Infibulazione, salute, sessualità, tradizioni e cambiamenti African Mirror Foundation ha discusso il tema «infibulazione» con medici, ambasciatori, religiosi, giornalisti e altri cittadini del mondo. Il risultato è un DVD che, tramite 4 interviste tra i 7 e i 13 minuti in lingua francese, inglese e somala mostra quali idee, argomenti e domande sono spesso collegati all’infibulazione. Il DVD, finanziato dall’Ufficio federale della sanità pubblica nel quadro della strategia federale «Migrazione e salute 2008-2013», è destinato al lavoro di prevenzione con i migranti e ha lo scopo di semplificare l’introduzione del tema «Infibulazione». Prezzo: 30 franchi (per istituzioni e organizzazioni) Realizzazione e distribuzione: African Mirror Foundation Mark Emmanuel Casella postale 132 3000 Berna 7 031972 38 01 [email protected] www.africanmirror.org Caritas Svizzera Monika Hürlimann Casella postale Löwenstrasse 3 6002 Lucerna [email protected] www.caritas.ch Integrazione Ottobre 2009 41 Pubblicazioni Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Germania Opportunità tramite l’integrazione: manuale per famiglie La pubblicazione si rivolge principalmente ai migranti. Oltre 200 pagine di informazioni su diritti e doveri, prestazioni statali, referenti e molto altro, forniscono un riepilogo pratico e di rapida consultazione su 63 temi, tra cui sovvenzioni per genitori, diritto del lavoro, responsabilità privata, tutela privata e dei giovani. Il manuale si rivolge soprattutto a famiglie residenti già da tempo in Germania e non si limita alle informazioni di base per i nuovi immigrati. È parte della politica di integrazione del Governo federale. La guida può essere richiesta gratuitamente presso l’ufficio pubblicazioni del Governo tedesco o scaricata dal sito Internet. È disponibile in due versioni: tedesco-turco e tedesco-russo. Per scaricare la guida: http://www.bundesregierung.de/Content/DE/Publikation/IB/2008-07-17chancen-durch-integration.html Integrazione Ottobre 2009 42 Perle sul web Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Piattaforma interculturale Il sito «Plateforme interculturelle / Plattform interkulturell» (non disponibile in italiano) è stato creato in occasione della conferenza sull’integrazione di giovani migranti nelle attività di associazioni giovanili. La conferenza, tenutasi il 6 giugno 2009 a Berna con il patrocinio dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), ha permesso un primo scambio di esperienze. Pubblicazioni Perle sul web Link: http://www.plattform-interkulturell.ch Expat-Expo Fiere della durata di un giorno rivolte agli anglofoni residenti in Svizzera. Link: http://www.expat-expo.info/index.html Guida sociale della Svizzera francese La guida fornisce chiarimenti e informazioni su tutti gli aspetti della vita quotidiana in Svizzera. Link: http://www.guidesocial.ch/ Just landed (in Svizzera) Vivere, lavorare o studiare in Svizzera? La guida elettronica della Svizzera fornisce numerose informazioni su come cercare un appartamento, sui corsi di lingua, sul sistema sanitario svizzero e molto altro. Tramite i forum e la bacheca degli annunci si ha possibilità di scambio tra Svizzeri e stranieri. La guida è disponibile in cinque lingue (tedesco, italiano, inglese, olandese e spagnolo). Link: http://www.justlanded.com/italiano/Svizzera Interunido Servizio specializzato e ufficio per la formazione nei settori della migrazione e dell’integrazione della regione Langenthal e Oberaargau Link: http://www.interunido.ch/cms/front_content.php Integrazione Ottobre 2009 43