Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni DATEC Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE Comunicazione Comunicato stampa Data Embargo 22.01.2013 22.01.2013, ore 10 Impegno a favore di una maggiore qualità di vita nei quartieri urbani In molti quartieri delle città svizzere la qualità di vita e la qualità abitativa denotano un potenziale di miglioramento. Dal 2008 la Confederazione, in collaborazione con Cantoni, città e Comuni sostiene il Programma «Progetti urbani – Integrazione sociale nelle zone abitative» destinato a riqualificare, tramite progetti pilota, una selezione di quartieri. Le parti interessate hanno riferito sulle proprie esperienze in occasione della manifestazione odierna. Gli sviluppi sociali si ripercuotono fortemente sui quartieri dei Comuni e delle città svizzere. La convivenza nei quartieri dove si incontrano persone con stili di vita diversi non sempre risulta facile e le tensioni possono condurre a un'emarginazione di parte della popolazione. L’intensità e la diversa utilizzazione delle infrastrutture e degli spazi pubblici crescono sempre più. Di conseguenza aumenta anche il potenziale di conflitto, soprattutto perché spesso mancano i luoghi di incontro e gli spazi ricreativi. Nel 2008 la Confederazione ha deciso di raccogliere questa sfida, lanciando il Programma «Progetti urbani – Integrazione sociale nelle zone abitative». In un prima fase, conclusasi nel 2011, in stretta collaborazione con i Cantoni, la Confederazione ha sostenuto undici città di piccole o medie dimensioni e Comuni dell’agglomerato. L’obiettivo era rafforzare la convivenza in alcuni quartieri, aumentando la relativa qualità di vita. Le esperienze e i successi registrati negli undici Comuni interessati sono stati presentati oggi durante un incontro tenutosi a Olten, patrocinato dall’Unione delle città svizzere e dall’Associazione dei Comuni svizzeri. La manifestazione è stata organizzata dai sei servizi federali responsabili del Programma. Nel contempo, nell’opuscolo pubblicato dalla Confederazione che fungerà da riferimento per una buona pratica in materia, sono stati presentati i vari progetti sostenuti (cfr. riquadro finale). Coinvolte tutte le parti interessate Grazie agli undici progetti urbani si sono raccolte preziose esperienze nell’ambito dello sviluppo sostenibile dei quartieri con la partecipazione di tutte le parti interessate, tra cui rientrano, ad esempio, le autorità, i proprietari immobiliari, i commercianti, gli amministratori immobiliari e gli abitanti. Tra i vari attori sono in particolare gli abitanti del quartiere a rappresentare la chiave del successo del Programma: «senza l’impegno della popolazione nessun quartiere è in grado di svilupparsi», ha sottolineato Markus Dietler, cancelliere della città di Olten. Impegnandosi nei progetti urbani, la popolazione di quartiere rafforza le proprie competenze, facilita l’integrazione sociale, attenuando i potenziali di conflitto. Il Programma ha pure agevolato l’istituzione di strutture partecipative e la creazione di gruppi d’interesse e associazioni. Un ulteriore fattore di successo dei Progetti urbani è costituito dall’approccio congiunto nelle amministrazioni comunali. Negli ambiti abitazione, pianificazione urbana e territoriale, trasporti, politica sociale, tempo libero e sport, scuola e formazione, cultura, migrazione o protezione delle ambiente, ad esempio, i provvedimenti devono essere attuati in maniera coordinata. In questo modo si può armonizzare con esiti positivi lo sviluppo del territorio, l’integrazione, la politica sociale, la promozione dell’alloggio o la lotta contro la discriminazione. Una simile procedura non solo rinsalda la collaborazione interdisciplinare tra i vari uffici e servizi istituzionali, ma riduce pure i relativi tempi e costi. Progetti di sviluppo dei quartieri Nel 2012 è iniziata la seconda fase del Programma Progetti urbani. La Confederazione ha già garantito il suo appoggio ad altri dieci Comuni. «I progetti fin qui sostenuti hanno dimostrato che, per ottenere risultati soddisfacenti, il nesso tra convivenza e sfide urbanistiche va affrontato soprattutto nei quartieri, coinvolgendo tutte le parti interessate. Ci auguriamo che in futuro vi siano sempre più Comuni disposti ad attuare uno sviluppo integrativo dei quartieri», ha affermato Maria Lezzi, Direttrice dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE), nel quadro del suo intervento odierno. Progetti urbani – Integrazione sociale nelle zone abitative Il Programma sostiene le città di piccole o medie dimensioni e i Comuni dell’agglomerato nell’intento di promuovere la qualità di vita nei quartieri residenziali. I Progetti urbani sono attualmente seguiti dai seguenti servizi federali: Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) Ufficio federale della migrazione (UFM) Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) Servizio per la lotta al razzismo (SLR) Commissione federale della migrazione (CFM) Ufficio federale dello sport (UFSPO, fino al 2011) Nella prima fase del Programma Progetti urbani (2008-2011) sono stati sostenuti undici Comuni: Baden, Burgdorf, Montreux, Olten, Pratteln, Renens, Rorschach, Sciaffusa, Spreitenbach, Vevey e Yverdon-les-Bains. Nella seconda fase (2012-2015) sono stati selezionati i Progetti urbani di Aarburg, Olten, Pratteln, Regensdorf, Rorschach, Schlieren, Spreitenbach, Vernier, Versoix e Vevey. 2/3 Pubblicazione Quartieri in azione: un approccio plurale per uno sviluppo congiunto. Esperienze di sviluppo dei quartieri maturate nell’ambito del Programma «Progetti urbani – Integrazione sociale nelle zone abitative». Ordinazione dell'opuscolo: www.bundespublikationen.admin.ch, n. art.: 812.086.i; versione elettronica scaricabile dal sito Internet www.projetsurbains.ch. Contatto Jürg Blattner, Responsabile della Sezione Politica degli agglomerati, Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE, tel. 079 248 62 94, [email protected] 3/3