Notizie
Italia
n u m e r o
Newsletter del Comitato italiano della Camera di Commercio Internazionale
d o p p i o
N° 11-12 – nov.-dic. 2008
Sommario
La ICC sulla crisi finanziaria
internazionale
Il Presidente della ICC a favore della rinascita
del sistema di scambi multilaterali
La ICC, cui è
riconosciuto uno
speciale
status
consultivo presso tutte le Agenzie del
sistema Onu nonché presso i principali
organismi intergovernativi mondiali e
regionali, compresa la Wto, è stata
invitata a partecipare, insieme a
istituzioni finanziarie internazionali,
istituti di credito ed esperti, ad un incontro in tema di
commercio e finanza organizzato dalla Wto a Ginevra il 12
novembre scorso.
Attività ICC
Seminario ICC Italia su “Scambi commerciali e
dogane”
Diritto e pratiche commerciali
Task force su Public Procurement
CEAG - Gruppo economisti d’impresa
Trasporti e logistica
Proprietà intellettuale
Marco Polo
storia, industria e cultura
La storia del cioccolato in mostra ad Alba
L’incontro, voluto dallo stesso Direttore Generale Pascal Lamy,
in vista del G20 in programma a Washington il successivo 15
novembre, è stato ampiamente dedicato alla attuale crisi
finanziaria al fine di analizzare la carenza di credito nel
commercio internazionale e discutere possibili contromisure.
La ICC aveva in proposito consultato i Comitati Nazionali ed i
propri esperti ponendo specifiche domande su come le
istituzioni finanziarie stanno affrontando la crisi, quali gli effetti
più evidenti riscontrati fino a questo momento, quali
raccomandazioni e soluzioni vengono proposte.
Il report che ne è risultato
(disponibile nel sito di ICC
Italia
all’indirizzo:
www.cciitalia.org/pdf/
lamy.pdf) raccoglie i
suggerimenti ricevuti da
oltre 40 tra esperti e
Comitati nazionali, tra i
quali ICC Italia.
Notizie
Sondaggio ICC/Ifo
La ICC celebra il 60° anniversario della
Dichiarazione universale dei Diritti Umani
I Paesi meno sviluppati sollecitano un accordo
sul Doha Round entro fine anno
Lamy (Wto) raccomanda regolamentazione più
efficace e un accordo per il Doha Round
1° Forum regionale ICC Asia-Pacifico
La ICC pubblica l’opuscolo “Responsible
Sourcing”
Proprietà intellettuale - La Bascap lancia le linee
guida per le imprese
Terzo Congresso nazionale di Cittadinanzattiva
Lotta alla pirateria marittima - l’IMB della ICC
Convegno Dogane su “Certificazione AEO”
Nuovo ufficio asiatico delle Corte di Arbitrato
della ICC
Montenegro entrato nel sistema Carnet ATA
(Pascal Lamy)
Dal Governo
Pubblicazioni
Notizie di Arbitrato e ADR (a
cura dell’AIA) da pag. 15
Il Presidente della ICC a favore della rinascita del sistema di scambi multilaterali
In risposta alla crisi economica e finanziaria che il mondo sta attraversando, il Presidente della ICC Victor K. Fung difende il sistema
multilaterale degli scambi quale unica cornice adatta a rivitalizzare
l’economia e ricostruire il senso di fiducia che sembra ormai perso.
L’attuale crisi finanziaria ed una incombente recessione avranno
un impatto senza dubbio negativo sul commercio riducendo la
crescita a causa della crisi di liquidità e della sfiducia dei consumatori.
Serve un’iniezione di fiducia da parte del mondo industrializzato
per respingere il pericolo di un disastro mondiale. E’ necessario
tuttavia riflettere sulle cause che hanno determinato questa crisi, prima di prendere provvedimenti che,
se non oculati, possono far precipitare la situazione verso un pericoloso protezionismo.
Gli ultimi vent’anni sono stati testimoni di una espansione del mercato mondiale e certo di un boom
economico e sociale senza precedenti: un idillio economico che ha determinato un disinteresse collettivo sulla complessità dei negoziati multilaterali sul commercio. L’assurdo paradosso che si è creato nell’ultimo decennio è che il processo negoziale è entrato in una fase di stallo proprio nel momento del
boom economico mondiale, quando un numero crescente di Paesi si univano alla Wto. O forse, proprio
per questo, incapaci di portare avanti l’agenda.
La paralisi, quindi, può in parte essere una conseguenza del suo stesso successo: l’incremento del numero dei Paesi membri dai 90 del 1990 agli attuali 153 ha proiettato sul palcoscenico dei negoziati
grandi e piccoli attori impegnati nel commercio mondiale, ma non sempre all’altezza della scena mondiale.
Non solo le economie emergenti come Cina e India, ma anche altri Paesi quali Pakistan, Bangladesh,
Vietnam, Indonesia, Cile, Argentina, Messico, Turchia, Marocco, Kenia, Egitto, vogliono far sentire la
loro voce man mano che la loro partecipazione ai negoziati aumenta.
Tutto ciò ha notevolmente complicato il processo negoziale e i ripetuti fallimenti dell’Agenda di Doha;
da quando erano stati avviati nel 2001, possono essere ascritti a due concause: la mancanza di un’attiva
partecipazione e un forte sostegno generale, incluso quello della comunità imprenditoriale e l’incapacità
da parte dei negoziatori di colmare il divario economico e culturale dei Paesi che prendevano parte ai
negoziati.
Nel riferirsi alle attuali turbolenze finanziarie, il Primo Ministro inglese Gordon Brown ha affermato che
per tornare a vedere segnali positivi nelle economie di mercato occorre un ritorno di fiducia che può
essere costruita solo attraverso valori comuni.
E considerato che il commercio internazionale è una componente chiave dell’economia mondiale ed
una delle principali fonti di ritorno economico e di creazione di posti di lavoro per ogni Paese, questi
valori comuni non possono che fondarsi su di un sistema multilaterale del commercio governato da
regole solide ed eque. Un sistema che rappresenti le numerose realtà economiche esistenti, spesso
così differenti tra loro.
Per utilizzare le parole di Cordell Hull, Segretario di Stato americano al tempo di Franklin Roosevelt,
“the welfare of nations are indissolubly connected with friendliness, fairness, equality and the maximum
practicable degree of freedom in international trade”. Era valido allora al termine del secondo conflitto
mondiale, è valido ancora oggi in piena crisi finanziaria, forse la più grave dopo quella del 1929, ha concluso Fung .
Sul tema della crisi finanziaria e sull’appello ai leader del G20 per rafforzare la fiducia nell’economia
mondiale, Victor Fung è stato intervistato dalla Cnn nel programma World Business Today, in cui la ICC
è stata indicata come “l’organizzazione mondiale delle imprese con centinaia di migliaia di soci in 130 Paesi”.
ICC Notizie n. 11-12/08 - pag. 2
ATTIVITÀ ICC
Seminario ICC Italia su “Scambi commerciali e dogane”
“Scambi commerciali e
dogane”: è il tema del
Seminario svoltosi il 12
novembre scorso presso la sede di ICC Italia.
Relatori: Dott. Giovanni De Mari (Presidente Consiglio Nazionale Spedizionieri Doganali) e il Dott. Andrea Primerano (Responsabile Settore Doganale
Ernst & Young Italia).
Dopo un discorso di benvenuto ed una breve illustrazione dell’attività della ICC da parte del Segretario Generale di ICC Italia, Dott. Amerigo Gori, i due
docenti, con un approccio più pragmatico l’uno, più
scientifico l’altro, hanno esposto con chiarezza e do-
Diritto e pratiche commerciali
Si è svolta il 12 novembre a Vienna
presso il Trend Parkhotel (foto) una
riunione della Commissione internazionale della ICC su
diritto e pratiche
commerciali, presieduta dal Prof. Fabio
Bortolotti. All’ordine del giorno, un rapporto sul lavoro del drafting group per le Urdg (Norme Uniformi
ICC per le garanzie su domanda); un aggiornamento
sulla Common Frame of Reference (CFR) della Commis-
vizia di esempi i vari punti del programma, con particolare riguardo a:
- I documenti negli scambi internazionali
- Funzione ed organizzazione delle Dogane
- La rappresentanza in dogana
- Codice doganale comunitario
- Operatore Economico Autorizzato – AEO
- Tariffa doganale comune, valore in dogana ed origine delle merci
- Regimi doganali economici
- Controlli in dogana.
Vivace la partecipazione dei presenti che hanno posto interessanti quesiti, cui i relatori hanno risposto
con ampie dissertazioni accompagnate da esempi
pratici.
Al termine dei lavori è stato consegnato a ciascun
intervenuto un attestato di partecipazione.
sione europea; un riepilogo sul lavoro del drafting
group sulla revisione degli Incoterms con dibattito sui
progressi fatti grazie a costruttivi commenti da parte
di vari Comitati nazionali, pianificazione e tempistica
per una prima bozza di revisione. L’incontro è proseguito con un rapporto sull’incontro della task force sul
Public Procurement, svoltasi il giorno precedente (per i
dettagli v. box); con una discussione su progetti di
nuovi modelli di contratto (subcontracting e aggiornamento del modello di contratto di vendita internazionale) e con l’approvazione, da parte della Commissione, della versione finale del modello di contratto sul
trasferimento di tecnologia.
Per ICC Italia hanno preso parte alla riunione il Prof.
Franco Toni di Cigoli (Università degli Studi di Padova)
e l’Avv. Guido Carducci (Docente di diritto, Parigi).
Task force sul Public Procurement
La task force sul Public Procurement si è riunita a Vienna l’11 novembre. Molti gli argomenti discussi: si è iniziato con un rapporto – da parte di una rappresentante dell’Uncitral – sulle sessioni del gruppo di lavoro dell’Uncitral stessa sulla Model Law e sul ruolo che la ICC può svolgere per la promozione di questo strumento, proseguendo con delucidazioni sulle modalità
d’uso degli accordi-quadro (framework agreements) dei quali viene spesso stigmatizzato l’abuso
o l’uso improprio, tanto da provocare restrizione o distorsioni della concorrenza. Si è proseguito con un aggiornamento sul Modello di Protocollo della ICC per l’uso e la protezione di
informazioni confidenziali in nelle fasi di offerta e controfferta, alla luce della recente decisione
della Corte di Giustizia europea sul caso C-450/06 (Varec), e con una panoramica sul processo di adozione di nuove norme sul procurement, accordi internazionali e principi come il Model Law dell’Uncitral, nonché di linee-guida multilaterali di sviluppo redatte da banche. È stato poi aperto un dibattito sul ruolo che la ICC può
svolgere affinché il settore pubblico faccia la scelta corretta, esaminando i passi che la task force dovrebbe intraprendere e i temi che dovrebbe affrontare. A seguire, un dibattito sull’uso nei contratti pubblici del nuovo modello di
contratto ICC su Major Tunkey, un aggiornamento sui progetti della Commissione europea STEPPIN (Standards in
European Public Procurement lead to Innovation) e PEPPOL (sulla comunicazione elettronica nei Paesi membri con istituzioni governative dell’Ue per tutte le procedure di procurement).
ICC Notizie n. 11-12/08 - pag. 3
CEAG – Gruppo Economisti d’Impresa
La crisi dei mercati finanziari è stato il tema della riunione del Ceag (Corporate
Economists Advisory Group della ICC), svoltasi a Parigi il 25 novembre.
L’incontro è stato suddiviso in tre sessioni vertenti rispettivamente sugli argomenti seguenti: “Che cosa è andato storto e come questo qualcosa danneggerà
le economie?”, “Ripensare le regole per i mercati finanziari globali”, “Panoramica
dell’economia mondiale”.
Trasporti e logistica
Serve maggiore trasparenza nella definizione delle tasse aeroportuali
Il 1° dicembre si è riunito a Parigi il Comitato sul trasporto aereo. All’ordine del giorno, l’accordo tra Stati Uniti e Unione europea “open skies”, con una presentazione da parte di un rappresentante del Dipartimento di
Stato Usa; una relazione sull’impatto ambientale dell’Airbus A380; ragguagli sugli sviluppi nella regolamentazione
per la sicurezza aerea. Si è proseguito con un approfondito esame ed una discussione sulla direttiva europea
sulle tasse aeroportuali, che mira a “ridefinire la relazione tra operatori aeroportuali e utenti richiedendo totale
trasparenza, consultazione dell’utenza e applicazione dei principi di non-discriminazione nel calcolo delle tasse a
carico degli utenti”; con gli sviluppi nazionali e regionali in altre organizzazioni concludendo con un rapporto
sulla proposta di un membro del Comitato di comprendere nei dibattiti temi relativi a viaggi e turismo.
Trasporti marittimi
Il 2 dicembre si è riunito a Parigi il Comitato sul trasporto marittimo. Tra gli argomenti dibattuti, il messaggio a
firma del Presidente del Comitato, Andy Tung, indirizzato all’Imo (International Maritime Organization) per reiterare l’importanza che tale organizzazione produca nuove regolamentazioni per ridurre l’impatto delle emissioni
inquinanti delle navi; la crescente piaga della pirateria marittima; investimenti nelle infrastrutture portuali e di
trasporto di merci. Inoltre, un rapporto sullo stato dell’arte della bozza Uncitral per il trasporto delle merci via
mare; norme su concorrenza e shipping nell’Ue e sviluppi nazionali e regionali in altre organizzazioni.
Plenaria
La riunione della Commissione Trasporti e Logistica della ICC ha chiuso gli incontri relativi al tema dei trasporti con una presentazione su porti e infrastrutture in India; con un dibattito su possibili future azioni della ICC in
tema di supply chain security e con un rapporto sulla consultazione per la revisione degli Incoterms.
ICC Notizie n. 11-12/08 - pag. 4
Proprietà Intellettuale
La sede centrale della Wipo
(World Intellectual Property
Organization) a Ginevra
(foto) ha ospitato il 2 dicembre la riunione della
Commissione internazionale
della ICC sulla proprietà
intellettuale (IP). Numerosi
gli argomenti discussi: dalla
proposta di un trattato sul
client legal privilege per i consulenti di IP ai rapporti tra
IP e diversità biologica (condivisione e accesso ai vantaggi, requisiti di scoperta nelle applicazioni brevettuali,
protezione della conoscenza tradizionale), dallo svilup-
po al trasferimento di tecnologia nei negoziati sul cambiamento climatico. Si è proseguito con un dibattito
sugli sviluppi dell’iniziativa relativa alla giurisdizione in
caso di processi riguardanti il brevetto europeo; contraffazione e pirateria (attività della Bascap della ICC); i
più recenti sviluppi riguardo al tool-kit sulla IP predisposto dalla ICC per le Camere di Commercio; proposte
per nuovi argomenti presentate al meeting precedente
(maggiore cooperazione nella revisione e nell’analisi
delle istanze per brevetti; accordo di Londra; esclusività dei dati; tutela del disegno per icone e interfacce
grafiche). L’ultima parte dell’incontro è stata dedicata
agli aggiornamenti sui temi di principale interesse della
Commissione: marchi, disegni e nomi a dominio, brevetti, diritto d’autore.
Per ICC Italia ha partecipato l’Avv. Andrea Maggipinto
(Studio Legale MRA).
Marco Polo
storia, industria e cultura
La storia del cioccolato in mostra ad Alba
Una iniziativa della Fondazione Ferrero
“Il Cioccolato. Dai Maya al XX Secolo” è il titolo della mostra ad ingresso gratuito
dal 19 ottobre al 18 gennaio organizzata ad Alba (CN), dalla Fondazione Ferrero
con la Regione Piemonte.
Ciò che la mostra racconta è la storia di un’avventura che comincia molto lontano
nel tempo e nello spazio, nella giungla equatoriale, fra la popolazione Maya. È qui che
dai semi della pianta del cacao si comincia a ricavare il “cacahuatl”, la bevanda degli
dei. In un’ambientazione che richiama atmosfere, suoni, profumi della giungla, si ritrovano in mostra preziosi reperti precolombiani ma anche i primi tasselli della scoperta europea del cacao. L’esposizione prosegue, nelle sezioni successive, con il racconto dell’evoluzione e dei cambiamenti che hanno accompagnato la lavorazione e
la consumazione del cioccolato dal 1700 al XX secolo. Il dilagare della cioccolata nel
Vecchio Continente passa tramite la Spagna, prima come bevanda quasi medicinale
poi, scoperta la dolcificazione, come bevanda alla moda, ammessa dai Papi anche in
periodi di digiuno perché corroborante, amata da Casanova per i suoi portentosi effetti sull’amore e sull’umore. Col tempo, nessuno, nobile, ricco, borghese o religioso riesce a sottrarsi al piacere di una tazza di cioccolata. Le note di Mozart – che della cioccolata fu grande appassionato – accompagnano il visitatore tra importanti
dipinti, argenti e porcellane di varie manifatture europee che documentano quello che ormai è diventato un
rituale. A Versailles, come in tutte le corti dell’epoca, la nuova bevanda viene servita in ogni ora. Le manifatture di tutta Europa e in particolare quella di Sèvres lavorano senza sosta per creare servizi sempre nuovi adatti
a porgere il nettare che viene da lontano. Successivamente, per tutto l’Ottocento e con continui sviluppi, si
assiste alla messa a punto della produzione e della lavorazione industriale. Nel 1802 il genovese Bozelli progetta una macchina per raffinare la pasta di cacao e miscelarla con zucchero e vaniglia. Circa vent’anni dopo, l’olandese van Houten mette a punto un processo che consente di isolare il burro di cacao partendo dalla pasta
di cacao. Il cioccolato al latte viene creato per la prima volta nel 1875 dallo svizzero Daniel Peter e poco più
tardi, nel 1879, Rodolphe Lindt a Berna crea la ricetta per il cioccolato fondente attraverso la tecnica del
“concaggio”. Grazie a queste continue trasformazioni, il cioccolato cessa di essere un patrimonio esclusivo e
diventa un desiderio esaudibile per tutti, si diversifica moltissimo con l’obiettivo di raggiungere tutti e ovunque,
assumendo le più diverse forme: pralina, cioccolatino, tavoletta. Macchinari, insegne storiche, immagini d’epoca
(segue a pag. 6)
ICC Notizie n. 11-12/08 - pag. 5
(da pag. 5)
e film consentono, nella sezione della mostra dedicata alle ottocentesche trasformazioni industriali, di vivere la
magia della fabbrica del cioccolato, il luogo dove un seme diventa passione collettiva, espressa in mille forme e sfumature di sapori. Il Novecento aggiunge al mito del cacao nuovi ingredienti: creatività e design.
Grandi artisti, da Fortunato Depero a Federico Seneca a Leonetto Cappiello, vengono messi al lavoro per dar forza a marchi e prodotti. Sulla
loro scia, scendono poi in campo esperti di pubblicità e di marketing. E il
cioccolato, declinato in modi diversissimi, assume significati che oltrepassano il prodotto in sé. Gianduiotto, Mon Chéri, Nutella – solo per
citare alcuni prodotti diventati icone nel Novecento – connotano modi
e momenti di vita e divengono veri e propri fenomeni di costume.
Vaso da cioccolata azteco in terracotta
NOTIZIE
Sondaggio ICC/IFO: indicatore economico
al minimo dell’ultimo decennio
L’indicatore economico mondiale elaborato dalla
ICC in collaborazione
con l’Ifo Institute for
Economic Research di Monaco di Baviera, è diminuito
per il quinto trimestre consecutivo, toccando il suo
livello più basso dal 1998.
L’indicatore ICC/Ifo del quarto trimestre dell’anno è
sceso vertiginosamente, passando da 73,4 del trimestre precedente a 60,0 punti, registrando così un calo
drastico di 13,4 punti. L'indicatore è il risultato finale
di un sondaggio condotto nel mese di ottobre – prima
della conclusione delle elezioni negli Stati Uniti – su
oltre mille esperti di economia di 91 paesi.
“Nel complesso, l’analisi dei dati descrive il pericolo di
una recessione globale”, ha affermato Hans-Werner
Sinn, presidente di Ifo. “Appare realistico uno scenario in cui l’indicatore segnerà uno stato di periodo
recessivo nel primo semestre del 2009”, ha aggiunto.
Il calo è dovuto in gran parte alle valutazioni sfavorevoli degli economisti dell’attuale situazione economica, ma anche alle loro aspettative per il prossimo semestre.
Negli Stati Uniti, le prospettive economiche sono scese al livello più basso dal 1983, anno della creazione
dell’indicatore ICC/Ifo. La mancanza di fiducia nella
politica economica del governo degli Stati Uniti appare il problema più importante. L’indicatore è sceso
nettamente anche nella zona euro e in Russia, precipitando in Asia al livello più basso dal 2001.
La ICC ha accolto con favore il rifiuto, da parte dei
leader del G20, del protezionismo e il loro impegno a
raggiungere quest'anno un accordo sulle modalità di
una conclusione positiva dei negoziati commerciali del
“Doha round”.
Gli economisti si aspettano una inflazione globale del
5,4% per il 2008, dato leggermente superiore al tasso
del 5,2% previsto nel corso del trimestre precedente.
Gli intervistati hanno dichiarato che il dollaro Usa non
è più sottovalutato ma ha raggiunto un livello equo, e
si prevede un moderato rafforzamento del valore del
dollaro in quasi tutto il mondo nei prossimi sei mesi.
Le prospettive di crescita economica per i prossimi
tre-cinque anni sono scese in modo significativo al
livello del 2,5%, dal 3,3% registrato un anno fa.
Agli economisti è stato anche chiesto se ritengano
che le difficoltà della chiusura positiva del Doha round
possa avere un impatto sulla conclusione degli accordi
intergovernativi sul cambiamento climatico: la larga
maggioranza degli economisti interpellati sostiene che
un fallimento dei colloqui commerciali internazionali
avrà conseguenze negative per un accordo globale sul
clima.
Gli
esperti
sono preoccupati del fatto
che la mancanza di un accordo sul clima
possa condurre a sanzioni
commerciali
da parte dei
governi.
ICC Notizie n. 11-12/08 - pag. 6
La ICC celebra con un proprio documento il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
La ICC celebra il 60° anniversario della votazione all’unanimità da parte delle Nazioni Unite della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
con la pubblicazione di un policy statement redatto dalla sua Commissione Business in Society.
Considerata uno dei documenti più importanti della storia dell’umanità, la Dichiarazione ha costituito il primo riconoscimento internazionale che tutti gli esseri umani hanno diritti e libertà fondamentali ed è
alla base di molti trattati internazionali e leggi nazionali per proteggere
e promuovere i diritti umani.
Indirizzata a “ogni organo della società”, la Dichiarazione è utilizzata
da aziende di tutto il mondo come base per definire le proprie responsabilità in materia di diritti umani, compresi i diritti politici e civili, i diritti economici e sociali.
Il policy statement della ICC, che descrive il ruolo e le responsabilità delle imprese in relazione ai diritti umani,
sottolinea i passi positivi che le imprese hanno intrapreso nei confronti dei cittadini e del rispetto dei diritti umani nel contesto della loro attività. Nel corso degli ultimi dieci anni, aziende di tutto il mondo hanno sviluppato un senso di rispetto per i diritti umani e hanno migliorato le loro prassi politiche, impegnandosi per migliorare la trasparenza e la governance al fine di essere più sensibili al loro impatto in quanto produttori, datori di lavoro e clienti.
Il policy statement sottolinea come il problema più urgente oggi per il pieno rispetto dei diritti umani in tutto il
mondo rimanga il fallimento o l’incapacità dei governi a proteggere i diritti umani.
I Paesi meno sviluppati sollecitano un accordo sul Doha Round entro la fine dell’anno
I ministri del commercio dei LDC (Paesi meno sviluppati) che hanno partecipato alla conferenza ministeriale sul tema “Aiuti al commercio: agenda industriale per i paesi meno sviluppati” a
Siem Reap, Cambogia, lo scorso 20 novembre, hanno dichiarato che “una rapida conclusione
del Doha round apre a nuove opportunità di accesso al mercato per i paesi meno sviluppati”, e
hanno sottolineato “l’importanza di addivenire a un accordo sulle modalità di accesso al mercato di prodotti agricoli e non agricoli entro la fine dell’anno”.
Lamy raccomanda una regolamentazione più efficace e un accordo per il Doha Round al
fine di ripristinare la fiducia
“Visto il caos al quale stiamo assistendo, ciò che serve sono una maggiore regolamentazione e una migliore governance globale. Se tutti si attendono una migliore regolamentazione in
campo finanziario, siamo anche certi della necessità del rafforzamento della regolamentazione del commercio mondiale”, ha detto Pascal Lamy, direttore generale della Wto, nel
suo discorso di apertura alla Geneva Shipping and Trading Association’s Commodities Week il 3
novembre.
Sede della Wto
ICC Notizie n. 11-12/08 - pag. 7
Al 1° Forum regionale ICC di Asia-Pacifico i Ceo chiedono maggiore liquidità per favorire il commercio globale
Oltre 150 amministratori delegati e dirigenti di grandi aziende di dieci
Paesi della zona Asia-Pacifico, nonché membri della ICC provenienti da
tutto il mondo, hanno partecipato il 22 novembre a Hong Kong al 1° Forum regionale dei Presidenti e Chief Executive Officiers dell’Asia-Pacifico
organizzato dalla ICC al fine di fornire una risposta immediata al collasso
finanziario, attraverso iniezioni di liquidità atte a sostenere un nuovo flusso di scambi.
Victor K. Fung, presidente della ICC, ha dichiarato: “Un passo immediato
che il Forum ha individuato come indispensabile è la necessità che i governi confermino il proprio sostegno alle Agenzie assicurative di export-credit, come ha fatto il governo di Hong
Kong per la H.K. Export Credit Insurance Corporation. Ciò incoraggerà le banche a finanziare transazioni commerciali con la minimizzazione dei rischi”. I partecipanti al Forum hanno sollecitato i leader delle imprese asiatiche a
svolgere un ruolo più incisivo nell’affrontare l’attuale crisi finanziaria e hanno invitato la comunità imprenditoriale globale a manifestare ai media le loro opinioni sui temi della finanza internazionale, della regolamentazione,
del commercio e di una governance migliore.
“Il Forum ha cercato di individuare alcune questioni globali a lungo termine, ma è emerso con chiarezza che i
leader d’impresa sono convinti della necessità di un’azione urgente e decisiva su alcuni punti chiave”, ha detto
Fung. “Siamo concordi sul fatto che la crisi rappresenti un’opportunità per le imprese e i governi per lavorare
insieme su nuove iniziative volte a ripristinare la fiducia e la stabilità”, ha aggiunto il presidente della ICC.
“Molti sono gli insegnamenti che possono trarsi dalle economie asiatiche che in passato hanno affrontato momenti di significativa recessione economica. Sono, questi, contributi preziosi che possono aiutare nella ricerca
di soluzioni a breve e a lungo termine”, ha detto Fung. Il Forum, dal titolo “Guardare l’economia mondiale dalla
prospettiva Asia-Pacifico”, ha costituito una occasione per i CEO della regione di incontrarsi e di discutere sfide e prospettive dell’economia globale. Il Forum ha messo in guardia contro il rischio crescente di protezionismo, un pericolo globale a lungo termine per la pace e la prosperità. I partecipanti sono concordi nel chiedere
una conclusione positiva del “Doha round” e la promozione del commercio multilaterale.
La ICC intensificherà i propri sforzi per rispondere alla crisi finanziaria sostenendo il commercio multilaterale e
interpretando le preoccupazioni delle imprese in tutto il mondo.
La ICC pubblica l’opuscolo “Responsible Sourcing”
La Commissione Business in Society della ICC ha recentemente pubblicato una guida in
forma di opuscolo per il sourcing responsabile, dal titolo “ICC guide to Responsible sourcing
– Integrating social and environmental considerations into the supply chain”, scaricabile gratuitamente dal sito www.iccwbo.org.
Altresì noto come responsabilità della supply chain, il sourcing responsabile costituisce un
impegno volontario da parte delle imprese a tener conto di fattori sociali e ambientali
nella gestione dei loro rapporti con i fornitori. Tale strategia costituisce ora parte integrante di una efficace gestione della supply chain: all’espansione delle catene di produzione
corrisponde un maggiore impegno delle aziende di tutte le dimensioni e settori alla gestione dei rischi prodotti dalla supply chain e la costituzione di relazioni a lungo termine
con i fornitori. Il miglioramento dei risultati sociali ed ambientali nelle filiere di produzione sta diventando un elemento sempre più importante in questo processo. Come insegna
l'esperienza, un grave incidente con un unico fornitore può condurre ad una notevole
pubblicità negativa, che finisce con il danneggiare la reputazione e l'immagine di una azienda e dei suoi prodotti. Ciò ha indotto un numero crescente di aziende a sviluppare e promuovere pratiche responsabili di sourcing. Infatti una efficace gestione della supply chain consente alle imprese di
essere maggiormente competitive, soprattutto nei settori in cui la produzione è in gran parte in outsourcing,
come abbigliamento, calzature, elettronica o prodotti alimentari. Per molte aziende il miglioramento degli standard sociali e ambientali nella supply chain è divenuto una naturale estensione del loro impegno per la responsabilità delle imprese e, come tale, fa parte del loro modello di business globale.
ICC Notizie n. 11-12/08 - pag. 8
Proprietà intellettuale - la Bascap lancia
le Linee guida per le imprese
Il 17 ottobre sono
state presentate a
Strasburgo, in occasione della Conferenza europea sui diritti
di proprietà industriale, le Linee-guida
Bascap per le aziende
in materia di proprietà intellettuale.
Un secondo lancio ha
avuto luogo a Gedda
(Arabia Saudita) il 21
ottobre, durante il
primo Forum arabo
per la protezione dei
Terzo Congresso Nazionale di
Cittadinanzattiva
Si è svolto a Roma dal 3
al 6 dicembre 2008,
presso il Summit Roma
Hotel, il terzo Congresso Nazionale di Cittadinanzattiva dal titolo
“Trent’anni di diritti a
tinte forti”.
Il campo in cui si esplica la missione di questa organizzazione è quella della tutela dei diritti che si manifesta
attraverso un sistema di reti e servizi nelle aree di
salute, dei consumatori, della giustizia, della scuola,
della cittadinanza europea e della cittadinanza d’impresa.
Quattro giorni di dibattito sulle attuali sfide sul tappeto e le strategie per affrontarle sono stati l’occasione
per fare un bilancio di questi trent’anni di attività, attraverso un confronto con gli stakeholder interni ed
esterni.
Partita con l’idea iniziale che fosse possibile “evitare
sofferenze inutili” a chi si trovava in ospedale e doveva patire soprusi psicologici e occupandosi in seguito
anche di tutela dei cittadini in quanto consumatori e
fruitori di servizi pubblici, in quanto genitori o studenti che si confrontano con il mondo della scuola, in
quanto vittime del sistema giudiziario, in quanto cittadini europei, in quanto stakeholder delle imprese, Cittadinanzattiva è cresciuta fino ad arrivare ad avere
consumatori e dei marchi (Arab Protect 2008).
Quasi ogni impresa oggi produce o utilizza qualche
forma di proprietà intellettuale (IP) nella sua attività –
dai marchi sui prodotti, pubblicazioni di copyright, musica, video o software, ai prodotti di marca e servizi di
ogni tipo.
La contraffazione e la pirateria del diritto d’autore e
dei prodotti di marca sono un problema mondiale che
viene stimato in oltre i 600 miliardi di dollari l'anno e
che non riguarda solo consumatori e produttori che
incentrano la loro attività su prodotti e servizi basati
sulla proprietà intellettuale, ma anche la generalità di
imprese la cui supply chain o produzione vengono regolarmente compromessi da violazioni dei diritti di
IP.
Le Intellectual Property (IP) Guidelines for Business sono
scaricabili gratuitamente dal sito della ICC
(www.iccwbo.org) nelle lingue inglese, francese e arabo.
oltre 90.000 aderenti e centinaia di punti rete su tutto
il territorio.
Al Congresso hanno partecipato oltre 400 delegati
provenienti dalle diverse regioni italiane e personalità
del mondo della cittadinanza attiva, delle istituzioni e
delle imprese (come il Sindaco di Roma, On. Gianni
Alemanno).
In rappresentanza di ICC Italia è intervenuto, come
relatore, il Segretario Generale, Dott. Amerigo Gori.
ICC Notizie n. 11-12/08 - pag. 9
Lotta alla pirateria marittima - l’International Maritime Bureau della ICC
La realtà della pirateria marittima nell’ultimo decennio si sta affermando con forza crescente. I corsari del nuovo millennio hanno triplicato
in dieci anni il numero di attacchi perpetrati ai danni di navi e imbarcazioni.
L’International Maritime Bureau (IMB) è un organismo no-profit – divisione speciale della ICC - istituito nel
1981 con sede a Londra, che ha il compito di raccogliere informazioni sui traffici internazionali via mare e registrare anomalie per combattere qualsiasi forma di crimine, condotta scorretta o frode commesse in mare a
danno del commercio internazionale.
Per far fronte a questo incremento di incidenti di pirateria in questi ultimi anni, è stato creato nel 1992, a Kuala
Lumpur (Malesia), l’IMB Piracy Reporting Centre, in grado di realizzare un monitoraggio dettagliato degli attacchi di pirateria a danno delle navi in transito nelle acque di tutto il mondo, curandone la diffusione per sensibilizzare la comunità internazionale sul problema.
Il 24-hour Piracy Reporting Centre è un servizio gratuito che ha lo scopo di documentare anomalie e segnalare
attacchi pirata in tempo reale e vuole essere il primo punto di contatto soprattutto per i comandanti delle navi
che vogliono denunciare o segnalare anomalie o tentativi di attacchi.
L’IMB, inoltre, offre l’opportunità di visionare una “Live Piracy Map” 2008 dove vengono riportati i vari attacchi
di pirateria marittima nell’arco dell’anno, con riferimenti a luoghi, date e dettaglio degli incidenti.
“Bersagli preferiti dai corsari dei mari, da quanto emerge dai rapporti dell'IMB, sono state navi cargo, petroliere ma anche yacht e imbarcazioni private. In aumento anche la quantità di dirottamenti delle navi, passata da 14 nel
2006 a 18 nel 2007, con 292 membri dell'equipaggio presi in ostaggio e 63
rapiti a scopo di riscatto. Il rapporto certifica anche un aumento esponenziale degli incidenti (+35%) dovuti all'uso delle armi.
(Fonte: Assicurazioni – gennaio marzo 2008)
Convegno Agenzia delle Dogane sul tema: “Certificazione AEO”
Si è svolto a Roma il 2 dicembre 2008, presso l’Agenzia delle Dogane, un
convegno dal titolo: “Certificazione AEO, come, quando e soprattutto perché”.
Nel corso dell’evento sono stati illustrati lo scopo e i vantaggi del programma europeo di certificazione doganale e i risultati conseguiti a seguito dell’ingresso, nel panorama comunitario, della nuova figura di operatore economico riconosciuto affidabile nei rapporti con la Dogana.
Sono state inoltre evidenziate le nuove strategie di controllo in relazione
alle modifiche della normativa comunitaria.
Tra gli obiettivi del convegno, illustrare lo scopo del programma comunitario di certificazione e i vantaggi per gli operatori economici; evidenziare lo stato delle procedure di rilascio
dei certificati e definire le prospettive e le strategie future nel settore dei controlli doganali di sicurezza e nell’Ecustoms.
All’incontro, al quale ha preso parte il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze con delega per le Dogane,
On. Giorgetti, hanno partecipato autorità pubbliche e associazioni di categoria in rappresentanza del commercio e dell’industria e, in rappresentanza di ICC Italia, il Segretario Generale, Dott. Amergio Gori e la Dott.ssa
Anna Sinimberghi.
Nel prossimo numero di ICC Italia Notizie si illustrerà con maggiori dettagli il significato e l’importanza della
nuova figura comunitaria AEO (Authorized Economic Operator).
Per maggiori informazioni consultare il sito dellìAgenzia delle Dogane all’indirizzo: www.agenziadogane.it.
ICC Notizie n. 11-12/08 - pag. 10
Nuovo ufficio asiatico della Corte
Internazionale di Arbitrato della ICC
Montenegro entrato nel sistema Carnet
ATA
Hong Kong
La Corte Internazionale di Arbitrato della Camera di
Commercio Internazionale ha inaugurato un ufficio
asiatico della Corte ad Hong Kong.
La struttura, creata per rispondere ad una sempre
maggiore richiesta di servizi di arbitrato nelle regioni
asiatiche, è il primo distaccamento della Corte al di
fuori di Parigi, nel quale un team di esperti gestisce
udienze arbitrali e altre forme di risoluzione di controversie nelle regioni asiatiche, che comprendono
importanti economie come l’India, la Corea, il Giappone, insieme con l’emergente economia del Vietnam.
Wong Yan Lung, Segretario alla Giustizia dell’”Hong
Kong Special Administrative Region” ha affermato:
“L’apertura dell’ ‘Asia office’ della Corte Internazionale
della ICC è la riprova che Hong Kong è divenuto uno
dei più importanti centri per i servizi internazionali di
arbitrato”.
Victor Fung, Presidente della ICC, ha espresso la sua
gratitudine per l’incoraggiamento ricevuto dal governo di Hong Kong per l’apertura di questo importante
centro in Asia.
I locali avranno completa operatività all’inizio del
prossimo anno.
A partire dal 1° dicembre il Montenegro è entrato a
far parte del sistema Carnet ATA. Con l’ingresso del
Paese dell’Europa sud-orientale, sono ora 66 I Paesi
aderenti.
Il Carnet ATA è un documento doganale internazionale istituito dalla Convenzione di Bruxelles del 6 dicembre 1961, il cui scopo è di facilitare e favorire il
movimento internazionale di determinate merci, semplificando le formalità doganali mediante sostituzione
dei documenti adottati da ciascun Paese per la temporanea importazione, esportazione e transito, nonché
garantire alle dogane dello Stato di importazione la
riscossione dei diritti doganali dovuti in conseguenza
della mancata riesportazione delle merci.
L’adesione del Montenegro al sistema carnet ATA è
parte importante della mission della ICC, il cui fondamento è la facilitazione degli scambi interfrontalieri. La
ICC gestisce il sistema in cooperazione con l'Organizzazione mondiale delle dogane (Wco). Il suo funzionamento è controllato dalla Consiglio Carnet ATA della
World Chambers Federation della ICC, che si propone
di assicurare l’aumento dei Paesi membri in tutto il
mondo.
Dal 2006, anno della sua indipendenza, il Montenegro
ha intrapreso una riforma economica e una politica di
privatizzazioni che lo hanno condotto ad una forte
crescita economica (superiore al 7% nello scorso anno). Il Paese è altresì candidato all’adesione alla Ue.
ICC Notizie n. 11-12/08 - pag. 11
DAL GOVERNO
Accordo strategico per la cattura
dell’anidride carbonica
La cattura, trasporto e sequestro della
CO2, insieme alla ricerca sul solare ad
alta efficienza e al nucleare, è oggi una
delle soluzioni più promettenti per raggiungere l'equilibrio tra diverse e egualmente vitali esigenze: disporre di energia
in quantità sufficiente a soddisfare le necessità dello sviluppo umano (quasi due
miliardi di persone al mondo non hanno
energia elettrica) a costi competitivi e
rispettando l'ambiente. Si inserisce in questo contesto
l'accordo strategico tra Eni e Enel e il conseguente
protocollo d'intesa, firmato il 21 ottobre scorso al
Ministero dell'Ambiente. L'accordo prevede la cooperazione per lo sviluppo delle tecnologie di cattura,
trasporto e sequestro geologico della CO2 e la realizzazione congiunta del primo progetto italiano per la
sperimentazione dell'intero processo, dalla cattura
della CO2 all'iniezione nel sottosuolo, al monitoraggio
e alla verifica della stabilità e della sicurezza del deposito
Contestualmente alla firma dell'accordo, Eni, Enel e
Ministero dell'Ambiente hanno firmato un Protocollo
d'intesa finalizzato alla verifica e diffusione delle tecniche di cattura della CO2 e alla promozione delle fonti
rinnovabili. “Questo accordo - ha dichiarato il Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo - va nella
direzione giusta: quella della individuazione di tecnologie amiche dell'ambiente, capaci di ridurre significativamente l'immissione nell'atmosfera dei gas serra”.
Valutazione economica dei brevetti
Creare un sistema di tutela dei diritti di proprietà industriale, che favorisca il potenziamento dell'economia ed offra vantaggi non solo alle imprese ma anche
ai consumatori, ai cittadini, ai centri di ricerca: è questo uno degli obiettivi del Protocollo d'intesa sulla
valutazione economica dei brevetti, sottoscritto il 21
ottobre 2008 dal Ministero dello Sviluppo economico,
l'Associazione Bancaria Italiana, Confindustria e la
Conferenza dei Rettori delle Università italiane.
"Abbiamo lavorato insieme nella consapevolezza - ha
commentato il ministro Claudio Scajola - che la crescita economica dipende anche dalla capacità di saper
rappresentare in modo trasparente il valore economico connesso all'innovazione e alla ricerca". Il ruolo
della proprietà industriale è oggi in primo piano, anche per la crescente competizione derivante dall'integrazione dei mercati a livello internazionale, come
strumento in grado di tutelare la capacità competitiva
delle imprese. I brevetti rappresentano un valore economico legato alla possibilità di utilizzo dell'innovazione sul mercato, ed è necessario valutare e quantificare
questo valore prima dell'uso del brevetto,
soprattutto per trovare fonti di finanziamento. L'attuazione del Protocollo contribuirà a generare un circolo virtuoso tra
innovazione e finanziamenti privati. In pratica, le aziende avranno a disposizione un
sistema per calcolare il valore della proprietà intellettuale, mentre una metodologia
condivisa di valutazione renderà più semplice l'accesso al credito ed al capitale di rischio per le imprese che intendono fare innovazione.
Il Codice della proprietà industriale affida all'Ufficio
italiano brevetti e marchi il compito di promuovere la
cultura della proprietà industriale presso i potenziali
utenti, in particolare presso le piccole e medie imprese.
Export, i contributi 2009 per le piccole e
medie imprese
Il 31 ottobre 2008 è stata emanata dal Ministero dello
Sviluppo economico la circolare n. 17177 recante
"Interventi di sostegno per i consorzi tra piccole e
medie imprese industriali, commerciali ed artigiane". I
contributi hanno lo scopo di incentivare lo svolgimento di specifiche attività promozionali di rilievo nazionale e in particolare la realizzazione di progetti volti a
favorire l'internazionalizzazione delle piccole e medie
imprese e le attività relative alla promozione commerciale all'estero del settore turistico. I consorzi export
e quelli a carattere multiregionale devono avere come
scopi sociali esclusivi la prestazione di servizi connessi
all'esportazione dei prodotti delle imprese consorziate e la relativa attività promozionale. Nello statuto
deve essere specificato il divieto di distribuzione degli
avanzi di esercizio alle imprese consorziate o socie
anche in caso di scioglimento del consorzio o della
società consortile. Per accedere ai contributi, il consorzio export deve essere composto da imprese che
svolgono attività artigiane, industriali, commerciali, di
trasporto e di servizi, o attività ausiliarie delle precedenti. Dal momento della presentazione del programma promozionale sino al 31 dicembre dell'anno di riferimento del programma stesso, il fondo consortile
deve risultare interamente sottoscritto, con singole
quote non inferiori a euro 1.291,14 e non superiori al
20% del fondo stesso. I testi delle fonti normative, i
moduli di domanda, gli schemi per la presentazione
dei progetti e dei rendiconti sono disponibili sul sito
del Ministero all'indirizzo www.mincomes.it.
ICC Notizie n. 11-12/08 - pag. 12
Dal Governo le misure anti-crisi
Il Governo ha varato il 28 novembre 2008 il pacchetto anticrisi contenente misure a sostegno della famiglia, del lavoro, dell'occupazione e dell'impresa, ridisegnando in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale. Queste alcune delle misure più importanti per
le famiglie (a cui va aggiunto il beneficio della "carta
acquisti" recentemente varato dal Governo): - i cittadini residenti che compongono un nucleo familiare a
basso reddito da lavoro dipendente o pensione o redditi assimilati riceveranno un bonus tra i duecento ed i
mille euro, parametrato al numero dei componenti
del nucleo familiare e a seconda che in famiglia vi siano portatori di handicap; - i mutui per l'acquisto della
prima casa non potranno superare il 4% e, per i mutui
già stipulati, lo Stato si accollerà l'eventuale parte eccedente; - le tariffe sono bloccate per tutte le forniture abituali (fuorché l'acqua) fino al 31 dicembre 2009;
- in aiuto ai lavoratori pendolari sono bloccati i pedaggi autostradali e le tariffe ferroviarie sulle tratte regionali. Tra le misure a sostegno dell'economia e dell'impresa: - riduzione di tre punti percentuali sull'imposta
sul reddito delle società e l'imposta regionale sulle
attività produttive; - proroga della detassazione dei
salari di produttività con innalzamento da 30 a 35.000
euro del reddito massimo per beneficiare dell'aliquota
agevolata e da 3 a 6.000 euro del salario di produttività agevolato fiscalmente; - riduzione dei costi amministrativi sostenuti dalle imprese: - revisione degli studi
di settore per rimodulare gli indicatori di reddito agli
effetti della congiuntura. Per incentivare il rientro in
Italia di ricercatori residenti all'estero, è previsto che
siano fiscalmente imponibili solo per il dieci per cento.
Infine, sono accelerate le procedure per la realizzazione di opere, comprese quelle di messa in sicurezza
delle scuole, e previste ulteriori misure di contrasto
all'evasione fiscale.
PUBBLICAZIONE ELETTRONICA ICC
Business Law in China
Trade, Investment, Operations and Finance (Pubbl. ICC n. 672)
La seconda edizione dell’e-book della ICC sul diritto commerciale cinese
Animato dalla globalizzazione e dalla straordinaria crescita del commercio internazionale, il
diritto commerciale cinese ha subito una rapida e continua riforma nel corso degli ultimi
decenni. La Cina, membro dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) dal 2000,
vanta una delle più antiche tradizioni giuridiche di tutto il mondo; il suo sistema normativo
è costituito da un complesso insieme di orientamenti tradizionali cinesi basati sul confucianesimo misti con l’influenza occidentale.
Business Law in China, giunto alla sua seconda edizione e disponibile per la prima volta in
formato elettronico, offre al lettore una valutazione globale dello stato attuale del diritto
commerciale cinese.
Sulla base di reali esperienze di professionisti legali, Business Law in China offre una dettagliata analisi dell’evoluzione del diritto commerciale e tratta una serie di argomenti, tra i
quali lo studio dell’ambiente giuridico del mercato cinese, commercio internazionale e
logistica, proprietà intellettuale, investimenti diretti esteri, marketing della Repubblica popolare cinese, mercati finanziari, operazioni (lavoro, settore immobiliare, ambiente, assicurazioni), questioni fiscali, risoluzione delle controversie.
Curato dallo studioso di diritto cinese Daniel Laprès e da Zhang Yuejiao, professore di diritto cinese presso la Shantou
University Law School nonché esperto di diritto cinese presso la Wto, questo volume aggiornato costituisce uno strumento essenziale per uomini d'affari, avvocati e operatori attivi nel mercato finanziario e nel business cinese.
Il costo della pubblicazione è di euro 275,00 – IVA inclusa.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattare l’ufficio pubblicazioni di ICC Italia: Via Barnaba Oriani, 34 – Tel: 06
42034301 – Fax: 06 4882677 – e-mail: [email protected] – sito web: www.cciitalia.org.
ICC Notizie n. 11-12/08 - pag. 13
Italia
International Chamber of Commerce
L'organizzazione mondiale delle imprese
NUOVA PUBBLICAZIONE ICC
Fighting Corruption
International Corporate Integrity Handbook
(Pubbl. ICC n. 678, edizione 2008)
Tutti gli operatori del commercio internazionale riscontrano quotidianamente come la
corruzione abbia un impatto corrosivo sulle transazioni commerciali.
La pubblicazione “Fighting Corruption”, redatta dagli esperti della ICC e giunta alla sua
terza edizione completamente aggiornata, individua i problemi e offre soluzioni pratiche
per combattere alle radici questo flagello del commercio internazionale e degli investimenti.
“Fighting Corruption”, edizione 2008, contiene nuovi materiali riguardo ai nuovi punti di
vista sulla facilitazione dei pagamenti, alla recente Convenzione ONU contro la corruzione (Uncac) e preziosi suggerimenti su come prevenire l'estorsione.
Comprendendo temi diversi quali il riciclaggio di denaro sporco, il ruolo degli agenti, estorsione, accounting e denuncia di comportamenti scorretti (“whistleblowing”), questo
utile manuale vuole essere uno strumento di riferimento per dirigenti, funzionari, avvocati
e tutti coloro che sono interessati all’eradicamento di corruzione, estorsione ed altri reati connessi alla corruzione in generale.
Il costo della pubblicazione, che sarà disponibile nel mese di gennaio del prossimo anno, è
di euro 86,00 – IVA inclusa.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattare l’ufficio pubblicazioni di ICC Italia:
Via Barnaba Oriani, 34 – Tel: 06 42034301 – Fax: 06 4882677 – e-mail: [email protected] – sito web:
www.cciitalia.org.
Camera di Commercio Internazionale • ICC Italia
Via Barnaba Oriani, 34 - 00197 ROMA
Tel. centralino +39 6 420343.01 r.a. - Segreteria di direzione +39 6 420343.19-20-21 Fax: +39 6 4882677
website: www.cciitalia.org - e-mail: [email protected] - [email protected]
NOTIZIE DI ARBITRATO E ADR
A CURA DELL’AIA
IBA, ICC – “Arbitration in the 21st century: Making it work” (New Delhi, India,
20-21 aprile 2009)
L’International Bar Association e l’ICC International
Court of Arbitration organizzano a New Delhi, per il
20 e 21 aprile 2009, una conferenza sul tema
“Arbitration in the 21st century: Making it work”.
Nel corso della conferenza, i cui presidenti saranno
John Beechey, Pierre Bienvenue, Jason Fry e Guido
Tawil, verranno affrontati i seguenti argomenti: transnational principles in International Commercial Arbitration;
the role of the judiciary: how can judges help arbitration
work?; procedures for international dispute resolution including ICC techniques for controlling time and costs in
Arbitration and the IBA guidelines on conflicts of interest in
International Arbitration; Study of a mock case under the
ICC Rules of Arbitration and the IBA Rules on the Taking of
Evidence in International Commercial Arbitration; open
session on ADR and Dispute Boards.
Per maggiori informazioni: www.iccwbo.org
ICC – PIDA Training – “International contracts: negotiating, drafting, dispute resolution, different cultural and legal approaches” (Parigi, 23-26 febbraio 2009)
Dal 23 al 26 febbraio 2009, ICC organizzerà, presso la
propria sede, a Parigi, un seminario, a partecipazione
limitata, sul tema “International contracts: negotiating,
drafting, dispute resolution, different cultural and legal
approaches”.
Presentazione del seminario:
The success of international business depends on the
quality of contracts signed. Too often, if the relationship between parties happens to deteriorate, loopholes in the contract make the situation worse; had
the contract been better drafted the relationship could
have been preserved. Negotiating and drafting a contract are skills and techniques that need to be learned,
as does managing the "post-contract" and dealing with
different kinds of conflict resolution.
This seminar will focus on the main problems that
arise in international contracts and particular attention
will be given to avoiding disputes.
Working methods:
- Study of a mock case, reflecting the reality and practices of international business, within working groups
limited to roughly 10 participants. The mock case will
be sent to participants before the training so that they
can read the facts, prepare for working in groups and
identify the contractual issues which will be addressed
during the negotiations.
- Technical and practical presentations with international experts.
Debate amongst participants and speakers during interactive plenary sessions.
Who should attend?
Legal directors and corporate counsel from companies
involved in international trade;
Practising lawyers;
Legal practitioners advising international trading companies;
Business people involved in international trade and
dispute resolution.
Al seminario, presieduto da Serge Lazareff e Sigvard Jarvin, parteciperanno come relatori, tra gli
altri: François-Gabriel Ceyrac, Jason A. Fry, Mélanie Meilhac, Sibille de Rosny.
La quota di partecipazione è fissata in 1740 € (1620 €
per i membri ICC).
Per iscrizioni entro il 12 gennaio la quota è di 1570 €
(1470 € per i membri ICC).
I soci ICC Italy e AIA sono invitati a informarcene appena possibile per assicurarsi lo sconto sulla quota di
partecipazione.
Per maggiori informazioni e per la scheda di registrazione: www.iccwbo.org/events.
ICC Austria – “Vienna Arbitration
Days” (Vienna, 20-21 febbraio 2009)
ICC Austria organizza per il 20 e 21 febbraio 2009, a
Vienna, una piattaforma internazionale dal titolo
“Vienna Arbitration Days”.
Presentazione dell’evento:
ICC Austria is organising the “Vienna Arbitration
Days”, an international platform for arbitrators and
legal counsels from Western, Central and Eastern
Europe. The speakers come from different countries
all over Europe and so will the participants.
Two days of discussion on leading topics and future
developments in international arbitration will engage
the professional participants.
This event will be topped by attending the annual Austrian Ball of the Legal Profession (“Juristenball”) in Vi-
ICC Notizie n. 11-12/08 - pag. 15
NOTIZIE DI ARBITRATO E ADR
A CURA DELL’AIA
enna’s Imperial Palace – perhaps the most elegant ballroom anywhere.
Target group: arbitration practitioners, lawyers, inhouse counsels, construction and engineering companies, banking and financial institutions, companies doing business in CEE/SEE.
Topics include:
- The impact of crime in arbitral proceedings & crime
and investment;
- Best practices for arbitrators, counsel, and parties;
- Clash of cultures (Civil Law vs. Common Law).
Side events:
Feb 20: Presentation of the Austrian Arbitration Yearbook followed by a dinner;
Feb 21: Use the opportunity to attend the internationally renown “Ball of the Legal Profession” at Vienna’s
Imperial Palace. The majority of the conference participants will attend this ball and dance in the world’s
most beautiful ballroom. Join the dancing lesson in the
afternoon to practice your Viennese Waltz.
E’ prevista la partecipazione come relatori di: Christoph G. Benedict, Robert Briner, Giovanni De Berti,
Wolfgang Hahnkamper, Florian Haugeneder, Christian
W. Konrad, Florian Kremslehner, Richard H. Kreindler, Ursula Kriebaum, Piotr Nowaczyk, William
(Rusty) Park, Jan Paulsson, Vladimir Pavic, Alexander
Petsche, Nikolaus Pitkowitz, Stefan Riegler, Dorothée
Schramm, Hans van Houtte, Gerhard Wegen, Irene
Welser, Gerold Zeiler.
La quota di partecipazione è fissata in 840 € + 20%
VAT (esclusi i biglietti per il ballo). Coloro che si iscriveranno entro il 10 gennaio 2009 beneficeranno del
10% di sconto e sono invitati a darcene immediatamente notizia ai fini dei nostri rapporti con gli organizzatori del seminario.
Per iscrizioni e maggiori informazioni: www.iccaustria.org
ICC – Dispute Resolution in Aeronautics
and Space (Parigi, 5 febbraio 2009)
L’ICC organizza, il 5 febbraio 2009, presso la propria
sede a Parigi, una conferenza sul tema “Dispute Resolution in Aeronautics and Space”.
Presentazione della conferenza:
This conference offers a window on a wide range of
issues crucial to resolving disputes in the aeronautical
and space industry.
Aerospace projects relating to aircraft, spacecraft and
satellites are complex undertakings, involving sophisticated technology and high degrees of risk. The contracts on which they are based are the starting point
for dispute resolution strategies in this sector. It is
important to understand how such contracts are initiated and financed, how they are negotiated, and how
the risk factors they involve are perceived and managed. Experienced professionals will offer their views
on issues of interest to engineers, manufacturers, operators, financiers and insurers.
Like the contracts from which they arise, disputes in
the aeronautical and space sector call for careful treatment. They may have widespread repercussions, involve sensitive issues, and create a whirlpool of conflicting interests. This conference will look at the different actions available to resolve such disputes, including State court procedures and international commercial arbitration. Special attention will also be given
to class actions and compensation claims arising out of
accidents, and the confidentiality and sensitivity of disputes relating to dual-use equipment and technology.
Nel corso della conferenza, che sarà tenuta in inglese
e in francese con traduzione simultanea, verranno affrontati i seguenti argomenti:
Risk management (in particolare: identification of the
specific risks in the aeronautic and space industries e
risk allocation: importance of insurance and reinsurance);
Financing and how it impacts on dispute resolution;
Dispute resolution.
E’ prevista la partecipazione come relatori di: Didier
Ardaine, John Beechey, Jean-Georges Betto, Jason Fry,
Michael Gill, Karl Hennessee, Alain Marc Irissou, Giles
Kavanagh, Laurent Lévy, Eric Loquin, Simon Ndiaye,
Sébastien Saillard, Henri-Michel Siraga.
Per maggiori informazioni: www.iccevents.org
ICC – Day for Young Arbitrators (Parigi, 19
gennaio 2009)
L’ICC, in collaborazione con ICC Young Arbitrators
Forum (YAF) organizza, il 19 gennaio, nella propria
sede a Parigi, il “Day for young arbitrators”.
Presentazione della giornata:
This Day for young arbitrators, led by the Chairman of
the ICC Institute of World Business Law, Serge Lazareff, affords an opportunity for young practitioners to
spend a full day in lively debates with their peers. Its
ICC Notizie n. 11-12/08 - pag. 16
NOTIZIE DI ARBITRATO E ADR
A CURA DELL’AIA
aim is to encourage an informal discussion on the two
topics of the day and to learn from participants’ questions and experience.
This event is designed for lawyers and in-house counsel of 40 years and under involved in international
commercial arbitration. The working language will be
English.
I due temi che saranno discussi nel corso della giornata sono: ICC Court from inside: Dos and Don’ts for
counsel from the perspective of the court and its secretariat; Colloquium of young arbitrators: relations between
the parties, arbitrators and counsel.
Per maggiori informazioni: www.iccevents.org
* * *
(eventi passati)
ABI – Convegno CBI 2008 e Forum Internazionale sulla Fattura Elettronica (Roma,
2-3 dicembre 2008)
Organizzato dall’ABI e dal Consorzio CBI, si è svolto a
Roma, a Palazzo Altieri, il 2 e 3 dicembre scorso, sotto
la presidenza di Domenico Santececca, Direttore Centrale Responsabile Area Corporate ABI e Vice Presidente CBI, il Convegno CBI 2008 e il Forum Internazionale sulla Fattura Elettronica.
Nel corso del convegno sono stati discussi i problemi
che si pongono rispetto alle fatture emesse, per via
elettronica o meno, per importazioni e esportazioni
dal nostro paese: questo è stato uno dei problemi rilevanti discussi anche in una recente riunione a Roma in
materia di sdoganamento delle merci in uscita o in entrata nel nostro territorio nazionale e provenienti da
paesi extra CEE.
Presentazione del convegno:
Il mercato del corporate banking diventa ogni giorno
più competitivo e la concorrenza globalizzata. La differenza può farla un’offerta di servizi evoluti che permetta alle banche un rapido sviluppo del business, efficienza, riduzione dei costi, interoperabilità, e posizionamento internazionale, e alle aziende maggiori livelli
di sicurezza, velocità, gestione documentale, compatibilità e flessibilità. Il Servizio di Corporate Banking Interbancario è nato proprio come risposta del sistema
bancario a queste esigenze.
Adesso l’Associazione per il CBI, che ha guidato in
questi anni il network (ad oggi formato da 750.000
imprese e 33.000 sportelli bancari) è diventata Consorzio CBI. Questa evoluzione nasce dalla volontà di
mettere a frutto le opportunità aperte dalla creazione
della nuova infrastruttura telematica e per far fronte
alle sollecitazioni del mercato e del contesto normativo italiano ed europeo. Tante nuove possibilità di
business si aprono quindi per banche e aziende.
I nuovi scenari aperti da questa trasformazione, insieme all’analisi dei contesti internazionali e all’approfondimento degli aspetti commerciali e tecnici dei
nuovi servizi evoluti a disposizione di banche e
aziende, saranno al centro del Convegno.
Nel corso del convegno sono stati trattati, in particolare, i seguenti temi: le evoluzioni del Corporate Banking
Interbancario in Italia e in Europa; le novità su CBI, PSD,
AOS di Canale e Compliance SEPA; i servizi di gestione
documentale, un caso concreto: la distinta contributiva;
Forum Internazionale Fattura Elettronica: lo scenario internazionale; Forum Internazionale Fattura Elettronica: l’esperienza italiana; workshop tecnico su CBI: dalla teoria alla
pratica.
Per maggiori informazioni: www.abi.it,
www.abieventi.it,
www.cbi-org.eu
e
www.bancariaeditrice.it
Novembre 2008 – Apre ad Hong Kong la
prima sede asiatica dell’ICC International
Court of Arbitration
L’ICC International Court of Arbitration ha aperto ad
Hong Kong, a novembre 2008, la prima sede asiatica,
situata al seguente indirizzo: Suite 2, 12/F Fairmont
House, 8 Cotton Tree Drive, Central.
Riportiamo, di seguito, parte del comunicato stampa –
disponibile anche sul sito www.iccwbo.org – che
ne annuncia l’apertura:
The International Court of Arbitration of the International Chamber of Commerce (ICC) and the Secretariat of the ICC Court have opened an Asia office of
the ICC Court’s Secretariat in Hong Kong. The office
is the ICC Court Secretariat’s first branch outside
Paris and has a case management team to administer
cases in the region under the ICC Rules of Arbitration.
The move was made in recognition of the growing
importance of Asia-Pacific to the International Court
of Arbitration as well as the increasing demand for
ICC Notizie n. 11-12/08 - pag. 17
NOTIZIE DI ARBITRATO E ADR
A CURA DELL’AIA
arbitration services in the region.
ICC’s mission is to promote international trade and
investment. Arbitration is one of the organization’s
three main activities along with rules-setting and policy.
The Hong Kong branch of the Secretariat is expected
to house six staff and will be fully operational by the
beginning of next year. It is located at Suite 2, 12/F
Fairmont House, 8 Cotton Tree Drive, Central. The
branch will operate in the same way as other case
management teams of the Court’s Secretariat in Paris,
with a dedicated video link. By operating in the same
time zone, the Asia office will be able to provide effective and timely dispute resolution services for the region.
“The Asia-Pacific region is of significant importance to
the future of ICC Dispute Resolution Services,” said
Jason Fry, Secretary General of the ICC Court. “The
decision to open the Hong Kong office is a response
to market demand to provide ICC’s renowned highquality service locally. We anticipate that demand in
the region will grow.”
Per maggiori informazioni contattare Catherine Goster, ICC Communications: tel +33 1 49532822, e-mail
[email protected]
IGI – Convegno – “La qualificazione tra luci
ed ombre” (Roma, 26 novembre 2008)
Il 26 novembre, a Roma, l’IGI ha organizzato un convegno sul tema “La qualificazione tra luci ed ombre”.
Il Convegno ha preso in esame il problema della qualificazione, all’indomani dell’entrata in vigore della norma del cosiddetto “Correttivo 3” (v. Claudio Zucchelli, relazione introduttiva del convegno IGI “Correttivo
3: le cose fatte e le cose da fare” del 30 settembre
2008, consultabile su www.igitalia.it), che ha portato a
10 anni il periodo di maturazione dei requisiti richiesti
per la suddetta qualificazione.
L’Igi ha chiamato a dibattere il tema tutte le esperienze
che ruotano intorno all’argomento “qualificazione”,
nella fiducia che possano emergere indicazioni capaci
di riportare a ragionevolezza il sistema.
In occasione del Convegno, l’avvocato Federico Titomanlio ha presentato il volume “Dall’attività amministrativa al mercato - La disciplina dei contratti con le
Pubbliche Amministrazioni in materia di lavori, servizi
e forniture”, a cura di Luigi Giampaolino, Editoriale
Scientifica, Napoli 2008.
Il convegno, aperto dal presidente dell’IGI Giuseppe
Zamberletti e coordinato da Luigi Giampaolino,
si è avvalso delle relazioni di: Aldo Ancora, Antonio
Bargone, Salvatore Cacace, Adriana Cimino,
Giancarlo Farinelli, Velia Leone.
Per gli atti del convegno, la rassegna stampa e maggiori
informazioni: www.igitalia.it.
CCSI – Convegno – “L’arbitrato regolamentato da una Camera Internazionale” (Milano, 25 novembre 2008)
La Camera di Commercio Svizzera in Italia, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Milano, ha organizzato a Milano, il 25 novembre, il primo di una
serie di eventi formativi riconosciuti dall’Ordine degli
Avvocati di Milano.
Il tema di questo primo appuntamento, rivolto a tutti
gli esperti del settore giuridico ed economico ed in
particolare agli avvocati, è stato “L’arbitrato regolamentato da una Camera internazionale”.
Dopo i saluti introduttivi del Presidente CCSI Fabrizio Rindi, sono stati affrontati i seguenti temi: il progetto di revisione del regolamento arbitrale e il contesto
tecnico-giuridico; caratteristiche del nuovo regolamento e
sostanziali modifiche apportate; giustizia alternativa: modalità e opportunità.
Per maggiori informazioni: www.ccsi.it
CAM – International Business Mediation –
Launching the International Business Mediation Service of Milan e RisolviOnline.com (Milano, 25 novembre 2008)
La Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della
Camera di Commercio di Milano che si occupa di
risoluzioni delle controversie commerciali, ha organizzato, il 25 novembre, a Milano, un incontro sul tema
“International Business Mediation” nel corso del quale
ha presentato due dei servizi internazionali offerti dalla
Camera stessa: l’International Business Mediation Service of Milan e RisolviOnline.com
Presentazione dei servizi:
The International Business Mediation Service (IBMS)
offers to business people and professionals operating
beyond national boundaries, the opportunity to use
business mediation for the resolution of their commercial disputes, thanks to the competence of its mediators.
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NOTIZIE DI ARBITRATO E ADR
A CURA DELL’AIA
IBMS supports the parties in the course of the proceeding, from the filing of the mediation request till
the end of the mediation meeting.
Risolvionline.com is the service set up by the Chamber
to provide a total online management of commercial
disputes.
Thanks to intrinsic global nature of the Internet, the
service is becoming more and more a key tool for the
management of International disputes. In 2008 the service has been improved as to fulfil its International vocation: rules, fees and instructions have been translated in 23 languages and a panel of mediators coming
from all over Europe has been created.
Per maggiori informazioni: www.milanmediation.com e
www.risolvionline.com
Fondazione Cesifin Alberto Predieri – “Il
Trust – Potenzialità e cautele” (Firenze, 19
novembre 2008)
In occasione della presentazione del volume “Diritto e
pratica dei trusts - Profili civilistici” di Duccio Zanchi
(Quaderno Cesifin n.37, Torino, Giappichelli, 2008), si
è tenuto a Firenze, il 19 novembre, un dibattito organizzato dalla Fondazione Cesifin Alberto Predieri
sul tema “Il trust – Potenzialità e cautele” coordinato
dal Prof. U.Tombari, e con la partecipazione, dei prof.
S.Tondo, G.Vettori, P.Laroma Jezzi oltre del responsabile marketing di IntesaSanPaolo Private Banking, A. Di
Mascio che hanno dato vita a una vivace discussione.
Presentazione del testo:
A più di quindici anni dalla ratifica della Convenzione
dell’Aja, che ha aperto la strada al riconoscimento del
trust interno, questo istituto, pur in grado di offrire
sovente soluzioni a problemi cui i tradizionali strumenti non riescono a dare risposte soddisfacenti, non
è ancora sfruttato nella sua piena potenzialità da chi
potrebbe fruirne con vantaggio.
Il libro è stato pertanto pensato per cercare di superare questa impasse con un approccio pragmatico
che prende le mosse dalla ricostruzione della struttura
sottostante alla creazione delle varie tipologie di trust
evidenziandone le figure caratterizzanti, dal disponente, al trustee, al guardiano, ai beneficiari, di cui vengono trattate prerogative, mansioni e doveri.
L’analisi si snoda in seguito attraverso la descrizione di
una serie di atti istitutivi di trust relativi a casi concreti
– che vanno dall’utilizzo a fini di garanzia, alla soluzione
di problemi relativi al trapasso generazionale, al
sostegno di soggetti deboli, sino all’applicazione ad
alcuni aspetti del fallimento – che vengono puntualmente commentati nelle loro clausole più significative.
Un contributo non secondario è dato dalla raccolta
ragionata, in CD, di alcuni strumenti legislativi: dalla
convenzione dell’Aja (nei testi originali e nella traduzione italiana), al Regolamento CEE 44/2001, e ai testi
di alcune delle principali leggi regolatrici del trust, quali : il Trustee Act 1925, il Trustee Act 2000, l’Isle of
Man Trustee Act, 1961 (as amended, 2001), la Trusts
(Jersey) Law 1984 – Revised Edition, 2004 (as amended, 2006) e, infine, la prima traduzione in lingua italiana della Trust Guernsey Law 2007, entrata in
vigore il 17 marzo 2008, elemento che accresce l’indubbio interesse che quest’opera è destinata a suscitare.
Per maggiori informazioni: www.cesifin.it
Euro-Med Tds, Ice, Confcommercio – “Il
processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo – Il contributo dei servizi” (Roma,
19 novembre 2008)
Il 19 novembre, a Roma, si è svolta una conferenza sul
tema “Il processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo – Il contributo dei servizi” organizzata da EuroMed Tds in collaborazione con l’Istituto nazionale per
il Commercio Estero e Confcommercio.
La conferenza, dopo la cerimonia d’apertura di Carlo
Sangalli, Gianni Alemanno e Adolfo Russo e le relazioni
di Umberto Vattani, Serge Telle e Antonio Paoletti, è
stata composta dalle seguenti sessioni di lavoro:
- Commercio e Servizi, focus su Risorse umane e Finanza, sessione presieduta da Salvatore Serio;
- Commercio e Servizi, focus su Energia e Infrastrutture, sessione presieduta da Mohammed Drissi;
- Sessione B2B, introdotta da Cesare Pambianchi.
Per maggiori informazioni: www.euromedtds.org
Progetto Conciliamo – Inaugurazione punto informativo (Milano, 17 novembre 2008)
Il 17 novembre, è stato inaugurato, presso il Palazzo di
Giustizia di Milano, il nuovo punto informativo per la
conciliazione delle controversie civili del Progetto
Conciliamo: aperto tutte le mattine dal lunedì al venerdì, fornisce a tutti gli interessati, sia avvocati che parti,
ogni informazione utile per la fissazione di un tentativo
di conciliazione presso gli organismo selezionati quali
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NOTIZIE DI ARBITRATO E ADR
A CURA DELL’AIA
aderenti al Progetto Conciliamo.
Per l’inaugurazione del punto informativo, aperto anche grazie al contributo della Regione Lombardia, si è
tenuta lo stesso giorno una conferenza stampa, alla
quale ha partecipato anche il Presidente della Regione
Lombardia Roberto Formigoni.
Il Progetto Conciliamo, nato su iniziativa della Corte di
Appello di Milano e di soggetti istituzionali particolarmente sensibili al tema della promozione della conciliazione, si pone l’obiettivo di agevolare a cittadini, imprese e professionisti la conoscenza e l’utilizzo della
conciliazione quale strumento di gestione rapida ed
efficace delle controversie, in alternativa al giudizio e
all’arbitrato.
Il Progetto prevede che, prima di promuovere una
causa civile, sia data alle parti ampia informazione sulla
possibilità di avviare un tentativo di conciliazione stragiudiziale ricorrendo ai servizi forniti dagli organismi di
conciliazione esistenti sul territorio.
Prevede inoltre che, anche in corso di causa, il Giudice
possa invitare le parti a procedere ad un tentativo di
conciliazione stragiudiziale presso un organismo individuato e scelto dalle parti stesse.
Per la realizzazione delle attività previste dal Progetto
Conciliamo è stato istituito il Comitato delle Istituzioni
per lo Sviluppo della Conciliazione C.I.S.Con. che è
attualmente così composto:
Presidente - Marcello Marinari, consigliere della Corte
d’Appello di Milano
Componenti - Edoardo Boccalini, Marcello Guadalupi,
Giovanni Nicola Giudice e Paola Ventura
Per maggiori informazioni: www.progettoconciliamo.it
CNPDF – XX Conferenza Internazionale
dell’Osservatorio “Giordano dell’Amore”
sui rapporti tra diritto e economia – “La
crisi della giustizia civile in Italia: che fare?” (Milano, 14-15 novembre 2008)
ma anche economisti e sociologi, senza dimenticare,
quindi, che una questione del genere può essere oggi
discussa correttamente solo se inquadrata nel più ampio contesto internazionale in cui il nostro paese è
naturalmente collocato; da ciò deriva la particolare
importanza dei contributi che è lecito attendersi sia
dalla voce della Corte europea dei diritti dell’uomo,
che da anni con viva attenzione e preoccupazione segue il “caso Italia”, sia dal confronto con alcuni qualificati rappresentanti delle Corti supreme di altri paesi a
noi vicini per tradizione giuridica e per interessi economici.
Nel corso della conferenza sono stati affrontati, in particolare, i seguenti temi: sessant’anni di un’istituzione
milanese che guarda al mondo; introduzione: uno sguardo
agli Stati Uniti; le disfunzioni – la crisi della giustizia civile
in Italia: cause ed evoluzione; certezza del diritto e nomofilachia; la ragionevole durata del processo italiano. Limiti e
disfunzioni del rimedio interno; relazione informativa sui
dati ufficiali a disposizione; lo sguardo dell’economista: le
ricadute sul “sistema paese”; gli interventi possibili: a legislazione invariata, sul piano processuale e dell’ordinamento;
le esperienza altrui; i nostri vicini europei.
Per maggiori informazioni: www.cnpds.it
AAA, ICC, ICSID – 25th Joint Colloquium
on International Arbitration (New York, 14
novembre 2008)
Il 14 novembre l’American Arbitration Association,
l’ICC e l’International Centre for the Settlement of
Investment Disputes hanno organizzato a New York il
25th Joint Colloquium on International Arbitration.
A sessant’anni dalla sua fondazione, il Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale, in associazione con
la Fondazione Cariplo, ha organizzato a Milano, il 14 e
15 novembre 2008, la XX Conferenza Internazionale
dell’Osservatorio “Giordano dell’Amore” sui rapporti
tra diritto ed economia, avente come tema “La crisi
della giustizia civile in Italia: che fare?”.
Presentazione del colloquium:
Since 1983, three of the industry’s leading international administrative institutions have cosponsored a
series of joint colloquia covering significant topics in
the field of international commercial arbitration.
In recognition of the 25th anniversary of this prestigious gathering, a special program has charted the evolution of international alternative dispute resolution
(ADR) as well has provided a forum for speculation on
what international arbitration and ADR’s future holds
– in the private commercial arbitration and investorstate arbitration fields as well as in corporate environments and developing economies.
Alla conferenza sono stati invitati ad interloquire non
soltanto giuristi, provenienti dall’accademia e dal foro,
Durante il colloquium sono stati trattati i seguenti
temi: institutional developments: reports from each institu-
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NOTIZIE DI ARBITRATO E ADR
A CURA DELL’AIA
tion; a retrospective of the past 25 years in International
Dispute Resolution – with a look toward the future; the
greatest challenges facing the International Dispute Resolution community in the next 25 years; Dispute Resolution in
the developing world; the corporate world and international
dispute resolution – a corporate roundtable.
Per maggiori informazioni: www.iccwbo.org
NOTIZIE LIBRI
“Arbitration Law and Practice in China –
2nd edition”, Jingzhou Tao – Casa editrice
Kluwer Law International, 2008, 368 pp.,
ISBN 9789041127488
The volume is a revised and updated 2nd edition of a
book that has been widely relied upon since 2003 by
business people and their counsel with interests in
China. Written by a foremost Chinese arbitration authority who is also an internationally-known arbitrator, Arbitration Law and Practice in China clearly shows
that, despite obstacles, arbitration has emerged as the
preferred method for the resolution of international
commercial disputes with a Chinese party or parties.
Covering all current legislative trends, the new edition
focuses on those aspects of the applicable law, interpretation and implementation that have combined to
produce a unique system of arbitration, often referred
to as Arbitration with Chinese Characteristics.
Both of the key international arbitration institutions,
the China International Economic and Trade Arbitration Commission (CIETAC) and the China Maritime
Arbitration Commission (CMAC) are described in
depth. The author’s insightful approach highlights the
following aspects of the subject and more:
- what is permitted and what is prohibited under the
Arbitration Law;
- enforcement of foreign judgements in China and of
Chinese judgements elsewhere;
application of uniform procedural rules;
- measures to overcome local protectionism;
- effects of China’s most important bilateral investment treaties (BITs);
- arbitration-related interpretations of the Supreme
People’s Court;
- forms of arbitration agreement; and
- substantive requirements of the arbitration agreement.
With first-hand expert guidance on the actual handling
of arbitration cases, recommended arbitration agreement clauses for numerous contingencies, case studies
and comparative cases to elucidate the handling of
specific issues, and abundant legal instruments for
quick, direct reference to the relevant law– and an
annex with English texts of the most important laws
and regulations – this book offers most of the details
and insights a practitioner needs.
Il prezzo del volume è di US$ 165.
Per maggiori informazioni: www.kluwerlaw.com
ICC Notizie n. 11-12/08 - pag. 21
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