la guerra contro i Tecleschi, Noi r'eputiamo nostlo dovere di affermar.e chiaramente ed aper'tamente in questo Yostro solenne consesso, che cid abborre clel tutto clai nostri intendimenti; imperocch6 Noi, sebbene indegnamente, esercitiamo il terra le veci rli Colui che d I'AutoIe della pa'ce e principe clella caritd, e tluincli per ufficio del supremo nostlo apostolato, con ugual sertimerlto cli paterno amole riguardiamo popoli genti e nazioui e del pari ill seno stliugiamo. ... N6 possiamo, iu questa sede, non ripudiare aI cospetto di tutte Ie gen' ti, i subcloli consigli, manifestati in pubblici giornali ed opuscoli vari, di eoloro che vorr.ebbelo il Romano Pontefice presieclere a quella nlloYa repubblica da costituirsi con tutti i popoli. Anzi, in tale occasione, vivanente a.mmoniamo ed esortiamo questi rnedesimi popoli italiani, per l'amore che acl essi portiamo, a guardalsi con somma cu1.adagli astuti consigli di questo genel.e, pet.uiciosi alla stessa Italia, a tenersi stretti fermamente ai loro principi, cli ctri hanno sperimentato la beneyolenza, e a non permettere di esser.estrappati dall'ossequio ad essi dovuto. ... Di Noi, ancora una yolta clichiariarno che il llomano Pontefice livolge ogni pensiero, cula e studio a far ogli giorno pirl grancle il regno di Cristo, ciod la Chiesa; e non ad anplitlr'e i confini del civile principato, tli cui la divina Provvi' clenza volle pr.ovvista, questa Santa Secle per sua maggior ciigniti e ga'ramzia clel libero esercizio del supremo apostolato. pp. C6$?) (E. Ar,{ct{rEnr, Ivlilano'ISPI, 19rr1, ,Irttolo0iostotico-tliplontnlica, Giuseppe Massari Maggio napoletano La enciclica tli s.s. Pio IX clel 29 aprile fu il primo atto della reazione guisa I'attuazione pratica ita\iana ed e\rrolea ... t\ 15 maggio tu in certa e sanguinosa del 29 aPrile ! Ilpartitoretrogr..adopossied.eilgranprivilegiodeipartitiestremi' guadagnare il temquello ciod cli sapersi occultare a tempo opportuno e di poapparentementeperdutoconl'audaceceleritid.elleopereneimomenti n&poaveva ben preparato il ter:reno d'ella teazione p""ptrf. L'anarc\ia s'aspettava feconclatil e gittati erano retana: il solco era, fatto, i germi I'epoca di raccogliere Ia messe "' t -,t Sispargevanovociinsicliosenelpopolo,sidicevalareligioneinperic o l o , t l a l l a s t a m p a s b r i g l i a t a e t l i n Y e r e c o n d a s i a r g u i v a m a l i g n anemici m e n t e i del l i liberatri come danno della, liberta Ji t?"iou"e, si clipingevano essi a:mmaz'zare il re e mettere in principe e dell'atrtare, si dicev^a-voler tli Cafigliuolo' principe ereditario' il duca rnonastero il suo p"l-og"nito labria, carissimo alla popolazione "' I ),tr Iitsrtrqirnentt: ltaqitte tli slortu' italian'u