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MÈ,
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TSTITUTOCOMPRENSIVO"SANTI BIVONA''
Contrada
Soccorso
s. n. c. - 920l3 Menfi- (AG)- Tet.092571
895- Fax092573400
c. F.92011610844
C. M. AGICS36OOP
- e-rnail:agic83600p(Aistruzione.it
e-rnail-pec:[email protected]
Prot.n.4361A32
Menfi.23101t2013
A tutto il personaledell'IstitutoComprensivo"S.Bivona"
Ai Sigg.Genitori
Agli alunni
Albo
Atti
Oggetto:PubbiicazioneRegolamentod'istituto
visto il c. s. 518i2000del 04/1212001
Viste le modifiche proposte daiio staff dirigenzialenella seduta del 14/0112013inerenti il
Regolamentod' istituto;
Valutata la necessitàdi adeguareii Regolamentod'istitutoalle modifiche introdottedal D. P. R. n.
89 del 2010312009;
\zisto il Regolarnentodel 16 novembre2012,recanteie Nuove Indicazioniper il cunicolo del primo
ciclo d'istruzione;
Valutata la necessitàdi adeguaree correggere,con particolareriferirnentoall'art. 4 Organodi
Garanzial'allegatoRegolamentodi Disciplinachefa parteintegrantedel Regolamentod'lstituto;
Valutata la necessitàdi integrareil Regolamentod'Istitllto con i riferimenti normativi in relazione
ail'obbligo di vigilanzaduranteil tempo-scuola;
Vistala delibera
delConsielio
d'Istituto
n.317 12120i2
Vista la deliberan. 42 del velbalen. 12 del 161012013si pubblicaall'albo di questoIstitutoil
Regolamentod'lstituto per I'anno scolastico2017113.
Ii DirigenteScolastico
Prof.ssaTeresaGuazzelli
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ftr.f./
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ISTITL\TC COI,IPRENS|VOSV'.\'{,|LE" S. IIVO'Yi\" D{ r}fEr\Fl
IìECOL.\I IENTOD'{STITUTO
{L CONSICLIOD' ISTITUTO
VISTO I'art. 10,conrmaJ letteraa; del T.U. 1614194,
n.297:
V I S T I g l i a r t t .8 e 9 d e lD . P . R 8. 1 3 9 9n. . 2 7 5 :
V I S T Oi l D . I . 0 1 0 2 1 2 4 0 1
n.44;
VISTA la L.2,|11990:
V I S T Oi l D . L . v on . 1 6 5 / 0 1 ;
V I S T O i l D . P . R . 2 3 5 1 0 7r e c a n t em o d i f i c h ee d i n t e g r a z i o nai[ D . P . R . 7 4 g i t r g n o1 9 9 8 ,n . 2 4 9
concemente
[o Statr-rto
clellestudentesse
e cleglistudenti
dellascuolasecondaria:
- Revisione
VISTO DPR N. 89 del 20103/2009
e didatticc
dell'assetto
ordinarnentale,
organizzativo
-1.
dellascuoladell'infanzia
e del primociciodi istruzione
deli'articolo
64. comma deldecreto
ai .sensi
le-ege
25 eiugno2008,n.l12,convertito
con moclificazioni
dallalegge6 asosto2008,i33;
- Revision
Vaiutata1anecessità
di adeguare
il Regolamenro
d'lstiruroal DPR N. 89 dei 20103/2009
dell'assettoordinamentale,
organizzativo
e didatticoclellascuoladell'infanziae del primo ciclo di
isintzioueai sensidell'articolo
6zl.comma-1,
con
tlel decreto-leg,*e
25 giugno2008.n.l12, convertito
rnodit'icazioni
dallalegge6 agosto2008,ll3.
VISTO il TestoUnico sullevisiteguiclate
e i viaggidi lsrruzione;
VISTO I'art. 15 clelD. Lgs.81/08con cui si declinano
e della
le ruisuregeneralidi tuteladellasalLtte
sicttrezzanei ltroghidi lavoroal fine di preveniree prote_sgere
i lavoratorie gii stuclentida eveutual
fattoridi ri.schio;
VALUTAT,\ la necessità
di regolanÌentare
le usciteciidattiche
e i viag-uídi istruzione,rronchéie LLscit
per condtirre gli studentiin palestreesienreal iine di ridLu'rei iattori di i-ischioche potrebbero
presentarsi
nel corsodeglistessi:
EI'IANA
ì ' l : ; eg t r e n f eR e q o i î ; r r i r t t c
j-- ,\ Dll
Ur-\l
\/
f
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ORGA},IICCLLEGIALI
Ai't. I
Coil.,'ocazione
L'iniziativa iìciia cort,rocazione
rli un Organo Coilegiaìe ò escrciirtl cl:.llPre:ririeiitcdcii'Or-eirno
Coilesiaiesie:jsoi,r,Jaitn icrzo,iei siioi ccinpolenii. nonc-hé
.i:iilaGiiriiraEijacliiviì.
L'aiic 'ii ';ultvccazioltr-,cìnlantto diil Ple,sidertfe,
è rii.sp-,,sto
con irirnenc-l
cinrlue giorni ,-ii rniicLpc
t'rl;peiio;:Ll
ia il:iia r-t'ei'ittitper ìa seditiàe ijon antrcipodr .riinenol,J ule itel ca:;o.1ii'ii.rnioniil'rrreenza.
itt iale Lrltimoca'cola (ií)nvoci.ìzione
pctrà es.sere
iaiia cùi fitezzùprùrrepido.
.ì*
l-c riunioni tler,,rJnrl
in ore non coincitJelttir:i,.iiI'c-rrariù
a,..r'tlnire
iielle Ie,:ioiri.
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^)4
.\ri. ?
''' ;.iliditi :iciit-rie
; i r i i ! ' e i i i f i . ' r i i i r i , , t i r : ; i trùi e l f i i ' , " ,r,. s oi l i c o n r ; C c t t ; : i t . ; nl c , l i . : l t i r t i , : l l i r ì i r , ìi r . t i í ig i i . ' i i i l t i , : l i t I
r i i í i t c i ì i . :i e i i i e : i , : , ; i i tr r r i ct i ' - i i : r ) r i t [ , r i I n c t .Iìri'i,c i t i i ( i i ] .
' . l C i r - ' r . . : l i l t i - r i l , : i f i i i i a i ì I i ( - - i t i ' i | i r r r , ; j: t ì C r j r ) i ì t ! Ì i i l : i j
I i l t , r i l i - ; t i , l : - , , ' , . ìi !i i , I . r . l i l :i -t i
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ll nrrrriirl: 1rr:i;rlcrleve strssisteretìon so[o ai principio d*lla seduta.rna artche itl tttoitletttodeila
'zot;.tziortc.
,,\rt. j
Srrn'ogadc-imentbricessati
per qualsiasicausa. si proceclesecortdoil
venuti a ces-sare
elettivi
Ia
clei
rnembri
sostituzior]e
Per
dispostodell'zrt. 22 de| DPR 4t6114.
cli norma.nello siessogion-roin cLrisi tengonoqLielle
si eftettueranno,
Le eventualielezioni sLippietive
annuale
e, comlrnque,etltro il primo iritnestredi ogni aruo
per il rinnovo degli organi cli dLirata
scola.stico.
del periododi diu'atadel Consigho.
cessalìoanch'essidalla caricaallo scaclere
I urembri.suberrtranti
Art.4
Decadeuza
f membri dell'Organo Cotlegiale.sonodichiarati decadLrtiquando perdono i requisiti richie.stiper
per tre sedutesuccessive
senzasiustificatirnotivi.
l'eteggibilitào non interven-qono
Spettaall'Organo Collegialevagliarele grustificazioniaddottedagli interessati.
,{rt. )
del Consigliodell'lstituzioneScolastica
Norme di funzionamento
l. La prirna convocazioneclel C.l.S., iminediatamentesuccessivaalla nomina dei relativi metnbrt
risultatieletti, è dispostadal DirigenteScolastico.
dei
clal Dirigentescolasticoeclelegge,tra i rappleserìtarlti
2. Nella prima seduta,il C.l.S. è presiedLrto
genitori membri del Consigiio stesso,il proprio Presidente.L'elezione ha lLrogoa scrutínio segreto.
Sono candidati tutti i genitori rnernbriclelC.t.S..E'consideratoeletto il geniroreche abbia ottetrt.tola
nraggioranza
assolutadei voti rapportataal numerodeicornponentiil C.l.S.
3. Quaiora non si raggiunga detta maggioranzar-rellaprima votazione, il Presidetiteè eletto a
ruraggioranza
relativa dei votanti. :ìempreche siano sfati preserrtila uretà più turo dei cornponenti in
carica.In caso di paritàsi ripetefa votazionefinché non si determiniLrnamaggioranzarelativa.
4. {1C.l.S. può deliberareanchedi eleggereun vice presidenle,da votarsitra i genitoriccmponentitl
Consigiiostes.so
coir le stessemodalitàprevisteper I'elezionecielPresidenie.
fn caso cii irnpedimenio o.Ji assenzaiel Presidentene assuriiele Íirnziortiil vice presidetlteo. lrl
r'!rrìncarlza
il consiglierepiù iinziiurodr età.
anche t1i ciLresti,
5. il presideirteclel C.f.S. è teniiio a di.sponela convocazionedei Consi.eliosu ricìriestadel PresicieLrte
della Giunta Esecutiva.
inciiciireirtgotlerrtida inserirc'
ó. A conclu.sionerJi ogni se,luta,JelC.l.S.. singoli consiglienpos.\or.ìo
:;edttta
sttccessiva.
nell'ordinedel giorno delh
?. Il C.i.S. ptiò invitare esperticon irinzioneconsultivira piutecipareai pi-opri lavori; ptrò inclirc
,:ottioconsLtnlivo
cot;iiiuirecr:rnnrissiurri.
í-a relaziouee'j il prograirìrnrìrlnLralertorichéia lelaz-ir.rle',isi
14
prei'i:ste
tlel llll2}rJl.
le
dal
D.l.
n
mcdalità
solro presentati al Ccnsigtio iiistitLrtosecondo
del [-rrcgrarntÌriì
niinLiitledel c-oiticr
Putecipa,rlie:;ecluie clei Corisiglio d'istrtLrtcper la discu,rsii-rne
c r > n s u n t i vi oi D . S . G . ; \ . .
pclere dcliberanteuei llniiti siabiiiti dal C.i.5.: s'"oigcrtctlit 1;roprta
il. i-e cu.rnrni:isicni
i-r(liì.sorlo,,rvere
in
'-{irli'Crganr:
tcrlo icrìLtle tile1i1cr
stesio.,,\-rlc-'sSO
aii-iviíiì:le:conCo
le riiretiiyee Leinc.clalità:rtirtriiiie
"
i',lerito irl la.ioio svolto:cl alie ctrnciu:siorìiL-uiri'iiìo pervcnute. nel lerrnirre iìs:-rirto
i)revetÌii'1',-ìiìl-lì!1:.
'-'ti'bale
viettei'eclirllosini,:iico prL)ccrìrìr.)
.
Delie sc'titrte'Ji ccllr;ii:ssit:r-ie
.).|-iit.i:r|et1.jlC'irj..'i.j.]'.'.j.],.il,nc..iil1rrl'|It,l..ij;.'{l.ll
:l:i:';Iiì!-. :,{-ìr
io ir.r-i
t lli i!ir.u
j0 O.,* 1i r:i;'1i1pq..titìillttìiO
,i.1i 1;1.1i;ilirilO
r l ,t e t ù i ì 1 ! . i 1l l i r ì i l
r r i ' t , , ì l j . l l : i . .i :t ; - t ì i 3 1 , . . , i r : t ' , - :' i, i1, !; 1 ) , ì ei ' ì l ; - ì , r ) ' , i i ì i ì . ì 1 , ) ì r ia. l . ' : l i , . ì
lrirbl;'.::i.
, i i i ' ! i l r , i l i p : u ' , r l : 1 . ' - , 3 1 1; r i : ì t 1 ) i l - í i r , i o ì i
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f i . f - o p u b b t i c i t à c l e g l i a tdt ie l C . l . S . , asi e n s i c l e l l ' a r t . 2r1i e l D . P . R . n , 4 l 6 d e1l 9 7 ' - ta, v v i e n e r n c c i i a r t t e
adottate.auteuticatoe soitoscrittodal
lffissione all'albo dell'istituto deI testo dette deliberaz-ioni
gretario
del
Cons
igiio.
se
12. L'aflissione all'albo avviene entro il termine mas.siurocii otto giorni dalla relativa seduta del
Consiglio. La copia della deliberazionedeve rimanereesposlaper Lrn periodo rton intèriore a clieci
-siorni.
dal segretario
al Dirigenterscola.stico
13. La copia delle deliberazionida affiggereall'albo è consegnata
I'irlfissione
e
calce
ird
es.sala clata
predispone
imrlediata
attesta
in
ne
del Consiglio. Il Dirigente
i n i z i a l ed i a f f i s s í o n e .
14. Non sono soggetti a pubblicazionegli atti e le deliberazioniconcernentisingole persone,salvo
contrariarichiestadell'interessato.
Art. 6
Scolastica
e clelConsi_slio
dell'lstitLrzione
Norme di funzionamentociellaGiLrntaEsecutivtr
imrnediatamente
le sue
che assurne
1. fl C.t.S. nella prima seduta,tJopoI'elezionedel Presiclente,
fLrnzioni,elegge nel suo seno LlnaGiuuta Esecutivacornpostada Lrnclocente.Lln cotnponentedegli
ATA, due genitori.
2. Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigentescolastico,che la presiedee ha la rappresentanza
dell'lstituto,ed il DSGA, che svolgeanche[a f-unzione
di.segretario
della Giunta stessa.
il Presidente
delConsislio.
i. Ai lavoridella Giunta viene invitatoad assistere
Art. 7
del Cotlegio clei Docenti.
Nonne di tìrnzionarne(-ìto
l. tl Collegio dei Docenti s'insediaall'inizio di ciascunanno scolasticoe.si riuniscesecorrdoil Piano
Annualedelle Attività concordatoed approvatoprima dell'inizio delle lezioni.
2. Le riunioni sono cotlvocatedalDirigenteScolasticoin setlutaordinariasecondocalendario.in seditta
silaordinariaogni qlralvolta il Dirigentene ravvisi la necessitào quando alrnenoLrnterzo dei :stroi
cornponentine laccia richiesta.
i. Il CD, al fine di rendere piir agile e proficua la propria attività. può rlelibemrele rtomine di
commissionidi iavoro e/o di studio.
.1. Delle cornrnissioni nominate dal CD possono far pirrte i nrembri ilel Collegio ste,sso,;rltri
ed eventualiespertiqualificatiestcrnialla scLrola.
delle varie cornponerrti
scola.stiche
rappresentanti
Art. 3
Norme di [urrzionamel]to
del Corlirrto per la valutazioneclelserviziodegli iiiseglanti
t. Il Comitatoper la varlutaziorre
delservizio.legliinsegnantiè convocatodal DirigcnteScolastico:
- Per la,ialutazione del servizio richiestada singoli interessatiil nornliì Cell'rirt..148,Jel D,L.,.,oir.
29i194,per un periodonon superioreall'r:itimotriennio:
- ,\lla corrclur;ionedell'irnno prescritto,iieli .:ffèiti riella viihitazjoncrlcl peiioilo rli pi'oi,a.lerlr
iirsegnanii;
Cgni qualvottaìe rL€presenti lii rrecessitì.
,.\r't.9
,{ssenrb lce c(.)mitatogc.niioii
I geniiori tlegli alLllni ttelia:;cLrola
hannoiliLitto di lir-rrrirsi
in ri.s:icrnblea
irei iccali :;cr-riastici.
Per il
pro'prioittnzionamen[ol',-ir;s.:,mblea
de'ie iliirsi Lrnit:guiarncirfo
che vicne in,,t;,rto
in vi:;icneel iotrsigiio
':!iistituro.
j-iififrùdi ;r:ii'r;ili!
-l'.-[e:rssellrblte'iei
genitori r]i :;,:zicr-lr,
di cla:;seo,-.[iistituto.i]o\iLìÌìoj1.irt,rliiprl3.ir,.rì
, i ! r ' i g e t i t c . ; c c i e s t ei cgt tl i i n : ; c q r ì l ì tiìii:ii p e i i l i , : r .ni nt ee, l e i l : r - ' l e , ; o
s r'-J c l I ls c { i ( ] l r ì .
QtLlloraie:t,lseirtbl":e:si:;r.,'.llgatt.rr-iei[il.:llirlcli:t:lcLttllir'l:l']:.it.ttl.trt.tt.itl
. l ; ' r a , . i e' , ' , . , t l r- )i : ìj c i i
c i ) l t c i , ' r i l a i i L l i . , ' , , . 1 ti:i ai ' ; o i l l i c i ; r t i l i i i r i { t : t i i i
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t, ,i
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di istititto
e di classee del coit.siglio
c1eIconsigliodi intersezione,
nellecompetenze
cli interclasse
r,,;ii.r
dei genitori.
prourozionale
dellaparfecipaziorte
-:,,.:ltll)
rrnai'r.ir-rzione
CAPO II
DOCENTI
Art.t0
sui doveridei clocenti
lndicazioni
quellodi vigilaresugli ailievi.A tat
L Fa partedegli obblighi cii servizioirnpostia-eliinsegnanti
e [a
l'accogiienza
che,per assicurare
proposito,clisponeI'art. 29, comma5, CCNL Scuola2A06/2009
vigilanzasugli alr-rnni,
gti insegnanti
sonotenutia trovarsiin classecinqueminLrtiprimadell'inizio
dellelezionie ad assistere
all'uscitadegliaiunnimedesimi.
dagli artt.2047 e 2048Cotlice
La responsabilità
per l'inosservanza
clelpredettoobbligoè clisciptinata
Civile.
Ai sensidet['art. 2047 c.c. "iu casodi dannocagionatoda personaincapacedi intenderee volere,íl
salvo che provi di rrottaver
risarcimentoè dovuto da chi è tenuto alla sorveglianza
dell'inctrpace,
potutoimpedireil fatto".
- DisporreI'art.2048 c.c. che "i precettorie coloro che insegnanoun rnestiereo ttlt'artesono
responsabili
del danno cagionatodal fatto illecito dei loro allievi e apprendistinel ternpoin crti sono
sottola loro vigilanza.(...). Le persone
sonoliberatedallaresponsabilità
indicateclaicommiprecedenti
soltantose provanodi non averpotutoirnpedireil fatto".
- Nelle ipotesidi responsabilità
ex artt.2047e 2048c.c.,l'inseguante
si liberase provadi tronaver
vigilanza
potutoimpedireil fatto,dimostrando,
quindi,di averesercitato[a
nellanrisuraclovuta.e che,
gli
nonostante
per la snarepentinitàed irnprevedibilità
I'aclernpimento
di taledovere,il fatto clannoso
abbiaimpeditoun tempestivoetficaceintervento(Cass.,sezIlI, I 8.4.2001
, n. 5668);è richiesta,perciò,
la dimostrazione
idoneead evitareil danno
di aver adottatoin via preventivale misrrreorganizzative
(Cass.Civ., sezIll, 3.2.1999,
n.916 ha coniermato
la sentenza
di meritocheavevariterrutosussistetrte
della
la responsabilità
avutoriguardoallacircostanza
clell'aiiontanamento
ingiLrstiticato
deil'insegnante
siessa
dall'atrla).
- La Corte dei Conti. sez.III, 19.'2.1994,
n. 1623,ha ritenuto.inoltre,che i'obbligoclellavigilanza
in ipotesidi
abbiarilievo primariorispettoagli altri obblighidi servizioe che,corrsegLrenternente.
peL
concoirerlza
e di unasituazione
di incornpatibilità
di più obblighiderivantidal rapportorli .ser.rizio
['osservanzadegli stessi, non conserltendocircostanzeoggettive di tempo e di lLtogo il loro
contemporaneo
il docentedevescegliere
di adernpiere
il doverecli vigilarrza.
adempimento,
qtlelli
2. Il docentedeìlaprimaora devesesnalare
controllare
:rulregistrodi classegli elunniassenti.
rr
l'îvvctrlttlt
clts:;e
tlergiorniprecedenti
segniu'e
registro
di
Secondaria
di ['grado.
sLrl
e, per la Scr-roia
la rnarrcata
qualoraun alunuodepotre giornidal rientiocotttitttriad cssere
giustiiicazione.
Il docerrte,
r;provvisto
seglaieràirr Presidenza
Se ['as:;enza
ù .upertorea ciitclite
iI noininativo.
di giLrstificazione,
g i o l l i i . i l c i o c e n i e d i c ; . r n ir , . r d i u ee g r a c i ot l e ' , ' el i c h i c i l c r e i i c c l t i i i c a t o r n c c l i c o . i l c o t r t r l i u i r i o L t - ' , c ' i l ì 3 l c r a
irt Presrctenzai casi tli assenze rìLllrìerosee p,eliodiche.
l . i n c a . s od i r i t a r r l O t J i u n a l u n r r o o c c o i - t ' el e g l t a r e l ' t r i ' r r i o , i i i r i i r i t i a . l a g i L r r , t i i i c a z i t r n ci ' r ! i t i i c h l c : t l i t i t
, : i r L s t i cf a : z i o ( l È
e i ì n l m e t t e L l oi l t c I i r s s e .
- f S e r r n l l r r m o r i c h i e d e d i L r s c i i e i i i r t i c i p e t a r n e n t c -e. s i b e n r - l t p
r criiiesso:ìcritto r.lirigertilole. ()cco'.re
riv'olser:ii iri ciocerrie tlclegato tlal Dirigente o al Vicario pci I'ltritorizz:r;:ionc. Oi.teiruta Jttta
r ll
l u r r t c l i z z l r z i o n ei l t i o c , : n t c è t e n u t o i r d a p p L l t T es r i l r e g i s t r o d i c l a s . . ; el ' , r r a i 1 1c L r i i ' l l u r r n o e r . t s c i t t e
{ r ( ) r n i i ì t t i i , or l e l l a p e p - . ù 1 rcah e è ' , ' e r r L L taa p r e l e r , ' t l l o . C c n s i d e r a t a i ' e t à l n a q r a f i c a , J e g l i a l u n r r i . i l , i o r e r : ì , . :
,lÌ',c :ra,-'cl'llilsi,li Ii,:crnt;,::tnar-c
il rlliili]i.iì a pcf:iolla cfiètliirrriileiite rli-:ii:3:titìiliri gelliiori.
r
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i ù , ; r ) i t , l : u i c ì ' l[r' . : l - i i i o i i r , l i e . t t : ,.:; - ' r l l i l l ' r ' - , lt t' rl - ' , l i : i i O , .,l-i ' ] . i - , ; ic' ' ( - ' r l l u i i i
.i i,l,luui",ti
r- i,-':ri.lii r: :li
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? a:'"
o1ù1i'\s\'
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: r t \ \-O J \ 3 f
o\f'l
6. Durante['esercizioclellerttività clidattiche.
della vigilauzasugli alunni della cliÌsseè
il responsabile
'',]]porale.
il Llocertteassesnato alla classe in quella scansione
il docente. pertauto. lìon deve
.iii';iitairiirsicìailaclasse o dalla scuola durante l'orario :r servizio Der nessLrn
motivo. iìeancheper
brevissimotempo lasciandoincustoditigli allievi.
7. Durante ['intc-rvalloi docenti vigilano sul['interaclasseo sccondolo specificopiano di vigilanza
predispostonei singoli plessi.
8. Durante le ore di lezione non è consentito far rLsciredalla classeníùrdi un alururo oer volta. tatta
eccezioneper i casi seriamentemotivati.
9. Il docenteche, dnranteI'espletamento
dell'attivitàdidatticadebba,non per tìrtili motivi (ad esempio:
irnprovviso malessere dell'insegnante o prestazioni di pronto soccorso ad alumo infbrtunato),
assentarsitemporaneamentedalla classe, prima di allontanarsidalla scolarescadeve incaricare un
collaboratorescolasticodi vigilare sugli alr-rnnisino al suo ritorno o smistaregli alLrnninelle altre
classi,lasciandoliin custodiaagli altri cloceuti.
- In linea di massima il serviziodi vigilanzapuò essereassicuratotramitemisureprovvisorieqLrali,acl
esempio,I'abbinamento di due classi, Ia ripartizronedegli alunni tra le varie classi, I'aftidamento
all'insesnantedi sostegno(se opera nella classedel collega assenteo neI caso di a.ssenza
del/degli
alLurnc/icon handicap) oppure, per brevi ritardi. ['affidamento della classe ad urr collaboratore
scoiastico,sotto la supervisionedi un insegnantedell'aula vicina. In nessuncaso gli alumi possorlo
esserelasciati incustoditi.
- fl collaboratorescolasticonon si può ri[iutaredi effettuarela vigilanzasu richiestadel docente,come
dispostodal Proiilo Protessionale(CCNL 200612009).
II collaboratorescolasticoè responsabileper i danni subiti dagli rrlunni a causa della sua omessa
vigilanza,solo se aveva precedentemente
ricevuto l'affidamentodei rnedesimi.
- La direzione cleve essere irnmediatamenteinformata del fatto e clei provvedimel-rtidi emergenza
assunti.
10.Al terminedelle lezioni I'insegnanteconduce
gli alunni al limite dello spazioscolastico.
t l. Il detlussodegli alunni clellascuolaha luogo.ordinatamenfe,entroi 5 minLrtisuccessivial termine
delle [ezioni. Gti studentiesconodall'aula solo al suono della cirmpana,evitando inutili preparativi
anticipati.
t2. Le classidovrannoavviarsiall'uscitaLrnaalla volta.
t3, Al fine cii re-tolarnentare
I'uscita de-qlirltrnni dall'edificio scolasticoal termine cli ogni tun:o dr
attività,antimeridianoo pomeridiano,si disponeche pressola portatii Lrscitadell'edificio sia presente
itlmenoun collatroratorescolasticocon il conrpitodi prestarela dovuta vieilanzanel passaggiottegL
':!unni.Gli attri coilaboratori:;colasticiin servizronel tunro vieilerannoil tratrsitodeeli alunni nei
rispettivipiani di servizi<-r.
i4, ii def'lussodegli alunniè organizzatocLrmeseglte:
jiciioia rlell'infanzia
;\.ll'uscitagli alLrnniche
l. si ier.ii)nr) tlel tra.sportc\'Èrrailnoritfidati .lai rJi:ccrrtiai coli.rborafr,rriicolirstici e da
qiresti:;rviriltiai ielativi puln-riniin Dlr[enza:
l. sorro preievati dai genitoli sarùrluoaccornpa-snaii
tlagli iu:;egianti e ilai coliirbor:iiori
scc''larsticir:lie pro';veclerArtrtoa coltsegnitrli ai .lenilori o ad i.ul lolo tlc.legatcl
rlaggiol.:nnc(pie,iiadelegrdeposiiirtu
pressola .rcr.io!;l).
iìl r-'iìsil.li :tsscnZ,ll,.i.:l Ì i n i l l i e l ' r t i t r r r i r i l. , , ; : r ' r 'ri fìl ' i r - l , r l o. ì l . i ; l l l t i . . r ; i : r . i u l ' e ' ,, i.t ; i i e , . r i i r : i r . t i C1 j q . r 1 -i.i1Ì ;
r!r.1tl;,lt'i^
tr.fi:tltiirtt) r:hC i g . - n i i , ; i i i ì ( ) í l . i l ' i l j : r ) i . Ì i ; t . . : i t i , i l i . i ' . ' 1 , : i c r i t i ì ri i r D i i : ; t i 0 i t e r ; 1 1 1i1r ; r - i V 1 . , C r l c r;ài
' i g 1 1 i r " i,:,1
/'1' _1,l ,,;. , , ; 1 . , . , t i' ' , i i . . r ì l ! [ i ; ' h , r i t i , . i ; . ! i i i i ' r r . ii r r . r i ; b l i c , i .
: ' i i r ::i i c c i 1 1 1! ' 3
i
,,.
conrpetenza.
Scuola primaria
o
A l l ' L r s c i t ag l i a l u n n ic h e
t. si servono clel trasportoverratuloafficlatiilai doceuti ai collaboratoriscolasticie da
qllesti avviati ai relativi pulmini in partenza:
7. sono prelevati dai genitoLi sararlno acconlpagnatidagli insegnantìe dai collaboratort
scolastici che provvederanno a consegnarli ai genitori o ad tltì loro clelegato
maggiorenne (previadelegadepositatapresso[a scLrola)'
In caso di as.senzaclel genitore I'alunno verrà alficlatoal cotlaboratorescolastico il quale clopo l0
minuti, accertato che i genitori non si souo presentati, telefoneràin Direzione che provvederi\ a
rintracciarei genitori e/o avvisarei Vigrli Urbani o [a Forza Pubblica.
Ip caso di ritardo ripetuto ìl Dirigentescolasticosi rivolgeràai servizi sociali per gli interventidi
cornpetenza.
Scuolasecondaria Io grado
E' consentito loro di rientrare a casa da soli, a condizione che siano stati autorizzati dai eenitori irl
seguitoalla valutazione dei fattori ambientalie delle caratteristichepersonali.
Uscirarmoordinatamenteper classesotto la sorveglianzadei docenti clell'ultimaora.
r Gli ahrnni che
e vigilati dai docenti, in collaboraziotlecon
l. si servono del trasportosaraniloaccornpa-qnanti
o.stti puimirtì
per salire sLrglisctrolabtts
all'ingresso/cancello
fino
icollaboratori scolastici,
pubblico;
del servizio
(previo delegadepositata
2. vell'anlto prelevati dai genitori o acl un loro delegatornag*giorerlte
clagli
insegnanti
c clai collaboratori
atl'ingresso
accompagtìati
presso la scuola), saranrìo
scolastici.
l.
rientrano a casa a piedi, sariìnnoaccontpagnantie vigilati dai ciocenti,in collaboraziottecotr
Se i[ personalescolastico(docenti e
i collaboratori scolastici,fino all'in-rresso/cancello.
le condizionidi nonnalitàatte a garantireLrnaeffic:'"ce
A.T.A.) riterrà che non sr-rssistano
a scuola la necessariapreser,zarlci geriitori o di trti loro clelegato
ttitela. 5arà richii--.sia
pr;siiatailresso la scuola)
ittasgicrertne(previ,rdefesa ,.le
il i'r-lio, lo:;ies:;oè l.lritlto
rrnpossii.tliiitti-r,t
improv.;is.rnierrie
iíii r:ii:;oin cLrirl scr-ìitore:;ia
l;tel.-'v.iir-'
()
ilc-leqirto
possar,.lir;poire 'Jt
:r.rlirvvi:;iue ielerìrpicarnentein Direeior:e;riiinl:hé il Dirigenie slií)
Lir telefctìittiisiìirt
coiiaboiiricie:'culiir;tico.
rl per:-onale
tfiriienereil rnirroreper l0 rlìuLrtiaffidarldcrio
I'i)riì
e
ìl
nonte ,lell'altritntr
ha
ihianiato.
chi
nunre
t]i
r:cme
ii
ctlrtfcnere
dovrà
regisrrata
iiinogranuì-ìa.
rlíÌ iriìttù!Ìei'e.
ii tt'volger.ìlli sc'i'r'ìzis,rci:tlipler <lr illtet'rtlrti rii
iit cii,io cii lit:r.rrirrirpetr-iioil Dirigeirtescr,riit:;iict-r
' j , , ) i ì l p et c r i z i l .
írì i:,--sr;-t1 cli.S,-t ò Cr.tLrir.iriitit ilt ar)ni;Cgrìù ;t itriilctre irle
r.) J ii(-'l\oiliì
i-'t'i,'.i ,ji
r.lelcg:r tttllA
, ic il' i rrr'ltnzi;t, p li ruiìrirt c :'c<:utir]:iiiir d i pri nt,-r3rii,J0.
I . l l ; c i . n l i : i , . r i i c t . f i Ì n i ) ' , iil ei r t i l, i i l l i i l i z - z , t i ri . c i t i { i - i i ii(:)t : ; t : i i i iti t l , ' 1 , - i i : 1' :, ,' .i i , l i . r i . t l , l i i
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I docenti devono prendere visione dei piani di sfoi' ,mento dei locali clella scrrola e devono
serlsibilizzare
gli alunni sulle tematìchedella sicurezza.
Non è consentito,per ragioni di sicurezza,sistemarentobrilbassiaccantoa vetratee finestre,sia in aula
che in qualunque altra zona dell'eclilìcioscolasticoaccessibileagli alunni: inoltre è assolutamente
vietato ostmire con rrobili ed arredí. anche solo temporaneamente,le, vie cli iuga e le Lrsciter)i
sicurezza.
I docenti,ove accertino situazionidi pericolo, devono prontarnentecomunicarloin Presidenza.
Eventuali danni ri.scontratidevono esseresegnalatiin Presiclenza.
I danni riscontrati vengono risarciti
dal responsabile.
questi
non vengaindividuato,gli insegnantidetlao delle classiinteressate
ne
Qualora
discuterannoin Consigiio d'ittterclasse
e in Consiglio di classecon i genitori, al fine di stabilire le
modalitàdel risarcirnento.
I docertti vigilano affinché gli ahurni portino a scuola esclusivamenteil materiale necessario,per non
appesantire
gli zaini. ConsiderataI'impossibilitàdi controllareil pesocleglizaini, si invitano igenitori
che lo ritengono necessarioa sostituirelo zaino a spallacon quello a ruote.
Ogni docente apporrà la firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutti gli
rrvvisie le circolari aitissi all'albo ilella scuola si intendonoregoiarmentenotificeti.
I docenti non possorloutilizzarei teiefoni cellulari duranteI'orario di lavoro.
I registri devono essere debitamentecompilati in ogni loro parte custoditi iu cl:rsse e messi a
clisposizionedella Presidenza.
L'uso dei sistemi infbrmatici a scuola da parte dei clocenti è streLfamenteconnesso alle attività
didatticheda svolgere con gli alunni e a quelle professionaii(aggiornamento,fonnazione). E' vietato
utilizzareIa rete per fini personali.
Ogni docenteè tenuto a:
Entrarein classecon sollecitudineall inizio della propria ora di lezione;
Vfantenereun cotnportamentocorrettorreirapporti con il personaledocentee non clocentedella scuola;
lv[antenere
un comportamentodeontologicamente
conetto e positivo. in clas.se.
con gli studenti;
Svolgere il proprio ruolo istituzionalenel ca.soche, nell'ambito del complessoscolastico.si è in
presjenza
di episodi di indisciplinao di violenzae avvisare.appenapossibile,l'ufficio di presidenza;
Rispettarein modo assolutogli obbtighidi segretezza
protèssionale
per quantodiscu.sso
nei Consigli di
classee iu setledi scnrtinio:
Nel caso in cui la propria classesia tuori secle,il docenteinseritoin orario di -serviziocleveritenersia
dtsposiziorre
per eventr-rali
supplenze;
il docente a disposizione potrà chiedere in anticipo ed ottenereinibrmazione teletbnica circa il suo
eventuaieimpegro, garantendocomunque,in casouegativo,la suapronta reperibilità.
Per tutta [a durata dell'ora di ricevimentodelle tanriglie il docentesarà presentenell'istitlLtoclal
Inornentoche I'ora di ricevirnentoè intesadal legislatorecome obbligo cli servizio(Art.14. conlrla ?
, l e iD . P . R .n . 3 9 9 ) .
tJgti elocente coopererà al buon :urclaurentodelta
scucila. collaborando alla teztlizzaz-rc.ne
cler
'cleliberati"
c:ollegiali.adoperandosiper la realtzzazioue
del Pianodeil'oif'ertalìrnìati.,,:ì.
Iclocenti sono tenuti alla putecipazioneri corsi di rggioniitirento prosranmati dal collegio dei
iiocenti.
le pLo,,'e
scriite dovriutnoesserenoÌr rneuodi trc'nel qtradrimestre
(ad intervliiiìregolui ). ,-iiilvoca:;i
r-'ccezionali
e :ìvvenimentipalticolaricheiirterronrpolìo
lo svoigimentoi'egol.rre
delle lezioni.
ì e iesceiierli coittenimento,Jovrilnno
ggli
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l,rroparre.
[-t pio'ie oraIi clovlarìtrr.)
crrici'€sir;temeiiche
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collqille.illt vcrriiiceiietli oblircttivi.
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CAPO III
PERSONALE .\À,iI,itÌ\iiSTR,.\TIVO
Art. t i
Funzioiti,compiti e illar'ìsiorti
contabili,gestionali,struruentrli.opcrativee
t.I[ personaleATA assolvealle fLrnzioniarnministrati!'e,
,ii sorveglianz-a
istittrzioni
in rapportodi collaboraziotrecotì il
alle
attività
clelle
comesse
scolastiche,
Dirigente,il Direttore dei S.G.A.,i colleghi,il personaledocente,i genitoridegli aiunni.
2. Icornpiti del personaleATA sonocostitr,liti:
' Di.rlleattività e rnansioni espressamente
previstecialprotìlo protès.sionale
di appartenenza(art. 92 del
CCNL clel2006/09),
'Dagli incarichi specifici che, nell'ambito dei profili prof,essionali,
comportano I'assutrziottedi
responsabilità
trlteriori.
3. Il personaleATr\ cura i rapporticonI'utenza.nel rispettodelledisposizioniin rnateriadi trasparenza
e di eccessoalla docr-rmentazione
lurrnirristrativaprevisti dalla legge.
4. La qLralitàdel rapporto con il pubblico e con il personaleè cli fondamentaleimportanza, in clttatrto
essocontribuiscea determinareii clima ecìucativodella scuolae a favorireil processocornttnicativotra
le diversecomponenti che dentro o attorno alla scuolasi mì.rovono.
i. L'orario di lavoro è fissatoin 36 ore settimanali:in secledi contrattazioned'lstituto cott la RSU si
rccerta ernnualrnentela sussistenzadi condizioni che consentanoI'adozione di un orario di 35 ore
settimanali.L'orario potrà articolarsiin rnodo tlessibile,anchesu brse plurisettirnanale,
nel rispettoclet
sesuenticriteri generali:
. Funzionalitàrispettoall'orariodi servizioe di aperturaall'utenza;
' Ottimizz,azione
dell'impiegode[[erisorseumane;
' i\rliglioramentodella qLralitàdelle prestazioni:
. Ampliamentodella fruibilità dei servizida partedell'utenza.
ó. Il personaleamministrativoè tenuto al rispettodell'orario cli lavoro. Della presenzain servizio fa
t'edela firma nel registro del personale.
CAPO IV
CO LL..\BORA'|ORI SCOLASTIC I
Art. 12
diritti e doveri dei collaboratoriscolastici
fiorme rli comportamelìto,
i. I colIaboratoriscolasticisono tenuti a prestareservizio,salvo cliversedi:;po.sizioni.
nella zona dt
cornpetenzasecorido [e mansioni loro assegnate.Della presenzain servizio firrà fede la firma sul
lesistrodi presenzadel personale.
dt
2. In ogni tLrrnocJi lavoro icollaboratori scolasticidevono accertiÌrel'elficienza dei di.spositr,,'i
'iic'.rrezza,
individLralie collettivi,e Ia pos.sibiiità
di utilizzarlicon hciìità.
3. al fiire di legolarnerlti..re
I'ingres.so
desli irlrrnninel['etiiticiorcola:;ticoail'inizio rli r-rgnitrirtrodi
liti.iità. antiirr-eri,iiallo
:;i dispoue che pres:;ol'irlsresso Llell'ecliiicio ril
ù porncriciieno.
[]re.\eltte
riitticrtorrn collaL-roratore
v'i_silîrrzir
sLigiiirlrLruri.
icoiîsticoche pre:;iila,-lr,-r,r,Ltr1
,1, i''jcsr,rl .ilLi,lrìo.saràiirtio arìii'iìiepririiir d"'i['r;r;rlioit,rbilito. iei.ia r:ccezionepcr _:ii rllLinniche
i'i'rriscono
protìotlo
CeI servrzlo,Ji trirspoitocomLrrrale
e quelii;-ìùcLìri-ìp.rgnatr,-]ai
geuitcri r-'he:ibbi,--riio
r[ettagliataCclcr-rurentrrzione
,"ligravi rnolivi tli l:-rvt;ro.In tirLcstoc:rso i crililit-.oratr:ri
circa la ::ur;si:rienza
:;collsfici:icuo tenutiaL!accogliere
e ,.'igilalenell'alriogli aIr.rrrni.
{i jrìo i,iiìuti ili
-Í. í clrilabc,ratori:;colirstici.cc>rne:iLrpLrofto
:ill'ezione .u1"ì!niililtriìiii,l
e i.lici:ittl,:i'i.
ii.liizrorìlrrneiri,--r
rjciiLribtoc,-tpi.rtrice
a r;r:Eiiitor-iirichiestar-ic'i'-l,rr-'cilti
iegiil:irn,.errte
lruiorizz:rti.
.:.i iL.rll lt;tirricli iìCiJltsticì:
V l { i i l t i t o i ' i i i g L , : : ; : - ;co I ' t r : r c r ì . 'i l' ct : l l , r l i - i r i i r,rL : i i ì . t - ; , : i i i i ' i , . ) li i r , i ) i i ì r i i i i , . i i . ; ; 1 ' , : s ; z - 1 1 1 .
,l'ri,t:,ir.'i
- Provvedonoalla custodiadegli alunni i cui genitori sono in litardo:
- Collaboranoal cornplessivofunzionanrento
didatticoe a linistrativo;
- Coltaboranocorì gli in.segnanti
nella raccoltadei buoni,r'rÈnsa
e nella predisposizionede-elielerlchi
/
I
Lleipartecipantial servizio:
- FavorisconoI'irltegrazionedegli alunniportatoridi handicap;
- Vigilano strlla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolareduratrte gli intervalli. negli
spostamentie nelle uscite deg.lialunni per recarsi ai servizi o in altri locali;
- Possonosvolgere, su irccertatadisponibilità, funzione di accompagnatoredurante i viaggi e le visite
ci'istruzione;
- Riaccompagnanonelle loro classigli alunniche, al di tirori dell'intervalloe senzaseri tnotivi, sostano
nei conidoi;
- Sorvegliano gli alunni in caso di uscita cialle classi, cli ritudo, cli assenza,ii allontanamen[o
momerìtaneodel [' insegnal]te;
- All'inizio delle lezioni antimeridiane
o pomeridianeo ai carnbidi tunro dei docentinelie scolaresclie,
clebbonoaccertarsi di eventLraliritardi o di assenzedei docenti nelle cla.ssi.[n caso di ritardo o cli
ùssenza
dei docenti, rÌon ternpestivamente
annLurciati
dagli stessi,i collaboratoriscolasticisono tentttia
vigilare sLrgliahuini dan<Ione,nel contempo,avviso ali'Utiìcio di Presidenza;
- DuranteI'intervallo vigilano i bagni e presidianocostantemente
il proprio piano di servizio,senza
ellclntanarsi;
- Tengonoi servizi igienici sempredecorosi,ptrliti e accessibili:
- Provvedono,al termine delle lezioni, alla quotidianapulizia dei servizi e degli spazi di pertinenza,
nonchédelle suppellettili delle aLrleaffidate;
- Assicuranola vigilanza nellepertinenzedell'edificio scolastico.
- Non si allontanano dal posto di servizio,tranne che per motivi autorizzatidal DSGA o dal Dirigente
Scolastico:
- lnvitano tutte le persone estl'aneeche non siano autorrzzatedal Dirigente Scolastico a trscire clalla
Sctrola;
- Prendouo visione del calendariodeile ritrnioni dei consigli d'intersezione,interclassee classe; dei
collegiclocenti;<leiconsiglid'istituto;degli orari di ricevimentocleigerritori;
- SorveglianoI'uscrtadelle classie dei cancelliesterni,prirnadi dareinizio alle pLrlizie.
7. Ove accertino situazioni di disagio, di pericolo o di disorgantzzazione.devono prontanlente
contlrnicarloin Segreteria.[n Segreteriasegnalanoanche l'eventualerottura di suppellettili.sedie o
bairchiprima di procederealla sostituzione:
3. r\ccolgono il genitore dell'alunnoche '',uolrichieclerel' autonzzaziclneali
i ta anticipata;
".rsc
9. Al termine del servizio tr"ittii collaboratoriscolastici.di qualLrnqLre
turno e a qLralsiasispazio adcletti.
tlovrannocontrollare quantosegue;
- , : h et r r r t el e ! t r c is i . r u os p e i r i c ;
- che tutti i lubirrettidei servrzisi,-uro
chiLrsi:
L'rerr
-,,lie:;irutochiu:;e[e porte,lelleaLrle.
le fine.stre
e le :;cri-aitde
t.l.'ileaLrlce tlelia:,cuolir:
- c h e o g n i c o s as i a a l p l o p r i op o s t oe i n r - r r d i n e ;
- ehe ,.'engarto
chiu:iele poltee i cancellideliascrrola;
ii). {,:olIabcratori scolasriciiranncl,lirirto iid Ltnarriir-i.sa
{iuLualierai]i rilezz'rtraiu car;t.'ili rrrario
:ccedeuteie Ore l. I 7 r:,onsecLr'rrve.
1 1 .D e v o r r oa p p o r T el a p r o p ' ' 1 fi i1r m l , p e r p r e s av i s i o t t e s. L t l l ec i r c o l a r ei : ; r t g i ii i v i ' i s ia l r r r ot l e s f , i n a ii r: l
r)rili rliìriottrite Ie circolliriu sii av.;isiiiifissi iiil':ribodcila scLlolasi iiit:nrl,:tiriregolarmeirfe
notificiili rtl
i-:ir:;onltlr:trrtto;
i].E.[:rtt,'l'.';bìilì3<t,,tir:i;l!:tbr-]|!i{-)iì.;cul:i.-tici'jii-.L.':il.tl.:L'c.,,iili:i-tc,.ltiili,rnirlii]illit.Ùf
, i i i i r , : i : i r i 1 , . ' - i : ; i z : i , ; i t e- : r1 i - .l :i
i , - ; , r i i a i , r i r i l i i i; r . 1u i i i ' - 1 i i z u , . . 1 . . : li i,ci , : r i l i - ' ' : r o r - l o .
ii
,"tluJ
l J . I n o c c l s i c l , :t l i a t t i v i t àc o l l e g i a lqi u a l ie l e z i o nO
i O . C C .c, o n s e g n a , s c h erdi cee, v i r u e n tgoe n i t o r i ,
irtcoftile
nessLuì
nrinorepLrirentrareo esserelasciatoin custodiaclelpersonale
scolaslico.
collaboratore
i e g g e8 i i 0 8 ) .
o r r e il o c a l si c o l a s t i c( L
I
rí
W
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CI\PO V
ALLIi\iNI
Art.l3
Norme di comporiamento
l. Cli aluruiisono educatial rispettocleicompagnie di tutto il personaleeciucatívo:Dirigente,Doceuti.
ATA. Collaboratoriscolastici.
2. Non è consentitoagli alunni di usciredall'edificio scolasticoprima del terrminedelle lezioni.In caso
di comprovate gravi necessitài genitori dovranno preventivaurente
avvertire la Scuola trauriteLichiesta
scritta e venire a prelevrue personalmenteI'alunno, o delegare per iscritto un'altra persorìa
maggiorerureche dovrà essel'emunita tli documer-rto
di riconoscimento.
3. Periìssenzesuperioria5 giorni,compresoifestivi iniziali.intermedio terminali.gli alururidovranncr
:rcclLtdereaiia giustilìcazione il certificato del meCico curlnte, eccetto per le assetìzepreavvisateper
inotivi di iamiglia. Qualora I'alumo lbsse sprovvisto riel certificato rnedico non verrà ammessoalie
lezioni. La famiglia saràchiamataa ritirarlo ternpestivarnente
clascuola.
.1.Gli alunni che, per motivi di salute,ron po;-Sanoseguirele attività nrotorie e/o dr Educazionef-isica
dovranuo presentiue al Dirigente la domanda di esonero firmata dai genitore Lrnitaal certificato del
rnedicodi famiglia sti modulo ASL.
5. Gli altrmi sono terìuti a portarea scuola solo i'occorenfe per i cornpiti e le iezioni e I'eventuale
tnerenda.Non è consigliabile portaresomme di denaro.giochi, oggetti di valore,celh,riari.
6. Ogni alrurno è responsabiledei suoi libri e degli oggetti personali. La Scuoia non risponde degli
oggetti eio del denaro mancantio.smarriti.
7. E' vietatoI'uso del telefonocellularedurantele attivitàdidattiche,sia interneche esterneall'edificio
(Durantele visite guidateI'uso del teleforrocellularesaràclisciplinato
E'
a discrezioneclell'insegnante).
iritresìvietato eff'ettuareripresecon vicieofoninie inviare mms. In caso cli trasgressioneal divieto di cLn
sopra.il tcletono sarà sequestrato
cìal docentee liconsegnirtoai genitori pref'eribilmeute
nella stessa
giolnata.
,J.E' vietato portarea scuoiaqualsiasidispositivoelettronico.Alio stessornodorhrrantele lezioniè
vietatoI'utilizzo di qualsia.si
oggettonon consonoalle attivitàdidatticlie.
9. rJli ahrnni che. dopo il primo sequestro,non rispetterannoil divreto -\arannopassibili cli sanziortr
discipIinari.
t0. Ogni str"rdente
è responsabile
dell'integritàdegli turedi e del rnaterialedidattico che la scuolagli
,rffida:idanni <leri..,anti
da atti di vlndalisrnosiìrannoris.u'citiclali'aluruio
che ii ha provoc,-rti.
t l. Cli alunni 'Jevcnoienere,all'internodell'[stitLrto
qtiir.lsiasi
e clurante
ltfività Lli'-!attica
1i'ia9ei
,,'isiteeuidate.eserciiazioni,
'li istlr,rzittite,
ecc.)un comportaineltto
correttoe rlignitoso..
!2. Dr-rrante
le iezioni gli llLrnnillLìnpor;soiloallor:ianarsi
tlall'aula:ìelìcn per priiicolari e seii
Lnr;iiviprevir.rtuiori.uzirziotie
iiei clccentein tti:rir: c iìLrtlr:iùr,lirril;rltrnnoper i'oila. il ,ieniro in aLlia
' . [ e . ,c] s s : r ' e- i o l l r c i i o
ti. Gli alttrrrri.
r.ltirante
il ciiinbiodelle lezir-rni.
devonoiesr-irfe
iu iiirll:ìenriì(jiìLt:ìi.ii'e
rlistiri'ito
i r i i e : r l t rcei a s s i .
l-1.r'i,-rn
è cr-:nseniitc
leclirsiriei labtlratori:,enzala pr*rerrzarJeiriocenii.I'lcr rtgol.irne.nii
il*i
iiii;cJl'itiori,
.i.uleipcciaii. paìesire:jonoirìdiciiici cotnor,.rt:ìitìeiìti
lrrtu.rrnrnessi.
i5. I tilrsfelirueltirieill classei.lal['rtula
(Ic1.,(-ìÌ1o
iti lalrr:riic'ric ilill pirle:,ilit
iri.,'"-iriri'
iii irir;do
l)l.f.iii.|iiii].:';iri!t.ci.Lil.:ìdl]Zilj-il-l.CC|it.er'li:;tttt.boii|lciilfr.e.-llr:isici;1;1i|.;..r;.;1-l11
iíg...'i.:|;]|r3,lli.i..:ìit]iile:j..;i.tr.iirtt|:ll]ll]ll|l;
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collaborazioneche vi deve essere tra le cor-ìporlentid.i una comunità civile, quali. ad eserrlpio la
'irme,
sottrazione di docr-unentie/o l'alterazionedi docLrmenti
l'oltraggio.
Eventualidanrualle cosesarannoaddebitatiallo studeni,che li haprovocatio all'intera
classedi appartenenza(esclusigli assenti)nel casosia impossibileindividuareil responsabile.
Nei laboratori,nelle auie specialie neile palestre,utilizzabilicla più classi neilo stessogiorno, deve
esserecura di ogni str-rdente
segnalaretempestivamente.
all'inizio dell'attivitàdidatticadella propria
classe,eventuali anomalie o danneggiamentialle attrezzatureed alle apparecchiatureda utilizzare, al
docente al fine di risalire alla classe che in precedenzaha Lrtilizzatole apparecchiaturee/o le
attrezzature
e individuareilo i responsabili
che risultanodanneggiate
del danneggiamento.
La mancata o tardiva segnalazionecomporta I'addebitodel damro alla classee quindi agli allievi che
hanno rrtilizzato da ultimi in ordine di tempo le attrezzaturee/o ie appiuecchiaturedanneggiatee che
comunqlresono stati presentinei locaii ove il danno viene riscontrato.
17.Per gli studentidella ScuolaSecondariadi l" grado,per i qLralivalgonole norme comuni a tutti gli
alunnisopra indicate,vengonoregolamentati:
lntervallo
Tra la 2^ e la 3^ ora di lezioneè concessoun intervallodella duratadi l0 minuti che ogni classe
effettuerànella propria aula o, a discrezionedi ogni plesso,nell'atrio interno.Durante tale intervallo gli
alunni possono consumare la merenda(è proibito I'Lrsodi bevandegassate)e recarsi nei bagni (due
maschie due femmine per volta) dopo aver ricevuto il permessodall'insegnante.È vietato agli alunni
dell'insegnante,
correrenei corridoi e
spostarsida un piano all'altro dell'editicio.senza
autorizzazione
creareassembramentiall'intemo dei bagni. I servizi igienici devono esserelasciati puliti ed in orciine
come ciascuno desidera trovarli: lasciarli sporchi è sinonimo di disprezzo ciella propria persona, di
coloro che dovranno utilizzarli e dell'incaricatoalla pulizia.
si disponeche detta
Al iine di regolamentarela vigilanzastrgliaiLrnniduranteI'intervallo-ricreazione,
vigilanza venga effettr.ratada quei docenti già impe_enatinelle classi nell'ora che immediatamente
precedeIa ricreazione(2^ ora).
Uscitedalla classe-bisogni
personali
Il permessodi andare in bagno durantele ore di [ezione,ancheqLrellepomeridiane,è lirnitato ai casi di
rirgenza.E consentita ['uscita di un maschio e di due ic'mmine per volta, previr autorizzazione
dell'insegnante.
Ritardi
Gli alunni sorìo terÌuli al più scrupolosorispetto dell'oriuio. L'alunno che giLrngein riterdo sarà
iìmmessoalle lezioni e gitrstilicato dilettameiite clal docente della classe, fn caso tji ritiudo che si
protragga oitre i [0 miiruii, l'ammissione verrà autorizzatacon giustifìcazionetli un gerritore o di
personada lui delegata.Ogni ritardo sarà annotatostrl registrodi classe.[n caso di ritardi abituali, i
docenti daranno comuriicazionealla Dirigenzii che richiameràrbrmalmentela iarniglia al rispetto
ilell'olario.
r\-s:ienze
Le irs.-cenze
dalle lezioni. rjornpresele rrlti.;ità extracurriccrIaripÒiîc-ridiaire.srr.ulncr gitr:;tificate
utiiizziiniioi'apposito librettor,laritirarein Segreteriae firmutc 'rlla presenzailel persorrale:;crllastico
'JtLlot'1zzr-ttc.
senza giLrstificazione.l'irrseenante ilella prima ora farà
Se i'alLrmo:ri prre:-ienierà
Se
i'amotazione -qLrlregistro di classe.
ancÌre il girtnro sLrccessivo
m:rnc-'hcrà
la giusfilicazione.
l'in:;esnantedella prriinacra iìe ciaràccinrunicaziorre
alla famiglia tramite l;r Segreteria.Nel caso
l'rssenzanon veusa giirstificatanell'iur:oili 5 gir,.irri.
ilC,-roLdinaiilre
tli c1es.-se
pLo-,'r,rrler'ìr.
per lo:-ìtesso
;rrniite.a iare corÌ',,()c.ìt'e
i gcnitr:ri.
eg'tnrÌlc'rzioni
i ; l i , , t i t r n n i , . l e , u r ) r 1poo r f i r t e r , 1 u t ; i i , , l i ' l t a i l e n i 'i-I - .L l i u , r i L--srr : , J l t r : ; f i c o . , : hi e l l i n c z : : , 1. l i
l'):ìirrilie
i i i t , ; i : i t ù l a c i , l r l i g { l l i È , - i " 1 .i'). e r t , i l ì t r }: ,. l r ) r r ' iì: s , j i ' Ì . : ) i j . : , c i ' i"i c ' - c ì ì j i r r i i ' - 1 l, r3i t i ì
1 : i ! ' , : t i , i t ; ' - 1 ' 1 - i : , , ; i i r - i i! . , : , : l l t i r . , i i: , ) r 1 i ) t r ì r ,i t t t i i I r : t : : l t i , . i j ì t ì j - . ' i t i ) : ì a t i i : 1 . . - - r r , ii .,j l i .'-, -, i - ' , ì . r i a 1 , , .
. , . : r - i ; 1 . ; r 1 1 1 1 , . l , : t li ,, ;l il ìi r , , ' l : , . , i . ì , . ' , ! , : i i - i , , , . , - - i , i ì , , . j , i . t l ' , , 1i : ì . r
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[ ] o s s o r ìsov o l g c r ea t t i v i t i ìf i s i c ap e r g i t r s t i f i c a t i
tnotivi, debitarnentecornunìcatidalla farniglia, devono ugualmertteassisterealla leziorte irt palestra
sottola sorveglianzadell' insegranle.
Sciopcried assernbleesindacali
sindacalidel personaledocente,il Dirigenteprovvcderàad infolrnare
ht casodi scioperi ed as.semblee
le iamiglie tramite avviso scritto,che dovrà e.ssere
rimarriiatoa scuola firmato, per presc visione.Gli
alunnisprovvisti di tale firma non potrarulouscireiino al terminedeil'orariodelle lezloni previstonella
giomatadi sciopero o di assernblea.
e ripzu-titifia le varie clas.si.Nel caso
Gli ah-tnnisaraltnotrattenLrti
risulti irnpos.sibilegarantireun idoneo servizio cli vigiianzaa causadell'eccessivonumero di alLtmt,
verrannoimpartite opportllne disposizionie/o si inviterannoteletonicamentei eenitori a ritirare gli
alunrú i cui insegnanti sono in sciopero.
Sirnzionidisciplinrui
Le sanzionidisciplinari si ispirano ai principi tii gradLralità,
proporzionalitàe eiLrstiziae lendotroa
rafforziue ii senso di responsabilitàe il ripristino dei rapporti conetti all'interno della comunità
scolastica.
Per quanto possibile, le sanzionisi ispiranoal principio clellariparazionedel danno; in ogni caso la
riparazionerron estingue la mancarrza.
Esseharmo tìnalitàeducativae costruttivae non solo purtitiva,
pertanto,possono conlìgurarsicome attività di naturasociale.cultLualee in generaleda svolgersia
vantaggioclella comunità scolastica.Tali attivitò. individuatedali'Organocompetentead imogare[a
sanzlone,possono ri guardare:
" Attività di volontariato
' Attività di segreteria
' Puiiziadei locali
' Attività di ricerca
' Riordino cataloghi, archivi
' Produzioneelaborati, scritti che inducanolo studentead uno sforzo <li riflessione
e di rielaborazionecritica di episodi
'Ienuto
conto dei principi sopraesposti,
si indiciuronel['allegatol "regolamentocli clisciplina"le
intiazionred i reiativi provveclimenti
clisciplinui.sia I'Organoconlpeteuteiiti irroearle.
Il procedinrentodi irogazione deile sanzionidisciplinariche comportanola sospensione
tlalle lezionii
:ioggcttoal ciuarlronormativo dispostodalla L. 211190.Essoprevede:
l. la ccntestazione degli addebiti in fonna scritta allo stLuienteche ha cornmesso la rrìancanza
disciplinareed ai suoi genitoi'i:
2. I'audizionedeI soggettoche ha cornmessola mancanzadi.sciplinare.
assistitodal/dai!'enirori:
3. irrogaziorie della .sanzionecornprentlentela motivaziorreche I'ha lesa necessaria.
['indicaziorte:iei
iei'mini e ['autoritàcui è possibilericorere.
lÍei perioclicli allontanamerlto
trou superioria l-j giouri. a[ fine,Ji prcparureii licnii'o r]ello siLrJenie
gcrrittrri.
ir,:ilacomunità:-icoIa.siicii.
cotl i'ctluc.r.trrre
si rnantieneil raDDorto
rieIlor;iLrr.leiìte
e i:;r,Lr-ri
ilRGAi'iC Di GÀRÀI'.IZIA E ii\iPUGi'iAZIONE
''R-egclarnerìío
in oitemperì-rrìziì:ì
rlispro-rlo
rìr-rirnto
LiaiDPR ir. l-15 Liellllliilfilll
r.ci.i{ìteiiii;rliiicht ed
irttcgrirzit;niai Decretoilel Presitlenter-lellaRepubblical4iói9)8 n. l+9, c'.irtcerneiìie
Io Siiittiio ilctlc
';cLtcle
rìiLidcniesse
s.,:,:oittiariur".
è costituitoiril'inlernot.leliitscuola ['Olcir;itirlt
e,Jegli silrclenti,lella
rl:rr:iitzia.
ila rirr,Joceiti,-.
c(jrnpo-(îotlzrlDìrigerrteSci:Iasiicrt
che lil pr',:siet1e.
iic-sisit.rti
e il.ì,,irre.d.-'riitcri
, iir.lCioiisiglìr:,I' lsiiiuto.
.,ir|lrvliiiLiitiìtlcll.,.tcìLrnarlzacriit'hi*sial'ìí.]ii5LÌl1ztrliillii.t.:-tlr.liiìriittilpiii,-:ito1Cic.1l11;l,'1.'
l i ì i ' l r : ; c i l i d i : i i L . r r i t ; 1 i r . ì r ì c ì, 1 . t , : r ! : ; r ; . l i p : r i i t à . p r e \ ' : ì l e i l v o t i : r l ' : l P r : c s i r l - : n i . . .i j i p r l c e r [ ' l i i l ; r
iÌ-.r:iiji.i,ì'iiì']i.i]l:.1it.ili.i;l'l;ii'{),C'i.,-ictillrii;.'.i,L.:..
noiiriil.r 'li
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I
L ' O . G . s i i n s e d i ao g r l i a i ì n oe d u r a i n c a r i c aq u a n t oi l C c r : ' g l i o d ' [ s t i t u t o .
C o n t r o [ e s a n z i o n id i s c i p l i n a rèi a m m e s s or i c o r s o .e n t r o 5 g i o r n i d a l l a a v l e r t u t ac o n ì L l n i c a z i o t ldÈa,
pafte dei genitori o da chi ne abbia interesseall'Organodi garanziache decide in via definitiva,
esprimendosinei sLlccessivi10 giorni. QtraloraI'Organodi garanzianon decidaentro tale lerntine,Ia
sanzionesi intende confermata.
L'organo di garanzia decide, su richiestadi chiunque vi abbia interesse,iuche sLriconflitti che sorgano
in ureritoal resolamentodi cLrial D.P.R.249198.
intesratoe modificatodal D.P.
all'irrternodella scr-rola
R . 2 3 5 / 0. 7
Alt. 14
Procechrre
clell'Orgarrodi garanzia
L'organo di garanzia,in prima convocazione,cleveessereperfetto(preseuzadi tutti i membri);
iu secondaconvocazione(non prima del giomo successivo
alla prima convocazione)pLròdeliberarea
maggioranzadei presenti.ma la deliberazioneha vaiiditàse adottatadalla maggioranzaas.soluta
dei
membricostitltentiI'organodi earanzia.
Non è arnmessal'astensione.
Le sanzioniadottateclall'organocli garanziadebbonoessereadeeuatamente
motiv.'aie.
tu't. 15
Provvetlimentidisciplinari clelConsigliodi Istituto
"Le sattzioniche comportanoI'allontanarnento
temporaneo
dello stLrdente
dalla CornLrnità
scolastica
per un periodo superiorea l5 giorni sono adottatetlal Consigliodi Istituto.
Per tali deliberazionidebbonoricorreredue condizioni, entrambenecessarie:
debbonoesserestati commessi" reati che violino la dignità e il rispettodella personaLultalta( violenza
privata,minaccia, percosse,ingiurie,reati di naturasessualeetc.) oppure cleveesserciLrnaconcreta
situazionedi pericoloper I'incoh-unità
delle persone(es.incendio.allagamento
etc.)
b) il fatto commessodeveesseredi tale gravitàda richiedereuna derogaal limite
tlell'allontanamerìto
fino a 15 giorni previstodal commaT dell'art.4 del DPR 219198.
ln tal caso la duratadell'aliontanamento
è adeguataalla gravitàdell'iniiazione,ovvero al permanere
dellasituazionedi pericolo.
Per qttanto non contemplatonel presenteregolamento,si fa comunque rif'erirnerrtoallo Statuto delle
Strrderitesse
e degli Studenti- DPR 2+9/98,integratodal DPR 235107.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA
Il patto di corresponsabilità
implica I'impegno reciprocodei genitori.degli studentie dell'istittrzione
scolasticeall'osservanzadei doveri e all'eserciziodei diritti. dispostie riconosciLrti
dai regolamenri.
dec:retie leggi dello Stato ed insiti nei principi cclstituzionalidella RepubbrlicaItaliara e neila
Cot*,:nzione iuternazionalesui dirirti ciell'infanzia.E'elaborato dal Collegio dei clocenti.sc)ttopo:ito
rtil'lpprovazione tleI Consiglio rJ'[stinrto. f I patto ò ioitct:;crittodai qenitori coute:;tuiilmente
l l l ' i s c r i z i o n ea l l ' [ s t i t u t os c o l a s t i c o .
CAPO tri
GE}JITCRI
. \ r t .t ó
lndir:az:irlni
l . I s e r l i t o r i : ; o t t oi l ' l s p o n s a b ì l p
i i t i d i r e t t ii l c l l ' e d L r c a z i c e
n ec l e l l ' i s t l u z i o l r u ' r 1
l È; ri o ; . ' iri'gi l i r - l ) r r t a r ì t o
it.ritltoìl 'iovcie i1i coitrlii,i,ltrecrJ{rlr s,:r.rr.riL
itle inrpoitlurtecerrrpitt-r.
ì . I g c r r i t o r i ., l d i r - r i z i roJ ' a r i n o . . i , : t i r l s r : r i vcoci liol i a : ; c L i o lLal i lp i l i t o : ; o t : i u l e , cl io i ' i ' e , ; p t ; n : ; u b i L i t i r . i" c i ' : ; r , r
pl'r;'pr-i
iigii. contliviLtc-ndo
iriilitii e iiici.;cri llcnc,-itiitcl ui,:.leirfeRegclliriieirto.iir r:n:,o,Ji,lunni ;il
iluir'ii rrr-rrl
ir)
_,"utrroc
e/lau
- Si inipeenino a controllare. leggelee firmare tcnrpestivamente
le coruunicazioni.suldiario e/o sttl
I i ì,,i-.:ttr liú i'\ riil :i li- :
I
- Paltecipino
corlregolaritàalleriunionipreviste;
- Favoriscano
la partecipazione
cleifigli à tuttele attivitàilrogramnate
ciallascuoIa:
- Sostettsano
gli insegnallti
controilando
I'esecuzione
cleicompitia casa.
+. Gli insegnanti
o
sono disponibiliad incontriinclividLrali,
tuttele volteche l a s i t u a z i o nIeo r i c h i e d a
qr.tando
vengafatta esplicitarichiestain tal sensodalla fainiglia.[n questicasi si concorda,tranriteil
ciiariodegli alunni, I'orario di ricevimento.La scuola,in casi rLrgentio per segnalare
situazioni
particolari,invieràalle famigliedegiialunniunaletteradi convocazione.
5. I genitorisono tenuti a ri.spettare
con puntualitàgli orari dienfata e cli uscitatlei figli.
6. Non è consentitoaccompagnarei fi-eli in classe:viìnno acconìpa-qnati
e prelevati all'ingressodel
plessoscoiastico.
7. In caso di sciopero clel pet's<luale
la ScLrolaavvertirà le famiglie con apposito comunicalo e con
congruoanticipo.Non sempresaràpossibilegarantireil normalesvolgirnentodelle lezioni.E' possibile
cluindiche gli alunni presentia scuolasianosuddivisiin gluppi e affìdatiper la vigilanzaai docentie/o
ai collaboratori scolastici rton sciopermti. [n situazioni di emergenzaverranno comunque impartite
opportlrnedisposizioni e/o si inviterannoteletbnicamentei genitori a ritirare gli alunni i cLriinse-enanti
sonoin sciopero.
8. Su richiesta scritta dei genitori, gli alunni frequentantile classi I^, [I^, III^ rJetlaSctrolaSeconrJaria
di ['\ grado possono uscile autononlamenteda scuola.
9. La richiesta prescritta e te dichiarazioni allegate rappresentano Lu'la precisa a.s.sunzione
di
responsabilitàdel richietlenteche esplicita in maniera ineqriivocabiledi e.ssereal conente del fatto che
I'effettiva responsabilità della Scr-rolacessa nel momento in cLri gli alunni sono lasciati dai docenti
all'uscita/cancello. Da questo termine (spazìale e cronologico) sr-rbentrala vigilanza effèttiva e/o
potenzialedella farniglia.
10.I genitori,all'atto dell'iscrizionedel figlio, ricevono[a inodLrlistica
per fornrularela propriaopzione
per regolamentareI'uscita rlel figlio/a.
tl. Detta inodtrlistica deve esserericonsegnataimrnediataulenteal fine di predispone, d'intesa con
l'itmministrazione locale e con le clitteche organizzanoil traspot'tourbAno,Lln'attentavatutaziouetli
eventr.talifattori di rischio potenzialmentepre.redibilinel contestoterritoriale.
12. L'aLrtorizzazioneall'r-rscifaalrtonomanon venà concessain presenzadi handicape/o gral'e rnallttia
tlell'alunno,tranneove verìgaespresso
diversoparerenioti','atodai niedicidell'A.U.S.L..
ùlesstttraaùtorizzazioneè possibileper gli aiumridella Scuola Prirnariae dell'[nfanzia.
13. I comitati deí genitori delle scuolecollaboranocon gii insegnantiper la realiz.zazioue
delle,.'arie
iniziative e manifestazioniche coinvolgono i ragazzinel corso clell'irnnoscola.stico.
l+. E'faito tas-sativo
div'ietoei genitori tli port:rreregali persorrelial per.-sc;rule.scola.sticr-:
(docerrtie
\.T.4.) e :i qr-resto
rli accettarii.
.\i't. I /
,-\s:seur
b lee coinitlito,gc-ir
itt;ri
[. I geilitcri Ce.glialururidella scuolahamo.Jiritto ili riLrnirsiirr a.';.-r.-urblea
uei lttceli sct-'iiisiiei.
l'.:r rl
fuuz.icnanrento
l':'issetlitlea
deve,-larsiirn legtrliirnento
Jiìe vl.-tlein..,iittoin ii:;itrnc ,.rl,:orrsirJli.,.,
;-'roi;rio
rti istittrio.
l. ."\llels-scrnblee,"!ei,:euiiori
r,lisezione.di cllsse o iji i:;titrrto.o(),i\rìrìo
plrtecipi.u.e
con dirjtto ili p.rroia
rl dirigeniescol:lsticoe gli insegnanti
r!eliacirssert:-lelltr.ieLtrlii.
rispeitivirrnente
-ì. i)tralorale :.ls:iernbli'e
si -i',olg;tncnei lccali dclln.,c!rt-ilir.
ie tli.rta
r- l'i:rariorJisvulainrentoiii ciri.:ciriril
ilt ,:':;:.e
ijr)i,oiro(ìjiserecr;nci>rrlati
r-1i
vtllla in i'oitacon i{ rliiigcntescol;-istict.l.
i'L,,.t.(-ltì',.i;citzii.,-tl.:,.l.:lieirli:;cllt[;!ce-\ii:]g0i.ìtat.!:t..li-tiii.i!tl
l r - ' ! ì l t { l f i i : , : i ' : i . r l l s i g l i ' l i i l i c r . c , i i o i t e . i . ! i i r t f i r c l : 1 .r;c , r , " ! ì i , : l i . : ' . : i ) { . ì ì î { . ì ! ! ii); i i t i i i r r t i , : i r i l . - \ r i 1 Ì i i i - r i o , i . , : ' i
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A 1- r
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tri
[ùe
t'nl
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lll
li'1'
\\1s
ola o\N'l!
\tlo\zcrlLl\ì\Litr;
nelle competenzedel consiglio di intersezione,di interc]'ssee di clas.see del consiglio di istitttto
lr,,:ntlosol,rLrirír
[trnzioneprontozionaledeiia partecipazio dei genitori.
secorldole modalità
5. I genitoridegli alunni hamrodiritto a rir:nirsiin assenrbli.nei localidellascr,rola
previstedall'art. l5 del Testo Urticon.297/94.
si svolgono tirori dall'orarioclellelc'zioni.
6. Le assemblee
dell'lstituzioneScolastica.
clei genitori può esseredi classe,sezione.di ples.so/scuola,
7. L'assenrblea
Art.l8
Accessodei genitorinei locali scolastici
l. |Jon è consentitaper nessunmotivo la pcrmanenzatlei genitori uelle aLtleo nei corridoi all'inizio
delleattivitàdidattiche.fatte salvele esigenzedi accoglienzadellaScuoladell'lnfanzia.
in caso
2. L'ingressodei genitori nella scuola,durantele attivitàdidattiche,è consentitoesclusivamente
cli Lrscitai'rnticipata<lel iiglio. Gli insegnanti,peltanto,si astenamo dall'intrattenersicon igenitori
duranteI'attivitàdidattica ancheper colloqui individualiriguardantiI'alunno.
3. I genitoridegli alunni possonoaccedereagli edifici scolasticinelle ore di ricevimerìtocomulticate
dai docenti.Per la scuola dell'intanziae primaria,per nrotivi di sicurezzae sorveglianza.ai genitori è
vietatoportareagli incontri i propri ligli.
,i. i genitori clegli alunni possono accedere agli edifici scolastici durante le manrtèstazionr/tèste
organizzatedalla scLrola,se prevedono la presenzadelle famiglie. Al termine delle attività e oltre
['orarioscolasticogli alunni, anchese permangononeli'edificioscolasticoe gli insegnantisono iìncora
preseuti.sararlrìoaifidati ai farniliari che ne cureríìrlrÌola sorveglianza.
CAPO VtI
lvlENSA
Art.l9
Norme sul servizio rÌlensa
cducativoe opportunitàlorrnativa,per
1. L'attività mensaè da intenclersi
corne rnourerìtopic-uarrente
Llnacon'ettaeducazionealimentrue.
2. Gli alunni della Scuola dell'Infanzia che non usutiuisconodel servizio rìlerìsadevono esset'e
prelevatidai genitori o claaltra personamaegiorenne,
per iscritto,e rientrrreneI pie..sso
alle orc
clelegata
coutrnicateall'inizio di ogni iuuroscotrstico.
i. La vigilanzasugli alururi nei periodi di mensaè afîidataai docenti iuseriti nel tLrnrodi vigilanza.
coadiirvatinell'assistenzanecessariadurante iI pasto. dai ccrllaboratoriscolastici,come previ:;to
dall'art2
. l d e l C C N L 2 9 - l l - 2 4 0 7 ( T a b e l i aA - P r o l i l id i A r e a d e l P e r s o n a lieY l ; \ - A r e a A ) .
J. Il pc'rsonaletlocentee ATA irrseritonel turno di vigilanza non può assentarsiper espletarealtri
compitr.
Ci\PO V{ll
Fuuzionarnento
tleilestrultrrrespeciaii
.\rt.20
Fi.irtzir;nirrnciito
stia.
drIla bibIictec:i,tlei irboratorie ,JcIiirprirle
íl l'unzÍoniullerìto
dctla bibtioirca è di:;cipiinatotla critcri gencraii 'rrbiiiti irr ;g,ecii'iciprogetil pcí
ilu,rssieLii.ri,:.:
I ilf! erfa ionlatii'ir 5{jrltitoij Colleqío tlei iigr,-enfi.
in inor-lO
l ) I ' u c c e s saol l a b i b l i o t e c ac l ap i i r t ed ei r i c s t i n a t l rril e Ip r o s c i i i ,
b ) iili;,.ltliia,r{erL,riiiiila i:<-rns'.rlta.,:i':rie
.
iti
iiiù
i r r i : l l ' . i i ;rr ' i ì r l : . o i : - x i ; i I r ) ì , . ; { l (,i- i : ri , l t i i i i . l r r t c i ' ì i . . r i r i : ! ' - ; i l r ' I ; 'l j . : , ti i
'iiteì-rc'
tit r)ic t,'rritLr-'iirii:
- i : r L i i , , :i i , , , : t , - h c' , 0 i ì i : ì i ) i . J : , r ' i ì r
i
'\
i +I
!.
di
o clellediscipline
[{annoIa pr.ececienza
iclocentidellaciisciplina
assoluta
nell'usorleilaboratori
rrteLimerllo.
J.
Gli altridocentipos.sono
utilizzare
[e orerimastelibere.
+. Ogniclocenteche usail laboratoriocleveapporrela sua[. ila su appositoregistro,sul qLralecleve
essere
aruotataI'attività da svolgere.
,5. Gti allievi possorloaccedere
dal docente.
ai laboratorisoloseaccompa-qnanti
6 . Nessun
docentepuò lasciareclasoli gli stuclenti
in
nel laboratorio, tal casosaràritertttto
responsabile
di eventualidarurifatti dagiistudenrinellasuaora.
7 Nei laboratorinon si possonoconsumare
vivandee bevande.
o
la propria
ò Ognistudenteè tenutoa verificare,all'inizioclellapermanenza
in laboratorio.
postazione
ed a segnalareal tlocenteeventualianomalieo daruri.
delle attrezzaturecollocatenei laboratori.
,
[a diretta
Relativamenteall'uso dei computergli allievi possonoaccedereai serviziinternet.sotto
responsabilitàdei docenti presentiin laboratorioe tramite accoutltdei docenti stessi.
'
Gli studenti non possonovisitaresiti non autorizzatidal docente,né immetterefbto, messaggio
qr-rant'altronon proposto dal docentee non ftttinenteall'iugomentocli [a.,'oro,di studio, di ricerca.
dei docentie per
9. Gli allievi in laboratoriopossonoutilizzarele stampantisotto la sorveglianza
materialeinerente alle attività didattiche.
10. Alle ar-rlespeciali dei plessi è assegnatoall'inizio di ogni anno scolasticoun Docente responsabile
(coorclinatoredi plesso/funzionestrumeirtale),che ha il compito di rnantenereLlna lista del rnateriale
disponibile, cltrare il calendario d'accessoall'atrla, proporre interventi di manutenzione.ripristino.
sostituzionedi attrezzature.
i tempi di Lrtilizzoda partedelle
1i. il respousabiledell'aula specìaleconcordacon i docentiinteressati
classiecon il Dirigente le rnodalitàeicriteri per I'utilizzo in attivitàextrascolastiche.
12. Le ar-rlelaboratoriali( aule con postazionimultimediali,d'immagine, artistica.di tecnica, di
rnusica)c.levonoesserelasciateirt pertèttoordine.
i3. L'insegnarìteche trtilizza ['aLrlainibnnatica avrà cura, all'inizio e alla fine della lezione, tli
,ierificarei'integrità di ogni singolapostazionee di su.ssidiutilizzati.Qualora aila iine della lezione
do'iesserilevare danni che tlon erano presentia-lfirrizio,è tenuto a darne tempestivacomunicazioneal
Docenteresponsabilee/o al doceute',,icario.
l-1. Le palestree le iritrezzaturesollo riservate,durantele ore cli lezione,agli alururi. Per ragioni tli tipo
iglerricoin palestrasi Ccvràeutraresoiarnente
con le scrrpe,Ji ginnastica.
fiei ira.st.erimentìdalte Aule ai Labolatori/A-uleSpeciaiilPalestrar' v iceversa sli :'tticletrti sorlo
r)r(linaiog 1lr)llrulìlr)rr)so.
rìccoltìpagDal"i
Lrriùo(ììpoi'tarìreiìto
tjai rispertiviDocelrtre (levrlnonìiìlttenere
per non recaretJisir-u'bo
:ill'attivitiyJi,,!attic:r
clellealtreClassi.
irta,.levontt
esscreacr:oil'lpilgiìiltr
iril'inten',odcila -ScLrolit.
Gli Atrrrurirìon poslìcnocircolarc'iiberarnente
'-t.iPcrsonalescolasticcr.
è tif[iiliiia ai
sLrgli;,tlr-trtli
15. DrrrirulerI trasitto scrrola- paler;trafirrtli:retlee viccversa.ta vigilanz-a
iloceirti cli Scienze i\lotoLiee tli Eclucazione
Fisicr. Per |,- cl:-issirlella ScLu:iaelell'h'riauziae.Jella
Plirnrtri;r,i'il iile tli eseiciitueIa';i,qillLirza
in ncdo,-rliirtuie rispetto:tll'cvoiuzierite
Jlsico[i:iicailegli
,.aieilrcv'islo,dLri'antilli )po\tililìerifi,iin flìppoItot,iialmertoriit itt.icgttatìie
.rl'-lrriri.{b,;c seiì1prî.-':-;
Jic,r:Ìiiiiìiririrliciirlutrni.Cl'iir.,segnlnli.
tlella scol:rie:'ca
iirolfre...j:ÌmLrrìo
clrtdirl','.iiiitell'acc<trt-lpasrì;ìtìltItt()
.''oila:;e11r;1Jir"-'l:si
,la r.iir',ollaborili';r'e
ia i..ecer;:;itlt.
sci.li:-r.:;tictl
otni ,.iiti'tl
ií:i)i1'..''.1..'lelj.:ienz.....í(ltr;i.ìt]:i'Eiil.r...ii,lirltilFis,iir
sia proporreeserci,'iproporzionatiaila conlluìecapacità,forza
17. tn ogni caso è cura dell'inseglÌante
propri
alunni,
sia attuarequr'. interverrtiche risultanoidonei a lnoderare
e,-lcstrezz.adei
fisica.':bilità
la naturalein'uenzacleglialururinei giochi liberi e organizz.,ii.
tB. Riguarcload attività riidattichesvoltenelle imnrediateadiacenze
dellescuole.I'uscitapone in essere
una siruazioneche è definita claiseguer-rti
principali fattori:
r il ltrogoche si intendevisitiue.
' ['itineralio da percorrere,
r I'attività che si prevedeverràsvoltadai ragazzinelcor.sodellarico-qnizione,
r il numero e I'età degli alLrnni,
o i[ loro abituale comportamentoautonorno.
fn rapportoa tali tattori,e tèrrnorestandoil rapportouno a quindiciper igruppi-classede[1'lnfanziae
della Primaria,spettaagli insegnantivalutarese .sussistano
pericolio clifficoltà,pLevedibilio probabih.
ln ragionedi ciò, previa comunicazionealla Presidenza
devono
stabilireI'adeguatezza
del serviziodi
si
vigilanza,custocliae protezionedella scolaresca.
prevedendoancheI'assegnazione.
ove possibiie,di
altro personaledocenteo ATA.
19. [n ogni caso si sottolineache I'insegnante
è responsabile
ciellavigila:rza,.uglialtrnniduranteI'intero
.svolgimentodelle lezioni e tale responsabilitàpermane anche drranre le lezioni di eventuali docenti
specializzati
o espertie (C.M. n.26 del 13l3l1958e successive- art.6l le_ege
312/80)durarltele visite
v
i
a
e
g
i
i
e u i d a t ee
d'istruzione.
..\rt. 2 I
Uso degli strumentidi scritturae duplicazione
[. L'trso di tbtocopiatrice,ciclostile,fax, per motivi di sictrrezzae per evitareguasti.nei plessosede
della Segreteria,è riservatoesclusi,ramente
al personaleincaricato.
2. Nei plessistaccati,I'uso di tali strumentiè sotto la responsabilità
del docentecoordinatoredi plesso.
che incaricaall'tropo i coliaboratoriscolastici.
l. L'uso della fotocopiatrice è graftrito per il rÌraterialedidattico Lrtilizzatodagli alunni e dagli
irtsegnanti,nei limiti degli stanziamentidi bilancio [issati ennuahnente.
4. Nel caso in cui [a scuola non riesca a far tronte econornicalnentea tutte le richieste. il Dirigente
stabilirài criteri per I'utilizzo della fotocopiatrice
(n. copie per classe,per clocente.
per plesso,ecc.).
5^ f cotlaboratoriscolastici incaricatiterrannoappositi registri clove iinnotue la tlaia, la classe, il
Lichiedente,
il nurnerodi iotocopieeseguite.
ó. Il rnaterialecartaceoè sottopostorlla normativa.suidiritti d'autore,cprindiirichiedenti si assumono
ogtriresponsabilità
sulla nproduzionee/o tluplicazioneclellostesso.
CAPO tX
SICUREZZA
A r t .2 2
\[ornreclicornportalrc't]to
..'\iîenersi
:;cnipolr):;arn,-'nte
liile tii.sposizioni
ricei,rrtei-lal Dincentee,'tr.lal Rcspr.rnsabife
dcila
Sicr,rre
zza.
- :ìcgttalarc
k'rìlirelìtiv:ìirìente
al Dingenteognie.ientLtale
rrrromalia
u contlizioite
tii 1;ci'ieoio
rilc.;ata.
- [ r t c a s o t l i i i i i i . r i t L r n i t t i,i i e r i r e l c r n p e s t i . , , a r n e t ì(t e
e ( j o m u n q r - r ei r e l l ' a r c o d e i l i i i u a t t i u a t a ) a l D i l i g e r r t e e / o
r t D S C . \ r ; u l I l -c i r c o s | e n z e , J c I ! ' ' : v e n t L ]t.b r n u n d o t l c t t a g l i a t ad e n r - r n c i a .
- i t l r : i . i s od i i u a l o l e t i i l i i i l i o l t L t n i r -,:, i i t i a t t t ei ' r - i l i i i ' i o- - c i ; l : i s t i c ov l l l Ì ' ì o i e r Ì 1 i ) t ' e1 , , ' ,c r r i i i e l
ltiir ;rrestr;i
I ' r t i ni I i l r i , . l c i I ' r i l u n n o .
r : ' ì Ì i t ' . i . t i i ) i t ; t . r i r i r ì i Ì r - - i ' ì L - ) itt,o: l c i r . , i l i e ra- l c , , t i f l ; i l i i ' * r i i ' i r c i i t o i n c : r l i r - r i t .
f ,: f,rnriglie :;()rlo
l.'ifl litiil
j pcribrli.
i ì l - ì 1 1 - rOf i, l i i t i i ' r ; ; i t 1 ' I i i 1ì.t-t 'tri.' ì t : , . lri ,1l : ct S j i i a . a l t Ì i , r ! 'i.C
I
- Ogni Plessoè clotatoclallaDirezionecli cassettadi primo soccorso.
- Itrcasoili infortunio I'insegnanteatflda ['aluimo all'adtlet(' 'rl pronto soccorso,ove esi.stentc-,
il
qttalevirlutala gravità della situaziouee in relazionea ciò, p. riein esseregli interventipiùridonei,che
possonoandaredal sernplicelavaegio,disintèzionee bendaggiodi piccoleferitesuperficiali,al
ricoverourgenteal pronto soccorso.In quest'ultimaevenienlza
si ravvisaI'opportunitàche, anziché
ricorrereal mezzo proprio, si chiedaI'interventodell'arnbulanza.
-ln casodi fratture dei denti bisognaattenersialle seguentinorme di comportamerìto:
a) recuperareil dente o il frammento di dente limitando [a ntanipolazioneallo strettonecessiuio;
b) riporlo immediatainentein un contenitoreriempitodi soluzionefisiologicareperibilenell'armadietto
dei rnedicinali o, in mancanzadi cluesta,nel latte o nell'acqua (non di.sinfettare,poiché questa
operazionepotrebbe danne_egiare
i tessuti);
c) fare itr nrodo che I'alunno sia condotto al pronto soccorsoportandocon sé i tiamnrenti di dente o il
tÌenteintero, corlservatinel rnodo descrittosopra.
E' indispensabile
che le prime cure sianopraticateentrodue ore clall'iucidente.
-.Per eventnali dLrbbi sLtiprovvedirnentida assumere,è opportLrnorivolgersi al servizio di ernergenza
sanitariache risponde al nurnerotelefonico 1t8.
- Per assicttrare
un tempestivosoccorso,il serviziodiemergenzasanitaria(l-18)deve esserechiamato
prirna dei farniliari.
- Gli [nsegnantie i collaboratorinon sono autorizzatia somministrarefarmaci di qualsiasigenereagli
alrrnni.
- Solo in casi particolari,con certitìcazionedel Medico e appositarichiestadi somministrazionedel
farmaco formulata alla Direzione daila famiglia, gli Insegnanti(o Collaboratoriscolastici)che abbiano
paltecipatoalla formazione/informazionesLrIprotocollo dei farrnacipotlanno t'arlo.
- Al fine di agevolarnei'eventualeapplicaziolleJLrndettagliatoverbaledel protocollo dei farmaci verrà
conservatonella cassettadei farmaci con la prescrrzionedel lvledicoASL.
- Nel caso di farmaci salvavita o consimili, in presenzadi certitìcato del Medico ASL e richiesta di
sotnministrazionedel farmaco tormulata alla Direzione dalla larniglia, gli Insegnanti(o Collaboratori)
rion potrannoesimersi clalsornministrarli.
-.Durantele visite guiclate,i viriggid'istruzionee tlltte le attivitàche si svolgonoin uri contestodiverso
dal plessoscolastico,i farmaci salvavitao consimili e i relativi certificati del lvtedicoÀSL devono
essereprelevati,lalla cassettae presi in carico dall'insegnantetitolareo contitolale della scansione
oraria irr cui si svolge I'attività per poter csseresornniini:sirati
all'occitffenza.Al rientro a Scuola dettr
iartnacidovranno essereirnmediatamenteliposti neil'appositoarmadietto.
- Se viene usatoil materialedellacassetta
di prontosoccorsoripristinarela scorta.
- ivlantenere
i vitleoterminalineliaposizionedefinita,.secondo
i principidell'ersonomiadelle
n.Jnì1e
di legge e ,li buona ir-cnica.
- {coinDoi-tcntì
ie Squadre'Jicmergerìzù
sono ienrililil iigorosorispetior.lclleprocedrrre
ore.,istee r:OrnttniCale.
- La i,igilauza:;i,ri
"lninori bisognosiL,li.st-rccorso",
iieill flttispecìe.irlrrituiirr:rtaior-i
r.lihrirulicapgr;_ì1,,e.
citriicciermenteitnprevedibilitelie loro irzioni crl irnpos:sibiliiriti
(leve cssere
:ril i-'uttoreqolÌlneuiarsi.
\einpi'e assicttriiia rlal cloceniedi :;osiegn,ou dall'eLiucìlofe rloniurrlle o ,.ìal dt:ceiite iieill clii:;.ie
i:vetttLtaltitrrtte
coarliuvlto, irl r;a.so
di necessità,
tll Lrncollaborttoresc,.ilastict;.
CAPO X
PRIV.\.C'1
.\Lt li
l',ìó. l' Istìl.irtlr,_Lttiiìlir;_r
llir 1;
I
i3 del D. Lgvo 19612003.
CAPO XI
Art.24
per lo svolgirnentodi visite guidatee viaggi d'istrLrzione
Procecir:re
l. La scuolaconsiderai viaggi d'istruzione,le visite guitlatea musei.mostre,rnanifestazioni
cultulali,
lezioni con esperti, la partecipazionead attività teatrali e sporrive parte integrante e clualificante
dell'otferta formativa espiicitatanel POF e momeirtoprivilegiatocli conoscenza,contlÌnicazionee
socializzazione.
2. L'ttscitao il viaggio costitllisconovera e propria attivitàcomplemeptare
clellaScuola,qLrindiv'igono
le stessenorme che regolano le attività diclattiche.
3' Su appositamodulistica,i Docentichiedonoalle tamigiie i'autorizzazione
per le irscitestrl territorio
circostante,le visite guidate/viaegi<li istruzioneprogrammate.
J' Il Dirigente affida ali'insegnatttefLrnzionestrumentaleil coordinamentoclel Piano delle
*scite e clei
Viaggi diclatticidell'Istituto.I Docerttiresponsabilidi Plesso,seconclole date
comunicate.clovrap.'
comunicareal Collaboratoredel Dirigente il prospettoclel[evisite dei proprio plesso.
5' Il Consiglio d'intersezione,di interclasse,
di classe,prima cli esprirnerèil po..r" sui relativi progetti.
tte verifica ia coerenzacon ie attività previsteclallaprogramrnzione didatticae I'etfettiva
po*riUitrtaal
svolgimento.
6' Nell'organrzzazione dei viaggi di istruzioue si raccomandadi seguire il criterio
clella rnaggior
vicinanzadella meta prescelta,irt mocloda contemperaregli intlerogabiliobiettivi
tbrmativi clel viaggio
con le esigenzenon trascurabili,di confenimentociellaspesaoLrbblica.
7' Non possonoesserechiestealle famiglie degli alunniquote cli compartecipaziolecli rilevalte
entità,
o comunque,cli entità tale da determinaresituazionidiscrirninatorie.
8' Gli stttdenti che non partecipanoal viaggio d'istnrzione sono tenuti alla regoiarefrequerrza
dura.te
I'orario scolastico.Gli insegnanticurerannoI'organizzazionecli attività di recuperoe rinforzo.
9' Nessun viaggio può essereeffettuato ove uon sia assicuratala partecipazi,one
cli almeno clue terzi
degli alunni componentile singoieclassicoinvoite,anchese è auspìcabite
la presenzapre.ssoché
totafe
cieglialtrnni cielleclassi.Al divieto farinoeccezionei viaggi connessiaciattività sportive agonistiche.
l0' L'adesione preventiva all'r-rscitaimpegna ta tamiglia a corrisponclere
comunqlre le quote cli
partecipazione
per le spesenon rimborsabili(pullman.guicle,ecc.).
TIPOLOGIE:
i) Uscite didattiche(rlell'ambitodel Comuneo cli Comuni linritrofi)claef-tettLrare
neil'arcoclell'orario
tlelleattivitàdidattiche(antirnericiiirne).
clapartedella scuoladell'infanzia.clellascuolaprir'aria e clella
;cuola secotrdariadi primo srado :;cnza particolari Iirnitazioni.
utilizzando lo scur-ilrrbus
o ntez.zi.
pttbbliciipri'iati.preveclendo.
come accornpîgnatcri,
i cloceltìclellaclasse.
2) Visite gLiiclateí da e ft'ettuar.e
nei[';rrcocii r,rnagiorrrata)
Perle classiterzedeila scuolaprìmarianeli'ambitotleliaprovincia
Per'leclassi'-il-lìitee rìuillfeclc'lla.scuoll
iliinmiir c per le r;lassitlella sctroiir:eco16iu.i11
tLiprrirpog:.ac1c
rrell'ambitodelle pro.iinceliinitioi'e.
i ) P e r i v i a g g i d ' i s t r i t z i o n et l e l l a ' . l L i r a i er i i e s s i m ar l i t i ' e g i o r r r i i i v t r l t i i i g l i
ulLinpi,lellri:;crr-rola
'recolìdariadi primt>
grado.
-ì)l''Íuinero
rniuiutopr;lrtecipzulri:
2il ,-lcliaclasse.
-i)Di iroliitrr Lir-tijoccitie rìccoil'tpiìgtìi-ì[r)Ler;u,.ti j
I llLrrutì l t t i t i i r t r l c c C l ì l e r l i : . i Ì : , r - c t i ì oi l r i c a s o i j i l i i L i i r r i l t r
',
l iLiiìzìotìeili ir erulic ;tp.
:'t l' i i-ri zi uti i r I i rt;t',i.s-ia.L,ir',,i
' -l . : : , ' c . ì r ) l l ( ) j ì i C C i i . i ti i l ; f * i i ! ( , , ì ì i - , : ì : i i ; r h 1 1,.,1. ,. j r . i
rìii_-.r
1-r ùlAijl i1i1ii r;,1i1!
: i l r t ì ' . ! l c tr.- i n , t i - . ) C f i l l e ' l:i; c , j i e 1 l i Ì Í(l)i l t ' { - ; . { i ì t: t l t . l i r r t rt-tlt r o t i r l i z i r . l t ì r l i ! , , r , ' r , l i r _ . r i r - r , , t . _g l.' iill! i' fL r i
rji.1,{.ì 1_'.:,-1
, i r i l , r rìli r . . . r ) t ì , i i t i ! i r i l ii t, ._L1i t: , 1l 1i .,ti,t : ' . , : I ' i ' , ' j
. . , , ; r.
: r - i i : ' i l i ì ì , , : ! ìl i :j .r . i
i ii
: ; ; : j ; r ; ; : 1 ,: r, ; ; l i
.i;'.;it'-t.,i,o*.,. . .,
'/!i
lu j
! 1 : ',
ii;.-
:I
IìlantierìeI'lccontpagnarnelttodcl c-locente
accompagilîtoreclualoLa['trscita
cli sostegnocouìe sc'cortdo
di tre dccenti per cla.s.se.
irlirlrc,qsi
una sola classe.E' prev'istol'accompagnantc-nto
iinc rd Lutrnassitno
5)La iunziortedi accompagnatore
può es.sere
svoltaancherh, ollaboratoriscolastici.
6)ltt nessrur
caso sar'àconsentitala partecipazione
a rninoridi,ersi tllgli alLrnniclelleclas.sipartecipanti
7)E'opportunoche i docenti-accornpagnatori
venganoinclivitiuatitra qLrelliclelleclassiche pu'teciplttlo
iinalità.
via-egio e
sue
ll
prefèribilmente di
siano
materie attinenti alle
Nei viaggi finalizzati allo svolgimentodi attività sportivee ad indirizzo stnunentale la sceltadegli
rccompagnatoricadrà sui docenti di educazionefisica e cli stnrmerìto,con l'eveutualeintegrazionedi
docenti di altre materie cultori dello sport e della musica interessatio in grado di aggiungere
lll'iniziativa una corulotazionesociaiizzantee di pronìuovereun contattointertiisciplinareche verifichi
il binomio cultura-sport.
8) L'incarico di accompagnatorecomporta l'obbligo di una attentaed assidua vigilanza degli nlr-rruri,
con I'assunzioneclelle responsabilitàdi cui all'art. 2041 del codice civile integrato dalla llonna di cui
patrintortialedeI personale
ali'art.61 della legge t t tuglio 1980.n. 312, chc limita la responsabilità
grave.
colpa
e
clolo
soii
casi
di
clella
ai
scuola
effettiva
tenendo
conto
della
loro
9). I clocenti accompagnatori delle classi vengono individLrati
disponibilità.La medesima Iinea proceduralesaràseguitaai tìni di eventualiintegrazionio sostittrzioiii
l0). Deve essere as.sicurato.di norma, l'avvicendamentodei docenti accompagnatori,in modo da
escludereche lo stesso docente partecipi a più c.fiLrn viaggio di istruzione nel medesimo atuo
:;colastico.
Tale limitazionenon si applicaalle visite guidate,pure es.sendo
auspicabileuna rotazioueclei docertti
accompagnatori,al fine <Jievitare frequentiassenzedello stessoinsegnante.
I I ). Posto che I'incarico cii accompagnatorespetta istituzionalmenteal docettte, notr si escludono
particolari ipotesi di paltecipazione ai viaggi d'istruzione del capo di istituto. nel rispetto delle
dir;po.sizioni
reiative ai clocentiaccompagnatori,dinanzi enunciate.La plesenzadel capo di istituto ptlò
nvelarsi di particolareutiiità in tutte quelle circostanzein cui tos-seroprevisti corrtatticon autorità.
l2). Per ogni uscita o viaggio deveessereindividuatouu docentereferente.
ti). I clocentiaccompagnatori,
a viaggiodi istnrzioneconcltrso,tormulanotrnarelaztoue.
l4)Non si possonoeftettuarevisiteguidate:
' nel periodo di sc:nrtirti
per rirrnitrnicollegiali/istituziortali
" in giomate individr-rate
, deve essere evitata. quanto piùr possibile, ta programrnazione
rlei viaEgr in periocli di :rfta
slagionee nei giorni prefèstivi
, qualsiasitipo cli viaggio non cieveessereintrapre:;onelle ore rtotlurne
u in caso di accertamentostatodi preall:rrmedi vana ilalura
").
, I plograrnmaclel,iiaggionr-liÌclel'epieleclereicntpi rtrolii icrlecttsitldeite":t,Jisposizioite
, !)lire it 30 Aprile
ili
pcr I'eftetttiazi,-rric
ìl divieto Ji cf'tctirr;rre,iiltggirtcil'rrltrnloinesedi lezìorresi ptrò il,:rogare-sr,.lo
','ii:ggicoiuiessiiid.itti.rità:jilortivescolestichenazitrnaliL'Llintefniìzicinali
o tii atti'.'itàcrillegate,-'crti
!'ciluclzionerinbierrtale.cursicleratoche tali attività all'apcr.torÌorÌpos:iorìo.ilclll rririggiot'piìite,lil
ciisi. es:;ere :;volie piirna .iella iarrlir plinra,,er',-re !c :rttil'riir ;lugir;tiche e/t cr,xtcoisi iigttardanti
i' !irrliriz::ornulsicale.
i ti r\'i ir i:i i lC,"\ E D CC U i" iEi'ì'f ,iZ 1O,]jE
r l i r ! ì : ' . ' i i i i l t c i c l ; i : i ! e i j Ì l i - l . l : i : i c , - r i l il i ì l l . j , r : l t . : l t i t i l j , : r t i t i : t i . t P i ' c : , i , 1 , : l i t t' . 1 ' : i
i r e ií ' , t i r t i :ii, - rL l t l i ' , . , . ,r-:i... i l i : ; r i ì i r - t i , , t i : , i t c. : i i : t l . , 1 1 " i r l r r r - ' - - i t t i , , ' l l ìi i l t : l r r . l l ; i t ' ;
iL i':i,i;!':;:iìi!i;
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. ì . r ' i: , - i i i ì - ' ,i i l , . .- : : l ' . i ,
-t
ir,-',-ilrl,_iìi. Ili
qualificare"le iniziative come vere e proprie attivitàcom,''slnentaridella scuolae non cortresernplici
occasionidi eva.sione"
Dal verbaledella sedutadi taleConsigliosi dovrannoevin,ere:
I nominativi degli insegnantidisponibili ad effèttuarela visita guidatache sarannoindivir]uaticorne
accompagnatori secondo i I criterio nurnericoprece.denteme
nte indicato.
Programmaanalitico della visita (con indicazionedelle soste previste)e relazione tlegli obiettivi
cLrlturali
e didattici dell' iniziativa
Nei succe.ssivil0 giorni sarà consegnataal docente funzione strumentaleal POF la seguente
docuntentaziorre:
Progettoeducativo - didattico approvatodal Consiglio cli intersezione,d'lnterclassee di classe.
Elenconominativo degli alunni partecipanti,distinti per sezionee/o classe
Autorizzazionedei genitori relativamente
alla partecipazione
del propriofiglio alla visita guidata
Dichiarazionedei docentiaccompagnatori
della assunzione
cli responsabilità
in ordine alla vigilanza.
Il docente tìrnzione strumentaleraccoglieràI'intera rlocumentazione,effettuando formale richiesta al
clirigente
scolasticoper I'avvio della proceduradi individuazione
clelladitta di trasporti.
La Commissione acquisti, recepita la determina clel cÌirigente.avrà cura di oreclispore ['istruttoria
Lelativaalla procedura di aggiudicazionedel servizio.
La Ditta aggiudicatariaha I'obbligo di presentarerre giomi prirna della data previstaper la visita
guidata [a documentazione indicata clalla normativa vigente(c.m. 291 92). relativamenteai pullntan
tutilizzati
e a[ personaleincaricatodel viaggio:
a) lotocopia della carta di circolazione dell'autotnezzo da cui poter destunere il proprietario,
I'etfettuazionedella revisione annuale,la categoriaclel veicolo (da noleggiocon concllrcerìte,
oppure di
linea);
b) fbtocopiadeila licenza comunaleclacui risulti il numero t1itargaper i veicoli clanoleggio;
c) tbtocopia dell'autoriz,zazionada esibire all'accompagnatoreresponsabileclel viaggio, r'ilasciata
dall'ufiicio provinciale della lvlotorizzazionecivile (Mod. Vf.C. 904; per gli autobusin servizio cli iinea:
d) fotocopiadella patente"D" e del certilicatodi abilitazioneprofessionale"KD" del o cteiconchicenti:
e) dichiarazionesostitutiva di atto di notorietàrilasciatadal proprietarioclel veicolo, attestanteche il
pcrsonaleirnpiegato É dipendenteilella clittae che ha rispettatole rrormein vieore per quauto concerne
r periodi di gtrida e i periodi di riposo nella settimanaprececiente
il giorno cii partenza:
[) attestazioneo [otocopie dei certificati di assicurazione,
da cui risulti che il mezzo È coperrocia r-rria
poLizza,rssicttrativa
che prevedai-uttuassimaie
di irimeno5 rniliirdi di lire per la coperturacleirischi a
iavore delle personetrasportate,quandosul rnezzovia-egiano
almeno trentapersone:
g) clichiarazione
crheil rnezzoÉ regolarmeniefornito di cronoiachigraio.
che È lo strtrmcnto,previ.sro
tlalla legislaziotievigeilte,atto a controllarese il personaleaddettoabbiaosservatole r]ormein rnateria
Ji orariodi guida;
h) fotocopia dell'attestazione
r-[e[['avvc-nr.rto
cr;ntroliodell'et'ficienza
t,IeLcronoiachisrafo,Ja plu'te di
'.rn'offlicina
autolizzirta;
r)lttestazione'je[['irnpegito
;rlll fine ilel viaesio.totocoiriedci dischi del cronctachigrulo
di i]re5entare.
idiilla Dartenzitail urivo):
l) ilichraraziciiie
r-lnùpc'ft'etia
cire rl rne'n.r:lire-(erìta
cfficicnzrrrJalpuntri '.1ìvistir rlella iicetrivrrà,in
iil
paiteciplinti
ur-imero,-lei
e
Cal
pLinto
cli r,,isiemeccar-rico.
;'roporzione
rjeve
Lcit-icienzatlei .;eicolc-r
c:ì:rere
conìprovrta clal visto di revisioneiecnicaannualepìres.so
eli LrificiVI.C T.
'n) dichiitriizitrt:e. le '.isiie qlii,liite cìte
iiiì peì,c(]fso
ili il-ilriiiiinteri,,.,ie
rtlir- 9 or't, liie
iler
1tr:v.-,-[olìrJ
l'-ìlitistacff,:ltLic-rà
itn ripr--r1;,g
non inieriorc'al-l inintiticgni l olú. itìel,1r-ì.
l i r - i c c e l t t e t ' l - i i t z i o n e: ; t - n t m c n t r l e r c l i f i , : i r e r ì l ' . ' ' r i s t . - r r , , aL l . ' l l l
1 ; i t r J c l t i i r i r ) r : r r r i -iiret j t l t o i ì c .
i - f , r e \ t ) l i i ì . i c ' , 1 ' , i i l i L t ti i . t , r i i l ; i , l , - i - i 1 i ' . g l - ' i i 1 i , u
,lel i,,li.-.uil):!iìti.jr-i iritli,;it.lLriitit l.i ..iii:i
-'.ìiiL'cii,aii1:i{:ire.
i l i J t ) r : c : r l i i ' rn t z i t i i c . i i i t ; r t ; n i i i l i i : l i i l l r i i i r à i . { r l { ,i r, ; ; i i i , : : ; t i i r ' i ' i i i i : . ; ; : i ; i i i i . ; i ,l i. i t c
'r'r'lii' l-'1,''t- ,i.i',,-.;"';r:,,i:. r
t , , . r ' , ' i , ; i . .' 1 ,- ' 1 ; ! i r . il il i , r i r , i , , ! , ; 1 . : ;' - , : : , . , . . , , , , , r 1 ,, ., . , _ . * . ,i
.i
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i;i-C" lil
ìrlilìi,,
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i partecipanti
alla visita-euidata
cievonoessercin po.sses.so
iii docuruenro
cii identificazrone
.Al
t e r t i l i i l c' ' i e l l rvt i : l i f . i ' l r t i d a tiac l o c e n t ai c c o r i l p a g n a tsoor ni ot e n u t a
i d i n f o r r n a riel t l i r i g e l t es c o l a s t i c o
degli irtconv'enienti
eventtraltrtente
verificatisiclLrrante
la i,isiraguiciata,con r.iferinrento
anc5eal
serviziotbrnitodailadittadi trasporto.
La sceltirdel rnezzodi trasportoè effèttuatasLrdetenninaclel
rjirieentescolasticoe Dr.evra
c'ompanrzione
delle o fferte.
No
che
iSIT
ltaliae all'
servatedai oersorr
TEiVI
RAGC
rD'ITRUZIONE
E PALESTR
acconlDa
A CLA
E
l' IUI docente/i e il collaboratorescolastl.o .tonoÉtp**,uili
,t"[o vigilanza sLrglistudenti e del
rispetto delle norme di comporfamento cla pzute degli stessi
che vepgopo [oro assegnati in fase di
or garuzzazione
delI' uscita.
?' I docentiilccompagnatoriclispongonogli stu<Jenti
della classe/gluppoin fila per clue.U' clocentesi
pone a capofila, il secondo docente/collaboratore
scola.sticoacconlpagnatoresl pone a chiusura clella
iila.
i' Le usciteche cornportano I'attraversamentoclellastraclavtulno
ettettuateponendo in esserele norme
di ctri al punto 2 con I'obbligo per il clocentedi attraversare
la straclasulle strisce pedonali e cii
rispettarei segnalidei vigili urbani,se presenti.e/o deì semafori.
In ogni caso, pritna di lttraversare strade, ptazze o prazzali
il tlocente e gli stlrJelti os.servano
attentamente.sesopraggiungonoveicoli e attraversanosolo tluanrJo
souo .sicuri,letta loro assenzae corl
Lapidità.
i' Il docenteguida la fita camminandosempresul marciapiecle;
in nlancanzadi rniuciapiedecammina
stri lato ciella strada alla sLrasinistra mantenendosisempresnl
margine esternoe prestrurcloattenzione
nellecurve,dove non si può veciere
cosac'è oltre.
Il docentecontrolla il gruppo/classeaffinché faccia altrettanto.
4' il docente vigila atfinché sul mezzo cli trasporto pubblico
e/o turistico lo srudentestia seduto, noir
arrechidisturbo agii altri passeggeri,né al conducénle,si
rnuova il rnerropr-rssibile
e.ìiscenclacon
caritela.'senza
precipitarsi.osservando
se soDraggiLrngono
veicoli.
5 {l docenteevita di far corere gli .studentì,l.i-,noÀ.nti cìi pausa
, così come evita di farli giocare i'
inodo pericolosoe non
controllato,
vrrrrurrdru, L
vrr L
quando
l - c ' r u u ruon
r u r r ssono
o n o rirnpegnaii
m p g g n a i l tin
lr a
attività
ftlvl[iì p
prog
rogrammate
ó' fn caso cli pernottamento presso strLrttlrrealberghierà.
il tlocente norr p
e f n l e L t el g l i r t u d e n t i cir
Defnlerre
r:alnbiarela stanza ioro assegtraiaal momento
ilell'accoglienza,né di an.ecai.e
clisturboa compagni 3
clienti comltnicandoa voce alta e/o passanclo
da una stanzaaclun'eltra,-sbattendo
porte. finesire... I
i'locenti'iigilano affirlché sli studentinon si a.s.sembliiro
rrelle.-sranze
c.leìlestruttirrealberghiere.s l
adclonneutinonelle stanzeloro rs-*egnate
e irli'orlrio convenrito
7. E' tatto tjivieto di richieclere
ai senitor.i;pecialì autcrizzazioni.
in ì{e(.go
tlcfinite,.lrberatorie,..
che sr
joslarlztanoin ibrrtrr-rle
tii r:,clic'ror-1a
resnortsiìbilità
dell'Airirniiìi:,frazioue
rcoia:rticaper gli e.;c'tiralr
ilitnniconsegucntilcl iiitii,itào sitrllzittuic:he101 assicririp-9
lir,iigilanzirttegtiallrevi.
lj*tte "iiberatOIie" iìcil :it)[LìtÌotì cosiiiiti:;colro
crìuse c:;irlerrti la ie!loir,.;abrtiti,jeit'{:tiiuzi,--.rre
'Scollsiica, lna crlstiiuisc<:r'lo,
in i,liì ayeiiiuale giLrdizio |isarr-:itorir.r,
clcrnento pi,..ri-.att,rr.ir-l
llr
ic:;11'lrtsabilirà.
E:;:;e.irlfittti.:iiiiserl','r.)no
iit Lirt'irnplicita
rrmurissionc
tlt-'li',.;rrrcssii,,'igiìirrrzrr
rle!.lialir.'i.
C.\PO;{
,\5jlEù.1BLEE
E Sai{iijEp.i
,\ri 25
: , . :ì .f ;r ì ì i ) i a a. . i r : i i ; t ii ! r
li il,'i';i
ii:r lti:rll,:t
ìl ,iit .i :'::ltit);tl .ii:,i:i,-'.ii il-t.:l r1.li; ,.ii
5 giorniclipreavviso.
periscrittocr','taittlelto
avvisate
- I1 talioccasioni,
le farnigliesaranno
Art.26
Assemblee
interneclelp,.-sonale
iu orarionon
- I Docentie il personale
nei localidellaScLrola
ATA hannodirittoa riunirsiin assemblea
deiproblerni
di categoria.
con quelloclelleiezioniperdibattere
coincidente
.\t.27
Scioperi
- [n caso di sciopero,il DirigenteScolastico,al fine di poter organizzareil servizio rninimo da
inviteràcorìconlulìicazione
didattica.
garantire
secondole rrormeo I'eventuale
sospensione
dell'attività
cli servizioil personaleDocentee ATA a clichiarare
I'eventualeadesioue.II personalenon è tentlto
corÌìunquealla dichiarazione.
- Le viuiazionidi servizio di cui si ha certezzasaralÌnocorrtunicatealle famiglie con altneno5 giorni tli
rinticipo,tramiteavviso sciitto.
- in caso di sciopero del personaledocentee ATA, [a Scuolanon si assunrelesponsabilitàcirca il
normalesvolgimentodelle lezioni.
- Ai sensi della normativa vigente, la vigilanza degli alr-rnnisarà affidata ai docenti e ai coliaboratori
scolasticinon in sciopero,entro il lirnitemassimodeil'orariodi serviziodei personale.
Ci\PO XI
CON,IUNICAZIONI
Art.28
Distribuzionematerialeinformativoe pubblicitnrio
I . Nessuntipo di materiale intormativoo di pubblicitàvaria potrà esseredistribuito nelle classi, o
del dirigenteScolastico.
cornunqlrenell'area scolastica,senzala preventiva autortzzaztone
2. E' garantitala po.ssibilità
di informazioneai genitorida parlecli Enti. Associazioniculturali,ecc.
l. La .scuolanon consentirà la circolazionedi materialecli informazione pubblicitaria a scopo
econornicoe ìuformativo.
-1.Il Dirigentescolasticodisciplineràla circolazionedei materiale.
Art.29
Comunicazione
docenti- genitori
l. Le cornunicazioniai genitori sono fatte normalmentecorì note scritte,su dirrio. o tramite fogli
ciclostilati.Saraunoinoltre pubblicatesul sito dell'1.C,appenasaràristrutttrrato.
2. Alf inizio dell'ar-inoscolasticoi docc-ntiillustranoai genitori il P.O. F.. cttrnprerisivodi ttrtte le
.rttiviiàe iniziative ilidattiche di arricchirnentotlell'oft'ertafornra[ivrt.
CAPO XII
ICCESSO DEL Pt-tBBLICO
.\rt.i0
Acces.so
di c:ìir:ìnei,ri localiscolastici
ili "c;pc'rti" a iLtpportr.r
l. QualoraiJoccrrti ritcnguo irtile irrvitue in clls.seirltrepúrr;ouein firnzir.'ttc
'':soeiti"
peint;tn'itrrt.t''
Lleli'rutivitàdidatticachiederannol'atitnrizzttzit;rle
r! DirigcnteScollstico.Gli
loic futtzioni.ln ogni
liti lcclli :iccl:isrir:iper il ternpoitreitalnenteire'cei;:sario
all'espietenlcillo,Jelle
fr-si0.rl i.loct'nte.
cusola compleià r'e:;pons:rbilifaì
Llellaclit:;:;e/se:riorle
rlidiìtlicae Lii ';igilairzzr
l. i.les.sun'lltraper.sorlae.strartea
È comr-lriqueiton iornita ili rr,iiolizzazioneniasciata r-ial Dirigentt
,îcolasticoo,;rLt),.lele_sato
si svt:lgonoie -rttii'itàCithiticire.
può L-ulr!Ìre
nell'edii'icio;erriastico,,lo.,e
ì. Chiriirq'.re
scrtr>il.;rllcci,ilciloi'c -i ti'ovl.l'aiì:cr'li
ira lillero.Ìccesrio,
dulltrrieIr'r)r'ctìi rperiura,-lella
i.i:it,rilerlcgli ,riti c:;1-r1;tii
i-iiii'.rtoper iii,rrr,dcie
irii'LIt'iicio,li Pri::.i'lcriz,r
c 1;Lrtì.iccc,,lere
e.li segreferilt
Iti r:li'ti.: i' r ; r'.ri i r',' Ii tiLrct't,iilr, iei it',ai !r':;i ai i .
! [ t e c i i t c i { - l ] i ll ! j c r . ì i r , - .r rt i l e r , l i c c i t t l c i r , r c , ! , : l l ' i i i l L i l l i i t s i l , ì ; ' - i t
. r ' ; r i : r - . r i r :l:. ' , _ .l i' ! j . ; i - i1{ : í i ! l . r c t i t o , ! ; l i r - ' i , . ' i l l i t j i l . , - i . : : l L .
i
, \ r t .3 1
Acccssoagli attíanrtninistt:itivi
itt possesso
che lo rigr-rardatto
intelessato,
ai clocumertti
ha dirittodi accesso
_ L'uientelegittinrainente
quiìntostabilitodallaleggen.2-{l/t990,
rlellaSctiola,seconclo
di tuatcriale
La Scuola assiclua la presenzadi opporturlebacl-,.:i.he
aclibiteall'esposiz-ione
Calta dei Servizi. POF.
rnJormativo,
nonché dei docurlentiportanticlell'lstituz:cne
Scola.stica:
d' Istituto,
Regolamento
CAPOXIII
FORN,{AZIONI
DELLE CLASSf
Art.32
Criteri
de-elialumi, apertealla socializzazíone
e allo scambio
Postoche le cla.ssisonounitàdi aggregazione
tra alitnlti cott
delle cliverseesperienzeallo scopo di far,<lrireLrnapiùr proficuacollaborazione
aclottatipcr
potenz.ialità
e abilità diverse.si è reso necessario
rivederei criteri precedentemente
proporre
modalitàorganrzza{.ive
coerenti
con gli obiettivigenerali
e specificidellascuola.
I criteri mirano a raqgiungere tlue obiq.lJivij
all'irìterrìodi ciascunaclasse(ogni classerlovrebbeessere,in piccolo, Lrno
L'equietero_eeneità
spaccatodella società);
L ' o m o g e n e i t àt r a l e v a r i es e z i o r t i .
Scuola primaria
a)
b)
c)
d)
Equa ripartizionedegli alLrnniin sensonumericonelle classi;
Equa riputizione del rrumerodi Inaschie femminenelleclassi;
Eqr-ra
ripartìzionedegli alunninelle classiper fascedi livello di apprendimento;
DSA. stranieried
Ecluirdistribuzionedi barnbinidiversamente
abili. con se.qnalazione
anticipatari.
c) Si i.scrivonogli alunni fino al nurneromassirnodi conteniurento
dellacubatura.
t) Non si terrà conto di prefèrenzeespressedalle famislie.
l-a iormazione delle cla.ssirv..,enàalla preserrzirdei gerritoriclavautili quaii si effettueriì il iorteggír-;
,Jeglialunni precedentemente
conrnrissione.
suddivisiper fascedi livello clalr,rna
:jcLl
ii)
n)
c)
dt
itelleclassi:
E{-iLra
ripi,u'tizione
degli alrinrtiirt :;ertsoirLtriÌer"ico
,JeI nLtntero
tli inasc'Ltr
c icrttrnirterieile clas,ii:
Eqita ,-ipruti;zitrire
EciLra
ripa;-tizioiir:r
ilcgli.rlrurrrinellec[.tssii:i-rft;;ceL]iii'.'cllo,.iiiipprcirdirìlenio:
lbiii. cciì sesrtaiazioneDS.\ e sirairicri
i,i1u:rt!isLnbuzioue
tli baurbirri,iivc'r'sartrcnte
i.:rieirrlo tuntii ilei!e srrrldetie. _vuriabili
cururitissjc*e i;r'oi:,:rier'ìr.
r:rrn lir .;ut:ervi:;iunt il rl
t
ilii
; - l i t i r r i l i . : i i Íi ì i ì n o . r : ' . l L l i i i : ;r il u i , l t . l u r - - 1 , . . . (i-.' J i Ì r , i l . i l a t i t o t r . i i
, r l l ì it i a i ì i l : ' , ' . l oÌ i t ì l ' i , 1)(i ì t L i io r r c i i i i r . t i r : i r t , - i ì , : i,.,r' ji ti r, i j i ) , i ' : t 1 . l i ! i ; : t
r j i i - ' ' . r r . i : r l ' í . t . , . . t i , , ii ' . t t i l
1 . i i ' 'i r ' -ì i r i : rr r i c { r ,:
il
2. La tbrrnaziole clelle classi avl'errà alla presetlzadei qenitori davanti ai quali si eiFettLrerà
di livelto dalla cournrissioue;
per ,-asce
sLrdclivisi
sorteggio dcgli alunni precedertternettte
,ì,
residenza:ie
carnbi
consenstiali
notl certificatida irliuettoire
o carnbi
l . Non sarannoconsentiti
mesi.
II Dirígente Scolasticoprocecleliralla formazione clellecl:rssi:
' Sulla basedelle propostedella commissionedi cui sopra:
, Veriticata la corretta applicazionedei presenticriteri.
Gli alunni selezionati per lo strumento musicale sarirnno inseriti nel corso C quelli del plesso
centrale.nel corso G quelli del plessodi vÍa ùIazzini.
Ogni eccezionesariìviilutatadal DirigenteScolastico.
,\.t. i3
Liste di attesa
Nella scuolaciell'infanzia,in caso di costituzionedi lista cìi attesa.per valutare[a precedenza,ci si
rutterrà
ai sesueuticriteri generali:
C R I T E R I D I P R E C E D E N Z TS\ T T I } I L I T I D . \ L C O N S I C L I O D , I S T I T U T O :
I ) Hannopr-ecedenza
assoluta:
B a m b i n i d i v e r s a n r e n taeb i l i o i n s i t u a z i o n et i i cli.sasio soci<l-anrbientale
s e g n a l a tdi a l l ' A S L o c l a is e r v i z is o c i oa s s i s r e n z i ao l iaffidati ird [stituti (casa
iamiglia o altro) residenti nel Comune
B a r n b i n ir e s i d e n t in e l C o m u n e
i Bambinidomiciliatinel Conrune
CONDIZIONI VALUTABILI PER L'EVENTUALE LiSTA DI ATTESA
PUi\íTI
VOCI VALUTABILI
r5
Barnbinidi 5 anni
Bambinicon un unico genitore con'rivente
t0
;tf
'
ó
handican
Bambinicon un solo genitore che lavora
tl
Per impegno di frequenza fino alle ore 16
I
P e r l ' r m p e g n od i f r a q u e n z aí i n o a l l e o r e I 1. 3 0
0
i Per trasfr.rimentoda aitic CircolotlstitutoCcmprensivo
I Per ia provenienzadall'Asilolrlido
I Sambiniappartane.nu
a n,-,ctei,rain'tiari
Seniizi
I Sociali
j Perrnanenzanella iisia d'attesa i1-.li'anno
orecerjenie
i Presenza cii aitri !fraretti
,,
r.rrcrl
rne.rt.-lt.^tr.r
,'ti"^.o',
rr..lalla
jÉtid
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"r.-"-lello
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I S c u r ; l aP r i m a r iC
I
I
. r . l t i t i ' i t àr t i i t r . r n t r , l g i o' . , i e r . ,:er c i t { ) i i ( i)1 h l r i t i h i n o i u i i g - q i o l e, l i c t ; i
r ì ; _ t n ri : r - - c c z . i r i ài i e' , l i l r i f a i l i , i z r lD i i i g e n t e i ì r - ' r r l i ì ; ; t i r : i r .
| : { - i : ( ) :i . : , . r : i : r ' - , i i :i rì .,
...,.i,!t
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1
r
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ir,:i,rit.
lìiiar'f.Ì
i:!
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l-
tal
I
I ) i-liirrnoplecedenzaassoluta:
c ir s a c r os o c i o - i r n r b r e n tIa l e
o l illfitlati : r d i s t i t t r t(rc a s a
s e g n a l a tril e l l ' , \ S L o t l r i s e r v i z si o c i oa s s i s t e r t z i a
f a r n i r l i ao l l t r o ) r e s i d e n tni e lC o r n t r n e
Birnrhiniresicienti
nel Conrune
Banibind
i o r n i c i l ì a tni e l C o n t t t n e
I-ISTADI I{ITES.\
CONDIZIOMVALUTABILIPERL.EVENTU.\LE
VOCI VALUTABiLI
PUNTI
9ambini di 6 anni
l5
Bambinicon un unicogenitoreconvivente
t0
Bambini con entrambi igenitori che lavorano
o
Bambini con genitori o f ratelliconviventiin situazionedi
handicao
Bambini con un solo genitore che lavora
6
Residenza
nelle vicinorietàdellascuola
7
Comprensivo
Pertrasíerimento
da altroCircolo/lstituto
Perla provenienza
dallascuoladell'infanzia
)
,1
3
seguitidai Seruizi
Bambiniappartenenti
a nucleifamilíari
Sociali
6
Presenza di altri f ratelli nello stesso plesso o in quello della
Scuola deil'infanzia"Falck"
8
dal Diri-eente
Scolastico.
Ogni eccezioneè valLrtata
. Ailegati:
I Regolamentodi clisciplina.
ll PlesenteRegolaruento,adottatoall'unanimitàdal Consigliod'istituto nellaseciutadel t l / l l l 2 0 t t e
-rLrccessivanlente
rntegratocon delibere*42112 del L6l0ll?013 vige a tLrttigli eftètti.
\lenfi. 23 gem-raio
2012
UnioneEuropea
RepLrbblica
[taliana
Regione
Sicilia
REGIONESICILIANA.DISTRETTOSCOLASTICON.65
ISTITUTO CONTPRENSIVO < S. BTVONA >
- 092573''+Q0
ContradaSoccorsos. n. - tel./ fax 092571895
C . Ù f .AGIC S 3 6 OOP
92013r\tENFI(A
e-rnail-pec
e e i c 3 3 6 0 0 Dp@e c . i s t r r
e-maii
92011610844
sito-web:
lvlvlv.icbiv
REGOLA.IVIENTODI DISCIPLINA
VISTO il D.P.R. n.249 rlel24106/L998
e
"Statuto deglistudentie dellestudentesse"
successive
modificazionicon il D.P.R.n. 235 ciei 2L/1I/2007;
PREN.{ESSO
che Io "Statuto deglistudentie dellestudentesse",
accogliee sviluppale
indicazionidella "Convenzioneinternazionale
ratificata nel
dei diritti del fanciullo"(1.989,
nostroordinamentocon la Leggen. 176del'27/05/199L);
PRBÌVIESSO
che la scuoladell'autonomiaè un'istituzirlne"che ccstruiscecon gli studenti,con
le loro famiglie e con il territorio un rapportoforte, responsabile
e trasparente,nell'intentodi
venireincontro alla domandasocialee di formazionenonchédi svilupparepercorsicapacidi
risponderein modo difTerenziatoai bis<igniindividuali" (C. fuI.n. 371 del02/0911998);
VTSTAla Cireitiva del NÍ.P.I.n. 104del 301L117007
con ia qualevengonodettatedisposizioni
in rnateriadi utilizzodei telefonicellulariin irmbitoscolastico
e di diffusionetli irnnraginiin
violnzioneilel "Cotlice in materiadi protezionedi dati personali"i
ViS'Ir\ !a C"N{.n. 3é02del31i07i2008:
I'ISTO il DecretoLeggen'137 del 0t settenibre2003
lilS'f;\ la Legge n. {69 deiS{ll$ÌZii0fi. in parficolare i'rtri. Ì reiativo trl!a valutazione rlei
,-r)filpoitame!ìíodegi! sludenii
rI-îT,{ ia í-eEgen. 2*tr'ii{)r :iiicres;.^ive
inotliiicazioni;
"V:rìutazione,ieì conrportamento rlegii slrxlenli";
i,4i1)Ll?1);89.sr:lla
'i ti'1-i) io Schsina 'ji
' ' C r ; c r r l i n ; i n : e n f - . o' - i e i ! e
l ì e g . o l a : n e r r t { - c, l i l r e r n e i : t e i l
rror::te yigeníi 1-ìei'ìa
: ' . 1 Ì , - i i r ì ; i { ) irt lee c l i i r i i t ì r t i e , : i i e r ; * n i i l ; r l i i i ! t à r r u D i i t * r i , , ' ei t i : l u t t r i : r . i r i ; e i l . . - i, i e g l i a i Í t . ì e i : ! e l
D.i,. l',;tlltti:bre
l i j i ) i i i ì ' ! : ì ' 7 , i r : : : ' g i i ì l o i j r : ì ì r Ì ì i ; i i i t t r - ' r 1 ; ' j l 1' i ;i i i l i r l . r : : l i e - ì 0 ; . , i r ' - , i l ' :ì:i . ; , l i 3r : '
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1
in ott,:in:aexrnza
cire clisegna
alle rlisnosizionicitate,il presenteRegcrlarrrcrrto
'fi
ttn modello
ii-rsciplinaispirato alle finalità eclucativeproprie clellascuola,al
r'.i.1rìrrllo,
rrl r':lfforzamentotlel sensorli iesponsabilità,ai valori della legalità,
riciia colìaboi'aziorree cieirispetto per le persoile.
Àrticoio 1 - Disposizioni generali
Caratteri e finalità del i'egolamentodi disciplina
ll presenteregolamentosi propone cli contribtdrea cleterminareLrn corretto e
serenosvolgimentoclellar4ta dell'lstituto,in tutte Ìe sue articolazionicliclattiche
ecl extradidattiche.Lo scopo primario è, pertanto,qr-rellodi renderepossibile,e
favorire,I'instaurarsicli un clima cli collaborazione
e rispettoreciprocotra lritte le
cornponentidella comunitascolastica,
studenti,clocentie personaJe
ATA.
Alla luce cli tali consideraziori,gli stessi prowedimenti disciplinari in oggetto
posseggonouna finalità eminentementeeducativa e formativa, tendendo a
st'ilupparee rafforzare il sensocli responsabilitaindivicir.rale
e ia clrltura deila
Iegalità.il rispetto clelleregolerappresentainfartti,I'inclispensabile
presupposto
per ogni civile e pacificaconr,ivenza.
Il presenteregolarnentoè in atruazioneclel
DPR2-+9/l99B"Statutodellesfudentesse
e desli stuclenti"cosi come modificato
dal DPR235/2007.
f comportarnenti oggetto cli sanzione disciplinare
I comportamenti cire prevedonosanzioni clisciplinarisono quelli che prefigllrano
Lrnmancato rispetto, claparte cleglisfndenti, cleiseguenti cloveri:
Lo sluclenfe ha il clor,'ere
cli:
I t .p a r t e c ip a rea l l a p ro p ri a formazione eclaìla r,ita clellascrrol:iattir.'iimen[ee con
impegno;
b . r ' i : ; p e tta rei co mp a .q n ii,l p e 'rsonii.le
r loccniee non ciocenfeclell:i scLr ola;
c . i i l ; p c i t , . i i : ei i : o n : o i i i a . ; r ; r g n a t ie g i i i n p c g r i i ; r s s r _ i n t i ;
,.i.es s e r:e Íl i,ln lr-t.iilei: i'it iiue n iiìie c r:li rtgi; l:iri iit:
e , i n i t n t i : t e i : e i r - t f t : g t 'eer l e i f i c i e n t i i e : j i r - " i r t l i t r cL i i s p o r u l - ; i lei c l l i i i i i z z u i ' i e l i i m e g i i ' ; ,
iit int:tio r,la itoir r'u-reci'ì.te
ti:,ur"nc;ii l-,.:iiriuronroileila i;crtolii;
i . i i { ) í ì . ì r Ì í : r i i i l i É Ì i i f a i i - i t { l r ) i í r . t i ( l i l t- i r t r : i l i t i ' i t 1 i ) ' i i ; ì r l r , l i i l l
i : rt ;,'I i i.ì i-re i'l ì.!Ìr i I ii: I l.l I I ii -ri: t t i-:i it
t l i ' t : t 1 1 Ì r t 1 g ! i i t r - : r i i i :r - l e t l l - - '
\;;";ìo
.t'') ortr'"'
ii clivietocli introrlurreo consulnarebevancle
ail'intcrnocleilocarliscolastici,
aicoliche.
Le garanzie per gli srurlenri
a. Laresponsabilità
ctisciplinare
è personale.
Nessunopuo esseresoitopostoa
sanzionidisciplinarisenzaesserestato prima inv-itatoaclesporuele proprie
ragioni.Nessttnainfrazioneclisciplinare
connessaal comportamentopr"roinfltrire
suilavalutazionedel nrofitto.
Ìr. In nessllncasopuo esseresanzionata,né clirettamentené inclirettamente,
la
liberaespressionedi opinionicorrettamentemanifestaiae non lesivaclell'altrui
personalità.
Articolo2-Lesanzioni
La tipoiogia delle sanzioní
Possonoessere inflitti agli str-rclenti:
l. il rirnprovero o il richiamo scritto o orale
2. il ritiro temporaneo del celiularee/o di qualsiasialtro ctispositivoelettronico
tlsato impropriamente durante le attività scolastiche
3. la riparazione.rrifusionedel clannoe,/olavoro socialmenteutile
4. I'allontanarnentofino a l5 gicrni dalia comunita scolastica
5 . l ' a l l o n ta n e u n e n to
p e r u n p e ri odo slr per ior ea L5 gior ni claliacor nunltà
s c o i a st i c a.
Graduazione delle sanzioni
t. Si ricorre al "ritipror. er<.i erir) i-ichiamcl scruito o oritle", per mitncanz(Ì
cigt"liiptlt
ttr, la i:cgolare fr.,:quenzaclcile lezloni, i'itssolvimento .rssicluo rlcgii
i i - r l p c g ncl
i i :stu d i o ,i l ri sp e i i o cl t:isoggeitioper inii ail' inier nor .ielì' isiiiLr Io.
jul'r-c o cti rlLralsiasreitro
2^ 5i riccrre al riiÌro tenrllofane{) cli:i irlef'ono r:i-.1
c l i : : p t t s i t ivoe l e ttro n i co , co n a nnotazione sr - ii giomaie cli classe, r luanc l o tal i
L i i s p o s ! i ivi \,''rrn :{o rìo
i rsa i i ri r-r i:ante
le iir fii.iià r liclaifir .:ir e,
tl r - k;cenici' ilirer i ì i i
Llispr-rsiti.,'o,l'.1 ai)11íjrjljnerà irl Dirigenie {)\,r,'e
r<; ai t;,-rOiiIeleq-afr i: !o _iii]lj:;i) sii i',i
i ' r " i i i i t , i i t o ' j c i i : r n i l ; t i c l r . r i t i :i ì e i g e n r t r ; i " i i i c l i ' , , i l l i t i i ; . I i ì { ì . : ì s cr i i i ' t ' g i : ; i r : i t : i r , . n ir , t ri ' l i r :
; : r i i i i l i n i i t i i - :i c t ' l t i - l i f i i , r : ; i o n e l.i - i i e t t i i ' i i i i i , . r - i r - ,' l! i . ; i - - , 1 ' ; s tf !- i ,1 ; i t i - i : ìi - ' î : : , a i t i i e i i í r l r " i i i i r
'iliil;i.:.:;ip.iii;riiíì:l1'''iÎrÌ1i.-i-,:ìi],:jl;l'ii.l.lviitrii.'.ìi.:ì
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ii
"(,, n nlU,ìrrn
del clannoe/o al lar,'oro
uiile"
socialmente
.1.Si ricorrerdlai"riparazione/rifusione
qr-ranclolo stuclente abbia proclotto guasti, danneggiarnen[i,rottlue alle
Il responsabileproweclera
iìitrezzatì.irc,
iri strssicli,alle strutture scolastiche.
persorialmenteal.ripristino ciellailrnzionalitai.,riginaria
o rifoncleràalla scuolala
sommacorrisponclente
aÌ costoclellariparazioneo clellasostituzione.
-i. L'aliontanalnento
clallacomunitàscolasticafino a l5 giorni può esserectisposto
in presenzacli gravi o reiterateinfrazioni disciplinari,compreseclueilecli cui ;ri
punti prececlenti owero cluancloi comportamenticlello studente siano stati
gravementeoffensivi e lesivi dell'identità,del clecoroo del prestigioclei soggetti
per I'inosservarrza
voh,rtae grave
con cui interagisceo delle istituzioni;cluanclo,
clellecllsposizioni riguardanti la sictuezza e I'organtzzazionescolastica,abbiano
recatodanno al patrimonioscolasticoo abbianomessoa rischiola slia e,/oI'altrui
incolumità. Nei periocli cli .rllontanamentocleve essere previsto, per qr-ranto
possibilea cura del coordinatore
deliaclasse,Llnrapportocon lo stndentee con i
crrni rranifnri i- mCdO cla preparare e favOrire il rientrc nella COmunità sCOlaStiCa.
J
uvr
ó
lru
(v
I
t,
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5. L'allontanamento dello stuctente clalla comunÍtà scolastica per un periodo
strperiore ai l5 giorni è clisposto qr"ranclosiano stati commessi reati o vi sia
pericolo per I'incolumità clelle persone. In tal caso la durata clell'arllontanamento
sarà commisurata alla gravità del reato, owero al permanere della situazione cli
pericolo e puo comprendere I'esclusionedagli scrutini finali o clagliesami di stato.
T u t t e l e m an ca n ze d e b b o n oe ss er econtestateall' inter essato,
da par te dell' o r gano
c o m p e t e n te a i rro g a re Ia sa nzione e l' inter essato cleve esser e posto nel l a
condizione cli poter esporre le ragioni del proprio comportaimento e le proprie
gittstificazicni prima clell'irrogazionedella punizione. Nei casi in cui i servizi
sociali, o Ia famiglia cteilo siesso stuctentesconsiglino ii rientro nella comunità
puo essereconsentito cli iscril,ersi,anche
scolaisticacli appartenenzar,
allo str-rclente
in corso d'ai'lno, acl altra scuoia. Le sanzioni per le mancarze clisciplinari
(ir-)mmesse
clurante Ie sessionid'eszrmesono int}rte clailacommissione di eseunee
3r)no applicabili anche ai candiclaii esrerni. tl Consiglio cli Classe in serle cli
scrr-itrnio assegna il voto clÍ condoita, anche ienenclo conto clelle ptmizioni
disciplinari inilitte allo striclente.
7,l1i.ltazlcnei1etrr:cmpoltainefiio
i . i t i ' i t l r - r f azi r-:ni -h
e i ccn -i p o rf;,r mento
in:;ecle ' lt scr r - r ilnioinielr nttl i o e
eiipr cssi,r
i'inale si riíerisce a iutto ii perioclo di perìnaÌieoza tlell'a}-urno nclla ;sr1e
s r : o i a s i i c ain a r.c()ml l i e n L l ei i n ci re ir - r r trgii iiiter ienii e le.iiiivilà,.Jhe coin.- * or tano
iniziitii'ie rla 5r.;glggysi inori della sLrclcie
tiit srile. Í a i.'alu-lazrr:nei.lel
rloiiìpoftalnento (.ton\/oio inferiore ell;r sLil'ficienziìi'1i-1{ìiial.i
riajio siirr-le:tfr:
ii-r:li:r.1,'
, i i s c i r - i i l n i o f i l r a l e i g 1 n i , . r - r i i 3a i ì o n , i i i ' l m i : ; : : i o n e ; , i r - l i r ) i ' n . iiilie' .ljiar t - i t e s s o , : ì i
ì i i i , i . 3 3 1 ; i r , . 9 : ì i ì n cr l i i . i i í ' l i ) i i . ì l i ' t : r ; t L i l l t - c: c n r i i l s i i ' J . . i ' : ì i . i i , l o i i r i s i i : i í i { ) i i i l . ' !
; i ' { i r - l i i ùr . l t i i i - ' i o i i . o ' u ' , , : , 4 i , -i )Li.)fL
i o , . l i l i r i : iìi i L ì r : i í .i ri r i i . ' : r i i i i : i r t i - r i ì Èr i î , { l i i i i i i i , t i I , : ì fi i . -
'r,i.
!
'
"
l].ln slUrtlll\l \'rt''
dtl+'
zìssllntaa lraggioranza iìssoluta clegli aven[i cliritto al voto nei confronti
irrogataLtnaSiìnzioneclisciplinare
clell'alunnoal clualesia stata prececleniemente
paragrafo.il voto inferiorea sei clecimiI'errà
cli cui ai punti 4 e 5 clel prececlente
contestato.In rlessuncaso la
ci;iirrnisuiaroaila gravita del fatto ciiscipiinare
valutazionenegativa clel comportamentopotrà essereapplicataagli aìLrnniche
rnanifestinola propria opinlone,comeprevistoctall'art.21
clellaCostituzioneclella
Reptibblicaitaliana.
Organi e soggetti autorizzati a disporre i prowedimenti disciplinari
- Le sanzioni disciplinari di cui al punto I sono comminatein primo iuogo dal
clocenteinteressatoe, in casi cli recidivao particolari,dal DirigenteScolastico.
Per
rictr-iamoscritto si intencleannoiazionesrú Giornaledi classe o sul [bretto
personale.II docente può chieclereal DirigenteScolasticoI'invio di segnalazione
scritia aila famigiia.
- Le sanzioni clisciplinari di cui al punto 2 sono comminate dal docente o dal
Consiglio di classe secondo ie moclalirà già inclicate nello stesso pttnto 2
(graduazioneclelle sanzioni).
- La sanzione cli cu,i al punto 3 e inflitta clirettamente dal Dirigente Scolastico
sentito iI Coordinatore di classeo, in casi particolarmentegravi, clal Consiglio di
classeseconclole moda-litàdi cr-rial punto seguente.
- La sanzione di cui a,l punto 4 è inflitta, con cleliberaasstrnta a maggioranza
assoluta clegii aventÍ diritto a-l voto, clal Consiglio della Classe di appartenenza
dello studente, riunito in seduta al completo dei componenti e presieduto cial
D i r i g e n t e S co i a sti co .L o stu cl e n tesottoposio a sanzione È pr esente insiem e i r i
genitori nella fase istruttorio - clibattimentaleper I'aticlizionea difesa in merito al
f a t t o d i s c i p l i n a re ccn te sta to g l i .Il Dir igente scolastico,r icor r endo sitr lazion i di
particolare clelicatezzae motivanclo,puo convocare il Consiglio di classe con la
so l ac o r n p o n e n tecl o ce n te .
- L a s a n z i o n e d i ci -ria i p ìrn to 5 è inilitta clal Consigliod' lstitr - r iocon iofazi one
,,ìssì,tnte
a maggioranza assoluia clefrliar.'tlniiitiriito al i'oto.
-\r{icolo 3
Impugnazioni
L . C o n i r o l e:;i rrrzi o n i cl i sci p l i n a rie ir .ir ìlnesso
r icor so, ila par te ilei qeniior i r l egl i
str'tcleittio r-lachir,inriuene airbia inleresse,entro l5 giorr"riclalla comnnicazione
, l e i l : rl o r c i r ro u a zi ci i e ,.i ìi i rC o t'i i rni:;:ione
lli gar iinziar - i' isi' iliLfo
che r ii:ci,.ie
enir o L{)
'1ìt.lf't-ri .
l . i - ' l r i g : i i t o i l r )i.rìiiiíì','- ì it i iti-: i,lil
'iiiiiiìiì!'ii.t
t : ' r ' ii l
. ì r r i . . i ' t i :s, t t ' ' i t i t t r : : ; i a i , l . ' i j j i t i ì i i r ; i i - i t : c l i ; i r i i i r : " r i , r ) i l t
''-. .:r,';
',i .'',ì.ii:ii
ì',íì ,ii ,,ti,',',11' 'i"ii.1 .r i:, l.-ì i'i
:':iti:i iî1.: i'it i.-.î.
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f1 ,;,r!,rr.r
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. r i j i . !
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3. Il Dirci"toreilell'[-lfficioscolasticoregionale,sentilo it []arerectell'orgzino
cli
garanziaregiona-le,
clecicle
in via clefinitivasui reclamiproposfi ciaglistuclentio cla
ab[--'ia
interesse,contro la violazioneclei clispositir,icli legge e relatir.r
chittn-c1tte
reqolairenti.
Articolo 4 - Organi cli garanzia
l. E istitrdta,a livello c['lstituto,I'organocli garanziacon le competenzestabilite
dall'art.5,comma2
e comma3, clelD.P.R.
n. 249 cIeI2l/06/1998,moclificato
clall'art.
2 c l e lD . P . Rn. . 2 3 5 d e l 2 L / L l / 2 0 0 7 ,c o s i f o r m a t a :
- il DirigenteScolastico
chela presiecle
- un Docentectesignatoclal Consigliocl'lstitutosu propostaclei Docentimernbri
clelConsigliostesso
- chreGenitoridesignaricialConsigliocl'Istitutosu propostadei Genitorimembri
clelConsigliostesso
- c o n l a s t e ssap ro ce cl u rave n g o noclesignatii r nem br i sLr pplenti( un Docenteec l un
Genitore).
Le deliberazioni deil'organo di garanzia sono assunte a maggioranza assoluta
ctegliaventi ctiritto al vo[o, non è consentital'aslensionee in caso clÍ parità prevale
il voio del Presidente.in càso di assenzagitistificatao impeclimentodi un membro
effettivo, o qua,lora Lrno clei rnembri effettivi sia parte interessata nella
controversia,subentra il membro supplente clellamedesima componente.
'2.
La Commissione di garanzia dura in carica Ltn triennio (3 anni scolastici) ecl
ogni anno veri"arrnosostitttiti i membri a cluah-rnqliecausa decach-rti.
utilizz;Lnclo la
meclesirna prc ceclura.
I. il Diretiore clell'Uificio scolasticoregionale deciclein r,4adefinitiva stri reclami
proposii cia.gllsti-ideirti o rla chirrnque irbbia interesse,coniro la r.iolazione ciei
r l t s t t o s i t i n di te g g e e r:e i a ti n re golamenti,clopo a\er sentito i1 par er e vinco l ante
, - l e i l ' o r g a i nio,l i g i i i a n zi .r..r-e g i cnale
isiiir - iiir ;a sensi iieii' li:t.2 c/.,liniÌ- 3ietdel D PR
: l. i i .2!.)07
n. 2-ì5.
ii úrerrtnie Rcgolarnenio i-li tiisr:iplina, aprproi,alo coil ciclibera riei Consiglio
'i'lsiiir-iic enira inilietliatainente in r.'igoreLneriialteiifiisslone .úl'aìboilell'lstitiito
,: ptlirà subire r;iiriazit-''niecl ag;glornamentiin corso Lli applicazione qLra,[clra
ìl
,- ' t i a f ri ); r g i . no co i |:," .i a l en r: ra v'vr - I'
oppoiir
inir
à.
qi
ii Lilsf{ ciei
) i:r eseilir Regoiai neni u
, , . i t l , ìe i i r : u i r f o r i r : l P . C , t . r - [ c i l ' i : t i i i i i : t - rs, l t i ; i i i i i ' i i i : ; i ; i ' ( , { - r Ì l r i i ] : i n i i i r ;i t i r ; l p i l - i ' . i i i r i t i , a i i
r l i L i i r i i i l l l L a . : ì c iri ; i i r r ì r j i - ' i , rlíl ìi i' i : r r ì i i ' u i ' i t c i o ,
:.
'i'!:-'
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:t,tltii:
t:'. '
i
i1',ii
'lìi
i
tÌ
lp ouBnJU(ll''r
,
o r o f . s s a ' f e r e sGau a z z e l l i
D i r i g e n t es c o l i i s t i c p
Inclelicato,
membroeffetti\,'o
ProfessoreGioacchino
SignoriCalogerolìuggiaie NlariaDanielairtilici,membrieffettivi
:\[cmi:ri sr"rppientiie professoresse]'faria Rosa Buscemi e Damiana
Nlontalbanoper la componenteclocentee i signori RosemariaOprisan e
genitori.
Gittseppe
Culli per [a componente
\i .
.
:.: !
,
:.!
i'[Ltrlctrtiz e d i s c ip Ii rta i-i
l.
Ritarcliripetuti
Sunz io n i d i,tc'iStIi ru ri
ùrqano clte tttlctiiti il
pro\./\,eilinrctttt)
clisciitliittire
' Docentecherileva
la mancanza
Professore
"
coordinatoredelle
:rttir4tàdi classe
Dopo tre ritarcli sr-rperioria l0
minuti, I' alrtnlo deve essere
accompagna[oda lrno dei
genitori
Annotazione personale
Comtmicazionegeniiori
2. Negligenzanello
studio
e irregolarità nello
svolgimento clei
c o m p i t i a sse g n a ti
Convocazionegenitori
Annotazione personale
'
Docenteche rileva
la mancanza
.\nno tazÍone registro classe
Comunicazionegenitori
Coni,,ocazionegeni tori
,\nno tazione personaìe
3. .\bbigliamenro
non adeguatoe
pccoconvenienIe intervento Dirigente Scolasticr.r
Comunicazionegenitori
o Professore
coorclinatore clelle
attività di classe
'
Docenteche r i l ev a
la inancanza
n Pr ofessor e
coor dinator ectel l e
attività cli classe
C o n i o c a z i o n eg e n i t o r i
l. Riiarclonel
giLrstificare le
i ì s s e n z ee n i :i l a i
iirnare ie
comunicazioni
: i r ' L t ù ! aan
-f ri g i ra
;.
i iilgr-titgr:ir;
: i i - { ) fi ? t i O
r\fl n o fa zl one r cgistr ocl;isse
,
io ne genitr.,ri
Cr:rl Lrnir:a.z
,
D t ; c e r t i c h t :r ' i l ei t
la ntancanza
Pr t;fessr lr e
coor cl,inatorileei l e
al[ii;ifàcii class e
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i)ocenfeche riie.,',-t
geniior i
C o n vo ca z ione
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(i. Fumocli r;igarette I n t c r v c n [ oD i r i g e n t e
Scolasiico
nei localiscolastici
genitori
e negliarnbienti
Conrrocarzione
aciiacenri
alia
sctrola
, DocentèìLrc rilitra t,,
m anciìnza
, [ ) i r i g e n i eS c o l a s t i c o
rli Se gli arreclie Ie pareti vengono
7 . Danneggiumenti
Docenteche rileva
Ia mancanza
Dirigenre
per I'
Scolastico
adozionedel
proweclimento
formalenei casicli
risarcimento
arrecli
scolastÍcie clelle
pareti
cleilocali
sporcate,I' alunno o gli altrnni
clevono prorveclere alla loro
pulizia
anche in
orario
extrascolastico;
se gli arreclie le
pareti vengono clanneggiati,I'
altrnno o gli .rilrnni clevono
risarcirei danni.
Annotazione registro classe
In te rventoDir igenteScolastico
C o n vo cazionegenitor i
B. Danneggiarnenti
s o t t r a z i o n e cl i
oggetii ai
compagnie aila
I s t i t u zi o n e
,\nnotazioneregistroclasse
I.
L' alunno cleve scusarsi subito
clopo esserestato rÌchia.mato
O f i ese a i
compagni
lnterr;entoDirigenteScolastico
genitori
Convocazione
Docente che
rileva Ia
mancanza
Dirigente
Scolastic oveclisopra
Docenteche
rileva la
rnaÌncanza
A n n o tazioneper sonale
,.\l n o tazioner egistr ociasse
it-rne gg-iii ori
Ci;m i-rnicaz
l n te í\,'enioilir lgente 5cclasiico
i t r r . t , : f i e s ea l
p e r s o ne ú eci r;r:e n te
e n c n ci o ccn te
C on l 'o c iizionegeniicr i
Sospcnsione
l.
[- ) ocente
c he
la
ciler,.a
iTlatnciiìnZa.
L-ìirigente
.icolastic o
Ccu:r igliotl i
( ' lls:;e
Classe
aggressi\4nei
confronti clei
cornpagni e clegli
adLtlti
regÌstroclasse
Annotazione
D i r i g e n t eS r ' , ' ] a s t i c o
Inten'ento
gerutori
Convocazione
viaggidi istrttzione
Esclnsione
Sospensione
'
A secondadella gravità o del
ripetersi del fatto:
'
12. Episoctidi
prevaricazione nei ,Alnotazione registro ciasse
confronti dei piu
piccoli o dei deboli Intervento Dirigente Scolastico
perpetrati
singolarmente o in Convocazionegenitori
gruppo
Esclusioneviaggi di istruzione
.
S o sp e nsione
.Annotazioneregistro classe
13. Utilizzodel
telefono celluiare
Docenteche rileva
la mancanza
Dirigente
Scolastico
ConsiglioctiClasse
Docenteche rileva
la mancanza
Dirigente
Scolastico
Consiglio cli C l ar s s e
intervento Dirigente Scolastico
( l ' u s o de l
te l e fo n o
celh,rlare e r,ietato sia Convocazionegenitori
come apparecchio di
Sospensione
collegamento
telefonico. che come
cli
trasmettitore
F o to
messaggi.
caJnera, rrideo ctullera
e ogni altra funzione.
Il
celiulare
verrà
afficlato al Dirigente
Scolasiico e
sarà
r e s t i t tr i t o
so l o
al
genitore)
i
rJitùR n ÈSPOi\,lSABtLiT.à'
SCl.lOLA- F,+,\itiilLl
P11ITD ÉDUC;àTlVCI
' ' L i n c er l i
j ai ' : g a i i i a
i n d i r i z z os u l i ac i i l a c i i n a n z a . j e m c c r a t : ( 3
v ' i ' - . i rol D . i v l .n . 5 E + 3 i , { 3r . 1 e1i , 5o i i L ì b r e2 0 ( 1 6
l : s r c i i ' r i s l o i i D . i ; i n t 8 , i e i 5 i - . b ì ; , ' : i o2 0 0 7 i i r r : a d i i n L i i rzrz c . j e n s r - : ì l;i, 7 a z i , : n i3 : ' t , . ' 3 1i ì1' ,l ;1i t n l i e ' l l r
l r Ì ' , ' . - r n: i { l n e ' . i o i: ; l . i l i i snir l "
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Statutodellestudentessee deglistudentinellascuolasecondaria"
dell'lstitutoattualmente
in viqore
Formativa
Vistoit Pianodell'Offerta
Presoattoche:
'
n
la formazionee l'educazione
sonoprocessicomplessi
e continuiche richiedono
la cooperazione.
oltreche delloalunno/studente,
dellascuola,dellafamigliae dell'intera
comunitascolastica;
la scuola non è solîantoil luogoin cui si realizzai'apprendimento
ma una comunitàorganizzata
dotatadí risorseumane,materialie immateriali,
lempi,organìsmiche necessilano
di interventr
partecipazione
complessidi gestione,
ottimizzazione,
conservazione,
e rispettodei regolamenti;
StsnpuLRcoN LArlftrlsir-tA
neLLosruoeNTett secueNtepRtto rnucnîvo or coRnespoNsaetLrrÀ
I L R A P P O R T OS C U O L A_ A L U N N O- F A M Í G L I A
ll rapportoscuola - alunno - famigliacostituisceil fondamentodell'azioneeducativae formativa in un
rapportoreciprocodi dirittie di doveriesplicitatisuccessivamente.
I M P E G ND
I ICORRESPONSABILITA
ll genitore/affidatario, sottoscrivendo
l'istanzad'iscrizione,
assumeimpegno:
e) ad osservarele disposizioni
contenute
nel presentepaftodi corresponsabilita;
b) a soilecitarneI'osservanzada 0ane dell'alunno/studente.
ll dirigentescolastico, in quantolegalerappresentante
gestionale
scolastica
e responsabile
dell'istituzione
assumeimpegnoaffinchéi dirittideglistudentie dei genítoririchiamati
nel presentepattosianopienamente
garantiti.
DISCIPLIÎ.IA
ll genitore/affidatario,
nel sottoscrivere
il presentepattoè consapevole
che:
a; le infrazionidisciplinarida partedell'alunno/studente
possonodar luogoa sanzionidisciplinari;
b) nell'eventualita
di danneggiamenti
o lesionia personela sanzioneè ispirataal principiodella riparazione
del danno(art.4, comma5 del DPR24911998,
comemodificaio
dal DPR235/2007);
c1il regoiamento
le modalitad'irrogazione
d'istituto
discipiina
dellesanzionidisciplinari
e d'impugnazione.
PROCEDURAOBBLIGATORIAol COMPOSITIOIIE;
AVVISIE RECLAIÍI
lrr caso di parzialeo totale inosservanzadei diritti-doveri
previstio implicatinel preseniepatto si attua la
proceduradi composizione
obbligatoria;
la procedura
di composizione
obbiigatoria
comprende:
r) segnalazionedi inadempienza,
trarnite"avviso".se prodottadalla scuola."reclamo"se prodottadallo
studenteo dal geniiore/affidatario;
tantogli avvisiche i reclamipcssonoessereprodotliin formaoraleche
scrii'ta.
btAccertamento:
segnalatanon rlsultidi
una rroilaprodottol'avviso,ovveroil reclamo.orie la fattispecie
immediataevidenza,il riceventeè obbligatoa esperireogni necessarioaccertamento
o verificacirca le
,iircostan
ze segnaiate;
;) iìipristino:sullabase degliaccertamenti
leitera"b",il ricevente.
di cui allaprecedente
in caso dÍ risccntro
ccsiti,ro,e obbligatoad intraprendere
ognicpFortunainrziativa'.roiia
ad eliminare
o ridurrela situazione'lt
inademprenza
conseguenze,
-. le e',ranluali
i?nrnî,r,.liociii':a,rlia569fiamenti
,lt ini,:fmazione:
e abbligato;rd
iní.:rmare
che sulle
il i'icerrenîe
l'ernitiente
,:'ieriir
ralir"n
isuredi ripristinoadcttate.
]i{}{;f;s'il1
t - a i i . r n z i c ' n e , J i : c e r riÍ'ge - a l i u zial p r c , ; e s s od i r r r s e g n a n r e n t-o ; L c ' J r s n c i í ì i e n ivr,t: l t o a p i o r n r - j ù v e r el o s r . r t l u u p o
,:;ii;i1-;e
r ;.u i l r . l i ' l r l ec, ;i v i i e r i e u l is i u d e r i i i , : ; r l i i ab a s e r i e i i ei i r i a l i t ae i e g i i c b i e i i i v ;; : r e v i s t i, , r a g ici i - r i i n a i n e n t i
j ,' ,rí''
i : i i ri ì ' ; i :
i ] ,: r 'r ' Ii i ;
" Alla libertàdi sceltasul pianometodologico
e didattico nell'ambitodelle coordinate
espressedalle Indicazioni
Nazionali,dal
P.O.F. dell'lstituzioneScolastica, dai
C . C . N . L . e C . C . D . l .L ' e s e r c i z i o
di tale
sceltae rroltoa prornuovere,
attraversoun
confronto aperlo tra i docentidell'equipe
pedagogica,la piena crescitaculturale
orientataad una j'cittadinanza
attiva"degli
studenti.
. Al rispetto della propria persona e della
propriaprofessionalita
da parte di tulte le
componentidellacomunitàscolastica.
'A vederdifesa e tutelatala propriafunzione
istituzionale
e costituzionale.
, Ad una scuola in grado di affrontare e
rispondereai bisognidell'utenza,
affinché
possanoesplicarepienamenteil ruolo di
insegnantie di educatorí.
' Ad usufruire dei servizí e dei supporti
previsti per svolgere adeguatamenteil
propío tavoro.
nAd accrescere e migliorare la propria
preparazione culturale e professionale
attraverso aftivita di aggiornamento,
formazione e di confrontocon esperti e
colleghi(diritto- dovere).
'volgere le lezioni con professionalitàe
puntualita.
Vigilare
sui comportamenti
e suflasicurezza
"
degli sludenti in tutte le atlivita e gli
ambienti
scolastici.
'Rispettaregli studentie tutte le componenti
deliacornunitàscolastica.
, Creareun climadi reciprocafiducia,stimae
con gli studentie tra gli
collaborazione
studentiecon le famiglie.
. Saper
la
favorendo
ascoltare,
comunicazionee tutelando al tempo
stessola riservatezza.
, Progettarele attivita rispetiando tempi e
di apprendimento
deglistudenti.
modalita
' Esserelrasparentie disponibilia spiegare
allo studentee alle famiglie le proprie
sceltemelodologiche
ed educative.
'Fornire una valutazioneÌl più possibile
tempestìvae motivata, nell'intentodi
attivare negli studenti processi di
autovalutazione
allo scopo di migliorareil
propriorendimento.
. Elaboraree verificarele programmazioni
didatticheed educatirre,
armonizzarlecon
la realtàdellaclassee concordarlecon il
propriogruppo di lavoro ( ad esempio
calibrandol'entitàdel lavoroassegnatoa
casae le provedi verifica)
I'integrazionee lo s,riluppo delle
Farrorire
"
potenzialità
di tuttigli studenti.
'Essere sensibilialle iniziativescolastiche
possono
incrementare la
che
collaborazione
tra scuolae famiglia.
' lrlon utilizzarei teleÍonicellulari,avere un
decoroso e non fumare
abbigliamento
durantele attivitascolasticheoffrendoagli
studenti un modelio di riferimento
esernDlare.
5'l'li1)r$i'f
l
,'r Ogni ;iu,-ienie ,je'rs .':ssera acccito rjalla scuola cor'ne persona con rin proprioparrirnonto
cuiiui'alegia
. i c q u i s i t on e i l a i a m i g l i a . n e l l a s o c i e i a , r - r e l l e
s c u o l e , - - i e c e r l e n et i ccme portatcredi un díi'iito- 'Jc,zere:
ii
d i r i t t od i r i c e , t e r eq u a n i o l a s c u o l a c l e v ed a r e p e i ' l a s u a c r e s c i t aua 9. f- - - ù^l ^J .I ' ll ^d f u . '. r-u, l'tiur l' , ' - ai rl E =a -) \^)-\ i, t. d- l! c^ v^ ; l | ^: )^u.v' ^ ' ^3 t , J
t l i c o n i r i b u i r ee ' J i is i e s s o a r e a l i z z a r ec c n r l l i a l t r !, l u e s t is c o p i .
i;li slulipntill;lnnoit ílll{li"l'!l:
lili:;iuiitiqliha;inoii {l{tîìiitfiti:
i r l i ì e r 3 r ì ? l i l o r í i ' i l i r i i , i : i l - r i r r , ; e n Ì e: j c o i a s i j c , ; , , j ; i
, . i , r c e n l i ,r l i i ' - i i t c i i i l e i ' : - : r ; 1 ; 1 13; , i ; i , l r ) m i ) a r ; i i i . i o
:rrì.:iì'l it].i'irrl!e ili,lar1;.,:11q.111;
rig-<so ti:ipe iic
r
,.,
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1,:i:ri.:l,i l,
- ' : , ì-
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,;.':l:-1
i'l
:,:i..ir:,i,iJ,
ji
..i I r,
'.;
l
i'
Arj essere quidati, aiutati e consigliaiinelle
tiitrer'se fasi
della
maturazione e
dell'apprendim
ento.
;\.J:sserer:ggettodi una attentaprogrammazione
tli,iatiicache possa :'.rilrrppare
le potenzialita
di
clascuno.
essere ascoltati quando esprimono
Ad
osservazioni,formulano domande, chiedono
chiarimenti.
Ad essereinformatisulle decisionie sullenorme
che regolanofa vita dellascuola.
Ad una valutazionetrasparentee tempestivache
non va mai intesa come giudiziodi valoresuila
persona,ma aiuto ad individuare
i propripuntidi
forza e di debolezzaper migliorareil proprio
rendimento.
Alla riservalezza,secondo quanto stabilitoclalle
disposizioni
legislative.
' A trascorrere
il tempo scolastico
in ambientisicuri,
s a n ie p u l i t i .
' A potercomunicarecon le famiglieper ragionidi
particolareurgenTa o gravitairamitegli uíficídi
segreteriao personalepreposto.
iìispeitaregli ambienti, utilizzarec(ln our'a e
mantenereintegroil materialedidaiticoche si
utilizzae gli arredidi cui si usufruisce.
Frequentareregolarmentele lezioni, le attivita
e opzionaliscelte.
didat'tiche,
disciplinari
Prestareattenzione
durantele lezionie fa,lorirne
lo svolgimentocon la partecipazioneattiva
evitandodi disturbare.
Svolgereregolarmenteed in modo accuratoil
larloroscolastico
sia in classesla a casa.
Averesemprecon sé tuitoil materialeoccorrente
per le lezioni,il diario,il librettopersonaleo
quadernodellecomunicazioni.
Esserepuntualiper non iurbaretl regolareavvioe
lo svolgimento
dellelezioni.
Far leggeree firmaretempestivamente
ai genitori
le comunicazionidella scuola e le verifiche
consegnate.
lJon usarea scuolatelefonicellulart,apparecchidi
altro genere o altri oggettiche distragganoe
disturbino
le lezioni(e previstoil ritiroimrnediaio
ai genitori)
e la riconsegna
Non portarea scuola oggettipericolosiper sé e
per gli altri,bevandealcooliche
o eccitanti.
fiflNtT{}{il
f) | genitorisono i responsabili
piu direttidell'educazione
e dell'istruzione
dei proprifigiie pertantohannoil
dotvere
di condividerecon la scuolatale imporlantecompito.
qunitoriiranno 0lHITT0
I :{enilolilltiuts il li{iijlÌRI
Trasmettere
ai figlila con'rinzione
che la scuolae
per la sua funzioneÍormaiirraed
fondarnenlale
attribr-iire
ad essa la prioritain confrontoad altri
impegniextrascolastìci.
' Stabilire rappor-tiregolari e ccrreiti con gli
Essere rispettattcome person-ce come
insegnanti,
collaborando
a costruireun ciima di
racinrr:ca
firir rcia c rii iaitivn rrtqlannn
educatori.
Vedere tuielata la saluieCei picpri iiqli,
{ ì , - t 6 1 ; n 1 1 O re* C n i . ' - ' i o r n r rr l r i h r a i t n , . o r " , - ^ a l e , )
tl
. i t t a d e r n o j e l l e c o m r r r r i c a z i o r r, rt i l r j i a r i o
itell'arnbitotlella conrunìtascclastica,rr€l
i:er
r-ispetto
rleilarisenratezza.
l ; c g e r e e i i r m a r ei e r n p e s l i ' i a m a n rq
ei i a , i v i s i .
Essei'e informati srrl Piano deii'OíÍeria F i r m a r e l e ' ; - . r i l i c h e: d a r ; s i c u r a r s ci i r e i l f i g l i o l e
Fcrmati,;a, :ul flegolamerrlo : su ir-rtio
r e s i i t u i s c an e i i e m p i s t a o i l i i ì a s s u m e n d o l a
quantoconcernela funzionaijla,jelia
scuola.
responsabiiita ij i ev=nir-.ra
Jism arrinienii.
Essere iniormati suile atrivitàcurricoiarie
P e i ' r n e l t e r ea s s e r l z es o i o p e r m o i i v i ' i a l i C ie r i d u r r e
r'ìon, progr:rmrnaie per la classe di
i l c i i r p o s s i b i l ei e r - l s c i i a- . i e , . n f r a i ei l . t o r(i l ! ' a r i o .
apparienen'a','el
Írqllc.
: ì i s 1 : e i t a i ' ei : i l r - r r j a l i i a , ) i g i i - s i i í i r , ' : z i c n e , . 1 - o l i e
' l l s í l n 7 e , t , l e ir i i a i d i , l e l i e l s c i l e
..\veier-r:ilOr-:ui,
prcgraminrt!
i9{JOlarinenie
*
aniir:ipate.
j:lSci'e
iiricim.riisr-lll'a;:danrenir)
ili-!:t1,.iZZ.r.rrl
Scuir-r
i:"-,;6r:.,,''1i
(Ci i,;rnCr;: ,,ir
l-- r:lnr.iiZiOir;
ileí
f v r r u ' r "
:.;jlazir-rn:ìI;;e ,j j,jrtiiÌ,--,:,,1eiii,.jlit;.
l:"jser.:
;ili,:i'lìl,rlt i*r-nceslir;i-Lrtt::tie,ii
jlili
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- ì . jr : . t r . . ) , . . : , , l i i . . , . - ì
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:i.:-.1:1:11:,1
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,
iniegnanti sul proprio figlio, visjonare le
verifiche, essere informati in merito ai
provtredirnentidisciplinari eventualmente,
adottati.
Effetiuareassembleedi sezione.di classeo r
d'lstitutonei localideila scuola,su richiesta
motivatadei rappresentanti,
al di fuoridelle "
ore di lezione, previo accordo con il o
Dirigente
Scolastico.
soprattuito
problen'ìí,
in caso dr partÍcoiari
dubbi
o dlfficolta.
Fa'vorire
la partecipazione
dei figlia tuttele attivita
programmate
dallascuola.
Educarei flgli a manlenereun cornpoflamento
correttoin ognicircostanza
e in ogniambrente.
Curarel'igienee i'abbigliamento
decorosodeifigli.
Conirollaree vietare ai propri íigli di porlare a
scuolatelefonicellulari.
apparecchi
o oggettiche
possanodisturbare
la lezioneo arrecaredanno
Físpettareil ruolo e la funzionedegli insegnanti
senza interferirenelle scelte metodologiche
e
didattiche.
Acceftare con spirito di collaborazionegli
evenlualirichiamio prov,redimenti
disciplinari
a
caricodel figliofinalizzati
allasua formazione.
Risarcire
i danniarrecati.
/i
j1
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pubblicazione regolamento d`istituto