I Í I -rt:':.t. ; I'|n-$'':l Ltnion: Eulclrea 'ìi i;;' R;Èulrt'bcs Itali:ni ,.:dJ,' l-Siilit -_-:i A:lone Sictlia . \1.. .ì ti ì.\".2; MÈ, 'Jt'I i C'. S Fj:;-c-r;:: TSTITUTOCOMPRENSIVO"SANTI BIVONA'' Contrada Soccorso s. n. c. - 920l3 Menfi- (AG)- Tet.092571 895- Fax092573400 c. F.92011610844 C. M. AGICS36OOP - e-rnail:agic83600p(Aistruzione.it e-rnail-pec:[email protected] Prot.n.4361A32 Menfi.23101t2013 A tutto il personaledell'IstitutoComprensivo"S.Bivona" Ai Sigg.Genitori Agli alunni Albo Atti Oggetto:PubbiicazioneRegolamentod'istituto visto il c. s. 518i2000del 04/1212001 Viste le modifiche proposte daiio staff dirigenzialenella seduta del 14/0112013inerenti il Regolamentod' istituto; Valutata la necessitàdi adeguareii Regolamentod'istitutoalle modifiche introdottedal D. P. R. n. 89 del 2010312009; \zisto il Regolarnentodel 16 novembre2012,recanteie Nuove Indicazioniper il cunicolo del primo ciclo d'istruzione; Valutata la necessitàdi adeguaree correggere,con particolareriferirnentoall'art. 4 Organodi Garanzial'allegatoRegolamentodi Disciplinachefa parteintegrantedel Regolamentod'lstituto; Valutata la necessitàdi integrareil Regolamentod'Istitllto con i riferimenti normativi in relazione ail'obbligo di vigilanzaduranteil tempo-scuola; Vistala delibera delConsielio d'Istituto n.317 12120i2 Vista la deliberan. 42 del velbalen. 12 del 161012013si pubblicaall'albo di questoIstitutoil Regolamentod'lstituto per I'anno scolastico2017113. Ii DirigenteScolastico Prof.ssaTeresaGuazzelli j ftr.f./ .-ì \/ { -^t ' / / "/ ..t l':' &--t(.'{f " I I li ISTITL\TC COI,IPRENS|VOSV'.\'{,|LE" S. IIVO'Yi\" D{ r}fEr\Fl IìECOL.\I IENTOD'{STITUTO {L CONSICLIOD' ISTITUTO VISTO I'art. 10,conrmaJ letteraa; del T.U. 1614194, n.297: V I S T I g l i a r t t .8 e 9 d e lD . P . R 8. 1 3 9 9n. . 2 7 5 : V I S T Oi l D . I . 0 1 0 2 1 2 4 0 1 n.44; VISTA la L.2,|11990: V I S T Oi l D . L . v on . 1 6 5 / 0 1 ; V I S T O i l D . P . R . 2 3 5 1 0 7r e c a n t em o d i f i c h ee d i n t e g r a z i o nai[ D . P . R . 7 4 g i t r g n o1 9 9 8 ,n . 2 4 9 concemente [o Statr-rto clellestudentesse e cleglistudenti dellascuolasecondaria: - Revisione VISTO DPR N. 89 del 20103/2009 e didatticc dell'assetto ordinarnentale, organizzativo -1. dellascuoladell'infanzia e del primociciodi istruzione deli'articolo 64. comma deldecreto ai .sensi le-ege 25 eiugno2008,n.l12,convertito con moclificazioni dallalegge6 asosto2008,i33; - Revision Vaiutata1anecessità di adeguare il Regolamenro d'lstiruroal DPR N. 89 dei 20103/2009 dell'assettoordinamentale, organizzativo e didatticoclellascuoladell'infanziae del primo ciclo di isintzioueai sensidell'articolo 6zl.comma-1, con tlel decreto-leg,*e 25 giugno2008.n.l12, convertito rnodit'icazioni dallalegge6 agosto2008,ll3. VISTO il TestoUnico sullevisiteguiclate e i viaggidi lsrruzione; VISTO I'art. 15 clelD. Lgs.81/08con cui si declinano e della le ruisuregeneralidi tuteladellasalLtte sicttrezzanei ltroghidi lavoroal fine di preveniree prote_sgere i lavoratorie gii stuclentida eveutual fattoridi ri.schio; VALUTAT,\ la necessità di regolanÌentare le usciteciidattiche e i viag-uídi istruzione,rronchéie LLscit per condtirre gli studentiin palestreesienreal iine di ridLu'rei iattori di i-ischioche potrebbero presentarsi nel corsodeglistessi: EI'IANA ì ' l : ; eg t r e n f eR e q o i î ; r r i r t t c j-- ,\ Dll Ur-\l \/ f ! ORGA},IICCLLEGIALI Ai't. I Coil.,'ocazione L'iniziativa iìciia cort,rocazione rli un Organo Coilegiaìe ò escrciirtl cl:.llPre:ririeiitcdcii'Or-eirno Coilesiaiesie:jsoi,r,Jaitn icrzo,iei siioi ccinpolenii. nonc-hé .i:iilaGiiriiraEijacliiviì. L'aiic 'ii ';ultvccazioltr-,cìnlantto diil Ple,sidertfe, è rii.sp-,,sto con irirnenc-l cinrlue giorni ,-ii rniicLpc t'rl;peiio;:Ll ia il:iia r-t'ei'ittitper ìa seditiàe ijon antrcipodr .riinenol,J ule itel ca:;o.1ii'ii.rnioniil'rrreenza. itt iale Lrltimoca'cola (ií)nvoci.ìzione pctrà es.sere iaiia cùi fitezzùprùrrepido. .ì* l-c riunioni tler,,rJnrl in ore non coincitJelttir:i,.iiI'c-rrariù a,..r'tlnire iielle Ie,:ioiri. .'ìlu *.; *\- -. ^)4 .\ri. ? ''' ;.iliditi :iciit-rie ; i r i i ! ' e i i i f i . ' r i i i r i , , t i r : ; i trùi e l f i i ' , " ,r,. s oi l i c o n r ; C c t t ; : i t . ; nl c , l i . : l t i r t i , : l l i r ì i r , ìi r . t i í ig i i . ' i i i l t i , : l i t I r i i í i t c i ì i . :i e i i i e : i , : , ; i i tr r r i ct i ' - i i : r ) r i t [ , r i I n c t .Iìri'i,c i t i i ( i i ] . ' . l C i r - ' r . . : l i l t i - r i l , : i f i i i i a i ì I i ( - - i t i ' i | i r r r , ; j: t ì C r j r ) i ì t ! Ì i i l : i j I i l t , r i l i - ; t i , l : - , , ' , . ìi !i i , I . r . l i l :i -t i -. a) :.1. .4 l \ ,1", a ,! -." t- ,'i j" 'Q ò/ J /rp rn,,l:,-: ni,i',i|'.,1t , . , " : t t l q:,j,;,;;;;, tul D . t. r , I'^ - ^ t! ll nrrrriirl: 1rr:i;rlcrleve strssisteretìon so[o ai principio d*lla seduta.rna artche itl tttoitletttodeila 'zot;.tziortc. ,,\rt. j Srrn'ogadc-imentbricessati per qualsiasicausa. si proceclesecortdoil venuti a ces-sare elettivi Ia clei rnembri sostituzior]e Per dispostodell'zrt. 22 de| DPR 4t6114. cli norma.nello siessogion-roin cLrisi tengonoqLielle si eftettueranno, Le eventualielezioni sLippietive annuale e, comlrnque,etltro il primo iritnestredi ogni aruo per il rinnovo degli organi cli dLirata scola.stico. del periododi diu'atadel Consigho. cessalìoanch'essidalla caricaallo scaclere I urembri.suberrtranti Art.4 Decadeuza f membri dell'Organo Cotlegiale.sonodichiarati decadLrtiquando perdono i requisiti richie.stiper per tre sedutesuccessive senzasiustificatirnotivi. l'eteggibilitào non interven-qono Spettaall'Organo Collegialevagliarele grustificazioniaddottedagli interessati. ,{rt. ) del Consigliodell'lstituzioneScolastica Norme di funzionamento l. La prirna convocazioneclel C.l.S., iminediatamentesuccessivaalla nomina dei relativi metnbrt risultatieletti, è dispostadal DirigenteScolastico. dei clal Dirigentescolasticoeclelegge,tra i rappleserìtarlti 2. Nella prima seduta,il C.l.S. è presiedLrto genitori membri del Consigiio stesso,il proprio Presidente.L'elezione ha lLrogoa scrutínio segreto. Sono candidati tutti i genitori rnernbriclelC.t.S..E'consideratoeletto il geniroreche abbia ottetrt.tola nraggioranza assolutadei voti rapportataal numerodeicornponentiil C.l.S. 3. Quaiora non si raggiunga detta maggioranzar-rellaprima votazione, il Presidetiteè eletto a ruraggioranza relativa dei votanti. :ìempreche siano sfati preserrtila uretà più turo dei cornponenti in carica.In caso di paritàsi ripetefa votazionefinché non si determiniLrnamaggioranzarelativa. 4. {1C.l.S. può deliberareanchedi eleggereun vice presidenle,da votarsitra i genitoriccmponentitl Consigiiostes.so coir le stessemodalitàprevisteper I'elezionecielPresidenie. fn caso cii irnpedimenio o.Ji assenzaiel Presidentene assuriiele Íirnziortiil vice presidetlteo. lrl r'!rrìncarlza il consiglierepiù iinziiurodr età. anche t1i ciLresti, 5. il presideirteclel C.f.S. è teniiio a di.sponela convocazionedei Consi.eliosu ricìriestadel PresicieLrte della Giunta Esecutiva. inciiciireirtgotlerrtida inserirc' ó. A conclu.sionerJi ogni se,luta,JelC.l.S.. singoli consiglienpos.\or.ìo :;edttta sttccessiva. nell'ordinedel giorno delh ?. Il C.i.S. ptiò invitare esperticon irinzioneconsultivira piutecipareai pi-opri lavori; ptrò inclirc ,:ottioconsLtnlivo cot;iiiuirecr:rnnrissiurri. í-a relaziouee'j il prograirìrnrìrlnLralertorichéia lelaz-ir.rle',isi 14 prei'i:ste tlel llll2}rJl. le dal D.l. n mcdalità solro presentati al Ccnsigtio iiistitLrtosecondo del [-rrcgrarntÌriì niinLiitledel c-oiticr Putecipa,rlie:;ecluie clei Corisiglio d'istrtLrtcper la discu,rsii-rne c r > n s u n t i vi oi D . S . G . ; \ . . pclere dcliberanteuei llniiti siabiiiti dal C.i.5.: s'"oigcrtctlit 1;roprta il. i-e cu.rnrni:isicni i-r(liì.sorlo,,rvere in '-{irli'Crganr: tcrlo icrìLtle tile1i1cr stesio.,,\-rlc-'sSO aii-iviíiì:le:conCo le riiretiiyee Leinc.clalità:rtirtriiiie " i',lerito irl la.ioio svolto:cl alie ctrnciu:siorìiL-uiri'iiìo pervcnute. nel lerrnirre iìs:-rirto i)revetÌii'1',-ìiìl-lì!1:. '-'ti'bale viettei'eclirllosini,:iico prL)ccrìrìr.) . Delie sc'titrte'Ji ccllr;ii:ssit:r-ie .).|-iit.i:r|et1.jlC'irj..'i.j.]'.'.j.],.il,nc..iil1rrl'|It,l..ij;.'{l.ll :l:i:';Iiì!-. :,{-ìr io ir.r-i t lli i!ir.u j0 O.,* 1i r:i;'1i1pq..titìillttìiO ,i.1i 1;1.1i;ilirilO r l ,t e t ù i ì 1 ! . i 1l l i r ì i l r r i ' t , , ì l j . l l : i . .i :t ; - t ì i 3 1 , . . , i r : t ' , - :' i, i1, !; 1 ) , ì ei ' ì l ; - ì , r ) ' , i i ì i ì . ì 1 , ) ì r ia. l . ' : l i , . ì lrirbl;'.::i. , i i i ' ! i l r , i l i p : u ' , r l : 1 . ' - , 3 1 1; r i : ì t 1 ) i l - í i r , i o ì i ' :-, .j: i i.ij'i..;jr-irri. ,ì; i,-i it;;i{ì:l lri i: ulìrY "' f i . f - o p u b b t i c i t à c l e g l i a tdt ie l C . l . S . , asi e n s i c l e l l ' a r t . 2r1i e l D . P . R . n , 4 l 6 d e1l 9 7 ' - ta, v v i e n e r n c c i i a r t t e adottate.auteuticatoe soitoscrittodal lffissione all'albo dell'istituto deI testo dette deliberaz-ioni gretario del Cons igiio. se 12. L'aflissione all'albo avviene entro il termine mas.siurocii otto giorni dalla relativa seduta del Consiglio. La copia della deliberazionedeve rimanereesposlaper Lrn periodo rton intèriore a clieci -siorni. dal segretario al Dirigenterscola.stico 13. La copia delle deliberazionida affiggereall'albo è consegnata I'irlfissione e calce ird es.sala clata predispone imrlediata attesta in ne del Consiglio. Il Dirigente i n i z i a l ed i a f f i s s í o n e . 14. Non sono soggetti a pubblicazionegli atti e le deliberazioniconcernentisingole persone,salvo contrariarichiestadell'interessato. Art. 6 Scolastica e clelConsi_slio dell'lstitLrzione Norme di funzionamentociellaGiLrntaEsecutivtr imrnediatamente le sue che assurne 1. fl C.t.S. nella prima seduta,tJopoI'elezionedel Presiclente, fLrnzioni,elegge nel suo seno LlnaGiuuta Esecutivacornpostada Lrnclocente.Lln cotnponentedegli ATA, due genitori. 2. Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigentescolastico,che la presiedee ha la rappresentanza dell'lstituto,ed il DSGA, che svolgeanche[a f-unzione di.segretario della Giunta stessa. il Presidente delConsislio. i. Ai lavoridella Giunta viene invitatoad assistere Art. 7 del Cotlegio clei Docenti. Nonne di tìrnzionarne(-ìto l. tl Collegio dei Docenti s'insediaall'inizio di ciascunanno scolasticoe.si riuniscesecorrdoil Piano Annualedelle Attività concordatoed approvatoprima dell'inizio delle lezioni. 2. Le riunioni sono cotlvocatedalDirigenteScolasticoin setlutaordinariasecondocalendario.in seditta silaordinariaogni qlralvolta il Dirigentene ravvisi la necessitào quando alrnenoLrnterzo dei :stroi cornponentine laccia richiesta. i. Il CD, al fine di rendere piir agile e proficua la propria attività. può rlelibemrele rtomine di commissionidi iavoro e/o di studio. .1. Delle cornrnissioni nominate dal CD possono far pirrte i nrembri ilel Collegio ste,sso,;rltri ed eventualiespertiqualificatiestcrnialla scLrola. delle varie cornponerrti scola.stiche rappresentanti Art. 3 Norme di [urrzionamel]to del Corlirrto per la valutazioneclelserviziodegli iiiseglanti t. Il Comitatoper la varlutaziorre delservizio.legliinsegnantiè convocatodal DirigcnteScolastico: - Per la,ialutazione del servizio richiestada singoli interessatiil nornliì Cell'rirt..148,Jel D,L.,.,oir. 29i194,per un periodonon superioreall'r:itimotriennio: - ,\lla corrclur;ionedell'irnno prescritto,iieli .:ffèiti riella viihitazjoncrlcl peiioilo rli pi'oi,a.lerlr iirsegnanii; Cgni qualvottaìe rL€presenti lii rrecessitì. ,.\r't.9 ,{ssenrb lce c(.)mitatogc.niioii I geniiori tlegli alLllni ttelia:;cLrola hannoiliLitto di lir-rrrirsi in ri.s:icrnblea irei iccali :;cr-riastici. Per il pro'prioittnzionamen[ol',-ir;s.:,mblea de'ie iliirsi Lrnit:guiarncirfo che vicne in,,t;,rto in vi:;icneel iotrsigiio ':!iistituro. j-iififrùdi ;r:ii'r;ili! -l'.-[e:rssellrblte'iei genitori r]i :;,:zicr-lr, di cla:;seo,-.[iistituto.i]o\iLìÌìoj1.irt,rliiprl3.ir,.rì , i ! r ' i g e t i t c . ; c c i e s t ei cgt tl i i n : ; c q r ì l ì tiìii:ii p e i i l i , : r .ni nt ee, l e i l : r - ' l e , ; o s r'-J c l I ls c { i ( ] l r ì . QtLlloraie:t,lseirtbl":e:si:;r.,'.llgatt.rr-iei[il.:llirlcli:t:lcLttllir'l:l']:.it.ttl.trt.tt.itl . l ; ' r a , . i e' , ' , . , t l r- )i : ìj c i i c i ) l t c i , ' r i l a i i L l i . , ' , , . 1 ti:i ai ' ; o i l l i c i ; r t i l i i i r i { t : t i i i :.iCOltìirii(io. l - ; ' 1i - ' 1 1i1' r1. 1 , ; : 1 . l i l - , rt i: ,e: i l e ' ' 'ij , ,. , : .', .l. : Ì ' , : , . . . . . . . ' ,r , , . ' j 'i I l:i t, ,i . :'. . di istititto e di classee del coit.siglio c1eIconsigliodi intersezione, nellecompetenze cli interclasse r,,;ii.r dei genitori. prourozionale dellaparfecipaziorte -:,,.:ltll) rrnai'r.ir-rzione CAPO II DOCENTI Art.t0 sui doveridei clocenti lndicazioni quellodi vigilaresugli ailievi.A tat L Fa partedegli obblighi cii servizioirnpostia-eliinsegnanti e [a l'accogiienza che,per assicurare proposito,clisponeI'art. 29, comma5, CCNL Scuola2A06/2009 vigilanzasugli alr-rnni, gti insegnanti sonotenutia trovarsiin classecinqueminLrtiprimadell'inizio dellelezionie ad assistere all'uscitadegliaiunnimedesimi. dagli artt.2047 e 2048Cotlice La responsabilità per l'inosservanza clelpredettoobbligoè clisciptinata Civile. Ai sensidet['art. 2047 c.c. "iu casodi dannocagionatoda personaincapacedi intenderee volere,íl salvo che provi di rrottaver risarcimentoè dovuto da chi è tenuto alla sorveglianza dell'inctrpace, potutoimpedireil fatto". - DisporreI'art.2048 c.c. che "i precettorie coloro che insegnanoun rnestiereo ttlt'artesono responsabili del danno cagionatodal fatto illecito dei loro allievi e apprendistinel ternpoin crti sono sottola loro vigilanza.(...). Le persone sonoliberatedallaresponsabilità indicateclaicommiprecedenti soltantose provanodi non averpotutoirnpedireil fatto". - Nelle ipotesidi responsabilità ex artt.2047e 2048c.c.,l'inseguante si liberase provadi tronaver vigilanza potutoimpedireil fatto,dimostrando, quindi,di averesercitato[a nellanrisuraclovuta.e che, gli nonostante per la snarepentinitàed irnprevedibilità I'aclernpimento di taledovere,il fatto clannoso abbiaimpeditoun tempestivoetficaceintervento(Cass.,sezIlI, I 8.4.2001 , n. 5668);è richiesta,perciò, la dimostrazione idoneead evitareil danno di aver adottatoin via preventivale misrrreorganizzative (Cass.Civ., sezIll, 3.2.1999, n.916 ha coniermato la sentenza di meritocheavevariterrutosussistetrte della la responsabilità avutoriguardoallacircostanza clell'aiiontanamento ingiLrstiticato deil'insegnante siessa dall'atrla). - La Corte dei Conti. sez.III, 19.'2.1994, n. 1623,ha ritenuto.inoltre,che i'obbligoclellavigilanza in ipotesidi abbiarilievo primariorispettoagli altri obblighidi servizioe che,corrsegLrenternente. peL concoirerlza e di unasituazione di incornpatibilità di più obblighiderivantidal rapportorli .ser.rizio ['osservanzadegli stessi, non conserltendocircostanzeoggettive di tempo e di lLtogo il loro contemporaneo il docentedevescegliere di adernpiere il doverecli vigilarrza. adempimento, qtlelli 2. Il docentedeìlaprimaora devesesnalare controllare :rulregistrodi classegli elunniassenti. rr l'îvvctrlttlt clts:;e tlergiorniprecedenti segniu'e registro di Secondaria di ['grado. sLrl e, per la Scr-roia la rnarrcata qualoraun alunuodepotre giornidal rientiocotttitttriad cssere giustiiicazione. Il docerrte, r;provvisto seglaieràirr Presidenza Se ['as:;enza ù .upertorea ciitclite iI noininativo. di giLrstificazione, g i o l l i i . i l c i o c e n i e d i c ; . r n ir , . r d i u ee g r a c i ot l e ' , ' el i c h i c i l c r e i i c c l t i i i c a t o r n c c l i c o . i l c o t r t r l i u i r i o L t - ' , c ' i l ì 3 l c r a irt Presrctenzai casi tli assenze rìLllrìerosee p,eliodiche. l . i n c a . s od i r i t a r r l O t J i u n a l u n r r o o c c o i - t ' el e g l t a r e l ' t r i ' r r i o , i i i r i i r i t i a . l a g i L r r , t i i i c a z i t r n ci ' r ! i t i i c h l c : t l i t i t , : i r L s t i cf a : z i o ( l È e i ì n l m e t t e L l oi l t c I i r s s e . - f S e r r n l l r r m o r i c h i e d e d i L r s c i i e i i i r t i c i p e t a r n e n t c -e. s i b e n r - l t p r criiiesso:ìcritto r.lirigertilole. ()cco'.re riv'olser:ii iri ciocerrie tlclegato tlal Dirigente o al Vicario pci I'ltritorizz:r;:ionc. Oi.teiruta Jttta r ll l u r r t c l i z z l r z i o n ei l t i o c , : n t c è t e n u t o i r d a p p L l t T es r i l r e g i s t r o d i c l a s . . ; el ' , r r a i 1 1c L r i i ' l l u r r n o e r . t s c i t t e { r ( ) r n i i ì t t i i , or l e l l a p e p - . ù 1 rcah e è ' , ' e r r L L taa p r e l e r , ' t l l o . C c n s i d e r a t a i ' e t à l n a q r a f i c a , J e g l i a l u n r r i . i l , i o r e r : ì , . : ,lÌ',c :ra,-'cl'llilsi,li Ii,:crnt;,::tnar-c il rlliili]i.iì a pcf:iolla cfiètliirrriileiite rli-:ii:3:titìiliri gelliiori. r l c l l l : r r l r : l r ì i ù , ; r ) i t , l : u i c ì ' l[r' . : l - i i i o i i r , l i e . t t : ,.:; - ' r l l i l l ' r ' - , lt t' rl - ' , l i : i i O , .,l-i ' ] . i - , ; ic' ' ( - ' r l l u i i i .i i,l,luui",ti r- i,-':ri.lii r: :li . i . ' : , - . r t l l ,l ,i l : ' , r , l i ì . ? a:'" o1ù1i'\s\' ,\Y : r t \ \-O J \ 3 f o\f'l 6. Durante['esercizioclellerttività clidattiche. della vigilauzasugli alunni della cliÌsseè il responsabile '',]]porale. il Llocertteassesnato alla classe in quella scansione il docente. pertauto. lìon deve .iii';iitairiirsicìailaclasse o dalla scuola durante l'orario :r servizio Der nessLrn motivo. iìeancheper brevissimotempo lasciandoincustoditigli allievi. 7. Durante ['intc-rvalloi docenti vigilano sul['interaclasseo sccondolo specificopiano di vigilanza predispostonei singoli plessi. 8. Durante le ore di lezione non è consentito far rLsciredalla classeníùrdi un alururo oer volta. tatta eccezioneper i casi seriamentemotivati. 9. Il docenteche, dnranteI'espletamento dell'attivitàdidatticadebba,non per tìrtili motivi (ad esempio: irnprovviso malessere dell'insegnante o prestazioni di pronto soccorso ad alumo infbrtunato), assentarsitemporaneamentedalla classe, prima di allontanarsidalla scolarescadeve incaricare un collaboratorescolasticodi vigilare sugli alr-rnnisino al suo ritorno o smistaregli alLrnninelle altre classi,lasciandoliin custodiaagli altri cloceuti. - In linea di massima il serviziodi vigilanzapuò essereassicuratotramitemisureprovvisorieqLrali,acl esempio,I'abbinamento di due classi, Ia ripartizronedegli alunni tra le varie classi, I'aftidamento all'insesnantedi sostegno(se opera nella classedel collega assenteo neI caso di a.ssenza del/degli alLurnc/icon handicap) oppure, per brevi ritardi. ['affidamento della classe ad urr collaboratore scoiastico,sotto la supervisionedi un insegnantedell'aula vicina. In nessuncaso gli alumi possorlo esserelasciati incustoditi. - fl collaboratorescolasticonon si può ri[iutaredi effettuarela vigilanzasu richiestadel docente,come dispostodal Proiilo Protessionale(CCNL 200612009). II collaboratorescolasticoè responsabileper i danni subiti dagli rrlunni a causa della sua omessa vigilanza,solo se aveva precedentemente ricevuto l'affidamentodei rnedesimi. - La direzione cleve essere irnmediatamenteinformata del fatto e clei provvedimel-rtidi emergenza assunti. 10.Al terminedelle lezioni I'insegnanteconduce gli alunni al limite dello spazioscolastico. t l. Il detlussodegli alunni clellascuolaha luogo.ordinatamenfe,entroi 5 minLrtisuccessivial termine delle [ezioni. Gti studentiesconodall'aula solo al suono della cirmpana,evitando inutili preparativi anticipati. t2. Le classidovrannoavviarsiall'uscitaLrnaalla volta. t3, Al fine cii re-tolarnentare I'uscita de-qlirltrnni dall'edificio scolasticoal termine cli ogni tun:o dr attività,antimeridianoo pomeridiano,si disponeche pressola portatii Lrscitadell'edificio sia presente itlmenoun collatroratorescolasticocon il conrpitodi prestarela dovuta vieilanzanel passaggiottegL ':!unni.Gli attri coilaboratori:;colasticiin servizronel tunro vieilerannoil tratrsitodeeli alunni nei rispettivipiani di servizi<-r. i4, ii def'lussodegli alunniè organizzatocLrmeseglte: jiciioia rlell'infanzia ;\.ll'uscitagli alLrnniche l. si ier.ii)nr) tlel tra.sportc\'Èrrailnoritfidati .lai rJi:ccrrtiai coli.rborafr,rriicolirstici e da qiresti:;rviriltiai ielativi puln-riniin Dlr[enza: l. sorro preievati dai genitoli sarùrluoaccornpa-snaii tlagli iu:;egianti e ilai coliirbor:iiori scc''larsticir:lie pro';veclerArtrtoa coltsegnitrli ai .lenilori o ad i.ul lolo tlc.legatcl rlaggiol.:nnc(pie,iiadelegrdeposiiirtu pressola .rcr.io!;l). iìl r-'iìsil.li :tsscnZ,ll,.i.:l Ì i n i l l i e l ' r t i t r r r i r i l. , , ; : r ' r 'ri fìl ' i r - l , r l o. ì l . i ; l l l t i . . r ; i : r . i u l ' e ' ,, i.t ; i i e , . r i i r : i r . t i C1 j q . r 1 -i.i1Ì ; r!r.1tl;,lt'i^ tr.fi:tltiirtt) r:hC i g . - n i i , ; i i i ì ( ) í l . i l ' i l j : r ) i . Ì i ; t . . : i t i , i l i . i ' . ' 1 , : i c r i t i ì ri i r D i i : ; t i 0 i t e r ; 1 1 1i1r ; r - i V 1 . , C r l c r;ài ' i g 1 1 i r " i,:,1 /'1' _1,l ,,;. , , ; 1 . , . , t i' ' , i i . . r ì l ! [ i ; ' h , r i t i , . i ; . ! i i i i ' r r . ii r r . r i ; b l i c , i . : ' i i r ::i i c c i 1 1 1! ' 3 i ,,. conrpetenza. Scuola primaria o A l l ' L r s c i t ag l i a l u n n ic h e t. si servono clel trasportoverratuloafficlatiilai doceuti ai collaboratoriscolasticie da qllesti avviati ai relativi pulmini in partenza: 7. sono prelevati dai genitoLi sararlno acconlpagnatidagli insegnantìe dai collaboratort scolastici che provvederanno a consegnarli ai genitori o ad tltì loro clelegato maggiorenne (previadelegadepositatapresso[a scLrola)' In caso di as.senzaclel genitore I'alunno verrà alficlatoal cotlaboratorescolastico il quale clopo l0 minuti, accertato che i genitori non si souo presentati, telefoneràin Direzione che provvederi\ a rintracciarei genitori e/o avvisarei Vigrli Urbani o [a Forza Pubblica. Ip caso di ritardo ripetuto ìl Dirigentescolasticosi rivolgeràai servizi sociali per gli interventidi cornpetenza. Scuolasecondaria Io grado E' consentito loro di rientrare a casa da soli, a condizione che siano stati autorizzati dai eenitori irl seguitoalla valutazione dei fattori ambientalie delle caratteristichepersonali. Uscirarmoordinatamenteper classesotto la sorveglianzadei docenti clell'ultimaora. r Gli ahrnni che e vigilati dai docenti, in collaboraziotlecon l. si servono del trasportosaraniloaccornpa-qnanti o.stti puimirtì per salire sLrglisctrolabtts all'ingresso/cancello fino icollaboratori scolastici, pubblico; del servizio (previo delegadepositata 2. vell'anlto prelevati dai genitori o acl un loro delegatornag*giorerlte clagli insegnanti c clai collaboratori atl'ingresso accompagtìati presso la scuola), saranrìo scolastici. l. rientrano a casa a piedi, sariìnnoaccontpagnantie vigilati dai ciocenti,in collaboraziottecotr Se i[ personalescolastico(docenti e i collaboratori scolastici,fino all'in-rresso/cancello. le condizionidi nonnalitàatte a garantireLrnaeffic:'"ce A.T.A.) riterrà che non sr-rssistano a scuola la necessariapreser,zarlci geriitori o di trti loro clelegato ttitela. 5arà richii--.sia pr;siiatailresso la scuola) ittasgicrertne(previ,rdefesa ,.le il i'r-lio, lo:;ies:;oè l.lritlto rrnpossii.tliiitti-r,t improv.;is.rnierrie iíii r:ii:;oin cLrirl scr-ìitore:;ia l;tel.-'v.iir-' () ilc-leqirto possar,.lir;poire 'Jt :r.rlirvvi:;iue ielerìrpicarnentein Direeior:e;riiinl:hé il Dirigenie slií) Lir telefctìittiisiìirt coiiaboiiricie:'culiir;tico. rl per:-onale tfiriienereil rnirroreper l0 rlìuLrtiaffidarldcrio I'i)riì e ìl nonte ,lell'altritntr ha ihianiato. chi nunre t]i r:cme ii ctlrtfcnere dovrà regisrrata iiinogranuì-ìa. rlíÌ iriìttù!Ìei'e. ii tt'volger.ìlli sc'i'r'ìzis,rci:tlipler <lr illtet'rtlrti rii iit cii,io cii lit:r.rrirrirpetr-iioil Dirigeirtescr,riit:;iict-r ' j , , ) i ì l p et c r i z i l . írì i:,--sr;-t1 cli.S,-t ò Cr.tLrir.iriitit ilt ar)ni;Cgrìù ;t itriilctre irle r.) J ii(-'l\oiliì i-'t'i,'.i ,ji r.lelcg:r tttllA , ic il' i rrr'ltnzi;t, p li ruiìrirt c :'c<:utir]:iiiir d i pri nt,-r3rii,J0. I . l l ; c i . n l i : i , . r i i c t . f i Ì n i ) ' , iil ei r t i l, i i l l i i l i z - z , t i ri . c i t i { i - i i ii(:)t : ; t : i i i iti t l , ' 1 , - i i : 1' :, ,' .i i , l i . r i . t l , l i i i Ì j i l r . ' i : : ii i ,i )i ! . 1 i , .,cttL;la ,rc^ J?u $ \ìUî .l .rr\\\ \\' rr" ' I docenti devono prendere visione dei piani di sfoi' ,mento dei locali clella scrrola e devono serlsibilizzare gli alunni sulle tematìchedella sicurezza. Non è consentito,per ragioni di sicurezza,sistemarentobrilbassiaccantoa vetratee finestre,sia in aula che in qualunque altra zona dell'eclilìcioscolasticoaccessibileagli alunni: inoltre è assolutamente vietato ostmire con rrobili ed arredí. anche solo temporaneamente,le, vie cli iuga e le Lrsciter)i sicurezza. I docenti,ove accertino situazionidi pericolo, devono prontarnentecomunicarloin Presidenza. Eventuali danni ri.scontratidevono esseresegnalatiin Presiclenza. I danni riscontrati vengono risarciti dal responsabile. questi non vengaindividuato,gli insegnantidetlao delle classiinteressate ne Qualora discuterannoin Consigiio d'ittterclasse e in Consiglio di classecon i genitori, al fine di stabilire le modalitàdel risarcirnento. I docertti vigilano affinché gli ahurni portino a scuola esclusivamenteil materiale necessario,per non appesantire gli zaini. ConsiderataI'impossibilitàdi controllareil pesocleglizaini, si invitano igenitori che lo ritengono necessarioa sostituirelo zaino a spallacon quello a ruote. Ogni docente apporrà la firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutti gli rrvvisie le circolari aitissi all'albo ilella scuola si intendonoregoiarmentenotificeti. I docenti non possorloutilizzarei teiefoni cellulari duranteI'orario di lavoro. I registri devono essere debitamentecompilati in ogni loro parte custoditi iu cl:rsse e messi a clisposizionedella Presidenza. L'uso dei sistemi infbrmatici a scuola da parte dei clocenti è streLfamenteconnesso alle attività didatticheda svolgere con gli alunni e a quelle professionaii(aggiornamento,fonnazione). E' vietato utilizzareIa rete per fini personali. Ogni docenteè tenuto a: Entrarein classecon sollecitudineall inizio della propria ora di lezione; Vfantenereun cotnportamentocorrettorreirapporti con il personaledocentee non clocentedella scuola; lv[antenere un comportamentodeontologicamente conetto e positivo. in clas.se. con gli studenti; Svolgere il proprio ruolo istituzionalenel ca.soche, nell'ambito del complessoscolastico.si è in presjenza di episodi di indisciplinao di violenzae avvisare.appenapossibile,l'ufficio di presidenza; Rispettarein modo assolutogli obbtighidi segretezza protèssionale per quantodiscu.sso nei Consigli di classee iu setledi scnrtinio: Nel caso in cui la propria classesia tuori secle,il docenteinseritoin orario di -serviziocleveritenersia dtsposiziorre per eventr-rali supplenze; il docente a disposizione potrà chiedere in anticipo ed ottenereinibrmazione teletbnica circa il suo eventuaieimpegro, garantendocomunque,in casouegativo,la suapronta reperibilità. Per tutta [a durata dell'ora di ricevimentodelle tanriglie il docentesarà presentenell'istitlLtoclal Inornentoche I'ora di ricevirnentoè intesadal legislatorecome obbligo cli servizio(Art.14. conlrla ? , l e iD . P . R .n . 3 9 9 ) . tJgti elocente coopererà al buon :urclaurentodelta scucila. collaborando alla teztlizzaz-rc.ne cler 'cleliberati" c:ollegiali.adoperandosiper la realtzzazioue del Pianodeil'oif'ertalìrnìati.,,:ì. Iclocenti sono tenuti alla putecipazioneri corsi di rggioniitirento prosranmati dal collegio dei iiocenti. le pLo,,'e scriite dovriutnoesserenoÌr rneuodi trc'nel qtradrimestre (ad intervliiiìregolui ). ,-iiilvoca:;i r-'ccezionali e :ìvvenimentipalticolaricheiirterronrpolìo lo svoigimentoi'egol.rre delle lezioni. ì e iesceiierli coittenimento,Jovrilnno ggli essere,-'i:nipilirie i11 l,rroparre. [-t pio'ie oraIi clovlarìtrr.) crrici'€sir;temeiiche i in nLrntero collqille.illt vcrriiiceiietli oblircttivi. - ' f . ì tí í ,',n - ullU OUO ' tO l t Jt S . , ,n. t^At A à _ I CAPO III PERSONALE .\À,iI,itÌ\iiSTR,.\TIVO Art. t i Funzioiti,compiti e illar'ìsiorti contabili,gestionali,struruentrli.opcrativee t.I[ personaleATA assolvealle fLrnzioniarnministrati!'e, ,ii sorveglianz-a istittrzioni in rapportodi collaboraziotrecotì il alle attività clelle comesse scolastiche, Dirigente,il Direttore dei S.G.A.,i colleghi,il personaledocente,i genitoridegli aiunni. 2. Icornpiti del personaleATA sonocostitr,liti: ' Di.rlleattività e rnansioni espressamente previstecialprotìlo protès.sionale di appartenenza(art. 92 del CCNL clel2006/09), 'Dagli incarichi specifici che, nell'ambito dei profili prof,essionali, comportano I'assutrziottedi responsabilità trlteriori. 3. Il personaleATr\ cura i rapporticonI'utenza.nel rispettodelledisposizioniin rnateriadi trasparenza e di eccessoalla docr-rmentazione lurrnirristrativaprevisti dalla legge. 4. La qLralitàdel rapporto con il pubblico e con il personaleè cli fondamentaleimportanza, in clttatrto essocontribuiscea determinareii clima ecìucativodella scuolae a favorireil processocornttnicativotra le diversecomponenti che dentro o attorno alla scuolasi mì.rovono. i. L'orario di lavoro è fissatoin 36 ore settimanali:in secledi contrattazioned'lstituto cott la RSU si rccerta ernnualrnentela sussistenzadi condizioni che consentanoI'adozione di un orario di 35 ore settimanali.L'orario potrà articolarsiin rnodo tlessibile,anchesu brse plurisettirnanale, nel rispettoclet sesuenticriteri generali: . Funzionalitàrispettoall'orariodi servizioe di aperturaall'utenza; ' Ottimizz,azione dell'impiegode[[erisorseumane; ' i\rliglioramentodella qLralitàdelle prestazioni: . Ampliamentodella fruibilità dei servizida partedell'utenza. ó. Il personaleamministrativoè tenuto al rispettodell'orario cli lavoro. Della presenzain servizio fa t'edela firma nel registro del personale. CAPO IV CO LL..\BORA'|ORI SCOLASTIC I Art. 12 diritti e doveri dei collaboratoriscolastici fiorme rli comportamelìto, i. I colIaboratoriscolasticisono tenuti a prestareservizio,salvo cliversedi:;po.sizioni. nella zona dt cornpetenzasecorido [e mansioni loro assegnate.Della presenzain servizio firrà fede la firma sul lesistrodi presenzadel personale. dt 2. In ogni tLrrnocJi lavoro icollaboratori scolasticidevono accertiÌrel'elficienza dei di.spositr,,'i 'iic'.rrezza, individLralie collettivi,e Ia pos.sibiiità di utilizzarlicon hciìità. 3. al fiire di legolarnerlti..re I'ingres.so desli irlrrnninel['etiiticiorcola:;ticoail'inizio rli r-rgnitrirtrodi liti.iità. antiirr-eri,iiallo :;i dispoue che pres:;ol'irlsresso Llell'ecliiicio ril ù porncriciieno. []re.\eltte riitticrtorrn collaL-roratore v'i_silîrrzir sLigiiirlrLruri. icoiîsticoche pre:;iila,-lr,-r,r,Ltr1 ,1, i''jcsr,rl .ilLi,lrìo.saràiirtio arìii'iìiepririiir d"'i['r;r;rlioit,rbilito. iei.ia r:ccezionepcr _:ii rllLinniche i'i'rriscono protìotlo CeI servrzlo,Ji trirspoitocomLrrrale e quelii;-ìùcLìri-ìp.rgnatr,-]ai geuitcri r-'he:ibbi,--riio r[ettagliataCclcr-rurentrrzione ,"ligravi rnolivi tli l:-rvt;ro.In tirLcstoc:rso i crililit-.oratr:ri circa la ::ur;si:rienza :;collsfici:icuo tenutiaL!accogliere e ,.'igilalenell'alriogli aIr.rrrni. {i jrìo i,iiìuti ili -Í. í clrilabc,ratori:;colirstici.cc>rne:iLrpLrofto :ill'ezione .u1"ì!niililtriìiii,l e i.lici:ittl,:i'i. ii.liizrorìlrrneiri,--r rjciiLribtoc,-tpi.rtrice a r;r:Eiiitor-iirichiestar-ic'i'-l,rr-'cilti iegiil:irn,.errte lruiorizz:rti. .:.i iL.rll lt;tirricli iìCiJltsticì: V l { i i l t i t o i ' i i i g L , : : ; : - ;co I ' t r : r c r ì . 'i l' ct : l l , r l i - i r i i r,rL : i i ì . t - ; , : i i i i ' i , . ) li i r , i ) i i ì r i i i i , . i i . ; ; 1 ' , : s ; z - 1 1 1 . ,l'ri,t:,ir.'i - Provvedonoalla custodiadegli alunni i cui genitori sono in litardo: - Collaboranoal cornplessivofunzionanrento didatticoe a linistrativo; - Coltaboranocorì gli in.segnanti nella raccoltadei buoni,r'rÈnsa e nella predisposizionede-elielerlchi / I Lleipartecipantial servizio: - FavorisconoI'irltegrazionedegli alunniportatoridi handicap; - Vigilano strlla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolareduratrte gli intervalli. negli spostamentie nelle uscite deg.lialunni per recarsi ai servizi o in altri locali; - Possonosvolgere, su irccertatadisponibilità, funzione di accompagnatoredurante i viaggi e le visite ci'istruzione; - Riaccompagnanonelle loro classigli alunniche, al di tirori dell'intervalloe senzaseri tnotivi, sostano nei conidoi; - Sorvegliano gli alunni in caso di uscita cialle classi, cli ritudo, cli assenza,ii allontanamen[o momerìtaneodel [' insegnal]te; - All'inizio delle lezioni antimeridiane o pomeridianeo ai carnbidi tunro dei docentinelie scolaresclie, clebbonoaccertarsi di eventLraliritardi o di assenzedei docenti nelle cla.ssi.[n caso di ritardo o cli ùssenza dei docenti, rÌon ternpestivamente annLurciati dagli stessi,i collaboratoriscolasticisono tentttia vigilare sLrgliahuini dan<Ione,nel contempo,avviso ali'Utiìcio di Presidenza; - DuranteI'intervallo vigilano i bagni e presidianocostantemente il proprio piano di servizio,senza ellclntanarsi; - Tengonoi servizi igienici sempredecorosi,ptrliti e accessibili: - Provvedono,al termine delle lezioni, alla quotidianapulizia dei servizi e degli spazi di pertinenza, nonchédelle suppellettili delle aLrleaffidate; - Assicuranola vigilanza nellepertinenzedell'edificio scolastico. - Non si allontanano dal posto di servizio,tranne che per motivi autorizzatidal DSGA o dal Dirigente Scolastico: - lnvitano tutte le persone estl'aneeche non siano autorrzzatedal Dirigente Scolastico a trscire clalla Sctrola; - Prendouo visione del calendariodeile ritrnioni dei consigli d'intersezione,interclassee classe; dei collegiclocenti;<leiconsiglid'istituto;degli orari di ricevimentocleigerritori; - SorveglianoI'uscrtadelle classie dei cancelliesterni,prirnadi dareinizio alle pLrlizie. 7. Ove accertino situazioni di disagio, di pericolo o di disorgantzzazione.devono prontanlente contlrnicarloin Segreteria.[n Segreteriasegnalanoanche l'eventualerottura di suppellettili.sedie o bairchiprima di procederealla sostituzione: 3. r\ccolgono il genitore dell'alunnoche '',uolrichieclerel' autonzzaziclneali i ta anticipata; ".rsc 9. Al termine del servizio tr"ittii collaboratoriscolastici.di qualLrnqLre turno e a qLralsiasispazio adcletti. tlovrannocontrollare quantosegue; - , : h et r r r t el e ! t r c is i . r u os p e i r i c ; - che tutti i lubirrettidei servrzisi,-uro chiLrsi: L'rerr -,,lie:;irutochiu:;e[e porte,lelleaLrle. le fine.stre e le :;cri-aitde t.l.'ileaLrlce tlelia:,cuolir: - c h e o g n i c o s as i a a l p l o p r i op o s t oe i n r - r r d i n e ; - ehe ,.'engarto chiu:iele poltee i cancellideliascrrola; ii). {,:olIabcratori scolasriciiranncl,lirirto iid Ltnarriir-i.sa {iuLualierai]i rilezz'rtraiu car;t.'ili rrrario :ccedeuteie Ore l. I 7 r:,onsecLr'rrve. 1 1 .D e v o r r oa p p o r T el a p r o p ' ' 1 fi i1r m l , p e r p r e s av i s i o t t e s. L t l l ec i r c o l a r ei : ; r t g i ii i v i ' i s ia l r r r ot l e s f , i n a ii r: l r)rili rliìriottrite Ie circolliriu sii av.;isiiiifissi iiil':ribodcila scLlolasi iiit:nrl,:tiriregolarmeirfe notificiili rtl i-:ir:;onltlr:trrtto; i].E.[:rtt,'l'.';bìilì3<t,,tir:i;l!:tbr-]|!i{-)iì.;cul:i.-tici'jii-.L.':il.tl.:L'c.,,iili:i-tc,.ltiili,rnirlii]illit.Ùf , i i i i r , : i : i r i 1 , . ' - i : ; i z : i , ; i t e- : r1 i - .l :i i , - ; , r i i a i , r i r i l i i i; r . 1u i i i ' - 1 i i z u , . . 1 . . : li i,ci , : r i l i - ' ' : r o r - l o . ii ,"tluJ l J . I n o c c l s i c l , :t l i a t t i v i t àc o l l e g i a lqi u a l ie l e z i o nO i O . C C .c, o n s e g n a , s c h erdi cee, v i r u e n tgoe n i t o r i , irtcoftile nessLuì nrinorepLrirentrareo esserelasciatoin custodiaclelpersonale scolaslico. collaboratore i e g g e8 i i 0 8 ) . o r r e il o c a l si c o l a s t i c( L I rí W fi CI\PO V ALLIi\iNI Art.l3 Norme di comporiamento l. Cli aluruiisono educatial rispettocleicompagnie di tutto il personaleeciucatívo:Dirigente,Doceuti. ATA. Collaboratoriscolastici. 2. Non è consentitoagli alunni di usciredall'edificio scolasticoprima del terrminedelle lezioni.In caso di comprovate gravi necessitài genitori dovranno preventivaurente avvertire la Scuola trauriteLichiesta scritta e venire a prelevrue personalmenteI'alunno, o delegare per iscritto un'altra persorìa maggiorerureche dovrà essel'emunita tli documer-rto di riconoscimento. 3. Periìssenzesuperioria5 giorni,compresoifestivi iniziali.intermedio terminali.gli alururidovranncr :rcclLtdereaiia giustilìcazione il certificato del meCico curlnte, eccetto per le assetìzepreavvisateper inotivi di iamiglia. Qualora I'alumo lbsse sprovvisto riel certificato rnedico non verrà ammessoalie lezioni. La famiglia saràchiamataa ritirarlo ternpestivarnente clascuola. .1.Gli alunni che, per motivi di salute,ron po;-Sanoseguirele attività nrotorie e/o dr Educazionef-isica dovranuo presentiue al Dirigente la domanda di esonero firmata dai genitore Lrnitaal certificato del rnedicodi famiglia sti modulo ASL. 5. Gli altrmi sono terìuti a portarea scuola solo i'occorenfe per i cornpiti e le iezioni e I'eventuale tnerenda.Non è consigliabile portaresomme di denaro.giochi, oggetti di valore,celh,riari. 6. Ogni alrurno è responsabiledei suoi libri e degli oggetti personali. La Scuoia non risponde degli oggetti eio del denaro mancantio.smarriti. 7. E' vietatoI'uso del telefonocellularedurantele attivitàdidattiche,sia interneche esterneall'edificio (Durantele visite guidateI'uso del teleforrocellularesaràclisciplinato E' a discrezioneclell'insegnante). iritresìvietato eff'ettuareripresecon vicieofoninie inviare mms. In caso cli trasgressioneal divieto di cLn sopra.il tcletono sarà sequestrato cìal docentee liconsegnirtoai genitori pref'eribilmeute nella stessa giolnata. ,J.E' vietato portarea scuoiaqualsiasidispositivoelettronico.Alio stessornodorhrrantele lezioniè vietatoI'utilizzo di qualsia.si oggettonon consonoalle attivitàdidatticlie. 9. rJli ahrnni che. dopo il primo sequestro,non rispetterannoil divreto -\arannopassibili cli sanziortr discipIinari. t0. Ogni str"rdente è responsabile dell'integritàdegli turedi e del rnaterialedidattico che la scuolagli ,rffida:idanni <leri..,anti da atti di vlndalisrnosiìrannoris.u'citiclali'aluruio che ii ha provoc,-rti. t l. Cli alunni 'Jevcnoienere,all'internodell'[stitLrto qtiir.lsiasi e clurante ltfività Lli'-!attica 1i'ia9ei ,,'isiteeuidate.eserciiazioni, 'li istlr,rzittite, ecc.)un comportaineltto correttoe rlignitoso.. !2. Dr-rrante le iezioni gli llLrnnillLìnpor;soiloallor:ianarsi tlall'aula:ìelìcn per priiicolari e seii Lnr;iiviprevir.rtuiori.uzirziotie iiei clccentein tti:rir: c iìLrtlr:iùr,lirril;rltrnnoper i'oila. il ,ieniro in aLlia ' . [ e . ,c] s s : r ' e- i o l l r c i i o ti. Gli alttrrrri. r.ltirante il ciiinbiodelle lezir-rni. devonoiesr-irfe iu iiirll:ìenriì(jiìLt:ìi.ii'e rlistiri'ito i r i i e : r l t rcei a s s i . l-1.r'i,-rn è cr-:nseniitc leclirsiriei labtlratori:,enzala pr*rerrzarJeiriocenii.I'lcr rtgol.irne.nii il*i iiii;cJl'itiori, .i.uleipcciaii. paìesire:jonoirìdiciiici cotnor,.rt:ìitìeiìti lrrtu.rrnrnessi. i5. I tilrsfelirueltirieill classei.lal['rtula (Ic1.,(-ìÌ1o iti lalrr:riic'ric ilill pirle:,ilit iri.,'"-iriri' iii irir;do l)l.f.iii.|iiii].:';iri!t.ci.Lil.:ìdl]Zilj-il-l.CC|it.er'li:;tttt.boii|lciilfr.e.-llr:isici;1;1i|.;..r;.;1-l11 iíg...'i.:|;]|r3,lli.i..:ìit]iile:j..;i.tr.iirtt|:ll]ll]ll|l; "tl1 a\\)lol '\lolNan I -,.ì1\\)J., 'OJ\'\r"\ ^r\J '. a ^ r\ ì' 'e q f'> n.'"' .rrrra..\\ - collaborazioneche vi deve essere tra le cor-ìporlentid.i una comunità civile, quali. ad eserrlpio la 'irme, sottrazione di docr-unentie/o l'alterazionedi docLrmenti l'oltraggio. Eventualidanrualle cosesarannoaddebitatiallo studeni,che li haprovocatio all'intera classedi appartenenza(esclusigli assenti)nel casosia impossibileindividuareil responsabile. Nei laboratori,nelle auie specialie neile palestre,utilizzabilicla più classi neilo stessogiorno, deve esserecura di ogni str-rdente segnalaretempestivamente. all'inizio dell'attivitàdidatticadella propria classe,eventuali anomalie o danneggiamentialle attrezzatureed alle apparecchiatureda utilizzare, al docente al fine di risalire alla classe che in precedenzaha Lrtilizzatole apparecchiaturee/o le attrezzature e individuareilo i responsabili che risultanodanneggiate del danneggiamento. La mancata o tardiva segnalazionecomporta I'addebitodel damro alla classee quindi agli allievi che hanno rrtilizzato da ultimi in ordine di tempo le attrezzaturee/o ie appiuecchiaturedanneggiatee che comunqlresono stati presentinei locaii ove il danno viene riscontrato. 17.Per gli studentidella ScuolaSecondariadi l" grado,per i qLralivalgonole norme comuni a tutti gli alunnisopra indicate,vengonoregolamentati: lntervallo Tra la 2^ e la 3^ ora di lezioneè concessoun intervallodella duratadi l0 minuti che ogni classe effettuerànella propria aula o, a discrezionedi ogni plesso,nell'atrio interno.Durante tale intervallo gli alunni possono consumare la merenda(è proibito I'Lrsodi bevandegassate)e recarsi nei bagni (due maschie due femmine per volta) dopo aver ricevuto il permessodall'insegnante.È vietato agli alunni dell'insegnante, correrenei corridoi e spostarsida un piano all'altro dell'editicio.senza autorizzazione creareassembramentiall'intemo dei bagni. I servizi igienici devono esserelasciati puliti ed in orciine come ciascuno desidera trovarli: lasciarli sporchi è sinonimo di disprezzo ciella propria persona, di coloro che dovranno utilizzarli e dell'incaricatoalla pulizia. si disponeche detta Al iine di regolamentarela vigilanzastrgliaiLrnniduranteI'intervallo-ricreazione, vigilanza venga effettr.ratada quei docenti già impe_enatinelle classi nell'ora che immediatamente precedeIa ricreazione(2^ ora). Uscitedalla classe-bisogni personali Il permessodi andare in bagno durantele ore di [ezione,ancheqLrellepomeridiane,è lirnitato ai casi di rirgenza.E consentita ['uscita di un maschio e di due ic'mmine per volta, previr autorizzazione dell'insegnante. Ritardi Gli alunni sorìo terÌuli al più scrupolosorispetto dell'oriuio. L'alunno che giLrngein riterdo sarà iìmmessoalle lezioni e gitrstilicato dilettameiite clal docente della classe, fn caso tji ritiudo che si protragga oitre i [0 miiruii, l'ammissione verrà autorizzatacon giustifìcazionetli un gerritore o di personada lui delegata.Ogni ritardo sarà annotatostrl registrodi classe.[n caso di ritardi abituali, i docenti daranno comuriicazionealla Dirigenzii che richiameràrbrmalmentela iarniglia al rispetto ilell'olario. r\-s:ienze Le irs.-cenze dalle lezioni. rjornpresele rrlti.;ità extracurriccrIaripÒiîc-ridiaire.srr.ulncr gitr:;tificate utiiizziiniioi'apposito librettor,laritirarein Segreteriae firmutc 'rlla presenzailel persorrale:;crllastico 'JtLlot'1zzr-ttc. senza giLrstificazione.l'irrseenante ilella prima ora farà Se i'alLrmo:ri prre:-ienierà Se i'amotazione -qLrlregistro di classe. ancÌre il girtnro sLrccessivo m:rnc-'hcrà la giusfilicazione. l'in:;esnantedella prriinacra iìe ciaràccinrunicaziorre alla famiglia tramite l;r Segreteria.Nel caso l'rssenzanon veusa giirstificatanell'iur:oili 5 gir,.irri. ilC,-roLdinaiilre tli c1es.-se pLo-,'r,rrler'ìr. per lo:-ìtesso ;rrniite.a iare corÌ',,()c.ìt'e i gcnitr:ri. eg'tnrÌlc'rzioni i ; l i , , t i t r n n i , . l e , u r ) r 1poo r f i r t e r , 1 u t ; i i , , l i ' l t a i l e n i 'i-I - .L l i u , r i L--srr : , J l t r : ; f i c o . , : hi e l l i n c z : : , 1. l i l'):ìirrilie i i i t , ; i : i t ù l a c i , l r l i g { l l i È , - i " 1 .i'). e r t , i l ì t r }: ,. l r ) r r ' iì: s , j i ' Ì . : ) i j . : , c i ' i"i c ' - c ì ì j i r r i i ' - 1 l, r3i t i ì 1 : i ! ' , : t i , i t ; ' - 1 ' 1 - i : , , ; i i r - i i! . , : , : l l t i r . , i i: , ) r 1 i ) t r ì r ,i t t t i i I r : t : : l t i , . i j ì t ì j - . ' i t i ) : ì a t i i : 1 . . - - r r , ii .,j l i .'-, -, i - ' , ì . r i a 1 , , . . , . : r - i ; 1 . ; r 1 1 1 1 , . l , : t li ,, ;l il ìi r , , ' l : , . , i . ì , . ' , ! , : i i - i , , , . , - - i , i ì , , . j , i . t l ' , , 1i : ì . r ,i,, .l, r :... i ,-!,t,:: 'j:/ I.-'l I 'í lîr t: [ji v' ì ,\ttività fislc;y ' . , 1 ;i r i r l l r i ei l e r l r i n r r r ( cl c [ e z i o n id i s c r e n z em c r t o r i en o n [ ] o s s o r ìsov o l g c r ea t t i v i t i ìf i s i c ap e r g i t r s t i f i c a t i tnotivi, debitarnentecornunìcatidalla farniglia, devono ugualmertteassisterealla leziorte irt palestra sottola sorveglianzadell' insegranle. Sciopcried assernbleesindacali sindacalidel personaledocente,il Dirigenteprovvcderàad infolrnare ht casodi scioperi ed as.semblee le iamiglie tramite avviso scritto,che dovrà e.ssere rimarriiatoa scuola firmato, per presc visione.Gli alunnisprovvisti di tale firma non potrarulouscireiino al terminedeil'orariodelle lezloni previstonella giomatadi sciopero o di assernblea. e ripzu-titifia le varie clas.si.Nel caso Gli ah-tnnisaraltnotrattenLrti risulti irnpos.sibilegarantireun idoneo servizio cli vigiianzaa causadell'eccessivonumero di alLtmt, verrannoimpartite opportllne disposizionie/o si inviterannoteletonicamentei eenitori a ritirare gli alunrú i cui insegnanti sono in sciopero. Sirnzionidisciplinrui Le sanzionidisciplinari si ispirano ai principi tii gradLralità, proporzionalitàe eiLrstiziae lendotroa rafforziue ii senso di responsabilitàe il ripristino dei rapporti conetti all'interno della comunità scolastica. Per quanto possibile, le sanzionisi ispiranoal principio clellariparazionedel danno; in ogni caso la riparazionerron estingue la mancarrza. Esseharmo tìnalitàeducativae costruttivae non solo purtitiva, pertanto,possono conlìgurarsicome attività di naturasociale.cultLualee in generaleda svolgersia vantaggioclella comunità scolastica.Tali attivitò. individuatedali'Organocompetentead imogare[a sanzlone,possono ri guardare: " Attività di volontariato ' Attività di segreteria ' Puiiziadei locali ' Attività di ricerca ' Riordino cataloghi, archivi ' Produzioneelaborati, scritti che inducanolo studentead uno sforzo <li riflessione e di rielaborazionecritica di episodi 'Ienuto conto dei principi sopraesposti, si indiciuronel['allegatol "regolamentocli clisciplina"le intiazionred i reiativi provveclimenti clisciplinui.sia I'Organoconlpeteuteiiti irroearle. Il procedinrentodi irogazione deile sanzionidisciplinariche comportanola sospensione tlalle lezionii :ioggcttoal ciuarlronormativo dispostodalla L. 211190.Essoprevede: l. la ccntestazione degli addebiti in fonna scritta allo stLuienteche ha cornmesso la rrìancanza disciplinareed ai suoi genitoi'i: 2. I'audizionedeI soggettoche ha cornmessola mancanzadi.sciplinare. assistitodal/dai!'enirori: 3. irrogaziorie della .sanzionecornprentlentela motivaziorreche I'ha lesa necessaria. ['indicaziorte:iei iei'mini e ['autoritàcui è possibilericorere. lÍei perioclicli allontanamerlto trou superioria l-j giouri. a[ fine,Ji prcparureii licnii'o r]ello siLrJenie gcrrittrri. ir,:ilacomunità:-icoIa.siicii. cotl i'ctluc.r.trrre si rnantieneil raDDorto rieIlor;iLrr.leiìte e i:;r,Lr-ri ilRGAi'iC Di GÀRÀI'.IZIA E ii\iPUGi'iAZIONE ''R-egclarnerìío in oitemperì-rrìziì:ì rlispro-rlo rìr-rirnto LiaiDPR ir. l-15 Liellllliilfilll r.ci.i{ìteiiii;rliiicht ed irttcgrirzit;niai Decretoilel Presitlenter-lellaRepubblical4iói9)8 n. l+9, c'.irtcerneiìie Io Siiittiio ilctlc ';cLtcle rìiLidcniesse s.,:,:oittiariur". è costituitoiril'inlernot.leliitscuola ['Olcir;itirlt e,Jegli silrclenti,lella rl:rr:iitzia. ila rirr,Joceiti,-. c(jrnpo-(îotlzrlDìrigerrteSci:Iasiicrt che lil pr',:siet1e. iic-sisit.rti e il.ì,,irre.d.-'riitcri , iir.lCioiisiglìr:,I' lsiiiuto. .,ir|lrvliiiLiitiìtlcll.,.tcìLrnarlzacriit'hi*sial'ìí.]ii5LÌl1ztrliillii.t.:-tlr.liiìriittilpiii,-:ito1Cic.1l11;l,'1.' l i ì i ' l r : ; c i l i d i : i i L . r r i t ; 1 i r . ì r ì c ì, 1 . t , : r ! : ; r ; . l i p : r i i t à . p r e \ ' : ì l e i l v o t i : r l ' : l P r : c s i r l - : n i . . .i j i p r l c e r [ ' l i i l ; r iÌ-.r:iiji.i,ì'iiì']i.i]l:.1it.ili.i;l'l;ii'{),C'i.,-ictillrii;.'.i,L.:.. noiiriil.r 'li ..,î\ \,,\\r l..rr_,a]a,r\".- n,.tt" r rrr ''. a\\o\.1.''..,, a,,t ' t'f\'s\'r .,rS?$1(\ -,rc\ '',.s\l\o ' rrl,f\Jlt' :' I L ' O . G . s i i n s e d i ao g r l i a i ì n oe d u r a i n c a r i c aq u a n t oi l C c r : ' g l i o d ' [ s t i t u t o . C o n t r o [ e s a n z i o n id i s c i p l i n a rèi a m m e s s or i c o r s o .e n t r o 5 g i o r n i d a l l a a v l e r t u t ac o n ì L l n i c a z i o t ldÈa, pafte dei genitori o da chi ne abbia interesseall'Organodi garanziache decide in via definitiva, esprimendosinei sLlccessivi10 giorni. QtraloraI'Organodi garanzianon decidaentro tale lerntine,Ia sanzionesi intende confermata. L'organo di garanzia decide, su richiestadi chiunque vi abbia interesse,iuche sLriconflitti che sorgano in ureritoal resolamentodi cLrial D.P.R.249198. intesratoe modificatodal D.P. all'irrternodella scr-rola R . 2 3 5 / 0. 7 Alt. 14 Procechrre clell'Orgarrodi garanzia L'organo di garanzia,in prima convocazione,cleveessereperfetto(preseuzadi tutti i membri); iu secondaconvocazione(non prima del giomo successivo alla prima convocazione)pLròdeliberarea maggioranzadei presenti.ma la deliberazioneha vaiiditàse adottatadalla maggioranzaas.soluta dei membricostitltentiI'organodi earanzia. Non è arnmessal'astensione. Le sanzioniadottateclall'organocli garanziadebbonoessereadeeuatamente motiv.'aie. tu't. 15 Provvetlimentidisciplinari clelConsigliodi Istituto "Le sattzioniche comportanoI'allontanarnento temporaneo dello stLrdente dalla CornLrnità scolastica per un periodo superiorea l5 giorni sono adottatetlal Consigliodi Istituto. Per tali deliberazionidebbonoricorreredue condizioni, entrambenecessarie: debbonoesserestati commessi" reati che violino la dignità e il rispettodella personaLultalta( violenza privata,minaccia, percosse,ingiurie,reati di naturasessualeetc.) oppure cleveesserciLrnaconcreta situazionedi pericoloper I'incoh-unità delle persone(es.incendio.allagamento etc.) b) il fatto commessodeveesseredi tale gravitàda richiedereuna derogaal limite tlell'allontanamerìto fino a 15 giorni previstodal commaT dell'art.4 del DPR 219198. ln tal caso la duratadell'aliontanamento è adeguataalla gravitàdell'iniiazione,ovvero al permanere dellasituazionedi pericolo. Per qttanto non contemplatonel presenteregolamento,si fa comunque rif'erirnerrtoallo Statuto delle Strrderitesse e degli Studenti- DPR 2+9/98,integratodal DPR 235107. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA Il patto di corresponsabilità implica I'impegno reciprocodei genitori.degli studentie dell'istittrzione scolasticeall'osservanzadei doveri e all'eserciziodei diritti. dispostie riconosciLrti dai regolamenri. dec:retie leggi dello Stato ed insiti nei principi cclstituzionalidella RepubbrlicaItaliara e neila Cot*,:nzione iuternazionalesui dirirti ciell'infanzia.E'elaborato dal Collegio dei clocenti.sc)ttopo:ito rtil'lpprovazione tleI Consiglio rJ'[stinrto. f I patto ò ioitct:;crittodai qenitori coute:;tuiilmente l l l ' i s c r i z i o n ea l l ' [ s t i t u t os c o l a s t i c o . CAPO tri GE}JITCRI . \ r t .t ó lndir:az:irlni l . I s e r l i t o r i : ; o t t oi l ' l s p o n s a b ì l p i i t i d i r e t t ii l c l l ' e d L r c a z i c e n ec l e l l ' i s t l u z i o l r u ' r 1 l È; ri o ; . ' iri'gi l i r - l ) r r t a r ì t o it.ritltoìl 'iovcie i1i coitrlii,i,ltrecrJ{rlr s,:r.rr.riL itle inrpoitlurtecerrrpitt-r. ì . I g c r r i t o r i ., l d i r - r i z i roJ ' a r i n o . . i , : t i r l s r : r i vcoci liol i a : ; c L i o lLal i lp i l i t o : ; o t : i u l e , cl io i ' i ' e , ; p t ; n : ; u b i L i t i r . i" c i ' : ; r , r pl'r;'pr-i iigii. contliviLtc-ndo iriilitii e iiici.;cri llcnc,-itiitcl ui,:.leirfeRegclliriieirto.iir r:n:,o,Ji,lunni ;il iluir'ii rrr-rrl ir) _,"utrroc e/lau - Si inipeenino a controllare. leggelee firmare tcnrpestivamente le coruunicazioni.suldiario e/o sttl I i ì,,i-.:ttr liú i'\ riil :i li- : I - Paltecipino corlregolaritàalleriunionipreviste; - Favoriscano la partecipazione cleifigli à tuttele attivitàilrogramnate ciallascuoIa: - Sostettsano gli insegnallti controilando I'esecuzione cleicompitia casa. +. Gli insegnanti o sono disponibiliad incontriinclividLrali, tuttele volteche l a s i t u a z i o nIeo r i c h i e d a qr.tando vengafatta esplicitarichiestain tal sensodalla fainiglia.[n questicasi si concorda,tranriteil ciiariodegli alunni, I'orario di ricevimento.La scuola,in casi rLrgentio per segnalare situazioni particolari,invieràalle famigliedegiialunniunaletteradi convocazione. 5. I genitorisono tenuti a ri.spettare con puntualitàgli orari dienfata e cli uscitatlei figli. 6. Non è consentitoaccompagnarei fi-eli in classe:viìnno acconìpa-qnati e prelevati all'ingressodel plessoscoiastico. 7. In caso di sciopero clel pet's<luale la ScLrolaavvertirà le famiglie con apposito comunicalo e con congruoanticipo.Non sempresaràpossibilegarantireil normalesvolgirnentodelle lezioni.E' possibile cluindiche gli alunni presentia scuolasianosuddivisiin gluppi e affìdatiper la vigilanzaai docentie/o ai collaboratori scolastici rton sciopermti. [n situazioni di emergenzaverranno comunque impartite opportlrnedisposizioni e/o si inviterannoteletbnicamentei genitori a ritirare gli alunni i cLriinse-enanti sonoin sciopero. 8. Su richiesta scritta dei genitori, gli alunni frequentantile classi I^, [I^, III^ rJetlaSctrolaSeconrJaria di ['\ grado possono uscile autononlamenteda scuola. 9. La richiesta prescritta e te dichiarazioni allegate rappresentano Lu'la precisa a.s.sunzione di responsabilitàdel richietlenteche esplicita in maniera ineqriivocabiledi e.ssereal conente del fatto che I'effettiva responsabilità della Scr-rolacessa nel momento in cLri gli alunni sono lasciati dai docenti all'uscita/cancello. Da questo termine (spazìale e cronologico) sr-rbentrala vigilanza effèttiva e/o potenzialedella farniglia. 10.I genitori,all'atto dell'iscrizionedel figlio, ricevono[a inodLrlistica per fornrularela propriaopzione per regolamentareI'uscita rlel figlio/a. tl. Detta inodtrlistica deve esserericonsegnataimrnediataulenteal fine di predispone, d'intesa con l'itmministrazione locale e con le clitteche organizzanoil traspot'tourbAno,Lln'attentavatutaziouetli eventr.talifattori di rischio potenzialmentepre.redibilinel contestoterritoriale. 12. L'aLrtorizzazioneall'r-rscifaalrtonomanon venà concessain presenzadi handicape/o gral'e rnallttia tlell'alunno,tranneove verìgaespresso diversoparerenioti','atodai niedicidell'A.U.S.L.. ùlesstttraaùtorizzazioneè possibileper gli aiumridella Scuola Prirnariae dell'[nfanzia. 13. I comitati deí genitori delle scuolecollaboranocon gii insegnantiper la realiz.zazioue delle,.'arie iniziative e manifestazioniche coinvolgono i ragazzinel corso clell'irnnoscola.stico. l+. E'faito tas-sativo div'ietoei genitori tli port:rreregali persorrelial per.-sc;rule.scola.sticr-: (docerrtie \.T.4.) e :i qr-resto rli accettarii. .\i't. I / ,-\s:seur b lee coinitlito,gc-ir itt;ri [. I geilitcri Ce.glialururidella scuolahamo.Jiritto ili riLrnirsiirr a.';.-r.-urblea uei lttceli sct-'iiisiiei. l'.:r rl fuuz.icnanrento l':'issetlitlea deve,-larsiirn legtrliirnento Jiìe vl.-tlein..,iittoin ii:;itrnc ,.rl,:orrsirJli.,., ;-'roi;rio rti istittrio. l. ."\llels-scrnblee,"!ei,:euiiori r,lisezione.di cllsse o iji i:;titrrto.o(),i\rìrìo plrtecipi.u.e con dirjtto ili p.rroia rl dirigeniescol:lsticoe gli insegnanti r!eliacirssert:-lelltr.ieLtrlii. rispeitivirrnente -ì. i)tralorale :.ls:iernbli'e si -i',olg;tncnei lccali dclln.,c!rt-ilir. ie tli.rta r- l'i:rariorJisvulainrentoiii ciri.:ciriril ilt ,:':;:.e ijr)i,oiro(ìjiserecr;nci>rrlati r-1i vtllla in i'oitacon i{ rliiigcntescol;-istict.l. i'L,,.t.(-ltì',.i;citzii.,-tl.:,.l.:lieirli:;cllt[;!ce-\ii:]g0i.ìtat.!:t..li-tiii.i!tl l r - ' ! ì l t { l f i i : , : i ' : i . r l l s i g l i ' l i i l i c r . c , i i o i t e . i . ! i i r t f i r c l : 1 .r;c , r , " ! ì i , : l i . : ' . : i ) { . ì ì î { . ì ! ! ii); i i t i i i r r t i , : i r i l . - \ r i 1 Ì i i i - r i o , i . , : ' i - 'l llls I I :; t"J A 1- r il'" tri [ùe t'nl L:!, lll li'1' \\1s ola o\N'l! \tlo\zcrlLl\ì\Litr; nelle competenzedel consiglio di intersezione,di interc]'ssee di clas.see del consiglio di istitttto lr,,:ntlosol,rLrirír [trnzioneprontozionaledeiia partecipazio dei genitori. secorldole modalità 5. I genitoridegli alunni hamrodiritto a rir:nirsiin assenrbli.nei localidellascr,rola previstedall'art. l5 del Testo Urticon.297/94. si svolgono tirori dall'orarioclellelc'zioni. 6. Le assemblee dell'lstituzioneScolastica. clei genitori può esseredi classe,sezione.di ples.so/scuola, 7. L'assenrblea Art.l8 Accessodei genitorinei locali scolastici l. |Jon è consentitaper nessunmotivo la pcrmanenzatlei genitori uelle aLtleo nei corridoi all'inizio delleattivitàdidattiche.fatte salvele esigenzedi accoglienzadellaScuoladell'lnfanzia. in caso 2. L'ingressodei genitori nella scuola,durantele attivitàdidattiche,è consentitoesclusivamente cli Lrscitai'rnticipata<lel iiglio. Gli insegnanti,peltanto,si astenamo dall'intrattenersicon igenitori duranteI'attivitàdidattica ancheper colloqui individualiriguardantiI'alunno. 3. I genitoridegli alunni possonoaccedereagli edifici scolasticinelle ore di ricevimerìtocomulticate dai docenti.Per la scuola dell'intanziae primaria,per nrotivi di sicurezzae sorveglianza.ai genitori è vietatoportareagli incontri i propri ligli. ,i. i genitori clegli alunni possono accedere agli edifici scolastici durante le manrtèstazionr/tèste organizzatedalla scLrola,se prevedono la presenzadelle famiglie. Al termine delle attività e oltre ['orarioscolasticogli alunni, anchese permangononeli'edificioscolasticoe gli insegnantisono iìncora preseuti.sararlrìoaifidati ai farniliari che ne cureríìrlrÌola sorveglianza. CAPO VtI lvlENSA Art.l9 Norme sul servizio rÌlensa cducativoe opportunitàlorrnativa,per 1. L'attività mensaè da intenclersi corne rnourerìtopic-uarrente Llnacon'ettaeducazionealimentrue. 2. Gli alunni della Scuola dell'Infanzia che non usutiuisconodel servizio rìlerìsadevono esset'e prelevatidai genitori o claaltra personamaegiorenne, per iscritto,e rientrrreneI pie..sso alle orc clelegata coutrnicateall'inizio di ogni iuuroscotrstico. i. La vigilanzasugli alururi nei periodi di mensaè afîidataai docenti iuseriti nel tLrnrodi vigilanza. coadiirvatinell'assistenzanecessariadurante iI pasto. dai ccrllaboratoriscolastici,come previ:;to dall'art2 . l d e l C C N L 2 9 - l l - 2 4 0 7 ( T a b e l i aA - P r o l i l id i A r e a d e l P e r s o n a lieY l ; \ - A r e a A ) . J. Il pc'rsonaletlocentee ATA irrseritonel turno di vigilanza non può assentarsiper espletarealtri compitr. Ci\PO V{ll Fuuzionarnento tleilestrultrrrespeciaii .\rt.20 Fi.irtzir;nirrnciito stia. drIla bibIictec:i,tlei irboratorie ,JcIiirprirle íl l'unzÍoniullerìto dctla bibtioirca è di:;cipiinatotla critcri gencraii 'rrbiiiti irr ;g,ecii'iciprogetil pcí ilu,rssieLii.ri,:.: I ilf! erfa ionlatii'ir 5{jrltitoij Colleqío tlei iigr,-enfi. in inor-lO l ) I ' u c c e s saol l a b i b l i o t e c ac l ap i i r t ed ei r i c s t i n a t l rril e Ip r o s c i i i , b ) iili;,.ltliia,r{erL,riiiiila i:<-rns'.rlta.,:i':rie . iti iiiù i r r i : l l ' . i i ;rr ' i ì r l : . o i : - x i ; i I r ) ì , . ; { l (,i- i : ri , l t i i i i . l r r t c i ' ì i . . r i r i : ! ' - ; i l r ' I ; 'l j . : , ti i 'iiteì-rc' tit r)ic t,'rritLr-'iirii: - i : r L i i , , :i i , , , : t , - h c' , 0 i ì i : ì i ) i . J : , r ' i ì r i '\ i +I !. di o clellediscipline [{annoIa pr.ececienza iclocentidellaciisciplina assoluta nell'usorleilaboratori rrteLimerllo. J. Gli altridocentipos.sono utilizzare [e orerimastelibere. +. Ogniclocenteche usail laboratoriocleveapporrela sua[. ila su appositoregistro,sul qLralecleve essere aruotataI'attività da svolgere. ,5. Gti allievi possorloaccedere dal docente. ai laboratorisoloseaccompa-qnanti 6 . Nessun docentepuò lasciareclasoli gli stuclenti in nel laboratorio, tal casosaràritertttto responsabile di eventualidarurifatti dagiistudenrinellasuaora. 7 Nei laboratorinon si possonoconsumare vivandee bevande. o la propria ò Ognistudenteè tenutoa verificare,all'inizioclellapermanenza in laboratorio. postazione ed a segnalareal tlocenteeventualianomalieo daruri. delle attrezzaturecollocatenei laboratori. , [a diretta Relativamenteall'uso dei computergli allievi possonoaccedereai serviziinternet.sotto responsabilitàdei docenti presentiin laboratorioe tramite accoutltdei docenti stessi. ' Gli studenti non possonovisitaresiti non autorizzatidal docente,né immetterefbto, messaggio qr-rant'altronon proposto dal docentee non ftttinenteall'iugomentocli [a.,'oro,di studio, di ricerca. dei docentie per 9. Gli allievi in laboratoriopossonoutilizzarele stampantisotto la sorveglianza materialeinerente alle attività didattiche. 10. Alle ar-rlespeciali dei plessi è assegnatoall'inizio di ogni anno scolasticoun Docente responsabile (coorclinatoredi plesso/funzionestrumeirtale),che ha il compito di rnantenereLlna lista del rnateriale disponibile, cltrare il calendario d'accessoall'atrla, proporre interventi di manutenzione.ripristino. sostituzionedi attrezzature. i tempi di Lrtilizzoda partedelle 1i. il respousabiledell'aula specìaleconcordacon i docentiinteressati classiecon il Dirigente le rnodalitàeicriteri per I'utilizzo in attivitàextrascolastiche. 12. Le ar-rlelaboratoriali( aule con postazionimultimediali,d'immagine, artistica.di tecnica, di rnusica)c.levonoesserelasciateirt pertèttoordine. i3. L'insegnarìteche trtilizza ['aLrlainibnnatica avrà cura, all'inizio e alla fine della lezione, tli ,ierificarei'integrità di ogni singolapostazionee di su.ssidiutilizzati.Qualora aila iine della lezione do'iesserilevare danni che tlon erano presentia-lfirrizio,è tenuto a darne tempestivacomunicazioneal Docenteresponsabilee/o al doceute',,icario. l-1. Le palestree le iritrezzaturesollo riservate,durantele ore cli lezione,agli alururi. Per ragioni tli tipo iglerricoin palestrasi Ccvràeutraresoiarnente con le scrrpe,Ji ginnastica. fiei ira.st.erimentìdalte Aule ai Labolatori/A-uleSpeciaiilPalestrar' v iceversa sli :'tticletrti sorlo r)r(linaiog 1lr)llrulìlr)rr)so. rìccoltìpagDal"i Lrriùo(ììpoi'tarìreiìto tjai rispertiviDocelrtre (levrlnonìiìlttenere per non recaretJisir-u'bo :ill'attivitiyJi,,!attic:r clellealtreClassi. irta,.levontt esscreacr:oil'lpilgiìiltr iril'inten',odcila -ScLrolit. Gli Atrrrurirìon poslìcnocircolarc'iiberarnente '-t.iPcrsonalescolasticcr. è tif[iiliiia ai sLrgli;,tlr-trtli 15. DrrrirulerI trasitto scrrola- paler;trafirrtli:retlee viccversa.ta vigilanz-a iloceirti cli Scienze i\lotoLiee tli Eclucazione Fisicr. Per |,- cl:-issirlella ScLu:iaelell'h'riauziae.Jella Plirnrtri;r,i'il iile tli eseiciitueIa';i,qillLirza in ncdo,-rliirtuie rispetto:tll'cvoiuzierite Jlsico[i:iicailegli ,.aieilrcv'islo,dLri'antilli )po\tililìerifi,iin flìppoItot,iialmertoriit itt.icgttatìie .rl'-lrriri.{b,;c seiì1prî.-':-; Jic,r:Ìiiiiìiririrliciirlutrni.Cl'iir.,segnlnli. tlella scol:rie:'ca iirolfre...j:ÌmLrrìo clrtdirl','.iiiitell'acc<trt-lpasrì;ìtìltItt() .''oila:;e11r;1Jir"-'l:si ,la r.iir',ollaborili';r'e ia i..ecer;:;itlt. sci.li:-r.:;tictl otni ,.iiti'tl ií:i)i1'..''.1..'lelj.:ienz.....í(ltr;i.ìt]:i'Eiil.r...ii,lirltilFis,iir sia proporreeserci,'iproporzionatiaila conlluìecapacità,forza 17. tn ogni caso è cura dell'inseglÌante propri alunni, sia attuarequr'. interverrtiche risultanoidonei a lnoderare e,-lcstrezz.adei fisica.':bilità la naturalein'uenzacleglialururinei giochi liberi e organizz.,ii. tB. Riguarcload attività riidattichesvoltenelle imnrediateadiacenze dellescuole.I'uscitapone in essere una siruazioneche è definita claiseguer-rti principali fattori: r il ltrogoche si intendevisitiue. ' ['itineralio da percorrere, r I'attività che si prevedeverràsvoltadai ragazzinelcor.sodellarico-qnizione, r il numero e I'età degli alLrnni, o i[ loro abituale comportamentoautonorno. fn rapportoa tali tattori,e tèrrnorestandoil rapportouno a quindiciper igruppi-classede[1'lnfanziae della Primaria,spettaagli insegnantivalutarese .sussistano pericolio clifficoltà,pLevedibilio probabih. ln ragionedi ciò, previa comunicazionealla Presidenza devono stabilireI'adeguatezza del serviziodi si vigilanza,custocliae protezionedella scolaresca. prevedendoancheI'assegnazione. ove possibiie,di altro personaledocenteo ATA. 19. [n ogni caso si sottolineache I'insegnante è responsabile ciellavigila:rza,.uglialtrnniduranteI'intero .svolgimentodelle lezioni e tale responsabilitàpermane anche drranre le lezioni di eventuali docenti specializzati o espertie (C.M. n.26 del 13l3l1958e successive- art.6l le_ege 312/80)durarltele visite v i a e g i i e u i d a t ee d'istruzione. ..\rt. 2 I Uso degli strumentidi scritturae duplicazione [. L'trso di tbtocopiatrice,ciclostile,fax, per motivi di sictrrezzae per evitareguasti.nei plessosede della Segreteria,è riservatoesclusi,ramente al personaleincaricato. 2. Nei plessistaccati,I'uso di tali strumentiè sotto la responsabilità del docentecoordinatoredi plesso. che incaricaall'tropo i coliaboratoriscolastici. l. L'uso della fotocopiatrice è graftrito per il rÌraterialedidattico Lrtilizzatodagli alunni e dagli irtsegnanti,nei limiti degli stanziamentidi bilancio [issati ennuahnente. 4. Nel caso in cui [a scuola non riesca a far tronte econornicalnentea tutte le richieste. il Dirigente stabilirài criteri per I'utilizzo della fotocopiatrice (n. copie per classe,per clocente. per plesso,ecc.). 5^ f cotlaboratoriscolastici incaricatiterrannoappositi registri clove iinnotue la tlaia, la classe, il Lichiedente, il nurnerodi iotocopieeseguite. ó. Il rnaterialecartaceoè sottopostorlla normativa.suidiritti d'autore,cprindiirichiedenti si assumono ogtriresponsabilità sulla nproduzionee/o tluplicazioneclellostesso. CAPO tX SICUREZZA A r t .2 2 \[ornreclicornportalrc't]to ..'\iîenersi :;cnipolr):;arn,-'nte liile tii.sposizioni ricei,rrtei-lal Dincentee,'tr.lal Rcspr.rnsabife dcila Sicr,rre zza. - :ìcgttalarc k'rìlirelìtiv:ìirìente al Dingenteognie.ientLtale rrrromalia u contlizioite tii 1;ci'ieoio rilc.;ata. - [ r t c a s o t l i i i i i i . r i t L r n i t t i,i i e r i r e l c r n p e s t i . , , a r n e t ì(t e e ( j o m u n q r - r ei r e l l ' a r c o d e i l i i i u a t t i u a t a ) a l D i l i g e r r t e e / o r t D S C . \ r ; u l I l -c i r c o s | e n z e , J c I ! ' ' : v e n t L ]t.b r n u n d o t l c t t a g l i a t ad e n r - r n c i a . - i t l r : i . i s od i i u a l o l e t i i l i i i l i o l t L t n i r -,:, i i t i a t t t ei ' r - i l i i i ' i o- - c i ; l : i s t i c ov l l l Ì ' ì o i e r Ì 1 i ) t ' e1 , , ' ,c r r i i i e l ltiir ;rrestr;i I ' r t i ni I i l r i , . l c i I ' r i l u n n o . r : ' ì Ì i t ' . i . t i i ) i t ; t . r i r i r ì i Ì r - - i ' ì L - ) itt,o: l c i r . , i l i e ra- l c , , t i f l ; i l i i ' * r i i ' i r c i i t o i n c : r l i r - r i t . f ,: f,rnriglie :;()rlo l.'ifl litiil j pcribrli. i ì l - ì 1 1 - rOf i, l i i t i i ' r ; ; i t 1 ' I i i 1ì.t-t 'tri.' ì t : , . lri ,1l : ct S j i i a . a l t Ì i , r ! 'i.C I - Ogni Plessoè clotatoclallaDirezionecli cassettadi primo soccorso. - Itrcasoili infortunio I'insegnanteatflda ['aluimo all'adtlet(' 'rl pronto soccorso,ove esi.stentc-, il qttalevirlutala gravità della situaziouee in relazionea ciò, p. riein esseregli interventipiùridonei,che possonoandaredal sernplicelavaegio,disintèzionee bendaggiodi piccoleferitesuperficiali,al ricoverourgenteal pronto soccorso.In quest'ultimaevenienlza si ravvisaI'opportunitàche, anziché ricorrereal mezzo proprio, si chiedaI'interventodell'arnbulanza. -ln casodi fratture dei denti bisognaattenersialle seguentinorme di comportamerìto: a) recuperareil dente o il frammento di dente limitando [a ntanipolazioneallo strettonecessiuio; b) riporlo immediatainentein un contenitoreriempitodi soluzionefisiologicareperibilenell'armadietto dei rnedicinali o, in mancanzadi cluesta,nel latte o nell'acqua (non di.sinfettare,poiché questa operazionepotrebbe danne_egiare i tessuti); c) fare itr nrodo che I'alunno sia condotto al pronto soccorsoportandocon sé i tiamnrenti di dente o il tÌenteintero, corlservatinel rnodo descrittosopra. E' indispensabile che le prime cure sianopraticateentrodue ore clall'iucidente. -.Per eventnali dLrbbi sLtiprovvedirnentida assumere,è opportLrnorivolgersi al servizio di ernergenza sanitariache risponde al nurnerotelefonico 1t8. - Per assicttrare un tempestivosoccorso,il serviziodiemergenzasanitaria(l-18)deve esserechiamato prirna dei farniliari. - Gli [nsegnantie i collaboratorinon sono autorizzatia somministrarefarmaci di qualsiasigenereagli alrrnni. - Solo in casi particolari,con certitìcazionedel Medico e appositarichiestadi somministrazionedel farmaco formulata alla Direzione daila famiglia, gli Insegnanti(o Collaboratoriscolastici)che abbiano paltecipatoalla formazione/informazionesLrIprotocollo dei farrnacipotlanno t'arlo. - Al fine di agevolarnei'eventualeapplicaziolleJLrndettagliatoverbaledel protocollo dei farmaci verrà conservatonella cassettadei farmaci con la prescrrzionedel lvledicoASL. - Nel caso di farmaci salvavita o consimili, in presenzadi certitìcato del Medico ASL e richiesta di sotnministrazionedel farmaco tormulata alla Direzione dalla larniglia, gli Insegnanti(o Collaboratori) rion potrannoesimersi clalsornministrarli. -.Durantele visite guiclate,i viriggid'istruzionee tlltte le attivitàche si svolgonoin uri contestodiverso dal plessoscolastico,i farmaci salvavitao consimili e i relativi certificati del lvtedicoÀSL devono essereprelevati,lalla cassettae presi in carico dall'insegnantetitolareo contitolale della scansione oraria irr cui si svolge I'attività per poter csseresornniini:sirati all'occitffenza.Al rientro a Scuola dettr iartnacidovranno essereirnmediatamenteliposti neil'appositoarmadietto. - Se viene usatoil materialedellacassetta di prontosoccorsoripristinarela scorta. - ivlantenere i vitleoterminalineliaposizionedefinita,.secondo i principidell'ersonomiadelle n.Jnì1e di legge e ,li buona ir-cnica. - {coinDoi-tcntì ie Squadre'Jicmergerìzù sono ienrililil iigorosorispetior.lclleprocedrrre ore.,istee r:OrnttniCale. - La i,igilauza:;i,ri "lninori bisognosiL,li.st-rccorso", iieill flttispecìe.irlrrituiirr:rtaior-i r.lihrirulicapgr;_ì1,,e. citriicciermenteitnprevedibilitelie loro irzioni crl irnpos:sibiliiriti (leve cssere :ril i-'uttoreqolÌlneuiarsi. \einpi'e assicttriiia rlal cloceniedi :;osiegn,ou dall'eLiucìlofe rloniurrlle o ,.ìal dt:ceiite iieill clii:;.ie i:vetttLtaltitrrtte coarliuvlto, irl r;a.so di necessità, tll Lrncollaborttoresc,.ilastict;. CAPO X PRIV.\.C'1 .\Lt li l',ìó. l' Istìl.irtlr,_Lttiiìlir;_r llir 1; I i3 del D. Lgvo 19612003. CAPO XI Art.24 per lo svolgirnentodi visite guidatee viaggi d'istrLrzione Procecir:re l. La scuolaconsiderai viaggi d'istruzione,le visite guitlatea musei.mostre,rnanifestazioni cultulali, lezioni con esperti, la partecipazionead attività teatrali e sporrive parte integrante e clualificante dell'otferta formativa espiicitatanel POF e momeirtoprivilegiatocli conoscenza,contlÌnicazionee socializzazione. 2. L'ttscitao il viaggio costitllisconovera e propria attivitàcomplemeptare clellaScuola,qLrindiv'igono le stessenorme che regolano le attività diclattiche. 3' Su appositamodulistica,i Docentichiedonoalle tamigiie i'autorizzazione per le irscitestrl territorio circostante,le visite guidate/viaegi<li istruzioneprogrammate. J' Il Dirigente affida ali'insegnatttefLrnzionestrumentaleil coordinamentoclel Piano delle *scite e clei Viaggi diclatticidell'Istituto.I Docerttiresponsabilidi Plesso,seconclole date comunicate.clovrap.' comunicareal Collaboratoredel Dirigente il prospettoclel[evisite dei proprio plesso. 5' Il Consiglio d'intersezione,di interclasse, di classe,prima cli esprirnerèil po..r" sui relativi progetti. tte verifica ia coerenzacon ie attività previsteclallaprogramrnzione didatticae I'etfettiva po*riUitrtaal svolgimento. 6' Nell'organrzzazione dei viaggi di istruzioue si raccomandadi seguire il criterio clella rnaggior vicinanzadella meta prescelta,irt mocloda contemperaregli intlerogabiliobiettivi tbrmativi clel viaggio con le esigenzenon trascurabili,di confenimentociellaspesaoLrbblica. 7' Non possonoesserechiestealle famiglie degli alunniquote cli compartecipaziolecli rilevalte entità, o comunque,cli entità tale da determinaresituazionidiscrirninatorie. 8' Gli stttdenti che non partecipanoal viaggio d'istnrzione sono tenuti alla regoiarefrequerrza dura.te I'orario scolastico.Gli insegnanticurerannoI'organizzazionecli attività di recuperoe rinforzo. 9' Nessun viaggio può essereeffettuato ove uon sia assicuratala partecipazi,one cli almeno clue terzi degli alunni componentile singoieclassicoinvoite,anchese è auspìcabite la presenzapre.ssoché totafe cieglialtrnni cielleclassi.Al divieto farinoeccezionei viaggi connessiaciattività sportive agonistiche. l0' L'adesione preventiva all'r-rscitaimpegna ta tamiglia a corrisponclere comunqlre le quote cli partecipazione per le spesenon rimborsabili(pullman.guicle,ecc.). TIPOLOGIE: i) Uscite didattiche(rlell'ambitodel Comuneo cli Comuni linritrofi)claef-tettLrare neil'arcoclell'orario tlelleattivitàdidattiche(antirnericiiirne). clapartedella scuoladell'infanzia.clellascuolaprir'aria e clella ;cuola secotrdariadi primo srado :;cnza particolari Iirnitazioni. utilizzando lo scur-ilrrbus o ntez.zi. pttbbliciipri'iati.preveclendo. come accornpîgnatcri, i cloceltìclellaclasse. 2) Visite gLiiclateí da e ft'ettuar.e nei[';rrcocii r,rnagiorrrata) Perle classiterzedeila scuolaprìmarianeli'ambitotleliaprovincia Per'leclassi'-il-lìitee rìuillfeclc'lla.scuoll iliinmiir c per le r;lassitlella sctroiir:eco16iu.i11 tLiprrirpog:.ac1c rrell'ambitodelle pro.iinceliinitioi'e. i ) P e r i v i a g g i d ' i s t r i t z i o n et l e l l a ' . l L i r a i er i i e s s i m ar l i t i ' e g i o r r r i i i v t r l t i i i g l i ulLinpi,lellri:;crr-rola 'recolìdariadi primt> grado. -ì)l''Íuinero rniuiutopr;lrtecipzulri: 2il ,-lcliaclasse. -i)Di iroliitrr Lir-tijoccitie rìccoil'tpiìgtìi-ì[r)Ler;u,.ti j I llLrrutì l t t i t i i r t r l c c C l ì l e r l i : . i Ì : , r - c t i ì oi l r i c a s o i j i l i i L i i r r i l t r ', l iLiiìzìotìeili ir erulic ;tp. :'t l' i i-ri zi uti i r I i rt;t',i.s-ia.L,ir',,i ' -l . : : , ' c . ì r ) l l ( ) j ì i C C i i . i ti i l ; f * i i ! ( , , ì ì i - , : ì : i i ; r h 1 1,.,1. ,. j r . i rìii_-.r 1-r ùlAijl i1i1ii r;,1i1! : i l r t ì ' . ! l c tr.- i n , t i - . ) C f i l l e ' l:i; c , j i e 1 l i Ì Í(l)i l t ' { - ; . { i ì t: t l t . l i r r t rt-tlt r o t i r l i z i r . l t ì r l i ! , , r , ' r , l i r _ . r i r - r , , t . _g l.' iill! i' fL r i rji.1,{.ì 1_'.:,-1 , i r i l , r rìli r . . . r ) t ì , i i t i ! i r i l ii t, ._L1i t: , 1l 1i .,ti,t : ' . , : I ' i ' , ' j . . , , ; r. : r - i i : ' i l i ì ì , , : ! ìl i :j .r . i i ii : ; ; : j ; r ; ; : 1 ,: r, ; ; l i .i;'.;it'-t.,i,o*.,. . ., '/!i lu j ! 1 : ', ii;.- :I IìlantierìeI'lccontpagnarnelttodcl c-locente accompagilîtoreclualoLa['trscita cli sostegnocouìe sc'cortdo di tre dccenti per cla.s.se. irlirlrc,qsi una sola classe.E' prev'istol'accompagnantc-nto iinc rd Lutrnassitno 5)La iunziortedi accompagnatore può es.sere svoltaancherh, ollaboratoriscolastici. 6)ltt nessrur caso sar'àconsentitala partecipazione a rninoridi,ersi tllgli alLrnniclelleclas.sipartecipanti 7)E'opportunoche i docenti-accornpagnatori venganoinclivitiuatitra qLrelliclelleclassiche pu'teciplttlo iinalità. via-egio e sue ll prefèribilmente di siano materie attinenti alle Nei viaggi finalizzati allo svolgimentodi attività sportivee ad indirizzo stnunentale la sceltadegli rccompagnatoricadrà sui docenti di educazionefisica e cli stnrmerìto,con l'eveutualeintegrazionedi docenti di altre materie cultori dello sport e della musica interessatio in grado di aggiungere lll'iniziativa una corulotazionesociaiizzantee di pronìuovereun contattointertiisciplinareche verifichi il binomio cultura-sport. 8) L'incarico di accompagnatorecomporta l'obbligo di una attentaed assidua vigilanza degli nlr-rruri, con I'assunzioneclelle responsabilitàdi cui all'art. 2041 del codice civile integrato dalla llonna di cui patrintortialedeI personale ali'art.61 della legge t t tuglio 1980.n. 312, chc limita la responsabilità grave. colpa e clolo soii casi di clella ai scuola effettiva tenendo conto della loro 9). I clocenti accompagnatori delle classi vengono individLrati disponibilità.La medesima Iinea proceduralesaràseguitaai tìni di eventualiintegrazionio sostittrzioiii l0). Deve essere as.sicurato.di norma, l'avvicendamentodei docenti accompagnatori,in modo da escludereche lo stesso docente partecipi a più c.fiLrn viaggio di istruzione nel medesimo atuo :;colastico. Tale limitazionenon si applicaalle visite guidate,pure es.sendo auspicabileuna rotazioueclei docertti accompagnatori,al fine <Jievitare frequentiassenzedello stessoinsegnante. I I ). Posto che I'incarico cii accompagnatorespetta istituzionalmenteal docettte, notr si escludono particolari ipotesi di paltecipazione ai viaggi d'istruzione del capo di istituto. nel rispetto delle dir;po.sizioni reiative ai clocentiaccompagnatori,dinanzi enunciate.La plesenzadel capo di istituto ptlò nvelarsi di particolareutiiità in tutte quelle circostanzein cui tos-seroprevisti corrtatticon autorità. l2). Per ogni uscita o viaggio deveessereindividuatouu docentereferente. ti). I clocentiaccompagnatori, a viaggiodi istnrzioneconcltrso,tormulanotrnarelaztoue. l4)Non si possonoeftettuarevisiteguidate: ' nel periodo di sc:nrtirti per rirrnitrnicollegiali/istituziortali " in giomate individr-rate , deve essere evitata. quanto piùr possibile, ta programrnazione rlei viaEgr in periocli di :rfta slagionee nei giorni prefèstivi , qualsiasitipo cli viaggio non cieveessereintrapre:;onelle ore rtotlurne u in caso di accertamentostatodi preall:rrmedi vana ilalura "). , I plograrnmaclel,iiaggionr-liÌclel'epieleclereicntpi rtrolii icrlecttsitldeite":t,Jisposizioite , !)lire it 30 Aprile ili pcr I'eftetttiazi,-rric ìl divieto Ji cf'tctirr;rre,iiltggirtcil'rrltrnloinesedi lezìorresi ptrò il,:rogare-sr,.lo ','ii:ggicoiuiessiiid.itti.rità:jilortivescolestichenazitrnaliL'Llintefniìzicinali o tii atti'.'itàcrillegate,-'crti !'ciluclzionerinbierrtale.cursicleratoche tali attività all'apcr.torÌorÌpos:iorìo.ilclll rririggiot'piìite,lil ciisi. es:;ere :;volie piirna .iella iarrlir plinra,,er',-re !c :rttil'riir ;lugir;tiche e/t cr,xtcoisi iigttardanti i' !irrliriz::ornulsicale. i ti r\'i ir i:i i lC,"\ E D CC U i" iEi'ì'f ,iZ 1O,]jE r l i r ! ì : ' . ' i i i i l t c i c l ; i : i ! e i j Ì l i - l . l : i : i c , - r i l il i ì l l . j , r : l t . : l t i t i l j , : r t i t i : t i . t P i ' c : , i , 1 , : l i t t' . 1 ' : i i r e ií ' , t i r t i :ii, - rL l t l i ' , . , . ,r-:i... i l i : ; r i ì i r - t i , , t i : , i t c. : i i : t l . , 1 1 " i r l r r r - ' - - i t t i , , ' l l ìi i l t : l r r . l l ; i t ' ; iL i':i,i;!':;:iìi!i; lli -' i,-i i-'i:'r :.1:ii-l)-:i\)iì ,.1,i,,;iì . ì . r ' i: , - i i i ì - ' ,i i l , . .- : : l ' . i , -t ir,-',-ilrl,_iìi. Ili qualificare"le iniziative come vere e proprie attivitàcom,''slnentaridella scuolae non cortresernplici occasionidi eva.sione" Dal verbaledella sedutadi taleConsigliosi dovrannoevin,ere: I nominativi degli insegnantidisponibili ad effèttuarela visita guidatache sarannoindivir]uaticorne accompagnatori secondo i I criterio nurnericoprece.denteme nte indicato. Programmaanalitico della visita (con indicazionedelle soste previste)e relazione tlegli obiettivi cLrlturali e didattici dell' iniziativa Nei succe.ssivil0 giorni sarà consegnataal docente funzione strumentaleal POF la seguente docuntentaziorre: Progettoeducativo - didattico approvatodal Consiglio cli intersezione,d'lnterclassee di classe. Elenconominativo degli alunni partecipanti,distinti per sezionee/o classe Autorizzazionedei genitori relativamente alla partecipazione del propriofiglio alla visita guidata Dichiarazionedei docentiaccompagnatori della assunzione cli responsabilità in ordine alla vigilanza. Il docente tìrnzione strumentaleraccoglieràI'intera rlocumentazione,effettuando formale richiesta al clirigente scolasticoper I'avvio della proceduradi individuazione clelladitta di trasporti. La Commissione acquisti, recepita la determina clel cÌirigente.avrà cura di oreclispore ['istruttoria Lelativaalla procedura di aggiudicazionedel servizio. La Ditta aggiudicatariaha I'obbligo di presentarerre giomi prirna della data previstaper la visita guidata [a documentazione indicata clalla normativa vigente(c.m. 291 92). relativamenteai pullntan tutilizzati e a[ personaleincaricatodel viaggio: a) lotocopia della carta di circolazione dell'autotnezzo da cui poter destunere il proprietario, I'etfettuazionedella revisione annuale,la categoriaclel veicolo (da noleggiocon concllrcerìte, oppure di linea); b) fbtocopiadeila licenza comunaleclacui risulti il numero t1itargaper i veicoli clanoleggio; c) tbtocopia dell'autoriz,zazionada esibire all'accompagnatoreresponsabileclel viaggio, r'ilasciata dall'ufiicio provinciale della lvlotorizzazionecivile (Mod. Vf.C. 904; per gli autobusin servizio cli iinea: d) fotocopiadella patente"D" e del certilicatodi abilitazioneprofessionale"KD" del o cteiconchicenti: e) dichiarazionesostitutiva di atto di notorietàrilasciatadal proprietarioclel veicolo, attestanteche il pcrsonaleirnpiegato É dipendenteilella clittae che ha rispettatole rrormein vieore per quauto concerne r periodi di gtrida e i periodi di riposo nella settimanaprececiente il giorno cii partenza: [) attestazioneo [otocopie dei certificati di assicurazione, da cui risulti che il mezzo È coperrocia r-rria poLizza,rssicttrativa che prevedai-uttuassimaie di irimeno5 rniliirdi di lire per la coperturacleirischi a iavore delle personetrasportate,quandosul rnezzovia-egiano almeno trentapersone: g) clichiarazione crheil rnezzoÉ regolarmeniefornito di cronoiachigraio. che È lo strtrmcnto,previ.sro tlalla legislaziotievigeilte,atto a controllarese il personaleaddettoabbiaosservatole r]ormein rnateria Ji orariodi guida; h) fotocopia dell'attestazione r-[e[['avvc-nr.rto cr;ntroliodell'et'ficienza t,IeLcronoiachisrafo,Ja plu'te di '.rn'offlicina autolizzirta; r)lttestazione'je[['irnpegito ;rlll fine ilel viaesio.totocoiriedci dischi del cronctachigrulo di i]re5entare. idiilla Dartenzitail urivo): l) ilichraraziciiie r-lnùpc'ft'etia cire rl rne'n.r:lire-(erìta cfficicnzrrrJalpuntri '.1ìvistir rlella iicetrivrrà,in iil paiteciplinti ur-imero,-lei e Cal pLinto cli r,,isiemeccar-rico. ;'roporzione rjeve Lcit-icienzatlei .;eicolc-r c:ì:rere conìprovrta clal visto di revisioneiecnicaannualepìres.so eli LrificiVI.C T. 'n) dichiitriizitrt:e. le '.isiie qlii,liite cìte iiiì peì,c(]fso ili il-ilriiiiinteri,,.,ie rtlir- 9 or't, liie iler 1tr:v.-,-[olìrJ l'-ìlitistacff,:ltLic-rà itn ripr--r1;,g non inieriorc'al-l inintiticgni l olú. itìel,1r-ì. l i r - i c c e l t t e t ' l - i i t z i o n e: ; t - n t m c n t r l e r c l i f i , : i r e r ì l ' . ' ' r i s t . - r r , , aL l . ' l l l 1 ; i t r J c l t i i r i r ) r : r r r i -iiret j t l t o i ì c . i - f , r e \ t ) l i i ì . i c ' , 1 ' , i i l i L t ti i . t , r i i l ; i , l , - i - i 1 i ' . g l - ' i i 1 i , u ,lel i,,li.-.uil):!iìti.jr-i iritli,;it.lLriitit l.i ..iii:i -'.ìiiL'cii,aii1:i{:ire. i l i J t ) r : c : r l i i ' rn t z i t i i c . i i i t ; r t ; n i i i l i i : l i i l l r i i i r à i . { r l { ,i r, ; ; i i i , : : ; t i i r ' i ' i i i i : . ; ; : i ; i i i i . ; i ,l i. i t c 'r'r'lii' l-'1,''t- ,i.i',,-.;"';r:,,i:. r t , , . r ' , ' i , ; i . .' 1 ,- ' 1 ; ! i r . il il i , r i r , i , , ! , ; 1 . : ;' - , : : , . , . . , , , , , r 1 ,, ., . , _ . * . ,i .i t, i;i-C" lil ìrlilìi,, ./' /\ í : '|i \a -futti i partecipanti alla visita-euidata cievonoessercin po.sses.so iii docuruenro cii identificazrone .Al t e r t i l i i l c' ' i e l l rvt i : l i f . i ' l r t i d a tiac l o c e n t ai c c o r i l p a g n a tsoor ni ot e n u t a i d i n f o r r n a riel t l i r i g e l t es c o l a s t i c o degli irtconv'enienti eventtraltrtente verificatisiclLrrante la i,isiraguiciata,con r.iferinrento anc5eal serviziotbrnitodailadittadi trasporto. La sceltirdel rnezzodi trasportoè effèttuatasLrdetenninaclel rjirieentescolasticoe Dr.evra c'ompanrzione delle o fferte. No che iSIT ltaliae all' servatedai oersorr TEiVI RAGC rD'ITRUZIONE E PALESTR acconlDa A CLA E l' IUI docente/i e il collaboratorescolastl.o .tonoÉtp**,uili ,t"[o vigilanza sLrglistudenti e del rispetto delle norme di comporfamento cla pzute degli stessi che vepgopo [oro assegnati in fase di or garuzzazione delI' uscita. ?' I docentiilccompagnatoriclispongonogli stu<Jenti della classe/gluppoin fila per clue.U' clocentesi pone a capofila, il secondo docente/collaboratore scola.sticoacconlpagnatoresl pone a chiusura clella iila. i' Le usciteche cornportano I'attraversamentoclellastraclavtulno ettettuateponendo in esserele norme di ctri al punto 2 con I'obbligo per il clocentedi attraversare la straclasulle strisce pedonali e cii rispettarei segnalidei vigili urbani,se presenti.e/o deì semafori. In ogni caso, pritna di lttraversare strade, ptazze o prazzali il tlocente e gli stlrJelti os.servano attentamente.sesopraggiungonoveicoli e attraversanosolo tluanrJo souo .sicuri,letta loro assenzae corl Lapidità. i' Il docenteguida la fita camminandosempresul marciapiecle; in nlancanzadi rniuciapiedecammina stri lato ciella strada alla sLrasinistra mantenendosisempresnl margine esternoe prestrurcloattenzione nellecurve,dove non si può veciere cosac'è oltre. Il docentecontrolla il gruppo/classeaffinché faccia altrettanto. 4' il docente vigila atfinché sul mezzo cli trasporto pubblico e/o turistico lo srudentestia seduto, noir arrechidisturbo agii altri passeggeri,né al conducénle,si rnuova il rnerropr-rssibile e.ìiscenclacon caritela.'senza precipitarsi.osservando se soDraggiLrngono veicoli. 5 {l docenteevita di far corere gli .studentì,l.i-,noÀ.nti cìi pausa , così come evita di farli giocare i' inodo pericolosoe non controllato, vrrrrurrdru, L vrr L quando l - c ' r u u ruon r u r r ssono o n o rirnpegnaii m p g g n a i l tin lr a attività ftlvl[iì p prog rogrammate ó' fn caso cli pernottamento presso strLrttlrrealberghierà. il tlocente norr p e f n l e L t el g l i r t u d e n t i cir Defnlerre r:alnbiarela stanza ioro assegtraiaal momento ilell'accoglienza,né di an.ecai.e clisturboa compagni 3 clienti comltnicandoa voce alta e/o passanclo da una stanzaaclun'eltra,-sbattendo porte. finesire... I i'locenti'iigilano affirlché sli studentinon si a.s.sembliiro rrelle.-sranze c.leìlestruttirrealberghiere.s l adclonneutinonelle stanzeloro rs-*egnate e irli'orlrio convenrito 7. E' tatto tjivieto di richieclere ai senitor.i;pecialì autcrizzazioni. in ì{e(.go tlcfinite,.lrberatorie,.. che sr joslarlztanoin ibrrtrr-rle tii r:,clic'ror-1a resnortsiìbilità dell'Airirniiìi:,frazioue rcoia:rticaper gli e.;c'tiralr ilitnniconsegucntilcl iiitii,itào sitrllzittuic:he101 assicririp-9 lir,iigilanzirttegtiallrevi. lj*tte "iiberatOIie" iìcil :it)[LìtÌotì cosiiiiti:;colro crìuse c:;irlerrti la ie!loir,.;abrtiti,jeit'{:tiiuzi,--.rre 'Scollsiica, lna crlstiiuisc<:r'lo, in i,liì ayeiiiuale giLrdizio |isarr-:itorir.r, clcrnento pi,..ri-.att,rr.ir-l llr ic:;11'lrtsabilirà. E:;:;e.irlfittti.:iiiiserl','r.)no iit Lirt'irnplicita rrmurissionc tlt-'li',.;rrrcssii,,'igiìirrrzrr rle!.lialir.'i. C.\PO;{ ,\5jlEù.1BLEE E Sai{iijEp.i ,\ri 25 : , . :ì .f ;r ì ì i ) i a a. . i r : i i ; t ii ! r li il,'i';i ii:r lti:rll,:t ìl ,iit .i :'::ltit);tl .ii:,i:i,-'.ii il-t.:l r1.li; ,.ii 5 giorniclipreavviso. periscrittocr','taittlelto avvisate - I1 talioccasioni, le farnigliesaranno Art.26 Assemblee interneclelp,.-sonale iu orarionon - I Docentie il personale nei localidellaScLrola ATA hannodirittoa riunirsiin assemblea deiproblerni di categoria. con quelloclelleiezioniperdibattere coincidente .\t.27 Scioperi - [n caso di sciopero,il DirigenteScolastico,al fine di poter organizzareil servizio rninimo da inviteràcorìconlulìicazione didattica. garantire secondole rrormeo I'eventuale sospensione dell'attività cli servizioil personaleDocentee ATA a clichiarare I'eventualeadesioue.II personalenon è tentlto corÌìunquealla dichiarazione. - Le viuiazionidi servizio di cui si ha certezzasaralÌnocorrtunicatealle famiglie con altneno5 giorni tli rinticipo,tramiteavviso sciitto. - in caso di sciopero del personaledocentee ATA, [a Scuolanon si assunrelesponsabilitàcirca il normalesvolgimentodelle lezioni. - Ai sensi della normativa vigente, la vigilanza degli alr-rnnisarà affidata ai docenti e ai coliaboratori scolasticinon in sciopero,entro il lirnitemassimodeil'orariodi serviziodei personale. Ci\PO XI CON,IUNICAZIONI Art.28 Distribuzionematerialeinformativoe pubblicitnrio I . Nessuntipo di materiale intormativoo di pubblicitàvaria potrà esseredistribuito nelle classi, o del dirigenteScolastico. cornunqlrenell'area scolastica,senzala preventiva autortzzaztone 2. E' garantitala po.ssibilità di informazioneai genitorida parlecli Enti. Associazioniculturali,ecc. l. La .scuolanon consentirà la circolazionedi materialecli informazione pubblicitaria a scopo econornicoe ìuformativo. -1.Il Dirigentescolasticodisciplineràla circolazionedei materiale. Art.29 Comunicazione docenti- genitori l. Le cornunicazioniai genitori sono fatte normalmentecorì note scritte,su dirrio. o tramite fogli ciclostilati.Saraunoinoltre pubblicatesul sito dell'1.C,appenasaràristrutttrrato. 2. Alf inizio dell'ar-inoscolasticoi docc-ntiillustranoai genitori il P.O. F.. cttrnprerisivodi ttrtte le .rttiviiàe iniziative ilidattiche di arricchirnentotlell'oft'ertafornra[ivrt. CAPO XII ICCESSO DEL Pt-tBBLICO .\rt.i0 Acces.so di c:ìir:ìnei,ri localiscolastici ili "c;pc'rti" a iLtpportr.r l. QualoraiJoccrrti ritcnguo irtile irrvitue in clls.seirltrepúrr;ouein firnzir.'ttc '':soeiti" peint;tn'itrrt.t'' Lleli'rutivitàdidatticachiederannol'atitnrizzttzit;rle r! DirigcnteScollstico.Gli loic futtzioni.ln ogni liti lcclli :iccl:isrir:iper il ternpoitreitalnenteire'cei;:sario all'espietenlcillo,Jelle fr-si0.rl i.loct'nte. cusola compleià r'e:;pons:rbilifaì Llellaclit:;:;e/se:riorle rlidiìtlicae Lii ';igilairzzr l. i.les.sun'lltraper.sorlae.strartea È comr-lriqueiton iornita ili rr,iiolizzazioneniasciata r-ial Dirigentt ,îcolasticoo,;rLt),.lele_sato si svt:lgonoie -rttii'itàCithiticire. può L-ulr!Ìre nell'edii'icio;erriastico,,lo.,e ì. Chiriirq'.re scrtr>il.;rllcci,ilciloi'c -i ti'ovl.l'aiì:cr'li ira lillero.Ìccesrio, dulltrrieIr'r)r'ctìi rperiura,-lella i.i:it,rilerlcgli ,riti c:;1-r1;tii i-iiii'.rtoper iii,rrr,dcie irii'LIt'iicio,li Pri::.i'lcriz,r c 1;Lrtì.iccc,,lere e.li segreferilt Iti r:li'ti.: i' r ; r'.ri i r',' Ii tiLrct't,iilr, iei it',ai !r':;i ai i . ! [ t e c i i t c i { - l ] i ll ! j c r . ì i r , - .r rt i l e r , l i c c i t t l c i r , r c , ! , : l l ' i i i l L i l l i i t s i l , ì ; ' - i t . r ' ; r i : r - . r i r :l:. ' , _ .l i' ! j . ; i - i1{ : í i ! l . r c t i t o , ! ; l i r - ' i , . ' i l l i t j i l . , - i . : : l L . i , \ r t .3 1 Acccssoagli attíanrtninistt:itivi itt possesso che lo rigr-rardatto intelessato, ai clocumertti ha dirittodi accesso _ L'uientelegittinrainente quiìntostabilitodallaleggen.2-{l/t990, rlellaSctiola,seconclo di tuatcriale La Scuola assiclua la presenzadi opporturlebacl-,.:i.he aclibiteall'esposiz-ione Calta dei Servizi. POF. rnJormativo, nonché dei docurlentiportanticlell'lstituz:cne Scola.stica: d' Istituto, Regolamento CAPOXIII FORN,{AZIONI DELLE CLASSf Art.32 Criteri de-elialumi, apertealla socializzazíone e allo scambio Postoche le cla.ssisonounitàdi aggregazione tra alitnlti cott delle cliverseesperienzeallo scopo di far,<lrireLrnapiùr proficuacollaborazione aclottatipcr potenz.ialità e abilità diverse.si è reso necessario rivederei criteri precedentemente proporre modalitàorganrzza{.ive coerenti con gli obiettivigenerali e specificidellascuola. I criteri mirano a raqgiungere tlue obiq.lJivij all'irìterrìodi ciascunaclasse(ogni classerlovrebbeessere,in piccolo, Lrno L'equietero_eeneità spaccatodella società); L ' o m o g e n e i t àt r a l e v a r i es e z i o r t i . Scuola primaria a) b) c) d) Equa ripartizionedegli alLrnniin sensonumericonelle classi; Equa riputizione del rrumerodi Inaschie femminenelleclassi; Eqr-ra ripartìzionedegli alunninelle classiper fascedi livello di apprendimento; DSA. stranieried Ecluirdistribuzionedi barnbinidiversamente abili. con se.qnalazione anticipatari. c) Si i.scrivonogli alunni fino al nurneromassirnodi conteniurento dellacubatura. t) Non si terrà conto di prefèrenzeespressedalle famislie. l-a iormazione delle cla.ssirv..,enàalla preserrzirdei gerritoriclavautili quaii si effettueriì il iorteggír-; ,Jeglialunni precedentemente conrnrissione. suddivisiper fascedi livello clalr,rna :jcLl ii) n) c) dt itelleclassi: E{-iLra ripi,u'tizione degli alrinrtiirt :;ertsoirLtriÌer"ico ,JeI nLtntero tli inasc'Ltr c icrttrnirterieile clas,ii: Eqita ,-ipruti;zitrire EciLra ripa;-tizioiir:r ilcgli.rlrurrrinellec[.tssii:i-rft;;ceL]iii'.'cllo,.iiiipprcirdirìlenio: lbiii. cciì sesrtaiazioneDS.\ e sirairicri i,i1u:rt!isLnbuzioue tli baurbirri,iivc'r'sartrcnte i.:rieirrlo tuntii ilei!e srrrldetie. _vuriabili cururitissjc*e i;r'oi:,:rier'ìr. r:rrn lir .;ut:ervi:;iunt il rl t ilii ; - l i t i r r i l i . : i i Íi ì i ì n o . r : ' . l L l i i i : ;r il u i , l t . l u r - - 1 , . . . (i-.' J i Ì r , i l . i l a t i t o t r . i i , r l l ì it i a i ì i l : ' , ' . l oÌ i t ì l ' i , 1)(i ì t L i io r r c i i i i r . t i r : i r t , - i ì , : i,.,r' ji ti r, i j i ) , i ' : t 1 . l i ! i ; : t r j i i - ' ' . r r . i : r l ' í . t . , . . t i , , ii ' . t t i l 1 . i i ' 'i r ' -ì i r i : rr r i c { r ,: il 2. La tbrrnaziole clelle classi avl'errà alla presetlzadei qenitori davanti ai quali si eiFettLrerà di livelto dalla cournrissioue; per ,-asce sLrdclivisi sorteggio dcgli alunni precedertternettte ,ì, residenza:ie carnbi consenstiali notl certificatida irliuettoire o carnbi l . Non sarannoconsentiti mesi. II Dirígente Scolasticoprocecleliralla formazione clellecl:rssi: ' Sulla basedelle propostedella commissionedi cui sopra: , Veriticata la corretta applicazionedei presenticriteri. Gli alunni selezionati per lo strumento musicale sarirnno inseriti nel corso C quelli del plesso centrale.nel corso G quelli del plessodi vÍa ùIazzini. Ogni eccezionesariìviilutatadal DirigenteScolastico. ,\.t. i3 Liste di attesa Nella scuolaciell'infanzia,in caso di costituzionedi lista cìi attesa.per valutare[a precedenza,ci si rutterrà ai sesueuticriteri generali: C R I T E R I D I P R E C E D E N Z TS\ T T I } I L I T I D . \ L C O N S I C L I O D , I S T I T U T O : I ) Hannopr-ecedenza assoluta: B a m b i n i d i v e r s a n r e n taeb i l i o i n s i t u a z i o n et i i cli.sasio soci<l-anrbientale s e g n a l a tdi a l l ' A S L o c l a is e r v i z is o c i oa s s i s r e n z i ao l iaffidati ird [stituti (casa iamiglia o altro) residenti nel Comune B a r n b i n ir e s i d e n t in e l C o m u n e i Bambinidomiciliatinel Conrune CONDIZIONI VALUTABILI PER L'EVENTUALE LiSTA DI ATTESA PUi\íTI VOCI VALUTABILI r5 Barnbinidi 5 anni Bambinicon un unico genitore con'rivente t0 ;tf ' ó handican Bambinicon un solo genitore che lavora tl Per impegno di frequenza fino alle ore 16 I P e r l ' r m p e g n od i f r a q u e n z aí i n o a l l e o r e I 1. 3 0 0 i Per trasfr.rimentoda aitic CircolotlstitutoCcmprensivo I Per ia provenienzadall'Asilolrlido I Sambiniappartane.nu a n,-,ctei,rain'tiari Seniizi I Sociali j Perrnanenzanella iisia d'attesa i1-.li'anno orecerjenie i Presenza cii aitri !fraretti ,, r.rrcrl rne.rt.-lt.^tr.r ,'ti"^.o', rr..lalla jÉtid rÈilu JL=IJU u rEèJv u íj | 9 l i g l i u "r.-"-lello a eii'I.C. I S c u r ; l aP r i m a r iC I I . r . l t i t i ' i t àr t i i t r . r n t r , l g i o' . , i e r . ,:er c i t { ) i i ( i)1 h l r i t i h i n o i u i i g - q i o l e, l i c t ; i r ì ; _ t n ri : r - - c c z . i r i ài i e' , l i l r i f a i l i , i z r lD i i i g e n t e i ì r - ' r r l i ì ; ; t i r : i r . | : { - i : ( ) :i . : , . r : i : r ' - , i i :i rì ., ...,.i,!t . 1 r , -i ii,:rt ir,:i,rit. lìiiar'f.Ì i:! ,ì ",,'l !ft l- tal I I ) i-liirrnoplecedenzaassoluta: c ir s a c r os o c i o - i r n r b r e n tIa l e o l illfitlati : r d i s t i t t r t(rc a s a s e g n a l a tril e l l ' , \ S L o t l r i s e r v i z si o c i oa s s i s t e r t z i a f a r n i r l i ao l l t r o ) r e s i d e n tni e lC o r n t r n e Birnrhiniresicienti nel Conrune Banibind i o r n i c i l ì a tni e l C o n t t t n e I-ISTADI I{ITES.\ CONDIZIOMVALUTABILIPERL.EVENTU.\LE VOCI VALUTABiLI PUNTI 9ambini di 6 anni l5 Bambinicon un unicogenitoreconvivente t0 Bambini con entrambi igenitori che lavorano o Bambini con genitori o f ratelliconviventiin situazionedi handicao Bambini con un solo genitore che lavora 6 Residenza nelle vicinorietàdellascuola 7 Comprensivo Pertrasíerimento da altroCircolo/lstituto Perla provenienza dallascuoladell'infanzia ) ,1 3 seguitidai Seruizi Bambiniappartenenti a nucleifamilíari Sociali 6 Presenza di altri f ratelli nello stesso plesso o in quello della Scuola deil'infanzia"Falck" 8 dal Diri-eente Scolastico. Ogni eccezioneè valLrtata . Ailegati: I Regolamentodi clisciplina. ll PlesenteRegolaruento,adottatoall'unanimitàdal Consigliod'istituto nellaseciutadel t l / l l l 2 0 t t e -rLrccessivanlente rntegratocon delibere*42112 del L6l0ll?013 vige a tLrttigli eftètti. \lenfi. 23 gem-raio 2012 UnioneEuropea RepLrbblica [taliana Regione Sicilia REGIONESICILIANA.DISTRETTOSCOLASTICON.65 ISTITUTO CONTPRENSIVO < S. BTVONA > - 092573''+Q0 ContradaSoccorsos. n. - tel./ fax 092571895 C . Ù f .AGIC S 3 6 OOP 92013r\tENFI(A e-rnail-pec e e i c 3 3 6 0 0 Dp@e c . i s t r r e-maii 92011610844 sito-web: lvlvlv.icbiv REGOLA.IVIENTODI DISCIPLINA VISTO il D.P.R. n.249 rlel24106/L998 e "Statuto deglistudentie dellestudentesse" successive modificazionicon il D.P.R.n. 235 ciei 2L/1I/2007; PREN.{ESSO che Io "Statuto deglistudentie dellestudentesse", accogliee sviluppale indicazionidella "Convenzioneinternazionale ratificata nel dei diritti del fanciullo"(1.989, nostroordinamentocon la Leggen. 176del'27/05/199L); PRBÌVIESSO che la scuoladell'autonomiaè un'istituzirlne"che ccstruiscecon gli studenti,con le loro famiglie e con il territorio un rapportoforte, responsabile e trasparente,nell'intentodi venireincontro alla domandasocialee di formazionenonchédi svilupparepercorsicapacidi risponderein modo difTerenziatoai bis<igniindividuali" (C. fuI.n. 371 del02/0911998); VTSTAla Cireitiva del NÍ.P.I.n. 104del 301L117007 con ia qualevengonodettatedisposizioni in rnateriadi utilizzodei telefonicellulariin irmbitoscolastico e di diffusionetli irnnraginiin violnzioneilel "Cotlice in materiadi protezionedi dati personali"i ViS'Ir\ !a C"N{.n. 3é02del31i07i2008: I'ISTO il DecretoLeggen'137 del 0t settenibre2003 lilS'f;\ la Legge n. {69 deiS{ll$ÌZii0fi. in parficolare i'rtri. Ì reiativo trl!a valutazione rlei ,-r)filpoitame!ìíodegi! sludenii rI-îT,{ ia í-eEgen. 2*tr'ii{)r :iiicres;.^ive inotliiicazioni; "V:rìutazione,ieì conrportamento rlegii slrxlenli"; i,4i1)Ll?1);89.sr:lla 'i ti'1-i) io Schsina 'ji ' ' C r ; c r r l i n ; i n : e n f - . o' - i e i ! e l ì e g . o l a : n e r r t { - c, l i l r e r n e i : t e i l rror::te yigeníi 1-ìei'ìa : ' . 1 Ì , - i i r ì ; i { ) irt lee c l i i r i i t ì r t i e , : i i e r ; * n i i l ; r l i i i ! t à r r u D i i t * r i , , ' ei t i : l u t t r i : r . i r i ; e i l . . - i, i e g l i a i Í t . ì e i : ! e l D.i,. l',;tlltti:bre l i j i ) i i i ì ' ! : ì ' 7 , i r : : : ' g i i ì l o i j r : ì ì r Ì ì i ; i i i t t r - ' r 1 ; ' j l 1' i ;i i i l i r l . r : : l i e - ì 0 ; . , i r ' - , i l ' :ì:i . ; , l i 3r : ' ,r/ i I t. ',. ,l 1 in ott,:in:aexrnza cire clisegna alle rlisnosizionicitate,il presenteRegcrlarrrcrrto 'fi ttn modello ii-rsciplinaispirato alle finalità eclucativeproprie clellascuola,al r'.i.1rìrrllo, rrl r':lfforzamentotlel sensorli iesponsabilità,ai valori della legalità, riciia colìaboi'aziorree cieirispetto per le persoile. Àrticoio 1 - Disposizioni generali Caratteri e finalità del i'egolamentodi disciplina ll presenteregolamentosi propone cli contribtdrea cleterminareLrn corretto e serenosvolgimentoclellar4ta dell'lstituto,in tutte Ìe sue articolazionicliclattiche ecl extradidattiche.Lo scopo primario è, pertanto,qr-rellodi renderepossibile,e favorire,I'instaurarsicli un clima cli collaborazione e rispettoreciprocotra lritte le cornponentidella comunitascolastica, studenti,clocentie personaJe ATA. Alla luce cli tali consideraziori,gli stessi prowedimenti disciplinari in oggetto posseggonouna finalità eminentementeeducativa e formativa, tendendo a st'ilupparee rafforzare il sensocli responsabilitaindivicir.rale e ia clrltura deila Iegalità.il rispetto clelleregolerappresentainfartti,I'inclispensabile presupposto per ogni civile e pacificaconr,ivenza. Il presenteregolarnentoè in atruazioneclel DPR2-+9/l99B"Statutodellesfudentesse e desli stuclenti"cosi come modificato dal DPR235/2007. f comportarnenti oggetto cli sanzione disciplinare I comportamenti cire prevedonosanzioni clisciplinarisono quelli che prefigllrano Lrnmancato rispetto, claparte cleglisfndenti, cleiseguenti cloveri: Lo sluclenfe ha il clor,'ere cli: I t .p a r t e c ip a rea l l a p ro p ri a formazione eclaìla r,ita clellascrrol:iattir.'iimen[ee con impegno; b . r ' i : ; p e tta rei co mp a .q n ii,l p e 'rsonii.le r loccniee non ciocenfeclell:i scLr ola; c . i i l ; p c i t , . i i : ei i : o n : o i i i a . ; r ; r g n a t ie g i i i n p c g r i i ; r s s r _ i n t i ; ,.i.es s e r:e Íl i,ln lr-t.iilei: i'it iiue n iiìie c r:li rtgi; l:iri iit: e , i n i t n t i : t e i : e i r - t f t : g t 'eer l e i f i c i e n t i i e : j i r - " i r t l i t r cL i i s p o r u l - ; i lei c l l i i i i i z z u i ' i e l i i m e g i i ' ; , iit int:tio r,la itoir r'u-reci'ì.te ti:,ur"nc;ii l-,.:iiriuronroileila i;crtolii; i . i i { ) í ì . ì r Ì í : r i i i l i É Ì i i f a i i - i t { l r ) i í r . t i ( l i l t- i r t r : i l i t i ' i t 1 i ) ' i i ; ì r l r , l i i l l i : rt ;,'I i i.ì i-re i'l ì.!Ìr i I ii: I l.l I I ii -ri: t t i-:i it t l i ' t : t 1 1 Ì r t 1 g ! i i t r - : r i i i :r - l e t l l - - ' \;;";ìo .t'') ortr'"' ii clivietocli introrlurreo consulnarebevancle ail'intcrnocleilocarliscolastici, aicoliche. Le garanzie per gli srurlenri a. Laresponsabilità ctisciplinare è personale. Nessunopuo esseresoitopostoa sanzionidisciplinarisenzaesserestato prima inv-itatoaclesporuele proprie ragioni.Nessttnainfrazioneclisciplinare connessaal comportamentopr"roinfltrire suilavalutazionedel nrofitto. Ìr. In nessllncasopuo esseresanzionata,né clirettamentené inclirettamente, la liberaespressionedi opinionicorrettamentemanifestaiae non lesivaclell'altrui personalità. Articolo2-Lesanzioni La tipoiogia delle sanzioní Possonoessere inflitti agli str-rclenti: l. il rirnprovero o il richiamo scritto o orale 2. il ritiro temporaneo del celiularee/o di qualsiasialtro ctispositivoelettronico tlsato impropriamente durante le attività scolastiche 3. la riparazione.rrifusionedel clannoe,/olavoro socialmenteutile 4. I'allontanarnentofino a l5 gicrni dalia comunita scolastica 5 . l ' a l l o n ta n e u n e n to p e r u n p e ri odo slr per ior ea L5 gior ni claliacor nunltà s c o i a st i c a. Graduazione delle sanzioni t. Si ricorre al "ritipror. er<.i erir) i-ichiamcl scruito o oritle", per mitncanz(Ì cigt"liiptlt ttr, la i:cgolare fr.,:quenzaclcile lezloni, i'itssolvimento .rssicluo rlcgii i i - r l p c g ncl i i :stu d i o ,i l ri sp e i i o cl t:isoggeitioper inii ail' inier nor .ielì' isiiiLr Io. jul'r-c o cti rlLralsiasreitro 2^ 5i riccrre al riiÌro tenrllofane{) cli:i irlef'ono r:i-.1 c l i : : p t t s i t ivoe l e ttro n i co , co n a nnotazione sr - ii giomaie cli classe, r luanc l o tal i L i i s p o s ! i ivi \,''rrn :{o rìo i rsa i i ri r-r i:ante le iir fii.iià r liclaifir .:ir e, tl r - k;cenici' ilirer i ì i i Llispr-rsiti.,'o,l'.1 ai)11íjrjljnerà irl Dirigenie {)\,r,'e r<; ai t;,-rOiiIeleq-afr i: !o _iii]lj:;i) sii i',i i ' r " i i i i t , i i t o ' j c i i : r n i l ; t i c l r . r i t i :i ì e i g e n r t r ; i " i i i c l i ' , , i l l i t i i ; . I i ì { ì . : ì s cr i i i ' t ' g i : ; i r : i t : i r , . n ir , t ri ' l i r : ; : r i i i i l i n i i t i i - :i c t ' l t i - l i f i i , r : ; i o n e l.i - i i e t t i i ' i i i i i , . r - i r - ,' l! i . ; i - - , 1 ' ; s tf !- i ,1 ; i t i - i : ìi - ' î : : , a i t i i e i i í r l r " i i i i r 'iliil;i.:.:;ip.iii;riiíì:l1'''iÎrÌ1i.-i-,:ìi],:jl;l'ii.l.lviitrii.'.ìi.:ì .,,,|i.l,i:;:;;::t. i';: i , liì ì.j .:,l'iì i,i.,:l;', r;:ìl r:lí! ti!',1',r;,.i;,,.ì,it,iìrtt ,I.'i, \:ti..t_liì tlt l''11 ii "(,, n nlU,ìrrn del clannoe/o al lar,'oro uiile" socialmente .1.Si ricorrerdlai"riparazione/rifusione qr-ranclolo stuclente abbia proclotto guasti, danneggiarnen[i,rottlue alle Il responsabileproweclera iìitrezzatì.irc, iri strssicli,alle strutture scolastiche. persorialmenteal.ripristino ciellailrnzionalitai.,riginaria o rifoncleràalla scuolala sommacorrisponclente aÌ costoclellariparazioneo clellasostituzione. -i. L'aliontanalnento clallacomunitàscolasticafino a l5 giorni può esserectisposto in presenzacli gravi o reiterateinfrazioni disciplinari,compreseclueilecli cui ;ri punti prececlenti owero cluancloi comportamenticlello studente siano stati gravementeoffensivi e lesivi dell'identità,del clecoroo del prestigioclei soggetti per I'inosservarrza voh,rtae grave con cui interagisceo delle istituzioni;cluanclo, clellecllsposizioni riguardanti la sictuezza e I'organtzzazionescolastica,abbiano recatodanno al patrimonioscolasticoo abbianomessoa rischiola slia e,/oI'altrui incolumità. Nei periocli cli .rllontanamentocleve essere previsto, per qr-ranto possibilea cura del coordinatore deliaclasse,Llnrapportocon lo stndentee con i crrni rranifnri i- mCdO cla preparare e favOrire il rientrc nella COmunità sCOlaStiCa. J uvr ó lru (v I t, lrr 5. L'allontanamento dello stuctente clalla comunÍtà scolastica per un periodo strperiore ai l5 giorni è clisposto qr"ranclosiano stati commessi reati o vi sia pericolo per I'incolumità clelle persone. In tal caso la durata clell'arllontanamento sarà commisurata alla gravità del reato, owero al permanere della situazione cli pericolo e puo comprendere I'esclusionedagli scrutini finali o clagliesami di stato. T u t t e l e m an ca n ze d e b b o n oe ss er econtestateall' inter essato, da par te dell' o r gano c o m p e t e n te a i rro g a re Ia sa nzione e l' inter essato cleve esser e posto nel l a condizione cli poter esporre le ragioni del proprio comportaimento e le proprie gittstificazicni prima clell'irrogazionedella punizione. Nei casi in cui i servizi sociali, o Ia famiglia cteilo siesso stuctentesconsiglino ii rientro nella comunità puo essereconsentito cli iscril,ersi,anche scolaisticacli appartenenzar, allo str-rclente in corso d'ai'lno, acl altra scuoia. Le sanzioni per le mancarze clisciplinari (ir-)mmesse clurante Ie sessionid'eszrmesono int}rte clailacommissione di eseunee 3r)no applicabili anche ai candiclaii esrerni. tl Consiglio cli Classe in serle cli scrr-itrnio assegna il voto clÍ condoita, anche ienenclo conto clelle ptmizioni disciplinari inilitte allo striclente. 7,l1i.ltazlcnei1etrr:cmpoltainefiio i . i t i ' i t l r - r f azi r-:ni -h e i ccn -i p o rf;,r mento in:;ecle ' lt scr r - r ilnioinielr nttl i o e eiipr cssi,r i'inale si riíerisce a iutto ii perioclo di perìnaÌieoza tlell'a}-urno nclla ;sr1e s r : o i a s i i c ain a r.c()ml l i e n L l ei i n ci re ir - r r trgii iiiter ienii e le.iiiivilà,.Jhe coin.- * or tano iniziitii'ie rla 5r.;glggysi inori della sLrclcie tiit srile. Í a i.'alu-lazrr:nei.lel rloiiìpoftalnento (.ton\/oio inferiore ell;r sLil'ficienziìi'1i-1{ìiial.i riajio siirr-le:tfr: ii-r:li:r.1,' , i i s c i r - i i l n i o f i l r a l e i g 1 n i , . r - r i i 3a i ì o n , i i i ' l m i : ; : : i o n e ; , i r - l i r ) i ' n . iiilie' .ljiar t - i t e s s o , : ì i ì i i i , i . 3 3 1 ; i r , . 9 : ì i ì n cr l i i . i i í ' l i ) i i . ì l i ' t : r ; t L i l l t - c: c n r i i l s i i ' J . . i ' : ì i . i i , l o i i r i s i i : i í i { ) i i i l . ' ! ; i ' { i r - l i i ùr . l t i i i - ' i o i i . o ' u ' , , : , 4 i , -i )Li.)fL i o , . l i l i r i : iìi i L ì r : i í .i ri r i i . ' : r i i i i : i r t i - r i ì Èr i î , { l i i i i i i i , t i I , : ì fi i . - 'r,i. ! ' " l].ln slUrtlll\l \'rt'' dtl+' zìssllntaa lraggioranza iìssoluta clegli aven[i cliritto al voto nei confronti irrogataLtnaSiìnzioneclisciplinare clell'alunnoal clualesia stata prececleniemente paragrafo.il voto inferiorea sei clecimiI'errà cli cui ai punti 4 e 5 clel prececlente contestato.In rlessuncaso la ci;iirrnisuiaroaila gravita del fatto ciiscipiinare valutazionenegativa clel comportamentopotrà essereapplicataagli aìLrnniche rnanifestinola propria opinlone,comeprevistoctall'art.21 clellaCostituzioneclella Reptibblicaitaliana. Organi e soggetti autorizzati a disporre i prowedimenti disciplinari - Le sanzioni disciplinari di cui al punto I sono comminatein primo iuogo dal clocenteinteressatoe, in casi cli recidivao particolari,dal DirigenteScolastico. Per rictr-iamoscritto si intencleannoiazionesrú Giornaledi classe o sul [bretto personale.II docente può chieclereal DirigenteScolasticoI'invio di segnalazione scritia aila famigiia. - Le sanzioni clisciplinari di cui al punto 2 sono comminate dal docente o dal Consiglio di classe secondo ie moclalirà già inclicate nello stesso pttnto 2 (graduazioneclelle sanzioni). - La sanzione cli cu,i al punto 3 e inflitta clirettamente dal Dirigente Scolastico sentito iI Coordinatore di classeo, in casi particolarmentegravi, clal Consiglio di classeseconclole moda-litàdi cr-rial punto seguente. - La sanzione di cui a,l punto 4 è inflitta, con cleliberaasstrnta a maggioranza assoluta clegii aventÍ diritto a-l voto, clal Consiglio della Classe di appartenenza dello studente, riunito in seduta al completo dei componenti e presieduto cial D i r i g e n t e S co i a sti co .L o stu cl e n tesottoposio a sanzione È pr esente insiem e i r i genitori nella fase istruttorio - clibattimentaleper I'aticlizionea difesa in merito al f a t t o d i s c i p l i n a re ccn te sta to g l i .Il Dir igente scolastico,r icor r endo sitr lazion i di particolare clelicatezzae motivanclo,puo convocare il Consiglio di classe con la so l ac o r n p o n e n tecl o ce n te . - L a s a n z i o n e d i ci -ria i p ìrn to 5 è inilitta clal Consigliod' lstitr - r iocon iofazi one ,,ìssì,tnte a maggioranza assoluia clefrliar.'tlniiitiriito al i'oto. -\r{icolo 3 Impugnazioni L . C o n i r o l e:;i rrrzi o n i cl i sci p l i n a rie ir .ir ìlnesso r icor so, ila par te ilei qeniior i r l egl i str'tcleittio r-lachir,inriuene airbia inleresse,entro l5 giorr"riclalla comnnicazione , l e i l : rl o r c i r ro u a zi ci i e ,.i ìi i rC o t'i i rni:;:ione lli gar iinziar - i' isi' iliLfo che r ii:ci,.ie enir o L{) '1ìt.lf't-ri . l . i - ' l r i g : i i t o i l r )i.rìiiiíì','- ì it i iti-: i,lil 'iiiiiiìiì!'ii.t t : ' r ' ii l . ì r r i . . i ' t i :s, t t ' ' i t i t t r : : ; i a i , l . ' i j j i t i ì i i r ; i i - i t : c l i ; i r i i i r : " r i , r ) i l t ''-. .:r,'; ',i .'',ì.ii:ii ì',íì ,ii ,,ti,',',11' 'i"ii.1 .r i:, l.-ì i'i :':iti:i iî1.: i'it i.-.î. ".'I . , I i ' : r r ^ r , i' i, ' ì , , i : ' , i i ' , i ; ' i ; ' i; , ' : r . , r.lí ' , : r : i t i ì ì ; : ' Í ,- t: ; ; i : f1 ,;,r!,rr.r /t . r i j i . ! 't'lì.2 i..:/ .: ,i"') 3. Il Dirci"toreilell'[-lfficioscolasticoregionale,sentilo it []arerectell'orgzino cli garanziaregiona-le, clecicle in via clefinitivasui reclamiproposfi ciaglistuclentio cla ab[--'ia interesse,contro la violazioneclei clispositir,icli legge e relatir.r chittn-c1tte reqolairenti. Articolo 4 - Organi cli garanzia l. E istitrdta,a livello c['lstituto,I'organocli garanziacon le competenzestabilite dall'art.5,comma2 e comma3, clelD.P.R. n. 249 cIeI2l/06/1998,moclificato clall'art. 2 c l e lD . P . Rn. . 2 3 5 d e l 2 L / L l / 2 0 0 7 ,c o s i f o r m a t a : - il DirigenteScolastico chela presiecle - un Docentectesignatoclal Consigliocl'lstitutosu propostaclei Docentimernbri clelConsigliostesso - chreGenitoridesignaricialConsigliocl'Istitutosu propostadei Genitorimembri clelConsigliostesso - c o n l a s t e ssap ro ce cl u rave n g o noclesignatii r nem br i sLr pplenti( un Docenteec l un Genitore). Le deliberazioni deil'organo di garanzia sono assunte a maggioranza assoluta ctegliaventi ctiritto al vo[o, non è consentital'aslensionee in caso clÍ parità prevale il voio del Presidente.in càso di assenzagitistificatao impeclimentodi un membro effettivo, o qua,lora Lrno clei rnembri effettivi sia parte interessata nella controversia,subentra il membro supplente clellamedesima componente. '2. La Commissione di garanzia dura in carica Ltn triennio (3 anni scolastici) ecl ogni anno veri"arrnosostitttiti i membri a cluah-rnqliecausa decach-rti. utilizz;Lnclo la meclesirna prc ceclura. I. il Diretiore clell'Uificio scolasticoregionale deciclein r,4adefinitiva stri reclami proposii cia.gllsti-ideirti o rla chirrnque irbbia interesse,coniro la r.iolazione ciei r l t s t t o s i t i n di te g g e e r:e i a ti n re golamenti,clopo a\er sentito i1 par er e vinco l ante , - l e i l ' o r g a i nio,l i g i i i a n zi .r..r-e g i cnale isiiir - iiir ;a sensi iieii' li:t.2 c/.,liniÌ- 3ietdel D PR : l. i i .2!.)07 n. 2-ì5. ii úrerrtnie Rcgolarnenio i-li tiisr:iplina, aprproi,alo coil ciclibera riei Consiglio 'i'lsiiir-iic enira inilietliatainente in r.'igoreLneriialteiifiisslone .úl'aìboilell'lstitiito ,: ptlirà subire r;iiriazit-''niecl ag;glornamentiin corso Lli applicazione qLra,[clra ìl ,- ' t i a f ri ); r g i . no co i |:," .i a l en r: ra v'vr - I' oppoiir inir à. qi ii Lilsf{ ciei ) i:r eseilir Regoiai neni u , , . i t l , ìe i i r : u i r f o r i r : l P . C , t . r - [ c i l ' i : t i i i i i : t - rs, l t i ; i i i i i ' i i i : ; i ; i ' ( , { - r Ì l r i i ] : i n i i i r ;i t i r ; l p i l - i ' . i i i r i t i , a i i r l i L i i r i i i l l l L a . : ì c iri ; i i r r ì r j i - ' i , rlíl ìi i' i : r r ì i i ' u i ' i t c i o , :. 'i'!:-' ,Ì,,; :t,tltii: t:'. ' i i1',ii 'lìi i tÌ lp ouBnJU(ll''r , o r o f . s s a ' f e r e sGau a z z e l l i D i r i g e n t es c o l i i s t i c p Inclelicato, membroeffetti\,'o ProfessoreGioacchino SignoriCalogerolìuggiaie NlariaDanielairtilici,membrieffettivi :\[cmi:ri sr"rppientiie professoresse]'faria Rosa Buscemi e Damiana Nlontalbanoper la componenteclocentee i signori RosemariaOprisan e genitori. Gittseppe Culli per [a componente \i . . :.: ! , :.! i'[Ltrlctrtiz e d i s c ip Ii rta i-i l. Ritarcliripetuti Sunz io n i d i,tc'iStIi ru ri ùrqano clte tttlctiiti il pro\./\,eilinrctttt) clisciitliittire ' Docentecherileva la mancanza Professore " coordinatoredelle :rttir4tàdi classe Dopo tre ritarcli sr-rperioria l0 minuti, I' alrtnlo deve essere accompagna[oda lrno dei genitori Annotazione personale Comtmicazionegeniiori 2. Negligenzanello studio e irregolarità nello svolgimento clei c o m p i t i a sse g n a ti Convocazionegenitori Annotazione personale ' Docenteche rileva la mancanza .\nno tazÍone registro classe Comunicazionegenitori Coni,,ocazionegeni tori ,\nno tazione personaìe 3. .\bbigliamenro non adeguatoe pccoconvenienIe intervento Dirigente Scolasticr.r Comunicazionegenitori o Professore coorclinatore clelle attività di classe ' Docenteche r i l ev a la inancanza n Pr ofessor e coor dinator ectel l e attività cli classe C o n i o c a z i o n eg e n i t o r i l. Riiarclonel giLrstificare le i ì s s e n z ee n i :i l a i iirnare ie comunicazioni : i r ' L t ù ! aan -f ri g i ra ;. i iilgr-titgr:ir; : i i - { ) fi ? t i O r\fl n o fa zl one r cgistr ocl;isse , io ne genitr.,ri Cr:rl Lrnir:a.z , D t ; c e r t i c h t :r ' i l ei t la ntancanza Pr t;fessr lr e coor cl,inatorileei l e al[ii;ifàcii class e ' i)ocenfeche riie.,',-t geniior i C o n vo ca z ione - L' . t I ' . i ' t j t - ' r l e ' , . ,-lcpit Ítssrtie rìiaì.io iÍr:iii:i irr.ii it :.. :: ' i ie it't:int:iinza -- ^ì- ' It ';i' J i/. / l-.'ì /- .lI ,,' 1 ! (i. Fumocli r;igarette I n t c r v c n [ oD i r i g e n t e Scolasiico nei localiscolastici genitori e negliarnbienti Conrrocarzione aciiacenri alia sctrola , DocentèìLrc rilitra t,, m anciìnza , [ ) i r i g e n i eS c o l a s t i c o rli Se gli arreclie Ie pareti vengono 7 . Danneggiumenti Docenteche rileva Ia mancanza Dirigenre per I' Scolastico adozionedel proweclimento formalenei casicli risarcimento arrecli scolastÍcie clelle pareti cleilocali sporcate,I' alunno o gli altrnni clevono prorveclere alla loro pulizia anche in orario extrascolastico; se gli arreclie le pareti vengono clanneggiati,I' altrnno o gli .rilrnni clevono risarcirei danni. Annotazione registro classe In te rventoDir igenteScolastico C o n vo cazionegenitor i B. Danneggiarnenti s o t t r a z i o n e cl i oggetii ai compagnie aila I s t i t u zi o n e ,\nnotazioneregistroclasse I. L' alunno cleve scusarsi subito clopo esserestato rÌchia.mato O f i ese a i compagni lnterr;entoDirigenteScolastico genitori Convocazione Docente che rileva Ia mancanza Dirigente Scolastic oveclisopra Docenteche rileva la rnaÌncanza A n n o tazioneper sonale ,.\l n o tazioner egistr ociasse it-rne gg-iii ori Ci;m i-rnicaz l n te í\,'enioilir lgente 5cclasiico i t r r . t , : f i e s ea l p e r s o ne ú eci r;r:e n te e n c n ci o ccn te C on l 'o c iizionegeniicr i Sospcnsione l. [- ) ocente c he la ciler,.a iTlatnciiìnZa. L-ìirigente .icolastic o Ccu:r igliotl i ( ' lls:;e Classe aggressi\4nei confronti clei cornpagni e clegli adLtlti regÌstroclasse Annotazione D i r i g e n t eS r ' , ' ] a s t i c o Inten'ento gerutori Convocazione viaggidi istrttzione Esclnsione Sospensione ' A secondadella gravità o del ripetersi del fatto: ' 12. Episoctidi prevaricazione nei ,Alnotazione registro ciasse confronti dei piu piccoli o dei deboli Intervento Dirigente Scolastico perpetrati singolarmente o in Convocazionegenitori gruppo Esclusioneviaggi di istruzione . S o sp e nsione .Annotazioneregistro classe 13. Utilizzodel telefono celluiare Docenteche rileva la mancanza Dirigente Scolastico ConsiglioctiClasse Docenteche rileva la mancanza Dirigente Scolastico Consiglio cli C l ar s s e intervento Dirigente Scolastico ( l ' u s o de l te l e fo n o celh,rlare e r,ietato sia Convocazionegenitori come apparecchio di Sospensione collegamento telefonico. che come cli trasmettitore F o to messaggi. caJnera, rrideo ctullera e ogni altra funzione. Il celiulare verrà afficlato al Dirigente Scolasiico e sarà r e s t i t tr i t o so l o al genitore) i rJitùR n ÈSPOi\,lSABtLiT.à' SCl.lOLA- F,+,\itiilLl P11ITD ÉDUC;àTlVCI ' ' L i n c er l i j ai ' : g a i i i a i n d i r i z z os u l i ac i i l a c i i n a n z a . j e m c c r a t : ( 3 v ' i ' - . i rol D . i v l .n . 5 E + 3 i , { 3r . 1 e1i , 5o i i L ì b r e2 0 ( 1 6 l : s r c i i ' r i s l o i i D . i ; i n t 8 , i e i 5 i - . b ì ; , ' : i o2 0 0 7 i i r r : a d i i n L i i rzrz c . j e n s r - : ì l;i, 7 a z i , : n i3 : ' t , . ' 3 1i ì1' ,l ;1i t n l i e ' l l r l r Ì ' , ' . - r n: i { l n e ' . i o i: ; l . i l i i snir l " ìtJ 1::ii 'r ;f l.,i;1. -i .i,il' :;ìjr::: -i -j .ji l;i li 1 : ' 2 r : 1 , 1: i ' i . 1 7 1.:i.'.,t rr 1 : , 1 1 i ' , - ., '1 : ' ; :- ir'-::'rlr:l 1 ; . - ì : , ; , : ; , i 1 ,:.r,ri 'l i i ; . - : ' v : 1 - 1; i : - ' , . - r i ì : : r ' ; r : : ì r ; i i ; ì " i , ì : i i i . l l l , l,-),;-i. ',ì '-' itt l . ì i ì ,"1 : l l : ' i i ! i I'- e 0 0 7a r t 3 " R e g o l a m e n iroe c a n t el o r / i s t i D . p . L ì .n . 2 4 9 d e l 2 4 g i u g n o1 3 9 8e n . 2 3 5 d e l 2 1 n o v e m b r 2 Statutodellestudentessee deglistudentinellascuolasecondaria" dell'lstitutoattualmente in viqore Formativa Vistoit Pianodell'Offerta Presoattoche: ' n la formazionee l'educazione sonoprocessicomplessi e continuiche richiedono la cooperazione. oltreche delloalunno/studente, dellascuola,dellafamigliae dell'intera comunitascolastica; la scuola non è solîantoil luogoin cui si realizzai'apprendimento ma una comunitàorganizzata dotatadí risorseumane,materialie immateriali, lempi,organìsmiche necessilano di interventr partecipazione complessidi gestione, ottimizzazione, conservazione, e rispettodei regolamenti; StsnpuLRcoN LArlftrlsir-tA neLLosruoeNTett secueNtepRtto rnucnîvo or coRnespoNsaetLrrÀ I L R A P P O R T OS C U O L A_ A L U N N O- F A M Í G L I A ll rapportoscuola - alunno - famigliacostituisceil fondamentodell'azioneeducativae formativa in un rapportoreciprocodi dirittie di doveriesplicitatisuccessivamente. I M P E G ND I ICORRESPONSABILITA ll genitore/affidatario, sottoscrivendo l'istanzad'iscrizione, assumeimpegno: e) ad osservarele disposizioni contenute nel presentepaftodi corresponsabilita; b) a soilecitarneI'osservanzada 0ane dell'alunno/studente. ll dirigentescolastico, in quantolegalerappresentante gestionale scolastica e responsabile dell'istituzione assumeimpegnoaffinchéi dirittideglistudentie dei genítoririchiamati nel presentepattosianopienamente garantiti. DISCIPLIÎ.IA ll genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presentepattoè consapevole che: a; le infrazionidisciplinarida partedell'alunno/studente possonodar luogoa sanzionidisciplinari; b) nell'eventualita di danneggiamenti o lesionia personela sanzioneè ispirataal principiodella riparazione del danno(art.4, comma5 del DPR24911998, comemodificaio dal DPR235/2007); c1il regoiamento le modalitad'irrogazione d'istituto discipiina dellesanzionidisciplinari e d'impugnazione. PROCEDURAOBBLIGATORIAol COMPOSITIOIIE; AVVISIE RECLAIÍI lrr caso di parzialeo totale inosservanzadei diritti-doveri previstio implicatinel preseniepatto si attua la proceduradi composizione obbligatoria; la procedura di composizione obbiigatoria comprende: r) segnalazionedi inadempienza, trarnite"avviso".se prodottadalla scuola."reclamo"se prodottadallo studenteo dal geniiore/affidatario; tantogli avvisiche i reclamipcssonoessereprodotliin formaoraleche scrii'ta. btAccertamento: segnalatanon rlsultidi una rroilaprodottol'avviso,ovveroil reclamo.orie la fattispecie immediataevidenza,il riceventeè obbligatoa esperireogni necessarioaccertamento o verificacirca le ,iircostan ze segnaiate; ;) iìipristino:sullabase degliaccertamenti leitera"b",il ricevente. di cui allaprecedente in caso dÍ risccntro ccsiti,ro,e obbligatoad intraprendere ognicpFortunainrziativa'.roiia ad eliminare o ridurrela situazione'lt inademprenza conseguenze, -. le e',ranluali i?nrnî,r,.liociii':a,rlia569fiamenti ,lt ini,:fmazione: e abbligato;rd iní.:rmare che sulle il i'icerrenîe l'ernitiente ,:'ieriir ralir"n isuredi ripristinoadcttate. ]i{}{;f;s'il1 t - a i i . r n z i c ' n e , J i : c e r riÍ'ge - a l i u zial p r c , ; e s s od i r r r s e g n a n r e n t-o ; L c ' J r s n c i í ì i e n ivr,t: l t o a p i o r n r - j ù v e r el o s r . r t l u u p o ,:;ii;i1-;e r ;.u i l r . l i ' l r l ec, ;i v i i e r i e u l is i u d e r i i i , : ; r l i i ab a s e r i e i i ei i r i a l i t ae i e g i i c b i e i i i v ;; : r e v i s t i, , r a g ici i - r i i n a i n e n t i j ,' ,rí'' i : i i ri ì ' ; i : i ] ,: r 'r ' Ii i ; " Alla libertàdi sceltasul pianometodologico e didattico nell'ambitodelle coordinate espressedalle Indicazioni Nazionali,dal P.O.F. dell'lstituzioneScolastica, dai C . C . N . L . e C . C . D . l .L ' e s e r c i z i o di tale sceltae rroltoa prornuovere, attraversoun confronto aperlo tra i docentidell'equipe pedagogica,la piena crescitaculturale orientataad una j'cittadinanza attiva"degli studenti. . Al rispetto della propria persona e della propriaprofessionalita da parte di tulte le componentidellacomunitàscolastica. 'A vederdifesa e tutelatala propriafunzione istituzionale e costituzionale. , Ad una scuola in grado di affrontare e rispondereai bisognidell'utenza, affinché possanoesplicarepienamenteil ruolo di insegnantie di educatorí. ' Ad usufruire dei servizí e dei supporti previsti per svolgere adeguatamenteil propío tavoro. nAd accrescere e migliorare la propria preparazione culturale e professionale attraverso aftivita di aggiornamento, formazione e di confrontocon esperti e colleghi(diritto- dovere). 'volgere le lezioni con professionalitàe puntualita. Vigilare sui comportamenti e suflasicurezza " degli sludenti in tutte le atlivita e gli ambienti scolastici. 'Rispettaregli studentie tutte le componenti deliacornunitàscolastica. , Creareun climadi reciprocafiducia,stimae con gli studentie tra gli collaborazione studentiecon le famiglie. . Saper la favorendo ascoltare, comunicazionee tutelando al tempo stessola riservatezza. , Progettarele attivita rispetiando tempi e di apprendimento deglistudenti. modalita ' Esserelrasparentie disponibilia spiegare allo studentee alle famiglie le proprie sceltemelodologiche ed educative. 'Fornire una valutazioneÌl più possibile tempestìvae motivata, nell'intentodi attivare negli studenti processi di autovalutazione allo scopo di migliorareil propriorendimento. . Elaboraree verificarele programmazioni didatticheed educatirre, armonizzarlecon la realtàdellaclassee concordarlecon il propriogruppo di lavoro ( ad esempio calibrandol'entitàdel lavoroassegnatoa casae le provedi verifica) I'integrazionee lo s,riluppo delle Farrorire " potenzialità di tuttigli studenti. 'Essere sensibilialle iniziativescolastiche possono incrementare la che collaborazione tra scuolae famiglia. ' lrlon utilizzarei teleÍonicellulari,avere un decoroso e non fumare abbigliamento durantele attivitascolasticheoffrendoagli studenti un modelio di riferimento esernDlare. 5'l'li1)r$i'f l ,'r Ogni ;iu,-ienie ,je'rs .':ssera acccito rjalla scuola cor'ne persona con rin proprioparrirnonto cuiiui'alegia . i c q u i s i t on e i l a i a m i g l i a . n e l l a s o c i e i a , r - r e l l e s c u o l e , - - i e c e r l e n et i ccme portatcredi un díi'iito- 'Jc,zere: ii d i r i t t od i r i c e , t e r eq u a n i o l a s c u o l a c l e v ed a r e p e i ' l a s u a c r e s c i t aua 9. f- - - ù^l ^J .I ' ll ^d f u . '. r-u, l'tiur l' , ' - ai rl E =a -) \^)-\ i, t. d- l! c^ v^ ; l | ^: )^u.v' ^ ' ^3 t , J t l i c o n i r i b u i r ee ' J i is i e s s o a r e a l i z z a r ec c n r l l i a l t r !, l u e s t is c o p i . i;li slulipntill;lnnoit ílll{li"l'!l: lili:;iuiitiqliha;inoii {l{tîìiitfiti: i r l i ì e r 3 r ì ? l i l o r í i ' i l i r i i , i : i l - r i r r , ; e n Ì e: j c o i a s i j c , ; , , j ; i , . i , r c e n l i ,r l i i ' - i i t c i i i l e i ' : - : r ; 1 ; 1 13; , i ; i , l r ) m i ) a r ; i i i . i o :rrì.:iì'l it].i'irrl!e ili,lar1;.,:11q.111; rig-<so ti:ipe iic r ,., :,/, 1,:i:ri.:l,i l, - ' : , ì- :lr; ,;.':l:-1 i'l :,:i..ir:,i,iJ, ji ..i I r, '.; l i' Arj essere quidati, aiutati e consigliaiinelle tiitrer'se fasi della maturazione e dell'apprendim ento. ;\.J:sserer:ggettodi una attentaprogrammazione tli,iatiicache possa :'.rilrrppare le potenzialita di clascuno. essere ascoltati quando esprimono Ad osservazioni,formulano domande, chiedono chiarimenti. Ad essereinformatisulle decisionie sullenorme che regolanofa vita dellascuola. Ad una valutazionetrasparentee tempestivache non va mai intesa come giudiziodi valoresuila persona,ma aiuto ad individuare i propripuntidi forza e di debolezzaper migliorareil proprio rendimento. Alla riservalezza,secondo quanto stabilitoclalle disposizioni legislative. ' A trascorrere il tempo scolastico in ambientisicuri, s a n ie p u l i t i . ' A potercomunicarecon le famiglieper ragionidi particolareurgenTa o gravitairamitegli uíficídi segreteriao personalepreposto. iìispeitaregli ambienti, utilizzarec(ln our'a e mantenereintegroil materialedidaiticoche si utilizzae gli arredidi cui si usufruisce. Frequentareregolarmentele lezioni, le attivita e opzionaliscelte. didat'tiche, disciplinari Prestareattenzione durantele lezionie fa,lorirne lo svolgimentocon la partecipazioneattiva evitandodi disturbare. Svolgereregolarmenteed in modo accuratoil larloroscolastico sia in classesla a casa. Averesemprecon sé tuitoil materialeoccorrente per le lezioni,il diario,il librettopersonaleo quadernodellecomunicazioni. Esserepuntualiper non iurbaretl regolareavvioe lo svolgimento dellelezioni. Far leggeree firmaretempestivamente ai genitori le comunicazionidella scuola e le verifiche consegnate. lJon usarea scuolatelefonicellulart,apparecchidi altro genere o altri oggettiche distragganoe disturbino le lezioni(e previstoil ritiroimrnediaio ai genitori) e la riconsegna Non portarea scuola oggettipericolosiper sé e per gli altri,bevandealcooliche o eccitanti. fiflNtT{}{il f) | genitorisono i responsabili piu direttidell'educazione e dell'istruzione dei proprifigiie pertantohannoil dotvere di condividerecon la scuolatale imporlantecompito. qunitoriiranno 0lHITT0 I :{enilolilltiuts il li{iijlÌRI Trasmettere ai figlila con'rinzione che la scuolae per la sua funzioneÍormaiirraed fondarnenlale attribr-iire ad essa la prioritain confrontoad altri impegniextrascolastìci. ' Stabilire rappor-tiregolari e ccrreiti con gli Essere rispettattcome person-ce come insegnanti, collaborando a costruireun ciima di racinrr:ca firir rcia c rii iaitivn rrtqlannn educatori. Vedere tuielata la saluieCei picpri iiqli, { ì , - t 6 1 ; n 1 1 O re* C n i . ' - ' i o r n r rr l r i h r a i t n , . o r " , - ^ a l e , ) tl . i t t a d e r n o j e l l e c o m r r r r i c a z i o r r, rt i l r j i a r i o itell'arnbitotlella conrunìtascclastica,rr€l i:er r-ispetto rleilarisenratezza. l ; c g e r e e i i r m a r ei e r n p e s l i ' i a m a n rq ei i a , i v i s i . Essei'e informati srrl Piano deii'OíÍeria F i r m a r e l e ' ; - . r i l i c h e: d a r ; s i c u r a r s ci i r e i l f i g l i o l e Fcrmati,;a, :ul flegolamerrlo : su ir-rtio r e s i i t u i s c an e i i e m p i s t a o i l i i ì a s s u m e n d o l a quantoconcernela funzionaijla,jelia scuola. responsabiiita ij i ev=nir-.ra Jism arrinienii. Essere iniormati suile atrivitàcurricoiarie P e i ' r n e l t e r ea s s e r l z es o i o p e r m o i i v i ' i a l i C ie r i d u r r e r'ìon, progr:rmrnaie per la classe di i l c i i r p o s s i b i l ei e r - l s c i i a- . i e , . n f r a i ei l . t o r(i l ! ' a r i o . apparienen'a','el Írqllc. : ì i s 1 : e i t a i ' ei : i l r - r r j a l i i a , ) i g i i - s i i í i r , ' : z i c n e , . 1 - o l i e ' l l s í l n 7 e , t , l e ir i i a i d i , l e l i e l s c i l e ..\veier-r:ilOr-:ui, prcgraminrt! i9{JOlarinenie * aniir:ipate. j:lSci'e iiricim.riisr-lll'a;:danrenir) ili-!:t1,.iZZ.r.rrl Scuir-r i:"-,;6r:.,,''1i (Ci i,;rnCr;: ,,ir l-- r:lnr.iiZiOir; ileí f v r r u ' r " :.;jlazir-rn:ìI;;e ,j j,jrtiiÌ,--,:,,1eiii,.jlit;. l:"jser.: ;ili,:i'lìl,rlt i*r-nceslir;i-Lrtt::tie,ii jlili i-:ì -:ìrì1i) .l^,:! al - ì . jr : . t r . . ) , . . : , , l i i . . , . - ì li..; ì . ; , i ' . f i : i ; i , . : i , : r , r t - t ì , _ , , i i i ii i ì ' , , - : I il l:ÍÎr;ì.:1I'til l!t ,;, ,;:it :ìij.lZiO) ,11r,lVijfi-l I ìiitl lir lirr..rì ,-trl.l- ...1,,ti ':;-.t .,ìLric i : q l t . c i - t r - r - i ì i ì , - l c i i ' ; i i t r ,ì ; ; i -I ,,r:r.:Ì.-1,1r ,ìl r)i -ì'j -ì-: 't:: i -:ir:.'i1,t,,,:,:, :i.:-.1:1:11:,1 : ,i.1i , 1 I ' l i , iniegnanti sul proprio figlio, visjonare le verifiche, essere informati in merito ai provtredirnentidisciplinari eventualmente, adottati. Effetiuareassembleedi sezione.di classeo r d'lstitutonei localideila scuola,su richiesta motivatadei rappresentanti, al di fuoridelle " ore di lezione, previo accordo con il o Dirigente Scolastico. soprattuito problen'ìí, in caso dr partÍcoiari dubbi o dlfficolta. Fa'vorire la partecipazione dei figlia tuttele attivita programmate dallascuola. Educarei flgli a manlenereun cornpoflamento correttoin ognicircostanza e in ogniambrente. Curarel'igienee i'abbigliamento decorosodeifigli. Conirollaree vietare ai propri íigli di porlare a scuolatelefonicellulari. apparecchi o oggettiche possanodisturbare la lezioneo arrecaredanno Físpettareil ruolo e la funzionedegli insegnanti senza interferirenelle scelte metodologiche e didattiche. Acceftare con spirito di collaborazionegli evenlualirichiamio prov,redimenti disciplinari a caricodel figliofinalizzati allasua formazione. Risarcire i danniarrecati. /i j1