Persone, servizi, attività Parrocchia “Santa Maria delle Grazie” Duomo di San Donà di Piave 1 Duomo Orari di apertura: 7.30-11.00 16.00 - 19.30 Oratorio Don Bosco Orario invernale (da ottobre) Festivi: 7.30 - 9.30 - 11.30 - 18.00 Prefestivo (sab.): 18.30 Feriali: 9.00 - 18.30 Orario estivo (con l‟ora legale) Festivi: 7.30 - 9.30 - 11.30 - 18.00 Prefestivo (sab.): 19.00 Feriali: 9.00 - 19.00 Festivi: 7.00 - 9.00 - 10.30 Feriali: 7.00 - 8.00 - 18.30 (Feriali giugno-agosto: 7.30 - 19.00) Piccolo Rifugio Festivo: 8.30 Feriale: da lun. a ven. 18.00; sab. 8.00 Divina Liturgia Ortodossa: domenica 10.00 Palazzetto Festivo: 10.00 San Pio X Festivo: 9.15 - 11.00 - 18.30 Feriale: 18.30 San Giuseppe Lavoratore Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30 (19.00 ora legale) Feriale: 8.00 - 18.30 (19.00 ora legale) Isiata Festivo: 10.30 Mussetta Festivo: 8.30 - 10.00 (M. di Sopra) - 11.15 - 18.30 Feriale: 18.30 (8.00 in luglio e agosto) Calvecchia Festivo: 8.00 - 11.00 Feriale (mer. e ven.): 18.00 (18.30 ora legale) Fiorentina Festivo: 9.30 Prefestivo (sab.): 18.00 (18.30 ora legale) Feriale (mar. e gio.): 18.00 (18.30 ora legale) Cappella dell’Ospedale Civile Cappella della Casa di Cura “Rizzola” 2 Feriale e Festivo: 17.20 Mercoledì: 15.30 L e radici del nostro presente sono certamente importanti. Per chi abita a San Donà o vi arriva, sono disponibili molti strumenti informativi circa il passato della città e della parrocchia: raccolte fotografiche, racconti degli avvenimenti civili e religiosi legati soprattutto alla prima guerra mondiale, saggi sul modello di società realizzato nella prima metà del secolo scorso, una storia ben documentata della comunità cristiana, pubblicata per la celebrazione del V centenario della sua fondazione (1476)… Il presente fascicolo vuole raccontare quello che è oggi la parrocchia di S. Donà, descrivendone le strutture, le iniziative e i gruppi attivi che la animano. Il punto di vista che ha guidato l‟organizzazione delle notizie è la fondamentale funzione educativa della co- munità parrocchiale, che in mezzo a tanti cambiamenti e trasformazioni sociali sta emergendo come caratteristica propria della vita dei cristiani nella città. In altri tempi alla chiesa di base erano richieste altre funzioni, a volte anche di supplenza di fronte alle carenze della civica amministrazione, al punto che il ruolo dei suoi leader poteva apparire come guida indispensabile e indiscussa della vita non solo religiosa ma anche civile e politica della società. Oggi, data la nuova situazione di effettiva minoranza all‟interno di una società diventata plurale, il compito viene visto come emergente su un altro fronte, quello dell‟impegno di animazione sociale, di promozione culturale, di centro di emissione di valori umani e cristiani. E‟ un punto di vista che dà ragione della maggior parte delle attività della parrocchia e le collega abbastanza facilmente con il Vangelo del “già e non ancora”, del “dono e dell‟impegno”, della “grazia e della responsabilità”. La parrocchia è fatta di gente che abita accanto agli altri e ne condivide “le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce” (cfr. GS,1), per promuovere un mondo più giusto e più umano, mediante la grande novità del Vangelo che spinge e dà la possibilità di sperimentare “la vera fraternità in Cristo”. La parrocchia oggi si configura sempre più come uno spazio culturale sociale e religioso, nel quale c‟è posto per tutti e per ciascuno: è importante scoprire il proprio carisma e metterlo a servizio degli altri. Il gruppo redazionale si augura che per più di qualcuno questo opuscolo diventi un testo di facile consultazione, una specie di „vademecum‟, per il rinnovamento dello stile di vita nella comunità sandonatese, nella prospettiva della condivisione e della partecipazione, e alla fine, della felicità sociale, naturalmente quella possibile nel tempo che ci è concesso in vista del futuro migliore. d. Gino Perin 3 4 La parrocchia è una comunità D a parecchio tempo si continua a dire che tutto cambia, che oggi le cose non sono più come una volta, che cambiano non solo i giovani ma anche i loro genitori e gli anziani. Da quarant‟anni, e precisamente dal Concilio Vaticano secondo, ci siamo abituati a pensare e a vedere che anche la chiesa va cambiando, ha cambiato tante cose, continua a cambiare. Come sarà la parrocchia del 2000? si domandava mons. Bruno Gumiero in un articolo del “foglietto” del 14.09.1997, qualche mese prima di lasciare il suo compito di parroco. Partendo dalla constatazione che la parrocchia vive tempi difficili, dal momento che il vecchio non è ancora passato e il nuovo non è ancora arrivato, prevedeva tuttavia che “la parrocchia del futuro sarà formata da battezzati che professano con coraggio la fede cristiana, che rendono la testimonianza con una vita che non accetta compromessi sul Vangelo e che la manifestano anche comunitariamente in modi e forme che sono segno di speranza e salvezza per tutti”. In effetti la nostra parrocchia viene da lontano, affonda salde radici nel passato, ed è segnata dalla cultura prima della campagna e poi della società industriale e del terziario. Dal punto di vista religioso è stata scossa dal vento del Concilio Vaticano II. Si è evoluta, soprattutto nel metodo con il quale affrontare i problemi. Purtroppo sta correndo il rischio di dare troppo credito a Nel libro che raccoglie le leggi principali che regolano la vita della Chiesa (Codice di Diritto canonico, ed. 1983), la parrocchia è così definita: “E‟ una determinata comunità di fedeli che viene costituita stabilmente nell‟ambito di una Chiesa particolare, e la cui cura pastorale è affidata sotto l‟autorità del vescovo diocesano, ad un parroco come suo pastore proprio” (can. 515).“Come regola generale, la parrocchia sia territoriale, tale cioè che comprenda tutti i fedeli di un determinato territorio” (can. 518). “Il parroco… è chiamato a partecipare al ministero di Cristo per compiere al servizio della comunità le funzioni di insegnare, santificare e governare, anche con la collaborazione di altri presbiteri o diaconi e con l‟apporto dei fedeli laici, a norma del diritto” (can. 519). quel valore, riscoperto come fondamentale anche per la fede, che è la libertà. Non è facile mettere tutto l‟apparato istituzionale e organizzativo al servizio prioritario della persona, privilegiando la coscienza e la vocazione personale. All‟interno della comunità cristiana, molte cose sono ancora regolate secondo le esigenze della legge o della tradizione ed è assai difficile andare semplicemente e direttamente all‟essenziale. Tuttavia ciò che modifica la parrocchia non sono solo i programmi dei pastori più o meno intraprendenti, ma anche, e tal5 volta soprattutto, i comportamenti della gente. Dagli anni settanta in poi i “fedeli” italiani hanno cominciato a pensare che si può essere buoni cristiani anche se non si va alla messa ogni domenica. Più recentemente i giovani hanno cominciato a premettere al matrimonio, come tempo di prova e adattamento, un periodo più o meno lungo di libera convivenza senza provare il minimo disagio morale. Anche i ragazzi hanno imparato a prendere le distanze dalla religione cattolica, abbandonando la parrocchia dopo la celebrazione della cresima. Numerosi sondaggi, ripetuti a intervalli di qualche anno nel territorio del Nordest, documentano che quasi i due terzi dei „socializzati‟ nella pratica tradizionale, si regolano secondo il detto: la Chiesa fa bene a insegnare quello che insegna, ma ognuno poi vive la fede a modo suo. Che senso ha allora continuare ad erogare i servizi religiosi, un tempo tanto apprezzati e oggi sempre meno cercati? I cambiamenti da chi sono suggeriti o imposti? È un buon criterio quello di seguire o adattarsi ai nuovi orientamenti della gente? Forse no. E allora, che cosa lasciare di meno utile e importante, e che cosa invece rinnovare e continuare a proporre? È chiaro che bisogna mettere a fuoco le finalità della comunità cristiana, la sua funzione irrinunciabile di fronte a qualsiasi cambiamento. Bisogna richiamare la sua vocazione originaria per continuare a renderla attiva nell‟oggi del mondo che cambia. La nostra parrocchia in questi anni ha camminato molto e ha ritoccato molte cose, alcune sono state lasciate, altre sono state inserite. Possiamo dire che l‟elenco dei servizi e delle iniziative, che presentiamo nella 6 presente pubblicazione, risponde a un progetto di comunità che vorrebbe continuare a muoversi sulle tracce del rinnovamento conciliare. Possiamo riassumere le caratteristiche della nostra parrocchia, che cerca di darsi una fisionomia secondo gli orientamenti conciliari, in quattro aspetti fondamentali, che esprimono le linee portanti e le grandi finalità della chiesa come popolo di Dio. La parrocchia è: una comunità educante, una comunità celebrante, una comunità fraterna, una comunità in dialogo. COMUNITÀ EDUCANTE: crede ed evangelizza. Questo è l‟aspetto fondamentale della parrocchia e ne realizza la finalità principale, che è quella di generare alla fede, mediante molteplici iniziative di annuncio della parola di Dio e di catechesi dei bambini, dei giovani, degli adulti. COMUNITÀ CELEBRANTE: spera e dona lo Spirito Santo. Questo secondo aspetto è pure fondamentale, perché qualifica la parrocchia come strumento di grazia e di salvezza soprattutto mediante le celebrazioni della liturgia. La parrocchia è il luogo ordinario della celebrazione dei sacramenti che costruiscono la chiesa come comunità del Signore. COMUNITÀ FRATERNA: ama e promuove la carità. La vita di comunione e di amore è la finalità riassuntiva della parrocchia, in quanto realizza lo scopo essenziale della chiesa, fare dell‟umanità una comunità di fratelli. Le forme e le iniziative messe in atto per promuovere la fraternità, sono molteplici e, mentre si attuano, educano. Fondamentale è la convocazione eucaristica domenicale, dove i fratelli nella fede si trovano insieme per incontrare lo stesso Padre e ascoltarne la Parola. COMUNITÀ IN DIALOGO: vive dentro la società e interagisce con essa. Il Concilio Vaticano II ha aperto prospettive nuove circa la missione della chiesa nella società. Ha considerato chiuso il tempo in cui la chiesa si considerava superiore alla società, ha invece riproposto il modello evangelico del “fermento nella pasta”, con la volontà di continuare l‟opera di Cristo nella solidarietà con tutte le vicende del genere umano, mettendosi a servizio di ogni uomo per la sua crescita umana e di fede (G.S. 3). Verso la “collaborazione pastorale cittadina” I mutamenti demografici e le veloci trasformazioni culturali, sociali e di costume che anche la Chiesa è chiamata ad affrontare richiedono un rinnovamento di tutte le presenze ecclesiali. Non si tratta solo di salvare in qualche modo le parrocchie che non possono più considerarsi autosufficienti: va assunto un modo nuovo di essere Chiesa, ripensando anche al rapporto clero-laici e a forme nuove di conduzione condivisa della pastorale che è fatta di relazione tra preti e preti, tra preti e laici, tra laici e laici. Le collaborazioni pastorali, che il nostro vescovo sta promuovendo con gradualità, saranno una forma stabile di collaborazione tra parrocchie, chiamate a vivere un cammino condiviso e coordinato di comunione, attraverso la realizzazione di un preciso progetto pastorale. Grazie alle collaborazioni pastorali, le comunità parrocchiali, in un dono reciproco, potranno mettere in comune la ricchezza di persone, tradizioni, spiritualità e strutture di cui dispongono. Il fare comunione ha bisogno di un'educazione continua e concreta perché si costruisce l'unità non decretando unificazioni di istituzioni o di strutture, ma entrando in relazione, pur appartenendo a corpi e strutture diverse. L'educazione al bene supremo della comunione ha bisogno dell'esperienza di forme concrete di condivisione e cooperazione, e in questo senso le parrocchie di San Donà già hanno piantato alcuni semi, ad esempio coordinando le attività di pastorale giovanile, organizzando insieme i campi estivi per ragazzi e condividendo momenti di preghiera e celebrazioni religiose. 7 Richiamiamo alcune modalità di rapporto e di dialogo. A livello di comunità parrocchiale, si celebrano alcune giornate a tema per sollecitare l‟interesse su dimensioni e problemi importanti del vivere civile: giornata mondiale della pace, giornata della vita e della famiglia, giornata del malato, dei migranti, della solidarietà con il mondo del lavoro, per la salvaguardia del creato, per la scuola e l‟educazione, per le comunicazioni sociali. È utile ricordare che il rapporto comunità cristiana e comunità civile in Italia è regolato dal Concordato, firmato per la prima volta nel 1929 e rinnovato nel 1984. In quel documento si afferma che le due comunità concorrono, ciascuna a suo modo, al bene comune del paese, vengono stabiliti degli accordi su alcune materie di comune interesse, come la scuola, il matrimonio e la conservazione dei beni culturali. In occasione dei matrimoni diventa necessaria la collaborazione con l'autorità civile per la preparazione dei documenti e per la trascrizione della celebrazione, e il concordato prescrive la lettura degli articoli del codice civile a conclusione della celebrazione religiosa. L‟amministrazione comunale riconosce il valore sociale di alcune iniziative della parrocchia, quali la Scuola materna parrocchiale, il Doposcuola di Casa Saretta; mediante apposite convenzioni, fornisce i necessari contributi finanziari. A turno con le altre parrocchie del comune, ogni tre anni la nostra parrocchia, su presentazione di fatture per lavori nuovi o di ristrutturazione, in forza di una legge regionale del 1987, riceve una parte dell‟8% di quello che il comune raccoglie come contributo annuale per i lavori di urbanizzazione secondaria. La parrocchia inoltre offre i suoi servizi per la celebrazione religiosa di alcune ricorrenze civili, naturalmente cercando di evitare il rischio di svolgere una mera funzione di religione civile. Il collateralismo partitico del passato è un lontano ricordo: oggi la parrocchia svolge il suo compito di educazione alla testimonianza evangelica mediante la cittadinanza attiva e l‟impegno politico, nel rispetto del pluralismo partitico e secondo un corretto principio di laicità cristiana. 8 La parrocchia in breve D enominazione: Parrocchia Santa Maria delle Grazie – Duomo di San Donà di Piave (VE) Popolazione della Parrocchia al 2011: 11.500 ca. Canonica: Via Campanile, 7 Tel. 0421.523.14 Fax: 0421.330.887 Ufficio Parrocchiale: Via Campanile, 5 Tel. 0421.523.14 E-mail: [email protected] Sito web: duomosandona.netsons.org Diocesi di appartenenza: Treviso Vicariato di appartenenza: San Donà di Piave Parrocchie cittadine confinanti: San Pio X, San Giuseppe Lavoratore, Santa Maria Assunta (Mussetta) Parrocchie facenti parte della collaborazione pastorale: San Giuseppe L., San Pio X, Santa Maria Assunta di Mussetta, San Donato di Calvecchia-Fiorentina, Madonna della Pace di Palazzetto (parrocchia amministrata da San Donà dal 1998). Festa patronale: Madonna del Colera (celebrata da tutto il Basso Piave con solenne processione il 24 settembre o nella terza domenica dello stesso mese). Duomo Il Duomo, dedicato alla Beata Vergine Maria delle Grazie, è la chiesa matrice delle altre di San Donà di Piave. Fu costruito, tra il 1919 ed il 1923, sulle rovine della precedente chiesa parrocchiale e consacrato il 22 ottobre 1925 dal Beato Andrea Giacinto Longhin, vescovo di Treviso. L‟edificio sacro è il luogo per le celebrazioni liturgiche e i sacramenti, le preghiere, ma anche per altri momenti volti all‟elevazione spirituale dei fedeli: incontri di riflessione ed approfondimento biblico, concerti di musica sacra… Il Duomo, a parte qualche piccola modifica derivante dalle indicazioni conciliari (eliminazione del pulpito e delle balaustre che dividevano il presbiterio dall‟assemblea) ed i vari interventi di manutenzione, non è mutato dalla sua costruzione, rimanendo illeso dai bombardamenti alleati della seconda guerra mondiale. La chiesa parrocchiale, semplice ed armoniosa, in uno stile palladiano ad imitazione del Redentore di Venezia, conserva al suo interno pregevoli opere d‟arte, recentemente messe in evidenza da alcuni studi specifici: le vetrate artistiche, i quadri della Via Crucis, le pale d‟altare e il dipinto della lunetta, ma anche le statue e gli altari marmorei, i manufatti in ferro battuto. 9 Clero, diaconi permanenti Parroco: don Gino Perin (dal 1998) Vicario Parrocchiale: don Matteo Volpato (dal 2010) Penitenziere: Don Fioravante Francesco Santon (dal 1991) Cappellani Ospedale: don Lino Michieletto (dal 1969), don Cesare Peretti (dal 1964) Cappellano del Piccolo Rifugio e della Casa di Riposo: don Bruno Gumiero (già parroco nel 1974-1998) Diaconi permanenti: Paolo Facci, Franco Filiputti. Istituti / Congregazioni religiose Salesiani di Don Bosco Abitazione: Oratorio Don Bosco Presenti dal: 1928 Fondatore: San Giovanni Bosco Carisma: Carità apostolica e pastorale per la salvezza della gioventù “porzione la più delicata e la più preziosa dell‟umana società”, secondo il metodo preventivo che si appoggia sulla ragione, la religione e l‟amorevolezza. Suore della Riparazione Abitazione: Istituto San Luigi Presenti dal: 1947 Fondatori: Padre Carlo Salerio - Madre Maria Carolina Orsenigo Carisma: La “Riparazione” nell‟offerta di “vittima” alla gloria di Dio e per riportare l‟uomo alla dignità, deturpata dal peccato, in Cristo Redentore. Suore della Carità (di Maria Bambina) Abitazione: Casa Saretta Presenti dal: 1913 Fondatrici: S.ta Bartolomea Capitanio e S.ta Vincenza Gerosa Carisma: Prolungare nel tempo la carità di Gesù Redentore che dà la vita, perché l‟uomo abbia vita, attraverso le opere di misericordia. 10 Cenni storici sulla parrocchia Il 1476, anno di erezione della prima chiesa dedicata a Santa Maria delle Grazie, è l‟anno ufficiale della nascita della Parrocchia. Papa Sisto IV con la bolla dell‟8 febbraio 1476 permise infatti la costruzione di una nuova chiesa nella gastaldia di San Donà, ormai priva di chiese agibili a causa di guerre e alluvioni. La cappella era alle dipendenze della chiesa matrice di Noventa, mantenendo anche la sua derivazione dalla cappella dedicata a San Donato, in territorio di Musile, sede originaria prima che il Piave dividesse in due il territorio nel XIII secolo. Nel 1720 la curazia di Santa Maria delle Grazie fu elevata a pievania e nel 1778 ebbe il titolo arcipretale da tramandarsi in perpetuo con la dedicazione alla Beata Vergine delle Grazie e a San Donato Vescovo e Martire. Mons. Angelo Rizzi, tra il 1838 e sino al 1841, fece costruire una nuova e più ampia chiesa parrocchiale consacrata il 22 maggio 1842 dal vescovo Sebastiano Soldati. Il 24 settembre 1855 la fine improvvisa di un‟epidemia di colera, che aveva sconvolto il paese, fu accolta come un miracolo della Vergine. Da allora il 24 settembre si celebra la festa votiva della “Madonna del colera”, istituita dal mons. Giuseppe Biscaro. Nel 1917-18, durante la prima guerra mondiale, la chiesa fu distrutta dalle granate dell‟esercito italiano, schierato sulla sponda destra del Piave. Al termine dei combattimenti mons. Luigi Saretta (parroco dal 1915 al 1961) avviò la costruzione del nuovo ed attuale Duomo, terminato nel 1923. È dedicato alla Beata Vergine Maria delle Grazie, la cui statua lignea (presente nell‟omonima cappella e dono del dott. Pietro Perin) è portata in processione nella festa patronale del 24 settembre. Dalla parrocchia hanno avuto origine le parrocchie di: Passarella (1911), Chiesanuova (1951), Santa Maria di Piave (1954), Cittanova (1954) e Palazzetto (1957). Dagli anni ‟60 del Novecento si avviò la costituzione delle altre Parrocchie cittadine: Santa Maria Assunta di Mussetta (1963), San Pio X (1966), San Giuseppe Lavoratore (1971), San Donato di Calvecchia (1978). In seguito si è costituita la nuova parrocchia di Calvecchia-Fiorentina (1998). Suore Francescane di Cristo Re Abitazione: Scuola dell‟Infanzia Mussetta Carisma: assistenza spirituale agli ammalati della Casa di Cura “Rizzola” Volontarie della Carità Abitazione: Piccolo Rifugio Presenti dal: 1935 Fondatrice: Serva di Dio Lucia Schiavinato Carisma: L‟impegno di carità verso il prossimo sofferente ed emarginato. L‟impegno dell‟Istituto è animato e sostenuto dall‟Eucaristia, compresa e vissuta in maniera “intensiva”. I due aspetti costitutivi del carisma sono la spiritualità, intesa come “vita di pietà” e “dottrina della pietà”, e la missionarietà o apostolicità. Istituto secolare dei figli di Dio Istituto secolare Figlie della Regina degli Apostoli Altre festività, ricorrenze parrocchiali Oltre alla Festa Patronale della Madonna del Colera, vi sono le seguenti altre festività e ricorrenze legate alla Parrocchia: 31 maggio, festa della Beata Vergine Maria delle Grazie (Visitazione di Maria) 7 agosto, festa di San Donato martire vescovo d‟Arezzo (compatrono della Parrocchia) 7 ottobre, festa della Madonna del Rosario (festa cittadina in occasione dell‟omonima Fiera, che si tiene nella prima domenica di ottobre e nel lunedì successivo) 22 ottobre, ricorrenza della consacrazione del Duomo don Angelo Dal Bo (1961-74) don Bruno Gumiero (1974-98) don Gino Perin (dal 1998) Altre chiese e cappelle nel territorio parrocchiale Chiesa “San Vincenzo de‟ Paoli” del Piccolo Rifugio (1941) Chiesa votiva dell‟Oratorio Don Bosco (1952) Cappelle: “Maria Bambina” c/o Asilo San Luigi – Piazza Rizzo, 55 “Gesù fra i bambini” c/o Casa Saretta – Via Pralungo, 12 “San Luigi” c/o Istituto San Luigi – Piazza Duomo, 12 “delle Confessioni” c/o Oratorio Don Bosco – Via XIII Martiri, 86 “Sacro Cuore” c/o Casa di Riposo – Via San Francesco, 11 c/o Casa di Cura Rizzola – Via Gorizia, 1 c/o Ospedale Civile – Via Nazario Sauro, 25 I parroci nel Novecento I parroci arcipreti del Novecento sino ai giorni nostri sono i seguenti: don Giovanni Rossi (1881-1903) don Giovanni Battista Bettamin (190314) don Luigi Saretta (1915-61) 11 Sante Messe Duomo: Orario invernale Festivi: 18.30 (sab.) - 7.30 - 9.30 - 11.30 18.00 Feriali: 9.00 - 18.30 Orario estivo (con l‟ora legale) Festivi: 19.00 (sab.) - 7.30 - 9.30 - 11.30 18.00 Feriali: 9.00 - 19.00 Orari apertura Duomo: 7.30 - 11.00 / 16.00 - 19.30 Chiesa Oratorio Don Bosco: Festivi: 7.00 - 9.00 - 10.30 Feriali: 7.00 - 8.00 - 18.30 Feriali (giugno - agosto): 7.30 - 19.00 Chiesa Piccolo Rifugio: Festivi: 8.30 Feriali: lun. - ven.18.00; sab. 8.00 Confessioni Duomo: 8.30 - 10.30 / 16.30 - 18.30 tutti i giorni Oratorio Don Bosco: 7.00 - 12.00 / 16.00 - 19.00 tutti i giorni Celebrazioni particolari S. Messa per gli ammalati: la domenica 12 precedente la Festa Patronale in Duomo S. Messa per i missionari: ogni primo giovedì del mese in Duomo S. Messa in onore di Maria Ausiliatrice: il 24 di ogni mese in Oratorio S. Messa della comunità cattolica rumena: mensile a Casa Saretta S. Messa dei Popoli in Duomo: in gennaio, durante la settimana di preghiera per l'unità dei Cristiani S. Messa per gli anniversari di matrimonio e di consacrazione religiosa, Festa Patronale Benedizione dei bambini piccoli: qualche giorno prima della Festa Patronale Processioni In occasione della Festa della Madonna del Colera, con la partecipazione del vescovo Domenica delle Palme, dall‟Oratorio in Duomo Venerdì Santo, intorno al Duomo Corpus Domini Catechismo Casa Saretta: 14.45 - 16.00 lunedì: 1a e 2a media; mercoledì: 2a e 3a elementare; venerdì: 4a e 5a elementare Adorazione Eucaristica Duomo: il primo venerdì del mese, dopo la S. Messa vespertina Casa Saretta: ogni domenica dalle 18.15 alle 19.15 Istituto San Luigi: il giovedì, la domenica e primo venerdì del mese dalle 17.00 alle 18.00 Piccolo Rifugio: giornaliera dalle 15.00 alle 18.00 (i lunedì anche dalle 20.30 alle 24.00; si protrae sino alle 8.00 del mattino successivo l‟ultimo lunedì del mese) Oratorio Don Bosco: ogni domenica dopo i secondi vespri Liturgia delle ore (vespri) Duomo: 18.30 (inverno); 19.00 (estate), inseriti nella prima parte della messa Oratorio Don Bosco: 19.00 Corso di preparazione al Matrimonio Da ottobre a dicembre presso Casa Saretta. Incontri per genitori e padrini prima e dopo il battesimo Accompagnamento dei genitori al battesimo dei figli, che comprende anche l‟incontro del parroco e dei catechisti con genitori e padrini a Casa Saretta. Uffici, sportelli, servizi Ufficio Parrocchiale - Orario: 9.3011.30 il lunedì e sabato (tel. 0421.523.14) Centro di Ascolto Caritas – Orario: 9.30-11.30 il martedì; 15.00-17.00 il sabato (tel. 348.296.2235) Sportello migranti – Orario: 17.0019.00 il lunedì; 9.00-11.00 il venerdì (tel. 0421.336.925) Sportello Microcredito – Orario: 18.0019.30 il mercoledì (tel. 370.702.1769 – 388.355.4127) Patronato ACLI – Orario: 9.00-12.00 dal lunedì al venerdì (tel. 0421 52383) Centro Aiuto alla Vita (CAV) – Orario 17.00-18.00 martedì e giovedì (tel. 346.729.6322) Centro Federico Ozanam (San Vincenzo) – Orario 15.00-16.00 (inverno), 16.00-18.00 (estate) martedì e giovedì Centro raccolta MASCI Via Venezia – Orario: 14.30-17.30 mercoledì e sabato (tel. 0421.440.89 – 0421.560.257) Iniziative parrocchiali varie Giornate di studio e riflessione per il Consiglio Parrocchiale allargato Tre sere di spiritualità quaresimali vicariali (in Duomo) “Finestra Biblica” per approfondire la conoscenza delle Scritture Bancarella di solidarietà pro Seminario Diocesano Bancarella per il sostegno dei missionari (in occasione della Festa Patronale) Concerto musicale natalizio e pasquale (in Duomo) Iniziative di solidarietà Oltre alle iniziative gestite direttamente dai singoli gruppi di solidarietà missionaria esistenti, il gruppo Caritas parrocchiale propone a livello parrocchiale il sostegno a distanza per i seguenti progetti (dal 2006): Fondazione “Aiuto e Amore” (Cile). Il referente è p. Sergio Teker, che ha avviato una casa-famiglia per bambini abbandonati e poveri nel 1986. L‟aiuto va a sostenere l‟onere economico per l‟allargamento a nuovi ospiti. Asilo-scuola comunitaria “Frutos de maes” (Brasile). Le referenti sono le Volontarie del Piccolo Rifugio brasiliane, che già gestiscono un lebbrosario vicino al quartiere su palafitte (“alagado”) di Massaranduba, in Salvador de Bahia. L‟aiuto è rivolto a sostenere l‟onere economico per l‟alimentazione dei bambini e ragazzi ospiti. Case per bambini orfani o poveri (Myanmar). Le referenti sono le Suore della Riparazione, già operanti in loco. 13 L‟aiuto va a sostenere l‟onere economico per il mantenimento e l‟istruzione dei bambini. Esperienze di partecipazione Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP). È l'organismo attraverso il quale si attua la partecipazione e la corresponsabilità dei cristiani per l'edificazione della parrocchia. Scopo del CPP è aiutare il parroco nella guida della comunità, perché essa sia fedele al Vangelo e aderente alle situazioni concrete, nel dialogo tra sacerdoti, laici e religiosi, nello spirito della comunione in Cristo. Il parroco deve chiedere al Consiglio pastorale il parere e la collaborazione per discernere, programmare, coordinare e verificare tutte le iniziative affinché la comunità adempia alla sua missione: evangelizzazione e catechesi, liturgia e sacramenti, testimonianza e servizio della carità soprattutto verso i poveri e gli ultimi. 14 Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici (CPAE). È l‟organismo che promuove ed esprime la collaborazione responsabile dei laici con il proprio parroco alla gestione amministrativa della Parrocchia. Scopi del CPAE sono essenzialmente coadiuvare il Parroco nel predisporre il bilancio preventivo della Parrocchia, approvare alla fine di ciascun esercizio il rendiconto consuntivo, presentare tale consuntivo annuale al Consiglio Pastorale Parrocchiale e alla Comunità ed esprimere il parere sugli atti di straordinaria amministrazione. Comitato di gestione di Villa Letizia Direttivo per Casa Saretta Catechisti Insegnanti della Scuola Materna e del doposcuola Ministri straordinari dell’Eucarestia Gruppo Caritas. Scuole di ispirazione cristiana Scuola dell‟infanzia - Asilo San Luigi (dal 1922; gestita dalle Suore di Maria Bambina sino al 2010, ora affidata a maestre laiche sotto la presidenza del parroco) Scuola Professionale San Luigi (gestita dalle Suore della Riparazione dal 1956) Scuola Professionale CFP-CNOS FAP Don Bosco (gestita dai Padri Salesiani dal 1957) Gruppi di animazione e servizi vari Gruppo addetti al culto Gruppo lettori Animatori del canto dell‟assemblea Gruppo chierichetti Gruppo per il decoro e le pulizie della chiesa “Santa Marta” Coro del Duomo Piccolo Coro Addetti alla segreteria parrocchiale (contabilità e ufficio) Stampa, Web Foglio mensile “Attività pastorali” Stampato quadrimestrale, in passato denominato “Foglietto Parrocchiale” Sito web: duomosandona.netsons.org Archivi Archivio parrocchiale Archivio con vari testi riguardanti la storia della comunità di San Donà di Piave, i Foglietti mensili e la raccolta dei Foglietti Parrocchiali dal 1935. Testi storici, biografie, pubblicazioni riguardanti la parrocchia Un elenco completo delle pubblicazioni riguardanti le opere parrocchiali e alcune biografie sono consultabili nel sito web parrocchiale duomosandona.netsons.org. Di seguito si riportano solo alcuni dei testi elencati: “Mons. Luigi Saretta” – F. F. Santon – Tipografia Editrice Trevigiana (1970) “Storia cristiana di un popolo” – D. S. Teker - De Bastiani Editore (1994) “La mia parrocchia” – F. F. Santon (2002) “Storia di una casa di montagna – La Colonia alpina Villa Letizia” - Primo Cuzzolin - Tipolitografia Colorama (2007) “Le vetrate del Duomo di San Donà di Piave” – D. e M. Franzoi – Tipolitografia Colorama (2008) “Duomo di San Donà di Piave: progettazione, descrizione delle pitture, arredi e vetrate” – M. Nan (Tesi di Laurea) (2010). 15 Strutture pastorali Casa Saretta A ttività e finalità educative Casa Saretta è luogo di diverse iniziative gestite in équipe e sede di gruppi-associazioni di volontariato. “La Casa ha lo scopo di creare le condizioni favorevoli allo sviluppo globale dei minori in aiuto alle famiglie, specie a quelle che attraversano situazioni di disagio, secondo le finalità pastorali educative cristiane, attraverso: interventi finalizzati alla promozione della cultura educativa dell'accoglienza, della solidarietà e del sostegno nei confronti del minore indipendentemente dalla razza, religione e sesso; azioni coordinate di educazione, di assistenza e di integrazione sociale del minore, con particolare attenzione a chi soffre un disagio sociale o familiare. La Casa persegue i suoi scopi attraverso l'attivazione di un Centro di aggregazione minorile adolescenziale, di un Servizio di doposcuola e di animazione diurna” (dall‟art. 3 dello Statuto approvato dal Comitato di gestione della Casa il 10.06.2000). Una prima attività è quindi quella di semiconvitto, con doposcuola e mensa per minori che provengono da situazioni familiari disagiate di vario genere, o per figli di immigrati i cui genitori non sono in grado di seguirli nei compiti scolastici. Alcuni sono inviati dalle assistenti dei servizi sociali. I minori, divisi in 4 gruppi, sono seguiti 16 nell‟esecuzione dei compiti da insegnanti laiche competenti, coordinate da una suora direttrice, assunte dalla parrocchia con il contratto della FISM. Per quanti lo desiderano, c‟è pure l‟opportunità di praticare attività integrative di laboratorio (psicomotricità, hobbistica, lettura, canto…). Da circa una decina di anni l‟opera usufruisce di una convenzione con il comune di San Donà di Piave che paga le rette dei ragazzi inviati dai servizi sociali e integra anche quelle delle altre famiglie. Attraverso il servizio del semiconvitto l‟équipe educativa di Casa Saretta si propone gli obiettivi di: promuovere la crescita integrale del minore; favorire l‟autostima, la responsabilità e l‟autonomia personale; aprire all‟accoglienza reciproca nelle diverse età, sesso e condizione sociale. Le modalità per perseguire tali obiettivi sono: creazione di gruppi di studio, gioco e lavoro diversificati per età ed interessi, favorendo l‟accoglienza reciproca e l‟accettazione “del diverso”; dialogo delle maestre con le insegnanti delle scuole statali per un confronto sulla metodologia in atto; collaborazione con le assistenti dei servizi sociali per un sostegno mirato in casi di particolare disagio; colloqui periodici delle insegnanti con i genitori e, là dove è possibile, richiesta di collaborazione, nell‟adattamento del processo educativo e degli in- terventi personalizzati. Nel periodo estivo, per 4 settimane, le suore, coadiuvate da un buon numero di volontarie (mamme, nonne, giovani, adolescenti) organizzano il laboratorio “Ago e filo” (frequentato da oltre 150 fanciulle), che ha lo scopo di: valorizzare il tempo libero delle minori, suscitando in loro il gusto e l‟interesse per il ricamo; sviluppare le loro capacità creative e relazionali attraverso adeguati tempi formativi e di gioco; promuovere la crescita umana e cristiana delle giovani e adolescenti disponibili a prendersi cura delle più piccole. A Casa Saretta hanno inoltre sede altre iniziative: attività pastorali della parrocchia (catechismo, ACR, gruppi giovanili di Azione Cattolica, genitori, catechisti, Corso Fidanzati, gruppi coppie, riunioni del Consiglio Pastorale…); Centro di Ascolto Caritas; Centro Aiuto Vita (CAV); Microcredito; Centro Ozanam; accoglienza temporanea casi di emergenza (madri con bambini). Cenni storici L‟opera inizia come Orfanotrofio nel 1921 con la presenza delle Suore di Carità, dette di “Maria Bambina”, alle quali viene affidato il compito dell‟assistenza e dell'educazione di circa un centinaio di orfani di guerra. Per due anni (1928-30) è anche la sede provvisoria dei primi Salesiani. Nel 1964 l‟Orfanotrofio prende il nome di “Istituto mons. Luigi Saretta” per ricordare colui che l‟ha ideato e portato a compimento. Negli anni ‟70 gli ospiti dell‟Istituto sono circa una sessantina, di cui alcuni orfani e la maggioranza figli di emarginati o di famiglie disgregate. In questo luogo hanno la possibilità di frequentare la scuola primaria. Le ragazze possono rimanere nell‟istituto anche per la frequenza della scuola media dell‟obbligo e, ancora, per la frequenza della scuola per segretarie d‟azienda o dattilografe. L‟istituto è sorretto dalla Regione, dall‟Istituto Nazionale per l‟Infanzia, dai comuni, da privati. Negli anni successivi l‟istituto accoglie anche figli di emigrati in Svizzera, desiderosi che i loro figli frequentino la scuola italiana. Dagli anni ‟80 in poi le presenze degli interni diminuiscono sempre più, mentre aumenta il numero dei semiconvittori e di quelli che frequentano soltanto il doposcuola. Dal 2000 in poi l‟opera, che prende il nome di “Casa Saretta”, accoglie soltanto minori per il semiconvitto, il doposcuola e alcuni per la sola mensa. 17 In breve... Anno fondazione Gestione Indirizzo Telefono Fax E-mail Sito web Servizi 1921 Parrocchia, Suore di Maria Bambina Via Pralungo, n. 12 0421.52943 0421.52943 [email protected] Link in duomosandona.netsons.org Sale per catechismo e Azione Cattolica Sale per riunioni varie Stanze adibite a servizi ecclesiali e sociali Salone polivalente (sala giochi) Mensa per minori Ambiente accoglienza casi emergenti (donne con bambini) Cappella Cortile con campi da gioco e spazio attrezzato per gioco dei bambini Attività principali Semiconvitto (doposcuola e mensa per minori) Laboratorio estivo “Ago e filo” Incontri di catechismo Incontri ACR, AC Giovanissimi, AC Giovani Incontri vari (CPP, Corsi fidanzati, catechisti, coppie, assemblee varie ecc.) Altre iniziative Accoglienza temporanea casi di emergenza (madri con bambini) Messa mensile per la comunità rumena di rito cattolico romano Gruppi/associazioni che Azione Cattolica Italiana (ACI) vi hanno sede Centro Aiuto alla Vita (CAV) Centro di Ascolto Caritas Centro Federico Ozanam (San Vincenzo de Paoli e VADO) Sportello Microcredito Gruppi giovani coppie Gruppo animatori per corso di preparazione al matrimonio Gruppo Catechiste Stampa prodotta “SolidalMente” (periodico della San Vincenzo De PaoliVADO) 18 Scuola dell’infanzia - Asilo San Luigi A ttività e finalità educative Le finalità della Scuola dell‟Infanzia “Asilo San Luigi” sono l‟educazione e l‟istruzione di bambini dai tre ai sei anni. Dalla sua apertura sino al 1995 il compito di dirigere ed educare è stato svolto dalle religiose della Congregazione Suore della Carità dette di Maria Bambina arrivate nel 1915. Negli anni „80 le religiose vennero sostituite da insegnanti laiche, impegnate a continuare gli ideali educativi della scuola cattolica. Il passaggio non ha mutato le caratteristiche di questa scuola che, in qualità di agenzia educativa, si propone come obiettivo l‟esplicazione di tutti i valori della persona: umani, psicologici e religiosi (trasmissione dei valori cristiani). Con professionalità, in dialogo con le famiglie, la didattica è in sintonia e conforme alle direttive ministeriali scolastiche. Dal 2000 la scuola è entrata a far parte, con le altre realtà simili di ispirazione cristiana federate alla FISM (Federazione Italiana Scuole Materne), del sistema scolastico “paritario”, con riconoscimento da parte del Ministero della Pubblica Istruzione di scuola autonoma con funzione pubblica. Dall‟anno scolastico 2010/2011 la Direzione della scuola è affidata ad una docente laica. Cenni storici Mons. Bettamin nel 1914 volle erigere un “Asilo infantile” dove attualmente sorge Casa Saretta, ma i lavori furono interrotti dalla guerra. Mons. Saretta, aprì un primo provvisorio Asilo a Calvecchia nel 1915. Dopo la prima guerra mondiale l‟Asilo continuò a Casa Lizier di Calvecchia, ma per questa opera educativa si cercò una più consona ubicazione presso il Duomo. Il nuovo Asilo cominciò a funzionare nel 1922. Nel 1924-25 fu ultimata l‟ala est, con le aule, i laboratori e le verande. All‟Asilo San Luigi avevano sede la “Conferenza di San Vincenzo De‟ Paoli”, il “Gruppo Unione Missionaria”, le “Donne Cattoliche”, “l‟Opera della buona stampa”, l‟”Associazione Guide Italiane” (gruppo scout femminile) e altri gruppi di opere di carità. Era inoltre sede dell‟oratorio per le ragazze: la scuola di dottrina cristiana festiva vedeva la presenza di centinaia di fanciulle. Presso la struttura si svolsero anche la scuola di lavoro per le orfane, laboratori di ricamo, cucito e maglieria, la cucina per i poveri e una scuola elementare. Sotto la guida dei parroci mons. Gumiero e mons. Perin, la Scuola dell‟Infanzia è stata più volte ristrutturata e adeguata alle nuove norme legislative. 19 In breve... Anno fondazione Gestione Indirizzo Telefono Fax E-mail Sito web Servizi Attività principali 20 1922 Parrocchia Piazza Rizzo, n. 55 0421.52711 0421.52711 [email protected] Link in duomosandona.netsons.org Sei sezioni Tre laboratori Due cortili Aula video Sala insegnanti Locale cucina Mensa Salone per attività Portineria Segreteria Cappella Scuola dell‟infanzia Piccolo Rifugio - Fondazione di Culto e Religione Onlus A ttività e finalità educative Il Piccolo Rifugio è una comunità residenziale e diurna che ospita persone affette da disabilità fisiche mediogravi e psichiche medio-lievi. Il nome stesso dell‟Opera vuole indicare un luogo dove ritrovare serenità, respirare il calore dell‟accoglienza e della solidarietà, avvicinandosi in tal senso all‟atmosfera tipica di una famiglia Fino a qualche anno fa, è stato l‟unica struttura residenziale nel territorio dell‟Azienda ULSS 10 Basso Piave. Il Piccolo Rifugio svolge la sua attività di assistenza e cura della persona seguendo un progetto individualizzato per ogni ospite, in modo che sia promosso sia dal punto di umano che cristiano, nel rispetto dei principi indicati dallo statuto. La Fondazione Piccolo Rifugio “non ha fini di lucro e si propone invece di operare nel campo liturgico ed assistenziale. Le sue iniziative riguardano più specificatamente: a) Lo sviluppo della pietà eucaristica in particolare l'adorazione del SS. Sacramento, quale espressione di riconoscenza all'amore gratuito di Dio e stimolo ad una risposta nel servizio ai fratelli più disagiati. b) La gestione di comunità famigliari dove persone disabili trovino accoglienza, attenzione, assistenza, valorizzazione: il numero e le caratteristiche delle persone da accettare dovranno essere tali da permettere in ogni casa un‟atmosfera di famiglia di conoscenza ed aiuto reciproco. c) Altre attività completeranno e rafforzeranno le iniziative precedenti, anche su suggerimento dell‟autorità ecclesiastica. In particolare saranno oggetto di attenzione le attività divulgative della Fondazione, anche con proposte editoriali e quelle di formazione professionale e spirituale” (art. 2 del- 21 lo Statuto). La cura della persona è il primo passo per farle acquisire dignità e importanza. Inoltre i progetti educativo-assistenziali hanno lo scopo di valorizzare, potenziare e mantenere le capacità delle ospiti. La Fondazione gestisce, oltre a quella di San Donà, sette comunità alloggio in tutta Italia: Ferentino (Fr), Roma, Ponte della Priula (Tv), Trieste, Verona e Vittorio Veneto (Tv). 22 Cenni storici Il Piccolo Rifugio e l‟Istituto Secolare Volontarie della Carità sono stati fondati da Lucia Eleonora Schiavinato (“mamma Lucia”), nata il 31 ottobre del 1900 a Musile di Piave (Ve) e formatasi nell‟Azione Cattolica. Alla passione di carità e assistenza a fratelli e sorelle segnati dalla sofferenza, Lucia unì sempre una forte dimensione contemplativa del mistero eucaristico, vissuto nella adorazione eucaristica e nell‟offerta totale di sé. Lucia Schiavinato aprì a San Donà il primo Piccolo Rifugio nel 1935. Nel 1949 la Fondatrice propose ad alcune giovani di costruire con lei qualcosa di nuovo, rispondendo ad una chiamata. Nel 1954 le prime dodici donne, tra quelle che avevano condiviso la stessa missione di Lucia, si consacrarono, mediante la professione dei consigli evangelici, nel mondo. Da quel primo gruppo nacque l‟Istituto Secolare Volontarie della Carità, riconosciuto il 18 febbraio 1968 da mons. Giuseppe Carraro, vescovo di Verona. Lucia diede vita inoltre all‟ente ecclesiastico Fondazione di Culto e Religione "Piccolo Rifugio", riconosciuta con l'approvazione dello Statuto nel 1960. La Fondazione ha, tra gli altri, lo scopo della gestione dei sette Piccoli Rifugi esistenti, che sono comunità famigliari dove persone disabili trovano accoglienza, attenzione, assistenza, valorizzazione. Fondazione ed Istituto hanno operato con un unico Consiglio fino ai 1976, anno della morte di Lucia Schiavinato, quando per ogni opera fu costituito un Consiglio proprio. Nel 1975 Lucia Schiavinato lasciò la presidenza dell'Istituto e l'incarico fu affidato a Luigina Tonon. Nel 1999 l‟Istituto è stato riconosciuto di diritto pontificio. Dopo la morte di Lucia Schiavinato le Volontarie della Carità ne portano avanti il carisma e l'impegno e tuttora operano in Italia, nei Piccoli Rifugi, in Brasile e in Albania. Il Piccolo Rifugio è ubicato presso la casa di Lucia Schiavinato in via Dante Alighieri al numero civico 9, e negli anni sono stati progressivamente ampliati i suoi spazi e servizi. Nel 1989 si ebbe l‟apertura del centro diurno per persone con disabilità: la struttura ebbe la sua prima sede nella veranda del Rifugio. Dal 2005 il centro diurno ha trovato casa negli ampi locali al primo piano del Rifugio e dal 2006 è intitolato ad Angelo Girardi. In breve... Anno fondazione Gestione Indirizzo Telefono 1935 Istituto Secolare Volontarie della Carità; laici Viale Dante Alighieri, n. 7-9 0421.334085 (Centro diurno) 0421.52583 (Comunità alloggio per disabili) 0421.330344 (Amministrazione) 0421.51295 (Istituto Secolare Volontarie della Carità) Fax 0421.337651 (Comunità alloggio per disabili) 0421.50298 (Amministrazione) E-mail [email protected] [email protected] Sito web www.piccolorifugio.it Servizi Sala per pranzi-attività Stanze da letto Salone Ufficio Magazzino Servizi per la comunità alloggio per disabili Spazio verde attrezzato con giardino Chiesa aperta al pubblico Attività principali Comunità alloggio per persone con disabilità Centro diurno per persone con disabilità Adorazione Eucaristica Altre iniziative Sostegno alle attività caritative in Brasile delle Volontarie della Carità. Collaborazioni con altre realtà del volontariato e del sociale sandonatese. Celebrazioni gruppi di preghiera. Celebrazioni Ortodossi. Gruppi / associazioni Gruppo adoratori che vi hanno sede Associazione “Con tutto il mondo nel cuore” La chiesa viene messa a disposizione: due volte al mese per il gruppo di Ortodossi con il Pope; tutti i venerdì dalle 20.30 in poi per gruppo del Movimento dello Spirito; ogni lunedì dalle 15.00 alle 16.00 per il gruppo dell‟Apostolato della Preghiera Stampa prodotta “L‟Amore Vince” (periodico trimestrale dell‟Istituto delle Volontarie della Carità) 23 Oratorio Don Bosco A ttività e finalità educative Per compiere il loro servizio educativo e pastorale, Don Bosco ha tramandato ai Salesiani il Sistema Preventivo. “Questo sistema si appoggia tutto sopra la ragione, la religione e sopra l'amorevolezza: fa appello non alle costrizioni, ma alle risorse dell'intelligenza, del cuore e del desiderio di Dio, che ogni uomo porta nel profondo di se stesso. Associa in un'unica esperienza di vita educatori e giovani in un clima di famiglia, di fiducia e di dialogo. Imitando la pazienza di Dio, incontriamo i giovani al punto in cui si trova la loro libertà. Li accompagniamo perché maturino solide convinzioni e siano progressivamente responsabili nel delicato processo di crescita della loro umanità nella fede” (Costituzioni Salesiane 38). Sino dalla sua apertura quindi l‟esperienza dell‟Oratorio di San Donà incarna il Sistema Preventivo di Don Bosco: un ambiente educativo e uno stile familiare di presenza, ambedue caratterizzati dai valori della ragione, religione e amorevolezza. L‟ambiente educativo dell‟Oratorio è articolato in diverse strutture e servizi ed iniziative; vi hanno sede associazioni e gruppi: giovanili, di adulti e misti. La collaborazione e la corresponsabilità dei laici è un elemen24 to caratterizzante le varie iniziative. Ogni attività (formativa, ludica, culturale, sportiva ecc.) e ogni proposta educativa-formativa (scuola professionale, associazionismo, solidarietà) sono volte alla diffusione dei valori umani e cristiani secondo il modello pedagogico ed il carisma di don Bosco, con il primo obiettivo della salvezza della gioventù per creare “buoni cristiani e onesti cittadini”. Quotidianamente è assicurata un‟assistenza ai ragazzi e giovani che frequentano l‟Oratorio per semplici motivi ludici (sala giochi, cortile) o per la frequentazione delle varie iniziative delle associazioni e gruppi. La proposta cristiana comprende i Sacramenti dell‟Eucarestia, celebrata quotidia- namente nella chiesa o nella cappella, e della riconciliazione. Lungo l‟anno poi ci sono vari momenti di spiritualità e preghiera rivolti a tutti, anche se particolarmente per le fasce giovanili. Perciò anche quello di San Donà, come il primo Oratorio di Don Bosco, è per i giovani casa che accoglie, ambiente che evangelizza, scuola che avvia alla vita, e cortile per incontrarsi da amici e vivere in allegria. Il CFP (Centro di Formazione Professionale) Don Bosco da un decennio propone corsi di formazione continua, che vengono organizzati per lavoratori a tutti i livelli, puntando all'adeguamento dei corsisti alle trasformazioni industriali e all'evoluzione dei sistemi produttivi, realizzando azioni di formazione e qualificazione-riqualificazione professionale nei settori dell‟informatica, automazione industriale, impianti elettrici, lavorazioni meccaniche, ecc. 25 Cenni storici I primi Salesiani arrivarono a San Donà di Piave il 24 settembre 1928 voluti da mons. Saretta affinché si occupassero, nel territorio, della gioventù maschile. Dopo due anni di sede provvisoria all‟Orfanotrofio (attuale Casa Saretta), entrarono nel nuovo edificio dell‟Oratorio nel settembre 1930, a tre anni dalla posa della prima pietra. Fin dagli inizi le attività dell‟Oratorio hanno riguardato l‟educazione religiosa e i Sacramenti, la ricreativa del cortile, il teatro ed il cinema, la banda musicale, le associazioni e la scuola privata elementare e media, le scuole serali per adulti (anni ‟70). Negli anni ‟40-50 si è costruita l‟ala lungo l‟attuale via Don Bosco e in particolare la chiesa (inaugurata nel 1952), edificata in seguito al voto della popolazione espresso alla Madonna il 24 settembre 1943, affinché preservasse San Donà dalle distruzioni della guerra. Nel 1980 c‟è stato il rinnovamento e l‟ampliamento del cortile dell‟Oratorio, con la predisposizione di nuovi campi di calcio-basket-pallavolo. Adeguamenti successivi, sino ai giorni nostri, hanno riguardato la manutenzione straordinaria, la messa a norma e la modifica interna di diversi ambienti: alloggi Comunità salesiana, Cinema-teatro, sale comuni ecc. A fine anni ‟60 fu costruita la Colonia di Caorle (VE) (attuale Soggiorno Marino Don Bosco). La casa per campeggi e campi scuola di Vigo di Fassa (TN), attiva da metà anni ‟60, è stata sostituita agli inizi del terzo millennio dalla nuova casa montana di Pierabech (UD). Fin dagli inizi i Salesiani hanno messo particolare impegno per la scuola (elementare e media sino a fine anni ‟50). Nel 1957 è iniziato il primo anno del Centro di Avviamento Professionale del Basso Piave, con alcuni laboratori provvisori anche all‟Orfanotrofio. In seguito la scuola diverrà la realtà odierna, ossia Centro di Formazione Professionale CNOS-FAP Don Bosco. Negli anni ‟60 si è costruita l‟ultima ala ed i capannoni della scuola professionale. Agli inizi degli anni ‟90 si sono completamente rinnovati i locali (aule-laboratori) del Centro Professionale che attualmente è articolato nei settori elettrico, meccanico, motoristico. 26 In breve... Anno fondazione Gestione Indirizzo Telefono 1927 (inizio costruzione); 1930 (vi entrano i Salesiani) Salesiani di Don Bosco (SDB) Via XIII Martiri, 86 – San Donà di Piave 0421.338911 (Segreteria) 0421.338980 (Centro Professionale) Fax 0421.338999 (Segreteria) 0421.338981 (Centro Professionale) E-mail [email protected] [email protected] Sito web www.inoratorio.it e www.donboscosandona.it Servizi, strutture Centro Formazione Professionale (aule, laboratori, sale incontri) Cinema - Teatro. Auditorium - Aula magna Sale varie per incontri di gruppi Sede Banda musicale Sala giochi. Bar interno Mensa per gli allievi del CFP Cortile attrezzato e campo sportivo con relativi servizi Chiesa e cappella Soggiorno Marino Don Bosco a Caorle (VE) Casa alpina a Pierabech di Forni Avoltri (UD) Attività principali Oratorio e centro giovanile, con diverse iniziative durante l‟anno, tra le quali: - incontri dei vari gruppi ed associazioni - “Dopo la campanella” (pomeriggi durante l‟anno scolastico) - “Proposta Estate Ragazzi” (giugno-luglio) - “Settimana dell‟Oratorio” - “Libero in 5 sensi” (settembre) - cinema per ragazzi e famiglie, rassegne di film d‟autore per giovani e adulti (dall‟autunno alla primavera) - rappresentazioni teatrali (“Serata della luce” ecc.) Centro Formazione Professionale (corsi di qualifica triennale nei settori meccanico, elettrico, motoristico; formazione continua) Sacramenti (Eucarestia e Riconciliazione) Altre iniziative Esistono varie altre proposte: - di spiritualità (Lectio Divina, Adorazione Eucaristica, momenti di preghiera particolari e di gruppi, pellegrinaggi ecc.) - di solidarietà (mercatini, Cena del Povero, adozioni a distanza, ecc.) - culturali e musicali (“Il nostro presepio”, concerti ecc.) - sportive (tornei) - di festa (in particolare in occasione Festa Don Bosco, gite ed uscite) Gruppi / associa- ADMA; Amici Domenico Savio (ADS); AGESCI; Associazione Salesiazioni che vi hanno ni Cooperatori (ASC); Banda Musicale Don Bosco; Comunione e Libesede razione (CL); DI.MMI. Onlus; Ex allievi Don Bosco; Gr. Genitori Insieme; Gr. Genitori COSPES; Libero in 5 sensi; Il resto di Israele; Coro per l‟animazione liturgica Oratorio; Associazione Sportiva Dilettantistica LASTIMMA Don Bosco (ASD) Stampa prodotta Giornalino dell‟Oratorio (periodico) 27 Istituto San Luigi A ttività e finalità educative L‟Istituto San Luigi è la casa delle Suore della Riparazione presenti a San Donà di Piave dal 1947. Lo spirito che impregna tutta l‟attività dell‟Istituto è quello della “Riparazione” cioè quello di dare ai giovani, soprattutto deboli e svantaggiati, nuove opportunità per favorire un progetto di crescita integrale e personale. In tale progetto rientra anche la cultura del lavoro visto come strumento per lo sviluppo personale e sociale. Il CFP San Luigi è gestito dalle Suore della Riparazione in collaborazione con il personale laico, chiamato a guidare ed accompagnare l‟alunno con l‟essere, il fare, il parlare, e a testimoniare una sintesi vitale con la sua presenza significativa e autorevole. Il Centro è un ambiente educativo che si rivolge ai giovani e offre loro sia un servizio di istruzione e formazione professionale che delle occasioni d‟incontro e di contenuti culturali, al fine di far emergere, sostenere, sollecitare e favorire una progettualità di vita umana e cristiana. In questo ambiente viene chiesto a tutti uno stile di vita di reciproca accettazione e comprensione con un‟attenzione particolare verso i soggetti più deboli e svantaggiati. Il CFP è accredi28 tato per gli ambiti della Formazione Iniziale, Formazione Superiore, Formazione Continua, Orientamento. L'Istituto "San Luigi" ha da sempre coniugato il valore della scuola cattolica in rapporto alla società civile, assolvendo ad un compito di presenza attiva della cultura di ispirazione cristiana per un confronto critico e costruttivo. Attualmente i servizi formativi che il CFP San Luigi offre sono: Formazione Iniziale (con percorsi triennali a qualifica di Istruzione e Formazione Professionale) comparto dei servizi (“Operatore Amministrativo segretariale indirizzo Professionale Segreteria”, “Operatore Amministrativo segretariale indirizzo Professionale Contabilità”); comparto Turistico (“Operatore all‟accoglienza e promozione turistica), comparto del Benessere (“Acconciatore”); Formazione Superiore, con percorsi annuali di specializzazione post-qualifica e postdiploma; Formazione Superiore, con percorsi annuali/biennali a qualifica per adulti (“Operatore Socio Sanitario”, “Estetista”); Formazione Continua; Orientamento. Cenni storici L'Istituto "San Luigi" nasce a Treviso l'8 settembre 1896, quando le Suore della Riparazione decidono di aprirvi una casa per ospitare le ragazze della rieducazione di Venezia e le orfane del territorio. Nel 1912 ebbero l'autorizzazione della Scuola Normale e nel 1938 quella per l'Istituto Magistrale. Nel Venerdì Santo del 1944 il bombardamento di Treviso distrugge la Casa delle Suore, che trovarono rifugio a Riese Pio X e poi a Castelfranco. Nel 1947 "il San Luigi" trovò sede a San Donà di Piave per azione del mons. Saretta, che si adoperò in tutti i modi per la realizzazione di un'attività destinata a formare generazioni di maestre nel sandonatese. La prima pietra del nuovo Istituto “esule da Treviso per causa della guerra” fu benedetta a San Donà di Piave il 15 agosto 1948 (Istituto Magistrale). L'Istituto Magistrale, con l'evolversi delle riforme scolastiche, divenne Liceo Psico-Pedagogico a cui si affiancò anche il Liceo Linguistico fino al 2000. Il Centro di Formazione Professionale San Luigi è presente invece dal 1956 e nasce come emanazione dell‟opera dell‟Istituto Suore della Riparazione di Milano. Dal 1956 l'Istituto "San Luigi" entra in convenzione per le Attività di Formazione Professionale con il Consorzio Provinciale per l'Istruzione Tecnica, passando successivamente alla convenzione con il Ministero del Lavoro per le Attività di Formazione Professionale a Qualifica. In breve… Anno fondazione Gestione Indirizzo Telefono Fax E-mail Sito web Servizi 1947 Suore della Riparazione Piazza Duomo, n. 12 0421.52791 (Centro Professionale) 0421.334792 (Centro Professionale) [email protected] www.cfpsanluigi.it Biblioteca Due sale riunioni Cortile attrezzato con giardino Palestra con palco teatro Cappella semi-pubblica Attività principali Servizi formativi per giovani ed adulti Servizi di orientamento Servizi di accompagnamento all‟inserimento lavorativo Servizi al lavoro Altre iniziative Ospitalità a gruppi (incontri e ritiri, incontri di spiritualità per adulti, adunanze) Messa Greco-Cattolica Gruppi/associazioni Accademia “San Luigi” (percorsi accademici per Professionisti nel che vi hanno sede settore “Acconciatura”) Cooperativa “Linda” (impresa di transizione che accompagna ragazze qualificate, ma non ancora pronte per il mondo del lavoro, nell‟area professionale servizi di “Acconciatura”; svolgerà inoltre attività di sostegno allo studio per i ragazzi delle Superiori e corsi di Inglese per i bambini della Scuola dell‟Infanzia). Stampa prodotta In “Cordata” rivista redatta dall‟Istituto Suore della Riparazione di Milano Il “giornalino” del CFP periodico 29 Villa Letizia A ttività e finalità educative È una struttura di formazione e cultura del tempo libero che propone a tutta la comunità un messaggio controcorrente: far sì che il tempo di riposo estivo sia un tempo anche per lo spirito, senza perdere la sua vocazione di accoglienza per i bambini e i giovani. Situata in posizione panoramica a 900 m di altitudine, offre a gruppi parrocchiali, campi scuola e famiglie, la possibilità di trascorrere un piacevole soggiorno in una zona del Cadore bella e adatta per "soggiorni giovanili" con orientamento educativo - pastorale. La casa è stata ristrutturata di recente e modernamente attrezzata. E' recintata e in posizione comoda per i pullman. In breve… Anno fondazione Gestione Indirizzo Telefono E-mail Attività principali 30 Può ospitare circa 45-50 persone più 2 - 4 persone per i servizi e la cucina. Mette a disposizione 2 camerate da 10 posti ciascuna, 10 camere da 3 letti con bagno in camera, 2 camere da un letto con bagno in camera, 1 camera da 2 letti con bagno in camera (1 camera è attrezzata con bagno per disabili). E' dotata di una cappella, di una cucina autonoma con dispensa e di un refettorio; dispone inoltre di un'ampia sala per giochi e riunioni, di un cortile con campo da gioco e di un campo per pallavolo, di parcheggio per auto, di due terrazze coperte per le attività ed è servita da ascensore. La casa viene data in autogestione per turni settimanali con cambi al sabato; oppure per dei fine settimana, due o tre giorni per ritiri, conferenze, attività organizzative. 1958 Parrocchia Duomo Via Dante, 25 Valle di Cadore (BL) 0421.52314 Fax 0421.330887 [email protected] web: duomosandona.netsons.it Soggiorni formativi per giovani, adulti, coppie, famiglie, ritiri, convegni, campi-scuola Cenni storici Nel 1928 mons. Saretta acquistò la caserma della dogana austroungarica a Cortina d‟Ampezzo per dare ai bambini sandonatesi (tra cui molti orfani di guerra) la possibilità di fare soggiorni estivi in un ambiente salutare. Presto insufficiente per le esigenze della parrocchia, la colonia fu venduta e negli anni seguenti si dovettero cercare delle case in affitto presso varie località bellunesi. Nel 1958 la parrocchia decise di acquistare a Valle di Cadore una casa propria per i soggiorni estivi. La struttura prese il nome di Villa Letizia in onore della mamma di mons. Saretta, ma significativo anche di una azione educativa gioiosa e serena verso i bambini della comunità. Venne inaugurata il 13 agosto 1959 con la benedizione di mons. Mistrorigo, vescovo di Treviso. Fino al 1976 ospitò i soggiorni per i bambini; dal 1977 iniziarono i campi-scuola e venne introdotta una settimana per le catechiste, facendo evolvere la struttura anche come sede di convegni a carattere formativo. Nel 1978 iniziarono le prime settimane per le famiglie. Nel 1983 nacque il gruppo di volontari “Amici di Villa Letizia” per prendersi cura dell‟edificio e intervenire anche per adeguare la casa alle nuove normative. Dal 1990 Villa Letizia inizia ad ospitare la settimana per giovani coppie e fidanzati, arricchendo sempre più l‟offerta formativa. Il nuovo millennio porta con sé la necessità di una radicale ristrutturazione. Dal 2005 al 2007 Villa Letizia subisce un completo ammodernamento degli spazi interni, degli arredamenti per conformarsi alle norme di sicurezza. La Colonia “Villa Letizia” si adegua ai tempi anche nella denominazione, divenendo la Casa alpina “Villa Letizia”. 31 I gruppi e le associazioni parrocchiali V engono elencati in ordine alfabetico i gruppi e le associazioni presenti e più strettamente legati alla Parrocchia, con una descrizione delle attività principali e delle finalità educative. Amici Domenico Savio (ADS) Sede: Oratorio Don Bosco Le attività formative settimanali sono strutturate in base ai diversi gruppi di età: Key Boys (elementari), Ge.N. (medie), NF (superiori), GR (universitari e lavoratori). Le attività formative sono integrate da esperienze pratiche: dal gioco per i più piccoli ad iniziative di solidarietà, servizio e culturali per i più grandi. Fanno parte dell‟attività formativa anche i ritiri periodici, le esperienze di servizio (caritativo) e i campi scuola estivi. I vari gruppi esplicitano la proposta educativa fondata sulla spiritualità giovanile salesiana, pur nelle diversità di metodo in base all‟età. In particolare ci si ispira alla figura di San Domenico Savio. Associazione Adoratori Sede: Piccolo Rifugio Non è un‟associazione vera e propria, bensì un‟aggregazione di persone devote. L‟attività consta in incontri di adorazione eucaristica (quotidiana: dalle 15 alle 18, il lunedì dalle 20.30 alle 24 e l‟ultimo lunedì del mese per tutta la notte, dalle 20.30 alle 8 del martedì mattina successiva), di tre ritiri all‟anno (in Avvento, in Quaresima ed in preparazione della Festa del Corpus Domi32 ni), di un pellegrinaggio annuale. La finalità educativa è di condividere la preghiera e proseguire il carisma della fondatrice dei Piccoli Rifugi, Lucia Schiavinato, che tanta importanza dava all'Adorazione Eucaristica. L‟Adorazione è intesa come sviluppo della pietà eucaristica, in particolare l'adorazione del SS. Sacramento, quale espressione di riconoscenza all'amore gratuito di Dio e stimolo ad una risposta nel servizio ai fratelli più disagiati. Associazione Apostolato della Preghiera (AdP) Sede: Piccolo Rifugio L'AdP propone tre impegni fondamentali e progressivi che consentono di vivere: l'Offerta quotidiana, la Consacrazione, la Riparazione. L'AdP è un servizio alla Chiesa Cattolica diffuso in tutto il mondo, che propone la spiritualità del Cuore di Gesù per aiutare tutti i membri della Chiesa a vivere pienamente il Battesimo e l'Eucaristia nello spirito del sacerdozio comune dei fedeli. Inoltre, attraverso l'invito a pregare e a riflettere mensilmente sulle intenzioni del Papa e dei Vescovi, offre un collegamento tra la vita spirituale di ciascuno e la realtà delle “gioie e delle speranze, delle tristezze e delle angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono...” Attraverso l'intensa attività degli animatori alla diffusione capillare dei Biglietti Mensili, l‟AdP rappresenta uno strumento per la Nuova Evangelizzazione e per il rinnovamento profondo delle parrocchie. Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) Sede: Sale parrocchiali Le attività si concretizzano nel Patronato, Caaf e Circolo. Si tengono incontri di riflessione biblica con contestualizzazione alla vita quotidiana e di cultura, attraverso la visione di film ad alto contenuto etico e teologico con relativa condivisione di pensieri e idee. Si svolge inoltre un‟attività di solidarietà a distanza e si offre un contributo al Comitato Veneto Orientale per l‟Immigrazione. La finalità educativa è la testimonianza cristiana nella propria vita di ogni giorno. Associazione Devoti Maria Ausiliatrice (ADMA) Sede: Oratorio Don Bosco Le attività sono la recita giornaliera del Ro- sario con l‟intenzione permanente per i giovani, gli ammalati, i sacerdoti; la Santa Messa ogni 24 del mese; due pellegrinaggi mariani all‟anno; tridui di preghiera in preparazione alle principali feste liturgiche: Immacolata, Don Bosco, Natale e Pasqua. La finalità educativa è di offrire un itinerario semplice di santificazione e di apostolato secondo il carisma di don Bosco: preghiera, partecipazione alla vita liturgica e sacramentale, devozione a Maria Ausiliatrice dei Cristiani. Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani (AGESCI) Sede: Oratorio Don Bosco Le attività principali sono esperienze di vita all‟aperto, l‟addestrarsi all‟essenzialitàautosufficienza. Si hanno attività settimanali, uscite di 1-2 giorni a cadenza mensile e Campi estivi (fissi/itineranti). Inoltre si svolgono esperienze di servizio e varie azioni ed interventi in campo sociale. Gli educatori partecipano ai percorsi formativi di zona, regionali e nazionali proposti dall'Associazione. Le finalità educative sono la formazione della persona: fisica, religiosa, nel carattere e all‟aspetto sociale. Associazione Salesiani Cooperatori (ASC) Sede: Oratorio Don Bosco Vengono svolti incontri formativi a livello locale (mensili) e alcuni a livello “provinciale” (cioè di Triveneto), quali: Giornata del Cooperatore, Forum Famiglie, Esercizi Spirituali annuali. Il gruppo come tale non ha particolari attività pratiche, se non alcune a livello di Oratorio. I singoli membri sono pe33 rò inseriti in vari ambiti, a seconda delle proprie possibilità e attitudini, a livello oratoriano e/o parrocchiale come richiesto dal “Progetto di Vita Apostolica”. La finalità educativa è, con una vita di fede impegnata nel quotidiano, contribuire alla salvezza della gioventù, agendo nella stessa missione giovanile e popolare di don Bosco. Associazione San Vincenzo De’ Paoli – Onlus Sede: Sale parrocchiali Si svolgono attività diverse di solidarietà, nonché incontri quindicinali di formazione e di organizzazione delle attività. La finalità educativa è prestare un personale e gratuito aiuto, senza distinzione di religione, ideologia, razza, sesso e classe sociale, direttamente al domicilio di tutte quelle persone che, trovandosi in stato di necessità, ne facciano richiesta diretta o indiretta all'organizzazione. La precedenza è data ai più bisognosi ed in particolare alle persone anziane o ammalate che vivono sole; assicurando agli assistiti calore umano, dialogo, svago e servizi materiali. L‟aiuto economico è fornito nei limiti e nelle possibilità dell'organizzazione. L‟associazione fornisce assistenza per il disbrigo di pratiche burocratiche e concorrere, con altre organizzazioni operanti nel territorio, alla raccolta di aiuti materiali e finanziari a favore dei bisognosi. Nessun tipo di Carità è estranea all'organizzazione. Associazione Spettatori – Gruppo Territoriale di San Donà di Piave (AIART) Sede: Abitazione privata di una associata Si tengono attività di aggiornamento e formazione dei soci, nonché progetti di educazione all‟uso critico dei media per i bambini, le famiglie, gli insegnanti. Si attuano poi progetti in collaborazione con altri enti e/o associazioni aventi come scopo le finalità statutarie. Ancora, si tengono incontri di formazione su richiesta di parrocchie o scuole, rivolte a genitori e educatori. Presso la scuola primaria "Leonardo da Vinci" di San Donà di Piave si sono organizzati dei laboratori sull‟apparato iconografico dei quotidiani, per genitori ed insegnanti. È un‟associazione culturale e di volontariato, specialistica nel campo delle comunicazioni sociali. Finalità educativa primaria è l‟affermazione, nel campo della comunicazione, delle dignità e dei diritti delle persone, della famiglia e della gioventù. Associazione Sportiva Dilettantistica Don Bosco (ASD) Sede: Oratorio Don Bosco Le attività principali sono sportive nel gioco del calcio (allenamenti, partecipazione a campionati FIGC, tornei), ma anche di formazione umana e cristiana. Si tengono degli incontri periodici per i Sacramenti dell‟Eucarestia e della Riconciliazione (mensilmente Messa dello sportivo; Pasqua dello sportivo; Natale dello sportivo) ed un campo-scuola estivo. La finalità educativa è di praticare il gioco del calcio come mezzo e non fine, secondo il motto di don Bosco: buoni cristiani ed onesti cittadini. Sin dalla sua fondazione (1963) la società sportiva ha sempre considerato che la conoscenza di don Bosco e i Salesiani sono un dono di Dio per l‟educazione dei giovani. Associazione Volontari Ospedalieri (AVO) - San Vincenzo Dè Paoli - Onlus Sede: Sale parrocchiali L‟attività principale è l‟assistenza agli am- 34 malati, fornendo amicizia, calore umano, e piccoli servizi alla persona. La finalità educativa è il prestare un personale e gratuito aiuto, senza distinzione di religione, ideologia, razza, sesso e classe sociale. Azione Cattolica Italiana (ACI) Sede: Casa Saretta L‟attività formativa si concretizza con riunioni settimanali e periodicamente vengono proposte uscite, ritiri spirituali e, durante l‟estate, campi-scuola. Gli associati più grandi (giovani e adulti) svolgono inoltre servizi nell‟ambito liturgico (lettori, animatori liturgici, ministri straordinari dell‟Eucarestia) e caritativo. Le finalità educative sono la formazione umana e religiosa delle persone delle varie età, che vengono accompagnate costantemente nell‟ottica della formazione permanente. L‟impegno, essenzialmente religioso apostolico, comprende l‟evangelizzazione, la santificazione degli uomini, la formazione cristiana delle loro coscienze in modo che riescano ad impregnare dello spirito evangelico le varie comunità ed i vari ambienti. Banda Musicale Don Bosco Sede: Oratorio Don Bosco Le attività sono la Scuola di musica, le prove per i vari concerti, i concerti ed i servizi mu- sicali in varie occasioni (in Oratorio, Parrocchia, città e in altri comuni). Le finalità educative sono: allietare con la musica le diverse occasioni in cui si è chiamati; educare alla musica, formando la persona sotto l‟aspetto del sacrificio ed impegno, dello sviluppo delle proprie doti, del confronto costruttivo con gli altri, della disciplina e del saper ascoltare. CARITAS parrocchiale Sede: Sale parrocchiali Gli incontri sono finalizzati ad analizzare la presenza di povertà ed esclusione sociale nel proprio territorio. Il gruppo sostiene vari progetti di solidarietà, segno per i poveri che Dio è amore. Sul piano operativo si esprime con: sostegno a distanza e microcredito. Inoltre collabora con: Associazione S. Vincenzo de Paoli, AITSAM (centro diurno per malattie mentali), C.A.V., Sportello migranti, centro distribuzione del M.A.S.C.I., Centro di Ascolto Caritas. La finalità educativa è formare persone che abbiano occhi, cuore, mani di fronte alle necessità del prossimo e coinvolgere la comunità suscitandone la sensibilità. Catechisti battesimali Sede: Sale parrocchiali Una settimana prima del battesimo i genitori si incontrano con il parroco, i catechisti e i padrini per un‟attività di accompagnamento a Casa Saretta. Il sacramento del battesimo si celebra nella veglia pasquale, il lunedì di Pasqua, il giorno di santo Stefano e ogni due mesi alla domenica pomeriggio. Altre attività proposte: incontro in famiglia con uno o una coppia di catechisti, valorizzazione e attenzione alle diverse situazioni; consegna e presentazione del Catechismo dei Bambini; organizzazione di una domenica di approfondimento con celebrazione eucaristica su una tematica riguardante la famiglia; accoglienza delle famiglie con bambini piccoli nella liturgia domenicale; elaborazione, consegna e valorizzazione del calendario dell'Avvento. Le finalità educative: creare e curare il collegamento tra la parrocchia e le famiglie 35 dei nuovi battezzati; mostrare il volto di una Chiesa accogliente e attenta alle situazioni delle diverse famiglie; coinvolgere i genitori nella riscoperta della fede cristiana, aiutandoli non solo in vista di una efficace celebrazione del sacramento, ma ponendosi al loro fianco negli anni successivi per aiutarli a vivere la fede in famiglia. Centro Aiuto alla Vita (CAV) Sede: Casa Saretta Viene svolta un‟attività di sportello, la riunione mensile, incontri per la valutazione dei casi, colloqui con gli utenti, la gestione magazzino ed attività di segreteria. È un servizio a mamme in particolari difficoltà a causa della loro gravidanza, senza distinzione di nazionalità, religione, ideologia, lingua, condizione sociale. Le finalità educative sono la promozione di iniziative a favore della vita e in difesa della maternità. Lo scopo è creare condizioni concrete perché ogni vita iniziata possa essere accolta con gioia, aiutando le persone a superare le difficoltà materiali e l‟isolamento personale; offrire ascolto e comprensione come primo aiuto concreto, prima ancora di un sostegno materiale. Aiutare le persone in difficoltà a capire che non sono sole e che possono trovare ascolto e sostegno è il modo migliore per sostenere la vita fin dall‟inizio. Centro Ascolto Caritas Sede: Casa Saretta Le attività principali sono l‟ascoltare, l‟orientare e l‟accompagnare le persone che si rivolgono al servizio. Svolge la funzione 36 operativa del gruppo Caritas parrocchiale. La finalità educativa è aiutare le persone in difficoltà a riacquistare l‟autonomia nell‟affrontare i problemi quotidiani. Comunione e Liberazione (CL) Sede: Oratorio Don Bosco Attività principali sono l‟incontro quindicinale via web con don Carron, successore di don Giussani, l‟incontro quindicinale di scuola di comunità e l‟incontro quindicinale a gruppetti, la Messa a Mussetta. Non ci sono attività come gruppo, ma ognuno si impegna a livello personale in iniziative come: Banco alimentare, Famiglie per l'accoglienza, A.V.S.I., Banco farmaceutico. Inoltre esiste l'impegno personale in ambito culturale, sociale, politico. La finalità educativa è l‟educazione alla fede nella fedeltà alla chiesa. Con tutto il mondo nel cuore Sede: Piccolo Rifugio Le attività principali sono l‟organizzazione di eventi presso il Piccolo Rifugio, il coadiuvare l‟assistenza personale agli ospiti del Piccolo Rifugio, la partecipazione ad eventi pubblici. Ci sono poi attività complementari all‟assistenza: gite, escursioni, compagnia, pulizie dei locali adibiti ad attività religiosa, ecc. La finalità educativa è quella di perseguire la solidarietà sociale con i seguenti obiettivi: valorizzazione della persona e della famiglia come nucleo fondamentale della società; assistenza al soggetto nei momenti di necessità e disagio, sia fisico che psicologico; educazione e prevenzione volte al reinserimento sociale della persona; attività di promozione della solidarietà sociale. Coro parrocchiale Sede: Duomo Le attività sono l‟incontro settimanale per le prove e l‟animazione musicale liturgica. Il canto e la musica svolgono la preziosa funzione per una partecipazione più attiva e intensa alle celebrazioni liturgiche. La “schola cantorum” svolge nell‟assemblea un ruolo di guida e di sostegno nelle celebrazioni liturgiche, quale aiuto alla preghiera e alla devozione. Viene promossa anche la formazione e la pratica musicale diretta dei componenti, come pure indirettamente quella dei fedeli laici. Coro per l’animazione liturgica Oratorio Sede: Oratorio Don Bosco L‟attività è l‟animazione delle celebrazioni eucaristiche (anche alcuni Matrimoni) e gli incontri per le prove settimanali. La finalità educativa è l‟animazione del canto liturgico. Dimensione Missionaria (DIM.MI.) - Onlus Sede: Oratorio Don Bosco Si gestisce un punto di raccolta di materiali ed attrezzature per le missioni del Madagascar (vengono spediti tre-quattro container l‟anno); si tengono incontri di testimonianza con varie associazioni; si gestiscono progetti di sviluppo nel campo agricolo, dell‟energia e delle telecomunicazioni; si svolgono lavori di manutenzione (elettrica ecc.) ordinaria-straordinaria nelle missioni salesiane e attività di raccolta di fondi per adozioni a distanza. Le iniziative di promozione e sensibilizzazione presso l‟Oratorio Don Bosco e presso associazioni del sandonatese hanno la finalità educativa di divulgare una cultura della solidarietà rispettosa di persone, ambiente e tradizioni dei popoli. Ex-Allievi Don Bosco Sede: Oratorio Don Bosco L‟attività formativa prevede incontri mensili e il Convegno annuale e le “Vacanze di don Bosco”. Si hanno inoltre attività di solidarietà a favore delle missioni (pranzo missionario, offerte). La finalità educativa è di conservare, approfondire e testimoniare gli insegnamenti ricevuti alla scuola di don Bosco, in particolare la difesa e la promozione dei valori della persona e della famiglia. Formapolis Sede: Sale parrocchiali (sede ACLI) Oltre all'organizzazione della Scuola di Formazione all'Impegno Sociale e Politico, l'associazione si propone di organizzare o collaborare nell'organizzazione di convegni, seminari, mostre, rappresentazioni teatrali, pubblicazioni, siti internet. In particolare, è interessata a promuovere attività di formazione nel campo sociale e politico rivolte ai giovani. Si propone di collaborare con altre realtà associative del territorio e con le altre scuole di formazione sociopolitica della regione. La finalità educativa dell'associazione, che non ha scopo di lucro e svolge attività di formazione sui temi della politica e della cittadinanza attiva, è in particolare di promuovere nel Veneto Orientale la formazione sociale e socio-politica per giovani e adulti. Il riferimento valoriale e culturale è quello della Dottrina Sociale della Chiesa. Gruppo Animatori corso preparazione al matrimonio Sede: Casa Saretta L‟attività è quella di animazione del corso di preparazione al matrimonio cristiano per fidanzati che prevede: alcune riunioni organizzative prima dell‟inizio del corso; la presenza agli incontri (settembre-dicembre) per guidare la preghiera iniziale, esporre il tema specifico dell‟incontro, aiutare la riflessione nei gruppi di coppie e guidare la preghiera finale. Per giungere a un vero discernimento cristiano del Sacramento del Matrimonio, che è la finalità educativa che si prefigge, il corso fidanzati prevede una serie di passi, che portano a conoscere ed approfondire i seguenti aspetti: antropologico, teologicosacramentale, morale-spirituale. Gruppo Catechiste Sede: Casa Saretta L‟attività è la gestione delle lezioni di catechismo per bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado. Alle catechiste è data la possibilità di partecipare ad un percorso biennale di formazione che si svolge nel seminario vescovile di Treviso, un corso di formazione vicariale che 37 si tiene nella parrocchia di Mussetta, un ritiro parrocchiale in Avvento ed uno in Quaresima, un fine settimana di spiritualità a Crespano del Grappa in Quaresima e vari campi-scuola con i ragazzi del catechismo in estate. La finalità educativa è la formazione alla vita cristiana e la preparazione ai Sacramenti (Riconciliazione, Prima Comunione e Cresima). di Caresto “Quando due saranno uno”, che ha per tema la spiritualità coniugale. Gruppi Genitori Sede: Oratorio don Bosco Diversi gruppi di genitori si ritrovano ogni due settimane per un cammino di formazione umana e cristiana. Inoltre partecipano alle attività dell‟oratorio: assistenza in cortile e sala giochi, gestione bar ed attività di supporto all‟azione educativa con i ragazzi dell‟oratorio e delle associazioni (ADS e AGESCI) Gruppo Insegnanti Religione Cattolica (IRC) Sede: Varie (diocesi, vicariato, regione) I singoli aderenti svolgono l‟insegnamento della religione cattolica “secondo i programmi” concordati tra CEI e Ministero dell‟Istruzione. Come gruppo poi si attua la programmazione dell‟IRC in rapporto alle altre discipline; l‟aggiornamento personale e nei corsi programmati in vicariato, diocesi e regione; la partecipazione al progetto educativo della scuola in tutti i suoi ambiti. L‟IRC risponde all‟esigenza di riconoscere nei vari processi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. Gruppi Giovani coppie Sede: Casa Saretta Si tengono incontri formativi mensili, campiscuola estivo ed invernale. Alcuni partecipanti seguono anche altre realtà come il gruppo dell‟AFI (Associazione Famiglie Italiane), che ha sede a Treviso presso Casa Toniolo. L‟esperienza acquisita viene poi condivisa in gruppo. Ci si ritrova per approfondire questioni legate al sacramento del matrimonio, per aiutarsi a vivere una vita di fede in coppia e con i propri figli, per pregare. La finalità educativa è la formazione umana e spirituale delle coppie e delle famiglie. Negli ultimi anni tutti i gruppi fanno formazione seguendo il libro della comunità Gruppo lettori e animatori liturgici Sede: Sale parrocchiali Il gruppo svolge il servizio liturgico di proclamazione della Parola nelle Eucarestie, della Preghiera dei fedeli e la formazione mensile dei lettori stessi. Attraverso un‟adeguata preparazione spirituale e tecnica, i lettori cercano di favorire una proclamazione più efficace dei testi sacri e l‟individuazione del punto focale dell‟annuncio che proclamano. Nella “Preghiera dei fedeli”, i lettori propongono intenzioni di preghiera che, facendo leva su concrete situazioni sociali e pastorali, cercano di educare il fedele a intercedere per il mondo. 38 Gruppo missionario Padre Sergio Sorgon Sede: Sale parrocchiali Le attività sono la preghiera comunitaria mensile per i missionari e le missioni, la Messa mensile (primo giovedì del mese), lo scambio epistolare con i missionari. Il gruppo si incontra mensilmente, privilegiando un momento di riflessione e di preghiera; segue l‟informazione per conoscere le realtà e le necessità dei missionari sandonatesi. Attività pratiche nel corso dell‟anno sono poi i mercatini, che si tengono in varie occasioni: Fiera del Rosario (ottobre), Feste patronali di Fiorentina (settembre) e Calvecchia (luglio). Viene poi organizzata una lotteria, la cui estrazione si ha all‟Epifania, anniversario della morte di P. Sergio Sorgon. Si scambiano poi iniziative e notizie con il Centro Missionario Diocesano e con il coordinamento vicariale. Si ha la partecipazione alle proposte diocesane e vicariali: Veglia missionaria diocesana, Messa dei Popoli vicariale, ecc. La finalità educativa è garantire ai missionari una vicinanza spirituale e materiale, nonché la promozione di una sensibilizzazione missionaria nel territorio parrocchiale. Gruppo Santa Marta Sede: Duomo Svolge l‟attività di pulizia e sistemazione dell‟arredo del Duomo, con ritrovo settimanale. La finalità educativa è di offrire un servizio gratuito alla comunità, garantendo la pulizia e la cura della chiesa. Ministri Straordinari dell’Eucarestia Sede: Sale parrocchiali Portano la Comunione la prima domenica del mese nelle case dove richiesto, a partire dalla Messa domenicale; visitano periodicamente gli ammalati assegnati per il servizio; collaborano a distribuire la Comunione durante le Messe, se necessario. Ci sono degli incontri diocesani di formazione ed una riunione annuale parrocchiale. Si tiene una preghiera mensile di accompagnamento prima di partire per portare la Comunione. La finalità educativa è di avvicinare e servire persone ammalate o anziane che non hanno la possibilità di muoversi. Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (MASCI) Sede: Sale parrocchiali Ha un‟attività di formazione che prevede: un incontro mensile; quattro incontri regionali per confronto con gli altri adulti scout del 39 Veneto su un particolare tema; campi di formazione. Ha inoltre un‟attività di solidarietà: raccolta e distribuzione di vestiti usati, mobili per chi ha bisogno; autofinanziamento per poter dare il ricavato a varie associazioni benefiche. Il gruppo si fonda su una comunità che si propone di essere: centro di fede e di speranza cristiane; luogo di amicizia, di educazione permanente, di confronto, di gioco, di gioia, di rinnovamento e di ricarica; ambiente in cui si elaborano scelte comuni di impegno e di servizio. Le specifiche finalità sono: prestare un personale e gratuito aiuto, senza distinzione di religione, ideologia, razza, sesso e classe sociale, anche direttamente al domicilio, con precedenza ai più bisognosi ed in particolare alle persone anziane o ammalate che vivono sole; assicurare agli assistiti calore umano, dialogo, svago e servizi materiali; fornire aiuto economico nei limiti e nelle possibilità dell'organizzazione; fornire assistenza per pratiche burocratiche; concorrere con altre organizzazioni operanti nel territorio, alla raccolta di aiuti materiali e finanziari a favori dei bisognosi. Piccole Comunità Ecclesiali Sede: presso le abitazioni private Nate come frutto di due successive missioni al popolo (fine anni ‟70 - metà anni ‟80) Le attività sono la preghiera comunitaria, la riflessione su testi biblici, su avvenimenti della comunità e sull‟attualità, la promozione della conoscenza reciproca e della condivisione tra vicini. La ricchezza di gruppi e associazioni presenti in parrocchia è sicuramente più vasta di questo elenco. Si invita a segnalare le omissioni per una successiva integrazione del presente opuscolo. Piccolo Coro del Duomo Sede: Duomo L‟attività è di animazione della Messa nelle celebrazioni ordinarie e in occasioni particolari (veglie particolari, celebrazione dei Sacramenti). Settimanalmente si tiene un incontro per provare i canti e periodicamente vengono organizzati incontri formativi sul significato del servizio di animazione liturgica. La finalità educativa è l‟animazione del canto liturgico, celebrare cantando. Volontari Assistenza Domiciliare (V.A.DO) - Onlus Sede: Casa delle Associazioni di via Svezia Il gruppo collabora con l'Associazione San Vincenzo De' Paoli alla conduzione del Centro di Assistenza F. Ozanam. Effettua trasporti gratuiti, giornalieri di ammalati con forme tumorali, presso l'Ospedale Cà Foncello di Treviso. Si hanno poi degli incontri formativi ed organizzativi mensili. 40 41 APPENDICE G uida del Duomo 1 – Presbiterio. L‟altare maggiore fu disegnato dal Torres (1924); sopra c‟è il crocifisso bronzeo che, fino al 1980, era collocato nell‟attuale cappella delle Opere di Misericordia. Ai lati dell‟altare vi sono le due statue marmoree della Madonna del Rosario e S. Francesco d‟Assisi. L‟ambone (a) è opera dell‟artista D. Moro di Falcade. L‟organo (b) è un Mascioni. 2 – Cappella del Sacro Cuore di Gesù, raffigurato con una statua lignea (1936); una tela del sandonatese De Cesare rappresenta il Cristo Risorto. Vi sono le seguenti vetrate: San Prosdocimo che riceve da San Pietro l‟incarico di evangelizzare le genti venete; Cristo Risorto; San Liberale che predica nella sua patria Altino. 3 – Cappella del Fonte Battesimale: il mobile (c) è opera dell‟intagliatore Papa su disegno di Torres. La tela di G. Cherubini raffigura la Madonna in trono con S. Liberale (patrono della Diocesi di Treviso), San Vincenzo Ferrer (patrono dell‟offerente Janna), San Marco (patrono di Venezia), San Donato (patrono di San Donà). 4 – Vetrata che raffigura un miracolo di Sant‟Antonio: il ritrovamento del cuore di un usuraio nella cassetta dove custodiva il denaro. Nella formella è ritratto p. Sergio Sorgon, missionario sandonatese, carmelitano scalzo, ucciso in Madagascar il 7 gennaio 1985. 5 – Altare di Sant’Antonio di Padova, dono del comm. A. Trentin (1930). 6 – Vetrata raffigurante Sant‟Antonio con il tiranno Ezzelino da Romano inginocchiato ai suoi piedi. Nella formella è ritratto il sandonatese mons. Fulgenzio Pasini, vescovo di Sanyuan (Ci- 42 na), morto a Gerusalemme nel 1985. 7 – Cappella di San Giovanni Battista: l‟altare proviene dalla chiesa distrutta nel 1917-18; fu restaurato con il contributo dei coniugi D. Dus e L. Iseppi (1927). La pala d‟altare di G. Cherubini raffigura Gesù battezzato da San Giovanni. Alle pareti della cappella due affreschi di J. Ravenna rappresentano episodi della vita del Battista. 8 – Sacello con vetrata raffigurante San Giovanni che battezza Gesù. 9 – Lapide marmorea che ricorda la consacrazione della chiesa, per mano del vescovo di Treviso, il beato mons. Longhin, il 19 settembre 1925. 10 – Bussola d‟entrata in legno massiccio (1937). Nella sovrastante lunetta, l‟opera pittorica di G. Galletti (1940) raffigura la Madonna in trono tra San Donato e San Liberale. 11 – Lapide marmorea (XV sec.) che ricorda la concessione alla famiglia Trevisan (nel 1476), da parte di Papa Sisto IV, del giuspatronato sulla chiesa da erigersi nella Gastaldia di San Donato, futura San Donà. 12 – Pronao, con otto colonne scanalate a capitello in stile corinzio. Sono presenti: un crocifisso ligneo (d) ritrovato tra le rovine della chiesa distrutta nella 1a Guerra Mondiale (1917-18); un mezzobusto marmoreo (e), opera di F. Rebesco (1965), raffigurante mons. Luigi Saretta, parroco di San Donà di Piave dal 1915 al 1961. 13 – Sacello con vetrata raffigurante il beato Pier Giorgio Frassati, che indica i suoi tre amori: la montagna, la Madonna e l‟Eucarestia. 20 b 1 2 19 a c 18 3 4 17 16 5 6 15 7 14 10 9 8 11 13 m.f. 2010 d e 12 43 14 – Cappella di San Giuseppe, raffigurato morente tra Maria e Gesù nella pala di D. Corompai. L‟altare fu donato dal dott. G. De Faveri (1927). 15 – Vetrata raffigurante San Giovanni Bosco, fondatore dei salesiani, con il suo motto: “Da mihi animas”; nella formella è raffigurato il Duomo di San Donà. 16 – Altare della Vergine Maria, dono dell‟arch. F. Velluti (1927), venerata con il titolo di Maria delle Grazie (la Festa è il 24 settembre). La statua fu donata dal dott. P. Perin a guerra terminata. 17 – Vetrata raffigurante San Francesco d‟Assisi e Santa Caterina da Siena, patroni d‟Italia. Nella formella sono rappresentati la Basilica di San Pietro e il Campidoglio. 18 – Cappella delle Opere di Misericordia, rappresentate nel pannello bronzeo del maestro D. Moro di Falcade (1980). L‟altare fu donato dalla sig.ra G. Girardi (1934). 19 – Cappella del SS.mo, il cui altare in noce è il pulpito, rimosso agli inizi anni ‟70, da cui predicava mons. Saretta. Sono presenti le vetrate: Gesù agonizzante, la Madonna del Rosario, San Donato e San Tiziano. 20 – Sacrestia. Sono presenti ritratti dei parroci Bettamin, Saretta e Dal Bo, e mobili d‟epoca (1930) 44 INDICE Prefazione..................................................................................................................................3 La parrocchia è una comunità ................................................................................................5 La parrocchia in breve ............................................................................................................9 Duomo....................................................................................................................................9 Clero, diaconi permanenti .............................................................................................. 10 Istituti / Congregazioni religiose ................................................................................... 10 Altre festività, ricorrenze parrocchiali .......................................................................... 11 I parroci nel Novecento ................................................................................................... 11 Altre chiese e cappelle nel territorio parrocchiale .................................................... 11 Sante Messe ...................................................................................................................... 12 Confessioni ......................................................................................................................... 12 Celebrazioni particolari .................................................................................................. 12 Processioni ......................................................................................................................... 12 Catechismo......................................................................................................................... 12 Adorazione Eucaristica .................................................................................................... 13 Liturgia delle ore (vespri) ............................................................................................... 13 Corso di preparazione al Matrimonio ......................................................................... 13 Incontri per genitori e padrini prima e dopo il battesimo ....................................... 13 Uffici, sportelli, servizi ..................................................................................................... 13 Iniziative parrocchiali varie ............................................................................................ 13 Iniziative di solidarietà.................................................................................................... 13 Esperienze di partecipazione ........................................................................................ 14 Scuole di ispirazione cristiana ....................................................................................... 14 Gruppi di animazione e servizi vari ............................................................................. 15 Stampa, Web ................................................................................................................... 15 Archivi ................................................................................................................................. 15 Testi storici, biografie, pubblicazioni riguardanti la parrocchia ............................. 15 Strutture pastorali .................................................................................................................. 16 Casa Saretta ..................................................................................................................... 16 Scuola dell‟infanzia - Asilo San Luigi ........................................................................... 19 Piccolo Rifugio - Fondazione di Culto e Religione Onlus .......................................... 21 Oratorio Don Bosco ......................................................................................................... 24 Istituto San Luigi ................................................................................................................ 28 Villa Letizia........................................................................................................................ 30 I gruppi e le associazioni parrocchiali ............................................................................... 32 Amici Domenico Savio (ADS) .......................................................................................... 32 Associazione Adoratori ................................................................................................... 32 Associazione Apostolato della Preghiera (AdP) ........................................................ 32 Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) ......................................................... 33 Associazione Devoti Maria Ausiliatrice (ADMA) ......................................................... 33 Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani (AGESCI) ............................................ 33 45 Associazione Salesiani Cooperatori (ASC) ..................................................................33 Associazione San Vincenzo De‟ Paoli – Onlus .............................................................34 Associazione Spettatori – Gruppo Territoriale di San Donà di Piave (AIART) .....34 Associazione Sportiva Dilettantistica Don Bosco (ASD)..............................................34 Associazione Volontari Ospedalieri (AVO) - San Vincenzo Dè Paoli - Onlus .....34 Azione Cattolica Italiana (ACI) ......................................................................................35 Banda Musicale Don Bosco .............................................................................................35 CARITAS parrocchiale ......................................................................................................35 Catechisti battesimali .......................................................................................................35 Centro Aiuto alla Vita (CAV) ..........................................................................................36 Centro Ascolto Caritas .....................................................................................................36 Comunione e Liberazione (CL) ........................................................................................36 Con tutto il mondo nel cuore ...........................................................................................36 Coro parrocchiale .............................................................................................................36 Coro per l‟animazione liturgica Oratorio ....................................................................37 Dimensione Missionaria (DIM.MI.) - Onlus ....................................................................37 Ex-Allievi Don Bosco .........................................................................................................37 Formapolis ..........................................................................................................................37 Gruppo Animatori corso preparazione al matrimonio ..............................................37 Gruppo Catechiste ...........................................................................................................37 Gruppi Genitori ................................................................................................................38 Gruppi Giovani coppie ...................................................................................................38 Gruppo Insegnanti Religione Cattolica (IRC) ...............................................................38 Gruppo lettori e animatori liturgici ...............................................................................38 Gruppo missionario Padre Sergio Sorgon ...................................................................39 Gruppo Santa Marta .......................................................................................................39 Ministri Straordinari dell‟Eucarestia ..............................................................................39 Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (MASCI) ......................................................39 Piccole Comunità Ecclesiali ..............................................................................................40 Piccolo Coro del Duomo ..................................................................................................40 Volontari Assistenza Domiciliare (V.A.DO) - Onlus.....................................................40 APPENDICE ..............................................................................................................................42 46 Se cerchi… Lo trovi presso… Attività per ragazzi a Casa Saretta Casa Saretta Telefono / mail / sito web 0421.52943 [email protected] 0421.52943 0421.52314 duomosandona.netsons.org 0421.52314 0421.52943 346.7296322 Centro Aiuto alla Vita (CAV) Casa Saretta Canonica Canonica Canonica; Uff. parrocchiale Casa Saretta Casa Saretta Centro di Ascolto Caritas Casa Saretta Centro Federico Ozanam Casa Saretta Centro raccolta MASCI Via Venezia, n. 14 348.2962235 347.48101048/ 392.8481595 0421.44089 / 0421.560257 Certificati Battesimo Ufficio parrocchiale 0421.52314 Chierichetti Duomo Canonica 0421.52314 Cinema Teatro Don Bosco Corsi di preparazione al matrimonio Notizie storiche, artistiche 0421.338911 Patronato ACLI Segreteria Oratorio Canonica; Ufficio parrocchiale Canonica San Pio X San Giuseppe L. Maria Assunta - Mussetta Calvecchia-Fiorentina Sale parrocchiali Piccolo Rifugio Centro diurno 0421.51295 Prenotazione intenzioni S. Messe Proposta Estate Ragazzi (P.E.R.) all‟Oratorio Don Bosco Sacramenti Scuola dell‟Infanzia “Asilo San Luigi” Scuola Professionale CFP CNOS-FAP Don Bosco Sagrestia del Duomo Presso gli addetti al culto Segreteria Oratorio 0421.338911 Ufficio parrocchiale 0421.52314 Segreteria Scuola 0421.52711 Scuola Professionale CFP San Luigi Segreteria Istituto San Luigi Soggiorno Marino Don Bosco (Caorle) Segreteria Oratorio 0421.338911 Villa Letizia (Valle di Cadore) Canonica; Ufficio parrocchiale 0421.52314 Azione Cattolica Campi Scuola a Valle di Cadore Catechismo Parrocchie cittadine Volontari Assistenza Domiciliare (VADO) Volontari Ospedalieri (AVO) Segreteria c/o Oratorio Casa Saretta Casa Saretta 0421.52314 duomosandona.netsons.org 0421.42983 0421.40231 0421.334218 / 0421.50316 0421.320869 042152383 0421.338980 [email protected] 0421.52791 www.cfpsanluigi.it 347.48101048/ 392.8481595 346.0886010 47 48