Bollettino d’informazione
Settembre 2003
N. 114
it
1025-7055
inforegio news
Sostegno dell’UE a favore
del turismo
e del commercio
La direzione generale «Imprese» della Commissione europea
ha recentemente pubblicato
una collana di opuscoli informativi sul sostegno dei fondi strutturali a favore del turismo e del
commercio. Per ogni Stato
membro è disponibile uno specifico opuscolo pubblicato in
inglese e nella lingua nazionale
del paese interessato. Gli opuscoli forniscono un quadro
generale delle opportunità di
finanziamento nei singoli Stati
membri, nonché vari esempi di
progetti. L’intera collana è disponibile sul sito della DG Imprese al seguente indirizzo:
http://www.europa.eu.int/
comm/enterprise/services/
tourism/studies/structuralfunds/
index.htm
Nuovo bollettino
d’informazione Interreg
Nel luglio 2003 l’autorità di
gestione del programma Interreg IIIB «Europa nordoccidentale» ha pubblicato il primo
numero del suo bollettino mensile d’informazione «New-Update». La pubblicazione contiene
informazioni sull’approvazione
dei progetti, descrive le attività
del programma e funge da tribuna per presentare pareri e
analisi dei responsabili di progetto. Per scaricare il periodico
o ottenere ulteriori informazioni sul programma Interreg IIIB
«Europa nordoccidentale» consultare il sito http://www.nweurope.org oppure scrivere al
seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]
Solidarietà della Commissione a favore
del Portogallo
La Commissione europea ha chiesto l’accordo del Consiglio e del Parlamento sulla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell’Unione europea per concedere al Portogallo un aiuto
di 31,655 milioni di euro a seguito dei gravi danni provocati dai recenti incendi che hanno
colpito il paese.
Gli aiuti saranno utilizzati per ripristinare le
infrastrutture e rimborsare le misure di emergenza messe in atto per far fronte agli ingenti
danni. Sino ad oggi gli incendi hanno provocato 18 decessi e si calcola che siano andati
distrutti 270 000 ettari di foreste e 25 000 ettari di terreni agricoli. Secondo le stime, circa
45 000 persone avrebbero perso beni e posti di
lavoro, con una conseguente perdita di reddito.
Complessivamente i danni ammonterebbero
sinora a 946,5 milioni di euro circa.
Per compensare in parte questi costi le autorità
portoghesi hanno chiesto l’assistenza del
Fondo di solidarietà e hanno deciso di riasse-
gnare circa 182 milioni di euro dei fondi strutturali dell’UE.
I servizi della Commissione hanno reso noto
che esamineranno al più presto la domanda di
sovvenzione ed hanno invitato il Consiglio e il
Parlamento a prendere le decisioni di bilancio
con la stessa celerità. I pagamenti del fondo
potranno essere avviati subito dopo l’approvazione del Consiglio e del Parlamento e successivamente alla firma del governo portoghese e
della Commissione europea. Per maggiori
informazioni consultare il sito:
http://www.europa.eu.int/scadplus/leg/it/lvb/g24217.htm
La dimensione urbana della futura politica
di coesione
Su iniziativa del commissario Michel Barnier, i rappresentanti delle associazioni delle città
e delle regioni europee si sono riuniti a Bruxelles il 17 luglio scorso con un gruppo di
esperti di politiche urbane per confrontarsi sulla dimensione urbana della politica di
coesione futura.
Il dibattito verteva su quattro principali tematiche: insegnamenti tratti dagli attuali programmi; priorità di intervento future; il valore
aggiunto dell’intervento comunitario in ambito
urbano; strategia e modalità attuative in merito
alle questioni urbane.
Dall’incontro è emerso che sebbene l’iniziativa
comunitaria URBAN svolga efficacemente il suo
ruolo innovativo e dimostrativo ed incida posi-
tivamente sulle forme di governance urbana,
presenta tuttavia alcuni limiti. Tra questi si
segnalano una dotazione di bilancio ancora
troppo modesta ed interventi limitati e circoscritti in termini di spazio e tempo, nonché una
ridotta copertura demografica. È inoltre stato
evidenziato il ridotto campo d’intervento dell’iniziativa, che non comprende tematiche di rilievo per la riqualificazione urbana quali l’alloggio
e le reti di trasporto.
Secondo i partecipanti, i futuri interventi comunitari in
ambito urbano dovrebbero articolare competitività e
coesione, evitando di suscitare una concorrenza diretta tra
le città, e favorire progetti «ponte» che agevolino i contatti
tra città e aree circostanti. Per quanto riguarda l’esclusione
sociale sarebbe auspicabile una certa flessibilità, in modo
da poter scegliere le priorità in funzione della portata e
della gravità dei problemi, ad esempio adottando un’impostazione «personalizzata».
In merito al valore aggiunto degli interventi comunitari in
ambito urbano, i partecipanti hanno evidenziato il ruolo
chiave dell’iniziativa URBAN nel controbilanciare i negativi
effetti di altre politiche comunitarie e l’importanza della
coesione territoriale in quanto parte integrante della
coesione economica e sociale. Sono stati inoltre evocati i
vantaggi tangibili della cooperazione e dello scambio di
esperienze tra città europee.
Una netta maggioranza dei presenti si è detta a favore del
«mainstreaming» delle azioni urbane future, a condizione
di preservare l’agenda urbana e il metodo dell’iniziativa
URBAN, garantire finanziamenti destinati alle azioni e alle
zone urbane ed affidare alle città la gestione degli aspetti
dei programmi che le riguardano. È stato inoltre proposto
di estendere il «mainstreaming» delle azioni urbane ad
altre politiche comunitarie determinanti per il futuro delle
città, quali la politica dei trasporti. Numerosi partecipanti,
tuttavia, hanno auspicato il mantenimento a titolo complementare di un programma analogo all’iniziativa comunitaria URBAN per azioni «soft». Per maggiori informazioni consultare il sito:
http://www.europa.eu.int/comm/regional_policy/debate/
urbanhearing_it.htm
Partecipazione delle regioni all’economia
della conoscenza
Il 1° agosto 2003 la Commissione ha varato l’azione pilota «Regioni della conoscenza» volta a favorire la partecipazione delle regioni europee alla creazione di un’economia della conoscenza.
L’iniziativa fruirà di una dotazione iniziale di 2,5 milioni di
euro per il 2003, erogati a titolo dei fondi strutturali e nell’ambito del programma quadro di ricerca dell’UE. Gli aiuti
sono destinati a progetti innovativi che prevedano la partecipazione di regioni in diversi Stati membri, per le quali
la conoscenza (know-how, risorse umane, ricerca e sviluppo e altri fattori di produzione «intangibili») rappresenta
un fattore essenziale nello sviluppo delle economie regionali. Nel primo anno di attività saranno finanziati sino ad
un massimo di 10 progetti.
Fra i progetti sostenuti vi sono audit tecnologici, lo sviluppo di futuri modelli economici e tecnologici a livello regionale, iniziative per favorire la partecipazione delle università nell’economia locale, lo scambio di informazioni tra
regioni tecnologicamente avanzate e regioni più svantaggiate, nonché azioni di sensibilizzazione incentrate sul
ruolo della conoscenza in quanto motore dello sviluppo
regionale.
L’iniziativa «Regioni della conoscenza» riconosce il ruolo
primario delle regioni nello sviluppo dello Spazio europeo
della ricerca (SER) e nello stimolare la crescita economica.
Vari studi mostrano che vi è una netta correlazione tra la
spesa in R&S di una regione e la sua ricchezza in termini
generali. Tuttavia, il disimpegno delle regioni dell’UE nelle
attività di ricerca e nella realizzazione dei benefici economici dell’economia basata sulla conoscenza presenta grandi variazioni. Alcune regioni, quali Baden-Württemberg
(Germania), Île-de-France (Francia), Uusimaa (Finlandia),
Vaestsverige (Svezia) e Eastern England (Regno Unito)
spendono più del 3 % del rispettivo prodotto interno lordo
(PIL) in R&S, mentre in molte regioni tale dato è inferiore
allo 0,5 %.
Le proposte nell’ambito della nuova iniziativa dovranno
essere presentate entro e non oltre il 17 settembre 2003.
Per essere ammissibili al finanziamento i progetti devono
prevedere la partecipazione di enti o organismi di almeno
tre attuali Stati membri dell’Unione europea. Per ulteriori
informazioni consultare il sito:
http://www.cordis.lu/era/knowreg.htm
Commissione europea
Direzione generale della Politica regionale
KN-AB-03-009-IT-C
Editore responsabile: Thierry Daman, CE, DG Politica regionale, unità 01, fax (32-2) 296 60 03. I testi contenuti nella presente pubblicazione non impegnano in alcun modo la Commissione.
Indirizzo elettronico della DG Politica regionale su Internet:
http://europa.eu.int/comm/regional_policy/index_it.htm
Commissario Barnier: http://europa.eu.int/comm/commissioners/barnier/index_it.htm
Richiesta di pubblicazioni: [email protected] — Questo bollettino di informazione è pubblicato nelle undici lingue ufficiali dell’Unione europea.
Stampato su carta riciclata.
Testo aggiornato al 26 agosto 2003.
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