ARIOSTO
1494-1533
MACHIAVELLI
1469-1527
TORQUATO
TASSO
(Sorrento 1544- Roma 1595)
Le prime prove
• Nasce un anno prima dell’inizio
del Concilio di Trento (1545)
• Dalla corte del principe di
Sanseverino a Salerno, Napoli,
Roma
• A 10 anni: allontanamento e
trauma morte madre
• La prima educazione letteraria
• Le peregrinazioni
• Orfano, esule, senza radici
• Urbino, Venezia, Padova
• 1559: il Gierusalemme
• 1560: il Rinaldo
• 1565: Ferrara (Luigi d’Este e duca
Alfonso II)
• Protezione di Eleonora d’Este
Le sue “donne”
Eleonora e Lucrezia d’Este
L’Aminta (1573)
L’Aminta: la trama
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Prologo  recitato da Amore
Aminta ama Silvia  non è corrisposto.
Primo atto  Dafne invita Silvia ad abbandonarsi all’amore, Aminta
confida a Tirsi il suo amore per Silvia.
Secondo atto  Satiro si innamora di Silvia; Dafne spinge Aminta ad
andare alla fonte.
Terzo atto  racconto di Tirsi: Aminta libera Silvia alla fonte, ma
Silvia scappa e si crede sia stata sbranata dai lupi.
Quarto atto  colpi di scena: Silvia è viva; Elpino racconta di aver
visto Aminta suicidarsi.
Quinto atto  il dramma si risolve: Aminta è vivo. I due innamorati si
sposano.
L’Aminta: la favola pastorale
• Favola boschereccia  sviluppo
drammatico
dell’egloga pastorale del ‘400 e ‘500.
• Commistione idillio-tragedia
• Prologo + 5 atti (+ cori).
• Partitura scenica: alternanza di dialoghi e
monologhi.
• Dimensione narrativa: racconto e afflato
lirico.
• Travestimento  corte estense ed elementi
autobiografici (allusioni).
• Richiami : - modelli latini (Virgilio, Ovidio, Catullo, Lucrezio);
- modelli greci (Teocrito ed Euripide).
• Temi e stilemi stilnovistici (Dante, Petrarca, Boccaccio (Ninfale
Fiesolano), Poliziano (Stanze), Sannazaro (Arcadia)).
• Produzione lirica di Ariosto e Boiardo.
• Tema fondamentale  Amore : componente sensuale
(accompagna celebrazione della natura).
• Morte e instabilità delle cose umane.
• Cammini speculari  Aminta (amore-morte);
 Silvia (morte-amore).
• Amore = esaltazione di Eros;
= tinte di morte.
 stravolge le aspettative della
favola pastorale.
• Complessità del sentimento
amoroso
• Metamorfosi dei personaggi
• 1564-75: prima stesura
• Psicosi, schizofrenia,nevrosi
• Primi scrupoli religiosi
• Roma
• I Discorsi dell’arte poetica
I PERSONAGGI: i cristiani
• Goffredo di Buglione, duca della Bassa Lorena, unico
comandante della prima crociata. Egli ha la responsabilità di
portare a termine un’impresa. E’ calmo, forte, coerente, rigoroso
nella religione come nel comportamento.
• Rinaldo, il più coraggioso cavaliere cristiano, grazie a lui avrà
origine la casa d’Este. Egli riuscirà a sciogliere le trappole che
impediscono la conquista della città santa.
• Tancredi d’Altavilla, principe normanno innamorato di Clorinda,
egli è amato da Erminia. Egli è un bravo ed abile guerriero,
purtroppo si lascia trascinare dal tormento dell’amore, da cui
non riesce a liberarsi. La figura a cui si è ispira è storica: ricorda, il
principe normanno Tancredi che partecipò alla prima crociata.
I PERSONAGGI: i musulmani
• Aladino, re di Gerusalemme. Egli è guidato nelle sue azioni
dal diabolico, malefico e cattivo mago Ismeno.
• Argante, abile condottiero pagano. Egli è originario della
zona del Caucaso, inoltre è il capo delle truppe inviante dal
sultano d’Egitto in aiuto di Aladino.
• Solimano, coraggioso guerriero saraceno, non teme il
pericolo e lo dimostra infatti affrontando ogni difficoltà. Egli
è consapevole della sconfitta che sovrasta su di lui e sui
compagni d’avventura.
I personaggi: le donne
• Clorinda, guerriera saracena, abilissima, coraggiosa e spericolata amazzone.
Ella è figlia del re cristiano d’Etiopia Senapo, conosce le sue origini prima del
duello mortale con Tancredi. In punto di morte manifesta il desiderio di
diventare cristiana e viene battezzata da Tancredi, di lei disperatamente
innamorato.
• Erminia, fanciulla pagana. I suoi genitori sono stati uccisi dai cristiani; ella
ama il suo nemico, il cavaliere Tancredi, infatti per curarlo lascerà
Gerusalemme e si avvierà nel campo cristiano indossando le armi di
Clorinda. Scoperta, si rifugerà presso una famiglia di pastori
• Armida, principessa saracena figlia del re Damasco; ella per sedurre i
cavalieri cristiani e per portare agitazione e disordine nell’accampamento
nemico utilizza i suoi poteri magici. Innamoratasi di Rinaldo, per amor suo
accetterà, alla fine del poema, di diventare cristiana e di sposarlo.
La Gerusalemme liberata
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1099: I crociata (Goffredo di Buglione)
L’attualità della crociata
Il modello classico di Virgilio
Il fine pedagogico e didascalico
La storia e il meraviglioso
Il bifrontismo tra forze centripete e forze
centrifughe
• L’uno e il molteplice
Lo spazio del poema
La pastorale di
Erminia:
l’amore come
sofferenza,
il sogno idillico,
la visione
dolorosa della
guerra,
l’ambivalenza
verso la corte
Tancredi
e
Clorinda:
il gusto
dell’ambiguità,
l’ironia tragica,
ispirazione
religiosa e
sensualità
L’attrazione per il magico: Armida
Armida e
Rinaldo:
l’eros come
smarrimento
della ragione
La malattia mentale e la prigionia
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Volontario esame dell’Inquisitore
1577: primi segni anomali
Ricovero, fuga e travestimento
Senza pace (Roma, Mantova, Venezia,
Pesaro)
1579: a Ferrara
Follia
Ospedale Sant’Anna
Revisione del poema
I Dialoghi
1586: liberazione
Peregrinazioni
1593: la Gerusalemme conquistata
1595: Roma (monastero di
Sant’Onofrio)
E. DELACROIX 1839
E. DELACROIX 1824
Il ricordo
LA TOMBA
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Torquato Tasso