BEI TS P U B L I C A T I O N S G A R A N T I E S 1977 O P E R A T I O N S UE ITY FONDS BEI SOUS-FONDS : PUBLICATIONS SERIES : EVENEMENTIELLES SOUS-SERIES : OPERATIONS UE DOSSIERS GENERALITES PIECES PRETS GARANTIES DATES 1977 VERSIONS LINGUISTIQUES : IT G E N E R A L I T E S PRE Banca Europea per gli Investimenti Mutui e garanzie nei Paesi membri della Comunità Economica Europea Banca Europea per gli Investimenti Mutui e garanzie nei Paesi membri della Comunità Economica Europea 4« edizione, novembre 1977 L'istituto bancario della Comunità Europea La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) è stata costituita in applicazione del Trattato istitutivo della Comunità Economica Europea (Trattato di Roma), entrato in vigore il 1° gennaio 1958. Istituto di diritto pubblico autonomo in seno alla Comunità, la Banca ha lo scopo, in particolare, di contribuire — senza finalità di lucro — allo sviluppo equilibrato del Mercato Comune. A tal fine essa finanzia — concedendo mutui a lungo termine ο garanzie ad imprese, enti pubblici ο istituti di cre dito — investimenti che contribuiscano alla soluzione di problemi regionali, che concernano la riconversione di imprese oppure la creazione di nuove attività ο che pre sentino un interesse comune per più Stati membri ο per la Comunità nel suo insieme (in appresso questi ultimi sono denominati «progetti d'interesse comune europeo »). 11 presente opuscolo vuole precisare le modalità e le condizioni d'intervento della Banca nei Paesi membri della Comunità (v. nota a pag. 5). Maggiori informazioni possono essere richieste presso la sede della BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI 2, Place de Metz - Boîte postale 2 0 0 5 Lussemburgo Tel. 4 3 5 0 11 - Telex 3 5 3 0 bankeu lu oppure al Dipartimento Italia Via Sardegna, 38 1-00187 Roma Tel. 4 8 36 51 - Telex 6 2 130 bankeuro ο all'Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles Rue de la Loi 2 2 7 Β-Τ 0 4 0 Bruxelles Tel. 7 3 5 2 1 3 8 - Telex 2 1 7 2 1 bankeu b. Investimenti che la Banca può finanziare Investimenti che favoriscano l'integrazione economica europea I progetti che la Banca Europea per gli Investimenti può finanziare sono specificati all'articolo 130 del Trattato di Roma : «a) progetti contemplanti la valorizzazione delle regioni meno sviluppate; b) progetti contemplanti l'ammodernamento ο la ricon versione d'imprese oppure la creazione di nuove attività richieste dalla graduale realizzazione del Mercato Comune; e) progetti d'interesse comune per più Stati membri...» In pratica, i finanziamenti della BEI nei Paesi membri possono riguardare : — investimenti nelle regioni che beneficiano dei regimi nazionali di aiuto a finalità regionale, purché contribuiscano al loro sviluppo economico; — investimenti concernenti l'ammodernamento, la riconversione di imprese ο la creazione di nuove attività rese necessarie dalle difficoltà strutturali di alcuni settori ο dall'obsolescenza e dal declino delle industrie in alcune regioni (per esempio, in quelle con un alto tasso di disoccupazione dovuto principalmente alla situazione del mercato ο a ritardi nell'adeguamento all'evoluzione tecnica, come nelle industrie tessile, siderurgica e cantieristica); — investimenti che presentano un interesse comune per più Paesi membri ο per la Comunità nel suo insieme, • sia perché contribuiscono all'integrazione economica europea (infrastrutture — come autostrade, ferrovie, vie navigabili ed impianti di telecomunicazione — volte a migliorare le comunicazioni intracomunitarie, ed investimenti risultanti da una • stretta cooperazione tecnica ed economica tra imprese di più Paesi membri); sia perché contribuiscono alla messa in atto di politiche comunitarie ο al raggiungimento di obiet tivi d'interesse comune (p. e. protezione del l'ambiente, tecnologie di punta e, soprattutto, approvvigionamento energetico, in particolare centrali nucleari, gasdotti, sfruttamento di giaci menti d'idrocarburi, impianti che permettono di risparmiare energia). Investimenti nella Comunità Gli investimenti da finanziare devono essere effettuati, in generale, sul territorio europeo degli Stati membri (nel caso di mezzi di trasporto, questi devono essere immatricolati negli Stati membri). Tuttavia lo Statuto prevede anche — mediante deroga accordata all'unanimità dal Consiglio dei governatori della Banca — ii finanziamento di progetti situati fuori della Comunità. Questa disposizione è stata applicata, in particolare, per finanziare progetti d'interesse comune europeo (p. e. per l'approvvigionamento di idrocarburi) nonché per progetti attuati nel quadro di accordi di associazione ο di cooperazione stipulati tra la Comunità e diversi Paesi terzi V). investimenti fissi Nell'ambito delle finalità sopra menzionate, la Banca concede crediti per «progetti d'investimento da attuare»; essa finanzia cioè investimenti fissi, ο assimilabili, che sono oggetto di progetti ben definiti, che rispondono a (') Vari accordi di associazione ο di cooperazione tra la Comunità e diversi Paesi terzi hanno esteso il campo di attività della BEI alla Grecia ed alla Turchia, ai Paesi in via di sviluppo dell'Africa, dei Caraibi, dell'Oceano Pacifico e dell'Oceano Indiano firmatari della Convenzione di Lomé ed ai Paesi, Territori e Dipartimenti d'Oltremare dipendenti da alcuni Stati membri della CEE, nonché al Portogallo e alla Iugoslavia. La Banca interverrà anche nel quadro degli accordi di cooperazione tra la Comunità ed i Paesi del Maghreb (Algeria, Marocco e Tunisia) e Matta, i Paesi del Mashrak (Egitto, Siria, Giordania. Libano), Israele e Cipro. Le condizioni e le modalità d'intervento della Banca in questi Paesi ο gruppi di Paesi formano oggetto di appositi opuscoli che possono essere richiesti alla Banca. un obiettivo ben preciso e che possono essere effettuati in un periodo di tempo determinato. Essa non finanzia pertanto né i fabbisogni generali di tesoreria di un'impresa ο di un ente pubblico né l'acquisizione di attivi intangibili ο di valori mobiliari. Investimenti in tutti i settori dell'economia La Banca finanzia infrastrutture pubbliche e progetti d'investimento nei diversi settori della produzione, in par ticolare in quello industriale, ma anche sistemazioni agri cole ο investimenti nel settore dei servizi. Si possono citare, in particolare, i fabbricati e gli impianti industriali ο minerari, le infrastrutture dei trasporti, delle telecomunicazioni, della produzione ο del trasporto di energia, i mezzi di trasporto, le reti irrigue, gli impianti per l'adduzione dell'acqua, gli impianti di depurazione, le reti di fognature, le infrastrutture di zone inclustriali non ché centri di formazione professionale ed alloggi che rappresentino investimenti direttamente complementari di quelli effettuati nei settori produttivi. * * La Banca può finanziare solo quegli investimenti che contribuiscano dirèttamente ο indirettamente all'aumento della produttività economica generale. Essa annette sempre una grande importanza alla giustificazione economica dei progetti ed in particolare ai loro effetti sull'occupazione. Nel caso di progetti attuati da imprese dei settori produttivi, il servizio del mutuo, in capitale ed interessi, cjeve essere assicurato dagli utili d'esercizio. Nel caso di altri progetti (in particolare infrastrutture a redditività diffusa ο differita) il servizio del mutuo può essere assicurato da un impegno assunto dallo Stato sul cui territorio il progetto viene attuato ο in qualsiasi altro modo; il fattore determinante è allora l'interesse economico generale del progetto. Chi può ottenere un mutuo dalla BEI Imprese Possono ottenere mutui dalla Banca Europea per gli Investimenti le imprese private ο pubbliche di qualsiasi natura, purché i progetti da attuare siano conformi ai suoi criteri d'intervento. La concessione dei mutui è indipendente dalla nazionalità del mutuatario; infatti essi possono essere accordati non solo alle imprese dei Paesi membri, ma anche a quelle di altri Paesi ο alle loro filiali. Enti pubblici La Banca può concedere mutui anche agli Stati ο agli enti pubblici dotati di autonomia finanziaria, come i Länder tedeschi, i dipartimenti francesi, le regioni italiane. Essa non accorda agli enti locali mutui per la realizzazione di servizi (sanità, previdenza sociale, reti stradali urbane, ecc.). istituti di credito a) La Banca Europea per gli Investimenti può accordare mutui indiretti, tramite banche ο istituti di credito, per la realizzazione di investimenti che rispondano alle caratte ristiche sopra menzionate. In tal caso il contratto di mutuo viene stipulato con l'istituto intermediario. b) La tecnica del mutuo indiretto è stata largamente applicata per i finanziamenti sotto forma di prestiti globali destinati a piccole e medie imprese. 11 prestito globale viene concesso ad una Banca ο ad un istituto di credito ed il suo importo viene assegnato — su proposta dell'istituto intermediario e con l'accordo della BEI — per l'attuazione di iniziative economicamente valide e rispondenti ai criteri d'intervento della Banca ma di dimensioni troppo modeste per poter ottenere un mutuo individuale diretto. Le assegnazioni su prestiti globali sono destinate a piccole e medie iniziative; l'importo del credito, per ciascuna assegnazione, è compreso in pratica tra 50 000 e 4 milioni di unità di conto (^)(^) e viene accordato per il finanziamento di investimenti il cui costo totale unitario non superi i 12 milioni di unità di conto. Caratteristiche dei mutui della BEI Importo dei mutui La Banca Europea per gli Investimenti, pur non avendo fissato per i suoi mutui individuali un importo minimo, indirizza le proprie scelte in modo che essi non siano inferiori, in linea di massima, a un milione di unità di conto per progetto d'investimento. Essa contribuisce tuttavia al finanziamento di iniziative di piccole e medie dimensioni tramite il sistema dei prestiti globali (v. sopra). 11 finanziamento della Banca per uno stesso progetto non può, in generale, essere superiore al controvalore di 80 milioni di unità di conto (^). Tuttavia per progetti d'interesse comunitario di grandi dimensioni ed attuati da più promotori possono essere accordati più mutui per un totale superiore. (') L'unità di conto utilizzata dalla Banca Europea per gli Investimenti si compone di importi fissi di ciascuna delle monete dei Paesi membri della CEE, e precisamente: DM0,828, £0,0885, FF 1,15, LIT 109, FL 0,285, FB 3,66, FLUX 0,14, DKR 0,217, £ IR 0,00759. II valore dell'unità di conto viene calcolato quotidianamente dalla Commissione delle Comunità Europee sulla base dei tassi di mercato e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee. Al 31 ottobre 1977 un'unità di conto era pari a: DM 2,63073 LIT 1025,81 FLUX 41,0944 £ 0,637122 FL 2,82787 DKR 7,09645 FF 5,61845 FB 41,0944 £ IR 0,637122 (^) Massimale in vigore nel novembre 1977. La Banca finanzia solo una parte del costo del progetto : i suoi mutui fungono cioè da complemento ai fondi propri del mutuatario ed ai finanziamenti provenienti da altre fonti. L'importo del mutuo della Banca viene fissato di volta in volta, dopo avere esaminato il piano di finanziamento. In generale, la Banca limita il suo intervento al 50 %(^) del costo degli immobilizzi del progetto. Monete 1 mutui della Banca sono versati generalmente in più monete (monete degli Stati membri della Comunità Europea ed altre, tra cui principalmente dollari USA). La Banca sceglie le monete da versare tenendo conto delle proprie disponibilità effettive e delle preferenze del mutuatario. Le monete effettivamente versate sono fissate prima della firma del contratto quando il versamento interviene poco tempo dopo la firma. Tasso d'interesse Poiché la BEI finanzia principalmente i suoi mutui con i proventi dei prestiti emessi sui mercati dei capitali, sia all'interno che fuori della Comunità, e non persegue scopi di lucro, i tassi d'interesse dei suoi mutui si approssimano ai costi da essa sostenuti per la raccolta dei fondi sui mercati. 1 tassi sono fissati periodicamente dalla Banca per ciascuna delle monete che essa versa ai mutuatari, sulla base del costo delle proprie risorse. l tassi della Banca sono indipendenti dalla natura dell'investimento finanziato, dalla sua localizzazione e dalla qualità del mutuatario. (') Massimale in vigore nel novembre 1977. In generale, il tasso applicabile a ciascun mutuo viene fissato alla data della stipula del contratto e non è soggetto a revisione. I mutui vengono erogati alla pari; il mutuatario riceve cioè la totalità dell'importo nominale del mutuo. II tasso d'interesse dei mutui versati in più monete è uguale alla media dei tassi fissati dalla Banca per ciascuna moneta versata, ponderata secondo la percentuale di ogni moneta nella composizione del mutuo e, se del caso, secondo la diversa durata stabilita per ognuna di dette monete (^). Durata La Banca Europea per gli Investimenti accorda mutui a lungo termine la cui durata viene fissata in base alle caratteristiche del progetto ed al perìodo normale di ammortamento delle installazioni finanziate. La durata massima dipende altresì dalle condizioni prevalenti sui mercati finanziari sui quali la Banca procede alla raccolta dei fondi; cosi, pur essendo compresa normalmente tra 7 e 12 anni, essa può raggiungere i 20 anni, quando le condizioni del mercato lo permettono, per taluni progetti d'infrastruttura. Date di erogazione Nel fissare le date di erogazione, la Banca tiene conto del fabbisogno di ciascun mutuatario nonché delle modalità di finanziamento del progetto, l versamenti possono essere effettuati alle scadenze fissate anticipatamente nel contratto ο alle date fissate successiva mente d'intesa con il mutuatario. Non è dovuta alcuna commissione d'impegno se il mutuo viene versato entro 60 giorni a decorrere dalla (') Una scheda allegata al presente opuscolo dà alcuni esempi di assortimenti-tipo di monete versate e dei tassi d'interesse corrispondenti nonché dei tassi applicati ai mutui versati in una sola moneta. 10 firma del contratto : in caso contrario, la Banca percepisce una commissione d'impegno per il periodo compreso tra il sessantesimo giorno successivo alla firma del contratto e la data dell'effettivo versamento. Rimborso dei mutui; ammortamento differito L'inizio del rimborso può essere differito per un periodo di tempo, compreso generalmente tra 2 e 4 anni, corrispondente alla durata necessaria per l'attuazione e l'avviamento del progetto. Dopo tale periodo l'ammortamento del mutuo è effettuato, di regola, mediante il pagamento di rate semestrali costanti comprendenti il rimborso del capitale e la corresponsione degli interessi; il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi corrispondenti devono essere effettuati nelle monete effettivamente ricevute dal mutuatario. In taluni casi, e quando la situazione delle risorse lo consente, la Banca può prevedere la concessione di mutui rimborsabili integralmente alla scadenza finale. Garanzie È necessario che i mutui della Banca — come del resto quelli di tutti gli istituti di credito a lungo termine le cui risorse siano costituite da fondi raccolti sui mercati dei capitali — siano assistiti da garanzie appropriate. La Banca chiede ai mutuatari le garanzie abituali del settore bancario, di preferenza la garanzia dello Stato sul cui territorio il progetto è attuato, di un ente pubblico che goda di un credito di prim'ordine, di una grande banca ο di un importante gruppo industriale ο finanziario associato al progetto. In taluni casi essa può anche accettare un privilegio su determinati immobilizzi, purché sia sufficientemente liquido da consentire in qualsiasi momento il rimborso del saldo ancora dovuto. 11 Utilizzo dei mutui Salvo il caso di eventuali restrizioni dovute alla regola mentazione del Paese del mutuatario, le monete versate dalla Banca possono essere utilizzate per effettuare pagamenti in qualsiasi Paese. La Banca richiede che per le commesse ο l'appalto di forniture e di opere si faccia appello, per quanto possi bile, ad una concorrenza internazionale estesa almeno ai Paesi membri della Comunità Economica Europea. Quali garanzie concede la Banca Europea per gli Investimenti La BEI può anche facilitare il finanziamento di progetti che rispondano ai suoi criteri d'intervento concedendo la propria garanzia per prestiti contratti direttamente dalle imprese ο da enti pubblici presso istituti di credito ο sul mercato. Quanto indicato nelle pagine precedenti si applica, con gli opportuni adattamenti, alle garanzie concesse dalla BEI che chiede in contropartita, a copertura dei propri rischi, le garanzie d'uso e la corresponsione d'una com missione d'intervento. Come rivolgersi alla Banca Europea per gli Investimenti 1 primi contatti possono essere presi senza alcuna for malità. Qualsiasi impresa, ente ο istituto di credito che intenda prendere contatto (in una qualsiasi delle lingue della 12 Comunità) con la Banca Europea per gli Investimenti può telefonare, mandare un telescritto ο scrivere diretta mente alla sede centrale: 2, Place de Metz - Lussemburgo Tel. 4 3 5 0 11 - Telex 3 5 3 0 bankeu lu oppure al suo Dipartimento Italia Via Sardegna, 3 8 - 0 0 1 8 7 Roma Tel. 4 8 36 51 - Telex 6 2 130 bankeuro. Può avviare contatti con la BEI anche il banchiere abituale del promotore. Documentazione richiesta Dopo i primi contatti, se il progetto appare conforme ai criteri d'intervento della BEI ed il promotore ritiene di poter accettare le condizioni per la concessione del finanziamento, viene richiesta dalla Banca una documentazione, in forma libera, che contenga le informazioni d'uso sull'attività e sulla situazione finanziaria. La documentazione comprenderà, in particolare, una descrizione del progetto d'investimento previsto : natura e costo (ivi compresi, se del caso, i fabbisogni in capitale d'esercizio), piano di finanziamento, programma di utilizzazione, posti di lavoro che il progetto permetterà di creare ο di sta bilizzare ed interesse economico in relazione ai criteri d'intervento di cui a pag. 4 ; essa comprenderà inoltre le ultime relazioni annuali con i bilanci, i conti economici ed i conti profitti e perdite, nonché le previsioni circa il margine lordo di autofinanziamento, delle indicazioni sugli sbocchi previsti e le prospettive di redditività. Si dovranno altresì precisare l'importo e la durata del mutuo che si desidera ottenere, nonché le garanzie offerte. Tutte queste indicazioni possono formare oggetto di un'esposizione sommaria; esse saranno poi approfondite 13 nel corso dell'istruttoria condotta dai servizi della Banca, le informazioni fornite inizialmente non essendo in generale esaustive. Istruttoria della BEI L'istruttoria condotta dai servizi della Banca si propone : — in tutti i casi, di accertare la conformità del progetto ai criteri d'intervento della Banca, la sua validità tecnica, il suo interesse economico e la sua conformità alle disposizioni nazionali e comunitarie; — nel caso di progetti attuati da imprese dei settori produttivi, di verificare che la situazione finanziaria del mutuatario sia sana, che il piano di finanziamento sia tale che la realizzazione degli investimenti progettati non comprometta il suo equilibrio finanziario e che il servizio dei mutui, in capitale ed interessi, sia assicurato dagli utili d'esercizio. — nel caso di altri progetti (infrastrutture a redditività diffusa ο differita realizzate da un ente pubblico ο concessionario di un servizio pubblico), di accertare che il servizio del mutuo sia assicurato da un impe gno assunto dallo Stato, ο in qualsiasi altro modo. L'istruttoria è effettuata, in collegamento con il mutuatario, dalla Direzione dei Finanziamenti nella Comunità, assistita da consiglieri tecnici specializzati nei diversi settori, da economisti e da giuristi, tutti facenti parte dei quadri della Banca. La concessione del mutuo è sottoposta al parere dello Stato sul cui territorio il progetto deve essere attuato ed a quello della Commissione delle Comunità Europee. La Banca sollecita direttamente tali pareri, senza l'intervento del mutuatario. Durante tutte le fasi dell'istruttoria è di rigore il segreto bancario. 14 Le domande di mutuo sono sottoposte al Consiglio di amministrazione della Banca, che si riunisce periodicamente ed almeno sei volte l'anno. Dopo che l'operazione è stata approvata dal Consiglio di amministrazione, viene stipulato il contratto di finanziamento, redatto conformemente alla legge nazionale applicabile e nella forma precedentemente concordata. 15 Tabella 1 — Finanziamenti concessi dal 1973 al 1976 Ripartizione secondo la localizzazione del progetto d'investimento Paesi Numero Importo (milioni di u.c.) % del totale % Paesi membri 3 16 28 44 15 92 4 54 3 44,8 53.1 411,5 582,3 164,1 1201,3 62,3 968,8 61,7 1,1 1,3 10,1 14,2 4,0 29,4 1,5 23,7 1,5 1,3 1,5 11,6 16,4 4,6 33,8 1,8 27,3 1,7 259 3 550,0 86,7 100,0 Operazioni ordinarie nella Comunità Belgio Danimarca Germania Francia Irlanda Italia faesi Bassi Regno Unito Fuori della ComunitàC) Totale (di cui garanzie) Fuori delta Comunità (^) Totale Operazioni speciali fuori della Comunità m Totale generale (3) (118,2) (2,9) 27 263,3 6,4 286 3 813,3 93,2 45 278,8 6,8 331 4 092.1 100,0 (') Operazioni effettuate in virtù dell'articolo 18, paragrafo 1, comma 2 dello Statuto della Banca, in base al quale il Consiglio dei governatori può autorizzare il finanziamento di investimenti fuori della Comunità. (^) Nel quadro degli accordi di associazione e di cooperazione tra, da una parte, la Comunità e, dall'altra, i Paesi del Bacino Mediterraneo, dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico. Tabella 2 — Finanziamenti concessi nella Comunità dal 1973 al 1976 Ripartizione secondo gli obiettivi di politica economica Obiettivi di politica economica Importo (milioni di u.c.) 100,0 100,0 2 456,0 1 626,4 1 278,7 — da detrarre per tener conto delle duplicazioni nel caso di finanziamenti giu-532,4 3 550,0 16 % 78,6 Tabella 3 — Finanziamenti concessi nella Comunità dal 1973 al 1976 Ripartizione per settore Numero mutui e garanzie Settori (in milioni di u.c.) Totale di cui assegnazioni su prestiti globali assegnazioni su prestiti globali . . . . . . 141 2 ! 532.2 Sistemazione agricola . . . Acqua (captazione, distribuzione, depurazione) . . . Trasporti Ferrovie Strade ed opere d'arte Trasporti marittimi . . . Trasporti aerei Telecomunicazioni Energia (Produzione) Energia nucleare . . . . Centrali termiche . . . . Centrali idroelettriche e impianti di pompaggio Sfruttamento d'idrocarburi Estrazione dì combustibili solidi (Trasporto) Linee elettriche Gasdotti ed oleodotti . . 1 30,1 17 23 192,9 382,0 Infrastrutture Importo % del totale 71.3 5,4 10,7 2.6 4.3 3.4 0,5 92,7 151,9 120,9 16,5 6 8 7 2 24 76 588,3 1 338,9 16,6 37,7 (53) 22 5 (949,3) 491,1 63,1 (26,7) 13,8 1,8 9 15 157,8 220,6 4,4 6,2 2 (23) 5 18 16,7 (389,6) 60,8 328,8 0,5 (11,0) 1,7 9,3 Agricoltura, industria e servizi 118 439 1017,8 211.1 28,7 Agricoltura, foreste, pesca . 1 4 7,5 IndustriaC) Industrie estrattive* . . . Produzione e prima trasformazione dei metalli* Materiali da costruzione* Industria del legno . . . Vetro e ceramica . . . . Industria chimica* . . . . Industrie metallurgiche e meccaniche Industria automobilistica, mezzi di trasporto . . . Costruzione elettrica elettronica Prodotti alimentari . . . Industria tessile e del cuoio Pasta per carta, carta* Trasformazione gomma e materie plastiche . . . . Altre industrie Edilizia - genio civile Prestiti globali Servizi Turismo Ricerca e sviluppo . . . 115 432 1006,1 2,0 207,7 0,2 28,3 Totale generale 259 — 8 4,1 4,1 0,1 26 6 1 3 17 26 28 34 10 21 314,2 37,9 15,1 17,9 180,2 19,9 14,8 12,7 5,7 10,7 8,8 1,1 0,4 0,5 5,1 8 92 67,0 41,4 1,9 6 16 73,9 6,3 2,1 5 11 26 80 29,1 111,8 15,4 38,0 0,8 3,1 — 1 43 16 19,5 10,4 19,5 6,8 0,5 0,3 3 — — 28 20 9 3 — 17,8 3,3 1.1 102,8(2) 8,0 3,3 1,1 0,5 0,1 2 3 1 1 4,1 3 — 439 2,9 1.4 2,5 1,6 3 550,0 0,1 1,4 0,1 211.1 100,0 (') Di cui industrie di base (contrassegnate con un asterisco): 546,8 milioni di u. \}) Detto importo corrisponde alla quota non assegnata dei prestiti globali. 17 Organizzazione Sono membri della BEI gli Stati membri della Comunità : Belgio, Danimarca, Repubblica federale di Germania, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, ciascuno dei quali ha sottoscritto una quota del suo capitale, che ammonta a 3 543,75 milioni di unità di conto. La Banca è amministrata e gestita da un Consiglio dei governatori, un Consiglio di amministrazione e un Comitato direttivo. La contabilità viene sottoposta per esame ad un Comitato di verifica. II Consiglio dei governatori è composto dei ministri designati dagli Stati membri; ogni Stato membro è rappresentato cioè da un suo ministro che è, generalmente, quello delle Finanze (per l'Italia, il Ministro del Tesoro). Tra l'altro, esso nomina i membri del Consiglio di amministrazione, del Comitato direttivo e del Comitato di verifica, approva il bilancio e la relazione annuale e fissa le direttive generali relative alla politica creditizia della Banca. Composizione (al 1° novembre 1977): Belgio Gaston GEENS Ministro delle Finanze Danimarca Knud HEINESEN Ministro delle Finanze Germania Hans APEL Ministro delle Finanze Francia Robert BOULIN Ministro delegato all'Economia ed alle Finanze Irlanda George COLLEY Ministro delle Finanze Italia Gaetano STAMMATI Ministro del Tesoro Lussemburgo Jacques POOS Ministro delle Finanze Paesi Bassi Willem F. DUISENBERG Ministro delle Finanze Regno Unito Denis HEALEY Cancelliere dello Scacctiiere II Consiglio di amministrazione decide della concessione di mutui e di garanzie e dell'emissione di prestiti, fissa i tassi d'interesse per i mutui e le commissioni di garanzia, controlla la gestione della Banca e ne assicura la conformità con le di18 sposizioni del Trattato di Roma e dello Statuto nonché con le direttive generali stabilite dal Consiglio dei governatori. Composizione (al 1° novembre 1977): Presidente : Yves LE PORTZ Vicepresidenti : Horst-Otto STEFFE G. Raymond BELL Giorgio BOMBASSEI de VETTOR Maurits ESSELENS Amministratori : Alfred BECKER (Germania) Karl-Otto BREDAHL (Danimarca) Giorgio CAPPON (Italia) André de LATTRE (Francia) Salvatore GUIDOTTI (Italia) Pierre GUILL (Lussemburgo) Jean-Yves HABERER (Francia) Maurice HORGAN (Irlanda) Norman JORDAN-MOSS (Regno Unito) Ludovicus MEULEMANS (Belgio) Rudolf MORAWITZ (Germania) Ugo MOSCA (Commissione delle Comunità Europee) Maurice PEROUSE (Francia) Raymond PROSSER (Regno Unito) Rupert RAW (Regno Unito) Felice RUGGIERO (Italia) B.F. van ITTERSUM (Paesi Bassi) Hans-Herbert WEBER (Germania) Sostituti : Michiel CAMDESSUS (Francia) Lionello FRONZONI (Italia) Edward A.J. GEORGE (Regno Unito) Mary E. HEDLEY-MILLER (Regno Unito) P.c. MAAS (designato di comune accordo dai Paesi del Benelux) Pierre MATHIJSEN (Commissione delle Comunità Europee) Horst MOLTRECHT (Germania) Waldemar MÜLLER-ENDERS (Germania) Yves ROLAND-BILLECART (Francia) Savino SPINOSI (Italia) II Comitato direttivo provvede alla gestione degli affari di ordinaria amministrazione della Banca, prepara le decisioni del Consiglio di amministrazione e ne assicura l'esecuzione. Composizione (al 1° novembre 1977): Yves LE PORTZ, Presidente Horst-Otto STEI^FE, Vicepresidente G. Raymond BELL, Vicepresidente Giorgio BOMBASSEI de VETTOR, Vicepresidente Maurits ESSELENS, Vicepresidente Il Comitato di verifica esamina ogni anno la regolarità delle operazioni e dei libri contabili della Banca. Composizione (al 1° novembre 1977): Patrick L McDONNELL, Presidente J0rgen BREDSDORFF Corneille BRÜCK 19 Direzioni della Banca Direzione dell'Amministrazione Generale Henri LENAERT Segretario Generale, Direttore Personale ed Organizzazione Hans HITZLBERGER, Condirettore Jean EQUINET, Consigliere Segretariato Michel IJ^UCHE, Consigliere Informazione Karl Georg SCHMIDT, Consigliere Ufficio dl Rappresentanza t; a Bruxelles Manfred TEICHERT, Consigliere Direzione dei Finanziamenti nella Comunità Romeo dalla CHIESA, Direttore Coordinamento Manfred THOMSEN, Consigliere Dipartimenti Belgio, Danimarca, Germania, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Regno Unito 1. Energia - Industrie pesanti Helmuth CRAMER, Direttore associato Luciano ROTONDI, Consigliere 2. Infrastrutture - Industrie di trasformazione Dennis KIRBY, Condirettore Gérard d'ERM, Consigliere Thomas HALBE, Consigliere Dipartimento Italia, Roma Giorgio RATTI, Condirettore Dipartimento Amministrazione dei Finanziamenti Marc de BUYER, Condirettore Direzione dei Finanziamenti fuori della Comunità Dieter HARTWICH, Direttore Dipartimento ACP/PTOM Jacques SILVAIN, Direttore associato Robert CORNEZ, Consigliere Jean-Marie PAYEN, Consigliere Christopher LETHBRIDGE, Consiglière Dipartimento Mediterraneo Eugenio GREPPI, Condirettore Jean-Pierre LACAILLE, Consigliere Dipartimento Amministrazione dei Finanziamenti Robert ALLOO, Consigliere Alfred KAWAN, Consigliere Direzione delle Finanze e della Tesoreria André GEORGE, Direttore Dipartimento Emissioni Wolfgang THILL Condirettore Dipartimento Tesoreria John VAN SCHIL, Condirettore Dipartimento Contabilità Generale Anthon PETERSEN, Consigliere Direzione degli Studi John H. WILLIAMS, Direttore Dipartimento Studi Economici Henri LEROUX, Condirettore Jean-Paul JACQUOT, Consigliere Thomas OURSIN, Consigliere Klaus ACKERMANN, Consigliere Dipartimento Studi Finanziari Desmond G. McCLELAND Condirettore Documentazione e Biblioteca Francis THOUVENEL, Consigliere Direzione degli Affari Giuridici J. Nicolaas van den HOUTEN Direttore Jörg KÄSER, Consigliere principale Xavier HERLIN, Consigliere principale Bruno EYNARD, Consigliere Michael KONSTAM, Consigliere Corpo dei Consiglieri Tecnici Hellmuth BERGMANN, Capo Filippo BARILLI, Walter LOWENSTEIN-LOM Finanziamenti nella Comunità Robert LECLERCQ, Capogruppo Giuseppe DURANTE, Finanziamenti fuori della Comunità Jacques FAUDON, Capogruppo Ernst-Helmut UNDER, Robert VERMEERSCH II presente opuscolo è disponìbile — nelle lìngue danese, francese, inglese, italiana, olandese e tedesca — presso la BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI 2, Place de Metz - Boîte Postale 2005 Luxembourg Tel. 43 50 11 - Telex 3530 bankeu lu nonché presso l'Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles Rue de la Loi 227 B-1040 Bruxelles Tel. 735 21 38 - Telex 21721 bankeu b ed il Dipartimento Italia Via Sardegna, 38 1-00187 Roma Tel. 48 36 51 - Telex 62130 bankeuro 4 ' edizione novembre 1977 ojor^j^msm mwms\3äiAM~om$. m'òMmÉr^ OcìM^sRotìroinMPii i(y]P®(öxgg)K) OöTMseiäiinxsoTß ^ m L · Banca Europea per gli Investimenti