Assessorato alla Comunicazione Coordinata dell’Ente Piano di Comunicazione integrata 2006 Allegato “A” alla Delibera di Giunta Provinciale n° 9 del 31 gennaio 2006 1 SETTORE: Servizio Coordinamento servizi di staff alla Presidenza Ufficio: Comunicazione e Stampa PIANO DI COMUNICAZIONE INTEGRATA 2006 I - INTRODUZIONE I.1 La Provincia di Rimini:linee strategiche 2006 (La relazione di previsione al Bilancio) pag. 4 I.2 L’organizzazione della Provincia pag. 9 I.3 Assessorati pag. 10 I.4 Il circolo virtuoso della comunicazione: il metodo e gli obiettivi per l’anno 2006 pag. 11 II -STRUTTURA DI RIFERIMENTO-LE RISORSE E L’ASSETTO ORGANIZZATIVO II.1 La Relazione di Previsione di Bilancio pag. 17 II.2 La struttura di riferimento: l’Ufficio Comunicazione e Stampa pag. 19 II.3 La Rete dei Referenti e la Redazione web pag. 21 III -OBIETTIVI STRATEGICI E OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE DELL’ENTE III.1 L’analisi di scenario e indagini di customer satisfaction: la ricerca Ekma-Monitor Provincia 2005 pag. 27 III.2 Una panoramica sulla comunicazione pubblica integrata pag. 40 III. 3 La Comunicazione interna pag. 42 III.4 La mappa di comunicazione dell’ente pag. 45 IV – LA RUBRICA DELLA COMUNICAZIONE pag. 50 V - MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEI RISULTATI: la scheda per i Servizi - lo stato di attuazione del Piano e dei progetti: report intermedio delle azioni svolte pag. 118 Riferimenti bibliografici pag. 120 2 INTRODUZIONE 3 I. 1. La Provincia di Rimini: linee strategiche 2006 (la relazione di previsione al bilancio presentata al Consiglio provinciale del 1 dicembre 2006). Una sintesi della relazione ci può condurre verso una maggiore comprensione delle linee strategiche e degli obiettivi della Provincia di Rimini per il 2006. Di seguito alcuni passi più significativi: “Oggi, all’inizio del ventunesimo secolo, si ripropone l’esigenza di un passaggio strutturale. Di un salto di fase che abbia il segno dell’innovazione e dell’armonia territoriale. Lo impone la competizione fra sistemi che cresce nel mondo e nella nuova Europa. Lo impone la domanda di qualità diffusa dei nostri ospiti. Lo impone la richiesta dei nostri cittadini di relazioni economiche e sociali sempre più moderne e civili. E soprattutto lo esige il livello della competizione internazionale. Infatti, quello che stiamo registrando negli ultimi anni sul fronte dell’economia nazionale con il protrarsi della stagnazione dei consumi non è il risultato - attenzione - solo di momenti contingenti, del solito pendolo fra espansione e recessione, ma è qualcosa di più profondo, di carattere strutturale….. Per essere della partita è obbligatorio puntare sulla qualità dei sistemi territoriali e su forti identità locali. Da tempo andiamo dicendo che siamo un’area eccellente di questa Regione e del Paese. Sono convinto che poche altre province, oltre a Rimini e Bologna, contengano le “antenne” che connettono il sistema regionale al mondo. L’area riminese ha un primato di servizi terziari, prevalentemente destinati alla persona, che raramente si registra in altre province italiane. Abbiamo, fra l’altro, proprio per l’impronta terziaria della nostra economia, il record nazionale e forse mondiale del numero di imprese in rapporto alla popolazione residente: una impresa ogni nove abitanti. Siamo in presenza di un territorio dinamico sempre pronto a ricominciare e a cercare nuove strade rivolte all’ospitalità e alle molteplici iniziative imprenditoriali.” (dalla relazione di Mandato presentata al consiglio provinciale il 7 luglio del 2004) PENSARE AL FUTURO A un anno e mezzo dalla formazione della nuova Giunta provinciale e dall’insediamento del Consiglio eletto il 12 giugno 2004, stiamo ora entrando nel vivo di questo mandato amministrativo. Bisogna fare il punto nave per capire se siamo sulla rotta giusta rispetto al programma datoci. E bisogna fare il punto per cogliere quelle condizioni generali che ci spingono a migliorare il nostro lavoro guardando in avanti, con uno sguardo rivolto al futuro. Sono dunque a presentare al Consiglio le valutazioni su quello che stiamo facendo e con esse le questioni complesse che si aprono per raggiungere gli obiettivi che lo stesso consiglio ha proposto e condiviso. E ciò presentando il bilancio 2006 con le sue proiezioni triennali. Parto da quello che è un assunto obbligato, il quale deve essere ben impresso dentro la nostra bussola: oggi, all’inizio del ventunesimo secolo, si ripropone l’esigenza di un passaggio strutturale. Di un salto di fase che abbia il segno dell’innovazione e dell’armonia territoriale…. Vado al cuore della questione. …… Dicevo: andiamo al cuore della questione. Cosa vuol dire salto strutturale? Potrei fare un elenco lungo di progetti e obiettivi che danno corpo a questo concetto, basti pensare per esempio alla trasporto rapido costiero o al nuovo palacongressi di Rimini. Vorrei invece richiamare l’attenzione del Consiglio su tre parole che rappresentano le coordinate con le quali declinare il tema del passaggio di fase e dunque del salto strutturale che esso comporta. Esse sono: sostenibilità; innovazione; identità. So bene che in molte analisi e in molte delle proposte che genericamente la politica presenta queste tre parole sono usate spesso e, a volte, abusate. Spero di non cadere nell’errore. Sono perciò a evidenziare, nello specifico, cosa comporta nella nostra azione di governo l’applicazione coerente e impegnata di concetti così forti. Parto dal primo, il perseguimento della sostenibilità nell’agire della comunità locale. Come sapete, il principio di sostenibilità assume una precisa impronta: "le attività umane sono sostenibili quando si organizzano in modo tale da mantenersi vitali per un tempo illimitato, non alterano l’ambiente e non ostacolano o inibiscono lo sviluppo delle generazioni future". 4 Dunque, l’obiettivo è quello di mantenere vitale nel tempo un territorio, e nel caso riminese un territorio turistico, senza alterare l’ambiente nell’accezione più ampia, e senza ostacolare altre attività sociali. Si può aggiungere che la sostenibilità abbraccia inoltre la capacità di mantenere e garantire nel tempo la coesione sociale affinché la comunità possa riconoscersi e crescere anche nel segno collettivo. Questo secondo aspetto ci porterebbe lontano con la riflessione e perciò lo tralascio subito. Occorre però tenerlo presente per non dimenticare come tutto si tiene e come nella società moderna, forse come non mai nella storia, per l’irrompere dei processi di globalizzazione, i temi dello sviluppo e del benessere economico sono strettamente intrecciati a quelli della coesione sociale e quindi della ricchezza culturale di una società che deve fare dell’inclusione e dell’integrazione i punti di forza del suo crescere civile. Tornando agli aspetti più legati direttamente alle scelte programmatiche che connotano il nostro lavoro, ritengo utile identificare nel concreto come la sostenibilità diventi azione precisa di governo locale uscendo dall’approccio generalista (...). La provincia di Rimini ha una corposa densità demografica figlia di una urbanizzazione massiccia con un alto consumo di territorio: nel anno 2004 abbiamo registrato 530 abitanti residenti per kmq; la provincia di Bologna, seconda in regione, ne ha meno della metà (248 ab./Kmq.) Se aggiungiamo ai residenti le presenze medie giornaliere di turisti nei cinque mesi estivi (maggiosettembre) passiamo a 718 ab./Kmq. e a ben 830 ab./Kmq. nel mese di agosto. Fra le diverse problematiche che si presentano, con un uso così spinto del territorio, la prima, che condiziona ogni giorno della nostra vita e più in generale l’efficienza di un sistema sociale, è certamente quella della mobilità. Qui siamo arrivati ad un punto di rottura. Non vi è più sostenibilità. Ci mangiamo fette di vita delle prossime generazioni. Basti proiettare quello che è avvenuto negli ultimi dieci anni nei prossimi vent’anni. Nei giorni scorsi è stato presentato il Libro Bianco sulla mobilità sostenibile a Rimini. La fotografia è precisa. Si registra un contesto altamente impegnativo. I costi esterni prodotti da una mobilità congestionata riferiti alle emissioni di C02, alle polveri sottili, al rumore, agli incidenti sono tre volte più alti della media nazionale. A Rimini registriamo 844 veicoli ogni mille abitanti contro i 754 della media italiana. E ben 611 autovetture per 1000 abitanti. Tenuto conto che il parco auto italiano è fra i più consistenti del mondo è facile comprendere qual è il livello di motorizzazione del nostro territorio. Per evidenziare lo spessore del problema si può usare un paradosso: se tutti gli autoveicoli dei cittadini riminesi uscissero contemporaneamente in strada avremmo uno spazio disponibile per circolare, nelle vie cittadine, pari a 120 metri per chilometro. Non c’è più tempo. I prossimi tre anni saranno decisivi per modificare nel profondo una situazione così squilibrata che produce forte diseconomie e soprattutto mette a rischio la qualità sociale. Abbiamo tracciato un percorso per invertire la tendenza individuando le strategie di risposta. Mi riferisco al documento che la Conferenza dei Sindaci ha approvato, sulle misure urgenti per la qualità dell’aria: dal bollino blu, al miglioramento del TPL, all’uso collettivo dell’auto (car sharing), al potenziamento dei parcheggi con l’uso della bicicletta per i centri storici, alla logistica urbana. Una serie di azioni integrate che coinvolgono tutti i venti comuni della provincia. Ricordo inoltre la precisa relazione dell’assessorato presentata nei mesi scorsi al Consiglio sulle buone politiche di mobilità provinciale. Contestualmente alle misure urgenti, si è definita la griglia delle misure strutturali per raggiungere nell’arco di un quinquennio una mobilità sostenibile che partendo dal comune capoluogo coinvolga l’intero ambito provinciale. (...) Mi limito in questa sede ad enunciarne i titoli. Sono titoli maturi che incrociano non solo viabilità e mobilità, ma l’insieme dei piani di lavoro caratterizzanti del ruolo di governo della provincia: - pianificazione territoriale con la definizione attenta e precisa delle linee per lo sviluppo - adeguamento, riqualificazione e potenziamento della rete viaria: - forte miglioramento dell’offerta di Trasporto Pubblico Locale con marcate soluzione di intermodalità: - regolamentazione, correzione e limitazioni del traffico privato e efficacia dei controlli: - logistica urbana. …… Come ben sappiamo in quest’aula consigliare, perché l’ho abbiamo scritto in tutti i nostri documenti programmatici, dando vita a confronti importanti fra le forze politiche, il filo della sostenibilità lega tutto l’operato dell’amministrazione provinciale. Voglio perciò richiamare, ancora una volta, oltre a quello della mobilità, gli altri temi cruciali che ci vedranno impegnati e che troveranno spazio nel bilancio prossimo e nel piano triennale. Li cito senza un ordine gerarchico. 5 Arriverà nelle prossime settimane in Consiglio l’approvazione del Piano provinciale per lo smaltimento dei rifiuti, dopo l’adozione avvenuta nei mesi scorsi. Il piano ha una vocazione di fondo, a volte rimasta un po’ troppo in sordina. Essa è quella della sostenibilità nel modo di consumare (che però esula il nostro livello di pianificazione) e nel modo di smaltire i rifiuti della produzione e del consumo. Mi sembra chiaro per tutti, perché così maggioranza e minoranza si sono espresse, che tale impronta ha forza solo se riusciremo a realizzare un salto di qualità nella attuazione di una raccolta differenziata spinta che, tanto per capirci, possa raggiungere entro il 2009 il 50% del rifiuto prodotto e entro il 2012 il 60% (...). …Sempre sul versante dell’ambiente vanno segnalati i progetti per la certificazione ambientale del territorio e delle imprese; quelli che il forum provinciale Agenda 21 ha ritenuto meritevoli di essere perseguiti e seguiti, e ancora la grande sfida del progetto europeo della Gestione Integrata della Zone Costiere. Segnalo inoltre al Consiglio i Piani provinciali che camminano di pari passo al PTCP a che dovranno trovare spazio, in una feconda osmosi, dentro la pianificazione urbanistica. Mi riferisco al Piano delle Acque, che presenteremo come proposta prima della prossima estate e al Piano per l’Energia che, nonostante le difficoltà incontrate sulla ipotesi regionale della centrale elettrica a basso impatto ambientale (progetto che sembra accantonato grazie anche alla contrarietà della Provincia di realizzarlo nel sito di Raibano), va ripreso nella sua articolata stesura programmatica dando ruolo al tavolo provinciale a suo tempo costituito con i comuni e la Regione. ….L’argomento ci porta dritti al Nuovo PTCP. Spero che la Giunta riesca a varare il Documento Preliminare entro i prossimi due mesi. Stiamo quindi entrando nel vivo della proposta dopo aver alacremente lavorato e approfondito le questioni. Per tutto il lavoro fatto cito, ad esempio, i proficui “Lunedì dell’urbanistica” per i contenuti, la partecipazione, le indicazioni culturali che hanno prodotto. I prossimi giorni saranno perciò quelli della traduzione, spero puntuale, del buon lavoro fatto dalla nostra Amministrazione (Consiglio, Giunta, Uffici). Andremo avanti. Sono sicuro che riusciremo ad applicare con grande coerenza e serietà di governo la legge regionale n. 20. (...) Voglio concludere questo capitolo sulla sostenibilità richiamando il contenuto alto, di primario livello europeo, dell’opera della Provincia sul versante del turismo sostenibile. Siamo protagonisti con qualificati partner internazionali di progetti importanti che percorrono frontiere nuove per ricostruire un equilibrio ambientale nei territori turisticamente maturi, fra i quali ovviamente, primeggia il nostro. Con la Conferenza internazionale del giugno 2001 abbiamo dato il via a proficue relazioni europee e a significative azioni locali: dall’ecolabel alberghiero, al bagnino sostenibile, dalle fonti energetiche rinnovabili, alla certificazione degli Enti pubblici e del territorio. La nostra elaborazione e i nostri progetti costituiscono l’esperienza italiana più avanzata. Altro filo di Arianna che ci guida nel labirinto della complessità è, come ho detto, l’innovazione. Anzi per esplicitare la cosa in maniera convincente direi: innovazione, innovazione, innovazione. (...) Dobbiamo innovare. Stare in Europa: ecco l’imperativo. Il nostro riferimento obbligato è il livello di modernità e di innovazione che raggiungono gli altri sistemi territoriali. Tutto è in movimento. Territori ben attrezzati della Spagna, della Francia, dell’Irlanda, senza parlare di alcune aree dei Paesi ultimi arrivati nell’Unione, stanno investendo con successo in ricerca e formazione, in cultura, nelle I.T.C., in qualità urbana, in infrastrutture moderne. Questi centri attraggono capitali, intelligenze, famiglie offrendo a coloro che li vivono e li frequentano pezzi di futuro credibile. (...) L’assetto attuale della nostra economia e della nostra organizzazione sociale, pur robusto, necessita di affermarsi in maniera netta come polo d’eccellenza per i servizi alla persona, per competere in Europa e nel mondo alla pari. (...) La competizione è e sarà feroce. Se pensiamo al turismo e a quello che offrono le coste sud del mediterraneo in continua espansione, al costo del lavoro delle economie emergenti che incrina anche la capacità di mercato della manifattura locale più internazionalizzata come quella della produzione della macchine da legno o del tessile e l’abbigliamento; se guardiamo al progressivo declino dell’agricoltura e orticoltura tradizionale, incapaci di reggere i bassi costi delle aree africane e orientali: il quadro non lasci dubbi sugli effetti della competizione totale. (...) 6 La provincia di Rimini ha nei secoli, per i tanti motivi storici e geografici tipici di una terra di confine, maturato e reso vincente la cultura dell’ospitalità, plasmando attorno ad essa, in maniera diretta e indiretta, l’economia locale e le relazioni sociali dentro e fuori alla comunità. La strada nostra è quindi segnata. Innovare per esaltare quello che siamo: un sistema, il sistema Rimini, sempre più specializzato per il terziario superiore con eccellenti servizi alla persona. L’innovazione si declina perciò in alcuni obiettivi precisi: turismo per 12 mesi all’anno; fiere e congressi di livello europeo; polo universitario in grado di garantire un’efficace ricerca applica per le imprese locali; formazione mirata e moderni servizi per il lavoro; mobilità sostenibile con al centro il trasporto rapido costiero; logistica urbana; uso facile, diffuso e a basso costo di internet; aeroporto con stabili collegamenti internazionali; alta qualità urbana; eventi e ricche esperienze culturali; solida rete di servizi sociali e sanitari. Su l’insieme di questi terreni siamo saldamente al lavoro, svolgendo come provincia una manifesta e apprezzata azione di regia. Il percorso è impegnativo, in salita. Puntiamo sulla sintonia e sulla coesione di tutti gli attori sociali a partire dai comuni e dalle categorie economiche. La riconferma del Patto per la governance che andremo a sottoscrivere nel prossimo mese di Gennaio è il segnale che siamo sulla strada giusta. Ultima parola chiave, dopo sostenibilità e innovazione, sulla quale fare leva per garantire quel salto strutturale richiamato all’inizio, è: identità. (...) Perché vi sono aspetti che connotano l’identità con le radici di quello che siamo stati e di come tutt’ora, grazie a queste radici, siamo e lavoriamo. Si pensi ai temi delle relazioni personali, dell’ospitalità, dell’attenzione all’altro e, allo stesso tempo, del forte individualismo e della diffidenza verso tutto ciò che tende ad uniformare. (...) Certo le radici, dunque. Ma non tanto come radici etniche, inesistenti e comunque inutilizzabili, bensì come identità che è frutto della dialettica fra uomo e territorio. Una dialettica che non può annullarsi sull’altare del progresso per il progresso, della ricchezza materiale per la ricchezza, facendo tabula rasa di ogni cosa che non abbia un valore immediato di mercato. Ecco il punto su cui richiamo l’attenzione, in quanto utile riferimento per le scelte di governo e non solo di confronto culturale. L’identità da preservare come risorsa che ci contraddistingue in quello che produciamo e in quello che offriamo, per rimanere noi stessi dentro il mondo globalizzato, coinvolge aspetti soggettivi del nostro lavoro e della nostra vita quali la memoria, le tradizioni, il dialetto, in tutta la loro forza culturale. Ma nel contempo per essere risorsa l’identità non può fare a meno del territorio che l’ha espressa e dunque di quell’insieme di segni urbani, di valori ambientali, di presenze naturali, di bellezze paesaggistiche, senza le quali non c’è radice culturale che tenga. Quando perciò si chiede di assumere il “senso del limite” nelle scelte di governo non è solo un problema fisico in senso stretto: “non c’è più territorio per espanderci”, è un problema culturale. Ovvero, il bisogno di preservare un’identità collettiva fatta di campagna, di fiumi che si vedono, di colline con i crinali liberi, di animali che convivono, di culture arboree ricche e diversificate, di borghi recuperati e vivi, di centri storici che esaltano le loro storie, di tessuto urbano che cerca la bellezza, di un mare che deve continuare ad essere una “lunga linea azzurra”. (...) Aver istituito un assessorato con deleghe alla “Identità della comunità e bellezza del paesaggio” va verso questo segno. Le tante iniziative sviluppate dagli enti locali e dalle associazioni economiche come la strada dei vini e dei sapori, il recupero delle razze animali autoctone, l’estensione delle produzioni tipiche legate alla vite e all’ulivo con la d.o.p e l’i.g.p, il programma d’area Terre Malatestiane e dei Montefeltro, il recupero dei nostri borghi storici sostenuti dai fondi provinciali e regionali, l’istituzioni delle oasi protette, sono alcune delle tessere colorate che abbiamo iniziato a sistemare su quel variopinto mosaico rappresentato dall’identità della comunità provinciale. I nostri progetti proseguiranno mantenendo il profilo culturale che ho cercato di evidenziare. Spero di aver reso l’idea di come intendiamo tessere la trama del governo provinciale per sostenere in maniera efficace, anche con il bilancio 2006 e il piano triennale, lo sforzo di modernizzazione del sistema riminese. I fili li abbiamo già cardati in questi anni e oggi assumono i 7 colori e la robustezza delle coordinate che orientano ogni nostro atto e ogni nostra azione: sostenibilità, innovazione, identità. L’impianto programmatico che ne consegue ci spinge a riorganizzare la stessa macchina amministrativa su tre aree funzionali corrispondenti, in una prospettiva di superamento dei singoli servizi e di forte interazione degli uffici e del lavoro di giunta. Nelle prossime settimane muoveremo perciò anche sul versante delle risorse interne con convinzione e coerenza rispetto alla impostazione data. (...) 8 GIUNTA PROVINCIALE PRESIDENTE UFFICIO DI GABINETTO (art. 90 D.Lgs 267/00) UFFICIO STATISTICA STUDI E RICERCHE SEGRETARIO GENERALE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COORDINAMENTO SERVIZI DI STAFF ALLA PRESIDENZA UFFICIO COMUNICAZIONE E STAMPA PROGRAMMAZIONE, E CONTROLLO, BILANCIO E ATTIVITA’ DI SUPPORTO AL CONSIGLIO PROVINCIALE CONSIGLIO PROVINCIALE CORPO DI POLIZIA PROVINCIALE E PROTEZIONE CIVILE AFFARI GENERALI, LEGALE E PATRIMONIO ORGANIZZAZIONE E PERSONALE SISTEMA INFORMATIVO INFORMATICO POLITICHE COMUNITARIE PROGRAMMI INTERREG III PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA SITUA LAVORI PUBBLICI, MOBILITA’ E VIABILITA’ DI SISTEMA TURISMO E AGENZIA DI MARKETING DI DISTRETTO AMBIENTE I. 2. Provincia di Rimini - macrostruttura dell’Ente 9 AGRICOLTURA, ATTIVITA’ ECONOMICHE E SERVIZI ALLE IMPRESE SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA’ E SVILUPPO SOSTENIBILE POLITICHE GIOVANILI SCAMBI INTERNAZIONALI, PUNTI EUROPA, PARI OPPORTUNITA’ POLITICHE PER L’IMMIGRAZIONE, POLITICHE ABITATIVE. I. 3. Gli Assessorati ASSESSORE FERDINANDO FABBRI – PRESIDENTE MAURIZIO TAORMINA Vicepresidente DELEGA Università, bilancio, politiche di finanza, patrimonio, affari generali, sicurezza e vigilanza provinciale. MARCELLA BONDONI ALBERTO ROSSINI Mobilità, viabilità, trasporti, Lavori pubblici e servizi tecnici, aree di riconcentrazione industriale CESARE ROMANI GIANCARLO ROSSI ANDREA GNASSI [email protected] [email protected] Scuola, Formazione, lavoro. Cultura, identità della comunità e bellezza del paesaggio, comunicazione coordinata dell’ente, osservatori per la conoscenza statistica della realtà provinciale. MAURO MORRI EMAIL Attività produttive, Agricoltura,commercio, Industria, Artigianato, servizi per l’impresa, pesca, attività venatoria, gestione piano faunistico. Ambiente, Politiche per lo sviluppo sostenibile, Agenda 21 Locale, Gestione integrata zone costiere (GIZC), aree protette, tutela fluviale. Servizi Sociali, politiche giovanili, Immigrazione, Politiche per la casa. Turismo, Agenzia Marketing di Distretto, Risorse Umane e organizzazione dell’Ente, Egovernment, Sistema informativo e reti telematiche, politiche comunitarie, Sport, Protezione Civile. [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] EUGENIO PARI Urbanistica, Pianificazione Territoriale, Sistema InformativoTerritoriale, Difesa del suolo. Provincia di Rimini Centralino: tel: 0541 716 111 Sito: www.provincia.rimini.it Ufficio Comunicazione e Stampa email: [email protected]; [email protected] 10 I. 4. Il circolo virtuoso della comunicazione: il metodo e gli obiettivi per il 2006. Dire quello che si fa, fare quello che si dice…. Questo può essere l’incipit e la sintesi di base dell’intenzione del Piano di Comunicazione Integrata dell’ente per il 2006. Consideriamo questo terzo Piano di Comunicazione una conferma del metodo e delle strategie di comunicazione integrata definite e approvate nel 2004 e esplicitate nel PDC 2005 (che rimane il documento strategico base della comunicazione integrata della Provincia in questa legislatura). L’obiettivo del Piano è, quindi, quello di sviluppare e consolidare relazioni interne ed esterne comprensibili, condivisibili ed evolutive rispetto agli obiettivi dell’ente e alle esigenze del territorio. Le schede delle attività dei servizi hanno lo scopo di individuare le attività strategiche rispetto agli obiettivi del servizio e al programma di governo della Provincia in relazione ai pubblici di riferimento interni ed esterni. In sostanza, qual è la differenza che fa la differenza? Quali iniziative e attività si scelgono ogni anno come strategiche rispetto alle politiche e agli obiettivi dell’Amministrazione? Abbiamo scelto di muoverci in un orizzonte di “progettazione condivisa”, come condizione per arrivare progressivamente ad una comunicazione sempre più integrata. Convinti che dalla condivisione degli obiettivi, delle idee e dei progetti, non possa che derivare più ricchezza. E’ questa una scelta strategica che intendiamo confermare e rendere più incisiva e stringente. Un percorso che abbiamo ancorato, come ci eravamo prefissi, ad un metodo sintetizzabile nella Rete dei Referenti per la Comunicazione, nella Redazione web e nella definizione degli account dell’Ufficio Comunicazione e Stampa. Il metodo degli account ci rimanda ai punti fondamentali del PDC, cioè la progettazione condivisa e il coordinamento delle attività di comunicazione dei servizi. Ciò, soprattutto, in riferimento alla formalizzazione di incontri mensili interni all’Ufficio Comunicazione e Stampa per la verifica delle attività di comunicazione dei propri servizi. Con questo Piano 2006 vogliamo confermare e consolidare il metodo, alla luce dell’apposita formazione della rete dei referenti per la comunicazione e della scheda monitoraggio e valutazione inserita nel Piano (valutazione al 31 luglio e 31 dicembre di ogni anno). 11 scheda dirigenti e relativi n° servizi (“La mappa di comunicazione dell’ente”) DIRIGENTE N° SERVIZIO Isabella Magnani Viviana De Podestà Sauro Sarti Massimo Masini Enzo Finocchiaro 01. Affari Generali Patrimonio 02. Ambiente Cinzia Farinelli Giancarlo Arlotti Anna Diterlizzi Giampietro Pecci Veris Mambelli Massimo Venturelli Fabio Tomasetti Cinzia Farinelli R. A. C. V. M. Fabbri Guermandi Ghigi Terlizzi Priolo X X 03. Attività Produttive, Agricoltura 19. Turismo X X 04. Centri per l’Impiego (P.O. Tatiana Giorgetti) X 05. Cultura (P.O. Annarita Biondi) 14.16. Scuola e Sport (P.O. Teresa Mondaini) 15. Lavoro e F.P. 17. Servizi Sociali (P.O. Daniela Manfroni) 20. Sviluppo Sostenibile e Agenda 21L 06. Interreg III (Resp. Antonio Gabellini) X X X X X X 08. Sistema degli Osservatori (P.O. Rossella Salvi) 07. Lavori Pubblici, Mobilità e viabilità di sistema 09. Organizzazione e Personale X X X 10. Politiche giovanili, scambi – Punti Europa- Pari OpportunitàPolitiche per l’immigrazione – Politiche per la casa. 11. Polizia Provinciale Protezione Civile 18. Sistema Informativo 21. Urbanistica X X X X 22. Programmazione e Controllo X L’obiettivo è l’integrazione settoriale dei progetti al fine di rendere la comunicazione strumento per l’individuazione di aree di beneficio comune e trasferimento di “buone pratiche” tra settori. L’intento è anche quello di consolidare e sviluppare prassi condivise tra Servizi e Ufficio Comunicazione dell’Ente al fine di realizzare e gestire efficacemente l’attività di redazione e gestione del Piano di Comunicazione. 12 In sostanza, l’implementazione di un sistema stabile e consolidato – seppur flessibile nel tempo che possa godere del contributo dei servizi provinciali, in particolare attraverso la Rete Interna dei Referenti e dei Dirigenti. Ci sembra utile un breve richiamo all’esperienza del Piano di Comunicazione Integrata 2005 (discussa in Giunta il 25 ottobre 2005): - OBIETTIVO DEL PROGETTO: Lo sviluppo del Piano di Comunicazione integrata di tutto l’ente ha voluto rappresentare uno “strumento di governo della comunicazione” per coordinare le azioni di comunicazione esterna e interna e chiarire le attività della Provincia su indicazione dell’ufficio di Presidenza e l’Assessorato alla Comunicazione Coordinata dell’ente appositamente creato in questa nuova legislatura. Definire, quindi, un metodo di progettazione condivisa con l’attivazione della Rete dei referenti della comunicazione e la redazione del sito web. - SQUADRA DI LAVORO Ufficio Comunicazione e Stampa e la Rete dei Referenti costituita in seguito all’approvazione del Piano 2005 avvenuta il 22 febbraio 2005 con delibera di Giunta n° 35. Per quanto riguarda la comunicazione interna c’è stato il coinvolgimento diretto dell’Ufficio Organizzazione e Personale che ha previsto all’interno del proprio PEG (Piano Esecutivo di Gestione) il progetto “Comunicazione interna”. - ATTORI COINVOLTI Dirigenti e referenti della Comunicazione all’interno dei servizi, oltre al contatto e aggiornamento costante degli step all’Ufficio di Gabinetto del Presidente. Sono stati coinvolti per condividere e renderli consapevoli del processo che si voleva attuare realizzando un PDC, per fornire loro degli strumenti omogenei di definizione delle attività di comunicazione dei loro servizi e per definire obiettivi di comunicazione più chiari ed efficaci. La Giunta Provinciale ha approvato a settembre 2004, prima di lavorare sulla redazione del PDC 2005, le linee di indirizzo generale per la comunicazione coordinata dell’Ente che poi sono state inviate ai Dirigenti con la scheda rilevazione attività di comunicazione per il 2005. Poi l’Ufficio Comunicazione e Stampa ha organizzato gli incontri con i Dirigenti e i referenti (dove già individuati) per la compilazione delle schede. Successivamente all’approvazione del PDC in giunta è stato comunicato lo stato di avanzamento del Piano in Conferenza dei Dirigenti il 9 maggio 2005 e definiti gli account dell’Ufficio Comunicazione e Stampa per i singoli servizi. E’ servito senz’altro a fare in modo che il PDC fosse uno strumento “vivo”, ancorato e collegato a processi decisionali dell’ente (es. con apposite risorse nel PEG dell’Ufficio Comunicazione per la gestione delle iniziative di comunicazione previste dal Piano) e non chiuso in un cassetto a beneficio dell’Ufficio Comunicazione. - OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE DEL PIANO Comunicare l’esistenza di un metodo di progettazione e organizzazione della comunicazione il più possibile omogeneo e condiviso a beneficio della comunicazione esterna e interna (i presupposti strutturali della comunicazione non cambiano). Avere chiari il più possibile obiettivi di comunicazione, destinatari e strumenti. Rispetto ai singoli servizi per noi quest’anno il PDC ha voluto rappresentare soprattutto un momento di chiarezza dello stato dell’arte e di definizione di metodi stabili e verificabili nel tempo per la gestione della comunicazione dell’ente. Abbiamo voluto soprattutto comprendere e raccogliere le iniziative di comunicazione dei servizi e verificare per quest’anno punti di forza e di debolezza. - CRITICITA’ RILEVATE Fondamentalmente le resistenze e la difficoltà a far comprendere ai servizi (e a noi stessi, talvolta, come Ufficio Comunicazione e Stampa) che, per quanto riguarda la gestione della comunicazione integrata – quindi rispetto agli obiettivi del piano - la definizione di un metodo e 13 linee comuni è più importante dell’organizzazione delle singole attività che poi ogni servizi si può ben gestire autonomamente seppur con il supporto e la “consulenza” dell’Ufficio Comunicazione e Stampa. Le azioni e gli strumenti fondamentali finora individuati sono: 9 definizione della struttura “Comunicazione Stampa” come da L. 150/200; 9 inserimento del Piano e la gestione dello stesso all’interno di un processo amministrativo; 9 creazione della rete dei referenti e della redazione web e relativa formazione inserita nel Piano di Formazione dell’Ente; 9 definizione account per i servizi per collaborare alla gestione del processo produttivo della comunicazione (utilizzo di intranet per la gestione dei materiali); 9 partecipazione al Laboratorio Cantieri; 9 monitoraggio e valutazione del PDC 2005 e raccolta proposte per il 2006; 9 collaborazione al progetto “Comunicazione interna” inserito nel PEG del Servizio Organizzazione e Personale con compilazione del questionario per l’autovalutazione ( a cura di un nucleo interno) e l’invio ai referenti per la comunicazione di quello per gli stakeholder a cura dei Dirigenti e Assessori; 9 creazione della pagina web all’interno del sito della Provincia “urponline” (da gestire in collaborazione con i servizi) e “coordinamento urp della provincia” per favorire la nascita di una comunità di comunicatori a beneficio anche della struttura interna che può avere un punto di riferimento e di aggregazione sulla comunicazione. - LINEE DI INDIRIZZO 2006 Il punto di partenza rispetto allo stato di attuazione del Piano ci rimanda ai macroobiettivi previsti dalle linee guida approvate dalla Giunta il 7 settembre 2004 e di seguito riepilogati: ¾ aumento del n° dei progetti di comunicazione da condividere e progettare con l’ufficio Comunicazione e da condividere con i servizi dell’ente (scheda rilevazione attività); ¾ implementazione di un sistema di coordinamento e condivisione per la comunicazione interna attraverso l’istituzione di una Rete di Referenti per le attività di comunicazione dei servizi e la costituzione di una “redazione allargata” per la gestione del sito web istituzionale; ¾ supervisione sugli atti di spesa relativi a progetti di comunicazione e sul materiale prodotto per eventi e iniziative vistati da Ufficio Comunicazione. (una sorta di “Bollino Blu della comunicazione”). I primi 2 punti ci pare di poter dire alla luce di quanto di seguito esposto, che sono stati raggiunti. Sul terzo punto, ed è evidenziato proprio nelle criticità/proposte, riteniamo si debba ancora lavorare rispetto all’utilizzo delle risorse e alla supervisione da parte dell’Ufficio Comunicazione delle attività prima della loro realizzazione. In ogni caso, il fatto di avere individuato un progetto di Peg “Gestione del Piano di Comunicazione Integrata 2005” a cui destinare apposite risorse, ha in parte favorito questo processo di coordinamento delle attività di comunicazione. Proposte: - Selezionare progetti di comunicazione davvero strategici rispetto agli obiettivi di mandato in modo da ridurne il numero in casi specifici. - “Ancorare” le attività di comunicazione dei servizi alle risorse del PEG sia dell’Ufficio Comunicazione e Stampa (anche per rispondere alla normativa che richiede di comunicare entro il 31 marzo di ogni anno al Garante per le telecomunicazioni sull’acquisto di spazi per la comunicazione istituzionale), sia dei singoli servizi. Consolidare la relazione tra l’Ufficio Comunicazione e la Rete dei Referenti dei servizi soprattutto in relazione ad alcuni princìpi generali e condivisi (vedi “Linee di indirizzo per la comunicazione coordinata dell’Ente”) che 14 favoriscano un’immagine e una percezione il più possibile omogenea e coerente delle attività dell’ente; - sviluppo del progetto Urponline (per ora c’è la pagina web). L’obiettivo 2006 e di rendere accessibile l’urponline agli utenti esterni e questo implica una maggiore strutturazione delle attività di servizio al cittadino in collaborazione con i singoli servizi per le loro specifiche attività; - consolidare la Rete dei Referenti e avviare la formazione per la redazione web a febbraio 2006; - collaborare al Piano di Comunicazione interna (fortemente connesso, a nostro avviso, con la comunicazione organizzativa) dell’ente in rapporto con l’Ufficio Organizzazione e Personale; - Confermare il metodo degli account; - Inserire la scheda “monitoraggio e la valutazione” come elemento strutturale di governo del PDC 2006; - Individuare modalità condivise di presentazione ai servizi e all’esterno del PDC, affinché sia uno strumento di conoscenza e integrazione. In questo senso, riteniamo strategico il ruolo della rete dei referenti all’interno dei servizi e la newsletter urponline-coordinamento urp di recente attivata. 15 STRUTTURA DI RIFERIMENTO 16 II. Struttura di riferimento – le risorse e l’assetto organizzativo II. 1. L’Ufficio Comunicazione e Stampa: la Relazione di Previsione di Bilancio Descrizione del programma: Le linee di mandato 2004/2009 - con la loro decisa attenzione tanto alla necessità di sviluppare strumenti di comunicazione coordinata interna ed esterna, quanto alla strategicità del metodo per perseguire valori che abbiano il marchio della condivisone e della partecipazione - hanno fortemente caratterizzato l’attività del 2005. La scelta di attribuire una delega specifica alla Comunicazione Coordinata dell’Ente, col fine di favorire un processo capace di rendere più organiche, coerenti ed efficaci le azioni di promozione della Provincia (agevolando anche un processo di conoscenza e condivisione all’interno dell’organizzazione), hanno pagato, e bene. Con la stessa filosofia ha pagato anche la sfida di consolidare uno strumento quale il Piano di Comunicazione Integrata-PDC, inteso come insieme di azioni di comunicazione integrata. Esso è diventato anche un importante strumento di comunicazione interna per rendere consapevoli gli attori interni all’organizzazione degli scopi dell’Ente e degli strumenti di cui si avvale per realizzarli. Lo sviluppo di attività di comunicazione interna come la formazione ad hoc e il metodo degli account dei servizi si è rivelato una parte importante nell’esplicitazione del piano, poiché ha reso la struttura consapevole di se stessa, delle proprie aree di miglioramento e dei propri punti di forza. Si costruisce anche una sorta di “memoria storica” della comunicazione e di quel patrimonio di informazioni, procedure e processi che se ben conosciuti e ottimizzati possono snellire e rendere più efficace l’azione amministrativa, incidendo positivamente sul benessere organizzativo. In questo senso si conferma la necessità di lavorare sullo sviluppo della pagina web Urponline, da gestire in collaborazione con i referenti dei servizi. La riorganizzazione della struttura interna dell’Ufficio Comunicazione e Stampa, coerente con la L.150/2000 (e successivi Regolamenti e Direttive di attuazione) e l’attribuzione di funzioni specifiche, pur sempre nella cornice di ampia flessibilità e collaborazione che è nello spirito, storicamente consolidato, del Coordinamento Servizi di Staff alla Presidenza, si pone come risultato auspicato e base di partenza per affrontare quello che, per molti versi, si pone come l’anno delle conferme, del consolidamento, dello sviluppo mirato di alcune attività: dal piano di comunicazione per l’appunto alla comunicazione interna, dalla pubblicazione degli inserti periodici al lancio di una nuova trasmissione televisiva della Provincia che affronti i temi strategici della sua azione. Coerentemente con la nuova architettura e nel solco delle direttrici qui delineate, si propone di confermare le aree progettuali come di seguito definite: Progetto 1 Osservatorio sulla sicurezza Predisposizione rapporto annuale sulla sicurezza nella Provincia di Rimini e organizzazione della Conferenza Provinciale sulla Sicurezza Urbana. Progetto 2 Promozione e marketing Sviluppo progetti, sia autonomi che in partnership con altri soggetti (pubblici e privati), di particolare significato per il posizionamento strategico dell’Ente e gli effetti sull’area provinciale. Pubblicazione inserto-notiziario mensile su due media locali a larga diffusione (Chiamami Città e L’Informazione) e realizzazione di due trasmissioni televisive (Economia Dossier e una che affondi di puntata in puntata tematiche diverse e strategiche per l’ente), rivolti alla cittadinanza e agli addetti ai lavori (altre istituzioni, associazioni ecc.). Progetto 3 Comunicazione pubblica, servizi al cittadino, gestione e ottimizzazione sito web Sviluppo pagina web Urponline (sportello virtuale) e newsletter telematica. Coordinamento Urp della Provincia di Rimini e partecipazione integrata con altri enti a fiere di settore. Campagne di comunicazione e promozione del sito rispetto a destinatari specificamente segmentati. 17 Strutturazione e aggiornamento quotidiano sito web Provincia. Conversione in rete di tutti i servizi e le informazioni erogati dalla Provincia attraverso altre modalità. Progetto 4 Piano di comunicazione integrata e indagini customer satisfaction Predisposizione del Piano di Comunicazione Integrata 2006. Consolidamento della Rete dei referenti per la comunicazione e la Redazione web. Attività formativa interna mirata al PDC. Attività di monitoraggio e verifica della soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi e alle politiche dell’Ente. Gestione integrata e co-finanziamento di attività di comunicazione dei servizi. Progetto 5 Guida ai servizi/Urponline Sviluppo pagina web ora accessibile solo da “Comunicazione”. Creazione di una sorta di “sportello virtuale” al cittadino e ai mediatori sociali che implichi una stretta relazione con i referenti dei servizi e gli account dell’Ufficio Comunicazione e Stampa. E’ fondamentale la formazione integrata per la redazione web ai fini della produzione di una Guida aggiornata ed esaustiva sui servizi della Provincia a un anno dalla nuova legislatura, integrabile sulla pagina urponline proprio come guida ai servizi dell’ente. Presentare l’organizzazione provinciale e rendere coerenti e fruibili le informazioni sulla struttura, i servizi, le persone della Provincia di Rimini. Promuovere la conoscenza dell’ente e del territorio in maniera organica e coordinata, favorendo la chiarezza della struttura e dei servizi della Provincia. Agevolare l’accesso all’ente e la consapevolezza dei servizi che svolge per il territorio. Progetto 6 Format tv La realizzazione di un format per la televisione locale (circuito La8) si pone l’obiettivo di integrare, col media televisivo, i prodotti di informazione cartacei e web che già la Provincia realizza. Il progetto consiste nella realizzazione e messa in onda con cadenza quindicinale (prima emissione + tre repliche) di una serie di trasmissioni della durata di circa venti minuti. Ogni puntata, alla cui realizzazione collaborerà naturalmente la redazione della tv, avrà carattere monotematico e si comporrà di una scheda sintetica e di interviste. Gli argomenti del primo ciclo di dieci puntate saranno i seguenti: sostenibilita’/bollino blu, sostenibilità’/qualità aria, qualità della vita, i gusti di Rimini/terra e mare, i segni di Rimini e l’identità del territorio (dai paesaggi ai musei con un occhio al turismo), l’offerta del territorio 365 giorni all’anno, il PTCP, i saperi, dalla scuola al lavoro passando per la formazione, l’università, il sociale: welfare, casa, sanità, sussidiarietà, cittadinanza. Motivazione delle scelte: L’insieme del programma trova riferimento nelle linee di mandato 2004/2009 che fanno espresso riferimento all’integrazione, alla cultura dello stare insieme, alla coesione fra i diversi attori sociali che nasce dalla condivisone di identità e valori comuni. Appare naturale il manifestarsi sempre più di una necessità, quella di sviluppare metodi e strumenti di comunicazione integrata e coordinata. In quest’ottica si muove anche la conferma della struttura interna dell’Ufficio Comunicazione e Stampa, col fine di rendere il più possibile efficace e riconoscibile l’azione dell’Ufficio stesso coerentemente con la L.150/2000. Le attività comprese nei suddetti ambiti più generali si suddividono in relazione al raggiungimento di obiettivi ordinari e obiettivi di sviluppo (trasversali e produttività) evidenziati nella scheda rilevazione attività dell’Ufficio Comunicazione e Stampa (Servizio n° 12-CAP. 4 “Rubrica della comunicazione”). 18 II. Struttura di riferimento – le risorse e l’assetto organizzativo II. 2. L’Ufficio Comunicazione e Stampa: le aree di comunicazione e le attività L’organizzazione dell’Ufficio comprende al suo interno segmenti autonomi ma strettamente interrelati e coordinati: quello del portavoce del Presidente e del responsabile dell’ufficio stampa per le attività più propriamente di informazione, quello della comunicazione e del sito web per le attività di comunicazione e di relazione con il cittadino. Attualmente, in assenza dell’U.R.P. vero e proprio, queste ultime attività sono svolte con particolare attenzione al loro sviluppo telematico. All’Ufficio, parallelamente a quanto precede, compete lo svolgimento dell’attività amministrativa connessa alle esigenze del Coordinamento Servizi di Staff alla Presidenza. Pertanto, sono demandate le seguenti funzioni (suddivise nelle tre aree suddette pur in una logica di flessibilità e intercambiabilità di funzioni in casi di necessità): • Redazione del Piano di Comunicazione Integrata annuale; • Collaborazione con la presidenza per la gestione dei rapporti di carattere politicoistituzionale con gli organi di informazione • Funzioni di ufficio stampa • Funzioni di relazioni pubbliche (interne ed esterne) • Coordinamento e gestione della comunicazione esterna e collaborazione alla comunicazione interna • Coordinamento e gestione sito web della Provincia • Ideazione, coordinamento e redazione dell’house organ e delle pubblicazioni periodiche e non dell'Ente • Predisposizione rassegna stampa telematica quotidiana e rassegne periodiche • Cura e promozione dell'immagine dell'Ente • Progettazione grafica materiali prodotti e/o coordinamento con studi di grafica per i lavori più ampi e complessi • Organizzazione e coordinamento di convegni ed eventi di interesse dell'Ente • Produzione atti amministrativi necessari all'attività propria del Servizio e a quella di collegamento con altri settori, di volta in volta coinvolti DOTAZIONE ORGANICA E RUOLI Area Ufficio Stampa Terlizzi Vincenzo Benassi Carla responsabile ufficio stampa ufficio stampa Portavoce Guermandi Andrea portavoce del presidente Area Comunicazione Manuela Priolo Capacci Marina Ghigi Christian responsabile comunicazione redazione sito web coordinamento e sviluppo sito web Compiti attribuiti al personale dell’Ufficio: Benassi Carla (Ufficio Stampa) Predisposizione rassegna stampa telematica quotidiana e rassegne periodiche Organizzazione di convegni ed eventi di interesse dell'Ente Predisposizione delle informazioni sull'attività dell'Ente attraverso comunicati stampa, note informative, convocazioni e cura conferenze stampa Funzioni di relazioni pubbliche (interne ed esterne, con particolare riguardo ai rapporti con gli organi di informazioni) 19 Capacci Marina (Sito web) Collaborazione alla gestione delle funzioni di URP on line e di strumenti informatici per la gestione della comunicazione interna; Collaborazione alla gestione e sviluppo del sito web della Provincia (nell’ottica di attivare l’URP on Line e mettere in condizione il cittadino di poter risolvere in rete tutte le esigenze di relazione e servizio con la Pubblica Amministrazione) Predisposizione delle informazioni sull'attività dell'Ente attraverso note informative e loro diffusione attraverso il sito web Funzioni di relazioni pubbliche (interne ed esterne, con particolare riguardo ai rapporti con gli organi di informazioni) Ghigi Christian (Coordinamento e sviluppo sito web) Ideazione e redazione dell’house organ e delle pubblicazioni dell'Ente Collaborazione alla redazione e gestione del Piano di Comunicazione Integrata Gestione e sviluppo del sito web Gestione delle funzioni di comunicazione on line (URP on Line) e collaborazione allo sviluppo di progetti di comunicazione interna Presenza e assistenza informativa alle sedute del Consiglio Provinciale Cura e promozione dell'immagine dell'Ente Progettazione grafica materiali prodotti e/o coordinamento con studi di grafica per i lavori più ampi e complessi Organizzazione di convegni ed eventi di interesse dell'Ente Predisposizione delle informazioni sull'attività dell'Ente attraverso comunicati stampa, note informative, diffusione dell’informazione attraverso il sito web Funzioni di relazioni pubbliche (interne ed esterne, con particolare riguardo ai rapporti con gli organi di informazioni) Collaborazione all’attività di customer satisfaction Guermandi Andrea (portavoce del Presidente) Collaborazione con la presidenza per la gestione dei rapporti di carattere politico-istituzionale con gli organi di informazione Ideazione, coordinamento e redazione dell’house organ e delle pubblicazioni dell'Ente Collaborazione alla gestione e redazione del Piano di Comunicazione Integrata Cura e promozione dell'immagine dell'Ente su indicazione degli Organi Istituzionali Presenza e assistenza informativa alle sedute del Consiglio Provinciale Organizzazione e coordinamento di convegni ed eventi di interesse dell'Ente Predisposizione delle informazioni sull'attività dell'Ente attraverso comunicati stampa, note informative, convocazioni e cura conferenze stampa Funzioni di relazioni pubbliche (interne ed esterne, con particolare riguardo ai rapporti con gli organi di informazioni) Terlizzi Vincenzo (responsabile ufficio stampa) Predisposizione delle informazioni sull'attività dell'Ente attraverso comunicati stampa, note informative, convocazioni e cura conferenze stampa Collaborazione con gli Organi Istituzionali, gli Assessorati e i Servizi dell’Ente per la gestione dei rapporti con i mezzi di informazione collaborazione allo sviluppo di progetti di comunicazione interna e on line Organizzazione e coordinamento di convegni ed eventi di interesse dell'Ente Collaborazione alla redazione e gestione del Piano di Comunicazione Integrata Cura e promozione dell'immagine dell'Ente su indicazione degli Organi Istituzionali Ideazione e redazione dell’house organ e delle pubblicazioni dell'Ente Presenza e assistenza informativa alle sedute del Consiglio Provinciale Funzioni di pubbliche relazioni (interne ed esterne, con particolare riguardo ai rapporti con gli organi di informazioni) Redazione di atti amministrativi necessari all'attività propria del Servizio e a quella di collegamento con altri settori, di volta in volta coinvolti 20 Priolo Manuela (responsabile comunicazione) Gestione del Piano di Comunicazione Integrata Coordinamento delle funzioni di comunicazione on line (Servizi al cittadino-Urp on line) e collaborazione alle attività di comunicazione interna Cura e promozione dell'immagine dell'Ente su indicazione degli Organi Istituzionali Progettazione grafica materiali prodotti e/o coordinamento con studi di grafica per i lavori più ampi e complessi Organizzazione di convegni ed eventi di interesse dell'Ente Predisposizione delle informazioni sull'attività dell'Ente attraverso comunicati stampa, note informative, diffusione dell’informazione attraverso il sito web Redazione di atti amministrativi necessari all'attività propria del Servizio e a quella di collegamento con altri settori, di volta in volta coinvolti Coordinamento dell’attività di customer satisfaction II.3 - La Rete dei referenti e la Redazione web I referenti della comunicazione / La redazione condivisa del sito web In aggiunta ai nominativi indicati, precisiamo che le Segreterie e gli Uffici di supporto degli Assessori sono considerate parte della Rete dei Referenti per la Comunicazione anche se non specificamente segnalate. Maria Vittoria Prioli – Capo di Gabinetto del Presidente Giorgia Mussoni - Segreteria Assessorato Mobilità e Lavori Pubblici Claudia Berretta - Segreteria Assessore Ambiente Orietta Fabbri - Segreteria Assessore Urbanistica. L’attività della Rete dei referenti si richiama alle linee di indirizzo sulla comunicazione integrata già approvate dalla Giunta Provinciale nel settembre 2004 e alle attività confermate in questo Piano di Comunicazione. In particolare, si fa riferimento alla collaborazione con i propri account per quanto riguarda la progettazione di attività di comunicazione nel corso dell’anno e al monitoraggio e valutazione delle attività (come da scheda a pag….). Il monitoraggio è previsto alle scadenze del 31 luglio 2006 e 31 dicembre 2006. 01. Affari Generali Isabella Magnani Referente interno Francesco Bosco Sito web Non necessario 02. Ambiente Viviana De Podestà Referente interno Patrizia Dellavalle Sito web Patrizia Dellavalle, Federico Valeri (collaboratore) 03. Attività Produttive e Agricoltura Sauro Sarti Referente interno Grazia Nardi 21 Sito web Laura Mazzavillani 04. Centro per l’Impiego Enzo Finocchiaro Referente interno Tatiana Giorgetti Sito web Massimo Gavelli, Marco Guiducci 05. Cultura Enzo Finocchiaro Referente interno Nadia Carlini Sito web Luca Vannoni 06. Politiche Comunitarie Cinzia Farinelli Referente interno Cristina Berardi Sito web Non necessario 07. Lavori Pubblici e Mobilità Giancarlo Arlotti Referente interno Giancarlo Pasi (solo per Mobilità) Sito web Giancarlo Pasi (solo per Mobilità) 08. Sistema degli Osservatori Cinzia Farinelli Referente interno Rossella Salvi Sito web Non necessario 09. Personale e Organizzazione Annamaria Diterlizzi Referente interno Franco Facondini Sito web Marco Paesani 22 10. Politiche giovanili,immigrazione, Giampietro Pecci ecc. Referente interno Giampietro Pecci Sito web Non necessario 11. Polizia Provinciale e Protezione Civile Veris Mambelli Referente interno Maurizio Guidi (Polizia Provinciale), Francesco Massimi (Protezione Civile) Sito web Maurizio Guidi 12. Ufficio Comunicazione e Stampa Cinzia Farinelli Referente interno Manuela Priolo, Vincenzo Terlizzi e Christian Ghigi Sito web Marina Capacci e Christian Ghigi 13. Scuola Enzo Finocchiaro Referente interno Maria Teresa Mondaini Sito web Alessandro Lotti 14. Lavoro Enzo Finocchiaro Referente interno Tatiana Giorgetti Sito web Massimo Gavelli, Marco Guiducci (come Centro per l’Impiego) 15. Sport Enzo Finocchiaro Referente interno Damiana Bertozzi Sito web Damiana Bertozzi 16. Servizi Sociali Enzo Finocchiaro 23 Referente interno Daniela Manfroni Sito web Non necessario 17. Sistema Informativo Massimo Venturelli Referente interno Silvia Sarti Sito web Non necessario 18. Turismo Massimo Masini Referente interno Valerio Lessi Sito web Marino Campana 19. Sviluppo Sostenibile e Agenda “ Enzo Finocchiaro Referente interno Monica Bertuccioli Sito web Monica Bertuccioli 20. Urbanistica Fabio Tomasetti Referente interno Massimo Nicolò Sito web Massimo Nicolò 21.Programmazione e Controllo Cinzia Farinelli Referente interno Federica Vandi Sito web Franco Facondini Totale Referenti per la Comunicazione : n° 27 (compresi Ufficio Comunicazione e Stampa) Totale Referenti per Redazione web: n° 17. 24 La comunicazione on line – linee guida per i partecipanti alla formazione Una rete di referenti per il web La formazione comune di un gruppo di referenti, sorta di redazione allargata e ‘delocalizzata’(ogni unità può collaborare dalla propria postazione), contribuirà alla risoluzione di un annoso problema nella gestione del sito web: l’aggiornamento realizzato da un unico operatore (Marina Capacci). Altre unità, con pratica consolidata, già svolgono compiti di modifica e inserimento dati su parti tematiche del sito (Turismo sostenibile, Infea, Consiglio provinciale ecc). E’ necessario ‘mettere a sistema’ tali competenze acquisite attraverso – appunto – un momento di formazione comune. A tale proposito, va precisato: Nessun redattore realizzerà pagine, mini-siti, sottodomini e quant’altro senza essersi coordinato con l’Ufficio Comunicazione: sia prima della fase di progettazione, sia prima di quella di caricamento dati. Si tratta di una condizione necessaria e indispensabile. Scopo principale della creazione di una rete di referenti per il web è quello di rendere il sito “www.provincia.rimini.it” uno strumento sempre più omogeneo e coerente rispetto alle attività di servizio al cittadino. Una serie di pagine e mini-siti slegati tra loro, oltre a danneggiare la fruibilità dello strumento-sito (informazioni di difficile reperibilità e collegamento), rendono l’immagine dell’Ente Provincia frammentata e confusa. La redazione ‘allargata’ dovrà essere in grado di realizzare piccoli interventi anche al di fuori del settore di competenza (ad esempio, il caricamento di un bando). Attualmente, ogni ‘emergenza’ viene affrontata dall’operatore unico Marina Capacci: situazione che appare (anche ad un analisi superficiale) scarsamente razionale ed ispirata a criteri di ‘perenne emergenza’. I redattori web dovranno, all’occorrenza, poter intervenire nella gestione del sito generale per un’operazione ordinaria, gestibile dal ‘pannello di controllo’ (è ancora il caso di bandi, appalti e di tutti i documenti che, per motivi di scadenza, non possono attendere il ritorno di un operatore assente per essere caricati). Costruzione di pagine, mini-siti e sottodomini La richiesta di realizzazione di pagine, mini-siti, sottodomini ecc, dovrà essere comunicata (tramite lettera o e-mail) sia all’Ufficio Comunicazione, sia al Servizio Sistema Informativo e Informatico. La realizzazione di siti internet (anche ‘mini’) esige un’analisi capace di guardare oltre il soddisfacimento di un’esigenza estemporanea. Sottovalutando i bisogni futuri, si producono prodotti incompleti, destinati ad essere continuamente rappezzati. Il logorante esercizio del ‘mettere una pezza’ finisce per coinvolgere anche attori incolpevoli: in primis il Servizio informatico e l’Ufficio Comunicazione. 25 OBIETTIVI STRATEGICI E OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE 26 III. Obiettivi strategici e obiettivi di comunicazione dell’ente III.1 - L’analisi dello scenario e indagini di customer satisfaction: la ricerca EkmaMonitor Provincia 2005. La Provincia di Rimini, con la realizzazione del primo Piano di comunicazione integrata (25 marzo 2003), ha avviato il processo di coordinamento delle attività comunicative dell’Ente. Il Piano è nato dalla spinta impressa dalla legge 150/2000 ma, soprattutto, dalla successiva direttiva del Ministero della Funzione pubblica, datata 7 febbraio 2002. La direttiva (nota come ‘direttiva Frattini’) rendeva espliciti alcuni obiettivi lasciati imprecisati dalla 150/2000. “La comunicazione pubblica – riporta la direttiva – cessa di essere un segmento aggiuntivo e residuale dell’azione delle pubbliche amministrazioni, e ne diviene parte integrante, così come accade da decenni alle imprese che agiscono nel mercato dei prodotti e dei servizi.” A corollario del nuovo metodo di lavoro suggerito, la direttiva Frattini individuava la predisposizione di un vero e proprio piano di comunicazione annuale, contenente obiettivi e scelte strategiche, azioni e tempi scelta dei mezzi di lavoro e relativo budget, monitoraggio sull’efficacia delle azioni attivate. L’analisi dello scenario evidenziato dall’ultima Ricerca di Customer Satisfaction EKMA 2005 e l’attività che, nel suo complesso, chiamiamo “Comunicazione Pubblica” incorpora diverse funzioni ed obiettivi che riguardano direttamente il nostro Ente ci fornisce alcuni utili elementi di valutazione rispetto alle scelte del PDC. Obiettivi della ricerca La ricerca ha l'obiettivo di individuare il grado di efficienza e di efficacia dei servizi offerti dall'Ente Provincia e di monitorarli semestralmente (luglio e dicembre). [All’interno del Piano di Comunicazione 2006 è uno strumento per supportare le attività di comunicazione dei servizi, soprattutto con riferimento al grado di conoscenza e al grado di soddisfazione. Un focus è specificamente rivolto alla comunicazione e ai canali preferiti dai cittadini.] La rilevazione ha il pregio di far emergere le peculiarità di ogni singola Provincia in rapporto alle altre realtà provinciali determinando un confronto di dati con le medie ponderate regionali e ponderate nazionali. E' in grado di evidenziare l'identità quali-quantitativa di ogni singola provincia nella sua qualità di erogatore di servizi pubblici monitorando la percezione e le aspettative dei cittadini rispetto alla quantità e qualità dei servizi erogati. Questa modalità di "contatto" con i cittadini/utenti permette di analizzare il gradimento nei confronti delle opere realizzate, di quelle in corso e di quelle programmate per il futuro. Contestualmente viene assicurato un pluralismo di fonti informative, con lo scopo di garantire all'Ente l'ascolto "della voce della comunità" e quindi di realizzare compiutamente la partecipazione democratica dei cittadini all'attività amministrativa. L'attività di monitoraggio costituisce altresì un'operazione necessaria all'elaborazione di un piano efficace di interventi per l'erogazione dei servizi e il loro miglioramento prospettico. La rilevazione viene realizzata tramite interviste telefoniche a campioni rappresentativi di cittadini maggiorenni residenti nelle province italiane. Il sistema di indagine, attraverso analisi e percentualizzazione dei dati sulla base delle variabili di stratificazione del campione intervistato (sesso ed età), proporrà informazioni sulla qualità dei servizi e di gradimento degli stessi da parte degli utenti. Le informazioni dell'indagine saranno determinanti per approfondire la qualità attesa (cosa vuole l'utente) in raffronto con la qualità progettata e prestata (cosa si è voluto dare e cosa si dà) nonché con la qualità percepita (come l'utente avverte il servizio) e ancora con la qualità comparata (cosa e come offrono gli altri erogatori di servizi simili). I dati permetteranno pertanto di comprendere il grado di conoscenza dei cittadini in riferimento ai servizi erogati da ogni singolo Ente Provinciale nonché il grado di fiducia nei confronti della Provincia e dei suoi Amministratori intesi quale istituzione sociale. 27 Aree A ciascun intervistato viene chiesto di indicare spontaneamente le aree di competenza della Provincia. Successivamente vengono elencate le aree non citate spontaneamente verificandone la conoscenza da parte del rispondente. Settori/Servizi Viene rilevata sia a livello spontaneo, sia a livello sollecitato, la conoscenza dei settori/servizi della Provincia. Per ciascun settore/servizio conosciuto viene chiesto il livello di soddisfazione. Priorità di intervento Vengono rilevate le aspettative degli intervistati in merito alle priorità di intervento. L'obiettivo finale è quello di fornire ai responsabili dell'Amministrazione Provinciale un quadro esatto sulle aree eventualmente da ottimizzare, capace di raccogliere ed evidenziare costantemente le aspettative ed i desiderata degli utenti al fine di tradurle in azioni operative e vantaggiose per L'Ente. Comunicazione Vengono rilevati sia il livello di soddisfazione in merito alla comunicazione esistente tra l'Ente Provincia ed i cittadini sia i canali di informazione preferiti. 28 29 30 Emerge, insomma, un accentuato bisogno di informazione che trova ancora non adeguata soddisfazione dalle modalità di comunicazione fin qui scelte, pur migliorando progressivamente il quadro dei giudizi nei nostri confronti. L’andamento complessivo della percezione dei cittadini riguardo alla comunicazione provinciale è confermato, se pur attraverso una diversa scelta di obiettivi e comparazioni realizzata da Ekma Ricerche. 31 32 33 34 35 36 37 38 39 Ci pare di poter dire che le scelte di comunicazione dei servizi (specificate nella rubrica della comunicazione) sono congruenti con i risultati emersi rispetto alla conoscenza e al livello di soddisfazione dei servizi. Laddove risulta una maggiore necessità di intervenire rispetto alla percezione dei cittadini e rispetto alla soddisfazione per le politiche dei Servizi, sono stati progettati degli interventi di comunicazione più incisivi. In ogni caso, è interessante osservare i casi in cui a fronte di un’attività di comunicazione intensa il livello di conoscenza è diminuito. III. Obiettivi strategici e obiettivi di comunicazione dell’ente III. 2. Una panoramica sulla comunicazione pubblica integrata Possiamo partire da una definizione di missione della comunicazione pubblica, di cui Piano di Comunicazione Integrata vuole essere uno strumento al servizio della trasparenza e della democraticità dell’azione amministrativa “Capacità di comprendere processi diversi e di fare interagire molteplici attori pubblici nella prospettiva di attivare relazioni tra lo Stato e i cittadini al fine di promuovere un processo di crescita civile e sociale”. Una delimitazione della comunicazione come “contesto e strumento che permette ai vari attori che intervengono nella sfera pubblica di entrare in relazione tra loro, di confrontare punti di vista e valori per concorrere al comune obiettivo di realizzare l’interesse della collettività” (Faccioli, 2000). Un processo, quindi, di attivazione di relazioni tra Stato e cittadini. Partecipazione come prendere parte e far parte, sia all’interno dell’organizzazione, sia dell’organizzazione al suo contesto sociale. Quale senso costruisco a partire da quello che ricevo e dall’interpretazione che scelgo di dare. Si può dire che c’è trasparenza perché tutto è comunicato? Forse no, se è vero che esistono livelli diversi di comprensione dei problemi, diversi contesti, contenuti, soggetti e destinatari coinvolti nel processo di comunicazione. Senza distanze simboliche nulla è in rilievo. Distanza anche come possibilità di luoghi per la rielaborazione. Comunicare la propria identità come organizzazione, ente Provincia significa comunicare senso. Il senso prodotto dalle azioni e dalle persone che all’interno di essa le mettono in atto a vari livelli gerarchici e decisionali. Ognuno, in questo prospettiva, è chiamato a definire il proprio ruolo strategico e la propria responsabilità. Insomma, un complesso gioco di interazioni di cui è bene essere consapevoli per uscire e superare l’idea della “formula magica “ della comunicazione che risolve tutto. In tutto ciò, anche i cittadini hanno la loro responsabilità: la democrazia si fonda anche sulla responsabilità assunta dai propri cittadini nella costruzione e nel mantenimento dell’interesse generale. Fare parte è una condizione necessaria per la democrazia, fare parte implica sentirsi responsabili del proprio “pezzo” rispetto ai propri obiettivi. Cultura del servizio = cultura della comunicazione. Comunicazione come esperienza relazionale. Comunicazione pubblica affinché accada dialogo e confronto. Creare una relazione inclusiva, cioè cittadinanza. Capacità della comunicazione di creare soprattutto riflessività su se stessa. Una comunicazione che sappia sviluppare conoscenza e riflessività, per non rimanere intrappolati nelle sabbie mobili dei sensi comuni alimentati da idee che si diffondono nell’ambito delle interazioni tra gli attori in assenza di riscontri empirici circa la loro fondatezza. E’ molto importante porsi una domanda, alla quale are una risposta il più onesta e “connessa” possibile al sé stessi: qual è il mio intento comunicativo? Cosa voglio davvero ottenere dal mio 40 “comunicare” cioè “mettermi in relazione con un altro sistema individuo – coppia - società” che sia? All’interno di questa distinzione è molto più probabile entrare in uno spazio di significato utile, verificabile e concreto per noi. Che abbia senso per noi. Trasparenza, partecipazione, accesso, scambio facilitato. Umiltà e coraggio del lavoro di conoscenza, della pratica e dell’esperienza della comunicazione con relazione e conoscenza all’interno di uno o più sistemi. Il Pdc dell’ente vuole mettere a punto una serie di processi e azioni per supportare lo sviluppo della qualità della relazione democratica e produrre inclusione. Avvicinare le strategie politiche dell’ente e le azioni quotidiane dei servizi in un rapporto di reciproca conoscenza e consapevolezza. Questa può essere una delle chiavi di accesso al senso di appartenenza all’organizzazione nella quale svolgiamo il nostro lavoro e parte della nostra vita. Sviluppare una sorta di relazione inclusiva interna ed esterna per avvicinarci il più possibile al sottotitolo del nostro Piano 2006: Dire ciò che si fa, fare ciò che si dice. In questo senso il richiamo alla lontana etica della responsabilità, base imprescindibile di ogni processo comunicativo (la comunicazione è il risultato che se ne trae..) ci conduce ad una inevitabile condivisione di un processo di cui il Piano di Comunicazione Integrata dell’ente vuole essere strumento principale e in un certo senso simbolo di un’intenzione strategica. Ogni servizio attraverso la comunicazione dice qualcosa di sé, al proprio interno, agli altri servizi e all’esterno. Soprattutto si dà una prospettiva specifica e mirata di apprendimento e cambiamento tra uno stato presente e uno stato desiderato. In questa cornice L’ufficio Comunicazione, attraverso la gestione del PDC e il metodo degli account, aggrega e sintetizza il processo. Nel contempo supporta i servizi, quando richiesto e soprattutto ritenuto utile, a svolgere attività di comunicazione più efficaci e soprattutto mirate ad un risultato specifico e coerente con gli obiettivi e la strategica complessiva del servizio. Tutto ciò, tenendo come base le linee di indirizzo generale del 2005 e le linee di azione del 2006 rispetto alle quali la responsabilità è condivisa sia dalla Rete dei Referenti per la comunicazione sia per la Redazione web. L’apposita formazione e gli strumenti in essere nell’Ufficio Comunicazione e Stampa sono stati finalizzati proprio a creare una base comune in cui è importante che ognuno faccia la propria parte. Cosa vogliamo sapere dalla comunicazione? Cosa esiste già che favorisce questo processo, cosa può migliorare affinché la conoscenza e la condivisione delle attività tra i servizi e all’esterno sia ancora più favorita. In questo senso, il Piano di Comunicazione Interna a valenza prevalentemente organizzativa in relazione con il Servizio Organizzazione e Personale (di prossima realizzazione a cura di un Nucleo di autovalutazione interna) vuole mettere a punto una strategia complessiva per raggiungere gli obiettivi emersi dalla compilazione del questionario a cura dei Dirigenti e della Rete dei Referenti. 41 III. Obiettivi strategici e obiettivi di comunicazione dell’ente III. 3 La comunicazione interna (rimanda al piano specifico di dettaglio che sarà realizzato entro il mese di febbraio dal Servizio Organizzazione e Personale). Sviluppare un sistema di comunicazione integrata e un piano di comunicazione interna condiviso. Il linguaggio comune della comunicazione connesso ad un’esperienza: cosa facciamo nella nostra attività lavorativa quotidiana, dove, come e con quali strumenti, chi siamo e perché lo facciamo. L’allineamento di questi livelli o quantomeno la consapevolezza che una buona comunicazione interna è favorita dal clima e dal benessere dell’organizzazione rispetto a queste distinzioni è un utile punto di partenza per mettere a punto un insieme di strumenti coerenti ed efficaci rispetto all’obiettivo. La comunicazione interna, se gestita in maniera sistematica, è la vera chiave di volta dei cambiamenti organizzativi e gestionali dell’amministrazione perché rafforza il senso di appartenenza dei dipendenti e stimola gli apparati costruttivi alla realizzazione dei programmi. In questo senso il ruolo del vertice è fondamentale all’interno della più ampia strategia di comunicazione che l’ente si deve dare. Cosa voglio dalla comunicazione interna, cosa mi aspetto che accada? Qual è l’identità della mia organizzazione che comunica bene? Chi ha la responsabilità di questo? Quali sono gli ambiti della comunicazione interna e come decidiamo di “incarnarla” nel nostro agire quotidiano? Dal punto di vista strategico e organizzativo, individuare un responsabile della comunicazione significa definire un punto di riferimento stabile e univoco che presiede alle attività dell’ente. E a questo soggetto occorre inoltre fare riferimento per assegnare specifici compiti ai singoli dirigenti, che “governano” la microstruttura del servizio che dirigono. L’attività di comunicazione interna dei dirigenti deve essere diretta in primo luogo sul versante della gestione delle risorse umane. In questo senso, la connessione con i sistemi di valutazione è fondamentale: è importante che i dipendenti conoscano gli obiettivi che gli vengono loro assegnati e i criteri in base ai quali saranno valutati. Naturalmente se sono chiare e trasparenti le regole che l’ente si è dato per valutare le attività svolte. In altri termini, il dipendente deve sapere che cosa l’ente, e per esso il dirigente, si attende dalla sua attività. Che ci siano momenti di verifica intermedia durante l’anno così da poter ri-orientare le proprie azioni con consapevolezza e partecipazione. Comunicare gli esiti della valutazione al dipendente e non scelte già prese senza il suo coinvolgimento contribuirebbe ad accrescere il senso di appartenenza e a migliorare il clima relazionale. Nello stesso tempo ciò favorisce un’assunzione di responsabilità da parte dei collaboratori, stimolati a chiarire cosa vogliono e cosa non vogliono e cosa sono disposti a negoziare per ottenerlo. Fondamentale è la conoscenza della strategia complessiva dell’ente. La comunicazione come mezzo di innovazione organizzativa. Possiamo dire che la comunicazione interna funziona se chi lavora in un’organizzazione è in grado di reperire facilmente e con chiarezza le informazioni necessarie al proprio lavoro e se si sente partecipe delle decisioni dell’organizzazione che in qualche modo lo riguardano direttamente? La necessità e la volontà di consolidare uno strumento quale il Piano di Comunicazione IntegrataPDC inteso come insieme di azioni di comunicazione integrata mette l’accento sullo sviluppo di attività di comunicazione interna per rendere la struttura consapevole di se stessa, delle proprie aree di miglioramento e dei propri punti di forza. 42 Si costruisce una sorta di “memoria storica” della comunicazione e di quel patrimonio di informazioni, procedure e processi che se ben conosciuti e ottimizzati possono snellire e rendere più efficace l’azione amministrativa, incidendo positivamente sul benessere organizzativo. La dimensione istituzionale e di “servizio” in cui vengono distribuite informazioni “oggettive” è tipica della comunicazione interna, da cui comunque non può prescindere la consapevolezza del proprio ruolo, di quello dei propri colleghi, di ciò che la struttura produce e della mission/vision dell’ente. Conoscere e conoscersi, con un linguaggio chiaro e processi organizzativi fluidi e condivisi – quando ciò risulti utile rispetto al raggiungimento di obiettivi comuni - è sicuramente uno dei sistemi migliori per sviluppare questa consapevolezza e il senso di appartenenza all’organizzazione di cui si è parte. Elementi per la gestione di un sistema di relazioni interne che produca effetti quantificabili e visibili: o o o Qualsiasi processo di comunicazione ha il suo presupposto in un processo di decisione che porta l’organizzazione a decidere e stabilire gli elementi fondamentali di un sistema di relazioni interne formale e pianificato, pur nella consapevolezza che esistono modalita’ informali di comunicazione all’interno della struttura che già producono effetti; L’obiettivo principale che ci si pone nel momento in cui si vuole sviluppare un progetto organico di comunicazione interna e organizzativa è garantire una coerenza tra i processi di decisione e i comportamenti con l’obiettivo prioritario di identificare un cambiamento auspicato e possibile; I pubblici interni sono il primo e più sensibile pubblico di “controllo” sia a livello di analisi preliminare, sia a livello di verifica di qualsiasi attività di comunicazione dell’ente. Pianificare e gestire sistemi di relazione interne significa: Allineare visibilità-immagine, identità, percezione/reputazione; Rendere il processo di comunicazione il risultato di un processo di decisione; Favorire la crescita di una cultura organizzativa identificando una sorta di “carta dei valori” dell’ente; Chiarire visione, missione e strategie. Definire e identificare i pubblici e gli interessi per passare da uno “stato problema” a uno “stato desiderato”: Individuare i pubblici di riferimento; Definire argomenti, temi e interessi; Mappa dei pubblici interni, degli obiettivi e degli strumenti di comunicazione interna; Criticità e aree di miglioramento. 43 LA MAPPA DELLA COMUNICAZIONE 44 III. La mappa di comunicazione dell'ente tavola 1 PROGRAMMA DI GOVERNO Comunicare il territorio. Istituzionale. Il sistema RN in Regione E-R e in Europa. Lo sviluppo come cura per l'ansia sociale. 02. Ambiente 01. Affari generali e patrimonio I. 2a Relazione stato ambiente II. "Certificarsi conviene" I. Sistema gestione atti amministr. III. "Calore pulito" - speciale 2006 IV. Bollino blu - speciale 2006 V. Campagna info raccolta differenziata VI. Educazione ambientale, Infea VII. Fiera Ecomondo VIII. Monitoraggi - IX. Adria S., Adria W. Sviluppo Com. il territorio Istituzionale Istituzionale Sviluppo Com. il territorio Istituzionale Com. interna 04. Centro per l'impiego 03. Attività Produttive e Agricoltura V. Made in Rimini VI. Org...Olio I. Partecipazione al Mia II. Premio Bottega... I. Le parole che servono VII. Popolaz. felina e canina VIII. P.assaggi di vino III. Osserv. tendenze alimentari IV. Fattorie, frantoi... Com. il territorio Sviluppo Com. il territorio Sviluppo Istituzionale Sistema RN Istituzionale Sistema RN Istituzionale - Sviluppo 05. Cultura 06. Interreg III I. Notti malatestiane II. Musei aperti I. Rimini nell'Europa III. Loto - IV. "Riminintorno" V. Argo Navis - VI Film di cassetto Sistema RN - Sviluppo Sistema RN Com. il territorio Com. il territorio 45 III. La mappa di comunicazione dell'ente tavola 2 PROGRAMMA DI GOVERNO Comunicare il territorio. Istituzionale. Il sistema Rimini in Regione E-R e in Europa. Lo sviluppo come cura per l'ansia sociale. 08. Sistema degli Osservatori 07. Mobilità I. Oss. Turismo - II. Oss. Immigrazione III. Oss. Qualità della vita IV. Oss. demografico - V. Oss. Anziani VI. Oss. di Genere I. La mobilità "lenta" - iniziative Istituzionale - Sistema RN Sviluppo e Comunicazione Sistema RN - Sviluppo - Com. il territorio 10. Politiche giovanili e Scambi internazionali 09. Personale e Organizzazione I. Piano delle azioni positive - ludoteca I. Belversante - II. Reporter di strada III. Mobilità giov. trasnazionale IV. Punti Europa transnaz. - V. "Per lei" VI. Immigrati on line - VII. I col. della musica Istituzionale - Sviluppo Sistema RN - Sviluppo e Istituzionale 12. Ufficio Comunicazione e Stampa 11. Polizia provinciale e Protezione Civile I. Urponline - Guida ai servizi II. Coor. Urp - comunità comunicatori III. County Card - IV. Format tv V. Osservatorio sicurezza I. Pagine web Protezione civile e Polizia Provinciale Istituzionale - Com. il territorio - Sistema RN Istituzionale e Sviluppo territorio 46 III. La mappa di comunicazione dell'ente tavola 3 PROGRAMMA DI GOVERNO Comunicare il territorio. Istituzionale. Il sistema Rimini in Regione E-R e in Europa. Lo sviluppo come cura per l'ansia sociale. 18. Sistema informativo 17. Servizi sociali I. Iniziativa su tema accoglienza II. Associazioni in Rete III. Progetto Giovani Coppie Non ci sono progetti di comunicazione Sviluppo Istituzionale 19. Turismo I. Agenzia Marketing Distretto II. Manuali per le imprese turistiche Comunicare il territorio Sistema RN 47 III. La mappa di comunicazione dell'ente tavola 4 PROGRAMMA GOVERNO Comunicare il territorio. Istituzionale Il sistema Rimini in Regione E-R e in Euro Lo sviluppo come cura per l'ansia sociale. 20. Sviluppo sostenibile e Agenda 21 21. Urbanistica I. Sportello Ecoidea II. Divulgazione Piano Operativo Seminari Turismo Sostenibile Guida utilizzo cons. risorse I. Nuovo PTCP Comunicare il territor Istituzionale Sistema Rimini 48 LA RUBRICA DELLA COMUNICAZIONE 49 IV. La rubrica della comunicazione 01. Servizio / Ufficio Affari Generali e Patrimonio Dirigente Isabella Magnani I. Progetto Sistema di gestione degli atti amministrativi a. Obiettivo di mandato e descrizione progetto Istituzionale/Comunicazione interna a) I colori della comunicazione interna: il sistema “Iride”; b) Intranet del Servizio Affari generali – conoscenza e aggiornamento della normativa e consultazione atti amministrativi (delibere, decreti, schemi di atti, banche dati…). c) Bacheca virtuale-Albo pretorio: progettazione e implementazione del servizio in collaborazione con il Servizio Sistema Informativo e CEDAF, la società che gestisce il software Iride. Nel complesso, si tratta di definire e organizzare un sistema stabile di comunicazione interna sulla documentazione amministrativa, che può essere estesa anche agli altri servizi dell’ente che gestiscono attività amministrative di supporto all’organizzazione. Riorganizzazione delle procedure amministrative interne a favore di nuovi processi di comunicazione. b. Assessorato Presidenza c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Francesco Bosco Referente sito web: non necessario Account: Manuela Priolo d. Obiettivo di comunicazione Creare un “punto di aggregazione” concreto e riconoscibile dei flussi informativi utili alla gestione dell’attività amministrativa interna. Promuovere gli strumenti gestionali ed informatici esistenti per l’efficienza e l’efficacia dell’attività amministrativa. Favorire la conoscenza e l’implementazione di strumenti focalizzandone l’utilizzo sulla conoscenza dell’iter delle pratiche amministrative (mappatura dei flussi informativi). Individuare aree di miglioramento per favorire i processi di comunicazione interna. Promuovere il ridisegno e la semplificazione dei processi di lavoro. Velocizzare la comunicazione di carattere gestionale degli uffici. Valorizzazione e trasferimento di best practices interne tra servizi. In particolare, è opportuno promuovere nuovi utilizzi dello strumento IRIDE, adempiere e organizzare richieste specifiche. Valorizzare strumenti e materiali informativi già esistenti in rete per la gestione documentale, processi e iter amministrativi delle pratiche. La strategicità è alta, soprattutto rispetto all’implementazione di un metodo stabile di comunicazione interna in collaborazione con il Servizio Ufficio Organizzazione e Personale e l’Ufficio Comunicazione. e. Destinatari interni / esterni Interni: Amministratori, Dirigenti, funzionari. Esterni: Comuni, Coordinamento URP, Dipartimento Funzione Pubblica (Cantieri), Urp in Rete della Regione Emilia-Romagna. 50 f. Strumenti di comunicazione Brochure informativa; Manuale d’uso al sistema questionario allegato per rilevare eventuali richieste, criticità e suggerimenti. Sulla base di ciò, organizzare incontri tecnico-formativi mirati. Intranet, email. Vademecum all’utilizzo della intranet: documenti presenti, informazioni suddivise per servizio. Progettazione area Frequent Answered Question (FAQ). Collegamento delle attività di comunicazione del Servizio Affari Generali ai progetti di PEG con particolare riferimento agli aspetti di più stretta relazione con l’accesso agli atti (servizi al cittadinourponline). g. Tempi di realizzazione Annuale 2006-2007. L’avvio è previsto in concomitanza con l’approfondimento del progetto organico di comunicazione interna in collaborazione con Ufficio Personale e Ufficio Comunicazione. h. Budget Non richiesto i. Annualità 2006-2007 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Formazione diretta ai dipendenti per l’utilizzo operativo del sistema IRIDE. 51 02. Servizio / Ufficio Ambiente Dirigente Viviana De Podestà I. Progetto 2° Relazione sullo stato dell’ambiente a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Sviluppo/Comunicazione del territorio La predisposizione di un quadro conoscitivo completo della condizione ambientale sul territorio della provincia di Rimini costituisce uno strumento di fondamentale importanza per individuare e supportare le politiche volte alla tutela ambientale. Il progetto è in collaborazione con ARPA – sezione di Rimini. b. Assessorato/Cesare Romani Ambiente – Ufficio Valutazione Impatto Ambientale (Fabio Rizzuto) c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Patrizia Dellavalle – Claudia Berretta Referente sito web: Patrizia Dellavalle - Federico Valeri Account: Riccardo Fabbri d. Obiettivo di comunicazione Favorire l’interazione dei soggetti coinvolti nel processo decisionale delle politiche volte alla tutela ambientale. e. Destinatari interni / esterni Destinatari interni: servizi dell’ente, giunta e consiglio provinciale Destinatari esterni: enti pubblici, istituzioni, associazioni, scuole, cittadini f. Strumenti di comunicazione Pubblicazione integrale e pubblicazione in versione divulgativa, cd-rom, comunicato stampa, organizzazione di incontri ispirati alle principali matrici ambientali per la presentazione: - dell’analisi di sostenibilità - della Relazione sullo stato dell’ambiente. g. Tempi di realizzazione marzo-giugno 2006 h. Budget € 37.600,00 per stampa e pubblicazione i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Sono state effettuate presentazioni e distribuzioni mirate della prima edizione del RSA– anno 2000. 52 II. Progetto Campagna Informativa “Certificarsi conviene” a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo 1) “Certificarsi Conviene” La Provincia di Rimini sostiene le imprese e a partire dal 2005 anche gli enti locali che vogliono intraprendere il percorso della sostenibilità ambientale scegliendo: la certificazione Iso 14.001, o Emas II o il marchio Ecolabel. b. Assessorato Ambiente – Ufficio Amministrativo (Paolo Zamagni) c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Patrizia Dellavalle – Claudia Berretta Referente sito web: Patrizia Dellavalle - Federico Valeri Account: Riccardo Fabbri d. Obiettivo di comunicazione Promuovere il ruolo della provincia come attore fondamentale della sostenibilità ambientale e favorire l’utilizzo degli strumenti e incentivi disponibili per intraprendere il percorso di certificazione. e. Destinatari interni / esterni Interni: amministratori, consiglio e consiglio provinciale. Esterni: imprese, enti locali, coordinamento URP. f. Strumenti di comunicazione Strumenti: opuscolo, sito web, comunicato stampa, inserzioni sui giornali,locandine da affiggere). g. Tempi di realizzazione maggio-ottobre 2006 h. Budget Non previsto i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Ogni anno vengono pubblicati: un opuscolo, inserzioni sui giornali, comunicati stampa. 53 III. Progetto Campagna informativa “Calore pulito” – Speciale 2006 a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo Partner del progetto: AUSL Rimini. Le Province hanno l’obbligo di controllare l’effettivo stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici nei Comuni con meno di 40.000. Oltre alla prosecuzione dei controlli sugli impianti termici, nel 2006 viene avviata la procedura ‘Bollino Calore Pulito’ che sarà accompagnata da una campagna informativa sugli impianti termici e sull’inquinamento atmosferico. b. Assessorato Ambiente – Ufficio Impianti termici (Roberto Baietti) c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Patrizia Dellavalle – Claudia Berretta Referente sito web: Patrizia Dellavalle - Federico Valeri Account: Riccardo Fabbri d. Obiettivo di comunicazione e. Destinatari interni / esterni Interni: Giunta, Consiglio provinciale, servizi dell’ente; Esterni: Enti pubblici, associazioni, Istituzioni, cittadini, scuole. f. Strumenti di comunicazione Locandine, opuscolo informativo per le famiglie, sito web, inserzioni sui giornali, comunicati stampa. g. Tempi di realizzazione Marzo-settembre 2006 h. Budget € 10.000,00 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Nessuna. 54 IV. Progetto Campagna Informativa - Bollino Blu – speciale 2006 a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo Partner del Progetto: Arpa – sezione di Rimini Comune capoluogo Associazioni di categoria. La concentrazione di polveri sottili, uno degli elementi più dannosi prodotti dal traffico urbano per la qualità dell’aria e quindi per la salute dei cittadini richiede l’introduzione di provvedimenti che mirano anche alla riduzione delle emissioni inquinanti degli autoveicoli. A partire dal 2006 sarà quindi introdotto su tutto il territorio provinciale il Bollino Blu per gli autoveicoli. Tale provvedimento sarà accompagnato da una capillare campagna informativa per comunicare ai cittadini: l’introduzione del Bollino Blu, cui i proprietari di automobili devono attenersi; quali sono le autofficine convenzionate; gli effetti positivi di tale provvedimento per il miglioramento della qualità dell’aria e per una maggiore tutela della salute dei cittadini. b. Assessorato Ambiente – Ufficio Tutela Ambientale (Anna Caputo-Giovanni Paganelli) c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Patrizia Dellavalle – Claudia Berretta Referente sito web: Patrizia Dellavalle - Federico Valeri Account: Riccardo Fabbri. d. Obiettivo di comunicazione Promuovere l’utilizzo consapevole dell’auto privata al fine di migliorare la qualità dell’aria. e. Destinatari interni / esterni Destinatari interni: Giunta, il Consiglio Provinciale, i dipendenti, Destinatari esterni: i cittadini, le associazioni di categoria, le autofficine che aderiscono al protocollo d’intesa. f. Strumenti di comunicazione Opuscolo informativo, locandine, messaggi radiofonici, spot televisivi, inserzioni su quotidiani locali. g. Tempi di realizzazione gennaio – dicembre (si potrebbero fare due “lanci”, o pianificare per due annualità consecutive). h. Budget Non previsto i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Nessuna. 55 V. Progetto Campagna Informativa sulla raccolta differenziata a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo Campagna Informativa – Speciale 2006 Partner del Progetto:Hera spa b. Assessorato Ambiente – Osservatorio Provinciale sui rifiuti (Federico Valeri), Segreteria Assessorato (Claudia Berretta) c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Patrizia Dellavalle – Claudia Berretta Referente sito web: Patrizia Dellavalle - Federico Valeri Account: Riccardo Fabbri. d. Obiettivo di comunicazione La Provincia di Rimini si avvia ad approvare il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti. Uno dei principi ispiratori del piano è la sostenibilità nel modo di consumare e di smaltire i rifiuti. Tale principio passa necessariamente attraverso il potenziamento della Raccolta differenziata prevedendo di raggiungere 50% entro il 2009 ed il 60% per il 2012. Nell’ottica di una corretta politica di gestione dei rifiuti è necessario quindi affrontare il problema in modo responsabile ed attento al fine di produrre meno rifiuti e recuperare, riutilizzare e rigenerare la materia. Visto inoltre il calo di raccolta differenziata della provincia di Rimini è necessario attivare una intensa campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata destinata a tutte le famiglie ed ai turisti. e. Destinatari interni / esterni Destinatari interni: Giunta, il Consiglio Provinciale. Destinatari esterni: i cittadini, le associazioni di categoria, scuole f. Strumenti di comunicazione Pubblicazione opuscolo, manifesti, spot radiofonici e televisivi, comunicato stampa e conferenza stampa. g. Tempi di realizzazione marzo-dicembre h. Budget Non previsto i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Nessuna. 56 VI. Progetto Educazione ambientale: Il Programma INFEA a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo Educazione ambientale: Il programma INFEA Partner del Progetto: I Centri di Educazione Ambientale, le Scuole (di ogni ordine e grado), b. Assessorato Ambiente – Segreteria del Servizio (Patrizia Dellavalle) c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Patrizia Dellavalle – Claudia Berretta. Referente sito web: Patrizia Dellavalle - Federico Valeri. Account: Riccardo Fabbri. d. Obiettivo di comunicazione La Provincia di Rimini partecipa al Programma regionale Infea che pone la conoscenza, l’informazione e l’educazione quali fattori essenziali per una migliore tutela ambientale. Le attività del Programma Infea hanno come obiettivi principali la divulgazione delle attività ambientali, il rafforzamento del rapporto tra le istituzioni e gli stakeholders che operano nel settore, la valorizzazione e la diffusione delle conoscenze naturalistiche del territorio provinciale. Le attività, già consolidate, da implementare sono: 1. Percorsi di Educazione Ambientale 2005-2006 con concorso finale; 2. Giornata conclusiva dell’attività Infea con le scuole della provincia; 3. 5 giugno: Giornata Mondiale dell’Ambiente 4. Corso di formazione per insegnanti; 5. Progetto Natura e Biodiversità: Atlante fauna e Vertebrati; 6. Giornate di apertura dei Cea con iniziative rivolte al territorio. e. Destinatari interni / esterni Interni: amministratori e struttura dell’ente Esterni: cittadini, enti pubblici, scuole, aziende, associazioni ambientali, operatori del settore. f. Strumenti di comunicazione Sito web, comunicati stampa e conferenze stampa, seminari conoscitivi, manifesti ed inviti. g. Tempi di realizzazione gennaio-dicembre h. Budget € 79.000,00 i. Annualità 2006-2007 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Promozione delle attività delle precedenti annualità, produzione di materiale didattico (libri, prodotti multimediali). 57 Fiera Ecomondo VII. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo Partecipazione alla Fiera di Ecomondo, Fiera Internazionale del recupero di materia ed energia, dello sviluppo sostenibile Partner del progetto: ARPA – sezione di Rimini. b. Assessorato Ambiente – Segreteria del Servizio (Patrizia Dellavalle), Segreteria dell’Assessorato (Claudia Berretta). c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Patrizia Dellavalle – Claudia Berretta Referente sito web: Patrizia Dellavalle - Federico Valeri Account: Riccardo Fabbri d. Obiettivo di comunicazione Presentare e divulgare le attività in favore della difesa dell’ambiente e per lo sviluppo sostenibile della Provincia di Rimini. e. Destinatari interni / esterni Destinatari interni: Amministratori, Consiglio Provinciale. Destinatari esterni: i cittadini, le associazioni di categoria, aziende del settore, scuole. f. Strumenti di comunicazione Comunicati stampa, sito web, inviti, g. Tempi di realizzazione settembre-ottobre h. Budget € 27.000,00 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Partecipazione alle edizioni precedenti, promozione di eventi che si sono tenuti nell’ambito di Ecomondo, in particolare l’edizione 2003 e 2005 del Premio Vetrina di Buone Pratiche di Sviluppo Sostenibile. 58 Monitoraggi VIII. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo Monitoraggi: risultati dei monitoraggi su: campi elettromagnetici, acque, aria. Produzione, smaltimento e raccolta differenziata rifiuti urbani. Partner: Arpa sezione di Rimini, Arpa- sezione di Rimini, ATO, Hera. b. Assessorato Ambiente c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Patrizia Dellavalle – Claudia Berretta. Referente sito web: Patrizia Dellavalle - Federico Valeri. Account: Riccardo Fabbri. d. Obiettivo di comunicazione Per una efficace definizione ed implementazione delle politiche ambientali è necessario avvalersi di strumenti conoscitivi che facciano un monitoraggio costante sul territorio provinciale. Per questo motivo annualmente vengono effettuati studi e monitoraggi cui viene data un’adeguata divulgazione anche attraverso la pagina WEB del Servizio Ambiente. Tra questi, vanno segnalati il rapporto sulla produzione, smaltimento e raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani a cura dell’ Osservatorio provinciale rifiuti che costituisce un valido strumento per la comprensione delle politiche di gestione dei rifiuti ed il rapporto sulla qualità delle acque dei fiumi provinciali. e. Destinatari interni / esterni Destinatari interni: servizi dell’ente, amministratori, consiglieri. Destinatari esterni: i cittadini, le associazioni di categoria, scuole, centri di ricerca. f. Strumenti di comunicazione Pubblicazione, cd-rom, sito web, comunicati stampa, conferenze stampa. g. Tempi di realizzazione gennaio-dicembre h. Budget €128.000,00 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Annualmente vengono pubblicati gli esiti dei monitoraggi e diffusi tramite comunicati stampa e conferenze stampa. 59 Progetto Interreg IIIA Adria Safe – Adria Watch IX. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo/Sistema RN Progetto Interreg IIIA : Adria Safe - Adria Watch. 'Convegno sui Cetacei, Elasmobranchi e Tartarughe marine dell'Alto Adriatico’ Partner: Fondazione Cetacea (coordinatore scientifico), Comune di Numana, Università di Zagabria (Croazia), WWF, Viva Mar (Slovenia), Parco del Conero. b. Assessorato Ambiente – Ufficio amministrativo (Paolo Zamagni), Segreteria Assessorato (Claudia Berretta) c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Patrizia Dellavalle – Claudia Berretta. Referente sito web: Patrizia Dellavalle - Federico Valeri. Account: Riccardo Fabbri. d. Obiettivo di comunicazione Il convegno (della durata di 2 o 3 giorni) si propone di chiamare a raccolta studiosi e ricercatori che si occupano di Grandi Vertebrati marini (cetacei, squali e tartarughe marine) in alto Adriatico, per ottenere un quadro d’insieme sullo stato dell’arte delle ricerche scientifiche su questa popolazioni in Adriatico. Nell’occasione saranno anche presentati i risultati delle attività di monitoraggio effettuate per due anni nell'Alto Adriatico sui Cetacei, tartarughe marine e squali e che rientrano nel progetto Interreg Adria Watch, il quale prevede la costituzione di un osservatorio scientifico dei grandi vertebrati marini del nord Adriatico, formato da una rete di centri italiani, sloveni e croati impegnati nella raccolta di informazioni sulla ricchezza biologica dell'Alto Adriatico. e. Destinatari interni / esterni Interni: Giunta, Consiglio provinciale, servizi della Provincia. Esterni: i ricercatori, gli istituti di ricerca e le Università, arpa, il mondo dell'associazionismo ambientalista. f. Strumenti di comunicazione Sito web, manifesti, inviti, comunicati stampa. g. Tempi di realizzazione febbraio-ottobre h. Budget € 10.000,00 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Nell'ambito del progetto Adria Safe – Adria Watch è già stata realizzata una serie di materiali informativi a supporto del progetto. 60 03. Servizio / Ufficio Attività produttive e Agricoltura Dirigente Sauro Sarti I. Progetto Partecipazione al salone fieristico Mia a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio Partecipazione al salone fieristico Mia, mostra mercato dell’alimentazione. Rimini 4 – 7 febbraio 2006. b. Assessorato/Mauro Morri Attività produttive ed Agricoltura c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Grazia Nardi Referente sito web:Laura Mazzavillani Account: Vincenzo Terlizzi. d. Obiettivo di comunicazione Promuovere le produzioni tipiche del territorio e valorizzare il ‘sistema entroterra’. Sostenere l’impresa agroalimentare. e. Destinatari interni / esterni Interni:amministratori, nello specifico Assessorato al Turismo Esterni: cittadini, aziende di settore, associazioni di categoria, scuole per la rete regionale Fattorie didattiche, istituzioni. f. Strumenti di comunicazione Manifesti e pieghevoli. Inserzioni sulla stampa locale. Internet –newsletter telematica g. Tempi di realizzazione febbraio 2006 h. Budget Circa 50mila euro (PEG Agricoltura e Attività produttive e contributo GAL “Altra Romagna”). i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Edizioni Precedenti, promozione di eventi ‘a tema’. Partecipazione Salone Mia 2005. Promozione educazione alimentare con l’iniziativa “Mangio giusto con gusto” rivolta alle scuole elementari. 61 II. Progetto Premio bottega di tradizione più antica a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Sviluppo Premio bottega di tradizione più antica – 4° edizione e presentazione “Osservatorio provinciale sul commercio”. b. Assessorato Attività produttive c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Grazia Nardi Referente sito web: Laura Mazzavillani Account: Vincenzo Terlizzi. d. Obiettivo di comunicazione Scoprire e valorizzare le botteghe che,pur rispondendo alle nuove esigenze dei consumatori, sanno mantenere il legame con la tradizione e la tipicità locale. Valorizzare commercio e tradizione, diffondendo valori della vita sociale, economica e culturale del nostro territorio. L’edizione 2005/2006 è ripartita con una metodologia completamente nuova e più “trasparente” anche considerando il numero limitato di adesioni degli anni precedenti e, specialmente, l’esigenza di una maggiore aderenza ai requisiti richiesti. E’ stato avviato (con incarico alla Società di rilevazione Quaster) un censimento, in collaborazione (come già per l’Osservatorio) con il Servizio Statistica della Provincia, per la creazione di una vera e propria mappa delle botteghe, sulla quale, la Commissione Giudicatrice (di cui fanno parte le Associazioni ed esperti di storia e d’arte) lavorerà (criteri, campi, ecc..) per l’assegnazione del Premio 2005/2006. Anche questa rilevazione potrà fornire elementi utili ed integrativi per l’Osservatorio generale. La banca dati di partenza è stata reperita presso la Camera di Commercio (su base cronologica) ed arricchita1 con interviste dirette a testimoni “significativi” ovvero rappresentanti dei Comitati Cittadini e delle Pro Loco e con autocandidature acquisite a seguito di pubblico avviso. Implementare l’Osservatorio su commercio quale strumento di programmazione commerciale, in concertazione con Camera di Commercio, Comuni e Associazioni di categoria. Quest’anno sarà allargato, previa verifica sulla presenza nel territorio, alle Associazioni dei Consumatori. Oltre alla rilevazione “quantitativa”, l’Osservatorio sarà implementato con indagini relative alle tendenze al consumo per categorie merceologiche, stagionalità ed aree territoriali. Dovrebbe essere valutata la creazione di un sito internet per proporre, in maniera sistematica, tutta la normativa (nazionale, regionale, provinciale e, soprattutto, comunale) riferita agli aspetti tecnici ed ai finanziamenti. e. Destinatari interni / esterni Interni: Assessorato Attività Produttive e Agricoltura, Assessorati al Turismo, alla Cultura e Ufficio statistica. Esterni: Associazioni di categoria, Istituzioni, cittadini. f. Strumenti di comunicazione Conferenza di presentazione alla stampa. Inserzioni sui quotidiani locali Manifesti. g. Tempi di realizzazione Gennaio 2006. h. Budget 20mila euro (PEG Agricoltura e Attività produttive). 1 circa 700 le botteghe rilevate 62 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Conferenza stampa e cerimonia ufficiale di premiazione 2003-2004. 63 III. Progetto L’Osservatorio sulle tendenze alimentari a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio Osservatorio sulle tendenze alimentari (realizzato in collaborazione AstraRicerche diretta da Enrico Finzi). 2° Monitoraggio sull’evoluzione degli stili alimentari degli italiani per acquisire elementi oggettivi sull’evoluzione del gusto, sia come tendenza indotta dal mercato, sia come trasformazione legata al coinvolgimento dei sensi (olfatto, vista, tatto, palato) e dei sensori sociali ed ambientali (condizione economica, ceto sociale, appartenenza geografica, livello culturale, ecc), verificando il posizionamento dei prodotti tipici del nostro territorio sul mercato nazionale. b. Assessorato/Mauro Morri Attività produttive e Agricoltura. c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Grazia Nardi Referente sito web: Laura Mazzavillani. Account: Vincenzo Terlizzi. d. Obiettivo di comunicazione Promuovere la Provincia di Rimini come luogo di innovazione e sperimentazione di nuove culture alimentari in relazione all’evoluzione del gusto e alla salute. e. Destinatari interni / esterni Interni: Amministratori, Ufficio Statistica, Turismo. Esterni: Enti di ricerca, Istituzioni universitarie e scolastiche, Enti locali, Enti di formazione, AUSL, organismi affermatisi nel campo della valorizzazione della qualità alimentare ed enogastronomica, OMS, Associazioni di categorie (Commercio, Agricoltura, Artigianato, Pesca, Alberghiera). f. Strumenti di comunicazione Conferenza stampa e seminario di presentazione, dépliant promozionale, Internet g. Tempi di realizzazione Marzo 2006. h. Budget (PEG assessorato) 2005: 32mila euro. Stanziamento 2006: 10mila euro. i. Annualità 2005/2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Conferenza stampa di presentazione presso il circolo della Stampa di Milano il 27/9/2005, conferenza stampa a Rimini il 18/10/2005. 64 IV. Progetto Fattorie aperte (7° ed.)-Fattorie didattiche-rete regionale Frantoi aperti (5° ed.) a. Descrizione progetto Istituzionale/Comunicare il territorio Il progetto si compone di tre azioni legate a visite (di una o più giornate nell’arco dell’anno) ad aziende agricole e frantoi della Provincia di Rimini. I titolari sviluppano progetti e dimostrazioni in loco del lavoro in campagna e, nello specifico, delle attività tipiche della loro azienda (es. lavorazione olive, raccolta uva, visite animali ecc…) Nello specifico, Fattorie Aperte e Fattorie didattiche sono progetti di sviluppo promossi e coordinati dalla Regione Emilia-Romagna. b. Assessorato/Mauro Morri Agricoltura c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Grazia Nardi Referente sito web: Laura Mazzavillani. Account: Vincenzo Terlizzi. d. Obiettivo di comunicazione Promuovere e valorizzare i sapori e la cultura del mondo rurale; diffondere la conoscenza del biologico insieme a quella dei prodotti tipici, facendone apprezzare vantaggi e opportunità; favorire l’incontro fra produttori e consumatori a livello locale. In particolare, FATTORIE DIDATTICHE (FD) si rivolge all’ambito scolastico, alla promozione e conoscenza del mondo rurale ed al ciclo produttivo. Orientare ai consumi ed all’educazione alimentare (ripristino merenda con prodotti tipici o tradizionali). Promuovere il rapporto tra Turismo e Fattorie Didattiche. Promuovere la nuova guida della FD (attraverso la partecipazione al salone fieristico Mia, alla festa delle fattorie aperte, ai mercatini natalizi). Divulgare presso i cittadini e i pubblici di riferimento del settore la tradizione dei frantoi della provincia di Rimini, la conoscenza delle tecniche e del sapore dell’olio nostrano, dal 2003 Di Origine Protetta (Dop). e. Destinatari interni / esterni Interni: Assessorato ad Agricoltura, Attività produttive, Turismo, Scuola Esterni: Associazioni di categoria, Aziende agricole, Scuole, Uffici Iat e Pro loco, Comuni, Strada dei vini e dei sapori, Assoc. Albergatori, Camera di Commercio. f. Strumenti di comunicazione Mailing, conferenza stampa, inserzioni su stampa locale Manifesti e pieghevoli, guida regionale FD, festa in piazza Promozione URP regionale-Osservatorio Agroambientale Internet – newsletter telematica. Attività di educazione alimentare nelle scuole Mercatini natalizi g. Tempi di realizzazione Maggio 2006 (Festa delle Fattorie Didattiche in P.za Cavour) Tutto l’anno per Fattorie didattiche (con particolare affluenza nei mesi di ottobre-novembre e marzomaggio). Novembre 2006 “Domenica in frantoio” (già Frantoi aperti). h. Budget Da definire ( risorse regionali per progetto Fattorie Didattiche, 15.000 € per Domenica in Frantoio, in compartecipazione con Camera di Commercio di Rimini e GAL “L’altra Romagna”). 65 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Mailing, inserzioni sulla stampa locale, comunicati stampa, guida regionale e materiale divulgativo per le aziende agricole partecipanti alle edizioni precedenti, pubblicazione Guida delle Fattorie Didattiche festa in piazza delle Fattorie, quattro edizioni precedenti di Frantoi Aperti. 66 V. Progetto Made in Rimini (quinta edizione) a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Sistema Rimini Premio all’imprenditoria riminese “Made in Rimini”. Serata di gala e cerimonia di premiazione. b. Assessorato Presidenza e Attività produttive c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Riccardo Fabbri Referente sito web:Laura Mazzavillani Account: Vincenzo Terlizzi. d. Obiettivo di comunicazione L’evento di comunicazione ha l’obiettivo di veicolare e, possibilmente, condividere alcuni valori chiave del territorio: identità, coesione e senso di appartenenza. Attribuire un valore aggiunto simbolico alla realtà produttiva riminese. Favorire una maggiore coesione del tessuto imprenditoriale. Sostenere l’impresa locale che si afferma a livello nazionale e internazionale. e. Destinatari interni / esterni Interni: Ufficio di Gabinetto, dirigenti e assessori, Consiglio Provinciale. Esterni: Stakeholders istituzionali, imprenditoriali e dell’associazionismo. f. Strumenti di comunicazione Comunicati stampa, sito internet, inviti, inserzioni stampa. g. Tempi di realizzazione Agosto – settembre 2006 h. Budget 10mila euro (assessorato alle Attività produttive) Quota (da definire) a carico della Presidenza. i. Annualità 2005 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Promozione edizioni precedenti. Comunicati stampa, mailing, media locali. 67 VI. Progetto Con “Org... Olio”, la DOP riminese. a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio Giornata dedicata alla promozione dell’olio DOP. b. Assessorato Agricoltura e Attività produttive c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Grazia Nardi Referente sito web: Laura Mazzavillani. Account: Vincenzo Terlizzi. d. Obiettivo di comunicazione Promuovere l’utilizzo dell’olio marchio DOP (Denominazione Origine Protetta dell’Unione Europea) dei frantoi della Provincia di Rimini, valorizzando il ‘sistema agricoltura’ e la tipicità delle sue produzioni. Avvicinare i cittadini al mondo della produzione dell’entroterra, orientando verso un consumo consapevole (con la capacità di distinguere gli oli di qualità) ed aumentando le conoscenze sulle produzioni locali e. Destinatari interni / esterni Cittadini e associazioni di categoria; aziende agricole e frantoi; Strada dei Vini e dei Sapori; Istituzioni locali e regionali, Iat, Pubblici esercizi, grande distribuzione. f. Strumenti di comunicazione Manifesti e pieghevoli. Conferenza di presentazione alla stampa e comunicati. Newsletter telematica “Urponline”. Degustazione dell’olio riminese in centro storico (vecchia pescheria), in collaborazione con enoteche e osterie di Rimini. g. Tempi di realizzazione Novembre - dicembre 2006. h. Budget A carico dell’assessorato all’Agricoltura e Attività produttive, 20.000,00 euro con il contributo del gal l’Altra Romagna e progetto Interreg Oliveur. i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Edizione 2003 – 2004-2005: degustazione dell’olio riminese nel centro storico (vecchia pescheria e sala colonne) in collaborazione con enoteche e osterie di Rimini. Manifesti e pieghevoli. 68 VII. Progetto Campagna pubblica di sensibilizzazione “Adozione popolazione canina” (3° ed.) “Sterilizzazione popolazione felina” a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo Realizzazione di campagne di pubblica utilità in collaborazione con il canile comunale e i veterinari della Provincia e l’AUSL . b. Assessorato Tutela faunistica c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Adriana Neri, Grazia Nardi Referente sito web: Laura Mazzavillani. Account: Vincenzo Terlizzi. d. Obiettivo di comunicazione Promuovere la possibilità e la conoscenza dell’adozione di cani e sensibilizzare i cittadini rispetto al problema dell’abbandono al fine di disincentivarlo. Sensibilizzare i cittadini alla sterilizzazione della popolazione felina, al fine di limitarne la proliferazione, con conseguenti rischi sanitari e di eccessivo aumento della popolazione stessa. e. Destinatari interni / esterni Interni: Assessorati Attività produttive, Servizi Sociali, Scuola. Esterni: Cittadini, associazionismo, Comuni, Istituzioni, Ausl. f. Strumenti di comunicazione Pieghevoli, manifesti, sito web dedicato (da definire). g. Tempi di realizzazione Gennaio – maggio 2006 h. Budget 10mila euro (PEG Tutela faunistica) i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Edizione 2005 per la campagna di adozione canina, prevenzione randagismo, sterilizzazione. 69 VIII. Progetto P-Assaggi di Vino 3°-4° edizione. a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio L’evento (due), che si articolerà in momenti artistici ed enogastronomici di alto livello, vuole consolidare gli interventi a sostegno di vini DOC riminesi in abbinamenti che meglio esaltino le peculiarità del nostro territorio (pesce azzurro, molluschi, olio extra vergine di oliva). Il tutto, in un contesto, (dai Borghi cittadini, al centro storico, al mare), carico di atmosfere e con un programma artistico-culturale che, ancora una volta, ricorrendo a diversi linguaggi espressivi, possa cogliere le diverse tendenze dell’utenza. b. Assessorato Agricoltura - Attività produttive c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Grazia Nardi Referente sito web: Laura Mazzavillani. Account: Vincenzo Terlizzi. d. Obiettivo di comunicazione Legare un territorio prettamente “cittadino” ai temi più vasti della tipicità enogastronomica, non come scelta elitaria bensì come base culturale (la cultura del buon bere) per una reale prospettiva di sviluppo economico. Tanto più in una realtà, come quella riminese ove sussistono enormi potenzialità di mercato. e. Destinatari interni / esterni Interni: Assessorati Attività Produttive, Turismo. Esterni: Cittadini, Turisti, Associazionismo Commerciale, Artigianale, Agricolo, Culturale, Pubblici esercizi, Comuni, Istituzioni.. f. Strumenti di comunicazione Pieghevoli, manifesti, pubblicazioni, inserzioni, evento dedicato g. Tempi di realizzazione giugno-ottobre 2006 h. Budget € 30.000,00 in compartecipazione con GAL L’Altra Romagna. i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Edizione2005. 70 04. Servizio / Ufficio Centro per l’impiego (CPI) Dirigente Enzo Finocchiaro Le parole che servono I. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo Obiettivo primario del progetto, avviato nel marzo 2003, è far si che i Centri per l’impiego sviluppino il ruolo a loro attribuito dalla normativa: una struttura organizzativa per i servizi, la cultura e la qualità del lavoro. Più nel concreto, l’obiettivo, da un punto di vista tecnico, è quello di evitare un eccessivo affollamento degli spazi dedicati ai servizi informativi dei CPI che, solo nella sede di Rimini, accolgono circa 16.800 persone all’anno (dati 2004), portando fuori “l’informazione”, verso i potenziali fruitori e le loro esigenze, in luoghi e tempi diversi da quelli dell’ufficio, “senza far girare le persone ma le informazioni”. In questo modo si intende modificare un’abitudine comportamentale tipica del vecchio ufficio di collocamento e la cultura dell’assistenzialismo, quando si attendeva, passivamente, che l’ufficio desse “risposte” burocratiche “risolutive” ai problemi del lavoro, sostituendola con la cultura dell’auto-attivazione e dell’autonomia personale, molto più vicina al concetto di “occupabilità” che l’Unione Europea si auspica di incrementare per risolvere il problema dell’occupazione. Altro obiettivo è quello di rispondere in modo differenziato e personalizzato alla pluralità di soggetti che vedono nei CPI un’opportunità nuova e farsi conoscere da coloro che ancora non hanno scoperto questa opportunità. I CPI rispondo ad una domanda piuttosto articolata, posta da differenti soggetti (disoccupati, lavoratori, atipici, studenti, imprenditori, consulenti, operatori, ecc.) che spesso hanno bisogno di linguaggi, modi, luoghi e tempi diversi e, soprattutto, nuovi per avere informazioni. Il cambiamento culturale che il processo innescato con questo progetto intende promuovere, dovrebbe interagire positivamente con il meccanismo più importante del mercato del lavoro, l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, perché solo accrescendo la consapevolezza e l’informazione del proprio ruolo e del contesto in cui si opera, sarà possibile ottimizzare l’incontro tra le esigenze professionali espresse dalle imprese e le aspettative di chi si avvicina ed entra nel mondo del lavoro per trovare soddisfazione economica e personale. Un altro obiettivo è anche quello di sperimentare nuovi strumenti per permettere alle persone di affrontare con più tranquillità la complessità e la flessibilità tipica di questo mercato del lavoro, che nella vita quotidiana si traducono spesso in precarietà e disagio. Si tratta quindi di una vera e propria azione di politica attiva per il lavoro dei Centri per l'impiego, che nasce dalla consapevolezza, ormai diffusa, che: tra i doveri istituzionali della Provincia vi è quello di informare i cittadini sulle proprie attività e servizi, migliorando l’accessibilità all’informazione e la fruibilità; l’informazione ha un’importanza fondamentale per chi cerca e chi offre lavoro, per gli studenti, e se da una lato le nuove tecnologie aprono il campo a tante nuove opportunità, dall’altro possono creare, quando non bene indirizzate e governate, tante “nuove povertà” escludendo molte persone dai canali di una comunicazione che spesso non garantisce l’accesso e le pari opportunità; l’informazione deve poter essere partecipata, per cui è necessario promuoverla attraverso esperienze significative, intellettuali e/o pratiche, che permettano forme nuove all’esperienza e alla riflessione. Per realizzare questo progetto, a partire da quanto premesso, si sono volute utilizzare nuove modalità di informazione sul “lavoro”, ritenendo prioritario concentrare l’attenzione sul suo significato, sulle sue forme e sulle opportunità esistenti. Il progetto si sostanzia nella realizzazione di seminari, tavoli di discussione, eventi culturali e di spettacolo, produzioni video, laboratori e incontri tematici, partecipazione a fiere e la pubblicazione di ‘quaderni’ di approfondimento (la collana editoriale “le 71 parole che servono, lavorare informati”) attraverso cui sono stati coinvolti attivamente cercatori di lavoro, lavoratori, imprenditori, professionisti, studenti, insegnanti e formatori. In questo modo, i Centri per l'impiego possono ampliare il proprio spettro d’azione e rielaborare, insieme a tutti i protagonisti del mercato del lavoro locale e della società civile in genere, l’esperienza fatta in questi anni di implementazione dei Servizi per l’impiego, l’informazione e la conoscenza acquisita durante l’attività quotidiana, per renderla disponibile ai cittadini ed usufruibile su tutto il territorio. b. Assessorato/Maurizio Taormina Scuola/Formazione/Lavoro. c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Tatiana Giorgetti Referente sito web: in corso di definizione Account: Andrea Guermandi. d. Obiettivo di comunicazione La comunicazione in questo progetto è la forma che assume l’informazione, ovvero i contenuti informativi, di cui si tratta nelle diverse situazioni, assumono e si affermano attraverso essa: dalla promozione dell’evento al modo in cui l’evento si realizza. Quindi, obiettivo della comunicazione è: dare forma all’informazione che si intende rendere nota; farlo in modo che sia partecipata dai diversi attori che la condividono e, contemporaneamente, sedimentare un’immagine positiva ed attiva dei Centri per l’impiego della Provincia sul territorio, indipendentemente dal contenuto specifico di ogni evento realizzato. e. Destinatari interni / esterni Tutti gli attori del mercato del lavoro locale. f. Strumenti di comunicazione Manifesti, volantini, e-mail, sito web, telefono, pubblicazioni a stampa, video produzioni, giornali, radio, passa parola. g. Tempi di realizzazione Quest’anno si è prevista la realizzazione di un primo calendario di eventi che si svilupperà da febbraio a maggio e si pensa già ad un secondo calendario che andrà da ottobre a dicembre 2006. L’attività organizzativa si svolge durante tutto l’arco dell’anno, perché consiste anche nel raccordo con le normali attività dei servizi per l’impiego e del centro studi “politiche del lavoro e società locale”, in una logica dialettica di corrispondenza sussidiaria. h. Budget € 70.000,00 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto In passato sono state realizzate le seguenti azioni di comunicazione a supporto dell’iniziativa: seminari, laboratori, convegni, focus group, pubblicazioni a stampa, produzioni video, partecipazione a fiere manifesti (f.to 100x140) con il calendario degli eventi, distribuiti su tutto il territorio provinciale volantini (f.to A4) con una informativa mirata al singolo evento, distribuito manualmente ai target d’utenza di interesse mailing, telefonate e sito internet (Centro per l’impiego e Provincia) per far conoscere il calendario degli eventi e trasmettere informazioni su ogni singolo evento (sul sito del CPI vengono mantenute visibili tutte le iniziative svolte con l’indicazione materiali disponibili) invio comunicati alla stampa e tv locali 72 inserzioni e articoli sul giornale del CPI “Lavori in corso” (che da quest’anno ha cessato l’attività) inserzioni periodiche sui quotidiani locali e spot radiofonici (solo per alcuni eventi di particolare importanza). 73 05. Servizio / Ufficio Cultura Dirigente Enzo Finocchiaro Notti Malatestiane I. Progetto a. Obiettivo di mandato/ Descrizione progetto Comunicare il territorio Rassegna musicale – edizione 2006. b. Assessorato/ Marcella Bondoni Cultura c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Nadia Carlini Referente sito web: Luca Vannoni Account: Vincenzo Terlizzi d. Obiettivo di comunicazione Promuovere ed incentivare attività culturali con particolare attenzione alle eccellenze presenti sul territorio. e. Destinatari interni / esterni Interni: Presidenza, assessorato Turismo, amministratori. Esterni: Comuni, cittadinanza, associazioni culturali, scuole, IAT, Pro-loco, stakeholders istituzionali. f. Strumenti di comunicazione Manifesti, pieghevoli, programma, conferenza stampa. Inserzioni sulla stampa quotidiana e specializzata, sito internet, mailing, inviti, catalogo g. Tempi di realizzazione Estate 2006 h. Budget (PEG Cultura). i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Edizioni precedenti della rassegna. 74 Musei Aperti II. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio Domenica di apertura nei musei della provincia di Rimini, con musica ed eventi dal vivo. b. Assessorato Cultura c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Nadia Carlini Referente sito web: Luca Vannoni Account: Vincenzo Terlizzi d. Obiettivo di comunicazione Promuovere i musei come luogo aperto alla cittadinanza, incentivare la visita attraverso l’organizzazione di eventi specifici di intrattenimento. e. Destinatari interni / esterni Interni: Presidenza, ass. Turismo, amministratori. Esterni: Comuni, cittadinanza, associazioni culturali, scuole, IAT, Pro-loco, stakeholders istituzionali. f. Strumenti di comunicazione Manifesti e pieghevoli. Inserzioni sulla stampa quotidiana, sito. g. Tempi di realizzazione Novembre 2006 h. Budget (PEG Cultura) i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Edizione 2005 dell’iniziativa. 75 III. Progetto Conferenza post L.O.T.O. – Ai confini del mare a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio Nel 2006, per non disperdere il patrimonio di idee, maturate nell’ambito del progetto Loto, intendiamo proseguire con l’organizzazione di una conferenza post-loto che si prefigge i seguenti obiettivi principali: - PROMUOVERE la conoscenza ed il dibattito locale sui possibili scenari di trasformazione del paesaggio balneare alla luce delle migliori esperienze nazionali ed internazionali. - INDIVIDUARE con gli strumenti della pianificazione organizzata (workshop, forum, altre modalità strutturate) alcune linee guida per la progettazione territoriale ed urbana, relative agli ambiti territoriali indagati dal concorso (“spiagge delle colonie, i lungomari e le foci fluviali”). - ARRIVARE A SCEGLIERE un’area del litorale della Provincia di Rimini, tra gli ambiti del concorso, in cui proporre la realizzazione di un progetto pilota di trasformazione e riqualificazione urbana. Il primo obiettivo è realizzare un evento culturale capace di suscitare dibattito e conoscenze nella comunità locale riguardo ai temi della qualità urbana del litorale turistico della Provincia di Rimini. Il secondo, mira a distillare dal dibattito indirizzi per la pianificazione territoriale e urbanistica. Il terzo punta a far decidere le istituzioni (provincia, Comune, altri) a favore di un progetto concreto di trasformazione e riqualificazione urbana partendo dal dibattito (idee) e arrivando al progetto (città), per ri-vitalizzare un tratto significativo di litorale. b. Assessorato Cultura e Bellezza del Paesaggio c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: da definire Referente sito web: Non disponibile Account: Vincenzo Terlizzi. d. Obiettivo di comunicazione Promuovere il coinvolgimento dei cittadini rispetto all’evoluzione dell’immagine balneare della Provincia di Rimini con l’obiettivo di migliorare il paesaggio urbanistico. e. Destinatari interni / esterni Interni: Presidenza della Provincia di Rimini, Servizio Urbanistica. Esterni: Comuni, Cittadini, associazioni. f. Strumenti di comunicazione Sito internet, Inviti, manifesti, comunicati stampa e inserzioni sulla stampa quotidiana. g. Tempi di realizzazione Gennaio-aprile 2006 h. Budget Da definire. i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Nuovo progetto. 76 Progetto “Riminintorno” IV. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Sistema/Comunicazione del territorio Il Progetto “Riminintorno”, che avrà operatività nel 2006, studia l’utilizzo delle infrastrutture stradali, come le rotatorie, per valorizzare il paesaggio e comunicare il territorio con la sua forte identità. In un certo senso, proprio per la loro posizione strategica, le rotatorie rappresentano le porte della Provincia (si pensi ad esempio a quelle situate alle uscite dei caselli autostradali) e sono un biglietto da ‘visita’ importante della nostra terra. Si rende allora necessario, soprattutto in questi casi, utilizzare questi spazi e trasformarli in ‘racconti del territorio’, in immagini del nostro ‘generoso’ paesaggio. L’intento che ci proponiamo è quello di trasformare questi ‘non luoghi’ in punti di riferimento strettamente connessi alla loro precisa posizione geografica inserendosi così in maniera armonica nel contesto territoriale. Questa operazione richiede oltre al naturale contributo tecnico, un sforzo progettuale ulteriore che passa attraverso la – scienza della comunicazione – per rendere il territorio circostante ben rappresentato dal simbolo comunicativo che la rotatoria potenzialmente costituisce. Con tale progetto si è voluto intraprendere una nuova strada che allarga il concetto di progettazione dalle strutture viabilistiche alla comunicazione per il raggiungimento di obiettivi che soddisfino più esigenze in un’ottica di tutela dell’identità culturale, della memoria storica e del mantenimento della bellezza del paesaggio. b. Assessorato Cultura, Identità della Comunità Bellezza del Paesaggio c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Nadia Carlini Referente sito web: Luca Vannoni Account: Vincenzo Terlizzi. d. Obiettivo di comunicazione Immagine coordinata delle strutture funzionali alla viabilità. e. Destinatari interni / esterni Esterni: comuni, cittadinanza, visitatori. f. Strumenti di comunicazione Pubblicazioni cartacee e multimediali, sito internet, conferenza di presentazione. g. Tempi di realizzazione Da definire. h. Budget Da definire. i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Nuova esperienza. 77 Argo Navis V. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio Edizione 2006 del cartellone teatrale Argo Navis b. Assessorato Cultura c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Nadia Carlini Referente sito web: Luca Vannoni Account: Vincenzo Terlizzi. d. Obiettivo di comunicazione Promuovere ed incentivare attività culturali, promuovendole attraverso un cartellone unico promosso dalla Provincia, con particolare attenzione alle eccellenze presenti sul territorio. e. Destinatari interni / esterni Interni: Presidenza, ass. Turismo, amministratori. Esterni: Comuni, cittadinanza, associazioni culturali, scuole, IAT, Pro-loco, stakeholders istituzionali, enti e istituzioni del settore. f. Strumenti di comunicazione Manifesti e pieghevoli. Programma, conferenza stampa. Inserzioni sulla stampa quotidiana e specializzata, sito internet, mailing, inviti, catalogo g. Tempi di realizzazione Febbraio – Marzo. h. Budget (PEG Cultura) i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Edizione 2005 del cartellone. 78 Film di Cassetto VI. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio Il progetto, “Film di cassetto” che proseguirà nel corso del 2006 con la raccolta di filmati amatoriali realizzati in formati oramai superati (8 mm, Super 8 mm, ecc.), per la salvaguardia ed il recupero sia dei materiali che dei contenuti, in un’ottica di conservazione oltre che delle pellicole in senso stretto, anche della memoria storica. Film familiari, di vacanza, di viaggio, appunti e diari filmati: pellicole spesso dimenticate, relegate nelle soffitte o chiuse negli armadi, ma importanti testimonianze private della storia di una comunità. Il progetto intende recuperare e salvaguardare questi documenti nella convinzione che costituiscano materiali preziosi per la ricostruzione della memoria di un territorio e dei suoi abitanti e fonti oramai insostituibili della ricerca storica, sociologica ed antropologica. Si rivolge a quanti possiedano vecchie bobine di pellicole amatoriali, sia che contengano immagini di vita privata, sia che riguardino viaggi, feste o eventi locali (manifestazioni pubbliche, avvenimenti sportivi, episodi di cronaca...). Le pellicole verranno trasferite in formato video digitale e le copie saranno messe a disposizione per la consultazione presso le sedi dei promotori. Ai proprietari delle pellicole verrà restituita gratuitamente una copia su supporto DVD o VHS. Al termine della raccolta è prevista l’organizzazione di un momento pubblico rivolto alla cittadinanza. b. Assessorato Cultura, Identità della Comunità c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Nadia Carlini Referente sito web: Luca Vannoni Account: Vincenzo Terlizzi. d. Obiettivo di comunicazione Promuovere ed incentivare la salvaguardia ed il recupero sia dei materiali che dei contenuti, in un’ottica di conservazione oltre che delle pellicole in senso stretto, anche della memoria storica . e. Destinatari interni / esterni Interni: Presidenza, ass. Turismo, amministratori. Esterni: Comuni, cittadinanza, associazioni culturali, scuole, IAT, Pro-loco, stakeholders istituzionali, enti e istituzioni del settore. f. Strumenti di comunicazione Manifesti e pieghevoli. Programma, conferenza stampa. Inserzioni sulla stampa quotidiana e specializzata, sito internet, mailing, inviti. g. Tempi di realizzazione Da definire. h. Budget da definire. i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Edizione 2005. 79 06. Servizio / Ufficio Interreg III Dirigente Cinzia Farinelli Rimini nell’ Europa I. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Sistema Rimini in Europa/Sviluppo/Comunicare il territorio L’iniziativa comunitaria INTERREG III (parte dei Fondi Strutturali dell’Unione Europea) avvia processi di cooperazione nelle aree di frontiera interne all’Europa. Nello specifico, ci sono tre tipologie di Interreg (IIIA, IIIB, IIIC), di cui una, Interreg IIIA, è specificamente riferita ai progetti con i Balcani. Ai fini della promozione del territorio in Europa, si intende: 1 - Produrre materiale della provincia di Rimini, in lingua inglese, da presentare nei paesi europei in occasione di meeting, workshop, giornate di studio; 2 - Materiale anche sui progetti comunitari in corso. b. Assessorato/Andrea Gnassi Politiche Comunitarie c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Cristina Berardi Referente sito web: non necessario Account: Riccardo Fabbri. d. Obiettivo di comunicazione Obiettivo complessivo del programma Interreg (contiene anche la comunicazione) è “Rimini porta d’Europa”. e. Destinatari interni / esterni Paesi partner esteri che collaborano con la provincia o con i nostri comuni attraverso i progetti comunitari europei. Materiale da utilizzare anche a convegni all’estero per gli altri settori di attività. f. Strumenti di comunicazione 1 - Dispensa sulla provincia di Rimini (4/5 mesi) 2 - Brochure sui progetti in corso g. Tempi di realizzazione Da definire. h. Budget € 10.000,00 (complessivi per dispensa e brochure) i. Annualità 2006-2007. 80 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Ci sono, ma riguardano i singoli progetti. Non ci sono materiali di comunicazione riguardanti presentazioni generali della Provincia o il complesso dei progetti sviluppati (inglese). 81 07. Servizio / Ufficio Mobilità Dirigente Giancarlo Arlotti I. Progetto La mobilità “lenta” – Piano iniziative a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Sistema/Sviluppo Piano di iniziative per lo sviluppo delle mobilità lenta (ciclo - pedonale) della Provincia di Rimini: redazione e pubblicazione del piano e organizzazione del convegno di presentazione del progetto per la mobilità lenta provinciale. b. Assessorato/Alberto Rossini Lavori pubblici, Mobilità e Viabilità di sistema. c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Giancarlo Pasi – Giorgia Mussoni Referente sito web: Giancarlo Pasi Account: Andrea Guermandi d. Obiettivo di comunicazione Promuovere strategie di incentivazione all’uso della bicicletta, non solo per usi ricreativi ma anche per gli spostamenti sistematici casa - lavoro e per i percorsi urbani di breve percorrenza, finalizzate alla riduzione dell’utilizzo dell’auto privata. e. Destinatari interni / esterni Interni: dipendenti e amministratori (in particolare Sviluppo Sostenibile) Esterni: cittadini, enti locali, scuole, cittadini, associazioni di settore e di categoria del territorio. f. Strumenti di comunicazione Redazione Quaderno del mobility manager # 5; Convegno di presentazione del progetto per la mobilità lenta provinciale. Manifesti, pieghevoli. g. Tempi di realizzazione Luglio 2006 h. Budget 10mila euro (PEG Assessorato Mobilità) i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Nessuna. 82 08. Servizio / Ufficio Sistema degli Osservatori provinciali e Statistica Dirigente Cinzia Farinelli Osservatorio Turismo I. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sistema/Sviluppo 3. Comunicare la statistica pubblica. b. Assessorato/Marcella Bondoni Sistema degli Osservatori c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Rossella Salvi Referente sito web: non necessario Account: Christian Ghigi d. Obiettivo di comunicazione 1. Restituzione del ‘dividendo informativo’ alle imprese; 2. Promozione per la rilevazione statistica 2006; 3. Comunicare la statistica pubblica. e. Destinatari interni / esterni Imprese, Operatori turistici, Enti locali, Regione E-R, Associazioni di Categoria f. Strumenti di comunicazione 1.Cd card da inviare ai singoli operatori ecc: 2. Pubblicazione on line sul sito della Provincia: 3. Newsletter per stakeholder e imprese ricettive. Realizzazione: primo quadrimestre 2006. g. Tempi di realizzazione 2006 h. Budget € 3.500,00 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Report e newsletter precedenti 83 Osservatorio Immigrazione II. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo Partner: AUSL Rimini. 1. Descrizione del fenomeno migratorio nella provincia di Rimini; 2. Comunicare la statistica pubblica. b. Assessorato Sistema degli osservatori. c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Rossella Salvi Referente sito web: non necessario Account: Christian Ghigi. d. Obiettivo di comunicazione 1. Descrizione del fenomeno migratorio nella provincia di Rimini; 2. Comunicare la statistica pubblica. e. Destinatari interni / esterni cittadinanza e Pubbliche Amministrazioni. f. Strumenti di comunicazione Cd rom, Inserimento sito della Provincia, Inserimento su altri siti nazionali, Presentazione pubblica e conferenza stampa. g. Tempi di realizzazione Anticipazione: aprile/maggio 2006 Presentazione: ottobre/novembre 2006 h. Budget € 1.500,00 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Osservatori precedenti. 84 III. Progetto Osservatorio sulla Qualità della vita a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Comunicazione /Sviluppo Feedback con la cittadinanza e imprese. b. Assessorato Sistema degli Osservatori c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Rossella Salvi Referente sito web: non necessario Account: Christian Ghigi. d. Obiettivo di comunicazione Feedback con la cittadinanza e imprese. e. Destinatari interni / esterni Cittadini e imprese, pubbliche amministrazioni. f. Strumenti di comunicazione Report, Presentazione/conferenza stampa e presentazione ‘mirate’ (es: per i sindaci, le imprese, ecc.), Inserimento sul sito della Provincia. g. Tempi di realizzazione h. Budget Da definire. i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Report precedenti. 85 IV. Progetto Osservatorio Demografico a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio Comunicare la statistica pubblica b. Assessorato Sistema degli osservatori c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Rossella Salvi Referente sito web: non necessario Account: Christian Ghigi. d. Obiettivo di comunicazione Comunicare la statistica pubblica e. Destinatari interni / esterni Cittadinanza e p.a., ausl ecc… f. Strumenti di comunicazione Cd rom, Inserimento sito della Provincia, Presentazione/conferenza stampa g. Tempi di realizzazione Anticipazione: febbraio Presentazione: maggio/giugno h. Budget € 1.800,00 per realizzazione cd rom. i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Report precedenti. Osservatorio Anziani V. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio Partner: Sindacato Pensionati Comunicare la statistica pubblica. b. Assessorato Sistema degli osservatori c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Rossella Salvi Referente sito web: non necessario Account: Christian Ghigi. 86 d. Obiettivo di comunicazione Comunicare la statistica pubblica. e. Destinatari interni / esterni cittadinanza e stakeholder. f. Strumenti di comunicazione Report cartaceo d eventuale cd-rom Pubblicazione sul sito della Provincia e su altri siti di carattere istituzionale. g. Tempi di realizzazione da definire. h. Budget € 1.800,00 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Non indicata. Osservatorio di genere VI. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio Il progetto, elaborato dall’Ufficio della Consigliera di Parità provinciale in collaborazione con la Consigliera provinciale delegata alle Pari Opportunità, coordinato dall’Ufficio Statistica, consiste nella raccolta e organizzazione di informazioni concernenti le condizioni di vita delle donne. In particolare, per il 2006 sarà dato risalto alle seguenti tematiche: carichi familiari e ruolo della donna nelle relazioni interfamiliari scolarizzazione e formazione delle donne tassi di occupazione femminile tempi di vita (lavoro e famiglia) delle donne In tal senso, l’utilizzo dell’elaborazione statistica dei dati a supporto dei processi decisionali volti a far fronte alle problematiche di genere, risulta essere un mezzo necessario e irrinunciabile. Il progetto ha carattere continuativo: dal 2003 viene riproposto ogni anno b. Assessorato Statistica e Sistema degli osservatori- Politiche giovanili c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Rossella Salvi Referente sito web: non necessario Account: Christian Ghigi. d. Obiettivo di comunicazione Fornire una fotografia della realtà femminile territoriale, da confrontare con quella nazionale, al fine di supportare la progettazione di politiche di genere efficaci e sostenibili. e. Destinatari interni / esterni 87 Popolazione maschile e femminile. f. Strumenti di comunicazione Report, cd rom, pubblicazioni su internet. g. Tempi di realizzazione Non specificati. h. Budget € 9.600,00 a carico del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Presentazione pubblica. 88 09. Servizio / Ufficio Personale e Organizzazione Dirigente Annamaria Diterlizzi I. Progetto Piano della azioni positive Ludoteca della Provincia di Rimini a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo Il progetto della Provincia di Rimini, promosso dall’Assessorato Organizzazione e Personale e dalla Commissione Pari Opportunità, rende disponibile uno spazio aziendale per i figli dei dipendenti al fine di consentire lo sviluppo di modalità lavorative più compatibili con la vita privata e con le esigenze di cura e assistenza dei figli. La sede è stata individuata in Via Dario Campana, in prossimità degli uffici della Provincia dove lavorano il maggior numero di collaboratori. La gestione è stata affidata alla Cooperativa Tanaliberatutti di Riccione. E’ aperta due pomeriggi alla settimana dalle 15.00 alle 18.00. E’ prevista la possibilità di stipulare convenzioni (ad es. con le parrocchie, l’Ausl, il Comune di Rimini) per utilizzare la struttura anche in giorni e in orari diversi da quelli della ludoteca. Il costo complessivo del progetto è di circa 30.000 euro. Per verificare l’interesse e le potenzialità del servizio, è stata effettuata un’indagine interna sui dipendenti e sui collaboratori. Hanno partecipato alla rilevazione 199 dipendenti su 332 questionari consegnati. I figli fino a 12 anni dei dipendenti che hanno risposto al questionario sono 61. Quelli interessati, il 50%. La selezione valida come pre-iscrizione ha portato all’individuazione di 20 bambini. Il progetto si inserisce in un quadro di riferimento normativo volto a sostenere la maternità e la paternità, per il diritto alla cura e per il coordinamento dei tempi della città (L. 125/1991, Dlgs 196/2000, L. 53/2000). Inoltre, il Piano delle azioni positive 2003-2005 approvato dalla Giunta prevedeva la creazione di una ludoteca, intesa come azione di sviluppo e consolidamento del senso di appartenenza e benessere organizzativo dei dipendenti e collaboratori dell’ente. Istituzione della ludoteca a supporto dei figli dei dipendenti provinciali (rif. Piano delle Azioni positive). Possibilità di estendere l’utilizzo della struttura anche a utenti esterni residenti in zone limitrofe. b. Assessorato/Assessore Andrea Gnassi Organizzazione e Personale c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Franco Facondini Referente sito web: Marco Paesani Account: Manuela Priolo d. Obiettivo di comunicazione Incrementare il numero degli iscritti alla Ludoteca. Oggi sono: numero e tipologia Sviluppare le attività dell’Ente relative al miglioramento della qualità della vita del personale provinciale (in relazione all’utilizzo del tempo di lavoro). Divulgare e monitorare i risultati (impatto sul benessere organizzativo). Valorizzare l’immagine interna ed esterna della Provincia di Rimini come organizzazione che favorisce il benessere organizzativo dei dipendenti attraverso l’offerta di servizi integrativi. 89 Coinvolgere il partner tecnico del progetto, la Cooperativa Tanaliberatutti che gestisce la Ludoteca, al fine di realizzare interventi mirati e attività di comunicazione specifiche. e. Destinatari interni / esterni Interni:Uffici provinciali (quali più interessati: rispetto alla rilevazione-indagine che venne realizzata), Commissione Pari opportunità, amministratori (per coinvolgimento politico e opportuna conoscenza delle attività dell’ente), sindacati; Esterni: associazioni, Coordinamento URP f. Strumenti di comunicazione Lettera ad hoc mirata (su indirizzari del settore e del partner tecnico) con cartolina o dépliant di presentazione della struttura (ciò che è già stato fatto, gli iscritti, le attività, i luoghi), evento in loco per aumentare il coinvolgimento, la conoscenza ela motivazione dei dipendenti eventualmente interessati e coinvolgere utenti esterni, comunicato stampa, sito istituzionale newsletter “Coordinamento URP-Urponline”. g. Tempi di realizzazione Gennaio/giugno 2006. h. Budget € 5000,00 - PEG Ufficio Organizzazione e Personale/Ufficio Comunicazione PDC 2006. i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Analisi del benessere organizzativo. Focus group su conciliazione tempi di vita – tempi di lavoro, promozione di alcune iniziative con locandina per i dipendenti (es. attività natalizie). 90 10. Servizio / Ufficio Politiche giovanili, Punti Europa Pari Opportunità, Politiche per l’immigrazione. Dirigente Giampietro Pecci Belversante I. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo serate di animazione e dibattito, organizzate e gestite dalle associazioni giovanili del territorio, su tematiche di tipo socio - culturale e di costume all’interno di luoghi di ritrovo “informale” quali pub e bar. Il progetto ha carattere continuativo: dal 2002 viene riproposto ogni anno b. Assessorato/ Giancarlo Rossi Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Immigrazione, Politiche per la casa. c. Referenti comunicazione e sito web Referente comunicazione: Giampietro Pecci Referente sito web: non necessario. Account: Christian Ghigi. d. Obiettivo di comunicazione Creare per i giovani occasioni di dibattito e di confronto in luoghi di aggregazione informale, fornendo così strumenti di crescita e di partecipazione a chi, non frequentando luoghi di aggregazione formali (come scuola, palestra, parrocchia), non riesce più ad usufruire di alcuna proposta formativa. e. Destinatari interni / esterni Giovani del territorio. f. Strumenti di comunicazione 01.01.06 - 31.03.06: individuazione delle organizzazioni giovanili che collaborano alla materiale organizzazione e gestione delle singole iniziative sul territorio. 01.01.06 - 31.05.06: definizione del progetto di dettaglio. 01.09.06 - 31.12.2006: attuazione dell’intervento, attraverso una serie di circa 16 incontri, da tenersi presso locali a ciò idonei nell’ambito territoriale. g. Tempi di realizzazione gennaio-dicembre 2006 h. Budget € 13.000,00 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Informazione sul sito internet provinciale. Locandine e pieghevoli. Inserzioni sui principali mezzi d’informazionelocali. 91 Reporter di strada II. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo Giovani appartenenti a gruppi informali documentano, attraverso piccole telecamere, se stessi e gli altri, la realtà che li circonda, la quotidianità della loro vita fuori e dentro il gruppo. I documenti così realizzati costituiranno il materiale intorno a cui articolare alcune trasmissioni televisive e confluiranno in un reportage che potrà costituire uno strumento di lettura del territorio per gli operatori delle politiche giovanili. Partner: Radio Icaro e Icaro TV. b. Assessorato Politiche giovanili c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Giampietro Pecci Referente sito web: non indicato. Account: Christian Ghigi. d. Obiettivo di comunicazione Educare i ragazzi ad un uso e consumo ‘attivo’ dei media e costruire uno spazio di incontro e confronto fra i giovani su tematiche fondamentali del nostro tempo, tramite il mezzo radiofonico e televisivo. e. Destinatari interni / esterni Giovani del territorio, con particolare attenzione ai gruppi informali. f. Strumenti di comunicazione 01.01.2006 - 31.03.2006: Divulgazione e preparazione dell’iniziativa. 01.04.2006 - 30.11.2006: Realizzazione di sei trasmissioni televisive con la partecipazione di educatori e operatori attivi in ambito giovanile. g. Tempi di realizzazione gennaio-novembre h. Budget 42.080,00 (27.080,00 a carico della Provincia e 15.000,00 a carico della RER) i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Informazione sul sito internet provinciale. Spot radiofonici e televisivi. 92 III. Progetto Mobilità giovanile transnazionale a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Sistema/Sviluppo Programma di interventi finalizzati alla promozione della mobilità giovanile transnazionale, previsti, in particolare, dai Programmi comunitari “Gioventù” e “Leonardo da Vinci II”: 1) SVE (Servizio Volontario Europeo): accoglienza e invio all’estero di giovani volontari 2) Eurodesk Rimini School Network: tirocini formativi all’estero per studenti delle scuole superiori Tali interventi hanno carattere continuativo e vengono riproposti ogni anno (SVE dal 2002 e ERSN dal 2005). b. Assessorato/ Giancarlo Rossi Politiche giovanili c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Giampietro Pecci Referente sito web: non necessario. Account: Christian Ghigi. d. Obiettivo di comunicazione Promuovere l’apprendimento interculturale, ossia la crescita personale dei giovani attraverso il loro diretto coinvolgimento nelle diverse fasi del progetto che li riguarda e attraverso una diretta esperienza di confronto con differenti realtà culturali. e. Destinatari interni / esterni (SVE): giovani fino a 26 anni (Eurodesk Rimini School Network): studenti scuole superiori. f. Strumenti di comunicazione (SVE) 01.01.2006 - 31.12.2006: attività di promozione dell’accoglienza di volontari stranieri e dell’invio all’estero di volontari italiani; accoglienza di nuovi volontari europei sul territorio ed inizio dell’attività di nuovi volontari italiani all’estero. (Eurodesk Rimini School Network) 01.01.2006 - 15.06.2006: Coordinamento dell’attività di preparazione dei tirocini formativi 16.06.2006 - 30.07.2006: Svolgimento dei tirocini all’estero da parte di studenti selezionati e preparati a svolgere l’esperienza 01.10.2006 - 31.12.2006: Valutazione dell’esperienza con studenti e insegnanti coinvolti nel progetto. g. Tempi di realizzazione annuale h. Budget 22.000 (10.000 a carico della Provincia e 12.000 a carico UE ed Enti esterni del territorio). i. Annualità 2006. l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Sito internet specifico (Eurodesk Rimini School Network). Informazione sul sito internet provinciale. Manifesti e locandine. 93 Punti Europa Territoriali IV. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Sistema/Sviluppo Il progetto prevede la costituzione di una ‘rete territoriale di punti di informazione, formazione e prima consulenza’ in materia di politiche comunitarie. Il progetto si sviluppa su due livelli: uno locale ed uno interprovinciale nell’ambito della regione Emilia-Romagna. A livello locale la rete, costituita dalle maggiori istituzioni del territorio provinciale (Provincia, Comuni, C.C.I.A.A., Università), dovrà agevolare la fornitura di informazioni omogenee e standardizzate, nonché un coordinamento interistituzionale che garantisca procedure informative uniformi e semplificate. A tal scopo verrà avviata un’attività di formazione, già approvata sul F.S.E., degli operatori dei Punti Europa facenti capo ai suddetti enti, e verrà predisposto uno strumento informatico di Help Desk a loro sostegno.A livello regionale, sulla base del modello di rete definito a livello locale, le Province dell’Emilia-Romagna, con il sostegno di ANCI e UPI regionali, stanno definendo un modello di rete che consenta la diversificazione fra le azioni che le specificità dei territori richiedono. b. Assessorato/Giancarlo Rossi Politiche giovanili c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Giampietro Pecci Referente sito web: non necessario. Account: Christian Ghigi. d. Obiettivo di comunicazione Avvicinare organizzazioni pubbliche e private, enti e società civile alle iniziative promosse dall’Unione europea. In particolare, la creazione di una ‘rete territoriale di punti informativi e di prima consulenza’ a livello locale, che agisca all’interno di un modello regionale, consentirà di conseguire una forte ed integrata organizzazione istituzionale del territorio relativamente all’acquisizione e all’aggiornamento di informazioni comunitarie di natura quantitativa e qualitativa, che saranno messe a disposizione di tutti i soggetti interessati all’attivazione di progetti comunitari. e. Destinatari interni / esterni Comuni del territorio provinciale, Provincia, C.C.I.A.A. di Rimini, Università di Bologna-Polo didattico di Rimini. f. Strumenti di comunicazione 01.01.2006 Presentazione, in ambito comunitario o regionale, di un progetto interprovinciale di ‘Rete regionale delle Antenne Europa’ (La data di presentazione del progetto è subordinata alla scadenza del pertinente Bando comunitario e/o regionale) 01.01.2006 - 30.04.2006Sottoscrizione dell’“Accordo per la costituzione di un tavolo regionale di coordinamento sulle politiche comunitarie” che coinvolge tutte le Province emiliano-romagnole e che formalizzerà la loro collaborazione per la creazione della rete 01.01.2006 - 31.03.2006: attuazione dell’attività formativa (FAD e d’aula) per gli operatori a livello locale. 01.01.2006 - 31.12.2006: progettazione dei contenuti dello strumento informatico di sostegno al lavoro di rete, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con la società ERVET. g. Tempi di realizzazione annuale. 94 h. Budget € 43.700 a carico del FSE € 13.000 a carico della Provincia di Rimini € 54.000 a carico delle altre Province € 100.000 richiesti alla RER i. Annualità 2006-2008 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Informazione sul sito internet provinciale V. Progetto Sportello per Lei – servizi positivi alle donne. a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Sistema/Sviluppo Il progetto, elaborato dall’Ufficio della Consigliera di Parità provinciale in collaborazione con la Consigliera provinciale delegata alle Pari Opportunità, intende offrire gratuitamente sia un sostegno psicologico e legale a tutte le donne del territorio che hanno subito forme di violenza e intolleranza nell’ambiente di lavoro o familiare, sia un orientamento ai servizi offerti dal territorio, rivolto in particolare alle donne immigrate. A tal fine sono stati aperti 4 sportelli specifici: “Mobbing Donna”, “Avvocata”, “Psicologa” e “Mediatrice culturale”. Il progetto ha carattere continuativo: dal 2005 verrà riproposto ogni anno. b. Assessorato / Giancarlo Rossi Politiche giovanili c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Giampietro Pecci Referente sito web: non necessario Account: Christian Ghigi. d. Obiettivo di comunicazione Con questo servizio si vogliono tutelare i diritti delle donne (italiane e straniere), dando loro supporto nei momenti di difficoltà familiare, sociale e di relazione, nonché fornendo loro informazioni mirate relativamente ai vari settori di interesse e alle varie problematicità (legali, psicologiche, sociali). e. Destinatari interni / esterni Donne italiane e straniere del territorio provinciale. f. Strumenti di comunicazione 01.01.06 – 31.12.06 Prosecuzione dell’attività degli sportelli g. Tempi di realizzazione annuale h. Budget € 23.500 a carico del Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali € 12.000 a carico della Provincia di Rimi 95 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Informazione sul sito internet provinciale. Locandine e pieghevoli. Inserzioni sui principali mezzi di informazione locali (con particolare riferimento a “Chiamami Città”, nello spazio dedicato alla Consigliera di Parità provinciale). 96 Immigrati on line VI. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Sistema/Sviluppo Il progetto nasce in collaborazione tra Provincia, Prefettura e Questura di Rimini. Il sito www.immigrationline.it, realizzato nel 2005, ha come scopo quello mettere in rete i tre enti sopra citati con i Comuni della provincia per tutto ciò che riguarda la normativa sui cittadini stranieri. Passo successivo è lo sviluppo di una rete di sportelli informatizzati tra la Provincia e la Prefettura, la Questura e i Comuni della provincia di Rimini. Il progetto ha carattere continuativo. b. Assessorato / Giancarlo Rossi Politiche giovanili- Immigrazione c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Giampietro Pecci Referente sito web: non necessario Account: Christian Ghigi. d. Obiettivo di comunicazione Fornire alla consistente collettività straniera e ai datori di lavoro informazioni e servizi maggiormente rispondenti alle proprie esigenze per tutto ciò che riguarda le pratiche amministrative connesse all'immigrazione e, al contempo, ottimizzare l'attività del personale della Questura e della Prefettura di Rimini. e. Destinatari interni / esterni Cittadini Italiani e Stranieri, Amministrazioni locali, Operatori del settore, Datori di lavoro f. Strumenti di comunicazione 01.01.06 – 31.12.06 Aggiornamento continuo del sito con aumento dei servizi collegati. g. Tempi di realizzazione annuale h. Budget € 6000 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Conferenza stampa. Corso di formazione per gli operatori dei comuni per l’utilizzo del sito. 97 I colori della musica VII. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Sistema/Sviluppo I partner del progetto sono 11: La Regione Emilia Romagna, la Provincia di Rimini (capofila), la Provincia di Ravenna,la Provincia di Forlì Cesena, l’Azienda Usl di Rimini, l’azienda Usl di Forlì, l’azienda Usl di Ravenna, il comune di Rimini, il Comune di Cesena, la Cooperativa Comunità Aperta Rimini, la Cooperativa Sesamo Forlì Cesena, Associazione Città Meticcia Ravenna. Il progetto si attua in gran parte con trasmissioni televisive settimanali, il giovedì sera, su ETV Romagna da dicembre 2005 a maggio 2006 riguardanti testimonianze, storie, interviste e approfondimenti su tutto ciò che riguarda le tematiche dell’immigrazione, relativamente alle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna. b. Assessorato / Giancarlo Rossi Politiche giovanili c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Giampietro Pecci Referente sito web: non necessario Account: Christian Ghigi. d. Obiettivo di comunicazione Il progetto intende instaurare rapporti di collaborazione ed assistenza tra le Associazioni e le Rappresentanze di immigrati residenti stabilmente sui territori delle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna. e. Destinatari interni / esterni Cittadini Italiani, Stranieri, Operatori del settore. f. Strumenti di comunicazione realizzazione trasmissioni televisive. g. Tempi di realizzazione dicembre 2005-maggio 2006 h. Budget 57.100 € (8.000,00 a carico della Provincia, 32.500 € a carico della RER, 16.600 a carico di Enti Esterni). i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Conferenza stampa, Presentazione al COMPA-Bologna, Manifesti e locandine. 98 11. Servizio / Ufficio Polizia provinciale e Protezione civile Dirigente Veris Mambelli I. Progetto Pagine web-Sito istituzionale: Protezione civile e Polizia provinciale a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo Sviluppo e promozione delle pagine web appositamente progettate nel 2005 sulle attività del servizio all’interno del sito istituzionale. Favorire la comunicazione pubblica e di servizio al cittadino della Polizia Provinciale e della Protezione Civile. b. Presidenza e Assessorato/ Assessore Andrea Gnassi Polizia provinciale e Protezione civile c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Maurizio Guidi (Polizia prov.) e Francesco Massimi (Protezione civ.) Referente sito web: Maurizio Guidi. Account: Manuela Priolo. d. Obiettivo di comunicazione Illustrare le attività di protezione civile e polizia provinciale, aumentandone la visibilità. Favorire la relazione online del Servizio con i propri utenti interni ed esterni, sia mirati e specifici sia generici Evidenziare la presenza della Provincia sul territorio, sottolineare l’aspetto del servizio come contatto/comunicazione con il cittadino. Ruolo e funzione di pubblica utilità ai fini del presidio e della sicurezza. Garanzia di contatto con i cittadini. e. Destinatari interni / esterni Interni: Referenti per la Comunicazione e Redazione web. Servizi di contatto trasversale. Esterni: volontariato, scuola, cittadini, istituzioni, enti locali, regione, ministero. f. Strumenti di comunicazione News sito, newsletter “Urp on line-Coordinamento URP”, mailing mirate. g. Tempi di realizzazione 2006 h. Budget Il progetto non ha costi diretti (Adhoc per inserimento contenuti) i. Annualità 2006. l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Progettazione delle pagine we come previsto nel PDC 2005. 99 12. Servizio / Ufficio Ufficio Comunicazione e Stampa Dirigente Cinzia Farinelli I. Progetto Urponline - Guida ai Servizi: i cittadini in Provincia: le vostre domande le nostre risposte a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Comunicazione interna Lo sviluppo della pagina web, ora accessibile solo dalla voce della rubrica “Comunicazione” e la creazione di una sorta di sportello virtuale per il cittadino e per i mediatori sociali che implichi una stretta relazione con i referenti dei servizi e gli account dell’Ufficio Comunicazione e Stampa. Realizzazione della Guida ai Servizi della Provincia di Rimini. Avvio di un progetto di comunicazione interna dell’ente al fine di utilizzare e sviluppare metodi e strumenti di condivisione delle informazioni di interesse dei dipendenti e degli amministratori. Ciò anche in una logica di coordinamento dei flussi informativi interni con la comunicazione esterna e,soprattutto, di servizio al cittadino (Urp on line). b. Assessorato/Marcella Bondoni/Andrea Gnassi Comunicazione Coordinata, Organizzazione e Risorse Umane c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Manuela Priolo, Vincenzo Terlizzi, Christian Ghigi, Andrea Guermandi, Riccardo Fabbri. Referente sito web: Christian Ghigi, Marina Capacci. d. Obiettivo di comunicazione Obiettivi (emersi dal questionario compilato e da Nucleo di autovalutazione interna e stakeholders dell’ente): - favorire la conoscenza degli obiettivi strategici perseguiti dall’ente; - Promuovere una cultura della comunicazione integrata fra i dipendenti attivando corsi di formazione e incontri operativi per la mappatura dei servizi; - Favorire la conoscenza delle principali attività svolte dalle diverse strutture dell’ente; - Agire da back-office rispetto ai flussi di comunicazione esterna, in particolare rivolta ai cittadini. Promuovere la conoscenza dell’ente e del territorio in maniera organica, favorendo la chiarezza della struttura e dei servizi della Provincia. Agevolare l’accesso all’ente e la consapevolezza dei servizi che svolge per il territorio. Sviluppare un sistema coordinato di comunicazione, che favorisca un miglior flusso di informazioni utili ai dipendenti e che individui i destinatari dei flussi di comunicazione interna. Obiettivo finale è un sistema di comunicazione integrata con i cittadini (Urp on line) sui servizi offerti dalla Provincia. e. Destinatari interni / esterni Interni: Rete dei referenti per la comunicazione, redazione sito web, amministratori Esterni: Enti locali, operatori della comunicazione e associazioni interessate, Dipartimento Funzione Pubblica, Regione Emilia-Romagna (Rete Urp degli Urp). f. Strumenti di comunicazione Schede tecniche per mappatura e rilevazione attività dei servizi; Formazione integrata e incontri tecnico operativi Newsletter telematica “Urponline” e pagina web sul sito istituzionale. 100 g. Tempi di realizzazione Gennaio - dicembre 2006 h. Budget PEG Ufficio Comunicazione – Cap. 111302/art. 2653 “Comunicazione pubblica, servizi al cittadino, gestione e ottimizzazione del sito web” - € 20.000 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Newsletter telematica; creazione pagina web; Piano di Comunicazione Integrata (rete Referenti Comunicazione); partecipazione al Laboratorio Cantieri “piani di Comunicazione”. II. Progetto Il Coordinamento URP della Provincia di Rimini per una Comunità di comunicatori a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Comunicazione Il Coordinamento, nato ufficialmente il 28 novembre 2005, raggruppa aree significative e importanti per la vita dei cittadini, enti locali, imprese e associazioni: servizi al cittadino ed enti locali, sanità, ambiente, mobilità, igiene e risanamento ambientale, servizi alle imprese, istruzione e formazione. Le azioni definite dal Coordinamento su cui il Comitato Tecnico lavorerà concretamente nel 2006 sono finalizzate a: scambio di buone pratiche e modelli organizzativi per la comunicazione, realizzazione di modulistica coerente e omogenea per facilitare la vita agli utenti; sviluppo e promozione della pagina web “Urponline-Coordinamento URP”; convenzioni ad hoc con l’Università per avvicinare i nuovi laureati/laureandi per stage formativi (borse di studio, tirocini ecc..); favorire la relazione tra gli operatori della comunicazione per facilitare lo scambio informazioni e database di utilizzo comune; definizione e consolidamento del profilo dei comunicatori e dell’applicazione della L.150/2000 sulla definizione delle strutture di comunicazione delle amministrazioni (sottoscrizione del manifesto della comunicazione pubblica sul sito www.compubblica.it). E’ stata approvata la partnership tecnica dell’Associazione Nazionale “Comunicazione Pubblica” uno dei promotori forti di questa nuova esperienza sul territorio. b. Assessorato/Marcella Bondoni Comunicazione Coordinata c. Referenti comunicazione e sito web Referente comunicazione: Manuela Priolo, Christian Ghigi Referente sito web: Christian Ghigi, Marina Capacci. d. Obiettivo di comunicazione Aggregare e rendere disponibili flussi informativi su contenuti specifici valorizzando e Favorire la crescita della ‘comunità dei comunicatori’ del territorio. Nello specifico: - scambio di buone pratiche e modelli organizzativi per la comunicazione, soprattutto per i piccoli Comuni; - realizzazione di modulistica coerente e omogenea per facilitare la vita agli utenti; - sviluppo e promozione della pagina web “Urponline-Coordinamento URP” già attiva sul sito della provincia di Rimini (www.provincia.rimini.it) per consentire alla Provincia di conoscere e verificare i servizi ai cittadini sul territorio attraverso un punto di aggregazione condiviso; - convenzioni ad hoc con l’Università per avvicinare i nuovi laureati/laureandi per stage formativi (borse di studio, tirocini ecc..); 101 - sensibilizzazione del territorio rispetto al ruolo dell’URP e delle strutture di comunicazione pubblica. Stimolare la consapevolezza del suo ruolo all’interno delle organizzazioni; - definizione e consolidamento del profilo dei comunicatori e dell’applicazione della L.150/2000 sulla definizione delle strutture di comunicazione delle amministrazioni. e. Destinatari interni / esterni Interni: amministratori e Referenti per la Comunicazione, Redazione web. Esterni:Coordinamento URP e strutture di Comunicazione, Associazione Comunicazione Pubblica, regione E-R imprese, associazioni. f. Strumenti di comunicazione Pagina web, formazione, newsletter telematica, seminari tecnici e laboratori esperienziali g. Tempi di realizzazione Anno 2006 h. Budget 30mila euro (PEG Ufficio Comunicazione - Cap. 111302/Art. 2653 “Comunicazione pubblica e Servizi al cittadino”). i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Mappatura delle strutture di comunicazione dei Comuni della Provincia e incontro tecnico; seminario tecnico sulla comunicazione pubblica (Associazione Nazionale “Comunicazione pubblica” , Regione E-R; Università Rimini, Comuni di Rimini e Santarcangelo), Carta dei Partner, nascita coordinamento e definizione attività 2006 (Comitato Tecnico), newsletter telematica, creazione pagina web sul sito della Provincia di Rimini. III. Progetto County Card: una provincia da navigare. a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Comunicazione Progetto di comunicazione istituzionale per la promozione del sito www.provincia.rimini.it presso il pubblico mirato nella fascia di età 20-35 anni. Realizzazione distribuzione di n° 20.000 county card per la ricerca mirata di informazioni da parte dell’utenza. Un modo per “giocare” con la Provincia e per conoscere il suo ruolo sul territorio. Messa in palio di un premio per fidelizzare l’utente e attivare una sorta di scambio virtuoso in una logica di trasparenza e pubblica utilità. L’utenza è quella che maggiormente utilizza lo strumento internet e che, nel contempo, può fare da “volano” e moltiplicatore della comunicazione presso altri pubblici (famiglie, anziani, bambiniadolescenti). L’intento è quello di sviluppare un servizio di informazione mirata, segmentata, on demand anziché una comunicazione puramente estensiva che disperde circa l’85% dei contatti. b. Assessorato/Marcella Bondoni Comunicazione Coordinata c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Manuela Priolo, Vincenzo Terlizzi, Christian Ghigi Referente sito web: Christian Ghigi, Marina Capacci. d. Obiettivo di comunicazione Favorire e promuovere la conoscenza dell’ente e delle attività. Agevolare il contatto dei cittadini con la Provincia e ottimizzare gli strumenti dell’e-government per la gestione della comunicazione 102 pubblica. Sensibilizzare una fascia di pubblica molto significativa per lo sviluppo del territorio e alla quale è utile e strategico far sapere “Cosa fa la Provincia” e in che modo svolge servizi a beneficio del territorio. e. Destinatari interni / esterni Interni: amministratori, Rete Referenti per la Comunicazione, redazione web. Esterni:Coordinamento Urp, cittadini, imprese, Istituzioni, associazioni, Università. f. Strumenti di comunicazione Sito internet, newsletter telematica, newsletter “Provincia Informa”, stampa locale, county card, gadget-premio. g. Tempi di realizzazione settembre-dicembre 2006. h. Budget 18mila euro, PEG Ufficio Comunicazione - Cap. 111302/Art. 2653 “Comunicazione pubblica e servizi al cittadino”. i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Realizzazione sito istituzionale, fiera EURO-PA (stand e gadget “Una Provincia da navigare” newsletter telematica). Format tv IV. Progetto a. Descrizione progetto Realizzazione di un format della Provincia per la televisione locale (circuito La8). Nello specifico si tratta nella realizzazione e messa in onda con cadenza quindicinale (prima emissione + tre repliche) di una serie di trasmissioni della durata di circa venti minuti. Ogni puntata, alla cui realizzazione collaborerà naturalmente la redazione della tv, avrà carattere monotematico e si comporrà di una scheda sintetica e di interviste. Gli argomenti del primo ciclo di dieci puntate saranno i seguenti: sostenibilita’/bollino blu, sostenibilità’/qualità aria, qualità della vita, i gusti di Rimini/terra e mare, i segni di Rimini e l’identità del territorio (dai paesaggi ai musei con un occhio al turismo), l’offerta del territorio 365 giorni all’anno, il PTCP, i saperi, dalla scuola al lavoro passando per la formazione, l’università, il sociale: welfare, casa, sanità, sussidiarietà, cittadinanza. b. Assessorato Presidenza c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Vincenzo Terlizzi d. Obiettivo di comunicazione Raggiungere il pubblico televisivo con un programma che sviluppi tematiche di interesse generale e integrare così i prodotti di informazione cartacei e web che già la Provincia realizza. e. Destinatari interni / esterni Struttura provinciale, Enti locali, cittadini. f. Strumenti di comunicazione Comunicati stampa, pubblicazioni dell’Ente. 103 g. Tempi di realizzazione Gennaio - dicembre 2005. h. Budget Ufficio Comunicazione e Stampa (20mila euro) i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto No. Osservatorio sulla sicurezza V. Progetto a. Descrizione progetto Nell’ambito delle scelte metodologiche e scientifiche consolidate attraverso un’esperienza quinquennale, il progetto si esplica nella predisposizione del rapporto annuale sulla sicurezza nella Provincia di Rimini, così da fornire uno strumento utile agli Enti locali e alla comunità provinciale per approntare efficaci politiche sulla sicurezza urbana. Nei mesi di febbraio/marzo verranno presentati i risultati dell’indagine motivazionale sulla percezione della sicurezza nel 2005 e il relativo rapporto, mentre in novembre sarà realizzata l’indagine motivazionale sulla percezione della sicurezza nell’anno corrente. b. Assessorato Presidenza c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Vincenzo Terlizzi d. Obiettivo di comunicazione Presentare i risultati dell’indagine motivazionale sulla percezione della sicurezza, con l’obiettivo di fornire uno strumento utile agli Enti locali e alla comunità provinciale per approntare efficaci politiche sulla sicurezza urbana. e. Destinatari interni / esterni Struttura provinciale, Enti locali, cittadini e loro forme associate. f. Strumenti di comunicazione Comunicati e conferenze stampa, pubblicazione dei risultati sul sito e, in forma di sintesi, su supporto cartaceo. g. Tempi di realizzazione Gennaio - dicembre 2005. h. Budget Ufficio Comunicazione e Stampa (40mila euro) i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto No. 104 17. Servizio / Ufficio Servizi Sociali Dirigente Enzo Finocchiaro I. Progetto Iniziativa sul tema della accoglienza a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Sviluppo Costituzione di un gruppo tecnico di progetto, composto da componenti del tavolo di lavoro sui minori. Organizzazione di un seminario o convegno. b. Assessorato/Giancarlo Rossi Servizi sociali c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Daniela Manfroni Referente sito web: in corso di definizione. Account: Manuela Priolo d. Obiettivo di comunicazione Diffondere la conoscenza dei programmi di interventi sui minori promossi dalla Provincia. Sensibilizzare la opinione pubblica sulle problematiche connesse a situazioni di fragilità famigliare. Fornire una corretta informazione sulla adozione e sull’affidamento famigliare, che perseguono finalità analoghe finalità di accoglienza dei minori, ma sono profondamente diversi per regimi giuridici e per implicazioni psicologiche e sociali. e. Destinatari interni / esterni Generalità dei cittadini e segmenti mirati sul tema quali: Associazioni, Operatori sociali, Istituzioni scolastiche. Coordinamento URP. f. Strumenti di comunicazione Produzione di materiale informativo cartaceo, brochure informativa, sito, newsletter “urponline”, cartolica-mailing mirata g. Tempi di realizzazione Maggio-giugno h. Budget € 5.000,00 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto La iniziativa si colloca nell’ambito del Piano Provinciale di azioni a favore dei minori, e di sensibilizzazione sulla tutela e sull’accoglienza. E’ già stata effettuata nell’anno 2003 una pubblicazione sul tema dell’affido, distribuita agli operatori sociali e alle scuole. 105 Associazioni in Rete II. Progetto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo Nell’ambito del progetto Associazioni in rete cofinanziato dalla regione E.R. , si realizza una ricerca sulle associazioni di promozione sociale (APS) iscritte nel registro provinciale, mettendone in evidenza la composizione, le attività, le relazioni, in un’ottica di genere. Realizzazione della ricerca mediante affidamento ad un soggetto esterno. Partner : pari opportunità, Associazioni di promozione sociale b. Assessorato/ Giancarlo Rossi Servizi sociali c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Daniela Manfroni Referente sito web: non necessario Account: Manuela Priolo d. Obiettivo di comunicazione L’obiettivo di comunicazione è far conoscere gli esiti della ricerca per migliorare il rapporto fra le associazioni, promuovere sinergie e sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore dell’associazionismo e l’impegno sociale del genere femminile. e. Destinatari interni / esterni S.Sociali dei Comuni, Coordinamento URP, Associazioni, Az.USL, Prefettura, Questura, Scuola media superiore. Cittadini. f. Strumenti di comunicazione 1) SETTEMBRE 2006 Organizzazione di un evento pubblico per presentare la ricerca, coinvolgendo le donne appartenenti alle varie associazioni (anche di immigrati). www.associzioninrete.it; immigrationline 2) OTTOBRE-NOVEMBRE 2006 Promozione della ricerca su supporto cartaceo e sul sito delle APS. www.associzioninrete.it; immigrationline. Distribuzione e divulgazione della ricerca. g. Tempi di realizzazione settembre-novembre 2006 h. Budget € 6.000,00 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Il sito e la cartolina che pubblicizza il sito www.associzioninrete.it 106 III. Progetto Progetto Giovani Coppie a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sviluppo Prestiti alle giovani coppie b. Assessorato Servizi sociali c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Daniela Manfroni Referente sito web: non necessario Account: Manuela Priolo d. Obiettivo di comunicazione - Favorire la giovane coppia con un mutuo a tasso agevolato, nell’affrontare le spese connesse alla formazione di una uova famiglia (acquisto o ristrutturazione prima casa, acquisto mobili, spese relative al matrimonio, alla nascita del primo figlio, ecc.) - Promuovere sul territorio buone prassi a favore della famiglia. Stimolare la iniziativa dei Comuni incentivandoli ad iniziative analoghe o a sostenere con propri fondi interventi rivolti alle famiglie di nuova costituzione. e. Destinatari interni / esterni Coppie di recente costituzione residenti nei Comuni della Provincia di Rimini. Comuni, Associazioni,Uffici aperti al pubblico – URP. f. Strumenti di comunicazione E’ stato elaborato un progetto grafico per la pubblicizzazione della iniziativa. Si ritiene opportuno reiterare la campagna promozionale mediante locandine e comunicati stampa a cadenza periodica, nonché passaggi trimestrali( 2 mesi nelle news del sito della provincia e URPonline. Cartolina da distribuire. g. Tempi di realizzazione annuale, con comunicazioni ripetute a scadenze prefissate (es. ogni due mesi). h. Budget € 2.000,00 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Progetto grafico di base. Manifesti affissi nei Comuni di Rimini Riccione Santarcngelo e Bellaria e inviati per l’esposizione negli Uffici ai comuni più piccoli. Pieghevoli distribuiti a Comuni, Associazioni, Usl. 107 19. Servizio / Ufficio Turismo Dirigente Massimo Masini Premessa L’Assessorato al Turismo vive, in un certo senso, in termini di comunicazione, di “vita propria”, nel senso che la complessità e l’importanza della mission rispetto al territorio provinciale richiede una struttura e un’attività costante e integrata di comunicazione. L’Assessorato è infatti dotato di un proprio responsabile per la comunicazione e l’ufficio stampa, che opera in collaborazione con l’Ufficio stampa centrale. Va anche precisato che la maggior parte dell’attività di comunicazione dell’Assessorato al Turismo è rivolto all’esterno del territorio provinciale e più che ai residenti agli ospiti e ai turisti. A tal proposito la redazione (e approvazione in consiglio provinciale) del Programma di promozione locale 2006 e del Programma 2006 per la qualificazione dell’offerta turistica e per le altre funzioni turistiche della Provincia, sono documenti fondamentali a cui rimandiamo per comprendere l’insieme delle azioni finalizzate alla comunicazione del territorio, che è l’obiettivo di mandato perseguito dall’Assessorato. I progetti di comunicazione istituzionali che proponiamo per il 2006 sono due. Il primo (Agenzia di marketing) è la riproposizione di un progetto già previsto per il 2005 ma non realizzato perché ancora non si erano verificati i presupposti (la trasformazione dell’Agenzia in un nuovo soggetto giuridico a maggioranza privata); il secondo (Collana T. Manuali per gli operatori turistici) si riferisce invece ad una importante attività dell’Assessorato volta a far crescere la cultura dell’innovazione e della qualificazione fra i nostri operatori turistici. È un’iniziativa che ci accredita all’interno e all’esterno come punto di riferimento per quanti vogliono essere aggiornati sullo sviluppo e la gestione di un’impresa ricettiva. È un’iniziativa che merita quindi di essere comunicata con il massimo risalto. I. Progetto Agenzia di Marketing di Distretto a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio/Sistema Trasformazione dell’Agenzia in un nuovo soggetto giuridico con la partecipazione di operatori privati (in maggioranza) e enti locali. Il nuovo soggetto avrà la gestione del marketing territoriale e turistico. b. Assessorato / Andrea Gnassi Turismo c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Valerio Lessi Referente sito web: Marino Campana Account: Riccardo Fabbri. d. Obiettivo di comunicazione Comunicare la nuova struttura, le attività e gli obiettivi. Promuovere la trasformazione dell’Agenzia in soggetto a maggioranza privata. Favorire la collaborazione e la definizione di obiettivi strategici comuni tra pubblico e privato per la gestione del marketing territoriale e turistico. 108 e. Destinatari interni / esterni Interni: Attività produttive, Affari legali, servizi finanziari e organi istituzionali. Esterni: operatori del settore, associazioni di categoria, enti locali, Regione Emilia-Romagna. f. Strumenti di comunicazione Conferenza di presentazione alla stampa e mirata alla stampa specializzata. g. Tempi di realizzazione 1° semestre 2006. h. Budget Da definire (a carico della Presidenza). i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Presentazione alla stampa della nascita dell’Agenzia (2001) Comunicati stampa ogni anno per programma di attività e bilancio. II. Progetto Manuali per le Imprese Turistiche a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio Presentazione collana T. Manuali per le imprese turistiche. Stimolare e supportare l’azione di riqualificazione, innovazione e specializzazione dell’offerta turistica riminese in relazione alle continue evoluzioni del mercato turistico. Lo strumento usato è la stampa e la diffusione di manuali operativi per le imprese turistiche. b. Assessorato / Andrea Gnassi Turismo c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Valerio Lessi Referente sito web: Valerio Lessi Account: Riccardo Fabbri. d. Obiettivo di comunicazione Comunicare questa attività dell’Assessorato, molto apprezzata anche al di fuori dei confini provinciali Comunicare e promuovere i prossimi tre titoli della collana che vertono sulla normativa della privacy, sull’esperienza dei club di prodotto, su strategie e strumenti rivolti all’innovazione e alla riqualificazione della ristorazione locale Aggiornamento Cd contenente tutti i volumi (viene mandato a chi richiede i libri dopo l’esaurimento delle copie stampate). e. Destinatari interni / esterni Interni: attività produttive, organi istituzionali Esterni: albergatori, associazioni di categoria, stampa locale e stampa turistica. f. Strumenti di comunicazione Biglietto invito a tutti gli operatori – spedizione. Conferenze di presentazione rivolte agli operatori e alla stampa. Spedizione volume a tutti gli operatori. Aggiornamento del Cd-Rom contenente i Pdf dei volumi. 109 g. Tempi di realizzazione 1° semestre 2006 h. Budget € 17.000,00 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Conferenze di presentazione dei precedenti volumi, spedizione degli inviti e dei volumi, comunicati stampa. 110 20. Servizio / Ufficio Politiche per lo Sviluppo sostenibile e Agenda 21 Dirigente Enzo Finocchiaro I. Progetto Agenda 21 locale – Sportello Ecoidea a. Obiettivo Mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio Agenda 21 Locale Realizzazione dello Sportello Ecoidea b. Assessorato / Cesare Romani Ambiente e Politiche per lo sviluppo sostenibile c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Monica Bertuccioli Referente sito web: Monica Bertuccioli Account: Vincenzo Terlizzi. d. Obiettivo di comunicazione La creazione di uno sportello informativo sulle buone pratiche di sostenibilità applicabili (sportello ecoidea), sarà un intervento importante per potenziare l’Osservatorio per lo Sviluppo Sostenibile e per conseguire gli obiettivi del piano operativo realizzato dal forum. Per realizzare tale progetto sono previste azioni rivolte al coinvolgimento degli stakeholder locali, alla produzione di materiale divulgativo sia cartaceo che elettronico. e. Destinatari interni / esterni La creazione di tale sportello informativo coinvolge gli assessorati della Provincia soprattutto nella fase di indagine iniziale sulle attività divulgative e sui possibili strumenti integrabili. Importante sarà il coinvolgimento degli stakeholder locali (enti locali, aziende, ong, associazioni di categoria, cittadini…) sia nel reperimento di informazioni che nella sensibilizzazione. f. Strumenti di comunicazione In seguito ad un iniziale “studio di fattibilità”, per capire quale struttura sarà più idonea, si attiveranno i seguenti possibili strumenti: - spazio dedicato - sito internet - newsletter - opuscoli/schede sui temi della sostenibilità g. Tempi di realizzazione gennaio – maggio 2006 h. Budget € 7.500,00 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Nessuna. 111 II. Progetto Agenda 21 Locale – Divulgazione Piano Operativo a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio Agenda 21 locale - Divulgazione Piano Operativo b. Assessorato / Cesare Romani Ambiente e Politiche per lo Sviluppo sostenibile c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Monica Bertuccioli Referente sito web: Monica Bertuccioli Account: Vincenzo Terlizzi d. Obiettivo di comunicazione Sensibilizzare gli attori locali sul tema dello sviluppo sostenibile e sul processo di agenda 21 come strumento di lavoro, allargare la partecipazione al lavoro svolto attraverso l’agenda 21, creare partnership con le organizzazioni presenti sul territorio provinciale per la realizzazione degli obiettivi del piano di azione. e. Destinatari interni / esterni Il coinvolgimento riguarda i servizi interni all’ente nell’elaborazione delle proposte scaturite dal forum di agenda 21 e incontri dei gruppi di lavoro tecnico. Per quanto riguarda i soggetti esterni è prevista la partecipazione degli stakeholder del forum di agenda 21 ed altri soggetti che possano contribuire alla realizzazione dei progetti. f. Strumenti di comunicazione Per promuoverne i contenuti e la nascita di partnership fra gli attori locali, verranno organizzati forum plenari, incontri dei gruppi di lavoro, aggiornamento del sito web, e verrà realizzato un “Kit divulgativo” e verrà distribuito ad enti, associazioni e aziende. Il Kit comprenderà: locandine, brochure, e documenti di lavoro di agenda 21. g. Tempi di realizzazione Non specificati. h. Budget € 2.500,00 i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Forum plenario realizzato nel giugno 2005, per la presentazione del piano operativo. Divulgazione tramite sito web, e comunicazioni dirette tramite posta elettronica. 112 III. Progetto Seminari sul Turismo Sostenibile a. Obiettivo Mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio Organizzazione di incontri strutturati per temi specifici con il coinvolgimento, oltre a soggetti locali che già applicano buone pratiche, esponenti delle ong, e organizzazioni internazionali. b. Assessorato / Cesare Romani Politiche per lo sviluppo sostenibile c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Monica Bertuccioli Referente sito web: Monica Bertuccioli Account: Vincenzo Terlizzi d. Obiettivo di comunicazione Promuovere le buone pratiche nell’ambito della produzione di servizi turistici, con particolare attenzione al tema della gestione eco-compatibile delle strutture, in particolare iniziative volte a sviluppare il tema dell’energia rinnovabile e alla mobilità. Gli incontri saranno strutturati per temi specifici e verranno coinvolti, oltre a soggetti locali che già applicano buone pratiche, esponenti delle ong, e organizzazioni internazionali. e. Destinatari interni / esterni Esterni i seminari sono rivolti agli operatori turistici, in particolare agli albergatori della provincia di Rimini e a coloro che operano nel settore. Interni: assessorato al turismo, assessorato Ambiente e Mobilità. f. Strumenti di comunicazione Il ciclo di seminari sarà svolto prima della stagione balneare 2006, indicativamente fra i mesi di febbraio e aprile. La comunicazione di tale iniziativa verrà gestita attraverso il sito web, contatti diretti tramite l’indirizzario di posta elettronica degli operatori turistici e attraverso depliant. g. Tempi di realizzazione febbraio-aprile 2006 h. Budget € 10000 (parzialmente provenienti da interreg III C SUVOT). i. Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Nessuna. 113 IV. Progetto Guida all’utilizzo consapevole delle risorse a. Obiettivo Mandato/Descrizione progetto Comunicare il territorio Pubblicazione (Component n°2-5 del progetto SUVOT – Interreg IIIC) di una “Guida all’utilizzo consapevole delle Risorse” (“Knowledge Resources Guide” - KRG) relativa a: - benefici delle etichette ecologiche e del sistema di Gestione Ambientale; - applicazione delle tecniche per accertare la sostenibilità delle destinazioni turistiche; - buone pratiche (“best practices”). b. Assessorato / Cesare Romani Ambiente e Politiche per lo sviluppo sostenibile c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Monica Bertuccioli – Massimo Briani Referente sito web: Monica Bertuccioli Account: Vincenzo Terlizzi. d. Obiettivo di comunicazione - Promuovere la KRG ed i relativi contenuti nelle fiere, conferenze e convegni riguardanti la sostenibilità turistica nel territorio italiano ed europeo. - Diffondere, sulla base dei contenuti della KRG, le pratiche elaborate all’interno del “Network di Città per un turismo Sostenibile” (NCST) a vantaggio delle destinazioni turistiche emergenti. e. Destinatari interni / esterni Esterni: Rappresentanti dei progetti europei Rappresentanti commissioni tecniche UE Rappresentanti destinazioni turistiche partner del NCST e del SUVOT A.R.P.A. Sezione Prov. Rimini e Regionale Comuni Regione Emilia Romagna Associazioni economiche, ambientali, sociali e culturali. Cooperative dei bagnini Associazioni Albergatori Operatori Turistici Legambiente Agenzie di Promozione Turistica Interni: Servizio Ambiente Servizio Turismo Servizio Pianificazione Servizio Urbanistica Servizio Scuola, formazione, politiche del lavoro e sport. f. Strumenti di comunicazione Pubblicazione della KRG, nelle versioni inglese ed italiana. Realizzazione della versione multimediale della KRG su CD-ROM come strumento che dovrà rendere accessibili e fruibili (in italiano ed in inglese) anche su PC le informazioni contenute nella guida stessa. Trasferimento e collocazione della KRG sul web all’interno di uno spazio dedicato. g. Tempi di realizzazione 01.03.2006 30.04.2006 31.06.2006 114 h. Budget Previste nel progetto e non specificate nella scheda del piano. i.Annualità 2006 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Sensibilizzazione sulle tematiche del Turismo Sostenibile e sui risultati conseguiti dal NCST rivolta a tutti gli stakeholder che hanno partecipato al Forum di Agenda 21 Provinciale e Nazionale. Trasferimento e disseminazione delle strategie, approcci e misure promosse dalla Provincia di Rimini alla Fiera Euro PA - Rimini. Partecipazione al meeting di Granada del 6-7 giugno 2005 Conferenza stampa (4 Luglio 2005) al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica locale 3° Meeting transnazionale a Rimini (20-21-22 Ottobre 2005) con “visita di studio” per presentare i temi di approfondimento contenuti nella “KRG”. 21. Servizio / Ufficio Urbanistica Dirigente Fabio Tomasetti I. Progetto Il nuovo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) a. Obiettivo di mandato/Descrizione progetto Istituzionale/Sistema 1) Conferenza istituzionale di pianificazione; 2) Azioni mirate di comunicazione a supporto dell’evento. b. Assessorato / Eugenio Pari Urbanistica-Pianificazione territoriale SITUA c. Referenti comunicazione interna e sito web Referente comunicazione: Massimo Nicolò Referente sito web: Massimo Nicolò Account: Riccardo Fabbri. d. Obiettivo di comunicazione Promuovere il nuovo Ptcp, principalmente su azioni che ne impongano la novità rispetto al passato. e. Destinatari interni / esterni Interni: dirigenti, amministratori. Esterni: enti locali territoriali, ordini professionali, sindacati (associazioni), categorie economiche. f. Strumenti di comunicazione Serie completa di strumenti coordinati: intestati, brossure, manifesti ecc. Pieghevoli, locandine manifesti, presentazioni power point. Conferenza di presentazione alla stampa per la conferenza istituzionale. Sito istituzionale, newsletter telematica. 115 g. Tempi di realizzazione Non specificati. h. Budget PEG Presidenza per la parte comunicativa. i. Annualità 2005 l. Iniziative di comunicazione già realizzate a supporto del progetto Nessuna per questo PTCP 116 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE RISULTATI 117 V. Monitoraggio e valutazione dei risultati - Gestione del Piano di Comunicazione Integrata 2006. Il monitoraggio e la valutazione intermedia (giugno-luglio 2006) delle azioni previste dal Piano di Comunicazione 2006 hanno lo scopo di consolidare il metodo della progettazione coordinata della comunicazione. Considerando anche le specifiche attività di formazione per la Rete dei Referenti e l’inserimento del Piano di Comunicazione Integrata tra i documenti strategici dell’ente, si rende sempre più necessario verificare e valutare le attività di comunicazione dei servizi secondo alcuni parametri di seguito specificati. Nello stesso tempo si vuole sollecitare una valutazione condivisa del metodo e delle attività di comunicazione stimolando i Referenti individuati ad apportare suggerimenti condivisi con dirigenti e assessori di riferimento. Verificare l’efficacia dello strumento rispetto agli obiettivi individuati sia a livello macro organizzativo (pianificazione e programmazione delle attività di comunicazione e della conoscenza interna all’ente degli obiettivi e delle azioni di comunicazione), sia a livello micro organizzativo del singolo servizio rispetto alle proprie attività programmate nel Piano (con riferimento alla scheda di rilevazione delle attività dei servizi incluse nel Piano stesso). La scheda-griglia di valutazione di seguito proposta è utilizzabile dalla Rete dei Referenti per la comunicazione dei Servizi, con il contributo dei propri account, e include: o o o Indicatori per la verifica dell’efficacia della azioni rispetto agli obiettivi e ai pubblici; Aree di miglioramento per la redazione del Piano con riferimento ad aspetti specifici quali identificazione e selezione dei progetti, definizione budget e strumenti, coordinamento con la Rete dei Referenti; Nuove attività di comunicazione non previste ed effettuate nel primo semestre gennaiogiugno 2006. Il processo di valutazione conseguente al monitoraggio ha le seguenti finalità: Verificare la congruenza delle azioni con gli obiettivi predefiniti; Orientare o ri-orientare l’azione verso il loro raggiungimento; Ascoltare e leggere i segnali provenienti dall’interno e dall’esterno all’organizzazione; Fare emergere punti di forza e debolezza traducendoli in azioni mirate; Affinare le procedure e le modalità interne di redazione e gestione del PDC. SCHEDA MONITORAGGIO E VALUTAZIONE o o o o o SERVIZIO: REFERENTE COMUNICAZIONE: ACCOUNT UFFICIO COMUNICAZIONE: SCHEDA PIANO DI COMUNICAZIONE 2006: PROGETTO N°: 1) 2) 3) 4) Descrizione attività svolta/obiettivo di mandato Obiettivo di comunicazione Materiali e strumenti di comunicazione prodotti Destinatari/pubblici di interesse raggiunti (segmentazione pubblici e aree di miglioramento rispetto ad essi) 5) Risorse utilizzate (con riferimento al PEG) 6) Commenti e suggerimenti per la redazione del PDC 2007 7) Commenti account: 9 grado di coinvolgimento e condivisione del Dirigente rispetto alle attività di comunicazione realizzate nel primo semestre 2006: 9 strategicità obiettivi/progetti rispetto a programma di mandato. 118 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 119 Riferimenti bibliografici e siti internet consultati Bibliografia L’interfaccia e il cittadino – Carla Bertolo, ed. Guerini e Associati. AA.VV., Il Piano di Comunicazione nella amministrazioni pubbliche, Dipartimento Funzione pubblica, ed. Scientifiche Italiane, aprile 2004. Guida agli Enti locali - Il sole 24 ore (speciale comunicazione pubblica, novembre 2004-2005), “La comunicazione e la gestione dei sistemi di relazione all’interno di un’organizzazione”, (Attilio Consonni, seminario Ferpi, 2004). Direttive Dipartimento Funzione Pubblica su “Semplificazione dei testi amministrativi”, “Misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo”, “Rilevazione della qualità percepita dai cittadini”(febbraio 2002, maggio 2002, marzo 2004). Siti internet consultati www.funzionepubblica.it www.urp.it www.cantieripa.it www.compubblica.it www.ferpi.it www.legge150.it A cura di: Ufficio Comunicazione Tel. 0541-716832-836 www.provincia.rimini.it [email protected]; [email protected] 120