A n n o XX (XXXV) - N ° 4 - APRILE 2 0 0 2 - V i a S. Lucia Filippini n° 2 5 - Tel. 8 2 6 0 5 0 - M o n t e f i a s c o n e (VT) - Sped. in a . p . Legge 6 6 2 / 9 6 art. 2 - c o m m a 2 0 / c «La Voce»- Mensile di Montefiascone - Direttore Agostino Ballarotto - Responsabile Angelo Gargiuli - Direzione, redaz.: 01027 Montefiascone, Via S.L. Filippini, 25 Tel. 8 2 6 0 5 0 - c.c.p. n° 1 2 1 5 8 0 1 0 intestato a: Parrocchia S. Margherita - 0 1 0 2 7 Montefiascone (VT) - Autorizz. Tribunale di Viterbo n" 2 7 2 del 4 - 1 2 - 1 9 8 2 Tipo-Lito «Silvio Pellico» di M a r r o n i e C. s.n.c. - Via O. Borghesi, 3/c • Montefiascone • Tel. e Fax: 8 2 6 2 9 7 • e-mail: [email protected] Famigliad d i v e n t a • •%• (Dal messaggio del Papa ai partecipanti al Congresso promosso dal Pontificio Consiglio per la Famiglia in occasione del XX anniversario dell'Esortazione Apostolica "Familiaris Consortio") L'appello: "Famiglia, diventa ciò che sei", contenuto nella citata Esortazione Pastorale (n. 17), tanta eco ha avuto nella pubblica opinione. "Famiglia, diventa ciò che sei", ripeto ancora oggi! Come istituzione naturale, la comunità familiare è stata voluta da Dio al "principio', con la creazione dell'uomo e della donna, per il bene degli uomini. Ogni famiglia deve essere una vera comunione di persone - "communio personarum" - nel rispetto della dignità dei singoli che la compongono. In questo contesto di mutua comprensione si colloca il "servizio alla vita", secondo i due complementari significati, unitivo e procreativo, della sessualità, come ha insegnato il mio venerato predecessore, il Servo di Dio Paolo VI, nella Enciclica Humanae Vitae. Al progressivo consolidarsi della consapevolezza da parte della famiglia della propria missione nella Chiesa e nella società hanno contribuito numerosi eventi, che in questi anni hanno visto la partecipazione sempre più numerosa di famiglie. Tuttavia, accanto a consolanti traguardi conseguiti, è doveroso registrare l'aggressione violenta (cfr FC, n. 46) da parte di alcuni settori della moderna società all'istituto della famiglia e alla sua funzione sociale. Taluni progetti di legge non consoni con il bene vero della famiglia fondata sul matrimonio monogamico e con la protezione della inviolabilità della vita umana hanno visto la luce, favorendo l'infiltrarsi di pericolose ombre della "cultura di morte" all'interno del focolare domestico. Preoccupazione desta pure la crescente divulgazione nei fori internazionali di fuorvianti concezioni della sessualità e della dignità e missione della donna, soggiacenti a determinate ideologie sul "genere" ("gender"). Che dire poi della crisi di tante famiglie divise, delle persone sole e della situazione delle cosiddette unioni di fatto? Fra le pericolose strategie contro la famiglia c'è altresì il tentativo di negare dignità umana all'embrione prima dell'impianto nel seno materno, come pure attentarne all'esistenza con vari metodi. Quando si parla della famiglia, non si può non accennare ai figli, che in diversi modi sono vittime innocenti delle comunità familiari disarticolate. Auguri "pasquali", Vescovo Fiorino! "Fare Pasqua" vuol dire "risorgere con Cristo" spiritualmente finché s i a m o in questa vita terrena, n e l l a t o t a l i t à d e l l a n o s t r a p e r s o n a , q u a n d o il Signore ci c h i a m e r à a vivere c o n Lui per sempre, c o m e è avvenuto per il v e s c o v o F i o r i n o . Ecco il perché del titolo. L'augurio più bello, più sincero, più gradito è proprio questo: c h e il v e s c o v o Fiorino p o s s a celebrare la "sua p a s q u a " e t e r n a m e n t e in Dio. In occasione della M e s s a esequiale, celebrata nella cattedrale di Viterbo, il v e s c o v o L o r e n z o ha pronunciato un'omelia riassuntiva dell'opera apostolica del v e s c o v o Fiorino. "Abbiamo tutti il cuore pieno di tristezza in questo commiato al vescovo Fiorino Tagliaferri, che in maniera improvvisa e rapida ha concluso la sua intensa avventura nel tempo"... Ha concluso, poi, l'omelia dicendo: "Vorrei pertanto riassumere il suo messaggio cercando di cogliere alcune costanti ispiratrici, quasi fibre del suo cuore. 1. La f e d e i n C r i s t o . E' la fede che ha ispirato, guidato mons. Fiorino nella sua intensa esistenza e che egli - sia insegnando che percorrendo spazi e territori affidati al suo ministero - ha incessante-mente annunciato. Egli è stato un credente, appassionato di Gesù Cristo con la mente e con il cuore. Un cristiano non è cristiano se non fa di Cristo il centro, il criterio, la ragione della sua vita. E mons. Fiorino questo lo ha realizzato per sé e lo ha proclamato per i presbiteri, per le persone consacrate, per tutti. E' l'ultima foto scattata al Vescovo Fiorino, mentre ringrazia il Vescovo e il Presbiterio per la simpatica festa ricevuta per il suo 80° compleanno, presso il Ristorante del Seminario a "La Quercia", ed è sicuramente l'ultima scattata nella sua diocesi di Viterbo. "La fede vissuta non è di moda", ebbe a scrivere nel 1995. Ma proprio per questo essa è anche impegno di tutti, nella verità e nella carità. 2. L ' a m o r e alla C h i e s a . Mons. Fiorino ha amato la Chiesa, ha sofferto l'amore alla Chiesa, è stato fedele all'amore alla Chiesa. Molti di voi ne potrebbero dare testimonianza. A me, legato a lui - come egli scrisse presentandomi a questa Chiesa di Viterbo - da "una amicizia fraterna, collaudata da una lunga e meravigliosa condivisione di impegni ecclesiali" è dato con commozione ridire a tutti questo suo amore, dinanzi alla sua bara. E per questo, consegnando proprio a me, la Chiesa di Viterbo nel 1997, lo fece dicendomi semplicemente: Amala! 3. L ' a c c o m p a g n a m e n t o d e l l a i c a t o . Tutto il suo lungo ministero, di sacerdote prima e di vescovo poi, ha avuto a cuore la vocazione, l'identità, la missione del laico nella Chiesa e nel mondo. Lo sa Fiesole, Cremona, Viterbo; ben lo sa l'A.C.I. Dell'essere laici mons. Fiorino colse una identificazione "ecclesialmente positiva ed ecclesialmente responsabile". Circa venti anni fa, ebbi occasione di scrivere insieme a lui un opuscolo sulla "vita nello spirito" come proposta di vita per i laici. Ed egli sottolineava proprio la sacramentalità (dedizione e consacrazione in Cristo) e la secolarità (come nota distintiva, ma non esaustiva) dell'essere laico e di questa proposta fu maestro e guida instancabile. Ancora oggi questo messaggio è attuale, è impegnativo, è urgente. Caro mons. Fiorino, grazie anche a nome del laicato, e, con loro e per loro, a nome della Chiesa, che, con loro e per loro, è chiamata a lievitare il mondo e ad aprire la storia alla pienezza del Regno. Eccoci, dunque, fratelli e sorelle, a professare la fede, ad esprimere riconoscenza e preghiera, a raccogliere una preziosa lezione. Carissimo Vescovo Fiorino, grazie! Non ascolteremo più la tua calda parola, non contempleremo più il tuo volto sorridente e buono. Ma vogliamo custodire la tua eredità di fede, di speranza, di amore. Seguiteremo a camminare, con il cuore che arde per il tratto di strada fatto assieme, verso quella visione beata che a te oggi si è dischiusa come luce senza ombre e pace senza confini. * Lorenzo Chiarine/li Vescovo pag. 10 LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 Davvero è risorto! (1921 - 2 0 0 2 ) "Alla vittima pasquale s'innalzi oggi il sacrificio di lode. L'agnello ha redento il suo gregge, l'innocente ha riconciliato i peccatori col Padre. Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto, ma ora, vivo, trionfa". TESTAMENTO SPIRITUALE "Buona Pasqua", allora non è un saluto qualunque. Forse con l'uso anche le parole si logorano e perdono lo splendore del loro significato più vero. "Buona Pasqua" è l'annuncio del "giorno unico" nella storia del mondo: è il giorno che non conosce tramonto; è il giorno in cui la creazione ricomincia da capo; è il giorno in cui Cristo è risorto e d'intorno diffonde a piene mani - quelle sue mani trafitte dai chiodi - la vita, la pace, la gioia. "Buona Pasqua" diventa così una preghiera: Vorremmo in questo giorno, o Signore, che tutti riprendessero a vivere e ogni uomo, ogni donna - soprattutto chi dispera, chi soffre, chi è solo sia inondato dalla tua luce di vita. E siano nuove le menti, nuovo il cuore del mondo, nuova la capacità di credere, di sperare, di amare, come sempre nuova è la forza della tua risurrezione. Amen. "Buona Pasqua", dunque, è un atto di fede nel Cristo risorto che garantisce la risurrezione ad ogni uomo che viene nel mondo e che impegna tutti a costruire una storia nuova, storia di libertà, di giustizia, di fraternità. "Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto. Tu, Re vittorioso, portaci la tua salvezza". + Lorenzo Chiarinelli Vescovo Il 29 marzo, alle ore 5 del mattino, è deceduto a Grotte di Castro M o n s . A n t o n i o Patrizi, che è stato coadiutore della nostra Parrocchia di S. Margherita, Rettore del Seminario Barbarigo, Parroco di Marta e d i A c q u a p e n d e n t e e infine Canonico d e l Capitolo Concattedrale di S. Margherita. Ne diamo l'annuncio mentre andiamo in macchina, proponendoci di parlarne nel prossimo numero de "La Voce". ORARIO 7,30 s.'^Maria'deMe Grazie A d e s s o , c o n il c o m p i e r s i degli 80 a n n i , senza l ' a n s i a d e g l i i m p e g n i legati ai r u o l i istituzionali, c o n s a pevole della mia povertà, mi è più facile attendere all'impegno dell'orazione per riparare il mio passato, e alla c o m u n i o n e c o n t u t t i c o l o r o che s i ricordano di me ed ai quali chiedo l'aiuto della preghiera. + Fiorino Tagliaferri Vescovo emerito di Viterbo MONTEF.ASCONE 8,1 5 S. Maria del Riposo (Fiordini) 9 S. Francesco (vicino Ospedale) Q T O Corpus Domini - Le Coste S. Maria del Giglio - Zepponami 1 0,30 Al Santuario mariano d i C a r a v a g g i o , da d o v e s o n o p a r t i t o 23 anni fa per andare a ricevere la consacrazione episcopale, ritorno o g g i nel g i o r n o del m i o ottantesimo c o m p l e a n n o . Vengo ad affidare alla Madonna la s t o r i a della mia vita, c h i e d e n d o l e che mi o t t e n g a dalla m i s e r i c o r d i a del Padre e dalla amicizia di Cristo sacerdote la grazia del perdono. S e n t o c h e mi r a s s i c u r a e s o n o certo che continuerà ad accompag n a r m i e mi sarà vicina nell'ora della chiamata e del riposo finale. Nel silenzio di questa sua casa ho il c u o r e c o l m o d i r i c o n o s c e n z a a Cristo ed alla Chiesa. Ripenso con affetto particolare al babbo Andrea e alla m a m m a Luisa e d alla m a m m a Ida, ed a t u t t i c o l o r o che ho i n c o n t r a t o nelle d i o c e s i d i Fiesole, d i C r e m o n a e d i V i t e r b o , nelle A s s o c i a z i o n i Cattoliche. So d i a v e r v i d a t o p o c o e d i aver ricevuto tutto. Grazie a voi, non s i è mai spenta in me la gioia di vivere e la pace del cuore. A quanti h a n n o s o f f e r t o per colpa mia o ho d a t o m o t i v o d i s e n t i r s i o f f e s i , c h i e d o dal p r o f o n d o del cuore di voler perdonare. Da parte mia ritengo non ci sia nessuno che abbia b i s o g n o del mio perdono. Ripensando al c o r s o della mia esistenza, r i c o n o s c o che ogni avvenimento ed ogni persona è stata una grazia o lo è diventata. Vorrei esser capace d i dire grazie a tutti e d i tutto. FESTIVO Corpus Domini - Le Coste S. Pietro - Benedettine Villa S. Margherita 10 Mons. Fiorino Tagliaferri S . Margherita S. Flaviano S. Giuseppe - Le Mosse S. Maria della Vittoria (P. Cappuccin Villa S. Margherita "Villa Serena" (ex ONPI) Il dialogo del Papa con gli studenti europei: "L'Europa unita anche nella fede" D o m e n i c a 3 m a r z o , d a v a n t i alla s t a t u a della Madonna di Loreto, poi portata in processione per le strade di Roma, migliaia di studenti europei, uniti nel rappresentare l ' E u r o p a a n c h e in un p e r c o r s o s p i r i t u a l e , hanno recitato il Rosario con il Santo Padre. Dall'aula Paolo VI, in Vaticano, la preghiera s i p r o p a g a s i n o a B u d a p e s t , A t e n e , Strasburgo, Valencia, Vienna e Mosca. E' la d i m o s t r a z i o n e c h e l ' E u r o p a d e l l a fede è quanto mai unita e , oltretutto, il momento della preghiera e della invocazione è talmente intenso e forte, da gettare ponti oltre tutte le divisioni. Infatti, sottolinea il Santo Padre: "E' motivo di consolante speranza il legame di una comune fede, che unisce giovani di varie nazioni, che appartengono a diverse tradizioni culturali. Cosi è stato nella storia dell'evangelizzazione dell'Europa: il Vangelo e le culture hanno camminato insieme. Questo è anche oggi l'impegno della Chiesa" n.d.r. E aggiungo che questo dovrebbe essere a n c h e l ' i m p e g n o di tutti noi adulti cattolici, s p e c i a l m e n t e se i m p e g n a t i in p r o f e s s i o n i dedicate alla gestione del rapporto con i ragazzi. Non a caso l'esortazione del Papa è stata rivolta anche ai docenti: "Promuovere il dialogo tra fede e cultura" n.d.r. E' nella preghiera comunitaria, nella condivisione spirituale e religiosa e, soprattutto, nell'impianto di solidi valori etico-cristiani, che si gettano delle consistenti basi per un sano e positivo sviluppo generazionale. Impegno, dunque, da parte di noi adulti, n e l l ' a c c o m p a g n a r e le g i o v a n i g e n e r a z i o n i d u r a n t e il loro c a m m i n o di f e d e , n o s t r a l a volontà di p r o m u o v e r e il dialogo tra fede e cultura; n o s t r a la capacità di stimolare l'aspetto spirituale e morale della vita quotidiana e n o s t r a la perseveranza nell'accompagnare le nuove generazioni sino all'obiettivo evangelico. Prossimo appuntamento è il raduno mondiale di Toronto che "aiuterà a comprendere ancor più quest'urgenza apostolica" n.d.r. Silvia Somigli SANTE MESSE •J ^ S. Margherita 11 I I ,0\J S. Flaviano Corpus Domini - Le Coste g Giuseppe - Le Mosse S. Maria del Giglio - Zepponami 2 Santuario di S. Lucia Filippini "1Q S. Flaviano S. Andrea S. Francesco (dal mese di maggio) MESSA VESPERTINA FESTIVA DEL SABATO 17 S. Maria delle Grazie 1 6 , 3 0 S. Maria del Giglio "19 S. Margherita LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 pag. 11 Vecchie Foto Due Vescovi, ora in cielo, tutti e due sorridenti, perché hanno cercato d'essere veri pastori e i m p e g n a t i per d i f f o n d e r e la luce di Dio. Sua Ecc.za M o n s . L u i g i B o c c a d o r o e Sua Ecc.za M o n s . F i o r i n o T a g l i a f e r r i . Il Vescovo L u i g i è stato nostro Pastore dal 1951 al 1986, la sua salma si trova nel santuario di S. L u c i a F i l i p p i n i . Il merito d'aver riscoperto e dedicato tale santuario alla santa della nostra terra è solo suo. Il V e s c o v o F i o r i n o gli è s u c c e d u t o nella n u o v a d i o c e s i d i V i t e r b o e la s u a s a l m a è sepolta nella cappella dei canonici di Viterbo. Nella foto I due vescovi sono nel santuario di S. Lucia Filippini nel giorno in cui il Vescovo Luigi festeggia i 60 anni di sacerdozio. I L PAESE DELLE STREGHE (dal numero precedente) 9. MALOCCHIO E FATTURA Particolare considerazione meritano alcune credenze, come quelle del malocchio e della fattura, che, rivelandosi ancora notevolmente diffuse e vitali, sembrano aver sopportato con disinvoltura l'attacco inferto loro dai lumi della ragione e dal più letale oscurantismo della nuova religione del consumismo di massa. 1 L'antichissima convinzione che certi individui, con un solo sguardo lanciato di malo occhio, possano esercitare un'azione magica sfavorevole sulle persone, tanto da comprometterle con malattie o con una incredibile serie di avversità, si rivela, infatti, estremamente persistente e, apparentemente, inattaccabile.2 Si crede che il malocchio possa essere volontario, cioè fatto con intenzione, o involontario. Vittime ideali del malocchio o, come dicono al sud, della iettatura, sono i bambini e le persone felici e sane; in sostanza chiunque viva tranquillo o desti invidia. I sistemi e le pratiche per scongiurare gli effetti malefici sono, inevitabilmente, molti. Oltre agli amuleti come il ferro di cavallo, la stoffa rossa, il corallo, il pelo del tasso, si considerano efficaci anche i gesti di fare le corna e di toccare il ferro. Nell'antichità romana un potente mezzo difensivo era quello dello sputo.3 Una volta allignato, il malocchio, con rituali più o meno complessi, va tolto, possibilmente dallo stesso individuo che l'ha provocato. Essendo però difficoltoso individuare questa persona, il più delle volte la gente deperisce, si ammala, e talvolta muore, senza poter identificare la causa della propria rovina. In alcune procedure di "scioglimento" in voga nelle campagne di Montefiascone nei primi decenni del Novecento,4 come del resto in molti altri contesti storici e geografici, gli elementi magici, sacri e profani risultano mescolati alle formule di scongiuro. • Primo metodo Si prende un piatto di acqua, si fanno tre segni di croce sulla persona affetta da malocchio e sul piatto, quindi, con il dito mignolo, si fanno cadere tre gocce d'olio, prese da un lumino, mentre si recita la seguente formula: "Quattr'occhi te guardarono, due occhi t'invidiarono, per la Vergine Maria, sto malocchio te vada visi'. Se la persona è affetta da forte malocchio le gocce d'olio saranno assorbite completamente dall'acqua e scompariranno, DI G I A N C A R L O BRECCOLA - http://www.welcome.to/montefiascone - testi su Montefiascone in rete Da sempre IL PIÙ' IL MAGO DI SEMPRE PREPARATO - IL PIÙ' CONOSCIUTO TOGLIE OGNI TIPO DI MALOCCHIO, FATTURE, UBERA CASE INFESTATE, RIDONA LA PERSONA AMATA E LA PACE FAMILIARE. ESPERTO CONOSCITORE DELLA MAGIA BIANCA, NERA E ROSSA, PREPARA POTENTI TAUSMANI PERSONALIZZATI CONTRO OGNI TIPO DI NEGATIVITÀ', RISOLVE QUALSIASI PROBLEMA DI ALCOOLISMO, DI DEPRESSIONE, DI COPPIA, DI IMPOTENZA. LE MIE PRESTAZIONI SONO GRATUITE. PAGHERETE SOLO SE SODDOSFATTI AD ESITO OTTENUTO. PREZZO DEL CONSULTO AD OFFERTA LIBERA. Odierna pubblicità di uno dei tanti "maghi" capaci di togliere malocchi e fatture se invece da leggero, si spanderanno solo un pochino, se ne è esente, rimarranno intatte. • Secondo metodo Si prende un piatto pieno d'acqua, poi la persona che toglie il malocchio, tenendo chiusi nel pugno cinque o sette chicchi di grano fa sulla sua persona un segno di croce, indi getta il grano nell'acqua, recitando a bassa voce, una volta la prima parte della formula seguente e tre volte la seconda: " Nome del Padre, del Fijolo, dello Spirito Santo, la Ss. Trinità, st'occhiaticcio se possa leva. Paja molla e donna vaga l'occhiaticcio com'è venuto se ne vada". Dopo la recita della formula si osserva attentamente se nella punta dei chicchi di grano, gettati precedentemente nell'acqua, ci sia una bollicina d'aria (occhio). Più bollicine vi saranno e più il malocchio sarà forte. Se si vuole contraccambiare il male alla persona che ha fatto il malocchio bisogna prendere uno spillo e bucare con questo le bollicine. • Terzo metodo Parla la raccoglitrice: "Mi sono recata da un certo Nicola Notazio, contadino soprannominato Padella, con il pretesto di farmi io stessa togliere l'occhiaticcio. Posso qui descrivere i gesti, ma non le parole che li accompagnavano, perché il Notazio, per quanto tentassi, non me le ha volute a s s o l u t a m e n t e dire, a d d u c e n d o a mo' di s p i e g a z i o n e che se avesse svelato il segreto, confidatogli da un s u o a m i c o p o c o p r i m a d e l l a m o r t e , non avrebbe poi più avuto la virtù di togliere l'occhiaticcio, tuttavia ha soggiunto che stessi tranquilla nella natura di queste parole perché egli non invocava le forze diaboliche, ma solamente la SS. Trinità, gli Angeli e i Santi. Egli pone la mano sinistra sul capo della persona colta da malocchio, facendo poi l'atto di togliere qualcosa, indi la mano destra, ripetendo sempre lo stesso gesto, infine pone ambedue le mani sulle spalle. Questi gesti, ripetuti per tre volte, sono accompagnati, come ho già detto, da una lunga formula, recitata a bassissima voce in modo che non si possa udire. Se la persona è veramente affetta da malocchio (sempre a detta del contadino) entro le 24, o 36 ore, questo dovrebbe scomparire. La fattura si può operare non solo sulla persona designata dal fattucchiere, ma anche sopra un suo oggetto, sulle sue orme o anche su alcune ciocche di capelli." (11 - continua) NOTE: 1 DI NOLA, ALFONSO M., Gli aspetti magico-religiosi di una cultura subalterna italiana, Bollati Boringhieri, 2001. 2 A questo proposito vale la pena di ricordare l'ultimo, clamoroso episodio relativo a frodi magiche ove, grazie al potere del mezzo televisivo, una banda di truffatori è riuscita a sfruttare, in maniera implacabile e feroce, la dabbenaggine, l'ignoranza, la superstizione e le disgrazie dei suoi, cosiddetti, clienti: "Vanna Marchi, la figlia Stefania Nobile e altre cinque persone sono state arrestate con l'accusa di associazione per delinquere, truffa aggravata ed estorsione. La condotta degli indagati si connota in termini di massima spregevolezza e delinea una personalità assolutamente negativa, assoluta amoralità, insensibilità ai valori del vivere civile. Le vittime, dopo avere visto le trasmissioni televisive, telefonavano per avere i numeri "vincenti" del Lotto, che costavano da 100 a 300 mila lire. Quando i numeri non uscivano, le vittime, scelte tra persone in situazioni familiari e psicologiche difficili, richiamavano per protestare. Allora le operatrici davano la colpa alla "negatività", alla magia nera o al malocchio di cui era vittima la persona. E proponevano i "rimedi" del mago Do Nascimento. La negatività, spiegavano, poteva provocare gravi disgrazie in mancanza di un intervento del mago. In diversi casi è stata prospettata la morte imminente del "cliente" o di un suo familiare. Per eliminare il male, il maestro Do Nascimento preparava materiali che venivano inviati a domicilio: contenevano candele, incenso, statuette, pietre, pezzi di rami e altri oggetti con i quali le vittime dovevano fare rituali per allontanare la negatività. Il costo di questi "rimedi" andava da un minimo di 100 mila lire a franche di oltre 50 milioni. Una donna ha versato in sei anni 600 milioni di lire..." (CORRIERE DELLA SERA, 25 gennaio 2002). 3 TOSCHI, PAOLO, Il folklore, Roma 1969. 4 LUCIANA VOLPINI 1952-53. LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 pag. 10 (luJjAÀxza. Fuori dal direttivo del COBALB La giunta regionale del Lazio, accogliendo la richiesta avanzata dal s i n d a c o Mario Trapè, cui la giunta aveva dato espresso mandato, ha i n d i v i d u a t o Montefiascone c o m e "Città d'arte", r i c o n o s c e n d o g l i tutti i benefici c o n n e s s i . Fra i quali, e non certo di secondaria importanza, la facoltà per i c o m m e r c i a n t i di determinare liberamente gli orari di apertura e chiusura dei negozi e di restare aperti anche di domenica e nei giorni festivi. Gli stessi p o s s o n o anche derogare alla mezza giornata di riposo settimanale del giovedì. La p r o p o s t a d i r i c o n o s c e r e M o n t e f i a s c o n e c o m e " C i t t à d ' a r t e " è stata presentata alla giunta regionale dall'assessore alle attività produtt i v e , F r a n c e s c o S a p o n a r o , il q u a l e a v e v a r i c o n o s c i u t o , p e r Montefiascone, il rispetto dei parametri fissati dalla delibera del consiglio regionale n. 83 del 24/10/2001 e dell'articolo 32 della legge regionale n. 33/1999. Il p r i m o parametro si ritiene soddisfatto q u a n d o all'interno del territ o r i o c o m u n a l e siano presenti monumenti o siti archeologici definiti di Senso prò e unica> cantra L'istituzione del senso unico di marcia sul tratto urbano della strada statale Cassia che attraversa il centro storico di Montefiascone pare che sia diventata una necessità impellente e non più rinviabile. Lo chiedono diversi cittadini, specie coloro che vi si avventurano a piedi tra il traffico caotico, le automobili parcheggiate da ambo i lati, spesso in doppia fila o lasciate di traverso ai bordi della carreggiata stradale. E non mancano i reali pericoli per l'incolumità degli stessi pedoni come sostiene, per esempio, il signor Amerigo Manzi, protagonista e testimone di un mancato incidente... per un pelo. "Una di queste mattine - racconta preoccupato il signor Manzi accompagnavo il mio bambino alla scuola tenendolo per mano quando una macchina, uscendo in retromarcia dal parcheggio al lato della strada è mancato un soffio che non investisse in pieno mio figlio". L'uomo sostiene di aver appena fatto in tempo a dare una strattonata al bambino che stava per finire sotto le ruote dell'auto". Il tratto di strada maggiormente sotto accusa per il caos del traffico veicolare è via Dante Alighieri, vale a dire la porzione di statale Cassia che va dalla Porta di Borgo fino alla periferia nord della cittadina. Ma è anche una delle vie commerciali di Montefiascone dove aprono le loro vetrine supermercati, negozi di ogni genere, boutique e uffici. E dove si trovano anche l'ufficio postale centrale, la sede del distretto sanitario, una banca, la scuola media "A. Manzoni"; per non parlare di numerosi bar e un distributore di carburanti. Inoltre è la strada di uscita dal centro storico in direzione di Bolsena. Il signor Manzi, assertore del senso unico (non gli importa in quale direzione) sostiene di averne parlato sia con il sindaco Mario Trapè che con il comandante dei vigili urbani, capitano Luigi Salvatori e di averli trovati d'accordo sulla sua istituzione. Non proprio entusiasti, anzi diremmo decisamente contrari, ovviamente i commercianti della via Dante Alighieri che sulla libera circolazione veicolare basano la maggior parte dei loro affari. Il problema della disciplina del traffico, della sosta e del parcheggio è tutto qui: convincere i negozianti che si tratta di una buona iniziativa. Ma non solo per q u a n t o riguarda via Dante A l i g h i e r i , ma tutte le altre strade interne, a cominciare da Corso Cavour. Disciplinare il traffico, creare isole pedonali, limitare le soste e i parcheggi è per i commercianti come il diavolo nell'acquasanta. E a chi propone loro una cosa del genere rispondono indignati e in coro: "Vade retro". a cwia, d i T/i-mbesito R i c c i r i l e v a n t e i n t e r e s s e s t o r i c o e a r t i s t i c o dalla S o v r i n t e n d e n z a ai beni ambientali, in n u m e r o s u p e r i o r e alle due unità e c h e siano aperti al p u b b l i c o anche nei giorni festivi e in m o d o gratuito. Parametro brillantemente superato da Montefiascone, il cui centro storico, è stato ricon o s c i u t o c o m e un vero s c r i g n o di tesori artistici. E' bastato citare la millenaria basilica romanico-gotica di San Flaviano, la Rocca dei Papi, la c h i e s a r o m a n i c a di S a n t ' A n d r e a (IX s e c o l o ) , la b a s i l i c a d i Santa Margherita, il Tempio di Montedoro del Sangallo, per superare l'esame. Il secondo parametro si ritiene assolto qualora nel territorio vi siano edifici risalenti ad oltre 400 anni e che o c c u p i n o una superficie territoriale di almeno il 35% del centro storico. Positivo anche questo esito. La documentazione presentata dal c o m u n e di Montefiascone ha annoverato i principali palazzi storici, alcuni dei quali f u r o n o progettati dal Vignola, da A n t o n i o da Sangallo il Giovane e da altri illustri artisti del Rinascimento. Fra questi edifici ricordiamo il Palazzo Comunale, quello vescovile, il seminario Barbarigo, il palazzo Volpiani, quello dell'antico Monte di pietà, il palazzo Cernitori e numerosi altri. L'ambito riconoscimento per Montefiascone di "Città d'arte" dovrà spronare tutti a mantenerla sempre pulita e accogliente. Delegazione cinese alla La Cina è davvero più vicina di quanto si possa immaginare e a stringerne sempre più i legami tra noi abitanti della Tuscia e i c non è soltanto la loro squisita cucina, ma anche, per esempio, le scuole di estetica e di cura del corpo. A questo proposito, di particolare importanza e di sicuro interesse è stata la visita di una delegazione cinese alla scuola "Cardinal Salotti" di Montefiascone che svolge, fra gli altri, corsi per estetiste gestite dall'ente lai di Roma e Lazio. La delegazione, guidata dal signor Kafun Lo, presidente della Ginzza International School of Beauty and Hair che ha le sue sedi ad Hong Kong e a Canton, è stata accolta nel centro di formazione professionale di Montefiascone, dal direttore Federico Usai che ha fatto da guida anche per una escursione sul colle falisco. Gli ospiti cinesi erano accompagnati dai loro referenti in Italia: Elisabetta Kustermann, Cinzia Zucchi e Roberto Kecleer che si occupano di centri estetici e di acquisizione di prodotti italiani per lo svolgimento dei corsi di estetica e di bellezza nelle scuole cinesi. "Salotti" i n e s i t ì i Infatti, come ha fatto rilevare lo stesso presidente Kafun Lo, in Cina, per quanto riguarda il vasto campo dell'estetica e della cura del corpo, vengono preferiti di gran lunga, prodotti italiani, specie quelli derivanti dall'olio di oliva. E a fornire le scuole rappresentate dalla delegazione cinese sono dei produttori viterbesi. Per capire comunque le differenze di organizzazione scolastica fra l'Italia e la Cina, basti considerare che i loro corsi di estetica sono frequentati da 1.000 allievi per turno (i turni durano da uno a tre mesi) e che si svolgono in grandi alberghi dove gli allievi alloggiano per tutta la durata dei corsi. Per fare un paragone basti dire che i corsi di estetica svolti al centro lai di Montefiascone sono frequentati da 20 allievi, numero massimo concesso dalla normativa regionale. Di particolare interesse e di assoluta novità, rispetto alle nostre tradizioni scolastiche, è la conclusione dei corsi di estetica che in Cina, sono occasione per grandi festeggiamenti aperti al pubblico con l'esibizione di cantanti famosi, di star del cinema e della televisione in un clima da stadio. La visita della delegazione cinese alla scuola "Cardinal Salotti" di Montefiascone si è conclusa con uno scambio di doni e con l'invito, da parte di Kafun Lo al dottor Usai e ai suoi collaboratori di recarsi nei centri di Hong Kong e di Canton per un effettivo scambio di esperienze didattiche nel campo dell'estetica. Successo i n t e r n a z i o n a l e La 22- edizione della Borsa Internazionale del Turismo (BIT), che si è tenuta a Milano nei giorni scorsi, è stata un'ottima occasione per una ulteriore promozione delle potenzialità turistiche di Montefiascone. Guidati dall'assessore Fernando Fumagalli, sono intervenuti all'importante rassegna milanese diversi operatori economici di Montefiascone che hanno messo a disposizione dei numerosi visitatori i prodotti tipici locali. Grande successo ha ottenuto il vino Est! Est!! Est!!! promosso sul campo bevanda ufficiale della BIT. Tutte le maggiori cantine di Montefiascone hanno partecipato alla fiera: Falesco, Fazi Trapè, Leonardi, Sociale, Stefanoni ed inoltre gli oleifici Cigo, Le Mosse, Leonardi; i salumifici Gam e Stefanoni; gli alberghi Altavilla, Lombardi, Urbano V e gli agriturismo La Gabelletta e Valle Alta. Insomma si è trattato di un laboratorio ideale per fare business e definire le nuove tendenze del turismo che oggi rappresenta uno dei principali motori dell'economia mondiale. Vi hanno partecipato 430 Comuni italiani, tra cui Montefiascone, che hanno intrecciato fra loro accattivanti pacchetti turistici che uniscono il viaggio alla scoperta dei sapori tipici, dei valori culturali, del benessere e dell'ambiente. Ospiti di eccezione, tutti molto interessati a visitare Montefiascone e il suo territorio, Enzo Biagi, Bruno Pizzui e Francesco Moser i quali hanno presentato dei volumi sul turismo dove Montefiascone è ampiamente illustrato. Nell'ambito della rassegna turistica milanese si è inserito il programma dell'associazione "Città dei vini" che opera ormai da oltre 15 anni per valorizzare e promuovere i vini a denominazione di origine controllata (Doc). Dice, a tale proposito, l'assessore Fernando Fumagalli: "Oggi è venuto il momento di passare dalle parole ai fatti. Il turismo del vino va proposto nella maniera giusta abbinandolo alla scoperta del paesaggio, delle emergenze storiche e architettoniche, delle tradizioni culturali e gastronomiche del territorio". I prossimi appuntamenti per la promozione dell'Est! Est!! Est!!! e del suo territorio saranno alle fiere internazionali di Tokio e di Verona. LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 pag. 11 NOTA DI AGRICOLTURA Belli e s a n i c o n i v e g e t a l i Tantissimi secoli fa, quando l'uomo incominciò a coltivare le piante per avere a disposizione cibo tutti i giorni, imparò presto a sue spese, quali erano le piante alimentari, quali erano le piante che avevano un'azione benefica sul suo organismo e quali piante provocavano disturbi più o meno gravi o addirittura la morte. Le proprietà delle misteriose sostanze contenute nelle piante, portarono alla distinzione fra p i a n t e t e r a p e u t i c h e o officinali e p i a n t e v e l e n o s e . L'analisi chimica moderna ha dimostrato che anche alcuni principi attivi velenosi contenuti nelle piante, possono essere usati in modo vantaggioso per le cure. Dalla scoperta delle piante officinali, fino a circa 150 anni fa, le droghe o principi attivi in esse contenuti venivano usate in modo empirico, basato sull'esperienza e sulla tradizione dei praticoni o sulla spudoratezza degli imbroglioni e ciarlatani. Dalla metà del diciannovesimo secolo in poi, le sostanze chimiche c o n t e n u t e nelle piante s o n o state studiate ed usate in modo corretto come i farmaci. Molti principi attivi scoperti e ricavati dalle piante, attualmente vengono prodotti anche in laboratorio per via sintetica, per cui l'uso delle piante officinali si è ridotto moltissimo. Fino a circa cinquant'anni fa, molti agricoltori del Veneto e del Trentino si guadagnavano da vivere coltivando esclusivamente piante officinali. Oggi tali coltivazioni sono a l q u a n t o ridotte; tuttavia i vegetali officinali vengono sempre studiati con interesse e le terapie che si ricavano da esse sono in continua evoluzione. In passato le piante officinali conosciute erano p o c h e , o g g i gli s c i e n z i a t i d e l l a medicina studiano tutte le piante, compresi i funghi, dai quali sono stati ricavati f a r m a c i di e n o r m e importanza come gli antibiotici. Molta gente pensa che curarsi con prodotti naturali sia una pratica sicura, perché non inquinata dalla chimica. La cosa è del tutto errata. Le piante e le erbe medicinali sono delle vere e proprie medicine e come tali devono essere considerate, infatti anch'esse hanno delle controindicazioni. Facciamo un esempio. Le foglie della pianta di aloa sono utilizzate da sempre come cerotto verde, cioè per favorire la cicatrizzazione delle ferite. Alcuni scienziati coreani hanno scoperto che l'effetto cicatrizzante di tali piante è dovuto a delle sostanze chiamate glicoproteine, che sono in grado di produrre e moltiplicare delle nuove cellule a livello delle ferite. Le foglie di aloa vengono usate anche a scopo dermatologico perché possiedono un alto effetto protettivo della pelle. V e n g o n o usate anche come lassativo. Ma recenti ricerche hanno appurato che non bisogna usare la pianta nelle stitichezze croniche, nelle malattie infiammatorie intestinali, in coliti ulcerose ed altre malattie, inoltre si sconsiglia l'uso nei bambini con meno di dieci anni. Alcuni medici la sconsigliano anche durante la gravidanza. Convinti che le piante siano innocui prodotti naturali, dimentichiamo che la loro azione curativa è dovuta alle sostanze medicinali che contengono e che sono identiche ai principi attivi contenuti nelle medicine in vendita nelle farmacie e quindi altrettanto pericolose. Un pericolo molto grave è quando si fanno delle preparazioni in casa, pensando di essere esperti, oppure quando si seguono consigli di persone di fiducia. Ogni pianta officinale acquista caratteristiche diverse a secondo delle modalità d'uso. L'infuso delle foglie può essere molto diverso dal decotto, come hanno caratteristiche diverse le foglie piuttosto che le radici e così via. Si è scoperto che le foglie della borragine, usate in alcuni luoghi come insalata o come erba depurativa, contengono degli alcaloidi molto pericolosi. I prodotti estetici, come creme, dentifrici, deodoranti, saponi e profumi, hanno origini vegetali, ma ciò non significa che siano innocui. Alcune sostanze possono dare allergie o irritazioni cutanee come i coloranti, i conservanti ed i profumi. Oggi anche gli uomini ed i bambini fanno uso di cosmetici, aumentando dermatiti di origine varie, come possono confermare molti medici. Sulle confezioni dei prodotti per bellezza è scritto l'elenco delle sostanze di origine vegetale contenute nel cosmetico, ma non è assicurata la qualità, che invece è data dalla serietà del produttore. La composizione degli ingredienti vegetali può cambiare con l'età delle piante, dalla zona o dal clima in cui è cresciuta ed anche come è stata conservata o come è stata estratta la sostanza attiva. Da questo punto di vista sono più sicuri i prodotti di sintesi, poiché derivano da una formula chimica ben definita e ben conosciuta. GIMBERTO I n f o r m a z i o n i d i d i f e s a delle c o l t u r e e d i p o l i t i c a a g r a r i a a c u r a del Dott. A g r . M a s s i m o A n g e l o n i Via V e r e n t a n a , 27 - M o n t e f i a s c o n e - Tel. 0761/820310 e-mail: [email protected] Applicazione dei Fertilizzanti ai Terreni Periodi non opportuni per l'applicazione dei fertilizzanti Motivazioni La concimazione azotata con concimi minerali è pratica adottata per tutte le colture non leguminose. Al fine di attuarla in modo razionale occorre fornire concimi azotati il più vicino possibile al momento della loro utilizzazione: è questa una misura efficace per ridurre il pericolo che l'azoto venga dilavato nel periodo tra la concimazione e l'utilizzazione. Inoltre la concimazione azotata si basa sul principio di rendere massima l'efficacia di utilizzazione da parte delle colture, e minima complementarmente la dispersione per dilavamento. Nel caso si utilizzino effluenti zootecnici è importante ricordare che la disponibilità dell'azoto dei liquami nei confronti delle piante dipende dalla presenza di forme di azoto diverse quale l'organico, l'ureico, l'ammoniacale ed il nitrico. Le frazioni prontamente disponibili sono quelle nitrica ed ammoniacale; quote ulteriori sono rese assimilabili a seguito di processi di mineralizzazione della frazione organica. Ulteriori fattori che influenzano la disponibilità dell'azoto di origine zootecnica sono le concentrazioni ed i rapporti tra i composti di azoto presenti, le dosi somministrate, i metodi e le epoche di applicazione, il tipo di coltura, le condizioni del suolo e del clima, ecc... In confronto ai concimi minerali l'efficienza dell'azoto totale dei liquami nell'anno di applicazione è stimata mediamente tra il 50 e il 70% con valori crescenti per liquami bovini, suini e avicoli; negli anni successivi la mineralizzazione della quota residua compensa parzialmente le suddette differenze. L'efficienza dell'azoto totale dei liquami rispetto ai concimi minerali varia inoltre notevolmente per ciascuna coltura in relazione all'epoca di somministrazione e a parità di epoca di somministrazione si riduce all'aumentare della dose. Tale efficienza aumenta in terreni con tessitura franca o sciolta. Azioni Colture a ciclo molto lungo, autunno-primaverile (tipicamente frumento e cereali affini, colza, erbai di graminacee): va evitata categoricamente la concimazione azotata alla semina: questa va effettuata in copertura in corrispondenza dei momenti di forte fabbisogno: segnatamente durante la fase di differenziazione delle infiorescenze e poco prima della ripresa vegetativa primaverile (levata). Colture perenni (prati, pascoli, arboreti, ortensi perenni): gli apporti azotati devono precedere di poco la ripresa vegetativa primaverile che segna l'inizio del periodo di forte assorbimento. Colture a semina primaverile (barbabietola, girasole, mais, sorgo, pomodoro, peperone, meione, anguria, ecc.): la concimazione azotata alla semina è accettabile per il non lunghissimo lasso di tempo che intercorre tra il momento della concimazione e quello dell'assorbimento purché una limitata piovosità in questo periodo renda il dilavamento poco probabile. Qualora la piovosità media del periodo primaverile sia invece elevata occorre prevedere il frazionamento dei quantitativi oppure l'utilizzazione dei fertilizzanti a lenta cessione e l'additivazione di inibitori della nitrificazione. Sono comunque da incoraggiare quelle tecniche con le quali la concimazione azotata viene effettuata con poco anticipo rispetto ai momenti di forte fabbisogno (concimazione in copertura, fertirrigazione). Colture a ciclo breve (ortensi): nel caso di colture a ciclo breve, come la maggior parte delle ortensi da foglia, da frutto o da radice (insalata, cavoli, zucchine, ravanelli, ecc.) il momento di esecuzione della concimazione passa in secondo piano, come misura di contenimento delle perdite per dilavamento dei nitrati, rispetto al rischio, ben maggiore, di un irrazionale eccesso di concimazione azotata molto ricorrente in questo tipo di colture. Nel caso si utilizzino effluenti zootecnici occorre preventivamente pianificarne la distribuzione in funzione del fabbisogno fisiologico della coltura e delle epoche idonee e non in funzione delle esigenze dei contenitori di stoccaggio; è consigliata l'applicazione a terreni agrari tra le fine dell'inverno e l'inizio dell'estate. "praticabile l'applicazione al terreno degli effluenti ad inizio estate o in autunno dopo il raccolto solo se si prevede una coltura che possa utilizzare l'azoto nel periodo invernale (cereali autunno-vernini, colture intercalari, cover crops, ecc.). "consigliabile comunque prevedere l'applicazione al suolo degli effluenti zootecnici quando maggiore è l'efficienza dell'azoto in relazione alla coltura. Nel caso di somministrazione elevata occorre frazionare la somministrazione in più dosi. pag. 10 LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 Taccuino economico e t r i b u t a r i o a cura del Dott. Franco Radicati G i à in un p r e c e d e n t e n u m e r o del T a c c u i n o a b b i a m o riferito in m e r i t o al p r o g r a m m a c o m u n i t a r i o O b i e t t i v o 2, c h e p r e v e d e per la R e g i o n e L a z i o oltre 1.700 miliardi di lire di f o n d i d e l l ' U n i o n e E u r o p e a d a investire in s v i l u p p o e o c c u p a z i o n e e n t r o il 2 0 0 6 . N e l f r a t t e m p o , la C o m m i s s i o n e e u r o p e a p e r la p o l i t i c a r e g i o n a l e h a a p p r o v a t o d e f i n i t i v a m e n t e il d o c u m e n t o u n i c o di p r o g r a m m a z i o n e ( D o c u p ) della n o s t r a r e g i o n e , c h e i n d i v i d u a c o n c r e t a m e n t e le m i s u r e alle quali i c o n t r i b u t i s o n o d e s t i n a t i p e r i n c e n t i v a r e l ' o c c u p a z i o n e e lo s v i l u p p o . Il D o c u p è infatti il p r o g r a m m a s t r a t e g i c o per lo s v i l u p p o e c o n o m i c o e di o c c u p a z i o n e c h e c o n c e n t r a i propri i n v e s t i m e n t i in q u e l l e a r e e d e l l e p r o v i n c e Laziali c h e p r e s e n t a n o difficoltà strutturali di c r e s c i t a . I settori di s v i l u p p o privilegiati dal D o c u p s o n o l ' i n n o v a z i o n e t e c n o l o g i c a , gli aiuti alle p i c c o l e e m e d i e i m p r e s e , la v a l o r i z z a z i o n e a m b i e n t a l e e il p o t e n z i a m e n t o d e l l e infrastrutture. E' o r a p o s s i b i l e p r o c e d e r e alla p u b b l i c a z i o n e dei b a n d i c h e c o n s e n t i r a n n o di r a g g i u n g e r e gli obiettivi e di e r o g a r e m a t e r i a l m e n t e i fondi. C o m p l e s s i v a m e n t e s o n o destinati al L a z i o b e n 9 1 8 milioni di e u r o pari a c i r c a 1 . 7 7 0 m i l i a r d i di lire di i n v e s t i m e n t i . A n c h e il t e r r i t o r i o d i M o n t e f i a s c o n e , c o m e g i à a n t i c i p a m m o , r i e n t r a n e l l e a r e e d e l l ' O b i e t t i v o 2; s p e r i a m o p e r c i ò c h e l ' i n v e s t i m e n t o di q u e s t o i m p o n e n t e a m m o n t a r e di f o n d i p o s s a r e c a r e a n c h e nel n o s t r o C o m u n e i b e n e f i c i previsti. F r a gli interventi individuati nel D o c u p v e n e s o n o infatti a l c u n i c h e a n o s t r o g i u d i z i o p o t r e b b e r o d a r e g r a n d e unità al n o s t r o territorio, in p a r t i c o l a r e quelli c h e p r e v e d o n o la v a l o r i z z a z i o n e d e l p a t r i m o n i o a m b i e n t a l e r e g i o n a l e ; il p o t e n z i a m e n t o della rete e degli assi viari di c o n n e s s i o n e tra i poli prod u t t i v i ; il M a r k e t i n g t e r r i t o r i a l e ; azioni tutte c h e p o s s o n o c o n t r i b u i r e all'increm e n t o d e l l a o f f e r t a turistica del n o s t r o territorio, s u l l a q u a l e è b a s a t a l ' o c c u p a z i o n e di tanti nostri c o n c i t t a d i n i . C o m e s e m p r e s a r à la s e n s i b i l i t à e la c a p a c i t à p r o g e t t u a l e d e i n o s t r i A m m i n i s t r a t o r i c h e c o n s e n t i r à di c o g l i e r e le m i g l i o r i o p p o r t u n i t à e p r o p o r r e a d e g u a t i p r o g e t t i p e r c o n s e g u i r e i migliori risultati. N e l f r a t t e m p o , i n i z i a n o a g i u n g e r e n e l n o s t r o C o m u n e altri f o n d i , q u e l l i a p p r e s t a t i d a l l ' O b i e t t i v o 3 p e r il p e r i o d o 2 0 0 0 - 2 0 0 6 c h e si p r o p o n e lo S v i l u p p o ad d e l l e R i s o r s e U m a n e . Q u e s t o p r o g r a m m a i n f a t t i i n t e n d e "contribuire accrescere l'occupabilità della popolazione in età attiva e la qualificazione delle risorse umane, anche attraverso lo sviluppo dell'imprenditorialità, adattabilità delle imprese e dei lavoratori e delle pari opportunità tra uomini e donne. Consiste altresì nel favorire i processi di ammodernamento e innovazione dei sistemi d'istruzione formazione e lavoro". E s s o p r e v e d e , f r a le altre, le m i s u r e d e l l ' A s s e "C", t e s e a d a d e g u a r e il s i s t e m a d e l l a f o r m a z i o n e e d e l l ' i s t r u z i o n e a t t r a v e r s o l ' a d e g u a m e n t o del sistem a d e l l a f o r m a z i o n e p r o f e s s i o n a l e e d e l l ' i s t r u z i o n e (mis. C . 1 ) ; f a v o r i r e l'innalz a m e n t o d e l l a f r e q u e n z a ai d i v e r s i g r a d i d e l s i s t e m a s c o l a s t i c o e f o r m a t i v o ; , a n c h e a t t r a v e r s o il r e c u p e r o dei d r o p - o u t (mis. C . 2 ) ; i n t e r v e n i r e nel c a m p o d e l l a f o r m a z i o n e s u p e r i o r e (mis. C . 3 ) e della f o r m a z i o n e p e r m a n e n t e (mis. C.4). E' in q u e s t o a m b i t o c h e si i n s e r i s c o n o a d e s e m p i o i c o r s i di f o r m a z i o n e p r o f e s s i o n a l e f i n a n z i a t i c o n i f o n d i d e l l ' O b i e t t i v o 3, p r o p o s t i c o n iniziative c o n g i u n t e di Istituti di F o r m a z i o n e e S c u o l e p u b b l i c h e , a c c e s s i b i l i ai D i p l o m a t i di S c u o l a M e d i a superiore, c o m e quelli c h e s a r a n n o realizzati presso l'ITCG " D a l l a C h i e s a di M o n t e f i a s c o n e " dei quali il p r i m o , di i m m i n e n t e inizio, d e s t i n a t o a l l a f o r m a z i o n e di " I n t e r n e t M a n a g e r s " . L ' i n t e r n e t m a n a g e r è u n a n u o v a f i g u r a p r o f e s s i o n a l e c h e all'interno delle i m p r e s e si p o n e in g r a d o di r e a l i z z a r e e g e s t i r e la p r o g e t t a z i o n e , p r o d u z i o n e , s v i l u p p o e g e s t i o n e del sito w e b a z i e n d a l e , al fine di a c c r e s c e r e la c o m u n i c a z i o n e d e l l ' a z i e n d a sia per s c o p i di p u b blicità e i n f o r m a z i o n e c h e per s c o p i di c o m m e r c i o e l e t t r o n i c o . Figura quindi all'avanguardia, che nell'ottica dello sviluppo informatico e t e l e m a t i c o d e l l e a z i e n d e potrà offire ai nostri g i o v a n i u n a o c c u p a z i o n e interess a n t e e p r o f i c u a p e r lo s v i l u p p o d e l l e iniziative i m p r e n d i t o r i a l i del n o s t r o territorio. aa T T ' W T r m M dell'art. 18 L'art. 18 della Legge 20/05/1970 n. 300 (c.d. Statuto dei lavoratori) sancisce l'obbligo, a carico del datore di lavoro, di reintegrare il dipendente all'interno dell'azienda nel caso in cui il giudice provveda a dichiarare la nullità o l'inefficacia del licenziamento oppure a determinare l'annullamento del medesimo, in quanto intimato senza una giusta causa od un giustificato motivo. Il lavoratore può chiedere, in alternativa all'obbligo suddetto, la corresponsione di un'indennità sostitutiva. L'art. 18 non si applica a tutte le imprese, ma soltanto ai datori di lavoro che: % in ciascuna sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto a u t o n o m o o c c u p a n o più di quindici dipendenti (più di cinque se trattasi di imprenditore agricolo); , . ai datori di lavoro che occupano più di quindici dipen' denti nell'ambito dello stesso comune (per l'imprenditore agricolo valgono i limiti dimensionali di cui sopra) anche se ciascuna unità produttiva, singolarmente considerata, non raggiunge tali limiti; in ogni c a s o al datore di lavoro c h e o c c u p a alle sue c) dipendenze più di sessanta prestatori di lavoro. Negli ultimi tempi tale norma è divenuta argomento di c r o n a c a q u o t i d i a n a , n o n c h é di s c o n t r o ideologico, tra il Governo (e la Confindustria), disposto a procedere ad una nuova regolamentazione della materia, ed i Sindacati confederali i quali, pur assumendo al proprio interno un atteggiamento differenziato in ordine alle concrete modalità operative, risultano comunque favorevoli al mantenimento dell'attuale normativa. Tralasciando l'analisi dei pur prevalenti aspetti politici della vicenda, mi sembra indiscutibile la palese contraddizione in cui versano tutti i contendenti. Il Governo, infatti, non avendo né la coesione né il consenso sociale necessari per poter procedere ad una radicale revisione dell'assetto esistente, si accontenta di proporre una serie di ulteriori deroghe all'obbligo di reintegrazione, anziché la sua completa soppressione (occorre tener presente che non esiste un omologo dell'art. 18 in Francia, Germania e Regno Unito - ndr). I Sindacati, dal canto loro, si sono trincerati dietro una difesa oltranzista della normativa vigente, senza effettuare alcuna proposta innovativa sul fronte della flessibilità salariale e/o occupazionale, finalizzata a favorire il rilancio di una nuova politica in materia di lavoro. In conclusione mi domando: se l ' o b b l i g o d i reintegraz i o n e c o s t i t u i s c e u n d i r i t t o i n s o p p r i m i b i l e d i civiltà perc h é n o n si p r o v v e d e ad e s t e n d e r l o a t u t t i i l a v o r a t o r i ? Q u e s t i u l t i m i , se a s s u n t i da i m p r e s e c o n m e n o di q u i n dici dipendenti, r a p p r e s e n t a n o f o r s e una categoria di minore importanza sociale e sindacale? Quanti cittadini s o n o a c o n o s c e n z a del f a t t o che, a t t u a l m e n t e , l'art. 18 n o n si a p p l i c a alla m a g g i o r a n z a d e i l a v o r a t o r i d i p e n d e n ti? P.S. L'art. 18 non trova applicazione nei confronti dei datori di lavoro non imprenditori che svolgono senza fini di lucro attività di natura politica, sindacale, culturale, di istruzione. ovvero di religione o di culto (art. 4, c o m m a 2, legge 11/05/1990 n. 108). P e r c h é C o f f e r a t i n o n c h i e d e l ' a b r o g a z i o n e di q u e s t a n o r m a , in m o d o c h e a n c h e u n d i p e n d e n t e della CGIL i l l e g i t t i m a m e n t e l i c e n z i a t o p o s s a chiedere, al p o s t o d e l l ' i n d e n n i t à , a n c h e la r e i n t e g r a z i o n e nel p o s t o di l a v o r o ? 3 9 A GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI IV Domenica di Pasqua - domenica 21 aprile 2002 - Tema: "La vocazione alla santità" L a scarsità di candidati al s a c e r d o z i o e alla vita c o n s a c r a t a , c h e si registra in taluni odierni contesti, lungi dal c o n d u r r e a d esigere m e n o e a d a c c o n t e n t a r s i di u n a f o r m a z i o n e e di u n a spiritualità mediocri, d e v e s p i n g e r e piuttosto a d u n a m a g g i o r e attenzione alla selezione e alla f o r m a z i o n e di quanti, u n a volta costituiti ministri e testimoni di Cristo, s a r a n n o chiamati a c o n f e r m a r e c o n la santità della vita ciò c h e a n n u n c e r a n n o e c e l e b r e r a n n o . E' necessario porre in atto ogni m e z z o p e r c h é le vocazioni al s a c e r d o z i o e d alla vita c o n s a c r a t a , essenziali per la vita e la santità del Popolo di Dio, siano c o n t i n u a m e n t e al c e n t r o della spiritualità, dell'azione pastorale e della preghiera dei fedeli... U n ruolo d e c i s i v o per il futuro delle v o c a z i o n i nella C h i e s a s o n o c h i a m a t e a giocarlo le f a m i g l i e . La santità dell'amore s p o n s a l e , l'armonia della yjta familiare, lo spirito di f e d e c o n cui si a f f r o n t a n o i quotidiani problemi della vita, l'apertura agli altri, soprattutto ai più poveri, la part e c i p a z i o n e alla vita della c o m u n i t à cristiana costituiscono l'ambiente a d e g u a t o per l'ascolto della divina c h i a m a t a e per u n a g e n e r o s a risposta d a parte dei figli... D a / m e s s a g g j o d e l s P a d r e . g s e t t e m b r e 2 0 0 1 LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 Il Cardinale Barbarigo pag. 11 è sempre attuale Il 6 marzo 1640 nasceva a Venezia il Servo di Dio cardinale Marco Antonio Barbarigo. Nel ringraziare il Signore per averlo mandato come Pastore nella diocesi di Montefiascone e di Corneto-Tarquinia, lo ricordiamo attraverso alcune fotografie, scattate il 26 maggio dell'anno scorso, durante lo spettacolo tenuto in suo onore al Palazzetto dello Sport della nostra città... "Prendi il largo e getta le reti" nel nome di Gesù. Gli attori furono veramente bravi....! Con l'aiuto dei Santi, cresca la nostra fedeltà a Dio. * Il 25 marzo * * * * * * ricorre l'anniversario della morte di S. Lucia Filippini. Come ogni anno, i sacerdoti insieme alla M. Pie, hanno celebrato il transito nella Cripta a lei dedicata. e i fedeli, " P R E N D I IL L A R G O E G E T T A LE RETI" spettacolo teatrale con gli studenti del Liceo Classico e Scientifico "Leonardo da Vinci", del Liceo della Comunicazione "S. Pietro" e alunni della Scuola Elementare "S. Lucia Filippini" di Montefiascone La professoressa vivace e paziente gestualità. Paola Sacco questa insegnante di dizione volta e di N o n c'è forse migliore p r o v a della validità e della f o r z a di u n a e s p e r i e n z a c h e il ricordo c h e n e r i m a n e q u a n d o il t e m p o scolora, evidenzia, o r d i n a i fatti e le e m o z i o n i , costruisce significati. Di q u e l l a f e s t a gioiosa, di quello spettacolo resta un ricordo c a l d o di ore felici, di pienezza, di e s p e r i e n z a a p p a g a n t e . R i c o r d o di preparativi, di incontri, di progetti, di t i m o r i , di v o l t i di r a g a z z i , di risate a l l e g r e , di p r o v e , di d i f f i c o l t à i n c o n t r a t e e superate. R i c o r d o di un c l i m a di intesa, di c o n c o r d i a , t r a g i o v a n i e adulti, t r a c h i d a t a n t o si c o n o s c e e si s t i m a e c h e è a p p a r s o c o m e dono nuovo. R i c o r d o d e l l a p r o v a g e n e r a l e : la s c e n o g r a f i a , reti t e s e e s c a r p e t r o p p o s t r e t t e e capelli delle ragazze troppo moderni e microfoni e luci... E le foto di D o n A g o s t i n o p r i m a dello s p e t t a c o l o , ai giovani attori e m o zionati e l'ansia e il c o r a g g i o di e s s e r e insieme. Il c a r d i n a l e B a r b a r i g o , la s i g n o r a Lucia, R o s a V e n e r i n i , l'abate M a r a n g o n i , il d e c a n o L a m p a n i e tutti gli altri p e r s o n a g g i h a n n o viss u t o c o n noi, d e n t r o di noi nei gesti dei ragazzi, nel c u o r e di chi h a scritto i testi, di chi h a s e g u i t o le prove. G i o r n o d o p o g i o r n o ci s o n o divenuti così v i c i n i c h e tutti a b b i a m o s e n t i t o la loro pres e n z a s t o r i c a . E' v e r o , s o n o vissuti, h a n n o p e r c o r s o quello s p a z i o della via del t e m p o a loro c o n c e s s o , m a a n c h e a d e s s o vivono nella n o s t r a storia e nella nostra c a r n e , s o n o le radici v i v e n t i d e l n o s t r o territorio e noi li a b b i a m o a m a t i e "incontrati" di p e r s o n a . I b a m b i n i c h e c o r r o n o per le strade trascinati dalle note dei "Pini di R o m a " s o n o usciti dal t e m p o e nella m e m o r i a degli spettatori c o r r o n o nel p r e s e n t e dell'arte. L o s p e t t a c o l o h a r e g a l a t o a tutti c o n o - Suor Emanuela e don Claudio introducono lo spettacolo. Sperapani Card. M.A. Barbarigo M.A. Barbarigo bambino Balia Padre di M-A. Barbarigo Fanciullina Fanciullina Fanciullina Sac. G. Marangoni U n a popolana U n ragazzo U n sacerdote Primo staffiere Secondo Staffiere Caterina Comaschi Rosa Venerini Lucia Filippini Card. G. Barbarigo Sac. A. Mazzinelli Decano Andrea Lampani U n popolano Lettore del Vangelo Voce narrante femminile Voce narrante maschile Marco Orfei Edoardo Nobili Valentina Turci Marco Marzetti Anna Ciccarelli Chiara Cimarello Lucrezia Tofanicchio Claudio Ceccarelli Eleonora Sorrentini Marco Maculani Pesci Alberto Marco Scarino Mario Egidi Federica Gevi Valentina Trapè Chiara Fè Leonardo Ricci Christian Piga Marco Marinelli David Menghini Gustavo Egidi Elisa Ercoli Roberto Vincenti s c e n z a del p a s s a t o e s p e r a n z a per il futuro; ai giovani attori c h e h a n n o vestito quegli abiti antichi, c h e h a n n o dato v o c e a d a n t i c h e parole e lontani pensieri, ha d o n a t o amicizia, gioia dell'incontro e a t t e s a della p r o s s i m a a v v e n t u r a dello spirito. Paola Sacco Egidi Agostino Barbarigo ascolta il figlio, il piccolo A destra: la balia di Marcantonio, case dei nobili. figura femminile Marcantonio. sempre presente I due Barbarigo, Marcantonio e Gregorio, a Roma. Il Crocifisso portato per le strade richiama il popolo alla fede. nelle Gli "sbirri" a Corfù e il silenzio di raccolto in preghiera. Marcantonio LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 pag. 10 Il Curdinaie che amava Un pubblico gioioso e partecipe dello i poveri spettacolo C o m u n i c a z i o n i Barbarigo i n s i e m e agli alunni della s c u o l a e l e m e n t a r e S. L u c i a Filippini. Ricordare, t o r n a r e alle radici della nostra c o m u n i t à , a t t u a l i z z a r e il p a s s a t o , p e r r i c a v a r n e modelli d a p r e n d e r e c o m e e s e m p i o p e r il f u t u r o . Emanuela, h a p r o p o s t o la f i g u r a di u n Suor grande u o m o d o t a t o d ' u m a n i t à e c a r i t à , di s a l d e z z a m o r a le, c o e r e n z a e s e n s o d e l s a c r i f i c i o . E ' s c r i t t o in u n a l e t t e r a a t t r i b u i t a a G i u s e p p e S a r t i n i il p i ù e r u d i t o d e g l i e x a l u n n i d e l S e m i n a r i o : "Non ci fu malato il Cardinale Caterina nella strada "Prendi Comaschi, Rosa dell'azione il largo Venerini pastorale e getta del le reti". e Lucia Filippini: angeli al visitasse. ricche, ma ridotte sempre da Teneva sempre abbondanti aiutare le donne alla miseria lui necessari. da qualche riserve disgrazia, di grano loro gratuiti Riparò, nate gratuitamente. nelle sussidi che Famiglie, aiutate, povere in segreto i mezzi Barbarigo. non furono Mandava femminile Barbarigo per necessità. a chi non a sue spese, aveva le chiese Q u e s t o il t i t o l o d e l t e s t o scritto e poi s c e n e g g i a t o grazie all'iniziativ a d e l l a S u p e r i o r a delle M a e s t r e Pie Filippini s u o r E m a n u e l a V a n i c h p e r r i c o r d a r e la v i t a e le o p e r e di M a r c o A n t o n i o B a r b a r i g o , nobile c h e d i v e n n e C a r d i n a l e poi V e s c o v o di veneziano Montefia- s c o n e e C o r n e t o , o r a in c o r s a p e r la b e a t i f i c a z i o n e . L a r a p p r e s e n t a z i o n e a n d a t a in s c e n a d i r e c e n t e negli spazi capienti del palazzetto dello sport, ha attratto u n folto p u b b l i c o di partecipanti entusiasti d e l l o s p e t t a c o l o . P r o t a g o n i s t i gli s t u d e n t i d e l L i c e o Scientifico L e o n a r d o da Vinci, del Liceo delle Sacerdoti mono del seminario la loro gratitudine pericolanti zione. a causa Aiutò per anche i bisogni era parco sue la gioia per il successo è evidente. buono E, e generoso, I suoi pasti erano con se sempre il necessario. eleganza, cercando più generoso molto modesto e composto, per il candore e serio, che straordinario, stato di anche che emanava di mentre stesso modesti, le senza risparmiare con i nella con comportamento traspariva debiti Vestiva da essere per tutta la vita com'era costrui con pericolo possedevano. in modo lezza: al termine: soddisfare, che oltre vecchia e senza acquisti espri- pagando ricercatezza sereno volge non orfani, negli ri. Si mantenne Lo spettacolo poco era tanto o della e i fanciulli mai potuto quel e frugale. suppellettili di Montefiascone Barbarigo. del terremoto le vedove che non avrebbero perdere e popolani al povefanciulsempre dall'esterno, dall'animo. LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 Esigente con se stesso, di dedicarli, come fanno benevolo con gli altri. Nei momenti i più, al riposo o alla distensione, di libertà, lo impiegava pag. 11 invece o a reci- ginocchio..." Rubrica spirituale curata dalla comunità U n g r a n d e p a s t o r e , la c u i v i t a h a m o l t o d a i n s e g n a r e , a d u n a s o c i e t à c o m e Giovanni Paolo II di Montefiascone tare le lodi del Signore, sempre in la n o s t r a i m p a s t a t a di e d o n i s m o , c h e rifiuta il s a c r o , c h e p r i v i l e g i a l ' i m m a g i n e , il c o n s u m i s m o , la f u r b i z i a d e i p o t e n t i , la c o m p e t i z i o n e s e l v a g g i a c h e p o r t a infelic i t à e d e l u s i o n i . A c c o g l i a m o a l l o r a l ' e s e m p i o di u n u o m o c h e h a d e d i c a t o la p r o p r i a e s i s t e n z a a l l a c h i e s a e a i p o v e r i , c h e ci f a c c i a p r e n d e r e c o s c i e n z a dei n o s t r i e r r o r i e c i s p i n g a a r i s c o p r i r e il s e n s o v e r o d e l l a v i t a . U.R.C. I bambini il gruppo insegnanti degli adolescenti Fanelli Graziella, coreografi coreografi di Capodimonte, con le educatrici Letizia Rossi e Luigina Silvestri. ed Il Santo Padre al rinnovamento nello spirito: fate conoscere ed amare lo Spirito Santo Il Rinnovamento nello Spirito, che quest'anno festeggia il suo trentesimo anniversario di presenza in Italia, ha ricevuto un grande dono: il Consiglio permanente della CEI ha riconosciuto definitivamente lo Statuto del nostro movimento. Questo riconoscimento incardina in modo ancora più profondo il RnS alla Chiesa nella quale e per la quale è nato. Il 14 marzo è stata una giornata indimenticabile: nel pomeriggio una grande festa, culminata con la liturgia eucaristica presieduta dal Cardinal Ruini, si è svolta a Roma nella Basilica di San Giovanni in Laterano, alla presenza di numerosi vescovi e oltre tremila fedeli. Nella mattinata, il Santo Padre Giovanni Paolo II aveva ricevuto una delegazione del movimento guidata dal coordinatore nazionale, Salvatore Martinez, alla quale ha detto fra l'altro: "Si! Il Rinnovamento nello Spirito può considerarsi un d o n o speciale dello Spirito Santo alla Chiesa in questo nostro tempo. Nato nella Chiesa e per la Chiesa, il vostro è un movimento nel quale, alla luce del Vangelo, si fa esperienza dell'incontro vivo con Gesù, di fedeltà a Dio nella preghiera personale e comunitaria, di ascolto fiducioso della sua parola, di riscoperta vitale dei Sacramenti, ma anche di coraggio nelle prove e di speranza nelle tribolazioni. L ' a m o r e p e r la C h i e s a e l ' a d e s i o n e a l s u o M a g i s t e r o , in un cammino di maturazione ecclesiale sostenuto da una solida formazione permanente, sono segni eloquenti del vostro impegno per evitare il rischio di assecondare, senza volerlo, un'esperienza solo emozionale del divino, una ricerca smodata dello "straordinario" e un ripiegamento intimistico che rifugge dall'impegno apostolico... ... A ben vedere tutte le vostre attività di evangelizzazione, in ultima analisi, tendono a promuovere nel Popolo di Dio una crescita costante alla santità. E' in effetti la santità la priorità di ogni tempo e pertanto anche di questa nostra epoca. Di santi ha bisogno la Chiesa e il mondo e noi siamo tanto più santi quanto più lasciamo che lo Spirito Santo ci configuri a Cristo. Ecco il segreto dell'esperienza rigeneratrice d e l l ' " e f f u s i o n e dello Spirito", esperienza tipica che contraddistingue il cammino di crescita proposto per i membri dei vostri gruppi e delle vostre comunità Continuate ad amare e a far amare la preghiera di lode, forma di orazione che più immediatamente riconosce che Dio è Dio; lo canta per sé stesso, gli rende gloria perché Egli è, prima ancora che per ciò che fa. Nel nostro tempo, avido di speranza, fate conoscere ed amare lo Spirito Santo. Aiuterete allora a far sì che prenda forma quella " c u l t u r a della Pentecoste" che solò può fecondare la civiltà dell'amore e della convivenza tra i popoli. Con fervente insistenza non stancatevi di invocare: "Vieni, o Santo Spirito! Vieni! Vieni!". La Madre Santissima di Cristo e della Chiesa, la Vergine orante nel Cenacolo, sia sempre accanto a voi. Vi accompagni pure la mia Benedizione, che imparto con affetto a voi e a tutti i membri del rinnovamento nello Spirito Santo". Grazie Santo Padre, la comunità del Rinnovamento nello Spirito di Montefiascone che ha scelto di portare come nome "comunità Giovanni Paolo II" in segno di amore per la Sua persona e per la Chiesa, la ringrazia in modo particolare per le parole di incoraggiamento e di indirizzo ed innalza a Dio un canto di lode e di ringraziamento. I primi e più Egidi, Angeloni, Settimio importanti Trapè Carini, e l'amico collaboratori Mariottini, Angelo per la riuscita ma dove Menghini? dello si sono spettacolo: nascosti i il professori professore La Comunità Giovanni Paolo 11° si riunisce ogni venerdì sera alle ore 21 nella Chiesa di Sant'Andrea a Montefiascone. Visita il n o s t r o sito: http://members.xoom.it/GPaolollRns LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 pag. 10 Un maestro del laicato innamorato della Chiesa GIAMPAOLO MATTEI - da 1' "Osservatore Romano" di giovedì 28 febbraio 2002 VITERBO, 27. E' morto il giorno della festa della Cattedra di San Pietro, questo Pastore innamorato del Papa e della sua Chiesa. Ha voluto essere sepolto nella cappella dei sacerdoti nel cimitero di Viterbo, questo Pastore innamorato della Diocesi che ha guidato per dieci anni dal 1987 al 1997. L'aveva scritto al momento di c o n s e g n a r e il pastorale al suo successore, il Vescovo Lorenzo Chiarinelli che stamane celebra, nella Cattedrale di Viterbo, le esequie: "A questa Chiesa di Viterbo sento di appartenere finché vivrò. Grazie Signore! Grazie fratelli e figli miei!" Il Pastore Fiorino Tagliaferri è morto venerdì 22 febbraio. Il 7 ottobre scorso aveva compiuto 80 anni. Èra stato ricoverato all'inizio di febbraio in un ospedale fiorentino in seguito ad un ictus. Dopo aver lasciato la Sede di Viterbo era tornato a vivere nella sua Toscana, a Fiesole, ad un passo dal Seminario dove si era appassionatamente preparato al sacerdozio. to e di gratitudine. Si è avvertito un forte respiro ecclesiale nella memoria del Pastore. Fiorino Tagliaferri era nato il 7 ottobre 1921 a Borgo san Lorenzo, in Arcidiocesi di Firenze, ed era stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1945. Proprio nella Cattedrale di Fiesole, nella mattina di martedì 26, il Vescovo Luciano Giovannetti ha celebrato la Santa Messa esequiale. Il feretro è stato quindi portato stamane qui nella Cattedrale di san Lorenzo a Viterbo. Il 28 ottobre 1978 - dodici giorni dopo l'elezione di Giovanni Paolo II - era stato nominato Vescovo di Cremona e il 26 novembre di quello stesso anno aveva ricevuto l'ordinazione episcopale. Nominato Assistente Ecclesiastico Generale dell'Azione Cattolica Italiana nel 1982, aveva rinunciato al governo pastorale della Diocesi di Cremona il 26 maggio 1983. Dopo l'esperienza all'Azione Cattolica, il 14 marzo 1987 era stato nominato Vescovo di Viterbo. Nel 1997 aveva concluso la sua missione episcopale in terra di Tuscia. IL "GRAZIE" DELLA GENTE DI VITERBO E qui, a Viterbo, la gente lo ricorda bene e con sincero affetto, come il Pastore dell'abbraccio e del sorriso. Qui nessuno dimentica la sua serenità che scaturiva da una fede grande e semplice, dall'abbandono spontaneo nelle mani del Signore. I sacerdoti di Viterbo usano le parole "comunione", "umiltà", "verità", "umanità", "fiducia", per ricordare questo loro Padre la cui porta - ricordano - era sempre aperta. Viterbo era rimasta nel cuore di "don Fiorino". Aveva vissuto la fusione con le Diocesi di Acquapendente, di Bagnoregio, di Montefiascone e di Tuscania: una realtà non facile. Era s t a t o p r o t a g o n i s t a del Sinodo. Vi era tornato anche di recente per celebrare il suo ottantesimo compleanno e per la festa di santa Rosa. Lui - proveniente dall'esperienza di A s s i s t e n t e E c c l e s i a s t i c o Generale d e l l ' A z i o n e Cattolica Italiana - a Viterbo aveva trovato un "filo d'oro" di continuità nella sua missione. Proprio a Viterbo, infatti, il giovane Mario Fani nel 1868 aveva dato vita al primo circolo laicale, intitolato a santa Rosa, dal quale sarebbe nata a Bologna, con Giovanni Acquaderni, l'Azione Cattolica. "I DIECI ANNI PIÙ BELLI DA QUANDO SONO NATO" Davvero Viterbo - la città dei Papi - ha accolto a braccia aperte il Vescovo Fiorino con le suggestioni delle sue antiche memorie. E il Vescovo Fiorino, ricambiando con passione l'abbraccio, ha saputo aprire il forziere del ricco passato di questa Chiesa che è anche e soprattutto "pontificio": qui sono avvenuti cinque conclavi, qui è stata canonizzata Edvige di Polonia. Questa è terra di santi e Mons. Tagliaferri ha saputo innestare la sua testimonianza nelle radici secolari di una grande storia di fede. Impressiona oggi leggere la sua lettera di commiato ai cristiani di Viterbo: "9 maggio 1987 e 4 ottobre 1997 è l'arco di tempo della mia vita con voi: per me i dieci anni più belli da quando sono nato". All'inizio della Concelebrazione eucaristica il Vescovo Chiarinelli ha presentato il saluto della Chiesa di Viterbo al suo antico Pastore e Padre. "L'essere qui riuniti oggi - ha detto - è espressione di quella comunione profonda che ci ha insegnato. La Chiesa di Viterbo che lo aveva accolto come un dono oggi lo riaccoglie e gli dice "Addio" nel senso etimologico del termine". Quindi nell'omelia il Vescovo Chiarinelli ha detto: "Siamo qui per professare la nostra fede dinanzi alla bara di questo nostro Vescovo: crediamo nella vita etema. Signore, Tu sei la risurrezione e la vita, chi crede in Te non morirà in eterno". Ha poi letto una IL TELEGRAMMA DEL SANTO PADRE Per anni aveva ricoperto gli incarichi di Assistente Nazionale dell'Associazione Italiana Maestri Cattolici e poi di Vice Assistente Ecclesiastico Generale dell'Azione Cattolica Italiana. E' stato un maestro itinerante del laicato, sia da giovane sacerdote che da Vescovo emerito: ha sempre girato l'Italia, è stato nelle Diocesi piccole e grandi, divenendo punto di riferimento. Senza dubbio la passione per l'educazione e per il laicato hanno segnato il suo servizio alla Chiesa. Uomio di profonda preghiera, è stato anche Presidente della Federazione Italiana per gli Esercizi Spirituali. frase tratta dal testamento spirituale di Mons. Tagliaferri: "Ogni persona o avvenimento è stata per me una grazia". Adesso - ha proseguito Mons. Chiarinelli - è necessario raccogliere il suo messaggio e la lezione della sua vita. In particolare ha indicato alcune sue ispirazioni costanti: la fede in Cristo; l'amore per la Chiesa; l'accompagnamento del laicato. UNA I M P O N E N T E PARTECIPAZIONE DI SACERDOTI Con il Vescovo Chiarinelli hanno concelebrato il Vescovo di Cremona, Mons. Dante Lafranconi; il Vescovo di Fiesole, Mons. Luciano Giovannetti; il V e s c o v o di Civita Castellana, M o n s . Divo Zadi; il Vescovo di Pitigliano - Sovana - Orbetello, Mons. Mario Meini; il Vescovo di San Marino - Montefeltro, M o n s . P a o l o R a b i t t i ; il Vescovo di Rieti, Mons. Delio Lucarelli; L'Abate di Montecassino, Don Bernardo D'Onorio; due vescovi nativi della Diocesi di Viterbo: Mons. Giovanni D'Ascenzi, emerito di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e Mons. Dante Bernini, emerito di Albano. Imponente la partecipazione dei sacerdoti viterbesi: oltre 120. E' un segno che l'episcopato di Mons. Tagliaferri ha inciso nel profondo. Tra i concelebranti, M o n s . Pier G i u s e p p e V a c c h e l l i , S o t t o Segretario della Conferenza Episcopale Italiana, e Mons. D o m e n i c o S i g a l i n i , Vice A s s i s t e n t e E c c l e s i a s t i c o Generale d e l l ' A z i o n e Cattolica Italiana. Particolarmente numerose le religiose appartenenti a diverse organizzazioni. Con in testa l'Azione Cattolica erano rappresentate tutte le realtà del laicato della Diocesi, in modo particolare l'Unitalsi e il mondo del volontariato. Erano presenti i familiari del compianto Vescovo; il Direttore dell' "Osservatore Romano", Mario Agnes; l'ex Presidente dell'Azione Cattolica Italiana, Raffaele Cananzi; Domenico Zappone, Segretario generale dell'Azione Cattolica; il Sindaco di Viterbo; il Prefetto; il Questore; le più alte autorità civili e militari. Anche i gonfaloni del Comune e della Provincia erano il segno della partecipazione corale di questo popolo. Significativa davvero la presenza di tutte le componenti della società viterbese, a partire dagli esponenti del mondo della cultura. E' stata davvero una toccante testimonianza di affet- Nel suo servizio episcopale - sia nelle due Diocesi che nell'Azione Cattolica - è stato un Pastore di unità, fedele al suo motto "omnes unum". Al termine della Concelebrazione Eucaristica il Vescovo di Fiesole ha dato lettura del telegramma inviato dal Santo Padre a firma del Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato. Quindi il Vescovo di Cremona ha letto il messaggio del C a r d i n a l e C a m i l l o R u i n i e d e l V e s c o v o Giuseppe Betori, Presidente e Segretario della Conferenza Episcopale Italiana. Infine il presidente dell'Associazione Italiana Maestri Cattolici ha testimoniato la gratitudine per la missione di Mons. Tagliaferri e ha rinnovato l'impegno cristiano nella quotidianità, secondo l'insegnamento di "Don Fiorino". E' morto il giorno della festa della Cattedra di San Pietro, questo sacerdote, questo uomo di preghiera, questo Pastore. Ci sono tutti, nella sua vita, gli elementi che riecheggiano il famoso trinomio della sua tanto cara Azione Cattolica: "preghiera, azione, sacrificio". E' questo il suo alto e vissuto testamento spirituale, è questa la testimonianza del Pastore Fiorino Tagliaferri. Il feretro è stato trasportato a spalla dai sacerdoti di Viterbo sulla Piazza della Cattedrale dove, accompagnato dal rintocco delle campane, "Don Fiorino" è stato salutato dalla "sua" Viterbo con un applauso. Un applauso che significa " g r a z i e " e rinnova l'impegno ad essere - proprio come il Vescovo Tagliaferri esortava con il suo appassionato sorriso - cristiani autentici e responsabili. LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 pag. 11 A-Dio! Vescovo Fiorino E' giunto il momento di tornare a Dio, carissimo Vescovo, ma è come se io non riuscissi a lasciarla andare senza consegnare nelle sue mani un grande inno di ringraziamento al Signore per tutto quello che Lei ha fatto per me. I giovani sono sempre stati la sua speranza, fin dall'inizio del suo ministero in questa Diocesi; ricordo ancora quella lettera che ci scrisse nel 1988: "Scrivo a te come amico" e che non è rimasta solo un testo p r o g r a m m a t i c o m a si è c o n c r e t i z z a t a a n n o d o p o anno nella cura e nell'attenzione speciale che lei ci dedicò... Quante sere, da solo, anche in pieno inverno, continuò a venire ogni settimana agli incontri per giovani che si svolgevano dalle Maestre Pie e non si scoraggiò anche vedendo che eravamo davvero pochi! Ci parlava del suo Dio e molti di noi impararono a conoscere il vero volto di Gesù proprio lì, grazie alle sue parole, al suo entusiasmo e al suo farsi servo di tutti, anche dei più piccoli... ci prese per mano e ci aiutò a fare esperienza di un Dio vivo nella nostra vita e a capire che solo con Gesù la vita vale la pena di essere vissuta. Ma il Signore Gesù sa bene che Lei per me non è stato solo questo: è stato anche un Padre che si è preso cura di me in modo personale e nel mio cammino di fede io ho sempre sentito la sua presenza, p r e s e n z a di affetto, di preghiera, di a c c o m p a g n a mento umano e spirituale. Q u a n t e volte ho s e n t i t o nel s u o a b b r a c c i o la paternità di un Dio che mi ama, mi perdona e ha fiducia in me! Quante volte ho sperimentato grazie a lei l'accoglienza di una Chiesa che è madre e rifugio dei peccatori e dei più poveri; proprio grazie a lei ho scoperto la Chiesa come una famiglia e ho imparato a sentirmi Chiesa e ad amarla, mettendomi al suo servizio. Quante volte le sue parole sono arrivate dritte al mio cuore e mi hanno illuminato sulla volontà di Dio per me, aiutandomi a capire quello che Dio voleva in quel momento era il mio bene, la mia gioia. E il suo essere padre e guida per me non è terminato quando si è interrotta la sua presenza fisica in mezzo a noi; in una lettera Lei mi ha scritto queste parole: "So con certezza che il mio compito episcopale verso di te e le persone che mi sono state spiritualmente più vicine non solo non è terminato, ma è diventato più rilevante, proprio dal momento in cui si è interrotta la mia presenza fisica in diocesi. E ti assicuro che tu sei dentro la mia preghiera e l'offerta di me stesso al Signore, che rinnovo ogni giorno. Sì: ovunque io mi trovi, intendo offrire ogni mia giornata per la mia chiesa diocesana alla quale insieme a te appartengo". Stasera rileggo queste parole e capisco che valgono anche oggi, che lei continua ad offrire se stesso per noi, per tutte quelle creature che Dio ha affidato alle sue cure e Lei ha accolto nel suo cuore, facendosi ogni giorno Eucaestia per noi... Adesso mi trovo di fronte ad un vuoto umano m a so che la Sua presenza nella mia vita non finirà perché dal cielo Lei continuerà ad esere per me guida e padre, amico e compagno del mio camminare insiem e a G e s ù e so c h e q u e s t a s u a p r e s e n z a s a r à ancora più forte perché non ha più limiti di spazio o di tempo... stasera credo e spero che quel suo modo unico di amare dal cielo possa rivelarsi anche a tutti quelli che sulla terra non hanno avuto modo di conoscere il suo cuore. A-Dio Vescovo Fiorino A Dio il grazie di tutti quelli che l'hanno amata e si sono sentiti amati da Lei A Dio tutto il bene che Lei ci ha fatto perché in Dio niente è perduto dell'amore che ha saputo donarci. Luisa Sensi I Vescovi Il Vescovo Fiorino presenti alle esequie del Vescovo Fiorino Tagliaferri Il Tagliaferri e Vescovo Fiorino, che noi cristiani in Tuscia ha pasturato, poi emerito e a riposo collocato, sempre in grazia di Dio ci fu vicino. Benché Egli anziano continuò il cammino nel campo immenso del suo apostolato, fino a che il Padre in cielo lo ha chiamato e ha aggiunto un'altra stella al suo giardino. Lassù Egli chiede, in detti luminosi, sbocciar tra noi, quaggiù, fiori novelli: più sacerdoti e tanti religiosi. Conobbi in vita mia quattro gemelli, nella mia gioventù: Giovanni Rosi, Boccadoro, Tagliaferri e Chiarinelli. Il D'Ascenzi che nacque tra noi e siamo orgogliosi. Piciollo Diodato di anni 89 Mons. offertagli Fiorino dalla taglia la torta Diocesi per di il suo "auguri" com- pleanno. 8 marzo: 4° anniversario della morte di Mons. Boccadoro, 6 marzo: 5° mese della salita al cielo di D. Domenico Cruciani A Sua Ecc.za Luigi Fu lui nella Villa Salotti il d'arte e mestieri, Luigi che tanta gioventù per l'immensa Boccadoro Promotore Boccadoro, ammaestrò nel lavoro, bontà del suo gran Poi alla nostra cattedrale da lui le mura rinforzate volse il suo amore: foro, donò a Santa Lucia tanto nella cripta sua fatta cuore. tesoro, migliore. Far del bene, nel mondo, è come un gioco, che promuove concordia e armonia, cosa che vale tanto e costa poco. Tra il Padre e il Figlio, Giuseppe salì al cielo e su nel Santo dove eterno è il sorriso e e Maria, Loco l'allegria. Diodato Piciollo di anni 89 Sua Ecc.za Mons. Boccadoro consacra l'altare del Santuario di S. Lucia F i l i p p i n i . D. Domenico lo assiste. Ora sono tutti e due in cielo. LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 pag. 10 "LA VOCE" E' GRATA Al SUOI ASTRONOMIA - di A. CEMPANARI CAVALIERI: Manzi Mario, Nami Bruno, Pagliaccia Alceo, Casavecchia Agnese, Pelecca Costantino, Ballarotto Pietro, Lo Faro Roberto, Stefanoni Anna Rita, Marenghi Raffaele, Fantucci Rosanna, Gaddi Maddalena, Mancini Angelo, Tassoni Tatiana, i parenti di Mascioli Matilde, Conticchio Mario, Presciuttini Augusto, Piciollo Pierina, Gioielleria Milioni, Minciotti Ida, Perandria Romeo, Morleschi Caterina, Bartoli Gabriele, Monanni Virgilio, Zucchetti Claudio e Luisa Patacchini, Mocini Renzo, Bertuccini Pietro, Rossetti Giuseppina, Stefanoni Antonio, Manzi Spartaco, famiglia Catasca G i a m p i e r o , Piergentili Isidoro, Ricci Cesare, Pelabasto Giovanni, Manzi G i u s e p p e , Andreani Franco, Rocchi D o m e n i c o , Solari Rossella, Camicia Angela, Del Conte Maria, Nicolai Rosa Lucia, Morganti Anna, Sermini Agata, famiglia Burinello, Pieri Ricca Valeria, Bruni Franco, Bartoli Annita e Anna Vittoria, Patrizi Danilo e Silvana, Trapè Giuseppa, Istituto Maestre P i e Montefiascone, Quami Elide, Zampetta Felicetto, Pieretti Giuseppe. SOSTENITORI: Zampetta Franco, Romiti Dorindo, Manzi Secondiano, Stefanoni Alfredo, Bartolozzi Danti Maria, Piovanelli Serena, Lotti Colombo, Ceccarelli Paolo, famiglia Silvestri, Filiè Alberto, Fanelli Rodriguez Carla, famiglia Crocoli, Salmistraro Franco. Gita scolastica BENEMERITI: Femminella Maria Luisa, Scoponi Antonia, Chiricotto Valerio, Salviani Pia, Brachino Rinaldo, Bellacima Gianfranco, Paoletti Marcello, Saraca Luciano, Panichi Ugo, Patacchini Giovanni, Paiolo Enrico, Trapè Ernesto, Cricco Giovanbattista, Notazio Piero, Bellacima Pietro, Mezzetti Gianni, Falchetti Concetta, Fumagalli Anna, Nunziati Maria Francesca, Nunziati Emilio, Cipriani Francesco, Gaddi Primo, Giuliani Anna, Lupino Maria Virginia, Carletti Oliva, Tontoni Florido, Carletti Paolo, N.N., Ceccarelli Luigi, Cacalloro Ennio, Merlo Biagio, Guadagnini Rita, Trapè Ettore, Coralloni Mario, Lanzi Massimo, Scoponi Antonia, Paoletti Antonio, Fucini Enrico, Sbarbaro Lampani Guerrina, Sciamannini Rosa, Dominici Massimo. AMICI: Gai Bernardo, Troccaioli Lina, Uvini Germano, Nami Diana, Ferlicca Liseno, Brodo Valdo, Starnini Bianca, Bonifazi Stefania, Dominici Olga, Cicoria Assunta, famiglia Carlini, Chiodo Mario. La mattina del 16/03/2002, a b b i a m o a c c o m p a g n a t o le c l a s s i q u i n t e d e l L i c e o Classico e Scientifico di Montefiascone, a visitare la g r a n d e m e r i d i a n a presente a l l ' i n t e r n o d e l l a c h i e s a d i S. M a r i a d e g l i A n g e l i e d e i M a r t i r i di R o m a . D o p o a v e r parlato di q u e s t a f a m o s a m e r i d i a n a in ben tre c o n f e r e n z e e altrettante lezioni scolastiche, a b b i a m o deciso di realizzare u n a gita scolastica per o s s e r v a r l a dal v e r o . Ci a t t e n d e v a d a v a n t i alla c h i e s a l'amico astrofilo B r u n o P u l c i n e l l i (per chi n o n lo c o n o s c e , quello c h e ha realizzato i n s i e m e al s o t t o s c r i t t o l a m e r i d i a n a d e l l a P o r t a d i B o r g o a M o n t e f i a s c o n e ) il q u a l e , d o p o l a foto di g r u p p o , ci h a g u i d a t o all'interno della chiesa. Tutti s i a m o rimasti affascinati d a l l ' i m p o n e n z a e dalla bellezza della chiesa, m a lo s t u p o r e più assoluto lo a b b i a m o provato q u a n d o , g u a r d a n d o istintiv a m e n t e in alto, a b b i a m o individuato un forellino luminoso dal quale un raggio di luce r o m p e v a l a p e n o m b r a della c h i e s a : si trattava del foro g n o m o n i c o . La linea meridiana l u n g a 4 3 metri corre d i a g o n a l m e n t e sul p a v i m e n t o d i v i d e n d o in d u e la chiesa. Bellissimi i m a r m i raffiguranti i simboli zodiacali e d enigmatici, a p r i m a vista, i n u m e r i , le scritte e le scale g r a d u a t e in b r o n z o i n c a s t o n a t o nel p a v i m e n t o . Il m o m e n t o m a g i c o del m e z z o g i o r n o solare si è verificato intorno alle 12,20 dell'orologio, q u a n d o l'ovale l u m i n o s o h a attraversato la linea mediriana. Nello stesso t e m p o alcuni studiosi di g n o m o n i c a h a n n o effettuato m i s u r e di precisione sul suddetto transito. E' s t a t a u n a b e l l i s s i m a e s p e r i e n z a . R i n g r a z i o gli s t u d e n t i c h e , a d e r e n d o v e r a m e n t e in tanti, h a n n o d i m o s t r a t o g r a n d e i n t e r e s s e e d i l i g e n z a i n s i e m e ai p r o f e s s o r i a c c o m p a g n a t o r i F i a s c h i e N a n n i . U n r i n g r a z i a m e n t o particolare agli amici astrofili B u r l a A n d r e a , M a z z u o l i G i a c o m o , M a r r a s A n t o n i o e l'amico B r u n o P u l c i n e l l i . Nuovo sito INTERNET http://digilander.iol.it/asapegasus è il nostro n u o v o sito sul q u a l e p o s s o n o e s s e r e visionati argomenti astronomici, le nostre foto del cielo, links a s t r o n o m i c i e delle migliori riviste. Il sito c u r a t o p r i n c i p a l m e n t e d a G i a c o m o M a z z u o l i e d a B u r l a A n d r e a c o n il sottoscritto s a r à d a o r a in poi in c o n t i n u o aggiornamento. U n a n u o v a c o m e t a : I k e y a - Z h a n g (c/2002 cv D o p o un inverno a v a r o di c o m e t e interessanti p o s s i a m o osservare u n a n u o v a c o m e t a visibile a n c h e a d occhio nudo. E' stata scop e r t a d a d u e astrofili, u n o g i a p p o n e s e e l'altro c i n e s e , i q u a l i in barba ai sofisticati sistemi automatici d i m o n i t o r a g g i o del cielo (LINEAR, NEAR, LONEOS ecc.), h a n n o s c o p e r t o u n a c o m e t a c h e sta d i v e n t a n d o ogni giorno più luminosa. Per o s s e r v a r l a è c o m u n q u e consigliato un binocolo e solo d o p o a v e r l a individuata è possibile tentare d i risolverla a d occhio nudo. La z o n a di cielo è quella N o r d - O v e s t intorno alle o r e 1 9 - 2 0 alta sull'orizzonte u n a q u a r a n t i n a di gradi, o m e g l i o nella costellazione della Vergine. Per i più esigenti intorno ai primi di Aprile: A . R . 1h. 0,6 m . 4 3 s D e c i . 39°. 1 1 ' N o r d AMICI DELLA CATTEDRALE Sono entrati a far parte degli " A m i c i della Cattedrale": Placidi Adele, Paoletti Florido, Pepponi Camillo, La Placa Pasquale, Sordi Gina, Guerra Dora, Durantini Rosa, Ciripicchio Emilia, lacoponi Rosa, Maiucci Ida, Cappelloni Bigerna Sofia, Bacchiarri Maria, Carelli Giuseppe, Rosciolo Valeria, Pagliaccia Daniele, la famiglia in suffragio di Mascioli Matilde. ANAGRAFE CITTADINA NATI: Conti Francesco di Giampaolo e Porroni Maria Vittoria (22.2); Notazio Lara di Andrea e Scarino Laura (12.3); Morucci E l e o n o r a di Fabrizio e Basili Roberta (13.3); Z a z z u L o r e n z o di Roberto e Ranucci Isabella (15.3); Paoletti Daniele di Michele e Quattranni Cinzia (27.2); Paoletti Simone di Gian Franco e Morano Stefania (1.3); Cappannella Gabriele di Daniele e Scoponi Monia (5.3). MORTI: Ricci Ivano (n. 9.11.24 m. 23.2); Ceccarini Genuino (n. 18.9.16 m. 3.3); Bertoccini Luigi (n. 26.7.22 m. 9.3); Farina Agostina (n. 22.8.31 m. 13.3); Teodori Massimino (n. 7.5.26 m. 22.2); Zarzana Iolanda (n. 29.6.11 m. 24.2); Infanti Dolores (n. 28.8.20 m. 25.2); Mennella Iolanda (n. 14.2.08 m. 26.2); Borsetti Gelsina (n. 13.9.42 m. 3.3); Pallotti Margherita (n. 27.11.10 m. 6.3); Benella Flaviano (17.12.35 m. 9.3); Faustini Pierina (n. 11.3.13 m. 9.3); Broccoletti Filippina (n. 16.5.20 m. 15.2); Arcangeli Gilda (n. 14.9.13 m. 20.2); Scoponi Pietro (n. 29.6.21 m. 4.3); Muti Orietta (n. 12.9.25 m. 16.3). Nuovo Diacono Il g i o v a n e E n r i c o Castauro ordinato no verrà diaco- sabato 2 0 aprile, alle 17, presso Basilica drale renzo" ore la "S. Lo- K i A - W ^ ^ ^ V r ^ L r ^ W i n Viter- bo. N e l l a f o t o il g i o v a ne ^ w w - ^JHjfcJJf®' « " W p . ^ W C S ^ S l Catte- Enrico, w ^ B p J ^ l k X J H M | f ^v) 1 che ( T s v o l g e la missio- I ' ne di vicerettore p r e s s o il S e m i n ario Diocesano di . , j * * I 1 ó ( J WtJm j y r \ W i l I i M & ' m §I I I , K l i « È \ j / I t i V i ^ / fcrai / l i i l y 1 » M o n t e f i a s c o n e , è ritratto c o n i s u o i 1 5 s e m i n a r i s t i . Gli f a c c i a m o i m i g l i o r i a u g u r i p e r c h é p r e s t o p o s s a r a g g i u n g e r e la m e t a d e l s a c e r d o z i o e s v o l g e r e t r a noi la s u a d e l i c a t a m i s s i o n e . LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 Editoriale Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di venerdì 1 febbraio, ha approvato la riforma della Scuola così come presentata dal ministro Letizia Moratti. Per chi ha seguito almeno un po' la vicenda, questo significa che anche il Documento Bertagna, dal nome del coordinatore, ha subito delle modifiche. E' proprio il caso di dire: quanto travaglio! Comunque, finalmente sappiamo, se non altro, a cosa andremo incontro. Intanto, per quel che riguarda la nostra istituzione primaria, è bene dire che i più grossi cambiamenti avverranno proprio in casa nostra. * Sembra che sarà possibile, infatti, iscriversi alla Scuola dell'Infanzia a due anni e mezzo; ovvero, potranno iscriversi i bambini che compiranno i tre anni di età entro il 30 aprile e non più entro il 31 gennaio dell'anno scolastico di riferimento. * Sarà anche possibile iscrivere alla prima elementare i bambini che compiranno i 6 anni di età sempre A Mons. Perosi Accademico d'Italia (22.10.1996) O Perosi, "Accademico d'Italia", sommo artista di sacre melodie, la ricorrenza stiamo festeggiando che ai giorni felici mi riporta, trascorsi nel "Collegio Barbarigo " famoso centro di studi, ove il greco, l'italiano e il latino, ai canti tuoi uniti in armonia, verso il cielo sono saliti e gli infiniti spazi. Hanno esultato, con le tue sacre opere, tutti i teatri e oggi ancora piccole chiese e basiliche grandi, cantando pregano. Grazie, Perosi Maestro ed Accademico d'Italia: grazie Collegio Barbarigo, grazie per i giorni felici a me donati. Enrico Cataldi (ex alunno Collegio Barbarigo) entro il 30 aprile. Si è parlato di possibilità perché, in entrambi i casi, l'iscrizione non vestirà il carattere dell'obbligatorietà: è, dunque, data soltanto facoltà. Questa, come si vede, è la grande novità che, forse molte famiglie attendevano, ma che, comunque, lascia spazio a tante riflessioni che ci riserviamo per altre occasioni. Per quel che riguarda l'impianto organizzativo possiamo dire che questa sarà la Scuola dei Cicli. Infatti, a parte il triennio della Scuola dell'Infanzia che resterà tale, tutto l'assetto scolastico sarà diviso in cicli. Il Primo Ciclo comprenderà la Scuola Elementare e la Scuola Media; mentre il Secondo Ciclo sarà riservato alla Scuola Superiore. La Scuola Elementare, o primaria, dopo la prima classe sarà divisa in due bienni; la Scuola media sarà organizzata in un biennio e in un terzo anno al termine del quale è previsto l'esame di Stato con prove ministeriali. • Il Secondo Ciclo è costituito dal pag. 11 sistema dei Licei e dal sistema dell'istruzione e della formazione professionale. Il termine Liceo indicherà, dunque, tutti i diversi tipi di istruzione superiore e si distinguerà dalla formazione professionale che avrà un carattere di avvio più immediato alle varie professioni. • Altra innovazione si avrà nella valutazione del profitto scolastico: sarà effettuata al termine di ogni biennio e prevede la ripetenza dell'ultima classe f r e q u e n t a t a se le prove non avranno dato esito positivo. Non viene menzionato l'esame di quinta elementare: sarà forse eliminato? Questo è, molto succintamente, quanto il Consiglio dei Ministri ha approvato: si tratta di un disegno di Legge Delega che ha ufficialmente fatto iniziare il cammino alla nuova riforma della Scuola. Attenderemo insieme gli ulteriori sviluppi. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof Vincenzo De Benedetti Abbiamo voluto riportare la prima pagina del giornalino scolastico "Scuolandia" del Circolo Didattico di Montefiascone, perché molto ben concepito e portato avanti dai ragazzi stessi, naturalmente dietro la guida dei loro insegnanti, e soprattuto per l'interessante editoriale del Dirìgente Scolastico prof. Vincenzo De Benedetti, che in poche battute ci fa comprendere in che cosa consiste la riforma scolastica. Grazie, prof. Vincenzo, grazie a tutti gli alunni delle scuole elementari di Montefiascone. A Z I E N D A U N I T À SANITARIA L O C A L E V I T E R B O P R E S I D I O O S P E D A L I E R O DI M O N T E F I A S C O N E Al corrispondente del giornale "La Voce" Il personale del laboratorio analisi dell'ospedale di Montefiascone desidera ringraziare il Pensionato per anziani "Falisco Falisci" nella persona dell'Amministratore sig. Angelo Ubaldi che, dopo aver permesso il rinnovo dell'arredo della sala d'attesa dell'ambulatorio, ha voluto donare al laboratorio anche un ottimo microscopio della ditta Zeisi. Siamo convinti che il fattivo interessamento di cittadini ed Istituzioni sia premessa indispensabile perché l'Ospedale di Montefiascone abbia un futuro certo e dignitoso. La Direzione dell'Azienda sanitaria ha confermato di recente questo laboratorio come "struttura complessa" così come è avvenuto per i reparti di Chirurgia e di Ematologia; il laboratorio quest'anno raggiungerà il traguardo di 300.000 analisi. Nel ringraziare il cortese corrispondente, si porgono cordiali saluti. Il Direttore Dott. Aulo Brutti pag. 10 LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 E' giunto il momento di sciogliere le vele (2 m. 4,6) F l a v i a n o Benella 17.12.1935 P i e r i n a Faustini Matilde Mascioli 13.6.1911 • 2.3.2002 v e d . Romiti Luigi 11.3.1913 E' u n a sig n o r a , che molti ricord e ra n n o perché è vissuta nella nostra città fino a circa 3 0 a n n i , in V i a D. M a nin. Figlia del g e n e r a l e Mascioli C a r l o , sorella di T i t o M a s c i o l i , nominato nella "Storia dell'Aeronautica" per aver compiuto la p r i m a transvolata atlantica ItaliaBrasile; era una dei sette fratelli e sorelle. Due vivono in Brasile: C o r r a d o e N a n d o ; I o l e , v e d o v a di Giovanni Della Casa, vive a Viterbo. Vissuta a lungo su questa terra, vive ora eternamente in Dio. - 9.3.2002 Brava c a s a l i n g a e onesta l a v o r a t r i c e , ha sacrificato la sua esistenza al bene d e l l a f a m i g l i a . Ha vissuto gli ultimi anni della sua vita presso la c a s a d i r i p o s o " V i l l a Serena" di Montefiascone, dove ha ricevuto ogni assistenza, e con l'occasione i familiari ringraziano tutto il personale. Ora gode della pace e gioia divina e dal cielo protegge come un Angelo Custode, insieme al suo adorato sposo, la sua f a m i g l i a : i f i g l i L a v i n i a e D o r i n d o (con i rispettivi coniugi Costantino e Graziella), i nipoti A n g e l o , R o s e l l a , M a r i a L u i s a e tuffi i suoi cari. Luigi N a m i 1.8.1915 • 2.2.2002 Caro nonno, dopo qualche giorno di sofferenza sopportata cristianamente, ti sei riunito in cielo insieme alla tua amata Iolanda, lasciandoci un vuoto profondo. Tu per noi sei stato un grande esempio di onestà, di laboriosità, di fede; sacrificando tutta la tua vita al lavoro e al bene dei tuoi 4 figli (Mirella, Diana, Gualtiero e Giuseppe) e di noi nipoti. Grazie per esserci stato vicino e dal cielo aiutaci a sopportare il dolore nel quale ci hai lasciati. Resterai sempre nei nostri cuori. Ciao nonno "Cavagliere". I nipoti Emma Pepponi 3.4.1913 14.2.2002 E' già un mese che ci hai lasciato, ci sembra ancora di vederti seduta sull'uscio di casa ad aspettare il nostro arrivo. Siamo stati insieme a te per tanto tempo ma ora sarai contenta di aver raggiunto tuo marito nell'alto dei cieli e speriamo che da lassù ci proteggi e ci indichi la giusta strada per andare avanti. Ci manchi tanto, è come se aspettassimo che torni ma sappiamo bene che non è così ed è per questo che dovrai ricordare che sarai sempre nei nostri cuori e che non ti dimentichiremo mai. Le tue nipoti Anna e M a r i a Virginia Avviso proroga scadenza per denuncia vecchio pozzo ad uso irriguo Si rende noto alla popolazione di Montefiascone che, in seguito a quanto stabilito dalla recente Legge Finanziaria 2002 è stata concessa una proroga fino al 30/06/2002 per la regolarizzazione dei vecchi pozzi ad uso irriguo finora non denunciati. Si sottolinea che per vecchi pozzi si intendono quelli già utilizzati per uso irriguo in data precedente al 10/08/99; in questo caso si deve procedere alla loro regolarizzazione mediante una pratica di "Concessione trentennale preferenziale" entro il 30 giugno 2002. Per i pozzi di nuova realizzazione, sempre entro la stessa data, la loro regolarizzazione deve essere effettuata mediante una richiesta di "Concessione trentennale normale". Si rammenta che l'utilizzo abusivo di prelievo acqua irrigua senza il possesso di una concessione trentennale è punito per legge con un'ammenda che va da £. 5-50.000.000 con la cementazione del pozzo a spese del proprietario. Per c h i a r i m e n t i i n m e r i t o v i p o t e t e r i v o l g e r e a l l o S t u d i o G e o l o g i c o d e l l a D o t t . s s a R o s a n n a F a n t u c c i , v i a del l a g o 51 - M o n t e f i a s c o n e , tel. 335-6495926 - 0761-820349. - 9.3.2002 Ciao Babbo, "ci vediamo domani", sono le parole che ti ho detto quando ci siamo salutati, invece l'indomani non ti ho più trovato. Eri già su una stella, sicuramente la più lucente insieme ai tuoi cari. Hai fatto bene a lasciare questo corpo sofferente, che non ti sorreggeva più, anzi ti procurava solo dolore. Ti scrivo oggi questa lettera consapevole dell'amore che ci hai lasciato e che rimarrà per sempre nel cuore di tua moglie, dei tuoi figli e di tutte le persone che ti volevano bene. Ringrazio a nome di "Faddanne" le numerose persone che il giorno 9 marzo u.s. lo hanno salutato nel suo ultimo viaggio. Tanti baci. In Corso Cavour n° 68 è nato un nuovo negozio: di Luca e Rosa Rita Milioni, titolari dell'omonima Gioielleria al servizio di tutti coloro che vogliono ricordare un lieto evento con bomboniere originali e preziose. Addio, vecchia lira! Addio Lira, compagna de' la vita, che pe' dar posto a la moneta nova delusa e triste, così te ne sei ita e tutto cambia e tutto se rinnova. Ciai lasciato 'r voto e confusione quasi ce fa fatica a abituasse a nun vedette più, che sensazione, e pure er core è come se piagnesse. T'avemo chi solo e conta e l'occhi amata e pure 'n po' odiata te sognava e chi spenneva e conta, finiva la giornata vorti ar cielo, se pregava. E mol li sogni e la giovinezza te li porti via e ne 'sto monno ce lasci li ricordi e la saggezza e c'accompagneranno fino 'n fonno. Te giro tra le dita e te rigiro 'na lacrimuccia seenne e sospiro. Laura Benedetti Esposito "EURO I M P I A N T I " d i C a r l o n i G i u s e p p e , d o p o un'esperienza decennale, realizza, a partire d a l 2 0 0 2 , l a v o r i d i installazione e manutenzione d i i m p i a n t i elettrici, sistemi di allarme e antincendio, climatizzazioni, citofonia, t e l e f o n i a , reti c o m p u t e r , TV sat, automazioni. Via Fiordini, 108, loc. Fontanavecchia, tel. 0 7 6 1 . 8 2 3 1 0 6 , cell. 3 4 7 . 6 0 9 9 1 4 9 pag. 11 LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 Il turismo nelle Città del Vino Alla Bit più di 4 3 0 Comuni in Fiera MONTEFIASCONE: g r a n d e successo d i p u b b l i c o p e r la d e g u s t a z i o n e d e i p r o d o t t i tipici Milano, grande successo di pubblico alla 22s edizione BIT (Borsa Internazionale del Turismo), si riconferma tra i più importanti eventi mondiali per l'industria turistica, un laboratorio per fare business e definire le nuove tendenze e lo sviluppo di un settore che è oggi uno dei principali motori dell'economia mondiale. BIT recepisce la nuova sensibilità del consumatore di unire il viaggio alla scoperta dei sapori tipici, dei valori culturali, del benessere e dell'ambiente. Un fenomeno economico internazionale fondato sulla relazione tra il viaggio, la cultura del cibo, dei vini e la cultura del territorio. Il turismo nelle città del vino alla BIT erano presenti più di 430 comuni, tra cui il nostro con la presenza determinante dell'Assessore al Turismo e allo Sport Prof. Fernando Fumagalli, che insieme a diversi operatori turistici e appassionati del turismo montefiasconese, ha organizzato una degustazione dei prodotti tipici e dei vini con uno straordinario successo di pubblico. li Consiglio Nazionale "Città del Vino" Operatori turistici di Montefiascone, l'Assessore Fumagalli e Bruno Pizzul Ospiti d'eccezione: Enzo Biagi, il quale ha presentato il libro "I passi avanti: come si evolve il turismo del Vino" dove Montefiascone è presente con due pagine illustrative. Venerdì 22 febbraio, alle ore 11.00, è stato organizzato l'abbinamento tra il vino e lo sport per nuove proposte di viaggio con un catalogo dell'Associazione Città del Vino Welcome il miglior tour operator (ILG) dei territori del Vino, che descrive con quattro pagine illustrative Montefiascone, dove andare, dove mangiare, dove dormire e una proposta di soggiorno nella nostra splendida città. Testimonial è stato il grande Francesco Moser e Bruno Pizzul conduttore della trasmissione televisiva "Quelli che il calcio". E' stato anche firmato un accordo di programma che porterà tanti sportivi nella nostra città. Il Prof. Fernando Fumagalli è stato anche contattato dall'Associazione CIVIN Società editoriale e degli Eventi dove è stato preso un accordo: "la nostra città è pronta ad organizzare grandi eventi nella splendida Rocca dei Papi" ma non solo, anche negli splendidi scorci del centro storico con la manifestazione "In Cantina con Defuk", organizzata dai consiglieri Dr. Renato Trapè e Ing. Giovanni Bacchiarri coadiuvati dagli Assessori Prof. Fumagalli e Sig. Maurizio Paradiso. In questa occasione l'Assessore ha organizzato, insieme al Presidente Dr. Paolo Benvenuti, per il 6 e 7 aprile a Montefiascone, una riunione nazionale dell'Ufficio di Presidenza dell'Associazione e dei Presidenti e Amministratori delegati della Ci.Vin. s.r.l. Cittadelvino.com s.p.a. e Città del Vino Welcome s.p.a. che vedrà per sabato 6 aprile una riunione tecnica e per domenica 7 aprile una riunione del Consiglio Direttivo presso la Rocca dei Papi, alla quale saranno invitati anche i Sindaci delle Città del Vino del Lazio. Città del Vino, opera da 15 anni per portare alla ribalta le città, grandi e piccole, legate a doppio filo alla produzione dei vini DOC e DOCG. Per promuovere il paesaggio, l'ambiente, i centri storici, le emergenze storiche ed architettoniche, le tradizioni culturali e gastronomiche in stretto rapporto con i vini che si producono nei loro territori. Oggi è venuto il momento di passare dalle parole ai fatti: il turismo del vino non è più lontano miraggio, ma una realtà sempre più concreta. E allora bisogna organizzarlo, questo turismo, bisogna proporlo nella maniera giusta, nei posti giusti, al pubblico giusto, avendo organizzato il percorso. "Bisogna portarlo in giro per il mondo, nelle fiere specializzate e bisogna fare in modo che la gente lo trovi nelle agenzie di viaggio" dice il prof. Fumagalli. Francesco Moser e l'Assessore Fumagalli Un ringraziamento speciale è rivolto a tutti coloro che hanno collaborato e che collaboreranno alla riuscita del nostro turismo: Cantina Sociale di Montefiascone, Cantine Stefanoni, Cantina Leonardi, Cantina Fazi Trapè, Cantina Falesco, Oleificio CI.GO., Oleificio Cooperativa Le Mosse, Oleificio Leonardi, Salumificio GAM e Salumificio Stefanoni, Hotel Urbano V, Hotel Lombardi, Hotel Altavilla, Agriturismo La Gabelletta e Agriturismo Valle Alta. Un ringraziamento sentito viene inviato al Dr. Vincenzo Peparello, presidente della Confesercenti della Provincia di Viterbo e consigliere della Camera di Commercio per la sua fattiva e preziosa collaborazione. MONTEFIASCONE CAPITALE DELLA PALLAVOLO La nostra cittadina e in particolare la Rocca dei Papi è stata per due giorni la capitale della Pallavolo, infatti un corso per osservatori arbitrali del Ruolo Nazionale della F e d e r a z i o n e Italiana P a l l a v o l o si è svolto nella prestigiosa sala conferenze, messa a disposizione dall'Amministrazione Comunale, sabato 16 e domenica 17. 31 osservatori e 6 dirigenti federali hanno affrontato varie tematiche interessanti le valutazioni delle prestazioni arbitrali nelle gare dei campionati nazionali di pallavolo. I lavori sono stati diretti dal commissario e vice commissario degli osservatori italiani, Gen. G i u s e p p e S a n t a n g e l o ed A n g e l o O r d i n e . C o n t e m p o r a n e a m e n t e si è svolta una importante riunione dei c o m p o n e n t i del S e t t o r e A r b i t r a l e della FIPAV, che ha visto la partecipazione dei vertici di questo i m p o r t a n t e c o m p a r t o federale, c o n in testa il responsabile del settore B e n i t o M o n t e s i , il coordinatore delle commissioni S e r g i o Gelli, il Commissario ed il Vice Commissario della Serie A P i e r a n g e l o F a n e l l o e M a r i o L a u c i e l l o , i Commissari della Serie B M i c h e l e S v a n d r l i k , F r a n c e s c o D ' A l ò e V i n c e n z o Alaia. L'Assessore allo Sport F u m a g a l l i ha fatto gli onori di casa agli illustri ospiti, i quali hanno espresso considerazioni di apprezzamznto per le bellezze di Montefiascone e per la cordialità degli abitanti. Lo stesso responsabile Nazionale del Settore Benito Montesi ha dichiarato che Montefiascone sarà sicuramente presa in considerazione per tante altre manifestazioni della Pallavolo. COMUNE DI MONTEFIASCONE E L E N C O D E G L I E V E N T I S P O R T I V I IN P R O G R A M M A PER IL P E R I O D O P R I M A V E R I L E 2 0 0 2 23-24 marzo 02 Raduno nazionale segugi italiani ed esteri Trofeo Comune di Montefiascone 22-23-24/3/02 Raduno Selezione Femminile Pallacanestro Palazzetto dello Sport 24-25-26-27/4/02 Torneo Regioni Pallacanestro Femminile Palazzetto dello Sport 27 aprile 2002 Gara Internazionale Ciclistica Dilettanti (S. Flaviano) I-2-3-4-5/5/02 Torneo Regioni Pallacanestro Maschile - P. Sport 4 maggio 2002 Passaggio Millemiglia - Via Cassia 4 maggio 2002 Manifestazione Associativa Sportiva Fujiyama Lungolago 5 maggio 2002 Finale Coppa Italia Karaté - Palazzetto d. Sport II-17/5/02 Progetto "Scuola 2000" - Scuole Elem. di Montefiascone e Bagnoregio - Libertas 18 maggio 2002 Caccia - Convegno Nazionale Pro-Segugio Rocca dei Papi 14-15/5/02 Torneo Femminile Under 20 - P. Sport 25-26/5/02 Gara Federale Regionale di Ginnastica Artistica Giovanissimi/e - Pista atletica 8-9/5/02 Stage Karaté Regionale dal 15/6 al 15/7 Stage Calcio - Lega Nazionale Dilettanti Calcio Settore Giovanile e Scolastico pag. 10 LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 -rr Dopo una breve interruzione, riprendiamo il discorso sugli "anziani", riportando ciò che Mario Allorio ha scritto di loro a pag. 7 dell' "Osservatore Romano del 12.9.1999 (dal numero di febbraio) 9nteresse e aspettative Tutte le persone anziane portano nel loro intimo molti interessi personali, familiari, religiosi, politici, sociali anche se non sempre riescono a realizzarli. A questa età, possono affievolirsi le aspettative in quanto spesso subentra il fatalismo dell'età e la non immediatezza della realizzazione di quanto desiderato. Ci si può trovare di fronte ad atteggiamenti e comportamenti, frutto di mentalità, di cultura, di radici e tradizioni familiari molto diverse. Si tratta di prospettive nuove che vanno coordinate con gli interessi e le aspettative. Circa gli interessi di questi «nuovi» anziani, sarà importante acquisire i risultati della ricerca di cui sopra prevista a Roma e in alcune altre città italiane. Alcune loro aspettative, invece, possono già essere individuate e proposte alla riflessione. 9 problemi del pensionato Una importante aspettativa di questi pensionati è quella di godersi la libertà di m o v i m e n t o , di tempo, di iniziativa, di desideri e di progettazione del domani. E' uno dei momenti più delicati: il confronto tra i partners; la nuova condizione di vita; la ricerca di qualcosa che soddisfi; il pensiero meno condizionato; un d o m a n i che non ^ • sia incerto; un presente che sia già futuro. E' questo il t e m p o nel J ^ B n l r ^ ' ^ B r / ^ ^ quale dovrebbe essere approfondita maggiormente la conoscenza di se stesso, di «questo» se stesso attraverso corsi, letture, acquisizione di dati e approfondimenti psicologici, confronti affettivi con il partner. E' il t e m p o della n u o v a creatività c h e n o n è s o l o fantasia ma impeg n o anche q u o t i d i a n o . Là poi d o v e uno s o l o dei genitori era impegnato nel lavoro retribuito l'orario diverso, ha bisogno di essere c o m p r e s o e finalizzato con un nuovo ruolo che non è soltanto quello di piccolo «servitore» della casa. Chi va in pensione, lasciando il lavoro tradizionale o si è già fatto un p r o p r i o q u a d r o di riferimento verso nuove attività e nuovi «amici» o deve inventare t u t t o da zero. Le due ipotesi portano a risultati molto diversi ma entrambe vanno tenute presenti con soluzioni adeguate. La prima ipotesi potrebbe essere la più positiva e anche la più auspicata. Non sempre è così. A volte una persona si è fatta questo quadro ma in realtà o non funziona o è di difficile realizzazione. L'altra ipotesi, quella del partire da zero, può essere contestualmente più difficile ma anche più ricca di suggestioni e di soddisfazioni. Si tratta di mettere in movimento le proprie capacità e tutta la creatività e fantasia necessarie ad affrontare la novità. In questo caso, quando la persona riesce ad impegnarsi sul serio e con buona volontà, può dare alla sua nuova condizione di pensionato un volto piacevole e una aspettativa interessante. E' come se ricominciasse la vita. La scoperta di nuove cose, nuovi amici, l'uso del tempo disponibile e indipendente, la libertà di movimento, le attese personali e di gruppo sono o potrebbero essere una grande risorsa umana e spirituale. Sicuramente il rimanere inerte, la tentazione del solipsismo, porta il «nuovo» pensionato a diventare misogino e qualche volta o spesso, cattivo verso se stesso e verso chi convive con lui. 9 rapporti con la famiglia e con la società Sicuramente le persone anziane hanno uno sguardo fisso ed una attenzione privilegiata verso la famiglia e verso i molti problemi connessi. Dal momento che come genitori rimangono soli e spesso senza più impegni di lavoro, si possono verificare dentro e fuori, incertezze, vuoti motivazionali, abbattimenti morali... In questi casi, rimane spesso una unica aspettativa: che i figli non si dimentichino dei genitori. Un'altra grande Anziani e meno anziani per gli anziani aspettativa è il «nipotino» o la «nipotina» desiderati. L'aggancio a questa realtà di vita, fa vivere gioiosamente la «nonnità» come nuovo e piacevole status di vita in quanto partecipe in modo ancora attivo ai cicli della vita. Quando però non c'è, si può verificare un vuoto anche umano e soprattutto morale. A n c h e dalla società, i lavoratori che v a n n o in p e n s i o n e desidererebbero ottenere un riconoscimento di quanto fatto e della cooperazione sociale dimostrata con professionalità onesta e fedele. Spesso invece la società con i suoi infiniti balzelli fiscali e legali, stringe il nuovo pensionato in un «cui de sac» da cui il medesimo non ne esce che sfiduciato e protestatario. Quella pensione ottenuta, è frutto di lavoro e di fedeltà. E' un diritto acquisito per cui ogni volta che sui giornali o dalla TV viene messo in dubbio il dato o sulle pensioni viene fatta aleggiare artatamente la spada di Damocle, la persona si sente frustrata e mal si dispone ad aprirsi ai bisogni altrui. E c'è un'altra realtà che oggi sta perdendo il suo valore. I «nuovi» anziani sono stati degli innamorati della «politica» sia in senso partecipativo alla vita e allo s v i l u p p o del Paese che come adesione ad un partito. Le loro aspettative al riguardo sono sempre state molte e ben oggettivate. Lo dimostrano tutte le valutazioni plebiscitarie fino a qualche anno fa. Questi anziani degli anni '20 e '30 hanno partecipato con sacrifici a tutto il percorso della ricostruzione del Paese e quindi sono temprati al senso della fatica, dei disagi e del risparmio. Le due signore che, con amore, accudiscono gli anziani di "Villa Serena" Sono anziani che ben sanno quali sono i punti cardine su cui si deve basare la società. E sanno anche quali sono le tentazioni, i pericoli e gli aspetti negativi del vivere di oggi. Sono anziani che negli anni '70 quando si è affacciata anche nel nostro Paese la disavventura della droga, sono rimasti fuori da questa «tentazione» e quindi vivono con fatica e grande rammarico l'incidenza negativa di questo fenomeno sui giovani. Altrettanto si può dire dell'attuale travaglio delle famiglie, della dispersione scolastica, della microdelinquenza, dell'insicurezza... per cui l'aspettativa di un'azione politica onesta, capace, cosciente e risolutiva di questi problemi è fortemente auspicata. Purtroppo questi anziani, per la loro grande potenzialità storico-politica, si sentono mortificati e spesso costretti a dibattersi da soli di fronte ai grandi (continua) temi sociali, politici e familiari. pag. 11 LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 Un pio e disperato desiderio di Zelindo Gianlorenzo Mi piacerebbe sapere perché un giorno al Padre Eterno saltò il ticchio di creare l'universo: Lui stava così b e n e lassù racchiudendo in sé tutte le perfezioni possibili e d immaginabili. C ' e r a p r o p r i o b i s o g n o d i f a r n a s c e r e in giro, per lo spazio vuoto, tante palle rotonde che ruotano su sé stesse e delle quali si dice c h e s o l o la n o s t r a s i a c a l p e s t a t a d a q u e l l a peste c h e si c h i a m a u o m o ? I religiosi dicono: Sei s t a t o c r e a t o per a m a r e e s e r v i r e Dio in q u e s t a vita, per g o d e r l o poi nell'altra in Paradiso. Al miscredente questa spiegazione teologica a p p a r e per nulla convincente e, diciamo la verità, a n c h e a noi s e m b r a un pochino insufficiente e puerile. R e s t a d u n q u e la d o m a n d a : P e r c h é è s t a t o c r e a t o l ' u n i v e r s o ? Q u a l è lo scopo della s u a esistenza? S e c h i a m i a m o i n s o c c o r s o gli s c i e n z i a t i , q u e s t i m e t t o n o in c a m p o l a t e o r i a d e l " b i g bang" m a non ci dicono c h e cosa c'era prima: ci d i c o n o i n v e c e c h e l ' u n i v e r s o c a m m i n a a grandi passi, in t e r m i n i a s t r o n o m i c i s'intende, verso la s u a inevitabile fine regolata d a quella legge fisica c h e loro stessi h a n n o s c o p e r t o e che mi pare si chiami entropia. M a allora c'era b i s o g n o di rimestare tanto nella materia bruta per far vivere qualcosa che poi dovrà finire: a c h e prò? Si nasce per morire? Perché, poi, l'umanità è stata dotata di un cervello c h e intende e d intravvede, quindi soffre perché ha s e m p r e incombente la coscienza della s u a certa fine? sieri v e n g o n o di notte in quel "muto orto solingo" quale s e m b r a diventare la vita nella tarda età, quando il s o n n o è latitante, le ore trascorrono c o n e s a s p e r a n t e l e n t e z z a e d i n t o r n o è buio e silenzio. Di giorno, per contrasto, si v e d o n o persone e n t u s i a s t e c h e lavorano, l a v o r a n o , poi a d u n certo m o m e n t o - zac - spariscono in un battibaleno e quello c h e loro h a n n o fatto c o n t a n t a dedizione finisce in malora e nel dimenticatoio perché quelli c h e restano hanno - giustamente - altre capriole da fare e non intendono imitare quelle di chi li ha preceduti. Q u a l c u n o lavora accanitamente per passare alla storia; farebbe meglio, per entrare negli a n n a l i , a f a t i c a r e d i m e n o i m i t a n d o il g r e c o Erostrato c h e per e s s e r e e t e r n a t o incendiò il t e m p i o di Diana. G e n t e g i o v a n e si a f f a n n a a costruire case su case c h e lascerà agli eredi i quali, a suo t e m p o , ripeteranno lo stesso giro infernale. I malati, milioni di persone, c h e ven- lo c r e d o , s c u s a t e l a p r e s u n z i o n e , c h e s a r e b b e stato meglio far caprioleggiare questa umanità per un pò di t e m p o sul nostro pianeta senza che essa si rendesse conto di niente altro, f i n c h é n o n f o s s e r i t o r n a t a alla p o l v e r e dalla quale era venuta. Questi e d altrettali pen- " S S * * * * * " T e r t i u m non d a t u r " - " N o n c ' è u n a t e r z a via", io credo. Ma allora, se è così, perché questo Signore non usa verso i sofferenti il trattamento riservato a Napoleone, così mirabilmente descritto dal Manzoni nella poesie "Il 5 Maggio"?: "Ahi! forse a tanto strazio Cadde lo spirto anelo E disperò, ma valida Venne una man dal Cielo E in più spirabil aere Pietosa il traportò. E l'avviò pei floridi Sentier della speranza Ai campi eterni, al premio Che i desideri avanza Già! Perché? U N P O S T E R PER LA P A C E " Anche per l'anno Monistico 2001-2002 il Lions Club di Montefiascone "Falisco-Vulsineo" ha partecipato al Concorso del lions Club International: Un Poster per la Pace. Il concorso è rivolto ai giovani da 11 a 14 anni e si propone di promuovere la cultura della pace nel mondo. Il premio per il vincitore a livello mondiale consiste in un viaggio a New York per la partecipazione alla giornata delle Nazioni Unite che si svolgerà il 22 marzo 2002. Vi sono poi dei premi per i vincitori delle varie aree geografiche del mondo. Il seme della pace va seminato nelle giovani generazioni affinché esse crescano già consapevoli che essa è l'unica via che potrà portare a soluzione i problemi dell'umanità a tutti i livelli. * gono tenute in vita col puntello delle medicine e che intanto soffrono: par di sentire la loro invocazione uguale a quella che Gesù straziato sulla c r o c e disse in lingua a r a m a i c a p r i m a d i morire: "Eli, Eli, lama s a b a c h t a n ì " - "Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?". Verrebbe davvero la voglia di vestirsi di un sacco, afferrare un b a s t o n e e via per q u e s t a landa desolata a vivere c o m e una bestia od un barbone. C h e fare? lo penso, scusate ancora la presunzione, c h e vi siano solo due alternative: o fermarsi al cartesiano "cogito, ergo sum" "penso, quindi esisto" - a c c o n t e n t a n d o s i della certezza di esistere ma rimanendo lì c o m e un s e m e di zucca s e n z a d o m a n d a r s i il perché di quella insignificante, e non richiesta, presenza, o p p u r e r a f f o r z a r s i nella f i d u c i a in un E n t e S u p r e m o al quale a b b a n d o n a r s i s e n z a troppo ragionare. * * * * * La premiazione dei vincitori a livello distrettuale (Lazio, Umbria e Sardegna) ci sarà il 16 aprile 2002 al Museo di Arte Orientale di Palazzo Brancaccio a Roma. In tale occasione verranno esposti tutti i disegni vincitori elaborati dai partecipanti. Per il Club di Montefiascone hanno partecipato l'Istituto Statale Comprensivo Manzoni (1s classificata Maristella Fetoni, 2- classificata Marika Banco) e la Scuola Media del Seminario Barbarigo di Montefiascone (1° classificato Fabio Notazio, 2° classificato Fabrizio Mecali) la Scuola Media di Valentano (1° classificato Massimo Vitaletti, 2- classificata Aurora Magalotti) e la Scuola Media di Grotte di Castro (1 a classificata Elisa Scatoloni, 2® classificata Paola Vittori). Le immagini dei poster sono visibili al sito: web.tiscali.it/lcmontefiascone 2 0 0 2 LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 pag. 10 Due battute... dal Baseball Montefiascone • In attesa della ripresa dei tornei che interesseranno tutte le categorie del baseball Montefiascone continuano le attività e gli allenam e n t i dei g i o c a t o r i , a n c h e c o n la d i s p u t a delle prime partite amichevoli. Sono già stati pubblicati i c a l e n d a r i che vedono un lungo e faticoso impegno di tutti i g i o c a t o r i ; la s q u a d r a maggiore, che quest'anno parteciperà al campionato di Serie B nazionale, tra le varie trasferte si recherà anche in Sardegna, per giocare contro la forte compagine dell'Alghero. Lo scorso mese di Marzo i ragazzi hanno giocato una partita amichevole contro i coetanei del Baseball Viterbo, mettendo in mostra già un buon grado di preparazione e una buona padronanza del gioco. Stesso discorso per la squadra dei cadetti e per la compagine maggiore che hanno sfidato, sempre in amichevole, i colleghi dell'Arezzo in partite appassionanti e di intenso valore sportivo. Sono state comunicate le date dell'inizio dei tornei, che prenderanno il via il prossimo 13 Aprile 2002. Inoltre, si è avuta conferma che il gioco del baseball risulta essere tra i più popolari tra gli sports minori, poiché, da un recente fatto di cronaca che ha visto le forze dell'ordine di Viterbo compiere un'operazione di Polizia che ha portato all'arresto di numerosi trafficanti di sostanze stupefacenti, si è potuto notare che a questa indagine è stato attribuito il nome di "Operazione Baseball". Di ciò il Baseball Montefiascone ringrazia indirettamente le forze dell'ordine, per la pubblicità apportata, ma tiene a confermare che il baseball, è un gioco che esalta ed accende lo spirito sportivo e la competitività, senza conoscere, in benché minima parte, altri effetti di sostanze proibite. Durante le partite che si svolgeranno presso il nostro centro sportivo si attendono numerose persone a tifare per le nostre squadre. Mauro TOF. Galleria dei personaggi falisci a cura di Impero Gianlorenzo Alla qualifica di scrittore e giornalista Umberto G. Ricci ha aggiunto quella di "gattaro", epiteto che gli è stato affibbiato perché amico dei gatti randagi che vivono in colonia nei vecchi hangar dell'ex scuola arti e mestieri cardinal Salotti fondata dal Vescovo Luigi Boccadoro e portata avanti da don Alfio Battistoni. "Chi ama i bambini e gli animali è più vicino a Dio" detto che calza a pennello all'eclettico Umberto G. Ricci, "decano" dei giornalisti falisci, uomo e scrittore dalla mano felice che gli consente di scri- Inform • • • J ^ Y • • • J A [ A u II 17 Febbraio u.s. si è tenuta l'annuale Assemblea G e n e r a l e A della sez X ^Sfir mk « \ f i JM ' AVIS f « ^ A p*» di Montefiascone, che quest'anno è coincisa con il rinnovo del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Sindaci. La presenza all'assemblea è stata alquanto scarsa e il dibattito è stato incentrato sui "problemi" della sezione e come agire per risolverli. Il problema che più "angoscia" la sezione è il calo delle donazioni e, il rinnovato C.D., che avrà la direzione per i prossimi tre anni, è chiamato, soprattutto, a far sì che il GENEROSO POPOLO di MONTEFIASCONE non dimentichi di quanta generosità è capace di esprimere e, nel contempo, aiutarlo per avere un rinnovato e sempre più alto spirito di donazione. I componenti del Consiglio Direttivo non sono chiamati solo a guidare la sezione, ma anche a lavorare per Essa: organizzare i giorni delle donazioni, fare proselitismo, preparare la festa sociale, organizzare varie attività per far conoscere l'AVIS, partecipare alle feste sociali delle Consorelle (sez. avis di altri comuni), avere contatti con le istituzioni ecc. ecc. I componenti del C.D., eletti dall'assemblea, sono: Claudio ANDREONI, Oreno DOMINICI, Giuseppe FANALI, Pietro FIORELLA Carlo GIANVINCENZI, Domenico MARIANELLO, Mauro MARINELLI, Mario RASTRELLO, Alido SPORTOLONI, Rodolfo TOFANICCHIO, Franco TRAPE'. L'assemblea ha anche eletto i componenti il Collegio dei Sindaci, che sono: Lodovico CECCHINI, Gaetano PORRONI, Michele TUNZI. Alla prima riunione il C.D. ha confermato, nelle cariche previste dallo statuto, come Presidente Rodolfo T O F A N I C C H I O , Vice P r e s i d e n t e M a u r o M A R I N E L L I , Segretario Alido SPORTOLONI, Amministratore Carlo GIANVINCENZI. Il C.D. consapevole di quanto è chiamato a "fare" si augura di avere la necessaria collaborazione di tutti gli abitanti di Montefiascone e delle istituzioni cittadine, collaborazione che peraltro ha sempre ricevuto, l'augurio è che detta collaborazione aumenti. RINNOVIAMO L'INVITO A DONARE IL FLUIDO DELLA VITA. Per la sez. avis Montefiascone Carlo GIANVINCENZI vere brani e articoli di un lirismo e realismo più unico che raro e di accarezzare con dolcezza gatti e persone. Un modo di essere amico dei gatti che gli fanno ritrovare e realizzare se stesso come uomo e scrittore. Ogni giorno, quando Ricci, segretario generale della scuola lal/CisI, si reca alla villa Cardinal Salotti porta avanzi di cucina e scatolette di carne che acquista alla Coop per nutrire la colonia di 30 gatti randagi che da anni vivono e si riproducono dietro i capannoni dell'ex scuola arti e mestieri. Una passione per i gatti che Umberto G. Ricci nutre fin da ragazzo quando la madre e la sorella negli anni cinquanta si recavano tutti i giorni dalla Madonnella nella vicina Selva-Le Guardie per nutrire i cani randagi che cacciatori senza coscienza lasciavano abbandonati o legati a qualche albero in attesa della riapertura della caccia. Cacciatori convinti che lasciando i cani da caccia affamati sarebbero riusciti a scovare con impeto la selvaggina nella vicina riserva dei Morticini con l'intento di mangiarsela che finivia invece nel carniere del cacciatore. Con il passar degli anni la passione dei cani randagi si è sopita trasformandosi in amore e cura per i gatti randagi esploso anni fa durante il nevone che seppellì per settimane il colle falisco sotto una spessa coltre di neve. L'allora giovane segretario della scuola arte e mestieri cardinal Salotti si accorse dei gatti randagi che andavano cercando avanzi per sfamare i loro gattini, tra i secchioni dei rifiuti del refettorio dei ragazzi. Chiusa la scuola e il refettorio tanti gatti sono scomparsi dalla cardinal Salotti, alcuni morti per fame, altri schiacciati dalle auto quando uscivano in cerca di cibo tra i cassonetti dei rifiuti urbani. Ogni giorno i gattini attendono sul cancello Umberto G. Ricci che gli porta cibo e carne in scatola. "Ognuno conta per gli altri misura in cui gli altri riescono ad attribuirgli corrisponda a ciò che essi si aspettano da una personalità lui". nella che LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 Lavori pag. 11 Piano Regolatore Generale Pubblici Lavori di realizzazione della nuova condotta idrica che porta l'acqua dal lago ai serbatoi presso la Rocca dei Papi. I lavori sono quasi ultimati e garantiranno l'aumento della disponibilità idrica per tutto il paese. Depuratore Casa di Riposo Sono iniziati i lavori per collegare la fognatura della Casa di Riposo al collettore del COBALB. Questi lavori permetteranno di eliminare il depuratore esistente con notevoli risparmi per il bilancio comunale in quanto tutti gli scarichi verranno inviati al depuratore del COBALB. Nuovo depuratore in località Madonnella Sono stati appaltati e stanno iniziando i lavori di realizzazione del tratto di fognatura che permetterà di mettere in funzione entro breve tempo il depuratore suddetto. Lavori di sistemazione ex carcere Sono iniziati i lavori di sistemazione dell'ex carcere che permetteranno di realizzare un museo legato alle tematiche del vino come elemento di sviluppo turistico ed economico del nuovo paese. Marciapiede incrocio S.S. Cassia - S.S. Umbro Casentinese Realizzato un tratto di marciapiede per garantire la sicurezza dei pedoni in un incrocio particolarmente transitato e pericoloso. Marciapiede località Le Mosse Iniziata la presentazione delle opere che prevedono di realizzare i marciapiedi in via Le Mosse. Si intende iniziare i lavori prima della stagione estiva. Illuminazione Tempio di Montedoro Prima della festa del 1° Maggio verranno ultimati i lavori di illuminazione del Tempio di Montedoro che permetteranno di valorizzare uno dei più importanti beni artistici del nostro paese. Il g i o r n o 2 1 m a r z o , il T A R d e l L a z i o h a e s a m i nato i due ricorsi presentati dai consiglieri della minoranza e da un privato cittadino, riguardanti la d e l i b e r a z i o n e d e l C o n s i g l i o C o m u n a l e n . 3 8 d e l 1 6 - 1 0 - 2 0 0 1 , c o n la q u a l e e r a s t a t a a d o t t a t a la v a r i a n t e g e n e r a l e al P R G e m e n t r e h a r e s p i n t o il p r i m o ha a c c o l t o q u e l l o del p r i v a t o c i t t a d i n o , limitatamente però alla sua p o s i z i o n e giuridica, c i o è alla d e s t i n a z i o n e d ' u s o d i u n t e r r e n o d i p r o prietà di q u e s t ' u l t i m o . P e r t a n t o la p r o c e d u r a a m m i n i s t r a t i v a p e r l ' a p p r o v a z i o n e definitiva del p i a n o n o n è stata s o s p e s a ma c o n t i n u e r à mediante l'esame, da parte del Consiglio C o m u n a l e , delle n u m e r o s e o s s e r v a z i o n i p e r v e n u t e , c o n la s p e r a n z a c h e u n a g r a n parte di e s s e p o s s a t r o v a r e a c c o g l i m e n t o . In q u e s t a s e c o n d a f a s e si c e r c h e r à a n c h e d i t r o v a r e una s o l u z i o n e t e c n i c a per tutte quelle richieste di c o n c e s s i o n i edilizie, avanzate prima della deliberazione di a d o z i o n e della variante, che per effetto della attivazione delle m i s u r e di salvaguardia, non hanno potuto trovare accoglimento. Dopo questa procedura, a u g u r a n d o m i , nell'interesse della popolazione, c h e n o n s o r g a n o ulteriori ostacoli, l'intera pratica verrà t r a s m e s s a alla R e g i o n e L a z i o p e r la s u p e r i o r e a p p r o v a z i o n e . Spero p r o p r i o che, d o p o un lasso di t e m p o durato quasi trenta anni, Montefiascone potrà d i s p o r r e di un n u o v o s t r u m e n t o urbanistico c h e s i a in g r a d o d i f a r f r o n t e a l l e n u o v e a c c r e s c i u t e esigenze dei cittadini e costituisca un mezzo effic a c e per i o s v i l u p p o d e l l ' e c o n o m i a l o c a l e . i e COMUNICAZIONI UFFICIO TRIBUTI ora! E' l ' i n g . L u i g i S a r a c a c o n il s u o p r i n c i p a l e E' in programma l'affidamento dell'appalto per i rifiuti urbani. Nel capitolato sono previsti diversi interventi quali: la sostituzione di tutti i cassonetti, la sistemazione della nuova discarica presso il cimitero e saranno individuate nuove aree per gli stessi rifiuti urbani. Si precisa inoltre che le tariffe dei tributi ed in particolar modo dei rifiuti particolari non hanno subito aumenti. L'Assessore Angelo Il S I N D A C O addetto Ubaldi NEO LAUREATO Il giorno 26-03-2002 alle ore 11,00, presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza" - Facoltà di Medicina e Chirurgia, si è laureato con votazione 101/110 il signor Roberto Catasca discutendo la tesi "Disfunzione endoteliale in pazienti affetti da lupus eritematososistemico". Presidente il preside Prof. Luigi Frati e relatore il Prof. Francesco Violi. Grande soddisfazione dei genitori Bruno e Moisè Iolanda, dei figli Andrea ed Elisa e della moglie Liliana. Nonostante il lavoro - la politica, dopo anni di sacrificio è stato raggiunto l'obbiettivo della laurea. Molte sono state le telefonate, una lunga telefonata è stata quella del Sindaco per manifestare il proprio apprezzamento nei confronti del suo amico Roberto Catasca e suo assessore. All'amico dr. Roberto giungano anche le nostre felicitazioni con l'augurio di poter utilizzare al più presto la prestigiosa laurea. muratore... sono in alto sul campanile di destra di S. Margherita... Sono bravi, ormai p e r ò è ora di r i c o m i n ciare a lavorare per togliere quell'impalcatura c h e d e t u r p a la f a c c i a t a d i S. M a r g h e r i t a . Una volta finiti i lavori, si dovrà sistemare definitivamente il parcheggio i n P i a z z a S. M a r g h e r i t a . Vorrei invitare i concittadini a trovare una basilica importante come è la nostra, con un parcheggio selvaggio come è portato avanti qui nella nostra città. I cartelli indicano il posteggio ad orario per il sabato pomeriggio e la domenica. Non è stato mai fatto rispettare. Se viene qualche guardia, la contravvenzione la beccano quelli che sono in chiesa. Vi pare giusto? A quelli che vengono in Chiesa diciamo: mettete sempre l'orario sulla macchina. Le Sante Messe e le funzioni non durano mai più di un'ora. Lasciate la macchina a "Piazza delle Erbe" (la domenica non si paga il posteggio) - attraverso via Indipendenza e via Card. Barbarigo si raggiunge facilmente la Chiesa di S. Margherita. LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002 pag. 10 Eletta la miss "Cenerentola 2002" t 'la vita! D o p o diversi anni, q u a n d o ormai M a s s i m i l i a n o e A l e s s i a hanno raggiunto la maggiore età, è spuntata il 13 dicembre 2001 la piccola e "grande" Federica Conticchio, facendo sorridere di gioia e rendendola più giovane e bella la mamma Laura Paolucci, mentre il padre Mario chiude gli occhi ed abbozza un sorriso, pensando alla grande ricchezza della sua famiglia. Il 3 marzo è nata alla vita di Dio nella basilica di S. Flaviano, avendo come padrino e madrina, il fratello e la sorella. Tutto in casa! I quattro nonni: Domenica e Enzo, Massimina e Giacomo, sono rimasti di stucco, perché non pensavano più d'essere chiamali "nonni" da un'altra nipotina. Auguri di buona Pasqua a tutta la famiglia Conticchio! Mi chiamo Claudia Cappelloni, sono nata il 02/09/2001 ed ho portato tanta gioia a mamma A n n a R i t a S t e f a n o n i e b a b b o C l a u d i o , ma soprattutto al fratellino M a r c o che il 20 aprile f e s t e g g i a il s u o 5° c o m p l e a n n o . Il n o n n o V i n c e n z o , le n o n n e A v e l i a e A z e l i a , lo zio Roberto ed in particolare la bisnonna Maria di 91 anni, hanno f e s t e g g i a t o il mio battesimo il 16 dicembre 2001 nella chiesa di San Giuseppe. Per il Battesimo Claudia della piccola Cappelloni Venne a la luce Claudia una bambina come una gemma in casa è comparita il duemilauno gli dette la vita e al duemilacento andrà molto vicina. Come la stella bella la mattina nell'Oriente inizia la salita pur sia la strada sua sempre fiorita di rugiada argentata e porporina. Questo giorno per la piccola vale perché ricevi il nome e il primo Sacramento che cancella il peccato originale. Vivi felice da questo momento fai parte della grazia universale della fede Cristiana è il salvamento. Diodato S o n o J e s s i c a B a l l a r o t t o , mi a v e t e messo nell'ultimo numero de "La Voce" con una fotografia che, presa di fianco, neppure mi vedo! Fate sul serio, diversamente mi faccio sentire! Brava Jessica, hai ragione! Ci complimentiamo con te, i tuoi genitor ri, nonni e bisnonno. Tra tutte le partecipanti, la miglior Cenerentola possibile, anche se non precisamente proveniente dalle cucine o da altri locali angusti e sporchi, è risultata la bella Selene, un'alta ragazzina bionda dai capelli lunghi e lisci con splendidi occhi celeste che a vederla fa invidia alle signorine ben più grandi di lei. Ma tanta grazia non finisce qui in quanto Selene oltre che bella è anche brava, ed eccellente anche nello studio del pianoforte. Ma questi ultimi, alla sua età, sono dettagli secondari. Complimenti! Complimenti!!!! Che pacioccona! Piciollo Il 24 gennaio u.s. la piccola S o f i a Della Rosa è arrivata a r a l l e g r a r e la v i t a del p a p à A c h i l l e e della m a m m a Nada Paolini. Tutti i parenti ed amici hanno partecipato a tale gioia, ma in modo particolare gli zii Francesco Della Rosa e Katia P a o l i n i , n o n c h é il p i c c o l o L o r e n z o , che sembra esser diventato la guardia del corpo della cuginetta. Alla piccola Sofia, ai genitori e a tutti i parenti, formuliamo i nostri più cari auguri. Ohé! lo... protesto! E' Selene O n o f r i la vincitrice del concorso di bellezza " C e n e r e n t o la 2002". Veramente ottima la scelta della ragazza, appena 15 anni, non solo per la bellezza indiscutibile ma anche per la s u a g r a z i a e semplicità. Molte erano le giovani partecipanti al concorso, ritrovatesi a festeggiare il carnevale nei saloni della Rocca di Montefiascone proprio là dove è stata ambientata l'opera lirica di G i o a c c h i n o Rossini "Cenerentola" e che, con una certa arguzia della quale va dato merito, gli organizzatori hanno voluto prendere spunto. E' L a r a C i c o r i a di Giuliano e Anita Pagliaccia che festeggia il suo primo compleanno il giorno 4 febbraio 2002, circondata dall'affetto dei suoi genitori e dei nonni paterni e materni: Corrado e Iole Pigliavento, Mario Pagliaccia e Natalina Savini. Anche tutti gli zii partecipano alla festa, mentre lei, Lara, se la gode essendo al centro dell'attenzione. Una mamma coraggiosa PER COMODITÀ' DEI LETTORI DE "LA VOCE" Potete versare: sul c.c. n° 1853/76 presso la Banca Cattolica sul c.c. n° 10/61268 presso la Cassa di Risparmio di Montefiascone 0 inviare tramite c. c. postale n. 12158010 intestato a Parrocchia S. Margherita 01027 Montefiascone consegnare ad Angelo Meneghini presso il negozio in Via S. Lucia Filippini preoccupandovi di mettere il vostro nome per essere inseriti nella rubrica l a Voce é grata ai suoi". Dopo essere diventata mamma, le è venuta voglia di concludere i suoi studi universitari; così il 26/02/02, presso l'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, Luisa Patacchini si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne con la votazione di 110/110 e lode, discutendo la tesi in letteratura inglese dal titolo "Strategie di mascheramento e percorsi del desiderio nelle commedie libertine di Aphra Behn'\ relatrice prof.ssa Alba Graziano, correlatore prof. Angelo Cavallo. Chi ne gode di più è il piccolo Alberto e tutta intera la famiglia! Nuovo arrivo per i Minciotti d'oltremare Negli Stati Uniti è nato il 15° nipote di G u i d o M i n c i o t t i . Grande gioia ha portato ai genitori, Lucy e Mike Fecko, ai fratellini, ai cuginetti, ai nonni Guido e Suzie, agli zii e a tutti i parenti americani e italiani. Il piccolo Daniel Patrick ha visto la luce l'8 marzo c.a. e sarà battezzato entro il mese. Tanti affettuosi auguri e baci dall'Italia! P.S. Nonna Suzie ha detto che Sara va a lezione d'italiano: brava Lucy! Insegna ai tuoi figli la lingua dei loro avi, così quando verrete in Italia, potranno conversare con i parenti e i coetanei italiani. Ciao! Zia Ida