A n n o XX (XXXV) - N ° 4 - APRILE 2 0 0 2 - V i a S. Lucia Filippini n° 2 5 - Tel. 8 2 6 0 5 0 - M o n t e f i a s c o n e (VT) - Sped. in a . p . Legge 6 6 2 / 9 6 art. 2 - c o m m a 2 0 / c
«La Voce»- Mensile di Montefiascone - Direttore Agostino Ballarotto - Responsabile Angelo Gargiuli - Direzione, redaz.: 01027 Montefiascone, Via S.L. Filippini, 25
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Famigliad
d i v e n t a
•
•%•
(Dal messaggio del Papa ai partecipanti al
Congresso promosso dal Pontificio
Consiglio
per la Famiglia in occasione
del XX anniversario
dell'Esortazione
Apostolica "Familiaris
Consortio")
L'appello: "Famiglia, diventa ciò che sei",
contenuto nella citata Esortazione Pastorale (n.
17), tanta eco ha avuto nella pubblica opinione.
"Famiglia, diventa ciò che sei", ripeto ancora
oggi!
Come istituzione naturale, la comunità familiare è stata voluta da Dio al "principio', con la
creazione dell'uomo e della donna, per il bene
degli uomini.
Ogni famiglia deve essere una vera comunione di persone - "communio personarum" - nel
rispetto della dignità dei singoli che la compongono. In questo contesto di mutua comprensione
si colloca il "servizio alla vita", secondo i due
complementari significati, unitivo e procreativo,
della sessualità, come ha insegnato il mio venerato predecessore, il Servo di Dio Paolo VI, nella
Enciclica Humanae Vitae.
Al progressivo consolidarsi della consapevolezza da parte della famiglia della propria missione nella Chiesa e nella società hanno contribuito
numerosi eventi, che in questi anni hanno visto
la partecipazione sempre più numerosa di famiglie.
Tuttavia, accanto a consolanti traguardi conseguiti, è doveroso registrare l'aggressione violenta (cfr FC, n. 46) da parte di alcuni settori
della moderna società all'istituto della famiglia e
alla sua funzione sociale. Taluni progetti di legge
non consoni con il bene vero della famiglia fondata sul matrimonio monogamico e con la protezione della inviolabilità della vita umana hanno
visto la luce, favorendo l'infiltrarsi di pericolose
ombre della "cultura di morte" all'interno del focolare domestico. Preoccupazione desta pure la
crescente divulgazione nei fori internazionali di
fuorvianti concezioni della sessualità e della
dignità e missione della donna, soggiacenti a
determinate ideologie sul "genere" ("gender").
Che dire poi della crisi di tante famiglie divise, delle persone sole e della situazione delle
cosiddette unioni di fatto? Fra le pericolose strategie contro la famiglia c'è altresì il tentativo di
negare dignità umana all'embrione prima dell'impianto nel seno materno, come pure attentarne
all'esistenza con vari metodi.
Quando si parla della famiglia, non si può
non accennare ai figli, che in diversi modi sono
vittime innocenti delle comunità familiari disarticolate.
Auguri "pasquali", Vescovo Fiorino!
"Fare Pasqua" vuol dire "risorgere con Cristo"
spiritualmente finché s i a m o in questa vita terrena,
n e l l a t o t a l i t à d e l l a n o s t r a p e r s o n a , q u a n d o il
Signore ci c h i a m e r à a vivere c o n Lui per sempre,
c o m e è avvenuto per il v e s c o v o F i o r i n o . Ecco il
perché del titolo. L'augurio più bello, più sincero,
più gradito è proprio questo: c h e il v e s c o v o Fiorino
p o s s a celebrare la "sua p a s q u a " e t e r n a m e n t e in
Dio.
In occasione della M e s s a esequiale, celebrata
nella cattedrale di Viterbo, il v e s c o v o L o r e n z o ha
pronunciato un'omelia riassuntiva dell'opera apostolica del v e s c o v o Fiorino.
"Abbiamo tutti il cuore pieno di tristezza in questo commiato al vescovo Fiorino Tagliaferri, che in
maniera improvvisa
e rapida ha concluso la sua
intensa avventura nel tempo"...
Ha concluso, poi, l'omelia dicendo:
"Vorrei pertanto riassumere
il suo
messaggio
cercando
di cogliere
alcune costanti
ispiratrici,
quasi fibre del suo cuore.
1. La f e d e i n C r i s t o . E' la fede che ha ispirato,
guidato mons. Fiorino nella sua intensa
esistenza
e che egli - sia insegnando che percorrendo
spazi
e territori affidati al suo ministero - ha
incessante-mente
annunciato.
Egli è stato un credente, appassionato
di Gesù
Cristo con la mente e con il cuore.
Un cristiano non è cristiano se non fa di Cristo
il centro, il criterio,
la ragione della sua vita. E
mons. Fiorino questo lo ha realizzato per sé e lo
ha proclamato per i presbiteri, per le persone consacrate, per tutti.
E' l'ultima foto scattata al Vescovo Fiorino, mentre
ringrazia il Vescovo e il Presbiterio per la simpatica
festa ricevuta per il suo 80° compleanno, presso il
Ristorante del Seminario a "La Quercia", ed è sicuramente l'ultima scattata nella sua diocesi di
Viterbo.
"La fede vissuta non è di moda", ebbe a scrivere nel 1995. Ma proprio per questo essa è
anche impegno di tutti, nella verità e nella carità.
2. L ' a m o r e alla C h i e s a . Mons. Fiorino ha amato la Chiesa, ha sofferto l'amore alla Chiesa, è
stato fedele all'amore alla Chiesa. Molti di voi ne potrebbero dare testimonianza.
A me, legato a
lui - come egli scrisse presentandomi
a questa Chiesa di Viterbo - da "una amicizia fraterna, collaudata da una lunga e meravigliosa
condivisione
di impegni ecclesiali" è dato con
commozione
ridire a tutti questo suo amore, dinanzi alla sua bara. E per questo, consegnando
proprio a me, la
Chiesa di Viterbo nel 1997, lo fece dicendomi semplicemente:
Amala!
3. L ' a c c o m p a g n a m e n t o d e l l a i c a t o . Tutto il suo lungo ministero,
di sacerdote prima e di
vescovo poi, ha avuto a cuore la vocazione, l'identità, la missione del laico nella Chiesa e nel
mondo. Lo sa Fiesole, Cremona, Viterbo; ben lo sa l'A.C.I.
Dell'essere laici mons. Fiorino colse una identificazione
"ecclesialmente
positiva ed ecclesialmente responsabile".
Circa venti anni fa, ebbi occasione di scrivere insieme a lui un opuscolo
sulla "vita nello spirito" come proposta di vita per i laici. Ed egli sottolineava proprio la sacramentalità (dedizione e consacrazione
in Cristo) e la secolarità (come nota distintiva, ma non esaustiva) dell'essere laico e di questa proposta fu maestro e guida
instancabile.
Ancora oggi questo messaggio è attuale, è impegnativo,
è urgente. Caro mons. Fiorino, grazie anche a nome del laicato, e, con loro e per loro, a nome della Chiesa, che, con loro e per loro,
è chiamata a lievitare il mondo e ad aprire la storia alla pienezza del Regno.
Eccoci, dunque, fratelli e sorelle, a professare la fede, ad esprimere riconoscenza
e preghiera, a raccogliere una preziosa
lezione.
Carissimo Vescovo Fiorino, grazie!
Non ascolteremo
più la tua calda parola, non contempleremo
più il tuo volto sorridente
e
buono. Ma vogliamo
custodire
la tua eredità di fede, di speranza,
di amore. Seguiteremo
a
camminare,
con il cuore che arde per il tratto di strada fatto assieme, verso quella
visione
beata che a te oggi si è dischiusa
come luce senza ombre e pace senza
confini.
* Lorenzo
Chiarine/li
Vescovo
pag.
10
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
Davvero è risorto!
(1921 - 2 0 0 2 )
"Alla vittima pasquale
s'innalzi oggi il sacrificio di lode.
L'agnello ha redento il suo gregge,
l'innocente ha riconciliato
i peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto,
ma ora, vivo, trionfa".
TESTAMENTO SPIRITUALE
"Buona Pasqua", allora non è un saluto qualunque.
Forse con l'uso anche le parole si logorano e perdono lo splendore del loro significato più vero.
"Buona Pasqua" è l'annuncio del "giorno unico"
nella storia del mondo: è il giorno che non conosce tramonto; è il giorno in cui la creazione ricomincia da
capo; è il giorno in cui Cristo è risorto e d'intorno
diffonde a piene mani - quelle sue mani trafitte dai chiodi - la vita, la pace, la gioia.
"Buona Pasqua" diventa così una preghiera:
Vorremmo in questo giorno, o Signore,
che tutti riprendessero a vivere
e ogni uomo, ogni donna
- soprattutto chi dispera, chi soffre, chi è solo sia inondato dalla tua luce di vita.
E siano nuove le menti,
nuovo il cuore del mondo,
nuova la capacità di credere, di sperare, di amare,
come sempre nuova è la forza della tua risurrezione.
Amen.
"Buona Pasqua", dunque, è un atto di fede nel
Cristo risorto che garantisce la risurrezione ad ogni
uomo che viene nel mondo e che impegna tutti a costruire una storia nuova, storia di libertà, di giustizia, di fraternità.
"Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
portaci la tua salvezza".
+ Lorenzo Chiarinelli
Vescovo
Il 29 marzo, alle ore 5 del mattino, è deceduto a Grotte di
Castro M o n s . A n t o n i o Patrizi, che è stato coadiutore
della nostra Parrocchia di S. Margherita, Rettore del
Seminario Barbarigo, Parroco di Marta e d i
A c q u a p e n d e n t e e infine Canonico d e l Capitolo
Concattedrale di S. Margherita.
Ne diamo l'annuncio mentre andiamo in macchina, proponendoci di parlarne nel prossimo numero de "La Voce".
ORARIO
7,30
s.'^Maria'deMe Grazie
A d e s s o , c o n il c o m p i e r s i degli 80
a n n i , senza l ' a n s i a d e g l i i m p e g n i
legati ai r u o l i istituzionali, c o n s a pevole della mia povertà, mi è più
facile attendere all'impegno dell'orazione per riparare il mio passato,
e alla c o m u n i o n e c o n t u t t i c o l o r o
che s i ricordano di me ed ai quali
chiedo l'aiuto della preghiera.
+ Fiorino Tagliaferri
Vescovo emerito di Viterbo
MONTEF.ASCONE
8,1 5
S. Maria del Riposo (Fiordini)
9
S. Francesco (vicino Ospedale)
Q T O Corpus Domini - Le Coste
S. Maria del Giglio - Zepponami
1 0,30
Al
Santuario
mariano d i
C a r a v a g g i o , da d o v e s o n o p a r t i t o
23 anni fa per andare a ricevere la
consacrazione episcopale, ritorno
o g g i nel g i o r n o del m i o ottantesimo c o m p l e a n n o .
Vengo ad affidare alla Madonna la
s t o r i a della mia vita, c h i e d e n d o l e
che mi o t t e n g a dalla m i s e r i c o r d i a
del Padre e dalla amicizia di Cristo
sacerdote la grazia del perdono.
S e n t o c h e mi r a s s i c u r a e s o n o
certo che continuerà ad accompag n a r m i e mi sarà vicina nell'ora
della chiamata e del riposo finale.
Nel silenzio di questa sua casa ho
il c u o r e c o l m o d i r i c o n o s c e n z a a
Cristo ed alla Chiesa. Ripenso con
affetto particolare al babbo Andrea
e alla m a m m a Luisa e d alla
m a m m a Ida, ed a t u t t i c o l o r o che
ho i n c o n t r a t o nelle d i o c e s i d i
Fiesole, d i C r e m o n a e d i V i t e r b o ,
nelle A s s o c i a z i o n i Cattoliche.
So d i a v e r v i d a t o p o c o e d i aver
ricevuto tutto. Grazie a voi, non s i
è mai spenta in me la gioia di vivere e la pace del cuore.
A quanti h a n n o s o f f e r t o per colpa
mia o ho d a t o m o t i v o d i s e n t i r s i
o f f e s i , c h i e d o dal p r o f o n d o del
cuore di voler perdonare. Da parte
mia ritengo non ci sia nessuno che
abbia b i s o g n o del mio perdono.
Ripensando al c o r s o della mia esistenza, r i c o n o s c o che ogni avvenimento ed ogni persona è stata una
grazia o lo è diventata. Vorrei esser
capace d i dire grazie a tutti e d i
tutto.
FESTIVO
Corpus Domini - Le Coste
S. Pietro - Benedettine
Villa S. Margherita
10
Mons. Fiorino Tagliaferri
S . Margherita
S. Flaviano
S. Giuseppe - Le Mosse
S. Maria della Vittoria (P. Cappuccin
Villa S. Margherita
"Villa Serena" (ex ONPI)
Il dialogo del Papa
con gli studenti europei:
"L'Europa unita anche
nella fede"
D o m e n i c a 3 m a r z o , d a v a n t i alla s t a t u a
della Madonna di Loreto, poi portata in processione per le strade di Roma, migliaia di
studenti europei, uniti nel rappresentare
l ' E u r o p a a n c h e in un p e r c o r s o s p i r i t u a l e ,
hanno recitato il Rosario con il Santo Padre.
Dall'aula Paolo VI, in Vaticano, la preghiera s i p r o p a g a s i n o a B u d a p e s t , A t e n e ,
Strasburgo, Valencia, Vienna e Mosca.
E' la d i m o s t r a z i o n e c h e l ' E u r o p a d e l l a
fede è quanto mai unita e , oltretutto, il
momento della preghiera e della invocazione
è talmente intenso e forte, da gettare ponti
oltre tutte le divisioni.
Infatti, sottolinea il Santo Padre: "E' motivo di consolante speranza il legame di una
comune fede, che unisce giovani di varie
nazioni, che appartengono a diverse tradizioni culturali. Cosi è stato nella storia dell'evangelizzazione dell'Europa: il Vangelo e le culture hanno camminato
insieme.
Questo è
anche oggi l'impegno della Chiesa" n.d.r.
E aggiungo che questo dovrebbe essere
a n c h e l ' i m p e g n o di tutti noi adulti cattolici,
s p e c i a l m e n t e se i m p e g n a t i in p r o f e s s i o n i
dedicate alla gestione del rapporto con i
ragazzi.
Non a caso l'esortazione del Papa è stata
rivolta anche ai docenti: "Promuovere il dialogo tra fede e cultura" n.d.r.
E' nella preghiera comunitaria, nella condivisione spirituale e religiosa e, soprattutto,
nell'impianto di solidi valori etico-cristiani, che
si gettano delle consistenti basi per un sano e
positivo sviluppo generazionale.
Impegno, dunque, da parte di noi adulti,
n e l l ' a c c o m p a g n a r e le g i o v a n i g e n e r a z i o n i
d u r a n t e il loro c a m m i n o di f e d e , n o s t r a l a
volontà di p r o m u o v e r e il dialogo tra fede e
cultura; n o s t r a la capacità di stimolare l'aspetto spirituale e morale della vita quotidiana
e n o s t r a la perseveranza nell'accompagnare
le nuove generazioni sino all'obiettivo evangelico.
Prossimo appuntamento è il raduno mondiale di Toronto che "aiuterà a comprendere
ancor più quest'urgenza apostolica" n.d.r.
Silvia Somigli
SANTE MESSE
•J ^
S. Margherita
11
I I ,0\J
S. Flaviano
Corpus Domini - Le Coste
g Giuseppe - Le Mosse
S. Maria del Giglio - Zepponami
2
Santuario di S. Lucia Filippini
"1Q
S. Flaviano
S. Andrea
S. Francesco (dal mese
di maggio)
MESSA VESPERTINA FESTIVA
DEL SABATO
17
S. Maria delle Grazie
1 6 , 3 0
S. Maria del Giglio
"19
S. Margherita
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
pag. 11
Vecchie Foto
Due Vescovi, ora in cielo, tutti e due sorridenti, perché hanno cercato d'essere veri
pastori e i m p e g n a t i per d i f f o n d e r e la luce di
Dio.
Sua Ecc.za M o n s . L u i g i B o c c a d o r o e Sua
Ecc.za M o n s . F i o r i n o T a g l i a f e r r i .
Il Vescovo L u i g i è stato nostro Pastore dal
1951 al 1986, la sua salma si trova nel santuario di S. L u c i a F i l i p p i n i . Il merito d'aver riscoperto e dedicato tale santuario alla santa della
nostra terra è solo suo.
Il V e s c o v o F i o r i n o gli è s u c c e d u t o nella
n u o v a d i o c e s i d i V i t e r b o e la s u a s a l m a è
sepolta nella cappella dei canonici di Viterbo.
Nella foto I due vescovi sono nel santuario
di S. Lucia Filippini nel giorno in cui il Vescovo
Luigi festeggia i 60 anni di sacerdozio.
I L PAESE DELLE STREGHE
(dal numero precedente)
9. MALOCCHIO E FATTURA
Particolare considerazione meritano alcune credenze, come quelle del malocchio e della fattura,
che, rivelandosi ancora notevolmente diffuse e
vitali, sembrano aver sopportato con disinvoltura
l'attacco inferto loro dai lumi della ragione e dal
più letale oscurantismo della nuova religione del
consumismo di massa. 1
L'antichissima convinzione che certi individui, con
un solo sguardo lanciato di malo occhio, possano
esercitare un'azione magica sfavorevole sulle
persone, tanto da comprometterle con malattie o
con una incredibile serie di avversità, si rivela,
infatti, estremamente persistente e, apparentemente, inattaccabile.2
Si crede che il malocchio possa essere volontario,
cioè fatto con intenzione, o involontario. Vittime
ideali del malocchio o, come dicono al sud, della
iettatura, sono i bambini e le persone felici e
sane; in sostanza chiunque viva tranquillo o desti
invidia. I sistemi e le pratiche per scongiurare gli
effetti malefici sono, inevitabilmente, molti. Oltre
agli amuleti come il ferro di cavallo, la stoffa
rossa, il corallo, il pelo del tasso, si considerano
efficaci anche i gesti di fare le corna e di toccare il
ferro. Nell'antichità romana un potente mezzo
difensivo era quello dello sputo.3
Una volta allignato, il malocchio, con rituali più o
meno complessi, va tolto, possibilmente dallo
stesso individuo che l'ha provocato. Essendo
però difficoltoso individuare questa persona, il più
delle volte la gente deperisce, si ammala, e talvolta muore, senza poter identificare la causa della
propria rovina. In alcune procedure di "scioglimento" in voga nelle campagne di Montefiascone
nei primi decenni del Novecento,4 come del resto
in molti altri contesti storici e geografici, gli elementi magici, sacri e profani risultano mescolati
alle formule di scongiuro.
•
Primo metodo
Si prende un piatto di acqua, si fanno tre
segni di croce sulla persona affetta da malocchio e sul piatto, quindi, con il dito mignolo, si
fanno cadere tre gocce d'olio, prese da un
lumino, mentre si recita la seguente formula:
"Quattr'occhi te guardarono, due occhi t'invidiarono, per la Vergine Maria, sto malocchio
te vada visi'. Se la persona è affetta da forte
malocchio le gocce d'olio saranno assorbite
completamente dall'acqua e scompariranno,
DI G I A N C A R L O BRECCOLA
- http://www.welcome.to/montefiascone - testi su Montefiascone in rete
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Odierna pubblicità di uno dei tanti "maghi" capaci di togliere malocchi e fatture
se invece da leggero, si spanderanno solo un
pochino, se ne è esente, rimarranno intatte.
•
Secondo metodo
Si prende un piatto pieno d'acqua, poi la persona che toglie il malocchio, tenendo chiusi
nel pugno cinque o sette chicchi di grano fa
sulla sua persona un segno di croce, indi
getta il grano nell'acqua, recitando a bassa
voce, una volta la prima parte della formula
seguente e tre volte la seconda: " Nome del
Padre, del Fijolo, dello Spirito Santo, la Ss.
Trinità, st'occhiaticcio
se possa leva. Paja
molla e donna vaga l'occhiaticcio
com'è
venuto se ne vada". Dopo la recita della formula si osserva attentamente se nella punta
dei chicchi di grano, gettati precedentemente
nell'acqua, ci sia una bollicina d'aria (occhio).
Più bollicine vi saranno e più il malocchio
sarà forte. Se si vuole contraccambiare il
male alla persona che ha fatto il malocchio
bisogna prendere uno spillo e bucare con
questo le bollicine.
•
Terzo metodo
Parla la raccoglitrice: "Mi sono recata da un
certo Nicola Notazio, contadino soprannominato Padella, con il pretesto di farmi io stessa
togliere l'occhiaticcio. Posso qui descrivere i
gesti, ma non le parole che li accompagnavano, perché il Notazio, per quanto tentassi,
non me le ha volute a s s o l u t a m e n t e dire,
a d d u c e n d o a mo' di s p i e g a z i o n e che se
avesse svelato il segreto, confidatogli da un
s u o a m i c o p o c o p r i m a d e l l a m o r t e , non
avrebbe poi più avuto la virtù di togliere l'occhiaticcio, tuttavia ha soggiunto che stessi
tranquilla nella natura di queste parole perché egli non invocava le forze diaboliche, ma
solamente la SS. Trinità, gli Angeli e i Santi.
Egli pone la mano sinistra sul capo della persona colta da malocchio, facendo poi l'atto di
togliere qualcosa, indi la mano destra, ripetendo sempre lo stesso gesto, infine pone
ambedue le mani sulle spalle. Questi gesti,
ripetuti per tre volte, sono accompagnati,
come ho già detto, da una lunga formula,
recitata a bassissima voce in modo che non
si possa udire. Se la persona è veramente
affetta da malocchio (sempre a detta del contadino) entro le 24, o 36 ore, questo dovrebbe scomparire. La fattura si può operare non
solo sulla persona designata dal fattucchiere,
ma anche sopra un suo oggetto, sulle sue
orme o anche su alcune ciocche di capelli."
(11 - continua)
NOTE:
1 DI NOLA, ALFONSO M., Gli aspetti magico-religiosi
di una
cultura subalterna italiana, Bollati Boringhieri, 2001.
2 A questo proposito vale la pena di ricordare l'ultimo, clamoroso episodio relativo a frodi magiche ove, grazie al
potere del mezzo televisivo, una banda di truffatori è riuscita a sfruttare, in maniera implacabile e feroce, la dabbenaggine, l'ignoranza, la superstizione e le disgrazie dei
suoi, cosiddetti, clienti: "Vanna Marchi, la figlia Stefania
Nobile e altre cinque persone sono state arrestate con l'accusa di associazione per delinquere, truffa aggravata ed
estorsione. La condotta degli indagati si connota in termini
di massima spregevolezza e delinea una personalità assolutamente negativa, assoluta amoralità, insensibilità ai valori del vivere civile. Le vittime, dopo avere visto le trasmissioni televisive, telefonavano per avere i numeri "vincenti"
del Lotto, che costavano da 100 a 300 mila lire. Quando i
numeri non uscivano, le vittime, scelte tra persone in situazioni familiari e psicologiche difficili, richiamavano per protestare. Allora le operatrici davano la colpa alla "negatività",
alla magia nera o al malocchio di cui era vittima la persona.
E proponevano i "rimedi" del mago Do Nascimento. La
negatività, spiegavano, poteva provocare gravi disgrazie in
mancanza di un intervento del mago. In diversi casi è stata
prospettata la morte imminente del "cliente" o di un suo
familiare. Per eliminare il male, il maestro Do Nascimento
preparava materiali che venivano inviati a domicilio: contenevano candele, incenso, statuette, pietre, pezzi di rami e
altri oggetti con i quali le vittime dovevano fare rituali per
allontanare la negatività. Il costo di questi "rimedi" andava
da un minimo di 100 mila lire a franche di oltre 50 milioni.
Una donna ha versato in sei anni 600 milioni di lire..."
(CORRIERE DELLA SERA, 25 gennaio 2002).
3 TOSCHI, PAOLO, Il folklore, Roma 1969.
4 LUCIANA VOLPINI 1952-53.
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
pag. 10
(luJjAÀxza.
Fuori dal direttivo del COBALB
La giunta regionale del Lazio, accogliendo la richiesta avanzata dal
s i n d a c o Mario Trapè, cui la giunta aveva dato espresso mandato, ha
i n d i v i d u a t o Montefiascone c o m e "Città d'arte", r i c o n o s c e n d o g l i tutti i
benefici c o n n e s s i . Fra i quali, e non certo di secondaria importanza, la
facoltà per i c o m m e r c i a n t i di determinare liberamente gli orari di apertura e chiusura dei negozi e di restare aperti anche di domenica e nei
giorni festivi. Gli stessi p o s s o n o anche derogare alla mezza giornata di
riposo settimanale del giovedì.
La p r o p o s t a d i r i c o n o s c e r e M o n t e f i a s c o n e c o m e " C i t t à d ' a r t e " è
stata presentata alla giunta regionale dall'assessore alle attività produtt i v e , F r a n c e s c o S a p o n a r o , il q u a l e a v e v a r i c o n o s c i u t o , p e r
Montefiascone, il rispetto dei parametri fissati dalla delibera del consiglio regionale n. 83 del 24/10/2001 e dell'articolo 32 della legge regionale n. 33/1999.
Il p r i m o parametro si ritiene soddisfatto q u a n d o all'interno del territ o r i o c o m u n a l e siano presenti monumenti o siti archeologici definiti di
Senso
prò e
unica>
cantra
L'istituzione del senso unico di marcia sul
tratto urbano della strada statale Cassia che
attraversa il centro storico di Montefiascone pare
che sia diventata una necessità impellente e non
più rinviabile. Lo chiedono diversi cittadini, specie coloro che vi si avventurano a piedi tra il traffico caotico, le automobili parcheggiate da ambo
i lati, spesso in doppia fila o lasciate di traverso
ai bordi della carreggiata stradale. E non mancano i reali pericoli per l'incolumità degli stessi
pedoni come sostiene, per esempio, il signor
Amerigo Manzi, protagonista e testimone di un
mancato incidente... per un pelo. "Una di queste
mattine - racconta preoccupato il signor Manzi accompagnavo il mio bambino alla scuola tenendolo per mano quando una macchina, uscendo
in retromarcia dal parcheggio al lato della strada
è mancato un soffio che non investisse in pieno
mio figlio". L'uomo sostiene di aver appena fatto
in tempo a dare una strattonata al bambino che
stava per finire sotto le ruote dell'auto".
Il tratto di strada maggiormente sotto accusa
per il caos del traffico veicolare è via Dante
Alighieri, vale a dire la porzione di statale Cassia
che va dalla Porta di Borgo fino alla periferia
nord della cittadina. Ma è anche una delle vie
commerciali di Montefiascone dove aprono le
loro vetrine supermercati, negozi di ogni genere,
boutique e uffici.
E dove si trovano anche l'ufficio postale centrale, la sede del distretto sanitario, una banca,
la scuola media "A. Manzoni"; per non parlare di
numerosi bar e un distributore di carburanti.
Inoltre è la strada di uscita dal centro storico in
direzione di Bolsena.
Il signor Manzi, assertore del senso unico
(non gli importa in quale direzione) sostiene di
averne parlato sia con il sindaco Mario Trapè
che con il comandante dei vigili urbani, capitano
Luigi Salvatori e di averli trovati d'accordo sulla
sua istituzione.
Non proprio entusiasti, anzi diremmo decisamente contrari, ovviamente i commercianti della
via Dante Alighieri che sulla libera circolazione
veicolare basano la maggior parte dei loro affari.
Il problema della disciplina del traffico, della
sosta e del parcheggio è tutto qui: convincere i
negozianti che si tratta di una buona iniziativa.
Ma non solo per q u a n t o riguarda via Dante
A l i g h i e r i , ma tutte le altre strade interne, a
cominciare da Corso Cavour. Disciplinare il traffico, creare isole pedonali, limitare le soste e i
parcheggi è per i commercianti come il diavolo
nell'acquasanta. E a chi propone loro una cosa
del genere rispondono indignati e in coro: "Vade
retro".
a
cwia, d i
T/i-mbesito
R i c c i
r i l e v a n t e i n t e r e s s e s t o r i c o e a r t i s t i c o dalla S o v r i n t e n d e n z a ai beni
ambientali, in n u m e r o s u p e r i o r e alle due unità e c h e siano aperti al
p u b b l i c o anche nei giorni festivi e in m o d o gratuito. Parametro brillantemente superato da Montefiascone, il cui centro storico, è stato ricon o s c i u t o c o m e un vero s c r i g n o di tesori artistici. E' bastato citare la
millenaria basilica romanico-gotica di San Flaviano, la Rocca dei Papi,
la c h i e s a r o m a n i c a di S a n t ' A n d r e a (IX s e c o l o ) , la b a s i l i c a d i Santa
Margherita, il Tempio di Montedoro del Sangallo, per superare l'esame.
Il secondo parametro si ritiene assolto qualora nel territorio vi siano
edifici risalenti ad oltre 400 anni e che o c c u p i n o una superficie territoriale di almeno il 35% del centro storico. Positivo anche questo esito.
La documentazione presentata dal c o m u n e di Montefiascone ha annoverato i principali palazzi storici, alcuni dei quali f u r o n o progettati dal
Vignola, da A n t o n i o da Sangallo il Giovane e da altri illustri artisti del
Rinascimento. Fra questi edifici ricordiamo il Palazzo Comunale, quello
vescovile, il seminario Barbarigo, il palazzo Volpiani, quello dell'antico
Monte di pietà, il palazzo Cernitori e numerosi altri. L'ambito riconoscimento per Montefiascone di "Città d'arte" dovrà spronare tutti a mantenerla sempre pulita e accogliente.
Delegazione
cinese
alla
La Cina è davvero più vicina di quanto si possa immaginare e a
stringerne sempre più i legami tra noi abitanti della Tuscia e i
c
non è soltanto la loro squisita cucina, ma anche, per esempio, le
scuole di estetica e di cura del corpo. A questo proposito, di particolare importanza e di sicuro interesse è stata la visita di una delegazione cinese alla scuola "Cardinal Salotti" di Montefiascone che
svolge, fra gli altri, corsi per estetiste gestite dall'ente lai di Roma e
Lazio.
La delegazione, guidata dal signor Kafun Lo, presidente della
Ginzza International School of Beauty and Hair che ha le sue sedi
ad Hong Kong e a Canton, è stata accolta nel centro di formazione
professionale di Montefiascone, dal direttore Federico Usai che ha
fatto da guida anche per una escursione sul colle falisco. Gli ospiti
cinesi erano accompagnati dai loro referenti in Italia: Elisabetta
Kustermann, Cinzia Zucchi e Roberto Kecleer che si occupano di
centri estetici e di acquisizione di prodotti italiani per lo svolgimento
dei corsi di estetica e di bellezza nelle scuole cinesi.
"Salotti"
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s
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t
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Infatti, come ha fatto rilevare lo stesso presidente Kafun Lo, in
Cina, per quanto riguarda il vasto campo dell'estetica e della cura del corpo, vengono preferiti di gran
lunga, prodotti italiani, specie quelli derivanti dall'olio di oliva. E a fornire le scuole rappresentate dalla
delegazione cinese sono dei produttori viterbesi. Per capire comunque le differenze di organizzazione
scolastica fra l'Italia e la Cina, basti considerare che i loro corsi di estetica sono frequentati da 1.000
allievi per turno (i turni durano da uno a tre mesi) e che si svolgono in grandi alberghi dove gli allievi
alloggiano per tutta la durata dei corsi.
Per fare un paragone basti dire che i corsi di estetica svolti al centro lai di Montefiascone sono frequentati da 20 allievi, numero massimo concesso dalla normativa regionale. Di particolare interesse e di
assoluta novità, rispetto alle nostre tradizioni scolastiche, è la conclusione dei corsi di estetica che in
Cina, sono occasione per grandi festeggiamenti aperti al pubblico con l'esibizione di cantanti famosi, di
star del cinema e della televisione in un clima da stadio. La visita della delegazione cinese alla scuola
"Cardinal Salotti" di Montefiascone si è conclusa con uno scambio di doni e con l'invito, da parte di Kafun
Lo al dottor Usai e ai suoi collaboratori di recarsi nei centri di Hong Kong e di Canton per un effettivo
scambio di esperienze didattiche nel campo dell'estetica.
Successo i n t e r n a z i o n a l e
La 22- edizione della Borsa Internazionale del Turismo (BIT), che si è tenuta a Milano nei giorni scorsi, è stata un'ottima occasione per una ulteriore promozione
delle potenzialità
turistiche
di
Montefiascone.
Guidati dall'assessore Fernando Fumagalli, sono intervenuti all'importante
rassegna
milanese diversi operatori economici di Montefiascone che hanno messo a disposizione dei numerosi
visitatori i prodotti tipici locali.
Grande successo ha ottenuto il vino Est! Est!! Est!!! promosso sul campo bevanda ufficiale della BIT.
Tutte le maggiori cantine di Montefiascone hanno partecipato alla fiera: Falesco, Fazi Trapè, Leonardi,
Sociale, Stefanoni ed inoltre gli oleifici Cigo, Le Mosse, Leonardi; i salumifici Gam e Stefanoni; gli alberghi Altavilla, Lombardi, Urbano V e gli agriturismo La Gabelletta e Valle Alta.
Insomma si è trattato di un laboratorio ideale per fare business e definire le nuove tendenze del turismo che oggi rappresenta uno dei principali motori dell'economia mondiale. Vi hanno partecipato 430
Comuni italiani, tra cui Montefiascone, che hanno intrecciato fra loro accattivanti pacchetti turistici che
uniscono il viaggio alla scoperta dei sapori tipici, dei valori culturali, del benessere e dell'ambiente. Ospiti
di eccezione, tutti molto interessati a visitare Montefiascone e il suo territorio, Enzo Biagi, Bruno Pizzui
e Francesco Moser i quali hanno presentato dei volumi sul turismo dove Montefiascone è ampiamente
illustrato. Nell'ambito della rassegna turistica milanese si è inserito il programma dell'associazione "Città
dei vini" che opera ormai da oltre 15 anni per valorizzare e promuovere i vini a denominazione di origine
controllata (Doc). Dice, a tale proposito, l'assessore Fernando Fumagalli: "Oggi è venuto il momento di
passare dalle parole ai fatti. Il turismo del vino va proposto nella maniera giusta abbinandolo alla scoperta del paesaggio, delle emergenze storiche e architettoniche, delle tradizioni culturali e gastronomiche
del territorio".
I prossimi appuntamenti per la promozione dell'Est! Est!! Est!!! e del suo territorio saranno alle fiere
internazionali di Tokio e di Verona.
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
pag. 11
NOTA DI AGRICOLTURA
Belli e s a n i c o n i v e g e t a l i
Tantissimi secoli fa, quando l'uomo incominciò a coltivare le piante per
avere a disposizione cibo tutti i giorni, imparò presto a sue spese, quali
erano le piante alimentari, quali erano le piante che avevano un'azione benefica sul suo organismo e quali piante provocavano disturbi più o meno gravi
o addirittura la morte.
Le proprietà delle misteriose sostanze contenute nelle piante, portarono
alla distinzione fra p i a n t e t e r a p e u t i c h e o officinali e p i a n t e v e l e n o s e .
L'analisi chimica moderna ha dimostrato che anche alcuni principi attivi velenosi contenuti nelle piante, possono essere usati in modo vantaggioso per le
cure.
Dalla scoperta delle piante officinali, fino a circa 150 anni fa, le droghe o
principi attivi in esse contenuti venivano usate in modo empirico, basato sull'esperienza e sulla tradizione dei praticoni o sulla spudoratezza degli imbroglioni e ciarlatani. Dalla metà del diciannovesimo secolo in poi, le sostanze
chimiche c o n t e n u t e nelle piante
s o n o state studiate ed usate in
modo corretto come i farmaci.
Molti principi attivi scoperti e ricavati dalle piante, attualmente vengono prodotti anche in laboratorio
per via sintetica, per cui l'uso delle
piante officinali si è ridotto moltissimo. Fino a circa cinquant'anni fa,
molti agricoltori del Veneto e del
Trentino si guadagnavano da vivere coltivando esclusivamente piante officinali. Oggi tali coltivazioni
sono a l q u a n t o ridotte; tuttavia i
vegetali officinali vengono sempre
studiati con interesse e le terapie
che si ricavano da esse sono in
continua evoluzione. In passato le
piante officinali conosciute erano
p o c h e , o g g i gli s c i e n z i a t i d e l l a
medicina studiano tutte le piante,
compresi i funghi, dai quali sono
stati ricavati f a r m a c i di e n o r m e
importanza come gli antibiotici. Molta gente pensa che curarsi con prodotti
naturali sia una pratica sicura, perché non inquinata dalla chimica. La cosa è
del tutto errata. Le piante e le erbe medicinali sono delle vere e proprie medicine e come tali devono essere considerate, infatti anch'esse hanno delle
controindicazioni. Facciamo un esempio.
Le foglie della pianta di aloa sono utilizzate da sempre come cerotto
verde, cioè per favorire la cicatrizzazione delle ferite. Alcuni scienziati coreani hanno scoperto che l'effetto cicatrizzante di tali piante è dovuto a delle
sostanze chiamate glicoproteine, che sono in grado di produrre e moltiplicare
delle nuove cellule a livello delle ferite. Le foglie di aloa vengono usate anche
a scopo dermatologico perché possiedono un alto effetto protettivo della
pelle. V e n g o n o usate anche come lassativo. Ma recenti ricerche hanno
appurato che non bisogna usare la pianta nelle stitichezze croniche, nelle
malattie infiammatorie intestinali, in coliti ulcerose ed altre malattie, inoltre si
sconsiglia l'uso nei bambini con meno di dieci anni. Alcuni medici la sconsigliano anche durante la gravidanza.
Convinti che le piante siano innocui prodotti naturali, dimentichiamo che
la loro azione curativa è dovuta alle sostanze medicinali che contengono e
che sono identiche ai principi attivi contenuti nelle medicine in vendita nelle
farmacie e quindi altrettanto pericolose. Un pericolo molto grave è quando si
fanno delle preparazioni in casa, pensando di essere esperti, oppure quando
si seguono consigli di persone di fiducia.
Ogni pianta officinale acquista caratteristiche diverse a secondo delle
modalità d'uso. L'infuso delle foglie può essere molto diverso dal decotto,
come hanno caratteristiche diverse le foglie piuttosto che le radici e così via.
Si è scoperto che le foglie della borragine, usate in alcuni luoghi come insalata o come erba depurativa, contengono degli alcaloidi molto pericolosi. I
prodotti estetici, come creme, dentifrici, deodoranti, saponi e profumi, hanno
origini vegetali, ma ciò non significa che siano innocui. Alcune sostanze possono dare allergie o irritazioni cutanee come i coloranti, i conservanti ed i
profumi. Oggi anche gli uomini ed i bambini fanno uso di cosmetici, aumentando dermatiti di origine varie, come possono confermare molti medici. Sulle
confezioni dei prodotti per bellezza è scritto l'elenco delle sostanze di origine
vegetale contenute nel cosmetico, ma non è assicurata la qualità, che invece
è data dalla serietà del produttore. La composizione degli ingredienti vegetali
può cambiare con l'età delle piante, dalla zona o dal clima in cui è cresciuta
ed anche come è stata conservata o come è stata estratta la sostanza attiva.
Da questo punto di vista sono più sicuri i prodotti di sintesi, poiché derivano
da una formula chimica ben definita e ben conosciuta.
GIMBERTO
I n f o r m a z i o n i d i d i f e s a delle c o l t u r e e d i p o l i t i c a a g r a r i a
a c u r a del Dott. A g r . M a s s i m o A n g e l o n i
Via V e r e n t a n a , 27 - M o n t e f i a s c o n e - Tel. 0761/820310
e-mail: [email protected]
Applicazione dei Fertilizzanti
ai Terreni
Periodi non opportuni per l'applicazione dei fertilizzanti
Motivazioni
La concimazione azotata con concimi minerali è pratica adottata per
tutte le colture non leguminose. Al fine di attuarla in modo razionale
occorre fornire concimi azotati il più vicino possibile al momento della
loro utilizzazione: è questa una misura efficace per ridurre il pericolo che
l'azoto venga dilavato nel periodo tra la concimazione e l'utilizzazione.
Inoltre la concimazione azotata si basa sul principio di rendere massima
l'efficacia di utilizzazione da parte delle colture, e minima complementarmente la dispersione per dilavamento.
Nel caso si utilizzino effluenti zootecnici è importante ricordare che la
disponibilità dell'azoto dei liquami nei confronti delle piante dipende dalla
presenza di forme di azoto diverse quale l'organico, l'ureico, l'ammoniacale ed il nitrico. Le frazioni prontamente disponibili sono quelle nitrica ed
ammoniacale; quote ulteriori sono rese assimilabili a seguito di processi
di mineralizzazione della frazione organica. Ulteriori fattori che influenzano la disponibilità dell'azoto di origine zootecnica sono le concentrazioni
ed i rapporti tra i composti di azoto presenti, le dosi somministrate, i
metodi e le epoche di applicazione, il tipo di coltura, le condizioni del
suolo e del clima, ecc... In confronto ai concimi minerali l'efficienza dell'azoto totale dei liquami nell'anno di applicazione è stimata mediamente tra
il 50 e il 70% con valori crescenti per liquami bovini, suini e avicoli; negli
anni successivi la mineralizzazione della quota residua compensa parzialmente le suddette differenze. L'efficienza dell'azoto totale dei liquami
rispetto ai concimi minerali varia inoltre notevolmente per ciascuna coltura in relazione all'epoca di somministrazione e a parità di epoca di somministrazione si riduce all'aumentare della dose. Tale efficienza aumenta
in terreni con tessitura franca o sciolta.
Azioni
Colture a ciclo molto lungo, autunno-primaverile (tipicamente frumento e cereali affini, colza, erbai di graminacee): va evitata categoricamente
la concimazione azotata alla semina: questa va effettuata in copertura in
corrispondenza dei momenti di forte fabbisogno: segnatamente durante
la fase di differenziazione delle infiorescenze e poco prima della ripresa
vegetativa primaverile (levata).
Colture perenni (prati, pascoli, arboreti, ortensi perenni): gli apporti
azotati devono precedere di poco la ripresa vegetativa primaverile che
segna l'inizio del periodo di forte assorbimento.
Colture a semina primaverile (barbabietola, girasole, mais, sorgo,
pomodoro, peperone, meione, anguria, ecc.): la concimazione azotata
alla semina è accettabile per il non lunghissimo lasso di tempo che intercorre tra il momento della concimazione e quello dell'assorbimento purché una limitata piovosità in questo periodo renda il dilavamento poco
probabile. Qualora la piovosità media del periodo primaverile sia invece
elevata occorre prevedere il frazionamento dei quantitativi oppure l'utilizzazione dei fertilizzanti a lenta cessione e l'additivazione di inibitori della
nitrificazione. Sono comunque da incoraggiare quelle tecniche con le
quali la concimazione azotata viene effettuata con poco anticipo rispetto
ai momenti di forte fabbisogno (concimazione in copertura, fertirrigazione).
Colture a ciclo breve (ortensi): nel caso di colture a ciclo breve, come
la maggior parte delle ortensi da foglia, da frutto o da radice (insalata,
cavoli, zucchine, ravanelli, ecc.) il momento di esecuzione della concimazione passa in secondo piano, come misura di contenimento delle perdite per dilavamento dei nitrati, rispetto al rischio, ben maggiore, di un irrazionale eccesso di concimazione azotata molto ricorrente in questo tipo
di colture. Nel caso si utilizzino effluenti zootecnici occorre preventivamente pianificarne la distribuzione in funzione del fabbisogno fisiologico
della coltura e delle epoche idonee e non in funzione delle esigenze dei
contenitori di stoccaggio; è consigliata l'applicazione a terreni agrari tra le
fine dell'inverno e l'inizio dell'estate.
"praticabile l'applicazione al terreno degli effluenti ad inizio estate o in
autunno dopo il raccolto solo se si prevede una coltura che possa utilizzare l'azoto nel periodo invernale (cereali autunno-vernini, colture intercalari, cover crops, ecc.).
"consigliabile comunque prevedere l'applicazione al suolo degli
effluenti zootecnici quando maggiore è l'efficienza dell'azoto in relazione
alla coltura.
Nel caso di somministrazione elevata occorre frazionare la somministrazione in più dosi.
pag. 10
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
Taccuino economico e t r i b u t a r i o
a cura del Dott. Franco Radicati
G i à in un p r e c e d e n t e n u m e r o del T a c c u i n o a b b i a m o riferito in m e r i t o al p r o g r a m m a c o m u n i t a r i o O b i e t t i v o 2, c h e p r e v e d e per la R e g i o n e L a z i o oltre 1.700
miliardi di lire di f o n d i d e l l ' U n i o n e E u r o p e a d a investire in s v i l u p p o e o c c u p a z i o n e e n t r o il 2 0 0 6 . N e l f r a t t e m p o , la C o m m i s s i o n e e u r o p e a p e r la p o l i t i c a
r e g i o n a l e h a a p p r o v a t o d e f i n i t i v a m e n t e il d o c u m e n t o u n i c o di p r o g r a m m a z i o n e
( D o c u p ) della n o s t r a r e g i o n e , c h e i n d i v i d u a c o n c r e t a m e n t e le m i s u r e alle quali
i c o n t r i b u t i s o n o d e s t i n a t i p e r i n c e n t i v a r e l ' o c c u p a z i o n e e lo s v i l u p p o .
Il D o c u p è infatti il p r o g r a m m a s t r a t e g i c o per lo s v i l u p p o e c o n o m i c o e di
o c c u p a z i o n e c h e c o n c e n t r a i propri i n v e s t i m e n t i in q u e l l e a r e e d e l l e p r o v i n c e
Laziali c h e p r e s e n t a n o difficoltà strutturali di c r e s c i t a . I settori di s v i l u p p o privilegiati dal D o c u p s o n o l ' i n n o v a z i o n e t e c n o l o g i c a , gli aiuti alle p i c c o l e e m e d i e
i m p r e s e , la v a l o r i z z a z i o n e a m b i e n t a l e e il p o t e n z i a m e n t o d e l l e infrastrutture.
E' o r a p o s s i b i l e p r o c e d e r e alla p u b b l i c a z i o n e dei b a n d i c h e c o n s e n t i r a n n o
di r a g g i u n g e r e gli obiettivi e di e r o g a r e m a t e r i a l m e n t e i fondi.
C o m p l e s s i v a m e n t e s o n o destinati al L a z i o b e n 9 1 8 milioni di e u r o pari a
c i r c a 1 . 7 7 0 m i l i a r d i di lire di i n v e s t i m e n t i . A n c h e il t e r r i t o r i o d i
M o n t e f i a s c o n e , c o m e g i à a n t i c i p a m m o , r i e n t r a n e l l e a r e e d e l l ' O b i e t t i v o 2;
s p e r i a m o p e r c i ò c h e l ' i n v e s t i m e n t o di q u e s t o i m p o n e n t e a m m o n t a r e di f o n d i
p o s s a r e c a r e a n c h e nel n o s t r o C o m u n e i b e n e f i c i previsti.
F r a gli interventi individuati nel D o c u p v e n e s o n o infatti a l c u n i c h e a n o s t r o
g i u d i z i o p o t r e b b e r o d a r e g r a n d e unità al n o s t r o territorio, in p a r t i c o l a r e quelli
c h e p r e v e d o n o la v a l o r i z z a z i o n e d e l p a t r i m o n i o a m b i e n t a l e r e g i o n a l e ; il
p o t e n z i a m e n t o della rete e degli assi viari di c o n n e s s i o n e tra i poli prod u t t i v i ; il M a r k e t i n g t e r r i t o r i a l e ; azioni tutte c h e p o s s o n o c o n t r i b u i r e all'increm e n t o d e l l a o f f e r t a turistica del n o s t r o territorio, s u l l a q u a l e è b a s a t a l ' o c c u p a z i o n e di tanti nostri c o n c i t t a d i n i .
C o m e s e m p r e s a r à la s e n s i b i l i t à e la c a p a c i t à p r o g e t t u a l e d e i n o s t r i
A m m i n i s t r a t o r i c h e c o n s e n t i r à di c o g l i e r e le m i g l i o r i o p p o r t u n i t à e p r o p o r r e
a d e g u a t i p r o g e t t i p e r c o n s e g u i r e i migliori risultati.
N e l f r a t t e m p o , i n i z i a n o a g i u n g e r e n e l n o s t r o C o m u n e altri f o n d i , q u e l l i
a p p r e s t a t i d a l l ' O b i e t t i v o 3 p e r il p e r i o d o 2 0 0 0 - 2 0 0 6 c h e si p r o p o n e lo S v i l u p p o
ad
d e l l e R i s o r s e U m a n e . Q u e s t o p r o g r a m m a i n f a t t i i n t e n d e "contribuire
accrescere
l'occupabilità
della popolazione
in età attiva e la
qualificazione
delle risorse umane, anche attraverso
lo sviluppo dell'imprenditorialità,
adattabilità delle imprese e dei lavoratori e delle pari opportunità
tra uomini e donne.
Consiste altresì nel favorire i processi di ammodernamento
e innovazione
dei
sistemi d'istruzione
formazione
e lavoro".
E s s o p r e v e d e , f r a le altre, le m i s u r e d e l l ' A s s e "C", t e s e a d a d e g u a r e il
s i s t e m a d e l l a f o r m a z i o n e e d e l l ' i s t r u z i o n e a t t r a v e r s o l ' a d e g u a m e n t o del sistem a d e l l a f o r m a z i o n e p r o f e s s i o n a l e e d e l l ' i s t r u z i o n e (mis. C . 1 ) ; f a v o r i r e l'innalz a m e n t o d e l l a f r e q u e n z a ai d i v e r s i g r a d i d e l s i s t e m a s c o l a s t i c o e
f o r m a t i v o ; , a n c h e a t t r a v e r s o il r e c u p e r o dei d r o p - o u t (mis. C . 2 ) ; i n t e r v e n i r e nel
c a m p o d e l l a f o r m a z i o n e s u p e r i o r e (mis. C . 3 ) e della f o r m a z i o n e p e r m a n e n t e
(mis. C.4).
E' in q u e s t o a m b i t o c h e si i n s e r i s c o n o a d e s e m p i o i c o r s i di f o r m a z i o n e
p r o f e s s i o n a l e f i n a n z i a t i c o n i f o n d i d e l l ' O b i e t t i v o 3, p r o p o s t i c o n iniziative c o n g i u n t e di Istituti di F o r m a z i o n e e S c u o l e p u b b l i c h e , a c c e s s i b i l i ai D i p l o m a t i di
S c u o l a M e d i a superiore, c o m e quelli c h e s a r a n n o realizzati presso l'ITCG
" D a l l a C h i e s a di M o n t e f i a s c o n e " dei quali il p r i m o , di i m m i n e n t e inizio, d e s t i n a t o a l l a f o r m a z i o n e di " I n t e r n e t M a n a g e r s " . L ' i n t e r n e t m a n a g e r è u n a n u o v a
f i g u r a p r o f e s s i o n a l e c h e all'interno delle i m p r e s e si p o n e in g r a d o di r e a l i z z a r e
e g e s t i r e la p r o g e t t a z i o n e , p r o d u z i o n e , s v i l u p p o e g e s t i o n e del sito w e b a z i e n d a l e , al fine di a c c r e s c e r e la c o m u n i c a z i o n e d e l l ' a z i e n d a sia per s c o p i di p u b blicità e i n f o r m a z i o n e c h e per s c o p i di c o m m e r c i o e l e t t r o n i c o .
Figura quindi all'avanguardia, che nell'ottica dello sviluppo informatico e
t e l e m a t i c o d e l l e a z i e n d e potrà offire ai nostri g i o v a n i u n a o c c u p a z i o n e interess a n t e e p r o f i c u a p e r lo s v i l u p p o d e l l e iniziative i m p r e n d i t o r i a l i del n o s t r o territorio.
aa
T T ' W T r m M
dell'art.
18
L'art. 18 della Legge 20/05/1970 n. 300 (c.d. Statuto dei
lavoratori) sancisce l'obbligo, a carico del datore di lavoro,
di reintegrare il dipendente all'interno dell'azienda nel caso
in cui il giudice provveda a dichiarare la nullità o l'inefficacia
del licenziamento oppure a determinare l'annullamento del
medesimo, in quanto intimato senza una giusta causa od un
giustificato motivo. Il lavoratore può chiedere, in alternativa
all'obbligo suddetto, la corresponsione di un'indennità sostitutiva.
L'art. 18 non si applica a tutte le imprese, ma soltanto ai
datori di lavoro che:
% in ciascuna sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto
a u t o n o m o o c c u p a n o più di quindici dipendenti (più di
cinque se trattasi di imprenditore agricolo);
, . ai datori di lavoro che occupano più di quindici dipen' denti nell'ambito dello stesso comune (per l'imprenditore
agricolo valgono i limiti dimensionali di cui sopra) anche
se ciascuna unità produttiva, singolarmente considerata,
non raggiunge tali limiti;
in ogni c a s o al datore di lavoro c h e o c c u p a alle sue
c)
dipendenze più di sessanta prestatori di lavoro.
Negli ultimi tempi tale norma è divenuta argomento di
c r o n a c a q u o t i d i a n a , n o n c h é di s c o n t r o ideologico, tra il
Governo (e la Confindustria), disposto a procedere ad una
nuova regolamentazione della materia, ed i Sindacati confederali i quali, pur assumendo al proprio interno un atteggiamento differenziato in ordine alle concrete modalità operative, risultano comunque favorevoli al mantenimento dell'attuale normativa.
Tralasciando l'analisi dei pur prevalenti aspetti politici
della vicenda, mi sembra indiscutibile la palese contraddizione in cui versano tutti i contendenti. Il Governo, infatti,
non avendo né la coesione né il consenso sociale necessari
per poter procedere ad una radicale revisione dell'assetto
esistente, si accontenta di proporre una serie di ulteriori
deroghe all'obbligo di reintegrazione, anziché la sua completa soppressione (occorre tener presente che non esiste
un omologo dell'art. 18 in Francia, Germania e Regno Unito
- ndr).
I Sindacati, dal canto loro, si sono trincerati dietro una
difesa oltranzista della normativa vigente, senza effettuare
alcuna proposta innovativa sul fronte della flessibilità salariale e/o occupazionale, finalizzata a favorire il rilancio di
una nuova politica in materia di lavoro.
In conclusione mi domando: se l ' o b b l i g o d i reintegraz i o n e c o s t i t u i s c e u n d i r i t t o i n s o p p r i m i b i l e d i civiltà perc h é n o n si p r o v v e d e ad e s t e n d e r l o a t u t t i i l a v o r a t o r i ?
Q u e s t i u l t i m i , se a s s u n t i da i m p r e s e c o n m e n o di q u i n dici dipendenti, r a p p r e s e n t a n o f o r s e una categoria di
minore importanza sociale e sindacale? Quanti cittadini
s o n o a c o n o s c e n z a del f a t t o che, a t t u a l m e n t e , l'art. 18
n o n si a p p l i c a alla m a g g i o r a n z a d e i l a v o r a t o r i d i p e n d e n ti?
P.S. L'art. 18 non trova applicazione nei confronti dei
datori di lavoro non imprenditori che svolgono senza fini di
lucro attività di natura politica, sindacale, culturale, di istruzione. ovvero di religione o di culto (art. 4, c o m m a 2, legge
11/05/1990 n. 108). P e r c h é C o f f e r a t i n o n c h i e d e l ' a b r o g a z i o n e di q u e s t a n o r m a , in m o d o c h e a n c h e u n d i p e n d e n t e della CGIL i l l e g i t t i m a m e n t e l i c e n z i a t o p o s s a chiedere, al p o s t o d e l l ' i n d e n n i t à , a n c h e la r e i n t e g r a z i o n e nel
p o s t o di l a v o r o ?
3 9 A GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI
IV Domenica di Pasqua - domenica 21 aprile 2002 - Tema: "La vocazione alla santità"
L a scarsità di candidati al s a c e r d o z i o e alla vita c o n s a c r a t a , c h e si registra in taluni odierni contesti, lungi dal c o n d u r r e a d esigere m e n o e
a d a c c o n t e n t a r s i di u n a f o r m a z i o n e e di u n a spiritualità mediocri, d e v e s p i n g e r e piuttosto a d u n a m a g g i o r e attenzione alla selezione e alla
f o r m a z i o n e di quanti, u n a volta costituiti ministri e testimoni di Cristo, s a r a n n o chiamati a c o n f e r m a r e c o n la santità della vita ciò c h e
a n n u n c e r a n n o e c e l e b r e r a n n o . E' necessario porre in atto ogni m e z z o p e r c h é le vocazioni al s a c e r d o z i o e d alla vita c o n s a c r a t a , essenziali
per la vita e la santità del Popolo di Dio, siano c o n t i n u a m e n t e al c e n t r o della spiritualità, dell'azione pastorale e della preghiera dei fedeli...
U n ruolo d e c i s i v o per il futuro delle v o c a z i o n i nella C h i e s a s o n o c h i a m a t e a giocarlo le f a m i g l i e . La santità dell'amore s p o n s a l e , l'armonia
della yjta familiare, lo spirito di f e d e c o n cui si a f f r o n t a n o i quotidiani problemi della vita, l'apertura agli altri, soprattutto ai più poveri, la part e c i p a z i o n e alla vita della c o m u n i t à cristiana costituiscono l'ambiente a d e g u a t o per l'ascolto della divina c h i a m a t a e per u n a g e n e r o s a
risposta d a parte dei figli...
D a / m e s s a g g j o d e l s
P a d r e . g s e t t e m b r e 2 0 0 1
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
Il Cardinale
Barbarigo
pag. 11
è sempre
attuale
Il 6 marzo 1640 nasceva a Venezia il Servo di Dio cardinale Marco Antonio
Barbarigo.
Nel ringraziare il Signore per averlo mandato come Pastore nella diocesi di Montefiascone
e di Corneto-Tarquinia,
lo ricordiamo attraverso
alcune
fotografie, scattate il 26 maggio dell'anno scorso, durante lo spettacolo tenuto in suo onore al Palazzetto dello Sport della nostra città... "Prendi il
largo e getta le reti" nel nome di Gesù.
Gli attori furono veramente bravi....! Con l'aiuto dei Santi, cresca la nostra fedeltà a Dio.
*
Il 25 marzo
*
*
*
*
*
*
ricorre l'anniversario
della morte di S. Lucia Filippini. Come ogni anno, i sacerdoti
insieme alla M. Pie, hanno celebrato il transito nella Cripta a lei dedicata.
e i
fedeli,
" P R E N D I IL L A R G O E G E T T A LE RETI"
spettacolo teatrale con gli studenti del Liceo Classico e
Scientifico "Leonardo da Vinci", del Liceo della
Comunicazione "S. Pietro" e alunni della Scuola
Elementare "S. Lucia Filippini" di Montefiascone
La professoressa
vivace e paziente
gestualità.
Paola Sacco questa
insegnante
di dizione
volta
e di
N o n c'è forse migliore p r o v a della validità
e della f o r z a di u n a e s p e r i e n z a c h e il ricordo
c h e n e r i m a n e q u a n d o il t e m p o scolora, evidenzia, o r d i n a i fatti e le e m o z i o n i , costruisce
significati.
Di q u e l l a f e s t a gioiosa, di quello spettacolo resta un ricordo c a l d o di ore felici, di pienezza, di e s p e r i e n z a a p p a g a n t e .
R i c o r d o di preparativi, di incontri, di progetti, di t i m o r i , di v o l t i di r a g a z z i , di risate
a l l e g r e , di p r o v e , di d i f f i c o l t à i n c o n t r a t e e
superate.
R i c o r d o di un c l i m a di intesa, di c o n c o r d i a , t r a g i o v a n i e adulti, t r a c h i d a t a n t o si
c o n o s c e e si s t i m a e c h e è a p p a r s o c o m e
dono nuovo.
R i c o r d o d e l l a p r o v a g e n e r a l e : la s c e n o g r a f i a , reti t e s e e s c a r p e t r o p p o s t r e t t e e
capelli delle ragazze troppo moderni e
microfoni e luci... E le foto di D o n A g o s t i n o
p r i m a dello s p e t t a c o l o , ai giovani attori e m o zionati e l'ansia e il c o r a g g i o di e s s e r e insieme.
Il c a r d i n a l e B a r b a r i g o , la s i g n o r a Lucia,
R o s a V e n e r i n i , l'abate M a r a n g o n i , il d e c a n o
L a m p a n i e tutti gli altri p e r s o n a g g i h a n n o viss u t o c o n noi, d e n t r o di noi nei gesti dei
ragazzi, nel c u o r e di chi h a scritto i testi, di
chi h a s e g u i t o le prove.
G i o r n o d o p o g i o r n o ci s o n o divenuti così
v i c i n i c h e tutti a b b i a m o s e n t i t o la loro pres e n z a s t o r i c a . E' v e r o , s o n o vissuti, h a n n o
p e r c o r s o quello s p a z i o della via del t e m p o a
loro c o n c e s s o , m a a n c h e a d e s s o vivono
nella n o s t r a storia e nella nostra c a r n e , s o n o
le radici v i v e n t i d e l n o s t r o territorio e noi li
a b b i a m o a m a t i e "incontrati" di p e r s o n a .
I b a m b i n i c h e c o r r o n o per le strade trascinati dalle note dei "Pini di R o m a " s o n o usciti
dal t e m p o e nella m e m o r i a degli spettatori
c o r r o n o nel p r e s e n t e dell'arte.
L o s p e t t a c o l o h a r e g a l a t o a tutti c o n o -
Suor Emanuela e don Claudio
introducono lo spettacolo.
Sperapani
Card. M.A. Barbarigo
M.A. Barbarigo bambino
Balia
Padre di M-A. Barbarigo
Fanciullina
Fanciullina
Fanciullina
Sac. G. Marangoni
U n a popolana
U n ragazzo
U n sacerdote
Primo staffiere
Secondo Staffiere
Caterina Comaschi
Rosa Venerini
Lucia Filippini
Card. G. Barbarigo
Sac. A. Mazzinelli
Decano Andrea Lampani
U n popolano
Lettore del Vangelo
Voce narrante femminile
Voce narrante maschile
Marco Orfei
Edoardo Nobili
Valentina Turci
Marco Marzetti
Anna Ciccarelli
Chiara Cimarello
Lucrezia Tofanicchio
Claudio Ceccarelli
Eleonora Sorrentini
Marco Maculani
Pesci Alberto
Marco Scarino
Mario Egidi
Federica Gevi
Valentina Trapè
Chiara Fè
Leonardo Ricci
Christian Piga
Marco Marinelli
David Menghini
Gustavo Egidi
Elisa Ercoli
Roberto Vincenti
s c e n z a del p a s s a t o e s p e r a n z a per il futuro; ai giovani attori c h e h a n n o vestito quegli abiti
antichi, c h e h a n n o dato v o c e a d a n t i c h e parole e lontani pensieri, ha d o n a t o amicizia, gioia
dell'incontro e a t t e s a della p r o s s i m a a v v e n t u r a dello spirito.
Paola Sacco Egidi
Agostino
Barbarigo
ascolta il figlio, il piccolo
A destra: la balia di Marcantonio,
case dei nobili.
figura femminile
Marcantonio.
sempre presente
I due Barbarigo,
Marcantonio
e Gregorio,
a
Roma. Il Crocifisso portato per le strade richiama
il popolo alla fede.
nelle
Gli "sbirri" a Corfù e il silenzio di
raccolto in preghiera.
Marcantonio
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
pag. 10
Il Curdinaie
che amava
Un pubblico
gioioso
e partecipe
dello
i
poveri
spettacolo
C o m u n i c a z i o n i Barbarigo i n s i e m e agli alunni della
s c u o l a e l e m e n t a r e S. L u c i a Filippini.
Ricordare, t o r n a r e alle radici della nostra c o m u n i t à , a t t u a l i z z a r e il p a s s a t o , p e r r i c a v a r n e
modelli
d a p r e n d e r e c o m e e s e m p i o p e r il f u t u r o .
Emanuela,
h a p r o p o s t o la f i g u r a di u n
Suor
grande
u o m o d o t a t o d ' u m a n i t à e c a r i t à , di s a l d e z z a m o r a le, c o e r e n z a e s e n s o d e l s a c r i f i c i o . E ' s c r i t t o in u n a
l e t t e r a a t t r i b u i t a a G i u s e p p e S a r t i n i il p i ù e r u d i t o
d e g l i e x a l u n n i d e l S e m i n a r i o : "Non ci fu malato
il Cardinale
Caterina
nella strada
"Prendi
Comaschi,
Rosa
dell'azione
il largo
Venerini
pastorale
e getta
del
le reti".
e Lucia
Filippini:
angeli
al
visitasse.
ricche,
ma ridotte
sempre
da
Teneva
sempre
abbondanti
aiutare
le donne
alla miseria
lui
necessari.
da qualche
riserve
disgrazia,
di grano
loro
gratuiti
Riparò,
nate
gratuitamente.
nelle
sussidi
che
Famiglie,
aiutate,
povere
in segreto
i mezzi
Barbarigo.
non
furono
Mandava
femminile
Barbarigo
per
necessità.
a chi non
a sue
spese,
aveva
le
chiese
Q u e s t o il t i t o l o
d e l t e s t o scritto e poi s c e n e g g i a t o grazie all'iniziativ a d e l l a S u p e r i o r a delle M a e s t r e Pie Filippini s u o r
E m a n u e l a V a n i c h p e r r i c o r d a r e la v i t a e le o p e r e
di M a r c o A n t o n i o B a r b a r i g o , nobile
c h e d i v e n n e C a r d i n a l e poi V e s c o v o di
veneziano
Montefia-
s c o n e e C o r n e t o , o r a in c o r s a p e r la b e a t i f i c a z i o n e .
L a r a p p r e s e n t a z i o n e a n d a t a in s c e n a d i r e c e n t e
negli spazi capienti del palazzetto dello sport, ha
attratto u n folto p u b b l i c o di partecipanti entusiasti
d e l l o s p e t t a c o l o . P r o t a g o n i s t i gli s t u d e n t i d e l L i c e o
Scientifico L e o n a r d o da Vinci, del Liceo
delle
Sacerdoti
mono
del seminario
la loro gratitudine
pericolanti
zione.
a causa
Aiutò
per
anche
i bisogni
era parco
sue
la gioia per il successo
è
evidente.
buono
E,
e generoso,
I suoi pasti
erano
con se
sempre
il necessario.
eleganza,
cercando
più generoso
molto
modesto
e composto,
per il candore
e serio,
che
straordinario,
stato
di
anche
che emanava
di
mentre
stesso
modesti,
le
senza
risparmiare
con i
nella
con comportamento
traspariva
debiti
Vestiva
da essere
per tutta la vita com'era
costrui
con pericolo
possedevano.
in modo
lezza:
al termine:
soddisfare,
che
oltre
vecchia
e senza
acquisti
espri-
pagando
ricercatezza
sereno
volge
non
orfani,
negli
ri. Si mantenne
Lo spettacolo
poco
era tanto
o della
e i fanciulli
mai potuto
quel
e frugale.
suppellettili
di Montefiascone
Barbarigo.
del terremoto
le vedove
che non avrebbero
perdere
e popolani
al
povefanciulsempre
dall'esterno,
dall'animo.
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
Esigente
con se stesso,
di dedicarli,
come
fanno
benevolo
con gli altri. Nei momenti
i più, al riposo
o alla distensione,
di libertà,
lo impiegava
pag. 11
invece
o a
reci-
ginocchio..."
Rubrica spirituale curata dalla comunità
U n g r a n d e p a s t o r e , la c u i v i t a h a m o l t o d a i n s e g n a r e , a d u n a s o c i e t à c o m e
Giovanni Paolo II di Montefiascone
tare le lodi del Signore,
sempre
in
la n o s t r a i m p a s t a t a di e d o n i s m o , c h e rifiuta il s a c r o , c h e p r i v i l e g i a l ' i m m a g i n e , il
c o n s u m i s m o , la f u r b i z i a d e i p o t e n t i , la c o m p e t i z i o n e s e l v a g g i a c h e p o r t a infelic i t à e d e l u s i o n i . A c c o g l i a m o a l l o r a l ' e s e m p i o di u n u o m o c h e h a d e d i c a t o la p r o p r i a e s i s t e n z a a l l a c h i e s a e a i p o v e r i , c h e ci f a c c i a p r e n d e r e c o s c i e n z a
dei
n o s t r i e r r o r i e c i s p i n g a a r i s c o p r i r e il s e n s o v e r o d e l l a v i t a .
U.R.C.
I bambini
il gruppo
insegnanti
degli adolescenti
Fanelli
Graziella,
coreografi
coreografi
di Capodimonte,
con le educatrici
Letizia Rossi e Luigina
Silvestri.
ed
Il Santo Padre al rinnovamento
nello spirito: fate conoscere
ed amare lo Spirito Santo
Il Rinnovamento nello Spirito, che quest'anno festeggia il suo trentesimo anniversario di presenza in Italia, ha
ricevuto un grande dono: il Consiglio permanente della
CEI ha riconosciuto definitivamente lo Statuto del nostro
movimento. Questo riconoscimento incardina in modo
ancora più profondo il RnS alla Chiesa nella quale e per
la quale è nato. Il 14 marzo è stata una giornata indimenticabile: nel pomeriggio una grande festa, culminata con
la liturgia eucaristica presieduta dal Cardinal Ruini, si è
svolta a Roma nella Basilica di San Giovanni in Laterano,
alla presenza di numerosi vescovi e oltre tremila fedeli.
Nella mattinata, il Santo Padre Giovanni Paolo II aveva
ricevuto una delegazione del movimento guidata dal coordinatore nazionale, Salvatore Martinez, alla quale ha
detto fra l'altro:
"Si! Il Rinnovamento nello Spirito può considerarsi un
d o n o speciale dello Spirito Santo alla Chiesa in questo nostro tempo. Nato nella Chiesa e per la Chiesa, il
vostro è un movimento nel quale, alla luce del Vangelo, si
fa esperienza dell'incontro vivo con Gesù, di fedeltà a Dio
nella preghiera personale e comunitaria, di ascolto fiducioso della sua parola, di riscoperta vitale dei Sacramenti,
ma anche di coraggio nelle prove e di speranza nelle tribolazioni.
L ' a m o r e p e r la C h i e s a e l ' a d e s i o n e a l s u o
M a g i s t e r o , in un cammino di maturazione ecclesiale
sostenuto da una solida formazione permanente, sono
segni eloquenti del vostro impegno per evitare il rischio di
assecondare, senza volerlo, un'esperienza solo emozionale del divino, una ricerca smodata dello "straordinario" e
un ripiegamento intimistico che rifugge dall'impegno apostolico...
... A ben vedere tutte le vostre attività di evangelizzazione, in ultima analisi, tendono a promuovere nel Popolo
di Dio una crescita costante alla santità. E' in effetti la
santità la priorità di ogni tempo e pertanto anche di questa
nostra epoca. Di santi ha bisogno la Chiesa e il mondo e
noi siamo tanto più santi quanto più lasciamo che lo
Spirito Santo ci configuri a Cristo. Ecco il segreto dell'esperienza rigeneratrice d e l l ' " e f f u s i o n e dello Spirito",
esperienza tipica che contraddistingue il cammino di crescita proposto per i membri dei vostri gruppi e delle vostre
comunità
Continuate ad amare e a far amare la preghiera di
lode, forma di orazione che più immediatamente riconosce che Dio è Dio; lo canta per sé stesso, gli rende gloria
perché Egli è, prima ancora che per ciò che fa. Nel nostro
tempo, avido di speranza, fate conoscere ed amare lo
Spirito Santo. Aiuterete allora a far sì che prenda forma
quella " c u l t u r a della Pentecoste" che solò può fecondare la civiltà dell'amore e della convivenza tra i popoli. Con
fervente insistenza non stancatevi di invocare: "Vieni, o
Santo Spirito! Vieni! Vieni!".
La Madre Santissima di Cristo e della Chiesa, la
Vergine orante nel Cenacolo, sia sempre accanto a voi. Vi
accompagni pure la mia Benedizione, che imparto con
affetto a voi e a tutti i membri del rinnovamento nello
Spirito Santo".
Grazie Santo Padre, la comunità del Rinnovamento
nello Spirito di Montefiascone che ha scelto di portare
come nome "comunità Giovanni Paolo II" in segno di
amore per la Sua persona e per la Chiesa, la ringrazia in
modo particolare per le parole di incoraggiamento e di
indirizzo ed innalza a Dio un canto di lode e di ringraziamento.
I primi
e più
Egidi,
Angeloni,
Settimio
importanti
Trapè
Carini,
e l'amico
collaboratori
Mariottini,
Angelo
per
la riuscita
ma dove
Menghini?
dello
si sono
spettacolo:
nascosti
i
il
professori
professore
La Comunità Giovanni Paolo 11° si riunisce
ogni venerdì sera alle ore 21
nella Chiesa di Sant'Andrea a Montefiascone.
Visita il n o s t r o sito:
http://members.xoom.it/GPaolollRns
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
pag. 10
Un maestro del laicato innamorato della Chiesa
GIAMPAOLO MATTEI - da 1' "Osservatore Romano" di giovedì 28 febbraio 2002
VITERBO, 27.
E' morto il giorno della festa della Cattedra di San
Pietro, questo Pastore innamorato del Papa e della
sua Chiesa. Ha voluto essere sepolto nella cappella
dei sacerdoti nel cimitero di Viterbo, questo Pastore
innamorato della Diocesi che ha guidato per dieci
anni dal 1987 al 1997. L'aveva scritto al momento di
c o n s e g n a r e il pastorale al suo successore, il
Vescovo Lorenzo Chiarinelli che stamane celebra,
nella Cattedrale di Viterbo, le esequie: "A questa
Chiesa di Viterbo sento di appartenere finché vivrò.
Grazie Signore! Grazie fratelli e figli miei!"
Il Pastore Fiorino Tagliaferri è morto venerdì 22 febbraio. Il 7 ottobre scorso aveva compiuto 80 anni.
Èra stato ricoverato all'inizio di febbraio in un ospedale fiorentino in seguito ad un ictus. Dopo aver
lasciato la Sede di Viterbo era tornato a vivere nella
sua Toscana, a Fiesole, ad un passo dal Seminario
dove si era appassionatamente preparato al sacerdozio.
to e di gratitudine. Si è avvertito un forte respiro
ecclesiale nella memoria del Pastore. Fiorino
Tagliaferri era nato il 7 ottobre 1921 a Borgo san
Lorenzo, in Arcidiocesi di Firenze, ed era stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1945.
Proprio nella Cattedrale di Fiesole, nella mattina di
martedì 26, il Vescovo Luciano Giovannetti ha
celebrato la Santa Messa esequiale. Il feretro è stato
quindi portato stamane qui nella Cattedrale di san
Lorenzo a Viterbo.
Il 28 ottobre 1978 - dodici giorni dopo l'elezione di
Giovanni Paolo II - era stato nominato Vescovo di
Cremona e il 26 novembre di quello stesso anno
aveva ricevuto l'ordinazione episcopale. Nominato
Assistente Ecclesiastico Generale dell'Azione
Cattolica Italiana nel 1982, aveva rinunciato al
governo pastorale della Diocesi di Cremona il 26
maggio 1983.
Dopo l'esperienza all'Azione Cattolica, il 14 marzo
1987 era stato nominato Vescovo di Viterbo. Nel
1997 aveva concluso la sua missione episcopale in
terra di Tuscia.
IL "GRAZIE" DELLA GENTE DI VITERBO
E qui, a Viterbo, la gente lo ricorda bene e con sincero affetto, come il Pastore dell'abbraccio e del sorriso. Qui nessuno dimentica la sua serenità che scaturiva da una fede grande e semplice, dall'abbandono spontaneo nelle mani del Signore. I sacerdoti di
Viterbo usano le parole "comunione", "umiltà",
"verità", "umanità", "fiducia", per ricordare questo
loro Padre la cui porta - ricordano - era sempre aperta.
Viterbo era rimasta nel cuore di "don Fiorino". Aveva
vissuto la fusione con le Diocesi di Acquapendente,
di Bagnoregio, di Montefiascone e di Tuscania: una
realtà non facile. Era s t a t o p r o t a g o n i s t a del
Sinodo. Vi era tornato anche di recente per celebrare il suo ottantesimo compleanno e per la
festa di santa Rosa.
Lui - proveniente dall'esperienza di A s s i s t e n t e
E c c l e s i a s t i c o Generale d e l l ' A z i o n e Cattolica
Italiana - a Viterbo aveva trovato un "filo d'oro" di
continuità nella sua missione. Proprio a Viterbo,
infatti, il giovane Mario Fani nel 1868 aveva dato vita
al primo circolo laicale, intitolato a santa Rosa, dal
quale sarebbe nata a Bologna, con Giovanni
Acquaderni, l'Azione Cattolica.
"I DIECI ANNI PIÙ BELLI
DA QUANDO SONO NATO"
Davvero Viterbo - la città dei Papi - ha accolto a
braccia aperte il Vescovo Fiorino con le suggestioni
delle sue antiche memorie. E il Vescovo Fiorino,
ricambiando con passione l'abbraccio, ha saputo
aprire il forziere del ricco passato di questa Chiesa
che è anche e soprattutto "pontificio": qui sono avvenuti cinque conclavi, qui è stata canonizzata Edvige
di Polonia. Questa è terra di santi e Mons. Tagliaferri
ha saputo innestare la sua testimonianza nelle radici
secolari di una grande storia di fede. Impressiona
oggi leggere la sua lettera di commiato ai cristiani di
Viterbo: "9 maggio 1987 e 4 ottobre 1997 è l'arco di
tempo della mia vita con voi: per me i dieci anni più
belli da quando sono nato".
All'inizio della Concelebrazione eucaristica il
Vescovo Chiarinelli ha presentato il saluto della
Chiesa di Viterbo al suo antico Pastore e Padre.
"L'essere qui riuniti oggi - ha detto - è espressione di
quella comunione profonda che ci ha insegnato. La
Chiesa di Viterbo che lo aveva accolto come un
dono oggi lo riaccoglie e gli dice "Addio" nel senso
etimologico del termine".
Quindi nell'omelia il Vescovo Chiarinelli ha detto:
"Siamo qui per professare la nostra fede dinanzi alla
bara di questo nostro Vescovo: crediamo nella vita
etema. Signore, Tu sei la risurrezione e la vita, chi
crede in Te non morirà in eterno". Ha poi letto una
IL TELEGRAMMA DEL SANTO PADRE
Per anni aveva ricoperto gli incarichi di Assistente
Nazionale dell'Associazione Italiana Maestri Cattolici
e poi di Vice Assistente Ecclesiastico Generale
dell'Azione Cattolica Italiana. E' stato un maestro itinerante del laicato, sia da giovane sacerdote che da
Vescovo emerito: ha sempre girato l'Italia, è stato
nelle Diocesi piccole e grandi, divenendo punto di
riferimento. Senza dubbio la passione per l'educazione e per il laicato hanno segnato il suo servizio
alla Chiesa. Uomio di profonda preghiera, è stato
anche Presidente della Federazione Italiana per
gli Esercizi Spirituali.
frase tratta dal testamento spirituale di Mons.
Tagliaferri: "Ogni persona o avvenimento è stata
per me una grazia". Adesso - ha proseguito Mons.
Chiarinelli - è necessario raccogliere il suo messaggio e la lezione della sua vita. In particolare ha indicato alcune sue ispirazioni costanti: la fede in
Cristo; l'amore per la Chiesa; l'accompagnamento del laicato.
UNA I M P O N E N T E
PARTECIPAZIONE
DI SACERDOTI
Con
il
Vescovo
Chiarinelli hanno concelebrato il Vescovo
di Cremona, Mons.
Dante Lafranconi; il
Vescovo di Fiesole,
Mons. Luciano
Giovannetti;
il
V e s c o v o di Civita
Castellana, M o n s .
Divo Zadi; il Vescovo
di Pitigliano - Sovana
- Orbetello, Mons. Mario Meini; il Vescovo di San
Marino - Montefeltro, M o n s . P a o l o R a b i t t i ; il
Vescovo di Rieti, Mons. Delio Lucarelli; L'Abate di
Montecassino, Don Bernardo D'Onorio; due vescovi nativi della Diocesi di Viterbo: Mons. Giovanni
D'Ascenzi, emerito di Arezzo-Cortona-Sansepolcro
e Mons. Dante Bernini, emerito di Albano.
Imponente la partecipazione dei sacerdoti viterbesi:
oltre 120. E' un segno che l'episcopato di Mons.
Tagliaferri ha inciso nel profondo. Tra i concelebranti, M o n s . Pier G i u s e p p e V a c c h e l l i , S o t t o
Segretario della Conferenza Episcopale Italiana,
e Mons. D o m e n i c o S i g a l i n i , Vice A s s i s t e n t e
E c c l e s i a s t i c o Generale d e l l ' A z i o n e Cattolica
Italiana.
Particolarmente numerose le religiose appartenenti
a diverse organizzazioni. Con in testa l'Azione
Cattolica erano rappresentate tutte le realtà del laicato della Diocesi, in modo particolare l'Unitalsi e il
mondo del volontariato.
Erano presenti i familiari del compianto Vescovo; il
Direttore dell' "Osservatore Romano", Mario Agnes;
l'ex Presidente dell'Azione Cattolica Italiana,
Raffaele Cananzi; Domenico Zappone, Segretario
generale dell'Azione Cattolica; il Sindaco di Viterbo;
il Prefetto; il Questore; le più alte autorità civili e militari. Anche i gonfaloni del Comune e della Provincia
erano il segno della partecipazione corale di questo
popolo. Significativa davvero la presenza di tutte le
componenti della società viterbese, a partire dagli
esponenti del mondo della cultura.
E' stata davvero una toccante testimonianza di affet-
Nel suo servizio episcopale - sia nelle due Diocesi
che nell'Azione Cattolica - è stato un Pastore di
unità, fedele al suo motto "omnes unum".
Al termine della Concelebrazione Eucaristica il
Vescovo di Fiesole ha dato lettura del telegramma
inviato dal Santo Padre a firma del Cardinale
Angelo Sodano, Segretario di Stato.
Quindi il Vescovo di Cremona ha letto il messaggio
del C a r d i n a l e C a m i l l o R u i n i e d e l V e s c o v o
Giuseppe Betori, Presidente e Segretario della
Conferenza Episcopale Italiana.
Infine il presidente dell'Associazione Italiana Maestri
Cattolici ha testimoniato la gratitudine per la missione di Mons. Tagliaferri e ha rinnovato l'impegno cristiano nella quotidianità, secondo l'insegnamento di
"Don Fiorino".
E' morto il giorno della festa della Cattedra di San
Pietro, questo sacerdote, questo uomo di preghiera,
questo Pastore. Ci sono tutti, nella sua vita, gli elementi che riecheggiano il famoso trinomio della sua
tanto cara Azione Cattolica: "preghiera, azione,
sacrificio". E' questo il suo alto e vissuto testamento
spirituale, è questa la testimonianza del Pastore
Fiorino Tagliaferri.
Il feretro è stato trasportato a spalla dai sacerdoti di
Viterbo sulla Piazza della Cattedrale dove, accompagnato dal rintocco delle campane, "Don Fiorino" è
stato salutato dalla "sua" Viterbo con un applauso.
Un applauso che significa " g r a z i e " e rinnova
l'impegno ad essere - proprio come il Vescovo
Tagliaferri esortava con il suo appassionato sorriso - cristiani autentici e responsabili.
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
pag. 11
A-Dio!
Vescovo Fiorino
E' giunto il momento di tornare a Dio, carissimo
Vescovo, ma è come se io non riuscissi a lasciarla
andare senza consegnare nelle sue mani un grande
inno di ringraziamento al Signore per tutto quello che
Lei ha fatto per me.
I giovani sono sempre stati la sua speranza, fin
dall'inizio del suo ministero in questa Diocesi; ricordo
ancora quella lettera che ci scrisse nel 1988: "Scrivo
a te come amico" e che non è rimasta solo un testo
p r o g r a m m a t i c o m a si è c o n c r e t i z z a t a a n n o d o p o
anno nella cura e nell'attenzione speciale che lei ci
dedicò... Quante sere, da solo, anche in pieno inverno, continuò a venire ogni settimana agli incontri per
giovani che si svolgevano dalle Maestre Pie e non si
scoraggiò anche vedendo che eravamo davvero
pochi!
Ci parlava del suo Dio e molti di noi impararono a
conoscere il vero volto di Gesù proprio lì, grazie alle
sue parole, al suo entusiasmo e al suo farsi servo di
tutti, anche dei più piccoli... ci prese per mano e ci
aiutò a fare esperienza di un Dio vivo nella nostra
vita e a capire che solo con Gesù la vita vale la pena
di essere vissuta.
Ma il Signore Gesù sa bene che Lei per me non
è stato solo questo: è stato anche un Padre che si è
preso cura di me in modo personale e nel mio cammino di fede io ho sempre sentito la sua presenza,
p r e s e n z a di affetto, di preghiera, di a c c o m p a g n a mento umano e spirituale.
Q u a n t e volte ho s e n t i t o nel s u o a b b r a c c i o la
paternità di un Dio che mi ama, mi perdona e ha
fiducia in me!
Quante volte ho sperimentato grazie a lei l'accoglienza di una Chiesa che è madre e rifugio dei peccatori e dei più poveri; proprio grazie a lei ho scoperto la Chiesa come una famiglia e ho imparato a sentirmi Chiesa e ad amarla, mettendomi al suo servizio.
Quante volte le sue parole sono arrivate dritte al
mio cuore e mi hanno illuminato sulla volontà di Dio
per me, aiutandomi a capire quello che Dio voleva in
quel momento era il mio bene, la mia gioia.
E il suo essere padre e guida per me non è terminato quando si è interrotta la sua presenza fisica
in mezzo a noi; in una lettera Lei mi ha scritto queste
parole: "So con certezza che il mio compito episcopale verso di te e le persone che mi sono state spiritualmente più vicine non solo non è terminato, ma è
diventato più rilevante, proprio dal momento in cui si
è interrotta
la mia presenza
fisica in diocesi. E ti
assicuro che tu sei dentro la mia preghiera e l'offerta
di me stesso al Signore, che rinnovo ogni giorno.
Sì: ovunque io mi trovi, intendo offrire ogni mia
giornata per la mia chiesa diocesana
alla quale
insieme a te appartengo".
Stasera rileggo queste parole e capisco che valgono anche oggi, che lei continua ad offrire se stesso per noi, per tutte quelle creature che Dio ha affidato alle sue cure e Lei ha accolto nel suo cuore,
facendosi ogni giorno Eucaestia per noi...
Adesso mi trovo di fronte ad un vuoto umano m a
so che la Sua presenza nella mia vita non finirà perché dal cielo Lei continuerà ad esere per me guida e
padre, amico e compagno del mio camminare insiem e a G e s ù e so c h e q u e s t a s u a p r e s e n z a s a r à
ancora più forte perché non ha più limiti di spazio o
di tempo... stasera credo e spero che quel suo modo
unico di amare dal cielo possa rivelarsi anche a tutti
quelli che sulla terra non hanno avuto modo di conoscere il suo cuore.
A-Dio Vescovo Fiorino
A Dio il grazie di tutti quelli che l'hanno amata e si
sono sentiti amati da Lei
A Dio tutto il bene che Lei ci ha fatto
perché in Dio niente è perduto dell'amore
che ha
saputo donarci.
Luisa Sensi
I Vescovi
Il Vescovo
Fiorino
presenti
alle esequie
del Vescovo
Fiorino
Tagliaferri
Il Tagliaferri e Vescovo Fiorino,
che noi cristiani in Tuscia ha pasturato,
poi emerito e a riposo collocato,
sempre in grazia di Dio ci fu vicino.
Benché Egli anziano continuò il cammino
nel campo immenso del suo apostolato,
fino a che il Padre in cielo lo ha chiamato
e ha aggiunto un'altra stella al suo giardino.
Lassù Egli chiede, in detti luminosi,
sbocciar tra noi, quaggiù, fiori novelli:
più sacerdoti e tanti religiosi.
Conobbi in vita mia quattro gemelli,
nella mia gioventù: Giovanni Rosi,
Boccadoro, Tagliaferri e Chiarinelli.
Il D'Ascenzi che nacque tra noi
e siamo orgogliosi.
Piciollo Diodato di anni 89
Mons.
offertagli
Fiorino
dalla
taglia
la torta
Diocesi
per
di
il suo
"auguri"
com-
pleanno.
8 marzo: 4° anniversario della morte di Mons. Boccadoro,
6 marzo: 5° mese della salita al cielo di D. Domenico Cruciani
A Sua Ecc.za Luigi
Fu lui nella Villa Salotti il
d'arte e mestieri, Luigi
che tanta gioventù
per l'immensa
Boccadoro
Promotore
Boccadoro,
ammaestrò
nel lavoro,
bontà del suo gran
Poi alla nostra cattedrale
da lui le mura rinforzate
volse il suo amore:
foro,
donò a Santa Lucia tanto
nella cripta sua fatta
cuore.
tesoro,
migliore.
Far del bene, nel mondo, è come un gioco,
che promuove
concordia
e armonia,
cosa che vale tanto e costa
poco.
Tra il Padre e il Figlio, Giuseppe
salì al cielo e su nel Santo
dove eterno è il sorriso e
e Maria,
Loco
l'allegria.
Diodato Piciollo di anni 89
Sua Ecc.za
Mons.
Boccadoro
consacra l'altare
del Santuario
di S.
Lucia
F i l i p p i n i . D. Domenico
lo assiste.
Ora
sono tutti e due in cielo.
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
pag. 10
"LA VOCE" E' GRATA Al SUOI
ASTRONOMIA - di A. CEMPANARI
CAVALIERI: Manzi Mario, Nami Bruno,
Pagliaccia Alceo, Casavecchia Agnese,
Pelecca Costantino, Ballarotto Pietro, Lo
Faro Roberto, Stefanoni Anna Rita,
Marenghi Raffaele, Fantucci Rosanna,
Gaddi Maddalena, Mancini Angelo,
Tassoni Tatiana, i parenti di Mascioli
Matilde, Conticchio Mario, Presciuttini
Augusto, Piciollo Pierina, Gioielleria
Milioni, Minciotti Ida, Perandria Romeo,
Morleschi Caterina, Bartoli Gabriele,
Monanni Virgilio, Zucchetti Claudio e Luisa
Patacchini, Mocini Renzo, Bertuccini
Pietro, Rossetti Giuseppina, Stefanoni
Antonio, Manzi Spartaco, famiglia Catasca
G i a m p i e r o , Piergentili Isidoro, Ricci
Cesare, Pelabasto Giovanni, Manzi
G i u s e p p e , Andreani Franco, Rocchi
D o m e n i c o , Solari Rossella, Camicia
Angela, Del Conte Maria, Nicolai Rosa
Lucia, Morganti Anna, Sermini Agata,
famiglia Burinello, Pieri Ricca Valeria,
Bruni Franco, Bartoli Annita e Anna
Vittoria, Patrizi Danilo e Silvana, Trapè
Giuseppa,
Istituto
Maestre P i e
Montefiascone, Quami Elide, Zampetta
Felicetto, Pieretti Giuseppe.
SOSTENITORI: Zampetta Franco, Romiti
Dorindo, Manzi Secondiano, Stefanoni
Alfredo, Bartolozzi Danti Maria, Piovanelli
Serena, Lotti Colombo, Ceccarelli Paolo,
famiglia Silvestri, Filiè Alberto, Fanelli
Rodriguez Carla, famiglia Crocoli,
Salmistraro Franco.
Gita scolastica
BENEMERITI: Femminella Maria Luisa,
Scoponi Antonia, Chiricotto Valerio,
Salviani Pia, Brachino Rinaldo, Bellacima
Gianfranco, Paoletti Marcello, Saraca
Luciano, Panichi Ugo, Patacchini
Giovanni, Paiolo Enrico, Trapè Ernesto,
Cricco Giovanbattista, Notazio Piero,
Bellacima Pietro, Mezzetti Gianni,
Falchetti Concetta, Fumagalli Anna,
Nunziati Maria Francesca, Nunziati Emilio,
Cipriani Francesco, Gaddi Primo, Giuliani
Anna, Lupino Maria Virginia, Carletti Oliva,
Tontoni Florido, Carletti Paolo, N.N.,
Ceccarelli Luigi, Cacalloro Ennio, Merlo
Biagio, Guadagnini Rita, Trapè Ettore,
Coralloni Mario, Lanzi Massimo, Scoponi
Antonia, Paoletti Antonio, Fucini Enrico,
Sbarbaro Lampani Guerrina, Sciamannini
Rosa, Dominici Massimo.
AMICI: Gai Bernardo, Troccaioli Lina,
Uvini Germano, Nami Diana, Ferlicca
Liseno, Brodo Valdo, Starnini Bianca,
Bonifazi Stefania, Dominici Olga, Cicoria
Assunta, famiglia Carlini, Chiodo Mario.
La mattina del 16/03/2002, a b b i a m o
a c c o m p a g n a t o le c l a s s i q u i n t e d e l L i c e o
Classico e Scientifico di Montefiascone,
a visitare la g r a n d e m e r i d i a n a presente
a l l ' i n t e r n o d e l l a c h i e s a d i S. M a r i a d e g l i
A n g e l i e d e i M a r t i r i di R o m a . D o p o a v e r
parlato di q u e s t a f a m o s a m e r i d i a n a in ben
tre c o n f e r e n z e e altrettante lezioni scolastiche, a b b i a m o deciso di realizzare u n a gita
scolastica per o s s e r v a r l a dal v e r o .
Ci a t t e n d e v a d a v a n t i alla c h i e s a l'amico
astrofilo B r u n o P u l c i n e l l i (per chi n o n lo
c o n o s c e , quello c h e ha realizzato i n s i e m e
al s o t t o s c r i t t o l a m e r i d i a n a d e l l a P o r t a d i
B o r g o a M o n t e f i a s c o n e ) il q u a l e , d o p o l a
foto di g r u p p o , ci h a g u i d a t o all'interno della chiesa. Tutti s i a m o rimasti affascinati d a l l ' i m p o n e n z a e
dalla bellezza della chiesa, m a lo s t u p o r e più assoluto lo a b b i a m o provato q u a n d o , g u a r d a n d o istintiv a m e n t e in alto, a b b i a m o individuato un forellino luminoso dal quale un raggio di luce r o m p e v a l a
p e n o m b r a della c h i e s a : si trattava del foro g n o m o n i c o .
La linea meridiana
l u n g a 4 3 metri corre d i a g o n a l m e n t e sul p a v i m e n t o d i v i d e n d o in d u e la chiesa. Bellissimi i m a r m i raffiguranti i simboli zodiacali e d enigmatici, a p r i m a vista, i n u m e r i , le scritte e
le scale g r a d u a t e in b r o n z o i n c a s t o n a t o nel p a v i m e n t o . Il m o m e n t o m a g i c o del m e z z o g i o r n o solare si
è verificato intorno alle 12,20 dell'orologio, q u a n d o l'ovale l u m i n o s o h a attraversato la linea mediriana. Nello stesso t e m p o alcuni studiosi di g n o m o n i c a h a n n o effettuato m i s u r e di precisione sul suddetto transito.
E' s t a t a u n a b e l l i s s i m a e s p e r i e n z a . R i n g r a z i o gli s t u d e n t i c h e , a d e r e n d o v e r a m e n t e in tanti,
h a n n o d i m o s t r a t o g r a n d e i n t e r e s s e e d i l i g e n z a i n s i e m e ai p r o f e s s o r i a c c o m p a g n a t o r i F i a s c h i e
N a n n i . U n r i n g r a z i a m e n t o particolare agli amici astrofili B u r l a A n d r e a , M a z z u o l i G i a c o m o , M a r r a s
A n t o n i o e l'amico B r u n o P u l c i n e l l i .
Nuovo sito INTERNET
http://digilander.iol.it/asapegasus
è il nostro n u o v o sito sul q u a l e p o s s o n o e s s e r e visionati argomenti astronomici, le nostre foto del cielo, links a s t r o n o m i c i e delle
migliori riviste. Il sito c u r a t o p r i n c i p a l m e n t e d a G i a c o m o M a z z u o l i e
d a B u r l a A n d r e a c o n il sottoscritto s a r à d a o r a in poi in c o n t i n u o
aggiornamento.
U n a n u o v a c o m e t a : I k e y a - Z h a n g (c/2002 cv
D o p o un inverno a v a r o di c o m e t e interessanti p o s s i a m o osservare u n a n u o v a c o m e t a visibile a n c h e a d occhio nudo. E' stata scop e r t a d a d u e astrofili, u n o g i a p p o n e s e e l'altro c i n e s e , i q u a l i in
barba ai sofisticati sistemi automatici d i m o n i t o r a g g i o del cielo
(LINEAR,
NEAR, LONEOS ecc.), h a n n o s c o p e r t o u n a c o m e t a c h e
sta d i v e n t a n d o ogni giorno più luminosa.
Per o s s e r v a r l a è c o m u n q u e consigliato un binocolo e solo d o p o
a v e r l a individuata è possibile tentare d i risolverla a d occhio nudo.
La z o n a di cielo è quella N o r d - O v e s t intorno alle o r e 1 9 - 2 0 alta sull'orizzonte u n a q u a r a n t i n a di gradi, o m e g l i o nella costellazione della
Vergine. Per i più esigenti intorno ai primi di Aprile:
A . R . 1h. 0,6 m . 4 3 s D e c i . 39°. 1 1 ' N o r d
AMICI DELLA CATTEDRALE
Sono entrati a far parte degli " A m i c i
della Cattedrale": Placidi Adele, Paoletti
Florido, Pepponi Camillo, La Placa
Pasquale, Sordi Gina, Guerra Dora,
Durantini Rosa, Ciripicchio Emilia,
lacoponi Rosa, Maiucci Ida, Cappelloni
Bigerna Sofia, Bacchiarri Maria, Carelli
Giuseppe, Rosciolo Valeria, Pagliaccia
Daniele, la famiglia in suffragio di Mascioli
Matilde.
ANAGRAFE CITTADINA
NATI: Conti Francesco di Giampaolo e
Porroni Maria Vittoria (22.2); Notazio Lara
di Andrea e Scarino Laura (12.3); Morucci
E l e o n o r a di Fabrizio e Basili Roberta
(13.3); Z a z z u L o r e n z o di Roberto e
Ranucci Isabella (15.3); Paoletti Daniele
di Michele e Quattranni Cinzia (27.2);
Paoletti Simone di Gian Franco e Morano
Stefania (1.3); Cappannella Gabriele di
Daniele e Scoponi Monia (5.3).
MORTI: Ricci Ivano (n. 9.11.24 m. 23.2);
Ceccarini Genuino (n. 18.9.16 m. 3.3);
Bertoccini Luigi (n. 26.7.22 m. 9.3); Farina
Agostina (n. 22.8.31 m. 13.3); Teodori
Massimino (n. 7.5.26 m. 22.2); Zarzana
Iolanda (n. 29.6.11 m. 24.2); Infanti
Dolores (n. 28.8.20 m. 25.2); Mennella
Iolanda (n. 14.2.08 m. 26.2); Borsetti
Gelsina (n. 13.9.42 m. 3.3); Pallotti
Margherita (n. 27.11.10 m. 6.3); Benella
Flaviano (17.12.35 m. 9.3); Faustini
Pierina (n. 11.3.13 m. 9.3); Broccoletti
Filippina (n. 16.5.20 m. 15.2); Arcangeli
Gilda (n. 14.9.13 m. 20.2); Scoponi Pietro
(n. 29.6.21 m. 4.3); Muti Orietta (n.
12.9.25 m. 16.3).
Nuovo
Diacono
Il g i o v a n e E n r i c o
Castauro
ordinato
no
verrà
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sabato 2 0
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Gli f a c c i a m o i m i g l i o r i a u g u r i p e r c h é p r e s t o p o s s a r a g g i u n g e r e la m e t a d e l s a c e r d o z i o e s v o l g e r e t r a noi la s u a d e l i c a t a m i s s i o n e .
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
Editoriale
Il Consiglio dei Ministri, nella
seduta di venerdì 1 febbraio, ha
approvato la riforma della Scuola
così come presentata dal ministro
Letizia Moratti. Per chi ha seguito
almeno un po' la vicenda, questo
significa che anche il Documento
Bertagna, dal nome del coordinatore,
ha subito delle modifiche. E' proprio il
caso di dire: quanto travaglio!
Comunque, finalmente sappiamo,
se non altro, a cosa andremo incontro.
Intanto, per quel che riguarda la
nostra istituzione primaria, è bene dire
che i più grossi cambiamenti avverranno proprio in casa nostra.
* Sembra che sarà possibile, infatti, iscriversi alla Scuola dell'Infanzia
a due anni e mezzo; ovvero, potranno
iscriversi i bambini che compiranno i
tre anni di età entro il 30 aprile e non
più entro il 31 gennaio dell'anno scolastico di riferimento.
* Sarà anche possibile iscrivere
alla prima elementare i bambini che
compiranno i 6 anni di età sempre
A Mons. Perosi
Accademico d'Italia
(22.10.1996)
O Perosi, "Accademico d'Italia",
sommo artista di sacre melodie,
la ricorrenza stiamo festeggiando
che ai giorni felici mi riporta,
trascorsi nel "Collegio Barbarigo "
famoso centro di studi, ove il greco,
l'italiano e il latino, ai canti tuoi
uniti in armonia, verso il cielo
sono saliti e gli infiniti spazi.
Hanno esultato, con le tue sacre
opere, tutti i teatri e oggi ancora
piccole chiese e basiliche grandi,
cantando pregano. Grazie, Perosi
Maestro ed Accademico d'Italia:
grazie Collegio Barbarigo, grazie
per i giorni felici a me donati.
Enrico Cataldi
(ex alunno Collegio Barbarigo)
entro il 30 aprile.
Si è parlato di possibilità perché, in
entrambi i casi, l'iscrizione non vestirà
il carattere dell'obbligatorietà: è, dunque, data soltanto facoltà.
Questa, come si vede, è la grande
novità che, forse molte famiglie attendevano, ma che, comunque, lascia spazio a tante riflessioni che ci riserviamo
per altre occasioni.
Per quel che riguarda l'impianto
organizzativo possiamo dire che questa sarà la Scuola dei Cicli.
Infatti, a parte il triennio della
Scuola dell'Infanzia che resterà tale,
tutto l'assetto scolastico sarà diviso in
cicli.
Il Primo Ciclo comprenderà la
Scuola Elementare e la Scuola Media;
mentre il Secondo Ciclo sarà riservato
alla Scuola Superiore.
La Scuola Elementare, o primaria,
dopo la prima classe sarà divisa in due
bienni; la Scuola media sarà organizzata in un biennio e in un terzo anno al
termine del quale è previsto l'esame di
Stato con prove ministeriali.
• Il Secondo Ciclo è costituito dal
pag. 11
sistema dei Licei e dal sistema dell'istruzione e della formazione professionale. Il termine Liceo indicherà, dunque, tutti i diversi tipi di istruzione
superiore e si distinguerà dalla formazione professionale che avrà un carattere di avvio più immediato alle varie
professioni.
• Altra innovazione si avrà nella
valutazione del profitto scolastico: sarà
effettuata al termine di ogni biennio e
prevede la ripetenza dell'ultima classe f r e q u e n t a t a se le prove non
avranno dato esito positivo.
Non viene menzionato l'esame di
quinta elementare: sarà forse eliminato?
Questo è, molto succintamente,
quanto il Consiglio dei Ministri ha
approvato: si tratta di un disegno di
Legge Delega che ha ufficialmente
fatto iniziare il cammino alla nuova
riforma della Scuola.
Attenderemo insieme gli ulteriori
sviluppi.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof Vincenzo De Benedetti
Abbiamo voluto riportare la prima pagina del giornalino
scolastico
"Scuolandia" del Circolo Didattico di Montefiascone, perché molto ben concepito e portato avanti dai ragazzi stessi, naturalmente dietro la guida dei loro
insegnanti, e soprattuto per l'interessante editoriale del Dirìgente Scolastico
prof. Vincenzo De Benedetti, che in poche battute ci fa comprendere in che
cosa consiste la riforma scolastica.
Grazie, prof. Vincenzo, grazie a tutti gli alunni delle scuole elementari di
Montefiascone.
A Z I E N D A U N I T À SANITARIA L O C A L E V I T E R B O
P R E S I D I O O S P E D A L I E R O DI M O N T E F I A S C O N E
Al corrispondente
del giornale
"La
Voce"
Il personale del laboratorio analisi dell'ospedale di Montefiascone desidera ringraziare il
Pensionato per anziani "Falisco Falisci" nella persona dell'Amministratore sig. Angelo
Ubaldi che, dopo aver permesso il rinnovo dell'arredo della sala d'attesa dell'ambulatorio, ha voluto donare al laboratorio anche un ottimo microscopio della ditta Zeisi.
Siamo convinti che il fattivo interessamento di cittadini ed Istituzioni sia premessa indispensabile perché l'Ospedale di Montefiascone abbia un futuro certo e dignitoso.
La Direzione dell'Azienda sanitaria ha confermato di recente questo laboratorio come
"struttura complessa" così come è avvenuto per i reparti di Chirurgia e di Ematologia; il
laboratorio quest'anno raggiungerà il traguardo di 300.000 analisi.
Nel ringraziare il cortese corrispondente, si porgono cordiali saluti.
Il Direttore
Dott. Aulo Brutti
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LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
E' giunto il momento di sciogliere le vele (2 m. 4,6)
F l a v i a n o Benella
17.12.1935
P i e r i n a Faustini
Matilde Mascioli
13.6.1911
•
2.3.2002
v e d . Romiti Luigi
11.3.1913
E' u n a sig n o r a , che
molti ricord e ra n n o
perché è vissuta
nella
nostra città
fino a circa
3 0 a n n i , in
V i a D. M a nin.
Figlia
del
g e n e r a l e
Mascioli
C a r l o ,
sorella
di
T i t o M a s c i o l i , nominato nella "Storia
dell'Aeronautica" per aver compiuto la
p r i m a transvolata atlantica ItaliaBrasile; era una dei sette fratelli e sorelle. Due vivono in Brasile: C o r r a d o e
N a n d o ; I o l e , v e d o v a di
Giovanni
Della
Casa,
vive a Viterbo.
Vissuta a lungo su questa terra, vive
ora eternamente in Dio.
-
9.3.2002
Brava c a s a l i n g a e
onesta l a v o r a t r i c e ,
ha sacrificato la sua
esistenza al bene
d e l l a f a m i g l i a . Ha
vissuto gli ultimi anni
della sua vita presso
la c a s a d i r i p o s o
" V i l l a Serena" di
Montefiascone, dove
ha ricevuto ogni assistenza, e con l'occasione i familiari ringraziano tutto il personale.
Ora
gode
della
pace e gioia divina e dal cielo protegge come
un Angelo Custode, insieme al suo adorato
sposo, la sua f a m i g l i a : i f i g l i L a v i n i a e
D o r i n d o (con i rispettivi coniugi Costantino e
Graziella), i nipoti A n g e l o , R o s e l l a , M a r i a
L u i s a e tuffi i suoi cari.
Luigi N a m i
1.8.1915
•
2.2.2002
Caro
nonno,
dopo qualche giorno di sofferenza
sopportata cristianamente,
ti sei riunito
in cielo
insieme alla tua amata Iolanda,
lasciandoci un vuoto
profondo.
Tu per noi sei stato un grande esempio
di
onestà, di laboriosità,
di fede;
sacrificando
tutta la tua vita al lavoro e al bene dei tuoi
4 figli
(Mirella,
Diana,
Gualtiero
e
Giuseppe)
e di noi
nipoti.
Grazie
per
esserci
stato
vicino
e dal
cielo aiutaci a
sopportare
il
dolore
nel
quale
ci
hai
lasciati.
Resterai
sempre nei
nostri
cuori.
Ciao
nonno
"Cavagliere".
I nipoti
Emma Pepponi
3.4.1913
14.2.2002
E' già un mese che ci hai lasciato, ci sembra ancora di vederti seduta
sull'uscio di casa ad aspettare il nostro arrivo. Siamo stati insieme a
te per tanto tempo ma ora sarai contenta di aver raggiunto tuo marito
nell'alto dei cieli e speriamo che da lassù ci proteggi e ci indichi la
giusta strada per andare avanti.
Ci manchi tanto, è come se aspettassimo che torni ma sappiamo bene
che non è così ed è per questo che dovrai ricordare che sarai sempre
nei nostri cuori e che non ti dimentichiremo
mai.
Le tue nipoti Anna e M a r i a Virginia
Avviso proroga scadenza per denuncia
vecchio pozzo ad uso irriguo
Si rende noto alla popolazione di Montefiascone che, in seguito a quanto stabilito dalla recente
Legge Finanziaria 2002 è stata concessa una proroga fino al 30/06/2002 per la regolarizzazione dei vecchi pozzi ad uso irriguo finora non denunciati. Si sottolinea che per vecchi pozzi si
intendono quelli già utilizzati per uso irriguo in data precedente al 10/08/99; in questo caso si
deve procedere alla loro regolarizzazione mediante una pratica di "Concessione trentennale
preferenziale" entro il 30 giugno 2002. Per i pozzi di nuova realizzazione, sempre entro la stessa data, la loro regolarizzazione deve essere effettuata mediante una richiesta di
"Concessione trentennale normale". Si rammenta che l'utilizzo abusivo di prelievo acqua irrigua senza il possesso di una concessione trentennale è punito per legge con un'ammenda
che va da £. 5-50.000.000 con la cementazione del pozzo a spese del proprietario.
Per c h i a r i m e n t i i n m e r i t o v i p o t e t e r i v o l g e r e a l l o S t u d i o G e o l o g i c o d e l l a D o t t . s s a
R o s a n n a F a n t u c c i , v i a del l a g o 51 - M o n t e f i a s c o n e , tel. 335-6495926 - 0761-820349.
-
9.3.2002
Ciao
Babbo,
"ci
vediamo
domani",
sono
le
parole
che
ti ho
detto
quando
ci
siamo
salutati,
invece
l'indomani
non
ti
ho
più
trovato.
Eri già
su
una
stella,
sicuramente
la più lucente insieme ai tuoi cari.
Hai fatto bene a lasciare questo corpo sofferente, che non ti sorreggeva
più, anzi ti
procurava
solo
dolore.
Ti scrivo oggi questa lettera
consapevole
dell'amore
che ci hai lasciato
e che
rimarrà
per sempre
nel cuore
di
tua
moglie,
dei tuoi figli e di tutte le persone
che ti volevano
bene.
Ringrazio
a nome di "Faddanne"
le numerose persone che il giorno
9 marzo u.s. lo
hanno salutato nel suo ultimo
viaggio.
Tanti baci.
In Corso Cavour n° 68 è nato un nuovo
negozio:
di Luca e Rosa Rita Milioni, titolari dell'omonima Gioielleria al servizio di tutti
coloro che vogliono ricordare un lieto
evento con bomboniere originali e preziose.
Addio, vecchia lira!
Addio Lira, compagna de' la vita,
che pe' dar posto a la moneta nova
delusa e triste, così te ne sei ita
e tutto cambia e tutto se rinnova.
Ciai lasciato 'r voto e confusione
quasi ce fa fatica a abituasse
a nun vedette più, che sensazione,
e pure er core è come se piagnesse.
T'avemo
chi solo
e conta
e l'occhi
amata e pure 'n po' odiata
te sognava e chi spenneva
e conta, finiva la giornata
vorti ar cielo, se pregava.
E mol li sogni e la giovinezza
te li porti via e ne 'sto monno
ce lasci li ricordi e la saggezza
e c'accompagneranno
fino 'n fonno.
Te giro tra le dita e te rigiro
'na lacrimuccia seenne e sospiro.
Laura Benedetti Esposito
"EURO I M P I A N T I " d i C a r l o n i G i u s e p p e ,
d o p o un'esperienza decennale, realizza, a
partire d a l 2 0 0 2 , l a v o r i d i installazione e
manutenzione d i i m p i a n t i elettrici, sistemi
di allarme e antincendio, climatizzazioni,
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pag. 11
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
Il turismo nelle Città del Vino
Alla Bit più di 4 3 0 Comuni in Fiera
MONTEFIASCONE: g r a n d e successo d i p u b b l i c o p e r la d e g u s t a z i o n e d e i p r o d o t t i tipici
Milano, grande successo di pubblico alla 22s edizione BIT (Borsa Internazionale
del Turismo), si riconferma tra i più importanti eventi mondiali per l'industria turistica, un laboratorio per fare business e definire le nuove tendenze e lo sviluppo
di un settore che è oggi uno dei principali motori dell'economia mondiale.
BIT recepisce la nuova sensibilità del consumatore di unire il viaggio alla scoperta dei sapori tipici, dei valori culturali, del benessere e dell'ambiente.
Un fenomeno economico internazionale fondato sulla relazione tra il viaggio, la
cultura del cibo, dei vini e la cultura del territorio.
Il turismo nelle città del vino alla BIT erano presenti più di 430 comuni, tra cui il
nostro con la presenza determinante dell'Assessore al Turismo e allo Sport Prof.
Fernando Fumagalli, che insieme a diversi operatori turistici e appassionati del
turismo montefiasconese, ha organizzato una degustazione dei prodotti tipici e
dei vini con uno straordinario successo di pubblico.
li Consiglio Nazionale "Città del Vino"
Operatori turistici di Montefiascone, l'Assessore Fumagalli e Bruno Pizzul
Ospiti d'eccezione: Enzo Biagi, il quale ha presentato il libro "I passi avanti:
come si evolve il turismo del Vino" dove Montefiascone è presente con due
pagine illustrative.
Venerdì 22 febbraio, alle ore 11.00, è stato organizzato l'abbinamento tra il vino
e lo sport per nuove proposte di viaggio con un catalogo dell'Associazione Città
del Vino Welcome il miglior tour operator (ILG) dei territori del Vino, che descrive
con quattro pagine illustrative Montefiascone, dove andare, dove mangiare, dove
dormire e una proposta di soggiorno nella nostra splendida città.
Testimonial è stato il grande Francesco Moser e Bruno Pizzul conduttore della
trasmissione televisiva "Quelli che il calcio".
E' stato anche firmato un accordo di programma che porterà tanti sportivi nella
nostra città. Il Prof. Fernando Fumagalli è stato anche contattato
dall'Associazione CIVIN Società editoriale e degli Eventi dove è stato preso un
accordo: "la nostra città è pronta ad organizzare grandi eventi nella splendida
Rocca dei Papi" ma non solo, anche negli splendidi scorci del centro storico con
la manifestazione "In Cantina con Defuk", organizzata dai consiglieri Dr. Renato
Trapè e Ing. Giovanni Bacchiarri coadiuvati dagli Assessori Prof. Fumagalli e
Sig. Maurizio Paradiso.
In questa occasione l'Assessore ha organizzato, insieme al Presidente Dr. Paolo
Benvenuti, per il 6 e 7 aprile a Montefiascone, una riunione nazionale dell'Ufficio
di Presidenza dell'Associazione e dei Presidenti e Amministratori delegati della
Ci.Vin. s.r.l. Cittadelvino.com s.p.a. e Città del Vino Welcome s.p.a. che vedrà
per sabato 6 aprile una riunione tecnica e per domenica 7 aprile una riunione del
Consiglio Direttivo presso la Rocca dei Papi, alla quale saranno invitati anche i
Sindaci delle Città del Vino del Lazio.
Città del Vino, opera da 15 anni per portare alla ribalta le città, grandi e piccole,
legate a doppio filo alla produzione dei vini DOC e DOCG.
Per promuovere il paesaggio, l'ambiente, i centri storici, le emergenze storiche
ed architettoniche, le tradizioni culturali e gastronomiche in stretto rapporto con i
vini che si producono nei loro
territori. Oggi è venuto il
momento di passare dalle parole ai fatti: il turismo del vino non
è più lontano miraggio, ma una
realtà sempre più concreta. E
allora bisogna organizzarlo,
questo turismo, bisogna proporlo nella maniera giusta, nei
posti giusti, al pubblico giusto,
avendo organizzato il percorso.
"Bisogna portarlo in giro per
il mondo, nelle fiere specializzate e bisogna fare in modo
che la gente lo trovi
nelle
agenzie di viaggio" dice il prof.
Fumagalli.
Francesco Moser e l'Assessore Fumagalli
Un ringraziamento speciale è
rivolto a tutti coloro che hanno collaborato e che collaboreranno alla riuscita del
nostro turismo: Cantina Sociale di Montefiascone, Cantine Stefanoni,
Cantina Leonardi, Cantina Fazi Trapè, Cantina Falesco, Oleificio CI.GO.,
Oleificio Cooperativa Le Mosse, Oleificio Leonardi, Salumificio GAM e
Salumificio Stefanoni, Hotel Urbano V, Hotel Lombardi, Hotel Altavilla,
Agriturismo La Gabelletta e Agriturismo Valle Alta.
Un ringraziamento sentito viene inviato al Dr. Vincenzo Peparello, presidente
della Confesercenti della Provincia di Viterbo e consigliere della Camera di
Commercio per la sua fattiva e preziosa collaborazione.
MONTEFIASCONE CAPITALE
DELLA PALLAVOLO
La nostra cittadina e in particolare la Rocca dei Papi è stata per due giorni la capitale della Pallavolo, infatti un corso per osservatori arbitrali del Ruolo Nazionale
della F e d e r a z i o n e Italiana P a l l a v o l o si è svolto nella prestigiosa sala conferenze,
messa a disposizione dall'Amministrazione Comunale, sabato 16 e domenica 17.
31 osservatori e 6 dirigenti federali hanno affrontato varie tematiche interessanti le
valutazioni delle prestazioni arbitrali nelle gare dei campionati nazionali di pallavolo.
I lavori sono stati diretti dal commissario e vice commissario degli osservatori italiani, Gen. G i u s e p p e S a n t a n g e l o ed A n g e l o O r d i n e .
C o n t e m p o r a n e a m e n t e si è svolta una importante riunione dei c o m p o n e n t i del
S e t t o r e A r b i t r a l e della FIPAV, che ha visto la partecipazione dei vertici di questo
i m p o r t a n t e c o m p a r t o federale, c o n in testa il responsabile del settore B e n i t o
M o n t e s i , il coordinatore delle commissioni S e r g i o Gelli, il Commissario ed il Vice
Commissario della Serie A P i e r a n g e l o F a n e l l o e M a r i o L a u c i e l l o , i Commissari
della Serie B M i c h e l e S v a n d r l i k , F r a n c e s c o D ' A l ò e V i n c e n z o Alaia.
L'Assessore allo Sport F u m a g a l l i ha fatto gli onori di casa agli illustri ospiti, i quali
hanno espresso considerazioni di apprezzamznto per le bellezze di Montefiascone
e per la cordialità degli abitanti. Lo stesso responsabile Nazionale del Settore
Benito Montesi ha dichiarato che Montefiascone sarà sicuramente presa in considerazione per tante altre manifestazioni della Pallavolo.
COMUNE DI MONTEFIASCONE
E L E N C O D E G L I E V E N T I S P O R T I V I IN P R O G R A M M A
PER IL P E R I O D O P R I M A V E R I L E 2 0 0 2
23-24 marzo 02
Raduno nazionale segugi italiani ed esteri Trofeo Comune di Montefiascone
22-23-24/3/02
Raduno Selezione Femminile Pallacanestro Palazzetto dello Sport
24-25-26-27/4/02 Torneo Regioni Pallacanestro Femminile Palazzetto dello Sport
27 aprile 2002
Gara Internazionale Ciclistica Dilettanti (S.
Flaviano)
I-2-3-4-5/5/02
Torneo Regioni Pallacanestro Maschile - P. Sport
4 maggio 2002
Passaggio Millemiglia - Via Cassia
4 maggio 2002
Manifestazione Associativa Sportiva Fujiyama Lungolago
5 maggio 2002
Finale Coppa Italia Karaté - Palazzetto d. Sport
II-17/5/02
Progetto "Scuola 2000" - Scuole Elem. di
Montefiascone e Bagnoregio - Libertas
18 maggio 2002 Caccia - Convegno Nazionale Pro-Segugio Rocca dei Papi
14-15/5/02
Torneo Femminile Under 20 - P. Sport
25-26/5/02
Gara Federale Regionale di Ginnastica Artistica
Giovanissimi/e - Pista atletica
8-9/5/02
Stage Karaté Regionale
dal 15/6 al 15/7
Stage Calcio - Lega Nazionale Dilettanti Calcio Settore Giovanile e Scolastico
pag.
10
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
-rr
Dopo una breve interruzione, riprendiamo il discorso sugli "anziani", riportando ciò che
Mario Allorio ha scritto di loro a pag. 7 dell' "Osservatore Romano del 12.9.1999
(dal numero di febbraio)
9nteresse
e
aspettative
Tutte le persone anziane portano nel loro intimo molti interessi personali,
familiari, religiosi, politici, sociali anche se non sempre riescono a realizzarli.
A questa età, possono affievolirsi le aspettative in quanto spesso subentra il
fatalismo dell'età e la non immediatezza della realizzazione di quanto desiderato.
Ci si può trovare di fronte ad atteggiamenti e comportamenti, frutto di
mentalità, di cultura, di radici e tradizioni familiari molto diverse. Si tratta di
prospettive nuove che vanno coordinate con gli interessi e le aspettative.
Circa gli interessi di questi «nuovi» anziani, sarà importante acquisire i
risultati della ricerca di cui sopra prevista a Roma e in alcune altre città italiane. Alcune loro aspettative, invece, possono già essere individuate e proposte alla riflessione.
9 problemi del
pensionato
Una importante aspettativa di questi pensionati è quella di godersi la
libertà di m o v i m e n t o , di tempo, di iniziativa, di desideri e di progettazione del domani.
E' uno dei momenti più delicati: il confronto tra i partners; la nuova condizione di vita; la ricerca di qualcosa che soddisfi; il pensiero meno condizionato; un d o m a n i che non
^
•
sia incerto; un presente che
sia già futuro.
E' questo il t e m p o nel
J ^ B n l r
^ ' ^ B r / ^ ^
quale dovrebbe essere
approfondita maggiormente
la conoscenza di se stesso,
di «questo» se stesso attraverso corsi, letture, acquisizione di dati e approfondimenti psicologici, confronti
affettivi con il partner.
E' il t e m p o
della
n u o v a creatività c h e n o n
è s o l o fantasia ma impeg n o anche q u o t i d i a n o .
Là poi d o v e uno s o l o
dei genitori era impegnato
nel lavoro retribuito l'orario
diverso, ha bisogno di essere c o m p r e s o e finalizzato
con un nuovo ruolo che non
è soltanto quello di piccolo
«servitore» della casa.
Chi va in pensione, lasciando il lavoro tradizionale o si è già fatto
un p r o p r i o q u a d r o di riferimento verso nuove attività e nuovi «amici» o
deve inventare t u t t o da zero.
Le due ipotesi portano a risultati molto diversi ma entrambe vanno tenute
presenti con soluzioni adeguate.
La prima ipotesi potrebbe essere la più positiva e anche la più auspicata. Non sempre è così.
A volte una persona si è fatta questo quadro ma in realtà o non funziona
o è di difficile realizzazione.
L'altra ipotesi, quella del partire da zero, può essere contestualmente
più difficile ma anche più ricca di suggestioni e di soddisfazioni.
Si tratta di mettere in movimento le proprie capacità e tutta la creatività e
fantasia necessarie ad affrontare la novità. In questo caso, quando la persona riesce ad impegnarsi sul serio e con buona volontà, può dare alla sua
nuova condizione di pensionato un volto piacevole e una aspettativa interessante. E' come se ricominciasse la vita.
La scoperta di nuove cose, nuovi amici, l'uso del tempo disponibile e
indipendente, la libertà di movimento, le attese personali e di gruppo sono o
potrebbero essere una grande risorsa umana e spirituale.
Sicuramente il rimanere inerte, la tentazione del solipsismo, porta il
«nuovo» pensionato a diventare misogino e qualche volta o spesso, cattivo
verso se stesso e verso chi convive con lui.
9 rapporti con la famiglia e con la società
Sicuramente le persone anziane hanno uno sguardo fisso ed una attenzione privilegiata verso la famiglia e verso i molti problemi connessi.
Dal momento che come genitori rimangono soli e spesso senza più
impegni di lavoro, si possono verificare dentro e fuori, incertezze, vuoti motivazionali, abbattimenti morali... In questi casi, rimane spesso una unica
aspettativa: che i figli non si dimentichino dei genitori. Un'altra grande
Anziani e meno anziani per gli anziani
aspettativa è il «nipotino» o la «nipotina» desiderati. L'aggancio a questa realtà di vita, fa vivere gioiosamente la «nonnità» come nuovo e piacevole status di vita in quanto partecipe in modo ancora attivo ai cicli della vita.
Quando però non c'è, si può verificare un vuoto anche umano e soprattutto morale.
A n c h e dalla società, i lavoratori che v a n n o in p e n s i o n e desidererebbero ottenere un riconoscimento di quanto fatto e della cooperazione sociale dimostrata con professionalità onesta e fedele.
Spesso invece la società con i suoi infiniti balzelli fiscali e legali, stringe il
nuovo pensionato in un «cui de sac» da cui il medesimo non ne esce che
sfiduciato e protestatario. Quella pensione ottenuta, è frutto di lavoro e di
fedeltà. E' un diritto acquisito per cui ogni volta che sui giornali o dalla TV
viene messo in dubbio il dato o sulle pensioni viene fatta aleggiare artatamente la spada di Damocle, la persona si sente frustrata e mal si dispone ad
aprirsi ai bisogni altrui.
E c'è un'altra realtà che oggi sta perdendo il suo valore.
I «nuovi» anziani sono stati degli innamorati della «politica» sia in
senso partecipativo alla vita e allo s v i l u p p o del Paese che come adesione ad un partito.
Le loro aspettative al riguardo sono sempre state molte e ben oggettivate. Lo dimostrano tutte le valutazioni plebiscitarie fino a qualche anno fa.
Questi anziani degli anni '20 e '30 hanno partecipato con sacrifici a tutto il
percorso della ricostruzione del Paese e quindi sono temprati al senso della
fatica, dei disagi e del risparmio.
Le due signore che, con amore, accudiscono gli anziani di "Villa Serena"
Sono anziani che ben sanno quali sono i punti cardine su cui si deve
basare la società. E sanno anche quali sono le tentazioni, i pericoli e gli
aspetti negativi del vivere di oggi. Sono anziani che negli anni '70 quando si
è affacciata anche nel nostro Paese la disavventura della droga, sono rimasti fuori da questa «tentazione» e quindi vivono con fatica e grande rammarico l'incidenza negativa di questo fenomeno sui giovani.
Altrettanto si può dire dell'attuale travaglio delle famiglie, della dispersione scolastica, della microdelinquenza, dell'insicurezza... per cui l'aspettativa
di un'azione politica onesta, capace, cosciente e risolutiva di questi problemi
è fortemente auspicata.
Purtroppo questi anziani, per la loro grande potenzialità storico-politica,
si sentono mortificati e spesso costretti a dibattersi da soli di fronte ai grandi
(continua)
temi sociali, politici e familiari.
pag. 11
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
Un pio e disperato desiderio
di Zelindo Gianlorenzo
Mi piacerebbe sapere perché un giorno al
Padre Eterno saltò il ticchio di creare l'universo: Lui stava così b e n e lassù racchiudendo in
sé tutte le perfezioni possibili e d immaginabili.
C ' e r a p r o p r i o b i s o g n o d i f a r n a s c e r e in
giro, per lo spazio vuoto, tante palle rotonde
che ruotano su sé stesse e delle quali si dice
c h e s o l o la n o s t r a s i a c a l p e s t a t a d a q u e l l a
peste c h e si c h i a m a u o m o ? I religiosi dicono:
Sei s t a t o c r e a t o per a m a r e e s e r v i r e Dio in
q u e s t a vita, per g o d e r l o poi nell'altra in
Paradiso.
Al miscredente questa spiegazione teologica a p p a r e per nulla convincente e, diciamo la
verità, a n c h e a noi s e m b r a un pochino insufficiente e puerile. R e s t a d u n q u e la d o m a n d a :
P e r c h é è s t a t o c r e a t o l ' u n i v e r s o ? Q u a l è lo
scopo della s u a esistenza?
S e c h i a m i a m o i n s o c c o r s o gli s c i e n z i a t i ,
q u e s t i m e t t o n o in c a m p o l a t e o r i a d e l " b i g bang" m a non ci dicono c h e cosa c'era prima:
ci d i c o n o i n v e c e c h e l ' u n i v e r s o c a m m i n a a
grandi passi, in t e r m i n i a s t r o n o m i c i s'intende,
verso la s u a inevitabile fine regolata d a quella
legge fisica c h e loro stessi h a n n o s c o p e r t o e
che mi pare si chiami entropia.
M a allora c'era b i s o g n o di rimestare tanto
nella materia bruta per far vivere qualcosa che
poi dovrà finire: a c h e prò? Si nasce per morire? Perché, poi, l'umanità è stata dotata di un
cervello c h e intende e d intravvede, quindi soffre perché ha s e m p r e incombente la coscienza
della s u a certa fine?
sieri v e n g o n o di notte in quel "muto orto solingo" quale s e m b r a diventare la vita nella tarda
età, quando il s o n n o è latitante, le ore trascorrono c o n e s a s p e r a n t e l e n t e z z a e d i n t o r n o è
buio e silenzio.
Di giorno, per contrasto, si v e d o n o persone
e n t u s i a s t e c h e lavorano, l a v o r a n o , poi a d u n
certo m o m e n t o - zac - spariscono in un battibaleno e quello c h e loro h a n n o fatto c o n t a n t a
dedizione finisce in malora e nel dimenticatoio
perché quelli c h e restano hanno - giustamente
- altre capriole da fare e non intendono imitare
quelle di chi li ha preceduti.
Q u a l c u n o lavora accanitamente per passare alla storia; farebbe meglio, per entrare negli
a n n a l i , a f a t i c a r e d i m e n o i m i t a n d o il g r e c o
Erostrato c h e per e s s e r e e t e r n a t o incendiò il
t e m p i o di Diana. G e n t e g i o v a n e si a f f a n n a a
costruire case su case c h e lascerà agli eredi i
quali, a suo t e m p o , ripeteranno lo stesso giro
infernale. I malati, milioni di persone, c h e ven-
lo c r e d o , s c u s a t e l a p r e s u n z i o n e , c h e
s a r e b b e stato meglio far caprioleggiare questa
umanità per un pò di t e m p o sul nostro pianeta
senza che essa si rendesse conto di niente
altro, f i n c h é n o n f o s s e r i t o r n a t a alla p o l v e r e
dalla quale era venuta. Questi e d altrettali pen-
"
S
S
*
*
*
*
*
" T e r t i u m non d a t u r " - " N o n c ' è u n a t e r z a
via", io credo.
Ma allora, se è così, perché questo Signore
non usa verso i sofferenti il trattamento riservato a Napoleone, così mirabilmente descritto dal
Manzoni nella poesie "Il 5 Maggio"?:
"Ahi! forse a tanto strazio
Cadde lo spirto anelo
E disperò, ma valida
Venne una man dal Cielo
E in più spirabil aere
Pietosa il traportò.
E l'avviò pei floridi
Sentier della speranza
Ai campi eterni, al premio
Che i desideri avanza
Già! Perché?
U N P O S T E R PER LA P A C E
"
Anche per l'anno Monistico 2001-2002 il Lions Club di
Montefiascone "Falisco-Vulsineo" ha partecipato al Concorso
del lions Club International: Un Poster per la Pace. Il concorso
è rivolto ai giovani da 11 a 14 anni e si propone di promuovere
la cultura della pace nel mondo. Il premio per il vincitore a livello mondiale consiste in un viaggio a New York per la partecipazione alla giornata delle Nazioni Unite che si svolgerà il 22
marzo 2002. Vi sono poi dei premi per i vincitori delle varie aree
geografiche del mondo.
Il seme della pace va seminato nelle giovani generazioni
affinché esse crescano già consapevoli che essa è l'unica via
che potrà portare a soluzione i problemi dell'umanità a tutti i
livelli.
*
gono tenute in vita col puntello delle medicine e
che intanto soffrono: par di sentire la loro invocazione uguale a quella che Gesù straziato
sulla c r o c e disse in lingua a r a m a i c a p r i m a d i
morire: "Eli, Eli, lama s a b a c h t a n ì " - "Mio Dio,
mio Dio, perché mi hai abbandonato?".
Verrebbe davvero la voglia di vestirsi di un
sacco, afferrare un b a s t o n e e via per q u e s t a
landa desolata a vivere c o m e una bestia od un
barbone. C h e fare? lo penso, scusate ancora
la presunzione, c h e vi siano solo due alternative: o fermarsi al cartesiano "cogito, ergo sum" "penso, quindi esisto" - a c c o n t e n t a n d o s i della
certezza di esistere ma rimanendo lì c o m e un
s e m e di zucca s e n z a d o m a n d a r s i il perché di
quella insignificante, e non richiesta, presenza,
o p p u r e r a f f o r z a r s i nella f i d u c i a in un E n t e
S u p r e m o al quale a b b a n d o n a r s i s e n z a troppo
ragionare.
*
*
*
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La premiazione dei vincitori a livello distrettuale (Lazio,
Umbria e Sardegna) ci sarà il 16 aprile 2002 al Museo di Arte
Orientale di Palazzo Brancaccio a Roma. In tale occasione verranno esposti tutti i disegni vincitori elaborati dai partecipanti.
Per il Club di Montefiascone hanno partecipato l'Istituto
Statale Comprensivo Manzoni (1s classificata Maristella Fetoni,
2- classificata Marika Banco) e la Scuola Media del Seminario
Barbarigo di Montefiascone (1° classificato Fabio Notazio, 2°
classificato Fabrizio Mecali) la Scuola Media di Valentano (1°
classificato Massimo Vitaletti, 2- classificata Aurora Magalotti) e
la Scuola Media di Grotte di Castro (1 a classificata Elisa
Scatoloni, 2® classificata Paola Vittori).
Le immagini dei poster sono visibili al sito:
web.tiscali.it/lcmontefiascone
2 0 0 2
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
pag. 10
Due battute... dal
Baseball Montefiascone
•
In attesa della ripresa dei tornei che interesseranno tutte le categorie
del
baseball
Montefiascone continuano le attività e gli allenam e n t i dei g i o c a t o r i ,
a n c h e c o n la d i s p u t a
delle prime partite amichevoli.
Sono già stati pubblicati i c a l e n d a r i che
vedono un lungo e faticoso impegno di tutti i
g i o c a t o r i ; la s q u a d r a
maggiore, che quest'anno parteciperà al campionato di Serie B nazionale, tra le varie trasferte si recherà anche in Sardegna, per giocare
contro la forte compagine dell'Alghero. Lo scorso mese di Marzo i
ragazzi hanno giocato una partita amichevole contro i coetanei del
Baseball Viterbo, mettendo in mostra già un buon grado di preparazione e una buona padronanza del gioco. Stesso discorso per la
squadra dei cadetti e per la compagine maggiore che hanno sfidato,
sempre in amichevole, i colleghi dell'Arezzo in partite appassionanti
e di intenso valore sportivo. Sono state comunicate le date dell'inizio dei tornei, che prenderanno il via il prossimo 13 Aprile 2002.
Inoltre, si è avuta conferma che il gioco del baseball risulta essere
tra i più popolari tra gli sports minori, poiché, da un recente fatto di
cronaca che ha visto le forze dell'ordine di Viterbo compiere un'operazione di Polizia che ha portato all'arresto di numerosi trafficanti di
sostanze stupefacenti, si è potuto notare che a questa indagine è
stato attribuito il nome di "Operazione Baseball". Di ciò il Baseball
Montefiascone ringrazia indirettamente le forze dell'ordine, per la
pubblicità apportata, ma tiene a confermare che il baseball, è un
gioco che esalta ed accende lo spirito sportivo e la competitività,
senza conoscere, in benché minima parte, altri effetti di sostanze
proibite.
Durante le partite che si svolgeranno presso il nostro centro
sportivo si attendono numerose persone a tifare per le nostre squadre.
Mauro TOF.
Galleria dei personaggi falisci
a cura di Impero Gianlorenzo
Alla qualifica di scrittore e giornalista Umberto G. Ricci ha aggiunto quella di "gattaro", epiteto che gli è stato affibbiato perché amico
dei gatti randagi che vivono in colonia nei vecchi hangar dell'ex
scuola arti e mestieri cardinal Salotti fondata dal Vescovo Luigi
Boccadoro e portata avanti da don Alfio Battistoni.
"Chi ama i bambini e gli animali è più vicino a Dio" detto che
calza a pennello all'eclettico Umberto G. Ricci, "decano" dei giornalisti falisci, uomo e scrittore dalla mano felice che gli consente di scri-
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II 17 Febbraio
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l'annuale Assemblea G e n e r a l e
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di Montefiascone, che quest'anno è coincisa con
il rinnovo del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Sindaci.
La presenza all'assemblea è stata alquanto scarsa e il
dibattito è stato incentrato sui "problemi" della sezione e come
agire per risolverli. Il problema che più "angoscia" la sezione è
il calo delle donazioni e, il rinnovato C.D., che avrà la direzione per i prossimi tre anni, è chiamato, soprattutto, a far sì che
il GENEROSO POPOLO di MONTEFIASCONE non dimentichi di quanta generosità è capace di esprimere e, nel contempo, aiutarlo per avere un rinnovato e sempre più alto spirito di
donazione.
I componenti del Consiglio Direttivo non sono chiamati solo
a guidare la sezione, ma anche a lavorare per Essa: organizzare i giorni delle donazioni, fare proselitismo, preparare la
festa sociale, organizzare varie attività per far conoscere
l'AVIS, partecipare alle feste sociali delle Consorelle (sez. avis
di altri comuni), avere contatti con le istituzioni ecc. ecc. I
componenti del C.D., eletti dall'assemblea, sono: Claudio
ANDREONI, Oreno DOMINICI, Giuseppe FANALI, Pietro FIORELLA Carlo GIANVINCENZI, Domenico MARIANELLO,
Mauro MARINELLI, Mario RASTRELLO, Alido SPORTOLONI,
Rodolfo TOFANICCHIO, Franco TRAPE'.
L'assemblea ha anche eletto i componenti il Collegio dei
Sindaci, che sono: Lodovico CECCHINI, Gaetano PORRONI,
Michele TUNZI. Alla prima riunione il C.D. ha confermato,
nelle cariche previste dallo statuto, come Presidente Rodolfo
T O F A N I C C H I O , Vice P r e s i d e n t e M a u r o M A R I N E L L I ,
Segretario Alido SPORTOLONI, Amministratore Carlo GIANVINCENZI. Il C.D. consapevole di quanto è chiamato a "fare"
si augura di avere la necessaria collaborazione di tutti gli abitanti di Montefiascone e delle istituzioni cittadine, collaborazione che peraltro ha sempre ricevuto, l'augurio è che detta collaborazione aumenti. RINNOVIAMO L'INVITO A DONARE IL
FLUIDO DELLA VITA.
Per la sez. avis Montefiascone
Carlo GIANVINCENZI
vere brani e articoli di un lirismo e realismo più unico che raro e di
accarezzare con dolcezza gatti e persone. Un modo di essere amico
dei gatti che gli fanno ritrovare e realizzare se stesso come uomo e
scrittore.
Ogni giorno, quando Ricci, segretario generale della scuola
lal/CisI, si reca alla villa Cardinal Salotti porta avanzi di cucina e scatolette di carne che acquista alla Coop per nutrire la colonia di 30
gatti randagi che da anni vivono e si riproducono dietro i capannoni
dell'ex scuola arti e mestieri. Una passione per i gatti che Umberto
G. Ricci nutre fin da ragazzo quando la madre e la sorella negli anni
cinquanta si recavano tutti i giorni dalla Madonnella nella vicina
Selva-Le Guardie per nutrire i cani randagi che cacciatori senza
coscienza lasciavano abbandonati o legati a qualche albero in attesa
della riapertura della caccia. Cacciatori convinti che lasciando i cani
da caccia affamati sarebbero riusciti a scovare con impeto la selvaggina nella vicina riserva dei Morticini con l'intento di mangiarsela che
finivia invece nel carniere del cacciatore. Con il passar degli anni la
passione dei cani randagi si è sopita trasformandosi in amore e cura
per i gatti randagi esploso anni fa durante il nevone che seppellì per
settimane il colle falisco sotto una spessa coltre di neve. L'allora giovane segretario della scuola arte e mestieri cardinal Salotti si accorse dei gatti randagi che andavano cercando avanzi per sfamare i
loro gattini, tra i secchioni dei rifiuti del refettorio dei ragazzi.
Chiusa la scuola e il refettorio tanti gatti sono scomparsi dalla
cardinal Salotti, alcuni morti per fame, altri schiacciati dalle auto
quando uscivano in cerca di cibo tra i cassonetti dei rifiuti urbani.
Ogni giorno i gattini attendono sul cancello Umberto G. Ricci che
gli porta cibo e carne in scatola. "Ognuno
conta per gli altri
misura
in cui gli altri riescono
ad attribuirgli
corrisponda
a ciò che essi si aspettano
da
una personalità
lui".
nella
che
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
Lavori
pag. 11
Piano Regolatore Generale
Pubblici
Lavori di realizzazione della nuova condotta idrica
che porta
l'acqua dal lago ai serbatoi presso la Rocca dei Papi. I lavori sono quasi ultimati e
garantiranno l'aumento della disponibilità idrica per tutto il paese.
Depuratore Casa di Riposo
Sono iniziati i lavori per collegare la fognatura della Casa di Riposo al collettore
del COBALB. Questi lavori permetteranno di eliminare il depuratore esistente con
notevoli risparmi per il bilancio comunale in quanto tutti gli scarichi verranno inviati
al depuratore del COBALB.
Nuovo depuratore in località Madonnella
Sono stati appaltati e stanno iniziando i lavori di realizzazione del tratto di fognatura che permetterà di mettere in funzione entro breve tempo il depuratore suddetto.
Lavori di sistemazione ex carcere
Sono iniziati i lavori di sistemazione dell'ex carcere che permetteranno di realizzare un museo legato alle tematiche del vino come elemento di sviluppo turistico ed
economico del nuovo paese.
Marciapiede incrocio S.S. Cassia - S.S. Umbro Casentinese
Realizzato un tratto di marciapiede per garantire la sicurezza dei pedoni in un
incrocio particolarmente transitato e pericoloso.
Marciapiede località Le Mosse
Iniziata la presentazione delle opere che prevedono di realizzare i marciapiedi in
via Le Mosse. Si intende iniziare i lavori prima della stagione estiva.
Illuminazione Tempio di Montedoro
Prima della festa del 1° Maggio verranno ultimati i lavori di illuminazione del
Tempio di Montedoro che permetteranno di valorizzare uno dei più importanti beni
artistici del nostro paese.
Il g i o r n o 2 1 m a r z o , il T A R d e l L a z i o h a e s a m i nato i due ricorsi presentati dai consiglieri della
minoranza e da un privato cittadino, riguardanti
la d e l i b e r a z i o n e d e l C o n s i g l i o C o m u n a l e n . 3 8
d e l 1 6 - 1 0 - 2 0 0 1 , c o n la q u a l e e r a s t a t a a d o t t a t a la
v a r i a n t e g e n e r a l e al P R G e m e n t r e h a r e s p i n t o il
p r i m o ha a c c o l t o q u e l l o del p r i v a t o c i t t a d i n o ,
limitatamente però alla sua p o s i z i o n e giuridica,
c i o è alla d e s t i n a z i o n e d ' u s o d i u n t e r r e n o d i p r o prietà di q u e s t ' u l t i m o .
P e r t a n t o la p r o c e d u r a a m m i n i s t r a t i v a p e r l ' a p p r o v a z i o n e definitiva del p i a n o n o n è stata
s o s p e s a ma c o n t i n u e r à mediante l'esame, da
parte del Consiglio C o m u n a l e , delle n u m e r o s e
o s s e r v a z i o n i p e r v e n u t e , c o n la s p e r a n z a c h e u n a
g r a n parte di e s s e p o s s a t r o v a r e a c c o g l i m e n t o .
In q u e s t a s e c o n d a f a s e si c e r c h e r à a n c h e d i
t r o v a r e una s o l u z i o n e t e c n i c a per tutte quelle
richieste di c o n c e s s i o n i edilizie, avanzate prima
della deliberazione di a d o z i o n e della variante,
che per effetto della attivazione delle m i s u r e di
salvaguardia, non hanno potuto trovare accoglimento.
Dopo questa procedura, a u g u r a n d o m i , nell'interesse della popolazione, c h e n o n s o r g a n o ulteriori ostacoli, l'intera pratica verrà t r a s m e s s a alla
R e g i o n e L a z i o p e r la s u p e r i o r e a p p r o v a z i o n e .
Spero p r o p r i o che, d o p o un lasso di t e m p o
durato quasi trenta anni, Montefiascone potrà
d i s p o r r e di un n u o v o s t r u m e n t o urbanistico c h e
s i a in g r a d o d i f a r f r o n t e a l l e n u o v e a c c r e s c i u t e
esigenze dei cittadini e costituisca un mezzo effic a c e per i o s v i l u p p o d e l l ' e c o n o m i a l o c a l e .
i e
COMUNICAZIONI
UFFICIO
TRIBUTI
ora!
E' l ' i n g . L u i g i S a r a c a
c o n il s u o p r i n c i p a l e
E' in programma l'affidamento dell'appalto per i rifiuti
urbani. Nel capitolato sono previsti diversi interventi
quali: la sostituzione di tutti i cassonetti, la sistemazione
della nuova discarica presso il cimitero e saranno individuate nuove aree per gli stessi rifiuti urbani.
Si precisa inoltre che le tariffe dei tributi ed in particolar modo dei rifiuti particolari non hanno subito aumenti.
L'Assessore
Angelo
Il S I N D A C O
addetto
Ubaldi
NEO LAUREATO
Il giorno 26-03-2002 alle ore 11,00, presso l'Università
degli studi di Roma "La Sapienza" - Facoltà di Medicina
e Chirurgia, si è laureato con votazione 101/110 il signor
Roberto Catasca discutendo la tesi "Disfunzione endoteliale in pazienti affetti da lupus
eritematososistemico".
Presidente il preside Prof. Luigi Frati e relatore il Prof.
Francesco Violi.
Grande soddisfazione dei genitori Bruno e Moisè
Iolanda, dei figli Andrea ed Elisa e della moglie
Liliana.
Nonostante il lavoro - la politica, dopo anni di sacrificio è
stato raggiunto l'obbiettivo della laurea.
Molte sono state le telefonate, una lunga telefonata è stata
quella del Sindaco per manifestare il proprio apprezzamento nei confronti del suo amico Roberto Catasca e suo
assessore.
All'amico dr. Roberto giungano anche le nostre felicitazioni con l'augurio di poter utilizzare al più presto la
prestigiosa laurea.
muratore... sono in alto
sul campanile di destra di
S. Margherita...
Sono bravi, ormai
p e r ò è ora di r i c o m i n ciare a lavorare per
togliere quell'impalcatura c h e d e t u r p a la f a c c i a t a d i S. M a r g h e r i t a .
Una volta finiti i lavori,
si dovrà sistemare definitivamente il parcheggio
i n P i a z z a S. M a r g h e r i t a .
Vorrei invitare i concittadini a trovare una basilica
importante come è la
nostra, con un parcheggio selvaggio come è portato avanti qui nella
nostra città.
I cartelli indicano il
posteggio ad orario per il
sabato pomeriggio e la
domenica. Non è stato
mai fatto rispettare. Se
viene qualche guardia, la contravvenzione la beccano quelli che sono in chiesa.
Vi pare giusto? A quelli che vengono in Chiesa diciamo: mettete sempre
l'orario sulla macchina. Le Sante Messe e le funzioni non durano mai più di
un'ora.
Lasciate la macchina a "Piazza delle Erbe" (la domenica non si paga il
posteggio) - attraverso via Indipendenza e via Card. Barbarigo si raggiunge
facilmente la Chiesa di S. Margherita.
LA VOCE - n° 4 - Aprile 2002
pag. 10
Eletta la miss
"Cenerentola 2002"
t 'la vita!
D o p o diversi anni, q u a n d o
ormai M a s s i m i l i a n o e A l e s s i a
hanno raggiunto la maggiore età,
è spuntata il 13 dicembre 2001 la
piccola e "grande" Federica
Conticchio, facendo sorridere di
gioia e rendendola più giovane e
bella la mamma Laura Paolucci,
mentre il padre Mario chiude gli
occhi ed abbozza un sorriso, pensando alla grande ricchezza della sua famiglia.
Il 3 marzo è nata alla vita di Dio nella basilica di S. Flaviano, avendo come padrino
e madrina, il fratello e la sorella. Tutto in casa!
I quattro nonni: Domenica e Enzo, Massimina e Giacomo, sono rimasti di stucco, perché non pensavano più d'essere chiamali "nonni" da un'altra nipotina.
Auguri di buona Pasqua a tutta la famiglia
Conticchio!
Mi chiamo Claudia Cappelloni, sono nata il
02/09/2001 ed ho portato tanta gioia a mamma
A n n a R i t a S t e f a n o n i e b a b b o C l a u d i o , ma
soprattutto al fratellino M a r c o che il 20 aprile
f e s t e g g i a il s u o 5° c o m p l e a n n o . Il n o n n o
V i n c e n z o , le n o n n e A v e l i a e A z e l i a , lo zio
Roberto ed in particolare la bisnonna Maria di 91
anni, hanno f e s t e g g i a t o il mio battesimo il 16
dicembre 2001 nella chiesa di San Giuseppe.
Per il Battesimo
Claudia
della
piccola
Cappelloni
Venne a la luce Claudia una bambina
come una gemma in casa è comparita
il duemilauno gli dette la vita
e al duemilacento andrà molto vicina.
Come la stella bella la mattina
nell'Oriente inizia la salita
pur sia la strada sua sempre fiorita
di rugiada argentata e porporina.
Questo giorno per la piccola vale
perché ricevi il nome e il primo Sacramento
che cancella il peccato originale.
Vivi felice da questo momento
fai parte della grazia universale
della fede Cristiana è il salvamento.
Diodato
S o n o J e s s i c a B a l l a r o t t o , mi a v e t e
messo nell'ultimo numero de "La Voce" con
una fotografia che, presa di fianco, neppure
mi vedo! Fate sul serio, diversamente mi
faccio sentire!
Brava Jessica, hai ragione!
Ci complimentiamo con te, i tuoi genitor
ri, nonni e bisnonno.
Tra tutte le partecipanti, la miglior Cenerentola possibile,
anche se non precisamente proveniente dalle cucine o da altri
locali angusti e sporchi, è risultata la bella Selene, un'alta ragazzina bionda dai capelli lunghi e lisci con splendidi occhi celeste che
a vederla fa invidia alle signorine ben più grandi di lei. Ma tanta
grazia non finisce qui in quanto Selene oltre che bella è anche
brava, ed eccellente anche nello studio del pianoforte. Ma questi
ultimi, alla sua età, sono dettagli secondari. Complimenti!
Complimenti!!!!
Che pacioccona!
Piciollo
Il 24 gennaio u.s. la piccola
S o f i a Della Rosa è arrivata a
r a l l e g r a r e la v i t a del p a p à
A c h i l l e e della m a m m a Nada
Paolini.
Tutti i parenti ed amici hanno
partecipato a tale gioia, ma in
modo
particolare
gli
zii
Francesco Della Rosa e Katia
P a o l i n i , n o n c h é il p i c c o l o
L o r e n z o , che sembra esser
diventato la guardia del corpo
della cuginetta.
Alla piccola Sofia, ai genitori
e a tutti i parenti, formuliamo i
nostri più cari auguri.
Ohé! lo... protesto!
E'
Selene
O n o f r i la vincitrice
del concorso di bellezza " C e n e r e n t o la 2002".
Veramente ottima la scelta della
ragazza, appena 15
anni, non solo per
la bellezza indiscutibile ma anche per
la s u a g r a z i a e
semplicità.
Molte erano le
giovani partecipanti
al concorso, ritrovatesi a festeggiare il
carnevale nei saloni
della
Rocca
di
Montefiascone proprio là dove è stata ambientata l'opera lirica di G i o a c c h i n o
Rossini "Cenerentola"
e che, con una certa arguzia della quale
va dato merito, gli organizzatori hanno voluto prendere spunto.
E' L a r a C i c o r i a di
Giuliano e Anita Pagliaccia
che festeggia il suo primo
compleanno il giorno 4 febbraio 2002, circondata dall'affetto dei suoi genitori e
dei nonni paterni e materni:
Corrado e Iole Pigliavento,
Mario Pagliaccia e Natalina
Savini.
Anche tutti gli zii partecipano alla festa, mentre lei,
Lara, se la gode essendo al
centro dell'attenzione.
Una mamma coraggiosa
PER COMODITÀ' DEI
LETTORI DE "LA VOCE"
Potete versare:
sul c.c. n° 1853/76 presso la Banca
Cattolica
sul c.c. n° 10/61268 presso la
Cassa di Risparmio di
Montefiascone
0 inviare tramite c. c. postale n.
12158010 intestato a
Parrocchia S. Margherita 01027 Montefiascone
consegnare ad Angelo Meneghini
presso il negozio in Via S. Lucia
Filippini preoccupandovi di mettere il vostro nome per essere
inseriti nella rubrica l a Voce é
grata ai suoi".
Dopo essere diventata mamma, le è venuta voglia di concludere i suoi studi universitari; così il 26/02/02, presso l'Università
degli Studi della Tuscia di Viterbo, Luisa Patacchini si è laureata
in Lingue e Letterature Straniere Moderne con la votazione di
110/110 e lode, discutendo la tesi in letteratura inglese dal titolo
"Strategie di mascheramento e percorsi del desiderio nelle commedie libertine di Aphra Behn'\ relatrice prof.ssa Alba Graziano,
correlatore prof. Angelo Cavallo.
Chi ne gode di più è il piccolo Alberto e tutta intera la famiglia!
Nuovo arrivo per i Minciotti
d'oltremare
Negli Stati Uniti è nato il 15° nipote di G u i d o M i n c i o t t i .
Grande gioia ha portato ai genitori, Lucy e Mike Fecko, ai fratellini, ai cuginetti, ai nonni Guido e Suzie, agli zii e a tutti i parenti
americani e italiani.
Il piccolo Daniel Patrick ha visto la luce l'8 marzo c.a. e sarà
battezzato entro il mese.
Tanti affettuosi auguri e baci dall'Italia!
P.S. Nonna Suzie ha detto che Sara va a lezione d'italiano:
brava Lucy! Insegna ai tuoi figli la lingua dei loro avi, così quando
verrete in Italia, potranno conversare con i parenti e i coetanei italiani. Ciao!
Zia Ida
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Auguri "pasquali", Vescovo Fiorino!