1 42 del 20 APRILE 2004 PROT. N. 6007 OGGETTO: MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE VITTORIO ZAZZARETTA DEL PARTITO POPOLARE IN MERITO AL POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO TERRITORIALE AMBULATORIALE PER LE TOSSICODIPENDENZE. DISCUSSIONE ZAZZARETTA – I Popolari per la Margherita – per la illustrazione In una riunione della IV Commissione ho invitato il responsabile dell’unità operativa dipendenze patologiche Dr. Gianni Giuli perché ci parlasse della situazione locale, provinciale maceratese soprattutto riguardante il problema della tossicodipendenza ed altre dipendenze che sono naturalmente molto pericolose per la società. In quell’occasione il Dr. Guli ha messo in risalto la difficoltà con cui si riesce ad affrontare il problema nell’ambito territoriale, e questo perché a fronte di un trend di utenza che è sempre in continuo aumento c’è di pari passo una diminuzione di organico e di possibilità finanziarie che mettono a rischio questo servizio. Tanto è vero che dai dati del ’99 che vedevano 231 soggetti trattati con 10 persone in organico, siamo arrivati al 2003 con 375 trattamenti e 7 persone in organico. Questo sicuramente non va…, almeno ad avviso di tutti, perché la commissione ha accettato di buon grado la mia proposta di fare un ordine del giorno che invitasse il Sindaco a farsi parte attiva con il direttore dell’ASUR regione Marche territoriale 9 di Macerata, affinché venga potenziato adeguatamente il servizio territoriale ambulatoriale per le dipendenze, e rafforzata l’integrazione socio sanitaria indispensabile in tale settore con la destinazione di risorse umane ed economiche adeguate. Fermo restando che hanno tutti riscontrato la necessità che si mantenesse da parte del Comune quell’attività di prevenzione che ritengo sia indispensabile. Tanto è vero che la Giunta regionale già nel 2002 deliberò un atto di indirizzo e di coordinamento degli interventi territoriali indicando tutte quelle che erano le attività progettuali e le competenze, stabilendo che le competenze erano di due livelli una a 2 42 del 20 APRILE 2004 PROT. N. 6007 livello regionale con obiettivi ed iniziative che dovevano essere finanziate con risorse regionale e possibilmente anche coofinanziate; ed un secondo livello di ambito che riguarda nello specifico sia l’intervento della provincia, soprattutto del Comune e le priorità vengono stabilite dal Comitato dei Sindaci d’accordo con i coordinatori d’ambito. Questo naturalmente che venga seguita attentamente questo processo evolutivo di questa grave piaga che affligge la nostra società io penso che sia di fondamentale importanza per il proseguo di un’attività che viene svolta nel territorio e, viene svolta in generale per un complesso di servizi sociali che spaziano dalle disabilità agli anziani, alle famiglie che sono in difficoltà e naturalmente debbono occuparsi molto attentamente del problema delle dipendenze. Queste dipende stanno in continuo aumento e l’evoluzione riguarda soprattutto l’utilizzo sistematico di nuove droghe e questo fa si che sia sempre più difficile anche determinare quali siano i soggetti veramente a rischio, perché ormai persiste il sistema del così detto “sballo del sabato sera”, con utilizzo di droghe che vedono poi come conseguenza quei soliti disastri di incidenti tremendi che fanno perdere la vita a decine e decine di giovani. Quindi e per molte altre ragioni, tra cui anche la necessità di verificare sul territorio che non siano spacciate in maniera addirittura legale delle droghe improprie che vengono vendute purtroppo nelle erboristerie, questo purtroppo sconta una carenza legislativa perché sulla materia ancora non si è fatto un vero ordine. Comunque anche a Macerata esistono posti dove queste sostanze possono essere liberamente vendute e osservandone la composizione si ha subito la immagine di un momento di grande inciviltà, perché si lascia all’abuso in maniera indiscriminata tutti quei giovani e meno giovani che ne vogliono fare un utilizzo. Quindi la pericolosità di esse sta diventando disastrosa in un sistema che vede i giovani sempre più abbandonati a se stessi e senza una informazione giusta che deve iniziare proprio dalle scuole. Tanto è vero che il nostro Comune ha un progetto lodevolissimo che porta nelle scuole il sistema preventivo, ed un altro invece che dovrebbe aiutare i soggetti fragili ad inserirsi nel mondo del lavoro. Speri che su questo si faccia chiarezza e si possa continuare in un processo importante di prevenzione che alla base di medicina odierna. 3 42 del 20 APRILE 2004 PROT. N. 6007 LATTANZI - Assessore Io ho poco da aggiungere rispetto a quello che ha detto il Consigliere Zazzaretta, anche io ho partecipato a quella commissione dove il Dr. Giuli è riuscito da darci delle risposte abbastanza esaurienti su alcuni interrogativi che come amministratori abbiamo posto. L’Amministrazione Comunale, per cui la Giunta condivide il testo della mozione, quello che ci interessa di più non sono solo le indicazioni che vengono dati al Sindaco il quale si adopererà a contattare il direttore dell’ASUR per cercare di potenziare il servizio, soprattutto in ordine alla carenza di organico ed anche per quanto riguarda gli orari di apertura e per le aperture durante il periodo estivo ed i giorni festivi. Ecco quindi questi sono i punti fondamentali che l’Amministrazione Comunale farà presente al direttore dell’ASUR, poi però volevo sottolineare l’importanza della prevenzione, uno dei due progetti che il Comune ha elaborato su questo tema si intitola proprio “Giovani indipendenti”. Un progetto che è costato intorno ai 32, 33 mila euro e finanziato on i fondi del D.L. 309, ed ha come finalità quello di fare prevenzione all’interno delle scuole, per cui insieme alle associazioni che si occupano di questi temi, ed insieme alle scuole abbiamo lavorato questo progetto che ha avuto un ottimo successo. Il progetto consiste a nell’informare i giovani, ma anche gli operatori scolastici, e soprattutto gli insegnanti sugli effetti di queste sostanze, sulla loro pericolosità. L’altro grande progetto che abbiamo elaborato si intitola “non solo lavoro” riguarda degli interventi specifici per soggetti che hanno questo tipo di problema. In molti casi la perdita di lavoro, quindi la perdita di un ruolo nella società può essere la causa scatenate per accedere alle sostanze stupefacenti più pesanti, quindi l’inserimento lavorativo è stato dimostrato che può essere un intervento terapeutico molto importante. Sono stai fatti decine di interventi in questo senso, sono stati fatti inserimenti lavorativi all’interno della nostra cooperativa la Meridiana di cui il Comune è socio fondatore, ma anche in ditte private. Come amministrazione noi auspichiamo che da parte del Governo ci sia un aumento e non un taglio dei fondi per questo tipo di attività. Il fatto che la legge 309 non esiste più è un fatto grave, perché i fondi stanziati dalla legge 309 sono stati messi nel fondo unico delle politiche sociale, il che significa disperdere questi fondi perché in molti casi sono stati utilizzati per altri interventi. 4 42 del 20 APRILE 2004 PROT. N. 6007 Quindi quello che noi auspichiamo che ci sia un continuo impegno da parte del Governo a livello centrale e da parte del Comune. In ogni caso quello che viene chiesto qui è un mantenimento dei progetti per quest’anno l’amministrazione riuscirà ad avere i fondi per poter continuare questi progetti. TACCONI - PPE Sono favorevole a questa mozione, anzi colgo l’occasione per ringraziare il collega Zazzaretta per l’impegno preso attraverso questa mozione con norme ben precise, tecniche, anche perché l’ente pubblico su questo si è un po’ lasciato andare. Ripeto, poi questo centro nostro è un fiore all’occhiello della provincia ed oltre, è un peccato non investire su questo centro, famiglie che soffrono in silenzio con la tossicodipendenza, questo centro da una parola di conforto e di auspicio alle famiglie perché come diceva l’Assessore l’inserimento lavorativo con la cura è indispensabile. Quindi non bastano le cooperative, perché fanno quello che possono, il Comune ha organizzato la “Meridiana” la produzione dei fiori, articoli da regalo che non è per tutti questo tipo di lavoro. Le dipendenze è un fato che ormai non ci si fa più caso, le nuove droghe, le tossicodipendenze creano guasti dirompenti che con gli anni pagheremo anche cari economicamente. Le vittime della strada sono anche alcool, strade fatte male ecc… Ieri sera si parlava anche di ordine pubblico, e non è giusto nemmeno dare sempre colpa a quelli che hanno commesso delle inflazioni. Poi chiedevo anche i fondi regionali, l’impegno della regione laddove un Comune come il nostro ha dimostrato competenza, coraggio, di mettere a disposizione medici, luoghi, mettere a disposizione cooperative organizzandole anche a proprie spese, non vedo perché la regione non deve guardarsi intorno e dare una mano a queste cose così importanti. Dopo io volevo dire si parlava di prevenzione, io on capisco perché una sala giochi mi deve aprire alle 8 e mezzo di mattino a che serve la prevenzione se poi dopo noi diamo fastidio? 5 42 del 20 APRILE 2004 PROT. N. 6007 Il classico ceffone del professore è un toccasana oppure una denuncia per il professore? Allora la sala giochi perché deve aprire alle 8 e mezzo del mattino? Perché i bagni sospetti della periferia non vengono pulite a ripetizione, nel senso di cancellare le scritte in modo che quel degrado favorisce il degrado fisico, mentre l’ambiente pulito da un momento di riflessione a chi lo utilizza. Ci dispiace vedere giovani che della nostra città devono avere oltre il pericolo delle strade, per nostra negligenza perché chi fa politica deve avere il coraggio di risolvere i problemi anche più indiscreti, quindi questa mozione va data, corredata di quanto noi abbiamo detto nella discussione e speriamo i mettere un po’ d’ordine dell’ambiente di questi giovani. Il mio voto è favorevole! PANTANETTI – Rifondazione comunista Intervengo per esprimere il nostro voto favorevole a questa mozione per un ragionamento molto semplice, cioè un taglio che è stato dato dal presentatore a questa mozione. Quello che a noi fa piacere è che si parla di queste problematiche, cioè tutto ciò che è inerente alla droga assimilandolo all’alcool e considerandolo come una sorta di malattia, questo credo che sia un elemento evidente, importante anche alla considerazione di quella che è l’attuale deriva da un punto di vista legislativo, la riforma che in questa materia che sta in fase di discussione. Quella che viene ascritta dal presentatore onorevole Fini, in cui a prescindere da tutto e da tutti senza considerare il problema nella sua complessità, fa una equiparazione totale di tutte le varie tipologie di droghe considerandole tutte alla stessa stregua, ponendo dei limiti estremamente esigui per quella che la sanzione amministrativa, il reato di carattere penale, addirittura ponendo dei limiti superiori a quella che è una sostanza che allo stato attuale ha una classificazione diversa dalla cocaina e dall’eroina, ponendo dei limiti superiori per queste sostanze rispetto ad altre tipologie di droghe. Questo dal nostro punto di vista ci sembra un assurdo, quindi ripeto, questo è un aspetto fondamentale dal nostro punto di vista che ci vede favorevoli. Seconda questione, il fatto che in qualche modo qui il problema viene affrontato nella 6 42 del 20 APRILE 2004 PROT. N. 6007 sua parte terminale, cioè il servizio che deve essere offerto al tossicodipendente, crediamo che questo servizio vada ampliato e considerato a 360 gradi. Riteniamo anche noi di fondamentale importanza quello che è l’aspetto della prevenzione, quindi valutiamo in modo estremamente positivo queste forme sinergiche che sono state poste in essere dall’amministrazione nel caso di specie dai servizi sociali, con le attuali ASUR, i centri a cui si faceva riferimento in precedenza cioè ex SERT. Per quanto riguarda le nuove droghe ci auguriamo anche noi che vengano normatizzate e considerate per quello che sono, certo non è un argomento di competenza di questo Consiglio Comunale, esprimiamo il nostro voto favorevole. Grazie. MAULO – I Democratici/Città dell’uomo Nella sua stringatezza ed essenzialità amministrativa noi condividiamo il testo della mozione e lo voteremo, corremmo solo una piccola correzione perché nel testo non sappiamo che cosa significhi alla terza riga “se il soggetto e le problematiche che si riferiscono alla tossicodipendenza e quelle legate alle patologie correlate assumono nella società una vicenda crescente…” non capiamo che cosa significa “potenziano le cause del forte disagio giovanile”. Io preferirei non affrontare questo problema dei rapporti cause ed effetto tra disagio giovanile e tossicodipendenza, perché andremmo a fare una discussione probabilmente altamente sociologica e pedagogica che non è qui il caso di fare perché esula da questo Consiglio e dall’intento di questa mozione. Io personalmente preferirei mettere al posto delle parole “potenziano le cause del…” “sono sintomi del forte disagio giovanile”, senza intervenire sul rapporto causa ed effetto perché potremmo anche rovesciare il discorso. Con la frase così come è messa non mi sembra che questo sia l’analisi che normalmente si fa a questo proposito e quindi se il presentatore lo accetta io propongo “sono sintomi del forte disagio giovabile”, per il resto non intervengo nel contenuto in quanto condivido questa misura amministrativa indispensabile per potenziare questo servizio sia al riguardo del personale, sia a riguardo delle risorse economiche. 7 42 del 20 APRILE 2004 PROT. N. 6007 MESCHINI DANIELA – I Popolari per la Margherita Solo per ribadire un concetto, perché ogni volta che si vede ASUR Regione Marche, quindi il sanitario si pensa che la cosa si possa risolvere semplicemente a livello sanitario. E’ un forte discorso invece educativo, di sostegno, l’ambito territoriale 15 ha cominciato a lavorare con gli incontri anche per le scuole, io creo che sia importante soprattutto un’attenzione a partire dalle scuole, dare la possibilità alle scuole di attivare gli sportelli d’ascolto, dare la possibilità agli insegnanti di essere disponibili quelli che lo sono. Comunque l’importante è sottolineare che con è solo fondamentale il potenziamento del disagio, ma potenziare soprattutto a livello educativo. Un mondo giovanile che ha bisogno di sostegno. MENGHI – Comitato Anna Menghi Chiedo scusa perché sono arrivata tardi, quindi non ho sentito parte degli interventi su questa mozione, però dico subito o c’è un qualcosa che non capisco io o c’è qualcosa di non esatto avendo personalmente pratica del sistema sanitario nazionale, perché quando si dice che “il Sindaco si faccia parte attiva con il direttore dell’ASUR regione Marche zona territoriale 9” o si vuole dir che “il Sindaco si deve fare parte attiva con il direttore dell’ASUR” perché così come scritto non credo sia proprio esatto, corretto. Al di la di questo vorrei dire che il potenziamento dei servizi rispetto al servizio dell’integrazione socio sanitario sul settore delle indipendenze per esempio è un servizio che già è in previsione e che debba essere potenziato. Questo lo dico perché già nella zona territoriale 9 se ne parla, se ne parla in termini di cosa pro ossa ma sappiamo già che il direttore della zona 9 Dr. Ciccarelli ha già chiesto questo tipo di potenziamento all’ASUR nella trattativa che ha fatto per il budget della zona territoriale 9, quindi credo che un rafforzativo del Consiglio Comunale rispetto a questo possa essere fatto. Però dico anche che se iniziamo un’attività di indirizzo politico su questo settore, 8 42 del 20 APRILE 2004 PROT. N. 6007 prepariamoci ad aprirne altre anche in altri settori della nostra zona territoriale, in altre branche perché ci sono gravi carenze, gravi difficoltà. Quindi in questo senso è giusto che il Consiglio Comunale del Comune capofila della zona territoriale 9 si faccia carico di dare degli indirizzi, ma lo dico perché potrebbero costituire dei precedenti rispetto ad altre situazioni comunque importanti ed altrettanto difficili di cui il direttore della zona territoriale 9 si sta facendo carico, ma che in realtà potrebbero aver bisogno di un sostegno politico. Quindi al di la del chiarimento che dovrebbe essere fatto sulla parte deliberativa,m personalmente dico che può essere utile una mozione in questo senso, ma potrebbe anche essere una delle tante mozioni che il Comune di Macerata dovrebbe trovarsi a fare in altri settori. Allora dico che il Consiglio Comunale di Macerata ha il dovere di decentrare e di ritornare se non alla ex scuola infermieri, comunque di ritornare a livello decentrato anche per la formazione del personale infermieristico, però attenzione dovremo sicuramente farlo anche su altre questioni perché la zona territoriale 9 è il bacino naturale di utenza dell’azienda unica regionale che vede il suo fulcro nel capoluogo. Chiudo dicendo che si sta aprendo un’altra vertenza con la regione Marche rispetto alle protesi degli invalidi dell’allegato 1 (che sono le più importanti del nomenclatore tariffario degli invalidi), si sta chiedendo per una trattaiva che partendo dal nazionale vede coinvolto sia il Ministero che le singole regioni per una difficoltà di aggiornamento di un tariffario dei tecnici ortopedici, si sta chiedendo dal 15 di questo mese agli invalidi di partecipare alla spesa per l’erogazione delle protesi. Penso che questo non sia assolutamente possibile, ne ammissibile e non è possibile che le difficoltà politiche di trattativa tra i tecnici ortopedici che erogano delle protesi che fino a prova contraria costituiscono un diritto innegabile per dei cittadini che hanno diritto alla fornitura delle protesi, vedono una partecipazione sanitaria da parte degli invalidi. Questo non è assolutamente accettabile, come associazione stiamo intraprendendo un’azione e dico subito che se ci sarà bisogno di dare un segnale politico personalmente chiederò l’intervento del Consiglio Comunale di Macerata che sono sicura non farà mancare di dare un segnale forte anche in questa direzione. CASTIGLIONI – AN 9 42 del 20 APRILE 2004 PROT. N. 6007 Un argomento che meriterebbe una discussione molto ampia, probabilmente come diceva qualcuno altro è stato posto in termini tali da evitare che si possa poi scivolare in distinguo e in situazioni che vedrebbero questa Assise dividersi, però penso che alcune considerazioni vadano fatte, cioè prevenire e non reprimere. Prevenire chiaramente penso che nessuno possa pensare che la repressione sia meglio della prevenzione, ma ritengo che su un argomento come questo, così delicato occorra in qualche modo essere chiari, e ritengo che per essere chiari io almeno penso sempre ai miei figli. Allora probabilmente pensando ai propri figli a me per esempio resta difficile fare tanti distinguo fra droghe più leggere o quelle pesanti, io dico che sarebbe comunque meglio ed auspicabile che non si prenda alcuna droga. Allora io penso che si debba promuovere in questo caso un processo educativo che eviti di favorire un atteggiamento buonista, per cui tutto sommato uno spinello può anche non far male. Ecco sotto questo aspetto io ritengo che sia necessario fare chiarezza. Io ricordo ancora qualche anno fa un opuscolo curato da Agnoletto, se non sbaglio, che trattando l’estasi evidenziava la dannosità dell’estasi stessa, ma anziché fornire una spinta affinché questa sostanza non venisse consumata, se non ricordo male, addirittura dava indicazioni affinché prima dell’assunzione si ricorressero a ceti accorgimenti che evitassero un danno maggiore. Questo è l’atteggiamento buonista che noi condanniamo e questo stesso atteggiamento porta a dire che tutto sommato siccome la droga leggera non è come la pesante, allora accettiamo la droga leggera. Questo non va bene. Allora d’accordo occorre favorire la prevenzione, in questo siamo d’accordo con la mozione, occorre pensare e sostenere processi di reinserimento, di cura, occorre però anche evitare un atteggiamento che favorisca una forma mentis che poi porti a dire che un bicchiere è uguale ad una fumata di uno spinello. Quindi una condanna ferma, una pena sicura e certa per gli spacciatori, attenzione è molto pericoloso il discorso della quantità minima perché penso che questo discorso ha portato agli spacciatori ad essere spacciatori senza che questo sia stato dimostrato in moltissimi casi. Io dico pena sicura per gli spacciatori, evitiamo di creare una situazione in cui anche nelle scuole gli insegnanti dicano che tutto sommato la droga leggera è accettabile, 10 42 del 20 APRILE 2004 PROT. N. 6007 evitiamo tutto questo allora bene venga la prevenzione, ma una prevenzione culturale, una prevenzione in cui si formano le teste dei nostri giovani in un certo modo, prevenzione e soprattutto reinserimento. Prevenzione e reinserimento senza pena servono a poco! MUNAFÒ – Comitato Anna Menghi Io però volevo fare come hanno fatto altri alcun considerazioni politiche, devo dire a livello personale, per quanto riguarda la questione della droga. Ora tanto si dice,m tanto si fa, tanto si blatera la questione della droga è una questione complessa, tanto complessa che le buone intenzioni rimangono spesso buone intenzioni, non trovano spesso un riscontro, si discute tanto sulle cause della droga giovanile, sull’alcolismo ecc., però io sono convinto di una cosa che nel discorso della trasgressione che nasce esattamente come quando da ragazzi a scuola fumavamo in bagno di nascosto. Io onestamente credo che per eliminare molta della criminalità legata alla droga, per togliere quel senso di complicità e di trasgressione che all’inizio porta all’approccio alla droga, io credo che la droga libera sia effettivamente il toccasana rispetto a determinate situazioni. E’ un discorso forse… e parlo a livello personale, però ci credo fermamente in quello che dico, io ricordo il periodo dai libri di storia del proibizionismo americano dell’alcool dove il delinquente era lo spacciatore di alcool, oggi non ci sono. Io non sto promuovendo l’alcolismo, sto semplicemente dicendo che il problema della droga innanzitutto nasce togliendo l’alibi iniziale di chi si droga, il senso della trasgressione, è chiaro che deve essere tenuto d’occhio, è chiaro che deve essere in qualche modo controllato, ma è altrettanto chiaro che la malvivenza, delinquenti in generale sono tali ed utilizzano questo tipo di proibizionismo. Io credo che se si mettesse in commercio la droga liberamente, questo problema si eliminerebbe, verrebbe meno, comunque sarebbe fortemente ridimensionato. Io penso al potenziamento dei servizi di assistenza per la tossicodipendenza, credo che la prevenzione sia a parole una cosa seria, non capisco però quali effetti la prevenzione abbia rispetto a dei giovani che cominciano ad assumere droga per trasgredire, evadere 11 42 del 20 APRILE 2004 PROT. N. 6007 ecc.. Io non credo alle parole di quelli che vanno nelle scuole e dicono che la droga fa male, tutti sanno che fa male, il problema è capire il motivo psicologico per cui si inizia. Allora credo fortemente che il venir meno del concetto di trasgressione possa aiutare molto di più rispetto ad un’azione di prevenzione che spetta sopratutto alle famiglie informare sugli effetti della droga, chi meglio delle famiglie può inculcare i danni e la sensibilità verso i danni che la droga può procurare rispetto una struttura pubblica? Comunque con questo non voglio dire che l’azione preventiva nelle scuole deve venir meno, deve continuare, ma credo che un’azione di educazione su come intervenire verso i figli nelle famiglie sia un fatto importante, così come credo che sia altrettanto importante… è inutile che mascheriamo perché tutti sanno che in ogni città c’è chi spaccia la droga, se le leggi funzionassero nessuno spaccerebbe, ma questo non è. Allora meglio liberalizzarle almeno si tengono sotto controllo, si eliminerebbe tutta un canale di finanziamento alla delinquenza che penso sortirebbe anche l’effetto psicologico di togliere la scusa della trasgressione a chi intende intraprenderla. Non penso che qualcuno oggi trasgredisce comprandosi le sigarette dal tabaccaio, o se si fa una ricca fumata di un pacchetto e vuole trasgredire intossicandosi di sigarette, non ho mai sentito nessuno nel fare questo tipo di cose, allora perché non liberalizzare lo spinello? Ovviamente tutto questo va in parallelo rispetto ad una educazione che le famiglie devono fare assolutamente rispetto ai propri figli. Quindi il mio voto sarà favorevole. ZAZZARETTA – I Popolari per la Margherita Soltanto per dire che mi va bene la correzione della terza riga della mozione che è stata prospettata dal Consigliere Maulo, nel senso che poi no è tanto interessante il testo iniziale quanto le conclusioni, come se c’è un errore io me ne scuso, ma ho chiesto la dizione esatta alla ASL e mi hanno suggerito questo, ed è per questo che ho scritto in maniera ma l’ho fatto in buona fede. Quindi su questo non c’è nessun problema, per quello che riguarda invece il problema 12 42 del 20 APRILE 2004 PROT. N. 6007 che è stato sollevato “prevenzione, repressione…” io penso che la repressione sia sicuramente da escludere specialmente nei casi di chi fa uso di droga, ma non perché uno debba consumarla liberamente, ma perché la detenzione non è poi un sistema educativo. Quindi preferirei parlare di prevenzione, ed anche di una certa tolleranza, ma una tolleranza che non significa uso o abuso di droghe considerate leggere, perché anche io non sono d’accordo sul fatto di classificare droghe leggere o pesanti… Ci sono in commercio addirittura dei prodotti che non sono classificati e che se noi andassimo a leggere qualche rivista specializzata, e faccio un esempio la Salvia divinorum che è venduta nelle erboristerie, vi posso dire che il bollettino di informazione dei farmaci n°5 del dicembre 2003 segnala “gravissimi effetti collaterali conseguenti all’inalazione di Salvia divinorum, crisi convulsive, e psicosi acuta”. Quindi no è certo auspicabile che si faccia un utilizzo improprio o abbastanza libero di queste droghe anche se considerate minori, come io non sono propenso a dire che è bene che si cronicizzi la patologia, io preferirei che si facesse un recupero, ammesso che non sia necessario, proprio in ultima istanza sono d’accordo nel fornire loro i mezzi e gratuitamente, perché questo è l’unico sistema per impedire che cadano in mano alla delinquenza, alla mafia che lucra abbondantemente. Comunque sia io auspico che tutti siano d’accordo nel votare questa mozione e dico alla Consigliera Menghi che non mi preoccupa se verranno sfrontati altri argomenti di carattere sanitario in questo Consiglio Comunale, anzi auspicherei che lo fosse. Io penso che saremo molto più utili alla società, e saremmo anche molto più disponibili, e disposti a capire tutto quello che significa il dolore e la patologia quando non ci sono le strutture adeguate, o quando si creano delle dipendenze da settori che sembrano privilegiati a discapito delle istituzioni minori. FIORETTI – FI Io sono d’accordo con questa mozione anche perché ne avevamo parlato in commissione , solo un aspetto vorrei che venisse evidenziato e che manca cioè la condanna chiara ed esplicita alluso delle droghe siano esse leggere che pesanti, ed inoltre ad un ampliamento del concetto della prevenzione che non è solo di natura sanitaria, ma deve essere anche di natura culturale di preparazione dei giovani al rifiuto delle droghe. Quindi ecco, poter modificare questa mozione tenendo presente questi due aspetti, se 13 42 del 20 APRILE 2004 PROT. N. 6007 viene fatto la voterò. Grazie. TORREGROSSA – DS E’ stato detto molto sull’argomento, ed io ne parlo perché ho partecipato a quella commissione e ne sono uscito abbastanza toccato soprattutto dalle affermazioni fatte dal Dr. Giuli e dalla Dr.ssa Germani che fanno parte di un centro di tossicodipendenze. Loro hanno esposto alla Commissione una realtà veramente dura, veramente difficile e ringrazio Zazzaretta che in effetti ha preso su di se l’onere di riportare a livello di Consiglio Comunale quelle che erano sembrate le soluzioni che potessero essere prospettate a chi di dovere. Giusto l’intervento della Menghi che parla appunto di indirizzare alle persone giuste la nostra sollecitazione, e dico anche 8io che ben vengano altre situazioni che come Consiglio Comunale possiamo affiancare e sollecitare, specialmente quando riguardano la salute di tutti i cittadini. Quello che mi dispiace molto è che da un argomento che si poneva in maniera positiva si è svincolato su argomenti un po’ pretestuosi, andare a definire e difendere una situazione che ad un centro punto crea degli steccati su un argomento che a mio avviso molto difficile, e che sicuramente noi on abbiamo la possibilità di intervenire se no con un discorso di principio…, portare avanti un discorso di repressione che sembra piantato su argomenti di 100 anni fa…, cioè non so che dire, sinceramente mi sembra di ascoltare discorsi superati dai fatti. Allora mi ha fatto molto piacere che Munafò abbia fatto quella sua provocazione, cioè il dire di liberalizzare le droghe probabilmente è un motivo che sarebbe da approfondire sicuramente, che porterebbe dei risultati che alcuni non portano i discorsi di criminalizzare tutto quello che tocca questo argomento. Giustamente lui ha fatto l’esempio del proibizionismo che ha portato i problemi che ha portato, ed a fronte di questo si è poco ponderato che a fianco del problema droghe c’è quello dell’alcolismo…. E poi Munafò non credo che sia solo la famiglia che possa assumere questa problematica, i giovani in famiglia parlano, si confrontano, ma i loro problemi li affrontano e li sviscerano nei luoghi da loro frequentati. 14 42 del 20 APRILE 2004 PROT. N. 6007 La scuola se è in grado di affrontarli con una istruzione giusta, aperta, con il dialogo, ma questo è difficilissimo purtroppo, oppure nei bar oppure nelle associazioni che spesso riescono ad entrare nel vivo di questi problemi. Quindi ecco la prevenzione di cui parliamo, e l’affrontare di queste problematiche nel centro Tossico Dipendenze di cui stiamo parlando è, a mio avviso, necessario, dobbiamo insistere e dobbiamo spingere nel modo più pesante perché questi fondi non spariscono, che questo ente continui a funzionare e che ci siano risorse umane economiche sufficienti e necessarie perché il programma vada avanti. CRUCIANELLI – AN Io come il mio gruppo voterò questa mozione però avrei preferito, avendo visto in giro un manifesto e conoscendo quali sono le posizioni in certi ambienti culturali della sinistra, un manifesto dal titolo “legge Fini di ogni erba un fascio”, senza voler prevaricare nessuno sarebbe stato opportuno che siccome non è vero che si debba fare di tutta un erba un fascio, che si fosse messo con più evidenza non solo la richiesta del servizio, ma anche una condanna specifica ed un invito che l’amministrazione da questa sala emanasse nei confronti di giovani un invito all’uso della cosa leggera, della droga leggera, una condanna precisa dell’uso di qualsiasi sostanza stupefacente. Siccome c’è questo convegno si dirà che la proposta Fini è troppo dura perché ci sono delle cose non troppo dannose, ecc.., invece io ritengo che tutte sono dannose le droghe basta cominciare, quindi se ci fosse una condanna di questo o un invito a questo non è che ci contrapponiamo a quella sinistra giovanile… però mettere un qualcosa a non partire su questa strada io non credo che offenda nessuno. Ecco io solo questo dicevo, la voto comunque la mozione, tutti la votiamo sui nostri banchi, però se ci si mettesse non mi pare che sia un oltraggio a nessuno, ne una forzatura per nessuno. POJAGHI – Presidente Allora io vorrei ricordare che io presentatore ha assunto sia la richiesta del Consigliere Maulo di modificare e quell’aggiustamento concordato con la Consigliera Menghi. 15 42 del 20 APRILE 2004 PROT. N. 6007 ZAZZARETTA – I Popolari per la Margherita Primo capoverso terza riga era stato suggerito anziché “…potenziano le cause…” “…sono sintomo del forte disagio giovanile…”. E poi nella parte finale dopo “…ed inoltre…” la correzione che aveva suggerito la consigliera Menghi, e cioè specificare meglio “…direttore della zona territoriale 9 di Macerata dell’ASUR regione Marche…” La votazione è riportata in delibera Ditta La Rapida - MC s:\segrcons\anno2004\discussioni\ds040042.rtf