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Cos’è la droga?
Dove si trova?
È legale o illegale?
Quali sono i tipi di droga?
Il traffico mondiale
Autori:
-Debora Carotta
-Marco Terrile
-Juan Lucca
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Sui giornali si legge quasi tutti i giorni di giovani e giovanissimi che ne diventano schiavi.
Si legge di furti e di rapine compiute da drogati. Si legge anche di morti per overdose.
Il giovanotto con la moto di grossa cilindrata davanti alla scuola…qualcosa che passa
furtivamente di mano…possibile che uno spacciatore si muova così, alla luce del
sole…senza nessuna precauzione?
La tossicodipendenza deve essere considerata come una vera e propria “patologia”, uno
“stato di patologia” della persona con gravi risvolti psicologici e sociali.
La droga (quasi tutti gli studiosi fanno derivare la parola “droga” dall’olandese droog cioè
“sostanza secca”) provoca conseguenze:
fisiche: per esempio chi fa uso di eroina rischia gravi malattie legate all’introduzione
endovenosa di sostanze contaminate da batteri e virus; sintomi d’astinenza se si
interrompe l’uso (naso che cola, sudore, brividi, crampi, vomito, dolori addominali e
forte agitazione); chi fa uso di LSD rischia danni al fegato e lesioni al cervello
irreversibili;
psichiche: in generale un forte desiderio psicologico della sostanza che rende
“schiavi” in poco tempo; depressione, tremori, debolezza; riduzione dei riflessi e della
capacità di attenzione che costituiscono un serio pericolo per la sicurezza propria e altrui.
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La droga di questi tempi si trova ovunque. Nei piccoli paesi, nelle discoteche, nelle
grandi città, nelle spiagge, nelle piazze e in alcuni bar.
Ma da dove arriva?
Alcune droghe sono sostanze naturali , usate da sempre in Asia e in America
centro-meridionale e recentemente diffuse anche nei Paesi industrializzati. Fra le
droghe naturali troviamo: la Marijuana (derivata dalla cannabis) che è nata in
Jamaica ma può essere coltivata anche in Italia. In Thailandia ci sono dei campi di
papaveri (da cui si estrae l’oppio, componente base dell’eroina) in cui i contadini
che ci lavorano sono sempre sotto sorveglianza “militare”. Molto diffusa in questi
ultimi anni sul mercato europeo è la cocaina, derivata dalle foglie di coca, una pianta
originaria delle regioni montuose dell’America meridionale
Altre sono invece sostanze sintetiche, cioè create in laboratorio, ad esempio
l’ecstasy, il crack e l’LSD.
Ci sono anche droghe, poco conosciute come la droga dei poveri, cioè attack messo
in un sacchetto e poi aspirato.
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In Italia si continua a discutere sul fatto di rendere legali (come accade in
altri Stati europei) oppure di mantenere illecite le sostanze stupefacenti.
Alcuni hanno sostenuto e sostengono che per combattere la criminalità che
prospera sulla droga sarebbe necessario legalizzare la vendita delle
sostanze stupefacenti, in modo che i tossicodipendenti possano acquistarle
senza far ricorso al mercato clandestino. Altri hanno invece sostenuto la
necessità di proibire non solo la vendita ma anche l’uso della droga, per
affermare il principio che nessuno ha il diritto di tenere comportamenti che
minacciano la sua salute fisica o psicologica.
Fondamentale è la prevenzione.
Al sabato sera, in discoteca, tanti ragazzi non sanno dire “NO” e vengono
spesso contagiati dalla “pasticco-mania”. Altri invece partono da subito con
l’idea di “drogarsi” o “cannarsi”. Ma noi ci chiediamo, pensano che questo
sia l’unico modo per divertirsi?
Invece non usare le droghe:
-Permette di tenere sempre sano il cervello
e le sue funzioni vitali;
-Fa vedere sempre le cose come realmente
sono;
-Fa sentire i propri veri sentimenti e non
quelli distorti dalle sostanze;
-Fa evitare i guai con la giustizia come ad
esempio il ritiro della patente;
- E’ una scelta più intelligente perché si
rispetta se stessi.
Le forze dell’ordine hanno provato ad
impedire questo fenomeno, ma esso cresce
di giorno in giorno. Infatti, quasi tutti i
mesi ci sono dei ragazzi che muoiono a
causa degli stupefacenti.
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I tipi.doc
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Fra le diverse sostanze che possono essere dannose (cioè tossiche)
per l’organismo umano,ce ne sono alcune che creano nella
persona che le consuma in una certa misura una condizione di
dipendenza, cioè il bisogno di continuare ad assumere un certo
preparato per evitare tutta una serie di disturbi fisici e/o
psicologici. Chi infatti, essendo diventato dipendente da una certa
sostanza, se ne astiene va in contro a uno stato di malessere,
talvolta anche molto grave, che viene definito crisi di
astinenza.Fra le sostanze che provocano dipendenza ci sono:
alcol, tabacco, farmaci e droghe.
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Abbiamo consultato i siti:
-www.venetosociale.it;
-www.upgo.dronet.org.
Abbiamo consultato i seguenti testi:
-B. M. Ribetto, Essere cittadini, SEI, 2003;
-R. Bissaca, M.Paolella, L’altra biblioteca 3,LATTES, 2000
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Carcere e dipendenze (droga)