Pubblicazione mensile
• Fase; IV.
Aprile 1923
Rivista di Politica Economica
onda serie della 66 Rivista delle Società Commerciali"
Direttori: on. prof. àNTONIO SCIALOJA, on, ayv, GINO OLlYETTI, on, avv, AT'rlLIO FONTANA
Redattore cape: Prof, FELICE GUARNERI
diritti relativi agli scritti contenuti nella Rivista sono riservati a norma delle vigenti leggi
~
liveno dei salari reali nel dopo"Yllerra in Italia
in confronto al loro livello prebeHico
del prof. Corrodi, G"ini
com-piemento e la, doc'/./.-'me'fl;disC1188'ioni S'Il'! livello dei
e dalJO ia. gnerra, conte'""U",r>!n Intorno al primo volutcl1'lll(;:tLle~w sulla produzione eseguiintemazionale del IUVOI'O
543)- 1!J880 dO-uG'ull 'usci1'1J'ilendice l' detto articolo, mn
nnz'ionale infm'll,ni,
ìntortuui ha pubsui salari mcdi giornalieri
colpiti da infortunio, disticircoscrizione territoriale
compartimentalì nei singoli
1920 (O. Vism al-a) , I salari
statistiche della Cassa
in « Rassegna della
Soci 'Ile », non 'nbre 1\)21ì, lie
1920, i seguentì numeri in-
f",fM'f,,~"
Ya,tto =
:co
il sali),l'io medio llt'cibellico
noI 18J3
J:)('.1'l.91,l
ii salario medio nel 1920t'isnli.Hl
,H3
J.25
413
411
g7B
3'32
418
A19
J,!6
417
H1
3%
'17-1
3H
SOl
375
4Qq
531'
292
aHi!
2!l6
353
l'cLiJiJonclante-materinle che l'il, è 'l?em,to
mcco,!fliendo nel frattempo, accrosoenclo
la, mole e l'ùnportan,za delicL ricerca, hanno eonsi,glIlLto le, (i'irezione della R'ivista
eli: jJuiJlJli:oarlo come articolo CL sè stante,
(Jne8to od altri stucl-i saran1>'a racoolti
in nn 'volume dal titoio Qucstioni economiche internazionali che vedrà proseimumente l" luce coi tipi tlelZ'« Attienaeusn. 'l'I,
l~cr 'I'or ino, Milano, Corno, Venez.ia,
'I'rieste, Genova, F'irenzc, Roma abbiamo
aneli e numeri indici. del costo della vita
nel 1\)20 in confronto al l\Jl4: essi danno
per Torino 11n livello del 376 % (l), per
:i\Uhwo del 442 per conto (I), per Brescia
del 482% (I), per Como del 415% (2), per
Venezìa del 3(;1 % (2), per 'l'deste del
et) Media dei numeri indici mensili delle spese
set.timanali di una famiglia operaia (sUp!}Osti i
consumi p rcbcllici immutati) pubblicati c alt'Dffìcio.del Lavoro (per Brescia, dalla Camera di COlUmercio) della Città. ,
.
(:2) Luglio lf);20. Per Roma e Milano gli indici. del luglio non differiscono molto dalla media
dei 12 indici mensili e quer;to, permette di fondarsi sul numero indice. del luglio per quelle
città per cui i dati cominciano solo con questo
mese. Un po' più forte risulta lo. differenza per
Tr-ieste, dove l'indice del luglio 1.9.20 ,è solo del. 37~
(mentre per l'anno è uguale a 392). Per Veneaie S}
hanno i numer-i indici per la fìne di tutti i mesi
periI li) apr-ile 1920 e per la une del dicembre 1919.
del lWO ,(salvo gennaio, febbraio e marzo) e ancora
Prendendo pc} gennaio e febbraio I'Indice del dioembrc 1919 e' pel marzo Pindice del 15 aprile
seauente. In media dei numeri indici mensili r-isulta
llo:nale n BOA. C'OH piccola differenza dall'indice 361
dél luglio 1920.
358
Iioello dei solari 'reali nel dopo-çuerra in Italia in confronto, ecc.
Iiioieta di Politica E conom~ca
392 % (3), per Firenze del 403 % (4), per
Genova (2) del 401 %, secondo dati pubblicati da llUffìcio del Lavoro di Trieste,
fatto = 100 il costo della vita nel L. semestre 1914, e invece del 311 % secondo i
dati pubblicati dal Bollettino Municipale
di Genova (5), fatto=100 il costo della
vita nel dicembre 1913 (l), per Roma del
319 % (6)_
In Piemonte, nel Lazio, Umbrìa ed'
Abruzzi, in 'I'oscanu, nel Veneto, e anche in Lignria, se ei si basa sui dati del
Bollettino municipale di Genova, I'a umento dei salari fu dunque più forte di
quanto risulta essere stato l'aumento del
costo della vita; in Lombardia esso risulta meno forte dell'aumento accusato dai
numeri indici di Milano e di Brescia e
presso a poco altrettanto forte dell'aumento accusato dai numeri indici di Como. Non conviene però dimenticare che i
numeri indici del costo della vita si riferiscono tt grandi città, in cui i prezzi possono aver rincarato più che nei centri
minori e nelle campagne. Forse, se i numeri indici dell'aumento dei prezzi e dell'aumento dei salari fossero, da questo
punto di vista, esattamente comparabili,
già nel 1920 si riscontrerebbe da per tutto un più forte incremento dei salari (7).
(3) In base a dati manoscritti, cortesemente comunicatimi dall'Ufficio del Lavoro di 'I'rieste.
(4) Media dei numeri indici mensili relativi al
biÌaneio alimentare. Mancano i dati per' il bilancio
completo. Nella maggioranza delle città, il numero
{ndice del bilancio alimentare risulta più elev.~,to
di quello del bilancio completo (cfr., in proposito,
la tavola IV.
'.
(5) I dati pubblicati dall'Ufficio del Lavoro dI
'I'rieste si fondano sopra una comunicazione uffi;ciale avuta dall' Ufficio Comunale del Lavoro dl
Genova. La differenza tra i due indici proviene dB:I
diverso ammontare della spesa calcolato per 11
periodo prebellioo. Essa rap:ghmge quasi il 30 %
ed è evidentemente troppo forte. per poter essere
attribuita alle var-iazioni dei prezzi tra il dicembre 1913 e il primo semestre 1914. Tuttavia è questa la sola circostanza addotta a spieg.azione della
c1iscor(!anza dal redattore del Bollebfino Municipale di. Gel1oya, al quale mi ero r-ivolto 'per .chiarimenbi. Il bilancio i-ìguarda una famiglia di media.. condizione economica.
(6) Media dei numeri indici mensili relativi al
bilancio completo a consumi modifica ti, nel quale,
cioè, si tiene conto, oltre che del var-iare dei pre~r.i
delle merci. anche del variare del tenere di VIta
della famiglia operaia. Il numero indice del bilancio a consumi modifìcatd risulbava, durante la
guerra e nel dopo-guerra. più basso ai quello a
consumi immutati. Per Milano. la media mensile
dei numeri indici del bilancio a consumi modificati nel 1920 è uguale a 371, mentre quella dei numeri indici del bilancio a consumi immutati è, come si è detto, uguale a 442.
(7) L'opuscolo citato Fluct,twt'lons des pri'X aans
ìee cliffé1'ents pasjs de 1914 à. 1921, a pagina 66 08-
Dal 1920 al 1921, l'aumento dei
pare in Italia essere stato generalmE'l1
più forte dell'aumento dei prezzi. Dal
stessa Cassa Nazionale Infortuni ho Il(Jtuto avere, per mezzo della UOllfedemzio
ne Generale dell'Industria, i dati, non
com pnbblicati, sui salari medi giornali~
l'i degli operai colpiti da infortunio da
1. gennaio al 31 settembre 1921 per i C(JIll
partimenti del Piemonte (l), della L()Ill1
bardia (2) e di Roma (3). Fatti = 100)i
salari medi del 1920, essi rappresentlj,J.J:
il 134 % in Piemonte e I,ombardiae/
156 % per Roma, mentre il costo de
vita crebbe a 'l'orino da 100 tL 117, n1\
lario da. 100 a 123, a Brescia da 100 alo
a Como da 100 a 119 (4), a Roma daI'
a 125 (5).
Aggiungasi che, come era avvertito 11
la relazione della Cassa, i dati non si
feriscono a tutta la massa operaia italt
na ; ne restano in parte escluse certe i
dustrie, come la mìneraria, le metalli
giche, le marittime, le agl'arie, le tes~i
La relazione notava che le tre primes
categorie ad alti salari e le due Ultf
invece a salari bassi; se 'non che,)p
la nostra ricerca almeno, ciò che hi1i
portanza non è l'altezza assoluta dei.
lari, ma il loro incremento in .confrq
al periodo prebellìco. Ora, come si ile
me dalla tavola XI,III riprodotta più.
nanxi, tutte queste industrie nel)
e tutte meno le marittime nel 1921
quest'anno mancano dati per la miIl~~
ria) presentavano un incremento pi]'t~
te della media; per modo che la lIJJll
zione della rilevazione deve avere Il~
an
(P.
serva precisamente: ( EH gonéral les salaiI"é~I'
aoouseraient une augmentat.ion nlus forte~11
avions pu Ics oalouler d'uprès le ooùt de.
à la campagne ett non d'uprès le coùt de
dane les régions industa-ielles, car , d'une
générale, l'uugmentat.ion du coùt de la vie
moina sensible dans les régions agrICo.1esql1~
Ies oentrcs indust.riels l).
•
(l) Senza il circondario di Novi LIgure
la nrovincia di Puvi».
(2) Senza la provincia di 1?avir., e conlf
vincia di Piacenza.
. ; ffI ..
'(13) Provincia di Roma, e circondul'l·
di Hipt,i.
. . ·1·····
(4) Rapporto della media dei numerr mc 101
sili del 1921 al murnero indice del luglio 1999··
(5) Rapporto tra le medie elei .r~um~rl
mensili del bilancio a consumi mo~hftcatLR·
elio 1920 in poi si. hanno anche. l l'luD1er~ssÒ
del bilancio a consumi immutata. ~"-llostrtO
sultato (125) si perviene facendo ~l. l'apP:ti··
numero indiCE: del bilancio a consulUl.l~'!ll!l
luglio 'H'i20 della media dci numeri In. ICI
dell'anno 1921.
eht0r
apparire l'incremento minonostre conclusioni discorda-no
a cui è pervenuto, sugli stessi
Cassa Infortuni, il dott. G, 'I'ain nn articolo su Le variazioni
,-C{[U negli ~,ltim.i anni, apparso
",,,',,+,, Banct1I'ia )) dell'agosto 1922
conoscenza mentre sto
'~~lf~;;~~~?ol~2b~ozze (settembre 192\)).
. ';
del dotto 'I'agliacarne si
due seguenti tavole eheri"
dal suo articolo:
SalMio
nominale
medio
Numeri Indtot del
S(l,ltl.t'io
Costo
reale medio
della vita
100
100
99.7
97.1
112.5
125.,t
16.J..O
2':H.6
359.2
,151. 2
100
113.8
138.&
170.6
219.7
394.1
534.2
512.5
100.
102.6
8
90.7
sa.
8L4
72.7
69.5
81.3
93.4
TAVOLA
III.
Numer-i indici nel lo semestre 1921
fatto=100 il numero dudice prebollico
Se.lurìo
Costo
Salario
nominate
medio
delle vita reale medio
fig4
553
510
564
553
593
541
105
107
93
94
541
560
97
520
so
542
.8
592,
'l'a,gliac:arrre constata che il sanel Regno, una dimìsensibile dal 1915 sino
ripresa nel 1920 e specìalsemestre 1921, in cui i J
il~ltii~~~b,~u:r~~i~to~rnato
alla pari
d
; forse I'avrebsorpassato, tenuto concome la relazione della
industriali avrebbero
''lrrm,,, di includere nei salaNon è da ereeli vedere, che quei2(lstimz,a. avrebbe variato i
la stessa re~i~èl;b~,'~:;~~l~~
che tale in"
verificato cc nei prì-
359
mi tempi in cui venne in uso il supplemento di paga per caro-viveri ».
Per ciò che riguarda i dati regionali per
il 1$)21, il dotto Tagliacarne osserva che
in Piemonte e in Lombardia il salario
reale nel primo semestre del 1921 risulterebbe 'più elevato di guellopercepito
nel 1913, Nelle regioni meridionali risulterebbe, invece, alquanto inferiore. Egli
avverte che i dati per i salari regionali nel 1921 non sono rigorosamente paragonabili con quelli del 1913, in quanto
che nel frattempo si è variata la zona
dei compartimenti d'assiCurazione, ma,
ritiene, a mio modo di vedere con ragione, che questa cìrcostanza non possa avere una influenza notevole sui risultati.
Se non che i risultati, per ciò almeno
che ha riguardo agli anni 1920 e 1921, sono gravemente perturbati dalla circostanza che il dotto Tagliacarne ha desunto come egli stesso dichiara - il costo della
vita, non dal bilancio completo di una famiglia operaia, ma dai prezzi al minuto
dei generi alimentari di più largo consumo, pubblicati mensilmente dal (C Bollettino del lavoro e della previdenza sociale l). Ora, per tutte le città per cui si posseggono dati, Milano, Brescia, Como, Torino, Venezia, Roma, si rìscontra che nel
1921 i numeri indici dei generi alimentari pubblicati dal bollettino citato risultavano di poco (Mìlano) o di molto (Brescia, Como, Torino, Venezia, Roma) più
elevati dei numeri indici del bilancio operaio, anche se il bilancio viene valutato (come si. fa in tutte queste città salvo
Roma) supponendo che i consumi siano
rimasti quelli prebellici. Per Trieste e
Firenze per il 1921 e per tutte le città
nel 1920 non si possono mettere a confronto i numeri indici del bilancio completo con quelli dei generi alimentari
pubblìcatì dal « Bollettino del Lavoro »,
ma il confronto può farsi, o tra i numeri indici. dei generi alimentari pubblicati dagli Uffici comunali (Milano e Roma 1920), oppure tra i numeri indici del
bilancio completo e i numeri indici del
bilancio alimentare ('l'rieste 1920 e 1921'
'l'orino, Venezia e Brescia, 1920), i qualI
ultimi risultano presso che uguali (Milano 1921) o più spesso inferiori (Como, Brescia, Torino, Venezia, Firenze,
Roma, 1921) ai numeri indici dei pl'pzzi
delle derrate alimentari, o infine tra i
numeri indici dei prezzi delle derrate ali-
B60
Rivista di Politica Economica
mentari e i numeri indici del bilancio alimentare (Fìrenze, 1920 e 1921) i quali
ultimi nel 1920 e 1921 risultano in generale (Milano, Brescia, Torino, Venezia,
Trieste, Roma, 1920 e 1921; Como 1921)
superiori a quel li del bilancio completo (1)_
Tutti questi confronti persuadono ehe,
per ciò che riguarda gli anni 1920 e 1921,
desumendo, come faceva il Tagliacarne,
l'aumento del costo della vita in confronto al periodo prebellieo, dallaumento dei
prezzi delle derrate alimentari, si perviene a sottovalutare il salario reale (2).
primo semestre 1921, in base ai dati
costo della vita, desunto dal bilancio
pleto di una famiglia.
Cornpal'timenti
di eeaìcureatcne
Torino (Piemonte) .
Milano (Lombardia)
Venezia (vecoeo) .
Genova (Lìgltria)
Firenze (Toscl1uu.) •
Roma (Lnz!o, Umbrfe
o .àbruzaì)
Fatto _ {oo Il numero -iJJdi~e preb~llico (3)
la media dei numeri indici mensili risulta peri prezl'li
delle derrate
e.l.lrneubar-ì,
secondo i dati
0°:;
·S·~o
~:it;
DO;:"
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::\liluno H L20
J9:H
Como 1921
(5
Brescia 1920 •
mesi) (7)
.
•
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•
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'forino 192,)
19:H
Venezia 1920 (in ~esj) (8) :
1921 • • • . ,
'rdcsto ì920
192i
Fil'em',e H):lO
]9'Ji
Rome
1})2O
lD21
1921(u'idmi
4mesÙ
-
555
581
-
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-
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-
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--533
-561
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455
559
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o
o
442
5H
5lI
492
491
482
,192
376
.549
408
500
426
5u3
481
.')13
401
501
322
417
450
419
i salari
nomino.!i
594
50~
il costo
dette 'vito,
459
561
5,'13
510
59l
469-564
505
53
358
405
-319
397
&15
(1) Per il 1920, fa eccezione Como, dove il numero indice (nuova serie) per -Ii Ultimi 6 mesi
è, pel bilancio alimentare, ~427 e pel bnnncio completo =449 e quello della vecchia serie, per i .
,7 mesi dal febbraio all'agosto, è rispettivamente
~341 0 ~387.
(2) Questa constatazione è solo in
apparente
contrasto con l'asserzione, che trovo nel ( Bollettino dell'Ufficio del Lavoro e della Statistica l) di
Trieste n. 3, luglio-settembre 1921, pago 12, secondo la quale 11 numero indice complessivo e
oucllo limitato ai generi alimentari sarebbero, per
'l'deste <:tlmeno\ equivalenti. L'nsseraione del Bollettino in paro a è fondata sui numeri indici calcolati per i singoli mesi dal luglio 1920 al gennnio 1922 con base il luglio 1920, e r-isulta vera, ol~
tre che per Trieste, anche approssimativamente
per lo altre città. durante il 2 o semestre 1920 e, ii
19:21, flnchè si prenda codesta base, come è messo
in ì uce dalle seguenti medie mensili. '
Veuealn, Trieste Roma
a
b
a li
"
b
100 i2!3 106 118 112 130,
107 117 108 113 [Hl 125
per il :1921.
clelia
Confeclera.~ione
Generale
Generale dellLnduha gentilmente comunicato da,."·lativi a numerose industrie per To-
Un altro punto devo essere
proposito della prima tabella del
carne. I numeri indici medi dei
al minuto dei generi alimentari
cutì dal « Bollettino del Lavoro
hanno per tntti gli anni la stessa
sìone ; fino al 1915, essi abbracctavano
lo sette generi alimentari, dal 1919
21. Il nnmero indiee desunto da 21
rtsnltava molto più elevato di
sunto da 7 generi, come si
fronto che si può eseguire per gli
mesi del 1918, per i qnali furono
lati entrambi gli indici.
alimentari (9) in
doccaec
21
CATEGOIUA
I -numcrì indici anteriori al
sono pertanto paraaonabilt coi successìv
JIJ' 'prohahilmente da attribuirsi ai
circostanza l'apparenza, che M'C'WC
tan to fallaee, di una diminuzione
lario reale nel 1919 in confronto
quale risulterebbe dai dati del
carne.
(S) Anno 1912, per i prezzi delle
Lar-i indicati dal Comune di Milano
PCr i prezzi delte derrate alimentari :;~c:,:~~i~'
l'Ufficio Governat.ivo del Lavoro ; 1. SI
per tnttiù:ìi altri dati.
(4) 2l generi alimentar i.
Cl) N ave «eneri alimentari per Eirenae
no: S per Roma.
(6) A consumi immutati per tutte
ve ocr Roma,
(7l Mesi di aprile, giugno, agosto,
cembrc.
(8) Maucauo i mesi di febbraio e
dice del gennaio fu sostituito
der-te dicembre.
~ o) La h!se por il numero
rate è il 1012 o nel' quello delle
la, differenza della base ha lieve inÌportanza,
Dteembre 1920
VII.
Giugno 19'21
paga
eeùuimanete
paga oraria
1.
705
573
706
n,
755
00'
755
601
III,
no
616
770
616
1.151
Uomini
IV.
573
771
1.151
77J
Donne I
618
517
618
517
II
700
60S
760
608
:i\foclia. generale.
709
572
793
633
l-
62a
537
697
558
II.
537
499
640
512
Uomini
565
491
625
500
715
1"54
572
669
535
445
519
419
1.
IL
418
371
418
871
444
Be6
444
856
nI.
517
418
517
413
i
II
411
343
411
407
B33
407
343
BBS
Hl
00'
000
B61
800
IV
5SB
467
583
457
V
600
480
600
480
III.
Uomini.
Uomini
2~9
2:)0
264
TAVOhA
Fatta = 100 lo, pnga nel giugno 1914, eese, risulta nel
Donne.
Numeri indici dol!e dorrt,.to
7
L1.1~lio 1818
Ottobre 1 118
Dicembre 19B
rìno, per la Lombardia, la Venezia Giulia e la Liguria,ehe mostrano l'aumento
delle pagbe operaie orarie e settimanali
dal 1914 al dicembre 1920 e al giugno 1921.
Da essi ho ricavato le tabelle VII, VIII,
IX, X, XL
TORINO
'.un
4;;).1
Ecco quali risultati si ottengono per
i salari reali delle singole regioni nel
Brescta Mil auo 'I'ocic o
Bilancio a b _.tI b
a b
alfmenta.re 112113-106126 lOl122
Bilancio
completo 110 101 108123 107116
a = p81' 11 5:,'" semestre 1920; b =
Fu,tto = 100 il numero indice
rtodo pro bellico la media d.éi
ìudtct mensili ristl1t!k per
1371
,125
361
Sul livello de,i salari 'reali nel dopo-çuerro. in Italia in confronto, ecc.
Denno
•
i
II
"3
601
839
699
708
567
819
644
lI1
767
613
985
773
Oper-ai provetti.
837
670
775
620
Operai provetti .
708
567
656
525
587
805
600
72,1
997
1'86
080
871
711
Carrettieri
Uomini
733
Donno.
924
"Comini
780
Donne.
naga:<;~i
I
I
340
5S:2
810
64B
1.425
1,144,
1.300
1.040
6:26
699
600
772
792
654.
ess
Tessitrici
Filatrici
640
513
756
606
994.
795
l"ilatori selfaoh .
60S
m7
785
628
Tiu.to:d e meuovalt
600
ma
750
600
850
362
TAVOLA
LOMBARDIA
VII
]'atta = 100 lo. pe.g e nel giugno 1914, essa risulta
INDUS'fHIE
Mllglicrie;
OATEGORIA
Dicembre 1920
paga
Inoannatrici
663
5D5
Tolai, uomini.
712
407
792
604
43-.1
631
660
523
780
470
674
Paesnmen tcete
Tessitrioi
Lann
Filato).'i ·provetti
6
spalandoi
587
paga. oraria
610
000
'feasitrici
736
588
84<3
'l'intori
633
507
723
660
Milano
"paga
sotttmanaìo
paga ora ciu
470
600
308
Ahbia.tegrl),sso
8.10
476(1)
816
409 (2)
A cottimo.
911
550(1)
985
460 (2)
';;195
620
Milano
470
Compositori I.
516
paga.
settimanale
A giornata.
C()mposiziolle:
Hevisori e ocn-et.tonì .
II.
Giugno 1921
7~J
770
Atii\l('Canli •
Dicembre 1920
CA'j~EGORIA
paga. oro,1'i(1,
aebui.ma.ria.Ie
donne
}'l1tta. = 'IDO la pilga nel giugno 1914, essa risulta. nel
Giugno 1921
pago. ol'(I,ria
»
363
livello dei eolori reali n'el dopo- guerra in Italia in confronto, ecc.
Rivista di Politica Economica
575
Lombardia
502
Linotipisti •
815
Monotipisti.
409
Appl'endisti
209
700
600
702
560
725
577
740
55"2
532
737
575
725
536
603
556
OlB
518
500
400
Slampa.:
Conduttori .
Aiutanti I •
515
i\1ettifogli, uomini
514
donne
516
Stereotipia ..
Opera.i
>
Allievi
I.
528.
li
5C'4
ilI .
515
34 ore settimanali -
(2) Orario ridotto: 28
01'e
actblmanalj,
I.
Il.
III .
510
IV •
512
VENEZIA GIULIA
TAVOLA
IX.
Fatta = 100 la paga no} l0 semestre del 1914, essa risulta. nel
Legataria:
l.
5t5
Il.
524
Uomini
lQ semestre 1920
paga oraria
paga
settimanale
l° semestre
19'~!
paga oraria
paga
satùìmauale
III.
'63
IV.
442
V.
4'35
455
453
.-
-
-185
443
:;;8
-
-"
511
575
4,1,6
""
-
545
,153
62"3
528
IV.
Donne
INDUSTRIE
l
II.
515
III.
,j,lO
IV •
410
V.
448
".'
meecenìcue .
578
487
-
-
-
-
475
,108
Rivista di Politica Economica
364
Stbl Iiuello clei salari reali nei dopo-çuerro. ìn Italia, in confronto, ecc.
LIGURIA
Fatta = 100 la paga al 80 giugoo 1914, essa risulta al 30 giugno 1921 uguale a.
INDUSTRIE
OATEGOltIA
Paga oraria
Scaruetort a mano.
Concia
~aga
setttmanate
618
519
Scurnanort a maeeh.
425
340
Manovali
825
661
Muratori
n5
580
426
&\1
Falegnami.
664
532
Oporal
623
528
INDU81'lUE
Concia.
Latta
Juta.
Oarta
CATEGORIA
Operai
670
'Manovali
912
Opera-i
767
Donne
861
Oper-ai
794
],fanovali
820
Operai
714
xtcuovaf
Ohìmìohe
Elettriche.
Mauovalt
Cotoniere
594
711
Donne
9J.0
_782
Op erad
702
562
M(>uova.li
840
674
DOnne
817
656
lI'Iatoriali
fratturi
991
ì
Operai
405
Mnno va lj
380
");'0-
Alim«ntari
LIGURIA. -
Paga oraria
Oper-a!
&lO
MaucvnH
840
Operc
693
ì
9.11
t'onnE';
773
:\:l:aglicrie
Principali 8tabilim0riti meocamo'-
Fatta. = 100 lo. paga nell'aprile 1914, essa risulta nel settembre 1921
OATIW-OltIA
Massimo
Mfntmo
Paga oraria
Paga
setblmane.le
Paga 'Jraria
Paga
settimanale
Paga oraria
Operai:
Età inferiore ai 18 annf
Lavo rì ad economia.
a oottimo .
805
64.1
605
484
700
707
566
550
440
760
Età superiore ai 18 anni:
Lavori ad economia .
"
a cottimo.
i. '400
1.360
710
563
870
1.550
1.24.0
"iO
618
740
J[a-nova/'i:
Lavori ad econcmtc •
704
860
704
910
Ocmplessìvemente •
Lavori ad economia.
a co ttd mo ,
Totale lavomntf
SU
740
812
l
I;'(1tt~ = 100 il costo della vlt~ nel pc:
(jdoprebellico, esso, se~on~o l numeri
dici dezli uffici comunalt, r-ìsulterehba :
éfTorlno = 465 nel (1icemb1'~ 1920 :
i"/~29 nel giugno~ 1921; 1'.:'1'. :Ml!anO" :"p~ttivamente, = ,,34 e = oO? Per 'I'rlet~esso risulta = 432 nel primo semestre
~ile.= 320 nel primo semestre 1920 (1).
'erGenova esso risulta nel giugno 1921,
455 seco{,clo il Bollettino dell'Ufficio
l/Lavoro di 'l'rieste (base il primo se(i~tre 1914) e invece = 353 secondo il
liettiilO municipale di Genova (base il
étil1)re 1913).
i(lIli'rontando questi indici con quelli
.~arari si riscontra che, per quasi tutte
'Iltlustrie, non solo le paghe orarie,
anche li, settimanali, non ostante la
ione dell'orario, risultano aumentaiùdelcosto della vita. Già nel dicem~2.o: poche sono le eccezioni, e, nel
il!1921, esse SOllO ridotte quasi escluente all'industria del vestiario a 'l'oagli elettricisti e alle industrie eletiIrLiguria, all'industria navale a
0,quest'nltima, e probabilmente
l~ywima, in preda a grave crisi.
~iol1e delle ìndustrìo del legno nel
~§efper ciò che riguarda le paghe
~1'ali, dipende dalla circostanza che
g,sett.imanale è calcolata sopra una
eli lavoro ridotta molto di sotto
te delle 8 ore.
.t!1yola XII ho riportato indici re'salari medi nazionali nel 1920 e
'.che ho pure avuto dalla ConfeIlei (j-ellerille dell'Industria. Sareb·
i1§:contrapporre ad essi dati com§11lcosto della vita. Ma Pìntenf'.i.èlllllento dei salari appare tale
1i~1i§eert('mentein generale quella
51~lla vita. L'aumento del costo
~per il bilancio operaio oscilla
1}.el.~921,.a Milano - dove presenl~~ualtl che nelle altre città (2)
9~:5.78 con una media di 541 %:
§§sooscilla tra 473 e 513 con un~
4P$,%>; a Br'escia, tra 4:?G e 553,
:di~ di 4H:l% ; a Torino tra 404
lIlla media di 449 %; a Vesecla' dati manoscritti cortesemente
all'Ufpcio del lavoro di Trieste.
e-merìbano seria consideraaione ful sopra l'esattezza del numero indice
}ls()stenuto che il numero indice base
~e:lUestre .1914 si fonda sopra un bié}~nte, cl~c9sta;nza che fa risultare
L.l nUJllen indici durante e dopo lo.
365
nezìa da 390 a 455 con una media di
420 %; a Trieste da 337 a 447 con una
media di 424 %; a Firenze (bilancio
alimentare) da 451 a 532, con una media di 501 %; a Genova da 353 a 359
con una media di 377, secondo la base del
Bollettino municipale di Genova, e invece
da 451 a 511, con una media di 482 secondo la base del Bollettino dell'Ufficio
del Lavoro di 'I'rieste ;,t Roma infine (bilancio completo a consumi modificati) da
374 a 423 con una media di 398 %.
-
Dati sui salari nazionali.
Oategoria
Eaili.
.
.
I
~~-~~ ·
Arme.mento
la madia postbellica risulta
-N~0--N-·~1i92i-·'~
pago.
oraria
__+__
1'!u-rato-rì.
XlI.
~r;'atta = 100'10. media p;eb~ilica,
Industria
Garzoni. •
rrAVOLA
11 X:1 I paga
11lscttt;
loraria
rnanal(l
1499
.1703 (1;
(l)
• 763 (1) , 520 (1)
I
I ~:;~::~:;e I COIICl'la
:
Marinaio.
,\tozzo, •
•
•i
Infermiera
Infermiera
.
-
I 70s (2)
Il'
li
763 (2)
-
l p~~.l"
se, ttmanele
56;;
611 (2)
~~~
1874 (3)
:;
16'27 (3)
'II
627 (3)
673 (3;
Macchina
. Oapor. fuoch .. I
Operaio. .
Fuoohista.
Oanbonaio ,
521 (3)
544 {al
I
557 (3)
678 (3)
Oamera
Maeaero di Oe-
521 (B)
,a
li1u.itre d'Hotel
l' Cameriere,
Gunrda.rob. .
Piccoli {moz-.
52t (3)
6731BI
673('1)
SU (al
;.>i)
Piccoli (cuci-
87,), (3)
IH9
20 Dipensiere.
Elettrica
Laniera.
Cotontoea .
Pìla tura,
Tùssitul'a.
Chimica . I Uonrmi,
Donne. .
Pai-maceu.,
Uomini. .
Hca
673 (3)
055
I
i DODUQ.
.
C'85 (4)
613 (5)
$20 (5)
775 (5).
613 (6)
623 (6)
55'5 (8)
70S (8)
eoo ,'8)
40S (B)
577 (8)
850 (->1
(1) al SI dicembre - (2) al 30 giugno _ (B) e.l Iv coveco
bee - (4) secondo semestre - (-':i) ue l ma~gio - (B) al 31 dicembre - (7) al GO ~iugllO.- (f)) 1I0l seùtcrcbre.
guerra. Cfr. il ( Bollettino mensile dell'Dffìcio m'u,
nìcipale del Lavoro di Roma », dicembre 1920-gennaia 1821: pago 31:56 e segg., e marzo 1921, pago 82
e seauenbì.
E' da tener presente che a Milano, como nelle
altre città italiane, la valutazione del bilancio per
il primo semestre 1914, assunto come base, non
366
R·i'l~ista
di Politica Economica.
Nelle tavole XIV, XV, XVI sono infine
raccolti indici relativi a singole branche
industriali per varie regioni d'Italia.
Quelli della tavola XIV mi vennero forniti dalla Confederazione Generale dell'Industria; quelli delle tavole XV e XVI
furono calcolati da me sui dati 'assoluti
comunicatimi da detta Confederazione.
L'aumento delle paghe, sia orarie, sia
settimanali, per le maestranze delle industrie meccaniche e metallurgiche, risulta nettamente superiore all'aumento del
costo della vita accusato da tutti i numeri indici. Questi risultano infatti nel
giug'no 1921 uguali a 429 per Torino, a 390
per Venezia, ,1, 406 per Trieste, a 481 (bilancio alimentare) per Firenze, a 506 per
Milano, a 473 per Como, a 435 per Brescia; nel settembre 1921, l'indice di Genova risulta, secondo le diverse fonti,
uguale a 379 o 489. Più difficile è formulare un giudizio in base ai dati delle tavole XV e XVI per gli operai e manovali addetti all'edilizia, alla bonifica
e ad altri lavori pubblici, sia perchè,
per buona parte delle località e delle regioni, non si posseggono indici sul costo della vita, sia perchè gran parte di
detti la 'l'ori devono essere stati eseguiti
in campagna, dove l'aumento del costo
della vita, come abbiamo precedentemente notato, poteva risultare sensibilmente
diverso da quello delle città e probabilmente ne risultava minore.
Non ostante quest'ultima circostanza,
la media degli aumenti verìfìcatisi nelle
paghe orarie·rislilta più forte dell'aumento del costo della vita nelle regioni per
cui di questo si hanno numeri indici, e
tale è pure il caso per gli aumenti verifìcatìsì nelle paghe settimanali, salvo per
sembra essere stata eseguita fin da allora, ma
solo in seguito, quando i prezzi continuamente
crescentd resero necessat-ìa, a scopi pratici, una
misura sintetica del loro aumento. Si capisce facilmente come, a distanza di tempo, la valutaaione delle spese di una famiglia operaia abbia Pçtuta riuscire meno esatta ed anche dare risultati
differenti, se eseguita, come è avvenuto a Genova,
da vai-ii Uffici; uno indipendentemente dall'altro
Ma ì numeri indici del costo della vita in confronto allante-guerr-a costituiscono ormai uno strumento troppo delicato nelle contestazioni tra padroni e operai per-ohè si possa disinteressarsi di
sospetti o contraddizioni consimili. Sarebbe grandemente desiderabile pertanto una inchiesta, diretta a .venficare.> ~e~ le varie città che pubblicano bali numerr indici, l'esattezza della valutazione assu nt.a come base, ed; eventualmente sugger-ir-ne
[e modificazionì necessarie, così da ottenere numeri
indici del costo della vita in confronto al periodo
prebellico attendibili e fra loro comparabili.
livello dei solari 1'eali nel
la Lombardia e il Piemonte e - se ci
fonda per Genova sulla base adottata
l'Ufficio del Lavoro di Trieste - per
Liguria.
dopo~g~[,e1"ra
Lavori pubblici.
FMua
= 100 la.
pag:~nel
TAVOLA
:';I
b~
'"~
,]28
Li'§llI'ia (Genova)
558
Lombardte, (Brescia,
442
Veneto (Trieste, venezia)
'l'oscann (IQrcnze)
Lazio (Roma)
668
6W
476
595
1>1i1ano)
5iJo
57'
7i4
8~7
\
462
577
737
45;!,
OO?
715
572
502
405
4B7
51.2
4771
417
412
5M.I
632
dell industria. meccanica e
REGIONI
IJiguria. . . . . .
Piemonte
Automobili . • •
G'raudc industria
Piccola
Veneto. .
Toscana
'.' .
Lc rcbardìa , . ,
Vcrbano. .
880
700
940
750
980
780
,L 080
850
750
60:1
730
580
770
620
(1) P0r la. Liguria al settembre 1921.
Uffici del Genio Civile - Edilizia e
'l'erl'azziert
?rIanovali
l
],fu
~~~fa I!~~~, ss: 11:~~~;o! o~~~~ I
-----_.-;-----;---------+~---[-'
i·
Grosseto
Reggio Bill.
Firenzo. .
!
Oa"u,n'ta.
Ascolt Pie.
Napoli.
.
Bologna .
Roma· . . '
Ounoo.
Ancona. •
'1
Basìltcetc •
72..'5
GOl
486
580
580
721
S89
5&1
464
411
60S
,172
514
803
4.50
642
360
514
760
an
700
"'O
966
556
580
5i9
929
600
514
803
<t6
433
532
534
427
477
51"
586
5-H
ti29
436
508
659
654
527
52.3
322
40'2
536
5~S
461
441
417
579
500
54.0
&\4vutocàmpo di aver sott'occhìo paìdati sui salari, prodotti dalla pardronale e dalla, parte operaia davan(Jo11'l1nissione di indagine sulle condi. ([ella inclllstria, di cui ho fatto parte
lità di membro designato dal Go§'S]idati dovevano poi essere verifica"parte di sottocommìasioni parltetìa,per ciò che concerne il livello
l\lUWdai salari reali delle maestranl,<Ì0po guerra jn confronto al periopellico, le asserzioni delle due par<) '. sostanzialmente concordanti.
non privo di interesse ricordare
(Ìiepiarazioni e i dati più imporortatì davanti la Commissione.
Parte operaia
Tutti quelli che si
B\lpati del problema dei salari conp/.l1~l riconoscere che, mentre il
ellayita è aumentato del 500-550 %
,!-4., il salario è invece aumentato si
~1.600-65~ %_ Dunque non vera.\l,dOPPlO enunciato dal dottor
i, )/,riLdottor Canto, relatore degli
lh?ss~rvava a questo proposito
Il'lferIVa alla paga oraria reale
\L/paga giornaliera; una paga
le doppia e qui.idì una paga
_tIU,\ nEL COTONE. -
Località
547
Dati presentati nello sedute della
mmissione di indagine sulle condini dell'industria.
Federazione nazionale
l
500
680
773
445
464
,.115
748
460
411
6'"
333
<)l1~Galli): «
~<::,....,
Q
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A~
531
429
420
871
353
334
684
54.0
426
509
556
43~
5;)'>
,[48
M6
50s
560
511
V35
568
(ltf2
42~
310
304
3-J7
,114
SS:I
1:13J
300
4.03
365
4.55
490
518
475
4t7
4613
416
375
50!
432
456
407
414
427
52tl
710
60,\0
6·'>9
4·j3
XVI.
1914, CSM risulta nel 1921
O:.S
Piemonte (Torino)
367
in I eolio in confronto, ecc.
6:28
450
'J6'2
5~})
5.;:
596
500
4\J8
57()
618
61,5
657
641
B6)
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870
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,1.91
516
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1li':>9 ' 367
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41,7
500
578
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Hl
417
600
455
452
,100
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516
526
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5""
442
I
4'18
380
372'
360
372
422
3M
oraria nominale uguale al 1000 % della
prebellica corrisponderebbe a una paga
nominale giornaliera del 760 %) « ... lo
stesso economista Keynes, in articoli che
furono riprodotti da tutta la stampa mondiale, potè scrivere. che la classe operaia
Inglese nel 1920 lavorava meno di prima
della guerra, mentre il suo guadagno rappresentava ciò nondimeno un potere di
ncquìsto uguale, se non superiore, a quello del 1914. Generalizzando ciò che scrisse
il Keynes, non abbiamo nessuna difficoltà
ad ammettere che vi fu un momento nel
dopo-guerra in cui gli operai raggiunsero.
il massimo di salario con un minimo '11
produzione »... (( è forse a quest'attimo
fu gace che devesi l'affermazione del collega dottor Canto. il quale... non ci ha
parlato dei salari del 1921 e specialmente
di quelli del secondo semestre, che noi
presentiamo nella seguente tabella, dalla
quale appare inconfutabilmente come gli
attuali salari delle maestranze cotoniere,
non solo non sono il doppio, ma proporzionalmente sono inferiori all'aumentato
costo attuale della vita nel confronti
del 1914... Anche se fosse vero che gli attuali salari sono proporzionalmente superiori all'aumentato costo della vita in confronto del 1914, si può con coscienza af'Iermare che le paghe del 1914 fossero ri
spendenti ai bisogni più impellenti degli
operai in qnell'epoca? l).
Dalle tavole prodotte io ricavo i seguenti numeri indici:
lioello dei ealori i'ectl'i nei dopo- gue'i'ra ìn Italia in confronto, ecc.
Rivista' di Politica Economico.
:368
TAVOLA
XVII.
REPARTI E CATEGORIE
Preporasùme,
.Ragazzi o ragueze di 11*18 anni.
Donno .
-Uomtnì.
518
540
070
5()9
,600
638
8elfacting.
Raga9Jl'.li e regneae di 14-18 annt .
Donne oltre i lt:l a.nni, •
Uomini oltl·o i 18 anni •
Filatura
Il
•
•
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548
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550
550
{OOO
495
Banchi.
oRagazzi. di 14-16 anni, . . .
·Ragazze oltre 16 anni e donne
MD
600
710
6J:o
TAVOLA.
REPARTI E OATEGORIE
)J'i.nitura.
(Tintoda
(l
apparecchiatux'u.).
- lj'utt<t = 100 la pllgU.
giornaliera del ]914,
1 essa rLsultava
1
-';li"~-I' --al~3~1gennaio
dicembre
1921
1921
I
'Dai J2 ai 15 anni •
15 ". 16 'l>
»
16". 18 »
18 '" 20
»
XVIII.
•
20 anni in su •
II
472
425
600
467
464
447
5-10
420
~18
40'2
'/'J!ssitlora.
Donne. . . . .
'Uocctni {telai JaquttI'Js),
72'2
6~5
650
562
Si può concludere, dalle stesse indicazioni della parte operaia, che è pacifico
che. nel 1920 e nel primo semestre del 1921
il salario giornaliero reale era superiore
al prebellìco. Un giudizio sopra il livello
del salar-io giornaliero reale alla fine
del 1921 risulta difficile, sia perchè non si
sa I'Importanza delle varie categorie di
operai nella massa dei salari, sia perchè
non si sa come gli operai si rìpartiscano
nelle varie regioni, e quale è quindi il
numero indice del costo della vita che dovrebbe prendersi come termine di paragone.
l'':nUSTIUA DELLA LANA. -
Parte cpe-
mia (Belaztone Galli) e parte p(t(lronale
(Relazione Corte). -- La parte operaia' ha
letto dati sulle paghe giornaliere operaie
J!"l'lOQ()
per varie categorie di operai nel
prebellico, nel periodo postbellico
simo e attualmente, asserendo che, in
fronto dell'anteguerra, le paghe ~.tt",."
sono aumentate meno del costo della
Questa affermazione concorda so:,.ta,nzial_
mente COn quella della parte J!~~~t~::~::
secondo la quale il salario-ora
e quindi il costo industriale, è
tato, in confronto al 1914, più
sto della vita, quale risulta dai uumerl
indici, mentre l'aumento del salaJ'io-gid!'no sarebbe un po' inferiore.
Per i salari medi percepiti
lanieri del Biellese, operai e ~uun'il1
no portato gli stessi dati,
cui
che il salario medio giornaliero, di L.
per 10 ore nell'anteguerra, è salito a
al 1. aprile 1920 e 16,80 al 1. i1i"M".k
1920 con aumenti rispettivamente del
e del 622 %.
Il costo dei uove generi alimentari.f
damentali, secondo i dati' forniti d
parte operaia, al 1. aprile del 1920 rap
sentava il 386 %, e al 1. dicernbrej
il 537 %; esso crebbe, sempre secondot
dati, fino al 617 % al 1. maggio 1921,
discendere a 482-484 nel giugno e lug
seguenti, mantenendosi, in ogni ma
sempre più o meno al disotto dell'aurii
.
to conseguito nei salari.
Lu recente diminuzione di 40 cente
all'ora, secondo le dichiarazioni degli
dustr-iali, avrebbe portato i salari gi
nalìeri a L. 14,40. ad un livello cìoèng
le al 533 % del prebellico.
.
Il livello dei salari andrebbe con
tato col costo della vita desnnt"g
bilancio completo della famiglia ope
nnztchè dal prezzo dei gcnerì alillle,ll
i due indici potendo presentare, cotile
biamo ,m.ostra,to, divergenze rudlcrtlL;.
l'assenza di dati sui bilanci f<wtigl
degli operai del Biellese, converl'ehb~@
che decidere quale è la città in cui17"
riazioni del costo della vita possolllld
norma per le variazioni del costo.4~
vita nel Biellese. Le due parti l'0rt~y~
il costo dei nove generi alimentarlf
damr-ntali in Mìln.no : parrebbe},:"
ehe meglio avrebbero potuto fondarSI
dati relativi a Torino. Il con~ordat()
la Confederazione Italiana dei Sinda..
Ecouomici (U. L S. '8.) e la Lega./Ir\
strìale Biellese, concluso il 23~ett
bre 1921 e che regolava le merceti i
l'aie a partire dRI 1. agosto 1921,S?)}
l'eventllalità di una revi« qualora dovesse veriflpCJ"i()(l() dal 30 settembre al 31 diun considerevole sbalzo sul
vita (cioè venti punti 8t!i nudel Com.une di Torino, bf..
dom~llel:o della famiglia operaia»
dell'Associazione delLaniera Italiana l), g~nnaio
15). Ora la tavola seguente
se si prende come termine di
bilancio, l'indice del costo
(dal 414 al 471 %) rimase sem:;.,;,nto al di sotto dell'indice del
])r'es,ental:,o dai salari: ma anche se
'(\,~g3,~~~~sinl bilancio completo a con"
di Milano, l'indice del
vita non oltrepasserebbe tale
durante tre mesi (ottobre,
dicembre 1921).
per il 31 dicembre 1921 (ore 8), da cui
ricavo i seguenti indici.
Fatt'.l. =~ 100 la paga massima
o minima giornaliera prebofljca, essa risulta al 31 dtcembra 1921
.
Cebcgor!e maschili
JiIassirna.
Manove lf e facchini
706
Onndeggtabur a,
.i58
Minima
572
Officina fabbr-i
577
Ice.leg nemi •
686
1.;)4.0
Fuocbtseì
557
5JJ,
Elettricisti.
523
537
Jiraostd filatura
581,
500
Sottoassiabenbl
421,
417
Vari qualificati
464
AssistElIlti princillial\ti.
Cordai
NU~rf<:f{I
I
INDICI
675
oltre S17
481
571
567
TAVOLA
Bihllcio
farrrin lta-re
Categorie femminili
504f):}3
518
501
545
520
535
54,1
538
5,8
5()1
5-\1,
570
573
567
500
5~.8
52(1
587
562
5H7
,'),:H
497
525
462
MlO
Mi
4~fJ
sos
469
·jOI
477
492
5:1.3
52}
503
490
"Hr2
483
4S6
è pacifico che, dal l. a·
del 1921, il sa·
fu più alto che
E DELLA CANAPA -
(l{elu,zi(me Riva) e parte
.l1zìone Galli). - La parte pa)ro(ioftA una, tabella dei masdelle paghe giornaliere
lavoro 10 e mezza) e
XXI
Fatta _100 h paga massima
o minima giorna.lil:n'a pre-.
belttoa, ess1~dsulu~
Masstrnn
580
5130
58)
507
56l
54!;
XX.
TAVOLA
i\1inima
•
765
fl82
Preparazione.
841
756
Filatut'a.
712
480
CI1l'dtttura.
•
&24
769
Gomìtclebura .
879
612
Preparazione fornitura.
875
594
For-nitan-e .
752
870
Àspatura
,
•
.
La parte operaia dichiarava di essere
d'accordo coi dati della parte padronale,
sal vo l ìevi discordanze, che parve trovassero del resto spiegazione nella stessa discussione.
Nel complesso, la parte padronale dichiara che la paga giornaliera passò, per
la filatura, da L. 1,50 a L. 10 e, per la tessitura, da L. 1,20 a I,. lO, ragginngendo
quindi uu'altczzrr del 667 e rìspettìvarnente de11'8:i3 % in confronto RI periodo prcbellico. E' fuori. di dubbio che il costo
della vita non mostrò mai un aumento
equivalente.
Riv-istadi Politico- Içcononuca
'370
INDUS'l'IlIA DELLA SETA, Ii'ILA'fURA, -
Por-
te padronale (Relazione Ferrario) e parte
operaia (Relazione Galli). - La parte pa
dronale ha portato una piccola tabella
da cui risulta che le merccdi giornaliere
delle maestre dal 1910 al 1914 variavano
da 1,20 a 1,35 per lO ore di lavoro,
Nel 1920, con 8 ore di lavoro, il concordato nazionale le portò a 1,,7,60-8; nel
1921, a L_ 8-8,50; nel 1922, a L. 8,75-9,25.
Prendendo per ciascun periodo le medie
contenute tra, i due limiti, massimo e minimo, si ricava che le paghe giornaliere,
fatto = 100 il livello prebellico, avrebbe
l'O raggiunto nel 1920 il 612 %, nel 1921
il 647 %, nel 11122 il 706 %, livello certamente superiore a quello toccato dal costo della vita. Questa conclusione, che io
ne traggo, concorda con le dichiarazioni
della parte operaia: « Per le paghe opel'aie presentiamo Un apposito grafìco, nel
quale viene dimostrato lo sviluppo delle
paghe stesse in confronto all'aumen,
tato costo della vita durante il periodo
1914·1H21. Da tale grafico risulta che la
percentuale massima delle paghe operaio
è stata di circa n 675 %, mentre n costo
della vita è salito ad un massimo del
,618 %. Però, se per pochi mesi l'aumento
percentuale delle paghe ha superato di
alcuni punti l'aumento percentuale del
costo della vita, dobbiamo pur rilevare
che per ben quattro anni e mezzo le paghe
operaie sono state inferiori al costo delta
vita ».
I:\'Dus'rUIA
DELLA
SETA.
TESSITURA.-
Parte ])adronale (Relazione Rosasco) e
parte operaia (Relazione Galli). - Secondo la parte padronale, le attuali paghe
giornaliere rappresentano n 700 % e le
attuali paghe orarie 1'860 % delle prebelIiche. A seconda delle varie categorie _n
livello delle paghe orarie sarebbe n seguente:
'I'essitcicì
673 %
Orditricì
Rimettine
Intorcine
Spoline
Incannatrici
SpoI'gin(~
Apprendiste
659
728
728
868
922
H53
1864
%
%
%
%
%
%
%
Tali aumenti sono evidentemente più
forti di qnellì del costo della vita. E infutti la parte operaia, venendo a par-lare
delle mercedì operaie, dichiarava: «
che per la tessitura presentiamo il
co dal quale risulta la proporzione
l'aumento del costo della vita e
ne delle paghe operaie. Pure in
l'amo dcìl'Indnstrìa serica rì')0l1O,:cÌì1mo
che, negli ultimi due anni, l'aumento
le paghe è superiore all'aumento del
della vita; ma anche qui vale lo
ragionamento fatto per h1 filatura e
che l'aumento delle paghe è
negli ultimi 18 mesi, mentre per
precedenti, dal lH15 al
del lH20, la, percentuale
sto vita è stata' superiore
delle paghe operaie ».
8mZ iivctlo dei salari 1'eaU nel dopo- guerra in Italia in confronto, ecc.
406 %,
circa.
n' 5H5
Parte operaia (Relazione Buozzd).
relazione contiene i dati della tavol
pagina 211, relativi ai salari delle
ciaierie e Ferriere Lombarde, salvoq$
li relativi al costo della vita. a 081)1-,
da. me aggiunti. I salari giornalieri~a~,0
bero aumentati molto meno del costo.d~~
vita, qualunque indice si assumaper
sto. I salari orari sarebbero purea'f
tati, fino a tutto n lmH, meno delSB
della vita; nel 1920 e lH21 invece,p~§
R poco nella stessa misura del bi1~l}
completo di Milano e più del bilancio.c
pleto di Como. La parte padrònaìe
però contestato i dat.i della parte op§
soprattutto per quanto riguardai~
dagnì prebellìcì, che sarebbero tr8PP
levati, e si è riservata di darne la.p~
I dati della tavola, seguente re1a~lv~
sta-bilimenti siderurgici della Ll.g\'f
del Piemonte mi furono eomuIll~fl,
seno alla Commissione dall'Ispetto~
Lavoro del Circolo di Torino, IOIle~B
sunto le medie e gli indici. relatiyi,.
danno per il 1Hl4 un sala-rlO.m~dWJ.l
volmente più basso di quello .u~dI9lJ,Y?
la parte operaia per le aCClalerl§i;r
dio risulterebbero sensibilmente piu elevate di quelle date dalla parte operaia per
1<1 Lombardia nel lH21.
Lombardia (1), mentre, nel
1922, per quanto fossero già inle riduzioni delle paghe, le me-
TAVOLA.
ACCIAIERIE E FERRIERE LOMBA HDg.
XXII,
SALAi'l1 E COS'fO DELLA 'VITA
Guadagno
Indice
di Mtlano
vita
Guadagno
0,5\3
0.517
0.525
O 7GS
0.993
1.423
1.235
2,758
bìlanc!o
COIDI}loto
generi
alimenta:ri
100
100, 7
:1.0"'2.3
115.9
149,'7
193.5
277.7
435.6
537.6
Bollottino munictpale di Como
Indici costo de II$. vita.
Endice
orarìo
O. 5~)5
Parte
ruiie (Relazione Fa1ck) _ - Dal
lH21, la paga oraria passò da 100
per le accìaìerìe, da 100 a 609 per
natoì, da 100 a 744 per gli attrezzi
liari: in media, la paga oraria
volte più alta della prebellica.
conto del fatto che l'orario è dimìnuìi
per gli ausiliari, da lO a 8 ore
altri, d'" 12 a 8, le
presentano 'ispettìvameute
INDUSTIUA SiDERURGICA. -
371
5.64:3
5.aQ7
5.7i5
6.615
8.44'3
10.923
12.825
100
100,7
.102.3
115.9
149. '7
193.5
17.83
227.2
316.8
2-2.0&1
390.9
'00
92.5
105.1
123.3
178.2
255,2
"
801.8
430.0
567.'7
bì ìancio
alimentare
bltancto
completo
1GO
100
255.8
319.7
360.7
,.157.8
558.7
231.4
302.0
327,3
803
320
412.2
541. ,1
380
507
410
496
100
100
gi(>rn:1\io~o
è stct.o considerato:
ore in media de.l 1913 a11918;
.
»
» n e l 1919, esacndoai lavorato 4 mesi a 11 ore e B a, 8;
" nel 1820 e 1921
STABILTMENTI SIDERURGICI DELLA LIGUltl.A. E DEL PIE:\WNTE.
Ta VOLa
XXIII.
Fcbbrato 1914
Numero
opand
Sala.rio medio
NUJUel'O
opera i
orario g ìorunlioro
Salario medio
orario grorna.!iero
Nnmoci indici fatto
= 100 l'indioo del 1914
se.lnr-lo
ordtna'cio
0.478
5.75
1.650
2.80
2ì.20
6J5
,w5
2.H70
0.5'19
s.ea
3.100
2.89
23.90
563
380
7.72)
0.480
5.32
Il. ?60
2.85
ss.eo
61;'}
,j,J.;'}
11.025
0.,190
5.57
16.710
2.05
93.6!
602
~HO
indice del bilancio completo
ibbrato 1922 risulta R Torino del 464
a seconda delle fonti, del 395
dunque che, dopo la ridupaghe, i salari reali delle in-
dusn-ìe si.derurgiche siano presso a poco
uguali o. alquanto inferiori a quelli
prebellici. 'Nel lH21, sta-ndo pur-e ai dati
della relazione padronalc che riguarda sopratutto l'industria lombarda,' essi non
giornaliera è risultata di L. 3.90. Cfr. H Bollettino
del Comitato Centrale di Mobilitazione Industriale l), Ottobre 1918. Il risultato è ricordato nell'articolo di G. BALELI,A, Salari, costo della vita e
indennità w'l'o-viveri, in « Rivista delle Società.
Commerciali », 1918.
Rivista di Politica E conomicct
372
avrebbero dovuto essere sensibilme.nte s~­
periori allivell~ preb?llico.. I salari .~oml­
n'Ili sarebbero ìntattì stati in medi," del
500 % dei prebellici, mentre, come. abbiamo visto il numero indice del ~llan'
cio complet~ risulta in media per Milano
del MI %, per Como del 496%, per Bre'
scia del 492%.
".
La grave crisi che attraversa III Italia
l'industria siderurgica spiega c~me.le sue
maestranze ricevano rimuneraZ!<:~m meno,
elevate di quelle di altre industrIe.
'I'xvor.. A XXIV.
===~-~~~=
seguenti per le pa-
l'ora di L. 2,83 e al giorno di L. 22,6~,
CO~l un numero indice per la paga oraria
del eso % e per la pa!?ia gi?rnallera del
530 %. Come abbiamo VISto, Il numero
dice del costo della vita sarebbe
seconda delle fonti, del 395% o del
in oznì caso inferiore al numero .
c1el ~alario o'iornaliero, e ancor pIÙ
"
.
quello c1el salario
orario..
Lo stesso Ispettore m~ C.OIULuILl~'!Va
dati seguenti più c1ettaglwtl,
Paga. media
Nnrnerf Indìoi
delle
1913
1991
1913
4,620
34,SBJ,
100
3,256
;22,288
100
n5
,3,311
23,272
100 i
703
3,267
2'2.728
100
I
600
2104.8
•
l
4,760
ANNI
1914 •
1915 •
lSJ16 .
1917 •
1918 •
1919 fino al 15 llHH'!.O •
1919 dopo il 15 ml1JfI!\O.
1920. • .
1021. • . •
rl~2 lo semostre.
1922 agosto . .
TAVOLA
. \Ol~Slll-
868
j\o1arzo 1921
4.19
530
40:24.
Laglio 1921
l 387
537
4.30 475-869! 8)0
l'\Dl'8TllIA PBR LA LAVOItAZW!'B
)IE _.- Parte pculronale (RelaZlOJ~e
485-tmI 610
I
La paga o'iol'naliera a 'l'rieste risulta
nel luo-li':'> 1920 e nel marzo 1921 aUluCl~­
tuta U~l po' meno. nel Iuglìo lD2~, .sens I bilmente di più del costo della vl.ta; a
Genova, nel luglio 1921, la paga giornaliera (e a più forte ragione la l?ag~ oraria) risulta aumentata molto dì pIÙ del
costo della vita.
La parte operaia non ha ancora fatto
la sua relazione.
.
Questa conclusione concorda c?n quella
che si trae dai dati, relativi a 'r:le~te, co:
municatimi, in seno alla ComnnsSlone di
Indagine, dall'Ispettore del Layoro P?l
Circolo di Torino. Il salario medio orarH~
di 13 cantieri lle11913-14 sarebbe stato eh
O 498 e il "iornaJlero di L. 4,28: al febb~'aio' 1922 il salaI'Ìo medio orario di 4 cantieri (con 1810 operai) sarebbe stato al-
INDUSTRIA MECCANICA Parte ptuironaie (Relazione J arach). - Questa relazione, con lodevole esempio già stampata
e distribuita, contiene la, seguente tabella relativa agli operai qualificati, aiutanti
e manovali in Lombardia.
TAVOLA
I
520
do). ~.- Il processo verbale porta l
soluti riprodotti. nella tD;bella seguen
ad essi io ho agg111nto l
rìspettìvì :
Li vcrno .
Ba'rde louc
Barga.
Donnnz
•
comptcsstvementc(l) Compueeo, 1'01' il 19Z1, il caro
XXVIII,
.===
'(d'
J.>: o 10
-INumeri"
indici
I~
"e
d'H,
Numeri
indici
191311921 191311921
I 8351i 4,444 28,6201100
I I 6;14
0,428 3,577 '100
I
XXIX.
Sa·lario in lire
=~===-=-4-~"
Paghe gtor-ucllere
Paghe orario
191311921
J5d
l'
La parte operaia non ha presentato una
speciale rclazìone per questa industria.
'
100
'I
741
reJaZLOIJLe ha pure fornito i dati di.amence per gli uomini, le donne e i
ne 'ottengono i risultati se-
(1) Luglio 1920.
375
2,1.763
ii -
1821
373
tabilìtà alla chiusura dell'esercizio e quindi sono con trollabìlì sempre che si voglia.
--U~3: - 27,OJ31~1-;
(2) Lugìto 1922.
Luglio 19'1O
XXVII.
TAVOLA
un cantiere.
INDUSTRIA DELLJIJ COS'rHUZIONI NAVAL.I. -
Parte [HuIronale (Relazione Sac:rdot~).­
La relazione padronale porta ~ datI. sul
costo della vita e sui salari medi orari per
Genova e per Trieste. E' facile dedurne
i coefficienti di aumento, sia P?r'le paghe
orarie, sia per le paghe giorn}1~1er~, tenendo conto del fatto che ForarlO di lavoro
prima della guerra era di lO ed ora è dì
8 ore.
Sul livello dei ·sairwi reali nel dopo-overra i'n Italia .in confrontò, ecc.
0,liiS[1,567 100' 991il 1,705 12,53&llOOi 735
0,178 1,757 100 981 1,918 14,0601 JOOI733
salari risulta molto meno
!J.onn!tZ (Piemonte) che negli altri
tutti alla Toscana.
il numero indice per i
y'?,'c~n di Donnaz che è uguale
ragione quello per
è uguale a (50) risulta
numero indice del costo
che nel 1921 varia
una media mensile di
delle paghe in Toscale paghe orarie da
gWI'Iwme:re da 696 a 741)
non lasciare alcun dub.~POI~tIlO superato gli aumenti
Il numero indice c1el
in Firenze varia incon una media di 501.
'-"""tUO dièhiara che tutti
ricavati dalln con-
orario
1914 0.43
1918 1 09
1819 1. 87
1920
(mag.)
1920
(dioem.)
1921
(mag.)
1922
(aprile)
gior-
I
uatteeo
4. BO
10.90
14 98
18. 961
2. ' l ' ] ' 22.16
3:.17 (1)
(1)
2.37(
125.361
3.35
2.94
26.00
I
123.52
iiG2
(1) Media, o..ritmetisa dei dati relathi (11 mu,ggio e al dicembre
Secondo questi dati il salario reale, non
solo orario, ma anche giornaliero, sarebbe stato' costantemente, nel dopo-guerra,
alquanto più' elevato che nel periodo prebellico. Il relatore riportava, accanto ai
suoi, anche dati sui salari di rtlevasìone
operaia, secondo i quali i salar-i reali
giornalieri risulterebbero più bassi; ma,
poichè dal processo verbale non appare
se detti dati sono accettati dalla parte
operaia, non credo opportuno- di ripor.
tarli, preferendo invece attenermi a quelli
presentati dal relatore ufficiale di parte
operaia.
Devo piuttosto notare che non risulta
la fonte dei numeri indici sul costo della
vita. I numeri indici del costo della vita
pubblicati dall'Ufficio del Lavoro di Mi·
lano, sia per i 9 generi alimentari sia per
il bilancio alimentare a consumi immutati, al pari di quelli per il bilancio comet o, pure a consumi immutati, che parbbe doversi correttamente prendere in
c nsiderazione, risultano in generale (fa
eccezione il 1919)più bassi. E ancora più
bassi risultano quelli del Bollettino municipale di Como.
l
Rivista di Politica Economica
374
Numeri indioi
·1100
Ufficio del Icvorc di
:l1ilano:
In base ai numeri indici del. bilancìo
completo, si ottengon? i segu~:mtl numeri
indici dei salari rea.lì, che rtsultano Cf?'
stantemcnte snpcriori. al liv~llo prebellìco non solo nella media oraria, ma anche
neÌla giornaliera.
TAVOLA
Sul livello dei ealori reali nel dopo-guerra in ] talia in confronto, ecc.
Questi numeri indici risultano
di quelli indicati alla tavola XIV, ':la
pcriori in ogn] modo al numero indic«
costo della vita che per Firenze, nel
gno 1921 (bilancio alimentare), rUmIta"l'a
uguale a 481.
Parto. operaia (Relazione Buozzt},
dati della relazione operaia rehtivi
ìnd ustria della Lom bardìa
volmente da quelli della r-elazione ~a"H'U_
nale per ciò che riguarda le paghe,
rarie che giornaliere, prebelliche.
rach ha contestato, a questo nroposltò;
esattezza dei dati della parte op.c,rai,ia,
servandosì di dimostr-arne
Per gli anni 1919 e 1920, la relazione
mia indica paghe leg'germente
, se' per il 1921 i dati coincidono;
1922 le cifre della relazione oper-aia
inflne leggermente più alte,
te in causa del diverso pertuuu
rifer-iscono.
Salario
in lire
ANNI
I ~E I11~
XXXI.
.~
o
;;;
"l
o
"l
"l
o·s.oè,·
S5
~1:1
•"
o~
gj~
~o
:;
o
.....6il
8
~l
~s
•
81';
~il'
0.51
1914.
1915.
19W.
In base ai numeri indici di MUano:
Saltr.ri reali orari
»
giornalieri
»
In base et numeri indici di Como:
S~lari 1'6:11i orario.
»
» gi orualienì
100
139
126
100
1G6
lOl
I uo
100
100
142
109
Hl
147
118
112
138
180
HB
105
112
152 '
140
113
123
Nel seguito della discussione il J.arac~
presentava anche una tabella rela.tiva al
guadagni orari e settimanali .dell~ maestranze meccaniche e met!111urglC~e ID; I:a:
lia daI giugno 1914 al gI?gno 1921, l c:';
dati coincidono con quell'i sulle paghe gia
for-nitemi dalla Confederazione Gener-ale
dell'industria e riportati nella tavola
XIV, salvo per la Tosca;na per c!li i numeri indici risultavano l seguentì :
Operai: guadao'no orario
700
»
guada.gno settimanale 560
Manovalì : guadagno orario
760
»
guadagno settimanale 610
%
%
%
%
c
1917.
1919. • . . . .
19:10 (primi S mesi)
1900 (ultimi 3 mesi)
1921,
.
.,
192"2 (5 mesi). • .
o
Tn
'rnl~
:5
'-l'~-I'-'
Md 1001 100
'J.
05,)4 5.74!
10;',
10."1
0..'i97 6.268,1
0.918 9,18 I
117
1'-0
11,.1,
167
,
.
•
1.74.
2 16'
2. M7
.
3.2ii
2.96
1
stabilimcnti Fiat, la
operaia contiene dati
sulle paghe nei singoli
medie annuali, perfetconcordantì con quelli che si
un diagramma che fa parte
:è12lZìc)ne
e che, oltr-e al
considerato nella relaoperaia, contiene dati an8 mesi del 1922_
scguente SOno indicati i
desunti da questo, dìagramalUOWClU prima per base il 1913, codalla parte operaia e poi il
ci par-e pref'eribile.
~ii4
l'l. 92
17 32
34,1
,)2.1-
23.ooi
26.001
[,6l) '420
GH7
4U
580J 432:1
!23.681
all'or-a e lO al giorno. Nei primi
1921, la retribuzione era in meL. 25 (in talune officine anche di
per- operai abili per-in ogni caso, un auper car-o vita. Le pajYi(),r-n",Jì(~r-e rappresentavano allora il
cento del livello prebellìeo,
1'800-900 per- cento. Alla fine
e nel 1922 si ebbe Una dìminuportò le paghe giornalier-e a
di circa il 600 per- cento.
dati .non discordano sostansialiudicazioni desunte da una
della Eiom e ricor-date dalla r-e'
operata, secondo le quali la paga
del 1921 sar-ebbe stata
TAVOl,A
316
XXXIII.
FlAT.
dei numeri indioi. bimen.
(1) 5 mesi: aprile, giugno, agosto, ott;obrò,dic.~m
Secondo questi dati il salarto.gior
ro sarebbe aumentato meno e ~l Sftl~E
rarìo di più del costo d!llla -yrtadç~~;
dai numeri indici del bilancìo oper~i
consumi immutati di Milano e digA
INDUSTRIA AUTOMOBILIS'rlCA•• I-'«r-~~
dronale (Relazione Fornaca) epqrt%
raia (Relazione Buozzi). -c Lar-~J~
padronale dice cbe nel -1914 la.Ul~}l
pera scelta era pagata. in. r-~10n~6
r-e 0.55-0,65 all'ora e quìndi dI 5.59-.;
gior-no; la ma~IO.d' ?p~m se~ond!1 ,
d delle grandi CItta, m mgIO}le.4
028 all'or-a e di 2.50-2.80 al.gig;.
p'rimi mesi del 1919, la r-etr1bllZì
(baso: me.cao 1M!)
100
107
114
9'
lOl
110
101
108
129
128
121
1&3
166
158
2~7
. 228
213
23.
313
432
.ISO
267
406
510
57d
479
433
492
407
rOIlta,no i numeri indici con
coi numeri indici del
375
bilancio completo a Torino per il per-iodo
per- cui SOno noti, si ottengono i risultati
seguenti:
XXXIV.
T.HOLlI.
Numeri ìncto t
del guada.gno lHedio
ANNI
orario
gìol'~
na~all'O
1'UIHOfi
indici
dd coeùn
acua v itu,
1920 .
.
•
•
.
.
490
8ìG
1921 .
•
.
.
.
•
578
1·J9
19B'2 (primi 3 mesi) .
S02
4.15
456
Nel 1920 e 1921, il guadagno reale, sia
or-ario cbe gior-nalier-o, sar-ebbe stato superiore a quello prebellìco ; nei primi mesi del 1922 il guadagno r-eale giornalier-o
saI'ebbe stato alquanto inferiore al prebellico, il guadagno or-ario invecc ancora
sensibilmente superiore.
Nelle industrie automobilistiche in generale, stando ai dati della relazione padrenale, il guadagno gior-naliero nel 1922
presentcrcbhe ancora un aumento in confronto all'anteguerra molto superiore all'aumento del costo della vita, tutti gli indici del bilancio famigliare r-estando nel
1922 molto al di sotto del 600 per- cento.
FERROVllil. Parte operaie (Relazione
Buozzi). - La spesa media annua per agente nell'esercìsìo luglio 1913-luglio 1914
era di L. 1918, nell'eser-cizio 1920-1921 eli
L. 9553, con Un indice del 498 per cento.
Gli indici del costo della vita nel periodo
corrispondente risultano i seguenti:
Tor-ino .
Genova
Milano
Br-escia
Oomo .
Venezia
Tr-ieste
Firenze
Roma
.. 437
3.58-455
522
523
475
401
419
474 (1)
365 (2)
Salvo che a Milano e a Brescia, essi
risultano dappertutto più bassi dell'indice dei salar-i nominali.
(1) Bilancio alimentare.
(2) Bilancio a consumi modificati.
Sul iioelìo de,i s(~lQ.1'i reale nel dopo-gum'1'a ìn Italia in confronto, ecc.
Riv.ista di Politica Economica
376
54.8
5..19
449
Lombardie
19.15
569
552
541
Veneto.
17.82
52,],
&1,9
420
Ligu:ria.
2'2.80
509
521
377-482
Ma.cche
19.06
524
525
Toscana
20.07
597
601
Urobria, Lazio o
A·
I
1
1
507
398
Oampania, Basilicata
e Ualabda. •
14.58
396
423
-
PugHe
12.71
'01
42:4
-
SicUla
13.75
407
401
-
Sa.rdegna.
14.lb.t
516
486
-
257
-
532
-
Tripolitania o Ctce-
natoa ,
Regno
- ---- - -- 18.38
18.78
531
5.50
---'-----1---- 100 1 20. 25 ! 477121.001 BlU
100 2s.001 575 18.101 460
~.,..
I Re'5J,
2'.
1=;.....
P-.::
.s
i
TAVOLA
001
100 121.00
575
18.
'01
~Ombf\:rdill.
CATEGORIE
460
16.60
510
l
Lombardia.
.
.
Operai edili:
Mìnabor ì di 1".
Mo,nova.li braco
cianti. .
j
Casale .
Veneto.
•
'1
\ Civitl),vocchia.
Lombacdle .
839
sso
711
f;72
'l'78
78.\
693
'.\' 669
777
610
l'
SO)
1
-
INDUS1'RIA DELLA FABBRICAZIONB DEI CEMENTI. Parte ptulronale (Relazione ingegnere Yigliani). - L'ing. Yigliani ha <;sposto alla Oommissione dei dati, da cui
1LOO 550
721
P AR'l'l~ OPlUHA.IA
Per la regione
presentato la seguente
. Alla media dei salari, egli
posto per il primo semestre
dice del costo della vita di 570
primo semestre 1922 nn
della vita eli 501. Le fonti di m'ORf,l
non sono però indicate. l'l
concordano pUDtO con
che, per il bilancio sc~~:~~~~t~!
no=450 per il'primo
per il primo semestre 1922.
paghe orarie, ma anche le ";iWTlaltel,é
Casalese risultann~ol~~i~~~~::
come nel 1922, a
del 1914, più del
città di 'I'orino.
~~~
I 2. 18
-:-
578
,
LA'!'gUIZI. Iielazione paPerrucchetti). - Dal 1913
mercedì orarie salirono di dìeNel 1922 si verificò in
media dell'anno preceden,
del 15 per cento.
cottimisti, si lavora in geore; può anzi ritenersi
sia variato in confronto
modo che gli alimenti
orarie valgono' angiornaliere.
evidenteforti di quelli che hancosto della vita.
pc.n"'" non ha presentato una
~laZÌ()ne per questa industria.
COSTRUZIONI EDILIZIE.
aaronoi« (geom. Cambìaghì).
~
Iug'Ho
19!.!
(l)
al
acùteraba-e 1921
f'a.rte = 100
le pap;he
del luglio 1914
[,,".m_
1921
(2)
della mano d'opera
è aumentato
~i~~~i:~;:1921
~~fsoCiali)
dal luda 100 a 757;
da lO a 8 ore; 11
dunque aumentato
l'eiatore fornisce
categorìc di mano d'ovedere aumenti disempre più forti,
oraria, ma anche
paghe
orario
prlg:he
582
,
0.489
3.58
7'"
Apprendisuì
0.87'7
8.25
S62
0.Ri7
2.94
8"
Badilanti
8M
1133
• \ H!50 \1000
• . •
. . .
I
576
della
mano d'opera
p31'ora.
Muratori
-
12L9'1
1
1
717
-:1---2.J
6.6
598
6'36
.1
Civitavoccbi(l,.
100
759
I
O"
pera!.
10)!14.85
N.o indico
delle paghe
PrOZZQ
10.20 - 480
646
_ _ _1
XXXVIII
ti)
24.001 6GO
100
\3~i~L~1
"'+...2'-'
, Lombucdìu _
.\
Cas(!.,la.
. . . 8J4
"Minat-orì . . Veneto.
. . 67\
)
Olvito,vocohlC,. . 857
1080
.
1417
1'Ianot'!llli.
G a s a l e . . · · '1
• V 0neto. . . . 10(!0
451
518
.!
l 2·E \ 2g
I
-
18.81
bru2'\'li
:::S:::lbD~I::l]
-I
1~-'921_1-­
Regione
C1l,tegoda.
uguale a
19.00
~,~
1
XXXV.
Piemonte
E:'~
Re
'8.
""
Fatto. = 100 la. mOl'e
nel 19113, la.
sultu.
Fatto = 100
Indice
Salario il salario medio de.l costo
d(,lla 'V~ta
nel \ nel' nella città.
medio
1913 1914 principale
nel
della.
il sala rio madto circo seri·
1921
risulta nel 1921
zdone'
territoriali
una dìminuzìone dellO per cento circa.
aJ~ <~.<;
a~ l'~'o &.~
S;;lda:
I>L"<;:l
10J
-Oircosorizioni
d:ll~ vita d! tutt0; le città italiane. Oggi
VI s"r~bb.e, l~ confronto al settembre 1921
di mano d'opera
9191
T.VOI.A
per la gìornalìera, degli aumenti del costo
io ho ricavato i seguenti numeri
. per il 1921 e il 1922. Per quanto nel
essi presentino, per la gran parte
categorie, una sensibile diminuzione
confronto all'anno precedente, pure
mantengono tuttora a un livello
più alto di quello dei numeri indici
costo della vita.
SALARIATI IN GENIDRALE. Parte operaia,
(Relazione Buoszì). - Nella sua relazione sulle industrie siderurgiche, meccauiche e navali, l'ono Buozzi ha prodotto
anche i dati sui salari medii degli operai
colpiti da infortunio che; nella sua qualità di consigliere della Oassa Nazionale
Infortuni, egli ha potuto avere prima che
fossero pubblicati. Tali dati sono riprodotti nella tavola seguente, ed accanto ad
essi sono indicati i numeri indici ottenuti
prendendo a base prima i salari medi corrispondenti del 1913 e poi quelli del 1914,
quali si trovano pubblicati nell'articolo
precedentemente citato. Nell'ultima colonna sono infine richiamati i numeri indici del costo della vita della città principale della circosc.rizione territoriale.
Essi risultano, in ogni caso, più bassi dei
numeri indici dei salari.
377
.
Manovali
0.826
Gereoni .
0.224'
228
1.71
I
h>iorn.
690
~
678
00'
S,!7
763
611
. (l) Paga oraria minima, aumentata del 2 per
ceu,to .per aSSW~l'aZl~m..e infor-tuni.
(2) l aga orar-ia l?llmma, aumentata del 2 6 er
tentC? per asslCul;'azlOue infortuni l caro vita ~ tr~t_
enuua per pensione e per controllo lavoro.
INDUSTRIE CHIMICHE. Relazione ptulro,:ale (c?mm .. ~ensa). - Nella « grossa
mdu~tria ~hlllllCa)) la massa totale dei
salar: passo, dal 1913 al 1921, dal 100 al
732, :1 numero degli operai dal 100 al
143.;. 11 g~lac~agno medio annuale per 0penH? quindi dal 100 a1512. La o-rossa indus;rla chImi.ca è situata in g~an parte
nell Alta Italia. I numeri indici medi del
costo della vita erano nel 1921 : 541 a Milan~, 496 a Como, 492 a Brescia, 449 a
Torma, ~77-482 a Genova, 420 a Venezia,
~24 ~ T~wste, dovun~ue, salvo a Milano,
mfe~lOrl al numero mdice del guadagno
medio annuale.
PerYi~dustria degli oIii, grassi e lubrificanti, l aumento delle paghe orarie dal
1,913 !l;l 19?1 fu c1al100 al111.5. Oalcolando
l orario rl(lo~to da 10
8 ore, l'indice
dell.a paga gìornallera l'i lta = 572 superiore all'indice del costo della vit~ anche della città di Milano
:La relazione della part~ operaia non è
stata ancora distribuita.
IY. Dati pubblicati dal « Bureau Internahona,l clu Travnil)) (luglio 1D22).
L'opuscolo Fluotuations àes solaires
dans dtfferents pays de 1911{ lÌ 19121 (Etudes et documents N. 2), di cui abbiamo
Rioieta d,i Politica Economica
378
ripetutam.ente det.to in no!e al~~ pagine
precedenti, porta l seguenti dati .
XXXIX.
'fAVOLA
Nameri 'indici dei sl!lar.; giornalieri nominali e n"mero indice del costo della
cita. IL RmnIL.
R;giOni e
~tldustrje\19U\1915\1916\1\n71~918\191~\1920\1921
D~~rrl~to di
Miniere
-
Il
Ro-
\
I
1\
I
\
\
Lavori interni:
Operai qualificati, .
J02\ 119 15.S 191 ".
non qualificati. )0°,10':<'11112 147)180 -
1001
'\
1 _,. -\ ' ~
. 100 106. 12.':1 1(4\ 20~.\
Lavori esterni:
Operai quulificati.
-
100 1 fl8i l'èJ lb~1 20f, 111\ 12811691 i<Ol -
»
non qualitìMtl.
Melalturu w (R(lm~ì Il).
-
-
..\'00\
"
(RegIone dl
,l
180\
IglùsH"s) (1). 1001 :1°3 103 152) 17 276 395 688
Coslnwor1l edll. Regno (2). \ 100, 1~~1 i6~11~~~\ 14~1 191 371 591
-I
T,poqrafia (3) • • . • 1 1(;01
61 . 24,1 256 347 435
lnduslne chimiche Regno (2) 100 l 10;) 11\:1 ' \' I
1
Salme maTlUmle (1) (Dt1<::0
272 stretto di EOUla) . . 100 l. I ~ \
622
Tessilt (3)
-
1"8
- iggl 100\ ll~ V8 171 2.50
-,
.
I \
-.
Media ge'lle1ale (4)
'. •
Costo dell.a vita (Uomo.
IUg~lQ).
nel
_ .
1
.•
~\\~1~~
~\' 197 ~
v j
394 535
31?; 887
TAVOLA
XL.
N umeri indici dei ealari giornlLlieri
reuli.
R'''i:i=.=i=''d=U=,=,:==-=cr=9=Bfr=81=5\Flo=~I~i=:-=171\='1=:=sl\=1=9'=91\1=~=20f'=92'
Mm;ere (Dtst retbo di
\
~,o:ma)
Lavori interni:
OpJrni qunfìfìcabì.
" non qunlific.
Lovort esténi:
Ope-rai qualificati.
I
100 1031 07\ 101
ui
IOS\ 119 ;04
100 107\
non qn",IHìo,
MeIGll1/'rg'ia (B,OUh\) •
(regìone di
Iglesias) .
100 99i 105 111 105
1001 112! 110, 116102
Cosl.ruziolli edilizie (Rogno) •
Tipografia . • • •
100\ 86\ 95
I
_ -
.•
"
Saline 'l/Wl iltillle (Dì-
stretto di Hom a) •
!l'essili. _
Media penelale.
I
,
100 1041 110 104\ 91
Indi,strie /"himiche(Regoc)
V. Dctt.; «eu« CIL1nerIL di
Lnduetria di Brescia-
100\ 103\ 1021'08 97
1>
_ .
1001 971
es
~05\ 87
I
135
87\ 75 (l) 93 (l)
100 106\ 103 110! 114
I
I
:~~ ~O\ ~~l := Il'~
125
126 1'13
125 154
111 112
192
10°1'0' 08\ ""i 87 \ ,;; 1'26 iss
(l) Annuario. statistico, 1917,l91a~~
Gior.nale degli Plcono~1-(3t)t'pnZbl~~~r3ci~~~oro,
bicelo dl GIUSTINO.LI ADRIA,
febbraio 1922;
articolo dì TtINAIIDO
!GOLA,
. t
R
no
(4) j~asseqna della Pnvidenza Socta e,
ome,
vembre 1922, articolo dì C. VIS:11ARA,
FONTI:
(2)
Questi numeri indici di salari reali,
qu~nto non si riferiscono a l{om~ o
reo-ione circostante, devono pero
pr~si con riserva (circostanza ch~ lo
m
so opuscolo, del resto,
to che sono basati sui .u uauerr
costo della vita della città di Roma.
I numeri indici del costo (lella
Roma - preso COr:'~ bas~ il. 1. se}nestr
1914 - risultano plU bassi di
città del settentrione (Milano,
Como Brescia, Torino,
ste) , ~he pubblicano .dati
naturalmente non Sl può
. .
pare anzi probabile ~ che megho dì
li rispecchino l'andamento
costo della vita nel complesso
I dati si arrestano in. gen~r:"le col
per il dopo guerra, di cm. 1:1
tìcolo el oceupuuHO, non tU
ti che limitatamente alle rnu uevrre
lizie, tipografiche,
provenienti da fonti
non sospette di
.
dei padroni, oltre a qnellì reianvi
opcrai colpiti da infortumo
cifre" precedentem~nte e.sa'ffiillllite,
Cassa Nazionale Infortum. Per
ste serie nel 1920 e nel. 1921,
maggior parte già nel 1919,
risultano notevolmente snnerìorì
lo prebellic.o.çonvi.ene
il numero ìndìce dì Ro"m~a~'lifl;~;ti;;5~
uu bilancio a consumi n
.
ne conto del mutato tenore di
classi operaie,
24
La Camera di Commercio
di Brescia. ha pubblicato
su Le vILriILz';oni nel costo
sauir» IL Brescui primIL) du:ranl"
IIL querra, redatta dal suo
po, dott. Filippo C~lrli, la
gli indici dei prezzl .delle deJ:ra:t~
tari nei sìngolì mesi dal.
dicembre H119 e i salan
nelle varie industrie nei Sll'CC'JSS1"'~
stri degli anni 1914-1919.
1919 è anche calcolato
l'O i~dice del bilancio raJIH~:'~~
fanli.glia opBraia;. .
srennaìc 1914: l indice
"calcolato pin
"
dei decimali del numero
Sul livello dei sala'ri reati nel (ZOp?- guerra in Italia in ccnfronto, ,ecc.
esso risulta = 335. L'indice
semestre 1919 calcolato
.J'!allOgamemce risulta = 328. Gli indici dei
la media per il primo
6mAslcre 1914, risultano, per i vari grupindustrie, i seguenti nel secondo
1919 :
INDUSTRIE:
del Bollettino Municipale La Città di
Brescia (gennaio-febbraio 1921) e per il
periodo seguente vengono successìvamente comunicati nel Bollettino Mensile della
Camera di Commercio Brescia nelle ind"strie e nei commerci.
Numori indici
dei s e la.r-ì
Metallm'ghJhe e meccaniche
347
342
327
IJ.'AVOLA
235
257
306
472
. 408
351
secondo semestre 1919 il numesalari risultava superiore"
della vita .nel complesso
"U,,""c e iu 5 dei vari gruppi conin luogo di prendere per baindice del costo della vita
si fos,se preso il primo
- come correttamente si
comparabilità coi numeri
- la conclusione non ne
:",.,.~,.- modificata. Il numero
della vita ne sarebbe inalto solo in misura incento.
successìvt al 1919, la Ca-
~~~~c:;numeri
di Brescia
hl"
indici non
dei sadelle mie ricerche,
cortesia,
elementispontanearaccolti.
la seguente tabella
dei salari nelle varie
nei successivi se91ejOnio1920-1921. I numeri invita nei periodi corottenuti facendo le
mensili per il bilancio
operaia a consumi ìmmu1920, furono pubblinel primo numero
Anno 1920
I
, ,"
Anno 1921
2<>
lo
557
410
54-8
682
5'20
D, Ile pelli
50~
672
759
Ed tltete
256
338
456
350
518
6'32
425
6~4
641
425
623
643
718
l\le dia dei num, i nd.
419
582
633
Nu m. tud. del cceoo
431
533
513
M,' aal lurg, e meco auiehe •
T"'sili .
Chinrìche .
Est rattfve
Dol legno ed affini
Ah rceutart
Va de
d ella vita.
1<>
XLI.
.. ..
-.-
.
NUUll'ri indici
dei a-Jer-ì
n elle industcìe
463
~
i~~~:~~::~
~
379
l
20
semestre semestre semestre some~~
428
469
490
527
601
58$
613
551
7<6
382
660
525
&19
812
739 I
603
---.'.m.l
I salari reali risultano aumentati in
3 industrie su 9 nel primo semestre 1920,
in 6 nel secondo semestre, in 8 nei due
semestri del 1921. Se si considera la media (semplice) dei numeri iudici dei vari
gruppi industriali, questa appare più
bassa del numero indice del costo della
vita nel primo semestre 1920 e più .alta
nei successivi. Ma anche l'eccezione del
primo semestre 1920 uon è che apparente
e deriva dal~circostanza che il numero
indice dei ~ari dedotto da una media 1'lei
numeri indici peì vari gruppi industriali,
può portare a risultati erronei, quando,
come questo è il caso, si sono verificati,
in confronto al periodo base, notevoli spostamenti nella importanza numerica delle
maestranze di detti gruppi. Per eseguire
il calcolo correttamente, conviene ricavare, per ogni periodo, il salario medio, dividendo la massa dei salari di tutte le industrie per il numero totale degli operai
impiegati, e ragguagliare' poi al salario
medio del periodo base, i salari medi dei
periodi successivi. S i ottengono allora i
risultati seguenti:
Rivista, di Politica "Economica
380
TAVOLA
XLII.
Numero indice
ANNI
.
dCll salu.cic
acmtnate
del costo
della, vite
1914.
100
191~
2<> semestre
1920 10
852
1920 20
1921 1\1
6'25
63*
5iJ3
51H
1921 20
600
472
482
lCO
328
4.'-l1
Sul lioello de'i salaTi reali nel dopo-guerra- in Italia in confronto, ecc.
Ecco i, numeri indici. per i salari
gìomalìerì nelle varie industrie, per
anni dal 1915 al 1921, fatto = 100 il
l'io medio del 1914:
) del sélarìo
I
l'MIe
TAVOLA.
100
INDUs'r UIB]
107
112
117
U3
127
Essi mostrano che, già nel secondo semestre del 1919, il salario reale degli operai di Brescia era, in media, superiore
al prebellìco e ehe tale superiorità si è
andata accentuando successivamente, almeno sino a tutto il secondo semestre
·1921.
VI. Dati pt,bblicati da Giustino Madia.
Estrattiva , , • , , ,
Metallurgiche o meccaniche,
Marittime.
".
Obimiohe .
Tessili, ,
Trasporti.
Edili , ,
Po lig'catìche .
Carta;
Polli ,
Legno,
Alimentari
Luce ,
Rurali,
Varie ,
Madia
Il signor Giustino Madia ha pubblicato
nel « Giornale degli Economisti » dell'ottobre e novembre 1921, uno studio sull'Aumento. dei salari dal 1914 al 1921, che
espone molti dati sopra ìsalari degli operai nelle varie industrie e nelle varie regioni d'Italia. Egli dìchìarava ehe i dati
erano « il risultato di personali raffronti
e indagini, di rilievi raccolti direttamente alle fonti (pag. 30). La circostanza che
le fonti a cui i dati vennero attinti solo
poche volte erano indicate con precisione, i procedimenti non sempre chiari seguiti nel farne la sintesi - che obbligavano la stessa Redazione della Icrvìsta a faresu di essi, nel presentare L'at-ticolo,
espressa riserva (nota a pag. 345) - e,
più che tutto forse, I'Inverosìmìgliauza
delle conclusioni, secondo le quali il salario reale medio nel 1921 sarebbe stato an.cora inferiore allivello prebelli.co e il bilancio di una famiglia operaia tipo sarebbe stn to in permanenza in deficit dal 1914
al 1922, hanno fatto lasciare in disparte i
dati esposti che forse meritavano qualche «onsìderaxìone. Un attento esame dei
rìsultatì mostra del resto che la sìngolarità delle conclusioni dipende essenzialmente da equivoci, rettificati i quali, i
da ti del noi adia non dicono, almeno per il
1920 e il 1921, nulla di discordante da
quelli. ricavati dalle altre fonti..
ANNI
1914':
1913.
1916.
1917,
1918,
100. O
1919.
1920.
286,8
378,5
1921.
430.3
100. O
J33.35
195.6*
287.06
405,93
lU6.10
515.68
596,70
I
(1) 40 generi. (2) 7 goneri. (3) 21 generi. (4)7~g?
L'errore forse più gl'ave del J\1a '
avere dedotto l'alimento medìo de.
della vita per l'ope~aio, a~zi.che.
caro del suo bilancio famlgllar.es
fa abitualmente e correttamente"
media tra questo e il rincaro.~()~
al minuto e all'ingrosso, che,.~n.(l
consumati dall'operaio, sono gl~5q
tati, col peso appropriato, '}el ~uo
cio. Il Madi.a non dice le f0J.l}}<
nnmeri indici dell'aumento del p
numeri indici del suo liilanciqf~']}"l
'tipl1rticolare, non corrispondono nè a
quclli del bilancio completo forniti dal
ollettino Municipale di Genova, dove il
adhù scriveva, nè ad altri a mia conoeellr,a,
Ma accettando pure per buoni i numeri
'@ici del bilancio famigliare forniti dal
~~dia, essi mostrerebbero, in ogni modo,
#f/il1919, un aumento del costo della
'tac.alquanto superiore e, per il 1920 e
~riI1921, un aumento inferiore a quello
ella media dei salari.
e/non che anche i numeri indici del
r(i) nominale si prestano a. critiche,
Ò\sbprattutto per due circostanze (1) :
a)perchè il Madia ha desunto il sa<.)!rtominale degli operai italiani da ulll.edia aritmetica semplice dei salari
l delle singole categorie di industrie.
rileva (pag. 401), l'impossibilità di
uire ai 'salari medi delle varie cateun peso proporzionale al numero
operai in ciascuna occupati; ma
impossibilità in realtà non esiste.
1914 si può desumere approssima.teil peso da attribuire alle sin~tegorie di industrie dal numero deera! impiegati secondo il censimento
fìeo del 1911. Certamente non si
Iuderc, anzi è senx'altro da am,che il peso abbia variato durang(j)agnerra; ma, poichè è da rite'(il numero degli operai si sia act?sopratutto nelle categorie a sa.eyato (es. metallurgtcho e mecca(ititrascuI'are questa circostanza
è>~y'(re altro effetto che di far apiitlllUcnto dei salari nominali inreale;
rs hè il Madia non teneva conto
iS?stanza che, salvo pel 1914 e pel
i1'J.l\t1yano le indicazioni dei salari
n~ro. altri nunui criticabili nello stu!A:; e; 1:'1 particolare i seguent.i, che mi
~e'l1tl Il prof'. l\lARIO I3AI'ES'1'RIEltI:
i\l)!<\lno~ si è. abtenuto COn sufficiente
~.:asslficaZlOne proposta- j così, exl
l:1~#ellacategoria « lavoratori in legno ))
rl.'b:9he- c1o,:rebbero
invece essere classi-
e _ .cc1 ndust r le varie (arredamento dome"395; novembre 1921).
bi-à le I( mdll$~rie pe:r la produaions
9~,calore », 1'lnthlSiinJ1 del petrolio
"t'"tlYlvece essere classificata tra çc le inv e ll, (pag. q96, id.):
"o/eH categorIa. I( arrrico1tUrtl )\ i mi" vre
"
'
ba11ero gltl."essere
Ùf;tr'
cOInprCBi nella
6j.le e"trattrve)l ~ nellfl. "tes,,~ cai~~lt" poco c~rr,ettamentegli scah)(>l' , l erraZ:/,leTl e anche i mllratori
ilt~t(pa~~v39g~,id).essere già com~
ri
381
per alcune categorie. Le medie stabilite
per gli anni H1l5, 1916, 1917, 1918, 1919,
1921 non dovevano quindi, ai fini del calcolo del numero indice, contrapporsi alla
media per il 1914, desunta dai salari di.
tutte le categorie di industrie, ma alla
media dei salari delle sole categorie di
industrie, per cui si conoscevano i salari
nell'anno per il quale si voleva calcolare
il numero indice,
Il prof. Mario Balestrieri, assistente
presso il Gabinetto di Statistica della
~. Università di Padova, ha eseguito
11 calcolo tenendo conto delleosservasìoni su riferite (1) ed è pervenuto ai risultati che nella tavola seguente sono
contrapposti a quelli. dati dal Madia.
Il prof', BALIl81'RU,mI ha eseguito le medie ponderate due volte, una escludendo
dai salariati i mezzadri e coloni, ed un'altra. Ineludendoli in base all'ipotesi che la
loro retribuzione sia. aumentata nelle stesse proporzioni degli altri lavoratori agri.
COl1.
Troppo imporbarrti e di natura diversa sono
molte, mdu~trle raggruppate nella categor-ia « industrie val:1c l), alcune delle qualj meriterebbero di
essere considerate a parte, specialmente ~e, come ha
fatto l'Autore, SI procede alla sintesi dei dati per
medie aritmetiche semplici.
b) I da ti scelta per alcune categorie sono poco
!'an})resen.tatlVl, e male SI prestano a servire come
indice del salari medi per .le .cat~gorie ccrrispon,
di'mtI; questa osservaZlOne SI r-ifer-isce snecialment«
alla .({ industria della lavorazione del legno II dove
per Il 1920 e U)21 sono indicati dati relaui v'i alla
s<jla città di Milano e a poche ~<
Jt , (pei-ò non speCI~cate),.e ad alcune <;ateg0t:1e""" co OrI nel' le quali
,?SUn,lO e Il numero del sala.riabi (aste dorate, lavori
m legno per arti grafiche. tacchi di legno, eco.).
ci Mancano, per,le industrie dei « trasporti )}
dove Il numer-o .rn0gp;Iore .delle persope occupate è
da:t9 da~ fenOV16rI. l da'ti SUI salat-i per gll anni
1IH,), 19.16. 191~, 1918. Ora, per ciò che concerne
almeno l fer-rovier-i. non doveva essere impossibile
procur arsi tali dati.
(1.) Ecco la tabella del numero dei salariati occup.ati nelle varie categorie di industrie, secondo. l ,.d~ti del censimento demografico del 1911. su
CUI SI e fondato 11 prof. BALESTRIERI per il calcolo
delle medie ponderate:
Esul'attive, . . 10"1. 000
MetalL e meccan. 877. 0110
],1:ari{J(;ime
so.ooo (1)
0himiehe .
88.000
Tes~ili. . , , 50". oro
TriH'Iport-i.. , . 871),000
Edili , , . . 614.000
Poligrafìche. ,
42.000
0aì'h~
Pelli,
Louuc
iìS,ODO
,
,
.
.
203.000 (2)
;-nm 000 (2)
Alimentl),ri."
1(;9.r:oo
Luce, fo-ea, ~~nl(lr(j
26.000
Ruralt (i'll • , ,S, 9:1'\ 000
»(4) , , ,1. ;)81.000
V(1rie (5) , , .
SSO.OOO
(~ì Dat,) apncoseì mat.ivo dcs uuto da qual!o lU(1ico,to dal
C?nSlt,nent_o cornplessivamen to Per di armatori, pn,drolli, c aptt.al;l.I, .condllc?n~i d,i gr~lleggianti, pùt'sonale di bo rdo. (mac.
o h i uistri, fuoohtstl, pllotl, mo<"zi, marinai, ca.meuier-i cuochi
sguattcl'i, ecc.),
'
.
,
.
(2) .SOi).!) compresi anche molti al.'~i~irmi inilipon<1cnti oh!,!
11 oenSlmento non ha. teuuti di,stinti da"'lj operai salariati
negli stl~bilimenti e a domicilio.
'"'
. '(3) CO~lt:1diui obbllg-ati, g-iornn.lif'ori, ortolani, coltivatnl'Ì
dl a!!ru 'U e tabQ,cco, rnf1nc1riani, bovn,t'i bifolchi ecc,
(4_) 1Ie<lzndri e coloni.
"
(3) Dato aoprossim(1tlvo cho comprendo i 1avorn,-tori
delle <.ntegorie vade alle qtlall si rtferi.acono i dati dol Madi a
S'ld livello elei, salari reali 'nel dopo-guerra
Ri'l.Fistà di Politica Economica
382
XLV.
l'AVOI;A
===9"=~=='=".
.'
..'1
Snla ri noulJnah medt
calcolati
l
Baiestl'ioJ'i
_-I
dal
esclud'l corupt-.
"ladia \ mes-
3.71
3 SO
4' 14
'\(8)
'5:441
667
i~i~:'
2.79b)
3. 871'
3.87
5.11
657\
.
dal \ - - - . I c"d~d. 'I COU1~:.
mcz- \ ;"bdla
zadri i iiSadd
e colonije color,j
'1
'-9-14-.- - ;
1915.
1918.
1917.
Mi sa-
lari nominali c vlcohili
!--:'=7,--d-c.,-c.-.I
I Balestr\()Il
d.1
ANNI
Nu~el'o' i~dice
1
I
mcz:
1
,u~~~.
za1lrt.1 zu.
li .
,~~~.2-?~~
7l'\--;;';1
;.
H.t'!"ì
3.81\
5,11
G.07
1co.1
102 \
111
H6
179
101
100
1,g~
l
122
l61.
207 1
161
207
. \ ig:n II i~:~ j~:~~\ ~;~ \ ~2; j g~g
.: 21:21 17:91
571 I
618 l
621
Come srià abbiamo avuto occasione
osservare" i numeri indici del costo
vita risultano in generale più elevati
Milano che nelle altre città per cui
l'ono ese"uiti calcoli analoghi. I dati
Madia;, climina;ti i principali errori
messi dallautore, portano dunque
conclusione che, certamente nel
1920 1(121 i salarì reali erano in
"
..
superiori
ai prebelhCI.
Un'altra; prova della; insufficienza
aumenti dei salari è ricavata dal
dallo specchio seguente:
virili di lavoro rappresentino
della; popolaeìone ; mentre
viene ad ammettere che, su 5
~et;iÒ;;;~(quanti sono i componenti della
fàroiglia_ operata assunta come tipo), soguadagni.
dell/Uffioio M unioipale di Stadi Roma.
L. Maroi, mi ha gentilmente
~
~~f~1~~:~~iidf;a:jt~desunti
iliseguenti,
a sadairelativi
contratti
di
da; assocìazioni opeil
essi si riferiscono ai
marzo o aprile. Nel 1914, l'orario
Igr!!'LlleJe'o era; di 9 ore, salvo per i pastici quali era; di 10; nel 1922, esso
salvo per i carradori, per cui
1922, è compreso nel sa-
i~~~
W.71)
(3) 'Questa media ha servito di base soltanto
er il calcolo ·del numero indice del ~9~O, l.J-nn~
~el quale il M.WIA aveva fornito l dati ?Ul Salarl rae,I.
tutte le categorie di indust.rie. Per 11 calci ol te1
numeri indici deali alta-i anm, la. base -:-. ca co.a .a
escludendo le inCìustrie per le quali ~eif:ht.ann.l r~­
spebtivi il ThL\l>IA non ~:veva fornito 1 (la 1 SUl S lari - fu la seguente:
." ' ISa.lcrl
o medio, ' i>ii4. i
assunto como b.tse l
Per il calcolo 1__' ,
,
_~\
del numero eschtdcnrl? i ?omprend; \
indico del
l' i mcaaad rt , t rnoz~(Idrl
.
e i coloni e i coloni
I
1915.
.
.
.
Salal·i
gio rnalieri
3.82
8.82
\
1916,1917 e 1918
'1:AV01.3..
l
3.16
\
3.16
\
escluso lo ìudusbéie
ma.r-ibtirne, le rl~'
rali e i traspo~ti.
ùscluse lo industrie
marittimo, le rul'ali, lo -ça.r'ic e i
trasporhi.
1919 .
2.78
\"
1921 .
o
79
l
~
I
2.70
ollolusc lo jn<).Ustrie
marittime.
69
escluse lo industrie
o
i~'
cs~rattivo.
Se ai numeri indici dell'a;umento dei
salari calcolati dal Balestrieri, contrapponiamo i numeri indici del bilancio
dati per Milano da;l Bollettino del .COIuu:
ne, per gli anni 1917-1921, otteniamo 1
risultati seguenti:
'.l'AVOÙ.
Numeri indìoi de.i
8.alari nomìnult
.
ANNI
() comprendo
i IU0:t.%adri
(, ooloni
o coloni
XINI
Nu'''oroin'li''O
'od
;d
. el cos to c-iba
,e
Bila nelo
::.~
cOlupleto.
a conslllnl
;;"'21
"
imrJlutati
-
:.li!{t,l1o
il
"
Z~-O
100
HiO
101
70
231 (I)
16]
00
30./,
2()7
2117
l1'H2S
327
403
1187
119-121
442
506
5'.35
llJ-ll5
oH
623
61S
(1) .11 ntuo.cro indice del costo della viht -por i l 191J il toJ~o
dalla tavoh XXII pl'e~elltata dall'Ono BUOZZl nlb; (,O'~t'll1S­
sione di lndag:inù. Non mi ò riuscito di tr(lVl~r€' ~ dntl (',orrisponden'ti nella pubblicazioni del Comuno dI },[Jlano.
1914 .
1917 .
1918 .
1919 .
1920 .
1921 .
100
]61
1914
Da; esso si trarrebbe l'inverosimile
elnsìone che la; ramìglia operata sar~~
ora; come prima; della gnerra, i~ de1J
che non sappiamo in che modo mise
be a; colmare. 'Ad accentuare il. SU? p
mismo il Madia osserva; che la; cìfr
dica;ta' dalle spese deve intendersi
un minimo, in quanto a Genova lesp
calcolate è vero su basi molto la;rg~§}
sultano ~el nmggio 1921, di 36,89alg
no anzìchè di 26,37 come è datg?
sp~ccbio per il marzo. La spi:g,:,zio~
l'a;rcano, è tuttavia semphcISSllIl~'
Madia non ci dice donde ha; preso
sullc spese, le sue precedenti ta~~n
mettono però di constatare che Ig~
guada,gni della famiglia al~ro npIlc
che i salari medi individualt alled
spettive. Ora, Ia fa;miglia di un'}~,
tore, oltre cbe sul sa;lario c1el cap?,
ta; Rpesso sui guadagni d~lla; .mogli
qualche figlio o dei gemtorI ~Ilcco
vI't a ,,,"uada"ni
." che .assumono
.' .',:,'part
,::'p··r
importanza in certe categor;e •.....
nali, per esempio, nell'tJ;!,I'lColtl
ammette spesso che, cOI)slderand,'
faceva il Madia, tutte lecateg9Fi"
voratori, compresi i lavorator],
s
1922
XLVIII.
Ji'u:bto = 100
il salario
del 1914
quello de11922
risulta =
6.00
25.00
7.50
30.40
405
5.50
2-8.00
509
5.50
23.20
45S
6.00
f27
25.9:1
432
5.00 , 27.52
550
40.00
571
44.00
550
8.21
I 30.16
366
6.00
2(;.10
li l5
6001
2.6.. 10
4.35
533
:: I
[j~.OJ
29.60
6.58
S.55
I 30.00
351
5.4.0
I
:.~ I
,i
!
20.00
4S2
6.25"1 27.1;0
440
del costo della vita;
di una famiglia; tipo
modificati era; a; Roma,
Ù~
Italia in confronto, ecc.
383;
nel marzo 1922, del 415; nellaprìle, del
422; in media, nel primo semestre, del
424. 'I'utte le categorie dei lavoratori, salvo gli stuccatorì, i mastrl selcìaroli e i
compositori, mostrano dunque aumenti
del salario giornaliero superiori a quelli del costo della vita.
Naturalmente dellcsattczaa dei vari
dati esposti in questo a.rtìcolo la; responsabilìtà spetta alla persona o all'organlzzazione che li ha forniti o pubblicati; ma la sostanziale concordanza; delle
conclusioni a cui essi conducono, affìda,
della loro attendibilità.
A parte I'Interesse che si voglia loro
attribuire dal punto di vista scientifico,
questi dati possono pur riuscire, se non
m-Inganno, utili nelle discussioni tra padroni ed operai. A' tale proposito non
bisogna; però dimenticare che è diverso,
per questi e per quelli, il punto di vista da cui essi riguardano i salari.
Per i datori di lavoro, il salario ha ìmportanza come corrispettivo dell'utilità
tratta dal lavoro degli operai e deve essere pertanto commisurato al rendimento
di questo. Supponendo costante Porganìzeasìone produttiva; e il m2'hìnarìo e
i tendono
gli altrì elementi impiegati,
quindi a; confrontare le va azioni delle
mercedì pagate con le varìazioui del valore del prodotto ottenuto. Supponendo per·
di più che il valore unitario del prodotto
varìì di conserva; col costo delIa vita e che
la produzione oraria sia costante, essi
stessi confrontano spesso le va.rìasionì
del costo della; vita con le variazioni delle paghe orarie.
Per i lavoratori, il salario ha importanza; invece come fonte di sussistenza;
essi tendono quindi a confrontare le variazioni nei guadagni medi realizzati dalle classi lavoratrici, occupate o disoccupate (se si contano anche i disoccupati,
bisognerebbe tuttavia; aggiungere ai salari guadagnatì i sussidi percepiti) con
le vartaztonì nelle esigenze della sussisteuza. dipendenti, oltre che dnl variare
del CORtO delIa; vita, anche da;1le mutate
esigeuze del teuore di vita; e d'li bisogui
di ric.os.tituire le riserve e gli oggetti
personali consumati in periodi di bassi salari. Questo particolarE' pnnto fU
vista è prospE\ttato nelIo studio sulle variazioni dei salari dell'Ufficio Internazionale del La;voro. Pr'esciudendo dalle
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variazioni nella percentuale di disoccupazione (totale o parziale), dal mutato tenore di vita e da passeggere esigenze, della ricostituzione, gli operai tendono a
confrontare l'aumento del costo della vita
con l'aumento delle paghe giornaliere.
N ella Commissione di Indagine sulle
condìzìonì delle industrie si manifestò appunto fin da principio la tendenza degli
operai a contrapporre all'aumento del costo della vita l'aumento delle paghe gìor
naliere, e dei pa.dronì invece a [contrapporglì l'aumento delle paghe orarie. Così
l'uno come l'altro metodo sono giustificatì da uno speciale punto di vista. Se noi,
in questo articolo, abbiamo qualche
ta considerato unicamente le paghe
nalìcre (o settimanali), ciò non è già
chè disconosciamo la giustezza del
di vista padronale, ma perché il punto
partenza della nostra indagine è stato
proposito di rettificare le asserzioni
l'inchiesta sulla"produzione faceva in
sto argomento. La difficoltà nelle
stazioni relative ai salari tra padroni
operati sta appunto nel conciliare, s~~~~e~i
tutto' nei momenti di crisi, i due il
punti di vista da cui il salario è consmerato dalle due parti.
OO't!llAD0
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Il cotone come contrabbando di guerra
La diehiarazione rlel cotouo COHl{J eoutrabbando tH guerra, B sua (',oH8ide~'azlone
specie dal punto di vista giUl'illico e politico.
15. - Il 21 agosto 1915 il « Press Bureau » pubblicò la seguente dichiarazione
ricevuta dal « F'oreign Office»:
« Il Governo di Sua Maestà ha dichiarato il cotone contrabbando assoluto.
« Benchè le circostanze avrebbero potuto giustificare tale azione in un periodo anteriore, il Governo di S [la Maestà
è -Iieto di pensare che le condizioni locali
degli interessi americani capaci d'essere
toccati sono più favorevoli per un tale
passo che un anno fa; e, inoltre, il Governo di Sua Maestà, contempla l'inizio
di misure per far fronte, per quanto è
possibile, ad ogni depressione anormale
che possa temporaneamente sconvolgere
le condizioni del mercato l),
Un supplemento della « London Gazettc » pubblìcato Il 21 agosto conteneva il
testo della. ordinanza reale per l'allargamento della lista degli articoli d" tmt,
tarsì come contra..bbando di guerra, e in
essa era specificato che i seguenti articoli
sn l'ebbero stati trattati come contrabbando ù..ssol uto : « cotone greggio, filacce di
cotone, cascami di cotone, fili di cotone l).
L'ordinanza aveva, effetto dalla
della pubblicazione della « Gazette
D'altro canto la « Reuter » annunzìav
che una nota era stata emanata
storo degli Affari Esteri francese mantte
stante che il Governo francese e
britannico avevano deciso di
tono nella lista del
luto.
1G. - L" miglior' parte della
inglese si mostrò molto
modo col quale lu questione s'era
sa. Ri rilevava con comnìacenza
che l" Prancia usi
glrilterra nel prendere quella misura,
tenuta indispensabile, misura
be grandemente contribuito a
procedura inglese per il cotone
nh con le esigenze del diritto
zìona.le. S'approvavfb inoltre 1'11"'","'
mcnto di render stabile, per qUlarLL<J,>~
possibile, il mercato del cotone
gliel'e i cotonieri americani dalla
nn:done da loro provata quanto
fetti della inclusione del cotone
sottoprodottì nella lista del eontrann
do assoluto. Ed era certamente
Bretagna, in particolar
dei provvedirneutì contempìau
cadere.
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