PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA GIOVEDÌ 8 GENNAIO 2009 Rassegna per testata/edizione N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Piccolo Gorizia 08-01-2009 Il Piccolo Gorizia 08-01-2009 Il Piccolo Gorizia 08-01-2009 Il Piccolo Gorizia 08-01-2009 Il Piccolo Monfalcone 08-01-2009 Messaggero Veneto Gorizia 08-01-2009 Messaggero Veneto Gorizia 08-01-2009 Messaggero Veneto Gorizia 08-01-2009 Messaggero Veneto Gorizia 08-01-2009 Messaggero Veneto Gorizia 08-01-2009 Messaggero Veneto Pordenone 08-01-2009 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 I centri per l'impiego per trovare lavoro Data Marino Visintin - Provincia di Gorizia - Piu' Stato e piu' mercato Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - Il preside: Necessaria una palestra alla Ascoli Provincia di Gorizia - Capriva, alla scuola Torre lavori per 150mila euro Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - Malattie da amianto, Centro senza fondi Licia Morsolin - Provincia di Gorizia - Amici di Israele Provincia di Gorizia - Calendari, depliant e volantini Provincia di Gorizia - La Grande Guerra vista da Brass Provincia di Gorizia - Roberta Demartin - Scuola aperta all'istituto Cossar - Da Vinci Provincia di Gorizia - Teatro, da sabato il premio Fain-Valdemarin Provincia di Gorizia - Trasporto merci pericolose Provincia di Gorizia - 8 GEN 2009 Il Piccolo Gorizia Lavoro pagina 16 provincia di gorizia marino visintin Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Taglio basso 8 GEN 2009 Il Piccolo Gorizia Lavoro pagina 16 provincia di gorizia enrico gherghetta Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Spalla destra 8 GEN 2009 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 19 INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE DA 700MILA EURO. NON CI SONO I SOLDI PER L’IMPIANTO SPORTIVO Il preside: «Necessaria una palestra alla Ascoli» Niente educazione fisica alla prima e alla quinta ora Romano: «Siamo condizionati dalla disponibilità dello scuolabus per i trasferimenti» di LUIGI TUREL «La scuola soffre della mancanza di una sua palestra. L’orario di educazione fisica, tra l’altro, è condizionato dalla disponibilità dello scuolabus del Comune, insomma ci è preclusa la possibilità di utilizzare la palestra di Sant’Andrea né alla prima né alla quinta ora. Ci tocca bussare alla porta del polo sloveno o dell’Iti: non solo dobbiamo conciliare i nostri orari con quelli dei due Istituti ma c’é anche l’aggravante, per il nostro bilancio, che dobbiano pagare con il nostro fondo interno le pulizie, per la quota che ci spetta, in queste due palestre che sono della Provincia». È da tre anni dirigente della media Ascoli Giorgio Mancini, ma quella scuola di via Mascagni con 362 studenti attende già da quarant’anni una palestra. E la situazione è peggiorata. Gli fa eco l’insegnante Ezio Romano: «Rispetto a qualche anno fa, abbiamo fatto passi all’indietro. Iniziamo le lezioni alle 8 ma lo scuolabus non è disponibile prima delle 8.30 e dopo le 12.25 lo scuolabus è impegnato nuovamente, il che ci costringe a programmare l’orario di educazione fisica che non contempli né la prima né l’ultima ora di lezione. E comunque il trasferimento alla palestra di Sant’Andrea comporta sempre la perdita di mezz’ora di lezione». Appelli, questi del preside e del prof, a dotare la Ascoli di una palestra che arrivano mentre il Comune è impegnato su due fronti di quella scuola: è in trattativa per l’acquisto del terreno retrostante - 2000 metri quadrati tra le via Mascagni e Duca d’Aosta offerti dal proprietario al prezzo di 300mila euro - destinato all’impianto sportivo e la ricerca del professionista - singolo o in pool - al quale affidare la progettazione della ristrutturazione e adeguamento antisismico. Da questo incarico professionale è esclusa la progettazione della palestra benché l’opera sia inserita nel piano triennale dei lavori pubblici: la sua costruzione è vincola- ta al reperimento di un finanziamento (del resto con 700mila euro a disposizione si riesce a dare un’aspetto dignitoso alla scuola e forse a realizzare un impianto sportivo all’aperto, come quello che era stato costruito all’ex Locchi di via Leoni). Aspettando la palestra, intanto si parte con la ristrutturazione della Ascoli. Tredici i concorrenti per l’incarico della progettazione: ieri la commissione giudicatrice presieduta dal dirigente della Gestione del territorio Ignazio Spanò e composta dal funzionario Massimiliano Vittori e dall’istruttore tecnico Fabio Marussig ha escluso quattro studi (uno perché è arrivato fuori tempo massimo, altri tre per carenza nella documentazione amministrativa). In gara, dunque, sono rimasti in nove: architetto Paolo Emilio Daffarra di Udine, Runcio associati di Basaldella di Campoformido (Udine), Civil Engineering srl di Trento, Teknostudio srl di Ospedaletto (Pisa), Studio Inarco di Udine, Architetto Paolo Petris di Udine, Studio Gerussi arch. Maurizio di Reana del Rojale (Udine), Studio Tecnoprogetti di Gorizia e l’ingegner Paolo Ursig di Trieste. Con 700mila euro, alla fine, la Ascoli sarà a prova di terremoto, si pagheranno il rifacimento dei pavimenti e i nuovi infissi. E poco più si potrà fare con quelle disponibilità finanziarie. È amareggiato, ma non rassegnato, il prof Romano: «La palestra è un punto di riferimento, e non solo per le lezioni di educazione fisica. Lì, si possono svolgere tante altre attività al pomeriggio. Senza dimenticare che al mattino, quando una classe è scoperta, è il corridoio il solo posto dove portare i ragazzi». Aggiunge: «Si sono alternate amministrazioni, se penso ai costi degli scuolabus, non solo di gestione ordinaria ma anche del loro acquisto, e ai costi del personale, allora credo che in questi 40 anni si sarebbero ammortizzati anche i costi della palestra. E dal prossimo anno non potremo più contare sull’ospitalità del polo sloveno». La media Ascoli è frequentata da 362 alunni Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Taglio alto 8 GEN 2009 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 21 OPERE PUBBLICHE Capriva, alla scuola «Torre» lavori per 150mila euro L’intervento predisposto per contenere i consumi energetici CAPRIVA Un «cappotto» per l’isolamento ed il contenimento energetico. Questa l’opera che sarà realizzata nei prossimi mesi nella sede della scuola elementare «Giovanni Torre» di Capriva del Friuli. «L’intervento costerà 150mila euro circa – spiega il sindaco Antonio Roversi – si tratta di un cantiere che nascerà grazie alla ratifica di un protocollo d’intesa con la Provincia. Ci incontreremo con l’ente presieduto dal presidente Gherghetta nelle prossime settimane per stilare una scala dei lavori e delle priorità previste per il nuovo anno». L’intervento maggiore riguarderà però la nuova scuola dell’infanzia di via Preval. «Stiamo attualmente realizzando la progettazione dell’opera – ricorda Roversi – entro Antonio Roversi la fine del 2009 partiranno i lavori». I cittadini di Capriva saranno chiamati quest’anno alle urne per eleggere sindaco e Consiglio comunale. Rioversi si ricandiderà? La domanda l’abbiamo girata all’interessato che così ha risposto: «Ancora non ho deciso nulla su una mia eventuale ricandidatura – evidenzia –. ci raduneremo per discutere della cosa con gli altri esponenti del mio gruppo consiliare e nelle prossime settimane decideremo in merito sul da farsi». Appare però sempre più probabile che Roversi possa candidarsi ad una prosecuzione del proprio attuale mandato. (m.f.) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Spalla destra 8 GEN 2009 Il Piccolo Monfalcone Cronaca pagina 18 FINANZIARIA REGIONALE Malattie da amianto,Centro senza fondi L’assessore alla Salute Cristiana Morsolin: «È stata una grave mancanza» L’assenza nella Finanziaria regionale 2009 di qualsiasi fondo per la creazione del centro per le malattie asbestocorrelate nell'ospedale di Monfalcone, centro di un territorio pesantemente colpito dagli effetti dell’esposizione all'amianto, viene definita «grave» dall’assessore comunale alla Salute Cristiana Morsolin. La battaglia, partita proprio un anno fa con un coinvolgimento trasversale dei consiglieri comunali e coordinata dalla Provincia, sarà quindi ripresa con forza, chiedendo un confronto diretto con l’amministrazione regionale, preannuncia l’assessore Morsolin. «Non crediamo si possa far finta di niente rispetto quanto l’intero territorio regionale e non solo quello di Monfalcone sta pagando all’esposizione all’amianto - sottolinea Cristiana Morsolin - e quanto, soprattutto, pagherà ancora nell’arco dei prossimi anni. Crediamo si debba essere lungimiranti e creare una struttura in grado di fornire tutte le risposte necessarie in termini di diagnosi, cura, assistenza a tutte le persone esposte del Friuli Venezia Giulia, partendo dall’esperienza accumulata a Monfalcone nell’arco ormai di decenni». La volontà è quindi quella non solo di contattare i consiglieri regionali espressi dal territorio, ma anche avviare un confronto diretto con la Regione. «È grave che del centro non ci sia alcun accenno nella Finanziaria 2009 - aggiunge l’assessore comunale alla Salute -, perché si tratta di dare risposta a delle esigenze reali e non dovrebbe esserci un problema di paternità politica del progetto». Il Comune di Monfalcone aveva trasmesso il suo progetto alla precedente giunta regionale che aveva dato un assenso di massima alla creazione del centro per le malattie asbesto- correlate. Il Comune lo aveva fatto però all’inizio del 2008, ormai a ridosso delle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione regionale. Dopo il cambio alla guida del Friuli Venezia Giulia, del progetto non si è più parlato. Anche l’assessore provinciale alle Politiche sociali Licia Morsolin non ha comunque abbandonato l’azione intrapresa un anno fa per tentare di arrivare alla creazione di un centro di riferimento regionale per le malattie asbestocorrelate nell’ospedale di Monfalcone. «Non ho più avuto segnali dalla Regione - ha affermato di recente, confermando la costituzione di parte civile della Provincia negli eventuali nuovi maxiprocessi per le morti d’amianto - alla quale tornerò però a sottoporre il progetto. Chiederò all’assessore regionale alla Sa- nità Vladimiro Kosic di avviare un tavolo per ragionare su come si potrebbe arrivare a costruire un servizio che funzioni da punto di riferimento per diagnosi e cura delle malattie legate all’esposizione all’amianto». A settembre la commissione consiliare per la Tutela della salute aveva deciso innanzitutto di effettuare un nuovo incontro con l’Ass e in particolare la Medicina del lavoro per verificare la situazione e le esigenze che esistono nel territorio per quel che riguarda la prevenzione e la cura. Secondo la presidente della commissione, Barbara Zilli, avrebbe dovuto invece essere il sindaco Gianfranco Pizzolitto ad attivarsi nei confronti dell’Inail per sondare la possibilità di un confinanziamento della struttura, visti i precedenti esistenti in Italia. Cristiana Morsolin Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Taglio medio 8 GEN 2009 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 2 LA CRISI Amici di Israele: solidali con Tel Aviv «Dov’era l’Onu quando Hamas lanciavi missili». Perrone (Pdci) con i palestinesi La Federazione nazionale delle associazioni Italia-Israeleesprime«lamassimasolidarietà ed il pieno appoggio ad Israele in questo momento così difficile». La Federazione guarda con «grande preoccupazione» alle manifestazioni «a senso unico, orchestrate in Europa, in Italia e in altre partidelmondodainemicidiIsraele,chehannocomeunicoscopo quellodi veder soccombere la democrazia israeliana sotto i colpi del terrorismo di Hamas.Cisichiede,aragione,dove fossero questi manifestanti neilunghimesi duranteiquali lecittàediciviliisraelianihannosubito continuiattacchicon lanci di missili da parte di Hamas». «E ci si domanda – si legge inunanota–anchequaliiniziative abbiano intrapreso il Consiglio di sicurezza dell'Onu o la stessa Europa per fermare il disegno distruttivo di Hamas che, oltre a propugnare la scomparsa di Israele, sta perpetrandoladistruzionedelpo- polo palestinese, utilizzando la popolazione civile, donne e bambini in particolare, come scudoper lepostazioniarmate e come strumento di guerra e di propaganda. Mentre il leaderdi Hezbollah invita Hamas aucciderepiùisraelianipossibile ed i gruppi armati di Gaza hanno intensificato il lancio di razzi in Israele, a Milano, TorinoeRomaassistiamoamanifestazioni unilaterali, permeate dalsolitolivoreantisemita,antisionista ed antioccidentale, testimoniato dagli slogan e da atti come il rogo di bandiere israeliane. La Federazione condannaquestemanifestazioni e invita le autorità italiane a prestare grande attenzione alla commistione di estremismi che emerge in questi cortei». L’Associazione Amici di IsraelediGoriziasiriconoscepienamente nel comunicato della Federazione nazionale delle Associazioni Italia-Israele. Di contro, il consigliere provinciale Alessandro Perrone (Gruppo comunisti italiani) ri- batte: «Spiace registrare che all’indomanidelpresidioorganizzato dalle forze progressiste e democratiche di Gorizia, preoccupate per l’aggressione israeliana a Gaza, la locale Associazione Italia-Israele trovi il modo – afferma – di polemizzare e perseguire una politica di disinformazione attorno alla tragica vicenda che vive il popolo palestinese assediato dentrolaStrisciadiGaza.D’altre parte le sproporzioni delle forze in campo e la cruda cronaca di queste ore parla molto chiaro. Il governo israeliano sta usando ogni mezzo per tentare d’annientare non il partitodiHamas,cheoggilegittimamente governa la Striscia, ma soprattutto i cittadini palestinesicheinessavivivono,isolatida unbloccomilitareche dura da anni. Non trovo possibile,davanti a taleorrore, essere equidistante, personalmente, da antifascista, sono dalla parte della Resistenza palestinese, senza se, senza ma, chiunque essa sia». Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Presidio per la pace davanti alla Provincia Taglio medio 8 GEN 2009 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 Presto una guida sul castello Calendari, dépliant e volantini destinati a ristoranti e hotel Uno dei punti forti dell’offerta turistica di Gorizia nel 2009 sarà l’ampliamento del materiale promozionale: il Comune ha predisposto un centinaio di raccoglitori di dépliant, calendari e volantini,destinatoaristorantiehotel. I gestori dei locali e degli alberghi, che ieri mattina hanno preso parte all’incontro in municipio, hanno già portato via l’espositore, gli altri potranno rivolgersi al municipio per ritirarlo. Già per questo mese è prevista la realizzazione di una guida del castello, a cui seguiranno altre pubblicazioni sulle bellezze cittadine. Alcuni degli opuscoli avranno caratteretematico,quindisarannoperesempio dedicati alla cultura, agli spettacoli, ai musei, ai dintorni della città e all’enogastronomia. Il confronto promosso ieri in municipio è stato molto utile per gli addetti ai lavori, rimarca l’assessore comunale al turismo e al commercio, Antonio Devetag: «Abbiamo messo sul tavolo gli aspetti pratici legati al potenziamento dell’offerta turistica, impostando la formazione dei primi pacchetti di accoglienza. Inoltre, per quanto riguarda il materiale promozionale sulla nostra città, abbiamo assicurato ai rappresentanti della Neek la realizzazione di dépliant in tedesco. La mia impressione è che tutti abbiano la giusta ottica, per questo entro due settimane faremo un’altra riunione con gli albergatori, in modo da creare quello che definirei un marchio dell’accoglienza goriziana. Abbiamo chiamato a raccolta i protagonisti della ristorazione e della ricettività perché è ora che si cominci a lavorare in rete: per esempio è impensabile che chi viene in città per assistere a uno spettacolo non trovi un locale aperto dove mangiaredopo unacerta ora, tantopiù che Gorizia è storicamente la capitale di una zona vitivinicola di grande pregio epuòvantareun’ampiagammadispecialità culinarie». Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Sempre nell’ottica di fare sistema, il Comune farà da coordinatore di un protocollo d’intesa tra le strutture e le associazioni culturali e ricreative che promuovono spettacoli e concerti. L’obiettivo è di preparare un calendariounico,inmododaevitaresovrapposizioni e da pubblicizzare al meglio gli eventi proposti. Alcune delle iniziative,cosìcomeilmateriale promozionale, vedranno Gorizia fianco a fianco con Gradisca e Cormòns, nella convinzione che i tre centri costituiscano i vertici di un triangolo dotato di una forte capacità attrattiva. Come rimarcato nella riunione di ieri in municipio, il Comune opererà in stretta collaborazione con Turismo Fvg, quindi con la Regione. Per promuovere eventi, spettacoli e mostre di rilievo l’intento è di arrivare a iniziativecoprodottedaComune,Provincia, Fondazione Carigo e dalle altre istituzioni. (f.s.) Spalla destra 8 GEN 2009 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 La Grande guerra vista da Brass Palazzo Attems ospiterà la rassegna: in esposizione cinquanta opere «Come poteva Italico Brass dipingere la “Grande guerra” dopo essere vissuto a Parigi e, stabilitosi a Venezia, dipintoquelmirabileOttocento con gai colori e cieli di primavereamorose?».Selochiede lo scrittore Mario Rigoni Stern, che di Italico Brass fu deciso estimatore e profondo conoscitore: «Brass – scrive Rigoni Stern – non sentiva la “Grande guerra” come Otto Dix, George Gross, come Albin Egger-Lienz che denunciavano l’orrida morte sul campo di battaglia e le inutili stragi. I racconti pittorici sulla “Grande guerra” sono per Brass paesaggi alpini della Carnia,dove mulie alpinisalgonoitornantidellemulattiere, o fanti che marciano sulle strade del Friuli, o una pattuglia di cavalleggeri che galoppa per le vie di un paese tra lo stupore divertito dei bambini e il rispetto di un vecchio che saluta levandosi il cappello. Le trincee di Brass sono tranquille,nonsisentel’odoredellamorte(...)Eraqui,dalleparti del Carso, che aveva visto la guerra. Forse era quell’agosto del 1916, dopo la sesta battaglia dell’Isonzo, quando in Italiasifesteggiavaperlapresa di Gorizia, la città deve era nato». È un omaggio a Italico Brass e alla testimonianza che l’artista isontino ci ha restituito sul primo conflitto mondiale, la mostra che si apre martedì 13 gennaio, alle 18, a palazzo Attems Petzenstein, “La Grande guerra vista da Italico Brass”, visitabile fino al 15 febbraio (da martedì a domenica, orario conti- Una delle opere che saranno esposte nella rassegna Potranno essere ammirati preziosi omaggi pittorici a Venezia dove l’artista – nato nel 1870 a Gorizia – si spense improvvisamente il 16 agosto 1843 nuato 9-19), promossa a Gorizia dai Musei provinciali con laProvincia,curatadaMaurizio Buora, Enrico Ferrara, Enzo Savoia e Andreina Zatta, e nelle scorse settimane proposta a Udine dai Civici musei con il Comune di Udine. Info: Palazzo Attems-Petzenstein,0481_547541musei@ provincia.gorizia.it. Alla vernice saranno presenti la vicepresidente della ProvinciadiGoriziaeassessore alla cultura, Roberta Demartin, insieme con la sovrintendentedeiMuseiprovinciali, Raffaella Sgubin e con i curatori della mostra. In esposizione il pubblico potrà ammi- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. rare una cinquantina circa di opere, realizzate da Brass fra il 1911 ed il 1922, con alcuni preziosi omaggi pittorici alla città di Venezia, dove l’artista – nato nel 1870 a Gorizia – si spense, improvvisamente, il 16 agosto 1843. Alla prima guerra mondiale Italico Brass partecipò appunto come pittore di guerra, facendo schizzi e studi al fronte su incarico del comando supremo e della Regia Marina. Pur continuando a sollecitare le pratiche per un effettivoriconoscimentocomecittadino effettivo del regno d’Italia,glivennepermessoinizialmentediesercitarepitturaal- l’ariaapertasolo nella cittàdi Venezia: solosuccessivamente ottenne l’autorizzazione a viaggiaresuautocarridiserviziodella zona della 3ªarmata, quella al comando del Duca d’Aosta, e infine di accedere al campo di aviazione di Medeuzza per ritrarre da vicino soggetti militari relativi all’aviazione. Nel 1917 pubblicò le sue opere di guerra più significative, frutto di quei due anni di lavoro, in una pubblicazione intitolata “Sulle orme di San Marco”. Nel 1918 partecipò anche a Milano a una mostra allaGalleriaPesarointitolata “Arte di guerra marinara” e organizzata dall’Ufficio speciale della Marina, assieme ad Anselmo Bucci, Aldo Carpi,LulodeBlaas,CiprianoOppo e Donato Frisia. Il percorso della mostra ospiterà anche opere degli artisti Achille Beltrame,GiuseppeMontanari, Giulio Aristide Sartorio. Come sottolinea Roberta Demartin,«lavicendabiograficadiItalicoBrass,natoaGorizia nel 1870 e morto a Venezianel 1943, prefiguraildestino di molti artisti nati nel capoluogo isontino tra fine Otto e inizi Novecento, che però elessero a propria dimora un’altracittàitaliana.Eilpensiero corre, ad esempio, a Edoardo Del Neri, che riparò a Roma prima dello scoppio della guerra mondiale, a LuigiSpazzapan,caricatoinmacchina–come ricordaVenoPilon – dall’architetto Cuzzi destinazione Torino, o, infine, adAntonZoranMušic,chetrovò dimora a Venezia nell’anno stesso della dipartita del Brass. Taglio medio 8 GEN 2009 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 L’iniziativa. Per genitori e studenti delle medie sarà possibile visitare la sede, i laboratori, i reparti di lavorazione con notizie sull’offerta formativa e le attività Scuola aperta per tre pomeriggi all’istituto “Cossar-Da Vinci” Proseguono le iniziative di “Scuolaaperta”all’Istitutoprofessionale “Ranieri Mario Cossar-LeonardodaVinci”diGorizia, secondo il calendario che comprendenumerosepossibilità di visitare la scuola e le sue strutture.L’articolatoprogramma, fissato dalla commissione orientamento, si affianca alle altreiniziativeinatto,fralequali le visite delle scolaresche alla sede, gli incontri d’orientamentoel’ampiacampagnapubblicitariamirataepersonalizzatacheè in corso di svolgimento. “Scuola aperta al pomeriggio” comprende altri tre pomeriggi durante i quali sarà possibile visitare la sede, i laborato- ri, i reparti di lavorazione, la palestra ericevereinformazioni sul Piano dell’offerta formativa, sulle attività curricolari, culturali ed integrative promossedall’istituto.Ledateprescelte sono le seguenti, tutte di sabato, dalle 16 alle 18: 10 e 17 gennaio, 14 febbraio. Durante questi pomeriggi, studenti dellescuolemedie elorofamiliari saranno accolti in aula magna, dovesarannopresentatibrevemente l’istituto e la sua attività formativa, con l’ausilio di un Dvd (durata circa 15 minuti). Di seguito il gruppo sarà accompagnatoperunabrevevisita in tutti gli ambienti della scuola (durata circa 10 minuti), alterminedellaquale gliospiti si fermeranno con i docenti referenti per ogni singola sezione,perapprofondirelecaratteristiche degli studi proposti. La presentazione e la visita saranno ripetute ogni mezz’ora, in modo da rendere possibili quattro momenti illustrativi per ogni giornata. Lamedesimaattivitàèincorso di svolgimento dal mese di novembre, nell’ambito della nuova iniziativa “Sportello orientamento”, che prevede la presenza di uno o più docenti a disposizione delle famiglie degli studenti che intendono ottenere informazioni, ogni martedì, dalle 16 alle 18. Perchivuolevisitarelascuola durante i pomeriggi è stata riproposta l’iniziativa “Scuola aperta al mattino”, in programma nelle mattinate da novembre a gennaio, su prenotazione, telefonando allo 0481 533175. In queste occasioni vari docenti saranno a disposizione degli studenti delle scuole medie, per accompagnarli nella visita dell’istituto, fornire consulenza e inserirli in alcune classi, per poter vedere direttamente come si svolgono le lezioni. L’edificio ospita le aule didattiche,la segreteria, la presidenza e la vicepresidenza, i laboratori di Metodologie operative, Elettronica, Telecomuni- cazioni,Fisica,Informatica,Videoscrittura, Lingue, l’aula video, l’aula magna, la Biblioteca, la sala lettura ed Internet dellaBiblioteca,l’Ufficiotecnico, la sala professori e l’aula del Centro territoriale permanente. Sarà visitabile pure l’altroplesso,quellocomprendente i laboratori ed i reparti di lavorazione d’elettrotecnica, meccanica ed elettronica, i laboratorio della moda, la palestra e la sala mensa, completamente ricostruito all’inizio degli anni Novanta. Dal 2005 sul tetto è stato installato, a cura della Provincia di Gorizia, un innovativoimpiantofotovoltaico che fornisce energia elettricaconvertendola lucedelsole. Sarannoadisposizionedigenitoriestudenti alcuniinsegnanti, che illustreranno le caratteristiche dei corsi proposti dall’istituto e li guideranno nella visita alle aule ed ai laboratori. Ciò permetterà di approfondire la conoscenza dell’istituto e dellesuenumeroseeaggiornate attrezzature, che tanto interessehannoriscontrato duranteletregiornatedelSalonedello studente. Per informazioni ci si può rivolgere al numero di telefono 0481 533175, oppure alla e-mail [email protected]: è visitabile anche il sito http://www.cossardavinci.com. L’istituto di viale Virgilio offre una ricca attività formativa Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Taglio basso 8 GEN 2009 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 5 ROMANS Teatro, da sabato la nona edizione del premio Fain-Valdemarin ROMANS. Cresce l’attesa per l’avvio, sabato sera in sala Galupin, a Romans, della nona edizione della rassegna teatrale “FainValdemarin”, organizzata dal circolo Acli “Mario Fain”, dal gruppo “i Scussons”, dall’assessorato alla cultura di Romans e dalla Provincia di Gorizia in collaborazione con l’Associazione teatrale friulana, l’Unione italiana libero teatro, la Fondazione Carigo, il Bcc di Villesse, l’azienda “Micra” e la locanda “Alla Posta” di Romans. Il cartellone 2009 prevede cinque appuntamenti, dal 10 gennaio al 7 febbraio, tutti i sabati alle 20.30, e siconcluderà il14febbraio con la serata in cui sarà assegnato il premio “FainValdemarin” per la migliore compagnia votata dal pubblico. Sabato andrà in scena lo spettacolo “Prime che a rivin cuatri”, di Sarah Chiarcos e Tommaso Pecile, con la compagnia “Il Sipario” diFagagna; il17gennaiola rappresentazione“Ilmatrimonio può attendere”, di Mauro Fontanini, con la compagnia teatrale “Terzo Teatro” di Gorizia; il 24 gennaio lo spettacolo “La banda dei sfigai”, di Carlo Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Fortuna e Ciro della Gatta, con la compagnia “La Barcaccia”diTrieste;il31gennaio la rappresentazione “Aaa 40 ains, timit, disocupat, scopo matrimoni”, di Mauro Fontanini, con il gruppo ricreativo “Drin e Delaide” di Rivignano; sabato 7 febbraio lo spettacolo “Frankestein junior” con l’associazione teatrale “Baraban” di Udine. Sabato 14 febbraio la serata delle premiazioni, nel corso della quale sarà rappresentatoanchelospettacolo fuori concorso “Tal zardin la di fur”, di Gianni Gregoricchio, con la compagnia teatrale “Le prime lus” di Colugna. Questi i prezzi per assistere agli spettacoli: interi 8 euro, ridotti 6, abbonamenti36euro.Perinformazioni ci si può rivolgere al seguente numero telefonico: 348 8575277. Nel 2008 il premio era stato assegnato alla compagnia teatrale “Fortiefluidi”diTrevignano che avevano portato in scena lo spettacolo “Tren de vin”. Marco Silvestri Box 8 GEN 2009 Messaggero Veneto Pordenone Cronaca pagina 6 Trasporto merci pericolose, permessi alla Motorizzazione Le strutture di Motorizzazione civile delle quattro province del Friuli Venezia Giulia (Pordenone, Gorizia, Trieste e Udine) potranno continuare a gestire il rilascio delle autorizzazioni ai servizi di trasporto di «merci pericolose, nocive ed inquinanti». Neigiorniscorsiègiuntaalla Regione la comunicazione dapartedeldipartimentoTrasportiterrestrieTrasportointermodaledelministerodelle Infrastrutture e Trasporti per il proseguimento - molto atteso e sollecitato dalle categorie interessate - dell’effettuazione di questo servizio, che altrimenti sarebbe stato di competenza, anche per il FriuliVeneziaGiulia,degliuffici della Motorizzazione presenti in Veneto, con evidente notevole disagio per il sistema imprenditoriale locale. Inoltre la Regione ha fatto il punto sul progetto del Cata- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. storegionale delle stradeprovinciali che, promosso dalla stessa Regione con un contributo di 2,4 milioni di euro (a coperturadel 75% della spesa prevista),vedecapofilalaProvincia di Pordenone. Obiettivo del progetto, con il coinvolgimento delle Province di Gorizia, Pordenone e Udine, è quello di realizzare (perilsuoinserimentonelpiù generale Archivio nazionale delle Strade) la mappatura delle strade provinciali della regione, oltre 2.400 chilometri. Il catasto conterrà tutte le più aggiornate informazioni tecniche di questi assi viari, utilesianellefasidimanutenzione ordinaria e straordinaria dei tracciati sia per il miglioramento della sicurezza stradale su una parte importante del sistema viario regionale, come ha osservato Riccardi. Taglio medio