Pensieri Tramonta il sole e compaiono le stelle... Music: snowdream … Tramonta il sole e compaiono le stelle... mentre altrove albeggia... il vivere si sveglia … Gira il nostro mondo, fatto di tempo infinitamente limitato... dentro l’infinito spazio e l’infinito tempo, di miliardi di galassie e miliardi di anni luce. Persi nell’infinito, invisibili... quasi inesistenti... piccolissimi quark dello spazio immenso, gesticoliamo nel quotidiano, vibrando come quanti di luce (a volte impazziti), davanti all’infinitamente immenso, incontenibile, inimmaginabile. Viviamo, ci dibattiamo, come se tutto l’universo dipendesse da noi, dal nostro gesticolare. Piccoli atomi in fibrillazione, perduti nell’universo, facciamo ruotare il tutto, sul perno dell’io onnipotente ed eterno, dei nostri neuroni. La realtà è molto più semplice, è terrena... è fatta di fiori, prati, alberi, fiumi e mari, pianure e montagne, e occhi assetati di bellezza, e profumi e odori e sapori e suoni, e corpi bellissimi, che si muovono, camminano, corrono, saltano e ridono, e pensano e amano e soffrono e piangono, con sentimenti e passioni... e nascono... invecchiano... muoiono... E’ una realtà molto semplice: La vita ci dà l’occasione di esistere dentro un corpo, su un pianeta, perso nello spazio immenso... un’occasione unica, irripetibile... ma fantastica... inimmaginabile... incredibile. In natura tutto è espressione di unità e di reciproca dipendenza La luce è generata dalla materia che si trasforma, e tutto ciò che vive e respira, ha bisogno, per esistere, della luce. Fiori, piante, animali, umani... gli uni, si dipende dagli altri. L’umano ha intimamente bisogno di tutto ciò che esiste. Non c’è nulla che gli è estraneo, non si accontenta, vuol sapere tutto, vedere tutto, spiegare tutto. L’umano, piccolo atomo perso nell’universo, ha dentro di sè delle esigenze di natura, che si ritrova addosso, nella sua carne, nel suo spirito, nella sua intelligenza, Che lo rendono la massima espressione dell’evoluzione della vita. Ora l’umano, con il suo cervello, è autonomo dal resto della natura, e l’evoluzione della vita, è posta nelle sue mani. Nelle mani dell’umano pensante e che riflette. Ma l’esistere moderno si fonda sulla collaborazione ... E’ per questo che l’ulteriore evoluzione umana non è imperniata sul chi pensa per sè pensa per tre, ma sta nel vincere le forze che dividono. L’autentico umano, è colui, che si sforza di vedere negli altri i componenti di un medesimo organismo che si va formando: l’UMANITÀ. Il vero umano è chi pensa agli altri come ai componenti di un organismo superiore di cui tutti facciamo parte. E’ colui, che si sente parte e bisognoso di tutti gli altri e ritiene che gli altri abbiano bisogno di lui. Il motto del vero umano è quindi: Mi interessa, mi sta a cuore, mi riguarda, che è il contrario esatto di: