Da venerdì 7 marzo a domenica 9 marzo 2014
Palazzo Mezzanotte, Piazza degli Affari, Milano
Milano ospita la seconda edizione della Mostra Internazionale
“Libri Antichi e di Pregio a Milano”
Trattati di magia, racconti e disegni di straordinarie feste rinascimentali, mappe
misteriose, libri di antiche ricette, testi fondamentali del pensiero moderno annotati
e commentati da eminenti studiosi, libri miniati e stampe esotiche… I mille mondi
del libro antico approdano a Milano da venerdì 7 marzo presso il Palazzo
Mezzanotte di Piazza Affari. Si tratta della seconda edizione della Mostra
Internazionale Libri Antichi e di Pregio, che torna nel capoluogo lombardo dopo il
grande successo della prima a Palazzo Giureconsulti, un anno fa. La mostra
Internazionale Libri Antichi e di Pregio a Milano è un’esposizione aperta al pubblico
dei più rari e pregiati volumi proposti da qualificati operatori internazionali. La
manifestazione, a cui sono stati invitati a partecipare i più importanti librai antiquari
d’Italia e del mondo, è organizzata dall’ALAI – Associazione Librai Antiquari d’Italia –
con il sostegno della Camera di Commercio di Milano.
Fabrizio Govi, Presidente dell’Alai, aggiunge: “Continua anche quest’anno la
collaborazione tra l’ALAI e la Camera di Commercio di Milano, entrambe
accomunate dalla volontà di continuare a fare di Milano, nonostante la difficile
congiuntura, l’indiscussa capitale italiana del libro antico e uno dei maggiori centri
mondiali di diffusione e conoscenza del collezionismo e del sapere bibliografico”.
“La cultura – ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della
Camera di Commercio di Milano – rappresenta un elemento importante per la
qualità della vita e l’attrattività di una città, anche sotto l’aspetto economico. La
mostra internazionale sui libri antichi, che coinvolge librai, operatori, ma anche il
grande pubblico, è un’opportunità di promozione del nostro territorio sia a livello
nazionale che internazionale”.
Il tema di quest’anno sarà la gastronomia: non solo bevande e cibi, ma anche libri
che riguardano il convivio più in generale, dalla preparazione delle pietanze fino
all’organizzazione di sontuosi banchetti. Ricordiamo il Libro Nuovo di Cristoforo
Messisbugo, uno dei più celebri trattati di gastronomia del Rinascimento che
contiene, oltre a numerose ricette, anche precise indicazioni sull’organizzazione di
raffinati banchetti e sulla preparazione dei piatti, che sarà presentata in una copia
della prima edizione stampata a Venezia nel 1552 (Libreria Antiquaria Pregliasco,
Torino). Ugualmente importante per la ricostruzione della cultura del cibo nel corso
del Rinascimento è il Trinciante di Vincenzo Cervio, stampato a Venezia nel 1622,
che contiene una ricchissima scelta di ricette e importanti consigli sul taglio delle
diverse vivande per garantire la migliore cottura e la più efficace presentazione delle
portate (Bibliopathos, Verona). Non manca poi una ricca selezione di libri sui singoli
alimenti, dai salumi al pane e ai dolci, tra cui spicca il primo libro interamente
dedicato all’insalata, ricco di oltre sessanta ricette, molte delle quali ancora oggi
realizzabili: si tratta della prima edizione de L’archidipno di Salvatore Massonio,
stampato a Venezia nel 1627 (Prometheos, Roma). Dopo questa abbuffata di cibi e
bevande, potrebbe non guastare la lettura di un antico manuale di dietetica, come i
Discorsi della vita sobria di Luigi Cornaro, stampato a Padova nel 1699 (Gilibert,
Torino).
Non mancherà anche un’ampia offerta di volumi di argomenti diversi, primi fra tutti
una selezione di rari manoscritti, tra cui il libro d’ore di area francese riccamente
miniato nella bottega degli Hardouin all’inizio del XVI secolo (Beppe Solmi, Ozzano
Emilia) e il manoscritto di Artiglieria di Pietro Gaggi (Libreria Docet, Bologna).
Ricca anche la selezione degli incunaboli. Tra questi meritano di essere ricordati la
rara edizione, la prima con commento, della Commedia Dantesca stampata a
Venezia da Vindelino da Spira nel 1477, (Libreria antiquaria Mediolanum, Milano) e
uno dei più bei libri figurati del Rinascimento italiano, il De Claris Mulieribus di
Jacopo Foresti da Bergamo, (Libreria Antiquaria Bado e Mart, Padova). In mostra
anche il raro esemplare dei Sermones De Tempore di Jacopo da Varazze nella sua
legatura monastica (Libreria Antiquaria Govi, Modena).
L’offerta di libri del Cinquecento è altrettanto importante: saranno esposte infatti
una serie di edizioni aldine, i celebri libri stampati da Aldo Manuzio in formato
tascabile, ricercatissimi dai collezionisti di tutto il mondo (Paolo Pampaloni, Firenze);
il famoso Libro delle Donne Illustri di Giovanni Boccaccio, presentato in una speciale
edizione adorna di oltre cento ritratti xilografici (Libreria Malavasi, Milano) e un
manuale di esorcismo del palermitano Tommaso Tropeano, stampato a Palermo nel
1598 (Libreria Antiquaria, Perini).
Tra i libri scientifici, il Prodromo del gesuita lombardo Francesco Lana Terzi - 1670, il
primo trattato scientifico sul volo (Castro e Silva, Lisbona); la seconda edizione del
primo trattato di anatomia moderna, il De Humani Corporis Fabbrica di Vesalio (Il
Cartiglio, Torino), stampato a Basilea nel 1555; la rara edizione del Dioscoride di
Pietro Andrea Mattioli, pubblicata a Venezia nel 1551 (Studio Pera, Lucca) e infine
una delle più complete opere sull’odontoiatria, Le chirurgien dentiste di Pierre
Fauchard, pubblicato a Parigi nel 1728 (Libreria Piani, Bologna). Vero e proprio
monumento tipografico e apice della cultura europea del ‘700 è la prima edizione
dell’Encyclopédie di Diderot et d’Alembert, la cui realizzazione richiese oltre 30 anni
di lavoro (Meda Riquier Rare Books, Londra).
A rappresentare il Novecento, una raccolta di opuscoli e frammenti pubblicitari
italiani fra il 1900 e il 1960 che illustrano il rapporto tra il design del libro e la storia
dell’industria (Studio Bibliografico L’Arengario, Giussago, Brescia); il dattiloscritto,
presumibilmente predisposto dall’autore, del Finis Terre di Eugenio Montale (Studio
Bibliografico Marini, Valenzano, Bari); l’edizione milanese del 1911 di Distruzione di
Filippo Tommaso Marinetti (Muro di Tessa, Milano) e l’interessante raccolta di
opere di Bruno Munari (Derbylius, Milano).
Rarissime e di grande fascino, la prima edizione delle poesie erotiche di Giorgio
Baffo del 1771 (Libreria Pontremoli, Milano) e uno dei più bei libri rinascimentali
sull’arte divinatoria, Le Sorti di Francesco Marcolini stampato nel 1540 (Quaritch,
Londra); di epoca barocca, la raffinata descrizione delle feste celebrate in Napoli per
la nascita di Filippo I delle Due Sicilie (Libreria Ex Libris, Roma).
Saranno infine esposte anche raccolte di immagini moderne, come le trenta vedute
xilografiche di Osaka e Kobe (Lella e Gianni Morra, Venezia) e una collezione di
fotografie originali, tra cui due immagini che ritraggono Giacomo Puccini (Gallini,
Milano).
Evento inaugurale
Cinque secoli di gastronomia italiana: l'arte della cucina nel libro italiano dal
Quattrocento ad oggi con Gualtiero Marchesi
Conferenza sulla gastronomia italiana che si terrà presso la Sala conferenze di
Palazzo Turati, adiacente alla sede della Mostra. Con Gualtiero Marchesi, cuoco,
Alberto Capatti, storico della gastronomia, Davide Rampello, collezionista e
responsabile di Expo 2015, Roberta Schira, scrittrice, giornalista e gourmet.
Al termine della conferenza sulla gastronomia italiana delle ore 18.30, nella sala di
Palazzo Mezzanotte verranno offerti e presentati i vini dei produttori
dell'Associazione Renaissance des Appellations - Italia.
Informazioni
Orari
Da Venerdì 7- Sabato 8 - Domenica 9 marzo 2014, Palazzo Mezzanotte, Piazza Affari, Milano
Venerdì 7:
Apertura mostra alle 17.30
Conferenza gastronomica con Roberta Schira, Gualtiero Marchesi, Davide Rampello e
Alberto Capatti alle 18.30. Sala conferenze di Palazzo Turati, adiacente alla sede della
Mostra
Rinfresco alle 19.30
Sabato 8 dalle 10.30 alle 19.30
Domenica 9 dalle 10.30 alle 17.00
Ingresso gratuito
www.eventi.alai.it
Ufficio stampa Alai
Véronique Enderlin
340 85 25 313 – 0382 200 43|
[email protected] | www.enderlin.it
Segreteria Organizzativa
Noema Congressi
Tel. 051 230385 | [email protected]
www.noemacongressi.it
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