contenuto Tirando le somme .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Nonostante la ripresa iniziata verso la fine del 2009, il lavoro di Avenir Suisse è stato caratterizzato dalla crisi economica e finanziaria. Gli interventi statali in aiuto al sistema finanziario, ma anche ad aziende e settori hanno modificato in modo duraturo i ruoli in ambito economico e politico. Con il rallentamento economico e l’importante indebitamento dell’Occidente sono cambiate le condizioni globali. Le conseguenze politiche e sociali della crisi rappresentano una sfida per il think tank liberale. Un focus ampliato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 La crisi del mercato finanziario è divenuta essa stessa un nuovo tema cardine nel lavoro della Fondazione. Nell’ambito di manifestazioni e documenti di discussione sono state esaminate le cause, le conseguenze e le possibili strategie risolutive. Avenir Suisse ha inoltre continuato il suo lavoro sulle tematiche già seguite: la complessa riforma delle assicurazioni sociali, il consolidamento e il rinnovo delle infrastrutture, il dibattito sulla «giusta» politica della concorrenza e la valutazione della pluralità federalista attraverso il «monitoraggio dei cantoni». Confronto diretto .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Nel 2009 il numero di relazioni ed interventi dei collaboratori ha segnato un nuovo record. Spesso il tema centrale era la crisi, ma i temi trattati hanno spaziato dalla politica energetica alle telecomunicazioni, dalla formazione allo sviluppo urbano, fino alla demografia e alle opere sociali. Avenir Suisse è stata però molto presente nei media anche con articoli e interviste. A molti congressi e seminari essa ha parlato del «nuovo mondo» – lo spostamento di forze verso Est e la situazione globale della politica di sicurezza. Mutamento e continuità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 Nel 2009 hanno iniziato il loro lavoro i nuovi organi della Fondazione; in primavera è avvenuto il previsto passaggio di testimone da Walter Kielholz a Rolf Soiron al timone del Consiglio di fondazione. Poco dopo Avenir Suisse ha pianto la scomparsa di Lord Dahrendorf, che come membro della Commissione programmi aveva accompagnato e plasmato il lavoro della Fondazione degli ultimi anni. Il nuovo regolamento organizzativo e in particolare l’istituzione di un Comitato di nomina si sono rivelati efficaci. Un ampio ancoraggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25 La cerchia di sostenitori di Avenir Suisse si è ampliata anche nel 2009. Oggi più di cento aziende e privati dei settori e delle cerchie imprenditoriali più diversificate sostengono la think tank. Nonostante la difficile situazione economica, l’attività di fundraising della Fondazione di sostegno diretta da Walter Diggelmann ha riscosso ancora una volta uno straordinario successo. Il Consiglio della fondazione di sostegno, che funge da «équipe di vendita», è stato rinnovato e ampliato. Allegato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29 1 tirando le somme Tirando le somme Il 2009 è stato segnato dalla crisi e dalle sue conseguenze. Sebbene nel primo semestre del 2009 il PIL sia fortemente calato, la ripresa dei mercati finanziari alimentata dalla politica monetaria, il grado di occupazione sempre elevato e i forti consumi hanno indotto già nella tarda estate ad una correzione dei tetri pronostici. L’auspicato andamento economico a V è parso realizzarsi quanto meno in Svizzera, che grazie a misure di politica fiscale e a programmi di stimolo si è difesa bene anche nella frenesia della recessione. Nonostante la resistenza congiunturale delle esportazioni, diversificate a livello globale, la crisi lascia tuttavia tracce profonde, tra cui soprattutto un persistente scetticismo riguardo la durata della ripresa. Neppure la Svizzera potrebbe sottrarsi facilmente al paradigma del «new normal» pronosticato da Kenneth Rogoff, con tassi di crescita più modesti sul lungo periodo, un maggior carico fiscale e una disoccupazione di base più elevata nei paesi occidentali. Inoltre, in Europa l’indebitamento pubblico si va sempre più cristallizzando come problema centrale del futuro. I nuovi debiti dovuti ai programmi di salvataggio e di stimolo indotti dalla crisi si sommano agli ingenti impegni statali legati all’invecchiamento demografico. Sebbene la Svizzera federalista (che scorpora peraltro le montagne di debiti delle sue opere sociali dal proprio bilancio ordinario) versi in buone condizioni su questo fronte, la piazza finanziaria è soggetta alle pressioni fiscali e regolatorie del proprio ambiente. A ciò si aggiunge nell’immediato, il problema del dissesto politico dovuto all’aiuto statale a favore del settore finanziario. Da un lato si ha l’impressione che tutti sono stati colpiti dalla crisi e che quest’ultima richiederà un forte impegno da parte di tutti, dall’altro gli operatori finanziari stanno tornando al «business as usual» - ciò conferisce alla contrapposizione tra il «mondo» e la «Svizzera», creduta ormai superata, massima rilevanza politica. Le sfide della crisi, qui solo abbozzate, hanno caratterizzato nel 2009 il lavoro di Avenir Suisse. Già a inizio anno il piano dei progetti è stato adeguato con la definizione della nuova priorità «analisi 3 Thomas Held, Direttore di Avenir Suisse, dirige le attività e i progetti della Fondazione « L’equilibrio tra Stato ed economia si è spostato. Gli Stati occidentali si sono pesantemente indebitati, ma anche la modifica nel sistema internazionale è senza pari. » Thomas Held il 06.05.2009, sulla UnternehmerZeitung, sulla svolta epocale dovuta alla crisi. tirando le somme Con un’edizione straordinaria di «avenir aktuell» Avenir Suisse ha reso omaggio al grande sociologo Ralf Lord Dahrendorf in occasione del suo 80° compleanno. Con la sua scomparsa, poche settimane dopo, Avenir Suisse piange una personalità di spicco che quale membro della Commissione programmi e del Comitato direttivo ha plasmato l’evoluzione della Fondazione con il suo giudizio trasparente. Beatrice Weder di Mauro, esperta economica del Deutscher Sachverständigenrat, la Consigliera federale Doris Leuthard e l’Ambasciatore UE Michael Reiterer hanno discusso le conseguenze della crisi economica in occasione dell’«Annual Dinner». e superamento della crisi». Per poter reagire tempestivamente alla richiesta di proposte e interpretazioni, i lavori si sono concentrati su relazioni e documenti di discussione più brevi (p.es. sulla politica fiscale, sul rischio di inflazione e su possibili strategie di regolamentazione bancaria). Singoli aspetti della crisi sono stati inoltre approfonditi anche nell’ambito di eventi organizzati a breve termine. Durante due «colloqui serali» due relatori hanno controbattuto sulle tesi psicologiche dell’«avidità» sottolineando l’importanza dei fattori macroeconomici come cause della crisi. Ben tre manifestazioni sono state dedicate alle caratteristiche del «nuovo mondo», rispettivamente allo spostamento a Est nel gioco di forze dell’economia mondiale. Anche al tradizionale Séminaire romand c’era in programma il cambiamento del clima economico nell’ottica svizzera, mentre in Ticino economisti e filosofi hanno discusso dei nuovi presupposti dell’economia di mercato. Gli sforzi di comprensione della crisi e dei suoi insegnamenti sono culminati nel 14. Zermatter Symposium e in un seminario organizzato con il centro studi della Banca nazionale svizzera. Oltre al programma di crisi, sono stati portati avanti con decisione anche i temi già precedentemente giudicati urgenti per il futuro. Con il libro sull’AVS e un’analisi critica delle prestazioni complementari, Avenir Suisse ha proseguito il ciclo di contributi sulle assicurazioni sociali, che necessitano tuttora un opportuno adeguamento allo sviluppo demografico. Il tema delle infrastrutture è stato approfondito con studi dedicati al persistente conflitto attorno all’aeroporto di Zurigo e alla regolamentazione della rete in fibra ottica in via di costituzione. È proseguito anche il «monitoraggio dei cantoni», la cui seconda edizione ha riguardato i rischi del portafoglio di partecipazioni cantonali. Con dibattiti pubblici ad Aarau, Basilea e Ginevra e articoli sulla «nuova immigrazione», Avenir Suisse si è pronunciata a favore dell’apertura del mercato del lavoro svizzero e durante un convegno sul rapporto tra pianificazione del territorio e mercato è emerso chiaramente che sviluppi errati, come un’espansione urbana incontrollata, sono più legati a incentivi sbagliati e a norme di costruzione restrittive che all’immigrazione. 4 tirando le somme Die AHV gilt als das wichtigste Sozialwerk der Schweiz. Ihre Einführung war politisch äusserst umstritten und dauerte mehrere Jahrzehnte. Einmal etabliert, wurde sie aber derart populär, dass sich sämtliche politischen Lager mit einem AHV-Ausbau profilieren konnten. Trotz wirtschaftlicher Einbrüche in den 1970er, 1980er und auch 1990er Jahren wurden die Leistungen der AHV in insgesamt 10 Revisionen kontinuierlich erweitert. Erst seit der Ablehnung der 11. AHV-Revision im Jahr 2004 herrscht Reformstillstand. Ihr ursprüngliches Ziel – die Bekämpfung der Altersarmut – hat die AHV erreicht. Nun aber steht sie angesichts der demographischen Entwicklung vor einer neuen historischen Herausforderung. Die Lebenserwartung steigt – und mit ihr die Zahl der Rentner. Im Gegenzug nimmt die Zahl der Erwerbstätigen längerfristig ab. Um eine demographische Korrektur kommt die AHV nicht herum. Die vorliegende Publikation erzählt die Geschichte der AHV, stellt erfolgreiche demographische Anpassungen der Rentensysteme in anderen Ländern vor und weist den Weg aus der schweizerischen Reformblockade. ISBN 978-3-03823-558-3 Avenir Suisse Publikation 02/2009 http://www.avenir-suisse.ch 9 783038 235583 www.nzz-libro.ch William White, fino al 2008 capoeconomista della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), ha aperto il ciclo di manifestazioni dedicate alla crisi economica e finanziaria in occasione di un «colloquio serale». ahV die Nonostante la ripresa economica verso fine anno, è cresciuta la convinzione che a lungo termine le conseguenze politiche e sociali della crisi potrebbero rivelarsi ancora più rilevanti dei danni economici. Anche in Svizzera, meno toccata dalla crisi, la politica sembra essere sollecitata in modo importante dalla nuova situazione. Vi sono segnali interni di una delegittimazione generalizzata del parlamento e del governo che suscita «lezioni» di democrazia diretta - nondimeno arbitrarie - di ogni genere. Un esecutivo e un’amministrazione dipartimentalizzati stentano ad affermarsi verso l’esterno in un mondo multipolare caratterizzato da rapporti di forza bilaterali. Questi sviluppi sono sovrastati da tendenze isolazioniste e da ideali ecologici di un «benessere senza crescita». Un think tank liberale orientato alla concorrenza e alla crescita è sempre più esposto a un «vento contrario» statalista, protezionista e a tratti autoritario. Questa sfida potrebbe essere superata se tra i potenziali destinatari e attuatori del messaggio la tattica non trionfasse sempre più spesso sulla strategia. Le elezioni del 2011 - nel concreto l’ideale o lo scenario minaccioso di un «cambio di potere» - lasciano pochi margini per riforme di politica regolamentatrice, margini che Avenir Suisse deve pertanto sfruttare. « Don’t anticipate it’s gonna stop any time soon. » Zenker / Gentinetta — Die AHV – Eine Vorsorge mit Alterungsblindheit Il rapido adeguamento all‘attuale situazione è stato facilitato dalla rinnovata governance della Fondazione, approvata nel 2008. I nuovi organi hanno iniziato il lavoro a inizio 2009. Il Comitato direttivo, più snello, consente uno scambio più intenso tra vigilanza e livello operativo. Alla prima seduta del consiglio, il 1° aprile, sono stati tributati i dovuti onori a Walter Kielholz, Presidente uscente della Fondazione. In estate il suo successore, Rolf Soiron, ha diretto con Thomas Knecht, Presidente del Comitato di nomina, la ricerca di un nuovo direttore. e iNe Vorsorge mi t alteruNgsbl iNdhe i t christ iNa ZeNker katja geNt iNe t ta 02 ---09 Verlag Neue Zürcher ZeituNg Con la pubblicazione «Die AHV – Eine Vorsorge mit Alterungsblindheit», le autrici ripercorrono dettagliatamente la storia dell’AVS proponendo un graduale aumento dell’età di pensionamento in risposta alle attuali sfide demografiche. 5 un focus ampliato NUMERO DI PAGINE DI TUTTE LE PUBBLICAZIONI 2000 Un focus ampliato 1750 1500 1250 1000 750 500 250 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Il numero di pagine pubblicate è in linea con gli anni precedenti. La statistica raccoglie, oltre a libri, opuscoli e documenti di discussione, anche le edizioni di «avenir aktuell» e «avenir events». Das InflatIonsgespenst rechtzeItIg bannen Con la drammatica diffusione della crisi economica e finanziaria verso fine 2008 e gli importanti interventi statali si è delineata una profonda svolta nello sviluppo economico, politico e probabilmente anche sociale prima di tutto in Occidente. Il programma di Avenir Suisse è stato dunque adattato di conseguenza. A inizio anno è stato così creato il nuovo ambito tematico «analisi e superamento della crisi». In base al principio secondo cui proprio in periodi difficili la «propria casa va tenuta in ordine», sono stati tuttavia portati avanti con decisione anche i temi già in agenda, in particolare quelli delle assicurazioni sociali e dell’infrastruttura. Ambito tematico «analisi e superamento della crisi» Für eine Koalition der Inflationsgeschädigten ALOIS BISCHOFBERGER / RUDOLF WALSER / BORIS ZÜRCHER D Ife r praIpe yn sb sIIco puosl k s I Mit Fiskalpolitik gegen die WirtschaFtskrise Während sehr kurzfristig Deflationssorgen in der Schweiz dominieren, wird übersehen, dass die expansive Geld- und Fiskalpolitik sowohl in der Schweiz wie auch in den wichtigsten ausländischen Märkten der Schweiz ein hohes InflaMöglichkeiten, Grenzen und Risiken tionspotenzial birgt. Da die Geldpolitik mit einer längeren Verzögerung wirkt, ist bereits jetzt darüber nachzudenken, ALOIS BISCHOFBERGER / RUDOLF WALSER / BORIS ZÜRCHER wie dieses Inflationspotenzial eingedämmt werden kann. Inflation führt zu Effizienzverlusten und unerwünschten Umverteilungswirkungen. In der gegenwärtigen Ausgangs- p iFe r praie lage kommt erschwerend hinzu, dass sowohl die Staaten oyn sB wie auch weitere wichtige Akteure hinsichtlich s lsiicInflaoeiner u p k tionierung der Schulden gleichgerichtete Interessen haben. is Die potenziell Inflationsgeschädigtendverfügen hingegen überAngesichts keine eigentliche Lobby.Finanzmarktkrise, Das vorliegende Policy Pader globalen der massiven per Wertvernichtung plädiert deshalb dafür, die potenziellen derrasch an dendass Börsen weltweit undOpfer des sich Inflation währendwirtschaftlichen den zu erwartenden heftigen Auseinanausbreitenden Einbruchs, fordern zahlreiche dersetzungen die «richtige» Geldpolitik ihre Stimme Ökonomenum keynesianisch inspirierte fiskalpolitische Stimuerheben, damit die Akzeptanz der Geldpolitik weniger lierungsprogramme grössten Ausmasses. Nachdem die Geldasymmetrisch wird. politik ihr konventionelles Zinsinstrumentarium praktisch ausgeschöpft hat, kommt der Fiskalpolitik komplementär zur Konjunkturstabilisierung tatsächlich eine wichtige Bedeutung IFE R Tobias RöTheli zu. Umstritten ist jedoch, ob der Staat eine diskretionäre, Juni 2009 pRAIpE ProfessorFiskalpolitik für Makroökonomie aktivistische betreiben oder vorwiegend auf yNdieSB SIIco Universität Wirksamkeit dererfurt automatischen Stabilisatoren vertrauen pUoSL und K S diese gegebenenfalls stärken soll. DI Die Empfehlung geht in die Richtung, eine fiskalpolitische Die gegenwärtige Finanzmarktkrise hat ihren Ursprung im US Strategie zu verfolgen, die sich auf eine Ausschöpfung Immobilienund Hypothekarmarkt. Die expansiveund amerikaStärkung derGeldpolitik automatischen Stabilisatoren konzentriert. Eine nische begünstigte das Entstehen der spekulativen diskretionäre, aktivistische Fiskalpolitik würde hingegenim sehr Preisblase auf dem Immobilienmarkt. Neuerungen Bereich teuer zu kommen undund dasder ZielDerivate mittel- bis längerfristig derstehen Kreditverbriefung haben dazu geführt, soliderdass öffentlicher Finanzhaushalte gefährden. die Ausfallrisiken international weit gestreut und lange AUS DER FINANZMARKTKRISE LERNEN: DIE ZähMUNg DES KREDITZyKLUS MIT TRANSpARENZ, REgULIERUNg UND gELDpoLITIK unterschätzt wurden. Die Banken, dem Herdentrieb folgend, begünstigten mit ihrem Verhalten das Entstehen eines globalen Kreditzyklus. Zur Begrenzung künftiger Mrz Exzesse 2009 und Krisen werden hier verschiedene Vorschläge insbesondere zur Stärkung von Marktkräften gemacht. So kann eine Erweiterung der öffentlich zugänglichen Information über Banken eine wichtige disziplinierende Wirkung auf Banken ausüben. Die Finanzmarktstabilität kann auch durch Reformen der Ratingagenturen und die Entwicklung neuer Finanzprodukte erhöht werden. Neue Impulse braucht es dazu in der staatlichen Regulierung und Aufsicht der Finanzmärkte. Auch die Geld- juni 2009 Nei documenti di discussione Boris Zürcher e i «senior consultant» Alois Bischofberger e Ruedi Walser affrontano il tema del rischio di inflazione e il ruolo della politica fiscale. Un terzo documento è dedicato alla futura regolamentazione degli intermediari finanziari. La discussione come mezzo esplicativo: L’esame approfondito della crisi dei mercati finanziari è iniziato a febbraio in occasione di un «colloquio serale» con William White, ex capo economista della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI). La sua valutazione macroeconomica oggettiva, la chiara distinzione tra illiquidità e insolvenza e il suo monito verso le reazioni statali improntate allo schema del «more of the same», hanno fornito lo strumentario analitico per spiegazioni e contributi (propri) sulla crisi dei mercati finanziari in decine di articoli e conferenze. Nel primo semestre è seguita, con tre documenti di discussione, un’attenta disamina delle conseguenze della crisi. Il testo «Mit Fiskalpolitik gegen die Wirtschaftskrise: Möglichkeiten, Grenzen und Risiken» esamina in modo critico i programmi di stimolo di politica fiscale di stampo keynesiano proposti da molti governi e propagandati in parte anche dall’economia. Il team di autori di Avenir Suisse ha contrapposto ad essi una strategia basata sullo sfruttamento e il rafforzamento degli stabilizzatori automatici e della relativa rinuncia all’indebitamento. Nel documento di politica economica «Das Inflationsgespenst rechtzeitig bannen», gli 6 un focus ampliato stessi autori spiegano perché occorre riflettere con largo anticipo su come arginare il potenziale d’inflazione legato a una politica monetaria e fiscale estremamente espansionistica. L’inflazione provoca perdite di efficienza ed effetti redistributivi indesiderati, ma chi è toccato dall’inflazione non dispone per esperienza di una vera lobby. Il documento auspica pertanto che le potenziali vittime facciano sentire la propria voce durante le accese discussioni previste attorno alla «giusta» politica monetaria. Il terzo documento è di Tobias Rötheli, professore di macroeconomia presso l’Università di Erfurt, secondo cui un numero maggiore o più dettagliato di regolamentazioni non consentono necessariamente di evitare la crisi. Piuttosto, è necessario anche un cambiamento culturale nel settore finanziario che rivaluti, come in altri settori, valori quali la sicurezza e la ridondanza. Nuovo mondo: Nel dibattito sulle conseguenze della crisi Avenir Suisse ha posto sin dall’inizio l’accento sulla modifica del rapporto tra stato ed economia, ma anche nel sistema economico mondiale e nei rapporti internazionali. Al congresso «Neue Welt: ökonomische, politische und gesellschaftliche Paradigmenwechsel nach der Krise», svoltosi in giugno, alcuni rinomati economisti e sociologi hanno parlato di questi capovolgimenti: così Moritz Schularick, coautore di Naill Ferguson, che ha tracciato il futuro degli squilibri globali, mentre il direttore dell’IW Michael Hüther ha difeso con veemenza la governance economica liberale proprio nella crisi e il sociologo Gerhard Schulze ha intravisto una possibile chiave di elaborazione della crisi nell’aumento della libertà individuale nel passaggio dai valori dell’avere a quelli dell’essere. Alla prassi della politica economica miravano invece Simon Evenett dell’HSG con il suo strumento web-based per l’osservazione scientifica delle tendenze protezionistiche e Kurt Schiltknecht con il suo monito contro un’eccessiva fiducia nella regolamentazione. Brooke Harrington del Max-Planck Institut di Colonia e Youssef Cassis dell’Università di Ginevra hanno infine parlato del futuro della piazza finanziaria. 7 Al Simposio sul «Nuovo mondo», Moritz Schularick della FU di Berlino, ideatore insieme a Naill Ferguson del termine «Chimerica», ha illustrato gli squilibri globali quali vettori della crisi. Questo spunto di riflessione è stato ripreso durante un «colloquio serale» anche da Anton Brender, capo-economista di Dexia Asset Management: « The huge savings transfers made possible by financial globalization are at the origin of the present crisis. » un focus ampliato Piattaforma informale: Il tema della piazza finanziaria è stato dibattuto anche nell’ambito di un workshop su invito organizzato da Avenir Suisse nella propria sede con rappresentanti di banche private ed estere, avvocati ed esperti delle associazioni. La piattaforma di Avenir Suisse ha consentito di discutere apertamente e in un clima informale le decisioni del Consiglio federale sul segreto bancario e gli sviluppi nella finanza internazionale di tracciare una prima versione dell’imposta alla fonte. Un workshop di analoga concezione si è tenuto a Lugano in collaborazione con l’Associazione Bancaria Ticinese. Le loro considerazioni sulla crisi e su come superarla sono state particolarmente apprezzate al Zermatter Symposium: Eugen Haltiner, Beatrice Weder di Mauro, Philipp Hildebrand e Harold James. Conferenze di crisi: Al 14. Zermatter Symposium dal 23 al 26 agosto, organizzato da Avenir Suisse in collaborazione con il professor Rolf Hasse della Leipziger Wirtschaftspolitische Gesellschaft, hanno partecipato oltre 80 persone, tra cui vari sostenitori e membri degli organi di Fondazione. Con i suoi oltre venti relatrici e relatori l’incontro, svoltosi sotto il titolo «Finanzmarktkrise: Zwei Jahre danach», ha rappresentato un evento di alto livello dal programma molto fitto. I momenti clou dell’incontro sono stati gli interventi di Harold James, Felix Salmon, Philipp Hildebrand, Eugen Haltiner, Peter Siegenthaler, Beatrice Weder di Mauro e Jürgen Stark. Al di là delle differenze tra le posizioni delle relatrici e dei relatori, è emerso un importante credo comune: dopo gli accadimenti degli ultimi due anni, non è opportuno tornare al «business as usual». La finestra temporale per affrontare le riforme presso gli intermediari finanziari e nel sistema economico è tuttavia limitata, poiché con la normalizzazione dei mercati le pressioni riformiste tendono ad attenuarsi rapidamente. Dopo il seminario è stata pubblicata una sintesi delle relazioni in formato pdf. Insieme al centro studi Gerzensee della Banca nazionale svizzera, Avenir Suisse ha organizzato in novembre il seminario «Wirtschaftspolitik nach der Krise: Zukunftsperspektiven für die Schweiz». Oltre ai professori Ernst Baltensperger e Dirk Niepelt del centro studi, alla manifestazione era presente quasi tutta la rosa degli operatori ed esperti di politica economica, fiscale e monetaria. Al seminario di due giorni, che ha avuto un riscontro molto favorevole sia da parte 8 un focus ampliato della NZZ sia dell’Handelszeitung, ha partecipato in totale una quarantina di persone. Debiti elevati: Anche il «D A CH-Reformbarometer», pubblicato ogni autunno con l’Institut der Deutschen Wirtschaft Köln e la Camera di commercio austriaca, era quest’anno incentrato sulla crisi economica e finanziaria. Le misure di salvataggio dei sistemi bancari e i programmi di sostegno economico dei tre paesi hanno provocato soprattutto in Germania un pesante aumento dell’indebitamento che non può essere rilevato con il metodo del barometro finora utilizzato. Escludendo questi fattori straordinari, in base al Reformbaromenter la Svizzera si è attestata nel 2009 praticamente allo stesso livello della Germania, il cui buon risultato è dovuto peraltro al freno all’indebitamento che acquisterà efficacia solo nel 2016. Ambito tematico «crescita, concorrenza e produttività» Impegno a favore della concorrenza: In febbraio Avenir Suisse ha accolto una ventina di esperti pratici e teorici al terzo workshop sulla politica della concorrenza. Si trattava da un lato di sentire la valutazione della COMCO, il cui presidente ha descritto le attuali sfide di politica della concorrenza, e dall’altro di affrontare il tema del controllo sulle fusioni, trattato da Franz Hoffet dello studio legale Homburger. Durante il dibattito è stato sottolineato a più riprese che il piccolo mercato interno svizzero esige una visione differenziata e che le aziende internazionali e quelle orientate al mercato interno non possono essere considerate alla stessa stregua. Il feedback dei partecipanti ha dimostrato che l’ormai quasi tradizionale manifestazione e l’impegno di Avenir Suisse su questo fronte sono molto apprezzati. Innovazione FTTH: Anche lo studio pubblicato da Urs Meister con Philipp Ischer, intitolato «Glasfaser im Wettbewerb: Die Zukunft des Telekommarktes zwischen Innovation und Regulierung», ha affrontato aspetti delicati dell’economia della 9 Il «Reformbarometer» misura la dinamica della riforma in Germania, Austria e Svizzera con riferimento alla politica occupazionale, sociale, fiscale e finanziaria. L’ambasciata svizzera a Berlino ha organizzato un evento per presentare i risultati. un focus ampliato In uno studio dedicato all‘ampliamento della rete in fibra ottica da parte di Swisscom e delle aziende elettriche cittadine, Avenir Suisse ha proposto un modello di regolamentazione differenziato. Lo studio è stato presentato insieme ad alcune analisi settoriali e discusso con i tre «colossi» delle telecomunicazioni: Christoph Brand, CEO Sunrise, Eric Tveter, Managing Director Cablecom e Carsten Schloter, CEO Swisscom. Der VentureSTRATEGIEN Cap in F ÜRi tal-Markt DIE SCHWE IZER ELEKTRIZ I TÄTSDer SChwe iz Triebfeder der VERSORGUNG innovaT ionsfähigkei T IM EUROPÄI SCHEN KONTE XT Der Venture-Cap i tal-Markt in Der SChwe iz / paSCal Sieber / De zeMber 20 09 paSCal Sieber --------------------------------------------------- URS MEISTER --------------------------------------------------- JUNI 20 08 --------------------------------------------------- concorrenza. La prima analisi completa dell’espansione del «fiberto-the-home» in Svizzera ha riscosso un fortissimo interesse all’interno del settore, ma anche tra i regolatori e in particolare presso l’UFCOM, che a partire da inizio 2010 si è detto intenzionato a elaborare le proprie basi per la futura realizzazione del mercato nella rete in fibra ottica. Un giorno dopo la pubblicazione dello studio, Avenir Suisse ha organizzato una manifestazione informativa per i rappresentanti del settore delle telecomunicazioni e le autorità di regolamentazione. Più di cento persone hanno seguito il vivace dibattito che ha visto protagonisti i CEO di Cablecom, Sunrise e Swisscom e i presidenti di COMCO e ComCom. Nuova visione dell’innovazione: L’anno in rassegna si è concluso con la pubblicazione del documento di discussione di Pascal Sieber «Der Venture-Capital-Markt in der Schweiz: Triebfeder der Innovationsfähigkeit» nell’ambito del progetto «Innovation aus Investorensicht». La situazione del mercato del venture capital illustrata dagli intervistati induce alla conclusione che in Svizzera non mancano tanto i capitali di rischio, quanto piuttosto idee promettenti per un progetto. Un aumento delle risorse finanziarie, provenienti soprattutto dalle casse statali, porterebbe secondo gli insider solo alla realizzazione di progetti anche meno convincenti. Le tensioni finanziarie successive alla costituzione di un’impresa contribuiscono così senza dubbio a una selezione efficiente dei progetti. La relativizzazione dell’idea di una ben nota scarsità di capitale è tanto più notevole se si considera che essa contraddice i giudizi arbitrari dei politici sul finanziamento delle nuove imprese. Ambito tematico «istituzioni e federalismo» Nell’ambito dello studio sul mercato del venture capital in Svizzera, una dozzina di investitori è stata intervistata in merito al processo di innovazione, al trasferimento di tecnologia e alle condizioni quadro regolamentatrici. Cantiere «assicurazioni sociali»: La più importante pubblicazione dell’anno, il libro «Die AHV – eine Vorsorge mit Alterungsblindheit» di Katja Gentinetta e Christina Zenker, ha riscosso un ottimo successo. Lo studio propone di aumentare l’età di pensionamento di 1 o 2 mesi per anno e di adeguare così la più 10 un focus ampliato importante opera sociale del paese all’attuale realtà demografica con un’accresciuta speranza di vita. L’eco mediatica non ha eguali nella storia di Avenir Suisse: su tutti i principali media nazionali sono stati pubblicati articoli di spessore, Thomas Held e Katja Gentinetta hanno parlato al telegiornale e a «10 vor 10» su SF1; inoltre, quest’ultima ha rilasciato varie interviste sulla stampa e alla radio. A tutto ciò si aggiungono numerosi articoli su quotidiani regionali nonché onori e critiche della stampa specializzata. È stata inoltre data una risposta a diverse decine di e-mail di privati indirizzate direttamente alle autrici. In seguito ai lavori per lo studio sull’AVS è nato anche l’opuscolo «Ergänzungsleistungen: eine Analyse der Fehlanreize in der Erwerbsphase, bei der Pensionierung und im hohen Alter» di Monika Bütler. Quest’indagine speciale, che si basa su dati empirici, dimostra che le prestazioni complementari garantiscono un reddito che può superare quello ottenibile sul mercato soprattutto per le famiglie. Anche eventuali lacune dovute a un pensionamento anticipato vengono facilmente colmate grazie alle prestazioni complementari e nell’ultima fase di vita esse costituiscono di fatto un’assicurazione per cure e assistenza. L’indagine sull’AVS evidenzia una necessità d’intervento urgente nella più importante opera sociale svizzera: senza riforme, il fondo di compensazione AVS si esaurirebbe già nel 2025. STRATEGIEN ErgänzungsF ÜR DIE SCHWE IZER lE istungEn EinE AnAlysE dEr FEhl AnrEizE ELEKTRIZ I TÄTSin dEr ErwErbsphAsE, VERSORGUNG bEi dEr pEnsioniErung und im AltEr SCHEN IMhohEn EUROPÄI KONTE XT Ergänzungsleistungen werden in der Schweiz seit 1966 ausgerichtet. Ursprünglich waren sie als Übergangslösung gedacht, bis die Renten eine existenzsichernde Höhe erreichten. Mittlerweile aber sind sie ein fester Bestandteil der sozialen Absicherung in der Schweiz geworden. Seit ihrer Einführung sind die Ausgaben um das Zwanzigfache gestiegen und liegen mittlerweile bei 3,2 Milliarden Franken. Im Jahr 2007 haben mehr als 250 000 Personen Ergänzungsleistungen bezogen, die Mehrheit davon als IV-Rentner. Controllo attraverso il confronto: il secondo «monitoraggio dei cantoni», intitolato «Kantone als Konzerne», era dedicato ai portafogli di partecipazioni dei Cantoni. Come in occasione del primo studio comparativo dedicato al sistema ospedaliero, Avenir Suisse ha presentato un elenco completo dei rapporti di partecipazione estremamente sfaccettati dei Cantoni, dei quali in alcuni casi neppure i «proprietari» sono del tutto a conoscenza. Nel rapporto venivano discussi approfonditamente i rischi dei portafogli cantonali e le domande relative alla trasparenza e al controlling di queste partecipazioni pubbliche. Del monitoraggio hanno parlato il telegiornale e i media di tutta la Svizzera; persino i quotidiani regionali e locali e le radio hanno affrontato il tema delle partecipazioni. In un commento nella rubrica «Reflexe» la NZZ ha scritto: «nell’ambito di un ambizioso progetto il think tank Avenir Suisse ha presentato una panoramica di tutte (!) le parteci- Ergänzungsleistungen tragen zu einer wesentlichen Verbesserung der Einkommenssituation von AHV- und IV-Rentnern bei. Sie führen aber auch zu problematischen Fehlanreizen. Tatsächlich garantieren die Ergänzungsleistungen insbesondere Familien ein Haushaltseinkommen, welches das auf dem Markt erzielbare Einkommen nicht nur erreicht, sondern in bestimmten Fällen sogar übersteigt. Einbussen, die sich durch eine Frühpensionierung ergeben würden, werden durch das Anrecht auf Ergänzungsleistungen überbrückt; und im letzten Lebensabschnitt fungieren die Ergänzungsleistungen als faktische Pflegeversicherung. Es zeigt sich aber auch, dass Korrekturen in der IV, der AHV oder auch der Krankenversicherung kaum Wirkung haben werden, wenn nicht gleichzeitig die Mechanismen der Ergänzungsleistungen überdacht werden. 11 Monika BütlEr --------------------------------------------------- URS MEISTER --------------------------------------------------- JUNI 20 08 ErgänzungslE istungEn / Monika BütlEr / august 20 09 --------------------------------------------------- Le prestazioni complementari all’AVS, all’AI e all’AD sono un’entità fissa nel sistema delle opere sociali svizzere e un’importante voce nel preventivo dei cantoni. Ciò nonostante, gli incentivi errati esistenti in questo sistema non sono stati finora praticamente discussi. un focus ampliato Il secondo «monitoraggio dei cantoni» di Avenir Suisse offre per la prima volta un quadro completo delle partecipazioni dei cantoni a società giuridicamente indipendenti e ne discute i rischi. L’intreccio federale attorno all’aeroporto di Zurigo, in cui gli attori di diversi livelli si ostacolano a vicenda, è stato puntualizzato anche graficamente nello studio di Avenir Suisse. pazioni aziendali dei Cantoni. Il lungo elenco (…) mostra senza peli sulla lingua quanto, in alcuni casi, è rischioso e oneroso l’impegno economico dei Cantoni». Il «monitoraggio dei cantoni» sta ormai influenzando anche la prassi. Così, in reazione allo studio, il Canton Appenzello interno ha pubblicato per la prima volta un resoconto delle proprie partecipazioni; mentre nel Canton Turgovia una mozione esige una gestione sistematica delle partecipazioni. Urs Meister, autore dello studio, è stato invitato a numerosi dibattiti e presentazioni dei risultati. L’infrastruttura come compito federale: Lo studio dedicato all’aeroporto di Zurigo, dal titolo «Nationale Infrastruktur im föderalen Geflecht», è stato presentato in agosto nell’ambito di una vasta campagna d’informazione. Alla conferenza stampa a Berna sono seguite manifestazioni informative per i rappresentanti dei comuni presso l’aeroporto nonché per gli amici e i sostenitori di Avenir Suisse. Nelle settimane precedenti, diverse parti coinvolte nel conflitto sull’aeroporto erano state informate, in genere nell’ambito di colloqui personali, sugli esiti dello studio. Tali conclusioni puntano in estrema sintesi a una competenza federale per l’unico hub e aeroporto intercontinentale della Svizzera e dunque a una sostituzione della competenza cantonale, che funge da leva politica per soddisfare infiniti interessi particolari. Sebbene lo studio abbia affrontato il tema come questione nazionale, l’eco mediatica si è concentrata nella regione di Zurigo e nei Cantoni limitrofi. Ha prevalso una cronaca neutrale; le critiche a una delega di competenze sono giunte invece dalle organizzazioni contrarie all’impatto fonico. I decisori politici, tra cui anche alcuni Consiglieri nazionali e agli stati, hanno accolto la proposta con una certa apertura. Così, in occasione del «Forum der Luftfahrt» di Lucerna il Segretario di Stato Jean-Daniel Gerber ha auspicato un maggior peso della Confederazione nel caso dell’aeroporto nazionale di Zurigo, mentre il direttore dell’UFAC ha prospettato iniziative analoghe. 12 confronto diretto Confronto diretto NUMERO DI MANIFESTAZIONI 50 40 30 La crisi e le sue conseguenze hanno caratterizzato le manifestazioni e gli interventi di Avenir Suisse. Se in una prima fase si trattava di facilitare la comprensione delle cause e della dinamica della crisi, nel corso dell’anno il dibattito si è spostato sempre più sulla valutazione delle possibili conseguenze. Oltre agli aspetti di attualità della crisi, nell’agenda di Avenir Suisse figuravano anche le questioni già sollevate riguardo al futuro dello Stato sociale o dello sviluppo territoriale. 20 10 0 2002 I cambiamenti geoeconomici e geopolitici implicano anche una nuova sfida per la diplomazia commerciale. Alla luce di questa problematica, ma anche in un’ottica di superamento della crisi, a fine agosto si sono riuniti a Berna per un workshop informale, su iniziativa di Avenir Suisse e in collaborazione con l’ambasciatore svizzero negli Emirati Arabi Uniti, una dozzina di diplomatici e di altri esperti. Il seminario ha toccato un ampio spettro di temi, tra cui le possibilità di migliorare il coordinamento interdipartimentale o le opportunità di formazione e di carriera nel campo della politica commerciale. In seguito all’evento è stato pubblicato un dossier dedicato alla «commercial diplomacy» negli «Schweizer Monatshefte». 13 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2006 2007 2008 2009 NUMERO DI PARTECIPAZIONI 200 150 100 50 0 2002 Nuovi rapporti di forza: Lo spostamento a Est nel campo delle forze globali, in particolare verso la Cina, si è delineato già prima della crisi, ma ha acquisito un certo dinamismo in seguito ai dissesti in Occidente. Due manifestazioni molto ben frequentate hanno pertanto affrontato le domande se la Cina costituisce una «nuova norma» e se il mondo può imparare qualcosa dal «decennio perduto» del Giappone. La conferenza del sinologo e noto autore dei volumi Stratagem Harro von Senger, come anche i contributi dei corrispondenti dall’Asia Urs Schöttli (NZZ) e Helmut Becker (Finanz und Wirtschaft), sono stati inoltre pubblicati come inserto speciale di Avenir Suisse nei «Schweizer Monatshefte». 2003 2003 2004 2005 Con circa 40 manifestazioni proprie all’anno, Avenir Suisse si muove ai limiti delle proprie capacità organizzative. Gli interventi dei collaboratori a manifestazioni e nei media aumenta ogni anno dal 2006 e ha raggiunto un nuovo picco nel 2009. Presso il Labor Bar a Zurigo Ovest si è svolta una discussione con Helmut Becker, professore di economia di Tokio, e Heinrich Wegmann, presidente della Camera di commercio SvizzeraGiappone, sulla crisi economica che ha toccato il Giappone negli anni 90. confronto diretto Alla manifestazione sulla crisi economica «Quale etica nel libero mercato?» di Lugano hanno partecipato tra l’altro Armando Massarenti de «Il Sole 24 ore» e Luca Crivelli, professore dell’Università della Svizzera Italiana e della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (a destra). Le economie dopo la crisi: Anche il 4. Séminaire romand sul Mont Pèlerin era dedicato alle conseguenze della crisi. Il direttore dell’economia friburghese Beat Vonlanthen, la direttrice di Créa Délia Nilles e l’avvocato ed esperto UE Jean Russotto dello studio di avvocati Steptoe and Johnson di Bruxelles hanno discusso di un nuovo contesto economico e regolamentare per la Svizzera. Un seminario dell’Antenne genevoise di Avenir Suisse e del Politecnico di Losanna era invece incentrato sul contributo che l’innovazione può fornire al superamento della crisi. Mentre il professore dell’EPFL Dominique Foray ha puntato chiaramente su questa carta, l’economista Bronwyn H. Hall di Berkeley si è dichiarata piuttosto scettica. Luc Soete, rettore dell’Università dell’ONU a Maastricht, ha invitato a orientare le misure politiche per la promozione delle innovazioni non a livello nazionale, bensì globale. A Lugano il filosofo e giornalista Armando Massarenti ha discusso su invito di Avenir Suisse e dell’associazione alumni ticinesi dell’HSG con i professori Luca Crivelli (Università della Svizzera Italiana) e Fabrizio Zilibotti (Università di Zurigo) dell’importanza di un agire responsabile in economia. Alberto Siccardi, miglior imprenditore ticinese del 2009, ha criticato in questo contesto gli squilibri nelle regolamentazioni statali nei diversi settori. Francesco Kneschaurek, emerito dell’Università di San Gallo, ha chiuso la manifestazione esprimendo la convinzione che l’obiettivo «meno stato e più libertà» comporti anche l’assunzione di opportune responsabilità. La pubblicazione dedicata al doppio Simposio di Avenir Suisse e dell’Institut der Deutschen Wirtschaft di Colonia esamina da un punto di vista critico il concetto di giustizia. Portare avanti i dibattiti: Quale temporanea conclusione di un dibattito lanciato già prima della crisi, in giugno è stato pubblicato il volume «Abschied von der Gerechtigkeit. Für eine Neujustierung von Freiheit und Gleichheit im Zeichen der Krise», a cura di Katja Gentinetta e Karen Horn (Institut der deutschen Wirtschaft, Colonia). Le autrici del volume che raccoglie le principali relazioni di un doppio convegno organizzato da Avenir Suisse e dall’Institut der Deutschen Wirtschaft di Colonia nell’ottobre del 2008, si esprimono chiaramente a favore di una valutazione 14 confronto diretto maggiore della libertà e di un ritorno alle radici del concetto di giustizia, orientato al rispetto delle regole e non al livellamento dei risultati. Anche la discussione sull’immigrazione è stata portata avanti con immutata intensità. In vista del referendum sulla continuazione dell’accordo sulla libera circolazione con l’UE, Avenir Suisse ha organizzato dibattiti eccezionali ad Aarau, Basilea e Ginevra insieme a partner mediatici. Sul podio sono apparsi personaggi politici di spicco e alla manifestazione svoltasi presso l’Università di Ginevra ha partecipato anche la Consigliera federale Micheline Calmy-Rey. Dopo il referendum, il politologo Claude Longchamps ha sostenuto sul suo blog la tesi secondo cui il libro «Die Neue Zuwanderung» di Avenir Suisse avrebbe contribuito, attraverso una tematizzazione tempestiva ed equilibrata dei pro e dei contro della libera circolazione delle persone, a questo esito positivo. Il dibattito sull’immigrazione si è rinfocolato verso fine anno con l’aumento della disoccupazione dovuto alla crisi, per cui sono state richieste nuove prese di posizione da parte di Avenir Suisse. Nel leporello sull’energia sono stati trattati, per un pubblico più vasto, diversi elementi ispirati ai precedenti studi sul mercato dell’elettricità, correlati da informazioni sulla produzione e sul consumo di energia in Svizzera. La versione in lingua tedesca del pieghevole è stata pubblicata nel quarto trimestre e sino a fine 2009 ne sono stati distribuiti, allegati a varie riviste, circa 32 000 esemplari. Il leporello illustra in modo semplice, comprensibile e pedagogico i problemi legati all’approvvigionamento energetico che la Svizzera dovrà fronteggiare. Anche il convegno sull’economia dello sviluppo degli insediamenti organizzato insieme al Netzwerk Stadt und Land del Politecnico di Zurigo ha portato avanti i lavori di Avenir Suisse, fornendo al contempo un contributo alla revisione della legge sulla pianificazione del territorio attualmente in corso e al dibattito sull’iniziativa per il paesaggio. Quale aggiunta al dibattito predominante a livello urbanisticoarchitettonico, sullo sviluppo territoriale della Svizzera, i relatori dell’Accademia, del settore immobiliare e dell’amministrazione, Leistung und Energie Leistung ist Energieverbrauch (Arbeit) pro Zeiteinheit. Leistung kann zu jedem beliebigen Zeitpunkt gemessen werden, während Energie über eine bestimmte Zeitspanne gemessen wird. Stromverbraucher bezahlen die Elektrizitätswerke für die gelieferte Energie. Die Stromrechnung ist umso höher, je mehr Leistung bezogen wird und je länger die Zeitspanne des Bezugs ist. Die Energie ist also proportional zur Leistung und zur Zeit. Con il referendum sull’estensione della libera circolazione la «nuova immigrazione» è stata fatta oggetto di dibattiti pubblici che Avenir Suisse ha organizzato insieme a dei partner mediatici. enerGie fÜr Wirtschaf t und Wohlstand Leistung ist der Fluss von Energie pro Zeit. Die Einheit der Leistung ist Watt. Ein Watt entspricht einem Joule pro Sekunde: 1 W = 1 J/s 1 MW = 1 MJ/s Energie kann folglich auch als Produkt von Zeit und Leistung dargestellt werden. Ein Joule entspricht einer Wattsekunde: 1 J = 1 W × 1 s = 1 Ws 1000 W × 3600 s = 3,6 MJ = 1 KWh Umrechnungen 1 Kilojoule (KJ) = 1000 Joule 1 Megajoule (MJ) = 1 Million Joule 0 1 1 Gigajoule (GJ) = 1 Million Joule 1 Terajoule (TJ) = 1 Billion Joule 1 Petajoule (PJ) = 1000 Billion Joule 1 Kilowattstunde (KWh) = 1000 Wattstunden 1 Megawattstunde (MWh) = 1000 KWh = 1 Million Wattstunden 1 Gigawattstunde (GWh) = 1 Mio. KWh = 1 Milliarde Wattstunden 1 Terawattstunde (TWh) = 1 Mrd. KWh = 1 Billion Wattstunden Woher die enerGie Kommt, Wer sie verbraucht und Warum sie fÜr unseren Wohlstand so Wicht iG ist 1 Toe = 42 GJ = 11 630 KWh 15 Il pieghevole («leporello») di Urs Meister e Michel Grandjean dedicato al tema dell’energia in Svizzera è stato pubblicato in lingua tedesca. Una versione in lingua francese e italiana seguirà nel 2010. confronto diretto hanno affrontato gli incentivi politico-economici che portano ad una pressione duratura sul paesaggio. L’imprenditore egiziano Samih Sawiris ha impressionato gli ascoltatori con le sue visioni ottimistiche di una ripresa mondiale. Katja Gentinetta ha dialogato con Dieter Freiburghaus e Kaspar Villiger che hanno esposto le loro considerazioni sulle istituzioni svizzere e sul ruolo di un piccolo Stato globalizzato. Riflessioni serali sulla crisi: In giugno si sono confrontati l’ex Consigliere federale e Presidente del Consiglio d’amministrazione di UBS Kaspar Villiger («Eine Willensnation muss wollen») e il Professor Dieter Freiburghaus («Königsweg oder Sackgasse – 60 Jahre schweizerische Europapolitik»), autori di due nuove pubblicazioni sulla Svizzera. Hanno fornito valutazioni divergenti sulla capacità della Svizzera di gestire con successo la crisi anche in un contesto più complesso a livello internazionale, manifestando pareri discordanti anche sul fronte delle possibilità di riforme istituzionali. In occasione dell’ultimo «colloquio serale» dell’anno l’imprenditore egiziano Samih Sawiris è stato ospite di Avenir Suisse, più precisamente nei bei locali della vicina ditta Spectraseis. Nell’ambito di un dibattito moderato da Thomas Held e René Zeier, direttore della Höhere Fachschule für Tourismus di Lucerna, il numero uno della società di sviluppo alberghiero Orascom ha parlato del suo megaprogetto ad Andermatt, ma anche delle sue esperienze con la Svizzera. I suoi principi imprenditoriali sono risultati altrettanto convincenti del suo giudizio pragmatico sulla situazione politica mondiale dopo la crisi finanziaria. Una sicurezza non scontata: La tradizionale «Herbsttagung» del 12 ottobre era dedicata alla politica della sicurezza. Il generale britannico Sir Rupert Smith, autore del classico «The Utility of Force», ha spiegato il nuovo paradigma del conflitto bellico rispettivamente tra la popolazione e nel contesto mediatico, che si disputerebbe in definitiva a livello di opinione pubblica mondiale. L’editorialista per la politica estera del Financial Times, Gideon Rachman, ha schizzato il ruolo della potenza USA in un mondo multipolare, mentre Alfred Defago, ex ambasciatore svizzero a Washington, ha spiegato perché il sistema governativo svizzero è poco idoneo a reagire alle attuali crisi di politica estera. Più di cento personalità della cerchia di sostenitori e degli ambienti vicini ad Avenir Suisse nonché alcuni esponenti della 16 confronto diretto politica della sicurezza, come il capo dell’esercito André Blattmann, hanno seguito le conferenze e hanno discusso animatamente durante l’aperitivo seguente. Comunicazione scritta e orale: Nell’anno in rassegna Avenir Suisse ha raggiunto un nuovo record di interventi dei suoi collaboratori. Thomas Held, Boris Zürcher e Katja Gentinetta hanno parlato davanti a pubblici eterogenei di tutta la Svizzera e dei paesi limitrofi e più lontani come Abu Dhabi, Istanbul e Mosca. L’accento tematico era costituito dalle cause, dalle conseguenze e dalle possibilità di superamento della crisi, ma anche dai «vecchi» temi della demografia e dello Stato sociale. Urs Meister è stato molto richiesto come relatore sui temi dell’energia e delle telecomunicazioni, ma anche l’attenta osservazione dei Cantoni sotto il profilo della governance ospedaliera e dei portafogli di partecipazioni l’hanno portato a numerose presentazioni. Daniel Müller-Jentsch ha illustrato lo studio sulla migrazione e l’analisi sul conflitto relativo all’aeroporto di Zurigo davanti a varie autorità. I collaboratori di Avenir Suisse sono stati costantemente presenti con questi temi anche sulla stampa. Xavier Comtesse, il Directeur romand, che come sempre ha trattato tutti gli studi e gli argomenti nella Svizzera romanda, ha raggiunto un nuovo record di presenze nei media. Con una pagina periodica sul «Zürcher Wirtschaft», l’organo dell’associazione di commercio del Cantone di Zurigo, nonché rubriche fisse di Katja Gentinetta sulla «Zürcher Landzeitung» e di Daniela Lepori su «Ticino Business», Avenir Suisse ha potuto incrementare notevolmente il proprio raggio d’azione. Ma la think tank è stata presente più spesso anche nei media elettronici. Oltre alla presenza pressoché costante di Xavier Comtesse alla RSR, Thomas Held ha partecipato due volte ad «Arena» e una volta a «Club» su SF1; Katja Gentinetta, Boris Zürcher e Urs Meister sono stati invitati più volte alla radio. Anche in termini di eco mediatica le pubblicazioni e gli interventi di Avenir Suisse hanno stabilito un nuovo record. Tutti gli studi pubblicati hanno goduto di un’ottima risonanza mediatica; il «monitoraggio dei cantoni» e il libro sull’AVS sono arrivati fino al telegiornale. Il libro sull’AVS ha suscitato come previsto il maggior clamore nei 17 Dopo l’«Herbsttagung» il generale Sir Rupert Smith ha firmato il suo libro «The Utility of Force», che ha contribuito a plasmare l’attuale dottrina militare e di politica di sicurezza soprattutto negli USA. Queste analisi hanno riscosso grande interesse anche presso il capo dell’esercito André Blattmann e il suo predecessore, Christophe Keckeis. Il Directeur romand Xavier Comtesse è stato molto richiesto in tutta la Svizzera francese come interlocutore, relatore e moderatore di dibattiti. confronto diretto media, poiché essa è considerata la principale opera sociale svizzera. Avenir aktuell e avenir events: Nel 2009 sono uscite due edizioni ordinarie e due straordinarie di «avenir aktuell». Il primo era uno speciale di quattro pagine basato sui risultati dello studio «La nuova immigrazione» pubblicato nelle tre lingue nazionali in vista del referendum sulla libera circolazione. Il secondo numero straordinario è stato pubblicato per l’80° compleanno di Lord Dahrendorf. Le edizioni ordinarie erano dedicate alla crisi finanziaria e hanno riguardato tra l’altro il confronto del tipo e della portata dei pacchetti di aiuti statali agli istituti finanziari e illustrato l’evoluzione dell’indebitamento pubblico. Nel 2009 i collaboratori di Avenir Suisse sono stati molto presenti nei media elettronici – come interlocutori o partecipanti a discussioni in trasmissioni come «Arena» o «Club». È stato inoltre lanciato il nuovo formato digitale «avenir events», prodotto interamente inhouse, che riassume i principali risultati di dibattiti e convegni corredandoli di alcune immagini. Nel 2009 sono usciti otto numeri di «avenir events», uno dei quali in occasione dell’«Annual Dinner» e dell’«Herbsttagung». Avenir Suisse ha infine redatto nuove schede informative in occasione del CEO Brunch dello Swiss Economic Forum di Thun. Nella sessione finale Boris Zürcher ha inoltre riassunto i risultati 18 confronto diretto dell’intero convengo sulla base di flip chart realizzati da Avenir Suisse. NUMERO DI ARTICOLI SULLA STAMPA 1200 1000 Scambio e networking: Lo scorso anno in occasione dei Déjeuner parlamentaire sono stati presentati e discussi due studi. La manifestazione per la sessione estiva era dedicata al secondo «monitoraggio dei cantoni», che ha analizzato la gestione delle partecipazioni cantonali. Nella sessione invernale è stato presentato invece il grande studio sulla storia dell’AVS. Come ogni anno, una delegazione di Avenir Suisse si è riunita per uno scambio d’informazioni e riflessioni sotto la direzione di economiesuisse e dell’Unione svizzera degli imprenditori. Il tradizionale «Dreiländertreffen» con l’Institut der deutschen Wirtschaft di Colonia e l’associazione degli industriali austriaci si è svolto nel 2009 a Zurigo e ha trattato il superamento della crisi nonché questioni di politica dell’educazione. Su invito del presidente dell’ETHZ i partecipanti hanno inoltre visitato il Value Lab, l’«auditorio del futuro», nella Science City, presso l’ETH Hönggerberg. 19 800 600 400 200 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 NUMERO DI COMUNICATI PER CATEGORIA 2009 PROGETTO CONFERENZA, MANIFESTAZIONE RELAZIONE NOTA D’AGENZIA POSTA DEI LETTORI DICHIARAZIONE 0 40 80 120 160 200 240 280 320 I media hanno menzionato quasi quotidianamente il lavoro di Avenir Suisse. L’attenzione si è concentrata in particolare sui progetti (in particolare sul libro dedicato all’AVS e allo studio sull’aeroporto), ma anche sugli interventi e le dichiarazioni dei collaboratori. mutamento e continuità Mutamento e continuità Rolf Soiron, Presidente della Fondazione Avenir Suisse e del Comitato direttivo Rémy Best, Vicepresidente di Avenir Suisse e Presidente della Commissione finanze Thomas Knecht, Vicepresidente di Avenir Suisse e Presidente del Comitato di nomina Marius Brülhart, Presidente della Commissione programmi In base al suo statuto e alla sua filosofia aziendale, Avenir Suisse intende affrontare tempestivamente temi rilevanti, stimolare il dibattito pubblico con approcci di soluzione innovativi e contribuire a lungo termine al rafforzamento della piazza economica svizzera. La Fondazione è indipendente nella scelta dei temi e delle conclusioni delle sue analisi, ma non neutrale: i suoi principi sono coerentemente liberali, le soluzioni orientate al mercato. Il lavoro si orienta a standard scientifici; al contempo, la comunicazione del messaggio riveste un’importanza cruciale. Corporate governance: Il 1° gennaio sono entrati in vigore i nuovi statuti, approvati l’anno prima dal Consiglio di fondazione. Con la riorganizzazione delle strutture della Fondazione sono stati coinvolti maggiormente anche i sostenitori, divenuti ormai numerosi, che occupano così la stessa posizione dei fondatori che nell’anno precedente hanno completamente onorato gli impegni finanziari assunti nell’atto di fondazione. In linea con una più vasta cerchia di sostenitori, il Consiglio di fondazione è composto ora da 20 – 25 membri. Oltre agli organi attuali –Comitato direttivo, Commissione programmi e Commissione finanze – è stato istituito un Comitato di nomina che valuta potenziali membri degli organi e regola la durata delle cariche in modo da garantire un’opportuna rotazione. I Presidenti del Comitato di nomina e della Commissione finanze operano automaticamente come vicepresidenti. Il Presidente della Fondazione di sostegno resta ex officio membro del Consiglio di fondazione. Consiglio di fondazione: Il Consiglio di fondazione, quale massimo organo di Avenir Suisse, nomina i propri membri e quelli del Comitato direttivo nonché il Direttore della fondazione, approva il preventivo, i conti e il rapporto annuale. Esso si riunisce una o due volte all’anno per accogliere i rapporti degli organi e della direzione. Le nomine e le decisioni possono avvenire anche in forma scritta. 20 mutamento e continuità In aprile il Consiglio di fondazione si è riunito per la prima volta nella sua nuova composizione. La principale trattanda riguardava la nomina di un nuovo Presidente, dopo che nella primavera del 2008 Walter Kielholz aveva annunciato la sua intenzione di ritirarsi una volta conclusa la riorganizzazione della Fondazione. Kielholz aveva seguito assiduamente la Fondazione durante la fase di costituzione e di sviluppo, fino al consolidamento di una cerchia di sostenitori allargata. Come espressione dell’istituzionalizzazione di successo della Fondazione, s’imponeva dunque un cambiamento ai vertici (e più tardi della direzione). Già in precedenza nel Comitato di nomina Rolf Soiron si era profilato quale candidato ideale per la sua successione. Il Consiglio di fondazione aveva approvato la proposta del Comitato di nomina eleggendo all’unanimità Rolf Soiron a nuovo Presidente. Soiron si assume il compito di garantire l’incisività, la rilevanza, l’indipendenza contenutistica e, con essa, anche la credibilità di Avenir Suisse e di assicurare anche in futuro il finanziamento della Fondazione. A ciò si è aggiunta l’organizzazione della successione nella direzione. In ottobre il Consiglio di fondazione si è pertanto riunito una seconda volta sotto la guida del nuovo Presidente Rolf Soiron. Le 14 società fondatrici ABB Credit Suisse Group Groupement des Banquiers Privés Genevois Jacobs Holding Kuoni Holding McKinsey Switzerland Nestlé Novartis Roche SAir Group Sulzer Swiss Re UBS Zurich Financial Services In aprile Jasmin Staiblin (ABB) e Thierry de Kalbermatten (Bobst Group) sono stati eletti nel Consiglio di fondazione e in occasione della seduta autunnale, quest’ultimo ha dato il benvenuto ai nuovi membri Andreas Schmid (Unique, Barry Callebaut ecc.) e Giorgio Behr (BBC Group). Nella stessa seduta Ulf Berg e Peter Kurer hanno rassegnato le dimissioni dal Consiglio di fondazione. Comitato direttivo: Il nuovo Comitato direttivo è composto dal Presidente del Consiglio di fondazione, dai presidenti delle Commissioni finanze e programmi nonché del Comitato di nomina e dal Presidente della fondazione di sostegno. Esso vigila sull’attività operativa, fissa le priorità tematiche del lavoro e controlla le finanze di Avenir Suisse. Il Comitato direttivo si è costituito il 1° aprile nella sua nuova composizione. Nell’anno in rassegna sono seguite altre tre sedute. Le principali trattande all’ordine 21 In ricordo del suo impegno quale primo Presidente del Consiglio di fondazione, durante l’«Annual Dinner» Walter Kielholz riceve un’edizione unica della raccolta dei rapporti annuali di Avenir Suisse. mutamento e continuità Consiglio di fondazione Rolf Soiron, Presidente Rémy Best, Vicepresidente Thomas Knecht, Vicepresidente Urs Baumann Giorgio Behr Paul Bulcke Walter H. Diggelmann Peter Forstmoser Christoph Franz Michael Haefliger Andreas Jacobs Thierry de Kalbermatten Walter Kielholz Thomas D. Meyer Pierre Mirabaud Fritz Schiesser Andreas Schmid Martin Senn Jasmin Staiblin Tito Tettamanti Erich Walser Rudolf Wehrli Patrick Wetzel Comitato direttivo Rolf Soiron, Presidente Rémy Best Marius Brülhart Walter H. Diggelmann Thomas Knecht del giorno erano i rapporti degli organi e del Direttore, la preparazione delle sedute del Consiglio di fondazione, le attività di Avenir Suisse in merito al nuovo ambito tematico «analisi e superamento della crisi» nonché lo stato della valutazione per la nomina del nuovo Direttore. Commissioni: La Commissione programmi è l’organo più importante per il lavoro della Fondazione. Essa definisce periodicamente le priorità operative insieme al Direttore e accompagna il lavoro di progetto. Durante le sedute della Commissione vengono da un lato discusse le attività in corso e dall’altro esaminati dettagliatamente i singoli progetti nelle diverse fasi di elaborazione. Con queste «peer review», la Commissione programmi assicura la qualità dei progetti di Avenir Suisse. In giugno è scomparso Lord Dahrendorf, che dal 2005 era membro della Commissione e ne plasmava il lavoro con la sua critica trasparente. Ma Lord Dahrendorf non era solo un brillante conoscitore della materia, bensì anche un amico affidabile e una mente raffinata. In maggio, in occasione del suo 80° compleanno e già provato dalla malattia, gli sono stati tributati gli onori in una degna cornice presso l’Università di Oxford. In quest’occasione Avenir Suisse gli ha fatto dono di un’edizione speciale di «Avenir aktuell». La scomparsa di Lord Dahrendorf costituisce una grave perdita per la Fondazione. In occasione della seduta autunnale del Consiglio di fondazione Marius Brülhart, dal 2008 membro della Commissione programmi, è stato nominato Presidente dal Consiglio di fondazione. Il suo predecessore, Helmut Willke, desiderava affidare la funzione a una persona più giovane, ma resta membro della Commissione. Nella stessa seduta, Giorgio Behr è stato nominato, accanto alla sua funzione di Consigliere di fondazione, membro della Commissione programmi. Il controllo delle finanze e la gestione del capitale della Fondazione competono alla Commissione finanze. Quest’ultima verifica, all’attenzione del Comitato Direttivo e del Consiglio di fondazione, i bilanci trimestrali e quello annuale nonché il 22 mutamento e continuità budget per l’anno seguente. Il budget per il 2010, approvato nel mese di dicembre, è stato lasciato pressoché invariato rispetto all’anno precedente al fine di tenere conto della situazione tuttora tesa dei mercati finanziari. La strategia d’investimento, caratterizzata da rischi estremamente limitati, si è rivelata decisamente efficace anche nel 2009; i valori patrimoniali di Avenir Suisse sono così rimasti intatti. La Commissione finanze è composta – come tutte le altre Commissioni – da almeno tre membri. Verso la fine dell’anno Martin Senn ha rassegnato le dimissioni dalla Commissione per motivi di tempo. Un successore idoneo sarà nominato in tempo per la verifica del bilancio annuale, da effettuarsi nel primo trimestre. Comitato di nomina: il Comitato di nomina si è incontrato in marzo per una riunione costituente al fine di condurre i necessari preparativi in vista delle nomine e delle modifiche per la seduta del Consiglio di fondazione prevista per il mese di aprile. Il principale punto all’ordine del giorno era costituito dai preparativi per la sostituzione del Presidente. Altri compiti fondamentali di quest’organo, composto da cinque membri del Consiglio di fondazione, erano costituiti nell’anno in rassegna dalla pianificazione dell’avvicendamento alla direzione nonché dalla composizione della Commissione programmi. Le altre cinque sedute svoltesi nell’anno in rassegna sono state invece dedicate soprattutto alla ricerca e alla valutazione di un successore per Thomas Held. Rolf Soiron, nominato all’inizio dell’anno in seno al Comitato di nomina, ha rassegnato le dimissioni dopo la sua elezione a presidente del Consiglio di fondazione. La sua funzione all’interno del comitato è stata assunta da Walter Kielholz. Team: In qualità di direttore di Avenir Suisse Thomas Held detiene anche la responsabilità operativa, insieme a un team di 15 – 20 collaboratori, per il raggiungimento degli obiettivi della Fondazione nell’ambito del concreto lavoro di progetto e di comunicazione. Nella conduzione dei progetti è supportato da Katja Gentinetta (vicedirettrice), nell’elaborazione e nella rappresentazione delle posizioni economiche da Boris Zürcher 23 Durante la sua ultima apparizione presso Avenir Suisse, Lord Dahrendorf ha ricordato in un brillante discorso i successi raggiunti da Walter Kielholz. Commissione finanze Rémy Best, Presidente Markus Neuhaus Martin Senn (ritiratosi nel novembre 2009) Commissione programmi Marius Brülhart, Presidente Giorgio Behr Silvio Borner Ernst Buschor Helmut Willke Commissione nomine Thomas Knecht, Presidente Walter H. Diggelmann Walter Kielholz Pierre Mirabaud Rudolf Wehrli mutamento e continuità EVOLUZIONE DELLE SPESE DI AVENIR SUISSE 6 5 4 3 2 1 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 SPESE DI PROGETTO DIRETTE SPESE PER IL PERSONALE INFRASTRUTTURA E SPESE COMUNI Con 5.045 mio., il risultato d’esercizio è in linea con il budget ridotto. Prospettando una situazione a lungo periodo è stato possibile ridurre i costi di oltre il 10 per cento, a fronte di una produzione di studi pressoché invariata e di un aumento dei servizi di comunicazione. (politica economica) e nel coordinamento degli organi della Fondazione come pure nella gestione dell’esercizio dal Capo dello stato maggiore Claudia Cuche-Curti. Nella Svizzera romanda Xavier Comtesse è responsabile delle attività di Avenir Suisse in qualità di Directeur romand. Il resto del team è composto dai quadri con tre capi progetto qualificati (economia), due collaboratori di progetto più giovani (economia/sociologia) nonché da diversi assistenti di progetto e di staff, attivi perlopiù a tempo parziale. Ad essi si affiancano una collaboratrice amministrativa sia a Zurigo che a Ginevra. Il team è completato da due cosiddetti senior consultant, disponibili uno o due giorni a settimana per la consulenza, la rilettura critica e la redazione, nonché da alcuni partner esterni per la redazione, la comunicazione, la grafica e la produzione. Finanze: Con CHF 5.045 mio., nell’anno in rassegna le spese di esercizio, inclusi due uffici di Zurigo e Ginevra, sono risultate perfettamente in linea con il preventivo approvato, ridotto del 10 per cento circa rispetto al 2008. L’osservanza del budget è stata possibile solo grazie a un rigoroso controllo dei costi, introdotto già dopo la presentazione del rapporto semestrale e ulteriormente rafforzato nel quarto trimestre. Anche nel 2009 la metà degli oneri totali ha riguardato le spese per il personale, che non comprendono solo il lavoro dei capi-progetto e degli autori interni, bensì soprattutto anche l’elaborazione dei risultati in funzione dei vari target. Le spese per progetti esterni – principalmente onorari, spese di layout e di produzione di libri e rapporti nonché costi per manifestazioni legate ai progetti – ammontavano a CHF 1.2 mio., mentre le spese di comunicazione (avenir aktuell, newsletter, homepage, manifestazioni indipendenti dai progetti ecc.) a CHF 0.5 mio. In generale, la quota di costi fissi è relativamente esigua. In occasione della «Firmenlauf»il team di Avenir Suisse ha messo alla prova il suo lato sportivo – con successo. 24 un ampio ancoraggio Un ampio ancoraggio La Fondazione Avenir Suisse è sostenuta da una cerchia sempre più ampia di sostenitori. L’impegno di aziende e privati di tutte le regioni e di tutti i settori garantisce l’indipendenza della Fondazione e la ancorandola all’economia e alla società svizzere. Solo grazie ai suoi sostenitori Avenir Suisse è in grado di alimentare il dibattito di politica economica da una posizione autonoma e liberale e di contribuire con il proprio lavoro allo sviluppo della piazza economica svizzera. Fundraising: La raccolta di fondi a favore delle attività della Fondazione ha nuovamente raggiunto grandi traguardi. Nell’anno di crisi 2009 Avenir Suisse ha potuto acquisire 25 nuovi sostenitori – un numero addirittura superiore agli anni passati. Così, con un totale di cento sostenitori, poco prima di fine anno i fondi raccolti hanno superato la soglia dei 20 milioni. Una nota positiva riguarda il fatto che alcune aziende fondatrici, che avevano onorato pienamente le loro promesse nell’anno passato, hanno deciso di rinnovare il proprio impegno, tra cui anche alcuni sostenitori della «prima ora». Le adesioni giungono sebbene la Fondazione – diversamente ad esempio da un’istituzione culturale - non possa offrire alcuna controprestazione ed escluda anche una cooperazione o una presa d’influenza contenutistica in virtù dell’indipendenza insita nel think tank. La proposta di contribuire finanziariamente all’ancoraggio del patrimonio di idee nell’ambito dell’economia di mercato e alla salvaguardia della piazza economica svizzera ha da sempre riscosso grande interesse. Quando si tratta di contattare potenziali sostenitori, oltre ai risultati dei progetti e alla loro efficacia, un vero e proprio «asso nella manica» è costituito anche e soprattutto dall’indipendenza contenutistica e organizzativa della Fondazione da associazioni, partiti, finanziatori e altre organizzazioni. Oltre ai colloqui personali dei membri del Consiglio della fondazione di sostegno con i potenziali sostenitori, Avenir Suisse 25 Walter H. Diggelmann, Presidente della Fondazione di sostegno e membro del Consiglio di fondazione di Avenir Suisse Consiglio della fondazione di sostegno Walter H. Diggelmann, Presidente Chantal Balet Peter Eckert Thomas Held Rolf Leimer Marina Masoni Jörg Neef Andreas Schmid Felix Weber Paul Witschi Durante l’«Annual Dinner» il nuovo Presidente e quello uscente hanno seguito il «punto della situazione» tracciato dalla Consigliera federale Doris Leuthard, da Beatrice Weder di Mauro e dall’Ambasciatore Michael Reiterer. un ampio ancoraggio Avenir Suisse è sostenuta da: Sostenitori privati Daniel Aegerter Franz Albers Urs Baumann, Langenthal Rolando Benedick Otto Happel André Hoffmann Rumen Hranov Hans Huber, Appenzell Walter Kielholz Peter Kurer Jorge Lemann Pierre Mirabaud Sandro Piffaretti Tito Tettamanti Aziende ABB* Accenture AFG Arbonia-Forster-Holding Allianz Suisse Allreal Holding Amag Anova AXA Winterthur Axpo Bâloise-Holding Behr Bircher Cellpack, BBC Group Behr Deflandre & Snozzi AG The Boston Consulting Group Bucher Industries Cablecom Charles Vögele Holding Credit Suisse Group* CSL Behring Datacolor Deloitte (Schweiz) Desco von Schulthess Holding Emmi Group Ernst & Young (Schweiz) Farner Consulting Feintool International Franke Stiftung Frutiger AG Geberit International Generali (Schweiz) Holding Glencore International Groupement des Banquiers Privés Genevois* Halter Generalunternehmung Helvetia Holcim Ltd. organizza regolarmente delle serate informative con imprenditori ed esponenti politici interessati. Questi eventi consentono da un lato di entrare in contatto con nuovi potenziali sostenitori e dall’altro di lanciare, in una cerchia più ristretta, il dibattito sui temi della Fondazione. L’invito al dibattito di Lucerna è stato accolto da una quarantina di personalità della Svizzera centrale, mentre la serata di Losanna ha riunito quasi trenta imprenditori. La serata a Langenthal si è svolta, grazie all’iniziativa di un sostenitore, alla presenza di una piccola cerchia di amici imprenditori della regione. Cerchia di sostenitori: Attraverso il loro impegno finanziario i sostenitori diventano - di regola nelle persone del Presidente del Consiglio d’amministrazione o del CEO - membri della «cerchia di sostenitori di Avenir Suisse». Quest’ultima è rappresentata ex officio nel Consiglio di fondazione di Avenir Suisse dal Presidente della fondazione di sostegno Walter H. Diggelmann. L’attuale composizione della cerchia di sostenitori dimostra che il lavoro e gli obiettivi di Avenir Suisse sono appoggiati dai settori e dagli ambienti imprenditoriali più diversificati. Oltre che da società di servizi finanziari e industrie, la Fondazione è sostenuta anche da imprese edili e immobiliari nonché da società di finanziamento e da un buon numero di privati. I sostenitori appaiono ben diversificati anche in termini di dimensione aziendale e di distribuzione regionale, sebbene i contributi più significativi giungono dalla Svizzera romanda. La partecipazione alla cerchia di sostenitori dura di regola cinque anni, indipendentemente dal fatto che il contributo venga erogato in più tranche oppure in un’unica soluzione. I membri di quest’associazione informale sono invitati ad ogni manifestazione di Avenir Suisse e ricevono tutte le pubblicazioni nel numero di esemplari desiderato. Il Direttore e il suo team sono inoltre a loro disposizione per conferenze, moderazioni o informazioni sui risultati dei progetti. Alcune aziende usufruiscono regolarmente di queste opportunità. Spesso i sostenitori o altre persone del loro immediato entourage partecipano attivamente anche a convegni, «colloqui serali» e altri eventi organizzati da Avenir Suisse. 26 un ampio ancoraggio Una manifestazione specificatamente rivolta ai sostenitori è l’«Annual dinner», organizzato ogni anno in primavera, al quale vengono invitati anche gli organi direttivi della Fondazione e altre personalità selezionate. Nell’anno in rassegna la manifestazione si è nuovamente svolta nella suggestiva Papiersaal a Zurigo-Sihlcity ed era dedicata in particolare a Walter Kielholz, Presidente uscente del Consiglio di fondazione, ma poteva anche essere vista, come ha accennato Thomas Held nel suo discorso, come un’occasione per «fare il punto della situazione», grazie alla presenza di relatori di alto rango e di un folto numero di sostenitori e rappresentanti degli organi della Fondazione. Alle relazioni della Consigliera federale Doris Leuthard, di Beatrice Weder di Mauro (una delle cinque sagge economiche del «Deutscher Sachverständignerat») e dell’ambasciatore UE Michael Reiterer è seguita una vivace discussione tra i circa ottanta ospiti presenti. Durante la successiva cena, intercalata per la prima volta nella storia di Avenir Suisse da un intermezzo musicale, Lord Dahrendorf, membro della Commissione programmi, Ernst Baltensperger, il primo Presidente dell’ex Comitato scientifico di Avenir Suisse, e il suo successore Rolf Soiron hanno tributato i dovuti onori a Walter Kielholz per il suo impegno e i risultati raggiunti. Organizzazione: Il responsabile della raccolta di fondi è Walter Diggelmann, che presiede la Fondazione di sostegno fin dalla sua costituzione, nel 2005. Insieme al Consiglio della fondazione di sostegno – il cosiddetto «staff di vendita» – egli contatta personalmente privati e aziende potenzialmente interessate al lavoro di Avenir Suisse, di cui si presume la possibilità e l’interesse di sostenere finanziariamente l’attività della Fondazione. L’impegno delle aziende e dei privati è compreso tra i 100’000 franchi e 1 milione di franchi, che può essere versato a rate sull’arco di tre o cinque anni. Il Consiglio di fondazione si è riunito in settembre in occasione della sua seduta annuale. Chantal Balet e Paul Witschi hanno annunciato le loro dimissioni a fine anno per motivi di tempo. Con la neoeletta Marina Masoni della Banca Wegelin, anche in Ticino è ora presente un interlocutore diretto per la raccolta di fondi. 27 Horizon21 HRS Real Estate Huber + Suhner Implenia Jacobs Holding* Johann Jacob Rieter Stiftung Julius Bär Karl Steiner AG Knecht Holding KPMG Kuoni Holding* Lienhard Office Group Lindt & Sprüngli Lonza Group Maerki Baumann & Co. Marti Holding AG McKinsey Switzerland* Metall Zug AG Microsoft Schweiz GmbH Die Mobiliar Mobimo Model Holding Mövenpick Group Müller-Möhl Group Nationale Suisse Nestlé* Nobel Biocare Novartis* PFS Pension Fund Services PricewaterhouseCoopers PSP Swiss Property Reichmuth & Co. R. Gysi AG Roche* Securitas Sika AG Six Group AG SPS Swiss Prime Site SR Technics Straumann Holding Sulzer* Swisscom Swisslog Swisspor Holding Swiss International Air Lines Swiss Life Swiss Re* UBS* Unique (Flughafen Zürich) Vaudoise Assurances Vetropack Wegelin & Co. Privatbankiers Zurich Financial Services* * Società fondatrice un ampio ancoraggio Walter Diggelmann è sostenuto nelle sue attività di raccolta fondi dalla Direttrice generale della Fondazione di sostegno, Claudia Cuche-Curti. SOSTENITORI PER SETTORI 2009 2008 2007 2006 2005 La Fondazione di sostegno è soggetta come la stessa Avenir Suisse alla Vigilanza federale sulle fondazioni. Essa è diretta da Claudia Cuche-Curti, Capo dello stato maggiore di Avenir Suisse, per cui non sostiene altre spese amministrative. I contributi dei sostenitori vengono versati sul conto della Fondazione di sostegno e interamente trasferiti ad Avenir Suisse a intervalli regolari. In virtù di una decisione dell’amministrazione delle imposte nella sede della Fondazione (Berna), le donazioni a favore della Fondazione di sostegno di Avenir Suisse sono esentate sia dall’imposta federale diretta (20 per cento del reddito netto e/o dell’utile netto) sia dalle imposte cantonali. La Fondazione di sostegno è sottoposta come Avenir Suisse alla revisione da parte di KPMG. SERVIZI FINANZIARI, ASSICURAZIONI INDUSTRIA, PRODUZIONE, COMMERCIO EDILIZIA, IMMOBILI FINANZIAMENTI, CONSULENZA APPROVVIGIONAMENTI, TRASPORTI, IT PRIVATI Grazie ai nuovi sostenitori dell’industria, della produzione e del commercio e alla posizione forte dei sostenitori dell’edilizia e del settore immobiliare, Avenir Suisse è saldamente ancorata nell’«economia reale». LE FONDI DESTINATI ALLA PROMOZIONE IN MIO. DI FRANCHI 7 6 5 CONTRIB. LIMITATI 4 3 CONTRIB. MEDI 2 1 CONTRIB. ELEVATI 0 2005 2006 2007 2008 2009 La raccolta particolarmente generosa di fondi nel 2009 è dovuta in particolare al rinnovo dell’impegno da parte di alcune società fondatrici. Inoltre, anche sostenitori della «prima ora» hanno prorogato i propri impegni di altri cinque anni. 28 Allegato Pubblicazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31 Articoli .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32 Manifestazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35 Media elettronici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37 Team . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39 allegato – pubblicazioni Pubblicazioni Gennaio Numero straordinario di «avenir aktuell» 4 p., bollettino d’informazione sull’immigrazione in Svizzera, in tedesco, francese e italiano Febbraio «Factsheets für den CEO-Brunch des Swiss Economic Forum» 7 schede informative sui temi «Sparen allein ist noch keine Strategie», «Nur Politiker noch schlechter als Manager», «Die Banker verloren ihr Vertrauen», «Nur Schweizer Männer in der Firmenführung?», «Die Schweiz muss die Forschung entwickeln», «Swiss made ist gerade in der Krise gefragt», «Wie in Spielen beide Gegner gewinnen» Giugno «avenir events» 2 p., opuscolo informativo (pdf) sul colloquio serale con William White «avenir events» 4 p., opuscolo informativo (pdf) sul congresso «Neue Welt» Marzo «avenir events» 2 p., opuscolo informativo (pdf) sul colloquio serale con Kaspar Villiger e Dieter Freiburghaus «Mit Fiskalpolitik gegen die Wirtschaftskrise» 22 p., policy brief, autori: Alois Bischofberger, Rudolf Walser, Boris Zürcher «Mesures de politique budgétaire contre la crise » 22 p., traduzione francese della policy brief sulla politica fiscale, autori: Alois Bischofberger, Rudolf Walser, Boris Zürcher; Traduzione: Renaud Moeschler « Les cerveaux étrangers: des ‹boosters› pour la Romandie » 15 p., allegato ai «Schweizer Monatshefte» con contributi tratti dal Séminaire romand 2008 Aprile «avenir aktuell» 8 p., bollettino d’informazione n. 1/09 «avenir events» 4 p., opuscolo informativo (pdf) sull’«Annual Dinner» (solo per la cerchia dei sostenitori e i membri degli organi) «avenir events» 2 p., opuscolo informativo (pdf) sulla manifestazione serale «Quale etica nel libero mercato?» «avenir events» 2 p., opuscolo informativo (pdf) sulla manifestazione serale «China als neue Norm» Maggio «avenir aktuell Lord Dahrendorf» 4 p., edizione speciale in occasione dell’80. compleanno di Lord Dahrendorf «Kantone als Konzerne – Einblick in die kantonalen Unternehmensbeteiligungen und deren Steuerung» 220 p., studio, autore: Urs Meister « Les cantons en tant que holding – Regard sur les participations des cantons et la manière dont elles sont pilotées» 27 p., riassunto in francese dello studio sui cantoni intesi come holding, autore: Urs Meister; traduzione: Renaud Moeschler 31 «Aus der Finanzmarktkrise lernen / Die Zähmung des Kreditzyklus mit Transparenz, Regulierung und Geldpolitik» 28 p., policy brief, autore: Tobias Rötheli «Das Inflationsgespenst rechtzeitig bannen / Für eine Koalition der Inflationsgeschädigten» 18 p., policy brief, autori: Alois Bischofberger, Rudolf Walser, Boris Zürcher Luglio «avenir aktuell» 8 p., bollettino d’informazione n. 2/09. «avenir events» 2 p., opuscolo informativo (pdf) sulla manifestazione serale «Der Fall Japan(s)» Agosto «Nationale Infrastruktur im föderalen Geflecht – Der Dauerkonflikt um den Flughafen Zürich» 116 p., studio, autore: Daniel Müller-Jentsch «Ergänzungsleistungen – eine Analyse der Fehlanreize in der Erwerbsphase, bei der Pensionierung und im hohen Alter» 66 p., studio, autrici: Monika Bütler, Katja Gentinetta «Abschied von der Gerechtigkeit – für eine Neujustierung von Freiheit und Gleichheit im Zeichen der Krise» 144 p., Edizioni NZZ Libro e Frankfurter Allgemeine Buch, a cura di Katja Gentinetta, Karen Horn Settembre «14. Zermatter Symposium – Finanzmarktkrise: zwei Jahre danach» 42 p., Resoconto del convegno (pdf), autori: Markus Schär, Rudolf Walser, Alois Bischofberger, Stefan Kyora allegato – pubblicazioni/artikel Ottobre «avenir events» 4 p., opuscolo informativo (pdf) sull’«Herbsttagung» «Die AHV – eine Vorsorge mit Alterungsblindheit» 184 p., Edizioni NZZ Libro, autrici: Katja Gentinetta, Christina Zenker; prefazione: Monika Bütler «Energie für Wirtschaft und Wohlstand – Woher die Energie kommt, wer sie verbraucht und warum sie für unseren Wohlstand so wichtig ist» 24 p., pieghevole (leporello), autori: Michel Grandjean, Urs Meister Novembre «Glasfaser im Wettbewerb – Die Zukunft des TelekomMarktes zwischen Innovation und Regulierung» 124 p., studio (opuscolo), autori: Urs Meister, Philipp Ischer «Auf ins Ausland! Exportförderung & Commercial Diplomacy» 21 p., dossier di Avenir Suisse pubblicato negli «Schweizer Monatshefte» Dicembre «Das D A CH-Reformbarometer – Reformpolitik in Deutschland, Österreich und der Schweiz, Ausgabe 2009» 44 p., studio (pdf), autori: Benjamin Scharnagel, Jörg C. Mahlich, Ladina Schauer, Rudolf Walser «Der Venture-Capital-Markt in der Schweiz» 56 p., studio (pdf), autore: Pascal Sieber Articoli «Chouette, nous allons travailler jusqu’à 70 ans ! » Le Matin, intervista, 14.10.09 «Et vous, de quoi vous excusez-vous ? » Migros Magazin, intervista, 26.10.09 «La planète Terre n’est pas plate » L’AGEFI, 29.10.09 «Du contractuel au transformationnel ? » L‘AGEFI, intervista, 24.11.09 Katja Gentinetta «Vertrauenskrise» Zürcher Landzeitung, rubrica, 21.02.09 «Klimafrage» Zürcher Landzeitung, rubrica, 11.04.09 «Chügeli und Pflästerli» Zürcher Landzeitung, rubrica, 09.05.09 «Nachhaltigkeit, aber richtig!» Innovationsforum 2009/10, giugno 09 «Prokrastination» Zürcher Landzeitung, rubrica, 25.07.09 «Das ist ein erschreckender Befund» Neue Luzerner Zeitung, intervista, 28.08.09 «Ein Kranz für den Kassenwart» Zürcher Landzeitung, rubrica, 29.08.09 «Auch auf die Kultur kommt es an» Schweizer Monatshefte, agosto 09 «Was die IV erlaubt, wird genutzt» NZZ, 15.09.09 Alois Bischofberger «Auf der Suche nach einer neuen Elite» Schweizer Monatshefte, settembre 09 «Noch kann man neue Blasen abwenden» Neue Luzerner Zeitung, intervista, 11.11.09 «Reicht diese Erhöhung aus?» Neue Luzerner Zeitung, intervista, 14.10.09 Xavier Comtesse «Rentenbezugsdauer stabilisieren» Zürcher Landzeitung, rubrica, 14.10.09 «La nouvelle migration » La lettre, 01.04.09 «Ich bin ein Calvinist, der gerne Feste feiert» Reformierte Presse, intervista, 29.05.09 «Il y a des maires qui sont plus actifs que des présidents » Le Temps, intervista, 20.06.09 «Une nouvelle hiérarchie des villes apparaît » Le Quotidien Jurassien, intervista, 11.07.09 « Le livre blanc de la formation ignore les mutations de la société » Le Temps, 14.09.09 «Wir beziehen heute sieben Jahre länger Rente als 1948» Der Bund, intervista, 17.10.09 «Kopfrechnen und nachdenken» Zürcher Landzeitung, rubrica, 17.10.09 «Die Politiker haben Angst» Beobachter, intervista, 30.10.09 «Kein Allheilmittel» Zürcher Landzeitung, rubrica, 14.11.09 «Soll das Rentenalter laufend angepasst werden?» Zeitlupe, 01.12.09 32 allegato – articoli «Der Lebenserwartung anpassen» UnternehmerZeitung, 12.12.09 Katja Gentinetta und Vinzenz Baur «Eine Pforte für alle» Jahrbuch der Sozialhilfe Basel-Stadt, settembre 09 Thomas Held «Schweizer sollten sich Ruck geben» Mittelland Zeitung, 06.01.09 «Die Folgen der Krise sind nicht abschätzbar» Seetaler Bote, intervista, 08.01.09 «Die Globalisierung und die Tugenden der kleinen Schweiz» Internationale Zeitschrift für Philosophie, gennaio 09 «Auf den Punkt» .ch, rubriche, 29.01.09, 08.02.09, 27.02.09 «Das Gesetz ist faktisch ausser Kraft gesetzt» spn (CH-Pensions & Investment Nachrichten), intervista, 28.02.09 «Neue Köpfe» – das reicht nicht» Berner Zeitung, 11.04.09 «KMU entlasten» Gewerbezeitung, 24.04.09 « Les aînés ont profité, les jeunes vont payer » Le Matin Dimanche, intervista, 24.05.09 «Leben in der Krise» Das Magazin, 21.06.09 «Der Wille fehlt» Energy Forum, intervista, giugno 09 «Wie soll sich die UBS im Prozess verhalten» Zentralschweiz am Sonntag, 12.07.09 «Urbane Vielfalt statt Biedermeier und Mainstream» Stadtblick (opuscolo sullo sviluppo urbano di Zurigo), intervista, settembre 09 «Es ist nicht unser Ziel, zitiert zu werden» Handelszeitung, intervista, 28.10.09 «Die Schweiz ist pragmatisch» Credit Suisse bulletin plus, intervista, dicembre 09 Thomas Held und Katja Gentinetta «Die Säulen bröckeln» viva, rivista del personale della Helvetia Svizzera, intervista, numero 4/09 «Mehr Optionen für die Nutzniesser» Guida alla previdenza delle banche e assicurazioni svizzere, 30.09.09 33 Thomas Held e Daniel Müller-Jentsch «Renaissance der Schweizer Raumplanung» Komplex (rivista delle imprese Halter), maggio 09 Thomas Held e Markus Schär «Downtown Switzerland: Zürich als Wohnort der kreativen Klasse », «Weniger Vorschriften gegen mehr Abgaben» Zürcher Wirtschaft, 22.01.09 «BVG: Wer wirklich Renten klaut», «Historische Herausforderung» Zürcher Wirtschaft, 12.02.09 «Risikokapital: Wie sich Mut auszahlt », «Was unternehmen?» Zürcher Wirtschaft, 12.03.09 «Staatseinnahmen: Über Gebühr geschröpft», «Alternative: KMU-Entlastung» Zürcher Wirtschaft, 16.04.09 «Gefragte Swissness », «Parallelwelten jetzt vereinen» Zürcher Wirtschaft, 14.05.09 «Schwierigere Jobs für Schweizerinnen», «Tagesschule statt Grabenkämpfe» Zürcher Wirtschaft, 11.06.09 «Zukunftsfragen werden ausgeblendet», «Berufsbildung zukunftsfähig halten» Zürcher Wirtschaft, 15.10.09 «Es droht ein Milliardenloch», «Abschied von der Illusion» Zürcher Wirtschaft, 12.11.09 «Auf die ‹Neue Normalität›», «Krise als Chance und Herausforderung» Zürcher Wirtschaft, 10.12.09 Thomas Held, Urs Meister e Markus Schär «Von der Lenkungsabgabe zur Steuer», «Von Subventionen verführt» Zürcher Wirtschaft, 16.07.09 «Ausbruch aus der Endlosschleife», «Erneuerung im Museum Schweiz» Zürcher Wirtschaft, 10.09.09 Thomas Held e Boris Zürcher «Die Globalisierung ist kein staatliches Projekt» Unternehmer Zeitung, intervista, 06.05.09 «Wie man systemrelevante Grossbanken besser diszipliniert» NZZ, 07.05.09 allegato – articoli Daniela Lepori Urs Meister, Helmut Dietl und Egon Franck «Mi sono entrati in casa dei rumeni e non mi han portato via nulla» Corriere del Ticino, 29.01.09 «Service Public und Wettbewerb» Finanz und Wirtschaft, 05.09.09 «Sette ‹peccati› d’importanza capitale» Ticino Business, 19.03.09 «Quel farabutto di un libero mercato!» Ticino Business, 06.04.09 «Etica e responsabilità individuale: non solo belle parole» Ticino Business, 02.05.09 «Avenir Suisse» Ticino Management, 16.05.09 «Ingegneria: crisi delle vocazioni?» Ticino Business, 01.07.09 «Zurigo-Bonndorf: in viaggio col Lord» Opinione Liberale, 10.07.09 «Generazione di precari: per ora solo un fenomeno mediatico?» Ticino Business, 01.09.09 «AVS: solo 61 anni, ma senza riforme con un’aspettativa di vita limitata» Ticino Business, 15.10.09 Daniela Lepori e Jürg de Spindler «Familienpolitik für alle» Schweizer Monatshefte, 09.01.09 Daniela Lepori e Markus Schär «Legittima fifa blu del gigante giallo?» Ticino Business, 05.06.09 Daniela Lepori e Boris Zürcher «Globalizzazione: una crescita senza precedenti» Ticino Business, 23.01.09 Urs Meister «Wie die Grundversorgung mit dem Wettbewerb zusammenhängt» Die Volkswirtschaft, 10.09.09 Urs Meister e Markus Schär «Der Verwaltungsrat kann teuer werden », «Vom Tafelsilber zum Klumpenrisiko» Zürcher Wirtschaft, 13.08.09 Daniel Müller-Jentsch «Jung, hoch qualifiziert und aus Europa» Panorama, 18.06.09 Hans Rentsch «Das Wachstum der Betriebe wird begrenzt» Schweizer Bauer, 21.02.09 «Verdrängte Risiken des Nicht-Entscheidens» NZZ, 12.05.09 «Bauern-PR» NZZ am Sonntag, 14.06.09 «Sonderfall ist abgebrannt» Die Weltwoche, 02.07.09 «Wäre ein gutes Trainingslager» Der Landbote, Thurgauer Zeitung e Schaffhauser Nachrichten, intervista, 07.11.09/16.11.09 Patrik Schellenbauer «Die Kostenmiete beeinflusst auch den übrigen Markt» Wohnen, dibattito, 18.06.09 «Die Schweiz braucht mehr Gymnasiasten, nicht Lehrlinge» NZZ am Sonntag, 12.07.09 «Unspektakulär erfolgreich» Zürcher Wirtschaft, intervista, 15.10.09 «Braucht die Schweiz ein neues AKW?» nzzvotum.ch, blog, 09.–13.03.09 Boris Zürcher «Den Ärztestopp zur Auktion machen» NZZ, 11.08.09 « Les Suisses n’ont pas encore vraiment pris conscience de l’ampleur de la crise » Le Temps, intervista, 07.02.09 «Das Gesundheitssystem braucht grundlegende Reformen», « Le système de santé suisse a besoin de profondes réformes pour juguler la croissance des coûts » infosantésuisse, intervista, 11.09.09 «Energie für Wirtschaft und Wohlstand» Schweizer Arbeitgeber, 05.11.09 «Vertrauen auf automatische Stabilisatoren» Schaffhauser Nachrichten, 14.02.09 « Les Suisses n’ont pas encore pris conscience de l’ampleur de la crise » Le Quotidien Jurassien, intervista, 14.02.09 34 allegato – manifestazioni «Bundesrat lässt sich von UBS blenden» Tages-Anzeiger, 17.02.09 «Bund soll bei UBS mitreden» Der Bund, 18.02.09 «Schweiz riskiert massive Wohlstandsverluste» Mittelland Zeitung, 22.02.09 « La Suisse, une antilope blessée dans le troupeau de lions » Le Temps, intervista, 25.02.09 «Automatische Stabilisatoren stärken und wirken lassen» Die Volkswirtschaft, 11.03.09 «Viel Erfahrung, aber zu wenig Dynamik» Berner Zeitung, intervista, 14.03.09 «Wir würden einfach Geld zum Fenster hinauswerfen» SonntagsZeitung, intervista, 19.04.09 «Ausblick auf den Arbeitsmarkt 2020» Caritas Svizzera, Almanacco sociale 2009 «9 Fragen an Boris Zürcher» Die Weltwoche, intervista, 14.05.09 «Zwischen Wettbewerb und Harmonisierung: Schweizer Steuerpolitik im internationalen Rahmen» Die Volkswirtschaft, 10.06.09 «Etroite marge de manoeuvre » 20 Minutes Lausanne, 13.07.09 «La Suisse a les armes pour lutter contre le protectionnisme fiscal » L’AGEFI, intervista, 13.07.09 «Politik statt Populismus» SonntagsZeitung, 16.08.09 «Ausländer schaffen Schweizer Wohlstand» Das Magazin, 28.11.09 « Vers un think tank financier » L’AGEFI, intervista, 01.12.09 Manifestazioni Gennaio «Die neue Zuwanderung. Chance oder Bedrohung für den Kanton Aargau?» Dibattito presso il Kultur- und Kongresshaus di Aarau, in collaborazione con l’Aargauer Zeitung, sul podio: Hans Killer, Philipp Müller, Manfred Thumann, Thomas Held, Markus Gisler (moderatore), 08.01.09 «Creative Switzerland – Jetzt erst recht» Dibattito presso l’Hotel Widder, a Zurigo, in collaborazione con Boston Consulting Group e l’American Chamber of Commerce, presentazione dello studio «Creative Switzerland! Fostering an Innovation Powerhouse» di Boston Consulting Group, relazioni: Elmar Wiederin, Thomas Held; sul podio: Ruedi Noser, Fritz Schiesser, Martin Naville, Jacques Aigrain, Elmar Wiederin, Thomas Held, Dirk Schütz (moderatore), 15.01.09 «Die neue Zuwanderung. Chance oder Bedrohung für die Region Basel?» Dibattito presso il CityForum della BaZ, a Basilea, in collaborazione con la Basler Zeitung, sul podio: Antonio Loprieno, Martin Strobel, Walter Wobmann, Thomas Held, Urs Buess (moderatore), 26.01.09 «Libre Circulation et Nouvelles Migrations: au-delà du 8 février 2009 » Dibattito presso l’Università di Ginevra, in collaborazione con la Tribune de Genève, conferenza: Micheline Calmy-Rey; sul podio: Yves Flückiger, Dieter Freiburghaus, François Naef, Yves Nidegger, Georges Tissot, Xavier Comtesse (moderatore), 26.01.09 Febbraio «Finanzmarktkrise» «Colloquio serale» con William White, presso Avenir Suisse, seguito da un aperitivo, 02.02.09 «Wettbewerbspolitischer Workshop» Tavola rotonda informale con esperti presso l’Hochschule für Wirtschaft, a Zurigo, con specialisti del mondo scientifico, dell’economia e dell’amministrazione; relazioni introduttive di Walter Stoffel, Franz Hoffet, Daniel Lucien Bühr, Iris-Claude Turk, 26.02.09 Aprile «Annual Dinner» Incontro annuale della cerchia di sostenitori di Avenir Suisse a Zurigo-Sihlcity, brevi interventi di Doris Leuthard, Michael Reiterer, Beatrice Weder di Mauro, seguito da una cena e il saluto di commiato di Walter Kielholz quale Presidente del Consiglio di fondazione; discorsi a tavola di Ernst Baltensperger, Ralf Lord Dahrendorf, Rolf Soiron, 01.04.09 «Quale etica nel libero mercato?» Dibattito presso l’Origlio Hotel & Country Club di Lugano, in collaborazione con SGOC – Anziani Goliardi, relazione introduttiva di Daniela Lepori; sul podio: Luca Crivelli, Armando Massarenti, Alberto Siccardi, Fabrizio Zilibotti, Marcello Foa (moderazione); Relazione finale: Francesco Kneschaurek, 09.04.09 «Perspektiven des Finanzplatzes Schweiz» Tavola rotonda informale con esperti presso Avenir Suisse, seguita da una cena, 21.04.09 35 allegato – manifestazioni «China als neue Norm» Dibattito presso il ConventionPoint, a Zurigo, relazioni e podio: Urs Schöttli, Harro von Senger, Josef Wieland, Katja Gentinetta (moderatrice), 29.04.09 Maggio «Zentralschweizer Unternehmer» Dibattito su invito presso l’Hotel Montana di Lucerna con i rappresentanti delle imprese della Svizzera centrale, presentazione di Avenir Suisse e discussione, manifestazione seguita da una cena, 18.05.09 «Zukunft der dualen Berufsbildung» Workshop presso Avenir Suisse con esperti del mondo della ricerca, dell’amministrazione, delle associazioni, della scuola e dell’economia, 26.05.09 Giugno «Kantonsmonitoring: Kantone als Konzerne» Déjeuner parlementaire presso il Kultur-Casino di Berna, 02.06.09 «Unternehmergespräch in Langenthal» Dibattito su invito presso l’Alte Mühle di Langenthal, con rappresentanti delle imprese della regione di Langenthal, presentazione di Avenir Suisse e dibattito, 02.06.09 «Neue Welt: ökonomische, politische und gesellschaftliche Paradigmenwechsel nach der Krise» Convegno presso il ConventionPoint, a Zurigo, interventi di Simon J. Evenett, Kurt Schiltknecht, Moritz Schularick, Michael Hüther, Gerhard Schulze, Brooke Harrington, Youssef Cassis, Boris Zürcher, Katja Gentinetta, 05.06.09 «Das schweizerische Erfolgsmodell im Härtetest» «Colloquio serale» con Kaspar Villiger e Dieter Freiburghaus presso la ditta Spectraseis, seguito da un aperitivo, 15.06.09 «R&D and innovation in times of crisis – From macro-economics to climate change: European and Swiss challenges» Seminario in collaborazione con e presso il Politecnico di Losanna, interventi di Dominique Foray, Bronwyn H. Hall, Luc Soete, Xavier Comtesse, 17.06.09 Luglio «Der Fall Japan(s): Lehren für die Krise?» Dibattito con Helmut Becker e Heinrich Wegmann presso il Labor-Bar di Zurigo, seguito da un aperitivo, 06.07.09 «Investment-Club» Dibattito su invito presso Avenir Suisse con alcuni membri dell’Investment Club, presentazione di Avenir Suisse e discussione, seguito da un aperitivo, 07.07.09 Agosto «Nationale Infrastruktur im föderalen Geflecht» Conferenza stampa sullo studio «Nationale Infrastruktur im föderalen Geflecht – Der Dauerkonflikt um den Flughafen Zürich» presso il Casinò di Berna, 07.08.09 «Nationale Infrastruktur im föderalen Geflecht» Presentazione dello studio «Nationale Infrastruktur im föderalen Geflecht – Der Dauerkonflikt um den Flughafen Zürich» per i rappresentanti politici della regione dell’aeroporto, presso il Radisson Blu Hotel, a Zurigo-Aeroporto, 07.08.09 14. Zermatter Symposium: «Finanzmarktkrise: zwei Jahre danach» Simposio di quattro giorni organizzato in collaborazione con la Leipziger Wirtschaftspolitische Gesellschaft, in contatto con la Aktionsgemeinschaft Soziale Marktwirtschaft e la Fondazione Hanns Martin Schleyer, a Zermatt, 23.-26.08.09 Vernissage editoriale Colazione di presentazione del libro «Abschied von der Gerechtigkeit» presso l’NZZ Bistro, a Zurigo, interventi di Reto Föllmi, Beat Kappeler, Gerhard Schwarz, Katja Gentinetta, 27.08.09 «Institutionelle und organisatorische Voraussetzungen für eine erfolgreiche ‹Commercial Diplomacy›» Workshop informale di esperti presso l’Hotel Bellevue Palace, a Berna, 28.08.09 Settembre «Piazza finanziaria ticinese: verso nuovi paradigmi?» Workshop di esperti presso il Ristorante Vetta San Salvatore, Lugano-Paradiso, in collaborazione con l’Associazione Bancaria Ticinese, interventi di Beat Bernet, Giovanni Barone-Adesi, Alfredo Gysi, Claudio Generali (moderatore), 22.09.09 «EU-Weisenrat – Schweizerische Einschätzung der Zukunft der EU» Workshop di esperti presso Avenir Suisse, seguito da un aperitivo, 29.09.09 Ottobre «Westschweizer Unternehmer» Dibattito su invito all’Hotel Palace di Losanna con alcuni rappresentanti delle imprese della Svizzera occidentale, presentazione di Avenir Suisse e discussione, seguita da una cena, 06.10.09 «Herbsttagung 2009» Convegno annuale di Avenir Suisse a Zurigo-Sihlcity, interventi di Rupert Smith, Gideon Rachman, Alfred Defago, seguito da un aperitivo, 12.10.09 «AHV» Conferenza stampa sul libro «AHV – eine Vorsorge mit Alterungsblindheit» presso il centro dei congressi Allresto di Berna, 13.10.09 36 allegato – media elettronici «Zwischen Planung und Markt – Anreize der Siedlungsentwicklung» Convegno di esperti presso il centro conferenze Grünenhof di UBS a Zurigo, interventi e podio: Lukas Bühlmann, Paul Cheshire, Reiner Eichenberger, René L. Frey, Urs Hausmann, Christian Hilber, Rolf Iten, Vittorio Lampugnani, Urs Ledermann, Maria Lezzi, Rico Maggi, Martin Neff, Marco Salvi, Michel Schneider, Philipp Thalmann, 22.10.09 «Finanzmarktkrise» «Colloquio serale» con Anton Brender presso Avenir Suisse, seguito da un aperitivo, 26.10.09 «Dreiländertreffen» Presso Avenir Suisse, con rappresentanti dell’Institut der deutschen Wirtschaft di Colonia, della Camera di commercio austriaca e di Avenir Suisse, con diversi interventi, 29.-30.10.09 Novembre « Après la crise : vers quelle économie? » 4ième Séminaire romand de réflexion presso l’Hotel Kempinski di Mont Pèlerin, relazioni di Beat Vonlanthen, Beth Krasna, Délia Nilles, Blaise Matthey, Daniel Binswanger, Jean Russotto, Xavier Comtesse (moderatore), 06.11.09 «Samih Sawiris im Gespräch» «Colloquio serale» con Samih Sawiris, presso la ditta Spectraseis, seguito da un aperitivo, 11.11.09 «Wirtschaftspolitik nach der Krise: Zukunftsperspektiven für die Schweiz» Seminario presso il centro studi Gerzensee, interventi di Ernst Baltensperger, Christoph Schaltegger, Fritz Zurbrügg, Monika Bütler, Yves Rossier, Rolf Weder, Marie-Gabrielle IneichenFleisch, Reto Föllmi, Aymo Brunetti, Armin Schmutzler, Walter Stoffel, Stefan Wolter, Beat Hotz-Hart, Lucas Bretschger, Markus Maibach, 19.-20.11.09 «Glasfaser und Wettbewerb im Schweizer Telekommarkt» Convegno presso il Technopark di Zurigo, interventi e podio: Stefan Vannoni, Urs Trinkner, Urs Meister, Christoph Brand, Marc Furrer, Peter Messmann, Carsten Schloter, Walter Stoffel, Eric Tveter, Thomas Held (moderatore), 24.11.09 Dicembre «Die AHV – Eine Vorsorge mit Alterungsblindheit» Déjeuner parlementaire presso il Kultur-Casino di Berna, 08.12.09 Media elettronici Gennaio DRS 1, Doppelpunkt Daniel Müller-Jentsch sulla nuova immigrazione, 22.01.09 Febbraio DRS 1, Heute Morgen 8.00 Boris Zürcher sulla richiesta di una maggiore influenza statale sull’UBS, 14.02.09 RSR 1, Journal du Matin Xavier Comtesse sull’agglomerazione di Ginevra-Annecy, 24.02.09 RSR 1, Journal du Matin Xavier Comtesse sulle infrastrutture dei trasporti, 26.02.09 RSR 1, Journal du Matin Xavier Comtesse sulla crisi finanziaria e il segreto bancario, 27.02.09 RSR 1, Journal du Matin Xavier Comtesse sul tema dell’immigrazione e dell’integrazione, 27.02.09 Marzo Telezueri, Talk Täglich Boris Zürcher sul tema del segreto bancario, 03.03.09 SF 1, NZZ Format Thomas Held sull’immigrazione dalla Germania, 05.03.09 DRS 4 News, Wochengespräch Katja Gentinetta sul tema «un paese senza più certezze», 11.03.09 BBC World Service Boris Zürcher sul tema del segreto bancario, 18.03.09 SF 1, Arena Thomas Held sul futuro del segreto bancario, 20.03.09 Aprile RSR 1, Journal du Matin Xavier Comtesse sul Canton Giura, 06.04.09 TSR 1, Le Journal 18.55 Xavier Comtesse sulla collaborazione tra il Canton Giura e il Giura bernese, 17.04.09 «Das D A CH-Reformbarometer» Conferenza stampa dell’Institut der deutschen Wirtschaft di Colonia, della Camera di commercio austriaca e di Avenir Suisse, presso l’Haus der Bundespressekonferenz, a Berlino, 10.12.09 SF 1, Kassensturz Hans Rentsch sull’agricoltura, 28.04.09 «Das D A CH-Reformbarometer» Presentazione congiunta dell’Institut der deutschen Wirtschaft di Colonia, della Camera di commercio austriaca e di Avenir Suisse, presso la residenza dell’ambasciata svizzera a Berlino, 10.12.09 SF 1, Eco Boris Zürcher sul lavoro a tempo parziale, 04.05.09 37 Maggio SF 1, Tagesschau 18.00 Urs Meister sul monitoraggio dei cantoni, 07.05.09 allegato – media elettronici SF 1, Der Club Thomas Held sulle questioni inerenti le casse pensioni, 12.05.09 SF info Boris Zürcher, considerazioni finali sul SEF, 15.05.09 Giugno RSR 1, On en parle Xavier Comtesse sul «ranking» delle città, 25.06.09 Agosto DRS 1, Treffpunkt Katja Gentinetta al gioco a quiz «Helvetiq», 12.08.09 RSR 1, Journal du Matin Daniel Müller-Jentsch sull’aeroporto di Zurigo, 18.08.09 One-FM Xavier Comtesse su questioni di attualità di politica economica e sociale, 31.08.09 Settembre World Radio Geneva Xavier Comtesse sul tema dell’immigrazione di manodopera qualificata, 04.09.09 RSR1, Le Grand Huit Xavier Comtesse sulla Svizzera e la sua produttività, 09.10.10 World Radio Geneva Xavier Comtesse su «Global Cities – Lemanic region», 11.09.09 DRS 2, Kontext Katja Gentinetta sui costi della sicurezza sociale, 14.09.09 BBC Radio World Service Boris Zürcher sul segreto bancario e la regolamentazione dei mercati finanziari, 17.09.09 World Radio Geneva Xavier Comtesse sull’elezione al Consiglio federale di Didier Burkhalter, 18.09.09 World Radio Geneva Xavier Comtesse sul tema «Raising cities – forecast done by statistics», RSR1, Le Grand Huit Xavier Comtesse sul lavoro e la mobilità, 22.10.09 One-FM Xavier Comtesse su questioni attuali di politica economica e sociale, 28.09.09 Ottobre Radio Rottu, Zum Kaffee Katja Gentinetta su Avenir Suisse e sul ruolo dell’innovazione in periodi di crisi, 01.10.09 DRS 4 News, Montagstalk Thomas Held sul conferimento dei premi Nobel, Berlusconi e altro, 05.10.09 DRS 1, Rendez-vous Katja Gentinetta sull’AVS, 13.10.09 SF 1, 10 vor 10 Katja Gentinetta sull’AVS, 13.10.09 Radio Central, notiziario e Abiginfo; Radio Zürisee, Extra (programma d’informazione); Radio BE1, notiziario delle ore 16; Radio Argovia, Info 17.00 Katja Gentinetta sull’AVS, 13.10.09 SF 1, Telegiornale di mezzogiorno, Telegiornale delle 18.00, edizione principale del Telegiornale, Telegiornale notte Thomas Held sull’AVS, 13.10.09 TSI 1, Telegiornale sera, Telegiornale notte Thomas Held sull’AVS, 13.10.09 Radio 32, Focus Thomas Held sull’AVS, 13.10.09 DRS 1, Doppelpunkt Katja Gentinetta sull’AVS, 27.10.09 SF 1, Arena Thomas Held sulla «sovrappopolazione», 30.10.09 Novembre World Radio Switzerland Boris Zürcher sul «New Business Model Switzerland», panel, 12.11.09 DRS 4 News, Montagstalk Thomas Held sul vertice mondiale sull’alimentazione, sulla pandemia e altro ancora, 16.11.09 DRS 4 News Katja Gentinetta sulle conseguenze della crisi economica per le donne, 24.11.09 World Radio Switzerland Urs Meister sull’approvvigionamento energetico e il ruolo dell’energia atomica, 26.11.09 Dicembre Radio Zürisee, Extra (programma d’informazione) Daniel Müller-Jentsch sul tasso d’immigrazione, 03.12.09 DRS 4 News, Montagstalk Thomas Held sul referendum sui minareti, sulla Conferenza internazionale sul clima e altro, 07.12.09 SF 1, BAZ-Standpunkte Thomas Held sugli anni 2000 - 2009, 27.12.09 38 allegato – team Team (Stato 31.12.09) : Direzione Daniela Lepori, lic. phil. Thomas Held, Dr. phil. Lukas Rühli, lic. oec. publ. Xavier Comtesse, Dr. sc. Ladina Schauer, B A Soc Claudia Cuche-Curti, Dr. iur. Katja Gentinetta, Dr. phil. Boris Zürcher, Dr. rer. pol. Direzione di progetto Urs Meister, Dr. oec. publ. Daniel Müller-Jentsch, Dr. oec. publ. Patrik Schellenbauer, Dr. oec. publ. Collaborazione e assistenza di progetto Alois Bischofberger, lic. oec. publ., collaboratore free-lance Hans Rentsch, Dr. rer. pol., collaboratore free-lance Rudolf Walser, Dr. oec., collaboratore free-lance Collaborazione e assistenza di progetto Michel Grandjean, lic. phil. Anita Käppeli, B A Pol Sc 39 Comunicazione, produzione Medard Meier, collaboratore free-lance Jörg Naumann, Dr. oec. publ., collaboratore free-lance Markus Schär, Dr. phil., collaboratore free-lance Amministrazione Karin Christen, lic. phil. Nicole Gebruers Assistenza al team (a tempo parziale) Vinzenz Germann Kathrin Schwarz Madeleine Stocker Sabrina Weiss Praticante Fabienne de Lannay, lic. phil. Avenir Suisse Giessereistrasse 5 CH-8005 Zürich T : +41 44 445 90 00 F : +41 44 445 90 01 [email protected] Antenne genevoise : 8, quai du Rhône CH-1205 Genève T : +41 22 749 11 00 F : +41 22 749 11 01 [email protected] www. avenir-suisse.ch Impressum Produzione e layout: Yves Winistoerfer (blackbox AG, Kilchberg) Fotografia di copertina: Yves Winistoerfer; fotografie del contenuto: Karin Christen Foto a pagina 2: Vanessa Püntener, Winterthur; a pagina 10: Markus Senn, Winterthur; a pagina 17: Pierre Albouy Stampa: tipografia Robert Hürlimann AG, Zurigo Traduzione: Cristina Nolli Nivini Revisione: Marisa Furci e Daniela Lepori