G E N N A I O 2 0 0 1 HIV i-Base e NADIR introduzione alla terapia combinata Introduzione Aderenza Resistenze Combinazioni Farmaci BASE NADIR onlus HIV TREATMENT GROUP Italian Community Advisory Board introduzione alla terapia combinata GENNAIO 2001 Introduzione Cosa, Come, quando, perche’ ed altre domande… Che cos’è la terapia combinata? sotto l’effetto dell’infezione e/o dei farmaci. Terapia combinata e’ il termine per descrivere l’uso di tre o più farmaci per il trattamento del virus HIV. Viene anche chiamata terapia triplice o HAART (Highly Active Anti-Retroviral Therapy / Terapia Anti-Retrovirale Altamente Attiva). Consiste nell’usare farmaci che agiscono con meccanismi differenti e colpiscono il virus in diverse fasi del suo ciclo vitale. Quanto più la carica virale è bassa, tanto più l’organismo avrà il tempo per recuperare i CD4 perduti permettendoti di rimanere in buona salute. Questi trattamenti hanno drammaticamente ridotto il numero di persone che si ammalano di AIDS. E’ importante sapere che anche quando si inizia una terapia con CD 4 molto bassi ( <50 cellule/mm3), il recupero del Sistema immunitario potrebbe comunque essere tale da riportare i CD 4 a livelli sufficienti da evitare le malattie opportunistiche che colpiscono l’organismo se i CD 4 rimangono sotto 200 cellule/mm3. Inibitori inhibitors Dell’ Integrasi integrase HIV nukes Analoghi Nucleosidici e NonNucleosidici NNTRIs CD4 cell protease Inibitoriinhibitors Della Proteasi Le malattie opportunistiche Si tratta di infezioni latenti nell’organismo, che sono in grado di attivarsi quando le difese immunitarie scendono sotto livelli di guardia. Si possono manifestare malattie diverse a diversi livelli di CD 4 : HIV Utilizza le cellule CD4 come fabbriche per riprodurre centinaia di copie di se stesso. Medicinali differenti lavorano contro l’HIV a stadi differenti del suo ciclo vitale. CD4< 500 cell/mm3 : tumori (sarcoma di Kaposi) CD4 t 200-500 cell/mm3: candidiasi faringea CD4< 200 cell /mm3: LEMP (leucoencafalite multifocale progressiva) Malattia da Citomegalovirus , Malattia da Micobatteri, Encefalite da Toxoplasma gondi (Neuroptoxoplamosi), polmonite da Pneumocysti carinii ecc. Questi farmaci funzionano davvero? Se i farmaci vengono assunti tutti, esattamente come prescritti, lavoreranno insieme nel ridurre il livello del virus nel sangue. La quantità di virus HIV nel sangue, verrà misurata regolarmente (ogni 3- 4 mesi) per assicurarsi che i farmaci continuino a funzionare: Quanto a lungo funzionano questi farmaci? I. Il test per controllare la viremia si chiama test della carica virale o, semplicemente, Viremia I farmaci antiretrovirali funzionano tanto più a lungo quanto più il virus rimane ad un valore non stimabile. Per garantire la forza della terapia è necessario usare almeno tre farmaci insieme che sinergicamente combattano il virus. La combinazione di tre farmaci permette alla terapia di essere abbastanza forte da mantenere la carica virale sotto livelli rilevabili. In tal modo le terapie possono essere usate per molti anni. Il. Il test della carica virale o viremia misura la quantità di copie di HIV RNA (il codice genetico del virus) nel sangue. I valori cambiano a seconda della sensibilità del test usato. PCR (Test Amplicor Roche) massimo valore > 1.000.000 copie/HIV RNA minimo valore < 300 copie (equivale a negativo) Il numero limite della carica virale era un tempo di 500 copie ma i nuovi test misurano fino a 50 o 20 copie. Raggiungere un livello sotto i 50 o 20, specialmente se questa è la prima volta che si prendono medicine contro l’HIV, può prevenire l’insorgere di virus resistenti ai farmaci. Le indicazioni della British HIV Association suggeriscono che portare la carica virale sotto le 50 copie B.DNA (Branch DNA): massimo valore > 50.000 copie/HIV RNA minimo valore < 50 copie (equivale a negativo) L’altro test importante per valutare se la terapia è efficacie è la conta dei CD4. Misura quanta forza ha il tuo sistema immunitario e come questa cambia col tempo i-Base e NADIR 2 introduzione alla terapia combinata GENNAIO 2001 è lo scopo principale per chiunque inizi il trattamento. da rendere necessario l’uso di antibiotici di profilassi. La terapia più usata è il Bactrim 1 cpr/die o 3 cpr/settimana. Devo iniziare il trattamento adesso? Un numero di CD4 basso non significa che sicuramente ci si ammalerà, solo che e’ più probabile. Nonostante tu possa avere varie preoccupazioni riguardanti le terapie, HIV e AIDS sono ancora malattie reali e a rischio di morte. E’ possibile che si rimandi il trattamento finche’ è troppo tardi. Infezioni opportunistiche che possono svilupparsi in qualsiasi momento quando il tuo sistema immunitario e’ soppresso, possono essere fatali. Questo deve essere discusso col tuo dottore, spesso nell’arco di varie visite. Chiedi tutto quello che puoi, finche’ non sei soddisfatto delle risposte; prendi informazioni dagli amici, opuscoli informativi o Helplline (vedi i contatti indicati in fondo all’opuscolo). Le attuali linee guida suggeriscono di iniziare la terapia quando i CD 4 scendono sotto le 300 cell/mm3 o quando al viremia è molto alta >30.000 copie/HIVRNA. Ci sono differenze nella pogressione della malattia tra uomini e donne? Fino al 30% delle persone con HIV non si ammalano di malattie legate all’AIDS anche dopo 10 anni, quindi molti possono non aver bisogno di trattamento per molto tempo. Circa il 65% della persone con HIV avranno probabilmente bisogno di iniziare il trattamento dopo 4 o 5 anni dall’ infezione. Circa il 5% di persone con l’HIV possono ammalarsi molto velocemente ed hanno bisogno di iniziare il trattamento molto prima. Tutte le combinazioni di farmaci attualmente usate comportano delle difficolta’ legate agli effetti collaterali e sarà necessario bilanciare i rischi con i benefici. Ci sono alcune differenze tra l’HIV negli uomini e nelle donne. una di queste è che, a parità di conta linfocitaria CD4, le donne mostrano una carica virale piu’ bassa di quella degli uomini. Uno studio americano ha scoperto che I livelli di carica virale variano durante I vari stadi del ciclo mestruale. E’ quindi importante tener presente questo dato quando si fanno gli esami di controllo e tenerlo presente nella loro interpretazione. Negli adulti, e’ un fattore importante l’eta’? Anche se si è in buona salute , è una buona idea iniziare adesso a conoscere i problemi a riguardo. E’ particolarmente importante scoprire le tue possibilità di trattamento se il numero di CD4 sta scendendo o se hai una carica virale alta. L’eta’ generalmente riduce comunque il tuo sistema immunitario . Persone sopra I 50 anni hanno un rischio maggiore di danno al sistema immunitario E’ consigliabile iniziare il trattamento prima Quando dovrei iniziare? Sei tu che devi prendere le pillole e la scelta e’ tua. Se iniziare e quali medicine usare. Se si scopre di essere sieropositivi tardi e i CD4 sono bassi Prend tutto il tempo necessario per pensare chiaramente a cosa vuoi fare. Non sentirti affrettato o forzato nel fare qualcosa che non capisci. Questo è particolarmente importante se la diagnosi è recente. Alcune persone scoprono di essere sieropositive quando si ammalano e vengono ricoverate in ospedale. Spesso questo significa iniziare il trattamento immediatamente (specialmente se il numero di CD4 e’ sotto i 100). Per esempio, si raccomanda generalmente di iniziare il trattamento prima che il tuo livello di CD4 scenda sotto I 300 CD4 e soprattutto iniziare mentre I CD4 sono ancora sopra I 200. Ma anche a questi livelli e’ raro che sia urgente iniziare il trattamento immediatamente se non ti senti pronto. E riguardo agli effetti collaterali? Molte persone temono gli effetti collaterali delle terapie. Gli effetti collaterali rappresentano l’altro lato della medaglia. Possono manifestarsi pochi giorni dopo l’inizio della terapia o dopo lunghi periodi. In termini pratici, quando il tuo numero di CD4 e’ sopra i 300 hai ancora un sistema immunitario abbastanza efficiente, ma puoi essere a rischio di contrarre infezioni intestinali e candidiasi esofagea. Se lasci scendere il numero sotto i 200, aumenti il rischio di PCP. Se lasci scendere il numero di CD4 sotto i 100 prima di iniziare il trattamento, allora il rischio di altre malattie gravi (Pneumocystis carinii, una polmonite molto grave, e neurotoxoplasmosi (una encefalite da toxoplasma) aumenta ancora di più. Quando la conta dei CD4 risulta inferiore a 200 il rischio di infezioni opportunistiche è tale Chiedi al tuo dottore o alle associazioni per la lotta all’AIDS, quali sono i possibili effetti collaterali legati ai farmaci che ti vengono proposti e con quale frequenza si manifestano. Chiedi quante persone interrompono la terapia a causa di effetti troppo severi e soprattutto quali sono le soluzioni attualmente proposte se dovessero capitare effetti indesiderati. Chiedi a chi puoi fare riferimento se dovesse capitarti qualcosa a casa. 3 i-Base e NADIR introduzione alla terapia combinata GENNAIO 2001 Nausea, diarrea o stanchezza, gonfiore, dolori addominali (gli effetti collaterali più comuni), spesso scompaiono dopo i primi giorni o le prime settimane e possono essere ridotti con l’uso di medicine contro la diarrea o contro la nausea. altre. Devi essere sicuro comunque che la tua combinazione: I. Sia abbastanza potente da ridurre la tua carica virale almeno sotto le 400 copie. II. Che tu sia in grado di tollerare i farmaci e seguire il programma giornaliero e le restrizioni alimentari. Alcuni effetti collaterali possono manifestarsi dopo periodi più lunghi: Il tuo dottore dovrebbe essere in grado di dirti quali combinazioni sono ‘più potenti’ o hanno più probabilità di ‘massimizzare la soppressione del virus’. Se hai precedentemente usato farmaci antivirali, questo influenzerà l’efficacia dei trattamenti successivi. Dovresti anche ottenere informazioni riguardo il programma di dosaggio e gli effetti collaterali. Di nuovo, se hai difficoltà ad ottenere informazioni contatta uno dei centri elencati in fondo all’opuscolo, i quali saranno in grado di aiutarti. Tossicità midollare: si tratta della possibile diminuzione dei Globuli Bianchi ( componente neutrofila quindi neutropenia) o della Emoglobina o delle piastrine. Si potrebbe quindi soffrire sia di anemia che piastrinopenia Neuropatia Periferica può diventare seria se non curata, ma generalmente progredisce lentamente, quindi, se avverti i primi sintomi (intorpidimento o formicolio alle mani o ai piedi) puoi provare ad usare L-acetyl carnitina o cambiare il farmaco che la causa con un’altra combinazione. Quali farmaci sono attualmente utilizzati? Lipodistrofia Si tratta di cambiamenti nella distribuzione del grasso corporeo (accumulo di tessuto adiposo sull’addome e perdita su braccia e gambe), o dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, le cui cause sono poco conosciute. Se dovessero apparire i primi segni di lipodistrofia può essere una buona soluzione scegliere una combinazione alternativa. Fino ad ora i farmaci anti-HIV riconosciuti e disponibili in commercio sono 13. Di più se includi quelli in fase di sperimentazione avanzata o in corso di studio. I farmaci antiretrovirali sono raggruppati in tre categorie principali. Per dettagli sui singoli farmaci vedi le tabelle in fondo all’opuscolo. Posso cambiare trattamento una volta iniziato? Durante il trattamento, regolari esami del sangue verificheranno la presenza di altri effetti collaterali, ma se hai qualsiasi difficoltà, assicurati che il tuo dottore le prenda seriamente in considerazione e faccia qualcosa a riguardo. Se la combinazione che scegli si dimostra troppo difficile, o se gli effetti collaterali iniziali non sono migliorati dopo le prime settimane, puoi decidere di cambiare il farmaco che trovi piu’ difficile da tollerare. Nonostante non sia consigliabile cambiare spesso, e’ vero che alcune persone reagiscono male a certi farmaci e non ad altri. Non e’ necessario sopportare effetti collaterali per mesi di fila, soprattutto se questa e’ la tua prima combinazione, quando hai a disposizione tanti altri farmaci. Per altre informazioni a riguardo consulta la ‘Guida al cambiamento di trattamento’ e se non l’hai a disposizione richiedila ai numeri elencati alla fine di questa guida. La tabella ti fornisce un’idea di tutti gli effetti collaterali per i vari farmaci. E’ consigliabile leggere attentamente il foglietto informativo contenuto nelle confezioni. Potrai capire che molte sensazioni di malessere che si provano durante l’assunzione della terapia sono legati ai farmaci. Qual’è la combinazione migliore? Non esiste risposta a questa domanda poiché farmaci che funzionano in alcune persone possono essere inadatti per i-Base e NADIR 4 introduzione alla terapia combinata GENNAIO 2001 un’interruzione delle terapie, può rivelarsi utile per le persone trattate a lungo che hanno acquisito resistenza a certi farmaci. Interrompendo il trattamento per qualche settimana, prima di iniziare una terapia di salvataggio, è possibile che la popolazione di virus prevalente nell’organismo, si ritrasformi da resistente a sensibile. Il rischio per queste persone è che durante l’interruzione, il virus salga velocemnte e distrugga i CD 4 rimasti. E’ importante quindi capire se è possibile interrompere o se è meglio continuare una terapia, che per quanto non funzionante al 100%, tuttavia protegge l’organismo da un virus troppo aggressivo. Cosa si intende per aderenza? Significa assumere i farmaci il più correttamente possibile, seguendo le raccomandazioni che sono state date all’inizio – per esempio prendere la dose indicata all’orario esatto e assicurarti di ‘seguire’ o ‘aderire’ alle restrizioni alimentari di certi farmaci. Nonostante gli orari nei quali prendi I vari farmaci sono piuttosto rigidi, normalmente è concesso uno spazio di circa un ora nel quale prenderle. Anche le restrizioni alimentari sono importanti – se non segui le raccomandazioni date per ogni farmaco, questo non verrà assorbito abbastanza da agire come dovrebbe, di conseguenza possono formarsi resistenze che possono ridurre il beneficio del farmaco in futuro. E’ molto importante mettere sempre al corrente il proprio medico della eventuale decisione di interrompere per un breve tempo la terapia. Ci sono farmaci, nella combinazione, come il Viramunenevirapina, che vanno interrotti lentamente e con cautela, altrimenti, rimanendo nel plasma più a lungo, degli altri farmaci della combinazione, possono esporre virus a possibili resistenze. Cosa succede se mi dimentico di prendere le pillole? Quasi tutti si dimenticano o le prendono in ritardo una volta ogni tanto, ma c’è differenza tra mancare occasionalmente una dose o mancare una o più dosi regolarmente ogni giorno o ogni settimana. Devi cercare di prendere il 95% delle dosi entro il periodo di tempo previsto (generalmente un’ora). Se le prendi regolarmente in ritardo o a volte ti dimentichi completamente, di prenderle potrebbe essere meglio interrompere il trattamento fino a quando sarai in grado di farcela a mantenere il regime, piuttosto che rischiare di sviluppare resistenza al farmaco. Queste medicine sono una cura? Al momento anche coloro che sono stati in terapia combinata con una carica virale sotto le 50 copie/ml per vari anni, mantengono ancora delle piccole quantità di HIV (spesso inattivo, in cellule ‘dormienti’). Non esiste ancora una cura, ma queste medicine sono in grado di fermare la progressione delle malattie legate all’HIV. Non considerare il trattamento che incominci adesso come un trattamento a vita, ma piuttosto come un qualcosa su cui ti devi veramente impegnare per un paio d’anni – e prendilo piu’ seriamente di qualsiasi altra cosa nella tua vita. Potrebbe esserci una combinazione più facile per te da assumere. Alcune persone odiano tante pillole, altre odiano i cibi grassi, ad altri non piace bere tanta acqua ed altri ancora trovano difficile prendere le medicine al lavoro durante il giorno. Tutti questi fattori sono importanti nel decidere quale combinazione è la migliore per te. Può darsi che tu debba prendere una medicina o l’altra per un lungo periodo (le medicine più nuove dovrebbero essere più facili da prendere e più efficaci), ma questo significa anche che potresti morire di vecchiaia invece che di malattie legate all’AIDS. Può significare che entro 5 o 10 anni potrai usufruire della cura definitiva per l’infezione da HIV. Devi seguire il tuo regime durante la settimana ed anche nel fine settimana. Prendersi una “vacanza” può essere inutilmente pericoloso, visto che ci sono sempre delle alternative per evitare di scordartele, qualunque sia il tuo stile di vita. Cosa significa ‘treatment naïve’? Posso interrompere il trattamento ogni tanto? E’ Il termine usato per qualcuno che non ha mai usato medicine anti-HIV. E’ quindi possibile che il tuo HIV sia ancora sensibile a tutti i trattamenti. Tuttavia, è anche possibile essere stati contagiati con un tipo di HIV già resistente. Se pensi di essere stato contagiato negli ultimi sei mesi, e’ consigliato fare un test per verificare se il virus è resistente a qualche farmaco. (vedi paragrafo sulle resistenze) Interrompere il trattamento, anche solo per un breve periodo, non e’ raccomandato perché non vi sono dati sufficienti per capire l’utilità e la sicurezza di questa strategia. Anche una breve interruzione di una settimana può essere abbastanza per far risalire la tua carica virale sopra le 5000 copie, e nel giro di qualche setimana ai livelli precedenti il trattamento. La prima volta che si usano medicine anti-HIV, infatti, è bene tentare di prendere quelle più indicate fin dall’inizio. Sono in corso studi sulle STI – Interruzioni Strutturate del Trattamento. Alcuni studi hanno dimostrato che 5 i-Base e NADIR introduzione alla terapia combinata GENNAIO 2001 E’ consigliabile prendere parte a studi di ricerca sperimentali per i nuovi farmaci? Cosa succede se le medicine non funzionano? Studi sperimentali per nuove medicazioni e trattamenti mostrano risultati migliori con persone che sono ‘treatment naïve’. Questa e’ una delle ragioni per cui ti potrebbe essere chiesto di partecipare a ricerche cliniche. Tuttavia ricorda che, per le persone naive, è già disponibile una vasta scelta di combinazioni efficaci. Per alcune persone il trattamento non funzionerà. Questo può succedere per varie ragioni: • Potresti essere già resistente ad una o più medicine della tua combinazione • Il regime potrebbe essere troppo difficile da seguire (meno del 95% di aderenza) • Una o più medicine forse non vengono assorbite come dovrebbero – possono esserci delle grandi differenze fra una persona e l’altra • La combinazione non e’ abbastanza potente • Gli effetti collaterali potrebbero essere troppo severi da sopportare Alcune ricerche sono ben pianificate e possono offrirti un livello di controllo e di assistenza migliori di quelli che potresti ricevere in un ambulatorio normale, ma non è sempre cosi’. Se pensi di essere interessato a partecipare ad una sperimentazione che ti e’ stata offerta, prendi tempo per trovare più informazioni a riguardo o chiedi consiglio a qualcuno indipende dall’esperimento (rivolgiti ai centri elencati alla fine della guida). Nessuno dei risultati della ricerca su questi farmaci ha dimostrato successo al 100%. Questo significa che inevitabilmente non tutti avranno il massimo beneficio. Per le persone che sono alla seconda o terza terapia combinata la sicurezza dell’efficacia è minore che per le persone che iniziano il trattamento per la prima volta. Gli esperimenti sono necessari per sviluppare nuovi trattamenti, ma se hai scoperto da poco di essere sieropositivo, o hai appena iniziato a scoprire i trattamenti, non lasciarti condizionare dalla richiesta a partecipare all’esperimento fino a che non sei sicuro di aver capito tutto quello che comporta e valutato le scelte di trattamento già esistenti. Anche se l’efficacia di un trattamento viene misurata, secondo le conoscenze attuali, sulla base della carica virale e dei CD4, alcune persone non raggiungono mai livelli di viremia non rilevabili, ma stanno comunque bene ed in salute per molto tempo. L’assistenza che riceverai nel futuro non verrà influenzata se non partecipi alla ricerca clinica. Cos’altro ho bisogno di sapere? Qualunque sia il trattamento in atto, se la viremia rimane sotto controllo, la terapia viene mantenuta fino a quando non sopraggiunge un fallimento o qualche effetto collaterale che costringe a cambiare la terapia. Anche terapie non più completamente funzionanti perché il virus ha sviluppato resistenza possono servire per tenere sotto controllo l’infezione. Un virus resistente infatti è anche meno aggressivo. Le idee su quale sia il modo migliore di usare le terapie di combinazione contro l’HIV cambiano grazie ad una ricerca continua. Il trattamento che il tuo medico ti consiglierebbe” oggi e’ diverso da quello che ti avrebbe consigliato 6 o 12 mesi fa, e non solo perchè nuove medicine sono disponibili ma anche per una maggiore comprensione dei meccanismi di interazione tra i farmaci, l’organismo e il virus. Se necessiti di una nuova medicina per creare la combinazione adatta, assicurati che il tuo dottore ti tenga informato di tutte le nuove possibilità’. Per altre informazioni su trattamenti di secondo livello e trattamenti di recupero vedi la ‘Guida al cambio del trattamento’ che puoi richiedere ai numeri elencati in fondo all’opuscolo. i-Base e NADIR 6 introduzione alla terapia combinata GENNAIO 2001 Aderenza Che cos’è l’aderenza (compliance)? E’ un termine che sta a significare il prendere le medicine esattamente come prescritto, il che include il rispetto degli orari e delle restrizioni alimentari. E’ importante fare tutto il possibile per entrare in una routine che ti aiuti a seguire questo regime spesso scomodo e complicato. L’aderenza può essere molto difficile ed è possibile che tu abbia bisogno di aiuto. Questo è l’ostacolo principale da superare quando si inizia una terapia combinata. Inizia il trattamento quando puoi prenderti lo spazio ed il tempo di cui puoi aver bisogno per adeguarti. Nient’altro dovrebbe essere più importante che raggiungere il trattamento corretto durante queste prime settimane. … suggerimenti che possono aiutarti … • Scelta del trattamento – prendi tutte le informazioni su cosa e’ necessario prima di iniziare. Quante compresse? Ogni quanto? Quanto preciso devi essere con gli orari? Ci sono delle restrizioni alimentari o luoghi particolari dove tenere le medicine? Delle scelte più facili? • Preparati una tabella giornaliera fintanto che ti abitui al regime e segna le dosi quando le prendi • Dividi le dosi del giorno alla mattina, cosi’ che la sera puoi controllare di non averne saltata nessuna • Usa l’allarme dell’orologio o un contapillole • Portati abbastanza medicine se vai via per qualche giorno. • Tieniti una piccola riserva dove potresti averne bisogno in caso di emergenza – in macchina, al lavoro o da un amico. • Chiedi agli amici di aiutarti a ricordare di prendere le medicine negli orari più difficili o quando vai fuori la sera. Quanto è abbastanza? Tutti prenderanno una dose in ritardo una volta o l’altra, quindi quanto vicino alla perfetta aderenza bisogna essere? Percentuale di aderenza Sopra il 95% 90-95% 80-90% 70-80% Sotto il 70% % di persone che raggiungono livelli di viremia non rilevabili 81% 64% 50% 25% 6% Questi studi rivelano quanto fragili possono essere (e quanto difficili) le terapie combinate. Più del 95% di aderenza significa che si sbaglia circa una volta alla settimana. Anche con il 95% di aderenza solo l’81% delle persone raggiunge livelli non rilevabili di carica virale. Chiedi ad amici che già assumono da tempo il trattamento come fanno (e come sta andando). La maggioranza dei centri clinici possono organizzare un incontro con qualcuno che sta seguendo lo stesso trattamento se pensi che ti possa aiutare. Uno studio svolto in una prigione degli Stati Uniti ha dimostrato come un gruppo di persone che hanno assunto ogni pastiglia della terapia perfettamente, perché somministrata da infermieri, hanno raggiunto nel 100% dei casi una viremia non rilevabile. 7 i-Base e NADIR introduzione alla terapia combinata GENNAIO 2001 Avere un buon rapporto con il tuo medico La vita da sieropositivi puo’ essere difficile di per se! e sulla loro gestione. Chiedi la possibilità di farti vedere da specialisti (ginecologi, dietisti, fisioterapisti, neurologici ecc,) per problemi particolari. Chiedi se esist ono servizi di terapie naturali a cui puoi rivolgerti. Avere una buona relazione col tuo medico puo’ facilitarti di molto la vita. Sia tu che il tuo dottore avete dei diritti e delle responsabilita’ e ci sono vari elementi che possono aiutare questa ‘partnership’.. Gli ospedali offrono tutti i servizi di cui hai bisogno, ma spesso per mancanza di tempo si rimandano le richieste e le risposte. Sfrutta il tempo della visita al meglio. Scegli, se puoi, un medico con cui ti senti a tuo agio e cerca di vedere sempre lo stesso medico ogni volta che vai ad una visita. Tratta il tuo dottore con onesta’ e rispetto ed aspettati lo stesso da lui/lei. Se non riesci ad avere una relazione che funziona, hai il diritto di scegliere un’altro dottore. Tu hai la scelta di rifiutare qualsiasi trattamento o test/ esame, senza che ti si possa minacciare di sospendere le visite o gli accertamenti. Vai a tutti gli appuntamenti e ricordati di avvisarlo se non puoi andarci o se vuoi cancellare la visita. E’ un’idea avere qualcuno accanto durante la visita , un’amico/a possono aiutarti a ricordare cosa ti viene detto durante la consulenza. Chiedi delle copie dei risultati degli esami e fatti spiegare come si leggono, e cosa significano. Per qualsiasi problema che possa capitarti in tal senso rivolgiti al primario del reparto, al tribunale dei diritti del malato, all’ordine dei medici, alle associazioni che potranno fornirti tutto il sostegno possibile. E’ facile pensare, a volte, che il medico non ti capisca o non ti ascolti abbastanza. Questo puo’ essere dovuto alla mancanza di tempo (tanti pazienti) o al fatto che non si è ancora istaurato un rapporto di conoscenza tra voi. E’ un’idea, anche per aiutare il alvoro del clinco e rendere proficua la visita, scrivere una lista delle domande e dei dubbi che vuoi porgere al medico e se non puoi avere ssubito la risposta chiedi se può prendersi nota della tua richiesta in modo da soddisfarla la visita successiva. Il consenso informato E’ un tuo diritto, ed un importante dovere del medico, chiederti il consenso per qualsiasi richiesta che esuli dalla normale routine di ambulatorio: un prelievo in più ai fini di ricerca, la partecipazione ad uno studio clinico. Il consenso viene definito informato proprio perché deve essere accompagnato da una spiegazione chiara che ti metta nelle condizioni di agire secondo una libera scelta dandoti tutte le informazioni necessarie affinchè ciò succeda. Se pensi di aver bisogno di piu’ tempo non esitare a chiederlo direttamente al medico che ti segue Gli Infermieri/e possono aiutarti, dandoti spiegazioni sulle modalità di assunzione dei farmaci, sugli effetti collaterali Resistenze come dovrebbero, più puoi diventare resistente a quel farmaco. Per questa ragione i dottori raccomandano di cambiare terapia immediatamente quando cominci a sviluppare una resistenza. Cosa sono le resistenta? La resistenza alle medicine anti-HIV può insorgere quando una parte del virus nel corpo cambia leggermente (mutazione genetica) e di conseguenza la medicina non funziona più come prima o, a volte, smette di agire del tutto. Ci possono essere vari livelli di resistenza nella maggioranza dei farmaci, di conseguenza, più a lungo continui ad usarle dopo che hanno smesso di funzionare i-Base e NADIR E’ molto importante controllare la carica virale regolarmente – almeno ogni 2-3 mesi – dopo aver iniziato il trattamento. Assicurati di sapere i risultati entro 2 settimane (non aspettare fino al prossimo 8 introduzione alla terapia combinata GENNAIO 2001 replicazione tali da permettere la moltiplicazione delle quasi specie più adatte .Quando si usa un unico farmaco in monoterapia gran parte del virus non viene controllato e facilmente sarà in grado di accumulare mutazioni facendolo diventare resistente in poco tempo. appuntamento). Se la tua carica virale è salita, fai un altro test immediatamente per confermare il risultato. In questa maniera, se cambi combinazione in base al risultato del test, hai minimizzato il rischio di sviluppare un ulteriore resistenza. Vari studi hanno dimostrato che risultati migliori nel secondo trattamento sono direttamente collegati al fatto di cambiare terapia quando la carica virale e’ ancora bassa. La velocità con cui un farmaco spinge alla formazione di mutazioni genetiche dipende anche dalla sua forza di barriera genetica. Se si usano due farmaci il tempo necessario all’accumulo di mutazioni, sarà più lungo, ma solo usando tre farmaci insieme, la potenza antivirale è tale da impedire al virus di replicare tanto efficacemente da impedire la crescita di varianti resistenti. Come avviene la resistenza? Che cosa influenza l’emergenza delle resistenze ? La presenza di mutazioni dipende dalla capacità del virus di continuare a crescere nonostante la presenza di farmaci Cos’è la resistenza incrociata? Alcuni farmaci sono a resistenza incrociata. Significa che se sviluppi resistenza ad un farmaco sarai resistente anche a un altro, anche se non lo hai mai preso. Succede particolarmente nei farmaci della stessa famiglia, specialmente con gli inibitori della proteasi e gli inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa (Nevirapina ed Efavirenz). Due qualità intrinseche al farmaco stesso ,influenzano la capacità del virus di selezionare resistenze 1) la potenza del farmaco: quanto è bravo il farmaco a tenere sotto controllo la replicazione del virus 2) La, così detta, “barriera genetica” del farmaco alla resistenza Come faccio ad evitare la resistenza? Quando nell’organismo si creano delle forme di virus quasi specie naturalmente resistenti ai farmaci, e si stanno assumendo quei farmaci, si seleziona spontaneamente proprio quella popolazione perché l’unica in grado di sopravvivere alle nuove condizioni ambientali imposte dalla terapia. I virus già resistenti scappano dal controllo farmacologico e facilmente possono accumulare resistenze tali da permettere la selezione di una popolazione che presto diventerà predominante nell’organismo. Questa situazione accade soprattutto di fronte ad una terapia che, per cause differenti, non è sufficientemente potente, lasciando al virus degli spazi di Devi assicurarti che la tua combinazione sia forte abbastanza da minimizzare il rischio di resistenza ad ognuno dei farmaci che prendi, ma soprattutto devi essere in grado di sopportare la corretta assunzione dei farmaci. Inoltre se vomiti spesso o hai diarrea è facile che parte dei farmaci non vengano correttamente assorbiti a livello intestinale. Metti al corrente il tuo medico di questa eventualità e, se è possibile, chiedi di fare un controllo della quantità di farmaco nel plasma (Dosaggio di farmaco). Livelli di carico virale sotto trattamento: meno di 50 (<50 copie/ml) La quantità di HIV che replica a questo livello e’ talmente bassa da rendere davvero improbabile che si sviluppi una resistenza ad uno dei farmaci della tua combinazione. Se continui a prendere attentamente i farmaci, potrai utilizzarli per molti anni. Questo livello non è sufficiente da evitare la comparsa di resistenze. Prima o poi, con l’accumulo delle resistenze, i farmaci smetteranno di funzionare e la carica virale (>50 and < 500 copie/ml) salirà’ rapidamente. tra 50 - 500 sopra 500 (>500 copie/ml) Se continui ad assumere il trattamento mentre la carica virale e’ rilevabile (e non scende) corri un grosso rischio di sviluppare resistenze e potrai utilizzare questa combinazione solamente per poco. 9 i-Base e NADIR introduzione alla terapia combinata GENNAIO 2001 Quanti farmaci, quali combinazioni? Monoterapia e terapia doppia: studio clinico sopra e sotto le 100.000 copie/ml di carica virale. Usare solo uno o due farmaci conduce allo sviluppo di resistenza velocemente – a volte nel giro di poche settimane. Oggi le mono- o bi-terapie non sono più raccomandate a meno che non si dimostrino efficaci da molto tempo o che non si sopporti il terzo farmaco. Può essere importante utilizzare inibitori della proteasi se si parte da un numero di CD4 molto basso (poiché con queste combinazioni e’ stato dimostrato un beneficio a lungo termine). Potrebbe essere una buona idea usare PI all’inizio del trattamento per persone con una carica virale molto alta (sopra le 100.000 copie/ml) in quanto se ci si impiega molto tempo a ridurre la carica virale a livelli non rilevabili, questi sono meno inclini a formare resistenza. E’ possibile poi cambiare con un NNRTI quando la carica virale è sotto livelli rilevabili. Combinazione triplice Sono raccomandate le combinazioni triple, da intensificare con un quarto farmaco se non dovessero essere sufficienti. Le triple combinazioni sono generalmente composte da due RTI (inibitori della trascrittasi inversa) e un PI (inibitore della proteasi), o due RTI e un NNRTI (inibitore non nucleosidico della trascrittasi inversa). Attualmente non vi sono sufficienti evidenze per raccomandare l’uso di tre RTI o combinazioni che usano un farmaco di ogni famiglia. Quale nucleosidico? Ciascuna delle coppie di farmaci RTI nella colonna A della tabella qui sotto offre una potenza simile contro l’HIV, ma esistono vantaggi e svantaggi per l’uso di ogni coppia che dovrai discutere col tuo dottore. Per esempio, in una combinazione NNRTI potrebbe essere meglio non usare 3TC come uno degli RTI poiché se si sviluppa resistenza ad uno di questi farmaci può svilupparsi facilmente resistenza agli altri. Le combinazioni a base di inibitori della proteasi hanno tradizionalmente dimostrato di essere le più forti e sono considerate le migliori da usare quando la carica virale sale sopra le 100.000 copie/ml o se il numero di CD4 e’ sotto i 300. Combinazione quadrupla Combinazioni a base di NNRTI sono spesso raccomandate per persone con una carica virale iniziale di meno di 100.000 copie/ml, nonostante studi con Efavirenz abbiano dimostrato che questo farmaco ha una potenza simile ad un inibitore della proteasi in persone che iniziano il trattamento con livelli molto alti di carica virale (sia sopra le 100.000 copie/ml che sopra le 300.000 copie/ ml). Oggi è molto più comune usare 4 farmaci nella combinazione. Nella stessa maniera in cui gli RTI sono normalmente utilizzati assieme, è possibile che utilizzare due inibitori della proteasi assieme sia la maniera migliore per raggiungere i massimi benefici. Le combinazioni quadruple sono normalmente formate da due RTI e due PI (normalmente Indinavir / Ritonavir o Saquinavir / Ritonavir) ed uno dei vantaggi di queste combinazioni è che potresti aver bisogno di meno pillole poiché un farmaco incrementa l’azione di un altro. Anche la Nevirapina può essere efficace a livelli più alti, come dimostrato dall’analisi dei risultati di un recente Combinazioni con più farmaci Le combinazioni più comunemente utilizzate e più studiate sono formate usando una delle coppie di farmaci nella colonna A (analoghi nucleosidici) assieme ad uno della colonna B. COLONNA A COLONNA B Una delle seguenti: 1 x PI o 1 x NNRTI o 2 x PI Nucleosidici (RTI) d4T + ddI d4T + 3TC AZT + ddI farmaci nella combinazione (PI) indinavir o saquinavir o nelfinavir o ritonavir 3 (NNRTI) nevirapine o efavirenz 3 (2 x PIs) indinavir + ritonavir o saquinavir + ritonavir 4 AZT + 3TC Nota: la combinazione tripla di Abacavir/AZT/3TC non è correntemente raccomandata come prima scelta. i-Base e NADIR 10 introduzione alla terapia combinata GENNAIO 2001 Farmaci e dosi La tabella seguente presenta i vari nomi dei farmaci, dosi e numero totale di pillole, assieme ad alcuni dettagli di restrizioni alimentari. Alcune combinazioni richiedono dosaggi differenti. Alcuni farmaci (Ritonavir, Nevirapine) iniziano a dosi minori per le prime 1-2 settimane. L’asterisco (*) e’ per quei farmaci che non sono ancora autorizzati, ma che sono disponibili nei programmi di expanded access. Chiama NADIR oppure una delle associazioni comprese nella lista che trovi nella pagina successiva per un depliant informativo completo per ciascuno dei farmaci; questi includera’ informazioni sugli effetti collaterali, interazioni tra farmaci e efficacia contro l’HIV. Tutte le combinazioni e dosi devono essere discusse col tuo dottore. Nome Nome commerciale ed altri nomi Dosaggio Tot. pillole Restrizioni alimentari Inibitori della trascrittasi inversa (NRTI) d4T Zerit, Stavudina 1 compressa, due volte al giorno 2 AZT ddI 200mg Retrovir, Zidovudina Videx, Didanosina Formulazione a ‘massa ridotta’ 1 compressa, due volte al giorno 4 pastiglia, una volte al giorno 2 pastiglia, una volte al giorno 2 4 2 ddI/EC Formulazione a ‘gastroprotetta’ 1 compressa, una volte al giorno Nessuna Nessuna Prendere a stomaco vuoto ddI e non mangiare per un ora (per due ora con ddI/EC) 3TC Epivir, Lamivudina 1 pastiglia, due volte al giorno 2 Nessuna abacavir Ziagen, 1592 1 pastiglia, due volte al giorno 2 Nessuna ddC AZT/3TC Hivid, Zalcitabina 1 compressa, tre volte al giorno Combivir (due farmaci assieme) I pastiglia, due volte al giorno 3 2 Nessuna Nessuna 2 Nessuna AZT/3TC/abacavir Trizivir (tre farmaci assieme) I pastiglia, due volte al giorno Inibitori della trascrittasi inversa Non-Nucleosidici (NNRTI) efavirenz Sustiva 3 compressa, una volte al giorno 3 Non prendere con cibo ad alto contenuto grassi nevirapina Viramune 1 pastiglia, due volte al giorno 2 Nessuna delavirdina * Rescriptor 6 pastiglia, due volte al giorno 12 Nessuna Inibitori della Proteasi (IP) indinavir Crixivan 2 compressa, tre volte al giorno nelfinavir Viracept 5 pastiglia, due volte al giorno ritonavir Norvir 6 compressa*, due volte al giorno 6 2 ore dopo mangiato ed un ora prima 10 Prendere coi pasti 12 Prendere coi pasti per minizzare gli effetti collaterali saquinavir SGC Fortovase, soft gel compresse 8 compressa, due volte al giorno 16 Prendere vicino a pasti [saquinavir HGC, Invirase, hard gel compresse - va utilizzato solo nelle combinazioni che includono Ritonavir] che includono grassi amprenavir Agenerase 8 tablets, due volte al giorno lopinavir/r * Kaletra, ABT-378/r 3 compressa, due volte al giorno 16 6 Non con cibi ad alto contenuto grasso Prendere coi pasti Combinazioni con doppio inibitore ritonavir/indinavir 400mg/400mg 200mg/800mg 100mg/800mg 4xRTV / 1xIDV, due volte al giorno 2xRTV / 2xIDV, due volte al giorno 1xRTV / 2xIDV, due volte al giorno 10 8 6 ritonavir/saquinavir 400mg/400mg 4xRTV / 2xSQV, due volte al giorno 12 Prendere coi pasti per minizzare gli effetti collaterali nelfinavir/saquinavir 1250mg/1200mg 5xNFV / 6xSQV, due volte al giorno 22 Va preso a stomaco pieno Nessuna Nessuna Nessuna Altri farmaci utilizzati nelle terapie combinate Hydroxyurea (Hidrea) Farmaco contro il cancro utilizzato per incrementare i livelli di ddl (e possibilmente 3TC e d4T). Interleukin-2 (IL-2) Trattamento immunizzante sperimentale utilizzato nella terapia combinata per incrementare il numero di CD4. IL-2 viene somministrato con un iniezione per cinque giorni ogni 2 mesi ed effetti collaterali intensi simili all’influenza sono da aspettarsi durante ogni corso di 5 giorni. È in corso uno studio (controverso) che prevede l’utilizzo di IL-2 senza terapia antiretrovirale. 11 i-Base e NADIR introduzione alla terapia combinata GENNAIO 2001 Altre informazioni… Associazione Positifs Onlus Viale di Valle Aurelia , n° 111 00167 Roma Italy T: 06/6380365 F: 06/6380749 [email protected] Lila Calabria c/o Progetto Sud Via P. Celli, 26 - 88046 Lamezia Terme (CZ) Tel. e fax: 0968 - 442331 Lila Campania Via S. Veniero, 17/F sede operativa: Via Consalvo, 107 80126 - Napoli Tel. e fax 081-2394539 Lila Bologna Via Agucchi, 290/A - 40136 Bologna Tel. 051 - 6347644 / 6347646 Fax 051 - 6347640 [email protected] http://digilander.iol.it/lilabo Lila Rimini Via XX Settembre, 16 - 47900 Rimini Tel. 0541 - 785711 Fax 0541 - 369280 [email protected] http://digilander.iol.it/lilarimini Lila Piacenza Via Capra, 11 - 29100 Piacenza Tel. 0523 - 338033 Fax 0523 - 300259 e-mail: [email protected] Lila Trieste P.zza Duca degli Abruzzi, 3 - 34100 Trieste Tel.: 040 - 370692 Fax : 040-3724126 [email protected] Lila Lazio Via Alessandria, 129 - 00198 Roma Tel. 06 - 8848492 / 8848451 Fax 06 - 8848429 [email protected] Sez. Lila Latina Via Giotto, 1- 04100 Latina Tel. 0773-666195 Lila Como Via Maurizio Monti, 58 - 22100 Como Tel. e fax 031 - 303716 Centralino Aids 031-300761 [email protected] BASE HIV i-Base T: +44 020 7737 0567 F: +44 020 7738 4645 [email protected] http://www.i-Base.org.uk Lila Genova via Milano, 58/B1 - 16126 Genova Tel. 010 - 2462915 Fax 010 - 2464543 Lila Lecco c/o Centro sociale Germanedo Via dell’Eremo, 28 - 23900 Lecco Tel. 0341-494954 Fax 0341-285535 [email protected] Lila Milano Viale Tibaldi, 41- 20136 Milano Tel. 02-89400887 / 89403050 Fax 02-89401111 Centralino Aids 02-58103515 [email protected] www.ecn.org/lilamilano Lila Padova c/o Assoc.ne Famiglie Via dei Signori 22 - 35139 Padova Tel. 049/650071 Fax: 049/8762952 [email protected] Lila Torino C.so Regina Margherita, 190/E 10152 Torino Tel. e fax 011 - 4361043 [email protected] www.visualgrafika.it/lila Lila Brindisi c/o Centro Sociale contro l’Emarginazione Giovanile Via Cappuccini, 8 - 72100 Brindisi Tel. e fax 0831 - 563051 Lila San Severo Via Cantatore, 32 - 71016 San Severo (FG) Tel. 0882 - 226414 Fax 0882 - 221599 Lila Bari Via Enrico Toti, 56 - 70026 Modugno (BA) Tel. 080 - 5353877 Fax 080 - 5309847 Sede operativa: Via Sparano, 141 70100 Bari 0338/1955293 [email protected] NADIR onlus HIV TREATMENT GROUP Lila Firenze via delle Casine, 13 - 50122 Firenze Tel. e fax 055-2479013 [email protected] Lila Trento Via Paradisi, 15/3 - 38100 Trento Tel. 0461-230830 Fax: 0461-267427 Centralino Informativo: 0461-238121 [email protected] Lila Bolzano Via Bari, 14/A - 39100 Bolzano Tel. e fax 0471 - 932200 Lila Cagliari c/o Palazzo della Solidarietà Via Cilea, 79 09045 Quartu Sant’Elena (CA) Tel. e fax 070 - 882838 [email protected] Lila Catania Via G. San Filippo, 10 - 95123 Catania Tel. e fax 095 - 551017 [email protected] Lila Nazionale Via Rogoredo, 41 - 20138 Milano Tel. 02 - 510023 Fax 02 - 515095 02 - 515102 Uff. Stampa e Presidenza [email protected] Nadir via Panama 88 Roma 06 - 8419591 0347 - 6723115 [email protected] P24 Via delle Travi, 20 57100 Livorno Tel 0386-211924 I-CAB Italian Community Advisory Board Mauro Guarinieri, Coordinatore Via Drapperie 7 - 40124 Bologna (Italy) Tel. +39 051 26 16 76 Fax +39 02 700 401 187 Mobile: +39 347 96 31 837 [email protected] Monica Intoppa (c/o Nadir) Paola Nasta (c/o Lila) Nadir via Panama 88 Roma T: 06 - 8419591 F: 0347 - 6723115 [email protected] Italian Community Advisory Board Fotocopie non a scopo lucrativo sono incoraggiate, altrimenti chiama per ulteriori copie gratuite. Questo depliant serve ad aiutarti a capire la tua terapia, ma tutte le decisioni riguardo al trattamento devono essere prese insieme al tuo dottore. Le informazioni sull’HIV diventano presto obsolete. Se stai leggendo questo opuscolo più di 6 mesi dopo Gennaio 2001, chiama per ricevere una versione aggiornata. Scritto i-Base e NADIR da Simon Collins. Tradotto da Mario Porta e Mauro Guarinieri. Prodotto da HIV I-Base e Nadir. 12