“Douce France”… et ses jetons Vengono esposti in una mostra virtuale oltre 750 gettoni della Francia, delle sue colonie, di comunità francesi domiciliate in città italiane1 o di esercizi commerciali che hanno utilizzato la lingua francese in Italia, sia perché era la lingua ufficiale dello stato preunitario2 o lo è tuttora in regioni autonome bilingui3, sia perché era usato come lingua internazionale prima di essere soppiantato dall’inglese4; esiste infine un ultimo gruppo commemorativo napoleonico5 e risorgimentale6 che testimonia l’aiuto della Francia al Regno di Sardegna per la costituzione del regno di Italia. Sono stati inoltre illustrati alcuni, distintivi, medaglie tessere, merelli, bottoni, pesi monetari e monete francesi7. La mostra è stata arricchita da cartoline8, documenti9, locandine pubblicitarie, opuscoli e poster, per lo più relativi alle varie Esposizioni Internazionali10 di fine ‘800-inizio ‘900, e da vari oggetti direttamente o indirettamente connessi con la Francia e con le sue colonie11. Il distintivo illustrato sulla copertina del nostro CD, attraverso la rappresentazione della Tour Eiffel sorvolata da un dirigibile12, vuole evocare simbolicamente la fine del XIX sec., in coincidenza del quale, per svariati motivi, la produzione di questi gettoni ha raggiunto il suo apogeo. Così come la Tour Eiffel13 ha un valore aggiunto decisamente superiore a quello del materiale da cui è composta, anche i gettoni, pur essendo spesso di metallo vile, hanno in alcuni casi un valore addirittura superiore a quello che avrebbero se fossero stati coniati in oro. Molti di questi provengono dalla celebre collezione del compianto Giuseppe Papagno (S. Severo FG 1/10/1925 – Torino 2/10/2005). Dopo aver utilizzato in prima persona alcuni tokens come 1 Inv. nn. 10029 Colonie Française Milan Cafè gratuit – 02136 Cafè Français Turin, via Sacchi 2 – 00655 Cercle Français – 04143 Granier Automatique Paris - Turin – 08052 Restaurant Français Turin 2 Inv. nn. 04287 Hôtel Feder à Gênes - 07969 Auguste Tassistro, place St Luc 545 Gênes, magazin prix fixe soieries, broderies & nouveautes – 04084 Ancienne Brasserie Zimmermann, A. Restelli Torino - 00021 Hôtel Feder Turin, rue S. François de Paule à l’angle de celle du Pô (questo gettone, di cui si allega anche l’analisi metallografia al microscopio elettronico, è stato prodotto a Parigi dal noto incisore Brasseux) – 05614 Mme Dematteis Mde de modes & articles de cour, rue St François de Paule n°4, Turin articoli di moda 3 Inv. nn. 03095 P.L.S. Sottaz Restorateur – 00132 Societé des mines d’ Ollomont, fonderie de Valpelline 1868 4 Inv. nn. 06456 Hôtel Pellegrino Bologne, 7 rue Ugo Bassi – 02246 Finaul dentiste de Paris, place du Dome n.3, Milan – 01605 Jesurum & C Venise dentelles, broderies, étoffes – 09011 Jesurum & C Venise Souvenir de l’Esposition de Paris 1889 – 00718 Bazar français L. Léopold Magnat fils, Venise 5 Inv. n. 01745 “L’Italie delivrée à Marengo” 6 Di Milano inv. n. 08191: Alliance franco-sarde pour l’independance de l’Italie, di Milano – Di Torino inv nn.: 05663 Chasseurs des Alpes– 01484 5 mai 1848 – 01509 Bataille de Solforino 1859 – 01485 Pour l’independance d’Italie 7 Si tratta di un accostamento solo in apparenza disomogeneo, in quanto tutti questi oggetti hanno come denominatore comune il fatto di essere spesso prodotti nelle stesse botteghe, tanto che alcuni incisori hanno firmato sia gettoni sia le medaglie, i pesi ecc. 8 Cartolina inizio ‘900 con un battello turistico sulla Senna e la Tour Eiffel sullo sfondo - Cartolina postale con interno dell’Auberge Auvergnate di Nizza - Cartolina pubblicitaria del “ricostituente energico del sangue, dei muscoli e dei nervi” con il ritratto di Musculòsine Byla - Cartolina pubblicitaria di Gustavo Tagliaferro “fabricant d’Ecaille” Napoli Cartolina postale Souvenir des Villages Soudanais et Sud-Oranais all’esposizione di Torino del 1902 – Cartolina ufficiale dell’Esposizione di Milano del 1906 con il Padiglione delle Arti Decorative Francesi – Cartolina dell’Esposizione di Torino 1911, con l’illustrazione di “Une loge au Theatre des Italiens en 1860 9 Due decreti sulla circolazione degli Assignats di fine ‘700 10 .Listino di prodotti agricoli di una ditta presente all’Esposizione Universale del 1889 di Parigi - Manifesto pubblicitario dell’ Esposizione Universale del 1889 di Parigi - Guida ufficiale dell’Esposizione Coloniale Internazionale del 1931 di Parigi con cartina e guida della seziona italiana - Libretto con 24 cartoline dell’Esposizione Coloniale Internazionale di Parigi del 1931 ed un pass della medesima esposizione - Carta di legittimazione dell’Esposizione Internazionale di Parigi del 1937 11 L’immaginario esotico così diffuso in Europa negli anni ‘20-’30 trova la sua rappresentazione ufficiale nell’Esposizione Coloniale di Parigi del 1931 (cfr. inv. n.08067) 12 Dirigibile rigido a “zeppelin”, inventato da Ferdinand von Zeppelin nel 1895 13 Costruita per l’Esposizione Internazionale del 1889 con 15.000 pezzi metallici per un’altezza di 300 mt ed un peso 8000 t! prigioniero di guerra in Inghilterra, Papagno iniziò a raccogliere ogni tipo di gettone, proseguendo questa attività per oltre 50 anni e diventando proprio per questo famoso nell’ambiente numismatico torinese. Gran parte della sua collezione è stata assemblata con reperti trovati nel mercato di Porta Palazzo, e più esattamente al Balôn, dove il sabato mattina tutti coloro che svuotano cantine e soffitte si radunano per vendere gli oggetti recuperati nello sgombero, in una sorta di nostrano“marché aux puces”: la presenza di molti gettoni francesi fa pensare a materiale portato in Italia da emigranti rientrati in patria oppure da persone andate in Francia per turismo, e testimonia comunque l’estensione e la diffusione anche nel territorio d’ oltralpe di questo tipo di circolazione paramonetaria. Nel suo genere, questa raccolta costituisce un’ interessante e insolita “documentazione” storica, geografica e sociale dei vari periodi esaminati: i gettoni celebrano avvenimenti e personaggi famosi, testimoniano fatti e abitudini di vita, documentano l’esistenza di strade, alberghi e negozi, ma soprattutto dimostrano chiaramente, in alcuni casi, la presenza di una monetazione parallela a quella ufficiale14. A questo proposito, si segnala che a tutt’oggi non esistono studi incentrati sulla funzione ridistribuiva della paramoneta nè sulla correlazione tra emissione e crisi economica: nonostante siano stati pubblicati, specie all’estero, numerosi cataloghi di tessere e merelli e successivamente, in periodo decimale, di gettoni,. tale aspetto non è mai stato sviluppato in modo esauriente. Pertanto è auspicabile che questa lacuna venga al più presto colmata, ed in tal senso Compliance si mette fin da ora a disposizione di qualsiasi iniziativa. Gli esemplari illustrati sono disposti in ordine alfabetico secondo la località emittente, la tipologia, l’esercizio commerciale ed il periodo storico, andando a ritroso nel tempo. Di tutti i reperti, con diametro uguale o inferiore a 4,5 cm., sono stati riprodotti in scala 1:1 sia il diritto (O = obverse) sia il rovescio (R = reverse). Sono stati segnalati, quando noti, la data, il luogo di emissione, l’incisore e il tipo di materiale; vengono inoltre indicati il peso (W = weight), il diametro (D = diameter), lo spessore (T = thick), l’orientamento dei conii (H = hour), il numero di inventario (Inv. n°) il taglio (E = edge). Sono state poi descritte le leggende e le figure presenti sulle due facce, e sono stati riportati alcuni dei principali riferimenti bibliografici ed eventuali cenni storici. Le varianti presenti in collezione per lo più non sono illustrate, ma riportate in calce alla scheda, con indicazione del peso e del diametro. E’ inoltre possibile accedere anche ad altre notizie e dati tecnici riservati, che vengono forniti solo agli studiosi attraverso formati-scheda differenti. Contrariamente a quanto accade in Italia, in Francia l’argomento dei gettoni è da anni oggetto di studio da parte di molti appassionati, ed esistono al riguardo numerosi libri e cataloghi. Tuttavia alcuni gettoni illustrati nella mia rassegna (che contiene gettoni dell’Ancien Régime accanto a gettoni decimali) non risultano descritti nei testi di riferimento, e pertanto si ritiene trattarsi di pezzi inediti che sono lieto di mettere a disposizione degli amici francesi dell’Association de Collectioneurs de Jetons-Monnaie ; questi confrères, oltre a fornirmi alcuni esemplari di comunità francesi in Italia (inv. n.10029 – 08052), mi hanno aiutato nella classificazione e nella correzione delle bozze. La mia breve pubblicazione intende collocarsi come utile appendice di lavori ben più corposi quali: • Forgeais A., Les plombs historiés trouvés dans la Seine, collana di più volumi pubblicati a Parigi nella seconda metà dell’800, in cui sono illustrati gettoni e merelli trovati nella Senna durante i lavori di rifacimento degli argini • Feuardent F., Jétons et méreaux depuis Louis IX jusq’à la fin du consulat de Bonaparte, pubblicato in tre tomi + uno di tavole all’inizio del ‘900 • Elie R., Monnaies de Nécessité et jétons-monnaie- France et colonies, testo del 2003 che illustra oltre 10.000 gettoni decimali 14 Gli evidenti segni di usura da sfregamento presenti su molti di questi gettoni ne testimoniano una circolazione intensa e protratta, al pari di quella di tante monete. • • • Paynat M., Monnaies et jetons des maisons de tollerance (France et anciennes colonies), edito nel 2003 Hubert P., Nesly B., Jetons d'audition - France et ex-colonies, 2004 Lariche L., Les jetons de Bal 1830-1940 - lieux de danse célèbres et petits bals de quartier, 2006 Tutto il materiale è raccolto in un CD interattivo che viene messo gratuitamente a disposizione dei collezionisti, che possono scaricarlo accedendo a http://xoomer.virgilio.it/complianceturin. Si ricorda che sullo stesso sito dal sito è anche possibile esaminare il materiale relativo alle precedenti mostre15 nonché consultare le immagini del diritto e del rovescio di oltre 10.000 gettoni, le schede di 1500 libri, di 1200 riviste e di oltre 2000 listini di vendita e cataloghi d’asta. Come sottofondo alle immagini è stato scelto il brano En Bateau, dalla Petite Suite di Claude Debussy composta nel 1889 per pianoforte a 4 mani, nell’interpretazione live di due giovanissimi pianisti (all’epoca avevano 12 anni !) proprio con questo pezzo vincitori assoluti del III° Concorso Pianistico Nazionale “Città di Camaiore”, svoltosi nel 1993 presso la Villa Cavanis16 di Capezzano Pianore Il bateau- mouche evocato dalle note di Debussy trasporta idealmente questi gettoni e la loro storia da Torino a Neully-sur-Seine, per incontrare i collezionisti francesi in occasione della bourse d’échange annuelle di sabato 12 aprile 2008. Paolo Pitotto Compliance President L’iniziativa si svolge sotto il patrocinio morale del Lycée Jean Giono di Torino 15 Mostre: “Sono pesi e non gettoni” relativa ai pesi monetari, bilance, scatole ecc. – “Igiene= Benessere” dedicata ai principali elementi di igiene sostenuti dalle associazioni di Mutuo Soccorso e dalle Cooperative ad esse correlate, con esposizione di medaglie, placchette , distintivi, opuscoli, libri, poster ecc. – Un bel gioco dura poco” ovvero i gettoni per i ragazzi come testimonianza di intrattenimento, svago, educazione e formazione igienico-culturale 16 Villa Borbone delle Pianore, attualmente di proprietà dell’ordine religioso Canavis. A fine ‘700 fu adibita a dimora estiva dalla duchessa Maria Teresa di Savoia, moglie di Carlo Ludovico di Borbone, e nell’800 fu ampliata con la costruzione del bellissimo parco, in cui è possibile ammirare un grande albero di canfora; si tratta di un esemplare unico in Europa, le cui foglie sono usate come tarmicidi naturali dai bibliofili per la conservazione dei libri antichi.