• www.italiagrafica.com ISSN 0021-2784 - Anno LXIII - Mensile - Poste Italiane Spa - Sped. in abbon. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Organo Ufficiale dell’Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche Cartotecniche e Trasformatrici Offset Quando la stampa si fa verde: le innovazioni per l’ecosostenibilità Dossier Repurposing Le soluzioni proprietarie di GMG Inkjet in primo piano • Automazione sempre più spinta in prestampa • Lean manufacturing li a d n e i z a i l profi di Rocco D’Errico L’AUMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ IN UNA GRANDE AZIENDA Sunday 4000: nuove potenzialità per Grafiche Mercurio La rotooffset da 48 pagine di Goss ha ampliato le capacità produttive della storica azienda campana. Il flusso di lavoro automatizzato consente ora avviamenti rapidi, cambi di lavoro veloci e risparmio di materiali, ottimizzando i costi e rendendo competitiva la produzione in rotativa. In apertura, la Goss Sunday 4000, prima e unica rotativa 48 pagine dell’Italia Meridionale, la sua tecnologia gapless consente mediamente un risparmio annuo di carta intorno alle 350 tonnellate. c on la presentazione del suo ultimo gioiello, la rotativa Goss Sunday 4000, Grafiche Mercurio ha celebrato il proprio successo ottenuto in un ambiente difficile come la Campania. Grazie al lavoro e al desiderio di far crescere l’azienda, la famiglia Mercurio si è avvicinata nel 2000 alla stampa rotooffset con l’acquisto della Harris Heidelberg M300 Rotativa 16 pagine. Il mercato ha dato ragione all’azienda che ha costantemente aumentato il fatturato rispondendo in maniera adeguata alle esigenze delle aziende meridionali. Ora dopo questa fruttuosa esperienza la Mercurio ha deciso di acquisire la nuova Sunday 4000 da 48 pagine per consolidare e ampliare ulteriormente il proprio business, in modo da avere una posizione da leader sul proprio territorio [www.grafichemercurio.it]. Diodato Mercurio, amministratore unico e contitolare della Grafiche Mercurio, spiega la sua scelta: «In questa regione molti supermercati e altri compratori di grande volume affidavano la stampa del proprio materiale promozionale a fornitori dell’Italia settentrionale, in quanto meglio attrezzati per le alte paginazioni e le molteplici versioni che questo genere di lavoro richiede. Oggi grazie alla nostra posizione strategica e all’ottima qualità di stampa, produttività e maggiore velocità di messa in macchina offerte dalla rotativa Sunday 4000, potremo competere meglio in questo settore e produrre tirature più basse a prezzi molto competitivi. Alcuni colleghi consigliavano altre rotative; personalmente ritenevo che la Sunday 4000 avrebbe avuto un successo enorme e finora tutto sta confermando questa mia previsione». L’azienda Grafiche Mercurio, fondata negli anni Sessanta da Salvatore Mercurio, padre degli attuali proprietari Diodato e Gerardo, è un’azienda a gestione familiare, impiega una sessantina di 50 giugno 2008 Diodato Mercurio, amministratore unico di Grafiche Mercurio. dipendenti nei suoi due nuovi impianti che coprono un’area complessiva di oltre 12mila m², offre servizi di stampa a bobina e a foglio, oltre a servizi di prestampa e legatura, e attualmente ha clienti nella grande distribuzione food e non food in tutta l’Italia meridionale. La sinergia tra i proprietari e i loro dipendenti è assai produttiva e collaborativa, anche questo uno dei segreti della Mercurio. Il parco macchine dell’azienda è consistente e comprende, oltre alla Sunday 4000, un impianto rotooffset Heidelberg Harris 16 pagine (10 colori, giro 63, doppia piega, punto colla, gruppo numerazione, gruppo refill, uscita foglio Vits), due macchine offset a foglio Heidelberg Cd Speedmaster, una 72×102 a 4 colori e un’altra 72×102 a 5 colori + gruppo di verniciatura, e una Heidelberg GTO a 2 colori. Il flusso di lavoro delle Speedmaster CD, talmente efficiente da farle sembrare delle piccole rotative per i loro ritmi produttivi, è basato sul Prinect CP 2000 Center, che comanda le macchine da stampa e consente allo stampatore di adattare le aperture delle zone cromatiche dei calamai in base a specifici parametri di produzione. Fattori variabili, come tipo di carta e inchiostro utilizzati, memorizzabili in opportune code e facilmente richiamabili, ne completano l’iter. Nonostante la sua grande efficienza il reparto di stampa a foglio in confronto alle rotative viene considerato da Diodato Mercurio come un reparto di stampa artigianale: «il settore stampa in piano è, nonostante l’altissima automatizzazione, tipico dell’artigianato, quello della stampa in rotativa è sicuramente quello dell’industria». Anche in allestimento la dotazione di macchine è assai consistente e comprende le piegatrici Heidelberg Sthalfolder 78 TH 6 + 6 + 2 + punto colla, Heidelberg Stahlfolder 82 KH 4 + 2 + punto colla, e infine Heidelberg Stahlfolder 72 TH 4 + 4 + punto colla. È inoltre presente un’accavallatrice Heidelberg ST 350/5 Stitchmaster con trilaterale capace, con le sue numerose dotazioni, 5 mettifogli espandibili a 16, impilatore girapila, metticopertina, da 2 a 6 teste di cucitura per punto piatto, di soddisfare svariate richieste produttive. Per esempio la possibilità di ribaltare il singolo mettifoglio consente l’inserimento d’inserti mentre l’aggiunta di un gruppo di piegature a coltello consente di piegare opuscoli già cuciti. Completano il parco macchine una fustellatrice automatica Amc modello Hydromatic, due tagliacarte Polar 137 con Autotrim per la regolazione automatica del taglio, Bilancia automatica contafogli, Alzapila e Transomat per il carico e scarico automatico delle pile di carta. La notevole automazione di questo reparto e il suo controllo tramite flussi Jdf consente di sfruttare a pieno le potenzialità della stampa. Il workflow Il vero fiore all’occhiello di questa azienda è la sua organizzazione basata sul workflow Heidelberg Prinect Workflow Management System che è in grado di pilotare tutte le fasi della commessa dall’acquisizione dei file Pdf al lavoro di prestampa, stampa e allestimento. La Goss Sunday 4000. L’entrata in produzione della rotativa consentirà alla Grafiche Mercurio un aumento del fatturato stimato intorno al 255%. È la soluzione ideale per ottimizzare la produzione delle rotative e delle macchine a foglio, difatti consente d’integrare la macchina da stampa nei processi amministrativi e gestionali dell’azienda, dal calcolo dei costi, alla programmazione del lavoro, alla registrazione dei dati di produzione. Il flusso inizia con l’immissione da parte dei clienti dei lavori in Pdf sul server dell’azienda, attivo 24 ore su 24. Verificata tramite il software Print Ready giugno 2008 51 li a d n e i z a i l profi l’assenza nei Pdf di errori che potrebbero compromettere la stampa, si procede all’imposizione dei file con i software Meta Dimension e Signa Station. Il file imposto verrà inviato alle stampanti Hp 5500 per la cianografica o alla Epson Stylus Pro 3800 per la prova colore digitale, ai Ctp Heidelberg Topsetter PF 102 o Lüscher Xpose 160 per l’incisione delle lastre, al sistema Cp 2000 delle macchine di stampa per consentire la pre-regolazione dell’aperture dei calamai, e infine alle macchine dell’allestimento per predisporle automaticamente alle lavorazioni successive. La qualità di stampa è controllata e certificata con lo spettrofotometro Image Control per gli stampati a foglio e con il densitometro Densiweb per la rotativa. I clienti possono controllare e approvare in remoto sul sito web tutte le fasi di avanzamento del proprio lavoro. Il gapless della Sunday 4000 La Sunday 4000 delle grafiche Mercurio, venduta da Macchingraf [www.macchingraf.it], distributrice esclusiva in Italia dei sistemi di stampa commerciale Goss, è una rotativa a 48 pagine a 8 colori, a quattro unità di stampa, con doppio sviluppo circonferenziale di 620 mm, con caucciù Gerardo Mercurio, responsabile tecnico dell’azienda. gapless (senza canale), con tecnologia Automatic Transfer, accessoriata con punto colla, punto metallico, gruppo di numerazione, densitometro in linea Densiweb per il controllo di qualità in linea, gruppo rifilo, robot palettizzatore completamente automatico. L’installazione inoltre include una piegatrice Goss PCC-2 con funzione incorporata di cucitura, un forno Goss Ecocool e la tecnologia Autoplate per il cambio automatico delle lastre. Il punto di forza di questa macchina è sicuramente il caucciù cilindrico senza canale. L’eliminazione dei canali elimina le vibrazioni e i relativi difetti di stampa, per esempio battute e oscillazione della banda, che sulle rotative a bobina convenzionali sono provocati dalle sollecitazioni meccaniche generate dai canali stessi. La presenza del canale del caucciù va a scapito della velocità, della qualità di stampa e della larghezza della bobina, così in quanto gapless, senza canale, le rotative Sunday migliorano la qualità di stampa e la mantengono elevata a velocità superiori e con bobine più larghe. Inoltre i caucciù gapless presentano altri vantaggi: non hanno bisogno di un sistema di tensione, quindi nessun rodaggio e controllo di tensione, il sottocaucciù non è più necessario. In questo modo durano di più, si cambiano più velocemente e gli avviamenti diventano più brevi, abbassando i costi di manutenzione. L’assenza del canale aumenta anche l’area stampabile del cilindro, con conseguente riduzione degli sviluppi circonferenziali e notevole risparmio di carta; inoltre evita gli accumuli d’acqua, i riporti d’inchiostro e diminuisce sensibilmente le rotture di banda. La robustezza e i bassi costi di esercizio della Sunday vengono ulteriormente garantiti dalla particolare costruzione delle unità di stampa con i cilindri sovrapposti in linea senza corone e a caricamento forzato. Ciò consente un’ottima rigidezza flessionale, l’assorbimento delle vibrazioni, e favorisce l’avvolgimento della bobina evitando rotture e facilitando l’accesso per la regolazione e la manutenzione dei rulli. Cambi veloci con l’Automatic Transfer Una delle tre piegatrici Heidelberg Stahlfolder. 52 giugno 2008 Un’altro punto di forza della Sunday è la possibilità opzionale di utilizzare il sistema Automatic Transfer che consente di stampare senza interruzioni utilizzando serie alternative di unità di stampa per effettuare il cambio di prodotto. Infatti, grazie al tipo di meccanismo di distacco dei cilindri senza corone, che permette di ottenere un’apertura eccezionalmente ampia tra i cilindri portacaucciù delle unità di stampa inattive, il passaggio della banda a velocità di stampa tra i cilindri inattivi avviene senza nessun contatto o marcatura, consentendo il cambio di lavoro senza interrompere la tiratura. Se si vuole stampare una diversa versione dello stesso stampato, magari in una lingua diversa, si può disattivare l’unità di Nero con il testo e contemporaneamente attivare un’altra unità con il testo in altra lingua, il tutto mentre le unità CMYK continuano a stampare. Si riesce, quindi, a cambiare versione senza interrompere la produzione. Così, a seconda del numero di cambi, si avrà un numero adeguato di unità di stampa per un massimo di otto; numero che consente di cambiare completamente un lavoro a 4 colori CMYK trasferendo la stampa da una serie di quattro unità alle altre quattro. Il complemento ideale della tecnologia AT è il sistema Autoplate per il cambio automatico delle lastre che permette all’operatore di montare le lastre sulle unità inattive più velocemente e con maggiore precisione, operando dalla console di comando. Le lastre per il lavoro successivo vengono infatti caricate nelle cassette delle unità di stampa; poi, usando lo schermo a sfioramento della console, bastano 60 secondi per smontare automaticamente le vecchie lastre dai cilindri e rimpiazzarle con quelle nuove. Il sistema AT, riposizionando le lastre con precisione, garantisce un preregistro Il robot palettizzatore automatico della Civiemme. nel cambio di lavoro che riduce sensibilmente i tempi di avviamento. L’impianto della Mercurio ha la particolarità di essere accessoriato con un dispositivo di cucitura a tre teste per il punto metallico che consente la produzione in linea di opuscoli ad album formato A4 di 24 o 48 pagine. Le caratteristiche innovative della Sunday, hanno pienamente soddisfatto le aspettative di Gerardo Mercurio, contitolare e responsabile tecnico dell’azienda: «Con il sistema Autoplate abbiamo già potuto cambiare la versione di un lavoro, per forme successive, in soli tre minuti ed eseguire un cambio completo di lavoro in meno di dieci minuti. In più, la qualità di stampa Il reparto di stampa con le due macchine a foglio Heidelberg Speedmaster. fornita dalla tecnologia gapless insieme al forno Ecocool è ottima. L’intero processo, dall’ordinazione della rotativa all’installazione, all’addestramento e al collaudo, non ha presentato nessun problema. Adesso, con la sala stampa in piena funzione, stiamo aumentando i turni di lavoro e la produzione, con l’obiettivo di dimostrare ai nostri clienti quello che possiamo fare». L’evoluzione della specie L’efficienza della Sunday 4000 ha prodotto un aumento del fatturato stimato al 255% e un aumento della produttività per dipendente del 12%; questi risultati portano la Mercurio a progettare l’acquisizione futura di nuove rotative. Nel flusso di lavoro efficiente e fortemente automatizzato dalla prestampa all’allestimento di Grafiche Mercurio, la Sunday 4000 è in grado di esprimere tutte le sue capacità e di portare un enorme vantaggio all’azienda. Sicuramente gli standard produttivi già elevati sia per qualità sia per quantità della Mercurio, grazie alle tecnologie Heidelberg e alla costante partnership con Macchingraf, hanno trovato la loro naturale evoluzione con la rotativa Sunday che in questo ambiente consente un flusso di produzione rapido, efficiente, qualitativamente elevato e a bassi costi. Difficile chiedere di più. giugno 2008 53