LA NAZIONE
VENERDÌ 2 NOVEMBRE 2007
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PRIMO PIANO MASSA
III
Raffi assicura nuovi accertamenti e una bonifica pagata con fondi pubblici
— MASSA —
C’È STATO chi ha accusato l’amministrazione di aver sottovalutato il problema, lanciando l’allarme mercurio con ritardo. Ma
c’è stato anche chi ha parlato di “allarmismo”, rivolgendo l’accusa diametralmente
opposta: è il caso di un signore che ha fatto
analizzare terra e olio del proprio campo, trovando livelli di mercurio bassi. La proposta
per dare un senso all’assemblea degli Oliveti è venuta da Franco Peselli, consigliere comunale di Sinistra Democratica, che, per
trovare un equilibrio tra la necessità di non
alimentare allarmismi e quella di non sottovalutare i problemi, ha fatto due proposte
all’amministrazione: «Preparare un opuscolo tecnico con la cartografia della zona inqui-
nata che fornisca tutti i dati analitici e le in- mento da mercurio. L’opportunità di un sidicazioni sul comportamento che la gente mile controllo appare ovvia soprattutto se
deve tenere per tutelare la propria salute; co- l’ipotesi, come ha sottolineato il sindaco Fastituire una commissione mibrizio Neri nel suo intervensta con i cittadini per monitoto, è che si tratti di un inquinarare e diffondere le informaziomento “antico”: «Nessuno si
LE PROPOSTE
ni». Peselli ha chiesto anche
aspettava di trovare questa siPeselli suggerisce
indagini ulteriori: non solo sui
tuazione, non ci sono stati inun
opuscolo
tecnico
vegetali ma anche sulle persosediamenti industriali recenti
ne e sugli animali. Un aspetto, e la creazione di una nella zona». L’assessore Giorquesto, rimasto singolarmen- commissione mista gio Raffi ha spiegato di essere
te in ombra: per verificare se il
in attesa del via libera del mimercurio “migra” dalla terra a
nistero per procedere a circociò che vive a contatto con la terra si sono scrivere meglio le zone inquinate con ulteanalizzate ortiche. Ma nessun controllo è riori accertamenti e ha assicurato che ogni
stato fatto sugli animali d’allevamento: ep- eventuale bonifica verrà pagata con fondi
pure il bioaccumulo è la caratteristica che pubblici.
rende particolarmente insidioso l’avvelenaAnna Pucci
L’INCONTRO
Inquinamento senza risposte
Il mercurio si tinge... di giallo
La gente chiede garanzie, l’Asl invita a non mangiare le verdure
Dell’inquinamento la donna ha saputo due settimane fa: «Ma i carotaggi nel mio campo e in quello di
mio fratello, con cui hanno trovato
il mercurio, erano venuti a farli un
bel po’ di tempo fa». E se ne va, più
perplessa che mai.
— MASSA —
BITO in via dei Cedri e
ho sempre tranquilamente mangiato verdure della zona. Quali rischi corro? Che cosa devo fare per proteggere la mia salute?». «Non lo so. Non sappiamo
neanche di quale tipo di mercurio si
tratti nè abbiamo indicazioni di legge su quali siano i limiti di tollerabilità del mercurio nei vegetali. Posso
solo dire che il mercurio può dare
problemi alla salute e, in attesa di saperne di più, è meglio non mangiare le verdure della zona». La domanda l’ha posta un ragazzo, Marco Guidi. La risposta l’ha data Vincenza
Bianchimani, medico dell’unità operativa igiene e sanità pubblica
dell’Asl. In questo dialogo sull’incertezza c’è la sintesi dell’andamento dell’assemblea sull’allarme mercurio svoltasi mercoledì pomeriggio nel salone della Madonna degli
Oliveti, promossa dall’amministrazione comunale (presenti il sindaco
Fabrizio Neri, l’assessore all’ambiente Giorgio Raffi e alcuni tecnici) e dalla Coldiretti (presente il direttore Vincenzo Tongiani), grazie
alla disponibilità del parroco Giorgio Introvigne che ha auspicato «un
confronto anche serrato a vantaggio
del bene comune, perché chiarezza
e verità sono le cose fondamentali alle quali speriamo di giungere stasera». Per la cronaca, a fine incontro
Marco Guidi si è detto deciso a presentare un esposto alla procura per
verificare se, a parte le responsabili-
«A
INCONTRO Una fase dell’assemblea sul mercurio (Foto Paola Nizza)
tà politiche secondo lui «evidenti»,
ci siano state, nel governo di questa
emergenza, anche responsabilità penali, soprattutto se fosse vero che la
presenza del mercurio era nota dal
2005.
NON SAPPIAMO se le persone
presenti, un centinaio tra abitanti
della zona, “grillini” e altri cittadini, siano tornate a casa con la verità
e la chiarezza che cercavano. La situazione è obbiettivamente difficile
anche per chi amministra. Ma resta
sicuramente peggiore per chi la su-
bisce. Come T.P.: possiede e vive
nel terreno (secondo l’amministrazione «incolto») dove è stata trovata
la concentrazione più alta di mercurio (58 mg/kg a fronte di un limite
per aree residenziali di 1 mg/kg che
scende a 0,5 per i terreni agricoli).
«Quel terreno — racconta a fine assemblea — lo ha coltivato mio padre dal ’55 al 2000. Poi abbiamo fatto la divisisione ma anche ora ci sono piante da frutto, olivi e l’orto, come abbiamo un po’ tutti nella zona.
Abbiamo continuato a mangiare pomodori, fagiolini, melanzane...».
L’ASSEMBLEA ha avuto alcuni
momenti di tensione. Come quando Brunello Pucci ha accusato il sindaco di inefficienza per aver lasciato
trascorrere tre mesi dal momento in
cui l’Asl ha raccomandato all’amministrazione di vietare coltivazioni e
pascolo al momento in cui l’ordinanza è stata notificata alle persone
a rischio, per sentirsi rispondere da
Fabrizio Neri un chiarissimo «sei
osceno». I tecnici del Comune, Fialdini e Piccinini, hanno fatto del loro meglio per cercare di spiegare come sono state condotte le analisi per
verificare se nei 24 ettari della zona
Stadio rientranti nel Sin ci fosse inquinamento: 32 “scavi” con una piccola pala meccanica per prelevare
compioni di terreno a 10 cm, a uno
e a due metri di profondità. Ma alcuni abitanti hanno contestato la scelta dei punti di controllo, più concentrati in certe zone e assenti in altre.
Si è parlato anche del rame, presente anche a Castagnola di Sotto, e di
falda freatica, risultata “sana” come
i pozzi dell’acquedotto dello stadio.
L’unica certezza è che «l’amministrazione non sa da dove venga questo inquinamento che non ci aspettavamo di trovare».
Anna Pucci
COLDIRETTI
«Sarà formato
un gruppo
di lavoro»
«INCONTRO civile —
riassume Vincenzo Tongiani, presidente della Coldiretti
Provinciale che ha organizzato il meeting di confronto
tra cittadini e amministratori
alla Parrocchia della Madonna degli Oliveti — che
non è caduto in contrapposizioni ideologiche o strumentalizzazioni politiche. I residenti da questo incontro chiedevano soltanto chiarimenti riguardo alla loro salute, ai rischi della presenza del mercurio nei loro terreni, ma soprattutto, rassicurazioni che tutto
sarebbe stato fatto e che presto sarebbero ritornati ad usufruirne. Mi pare che ci sia finalmente un po’ più di chiarezza attorno ad un problema molto serio. C’è stato
quel dialogo che i residenti invocavano e che fino ad oggi
era mancato. Il sindaco ha
accolto la nostra richiesta di
costituire un gruppo di lavoro formato da rappresentanti
delle zone interessate che incontri, periodicamente, i rappresentanti delle amministrazioni incaricati di seguire lo
stato delle opere al fine di comunicare in tempo reale e
nella massima trasparenza
tutto quanto emergerà dalle
successive analisi che come
Coldiretti riteniamo essere
quanto mai opportune».
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nazione/giornale/maz/03 02/11/07