37 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 5 MAGGIO 2015 Valli Seriana e di Scalve Val Gandino a Expo ospite della Sicilia Ieri il primo appuntamento per il mais Spinato e lo show cooking, ma il Cluster non è pronto Così delegazione e chef sono accolti dalle isole Egadi. «Un gemellaggio nel nome di Garibaldi» se amicizie e conoscenze, comuni frequentazioni a Dossena e GIAMBATTISTA GHERARDI Comenduno di Albino, la bellez«Italiani?» «No, bergamaschi». za di Bergamo Alta e l’ideale biO forse siciliani. Il grande giorno nomio fra polenta e tonno rosso. della Val Gandino a Expo Milano Garibaldi e la camicia scarlatta inizia all’alba con la facile battu- esposta dai gandinesi (a Gandita scambiata con il personale no nel 1860 furono tinte le camidella security agli ingressi e cul- cie dei Mille) sono diventati l’asmina nel caldo, affettuoso ab- sist ideale per lo chef Giampaolo braccio della Sicilia che unisce Stefanetti del M1lle Storie e SaNord e Sud nel segno di Garibal- pori di via Papa Giovanni a Berdi e della Città dei Mille. gamo, che ha deliziato i visitatori Succede infatti che al Cluster con il suo millefoglie di polenta Cereali e Tuberi l’open space con baccalà mantecato: (dove lo show cooking made in «Un’idea per proporre l’intenso Bergamo è programmato) nulla sapore del mais spinato in una è completato. chiave nuova, ma non per questo Il rush finale di elettricisti e meno rispettosa della tradizione operai per completare l’allesti- orobica, cui dobbiamo credere mento nel fine settimana non è con convinzione e orgoglio. Abriuscito e la Comunità del Mais biamo davvero potenzialità Spinato ha rischiato seriamente enormi e l’abbraccio che ci handi rinviare tutto al 1° giugno, no riservato gli amici siciliani quando già è pronell’urgenza di una grammato il secondo mattinata a Expo conappuntamento. Rottigni: ferma come in cucina «A un attimo di inifra culture «Slow food ilsiadialogo ziale scoramento – elemento essenspiega Filippo Servalha scelto ziale per dare alle noli, presidente della tipicità la vetrina il nostro stre Comunità del Mais che meritano». cereale Spinato e coordinatore del protocollo Mais da coltivare» «Orgogliosi» Expo Bergamo – è suA sottoscrivere il conbito seguito l’entusiacetto arriva dalla plasmo della gente di Expo, che ha tea il sorridente «wonderful» dato il segno di essere già un’uni- che una turista californiana rica grande famiglia». serva con perfetta par condicio alla polenta bergamasca e alla Nel padiglione della Sicilia pasta con pesto di aromi e pesce Dal Cluster Cereali, dove il Mais spada made in Favignana. Spinato rappresenta l’Italia al L’incontro diventa quasi un fianco di Bolivia, Zimbabwe, To- gemellaggio, con scambio di sago, Congo, Mozambico e Haiti, luti e promesse di nuove opporlo staff bergamasco ha trasferito tunità a Expo fra il sindaco di armi e bagagli al Cluster Bio Me- Favignana Giuseppe Pagoto e il diterraneo, a pochi passi da Pa- delegato al Turismo del Comune lazzo Italia e dall’Albero della di Gandino, Antonio Rottigni. Vita. «Siamo davvero orgogliosi di «Siamo stati accolti nel padi- questa prima uscita – sottolinea glione della Regione Sicilia, dove Rottigni – cui si aggiunge la sorera in programma la giornata presa di vedere indicati Gandino delle isole Egadi con lo show e il suo Mais sul planisfero ufficooking dedicato alle eccellenze ciale delle varietà d’eccellenza di Favignana. Ci hanno circon- del Cluster Cereali e, soprattutdato di attenzioni e premure a to, di aver scoperto che Slow Focominciare da Peppe Giuffré, od ha scelto lo Spinato per il animatore dell’open space, e proprio terreno coltivo al centro Gioacchino Cataldo, ultimo del padiglione che domina il de“rais” delle tonnare. Sono emer- cumano. Già si notano i primi Milano «Cibo sano e per tutti?» Ciclo di incontri ad Albino Albino «Per superare lo scandalo della fame e della povertà siamo chiamati come cristiani e come cittadini a un esercizio di cittadinanza globale, attiva e responsabile, che sviluppiamo come comunità ecclesiale,mettendoadisposizionecompetenze e carismi. Servono percorsi di educazione e coinvolgimento che sperimentino un modello di sviluppo nuovo e rispettoso della dignità umana». Così si esprime don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, lanciando la campagna nazio- nale «Una sola famiglia umana, cibo per tutti». Ed è sull’onda di questo obiettivo che la Caritas di Albino, in collaborazione con Mercato&Cittadinanza, Rete Cittadinanza Sostenibile, Acli, Gruppi di acquisto solidale Albino, Rete Gs Bergamo, Cooperativa Amandla, Sel, Cgil provinciale, associazione Pane amaro, Cooperative Aretè, Cantiere verde e Biplano, organizza a maggio quattro incontri, al martedì, alle 20,45, al cineteatro dell’oratorio, dal titolo «Cibo sano e per tutti?». Obiettivo: pro- Dall’alto: la presentazione del mais Spinato; Servalli; Rottigni e il sindaco di Faviganna; Clemente e Angelo Savoldelli; la scolaresca di Cazzano germogli e a ottobre ci sarà il raccolto. Per certi versi è la proiezione del lavoro gandinese di questi anni, con volontari e operatori che hanno aperto orizzonti davvero insperati». La Val Gandino si è presentata a Expo con dotazioni multimediali ben organizzate: un sito (e relativi opuscoli) in inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, arabo e cinese, una app con migliaia di pagine dedicate alle attrazioni turistiche ed enogastronomiche, una serie di video che illustrano i campi di mais e i gustosi prodotti della filiera. Arriva anche il sindaco di Pantelleria Salvatore Gino Gabriele, che manco a dirlo segnala Bergamo e l’ex atalantino e assessore Fabio Rustico, di casa sull’isola. Il mondo è piccolo… e Bergamo ovunque è di casa. Facciamone tesoro: polentoni si può scrivere, con orgoglio, con la P maiuscola. 1 ©RIPRODUZIONE RISERVATA muovere un cambiamento degli stili di vita di ciascuno, affinché tutte le persone, in Italia, in Europa e nel mondo, abbiano accesso al bene comune costituito da un cibo sano, nutriente, giusto. Si parte oggi, con la proiezione di tre docu-film dal titolo «L’economia della felicità». A seguire un incontro con tre cooperative di produzione agricola biologica e attività a valenza sociale: Aretè, Cantiere Verde e Biplano. Gli altri incontri si svolgono il 12 maggio (film «In grazia di Dio»); il 19 maggio (tavola rotonda su «Ttip: trattato transatlantico su commercio e investimenti»); e il 26 maggio (spettacolo teatrale «Mangia bello, mangia!», sul tema delle sofisticazioni alimentari). 1 Tiziana Piazza La visita La sorpresa dei bambini «Vien voglia di tornare» colleghi di ogni angolo d’Italia. «Nelle ultime settimane sembravano crescere timori e paure – sottolinea Laura Pezzotta, coordinatrice gandinese del progetto didattico – che si sono invece dissolti non appena siamo entrati fra i padiglioni attraverso l’ingresso di Cascina Merlata che si affaccia su Cardo. I bambini sono stati naturalmente stupiti dalle architetture avveniristiche, ma anche piacevolmente colpiti dalla sensazione di benessere. Nessuno pensi a una fiera caotica oppure a una folla tremenda: gli spazi sono ampi, rilassanti. Si è pervasi da una positiva voglia di scoprire, senza frenesie o urgenze logistiche. Questo ha favorito anche i bambini più piccoli, che sono stati letteralmente rapiti dalle proposte di alcuni padiglioni». Giustificato l’orgoglio di molti alunni extracomunitari, che hanno mostrato agli amici il padiglione del proprio Paese, fermandosi a dialogare con il personale in arabo e albanese. «Noi abbiamo scelto la Colombia – sottolinea un’insegnante della primaria di Casnigo – e ne siamo rimasti rapiti. Viene la voglia di ritornare e di non svelare troppo a chi ha programmato la visita nei prossimi giorni: il gusto della scoperta e lo stupore sono in molti casi elemento costituivo delle aree espositive». Legittimo l’orgoglio per la presenza del mais gandinese, ma anche per tante presenze «made in Bergamo»: lo stand di Gromo fra i «Borghi più belli d’Italia», il padiglione dell’acqua Sanpellegrino, oppure quello originalissimo della Gewiss di Cenate, all’insegna del «sentirsi a casa». A dir poco indovinato. ARDESIO GROMO VERTOVA I lavori dei montanari Una mostra al Museo Genitori e allenatori nello sport giovanile Ecco la Valle Seriana Un ciclo di incontri Ad Ardesio la mostra fotografica «L’uomo e i suoi lavori», organizzata nel Museo etnografico dal club «Foto 93» di Villa d’Ogna con i Comuni di Ardesio, Villa d’Ogna e Piario, facenti parte dell’Unione Comuni lombarda Asta del Serio. «La mostra – dice il sindaco di Ardesio, Alberto Bigoni – sottolinea le peculiarità di attività lavorative tipiche dei montanari». La mostra sarà visitabile fino al 24 maggio. «Sport giovanile: genitori e allenatori, ruoli diversi e stessi obiettivi». È il tema che si affronterà il 15 maggio a Gromo, con inizio alle 20,30 in Sala Filisetti. Tra i temi che Lucia Castelli, insegnante e pedagogista, affronterà nel corso della serata: finalità dello sport giovanile; coerenza educativa fra gli adulti per una buona educazione dei giovani. Alla serata sono invitati gli sportivi di Gromo e dei paesi vicini, gli allenatori e quanti si occupano di sport. Il Comune di Vertova organizza un ciclo di incontri sul tema «Conoscere la Valle Seriana» nella sala polivalente della Fondazione Ips «Cardinale Giorgio Gusmini» alle 20,30. Primo appuntamento venerdì, relatore Sergio Chiesa con una conferenza su «Quando il Mediterraneo allagò la Valle fino ad Albino - Storia geologica del nostro territorio». Seconda serata, il 14 con Franco Irranca. Il popolo del primo lunedì di Expo, dopo i primi tre giorni inaugurali, è soprattutto quello dei ragazzi delle scuole. Alle 10, all’apertura dei cancelli sciamano a migliaia nel decumano sino ad allora animato da volontari e personale dei padiglioni a caccia di selfie e amicizie. Ogni gruppo ha scelto un segno distintivo facilmente riconoscibile: magliette arancioni, foulards verdi, pettorine rosse. Inconfondibile un gruppo, articolato in più classi con vistosi cappellini gialli. È composto dai circa 500 alunni delle scuole di Gandino, Cazzano Sant’Andrea e Casnigo, che hanno avuto il privilegio, dopo un percorso didattico dedicato al mais Spinato, di poter fare da apripista ai IN BREVE