WORKSHOP – L’elaborazione del progetto Il Project Cycle Management Indice ► Il PCM (Project Cycle Management): uno strumento utile alla progettazione Origini e finalità Le fasi del PCM L’Approccio ► Dal ► Fase di Analisi ► Fase di Progettazione PCM alla struttura del progetto Attività Spese ► Caso ► La Studio qualità della progettazione – Informazioni pratiche Pagina 2 Il PCM – Origini e finalità (1 di 2) ► Il PCM (Project Cycle Management) è uno strumento elaborato su iniziativa della Commissione Europea ► Obiettivi: Miglioramento della qualità della progettazione e della gestione del progetto Integrazione sistematica delle fasi del progetto Focalizzazione dell’interesse sui bisogni effettivi dei soggetti beneficiari e degli stakeholder Utilizzo di un approccio logico al fine di contrastare le principali cause di fallimento della progettazione ► Principi: Orientare e coinvolgere partner e stakeholder Puntare alla sostenibilità del progetto e ad assicurare benefici durevoli Sviluppare un approccio analitico attraverso il Logical Framework Integrare gli obiettivi del progetto con quelli settoriali, locali, nazionali ed europei Pagina 3 Il PCM – Origini e finalità (2 di 2) ► Perché usare il PCM? Passate esperienze Soluzioni ► Quadro strategico confuso ► Un approccio definito in maniera chiara ► Scarsa conoscenza del contesto ► Approfondita analisi del contesto ► Programmazione orientata verso le ► Programmazione e realizzazione attività orientate al raggiungimento degli obiettivi (GOPP – Goal Oriented Project Planning) ► Risultati non verificabili ► Pressioni di spesa ► Visione a breve termine ► Documenti di progetto incoerenti ► Mancanza di visione comune degli attori partecipanti Pagina 4 ► Quantificazione e verificabilità dei risultati ► Enfasi sulla qualità ► Privilegiare la sostenibilità ► Formati standardizzati ► Conoscenza condivisa degli obiettivi e del processo per raggiungerli Il PCM – Le fasi del PCM (1 di 2) PCM è basata su sei fasi: la Programmazione, l’Identificazione, la Formulazione, il Finanziamento, la Realizzazione e la Valutazione ► Il Programmazione Valutazione Identificazione PCM Realizzazione Finanziamento Pagina 5 Formulazione Il PCM – Le fasi del PCM (2 di 2) ► Programmazione: viene analizzato il contesto per identificare problemi, opportunità ed impedimenti che potrebbero essere affrontati, nel nostro caso, nell’implementazione di progetti di CTE ► Identificazione: vengono individuate e sottoposte ad analisi le possibili azioni da intraprendere e vengono formulate delle idee-progetto ► Formulazione: le idee-progetto giudicate pertinenti sono elaborate in piani di progetti operativi ► Finanziamento: le proposte sono esaminate dalle autorità competenti che decidono se finanziare o meno il progetto ► Realizzazione: ► Valutazione: il progetto viene implementato e monitorato viene valutato il progetto per stabilire quali obiettivi siano stati raggiunti e per identificare lezioni utili per il futuro Pagina 6 Il PCM – L’Approccio ► Il principale strumento usato dal PCM è il Logical Framework o LF (Quadro Logico) che si inserisce all’interno del Logical Framework Approach o LFA ► Vi sono due stadi fondamentali nel LFA: La Fase di Analisi La Fase di Progettazione FASE DI ANALISI Pagina 7 FASE DI PROGETTAZIONE Analisi delle problematiche Logical Framework Analisi degli obiettivi Tabelle delle Attività Analisi delle strategie Scheda di Spesa Il PCM – Fase di Analisi (1 di 3) ► Analisi Identificazione e analisi dei principali problemi e del contesto socio-economico e di policy Contributo Identificazione degli attori coinvolti, dei loro contributi e delle loro aspettative Associazioni di donne ► Conoscenza dei problemi ► Aumento Imprese ► Disponibilità ad assumere ► Manodopera ► Conoscenza degli standard lavorativi Comuni dell’area ► Risorse Centri di formazione Società di sviluppo di imprenditorialità economiche ► Competenze professionale rispetto ai problemi individuati Interesse - Aspettativa più qualificata ► Consenso legislative ► Capacità didattiche ► Strutture (aule, laboratori, ecc.) ► Know occupazione femminile ► Acquisizione how tecnico ► Espansione ► Fondi ► Visibilità Analisi SWOT nuove commesse dell’attività pubblica Bassi redditi familiari Le donne non posseggono adeguate competenze professionali Sviluppo di un “Albero dei Problemi” Il sistema formativo non fornisce una preparazione adeguata alle esigenze Le donne non riescono a costruire imprese individuali Le donne non hanno accesso al credito Le donne non sono informate sulle possibilità di auto-impiego Pagina 8 Le imprese non effettuano nuove assunzioni Pressione fiscale elevata Costo del lavoro elevato Le donne non sanno a chi lasciare i figli Programmazio ne territoriale dei servizi inadeguata EFFETTI Donne escluse dal mondo del lavoro Le donne hanno difficoltà a raggiungere il posto Le donne non hanno la patente Infrastrutture varie poco sviluppate CAUSE delle Problematiche Il PCM – Esempio (Identificazione dei principali problemi ) Esclusione delle donne dal mondo del lavoro ► Si rileva una carenza di servizi e strutture a supporto dell’integrazione sociale e lavorativa femminile. ► Le singole imprese non riescono a procedere a ristrutturazioni in grado di innalzare l’efficienza organizzativa interna e sul piano commerciale ► Sono ancora molte le aree depresse e svantaggiate nella Regione, con carenza di strutture e infrastrutture, di centri di assistenza e di servizi, necessarie e indispensabili per l’incremento e lo sviluppo delle attività economiche ► Redditi familiari ancora troppo bassi caratterizzano spesso queste zone depresse ► Molte donne, seppur in possesso di titoli di studio mediamente elevati, vivono in zone con problemi di accessibilità (ad es. zone montane o isolate) dove non hanno accesso alle informazioni riguardanti le possibilità di occupazione. ► Le donne hanno difficoltà ad accettare impieghi lontano dal proprio Comune di residenza perché non saprebbero dove lasciare i propri figli ► Gli imprenditori sostengono che le donne non sono in possesso di capacità e competenze professionali necessarie a inserirsi immediatamente nel mondi del lavoro. Il sistema regionale di formazione professionale non consente di ottenere una formazione al passo con le esigenze del mercato del lavoro ► Secondo una recente ricerca condotta dall’Istituto Regionale di Ricerca, a livello regionale vi è uno spirito imprenditoriale particolarmente scarso. Gran parte della donne ha perso una precedente occupazione di tipo artigianale o industriale ma non è stata in grado di aprire una piccola attività, in gruppo o in proprio, pur avendo le capacità tecniche Pagina 9 Il PCM – Esempio (Analisi del contesto socio-economico e di policy) ► Dovranno essere analizzati i diversi fattori di contesto che influiscono sulla tematica: Politici: norme, iniziative, programmi rilevanti a livello Europeo nazionale o locale Economici: fattori economici, incentivi, limitazioni,… Sociali: fattori sociali e culturali, opportunità di formazione e occupazione, stili di vita, cambiamenti demografici, interculturalità… Tecnologici: principali cambiamenti ed innovazioni tecnologiche Ambientali: impatto ambientale a livello locale, nazionale ed internazionale (specialmente per i progetti di CTE) Legali: legislazione di riferimento, a livello locale ed europeo Pagina 10 Il PCM – Esempio (Analisi degli attori chiave) Contributo Associazioni di donne ► Conoscenza dei problemi ► Disponibilità ad assumere Imprese ► Conoscenza degli standard lavorativi ► Risorse economiche Comuni dell’area Interesse - Aspettativa ► Aumento occupazione femminile ► Manodopera più qualificata ► Consenso ► Acquisizione nuove commesse ► Competenze legislative Centri di formazione ► Capacità didattiche professionale ► Strutture (aule, laboratori, ecc.) Società di sviluppo di ► Know how tecnico ► Espansione dell’attività imprenditorialità ► Fondi ► Visibilità pubblica Pagina 11 Il PCM – Esempio (L’analisi SWOT) Utile a raggiungere gli obiettivi Origine interna Origine esterna Pagina 12 Dannoso per raggiungimento degli obiettivi Punti di forza Punti di debolezza Opportunità Minacce Il PCM – Esempio (Albero dei problemi) EFFETTI Bassi redditi familiari Donne escluse dal mondo del lavoro Il sistema formativo non fornisce una preparazione adeguata alle esigenze Le donne non riescono a costruire imprese individuali Le donne non hanno accesso al credito Le donne non sono informate sulle possibilità di auto-impiego Pagina 13 Le imprese non effettuano nuove assunzioni Pressione fiscale elevata Costo del lavoro elevato Le donne non sanno a chi lasciare i figli Programmazio ne territoriale dei servizi inadeguata Le donne hanno difficoltà a raggiungere il posto Le donne non hanno la patente Infrastrutture varie poco sviluppate CAUSE Le donne non posseggono adeguate competenze professionali Il PCM – Fase di Analisi (2 di 3) degli Obiettivi Riformulazione delle problematiche in obiettivi raggiungibili Sviluppo di un “Albero degli Obiettivi” Redditi familiari aumentati Le donne in possesso di adeguate competenze professionali Sistema formativo adeguato alle esigenze del mondo del lavoro Donne assistite nella creazione di un’impresa Accesso al credito garantito Donne informate sulle possibilità di auto-impiego Nuove assunzioni facilitate Pressione fiscale ridotta Costo del lavoro ridotto Servizi materno/infantili disponibili Adeguata programmazione territoriale dei servizi SCOPI Donne inserite nel mondo del lavoro Mobilità delle donne aumentata Donne con patente aumentate MEZZI ► Analisi Infrastrutture viarie sviluppate Una volta completato, l’Albero degli Obiettivi fornisce un quadro esauriente della situazione futura desiderata Pagina 14 Il PCM – Esempio (Albero degli obiettivi) SCOPI Redditi familiari aumentati Donne inserite nel mondo del lavoro Sistema formativo adeguato alle esigenze del mondo del lavoro Donne assistite nella creazione di un’impresa Accesso al credito garantito Donne informate sulle possibilità di auto-impiego Pagina 15 Nuove assunzioni facilitate Pressione fiscale ridotta Costo del lavoro ridotto Servizi materno/infantili disponibili Adeguata programmazione territoriale dei servizi Mobilità delle donne aumentata Donne con patente aumentate Infrastrutture viarie sviluppate MEZZI Le donne in possesso di adeguate competenze professionali Il PCM – Fase di Analisi (3 di 3) ► Analisi delle Strategie Nell’albero degli obiettivi, i diversi gruppi di obiettivi similari vengono chiamati Strategie. La strategia più appropriata e realizzabile viene selezionata sulla base di diversi criteri (priorità, budget, potenziale di successo, tempo richiesto). Questa fase prevede quindi 2 momenti: ► Individuazione delle diverse strategie per il perseguimento dell’Obiettivo del progetto ► Scelta della strategia progettuale IDEA DI PROGETTO ► Es. Strategia di assistenza sanitaria primaria Pagina 16 Il PCM – Esempio (Identificazione degli ambiti di intervento) Redditi familiari aumentati Donne inserite nel mondo del lavoro Le donne in possesso di adeguate competenze professionali Formazione Sistema formativo adeguato alle esigenze del mondo del lavoro Pagina 17 Donne assistite nella creazione di un’impresa Imprenditoria Nuove assunzioni facilitate Servizi materno/infantili disponibili Politica Ind. Serv. Sociali Accesso al credito garantito Donne informate sulle possibilità di auto-impiego Pressione fiscale ridotta Costo del lavoro ridotto Adeguata programmazione territoriale dei servizi Mobilità delle donne aumentata Trasporti Donne con patente aumentate Infrastrutture viarie sviluppate Il PCM – Fase di Progettazione (1 di 6) ► L’attività di progettazione è facilitata dal Logical Framework ► Il LFA si esprime in una matrice che racchiude la Logica d’Intervento (Intervention Logic) del progetto e descrive le Condizioni pertinenti ed i possibili Rischi ► Il Quadro Logico consiste in una matrice composta da: 4 righe ► Obiettivi Generali ► Obiettivo Specifico ► Risultati ► Attività 4 colonne Pagina 18 ► Logica d’Intervento (cosa il progetto intende fare) ► Indicatori oggettivamente verificabili ► Fonti di verifica ► Condizioni Il PCM – Fase di Progettazione (2 di 6) Logica di intervento Indicatori oggettivamente verificabili Fonti di verifica Condizioni Obiettivi Generali Obiettivo Specifico Risultati Attesi Risorse Attività Spese Pre-condizioni SE i risultati sono forniti, E le condizioni avverate, ALLORA l’obiettivo del progetto sarà raggiunto Pagina 19 Il PCM – Fase di Progettazione (3 di 6) Logica di Intervento ► Viene descritta dalla gerarchia degli obiettivi da conseguire Obiettivi Generali: descrivono effetti positivi per la società (benefici di lunga durata) Obiettivi Specifici: riguardano i problemi focali da risolvere (benefici che i destinatari finali del progetto riceveranno) Risultati Attesi: rappresentano i prodotti/servizi che il progetto mira ad offrire ai destinatari Attività: le azioni attraverso le quali i prodotti ed i servizi saranno distribuiti nell’ambito del progetto Deve essere stabilito un solo Obiettivo Specifico per ogni gruppo di attività tra loro coerenti!!! Pagina 20 Il PCM – Esempio (Logical Framework) Logica di intervento Obiettivi ► Aumento dell’occupazione nel settore Indicatori ► manifatturiero Generali ► Miglioramento delle condizioni per le donne Aumento dal 40 al 50% del tasso di Fonti di verifica ► ISTAT: Rilevamento occupazione delle donne con oltre trimestrale Indicatori 35 anni dei paesi delle aree con Mercato del Lavoro problemi di accessibilità entro 3 anni Obiettivi ► Donne inserite nel mercato del lavoro Specifici ► Aumento dei servizi per le donne ► Variazione del numero di inserimenti ► femminili nel Mercato del Lavoro ISTAT: Rilevamento trimestrale Indicatori Mercato del Lavoro ► Indagini ad hoc della Regione Risultati ► Donne in possesso di adeguate ► competenze professionali Attività Donne assistite nella creazione di impresa ► …….. ► Corsi di formazione professionale per ► Numero di corsi realizzati ► Numero di sportelli attivati ► Creazione sportelli informativi sulla creazione di impresa ► femminili ► donne Pagina 21 Incremento del numero di imprese Banca dati Movimprese ► Indagini ad hoc svolte dall’Agenzia del Lavoro Regionale Il PCM – Fase di Progettazione (4 di 6) Indicatori oggettivamente verificabili ► Descrivono gli obiettivi del progetto in termini obiettivamente misurabili ► Permettono di Verificare la coerenza e la correttezza della logica di intervento Monitorare i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi Esempio Obiettivo Specifico: Donne inserite nel mercato del lavoro Specificità degli indicatori: • Qualità (che cosa descrive): aumento del tasso di occupazione … • Gruppo destinatario (chi): … delle donne … • Luogo (dove): … nei paesi delle aree di difficile accessibilità… • Quantità (quanto): … dal 40 al 50%… • Tempo (in quanto tempo): … entro 3 anni. Pagina 22 Il PCM – Fase di Progettazione (5 di 6) Fonti di verifica ► Descrivono dove e in quale forma è possibile trovare le informazioni necessarie a verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi (espresso dagli indicatori) ► Definiscono: Il formato (come l’informazione viene resa disponibile: es. registri…) L’origine (chi fornisce l’informazione) La tempistica (ogni quanto l’informazione viene fornita) ► Possono essere: Interne al progetto (es. report, contabilità di progetto, dati di progetto) Esterne al progetto ► Le fonti esterne al progetto devono essere valutate in termini di accessibilità, affidabilità, rilevanza e dovrebbero essere accessibili a bassi costi. Pagina 23 Il PCM – Fase di Progettazione (6 di 6) Condizioni ► Fattori che, pur importanti per la buona riuscita del progetto, sono al di fuori dell’ambito di intervento dello stesso Il fattore esterno è importante? SI NO Si verificherà? Quasi certamente Non includerlo nel LFA E’ probabile Includerlo come Presupposto E’ possibile il redesign del progetto per influenzare il fattore esterno? Non è probabile SI Riprogettate l’intervento: • Aggiungete Attività e/o Risultati • Riformulate gli Obiettivi del Progetto, se necessario Pagina 24 NO La Condizione è un Presupposto dannoso. Da un punto di vista tecnico, l’intervento non è realizzabile a meno che non si trovi una soluzione utile affinché il presupposto si realizzi o non lo si trasformi in una precondizione integrabile nel LF Dal PCM alla struttura del progetto ► Dalla compilazione del Logical Framework si passa ad un ulteriore momento di programmazione che aggiunge dettagli operativi al progetto: Logical Framework Tabelle di Attività Schede di Spesa Piani di Lavoro e Budget orientati ai risultati Piani di Lavoro Piani di Lavoro Piani di Lavoro Pagina 25 Budget Budget Stipendi xxx Budgetxxx Macchinari Stipendi xxx Uffici xxx Macchinari xxx xxx Servizi Stipendi xxx Uffici xxx Macchinari ------------------------- xxx Servizi xxx xxx Totale Uffici xxx ------------------------Servizi xxx Totale xxx ------------------------Totale xxx Dal PCM alla struttura del progetto – Attività (1 di 2) ► Checklist Lista delle Attività Principali ► Le attività vengono messe in relazione l’una con l’altra per definire sequenza (in quale ordine) e interdipendenza (l’inizio di un’attività dipende o meno dalla fine di un’altra) Fare una stima dell’inizio, della durata e della realizzazione delle Attività ► Le attività vengono scisse in sotto-attività, le sotto-attività in compiti e ogni compito viene assegnato ad un individuo Rendere chiara la Sequenza e le Interdipendenze ► Le attività descritte nel Logical Framework vengono usate come base per identificarne tutti i dettagli operativi Divisione di ciascuna Attività in compiti operativi ► per la preparazione di una Tabella di Attività Viene fatta una stima realistica della durata di ogni compito per stabilire le probabili date di inizio e di conclusione Riassumere la Tabella di Attività ► Pagina 26 Viene creata una tabella riassuntiva dei tempi d’inizio, di durata e di conclusione delle attività Dal PCM alla struttura del progetto – Attività (2 di 2) ► Checklist Definire i Traguardi ► Vengono stabiliti traguardi (date per il compimento di ciascuna attività) Definire le Competenze ► per la preparazione di una Tabella di Attività Viene specificata la tipologia di competenze necessarie per realizzare i singoli compiti Assegnare i Compiti ai Componenti della Squadra ► Vengono definite le responsabilità per il raggiungimento dei traguardi ► Tutte le informazioni elaborate nella Tabella di Attività possono essere riassunte nel formato grafico del Gantt Per il quadro complessivo del Progetto è opportuna una rappresentazione su base trimestrale o mensile, mentre per un dettaglio sulle singole attività è consigliabile un formato settimanale Pagina 27 Dal PCM alla struttura del progetto – Spese ► La lista delle attività del Logical Framework deve essere copiata in una nuova tabella: quella delle spese sulla base della quale viene definito il budget ► Checklist: Specificare le risorse necessarie Inserire le risorse nelle categorie di spesa Specificare le unità e le quantità Valutare i costi per unità Identificare le fonti di finanziamento Assegnare i codici di spesa Schedare i costi per periodo Calcolare il totale Stimare le spese da sostenere Pagina 28 Caso Studio – Albero dei problemi Basso livello di nutrizione di neonati e bambini Pochi bambini e neonati vaccinati Pressioni commerciali ad utilizzare surrogati del latte materno Pagina 29 Scarsa disponibilità stagionale di cibo ad alto contenuto proteico Elevata incidenza di gravi complicazioni alla nascita Elevati tassi di infezioni neo-natali e post parto Complicazioni alla nascita diagnosticate in ritardo o non diagnosticate Bassi livelli di igiene e cura sanitaria Bassa frequentazione delle cliniche rurali CAUSE Elevati tassi di infezione nei neonati e bambini EFFETTI Elevati tassi di mortalità materna ed infantile Titubanza delle madri nel frequentare le cliniche Scarsa e inadeguata copertura territoriale delle cliniche Scarsità di medicinali Personale scarsamente qualificato Caso Studio – Albero dei degli obiettivi Migliorato livello di nutrizione di neonati e bambini Aumento delle vaccinazioni per neonati e bambini Incrementata proporzione di bambini allattati naturalmente Pagina 30 Incrementata disponibilità stagionale di cibo ad alto contenuto proteico Ridotta incidenza di gravi complicazioni alla nascita Migliorata diagnosi delle complicazioni alla nascita Ridotti livelli di infezioni neonatali e post parto Migliorate condizioni igieniche e di cura dei pazienti Incrementata frequentazione delle cliniche rurali da parte delle madri MEZZI Ridotti tassi di infezione nei neonati e bambini SCOPI Ridotti tassi di mortalità infantile Più madri disposte a frequentare le cliniche Estensione della copertura territoriale delle cliniche rurali Disponibilità sufficiente di medicinali Personale meglio qualificato Caso Studio – Analisi delle strategie Ridotti tassi di mortalità infantile Ridotti tassi di infezione nei neonati e bambini Migliorato livello di nutrizione di neonati e bambini Aumento delle vaccinazioni per neonati e bambini Incrementata proporzione di bambini allattati naturalmente Incrementata disponibilità stagionale di cibo ad alto contenuto proteico Strategia di nutrizione Pagina 31 Ridotta incidenza di gravi complicazioni alla nascita Migliorata diagnosi delle complicazioni alla nascita Ridotti livelli di infezioni neonatali e post parto Migliorate condizioni igieniche e di cura dei pazienti Incrementata frequentazione delle cliniche rurali da parte delle madri Più madri disposte a frequentare le cliniche Estensione della copertura territoriale delle cliniche rurali Strategia di assistenza sanitaria primaria Disponibilità sufficiente di medicinali Personale meglio qualificato Strategia di assistenza sanitaria secondaria Caso Studio – Logical Framework (1 di 2) Livello Obiettivo Generale Livello Obiettivi Specifici Livello Risultati Ridotti tassi di mortalità infantile Ridotti tassi di infezione nei neonati e bambini Ridotta incidenza di gravi complicazioni alla nascita Ridotti livelli di infezioni neo-natali e post parto Migliorato livello di nutrizione di neonati e bambini Migliorata diagnosi delle complicazioni alla nascita Migliorate condizioni igieniche e di cura dei pazienti Aumento delle vaccinazioni per neonati e bambini Incrementata frequentazione delle cliniche rurali da parte delle madri Livello Attività Pagina 32 Rendere operativi i macchinari di clinica Identificare e formare assistenti al parto Migliorare le capacità professionali Migliorare la gestione e il controllo dei fondi Aumentare il personale Disponibilità sufficiente di medicinali Sviluppare nuove procedure Formare il personale Caso Studio – Logical Framework (2 di 2) Ob. Gen. ►Migliorare le condizioni di Risultati Attesi ►Riduzione dei tassi di Ob. Spec. Logica di intervento mortalità materna ed infantile ►Riduzione da X a Y entro il 20xx del tasso di Fonti di verifica Condizioni ►Analisi sulle condizioni di mortalità dei bambini al di sotto di 1 anno, di 5 salute prima, in itinere e a anni, delle donne in gravidanza ed in allattamento progetto completato (Dip. di statistica) salute delle donne in gravidanza ed in allattamento e di bambini e neonati 1.Istituire un Servizio Sanitario Primario a livello distrettuale 2.Migliorare la qualità e l’efficienza del Servizio Sanitario Secondario 1.1 Rinnovare e sostituire i macchinari per le cliniche, Attività Indicatori arredi ed il materiale clinico 1.2 … ►Misura della riduzione dei tassi di infezione postparto e neo-natali negli ospedali rurali ►… ►Registri di ospedali e cliniche, analizzati durante e dopo il malattie infettive nei progetto gruppi familiari ►… ►Incremento da X a Y entro il 200xx del numero di villaggi provvisti di regolare SSP ►Registri di accettazione delle cliniche (analisi trimestrale) ►… ►… ►Incremento da X a Y entro il 20xx del numero di ►Registri ospedalieri, analizzati pazienti curati ►Madri disposte a frequentare le cliniche ►… trimestralmente ►… ►… Risorse: Spese: ►Assistenza tecnica ►Spese correnti della Salute mantenga ►Materiale ►Spese ad hoc finanziamento in ►Che il Dipartimento a livello pre-progetto il termini reali ►Forniture mediche 2.1 Rinnovare i locali di ►… soggiorno per il personale 2.2 … ►Riduzione dell’inc. (Si vedano tabelle di attività e schede di spesa) (Si veda il budget) Pre-condizione: realizzato l’Atto di Decentramento che metta in grado l’Ufficio Provinciale della Salute di razionalizzare il sistema di gest. del personale Pagina 33 Caso Studio – Attività 1 Attività Mese 1 Mese 2 Mese 3 Mese 4 Mese 5 Ecc. PA Risultato: 1. Miglioramento della qualità dei servizi secondari di assistenza sanitaria Attività: 2 3 1.1 Disegnare e realizzare la formazione del personale per la cura dei pazienti 1.1.1 Realizzare valutazione dei bisogni di formazione del personale 1.1.2 Progettare moduli di formazione 1.1.3 Dirigere la formazione Deliverables (e milestones) 1 Ecc. L L L 6 7 S 4 L L L L 5 Key PA=Esperto di progetto TA=Esperto di Formazione L=Ruolo principale S=Ruolo di sostegno Legenda 1 Lista delle attività principali 5 Definire i deliverables e le milestones 2 Dividere le attività in sottoattività ben definite 6 Definire le necessarie qualifiche professionali 3 Chiarire sequenza ed interdipendenze 4 Pagina 34 3 4 5 1 = Piano attività completato per la fine del mese 2 = Moduli di formazione assistenza pazienti completati per fine mese 3 3 = Formazione del personale delle cliniche in servizi migliorati per fine mese 5 4 = Rapporto di valutazione esterna completato per mese 2 5 = Nuove procedure finalizzate per mese 4 2 TA Valutare l’inizio, la durata e la conclusione dei compiti 7 Assegnare i compiti tra i componenti del gruppo di lavoro Caso Studio – Spese … 4 Costo per periodo Q1 6 7 8 Q2 … Totale Q2 Finanz. Q1 9 Fonte di 1.1 Disegnare e realizzare il programma di formazione del personale per la cura dei pazienti Quantità per periodo unità Attività/Risorse Unità 1 Costo per 5 10 Materiale 2 Computer 3 No 2 1.000 UE 2.000 - 2.000 Fotocopiatrice No 1 5.000 UE 5.000 - 5.000 Stampante No 2 500 UE 1.000 - 1.000 Personale esterno Gu 6 6 … 1.700 Reg 10.200 10.200 … 40.800 Personale d’ufficio Gu 3 3 … 900 Reg 2.700 2.700 … 10.800 Compensi e stipendi Ecc… Legenda 1 Lista Attività 5 Specificare le quantità per periodi determinati 2 Specificare le categorie di spesa 6 Quantificare i costi per unità 3 Inserire le risorse nelle categorie 7 Identificare le fonti di finanziamento 8 Assegnare i codici di spesa di spesa 4 Specificare le unità Pagina 35 9 Schedare i costi per periodi determinati 10 Calcolare il totale