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Rapporto annuale
Regìa federale
degli alcool
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Indice
3|Editoriale
5|Presentazione
6|Retrospettiva 2012
7 | Revisione totale della legge sull’alcool
8 | AlcoZoll: il laboratorio per il futuro della RFA
8 | Sinergie e varianti nell’organizzazione
8|Prossime tappe
9 | Bevande spiritose: produzione, commercio e imposizione
9|Principi dell’imposizione
10 | Produzione di bevande spiritose in Svizzera
12 | Campagna di distillazione 2011/2012
13 | Depositi fiscali e sigillati
14|Importazione
15|Esportazione
16 | Diritto, mercato & compliance
16 | Vigilanza sul mercato e prevenzione
17 | Affari penali e riscossione oneri fiscali
18 | Diritto fiscale etanolo e bevande spiritose
19|Alcosuisse
19 | Acquisto di etanolo
19 | Vendita di etanolo
20|Novità
21 | Imminente privatizzazione di Alcosuisse
22 | Comunicati stampa e pubblicazioni
22|Comunicati stampa
23|Pubblicazioni
25 | Conto della RFA per il 2012
25 | Ulteriori osservazioni sul conto economico
27 | Vendita di etanolo
28 | Ripartizione del prodotto netto
29 | Investimenti e capitale d’immobilizzo
30 | Osservazioni sul bilancio
31 | Rapporto dell’ufficio di revisione
32|Glossario
Rapporto annuale 2012
Una buona annata
Nella campagna di distillazione 2011/12 sono
stati prodotti in Svizzera quasi 2 milioni di litri
di alcol puro sotto forma di bevande spiritose,
ovvero più del 12 per cento della media decennale. Si può dunque parlare a ragione di una
buona annata. Vi è però ancora qualcosa di più
rallegrante da comunicare: nel 2012 l‘esportazione di acquaviti nazionali ha registrato un
aumento, mentre l’importazione di bevande
spiritose e il consumo pro capite di alcolici sono
rimasti stabili.
Anche la Regìa federale degli alcool (RFA) ha passato un 2012 memorabile.
In occasione del suo 125° anniversario – l’ultimo
giubileo della Regìa, vista la sua prossima integrazione nell’Amministrazione federale delle dogane
(AFD) – si sono tenute numerose manifestazioni.
A livello politico sono state prese numerose decisioni strategiche. Oltre al messaggio concernente
la revisione totale della legge sull’alcool, il Consiglio federale ha licenziato una strategia per la
privatizzazione di Alcosuisse. Parallelamente è
stato portato avanti il processo di trasformazione
della RFA. All’attenzione del capo del Dipartimento federale delle finanze (DFF) sono stati
elaborati studi preliminari e varianti nell’organizzazione che hanno portato alla decisione del
mese di gennaio del 2013 di riunire sotto un
unico tetto le unità organizzative alcol e tabacco.
Nel 2012 la RFA non si è occupata solo di riforme
ma ha continuato ad assolvere ai suoi compiti
secondo la vigente legge sull’alcool: riscossione
dell’imposta sulle bevande spiritose, controllo
della produzione di bevande spiritose, vigilanza
sul mercato dell’alcol, approvvigionamento
dell’economia svizzera in etanolo di prima qualità
e prevenzione ai problemi legati all'alcol. È stato
infine possibile attuare una serie di semplificazioni
a livello amministrativo riducendo gli oneri per
l’economia e le autorità. Nel contempo è nuovamente aumentato il numero di richieste di consulenza rivolte al «Servizio di coordinamento del
commercio e della pubblicità». Lo scambio di
esperienze con i Cantoni è stato intensificato in
vista di una migliore coordinazione dell’attuazione delle disposizioni relative al commercio
3
dell'alcol. Nella loro giurisprudenza i tribunali
hanno confermato quattro volte la prassi della
RFA in ambiti diversi come l’imposizione sugli
alcopop e la gestione di depositi fiscali. E, «last
but not least», le vendite di etanolo di Alcosuisse
sono rimaste a un livello molto alto nonostante la
situazione economica tesa nell’anno in rassegna.
Al suo interno nel 2012 la RFA ha vissuto un
cambio generazionale a tutti livelli riconducibile a
pensionamenti o a nuove sfide professionali. Il
previsto passaggio delle consegne alla testa della
divisione «Etanolo e bevande spiritose» nonché
alla direzione di Alcosuisse ne sono la testimonianza. È stato inoltre possibile occupare diversi
altri importanti posti vacanti. Ciò dimostra che la
RFA resta un datore di lavoro attrattivo, malgrado
o nonostante la fase di forte cambiamento in cui
si trova.
Con l’elezione di Alexandre Schmidt nel Municipio di Berna nel mese di novembre del 2012, la
RFA ha perso l’architetto delle attuali riforme.
Entrato in carica nel 2008 con il mandato di effettuare la revisione totale della legge sull’alcool
del 1932, l’ottavo direttore della RFA ha avviato
durante il suo mandato grandi progetti che si
sono conclusi con successo. Tra questi, l’adozione
del messaggio concernente la revisione totale
della legge sull’alcool, il nuovo posizionamento
della RFA nel settore della prevenzione e l’integrazione del laboratorio d’analisi nell’Istituto federale
di metrologia (METAS). Per altri progetti, quali la
privatizzazione di Alcosuisse o la creazione della
nuova divisione «Alcol e tabacco», è possibile
continuare il lavoro sulla base di fondamenta
solide.
In occasione della mia nomina quale successore di
Alexandre Schmidt alla fine del 2012, il Consiglio
federale ha espresso il desiderio di portare a buon
termine le riforme avviate. Da allora mi impegno
con tutte le mie forze e con il sostegno del Comitato di direzione, dei quadri e di tutto il personale
della RFA alla realizzazione di questi obiettivi.
Fritz Etter,
Direttore
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Nel 2012 la conferenza del personale della RFA si è tenuta a Délémont. In questa località, la giovane RFA aveva occupato nel lontano 1889 il suo primo edificio.
Grazie a una guida interattiva, gli attuali e i vecchi collaboratori della RFA si sono potuti immergere nelle attività quotidiane di alcosuisse. Essi hanno nel contempo
intrapreso un viaggio immaginario attraverso le attività principali della RFA, che nel corso dei suoi 125 anni di storia sono notevolmente cambiate.
4
Rapporto annuale 2012
Presentazione
La RFA è il più vecchio istituto della Confederazione: dal 1887 è al
servizio della politica in materia di alcol ed è incaricata dell’applicazione pratica della legislazione sull’alcool. In particolare tutte le bevande
spiritose e l’alcol ad alta gradazione (etanolo) rientrano nella legislazione in materia di alcol. La RFA ha il monopolio della Confederazione
per la produzione di bevande spiritose nonché per la fabbricazione e
l’importazione di etanolo. Con i suoi partner provvede affinché le
disposizioni sulla pubblicità e sul commercio applicabili alle bevande
spiritose siano rispettate.
Il Comitato di direzione della
RFA nel 2012. Da sinistra
verso destra: Werner
Altwegg, Fritz Etter, Serge
Meyer, Alexandre Schmidt,
Florian Krebs e Kathrin Wälti.
Il compito principale della RFA è la riscossione
dell’imposta sul consumo delle bevande spiritose.
Al riguardo vigila sulla coerente separazione del
mercato tra bevande spiritose, rispettivamente
etanolo destinato al consumo ed etanolo a scopi
industriali esente da imposta. La RFA provvede
anche al rispetto delle prescrizioni sulla pubblicità
per bevande spiritose contenute nella legge
sull’alcool (ad es. il divieto della rappresentazione
di situazioni che trasmettono una particolare gioia
di vivere). Per l’attuazione delle prescrizioni in
materia di commercio, come il divieto della promessa di convenienze (ad es. le offerte «happy
hour»), la RFA collabora strettamente con le autorità cantonali. Con i suoi partner la RFA sorveglia
anche il rispetto delle disposizioni sulla tutela della
gioventù, stabilite nella legislazione sull’alcool e
sulle derrate alimentari (ad es. il divieto della
vendita di alcol ai minori di 16 risp. 18 anni).
5
Alcosuisse, il centro di profitto della RFA, ha il
monopolio dell’importazione dell’etanolo.
Alcosuisse è un’unità organizzativa con un ampio
grado di autonomia e gestisce i depositi nelle sue
aziende di Schachen (LU) e di Delémont (JU).
Nel 2012 i posti in organico della RFA erano
134,8 (2011: 142), compresi i titolari con carica
accessoria degli uffici di vigilanza sulle distillerie.
Le cinque collaboratrici del servizio delle pulizie
(2,38 posti di organico) sono state trasferite con
effetto al 1° gennaio 2012 dalla RFA all’Ufficio
federale delle costruzioni e della logistica (UFCL).
Oltre al personale dell’Amministrazione centrale a
Berna, sono attivi anche collaboratori e collaboratrici del Servizio esterno nonché delle aziende del
centro di profitto Alcosuisse. La RFA forma inoltre
9 apprendisti di commercio. Tutti gli impiegati sottostanno alla legge sul personale federale e sono
assicurati presso PUBLICA.
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Retrospettiva 2012
1° gennaio
La RFA riprende un ulteriore
standard della Confederazione, ovvero il personale del
servizio delle pulizie è ora
subordinato all’Ufficio federale delle costruzioni e della
logistica (UFCL).
concorso artistico. Il «più
anziano collaboratore della
RFA», ovvero il leone in pietra
arenaria, che a suo tempo
abbelliva l’allora «edificio di
chimica», deve simbolizzare, in
quanto opera d’arte, la svolta
della RFA.
15 gennaio
In vista della valutazione e
della proroga del Programma
Nazionale Alcol (PNA) la RFA
fa il bilancio delle attività realizzate.
25 aprile
Il Consiglio federale concretizza la strategia di vendita per
Alcosuisse. La privatizzazione
deve avvenire in due tappe.
19 gennaio
Il Tribunale federale emette
per la prima volta una sentenza sugli alcopop. Esso conferma che i «cocktail bicomponenti» devono essere
considerati quali alcopop.
25 gennaio
il Consiglio federale licenzia il
messaggio concernente la revisione totale della legge sull’alcool e sottopone alle Camere
federali due progetti, ovvero la
legge sull’imposizione delle
bevande spiritose e la legge sul
commercio dell’alcol.
3 maggio
La Conferenza del personale si
svolge sotto il segno del 125°
anniversario della RFA nell’azienda Alcosuisse di Delémont.
23 maggio
La Direzione decide di riunire i
settori Incasso, garanzie e
finanze. Questa riorganizzazione intende realizzare l'obiettivo di una RFA «forte e
snella».
1° giugno
Dopo 32 anni al servizio del
monopolio della Confederazione sull’importazione di etanolo, Pierre Schaller va in pensione anticipatamente. Il
responsabile dell’esercizio
operativo, Florian Krebs, è
nominato nuovo direttore di
Alcosuisse.
9/10 luglio
La Direzione della RFA si riunisce a Delémont. In questa
occasione vengono valutati
organizzazione e avanzamento del programma di trasformazione Alconova.
1° giugno
Il Cantone del Giura e la RFA
firmano un accordo di utilizzazione della collezione storica di impianti di distilleria.
L’accordo è la prima tappa
verso la costituzione di un
museo svizzero della distillazione nella regione del Giura.
31 agosto
La stele «Lionson» (opera vincitrice del concorso artistico
lanciato in febbraio) è inaugurata presso la sede principale in occasione dei festeggiamenti dell’anniversario
della RFA.
8 settembre
Nell’ambito delle «Giornate
Europee del Patrimonio
2012» l’azienda Alcosuisse di
Schachen apre le sue porte al
pubblico.
17 febbraio
In occasione del suo 125° anniversario, la RFA lancia un
6
9 settembre
Un anno dopo la decisione del
Consiglio federale di affidare
all’Amministrazione federale
delle dogane (AFD) la compe-
tenza dell’esecuzione della
riveduta legislazione sull’alcool, i direttori della RFA e
dell’AFD traggono un bilancio
positivo della loro stretta collaborazione.
Dal 31 ottobre al
4 novembre
Unitamente alle bevande spiritose, la RFA è ospite d’onore
dell‘esposizione svizzera di
gastronomia «Goûts & Terroirs» a Bulle (FR).
25 novembre
Il direttore della RFA Alexandre
Schmidt è eletto nel Municipio
della Città di Berna.
6 dicembre
Alla chiusura dell’anno di giubileo, unitamente all’Associazione svizzera della frutta, la
RFA ha organizzato una distribuzione di mele presso i suoi
partner nell’Amministrazione
federale.
14 dicembre
Il Consiglio federale nomina
l’attuale vicedirettore Fritz
Etter, a nuovo direttore della
RFA.
Rapporto annuale 2012
Revisione totale della legge
sull’alcool
Il 25 gennaio 2012 il Consiglio federale ha licenziato il messaggio
concernente la revisione totale della legge sull’alcool in cui propone
due leggi, ovvero la legge sull’imposizione delle bevande spiritose
(LIBs) e la legge sul commercio dell’alcol (LCAlc).
La RFA ha in seguito affrontato i lavori preparatori
per l’applicazione della riveduta legislazione
sull’alcol. I contenuti dell’ordinanza sono stati elaborati su basi concettuali: le prime bozze di ordinanza sono nel frattempo disponibili.
Anche i progetti per le novità organizzative sono
stati portati avanti:
– Nel quadro del progetto AlcoZoll, la RFA e l’AFD
elaborano le modalità per l’integrazione della
RFA nell’Amministrazione generale della Confederazione e la creazione di una nuova Divisione «Alcol e tabacco» all’interno della istituenda Divisione principale «Tributi» della
Direzione generale delle dogane.
– Il progetto Sirius si occupa dell’autonomizzazione giuridica di Alcosuisse.
Entrambi i progetti sono molto impegnativi. I
progetti informatici, parimenti di ampia portata,
completano gli adeguamenti organizzativi.
Allo scopo di garantire da una parte l'adempimento delle attività quotidiane e dall'altra l’attuazione tempestiva di questi progetti, i lavori
inerenti a quest'ultimi sono stati avviati senza
attendere l’inizio o la conclusione dei dibattiti
parlamentari. A ogni fase dei lavori verrà lasciato
sufficiente spazio per le decisioni delle Camere
federali.
7
Il 25 aprile 2012 il Consiglio federale ha licenziato
la cosiddetta strategia di vendita, secondo la
quale la privatizzazione di Alcosuisse è prevista
in due tappe: la prima è tesa a riattivare la società
alcosuisse sa fondata nel 1998. Ciò comporta che
le relative norme della legislazione sull’alcol riveduta (art. 67–69 del disegno di legge LIBs) entrino
in vigore anticipatamente. La società anonima
alcosuisse sa dovrà riprendere le attività del centro
di profitto Alcosuisse con tutti i necessari diritti,
obblighi e valori (che verranno definiti dal Consiglio federale nel quadro dei bilanci di trasferimento). La privatizzazione vera e propria avverrà
poi nel corso della seconda tappa, allorquando
le azioni di alcosuisse sa verranno vendute a un
privato. Da questa vendita il Consiglio federale si
aspetta un profitto netto ottimale.
Secondo la volontà del Consiglio federale l’abolizione del monopolio deve avvenire dopo la privatizzazione di Alcosuisse. In tal modo il Consiglio
federale spera di garantire un migliore passaggio
al mercato liberalizzato.
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AlcoZoll: il laboratorio per il futuro
della RFA
Il 7 settembre 2011 il Consiglio federale ha deciso, nel quadro della
revisione totale della legge sull’alcool, di integrare la RFA nell’Amministrazione federale delle dogane (AFD). Su mandato del capo del
Dipartimento federale delle finanze (DFF), nel 2012 sono stati rilevati
e analizzati i processi lavorativi della futura unità organizzativa
«Alcol». Sulla base dei risultati di questa analisi sono state individuate
le possibili sinergie con le attività comparabili a quelle dell’AFD e sono
state elaborate proposte per delineare i contorni della nuova unità
organizzativa.
Nel 2012 la decisione di base concernente l’integrazione della RFA all’interno dell’AFD si è concretizzata in misura determinante. Le analisi e i lavori
di pianificazione necessari all’integrazione sono
avvenuti nel quadro del progetto «AlcoZoll» sotto
la direzione della Segreteria generale del DFF
(SG-DFF). A tale scopo è stato istituito un gruppo
di progetto ristretto composto da 4 rappresentanti dell’AFD, 4 rappresentanti della RFA e
2 rappresentanti della SG-DFF, con il mandato
di indicare le possibili tendenze della prevista
integrazione e sottoporre proposte e raccomandazioni al comitato direttivo.
Sinergie e varianti nell’organizzazione
Un confronto tra i principali processi scaturiti dalla
nuova legislazione con attività affini dell’AFD
mostra che il raggruppamento dell’esecuzione
delle diverse imposte di consumo nell’AFD apre
parecchie prospettive interessanti. Il potenziale di
sinergie esiste in particolare nell’ambito della
riscossione delle imposte, della gestione dei clienti
e del controllo. In questo modo diminuisce l’onere
amministrativo per l’economia e per le autorità.
Sulla base di questa constatazione sono state elaborate varianti di integrazione in relazione al loro
potenziale di sinergia. Il gruppo di progetto
ristretto ha raccomandato all’unanimità la creazione di una Divisione «Alcol e tabacco» in seno
alla prevista Divisione principale «Tributi» della
Direzione generale delle dogane. Compito di
questa Divisione è l’esecuzione delle leggi sull’imposizione delle bevande spiritose, sul commercio
dell’alcol, sull’imposizione della birra e sull’imposizione del tabacco. In tal modo tutte le imposte
di consumo dell’AFD che si occupano di aspetti
di politica sanitaria sarebbero raggruppate in
un’unica unità. Il gruppo di progetto ristretto
propone inoltre di trasferire gli organi di controllo
della RFA negli organi di controllo dell’AFD.
Prossime tappe
All’inizio del 2013 il capodipartimento del DFF ha
deciso di seguire le raccomandazioni di AlcoZoll e
di riunire l’esecuzione della legge sull’imposizione
della birra e quella del tabacco in un’unica unità
organizzativa. Nel 2013 i processi di base e le
strutture della futura Divisione «Alcol e tabacco»
della Direzione generale delle dogane verranno
descritti in modo più preciso. Contestualmente
viene pianificato il trasferimento dei settori trasversali della RFA nei settori trasversali dell’AFD o
di altri Uffici federali interessati.
8
Rapporto annuale 2012
Bevande spiritose: produzione,
commercio e imposizione
La Regìa federale degli alcool (RFA) è incaricata dell’imposizione dei
prodotti assoggettati alla legge sull’alcool, quali le bevande spiritose, i
vini dolci, i vermut, gli alcopop, l’etanolo fabbricato a scopo di consumo e i prodotti a base di etanolo nonché gli aromi e le essenze. I compiti legati all’imposizione delle bevande spiritose e alla separazione del
mercato tra l’etanolo tassato e quello non tassato sono di competenza
dell’unità organizzativa «Etanolo e bevande spiritose».
Principi dell’imposizione
L’imposta sull’alcol è alla base dell’ordinamento
sull’alcol che poggia su scelte fiscali e di politica
sanitaria. L’aliquota fiscale ordinaria è fissata a
29 franchi al litro di alcol puro. Per determinati
prodotti, come ad esempio specialità di vino, vini
dolci, mistelle o vermut, è prevista una riduzione
del 50 per cento. Gli alcopop sono gravati da
un’aliquota fiscale speciale che ammonta a
116 franchi al litro di alcol puro (+300 % rispetto
all’aliquota fiscale ordinaria). L’assoggettamento
fiscale prevede le seguenti eccezioni: l’importazione in franchigia nel traffico turistico e il cosiddetto fabbisogno esente da imposta degli agricoltori. Inoltre, l’etanolo è esente da imposta se
destinato ad usi tecnici e industriali come ad
esempio per gli ospedali.
Produttori registrati di bevande spiritose
Stato
al
Produttori professionali
con
distilleria
Totale
con
distilleria
Totale
senza
distilleria
Totale
31.12.2010
180
631)
243
79 509
8 017
40 796
48 813
128 565
31.12.2011
180
661)
246
80 644
7 872
40 006
47 878
128 768
31.12.2012
182
64
246
84 086
7 767
39 504
47 271
131 603
1)
9
senza
distilleria
Piccoli
Agricoltori
produttori
1)
Sono escluse le aziende con deposito fiscale che importano ma non producono bevande spiritose.
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Produzione di bevande spiritose in Svizzera
È registrato come produttore professionale chi
fabbrica oltre 200 litri di alcol puro all’anno.
Questi produttori sono completamente assoggettati all'imposta. I piccoli produttori sono privati
che realizzano una produzione annua inferiore a
200 litri di alcol puro. Essi devono distillare la
materia prima in una delle 351 distillerie per
conto di terzi. Se si tratta di materie prime proprie, i piccoli produttori godono di un’agevolazione fiscale del 30 per cento per un massimo
di 30 litri di alcol puro all’anno. Nell’anno in rassegna circa 44 000 persone hanno beneficiato di
questa riduzione. La riduzione fiscale complessiva
è ammontata a 2,3 milioni di franchi. Gli agricoltori possono distillare solo materie prime proprie
o raccolte allo stato selvatico nel Paese. Di norma
le bevande spiritose destinate all’economia dome-
stica e all’azienda non vengono tassate. Questo
fabbisogno esente da imposta costituisce un
privilegio fiscale a favore degli agricoltori ed è
ancorato nella legge sull’alcool. Esso è calcolato
sulla base dei dati aziendali forniti dall’Ufficio
federale dell’agricoltura (UFAG). Per il calcolo si
tiene conto della superficie coltivata, del numero
degli alberi ad alto fusto e del numero di persone
impiegate nell’azienda agricola. La procedura di
classificazione e di calcolo è ampiamente automatizzata. Tutte le bevande spiritose che lasciano l’azienda devono invece essere tassate. Quando vi è
una produzione annuale di oltre 200 litri di alcol
puro che equivale a 500 litri con un tenore alcolico pari al 40 per cento del volume, è previsto lo
stesso controllo effettuato per i distillatori professionali.
Produzione di acquavite di frutta a granelli e di acquavite di specialità per
categoria di produttori (Ettolitri di alcol puro)
45 000
40 000
35 000
30 000
25 000
20 000
15 000
10 000
5 000
10
12
1
Agricoltori
11
/
/1
09
10
10
09
/
8
/0
08
/
7
Piccoli produttori
07
6
5
/0
/0
06
05
4
/0
03
04
/0
03
2
/0
Produttori professionali
02
/
1
00
99
/0
01
00
99
/
/9
97
98
/
8
0
Rapporto annuale 2012
Produzione di acquavite di frutta a granelli e di acquavite di specialità per categoria di produttori
In ettolitri di alcol puro
Campagna Acquavite Acquaviti di specialità secondo genere di materia prima
di distilla- di frutta a
zione
granelli
Prugne e
Vinaccia,
Altre
Totale
Ciliege
susine
resti e
materie
feccia di
prime
vino
Acquaviti
di specialità da
materie
prime
estere 1)
Totale
Produttori professionali
2007/08
3 300
2 237
1 806
645
1 025
5 713
435
9 448
2008/09
2 978
1 212
588
716
985
3 501
1 020
7 499
2009/10
4 248
2 027
1 739
492
1 266
5 524
2 495
12 267
2010/11
3 743
1 262
697
560
1 157
3 676
1 709
9 128
2011/12
3 413
2 747
2 192
421
1 161
6 521
2 047
11 981
Piccoli produttori
2007/08
696
490
929
582
419
2 420
3
3 119
2008/09
599
168
163
537
266
1 134
3
1 736
2009/10
640
660
569
689
509
2 427
3
3 070
2010/11
458
145
348
548
360
1 401
5
1 864
2011/12
744
664
975
600
506
2 745
2
3 491
Agricoltori
1)
11
2007/08
1 805
926
1 024
422
321
2 693
–
4 498
2008/09
1 561
494
354
444
200
1 492
–
3 053
2009/10
1 649
961
706
449
349
2 465
–
4 114
2010/11
1 091
320
402
346
253
1 321
–
2 412
2011/12
1 557
1 150
1 018
380
312
2 860
–
4 417
Gli agricoltori possono distillare soltanto materie prime proprie o raccolte allo stato selvatico nel Paese. Per i produttori professionali e per i
piccoli produttori è stata attuata una liberalizzazione; dal 1° luglio 1999 essi pagano l’imposta non più sulle materie prime importate bensì
sul prodotto finale. La cosiddetta tassa di monopolio all’importazione di frutta destinata alla produzione di bevande spiritose era più elevata
rispetto all’imposta sul prodotto finale. Secondo le prescrizioni della legislazione sulle derrate alimentari, le materie prime estere lavorate in
Svizzera possono essere vendute come «prodotto svizzero». Ai sensi dell’attuale legislazione sull’alcol, l’elaborazione di materie prime estere
per l’acquavite di frutta a granelli non è tuttavia consentita.
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Campagna di distillazione 2011/2012
La quantità di bevande spiritose prodotte durante
la campagna di distillazione 2011/2012, provenienti dal raccolto nazionale del 2011, è ammontata a quasi 20 000 ettolitri di alcol puro. L’incremento di circa il 50 per cento rispetto al 2010/11
rispecchia i buoni risultati del raccolto superiore
alla media del 2011. Il livello di produzione della
campagna di distillazione 2011/12 è paragonabile
a quello del 2009/10.
Con 4185 ettolitri di alcol puro la produzione di
distillato di prugne e di susine è quasi triplicato
rispetto all’anno precedente (1447 ettolitri di alcol
puro nella campagna di distillazione 2010/11). In
questa categoria di bevande spiritose è stato realizzato il quarto miglior risultato dall’inizio degli
anni Novanta: nel 1992/93 sono stati prodotti
9300 ettolitri di alcol puro di distillato di prugne
e di susine.
Sebbene anche la produzione di kirsch sia più
che raddoppiata, il confronto su più anni mostra
un valore nella media. Con i suoi 4561 ettolitri
di alcol puro rappresenta comunque il miglior
risultato a partire dalla campagna di distillazione
2004/05.
Nella campagna di distillazione 2011/12 la quota
di kirsch come pure quella di distillato di prugne e
Bild-Quelle:
Schweizer Obstverband
12
di susine ha raggiunto il 45 per cento della produzione complessiva nazionale di bevande spiritose.
Questa proporzione corrisponde a quella della
campagna di distillazione 1992/93 in occasione
della quale sono pure state distillate grosse quantità di raccolto. Per contro si registra una marcata
differenza a livello di quantità complessiva prodotta; infatti se nel 1992/93 venivano ancora
prodotti quasi 50 000 ettolitri di alcol puro, nel
2011/12 sono stati appena 20 000.
Dopo il calo della produzione del 2008/09, ovvero
la peggiore campagna di distillazione dall’inizio
del rilevamento statistico, la produzione nazionale
si è tuttavia stabilizzata e corrisponde ora alle
quantità effettivamente raccolte.
Nel corso degli ultimi anni anche i prezzi della
materia prima hanno registrato aumenti. Se nel
2009 il prezzo di riferimento per il raccolto di
ciliege ammontava a 73 centesimi al kg di ciliege
(Suisse Garantie), per il raccolto 2010 esso è passato a 81 centesimi al kg e per il raccolto 2011
addirittura a 89 centesimi al kg. Allo scopo di
garantire la continuità anche per i raccolti 2012
e 2013, resta valido il prezzo di riferimento di
89 centesimi al kg di ciliege.
Rapporto annuale 2012
Quantità
di bevande spiritose tassate 2008
2009
2010
2011
2012
82 142
80 091
81 184
80 831
79 035
821
772
969
384
289
Piccoli produttori
3 172
1 903
3 111
2 057
3 023
Agricoltori
1 198
1 089
1 170
1 124
983
15 687
17 024
15 967
18 745
20 261
Da depositi fiscali e sigillati
Produttori professionali
Importazione
Alcosuisse
Da altre aziende (totale)
Esportazione
Totale delle quantità di bevande spiritose tassate
Depositi fiscali e sigillati
Nel deposito fiscale le bevande spiritose sono
prodotte, depositate e lasciate invecchiare in
sospensione d’imposta. L’obbligo fiscale sorge
al momento della fabbricazione ma l’imposta è
esigibile solo al momento in cui le bevande
lasciano il deposito fiscale. I trasferimenti di merce
tra due depositi fiscali possono essere effettuati in
sospensione d’imposta mediante un documento
d’accompagnamento. I produttori professionali
nonché le aziende di commercio all’ingrosso e di
importazione sono abilitate a gestire un deposito
fiscale.
In un deposito sigillato le bevande spiritose di
produzione propria possono essere unicamente
depositate in sospensione d’imposta. I locali o i
contenitori sono sigillati (piombati). Solo
i produttori professionali sono abilitati a gestire
un deposito sigillato.
Alla fine dell’anno in rassegna, la RFA ha inventariato 119 aziende con un deposito fiscale e 12 con
13
In ettolitri di alcol puro
562
556
626
599
600
21 440
21 344
21 843
22 909
25 156
– 878
– 830
– 679
– 662
– 685
102 704
100 605
102 348
103 078
103 506
un deposito sigillato. I depositi fiscali hanno
fatto registrare giacenze di deposito per circa
4,5 milioni di litri di alcol puro. Questo corrisponde a un onere fiscale di 128 milioni di franchi
(2011: 4,4 mio. di litri di alcol puro pari a un onere
fiscale di 125 mio.). Circa il 76 per cento delle
bevande spiritose proviene da aziende con deposito fiscale o deposito sigillato, mentre il rimanente 24 per cento circa proviene direttamente
dall’agricoltura, da produttori professionali, da
piccoli produttori, dall’importazione nonché da
Alcosuisse.
Di norma, il controvalore fiscale delle merci in un
deposito sigillato o in un deposito fiscale deve
essere coperto da garanzia prestata sotto forma di
fideiussione o di deposito in contanti. Alla fine del
2012 l’intero gettito fiscale ammontava a
158 milioni di franchi (2011: 148 mio.), di cui
50 milioni erano coperti da garanzie (2011:
42 mio.).
Giugno 2013 | www.eav.admin.ch
Importazione di bevande spiritose e prodotti alcolici
In ettolitri di alcol puro
2008
2009
2010
2011
2012
Whisky
18 545
17 814
18 770
17 760
18 938
Liquori, bitter, aperitivi
11 325
11 694
12 658
13 881
14 900
Vodka
13 901
13 683
15 011
16 366
15 695
6 890
6 922
7 425
7 264
6 646
960
1 030
974
1 136
887
Bevande a base di anice
3 311
3 380
3 432
2 967
2 795
Cognac
3 004
2 537
2 656
1 852
1 873
Marc, grappa ecc.
3 561
3 632
3 727
4 060
3 540
Gin
3 313
3 864
3 736
3 986
4 107
Altri distillati di vino
2 990
2 822
2 650
2 860
3 598
Kirsch
Rum
Alcopop
2 274
1 511
3 194
1 967
1 744
Acquavite di prugne
817
654
673
92
654
Tequila
949
1 041
1 152
1 001
733
Calvados
493
569
510
454
355
Acquavite di frutta a granelli
817
1 263
1 154
1 050
1 064
2 585
2 172
2 796
3 448
3 513
46
42
38
45
27
7 699
7 360
6 823
6 502
6 101
934
871
970
971
1 496
84 414
82 861
88 349
87 662
88 666
Altri distillati
Assenzio
Vermut, specialità di vino,
vini dolci
Altri prodotti contenenti alcol
Totale
Importazione
Nel 2012 le importazioni di bevande spiritose e
di derrate alimentari contenenti alcol sono
leggermente aumentate, raggiungendo quasi
gli 89 000 ettolitri di alcol puro, ovvero una quantità mai registrata finora. In testa alle importazioni
figura sempre il whisky. Esso proviene per i due
terzi dalla Gran Bretagna e rispetto all’anno
precedente registra una crescita del 7 per cento.
Anche le categorie «liquori, bitter e aperitivi»
hanno fatto registrare un aumento del 7 per
cento. Dal 2005 le quantità importate di queste
bevande spiritose sono continuamente aumentate. In prevalenza si tratta di merci provenienti
dall’Italia, dalla Germania, dalla Francia e dalla
Gran Bretagna. Tra questi articoli figurano
14
prodotti classici ma anche nuove bevande spiritose. Per contro nel corso del 2012 sono calate le
importazioni di wodka (-4 %). Il gin, una bevanda
spiritosa a base di ginepro, registra ogni anno una
crescita delle importazioni. Determinate bevande
spiritose sono in grado di posizionarsi sul mercato
per certi periodi come «bevanda di tendenza».
Quasi 4/5 di tutte le importazioni di bevande
spiritose sono state effettuate da 70 aziende
munite di deposito fiscale. Le bevande spiritose
importate da aziende con statuto di deposito
fiscale vengono direttamente stoccate, in sospensione di imposta, nel deposito fiscale. Gli altri invii
di merce sono tassati direttamente al confine.
Rapporto annuale 2012
Esportazione
Circa 70 aziende esportano bevande spiritose e
derrate alimentari contenenti alcol, più o meno
regolarmente e in parte da molti anni verso l’UE o
altre regioni del mondo. Nel caso degli esportatori
di bevande spiritose si tratta – come nel caso degli
importatori di bevande spiritose – prevalentemente di aziende con statuto di deposito fiscale.
Esse possono esportare le loro bevande spiritose
in sospensione di imposta. Chi esporta prodotti
gravati della tassa di monopolio sull’alcol (si tratta
per la maggior parte di derrate alimentari contenenti alcol) può chiedere presso la RFA il rimborso
della tassa precedentemente pagata.
Nonostante il persistente franco forte, nel 2012
è stato possibile incrementare dell’11 per cento
rispetto all’anno precedente le esportazioni di
prodotti contenenti alcol quali fondue pronte,
cioccolatini al marc o bastoncini al kirsch ecc. Nel
caso di prodotti ottenuti con alcol potabile l’incremento è del 29 per cento. L’alcol potabile è per
esempio utilizzato per la fabbricazione di distillato
di lamponi, di bitter alle erbe o liquore ed è un
importante componente dell’assenzio. L’assenzio
svizzero è stato maggiormente richiesto rispetto
agli ultimi tre anni. Se confrontato con l’anno
precedente, nel 2012 il volume delle esportazioni
è addirittura raddoppiato. Il maggior acquirente
è la Francia, seguita dagli Stati Uniti. Oltre ai distillati tradizionali di frutta e di vinaccia come kirsch,
prugne, william o marc, nelle distillerie innovative
e propense a sperimentare nuovi prodotti vengono pure distillati gin e whisky che sono in
seguito esportati con successo.
Nel 2012 il settore alimentare svizzero si è rivelato
un buon acquirente di bevande spiritose nazionali. Rispetto all’anno precedente ha infatti lavorato una quantità maggiore di acquaviti locali
per la produzione di determinate cioccolate
contenenti alcol, praline e fondue pronte per il
consumo (acquaviti di specialità +49 %, acquaviti
di frutta a granelli +23 %).
Esportazione di bevande spiritose e prodotti alcolici
Assenzio
2008
2009
2010
2011
2012
824
110
81
103
209
Altri
1 221
1 420
1 307
1 324
1 631
Prodotti fabbricati con alcol potabile
2 045
1 530
1 388
1 427
1 840
187
147
155
129
124
Acquavite di prugne, susine e mirabelle
75
68
71
85
49
Acquavite di albicocca
18
20
17
21
22
Acquavite di vinaccia d’uva
13
15
17
13
8
Kirsch
Altri
129
56
56
61
108
Acquavite di specialità
422
306
316
309
311
Williams
404
367
345
307
274
84
87
78
118
77
488
454
423
425
351
1 192
864
673
638
596
Altri
Acquavite di frutta a granelli
Bevande spiritose
di provenienza estera
Alcopop
Totale alcol potabile
15
In ettolitri di alcol puro
3
2
0
0
5
4 150
3 156
2 800
2 799
3 103
Giugno 2013 | www.eav.admin.ch
Diritto, mercato & compliance
La divisione «Diritto, mercato & compliance» (RMC) della RFA è
responsabile dell’esecuzione uniforme e conforme alla legge
dell’ordinamento sull’alcol. Tra i suoi compiti rientrano la trattazione
di progetti legislativi e di procedure di ricorso relative a tutti gli ambiti
della legislazione sull’alcol. In seno a questa divisione vengono
giudicate le cause penali nell’ambito di competenza della RFA e sono
effettuati i recuperi d’imposta. Nel settore del mercato dell’alcol, la
divisione RMC si occupa dell’applicazione uniforme delle limitazioni
sulla pubblicità contenute nella legge sull’alcool. Essa attua infine
provvedimenti efficaci nell’ambito della prevenzione dei problemi
legati all'alcol.
Vigilanza sul mercato e prevenzione
L’unità organizzativa Mercato dell’alcol si occupa
delle questioni inerenti alla prevenzione, al commercio e alla pubblicità». Nel 2012 ha organizzato numerosi incontri con rappresentanti dei
Cantoni e dei Comuni, dell’economia e della
prevenzione. In queste occasioni si è giunti a
numerose conclusioni circa le cause del consumo
problematico di alcol e le possibili soluzioni che
sono confluite nel primo progetto di ordinanza
sul commercio dell’alcol.
D’intesa con l’Ufficio federale della sanità
pubblica (UFSP) l’unità organizzativa «Mercato
dell‘alcol» ha avviato l’elaborazione di mandati
di prestazione con le organizzazioni attive nel
campo della prevenzione in merito alle cosiddette
prestazioni durevoli (ad es. elaborazione di basi
scientifiche, formazione, consulenza), contribuendo alla messa a punto di un piano per la
valutazione della legge sul commercio dell’alcol.
Un altro obiettivo dichiarato della RFA è il rafforzamento della coordinazione e collaborazione con
i Cantoni nell’ambito del commercio di alcol. Nel
mese di dicembre del 2012 ha avuto luogo una
prima riunione con i capi della polizia del commercio di tutti i Cantoni. Tra l’altro è stata trattata
l’idea di una piattaforma di comunicazione tra
Confederazione e Cantoni nonché tra gli stessi
Cantoni. Questo dialogo deve essere portato
avanti.
Prevenzione
Nel quadro della regolamentazione del commercio dell’alcol, la RFA si concentra principalmente
sulla prevenzione strutturale, mentre la prevenzione comportamentale non rientra direttamente
nel suo ambito di competenza. Ciò significa che la
16
RFA si prefigge di controllare e migliorare l’osservanza delle disposizioni legali. In base alla legge
sull’alcool e grazie alla sua buona rete di relazioni,
la RFA si focalizza segnatamente sulla tutela della
gioventù. Infatti, a seguito della sua attività di
tassazione e di regolamentazione, la RFA collabora con partner provenienti dal settore della
ristorazione, del commercio al dettaglio e della
produzione di bevande alcoliche. L’attività di
prevenzione della RFA avviene principalmente
nell’ambito del Programma nazionale alcol
2008–2012 (PNA). Nel mese di maggio del 2012
il Consiglio federale ha deciso di rinnovare per
il periodo 2013-2016 il PNA 2008-2012 giunto a
scadenza. Nel PNA 2013-2016 è stato ridotto il
numero delle attività previste per facilitarne
l’attuazione e per aumentare la coerenza dei
programmi.
Al fine di rafforzare la tutela della gioventù, la
RFA ha realizzato diversi progetti che miravano
a garantire e migliorare l’osservanza della legislazione vigente. Tra il 2010 e il 2012 sono stati
effettuati test d’acquisto nei 22 stadi della Swiss
Football League (SFL) e della Hockey League.
Rispetto alla stagione 2009/10 la percentuale di
vendita dell’alcol è stata praticamente dimezzata.
Inoltre la RFA ha realizzato nel 2012 progetti
pilota con test d’acquisto di alcol effettuati di
notte (dopo le ore 22.00, in 5 grandi città svizzere) e in occasione del 25° Open Air Festival. I
risultati hanno segnalato un’urgente necessità
d’intervento nell’ambito della tutela della gioventù soprattutto nelle ore notturne.
Gruppo specializzato nella valutazione di
progetti sulla prevenzione dell’alcolismo
Allo scopo di migliorare la trasparenza nella
Rapporto annuale 2012
Sviluppo del numero di decisioni del Servizio di «Coordinamento
del commercio e della pubblicità
500
473
488
398
400
336
300
230
200
100
0
2008
2009
2010
2011
2012
distribuzione dei sussidi a livello nazionale, l’UFSP
e la RFA hanno istituito un gruppo specializzato
per la selezione di progetti sulla prevenzione
meritevoli di essere sovvenzionati.
Nel mese di novembre del 2012 il gruppo specializzato ha scelto i progetti che saranno sussidiati
nel 2013. Undici domande sono state accolte e
otto respinte.
Servizio di coordinamento del commercio e della
pubblicità
Per prevenire infrazioni, la RFA attribuisce grande
importanza alla comunicazione e alla consulenza.
Il Servizio di coordinamento del commercio e della
pubblicità (SCCP) è l’interlocutore del settore delle
bevande spiritose e della pubblicità come pure dei
Cantoni che si occupano dell’applicazione delle
norme in ambito del commercio al dettaglio. In tal
modo, questo Servizio fornisce un prezioso contributo all’osservanza delle disposizioni relative al
commercio ed alla pubblicità di bevande distillate
(vedi tabella). Nel 2012 sono state accertate complessivamente 200 infrazioni alle prescrizioni sulla
pubblicità (si tratta soprattutto di promesse di
convenienze come le offerte «happy hour»). Se
oltre alla promessa è stata effettivamente concessa una convenienza, la persona multata verrà
denunciata anche alle competenti autorità cantonali. Oltre alle sanzioni penali queste autorità possono anche ordinare misure amministrative e,
in casi gravi, la revoca della patente.
17
Nel 2012 hanno avuto luogo numerosi eventi
informativi con i produttori di alcol e i pubblicitari
allo scopo di migliorare, in modo partenariale, la
comprensione delle relative prescrizioni.
Affari penali e riscossione oneri fiscali
In qualità d’autorità fiscale, la RFA controlla l’imposizione dei prodotti importati assoggettati alla
legislazione sull’alcol, la produzione nazionale e il
commercio di bevande spiritose. L’imposta sulle
bevande spiritose è relativamente elevata per
motivi di politica sanitaria. Di conseguenza sono
necessari controlli specifici per individuare eventuali infrazioni.
La maggioranza delle infrazioni accertate nel 2012
concerne l’abuso dell’esenzione dai tributi secondo
il diritto doganale, che si verifica quando bevande
spiritose importate in esenzione dell'imposta vengono immesse nel commercio al dettaglio.
Le infrazioni sono state constatate al momento
dell’importazione, della revisione di imprese e di
commerci al dettaglio oppure in occasione del
trasferimento di bevande spiritose dai depositi
fiscali, dove erano depositate in sospensione
d’imposta. In collaborazione con gli organi di
controllo e di revisione della RFA, l’unità organizzativa «Affari penali e riscossione oneri fiscali»
persegue d’ufficio le infrazioni accertate.
In prima e seconda istanza sono state emanate
627 decisioni penali. La maggior parte sono state
liquidate dagli organi d’inchiesta mediante una
procedura abbreviata. Contestualmente alle procedure penali, sono state avviate 350 procedure
concernenti la riscossione posticipata di imposte
o altri tributi. In questo modo vengono incassati
crediti pecuniari, compresi interessi e spese, che
sono stati sottratti alla Confederazione.
Per due procedure penali è stato richiesto il giudizio di un tribunale nel luogo di domicilio dell’imputato. In questi casi, conformemente al diritto
penale amministrativo, la RFA trasmette il dossier
in questione ai ministeri pubblici cantonali all’attenzione del tribunale competente. La richiesta
della RFA funge da accusa dinnanzi alle autorità
giudiziarie cantonali. A fine 2012 entrambi i procedimenti penali erano ancora pendenti.
Per quanto riguarda le prescrizioni concernenti
la pubblicità, le infrazioni concernevano
principalmente violazioni relative a promesse di
Giugno 2013 | www.eav.admin.ch
convenienze (offerte «happy hour»), nonché al
principio secondo cui la pubblicità per bevande
spiritose può contenere soltanto indicazioni o
rappresentazioni che si riferiscono direttamente
al prodotto e alle sue proprietà.
Infine, l’AFD ha accertato al confine 853 infrazioni
lievi alla legge sull’alcool e le ha sanzionate. Nella
maggior parte dei casi si è trattato della messa in
pericolo degli oneri fiscali.
Diritto fiscale etanolo e bevande spiritose
Nel 2012 è stato presentato al Tribunale amministrativo federale (TAF) un ricorso contro una
decisione della RFA. Nel caso si trattava della
pubblicità di bevande spiritose di una catena di
commercio al dettaglio estera che aveva distribuito i prospetti dei propri prodotti nelle bucalettere
svizzere della regione di confine. L’azienda si è
opposta al fatto che la RFA avesse sottoposto le
inserzioni riguardanti le bevande spiritose, contenute nei prospetti, alle restrizioni della pubblicità
previste dalla legge sull’alcool svizzera. Essa ha
fatto valere che la propria pubblicità di bevande
spiritose non soggiaceva al diritto svizzero, in
quanto non aveva mai effettuato alcuna vendita
in Svizzera. Al fine di garantire la parità di trattamento tra il commercio di bevande spiritose svizzero e quello di catene di commercio al dettaglio
estere, la RFA ha tolto alla procedura di ricorso
l’effetto sospensivo. Il ricorso presentato
dall'azienda contro tale decisione della RFA
è stato respinto dal TAF con decisione incidentale
dell’11 dicembre 2012.
18
Nel 2012 i quattro ricorsi ancora pendenti
dall’anno precedente sono stati liquidati. Tre di
questi concernevano l’imposizione di bevande
spiritose prodotte per terzi in relazione con l’esercizio di un deposito fiscale. Nella decisione del
24 maggio 2012, il TAF ha ritenuto che nel caso di
bevande spiritose prodotte con materie prime di
terzi si trattasse di distillati per conto di terzi e dunque non di produzione propria. Le bevande spiritose distillate per conto di terzi avrebbero dovuto
essere notificate ai fini dell’imposizione immediatamente dopo la loro produzione. Il TAF ha
dunque confermato la legittimità, impugnata
con i ricorsi, delle decisioni della RFA in materia
di riscossione posticipata delle imposte sulle
bevande spiritose.
La quarta procedura di ricorso concerneva la
decisione dell’8 luglio 2011 del TAF, impugnata
davanti al Tribunale federale, in cui un cocktail
venduto in lattina era da tassare come alcopop.
Oggetto della discussione era in particolare quello
di sapere se la bibita in questione era da considerare una bevanda «mescolata e pronta al consumo» ai sensi della definizione di alcopop contenuta nella legge sull’alcool. Con sentenza del 19
gennaio 2012 il Tribunale federale ha seguito l’interpretazione del TAF ed ha risposto affermativamente alla questione. Esso ha stabilito in via
definitiva che il set di bevande, composto da una
miscela di bevande alcoliche e da una miscela di
bevande edulcorate, è da considerare quale alcopop e dunque deve essere gravato dall'imposta
speciale appositamente prevista.
Supplemento speciale
Protezione della gioventù:
dalla teoria alla pratica
L’alcol ha mille volti. Fa parte della nostra cultura ma cela anche
rischi per la salute, soprattutto per quella dei giovani. I fanciulli e
i giovani sono particolarmente sensibili agli effetti dell’alcol. Se
viene consumato troppo presto e in maniera eccessiva, l’alcol può
compromettere lo sviluppo fisico e mentale.
La base giuridica per la protezione della gioventù è sancita nell’ordinanza sulle derrate alimentari e gli oggetti
d’uso (ODerr) e nella legge sull’alcool, le quali prevedono tra l’altro le seguenti restrizioni e prescrizioni:
– divieto di consegna di bevande alcoliche ai minori
di 16 anni;
– divieto di consegna di bevande distillate ai minori
di 18 anni;
– le bevande alcoliche devono distinguersi chiaramente
dalle bevande analcoliche;
– nel punto di vendita deve essere collocato un cartello
ben visibile e leggibile sul quale si specificano chiaramente le restrizioni alla consegna;
– divieto di una pubblicità per le bevande alcoliche
indirizzata specificamente ai bambini e agli adolescenti.
La revisione totale della legge sull’alcool rafforza le
prescrizioni in materia di protezione della gioventù. Essa
si prefigge in particolare di creare una base giuridica per
i test d’acquisto, vietare il passaggio di bevande alcoliche
con l’intento di aggirare le restrizioni legali in funzione
dell’età e di prescrivere l'offerta di almeno tre bevande
analcoliche che costino meno della bevanda alcolica
meno cara («articolo sullo sciroppo»). Le regolamentazioni a livello federale saranno inoltre completate da
numerose disposizioni legislative cantonali.
Oltre alle regolamentazioni legali, esistono numerose
iniziative presentate da Confederazione, Cantoni,
Comuni, organizzazioni per la prevenzione delle dipendenze, associazioni economiche, punti di vendita, produttori di alcol e privati. L’offerta è ampia dato che va da
applicazioni per lo smartphone (apps) e braccialetti
intesi a controllare le entrate e la mescita durante gli
eventi, a label che sostengono la protezione della
gioventù. Tutte le iniziative perseguono un obiettivo
comune, ovvero che la protezione della gioventù non
rimanga lettera morta, ma che venga attuata nella prassi
in maniera efficace.
Il presente allegato speciale contiene una scelta non
esaustiva di attività legate alla protezione della gioventù
promosse in tutte le regione della Svizzera.
La cassa vi segnala di verificare l’età del cliente. Credete che
la ragazza abbia l’età richiesta, ma non ne siete sicuri.
Che cosa fate?
Scheda 5
A partire
dal 2013 i collaboratori della Coop saranno istruiti una volta
all’anno
suldatema
della nuovi parametri!
Protezione
dei minori
Coop - Fissiamo
protezione della gioventù. La base è costituita dal modulo «Protezione dei minori da Coop: fissiamo
nuovi parametri» (www.coop.ch).
Training on the Job (TOJ)
Cartelli
In virtù dell’ODerr i punti di vendita sono obbligati a collocare un
cartello ben visibile sul quale si specifica chiaramente il divieto di
consegnare bevande alcoliche a bambini e giovani.
Sete?
Nel quadro del «Programma
nazionale alcol», durante il 2011
GastroSuisse e la RFA hanno concepito nuove locandine sul tema
della protezione della gioventù.
Le locandine sollecitano i giovani a
mostrare spontaneamente un
documento d’identità
(www.eav.admin.ch,
www.gastrosuisse.ch).
Sono responsabile!
Mostro la mia carta d’identità!
Mostro
la mia carta
d’identità!
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3450
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Birra
Vino
Sidro
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NOME
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Superalcolici
Alcopop
Cocktail
0 96
10 1
Per il canton Ticino.
Per il canton Ticino.
La consegna di bevande alcoliche ai minori di 18 anni è vietata per legge. La campagna di GastroSuisse,
che si impegna per la protezione della gioventù, è sostenuta dalla Regìa federale degli alcool.
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La consegna di bevande alcoliche ai minori di 18 anni è vietata per legge. La campagna di GastroSuisse,
che si impegna per la protezione della gioventù, è sostenuta dalla Regìa federale degli alcool.
06.09.11 15:02
10.3.2006
16:31 Uhr
Seite 1
unter
16
Keine Abgabe von Wein,
Bier und Apfelwein
an unter 16 jährige
unter
18
Keine Abgabe von Spirituosen,
Aperitifs und Alcopops
an unter 18 jährige
Das Personal darf einen Ausweis mit Altersangabe verlangen.
Pour la protection de la jeunesse,
la loi interdit la vente de
vin, bière et cidre
aux jeunes de moins de 16 ans
spiritueux, apéritifs et alcopops
aux jeunes de moins de 18 ans
Le personnel peut exiger une pièce d’identité.
Edité par:
A Lucerna un ragazzo «cool» invita a rispettare l’età minima
prescritta dalla legge (www.luegsch.net).
La locandina della fondazione Dipendenze Svizzera rimane una
delle più diffuse (www.dipendenzesvizzera.ch).
Label e carte di prevenzione delle dipendenze
Nell’ambito della protezione della gioventù, numerosi punti di
vendita e organizzatori si impegnano volontariamente a rispettare
prescrizioni più severe rispetto alle disposizioni di legge. Un simile
impegno risulta spesso nel quadro di un partenariato con organizzazioni attive nella prevenzione delle dipendenze e/o autorità statali.
Il label «Protezione della gioventù» promuove le
aziende di commercio al dettaglio e i punti di vendita
che si impegnano volontariamente a rispettare determinate regole nella vendita di bevande alcoliche (ad es.
nessuna vendita ai minori di 18 anni) e a sensibilizzare
il personale di vendita sulla tematica della protezione
della gioventù. Un organismo di certificazione autonomo verifica se nelle aziende di commercio al dettaglio i requisiti sono rispettati (www.jugendschutzlabel.ch).
Nel Cantone del Vallese viene conferito il label «Fiesta»
agli eventi i cui organizzatori si impegnano espressamente a limitare l’accesso alle bevande alcoliche ai
minori di 16 anni (www.labelfiesta.ch).
Nel Cantone Ticino vigono prescrizioni più
severe. Infatti, per tutte le bevande alcoliche
l’età minima legale è di 18 anni
(www.ti.ch/dss, www.radixsvizzeraitaliana.ch,
www.gastroticino.ch).
flyer_I 1:Alkohol
3.6.2013
14:39 Uhr
Seite 1
Qui da noi
solo così !
La carta «FestiPlus» è stata sviluppata da specialisti
interdisciplinari e diversi organizzatori. Essa sostiene
l’attuazione di quattro misure di base in occasione di
eventi pubblici, ovvero il rispetto della legge in vigore, la
strategia per un intervento coordinato, la sensibilizzazione dei baristi e le precauzioni necessarie per un
rientro a casa sicuro (www.festiplus.ch).
Nel Cantone di Vaud le feste, i cui organizzatori hanno
firmato la carta raidblue dove s'impegnano a
rispettare nove punti, ottengono un logo speciale.
Questo progetto è sostenuto da Croce blu, Gioventù
Rurale, Diageo nonché dalla polizia cantonale di Vaud
(www.raidblue.ch).
18
16
Sigarette e
tabacchi
a chi ha compiuto
anni
anni
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Alcolici solo a chi
ha compiuto
Per il bene della nostra gioventù – Il vostro shop nella stazione di rifornimento
Sulle locandine la prevenzione dell’alcol e del
tabacco sono spesso tematizzate congiuntamente (www.erdoel-vereinigung.ch).
In tutta la Svizzera, nei punti di vendita Coop e negli
shop Coop Pronto, i giovani possono in generale
acquistare alcol a partire dai 18 anni. Alle casse un
segnale acustico indica al personale di cassa l’obbligo
di verificare l’età e di richiedere eventualmente un
documento d’identità (www.coop.ch).
Sostegno per gli organizzatori
e il personale di vendita
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I buoni propositi non bastano quando si tratta di rispettare le
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prescrizioni in materia di protezione della gioventù. Occorrono
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richtigen Daten im Blick und können
das Alter von Jugendlichen kontrollieren und bei der Abgabe von Tabakwaren oder alkoholhaltigen Getränken
die Jugendschutzbestimmungen verantwortlich einhalten. Sie können die
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www.sucht-wallis.ch).
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Fachstelle Jugendschutz
Unterstrasse 22 | 9001 St. Gallen
Tel. 058 229 87 86 | Fax 058 229 11 42
[email protected] | www.jugendschutz.sg.ch
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1993
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Grazie a braccialetti di controllo di diversi colori, che nel contempo
sostituiscono il timbro d’entrata, per il personale di servizio è molto
più facile distinguere le diverse fasce d’età (ad es. www.raidblue.ch).
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1991
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1993 dès la date de
Vin
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Spiritueux
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Tabelle valable pour
Module zur Alkoholabgabe an Jugendliche
Modules concernant la remise d’alcool aux jeunes
Moduli sulla consegna di bevande alcoliche ad adolescenti
Alkoholabgabe
an Jugendliche
en
Rechtliche Grundlag
und Hintergründe
1
Remise d’alcool aux jeunes
Informations destinées aux
responsables de gestion dans
le commerce de détail ou dans
l’hôtellerie et la restauration
2
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Schweiz, Spiritsuisse,
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Schweizerische Eidgenossenschaft
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Consegna di bevande alcoliche ad
adolescenti
Informazioni per i collaboratori
nel commercio al dettaglio e negli
esercizi pubblici
Informationen für Lernende im
Detailhandel und im Gastgewerbe
4
3
Le présent document a été élaboré sous la houlette de la
Régie fédérale des alcools (RFA), en étroite collaboration
avec l’Association Safer Clubbing, l’Association Suisse des
distributeurs de Boissons, Bell AG, la Communauté d’intérêt
du commerce de détail suisse, GastroSuisse, hotelleriesuisse,
Spiritsuisse et l’Union Pétrolière.
Eidgenössische Alkoholverwaltung EAV
Régie fédérale des alcools RFA
Regìa federale degli alcool RFA
Schweizerische Eidgenossenschaft
Confédération suisse
Svizzera
Schweizerische Eidgenossenschaft
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Eidgenössische Alkoholverwaltung
Régie fédérale des alcools RFA
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Régie
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Regìa federale degli alcool RFA
The Swiss Alcohol Board SAB
Schweizerische Eidgenossenschaft
Confédération suisse
Confederazione Svizzera
Confederaziun svizra
Il presente opuscolo è stato redatto sotto l’egida della Regìa
federale degli alcool (RFA) in stretta collaborazione con
l’Associazione Safer Clubbing, l’Associazione Svizzera distributori di bibite, Bell SA, la Comunità d’interessi commercio al
dettaglio svizzera, GastroSuisse, hotelleriesuisse, Spiritsuisse e
l’Unione Petrolifera.
Eidgenössische Alkoholverwaltung
EAV
Régie fédérale des alcools
RFA
Regìa federale degli alcool
RFA
The Swiss Alcohol Board SAB
Das vorliegende Dokument wurde
unter Federführung der
Eidgenössischen Alkoholverwaltung
(EAV) in enger Zusammenarbeit mit der Bell AG, der Erdöl-Vereinigung,
GastroSuisse,
hotelleriesuisse, der Interessengemeinschaft
Detailhandel
Schweiz, Spiritsuisse, dem Verband
Schweizer Getränkegrossisten und dem Verein Safer Clubbing
erarbeitet.
Non è sufficiente fornire mezzi
ausiliari pratici. È imperativo
istruire anche il personale di
vendita. Diverse istituzioni
hanno elaborato un'apposita
documentazione
(ad es. www.eav.admin.ch,
www.reper-fr.ch,
www.dipendenzesvizzera.ch).
inhaltsverzeichnis
Gute Gründe für die Alkoholprävention an veranstaltungen . ......................4
rechtliche grundlagen . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .......................
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Bitte checken und ankreuzen!
Ist der Sicherheitsdienst organisiert? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ......................6
Sind die Verkehrskadetten organisiert? . . . . . . . . . . . . . . . . . . ......................6
Ist der Sanitätsdienst organisiert? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ......................6
Ist die Alterslimite festgelegt? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ......................6
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Ist die Personalschulung geplant, organisiert und durchgeführt? ........6
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Sind die CheckPoint-Jugendschutzmaterialien frühzeitig bestellt? ......7
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Ist der Shuttle-Bus zum Bahnhof organisiert? . . . . . . . . . . ......................7
Ist die Polizei informiert? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ......................7
Am Eingang
Es gilt die Regel: Wer arbeitet, trinkt keinen Alkohol! . ......................8
Concetti e linee guida complete
sostengono gli organizzatori prima,
durante e dopo gli eventi
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Sind Ausweis- und Alterskontrollen organisiert? . . . . . . . ......................8
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Wird die Alterseinteilung mit farbigen Eintrittsbändern gemacht? .....8
«CheckPoint» Jugendschutz – ein Angebot der Kantone AR, GR, SG und TG
Progetti mirati
Il miglior modo per ottenere l’ascolto e la sensibilità dei giovani è
nell'ambito delle loro attività, in particolare in occasione di eventi
sportivi e delle libere uscite.
Sauber und fair – mit «cool and clean»!
DRINK WITH RESPECT
Es gibt gute Gründe, die Gesetze zum Jugendschutz einzuhalten. Achtet ein Verein darauf,
trägt er viel zu einer starken Jugend bei.
Warum Jugendschutz notwendig ist
Il «Blue Cocktail Bar» è un bar mobile
che offre ai giovani una gustosa
alternativa al consumo di alcol
(www.bluecocktailbar.ch).
Jugendliche reagieren besonders empfindlich auf
Alkohol, und ihre Gesundheit wird durch Alkoholkonsum stärker gefährdet als jene von Erwachsenen. Die
Leber ist bei Jugendlichen noch nicht ausgereift und
kann Alkohol weniger gut abbauen. Schon eine relativ
kleine Alkoholmenge kann eine Vergiftung bewirken.
Deshalb gibt es spezielle gesetzliche Regelungen zum
Jugendschutz. Das Alkoholgesetz, das Lebensmittelgesetz, die Lebensmittelverordnung und das Strafgesetzbuch enthalten Artikel zum Schutz der Jugendlichen.
Die gesetzlichen Regelungen zum
Jugendschutz
Das Gesetz verbietet den Verkauf von Wein, Bier und
Apfelwein an unter 16-Jährige und von Spirituosen,
Aperitifs und Alcopops an unter 18-Jährige.
Es ist ein Ziel des Jugendschutzes, den Einstieg in den
Alkoholkonsum möglichst lange hinauszuzögern und
einen regelmässigen Konsum zu verhindern. Die
gesetzlichen Regelungen dienen direkt dem Schutz
von Kindern und Jugendlichen. Sie sollen auch ein
Signal an die Erwachsenen sein, vor allem im Umfeld
von Jugendlichen verantwortungsvoll mit Alkohol
umzugehen. Der Schutz durch Gesetze wirkt jedoch
nur, wenn diese auch durchgesetzt werden.
Il programma di prevenzione «cool and
clean» si rivolge alle società sportive, ai
quadri delle federazioni sportive e alle
scuole con il marchio Swiss Olympic.
«cool» sta per coinvolgimento (commitments), ossia «raggiungere gli obiettivi»,
«arrivare in alto» e «fairplay». «clean»,
invece, si riferisce al doping e sta per
«no al tabacco e alla canapa» e «sì a
un consumo moderato di alcol»
(www.coolandclean.ch).
Die «cool and clean» Commitments
1. Ich will meine Ziele erreichen!
Ich will an die Spitze!
2. Ich verhalte mich fair!
3. Ich leiste ohne Doping!
4. Ich verzichte auf Tabak und Cannabis
und trinke Alkohol*, wenn überhaupt,
verantwortungsbewusst!
5. Ich …! Wir …! (individuelles Commitment)
* Ich brauche für gute Erlebnisse keinerlei Suchtmittel, die meine Gesundheit gefährden und
meine Wahrnehmung oder mein Verhalten
beeinflussen.
Il gioco «After Party» consiste nella prova di un giocatore nel ruolo di un ospite ubriaco di una festa che cerca di trovare la via di casa
spostandosi a piedi o in bicicletta. Il gioco richiede destrezza, poiché al crescere del livello dell’alcol assunto, la deambulazione o la guida
della bicicletta diventa viepiù difficoltosa. Vince chi riesce a rispondere correttamente alle domande e ad arrivare a casa possibilmente
illeso (www.game-afterparty.ch).
artischock.net
Il programma di consulenza «MassVoll» offre
ai giovani la possibilità di ridurre il loro consumo
di alcol o di smettere del tutto di bere alcolici,
grazie a un’assistenza professionale
(www.contactnetz.ch).
Nel quadro del progetto «Be my angel tonight», i
giovani che si dichiarano disposti a rimanere sobri
durante una festa e a riportare i loro amici a casa
sani e salvi al termine della stessa, ottengono per
tutta la serata gratuitamente bevande analcoliche.
Sul sito web collegato ai siti sociali web è possibile
calcolare online il proprio tasso alcolemico nel
sangue (www.bemyangel.ch).
L’alcol riveste un ruolo importante nella vita notturna. Con una locandina speciale si intende
invitare gli ospiti dei club a riflettere sui propri limiti individuali in relazione al consumo di alcol
(www.safer-clubbing.ch).
Informazioni destinate ai giovani
e alla loro cerchia
Un’informazione rapida e semplice consente ai giovani di capire
meglio cos’è realmente l’alcol, i suoi effetti e in quale quantità va
consumato. I mezzi ausiliari servono però anche ai genitori e alle
scuole che, pur essendo confrontati direttamente con il problema
dell’alcol, spesso non sanno come affrontarlo.
Il consumo da parte dei giovani di sostanze che
generano dipendenza è spesso sottovalutato.
L’opuscolo «Tutto bene?» riassume alcuni risultati
dell’inchiesta svizzera dell’HBSC (Health Behaviour of School-Aged Children). Per gli insegnanti
sono disponibili proposte didattiche in formato
elettronico (www.dipendenzesvizzera.ch).
Il sito web «AlcoTool» si rivolge a un pubblico giovane e riassume in maniera breve e
concisa cifre e fatti relativi al consumo di alcol (www.alcotool.ch).
La rete «feel-ok.ch» impiega i
nuovi media (ad es. film youtube) in maniera scientificamente comprovata e adeguata alle esigenze dei giovani.
Lo scopo è sostenere i giovani
a seguire attivamente e consapevolmente uno stile di vita
sano (www.feel-ok.ch).
La prevenzione delle dipendenze ha
maggiore successo se inizia presto ed
è integrata nella vita quotidiana. In
questo senso la famiglia e la scuola
assumono un ruolo fondamentale
(www.suchtpraevention-zh.ch).
Il Programma nazionale alcol (PNA)
Adottando la visione «Chi consuma alcol, lo fa senza nuocere a sé stesso e agli altri»,
dal 2008 una vasta alleanza s'impegna, su mandato del Consiglio federale, nella prevenzione dell’abuso di alcol. Il rafforzamento della protezione della gioventù rientra tra le
tre priorità strategiche del PNA per gli anni 2013–2016.
Per ulteriori informazioni: www.alkohol.bag.admin.ch
Rapporto annuale 2012
Alcosuisse
Dal 1998 il centro di profitto Alcosuisse è un’unità organizzativa della
RFA che gode di un ampio grado di autonomia. Alcosuisse garantisce
l’approvvigionamento di etanolo in Svizzera. Le competenze e gli
obiettivi sono fissati mediante mandati di prestazione e preventivo
globale. Il centro di profitto è gestito secondo i principi dell’economia
privata.
Volume di vendita dell’etanolo
In tonnellate
45 000
40 000
Biofuel
35 000
Etanolo
30 000
2008
2009
2010
2011
2012
Alcosuisse impiega 34 persone: 16 presso la sede
principale di Berna, mentre le aziende di Delémont (JU) e Schachen (LU) impiegano ciascuna 9
persone. In queste aziende si preparano le sorte
di alcol utilizzate nell’industria cosmetica, farmaceutica e alimentare. La maggior parte dell’etanolo venduto è denaturato e pertanto sottratto
al mercato dell’alcol potabile. L’alcol destinato
al consumo viene gravato dall’imposta sulle
bevande spiritose di 29 franchi per litro di alcol
puro.
Acquisto di etanolo
Dopo il forte aumento dei prezzi dell’etanolo nel
2011, nel 2012 sul mercato mondiale si è registrata una stagnazione a questi alti livelli. A tal
19
proposito si annullano dunque due tendenze
contrapposte: da un lato, la siccità record che ha
colpito gli USA – uno dei Paesi più importanti per
quanto concerne la produzione di etanolo – e il
massiccio aumento della domanda di etanolo
usato come carburante hanno fatto lievitare i
prezzi. Dall'altro lato, la debole congiuntura
nell’UE e negli USA nonché i buoni raccolti effettuati nella maggior parte dei Paesi dell’UE e in
Pakistan hanno contribuito al contenimento dei
prezzi.
Con riferimento ai suoi acquisti a livello mondiale,
nel 2012 Alcosuisse si è viepiù staccato dagli Stati
Uniti e in parte dal Brasile per spostarsi verso il
Pakistan, l’UE e ora anche l’Ucraina.
Vendita di etanolo
Nonostante la difficile situazione economica e alla
luce delle incerte prospettive congiunturali, nel
2012 le vendite non indicano tendenze negative.
I volumi di vendita di 38 511 tonnellate (sostanze
denaturanti comprese) è praticamente identico a
quello dell’anno precedente (38 550 tonnellate).
A metà 2012 Alcosuisse ha dovuto aumentare i
prezzi dell’etanolo del 10 per cento circa, tra l’altro a causa dell’evoluzione del corso del dollaro
nei mesi estivi. Come mostra il paragone sul lungo
termine (vedi grafico alla pagina successiva) l’evoluzione dei prezzi di Alcosuisse rispetto all‘evoluzione dei prezzi sul mercato mondiale continua
tuttavia a essere positiva.
Giugno 2013 | www.eav.admin.ch
Novità
Mutamenti di personale
Pierre Schaller, per lunghi anni direttore di Alcosuisse, è andato in pensione nel 2012. Dal
1° giugno 2012 Florian Krebs, che dal 2010 dirige
l’attività operativa, ha assunto la direzione di
Alcosuisse. Grazie a questa pianificazione è stato
possibile garantire la continuazione ottimale
dell’attività operativa, anche a riguardo dei lavori
preparatori in relazione alla privatizzazione di
Alcosuisse.
Dopo il pensionamento di Pierre Schaller, in vista
dell’autonomizzazione di Alcosuisse, nel 2012
sono stati assunti tre nuovi collaboratori nei settori IT, finanze e personale dato che Alcosuisse
dovrà in avvenire garantire autonomamente
l'assunzione di tali funzioni.
Aziende
A Délémont sono state automatizzate tutte le
pompe manuali e integrate nella gestione
dell’azienda. L'automazione permette di depositare e ritirare l’etanolo in modo più efficiente e
corretto. Al contempo Alcosuisse ha risanato i
bacini di deposito. È stato scelto un nuovo trattamento di superficie specifico per l’etanolo.
Dopo l’azienda di Schachen nel 2011, anche a
Délémont nel 2012 è stata colmata un’importante
lacuna in materia di sicurezza sul lavoro. Ora, in
entrambe le aziende, l’accesso ai carri cisterna
viene effettuato tramite passerelle che, grazie a
un sistema con un carrello sviluppato in proprio,
offrono ai collaboratori la massima sicurezza.
Evoluzione del prezzo di vendita dell’etanolo
130
120
110
100
90
80
70
31.12.2009
30.6.2010
31.12.2010
Prezzo indicizzato di mercato ICIS (EUR)
Prezzo indicizzato di mercato ICIS (CHF)
Prezzo indicizzato di mercato AS (CHF)
20
30.6.2011
31.12.2011
30.6.2012
31.12.2012
Rapporto annuale 2012
Imminente privatizzazione di Alcosuisse
Nel quadro della revisione totale della legge
sull'alcool vengono portati avanti la liberalizzazione del mercato dell'etanolo e la privatizzazione
di Alcosuisse. Nella primavera del 2012 il Consiglio federale ha presentato la strategia di vendita
che prevede in una prima fase di trasformare il
centro di profitto in una società anonima e in una
seconda fase di venderla.
A livello operativo questa decisione implica che
Alcosuisse venga economicamente separato dalla
RFA. In particolare le funzioni trasversali e il
sistema informatico sono oggetto di numerosi
progetti di dissociazione. L’attuale sistema informatico si basa in gran parte su di un sistema
21
sviluppato internamente dalla RFA che la futura
alcosuisse sa non potrà più continuare ad utilizzare. Con l'introduzione di un sistema ERP (Enterprise-Resource-Planning) per la gestione dei processi operativi, Alcosuisse sarà in futuro in grado
di separare, da un lato, il suo settore informatico
da quello della RFA e, dall’altro di garantire autonomamente l'assunzione delle funzioni richieste
a livello informatico.
Alla RFA incombe la responsabilità di trasformare
giuridicamente Alcosuisse in una società anonima
e di procedere alla sua vendita (progetto Sirius).
A tale scopo la RFA sarà sostenuta dall’impresa
Ernst & Young.
Giugno 2013 | www.eav.admin.ch
Comunicati stampa e pubblicazioni
Nel 2012 sono stati pubbicati otto comunicati stampa concernenti la
revisione totale della legge sull’alcool e le attività della RFA. Oltre al
«Rapporto annuale 2011» della RFA, nel 2012 sono stati pubblicati
due nuovi numeri della rivista della RFA «C2H5OH – Alcol e politica»
(disponibile in tedesco e in francese) e altre quattro pubblicazioni.
Avril 2012 | www.eav.admin.ch
Octobre 2012 | www.eav.admin.ch
Le magazine de la RFA
Le magazine de la RFA
alcool et politique
Message concernant la
alcool et politique
Révision totale de la loi
révision totale de la loi
sur l’alcool
sur l’alcool
Dossier entre les mains
Aperçu des principales
du Parlement
nouveautés
L’entretien
Entretien
Christophe Darbellay,
Eveline Widmer-Schlumpf,
conseiller national
présidente de
la Confédération
Marché de l’alcool
La publicité pour l’alcool
Publicité et commerce
chez nos voisins
relatifs aux boissons
alcooliques sur Internet
Ethanol
La législation sur l’alcool face
Conservation d’animaux
aux défis numériques
Alcosuisse
Delémont et Schachen
Passage de témoin entre
Les deux exploitations
Pierre Schaller et Florian Krebs
d’Alcosuisse
Comunicati stampa
125e anniversaire de la RFA
Achats tests d’alcool
Lifting pour le «plus ancien
Succès sur le terrain,
collaborateur» de la RFA et
controverse sur le plan
autres moments forts de
juridique
l’anniversaire
125 ans de la RFA
Cahier spécial pour
l’anniversaire de la RFA
en 2012
27 gennaio: Il Consiglio federale licenzia il messaggio concernente la revisione totale della
legge sull’alcool – Il Consiglio federale sottopone
alle Camere federali due progetti, ovvero la legge
sull’imposizione delle bevande spiritose e la legge
sul commercio dell’alcol. Parallelamente alla liberalizzazione del mercato dell’etanolo e delle bevande
spiritose viene rafforzata la tutela della gioventù e
viene introdotto un «regime notturno» per la vendita di alcol. La RFA sarà integrata nell’AFD e sarà
responsabile dell’esecuzione delle due nuove leggi.
7 febbraio: L’etanolo per affrontare l’inverno –
L’etanolo possiede parecchie proprietà chimiche e
fisiche. Di conseguenza può essere impiegato in
molteplici modi nell’industria. Nel periodo invernale
l’etanolo viene utilizzato in particolare per produrre
farmaci antinfluenzali, per scaldare le fondue e per
scongelare le piste aeroportuali. Nel 2011 Alcosuisse, il centro di profitto della RFA, ha fornito
all’industria svizzera circa 38 000 tonnellate di etanolo.
10 febbraio: Bevande spiritose svizzere in calo
rispetto a quelle importate – Dopo una temporanea ripresa nel 2010, le bevande spiritose svizzere
perdono nuovamente terreno rispetto a quelle
importate. Esse rappresentano ormai solo il 13 per
cento del mercato delle bevande spiritose. Il consumo di bevande spiritose in Svizzera rimane
costante, attestandosi a 1,6 litri di alcol puro per abitante. Le vendite di etanolo ai settori farmaceutico,
chimico e industriale rimangono a un livello elevato.
25 aprile: Alcosuisse: il Consiglio federale
precisa la procedura di vendita – La privatizzazione di Alcosuisse avverrà in due tappe. La privatizzazione di Alcosuisse richiede pertanto lavori preparatori di vasta portata che tuttavia non anticipano
in alcun modo le decisioni del Parlamento.
22
C2H5HO_FR_2_2012.indd 1
10/1/2012 3:10:16 PM
21 giugno: Test d’acquisto di alcol: effettuati
con maggior frequenza nonostante la situazione giuridica controversa – Nel 2011 in tutta
la Svizzera sono stati eseguiti 5518 test d’acquisto
di alcol (+12 %). Praticamente tutti i Cantoni puntano su questo efficace strumento per migliorare il
rispetto del divieto di vendita di alcol ai minori di
16 e 18 anni.
10 luglio: La RFA affida la sua collezione di
alambicchi al Cantone del Giura – La Repubblica
e Cantone del Giura e la RFA hanno sottoscritto una
convenzione per la valorizzazione della collezione di
vecchi alambicchi. La firma della convenzione di prestito degli apparecchi per distillare rappresenta la
prima tappa della creazione nel Giura di un Museo
svizzero della distillazione.
26 luglio: Alcol in cifre: il consumo di alcol in
Svizzera è stabile – dopo tre anni di leggeri cali,
nel 2011 il consumo di alcol in Svizzera riferito a
tutte le bevande alcoliche si è stabilizzato a 8,5 litri
di alcol puro per abitante. Metodi di calcolo standardizzati permettono di operare confronti lungo i
125 anni di attività della RFA. Nel 1900 in Svizzera
si consumavano in media 17 litri di alcol puro pro
capite.
14 dicembre: Fritz Etter nominato nuovo direttore della RFA – Il Consiglio federale ha nominato
l’attuale vicedirettore Fritz Etter quale nuovo direttore della RFA. Il 60enne Fritz Etter andrà a ricoprire
la sua nuova funzione dal 1° gennaio 2013. Etter
sostituisce Alexandre Schmidt, delle cui dimissioni il
Governo ha preso atto ringraziandolo per i servizi
resi.
Rapporto annuale 2012
Giugno 2012 | www.eav.admin.ch
Luglio 2012 | www.eav.admin.ch
Rapporto annuale 2011
Alcol in cifre 2012
Regìa federale
degli alcool
Regìa federale
degli alcool
6/7/2012 11:00:48 AM
alkohol_in_zahlen_i_2012.indd 1
Publication spéciale du jubilé
Alkoholzehntel
Dîme de l’alcool
Decima dell’alcol
Die Eidgenössische Alkoholverwaltung
im Laufe der Zeit (1887–1978)
Schlusspublikation_EAV_2012_fr.indd 1
12/7/2012 9:00:38 AM
8/24/2012 3:29:48 PM
Pubblicazioni
«C2H5OH – Alcol e politica»
Con la sua rivista la RFA informa due volte all'anno
sulle sue attività. Tra i temi del numero di aprile
figurava la revisione totale della legge sull’alcool
licenziata dal Consiglio federale e le relative
reazioni suscitate nonché un’inter-vista con la presidente della Confederazione Eveline Widmer-Schlumpf in merito alla nuova legge sull’alcol. Nel
numero di ottobre la rivista ha trattato la tematica
della pubblicità in materia di alcol in Europa, il
modo in cui l’etanolo offre i suoi servizi alla scienza
e in un inserto speciale ha ripercorso con testi e
immagini i 125 anni della RFA.
«Rapporto annuale 2011»
Tramite il rapporto annuale la RFA informa sulle sue
attività e fornisce un'interessante panoramica sui
settori di competenza delle sue divisioni. Il «Rapporto annuale 2011» è stato pubblicato nel mese
di giugno del 2012.
«Alcol in cifre 2012»
La pubblicazione «Alcol in cifre 2012» fornisce gli
indicatori più importanti del mercato svizzero delle
bevande spiritose, ovvero il numero di produttori di
bevande spiritose, la produzione di bevande spiritose secondo produttori e prodotti, il consumo pro
capite, le indicazioni sull'importazione e sull'esportazione e molto altro. Essa è uscita nel mese di
luglio del 2012.
«Rapporti (2011) dei Governi cantonali
sull'impiego della decima dell'alcol»
Il prodotto netto della RFA viene ripartito ogni anno
23
Neuauflage zum Jubiläum
Eidgenössische Alkoholverwaltung EAV
Régie fédérale des alcools RFA
Regìa federale degli alcool RFA
7/17/2012 3:15:58 PM
Alkoholzentel_2011.indd 1
Dezember 2012 | www.eav.admin.ch
La RFA: depuis 125 ans
en constante évolution
Berichte der Kantone 2011
Rapports cantonaux 2011
Rapporti cantonali 2011
Schweizerische Eidgenossenschaft
Confédération suisse
Confederazione Svizzera
Confederaziun svizra
Jahresbericht_EAV_it_2011.indd 1
Décembre 2012 | www.eav.admin.ch
August/Août/Agosto 2012 | www.eav.admin.ch
tra Confederazione (90 %) e Cantoni (10 %). I
Cantoni devono utilizzare la loro parte nella lotta
contro l'alcolismo, l'abuso di stupefacenti o di altre
sostanze che generano dipendenza e l'abuso di
medicamenti, nelle loro cause e nei loro effetti.
Dopo essere stati testati da cinque Cantoni nel
2011, i nuovi modelli di rapporto sono ormai utilizzati da ben 20 Cantoni. Essi creano maggiore trasparenza e rendono possibili paragoni tra le prassi
dei diversi Cantoni. I rapporti 2011 sono stati pubblicati nel mese di settembre del 2012.
Pubblicazione speciale per il giubileo: «Die
EAV: seit 125 Jahren konstant im Wandel»
Questa pubblicazione speciale (in tedesco e in francese) è apparsa in occasione dei 125 anni della RFA.
Da un lato la pubblicazione illustra ai lettori la storia
variegata della RFA, grazie anche a numerose
immagini. D’altro lato permette di passare nuovamente in rassegna i numerosi eventi dell’anno di
giubileo 2012. La pubblicazione è costituita dai
contributi pubblicati dalla RFA durante tutto l'anno
del giubileo. Essa è uscita nel mese di novembre del
2012.
«Die Eidgenössische Alkoholverwaltung
im Laufe der Zeit (1887–1978)»
Numerosi opuscoli e documenti testimoniano del
ricco passato della RFA. Tuttavia non esistono opere
che raccontanto queste storie. Il libro di Wilhelmine
Menner «Die Eidgenössische Alkoholverwaltung im
Laufe der Zeit (1887–1978)» è dunque un’opera
di riferimento fondamentale. La riedizione digitale
del volume è stata pubblicata in occasione dei 125
anni della RFA nel mese di dicembre del 2012.
Giugno 2013 | www.eav.admin.ch
In occasione del suo 125° anniversario, insieme a 12 partner del settore delle bevande spiritose, la RFA ha partecipato quale ospite d’onore al salone svizzero
«Goûts et Terroirs» tenutosi a Bulle (FR). L’attrazione è stata una torre quadrata, alta cinque metri, le cui pareti illustravano le fasi principali della produzione di
bevande distillate, ovvero la scelta della frutta più matura, la delicata preparazione del mosto di frutta, l’estrazione di gocce di alcol e aromi preziosi ottenuti dalla
distillazione e infine la degustazione delle bevande distillate, coinvolgendo tutti i cinque sensi (foto).
24
Rapporto annuale 2012
Conto della RFA per il 2012
All’attenzione delle
Commissioni delle finanze
delle Camere federali
Nel 2012, i ricavi complessivi della RFA sono
ammontati a 301,3 milioni. Essi sono cresciuti di
0,3 milioni rispetto all’anno precedente e diminuiti
di 9,3 milioni rispetto al preventivo. Il prodotto
netto della RFA per l’esercizio 2012 ammonta a
268,7 milioni ed è quindi di circa 7,0 milioni al di
sotto dei valori preventivati. Rispetto all’anno precedente il prodotto netto è inferiore di 0,2 milioni.
Le entrate fiscali sono rimaste di 5,9 milioni al di
sotto del preventivo, ma hanno superato di
3,5 milioni i valori dell’anno precedente. I tassi
di interesse più bassi hanno generato un calo dei
redditi della sostanza.
Ulteriori osservazioni sul conto economico
Ad 4: Spese per il personale
Le spese per il personale sono di 0,8 milioni al
di sotto dei valori dell’anno precedente e di
1,2 milioni inferiori al preventivo. Questa evoluzione delle spese per il personale è stata resa possibile grazie a un’attenta gestione del personale
e alla rinuncia della rioccupazione di posti vacanti.
Ad 51: Manutenzione, riparazione, sostituzione,
leasing
Le maggiori uscite rispetto al preventivo e all’anno
precedente sono riconducibili alla manutenzione
di recipienti per il trasporto di alcol nonché
all’affitto di speciali recipienti per il trasporto
di alcol. Questi costi supplementari infuenzati
dalla vendita di etanolo sono controbilanciati dalle
corrispondenti entrate.
Ad 54: Spese d'informatica
Le spese d’informatica sono di 0,2 milioni al
di sotto del valore preventivato e superano di
0,2 milioni i valori dell’anno precedente. Oltre
all’attività quotidiana e all’orientamento dei servizi
IT secondo gli standard dell’Amministrazione
federale, l’informatica della RFA deve garantire lo
sviluppo dell’attuazione tecnica della nuova legislazione sull’alcol licenziata dal Consiglio federale
all’attenzione del Parlamento. Per preparare il paesaggio informatico della RFA all’entrata in vigore
della nuova legislazione, già oggi sono necessarie
diverse prestazioni preliminari (pianificazioni,studi
di realizzazione ecc.). Questi lavori provocano corrispondenti costi supplementari che devono essere
considerati quali investimenti per il futuro.
25
Ad 55: Diverse prestazioni di servizi e onorari
A causa di ritardi del processo politico nel quadro
della revisione totale della legge sull’alcool, non
è stato possibile ricorrere a tutte le prestazioni di
servizi esterni considerate nel preventivo. Per
questo motivo le uscite sono di 0,7 milioni inferiori
al preventivo e praticamente equivalenti a quelle
dell’anno precedente.
Ad 56: Rimanenti spese per beni e servizi
L’incremento di 0,6 milioni rispetto all’anno precedente è riconducibile in gran parte alle prestazioni di servizi di laboratorio, che prima del
trasferimento del laboratorio della RFA al METAS
(1.11.2011) sono state contabilizzate sotto le
spese per il personale. Le prestazioni di servizi di
laboratorio di 0,6 milioni dovute al deposito di
etanolo vengono iscritte al numero 30 «Spese per
l’etanolo».
Ad 57: Perdite su debitori
La rettificazionedi valore sui crediti per entrate
fiscali e forniture di etanolo è stata ridotta poiché
rispetto all’anno precedente non si sono praticamente registrati fallimenti di debitori.
Ad 75: Redditi della sostanza
Nell’anno in rassegna il conto d’investimento
della RFA e dell’Amministrazione federale delle
finanze (AFF) non è stato rimunerato tra lo 0,5 e
l’1,25 per cento come nell’anno precedente,
bensì a un tasso tra lo 0,375 e lo 0,125 per cento.
Inoltre, la RFA ha versato alla Confederazione
25 milioni, provenienti dal fondo d’esercizio, a
favore dell’AVS e dell’AI. La rimunerazione sensibilmente più bassa e la riduzione di capitale proprio hanno determinato una corrispondente
diminuzione dei redditi della sostanza.
Ad 79: Rimanenti ricavi
Le differenze di magazzino provenienti da chiusure delle cisterne, modifiche di prezzi standard e
preparazioni a base di etanolo vengono contabilizzate in questo gruppo di conti.
Giugno 2013 | www.eav.admin.ch
Conto economico della RFA con Alcosuisse
Consuntivo 2011
Preventivo 2012
Consuntivo 2012
Totale spese
32 140 489
34 957 000
32 634 674
4
Spese per il personale
20 957 431
21 323 000
20 126 057
40
Retribuzione del personale
16 672 130
16 856 000
15 885 689
41
Contributi ad assicurazioni sociali
1 027 073
988 000
981 580
42
Contributi di previdenza professionale
2 255 816
2 145 000
2 190 218
43
Contributi all'assicurazione infortuni
e all'assicurazione malattie
85 670
79 000
74 928
243 496
296 000
271 440
44
Contributi alla cassa di compensazione
per assegni familiari
45
Reclutamento del personale
320
10 000
21 403
46
Formazione e perfezionamento professionali
125 211
250 000
137 224
47
Rifusione spese
499 670
639 000
510 347
48
Rimanenti spese per il personale
48 045
60 000
53 228
5
Altre spese per beni e servizi
9 029 007
11 309 000
10 275 587
51
Manutenzione, riparazione, sostituzione, leasing
2 070 166
2 249 000
2 519 003
52
Acqua, energia, materiale d’esercizio
298 824
331 000
298 754
53
Spese amministrative
607 960
747 000
556 883
54
Spese d’informatica
1 737 685
2 081 000
1 927 348
55
Diverse prestazioni di servizi e onorari
637 734
1 230 000
558 109
56
Rimanenti spese per beni e servizi
633 570
1 475 000
1 277 243
57
Perdite su debitori
256 722
55 000
–36 999
59
Ammortamenti di diritto commerciale
2 786 346
3 141 000
3 175 246
6
Prevenzione ai problemi dell’alcool (art. 43a Lalc)
2 154 051
2 325 000
2 233 030
Totale ricavi
301 006 184
310 648 000
301 299 483
7
Ricavi
300 711 620
310 371 000
301 009 667
70
Vendita d'etanolo
44 664 984
44 178 000
48 006 596
30
Spese per l’etanolo
–39 446 958
–36 965 000
–45 216 594
71
Tasse
710 228
630 000
699 617
72
Rimborsi
–4 644 523
–5 485 000
–4 685 694
73
Spese di trasporto sulle vendite
–2 413 890
–2 184 000
–2 479 997
74
Diversi ricavi e tasse
75
Redditi della sostanza
482 697
460 000
484 240
2 939 477
4 152 000
883 716
76
Entrate fiscali
77
Vendita/locazione di contenitori da trasporto
per l'alcol
291 507 310
300 900 000
294 978 342
4 549 603
4 428 000
4 317 463
79
Rimanenti ricavi
2 362 692
257 000
4 021 978
8
Risultato estraneo all'esercizio
294 564
277 000
289 816
82
Risultato da immobili
294 564
277 000
289 816
268 865 695
275 691 000
268 664 809
Prodotto netto
26
In CHF
Rapporto annuale 2012
Conto economico di Alcosuisse
Consuntivo 2011
Preventivo 2012
Consuntivo 2012
Totale spese
8 208 968
7 929 000
8 911 477
4
Spese per il personale
3 921 140
4 035 000
4 408 788
40
Retribuzione del personale
3 203 239
3 336 000
3 533 729
41
Contributi ad assicurazioni sociali
198 208
201 000
219 365
42
Contributi di previdenza professionale
368 619
375 000
459 574
43
Contributi all'assicurazione infortuni
e all'assicurazione malattie
13 300
16 000
12 946
Contributi alla cassa di compensazione
per assegni familiari
65 144
67 000
68 135
160
–
20 123
44
45
Reclutamento del personale
46
Formazione e perfezionamento professionali
29 405
–
38 643
47
Rifusione spese
33 944
40 000
48 174
48
Rimanenti spese per il personale
9 121
–
8 099
5
Altre spese per beni e servizi
4 287 828
3 894 000
4 502 689
51
Manutenzione, riparazione, sostituzione, leasing
1 786 587
1 576 000
1 938 765
52
Acqua, energia, materiale d’esercizio
185 695
200 000
199 503
53
Spese amministrative
76 383
83 000
74 293
54
Spese d’informatica
177 563
–
183 541
55
Diverse prestazioni di servizi e onorari
8 244
5 000
62 649
56
Rimanenti spese per beni e servizi
122 557
400 000
346 976
57
Perdite su debitori
326 912
4 000
–6 663
59
Ammortamenti di diritto commerciale
1 603 887
1 626 000
1 703 625
Totale ricavi
9 743 202
10 022 000
8 851 656
7
Ricavi
9 743 202
10 022 000
8 851 656
70
Vendita d'etanolo
44 664 984
44 178 000
48 006 596
30
Spese per l’etanolo
–39 446 958
–36 965 000
–45 216 594
71
Tasse
73
Spese di trasporto sulle vendite
148 700
145 000
146 970
–2 413 890
–2 184 000
–2 479 997
77 Vendita/locazione di contenitori da trasporto per l'alcol
4 549 603
4 428 000
4 317 463
79
Rimanenti ricavi
2 240 763
420 000
4 077 218
Contributo di copertura
1 534 234
2 093 000
– 59 821
Vendita di etanolo
Alcosuisse, il centro di profitto della RFA, detiene
il monopolio d’importazione dell’etanolo della
Confederazione. Alcosuisse importa e vende etanolo ad alto tenore alcolico per scopi industriali ed
è gestito secondo i principi dell’economia aziendale. Concertazione degli obiettivi, mandato di
prestazione e preventivo globale gli conferiscono
l’autonomia necessaria per profilarsi sul mercato
27
In CHF
dell’etanolo. Nel 2012 sono stati venduti sul mercato svizzero 38 milioni di chilogrammi di etanolo.
Dopo aver sciolto una riserva di 2,0 milioni sul
deposito di etanolo (cfr. osservazioni alla voce di
bilancio «Riserve»), nel 2012 il conto di Alcosuisse
presenta un contributo di copertura negativo di
0,1 milioni (senza ammortamenti figurativi
e interessi).
Giugno 2013 | www.eav.admin.ch
Parte dei Cantoni al prodotto netto 2012 della RFA
Cantoni
Popolazione
Parte al prodotto
netto in CHF
(art. 44 LAlc)
Zurigo
1 392 396
4 702 749
Berna
985 046
3 326 945
Lucerna
381 966
1 290 071
35 382
119 501
Uri
Svitto
147 904
499 539
Obvaldo
35 885
121 200
Nidvaldo
41 311
139 526
Glarona
39 217
132 454
Zugo
115 104
388 758
Friburgo
284 668
961 452
Soletta
256 990
867 971
Basilea Città
186 255
629 067
Basilea Campagna
275 360
930 015
Sciaffusa
77 139
260 533
Appenzello Esterno
53 313
180 062
Appenzello Interno
15 743
53 171
San Gallo
483 156
1 631 836
Grigioni
193 388
653 159
Argovia
618 298
2 088 271
Turgovia
251 973
851 026
Ticino
336 943
1 138 009
Vaud
725 944
2 451 840
Vallese
317 022
1 070 726
Neuchâtel
173 183
584 917
Ginevra
460 534
1 555 431
70 542
238 252
7 954 662
26 866 481
Giura
Totale
Ripartizione del prodotto netto
Conformemente all’articolo 131 della Costituzione federale, alla Confederazione è devoluto il
90 per cento del prodotto netto a destinazione
delle assicurazioni sociali AVS e AI. Il 10 per cento
di tale prodotto è versato ai Cantoni. Tale somma
equivale a 26 866 481 franchi. Questi mezzi
devono essere utilizzati per lottare contro le cause
e gli effetti dei problemi di dipendenza.
28
2012
Parti
in %
in CHF
Confederazione
90
241 798 328
Cantoni
10
26 866 481
100
268 664 809
Rapporto annuale 2012
Investimenti e capitale d’immobilizzo
La RFA tiene un conto degli investimenti in cui
sono attestate le uscite destinate ad aumentare
il valore di immobili, installazioni d’esercizio, veicoli e recipienti per il trasporto di alcol. Gli investimenti figuano in questo conto al loro prezzo
d’acquisto. Essi vengono ammortizzati nel conto
economico secondo i principi dell’economia
aziendale. Nel preventivo sono stati iscritti investimenti dell’ordine di 2,4 milioni. Effettivamente
sono stati investiti 2,0 milioni, di cui 0,6 in diversi
impianti di Alcosuisse (ampliamento della prote-
zione contro gli incendi, cantina di deposito
Interbus ecc.), 0,3 a Berna (controllo domotico,
dispositivi di chiusura) e 1,1 milioni nel settore IT
(eGov, Hypersuite, DWH ecc.). Nel conto economico, gli ammortamenti sull’insieme di tutti gli
investimenti ammontano a 3,2 milioni (n. 59).
Inoltre, per Alcosuisse sono stati iscritti all’attivo
dispositivi di sicurezza (0,2 mio.), risanamento
di serbatoi (0,7 mio.) e valvole pneumatiche
(0,8 mio.), mentre gli ammortamenti sono stati
accreditati integralmente alle riserve.
Bilancio della RFA
In CHF
31.12.2011
31.12.2012
359 602 995
331 970 458
7 664 492
12 412 180
295 436 000
259 248 620
33 882 065
28 823 493
7 111 977
7 045 554
Scorte
15 508 461
24 440 611
Attivo fisso
12 199 756
10 739 332
Beni d'investimento
12 099 756
10 639 332
100 000
100 000
371 802 751
342 709 790
Capitale di terzi
11 560 675
7 347 997
Impegni correnti
7 445 370
4 643 787
Passivi transitori
3 090 305
1 698 982
Accantonamenti
1 025 000
1 005 228
360 242 076
84 837 302
335 361 793
62 024 973
Attivi
Attivo circolante
Liquidità
Conto corrente della Confederazione
Crediti verso terzi
Attivi transitori
Partecipazioni Alcosuisse SA
Totale di bilancio
Passivi
Capitale proprio
Fondo d'esercizio della RFA
Riserve
29
6 539 079
4 672 011
Prodotto netto
268 865 695
268 664 809
Totale di bilancio
371 802 751
342 709 790
Giugno 2013 | www.eav.admin.ch
Osservazioni sul bilancio
Liquidità
Le liquidità, compreso il conto corrente della
Confederazione, sono diminuite di 31,4 milioni
nell’esercizio 2012. Questo calo è riconducibile in
particolare al versamento di 25 milioni in favore
della Confederazione (2a rata secondo l’ordinanza del 12.5.2010 concernente la ripartizione
del capitale della RFA in favore della Confederazione).
Crediti verso terzi
I crediti verso la Confederazione ammontano
a 2,7 milioni. I crediti verso terzi comprendono
rettificazioni di valore di 0,7 milioni.
Scorte
La valutazione del deposito di etanolo è effettuata
a prezzi di mercato. Per prezzi di mercato Alcosuisse intende i prezzi di vendita calcolati in Svizzera in base ai prezzi standard. I prezzi standard
vengono poi adeguati ai corrispondenti prezzi di
acquisto. Per sopperire a perdite inerenti al deposito di etanolo è costituita una riserva (art. 3a cpv.
2 ordinanza sulle finanze e la contabilità della RFA).
Per migliorare il contributo di copertura sul deposito di etanolo, nell’esercizio 2012 sono state
sciolte riserve di 2,0 milioni. Le riserve sul deposito
di etanolo ammontano attualmente a 0,4 milioni.
Beni di investimento
Il valore di acquisto di tutti i beni di investimento è
di 131,0 milioni, mentre gli ammortamenti cumulati ammontano a 120,4 milioni. La differenza di
10,6 milioni corrisponde al valore contabile.
Partecipazione alcosuisse sa
Con l’istituzione di alcosuisse sa è possibile
proteggere il nome del centro di profitto Alcosuisse. alcosuisse sa è una società anonima statica; l’attività commerciale è effettuata dall’omonimo centro di profito della RFA.
Impegni correnti
Gli impegni nei confronti della Confederazione
ammontano a 2,6 milioni e verso PUBLICA a
0,3 milioni. Inoltre sussistono impegni nei confronti delle FFS, di Swisscom e della Posta.
30
Accantonamenti
L’accantonamento per saldi di vacanze e ore
supplementari del personale della RFA ha potuto
essere ridotto da 0,9 a 0,7 milioni. Per una probabile imposizione posticipata di etanolo (0,1 mio.),
per casi giuridici con probabili conseguenze
finanziaie e per spese di trasporto sulle vendite
di etanolo (0,2 mio.) sono stati costituiti accantonamenti.
Fondo d’esercizio della RFA
Il versamento di 25 milioni in favore della Confederazione (2a rata secondo l’ordinanza del
12.5.2010 concernente la ripartizione del capitale
della RFA in favore della Confederazione) nonché
la contabilizzazione delle riserve occulte di
2,2 milioni dalla vendita di immobili a terzi
(Fellenbergstrasse 15 e 19) comportano un calo
nel fondo d’esercizio della RFA di 22,8 milioni.
Riserve
Nel complesso, nel 2012 sono stati effettuati
acquisti per 1,9 milioni (dispositivi di sicurezza,
risanamento di serbatoi, valvole pneumatiche,
sistema ERP, risanamento di rivestimenti, digitalizzazioni) contabilizzati a carico delle riserve.
Garanzie prestate da terzi
Le garanzie prestate (fideiussioni, garanzie
bancarie, cauzioni in contanti, titoli, accrediti)
per l’onere fiscale in sospensione d’imposta per
depositi fiscali e sigillati sono pari a 49,5 milioni.
Valori di assicurazione
Il valore di assicurazione degli edifici è di
59,8 milioni. Per Alcosuisse esistono un’assicurazione aziendale di responsabilità civile e un’assicurazione cose e di immobili, che determinano una
riduzione dei rischi per la Confederazione.
Rapporto annuale 2012
Rapporto dell’ufficio di revisione
All’attenzione delle
Commissioni delle finanze
delle Camere federali
Conto speciale della RFA per il 2012
Sulla base dell'articolo 6 dell'ordinanza sulle
finanze e la contabilità della RFA (RS 689.7),
abbiamo verificato ai sensi delle disposizioni legali
il conto annuale sottopostoci dalla RFA, comprendente bilancio, conto economico e osservazioni su
bilancio e conto economico, per l'esercizio chiuso
al 31 dicembre 2012.
Responsabilità della RFA
La RFA è responsabile dell’allestimento del conto
annuale ai sensi delle disposizioni legali. Questa
responsabilità comprende l’allestimento di un
conto annuale che sia esente da anomalie significative imputabili a irregolarità o errori. Inoltre, la
RFA è responsabile della scelta e dell’applicazione
di appropriate norme di presentazione dei conti
come pure dell’esecuzione di stime adeguate.
Responsabilità del Controllo federale delle
finanze in qualità di organo di revisione
La nostra responsabilità consiste nel rilasciare un
giudizio di revisione sul conto annuale sulla base
della nostra verifica. Questa verifica è stata effettuata ai sensi della legge svizzera e delle norme
svizzere riconosciute in materia di revisione.
Secondo queste norme, una verifica deve essere
pianificata e attuata in modo da stabilire con sufficiente certezza che il conto annuale non contenga importanti indicazioni sbagliate.
Una verifica contempla lo svolgimento di operazioni di esame volte all’ottenimento di riscontri
nei parametri di valutazione e negli altri dati riportati dal conto annuale. La decisione della scelta
delle regolari operazioni di verifica rientra nell’
31
apprezzamento del revisore. Questo lavoro comprende una valutazione dei rischi di importanti
indicazioni sbagliate nel conto annuale a seguito
di irregolarità o errori. In occasione della valutazione di questi rischi il revisore tiene conto del
sistema di controllo interno, nella misura in cui
rivesta importanza per l’allestimento del conto
annuale, al fine di stabilire le operazioni di verifica
richieste dalle circostanze, senza però rilasciare un
giudizio sull’efficacia del sistema di controllo
interno. La verifica comprende inoltre la valutazione dell’adeguatezza dei metodi contabili applicati, della plausibilità delle stime eseguite nonché
un apprezzamento della rappresentazione generale del conto annuale. Riteniamo che la documentazione da noi scelta per la nostra verifica
costituisca una base sufficiente e adeguata per il
nostro giudizio di merito.
In virtù della legge sul Controllo delle finanze
(RS 614), il CDF è indipendente e non risultano
fattispecie che non sono compatibili con la sua
indipendenza.
Giudizio / Raccomandazione
A nostro giudizio il conto annuale per l’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2012 come pure la ripartizione del prodotto netto sono conformi alle
disposizioni legali. Vi raccomandiamo pertanto di
approvare il presente conto annuale della RFA.
Berna, 22 marzo 2013
Controllo federale delle finanze
Il direttore, Kurt Grüter
Giugno 2013 | www.eav.admin.ch
Glossario
Acquavite di frutta a granelli
Distillato ottenuto da mele o pere fermentate,
da parti di questi frutti fermentati o da sidro di tali
frutti.
Acquavite di specialità
Ad eccezione delle acquaviti di mele e pere, tutti
i distillati sono considerati acquaviti di specialità.
Agenti denaturanti
Sono prodotti impiegati allo scopo di rendere
l’etanolo inadatto alla consumazione affinché non
venga più utilizzato come bevanda o bene voluttuario.
Agricoltori
L’agricoltore può trattenere in franchigia
d’imposta per il fabbisogno personale soltanto
le bevande spiritose necessarie alla sua economia
domestica e alla sua azienda agricola, ottenute
da materie prime proprie o raccolte per sua cura
allo stato selvatico nel Paese.
Agricoltori professionali
Gli agricoltori che producono annualmente una
quantità superiore a 200 litri di alcol puro sono
assoggettati al controllo previsto per i produttori
professionali.
Alcol
Concetto generico per una categoria di sostanze
chimico-organiche. Nel linguaggio corrente il termine «alcol» si riferisce unicamente all’etanolo
destinato al consumo umano.
Alcol potabile o etanolo destinato alla
consumazione
L’espressione alcol potabile designa una qualità
di alcol o etanolo utilizzato nella produzione di
beni voluttuari e bevande spiritose (ad es. liquori
e aperitivi). Ha un alto tenore alcolico e non è
destinato alla consumazione diretta.
32
Alcopop
Gli alcopop sono bevande distillate edulcorate
con un tenore alcolico superiore all’1,2 per cento
del volume, ma inferiore al 15 per cento del
volume. Per ogni litro essi contengono almeno
50 grammi di zucchero, detto zucchero invertito,
oppure altre materie edulcoranti, di norma altre
aggiunte quali aromi o sostanze coloranti. Essi
giungono sul mercato pronti al consumo già
mescolati e confezionati in bottigliette o altri
recipienti. L’imposta sull’alcol è aumentata
del 300 per cento e ammonta attualmente a
116 franchi per litro anidro di alcool.
Bevande spiritose
Sono bevande alcoliche costituite principalmente
di alcol etilico e acqua. Esse possono contenere
altri ingredienti nonché sostanze naturali che
conferiscono odore e sapore.
Bioetanolo
Etanolo, rispettivamente alcol etilico, ottenuto
dalla fermentazione di materie prime vegetali
contenenti zucchero (ad es. erba, topinambur,
barbabietola da zucchero, frumento, legno) o
«cascami» (siero di latte, carta da macero ecc.)
e destinato all’impiego come carburante bio.
Campagna di distillazione
la campagna di distillazione va dal 1° luglio al
30 giugno dell’anno successivo. In questo modo
è possibile considerare nello stesso periodo sia il
raccolto della frutta sia la relativa trasformazione.
Decima dell’alcol
È la decima parte del prodotto netto della RFA e
nel contempo la parte messa a disposizione dei
Cantoni per lottare contro l’alcolismo, l’abuso di
stupefacenti o di altre sostanze che generano
dipendenza e l’abuso di medicamenti nelle loro
cause e nei loro effetti (art. 45 cpv. 2 della legge
sull'alcool).
Rapporto annuale 2012
Depositi fiscali
Sono edifici e locali autorizzati dalla RFA in cui
le bevande spiritose possono essere prodotte,
lavorate, trasformate, depositate e preparate per
la spedizione in sospensione d’imposta. Nel
deposito fiscale è possibile introdurre bevande
spiritose importate. L’imposta è dovuta al
momento in cui le bevande spiritose lasciano il
deposito fiscale.
Depositi sigillati
Sono considerati depositi sigillati i locali o contenitori piombati nei quali è possibile immagazzinare
bevande distillate di propria produzione. L’imposta è dovuta al momento in cui tali bevande
lasciano il deposito sigillato.
Dichiarazione annuale
Gli agricoltori che producono annualmente
una quantità inferiore a 200 litri di alcol puro
notificano una volta l’anno mediante la dichiarazione annuale le vendite destinate all’imposizione
come pure le scorte di bevande spiritose.
Esercizio
L’esercizio della RFA corrisponde all’anno civile.
Etanolo rispettivamente alcol etilico
È una sostanza liquida, chiara, incolore, di sapore
bruciante e idrosolubile in qualsiasi proporzione.
L’etanolo (chiamato anche spirito) è ottenuto tramite distillazione o in seguito a fermentazione
alcolica, dall’azione esercitata dai lieviti nel corso
della fermentazione di una soluzione zuccherina,
o per sintesi, e ha perso totalmente o pressoché
totalmente le caratteristiche organolettiche della
materia prima utilizzata. Nel linguaggio comune il
termine «etanolo» viene perlopiù utilizzato in
relazione a scopi industriali.
33
Piccoli produttori
Sono privati la cui produzione annua non supera i
200 litri di alcol puro.
Prevenzione
Si distingue di principio tra prevenzione comportamentale e prevenzione strutturale. La prevenzione comportamentale mira a influenzare il comportamento e il pensiero umano e viene applicata
per analogia alla prevenzione individuale. La prevenzione strutturale comprende invece tutte le
misure che mirano a evitare rispettivamente
ridurre i fattori che influiscono in modo dannoso;
in particolare indica misure che servono alla
regolamentazione del mercato, alla sorveglianza
di pubblicità, commercio, imposizione e disponibilità di alcol.
Produttori professionali
Producono annualmente una quantità superiore
a 200 litri di alcol puro. Convertiti a un tenore
alcolico di consumo del 40 per cento del volume,
questi 200 litri di alcol puro corrispondono a
500 litri di bevande spiritose. Questa quantità è
interamente assoggettata all'imposta.
Test d’acquisto
Un test d’acquisto serve al controllo dell’osservanza delle prescrizioni legali inerenti alla vendita
e alla consegna di alcol. Si tratta essenzialmente
di controllare il rispetto dell’età minima prescritta
dalla legge per l’acquisto di bevande contenenti
alcol.
Colofone
Editore:
Regìa federale degli alcool (RFA)
Länggassstrasse 35
CH-3000 Berna 9
e-mail: [email protected]
Redazione e fotografia
Comunicazione RFA/Yvonne Mäder-Bogorad
Traduzione
Servizi linguistici centrali DFF
Distribuzione:
UFCL, Vendita di pubblicazioni federali
CH-3003 Berna, Fax: 031 325 5058
Pagina Internet:
www.bundespublikationen.admin.ch
e-mail: [email protected]
Art. n.: 621.100.12I
Foto e grafici © RFA, a eccezione di
Pagina iniziale: www.jugendschutzlabel.ch
Pag. 12: Associazione svizzera frutti
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