ANNO XIII N° 2 2009 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB TV - Autorizzazione Tribunale TV n° 995 del 12.04.96 Noi infermieri con i nostri valori, dalla vostra parte Sempre. Editoriale a cura del Consiglio Direttivo GLI INFERMIERI CONTRO LA SOPPRESSIONE DEL PROPRIO SAPERE Editoriale Gli infermieri contro la soppressione del proprio sapere pag. 2 Attività Collegio Corso di formazione “Il codice deontologico dell’infermiere” pag. 7 Corso di formazione “Infermieristica in Pronto Soccorso e in Area di Emergenza. pag. 11 Seminari dei Collegi Ipasvi - Fiuggi pag. 16 Convocazioni Consiglio Direttivo pag. 20 Comunicati stampa Infermieri e questione Policarpo pag. 24 Federazione Nazionale Lettera della Federazione Nazionale.. “Master in Management o per le Funzioni di Coordinamento” pag. 27 Notizie in breve Farmacie ed infermieri: una alleanza possibile pag. 29 Agenda Eventi formativi pag. 30 Comunicazioni Eventi formativi 2 pag. 31 Molti di voi avranno seguito le vicende legate alla revisione dei settori scientifico disciplinari universitari, prevista dal Decreto Legge 10 novembre 2008, n. 180. Per alcuni potrà sembrare una questione limitata agli addetti ai lavori, in realtà le ripercussioni per lo sviluppo ed evoluzione della professione infermieristica possono essere gravi e significative. In Università, i settori scientifico-disciplinari sono classificazioni che descrivono le conoscenze, le competenze e gli ambiti di ricerca facenti capo ad una disciplina di insegnamento. Il settore scientifico-disciplinare infermieristico è il MED-45 “Scienze Infermieristiche Generali Cliniche e Pediatriche”. Nella Declaratoria è definito: “il settore che si interessa dell’attività scientifica e didattico- formativa, nonché dell’attività assistenziale ad essa congrua, nel campo dell’Infermieristica Generale, Pediatrica e Neonatale; sono ambiti di competenza del settore la metodologia della ricerca in campo infermieristico, la teoria dell’assistenza infermieristica, l’infermieristica clinica, preventiva e di comunità, l’infermieristica dell’area critica e dell’emergenza e la metodologia e organizzazione della professione”. Editoriale La Presidente Nazionale Ipasvi Annalisa Silvestro ci illustra i termini della questione nell’Editoriale del n. 3/2009 de “L’Infermiere” e enuncia i 5 perché del “NO” alla soppressione dell’unico settore scientifico-disciplinare infermieristico, il MED45 “Scienze Infermieristiche Generali Cliniche e Pediatriche”: 1. perché verrebbe annullata la formazione disciplinare specifica di una figura rilevante e peculiare per il nostro sistema sanitario: l’infermiere, 2. perché verrebbe sminuito il contributo autonomo e insostituibile del mondo infermieristico nei processi di assistenza, 3. perché il nostro sistema sanitario necessita di un infermiere formato al meglio e con una forte caratterizzazione assistenziale, 4. perché verrebbe negata ai cittadini un’offerta sanitaria completa e pertinente ai bisogni emergenti nella collettività nazionale ed europea, 5. perché il nostro Settore scientificodisciplinare Med 45 (Infermieristica generale clinica e pediatrica) copre circa il 25% di tutti gli insegnamenti previsti nel Corso di laurea per gli infermieri. Queste 5 affermazioni ci fanno comprendere la necessità e il dovere della professione infermieristica di mettere in atto tutte le azioni possibili per evitare l’annullamento o accorpamento del MED45. Illustriamo il percorso e le azioni messe in atto dal Comitato Centrale della Federazione Nazionale IPASVI: - 15 e 16 maggio 2009 Conferenza Nazionale dei Corsi di Laurea Viene presentata un’ipotesi di riduzione dei corsi di laurea e dei settori scientifico disciplinari, come previsto Decreto Legge 10 novembre 2008, n. 180. - ultime settimane di maggio e prima settimana di giugno 2009 Il Comitato Centrale ha preso visione dei documenti informali del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) e ha incontrato rappresentanti della Società Italiana di Scienze Infermieristiche, composta da infermieri professori associati e ricercatori di MED45 del territorio nazionale. - 7 giugno 2009 Viene indetto un Consiglio Nazionale della Federazione Collegi Ipasvi, nel corso del quale il Comitato Centrale presenta il problema e vengono condivise le strategie di intervento. - dal 7 al 15 giugno 2009 Vengono intensificati i contatti formali e informali con gli organi politici e tecnici: viene richiesto l’incontro con il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca On. Maria Stella Gelmini, realizzati più incontri con i rappresentanti delle istituzioni politiche e universitarie, in particolare con il Vice Ministro della Sanità On. Ferruccio Fazio, con il Prof. Scala, Vice Rettore dell’Università Vita-Salute della Fondazione San Raffaele di Milano, e con il Dott. Leonardi, Direttore del Ministero della Salute. - 16 giugno 2009 Alla III° Conferenza Nazionale delle Po3 Editoriale litiche sulla Professione Infermieristica di Bologna, in presenza di numerosi rappresentanti dei Coordinatori dei Corsi di Laurea in Infermieristica e dei Dirigenti Infermieristici dell’area organizzativa, degli infermieri professori associati e ricercatori, la Presidente Nazionale presenta il problema. - dal 20 al 27 giugno 2009 Sono stati prodotti numerosi comunicati stampa per ribadire la posizione della Federazione Nazionale IPASVI, decisamente contraria alla soppressione o accorpamento del settore disciplinare MED-45. Si sono intensificati gli incontri con rappresentanti del mondo politico e accademico. La Presidente Nazionale Ipasvi, la Vice Presidente della Società Italiana delle Scienze Infermieristiche e alcuni infermieri professori associati e ricercatori nelle Scienze Infermieristiche hanno incontrato il Prof. Gensini Gianfranco, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ateneo fiorentino per l’analisi di quanto proposto dal Consiglio Universitario Nazionale (CUN) e per sostenere nelle sedi competenti il mantenimento del settore scientifico-disciplinare MED45, al fine di garantire ai futuri infermieri un’appropriata preparazione e sviluppo di conoscenze e competenze assistenziali, ma anche per il mantenimento delle competenze quotidianamente utilizzate sul territorio e in ospedale da chi è già infermiere. Nel corso di Sanit 2009, svoltosi a Roma dal 23 al 26 giugno, ci sono state significative affermazioni e impegni espressi dal Vice Ministro della Sanità, On. Fazio sul fronte: • dell’istituzione di un’area funzionale di docenza e ricerca comprensiva di 4 tutte le funzioni attinenti alle attività dei corsi universitari delle professioni infermieristiche relative al tirocinio e alla docenza degli insegnamenti teorici; • del futuro inquadramento e stabilizzazione nel ruolo di professori dei docenti infermieri; • della valorizzazione in ogni struttura del sistema sanitario italiano della capacità di governo che gli infermieri hanno sviluppato in questi anni; • della valorizzazione della figura dell’infermiere e, in particolare, al suo inserimento nella rete delle farmacie per un arricchimento dell’offerta sanitaria infermieristica in favore della cittadinanza; • della regolamentazione della libera professione infermieristica intramuraria, Fazio è stato chiaro: “Gli infermieri devono avere la stessa libertà di azione riservata ai medici”; • di un rapido riconoscimento, anche formale, dell’Ordine degli Infermieri. Il Comitato Centrale dell’Ipasvi ha sottolineato, in particolare, la rilevanza della posizione assunta dal On. Fazio. “Gli infermieri e i loro organismi di rappresentanza – ha dichiarato il VicePresidente della Federazione Nazionale Gennaro Rocco – ribadiscono con forza che sopprimere o accorpare ad altri settori disciplinari il MED45 non solo rappresenterebbe un vero e proprio scippo ai danni della professione infermieristica, compromettendo la prospettiva di costruire nel tempo una propria autorevole nuova classe di docenti infermieri, come avviene nella maggior parte degli altri paesi europei, ma costituirebbe soprattutto un grave danno per l’intero Servizio Sanitario Nazionale, privandolo, di fatto, della possibilità di contare su Editoriale professionisti di qualità”. - 28 giugno 2009 Si è tenuto un Consiglio Nazionale straordinario della Federazione dei Collegi Ipasvi, allargato ai Professori Universitari MED45 ee Presidenti delle Associazioni Infermieristiche Italiane. L’assemblea si è espressa all’unanimità: • contro l’orientamento del CUN di sopprimere o accorpare a Settori scientifico-disciplinari medici l’unico settore dell’area infermieristica; • sulla necessità di mantenere nella sua specificità il settore disciplinare MED45 per garantire con una peculiare formazione la capacità dei futuri infermieri di dare risposte appropriate ai bisogni sanitario-assistenziali emergenti; • per manifestare nelle sedi competenti e all’intera cittadinanza le proprie irrinunciabili posizioni a tutela del fondamentale ruolo svolto dagli infermieri nel sistema salute del paese e dei contenuti disciplinari dell’infermieristica. Il Comitato centrale, in rappresentanza, degli oltre 370 mila infermieri italiani e forte del mandato dell’assemblea metterà in atto ogni forma di iniziativa per garantire alla Collettività che il sistema sanitario italiano possa contare anche in futuro su professionisti di qualità e agli infermieri che venga loro riconosciuta la professionalità che esprimono. - 2 Luglio 2009 La Presidente e il Vice Presidente della Federazione Nazionale Ipasvi hanno avuto un positivo confronto con il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, On. Maria Stella Gelmini. L’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità e con reciproca disponibilità all’ascolto. La Presidente e il Vice Presidente della Federazione Nazionale hanno evidenziato le buone ragioni degli infermieri per il mantenimento della specificità e autonomia del settore scientifico-disciplinare MED45. Il ministro ha ascoltato con attenzione, ha dimostrato interesse e si è impegnata a valutare la questione con il suo staff tecnico. Ha inoltre manifestato la disponibilità ad incontrare i rappresentanti della Federazione Ipasvi a conclusione della valutazione tecnica che verrà attivata in tempi brevi. Come scrive la Presidente Nazionale Annalisa Silvestro, “anche noi vogliamo credere in una risposta positiva delle nostre istituzioni ma se così non fosse dobbiamo essere pronti a riprendere a camminare insieme per mantenere aperta la strada del futuro alla nostra professione”. Ciò deve concretizzarsi attraverso la partecipazione attiva di tutti noi infermieri alle iniziative che la Federazione Nazionale ci chiamerà a sostenere. Sarà fondamentale la partecipazione di tutti per il sostegno alla non soppressione del settore scientifico disciplinare MED45, che rappresenta l’ampio corpo di teorie e conoscenze specifiche della disciplina infermieristica in ambito accademico ma è anche il sapere proprio dell’infermiere che lavora quotidianamente, in ospedale, a domicilio, 5 Editoriale nelle strutture per anziani, negli ambulatori, e che nell’agire professionale risponde ai bisogni assistenziali delle persone assistite con competenza, appropriatezza, efficacia, qualità e sicurezza, per il mantenimento e il recupero della salute e del benessere delle stesse. E’ indispensabile che l’insegnamento dei contenuti disciplinari infermieristici sia mantenuto in ambito universitario da infermieri docenti e non da altre figure, al fine di garantire una formazione mirata ai reali ed emergenti bisogni di assistenza infermieristica della comunità e per assicurare l’erogazione di assistenza infermieristica di elevato livello, in linea con gli standard europei e internazionali. L’annullamento o l’accorpamento del Settore Scientifico Disciplinare MED45 crerebbe un forte rischio che si interrompa il processo evolutivo e di riconoscimento sociale che la professione infermieristica ha avviato in questi ultimi anni. Ecco perché, il mantenimento del MED45 non è un problema di pochi infermieri docenti e tutor ma è un problema dell’intera professione che si identifica nel proprio sapere disciplinare e al quale viene riconosciuto un percorso formativo tipico di una professione in- tellettuale che si sviluppa in ambito accademico, dove è sempre la logica disciplinare, della disciplina infermieristica, che guida e costituisce il punto di riferimento di tutto il percorso di studio, di aggiornamento permanente e di ricerca del professionista. Questa è l’unica strada per disporre di infermieri nell’ambito clinico-assistenziale, infermieri docenti e di ricerca ed infermieri nell’ambito organizzativo-gestionale portatori di un pensiero comune, quello dell’assistenza infermieristica come disciplina il cui scopo consiste nel permettere alla persona assistita, attraverso il soddisfacimento dei bisogni di assistenza infermieristica, di giungere ad un miglioramento del proprio stato di salute e di benessere. Per avere ulteriori informazioni sugli sviluppi della problematica inerente la soppressione del MED 45 è possibile visitare il sito o consultare la newsletter della Federazione Nazionale Ipasvi. (Le informazioni sono tratte da newsletter, comunicati stampa e circolari della Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi) Orario di apertura Collegio IP.AS.VI di Treviso Lunedì Martedì Giovedì 6 dalle ore dalle ore dalle ore 15.00 09.00 09.00 alle ore alle ore alle ore 18.30 13.00 13.00 Attività Collegio Collegio IP.AS.VI di Treviso Via Montello, 31- 31100 Treviso Tel. 0422.305011 Fax 0422.306034 CORSO DI FORMAZIONE “CODICE DEONTOLOGICO DELL’INFERMIERE 2009” FINALITA’ DEL CORSO Approfondire la conoscenza dei principi e degli impegni etici del nuovo Codice Deontologico quali criteri guida del comportamento etico-morale dell’infermiere nella pratica professionale. Identificare metodi e strategie per l’individuazione dei problemi etici generati dallo stress morale derivante dalla pratica al fine di potenziare il dibattito degli infermieri sulle questioni di natura etico-deontologica. OBIETTIVI Al termine del corso il partecipante è in grado di: • Riconoscere i principi e gli impegni etici nel Codice Deontologico dell’Infermiere 2009; • Identificare le condizioni ambientali che determinano lo stress morale e i problemi e dilemmi etici nell’esercizio professionale; • Analizzare con rigore metodologico i problemi etici che si presentano nell’agire professionale e saper individuare le possibili soluzioni; • Riconoscere e potenziare il contributo dell’infermiere alla riflessione etica nella pratica sia con il team professionale sia con gli amministratori, le istituzioni, gli enti e le associazioni, a garanzia dei diritti delle persone assistite. DOCENTE Prof.ssa Maura Lusignani Ricercatore Scienze Infermieristiche - Università degli Studi di Milano DESTINATARI Il corso di formazione è rivolto alle seguenti figure professionali: infermieri, assistenti sanitarie, infermieri pediatrici, infermieri con funzioni di coordinamento e infermieri dirigenti DURATA 2 giorni 7 Attività Collegio EDIZIONI - 2 e 3 ottobre 2009 - 13 e 14 novembre 2009 - 10 e 11 dicembre 2009 N° PARTECIPANTI PREVISTO PER EDIZIONE: 35 discenti PROGRAMMA Ore 8.30 - 17.30 Pausa ore 13.00 - 14.00 Programma della prima giornata Ore 8.30 - 13.00 Contenuti Metodi • I principi dell’etica generale e i principi etici della professione infermieristica • Presentazione partecipanti e docente • Gli impegni etici dell’infermiere e i limiti connessi • Lezione interattiva (3 ore) • Le implicazioni di natura scientifica, professionale e normativa della deontologica infermieristica • Confronto/discussione in plenaria su casi proposti dal docente 1 ora 30 minuti Ore 14.00 - 17.30 • I metodi di ragionamento in etica • Lezione 1 ora e 15 minuti • L’applicazione del metodo di ragionamento al caso etico • Esercitazione di gruppo con il metodo dei casi (1 ora) • Presentazione in plenaria del lavoro di gruppo e discussione guidata dal docente 1 ora 15 minuti Programma della seconda giornata Ore 8.30 - 13.00 • Lo stress morale nella pratica infermieristica • Le fonti dello stress morale • I metodi di valutazione individuale dello stress morale 8 • Lezione interattiva (2 ore) • Esercitazione individuale e di gruppo mediante scala di valutazione dello stato di stress morale 1 ora • Confronto/discussione in plenaria guidata dal docente 1 ora 30 minuti Attività Collegio Ore 14.00 - 17.30 Contenuti • La valutazione dei rischi e dei benefici connessi alle azioni di cambiamento della situazione di stress morale • La progettazione del piano di azione per diminuire o eliminare lo stress morale e per prevenirlo • Il codice deontologico quale criterio guida per la salvaguardia del comportamento etico. Metodi • Lezione 1 ora • Esercitazione con scala valutazione diagnostica, rischi e benefici e presentazione in plenaria (30 minuti) • Lezione 30 minuti • Esercitazione su piano di azione (30 minuti) di gruppo • Discussione guidata dal docente 1 ora SEDE Hotel Ca’ del Galletto Via Santa Bona Vecchia, 30 - Treviso. QUOTA DI ISCRIZIONE: € 70,00 (la quota di iscrizione comprende Coffee-break, Brunch e materiale didattico). ISCRIZIONI Per l’iscrizione è necessario inviare al Collegio Ipasvi di Treviso la scheda di iscrizione, via fax o email, entro e non oltre il 23 settembre 2009. Le adesioni saranno accolte in base alla data di arrivo della regolare scheda di iscrizione, debitamente compilata. La conferma dell’avvenuta iscrizione verrà comunicata solo ed esclusivamente per iscritto, via email, fax o posta. CREDITI ECM Sono stati attribuiti 16 crediti ECM. ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. SEGRETERIA SCIENTIFICA Consiglio Direttivo Collegio IPASVI di Treviso SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Collegio IPASVI di Treviso Via Montello, 31 31100 TREVISO Tel. 0422.305011 Fax 0422.306034 e-mail: [email protected] 9 CORSO DI FORMAZIONE “CODICE DEONTOLOGICO DELL’INFERMIERE 2009” Attività Collegio 10 Attività Collegio Collegio IP.AS.VI di Treviso Via Montello, 31- 31100 Treviso Tel. 0422.305011 Fax 0422.306034 CORSO DI FORMAZIONE “Infermieristica in Pronto Soccorso e in Area di Emergenza: prospettive di crescita professionale e miglioramento della qualità” DOCENTE: Dott. Enrico Lumini - Infermiere Responsabile dell’Unità Professionale Disciplinare Evidence based Nursing & Ricerca dell’Azienda Ospedaliera Careggi DESTINATARI: Infermieri che prestano servizio nel Pronto Soccorso e in Area di Emergenza DURATA DEL CORSO: Una giornata e mezzo. N° PARTECIPANTI: 35 discenti DATE DI SVOLGIMENTO: - 10 novembre 2009 ore 8.30 - 13.00 e 14.00 -18.00 - 11 novembre 2009 ore 8.30 - 1300 Abstract: La professione infermieristica ha conosciuto negli ultimi 20 anni uno sviluppo normativo e formativo che la mette in condizione di progettare e realizzare contemporaneamente sia percorsi di sviluppo professionale che progetti di miglioramento della qualità dell’assistenza. La medicina d’urgenza si è anch’essa notevolmente sviluppata e i Dipartimenti di Emergenza e Accettazione – Pronto Soccorso (DEA – PS) sono sempre di più diventati il punto di accesso alle cure sanitarie per la cittadinanza. E’ cambiata l’offerta di servizi in termini dignostici, terapeurici ed assistenziali ma è cambiata anche la domanda. Il corso si propone di individuare aree di sviluppo professionale che possano al contempo contribuire ad un miglioramento della qualità, dell’efficacia e della sicurezza dell’assistenza in DEA – PS. Partendo da un’analisi di contesto dello scenario nazionale ed individuando un modello di riferimento si intendono attraversare tutte le fasi dell’assistenza in DEA – PS individuando tutte le aree di competenza e responsabilità dell’infermiere. Strumenti di crescita e di sviluppo della professione sono certamente anche l’Evidence Based Nursing (EBN) e la ricerca infermieri11 Attività Collegio stica: il corso si propone di fornire alcuni elementi di chiarezza sul ruolo dell’EBN e della ricerca infermieristica insieme ad alcuni consigli pratici per il reperimento di aggiornamenti o la realizzazione di studi clinici. Prendendo spunto dalla letteratura nazionale ed internazionale, da alcuni casi clinici esemplificativi e da alcune iniziative già intraprese verranno analizzati percorsi di innovazione e miglioramento su due direttrici principali: quella degli aspetti relazionali e della comunicazione e quella delle competenze cliniche avanzate. Verranno descritti i risultati di studi condotti sulla comunicazione in DEA – PS e descritti alcuni progetti per il miglioramento della presa in carico dell’utenza nonché per il miglioramento del clima di lavoro all’interno dell’èquipe assistenziale. Verrà anche analizzato il ruolo e l’importanza della documentazione clinica all’interno del DEAPS. Sul versante delle competenza cliniche verranno analizzati studi e progetti di miglioramento inerenti la gestione del dolore in DEA – PS, la gestione del paziente in Ventilazione Meccanica Non Invasiva (NIMV), l’individuazioni di percorsi clinici candidati alla gestione infermieristica (progetto See & Treat – Regione Toscana), la gestione ed il follow up delle ferite e delle ustioni. Bibliografia di riferimento: • Kaplow R. AACN Synergy Model for Patient Care: a framework to optimize outcomes. Crit Care Nurse. 2003 Feb;Suppl:27-30. • Henrik A, Kerstin N. Questioning nursing competences in emergency health care. J Emerg Nurs. 2009 Aug;35(4):305-11. • Bayley EW, MacLean SL, Desy P, McMahon M; Emergency Nurses Association. ENA's Delphi study on national research priorities for emergency nurses in the United States. J Emerg Nurs. 2004 Feb;30(1):12-21. • Watt D, Wertzler W, Brannan G. Patient expectations of emergency department care: phase I—a focus group study. Can J Emerg Med 2005;7:12-9. • Wright SW, Trott A, Lindsell CJ, Smith C, Gibler WB. Evidence-based emergency medicine. Creating a system to facilitate translation of evidence into standardized clinical practice: a preliminary report. Ann Emerg Med. 2008 Jan;51(1):80-6, 86.e1-8. • Powell SK. Silence kills ... Dialogue heals. Lippincotts Case Manag. 2006 NovDec;11(6):287-8. • Emergency Nursing Association. Sheehy's Emergency Nursing: Principles and Practice 5th Ed. Elsevier, 2002 • Fultz J, Sturt PA (curato da Pinna MB, Ronzani C). Nursing nell'emergenza-urgenza. Elsevier 2007. • Nava S, Hill N. Non-invasive ventilation in acute respiratory failure. Lancet. 2009 Jul 18;374(9685):250-9. • Rose L, Gerdtz MF. Use of invasive mechanical ventilation in Australian emergency departments. Emerg Med Australas. 2009 Apr;21(2):108-16. • McClelland H. Quality and pain. Int Emerg Nurs. 2008 Oct;16(4):221-2. • Duignan M, Dunn V. Barriers to pain management in emergency departments. Emerg Nurse. 2008 Feb;15(9):30-4. Review. • Chiari P, Mosci D, Naldi E. L'infermieristica basata su prove di efficacia. Guida operativa per l'Evidence Based Nursing. McGraw-Hill, 2006. • Ministero Della Salute. Mattone 11 - Pronto soccorso e sistema 118. 2007. Con12 Attività Collegio sultabile all’indirizzo: http://www.nsis.ministerosalute.it/mattoni/paginaInternaMenuMattoni.jsp?id=14&menu=mattoni . Ultimo accesso il 16/07/2009. • Consiglio Sanitario della Regione Toscana. Proposta di sperimentazione del modello “See and Treat” in Pronto Soccorso. Bollettino della regione Toscana n° 1/2008. MATERIALE DIDATTICO: Dispense fornite dal docente e comprensive del razionale del corso, articoli degli studi citati nel corso, progetto See & Treat, materiale progetto Mattoni. SEDE: Hotel Ca’ del Galletto – Via Santa Bona Vecchia 30 - Treviso TASSA DI ISCRIZIONE: 50 euro per gli iscritti al Collegio Ipasvi di Treviso 100 euro per gli iscritti ad altri Collegi Ipasvi (la quota di iscrizione comprende Coffee-break, Brunch e materiale didattico) ISCRIZIONI: Per l’iscrizione è necessario inviare al Collegio Ipasvi di Treviso la scheda di iscrizione, via fax o email, entro e non oltre il 16 ottobre 2009. Le adesioni saranno accolte in base alla data di arrivo della regolare scheda di iscrizione, debitamente compilata. La conferma dell’avvenuta iscrizione verrà comunicata solo ed esclusivamente per iscritto, via email, fax o posta. ACCREDITAMENTO ECM: E’ stato richiesto l’accreditamento ECM ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE: Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. SEGRETERIA SCIENTIFICA: Dott. Enrico Lumini - Infermiere Responsabile dell’Unità Professionale Disciplinare Evidence based Nursing & Ricerca dell’Azienda Ospedaliera Careggi Consiglieri del Collegio Ipasvi di Treviso Elisa Bologna e Zenaide Vedelago Presidente Collegio Ipasvi Elva Massari SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: Consiglieri Elisa Bologna e Zenaide Vedelago Presidente Elva Massari Collegio IPASVI di Treviso Via Montello, 31 31100 TREVISO Tel. 0422.305011 - Fax 0422.306034 e-mail: [email protected] 13 Attività Collegio PROGRAMMA DEL CORSO PRIMA GIORNATA - 10 NOVEMBRE 2009 Obiettivi Argomenti Metodologia Acquisizione di conoscenze sull’organizzazione del Sistema dell’emergenza in Italia Panoramica dell’organizzazione del sistema dell’emergenza in Italia (9.00 – 9.30) Lezione frontale Acquisizione di conoscenze sui principali modelli di riferimento per l’assistenza infermieristica in DEA - PS Modelli teorici ed organizzativi a confronto Il Sinergy Model AACN, l’approccio ABCD, possibilità e limiti della pianificazione assistenziale in DEA – PS. (9.30 - 10.00) Lezione frontale Acquisizione di conoscenze sull’Evidence Based Nursing e la Evidence Based Emergency Medicine. Acquisizione di conoscenze e competenze sulla ricerca bibliografica e la progettazione di studi clinici nell’area dell’emergenza. Definizione di EBN, sintesi dei principali disegni di studio. Ruolo e peso della Ricerca e dell’EBN nell’area dell’emergenza. La letteratura secondaria e il bisogno di informazione. Le aree prioritarie di ricerca nell’infermieristica dell’emergenza (10.00 – 11.30) Lezione frontale Acquisizione di concetti generali sul percorso clinico assistenziale dell’utente generico in DEA - PS Algoritmo generale assistenza in DEA - PS (11.30 – 13,00) Presentazione casi clinici esemplificativi (14,00 – 15,00) Lezione frontale Discussione guidata Acquisizione di conoscenze generali sull’importanza dei processi relazionali e comunicativi in DEA - PS Revisione narrativa della letteratura su comunicazione e aspetti relazionali in DEA – PS. I risultati dello studio Silence Kills, il progetto dell’infermiere Gestore di Percorsi Assistenziali, il progetto sulla percezione dei familiari in sala d’attesa, importanza e ruolo della documentazione infermieristica, l’audit come strumento di miglioramento della comunicazione. (15,00 – 18,00) Lezione frontale Discussione guidata Discussione guidata SECONDA GIORNATA - 11 NOVEMBRE 2009 Acquisizione di conoscenze sul processo di ridefinizione delle competenze infermieristiche e sugli indicatori di qualità nell’area dell’emergenza Competenze esperte e avanzate: necessità della professione e dei pazienti, confronto nella realtà italiana ed internazionale. Il progetto Mattoni del SSN. Le aree assistenziali prioritarie in DEA – PS. (9,00 – 10,00) Lezione Frontale Discussione guidata Acquisizione di conoscenze sui principali progetti di miglioramento attualmente in atto che coinvolgono la professione infermieristica Gestione del paziente in ventilazione meccanica non invasiva, gestione del dolore in DEA – PS, sviluppo dei sistemi di triage: il progetto see & treat della Regione Toscana, gestione e Follow up delle ferite e ustioni minori in DEA – PS. (10.00 – 13.00) Lezione frontale Verifica finale dell’apprendimento Test di verifica finale (13,00 – 13,30) questionario a risposta multipla 14 Discussione guidata “Infermieristica in Pronto Soccorso e in Area di Emergenza: prospettive di crescita professionale e miglioramento della qualità” CORSO DI FORMAZIONE Attività Collegio 15 Attività Collegio IL PROGETTO DELLA FNC PER LO SVILUPPO E LA VALORIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA E DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA L’ENTE “COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI” LA RETE COMUNICATIVA IPASVI Seminario residenziale 5-6 giugno Fiuggi (FR) Prima edizione A cura dei Consiglieri Mirca Durighello e Mario Menoncello La Federazione Nazionale, come ad ogni mandato triennale (2009-2011), ha promosso la formazione dei Consiglieri e dei Revisori dei Conti dei Collegi IPASVI, proponendo un Seminario suddiviso in due edizioni. Il Collegio di Treviso ha partecipato alla prima edizione del Seminario di studio che si è svolto il 5 e il 6 giugno 2009, presso la città di Fiuggi, alle pendici dei Monti Ernici, nel cuore della Ciociaria. Sono state due giornate intense che hanno visto un susseguirsi d’interventi volti a responsabilizzare i rappresentanti della professione infermieristica, affinché questi trasmettano il senso 16 del valore e dell’impegno a tutti gli infermieri. E’ stata un’occasione per i professionisti infermieri per formarsi alla vita politica; ciò per poter destreggiarsi come attori che partecipano al sistema sanità, visto, anche, il loro coinvolgimento, in primo piano nell’organizzazione. Qui il richiamo a modelli di riferimento per l’innovazione organizzativa sulla complessità e intensità assistenziale; senza dimenticare l’introduzione di leggi e decreti che incidono sulla programmazione stessa come la L. 133/08 nella quale si parla di una riduzione dello standard dei posti letto, diretti a promuovere il pas- Attività Collegio saggio dal ricovero ospedaliero ordinario al ricovero diurno e dal ricovero diurno all'assistenza in regime ambulatoriale e territoriale; il riferimento legislativo con la legge 15/09 finalizzata all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e all’efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Altro argomento trattato durante il seminario è stato il programma d’educazione continua in medicina: l’ECM e le nuove regole. Oggi è indispensabile far progredire le conoscenze e le competenze dei professionisti attraverso il miglioramento del sistema formativo. Una delle novità introdotte nel sistema chiarisce che non saranno più i singoli eventi ad essere accreditati, ma i provider che erogano eventi. Quindi, un passaggio fondamentale sarà l’accreditamento di questo provider che rappresenta il riconoscimento sulla base di un sistema di requisiti minimi e di procedure che lo abilita a realizzare le attività formative e ad assegnare direttamente i crediti ai partecipanti. Il ruolo degli Ordini e Collegi sarà di garantire l’appropriatezza della formazione, inoltre, saranno organi di consultazione nelle Commissioni, vigileranno sul sistema e saranno promotori di formule alternative a quella residenziale, come l’impegno in progetti di ricerca, l’implementazione di nuovi laboratori di simulazione delle attività clinico-assistenziali. Gli Ordini e i Collegi potranno essere essi stessi erogatori d’eventi formativi, limitatamente alle tematiche etiche e deontologiche. Infine, il sistema di registrazione dei crediti sarà gestita dal Cogeaps (consorzio di gestione anagrafica delle professioni sanitarie, di cui fa parte anche la Federazione dei Collegi e rispettive Associazioni), che contiene la registrazione dei crediti individuali. Mentre, l’atto di certificazione sarà di competenza dell’Ordine, del Collegio o dell’Associazione professionale territoriale di riferimento, e sarà rilasciato su richiesta del professionista. Il Seminario è proseguito toccando le problematiche specifiche per ogni carica inerenti ai ruoli, le funzioni, gli adempimenti e le responsabilità del Presidente, del Vicepresidente, del Tesoriere, del Segretario e dei Consiglieri e dei Revisori dei Conti Inoltre, la Dott.ssa Stefania Gastaldi, Dirigente amministrativa della Federazione, ha illustrato la gestione dei procedimenti disciplinari attinenti agli iscritti agli Albi professionali, approfondendo l’inquadramento normativo e le relative procedure. La parte più coinvolgente è stata data dalla Presidente Annalisa Silvestro che, con conoscenza e competenza profonde ha colto l’essenza dei problemi ed ha entusiasmato tutta la platea. Ha ribadito con forza che è arrivata l’ora di riconoscerci professionisti dell’assistenza infermieristica, nell’ambito organizzativo, disciplinare e di ricerca. La Presidente Silvestro ha, inoltre, illustrato i vari gruppi di lavoro che saranno attivati prossimamente per dibattere tematiche d’attualità riguardanti la professione infermieristica. Faranno parte di questi gruppi i presidenti provinciali dei Collegi per esprimere, innanzi tutto, una valenza politica e solo se necessario saranno 17 Attività Collegio coinvolti altre figure con competenza tecnica. corsi formativi e del profilo dell’infermiere. Il primo gruppo avrà il compito di individuare percorsi, metodi e strumenti per mantenere, sostenere e valorizzare il settore scientifico disciplinare, MED 45 (scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche). Sono emerse problematiche riguardanti ad alcune voci, espresse anche da fonti autorevoli, che sarebbero orientate a sopprimere il settore disciplinare infermieristico, cioè il MED 45. Con ciò sarebbe annullata la formazione disciplinare specifica di una figura rilevante e peculiare per il nostro sistema sanitario: l’infermiere. Il quarto gruppo dovrà definire le modalità con cui rappresentare gli infermieri che esercitano la libera professione e sostenere il loro sviluppo professionale operativo, con stretto riferimento alla responsabilità professionale in vista dell’apertura alla libera professione intramuraria ospedaliera. Tutto ciò per non creare concorrenza con gli infermieri che esercitano esclusivamente l’esercizio autonomo. Un altro gruppo sarà individuato per lavorare sulla fattibilità d’attuazione di una prima fase di sperimentazione, in 1 o 2 regioni, di una comunità di pratica per infermieri dirigenti coordinatori, con particolare attenzione all’impatto organizzativo e politico che ne potrà derivare alla sua implementazione. Ciò significa costruire processi, percorsi clinico - assistenziali gestiti da un gruppo dirigenziale infermieristico, in grado di apportare scelte strategiche sia a livello organizzativo tecnico e sia d’orientamento politico. Il terzo gruppo sarà chiamato ad individuare, tenuto conto dell’attuale organizzazione ospedaliera e territoriale, quali saranno le competenze necessarie per dare risposte agli iscritti al Collegio, riguardo ai percorsi formativi degli infermieri. Il gruppo, quindi, dovrà affrontare uno studio per la valorizzazione delle competenze infermieristiche esperte e specialistiche inerenti alla responsabilità professionale alla luce del codice deontologico, dei per18 In questo contesto la Presidente Nazionale ha enunciato le indicazioni sulla riorganizzazione, proposta ancora a suo tempo dal viceministro della Sanità Ferruccio Fazio, dei presidi sanitari territoriali con l’introduzione degli infermieri nelle farmacie. Questa è un’opportunità che vede l’intento di migliorare la continuità assistenziale, mirata soprattutto alla cronicità e a sostegno alla domiciliarità. Tra gli incontri di confronto avuti tra la Federazione IPASVI e gli Ordini dei Medici, è emerso che la proposta piace sia ai farmacisti, sia agli infermieri, anche se restano da chiarire alcuni importanti passaggi organizzativi, con particolare riguardo ai rispettivi profili di responsabilità e alle competenze specifiche, inoltre al problema logistico di come organizzare gli spazi in farmacia dedicati a questi nuovi compiti. I Presidenti che si proporranno per il quinto gruppo avranno il mandato di analizzare e riflettere sulle evoluzioni dei profili professionali. Il loro compito sarà quello di riflettere sui vincoli normativi, derivanti dall’attuale ordinamento giuridico generale e di settore e Attività Collegio valutare se possano ostacolare l’autonomia professionale degli infermieri. La presidente Silvestro in questo frangente ha esposto un invito che coinvolge noi tutti, professionisti. La constatazione di comparire sui giornali, mass media in genere solo per determinati punti, certamente importanti ma non essenziali come per la mancanza e l’emergenza d’infermieri; sta a significare che l’opinione pubblica non ha ancora ben chiaro qual è il nostro “sapere”. Purtroppo, per ora, non compariamo nei media per i nostri contenuti, per le nostre specifiche competenze. Va da sé che nel momento che ciò succederà avremmo raggiunto come corpo professionale l’autonomia a tutto tondo. Infine, il sesto gruppo dovrà individuare i criteri per dare le direttive, anche a carattere sanzionatorio, che la Federazione Nazionale, attraverso il Comitato Centrale, vorrà delineare per il Coordinamento Regionale dei Collegi. In sostanza, nella legge ordinistica inserire il secondo livello; intendendo per primo livello le Province (Collegio Provinciale), per secondo livello le Regioni (Coordinamento Regionale dei Collegi) e terzo livello il Nazionale (Comitato Centrale). E’ importante inserire il secondo livello, nella legge ordinistica, alla luce anche degli ultimi cambiamenti in ambito regionale, come l’avvenuta approvazione del federalismo fiscale e le modifiche del titolo V° della Costituzione. Durante il Seminario sono stati trattati altri argomenti molto interessanti, tra cui quello riguardante “La rete comunicativa; il ruolo della comunica- zione nella progettualità IPASVI”. In sintesi, sono state illustrate le strategie comunicative all’interno e all’esterno della rete dei collegi. Di questa rete fanno parte anche l’Enpapi e le Associazioni infermieristiche. L’obiettivo è quello di promuovere e sostenere il processo d’integrazione tra le varie componenti professionali. La Dott.ssa Emma Martellotti, Responsabile Ufficio Stampa e comunicazione della FNC Ipasvi, ha sottolineato la valenza strategica per la professione di affermarsi all’esterno del proprio ambito per costruire alleanze con le forze sociali e politiche. La comunicazione esterna è la proiezione dei contenuti elaborati e condivisi dal gruppo professionale, attraverso il proprio sistema di comunicazione interna. Gli obiettivi di questo sistema sono di consolidare il senso d’appartenenza alla professione, condividere principi e valori, promuovere la crescita professionale e culturale degli iscritti e favorire il confronto e lo scambio di esperienze. Tutto questo attraverso strumenti come riviste, pubblicazioni, internet, convegni, eventi e attività di front office svolta dai Collegi. Alla conclusione del Seminario, ci auspichiamo che ogni partecipante si sia reso consapevole del mandato ricevuto e dell’importanza nel coinvolgere e trasmettere a tutti gli iscritti la responsabilità nell’appartenere ad un gruppo professionale, soprattutto nel momento attuale in cui le problematiche evidenziate toccano sul vivo la nostra responsabilità e autonomia professionale, non senza conseguenze e ricadute anche sui nostri assistiti. 19 Attività Collegio Convocazione del Consiglio Direttivo ANNO 2009 10° Convocazione: 18 giugno 2009 Presenti: Massari Elva, Maccarone Maria Maddalena, Favero Giancarlo, De Marchi Suor Roberta, Gari Debora, Gherlenda Silvia, Magaton Luigina, Monte Gianpaolo, Sartor Valter. Assenti giustificati: Buffon Maria Luisa, Buso Miriam, Bologna Elisa, Durighello Mirca, Menoncello Mario, Vedelago Zenaide. O.d.g.: • Variazioni all’Albo Professionale. • Incarico tenuta buste paga personale dipendente e organi direttivi e di controllo del Collegio Ipasvi della provincia di Treviso al consulente commercialista Dott. Adalberto Camisasca: provvedimenti • Emergenza Abruzzo: provvedimenti • Federazione Nazionale Collegi Ipasvi – giornata per Segretari, Tesorieri e Revisori dei Conti: provvedimenti • Varie ed eventuali. 11° Convocazione (urgente): 1 luglio 2009 Presenti: Massari Elva, Buso Miriam, Favero Giancarlo, Maccarone Maria Maddalena, Buffon Maria Luisa, Durighello Mirca, Gherlenda Silvia, Magaton Luigina, Menoncello Mario, Monte Gianpaolo, Vedelago Zenaide. Assenti giustificati: Bologna Elisa, De Marchi Suor Roberta, Gari Debora, Sartor Valter. O.d.g.: • Variazioni all’Albo Professionale. • Attivazione rapporto interinale con Agenzia Umana per una persona a 18 ore per attività amministrativa del Collegio Ipasvi di Treviso: provvedimenti • Relazione della Presidente relativa al Consiglio Nazionale della Federazione Collegi Ipasvi convocato d’urgenza in assemblea straordinaria il 28.06.2009 – Proposta Riforma Universitaria 20 Convocazione del Consiglio Direttivo Attività Collegio • Revisione veste grafica del Notiziario del Collegio Ipasvi della Provincia di Treviso “Noi e…”: provvedimenti • Varie ed eventuali. 12° Convocazione: 10 luglio 2009 Presenti: Massari Elva, Favero Giancarlo, Maccarone Maria Maddalena, Bologna Elisa, Buffon Maria Luisa, Gherlenda Silvia, Magaton Luigina, Menoncello Mario, Monte Gianpaolo, Vedelago Zenaide. Assenti giustificati: Buso Miriam, De Marchi Suor Roberta, Durighello Mirca, Gari Debora, Sartor Valter. O.d.g.: • Variazioni all’Albo Professionale. • Applicazione del contratto di lavoro per l’assunzione per sei mesi di un amministrativo a 18 ore – Agenzia interinale Umana: provvedimenti • Richiesta fornitura di n. 500 opuscoli Codice Deontologico dell’Infermiere 2009: provvedimenti • Varie ed eventuali. 13° Convocazione: 22 luglio 2009 Presenti: Massari Elva, Buso Miriam, Favero Giancarlo, Maccarone Maria Maddalena, Bologna Elisa, Buffon Maria Luisa, De Marchi Suor Roberta, Durighello Mirca, Gari Debora, Gherlenda Silvia, Magaton Luigina, Menoncello Mario, Vedelago Zenaide. Assenti giustificati: Monte Gianpaolo, Sartor Valter. O.d.g.: • Variazioni all’Albo Professionale. • Azienda ULSS 8 – Asolo – Conferimento incarichi di posizione organizzativa e di coordinamento: stato dell’arte • Relazione del Presidente relativa alla 3° Conferenza Nazionale Politiche della Professione Infermieristica tenutasi a Bologna il 21 Attività Collegio Convocazione del Consiglio Direttivo 16 giugno 2009, organizzata dalla Federazione Nazionale Collegi Ipasvi • Relazione del Presidente relativa all’incontro del 24 giugno 2009, tenutosi a Mestre, con il Dirigente del Servizio Formazione Personale del Servizio Socio-Sanitario Regione Veneto per DGR: 2344/08 – Corsi Operatori Socio-Sanitari • Relazione del Presidente relativa alla seduta di Coordinamento Collegi Ipasvi del Veneto dello 09 luglio 2009 tenutasi presso il Collegio di Padova: provvedimenti • Relazione del Presidente relativa all’incontro del 25 giugno 2009 tenutosi a Venezia – per la presentazione di: Sanicademia e del Libro Verde della Commissione Europea, organizzato dalla Regione Veneto • Giornata per i Segretari dei Collegi Ipasvi a completamento del Seminario di Fiuggi – giugno 2009 – organizzato dalla Federazione Nazionale Collegi Ipasvi: valutazione e determinazione conseguente • Infermiere Coordinatore De Marchi Suor Roberta – Consigliere del Collegio Ipasvi di Treviso: rinuncia al gettone di presenza alle sedute di consiglio direttivo e alle sedute di coordinamento dei Collegi Ipasvi del Veneto, per il triennio 2009 – 2011: provvedimenti • Infermiere Coordinatore Maccarone Maria Maddalena – Consigliere con carica di Segretario del Collegio Ipasvi di Treviso: rinuncia sia al rimborso chilometrico dei percorsi effettuati per la partecipazione alla attività di Collegio espletate nel Comune di Treviso, sia al rimborso chilometrico per l’attività di carica di Segretario del Collegio, espletate nel Comune di Treviso, per l’anno 2009: provvedimenti • Varie ed eventuali. 14° Convocazione: 26 agosto 2009 Presenti: Massari Elva, Buso Miriam, Favero Giancarlo, Maccarone Maria Maddalena, Buffon Maria Luisa, De Marchi Suor Roberta, Durighello Mirca, , Gherlenda Silvia, Magaton Luigina, Monte Gianpaolo, Menoncello Mario, Sartor Valter Vedelago Zenaide. Assenti giustificati: Bologna Elisa, Gari Debora. 22 Convocazione del Consiglio Direttivo O.d.g.: Attività Collegio • Variazioni all’Albo Professionale. • Relazione della Presidente dell’incontro del Coordinamento Regionale Collegi Ipasvi con il Segretario Regionale e con il Dirigente della Direzione Risorse Umane e Formazione Servizio Socio-Sanitario tenutasi il 30.07.2009 presso Palazzo Molin-Venezia. • Comunicazione della Presidente relativa all’articolo :”Policarpo da operai a infermieri” pubblicato sul quotidiano “Il Gazzettino” di Treviso del giorno 02.07.2009 e la risposta del Collegio Ipasvi di Treviso pubblicata sul “Il Gazzettino” del giorno 07.07.2009 “Policarpo, oggi l’assemblea sul destino dei lavoratori: Sui corsi gli infermieri precisano: ”La nostra è una professione” • Richiesta di patrocinio Convegno ACOI 23-24-25 novembre 2009: provvedimenti • Consulenza legale per problematiche relative all’esercizio professionale infermieristico: provvedimenti • Comunicazioni della Federazione Collegi IPASVI: - datata 20.07.2009, prot.P-4022/III.01, oggetto: D.L. 1/7/2009 n. 78. - Circolare n.18/2009, prot.P-4181/III.01, datata 28.07.2009, oggetto: DL 01/07/09, n.78: Infermieri volontari della Croce Rossa. - Circolare n.19/2009, prot. P-4327/III.01, datata 06.08.2009, oggetto: Decreto anticrisi - Infermieri volontari Croce Rossa. • Organizzazione Corso di formazione Codice Deontologico dell’Infermiere 2009, rivolto ai Consiglieri e Revisori dei Conti del Collegio Ipasvi della provincia di Treviso: valutazione del programma del corso e determinazione conseguente. • Organizzazione Corso di formazione Codice Deontologico dell’Infermiere 2009, rivolto agli iscritti agli Albi Professionali del Collegio Ipasvi della provincia di Treviso: valutazione il programma del corso e dei tre preventivi e determinazione conseguente. • Nuovi servizi erogati dalle farmacie nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale: stato dell’arte. • Notiziario del Collegio Ipasvi di Treviso”Noi e...” n. 2: editoriale: approvazione • Varie ed eventuali. 23 Comunicato stampa INFERMIERI E QUESTIONE “POLICARPO” Si pubblica l’articolo apparso sul quotidiano “ Il Gazzettino di Treviso” del giorno 02/07/2009 dal titolo: “Policarpo, da operai ad infermieri” e la replica del Collegio Ipasvi di Treviso, pubblicata su ”Il Gazzettino di Treviso” del giorno 07/07/2009, nella quale si specifica il ruolo del professionista infermiere e la responsabilità della gestione dell’OSS nell’assegnazione dei compiti. SINISTRA PIAVE Ieri il tavolo di concertazione sulla chiusura del lanificio vittoriese: per molti degli esuberi si potrebbe aprire un futuro sociosanitario Policarpo, da operai a infermieri Il Comune disposto a pagare in parte un corso di riqualificazione professionale ai lavoratori in uscita 24 Vittorio Veneto - 2/07/2009 Il Comune è disposto a contribuire a pagare ai lavoratori in uscita dal Policarpo un corso di riqualificazione professionale per il settore socio assistenziale. Insomma ad aiutarli a passare da impiegati o operai a, per fare un esempio, operatori socio sanitari. Lo conferma il sindaco Gianantonio Da Re al termine del “tavolo di concertazione”, cioè l’incontro sulla chiusura del Lanificio Policarpo svoltosi ieri mattina in municipio e a cui hanno partecipato anche l’azienda, Unindustria, i sindacati, le rsu del lanificio, l’assessore comunale Michele De Bertolis e quello provinciale Denis Farnea. “I corsi li potremmo pagare grazie ai fondi di riserva che abbiamo accantonato”, spiega Da Re, e si riferisce al cosiddetto fondo di solidarietà. Ma perché proprio rivolti al settore socio assistenziale? “In considerazione della prevalenza (al Policarpo, ndr) di lavoratrici, naturalmente vocate a tale professionalità”, recita il comunicato. E anche perché il settore socio assistenziale è uno dei pochi che può dare buoni sbocchi, aggiungiamo. “Prima di tutto però – chiude Da Re – dovremo verificare con i sindacati quanti sono interessati ai corsi”. “Ma questa ovviamente non può essere l’unica soluzione – puntualizza a distanza Andrea Misericordia della Cisl settore tessile – anche perché i lavoratori coinvolti sono in tutto 117”. Non solo cioè quanti perdono il lavoro adesso, ma anche chi lo ha perso a febbraio. Con tutti i sindacati faranno il punto Comunicato stampa della situazione in assemblea lunedì 6 o martedì 7. Nel frattempo, martedì scorso, nel tardo pomeriggio, ci è svolto il primo confronto con Policarpo. “L’azienda – riferisce Misericordia – ci ha dato disponibilità a chiedere cassa integrazione straordinaria più ampia possibile. La nostra domanda sarà di due anni, in cui comprendere però anche i mesi già fatti; e la misura sarà anche per chi ha perso il posto a febbraio. Sul tema bisogna però fare una verifica tecnica con il ministero, la prossima settimana”. E per gli incentivi ai lavoratori che perdono il posto? “Dovrebbero essere in linea con quelli accordati per chi è uscito dall’azienda a gennaio, quindi in media 6 mila euro” Il clima del confronto comunque è stato costruttivo: “Credo che per fine luglio avremo un’ipotesi di accordo”. Per il sostegno ai lavoratori del Policarpo e gli altri affetti dalla crisi, Da Re offre e richiede collaborazione ad ampio raggio. “Intendiamo coinvolgere l’assessore regionale (alla formazione) Elena Donazzan e con lei anche il ministro del welfare Maurizio Sacconi”. “Contiamo sull’interessamento del ministro”, lo dice pure Misericordia. Mentre a De Bortolis è richiesto, da comunicato ufficiale del Comune, di “fare rete con le Amministrazioni territoriali, sulle quali “si spalma” l’attuale congiuntura occupazionale, ricercando soluzioni unitarie e razionali”. Tommaso Bisagno 25 Comunicato stampa Vittorio Veneto - 07/07/2009 Sui corsi gli infermieri precisano: “La nostra è una professione” Policarpo, oggi l’assemblea sul destino dei lavoratori Vittorio Veneto Oggi alle 13,30 i sindacati incontrano in assemblea i lavoratori del Lanificio Policarpo. All’ordine del giorno il futuro dei lavoratori la cui fabbrica sta per chiudere, come annunciato il 24 giugno. I sindacati riferiranno su quanto emerso dal tavolo di concertazione di mercoledì 1 luglio. “Il nostro obbiettivo – spiega Italo Zanchetta, Cgil – è che venga messo a disposizione dei lavoratori tutto quello che è possibile: prolungata cassa integrazione straordinaria, cessione del marchio (e prosecuzione della produzione) come ha detto l’assessore provinciale Farnea, corsi di riqualificazione magari per diventare operatore socio sanitario…” Più soluzioni ci sono, scivolo verso la pensione compreso, e più è probabile che, ragionamento di Zanchetta, si trovi una via d’uscita meno dolorosa per ciascuno. Compresi quelli che già da febbraio sono in cassa integrazione 26 straordinaria. Sul tema della possibile riqualificazione verso il settore socio sanitario, con corsi finanziati dal Comune, a cui guarda con interesse il sindaco Gianantonio Da Re, si registra l’intervento chiarificatore di Elva Massari, presidente trevigiana dell’Ipasvi, federazione del collegio degli infermieri. Se la prospettiva di riqualificazione possibile per i lavoratori Policarpo è un corso per operatore socio sanitario, Massari sottolinea che “gli infermieri sono qualcosa di diverso. Infermieri si diventa con una laurea triennale. In collaborazione con gli operatori socio sanitari possiamo fare un migliore servizio alle persone, ma è l’infermiere il responsabile dell’assegnazione delle attività agli o.s.s. Sono infermieri a dirigere o a insegnare nei corsi per o.s.s.”. Insomma: rispetto per tutti, ma anche necessità di non confondere gli infermieri con altri operatori del settore. Massari concorda con quanto espresso da Da Re: o.s.s. è un lavoro che si addice di più alle donne: “Si ha a che fare con il dolore, ed a questo la donna è più portata per natura”. Ma che doti servono per operare nel settore socio sanitario? La pazienza, il rispetto, le competenze. Ma prima di tutto è fondamentale la disponibilità verso il prossimo”. E nel settore davvero c’è disponibilità di lavoro? “Per un infermiere? Altro che! Ha praticamente il posto sicuro”. E per un o.s.s.? “Per quanto riguarda il caso delle lavoratrici del Policarpo, credo sia importante fare un’analisi del territorio dalla Usl 7 per vederne le necessità”. Tommaso Bisagno Federazione Nazionale Lettera della Federazione Nazionale ai Dirigenti dei Servizi Infermieristici e ai Coordinatori dei Corsi di Laurea in Infermieristica “Master in Management o per le Funzioni di Coordinamento” Dott.ssa Annalisa Silvestro Visti i ricorrenti quesiti in merito ai corsi universitari e master on-line, pubblichiamo la circolare della Federazione Nazionale IPASVI relativa ai Master per le Funzioni di Coordinamento che chiarisce i termini della questione. 27 Federazione Nazionale Lettera della Federazione Nazionale ai Dirigenti dei Servizi Infermieristici e ai Coordinatori dei Corsi di Laurea in Infermieristica “Master in Management o per le Funzioni di Coordinamento” Dott.ssa Annalisa Silvestro continuazione lettera 28 Notizie in breve Farmacie ed infermieri: una alleanza possibile Con l’approvazione della legge n. 69/2009 “Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile”, G.U. della Repubblica Italiana – n. 140 del 19/06/2009 è stata data la possibilità alle farmacie di offrire nuovi servizi che possono rappresentare spazi e opportunità anche per gli infermieri. Il Comitato Centrale Federazione Ipasvi, sta lavorando per far riconoscere l’infermiere un professionista con la propria responsabilità ed autonomia nel proporsi all’interno delle farmacie. Ecco il testo approvato: ARTICOLO 11 (Delega al Governo in materia di nuovi servizi erogati dalle farmacie nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale nonché disposizioni concernenti i comuni con popolazioni fino a 5.000 abitanti) 1. Ferme restando le competenze regionali, il Governo è delegato ad adottare, entro tre mesi dalla data in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi finalizzati all’individuazione di nuovi servizi a forte valenza sociosanitaria erogati dalle farmacia pubbliche e private nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, sulla base dei seguenti principi e criteri direttivi: A. Assicurare, nel rispetto di quanto previsto dai singoli piani regionali socio-sanitari, la partecipazione delle farmacie al servizio di assistenza domiciliare intergrata a favore dei pazienti residenti nel territorio della sede di pertinenza di ciascuna farmacia, a supporto delle attività del medico di medica generale, anche con l’obiettivo di garantire il corretto utilizzo dei medicinali prescritti e il relativo monitoraggio, al fine di favorire l’aderenza dei malati alle terapie mediche; B. Collaborare ai programmi di educazione sanitaria della popolazione realizzati a livello nazionale e regionale, nel rispetto di quanto previsto dai singoli piani regionali socio-sanitari; C. Realizzare, nel rispetto di quanto previsto dai singoli piani socio-sanitari, campagne di prevenzione delle principali patologie a forte impatto sociale, anche effettuando analisi di laboratorio di prima istanza nei limiti e alle condizioni stabiliti con decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, restando in ogni caso esclusa l’attività di prelievo di sangue o di plasma mediante siringhe; D. Prevedere forme di remunerazione delle attività di cui al presente comma da parte del Servizio Sanitario Nazionale entro il limite dell’accertata diminuzione degli oneri derivante, per il medesimo Servizio Sanitario Nazionale, per le regioni e per gli enti locali, dallo svolgimento delle suddette attività da parte delle farmacie, e comunque senza maggiori oneri per la finanza pubblica. Il Comitato Centrale sta formulando delle proposte da recepire nei decreti legislativi di attuazione per fare in modo che si aprano delle opportunità per gli infermieri su questo versante, avendo come principio chiave di riferimento che l’infermiere è il professionista responsabile dell’assistenza infermieristica, di cui risponde dei risultati raggiunti e per la quale agisce in autonomia rispetto alle altre professioni. 29 Agenda Eventi formativi Data 7-8-9 ottobre 2009 Luogo Titolo “Insieme per crescere” aggiornamento multidisciSalsomaggiore plinare infermieristico neoTerme nato logico, pediatrico, ostetrico Crediti Euro Tel./Mail www.assinsiemepercrescere.it Richiesti [email protected] 1-4 ottobre 2009 Montesilvano (PE) XXIV corso di aggionamento AIOSS – Associazione Italiana Operatori Sanitari in Stomaterapia Richiesti 25-26-27 novembre 2009 Bologna Congresso Aniarti: Infermieri e la questione del limite Richiesti 4 dicembre 2009 Conegliano (TV) EMPOWERMENT: Valutazione, crescita e valorizzazione del personale 7 200,00 + 20% IVA se dovuta STUDIO VEGA tel. 0438 401630 fax 0438 403895 www.studiovega.it Bologna Non invasive ventilation: perché, quando, come. Richiesti € 60,00 Associazione nazionale infermieri in area critica www.aniarti.it 11 dicembre 2009 Mestre (Ve) La persona morente: aspetti relazionali e gestione delle emozioni 9 € 102,00 FORMAT formazione, ricerca, consulenza Segreteria 0533-713275 [email protected] 14-15 dicembre 2009 Bologna La gestione del rischio clinico Modulo avanzato 15 € 600,00 Centro Studi GIMBE® tel. 051 5883920 [email protected] 11 gennaio 2010 Verona "La morte inattesa e la morte desiderata” 32 5 dicembre 2009 Scad. Iscr. € 120,00 150,00 www.aioss.it www.aniarti.it tel. 055 434677 15 novembre 2009 16 novembre 2009 Azienda Osp. di Verona 100,00 x Tel. 045 8124848 partecipanti Fax 045 8124058 esterni [email protected] E’ possibile avere ulteriori informazioni sugli eventi formativi di interesse infermieristico visitando i siti: http://www.ipasvi.it • http://ecmveneto.it • http://ecm.sanita.it 30 Comunicazioni Al Presidente del Collegio IPASVI di Treviso Via Montello 31 31100 TREVISO OGGETTO: CAMBIO DI INDIRIZZO (Domicilio o Residenza) l sottoscritt DICHIARA Ai sensi dell’art. 2 della legge 15.01.1968, n. 15, come modificato dall’art. 3 della legge 15.01.1997, n. 124 e successive modificazione 1. di essere nat a ( 2. di essere residente in (Comune) CAP Tel. Via/Piazza ) il (Frazione) n. email Il sottoscritto è a conoscenza e, quindi, consapevole delle responsabilità anche penali derivatigli in ipotesi di dichiarazioni mendaci e/o di falsità in atti. Si allega fotocopia di documento di identità valido. Data Firma Comunicazione da far pervenire alla Segreteria del Collegio tramite servizio postale, a mano, o via fax al n. 0422.306034 Norme editoriali “Noi e...” pubblica previa approvazione del Comitato di Redazione articoli, relazioni, documenti relativi alla formazione e all’esercizio professionale infermieristico. Ogni articolo è sotto la responsabilità diretta degli autori e quindi deve essere firmato. I lavori vanno inviati al Direttore di “Noi e...” - Collegio IPASVI di Treviso - Via Montello, 31 - 31100 Treviso. È gradito l’invio dei contributi su supporto elettronico. Il testo deve essere dattiloscritto preferibilmente come segue: carattere consigliato Times New Roman, corpo 12, interlinea 1,5, non si devono superare 10 facciate, salvo consenso del comitato di redazione; tabelle e figure vanno numerate progressivamente. Il comitato di redazione è disponibile per ulteriori informazioni. 31 Quadrimestrale di informazione del Collegio Infermieri Professionali Assistenti Sanitari Vigilatrici d’Infanzia della Provincia di Treviso. Direttore Responsabile Buffon Maria Luisa Comitato di redazione Massari Elva, Buffon Maria Luisa, Bologna Elisa, Durighello Mirca, Monte Gianpaolo, Vedelago Zenaide Redazione Via Montello, 31 • 31100 Treviso Tel. 0422-305011 Fax 0422-306034 E-mail: [email protected] Composizione e stampa Tipografia Tonellato snc Strada Scudetto, 13 • Treviso Tel. 0422.263885 • Fax 0422.436898 Chiuso in macchina il 9/09/2009 D.Leg.tivo 196/2003 - Codice in materia di protezione dei dati personali Il Collegio IP.AS.VI. é in posseso dei dati personali anagrafici di ogni iscritto in quanto da lui stesso forniti al momento della presentazione della domanda di iscrizione. Tutti i dati sono conservati presso l’archivio del Collegio e trattati esclusivamente da personale incaricato ed unicamente per adempiere agli scopi istituzionali.