ANNO I - NUMERO 2 SAN MARCO LA CATOLA LUGLIO/SETTEMBRE 2012 Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 2 e 3, S1/FG Lo sguardo dalla parte «La Domus Mariae non è un “luogo” dove l’anziano attende pazientemente, e forse più comodamen- te, la fine dei suoi giorni, né tanto meno una semplice “casa-albergo”. La Domus Mariae è una famiglia dove ognuno senza alcuna distinzione, è corresponsabile della gioia degli altri, è ricchezza inestimabile, sostegno e amico di viaggio». Così il 18 Settembre di un anno fa, alla presenza del Vescovo di Lucera-Troia, Mons. Domenico Cornacchia, e del segretario generale della C.E.I., Mons. Mariano Crociata, si esprimeva, nel corso della cerimonia di inaugurazione, il diacono Nicola Cocumazzo. Ma essa resta soprattutto un’opera-segno, come la caratterizzò e definì Mons. Crociata nel suo intervento quel giorno, proprio perché – proseguiva – “abbiamo tutti bisogno di prossimità come esperienza ordinaria del nostro essere credenti”. Un’opera che, proprio per questo, aiuta a dirigere “lo sguardo dalla parte della persona”. Un’opera - come ha, poi, precisato Mons. Cornacchia – “non solo assistenziale, ma anche promozionale”. Per la comunità diocesana di LuceraTroia e per le comunità civili dei Monti dauni la “Domus Mariae” può rappresentare un sogno: quello di dare spazio umano e sociale a tutte le persone anziane che vivono il dramma della solitudine e dell’inutilità. Ma in che modo questo sogno può contaminare, spingere la realtà ai cambiamenti necessari, dar da pensare anche a chi “anziano” ancora non è? Tra le strade possibili mi piace richiamare quella – tanto urgente oggi come oggi – dell’imparare a invecchiare, meglio ancora di “apprendere ad Lo scorso 3 luglio, accompagnata per mano dalla Vergine Immacolata, sorella Bozzuto Michelina si è presentata dinanzi al Trono della Santissima Trinità per ricevere la corona di giustizia (Cfr. 2Tm.4,8) Sorella Bozzuto Michelina ha ricoperto l’incarico di responsabile della Comunità delle Piccole Ancelle del Cuore Immacolato di Maria dalla sua fondazione al 2 Maggio scorso. della persona apprendere” ad invecchiare... La Domus può diventare o cominciare a pensarsi anche come luogo-laboratorio (apprendistato) dove le persone possano imparare questa difficile arte. «Dopo tutto la vecchiaia – come è stato scritto – è un’esperienza relativamente nuova. Fino a non molto tempo fa, e in alcuni Paesi ancora oggi, si moriva a causa delle epidemie, della malnutrizione, delle guerre. Che cosa vuol dire, invece, morire di vecchiaia? È possibile, tra qualche luna, pensare di poter essere degli splendidi ottantenni? In altri termini: quali sono i Sorella Santina Di Franco La voce della comunità “DIRIGERE LO SGUARDO DALLA PARTE DELLA PERSONA”. luoghi e i momenti privilegiati di elaborazione del senso ultimo dell’esistenza? Ma soprattutto, possiamo semplicemente fingere di essere immortali, se – come ha scritto Claude Olievenstein – “gli interrogativi sull’invecchiamento sono interrogativi sulla finitudine dell’uomo e sulla sua libertà”?». Accompagnare in queste consapevolezze e facilitarne il superamento verso “vecchiaie riconciliate” potrebbe essere un altro modo “promozionale”, per volgere “lo sguardo dalla parte della persona”. don Pio Zuppa Questa frase l’ha vissuta quotidianamente, nei fatti e nella verità (Cfr. 1Gv. 3,18) Sorella Michelina. “Una piccola tra le Piccole Ancelle”. Ognuno vive con il proprio bagaglio fatto di dolore e di speranze, di piccole gioie e di tante preoccupazioni, ma troppe volte incapace di incrociare lo sguardo dell’altro. “Buongiorno”… e un sorriso, piccolo fiore nato nel deserto di una notte di sofferenze, mi accoglieva al mattino all’ingresso nella sua stanza. Un sorriso, una parola buona e la sua “preoccupazione” di dare troppo fastidio e di fare affaticare troppo le consorelle che l’assistevano: “perdonatemi! Grazie! Scusatemi”. Ti prego, sorella mia, intercedi presso il buon Dio perché, al tramonto della mia vita, diriga il suo sguardo dalla parte della mia persona e si degni, nella sua misericordia, di accogliermi tra le sue braccia con un sorriso simile al tuo. pag 2 anno I n. 2 luglio/settembre 2012 La Domus Mariae Ecco quanto è buono e quanto è soave che i fratelli vivano insieme Sal. 133 (132) “Eccomi!” è la parola, il gesto, la scelta più bella che Maria ha compiuto nella “sua vita” per la “nostra vita”! Non c’è nulla che nel corso della storia e, della storia della salvezza, sia paragonabile a tutto questo. Ecco perché Maria, è diventata per ciascuno di noi modello di “ogni vocazione”. Sì, perché è lei che ci invita a porci in ascolto della Parola di Dio; perché è Lei che ci sprona a deciderci per Lui; perché è Lei che allarga i nostri cuori a fidarci di Dio; perché è Lei che ci invita a non temere se speriamo in Dio e che ci spinge a non trattenere per noi il dono magnifico che Dio ci fa chiamandoci. Non trattenere per noi il dono che Dio ci ha fatto; è questa, la sfida più bella e forte che Maria ci offre in questo tempo in cui le logiche egoistiche e di possesso frenano ogni possibilità di Dio. La sfida cui siamo oggi, invitati a rispondere è proprio questa; essere come Maria capaci di donare e di donarci; donare Dio che ci ha chiamati; donare noi stessi perché da Lui amati. Non si tratta di un gioco di parole, ma è qui che oggi la vita di ogni cristiano, di ogni comunità ecclesiale e civile, deve lasciare un segno indelebile: il segno dell’amore di Dio. Donarsi come Maria in definitiva significa essere capaci di rinunciare a se stessi; donarsi come Maria significa essere capaci di vedere nel volto di ognuno il volto di Dio, donarsi come Maria significa raggiungere di fretta “un familiare” in difficoltà per aiutarlo e sostenerLo, donarsi come Maria, significa accompagnare senza desiderare i primi posti; donarsi come Maria significa saper stare dentro situazioni difficili, resistendo, affrontandole senza minimizzarLe. Donarsi come Maria! Questa è la strada, questa la scelta profetica per una chiesa capace di incarnare in Vangelo qui ed ora. Donarsi come Maria, scelta profetica; poiché è scelta che si traduce in una MARIA modello di ogni Vocazione passione ed amore alla Comunità. Chi vive in questa logica, si pone a servizio della Comunità ecclesiale come Diocesi e parrocchia; chi vive in questa logica si pone come cittadino vivo nell’oggi capaci di amare la propria terra così com’è! Come Maria, capaci di donarsi, tutti per intero al mondo, alla chiesa, alla comunità. don Rocco Coppolella PER SAPERNE DI PIU’ Vergine Madre, figlia del tuo figlio. La preghiera alla Vergine pronunciata da san Bernardo apre l’ultimo canto della Divina Commedia ed è il culmine del percorso di salvezza intrapreso da Dante, percorso che ha inizio e fine nella Madonna. Nell’Inferno è per intercessione di Maria che Beatrice chiede aiuto a Virgilio perché guidi il poeta, ed è la Vergine che i penitenti del Purgatorio invocano nelle loro suppliche, esempio di virtù da seguire. Nel Paradiso la sua figura emerge come necessaria. Riprendendo la tra- dizione teologica mariana e la visione di san Bernardo di Chiaravalle, Dante vede nella Vergine la persona in cui si risolvono i paradossi terreni, la mediatrice attraverso cui giungere a Dio. Lei è la madre vergine, figlia del suo stesso figlio, la creatura più umile ma anche la più alta, colei che ha tanto nobilitato la natura umana da consentire a Dio stesso di farsi uomo. Chi cerca la grazia e non ricorre a Lei, è come se volesse volare senza le ali. Per Dante, Ella soltanto è mediatrice verso la salvezza: si va a Dio attraverso Cristo, ma si va a Cristo attraverso Maria. Roberta Cocumazzo Ad Jesum per Mariam foto: G. Peter Tra le tante voci che riempiono la tua vita quotidiana, con cuore docile ed umile, mettiti in ascolto della Parola di Dio, pronta ad accoglierla con adesione generosa e fedele. all’amore di Dio, scorgendo nel volto di tuo fratello il volto di Cristo. Ogni vocazione è dono dell’amore di Dio! All’Amore si risponde con l’amore! Parliamone. Imparando da Maria, Madre del Redentore, dai immagine [email protected] tel. 0881.556620 cell. 345.0968932 La Domus Mariae pag 3 anno I n. 2 luglio/settembre 2012 Nella vecchiaia daranno ancora frutti, saranno vegeti e rigogliosi, per annunziare quanto è retto il Signore Sal. 91 (92) “Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità” (1Gv. 3,18). Sorella Michelina ha amato nei fatti, piccoli e nascosti, della quotidianità. Sorella Michelina ha amato Cristo suo sposo! Mai ha inteso separarsi da Lui. Sempre fedele al suo sposo, decisa a servirlo nei fratelli. Pronta a dialogare con Lui nella preghiera ed accoglierlo nell’Eucaristia. Sorella Michelina ha amato la Vergine santissima! La consacrazione al Cuore Immacolato di Maria significava per lei, innanzi tutto, mettersi alla scuola della Madre di Dio imitandone i gesti nelle concrete circostanze della vita. Ne imitava la mitezza e l’umiltà, la gioia e la pazienza, la pace e la preghiera. Per mezzo del suo Cuore Immacolato tutto offriva alla Santissima Trinità. Sorella Michelina ha amato la Chiesa! Lei amava Cristo e la Vergine Maria amando la Chiesa. La serviva nel silenzio e nella riservatezza, aprendo il portone della chiesa parrocchiale al mattino presto o tenendo pulita e con decoro una piccola Cappellina della Madonna di Lourdes. Per lei amare la Chiesa significava servire gli ammalati portando loro l’Eucaristia o mettendosi a disposizione di chi fosse stato chiamato a dirigere la Parrocchia (simpatico o antipatico, burbero o estroverso che fosse), con un semplice “eccomi”. Sorella Michelina ha amato la Comunità delle Piccole Ancelle del Cuore Immacolato di Maria! Ne andava orgogliosa. L’amava di un amore tenero e premuroso. “E’ un dono di Maria - diceva spesso - e bisogna averne cura”. Per essa offriva le sofferenze che le malignità e i veleni del nemico di Dio e dell’uomo le scatenava contro. Ma questo, anziché scoraggiarla, le dava occa- La sapienza dell’umile gli farà tenere alta la testa, gli permetterà di sedere tra i grandi. sione per rassicurare le consorelle: “siamo sulla buona strada”. La Comunità delle Piccole Ancelle del Cuore Immacolato di Maria, il 3 luglio Dal Libro del Siracide 11,1 scorso, non ha perso una sorella, ne ha guadagnata una in Paradiso! diac. Nicola Cocumazzo TRA PARENTESI Ha scritto il Beato Giovanni Paolo II nella lettera agli anziani: “Il servizio al Vangelo non è questione di età”. A 73 anni Michelina Bozzuto, per tutti Zia Lina, decise di consacrarsi al Signore secondo la Regola della Comunità delle Piccole Ancelle del Cuore Immacolato di Maria. “Nella vecchiaia daranno ancora frutti, saranno vegeti e rigogliosi per annunciare quanto è retto il Signore”. Questa frase, tratta dal Salmo 91 (92), dice tutto dei suoi ultimi anni e di come possano diventare anni maggiormente fruttuosi nella vigna del Signore. “Non lasciatevi sorprendere dalla tentazione della solitudine interiore, non ripiegate su voi stessi” (Giovanni Paolo II). Dirigere lo sguardo dalla parte della persona è anche questo: non ripiegare su se stessi ma avere la dignità di tenere la testa alta. Il tempo dell’anzianità è tempo favorevole perché la vita porti a maturazione i suoi frutti migliori. Purtroppo sono molti gli alberi che, egoisticamente, arrivano a far cadere a terra i loro frutti, ormai non più buoni per essere raccolti. Sorella Filomena Centolanza La Domus Mariae Trimestrale di informazione della Comunità delle Piccole Ancelle del Cuore Immacolato di Maria Anno I, numero 2, luglio/settembre 2012 Autorizzazione del Tribunale di Lucera n. 2 del 6 marzo 2012 Direttore responsabile don Matteo Francavilla Direttore editoriale Sorella Santina Di Franco Sede: Largo Croce, 6 71030 - San Marco la Catola (Fg) Tel. 0881 556620 cell. 346 2181203 www.piccoleancelle.org [email protected] Stampa Centrografico srl - Foggia pag 4 anno I n. 2 luglio/settembre 2012 La Domus Mariae Bacheca della Comunità La Metamorfosi - A 73 anni non è strano. Suo zio sta benissimo. - Ma dottore: occhiali da sole, capelli tinti, sembra un tamarro trentacinquenne! Ieri in TV non l’ha visto: lo incoraggiavano, era come allo zoo, quando tutti lanciano le noccioline alla scimmia per farle fare le smorfie. Il 12 settembre prossimo inizieranno le catechesi di formazione per gli iscritti alla “Domus Mariae”. Il tema scelto per l’anno 2012/2013 è: “ECCO QUANTO È BUONO E QUANTO È SOAVE CHE I FRATELLI VIVANO INSIEME” Sal. 133 (132) Ci faremo accompagnare dalla lettura commentata del testo VITA COMUNE di Dietrich Bonhoeffer Ogni secondo mercoledì del mese ore 16.00 catechesi MARIANE E di formazione per gli iscritti alla Associzione Domus Mariae”. In occasione del primo anniversario dell’inaugurazione della Domus Mariae (18 settembre 2012), in allegato viene distribuito l’opuscolo La “Domus Mariae un opera-segno alla luce della Lettera-Enciclica Caritas in veritate di S.S. Benedetto XVI”. Dal 1° settembre gli iscritti d’età superiore ai sessantacinque anni, residenti in San Marco la Catola, che vogliono beneficiare dei servizi offerti dall’Associazione, possono utilizzare il servizio d’accompagnamento in auto dalla propria abitazione alla Domus Mariae e viceversa. Per informazioni telefonare ai numeri tel. 0881.556620 cell. 3450968932 - Sta benone, le dico; è solo entrato nella quarta fase. - Che vuol dire? - Vede, nella vita ci sono quattro fasi. Dai zero ai 20 anni si è convinti che il mondo sia enorme e che un giorno sarà nostro. Dai 20 ai 40, invece, l’orizzonte si chiude e si è sempre in ritardo: ovunque c’è qualcuno che è arrivato prima e ha preso quello che c’era; qualcuno continua a vagare senza meta, gli altri imboccano all’ultimo l’unica via che non s’è ancora chiusa. La fase tre va sino ai 60: tutto si fa oscuro e pare che il mondo voglia toglierci quello che abbiamo; diffidenti e spaventati, è come se pattugliassimo un confine con un fucile. - E la quarta? - E’ dopo i 60. Un mattino ti svegli e sei nel mondo d’un altro. - Di chi? - Che importa? Quel mondo non è il tuo, non lo capisci, segue regole che ignori. Tutto è andato avanti senza aspettarti. I più fanno come il Gregor Samsa di Kafka, quando si risveglia trasformato in insetto: si chiudono in camera e i parenti gli passano il cibo sotto la porta tenendoli nascosti. - E gli altri? - Restano disperatamente aggrappati a quel mondo che si è scrollati di dosso. Osservano, imitano goffamente. Scimmie ammaestrate che replicano una caricatura vista in uno specchio. Una scimmia vestita non è un granché ma è meglio di un morto. E poi una risata riesce a strapparla. Leonardo Polignano Cos’è il presente? Il presente è l’attimo tra il passato e il futuro. Esso è così difficile da afferrare, di per sé, ed è un attimo pieno di “rumori”. Il presente è la manopola della televisione. Sebastiano Vassalli, scrittore italiano contemporaneo Iscriviti all’Associazione Domus Mariae L’associazione “Domus Mariae” persegue, nell’incontro tra diverse generazioni, finalità di solidarietà sociale mirate a valorizzare le esperienze umane, artistiche, culturali e spirituali degli anziani. Possono iscriversi tutti coloro che, avendo la maggiore età, intendono testimoniare, alla scuola della Madre di Dio, quanto sia bello e soave che i fratelli vivano insieme convinti che nella vecchiaia daranno ancora frutti, saranno vegeti e rigogliosi, per annunziare quanto è retto il Signore. Gli associati partecipano, secondo le proprie disponibilità: 1. alla recita comunitaria del Santo Rosario (tutti i giorni ore 11 - 12 - 17 - 19) 2. alla Santa Messa (ultimo sabato del mese alle ore 11,00); 3. alle catechesi mariane e di formazione (secondo mercoledì del mese alle ore 16,00). Gli incontri si tengono presso la Cappellina della Domus Mariae. Gli iscritti che hanno compiuto più di 65 anni possono usufruire dei servizi che l’associazione mette a loro disposizione (servizi di ospitalità diurna e notturna, di segretariato, di lavanderia, ecc.) contribuendo alle spese in proporzione al proprio reddito. I servizi offerti dalla Domus Mariae sono riservati ai solo iscritti, non sono a pagamento e sono uguali per tutti coloro che ne usufruisco, a prescindere dalla quota di partecipazione corrisposta. Per informazioni rivolgersi a: Sorella Santina Di Franco Comunità delle Piccole Ancelle del Cuore Immacolato di Maria, tutti i martedì e giovedì dalle ore 9,30 alle ore 11,30.