REPORT INDICE DI GRADIMENTO
Mostra C.A.D.A. – griglia dei dati
3 luglio - 27 settembre 2009
* su un totale di 64 questionari esaminati
1. Come è venuto a conoscenza della mostra?
Articoli su giornali
25 %
Materiale promozionale cartaceo
22 %
Sito web del Museo
14 %
Amici e conoscenti
19 %
Altro
20 %
Totale…
100 %
Il 47% dei visitatori dichiara di aver letto articoli di giornale e materiale promozionale, il 14% ha
consultato il sito web del Museo, il 19% afferma che a “passar parola” siano stati gli amici e i conoscenti,
mentre il restante 20% attribuisce tale conoscenza a una visita fatta alla mostra permanente o a canali
informativi indiretti come l’opuscolo “Estate Torino eventi” ecc.
2. Con chi è venuto a visitare la mostra?
Da solo
39 %
Con il partner/coniuge
30 %
Con i figli
0%
Con i parenti
8%
Con un gruppo organizzato
0%
Con amici e conoscenti
23 %
Totale
100 %
Il 69% viene a visitare la mostra da solo o con il partner/coniuge e soltanto il 23% accompagnato da amici
e conoscenti.
3. Quanto tempo è durata la visita?
Meno di 30 minuti
9%
30 minuti - 1 ora
80 %
1 ora – 2 ore
11 %
Più di 2 ore
0%
Totale
100 %
La durata della visita è mediamente di circa di 30 minuti/un’ora per l’80% dei visitatori, mentre per l’11%
può essere di due ore e per il 9% meno di 30 minuti.
4. Per quale motivo ha scelto di visitare la mostra?
Interesse specifico per il tema trattato
Interesse professionale / studio
Come parte di una visita turistica a Torino
Per accompagnare amici/conoscenti
Altro
Totale
70 %
6%
3%
9%
12 %
100 %
1
La scelta di visitare questa mostra è per il 70% dettata da interesse specifico, mentre il restante 30%
dichiara di aver accompagnato amici e conoscenti o di avere un interesse professionale o di studio per il
tema trattato, o ancora che la mostra era parte di una visita turistica a Torino.
5. In generale è soddisfatto della mostra?
Molto
42 %
Abbastanza
53 %
Poco
3%
Niente
2%
Totale
100 %
In generale il gradimento si esprime con un 95% di visitatori che affermano di essere molto (42%) e
abbastanza (53%) soddisfatti della mostra contro un 5% che si dichiara insoddisfatto.
6. Della mostra ha apprezzato
Molto
Abbastanza
Poco
Niente
Totale
Allestimento
50 %
33 %
8%
9%
100 %
Apparati informativi
41 %
39 %
12 %
8%
100 %
Filmati
53 %
37 %
5%
5%
100 %
Orari di apertura
57 %
34 %
3%
6%
100 %
Confort delle sale
47 %
36 %
11 %
6%
100 %
Mostra nel suo complesso
36 %
53 %
3%
8%
100 %
Valutazione sul personale
73 %
23 %
2%
2%
100 %
Questo gradimento è ulteriormente rafforzato dalle valutazioni che il visitatore fornisce sull’allestimento
(50%), sugli apparati informativi (41%), sui filmati, sugli orari di apertura (53% e 57%) e che sono molto
apprezzati. Il 73% dei visitatori valuta molto positivamente l’operato del personale.
7. Sono comprensibili le azioni artistiche del CADA?
Molto
44 %
Abbastanza
45 %
Poco
9%
Niente
2%
Totale
100 %
L’89% dei visitatori dichiara di aver compreso appieno le azioni del C.A.D.A.
8. L’allestimento aiuta a comprendere meglio tali azioni?
Molto
34 %
Abbastanza
53 %
Poco
11 %
Niente
2%
Totale
100 %
Il 53% pensa che l’allestimento in sé abbia fornito una comprensione abbastanza esaustiva delle azioni
contro un 34% che invece formula una valutazione ottimale della resa dello stesso.
2
9. Al termine della visita pensa che le sue conoscenze storiche sul Cile si siano arricchite ulteriormente?
1. Ho appreso delle informazioni storiche che prima non conoscevo
2. Non mi sembra di aver aggiunto ulteriori conoscenze al mio
bagaglio culturale
3. Ho migliorato la mia conoscenza su eventi che conoscevo, ma non
così bene
4. Mi sono nate delle curiosità che intendo approfondire
39 %
6%
22 %
17 %
Nessuna risposta
2%
Questionari con doppia risposta (di cui 4 questionari = risposta 3-4; 4 14 %
questionari = risposta 1-4; 1 questionario = risposta 1-3)
Totale
100 %
Il 39% pensa di aver appreso delle informazioni storiche che prima non conosceva, mentre il 22% ha
migliorato la propria conoscenza su eventi che erano conosciuti, ma non molto bene.
10. Come valuta le azioni del CADA nell’ottica delle lotte alla dittatura di Pinochet?
Positivamente
27 %
Negativamente
8%
Riflessioni
22 %
Nessuna risposta
43 %
Totale
100 %
Solo il 27% delle persone che hanno compilato il questionario afferma che le azioni del C.A.D.A. abbiano
sostenuto positivamente la lotta contro la dittatura di Pinochet. Altri hanno riconosciuto in tali azioni
l’aspetto non violento e pure efficace nell’impatto emotivo e sociale. Per qualcuno sono anche azioni
coraggiose, equilibrate e molto incisive. Mentre il 43% si astiene dal rispondere, le risposte negative (8%)
sostengono che tali azioni “non abbiano sensibilizzato abbastanza l’opinione pubblica”, che il linguaggio
usato era “ermetico”, oppure “il testo del volantino era un po’ troppo verboso, poco diretto al popolo o
poco accessibile alla gran maggioranza delle popolazioni, che aveva già sofferto il fallimento del
movimento antigolpista e non poteva che essere sfiduciata nei confronti di un’altra salita culturale che si
proponeva come guida alla riscossa”.
CONSUMI CULTURALI
11. Negli ultimi 12 mesi quanti musei/mostre ha visitato e dove?
N. volte
Torino
58 %
Piemonte
14 %
Italia
18 %
Estero
10 %
Totale
100 %
Il 58% delle persone che ha visto la mostra, dichiara di aver visitato i musei torinesi, mentre il 18% dice
che è stato in quelli di tutta Italia e il 14% in quelli piemontesi. Solo il 10% è andato anche all’estero.
3
12. Di solito visita i musei?
In tutto l’arco dell’anno
94 %
Solo durante le vacanze
6%
Totale
100 %
Il 94% dei visitatori afferma che la maggior parte delle visite nei musei avviene durante tutto l’arco
dell’anno contro il 6% che le riconduce soltanto al periodo estivo.
13. Ha già visitato il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti, della
Libertà?
No
36 %
Sì
64 %
Totale
100 %
Il 64% aveva già visitato il Museo Diffuso della Resistenza, mentre chi risponde negativamente afferma di
non essere residente in Torino, di non avere avuto il tempo e l’occasione per visitare il Museo o di non
esser stato informato sulla sua esistenza.
IL PROFILO DEL VISITATORE
14. Sesso
Uomo
53 %
Donna
47 %
Totale
100 %
Mediamente sono uomini coloro che visitano questa mostra (53%) rispetto al 47% delle donne
15. Età
18-25 anni
19 %
26-35 anni
34 %
36-50 anni
17 %
> 50 anni
30 %
Totale
100 %
Il 34% ha un’età compresa tra i 26 e i 35 anni, mentre il 30% è rappresentata da persone over 50: questo
dato è particolarmente significativo, perché evidenzia come la mostra in sé, allestita nel periodo estivo periodo questo che, ricordiamo, non coinvolge le scolaresche - abbia suscitato dell’interesse ad un
pubblico prettamente giovanile.
16. Residenza
Torino
61 %
Provincia di Torino
12 %
Piemonte
12 %
Italia
9%
Estero
6%
Totale
100 %
L’85% dei visitatori risiede in Piemonte, rispettivamente il 61% a Torino e il 24% in provincia di Torino e in
Piemonte. Il 9% sono turisti italiani e il 6% stranieri.
4
17.Titolo di studio
Laurea
52 %
Diploma Medie Superiori
33 %
Diploma Scuola Professionale
8%
Licenza Media
5%
Licenza Elementare
2%
Totale
100 %
I laureati sono il 52%, mentre coloro che sono in possesso di un diploma rappresentano il 41% del
campione.
18. Professione
Imprenditore
0%
Dirigente
5%
Libero professionista
17 %
Insegnante
12 %
Impiegato
12 %
Commerciante
0%
Artigiano
3%
Operaio
5%
Studente
22 %
Pensionato
16 %
Casalinga
2%
Disoccupato
3%
Altro
3%
Totale
100 %
Il 22% è ancora studente o libero professionista (17%), mentre il 24% lavora come insegnante o
impiegato, il 16% è pensionato.
RISERVATO AI NON RESIDENTI IN PIEMONTE
19. Per quale motivo ha deciso di visitare Torino?
Interesse specifico per la città
27 %
Transito verso altra destinazione
7%
Visita a parenti e amici
19 %
Come parte di un itinerario turistico più ampio
27 %
Studio/lavoro
13 %
Interesse specifico per la mostra
7%
Altro
0%
Totale
100 %
I non residenti visitano Torino e quindi la mostra perché nutrono un interesse specifico per la città (27%) o
perché parte integrante di un itinerario turistico più ampio (27%). Il 19% dei visitatori non residenti è a
Torino perché in visita presso parenti e amici o perché vi studia e lavora (13%).
5
PER TUTTI
20. Sarebbe disposto a spendere una cifra per visitare questo museo?
Si, da 3 a 5 euro
77 %
Si, meno di tre euro
11 %
No
12 %
Totale
100 %
In questa sezione abbiamo chiesto al visitatore se era disposto a spendere una cifra per visitare questo
Museo: ben l’88% delle persone dichiarano che pagherebbero un biglietto di ingresso. Più precisamente il
77% sarebbe disposta a pagare una cifra da 3 a 5 euro e l’11% meno di 3 euro.
Coloro che sono concordi al pagamento dell’ingresso affermano che “la gente se paga non crede che ciò
che viene offerto sia scadente” o che “anche solo una cifra simbolica servirebbe per coprire almeno in parte
le spese” e che “tutti i musei devono sopravvivere e costano (personale, infrastrutture)”.
Coloro invece che non sono d’accordo a pagare il biglietto rappresentano il 12% e motivano la risposta
negativa con: “difficoltà economiche”, perché “possessori della “Tessera musei” , perché “i musei della città
dovrebbero essere gratuiti per i residenti”; al tempo stesso si apprezza che “la mostra sia ad “offerta”, così
da permettere a tutti di accedervi”.
21. Note e osservazioni
Note e osservazioni
11 %
Nessuna osservazione
89 %
Totale
100 %
In questa sezione l’89% del pubblico che ha visitato questa mostra non fornisce alcun tipo di osservazione,
probabilmente perché preferisce riportarle sul registro dei visitatori, mentre l’11% di risposte si riferisce a
quei visitatori che hanno preferito trascrivere le proprie osservazioni direttamente sul questionario.
NOTE E OSSERVAZIONI
Le domande n° 9 e 21 ci permettono di cogliere le osservazioni generiche o le considerazioni specifiche
sulla mostra, che vanno a completare i commenti riportati sul registro dei visitatori che viene compilato al
termine della visita. Di seguito abbiamo voluto riportare le risposte e i commenti trascrivendoli fedelmente.
Osservazioni generiche
• E’ una mostra che tutti gli artisti (pittori, scultori, registri attori e così via) dovrebbero vedere. Per
smettere definitivamente di abitare la loro “torre d’acciaio” piena di forma-shock- scandalo commercialità
e farla tornare nelle strade, tra la gente. In questa Italia mediocre l’arte contemporanea fa schifo;
• Le ore 18.00 come orario di chiusura in settimana, per chi lavora, è un orario che non permette una visita;
• Sarebbe stato interessante vedere/sentire più voci che raccontano l’impatto delle azioni del CADA sulle
persone alle quali gli artisti si rivolgevano;
• La mostra è fatta benissimo, sono molto contenta, perché non sapevo di questo museo, vorrei avere più
tempo ma parto domani, ho trovato anche delle persone simpatiche che mi hanno aiutata molto (non
parlo italiano): grazie mille!
La mostra ha contribuito a migliorare le proprie conoscenze storiche
• Hanno cambiato in parte la politica di Pinochet;
• Forse non ha inciso molto, ma certo ha coinvolto la popolazione e ha avuto un significato simbolico, come
manifestazione di pensiero, quindi è stato certamente importante;
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• CADA ogni forma di sopruso … uso indiscriminato di ogni cosa e persona … vita: accada che l’arte faccia
capire e pensare!;
• Interessante esperimento di connessione tra arte e azioni vicine alla “guerriglia culturale urbana”;
• Indubbiamente eroiche, non so valutare l’impatto sull’erte in altre nazioni;
• NO+ sembra sia stato uno slogan molto usato che ha saputo riassumere la volontà di democrazia di larga
parte della popolazione. L’arte in tal senso aiuta ad esprimersi; in un contesto autoritario e repressivo,
credo che la popolazione, le persone abbiano tratto forza d’animo, speranza e fiducia nel potere
destrutturante dell’arte;
• Sicuramente interessanti da un punto di vista artistico (soprattutto se si tiene conto della violenta
repressione pinochetista in questo settore), forse poco fruttuosa da un punto di vista politico (in senso di
cambiamento rivoluzionario);
• Ho pochi elementi..sicuramente questi filmati mi hanno posto nuovi interrogativi su aspetti che ignoravo,
interrogativi sull’agire politico-artistici e i movimenti di quel periodo storico e i loro legami;
• Un’espressione artistica tipica del movimento artistico/culturale del periodo della contestazione
studentesca del’68;
• Molto coraggiose anzitutto operare in un contesto di dittatura totale. Apprezzo moltissimo l’obiettivo di
rendere l’arte veicolo di agitazione culturale e mobilitazione politica, agendo soprattutto su strati di
popolazione, quelle delle periferie, altrimenti non raggiungibili da nessun tipo di cultura;
• Un respiro uno spazio di libertà, all’interno di una delle peggiori dittature della storia dell’umanità degli
ultimi 40 anni;
• Tentativo lodevole di aprire un nuovo filone espressivo non solo artistico ma aperto;
• Raffinatamente inserita nell’ambito di una cultura contro lo stato, che tuttavia pecca di eccessiva
cristallizzazione su alcuni aspetti quotidiani a discapito di un’azione realmente pragmatica.
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