L’Amministrazione comunale , con il supporto
della Comunità Montana Valle Imagna continua ad impegnarsi per la tutela dell’ambiente
con l’avvio del nuovo servizio di raccolta degli
oli vegetali esausti.
Si tratta di un rifiuto altamente inquinante il cui
corretto smaltimento è troppo spesso sottovalutato. Si è deciso quindi di ampliare la raccolta
differenziata garantendo anche tale servizio.
Si tratta di un ulteriore passo verso comportamenti
più sostenibili che solo grazie alla Vostra collaborazione, potranno portare a importanti risultati.
“Nel nostro Comune c’è un mare ……. d’olio
“Goccia a goccia
la Tua goccia può fare la differenza”
Come Funziona la raccolta
La raccolta sarà dedicata all’olio di origine domestica
Gli oli vanno versati nell’apposito contenitore da 19 lt.
che vi è stato fornito con il presente opuscolo informativo e la Guida della raccolta differenziata
La raccolta avverrà nei pressi del piazzale del Comune
ed alla consegna del contenitore pieno ne riceverai uno
vuoto . La raccolta avverrà il 2° Sabato dei mesi di Maggio
Agosto e Novembre come segue :
Dove
Via Roma – Piazza Municipio
Via Roma – Piazza Municipio
Via Roma – Piazza Municipio
Data
Sabato 10 Maggio
Sabato 9 Agosto
Sabato 8 Novembre
Dalle ore
9,30
9,30
9,30
Alle ore
10,30
10,30
10,30
Olio vegetale per frittura
(ricordati di farli raffreddare), solo oli
vegetale altri usi (insalate….), strutto di
burro e di maiale , olio da conserva
(tonno, sardine…)
Olio minerale da motore,
lubrificanti e prodotti chimici , maionese
salse e condimenti, scarti di cibo e altri
rifiuti
L’olio alimentare esausto
è un residuo della frittura di oli di semi. Le
alte temperature a cui viene sottoposto,
modificano la sua struttura polimerica: l’olio si
ossida ed in più assorbe le sostanze inquinanti
derivanti dalla carbonizzazione dei residui
alimentari.
La sostanza residua ha perso tutto
dell’originale purezza e genuinità: si è
trasformata in un rifiuto speciale causa di
grave inquinamento se non viene smaltito
correttamente e se si disperde nell’ambiente.
Bisogna quindi prestare molta attenzione: non
è possibile abbandonarlo nel suolo, nel
sottosuolo o smaltirlo nelle acque superficiali e
sotterranee attraverso la rete fognaria, anche
in presenza di depuratori. L’olio vegetale
esausto è un rifiuto che costituisce un grave
pericolo se disperso nell’ambiente.
L’olio disperso nel sottosuolo
Deposita un film sottilissimo attorno alle
particelle di terra e forma così uno strato di
sbarramento tra le particelle stesse, l’acqua e
le radici capillari delle piante, impedendo
l’assunzione delle sostanze nutritive. Se l’olio
raggiunge la falda freatica può raggiungere
pozzi di acqua potabile anche molto lontani,
rendendoli inutilizzabili.
Un litro di olio mescolato ad un milione di
litri d’acqua basta per alterare il gusto in
limiti incompatibili con la potabilità.
L’olio disperso nell’acqua o che raggiunge
qualsiasi specchio d’acqua superficiale può
andare a formare una sottile pellicola impermeabile che impedisce l’ossigenazione e
compromette l’esistenza della flora e della
fauna.
È impressionante pensare che 1 chilo di
olio usato è sufficiente per inquinare una
superficie di 1000 metri quadrati.
L’olio disperso nella rete fognaria
Anche dove esistono impianti fognari adeguati,
lo smaltimento del residuo oleoso provoca
inconvenienti perché pregiudica il corretto funzionamento dei depuratori influenzando
negativamente i trattamenti biologici e
rendendoli più costosi.
L’olio esausto si può riciclare
L’olio recuperato tramite la raccolta
differenziata viene conferito ad aziende
raccoglitrici autorizzate iscritte al C.O.N.O.E.
(Consorzio Obbligatorio Nazionale Oli Esausti).
Il riciclaggio di questo rifiuto produce un
notevole risparmio sotto diversi punti di vista:
immediatamente verificabile è il suo riutilizzo
come materia prima.
Recuperare l’olio esausto consente un
notevole risparmio nella manutenzione
degli impianti di depurazione e degli
scarichi domestici, altrimenti danneggiati
dalla sostanza viscosa che si forma nelle
condutture.
L’olio alimentare esausto, dopo un processo di
rigenerazione, diventa sostanza grezza ed è
riciclabile come base per svariati prodotti:
• Olio lubrificante minerale per la produzione
di asfalti e bitumi. Da un chilo di olio
vegetale usato si ricavano 0,8 chili di base
lubrificante
rigenerata:
un
risparmio
energetico non trascurabile, l’alternativa al
prodotto rigenerato sarebbe costituita da
olio minerale sintetico derivante da prodotti
petroliferi.
• Negli impianti di cogenerazione, in genere
cementifici
• Biodiesel per trazione, carburante altamente
biodegradabile
• Altri usi industriali, la produzione di mastici,
collanti e saponi industriali
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