Al Melloni è attivo il Baby Pit Stop per favorire l’allattamento CPS 4: E... state con noi Chirurgia d’Urgenza FBF: lavoro di squadra ed esperienza Giornata Nazionale del Sollievo: i due ambulatori FBF dedicati al dolore aperti ai cittadini Oncologia FBF: nella Giornata del Sollievo si è affrontata la paura del dolore Il futuro della salute? È la Medicina di Genere. Partiamo dal cervello In aumento i disturbi del comportamento negli adolescenti: l’Uonpia FBF interviene sul territorio Tumori delle ghiandole salivari: mai abbassare la guardia pag. 2 pag. 3 pag. 3 pag. 4 pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. 7 La nuova Casa Pediatrica del Fatebenefratelli: sempre più a misura di bambino N Studio fotografico Pengo on è uno slogan ma la realtà dei fatti: entrando nella nuova Casa Pediatrica, inaugurata al Fatebenefratelli lo scorso 6 maggio, sembra di entrare in una moderna e confortevole casa dove ci si dimentica che in questo caso gli ospiti sono piccoli pazienti e adolescenti malati. Le pareti colorate, dipinte da mano artistiche - opera dei trentuno artisti, designer e fotografi di fama internazionale, che hanno sposato il Progetto Arte come Terapia ideato da Donata Berger e che, grazie al coordinamento di Margherita Sigillò e Gabriella Dompè Magnoni, Ambasciatrice Casa Pediatrica, hanno realizzato e donato le loro opere con il Patrocinio del Comune di Milano e di EXPO 2015 - il design moderno e super tecnologico dei tanti ambulatori e delle stanze per la Il giorno dell’inaugurazione della Casa Pediatrica FBF degenza dotate di ogni comfort danno un senso di accoglienza e umanità davvero unico. Rendere famigliare e a misura di bambino e adolescente e al tempo stesso offrire un servizio di cura all’avanguardia - tra i tanti elementi innovativi, è presente, unica al mondo, una Palestra Krav - Maga, seguita dall’istruttore Gabrielle Fellus a supporto dell’Area del Disagio Adolescenziale - era lo scopo che ha guidato il lungo e importante intervento di restauro e ingrandimento della Casa Pediatrica FBF. Il positivo connubio tra pubblico, privato e associazioni Onlus - grazie alla generosa collaborazione di molti privati e aziende è stato infatti possibile raccogliere l’80% dell’importo complessivo necessario per coprire i costi dell’allestimento degli spazi - permette ora a Milano di offriContinua a pagina 2 Al Melloni è attivo il Baby Pit Stop per favorire l’allattamento al seno C ontinua da parte di ASL Milano in collaborazione con Unicef Italia - ASL Milano è riconosciuta da UNICEF Italia come capofila nazionale dei progetti a sostegno dell’allattamento materno nei servizi territoriali - il progetto volto alla diffusione dell’allattamento al seno anche in pubblico. Se infatti nel secolo precedente allattare al seno i bambini era considerato un gesto del tutto naturale, oggi questa pratica così preziosa per la salute del bambino è diventata quasi una perla rara, che per questo merita di essere di nuovo reintrodotta anche nelle abitudini sociali e quotidiane all’interno delle nostre città. È infatti importante che le donne possano muoversi tranquillamente nelle proprie città anche durante i mesi dell’allattamento offrendo loro aree adeguatamente attrezzate. L’OMS e l’UNICEF raccomandano di creare ambienti accoglienti per favorire l’allattamento materno. Questi ambienti, creati all’interno di strutture materno infantili (ospedali, consultori, nidi) e anche in spazi pubblici, per la loro distribuzione territoriale, possono costituire un’importante rete di sostegno alla donna che allatta e che si trova fuori casa col proprio figlio. Nascono così i Baby Pit Stop (BPS) dell’allattamento a Milano, iniziativa a cui Il Macedonio Melloni, da sempre impegnato nella battaglia a favore dell’allattamento - la prima Banca del Latte Materno in Lombardia nasce proprio qui - ha fin da subito scelto di aderire. Il progetto del Baby Pit Stop - fortemente voluto e sostenuto dalla dott.ssa Marisa Errico Direttore Medico di Presidio del Melloni e da Tiziana Anastasio, ostetrica IBCLC - International Board Certified Lactation Consultant una figura professionale presente in tutto il mondo finalizzata a proteggere e promuovere la cultura dell’allattamento al seno - insieme al prezioso sostegno di tutte le ostetriche della Patologia della Gravidanza Melloni - s’ispira ironicamente alla nota operazione del “cambio gomme + pieno di benzina” rapidissimo durante le gare di Formula Uno. Nei BPS il cambio riguarda il pannolino, e il “pieno” è di sano latte materno, ricco di nutrienti e di anticorpi. L’allattamento al seno non ha orari fissi, né un numero definito di poppate nell’arco della giornata. “Caratteristica del nostro Presidio è quella di mettere al centro la persona e quindi in questo caso si è voluto creare un angolo privato per mamma e bambino per permettere di vivere il momento dell’allattamento in un luogo protetto e confortevole”, dice la dottoressa Errico. Esistono molteplici modi di allattare ed è difficile per le mamme prevedere dove e quando il bambino chiederà di nutrirsi. “Il BPS è un servizio gratuito, reso riconoscibile da indicazioni e cartelli a disposizione di tutte le neomamme della città. Per allestire un BPS è necessario offrire: una comoda sedia o poltroncina; un fasciatoio o altra superficie idonea per il cambio del pannolino; opuscoli informativi di eventuali partner istituzionali, notizie, servizi, iniziative, libri”, spiega l’ostetrica del Melloni Anastasio, “Il nostro Baby Pit Stop è già attivo ed è situato all’ingresso del Reparto Neonati, al primo piano. Si tratta dunque di una mini area ristoro, dove la mamma che allatta sarà la benvenuta e dove saranno garantiti accoglienza, riserbo e discrezione. Il Baby Pit Stop sarà identificabile e inserito nello spazio che lo ospita, perché allattare al seno è un diritto di madri e bambini e deve tornare ad essere una pratica naturale e pubblica”. Segue da pagina 1 LA NUOVA CASA PEDIATRICA DEL FATEBENEFRATELLI: SEMPRE PIÙ A MISURA DI BAMBINO possiede un amico a quattro zampe non dovrà quindi più vivere, oltre al disagio del ricovero e della malattia, anche quel distacco affettivo. Sappiamo infatti il legame unico e speciale che i bambini creano con i propri cani o gatti, e continuare anche in circostanze così particolari a mantenere un legame con loro, può aiutarli a stare meglio, facendoli sentire ancora una volta maggiormente a “casa”, spiega il Professor Bernardo,“un’altra novità appena partita è l’attivazione di una sala a vetri interna al reparto dove è presente uno schermo elettrico di ultima generazione dedicato non solo ai corsi di formazione universitaria che si svolgeranno prossimamente, ma anche alla proiezione di film per i bambini e i ragazzi ricoverati. Infine da poco è entrata a far parte del nostro team la dott.ssa Elena Cantiani che per anni ha lavorato nella comunità europea, nel governo italiano e presso Telefono Azzurro, con il compito di progettazione dei bandi europei”. C.P. PAG.2 re un reparto di eccellenza e un punto di riferimento in ambito pediatrico. Sono solo passati due mesi dalla sua inaugurazione ufficiale - il giorno del taglio del nastro erano presenti il Direttore Generale FBF Giovanni Michiara, il Presidente di Regione Lombardia On. Roberto Maroni, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e il Vice Presidente e Assessore alla Salute Mario Mantovani - ed è già tempo di altre novità e iniziative interessanti, come ci spiega il suo Responsabile, il Professor Luca Bernardo che ha dato anima e cuore per offrire ai suoi piccoli pazienti un reparto speciale “abbiamo da poco attivato un’area speciale dedicata all’accoglimento degli animali domestici dei bambini e ragazzi ricoverati. Con il permesso della ASL Veterinaria abbiamo infatti potuto creare un’area apposita esterna, adiacente all’ingresso del reparto, dedicata ai momenti di svago all’aperto da trascorrere in compagnia dei loro beniamini animali. In questo modo il bambino che CPS 4: E...state con noi C ome ormai consuetudine il Centro Psico Sociale di Zona 4, afferente al Dipartimento di Salute Mentale e Neuroscienze del Fatebenefratelli, nel mese di agosto non dimentica la sua mission di inclusione e partecipazione attiva. Il CPS 4 continua a fornire i suoi servizi di carattere clinico, farmacologico, psicoterapico, ecc. da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.30 ma contemporaneamente è stato messo a punto un calendario di attività socio-ricreativeculturali per tutti gli utenti che per varie ragioni nel mese di agosto restano in città. TALE CALENDARIO POTRà SUBIRE DELLE VARIAZIONI. SI PREGA DI TELEFONARE ALMENO UNA SETTIMANA PRIMA PER VERIFICARE ORARIO, GIORNO E DATA. TELEFONO 02.63.63.45.00/01 - CARLO E INES. Inoltre sabato 12 settembre alle ore 21 presso la Parrocchia di S. Pietro in Sala in piazza Wagner a Milano si terrà un concerto di musica gospel e spiritual a cura del Coro BEVOICE. Si tratta di un evento di solidarietà a favore del progetto “La Grande Mela” viaggio avventura a New York di un gruppo di cittadini-utenti dal 22 settembre al 2 ottobre. SABATO 1 AGOSTO ORE 21.30 ARIANTEO cinema all’aperto GIOVEDÌ 6 AGOSTO ORE 20.30 Basilica S. Simpliciano - Musiche di J.S. BACH - a titolo gratuito SABATO 8 AGOSTO Visita guidata a cura di VolArte - a titolo gratuito MARTEDÌ 12 AGOSTO ORE 20.30 Sala Capitolare del Bergognone (Basilica S. Maria della Passione) musiche di F. da Milano, de Rippe, de Sermisy - a titolo gratuito GIOVEDÌ 13 AGOSTO Happy hour GIOVEDÌ 20 AGOSTO ORE 19.00 Happy hour VENERDÌ 21 AGOSTO ORE 21.30 ARIANTEO cinema all’aperto SABATO 22 AGOSTO Visita guidata MARTEDÌ 25 AGOSTO ORE 20.30 CHIESA S. Bernardino alle Monache Musiche di J.S. Bach - a titolo gratuito VENERDÌ 28 AGOSTO ORE 20.30 Basilica S. Maria della Passione Musiche di J.S. Bach - a titolo gratuito SABATO 29 AGOSTO Visita guidata - a cura di VolArte - a titolo gratuito LE ULTIME NEWS Lo scorso giugno i partecipanti del progetto del CPS4 “La Grande Mela” sono andati in vacanza per una settimana a Santa Margherita Ligure. Questo breve soggiorno ha rappresentato una “prova generale” per quello che accadrà durante il viaggio a New York (dal 22 settembre al 2 ottobre). L’obiettivo è quello di mantenere sempre un clima famigliare: ogni membro del gruppo partecipa alla costruzione della giornata (preparazione dei pasti, fare la spesa, apparecchiare, sparecchiare, fare il bucato...ecc) con compiti e ruoli che vengono stabiliti quotidianamente, ma che vacanza sarebbe senza riso, gioco e relax... Lo scorso 1° luglio presso il Teatro Arca di Milano è andato in scena lo spettacolo dal titolo “Pene d’amor perdute...e ritrovate”, realizzato dalla Scuola Media “G. Marconi” di Cusano Milanino a sostegno del progetto “La Grande Mela”. Grazie! Chirurgia d’Urgenza FBF: lavoro di squadra ed esperienza uando la vita è in pericolo, anche pochi secondi nell’intervenire possono fare la differenza. È questa la consapevolezza che sta alla base della cosiddetta Chirurgia d’Urgenza, quella specialità della Chirurgia Generale che all’interno di un ospedale collabora gomito a gomito con il Pronto Soccorso. “Questa Chirurgia coinvolge tutte quelle patologie che richiedono un intervento chirurgico immediato su pazienti giunti in Pronto Soccorso con Codice Rosso o Giallo”, spiega il dottor Claudio Lunghi, Responsabile del Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica del Fatebenefratelli, “nella nostra esperienza quotidiana gli interventi in urgenza che eseguiamo più frequentemente sono quelli legati a politraumi gravi, peritoniti e occlusioni intestinali. Il paziente una volta giunto in Pronto Soccorso e dopo essere stato sottoposto a un iter diagnostico che coinvolge figure mediche e infermieristiche di diverse specialità (radiologia- laboratorio di analisi, anestesia, rianimazione) che stabiliscono la necessità di intervenire chirurgicamente in urgenza, è trasportato nel nostro reparto che mette a disposizione la propria équipe e la propria sala operatoria 24 ore su 24. Proprio per la delicatezza di questo tipo di chirurgia, è importante la presenza di un chirurgo di alta specializzazione che racchiuda esperienza, capacità decisionali e preparazione cul- Q Il dottor Claudio Lunghi con alcuni componenti dell’équipe di Chirurgia d’Urgenza FBF PAG.3 turale. “A rispondere adeguatamente a questo identikit sono i cosiddetti Capoturno della nostra Chirurgia Generale”, dice il dottor Lunghi, “quest’anno inoltre con l’avvio di EXPO 2015 il nostro reparto - nel quale nel 2014 sono stati eseguiti oltre 300 interventi in urgenza o urgenza differita - è stato ulteriormente rafforzato in termini di ottimizzazione del lavoro, in modo da garantire la necessaria risposta nell’eventualità di un’aumentata richiesta di interventi in urgenza”. C.P. di Carlotta Peviani Giornata Nazionale del Sollievo: i due ambulatori FBF dedicati al dolore aperti ai cittadini A nche il Fatebenefratelli e il Macedonio Melloni lo scor- che spetta alla donna che per questo deve essere adeguataso 31 maggio hanno preso parte all’iniziativa ospedali mente informata. A tale scopo durante i nostri corsi prepara porte aperte Giornata Nazionale del Sollievo pre- to illustriamo in cosa consiste l’analgesia da parto - l’analgesentando in collaborazione sia peridurale rappresenta con Onda - Osservatorio naoggi la tecnica più efficace e zionale sulla salute della donsicura per partorire senza na - a tutti i cittadini i due dolore in maniera spontanea ambulatori che le due strut- che, dopo la visita con l’ature dedicano a questa temanestesista, la futura mamma tica: l’Ambulatorio di Anepuò scegliere di adottare stesia del Melloni dedicato durante il parto. L’ambulaall’Analgesia peridurale da torio sul dolore cronico del parto e l’Ambulatorio di TeFatebenefratelli si rivolge inrapia del Dolore del Fatebevece a numerose patologie nefratelli.“Entrambi gli ambucroniche, di natura non onlatori trattano la gestione del cologica, che necessitano un dolore non solo attraverso le approccio multidisciplinare e terapie farmacologiche ma un programma mirato al doanche con terapie alternative lore cronico - con il termine come l’agopuntura, oggi moldi dolore cronico si intende to richiesta”, spiega la dottoun dolore che persiste per ressa Silvia Codeleoncini ff un periodo di oltre 6 mesi S.C. Anestesia e Rianimadalla comparsa, oppure oltre zione FBF, “durante la celeil normale periodo di guaribrazione di questa giornata i gione -. È dunque rivolto ai medici anestesisti di questi pazienti sofferenti da anni: due ambulatori hanno illunon autosufficienti, depressi, strato i servizi offerti distrianziani, disabili ecc. Nel 2014 Il dottor Tommaso Bonomo e la dottoressa Alessia Pacchione durante buendo materiale informatiabbiamo compiuto più di 400 la Giornata Nazionale del Sollievo al Fatebenefratelli e al Macedonio Melloni vo per diffondere il tema del visite”. dolore cronico. All’interno dell’ambulatorio sull’analgesia da AMBULATORIO DI ANESTESIA Melloni parto del Melloni siamo fieri di offrire alle nostre future Martedì - Giovedì dalle 14.00 alle 16.00 - previo appuntamento mamme il servizio di anestesia, completamento gratuito H24 tramite CUP 800.638.638. 365 giorni all’anno. Nella nostra struttura sono molte le AMBULATORIO DI TERAPIA DEL DOLORE donne che chiedono e ricevono l’analgesia peridurale. Questo Fatebenefratelli da Lunedì a Giovedì ogni pomeriggio, ore 14 servizio è organizzato in modo da avere un Medico anestesi- 17.30,Venerdì al mattino, ore 8.00-14.00, tramite centro di presta sempre disponibile. Accedere all’epidurale è una scelta notazione 800.638.638. Oncologia FBF: nella Giornata del Sollievo si è affrontata la paura del dolore I re oncologico, in particolare quella farmacologica relativa al corretto uso dei farmaci analgesici, sia il suo aspetto psicologico e i relativi interventi possibili per dare sollievo. Attraverso la proiezione di filmati suggestivi i pazienti e tutto il pubblico presente all’incontro sono entrati nel complesso mondo di emozioni che caratterizza la malattia oncologica dolore, ma anche rabbia, paura, senso di colpa -. La parte conclusiva è stata poi dedicata alle tante domande poste dai pazienti - le più frequenti erano quelle riguardanti l’uso dei farmaci per il dolore e sulla difficoltà a gestire le emozioni -. Numerosi sono stati gli apprezzamenti ricevuti a fine incontro da parte dei pazienti in particolare per quanto riguarda la possibilità di trattare questi argomenti, spesso tabù, in modo approfondito e aperto. C.P. PAG.4 n occasione della Giornata Nazionale del Sollievo la Struttura Complessa di Oncologia del Fatebenefratelli con la collaborazione dell’Associazione Progetto UMAN.A, lo scorso 28 maggio, ha voluto dedicare ai suoi pazienti, ai loro familiari e a tutti i cittadini che lo volessero una conferenza gratuita dedicata al tema del dolore di tipo oncologico in tutti i suoi aspetti. Relatrici dell’incontro, che ha raccolto un pubblico numeroso, sono state la dottoressa Cristina Mantica, Responsabile della S.S. Cure Palliative-Hospice FBF e dell’Ambulatorio Terapia del Dolore dell’Oncologia FBFdedicato sia ai pazienti degenti sia ai pazienti solo ambulatoriali - e la dott.ssa Francesca Piazzalunga, psicologa dell’Ambulatorio di Psico-Oncologia FBF. Durante l’incontro è stata affrontata sia la parte medica del trattamento del dolo- di Carlotta Peviani Il futuro della salute? È la Medicina di Genere. Partiamo dal cervello D a alcuni anni anche in Italia si comincia a parlare di Medicina di Genere ma pochi di noi sanno davvero cosa sia nella pratica. Per conoscere meglio il significato di questo nuovo approccio alle diverse patologie, incontriamo la dottoressa Vincenza Fetoni, Responsabile Ambulatorio Malattia di Parkinson e Disturbi del Movimento del Fatebenefratelli, cui il tema della Medicina di Genere sta molto caro. “È da alcuni anni in effetti che mi sono avvicinata all’approfondimento della Medicina di Genere. La mia specialità, quella neurologica, si presta particolarmente a questo nuovo approccio alle malattie”. Dottoressa ci può dare una definizione di Medicina di Genere? “Si tratta di una recente scienza biomedica il cui obiettivo è quello di riconoscere ed analizzare le differenze nei confronti della stessa malattia derivante dal genere di appartenenza (maschile e femminile) sotto molteplici aspetti: anatomico e biologico determinato dal sesso di appartenenza maschio o femmina, funzionale, sociale e culturale, oltre alla risposta al trattamento farmacologico. Lo scopo della Medicina di Genere è dunque quello di garantire a ciascun paziente - maschio o femmina - il miglior trattamento possibile in base alle evidenze scientifiche legate a quella patologia”. Tutte le specialità mediche hanno potenzialmente una differenza di genere? “Sicuramente quelle più note ad oggi e più studiate sono le patologie a carico del cuore e del cervello. Non è infatti un caso che fu una cardiologa inglese Bernardine Healy che iniziò a parlare per la prima volta di Medicina di Genere nel 1991 scrivendo un articolo sul New England Journal of Medicine dal titolo “The Jentl Syndrome” sottolineando il diverso andamento delle coronaropatie negli uomini e nelle donne. Le donne con disturbi coronarici subivano un maggior numero di errori diagnostici, ricevevano meno cure ed erano sottoposte ad interventi cardiaci non risolutivi. Questo perché fino a diversi anni fa si credeva che le donne avessero meno patologie cardiache, in realtà la patologia era sottostimata per difficoltà di diagnosi. Un esempio per tutti è il dolore dell’infarto del miocardio: dolore toracico tipico negli uomini, dolore epigastrico nelle donne.Anche la struttura del nostro cervello pone l’accento su precise differenze di genere: parliamo di dimorfismo sessuale del cervello, ossia di un comportamento del cervello, una volta sottoposto a stimoli, differente nei maschi e nelle femmine. Numerosi studi scienPAG.5 tifici di tipo funzionale (PET, Risonanza) hanno infatti dimostrato che i recettori per gli estrogeni presenti in tutte le cellule nervose influenzano la crescita ed il differenziamento delle diverse attività encefaliche. La conseguenza di ciò è lo sviluppo maggiore dell’emisfero destro - la parte del cervello dedicata maggiormente all’emotività e alla creatività- nelle donne. Il nostro cervello è infatti diviso in due emisferi, destro e sinistro. Negli uomini risulta invece maggiormente sviluppato l’emisfero sinistro - la parte legata più al ragionamento e all’analisi della realtà -. Medicina di genere e malattie neurologiche, cosa ci può dire al riguardo? “La Sclerosi Multipla, l’emicrania, la demenza, l’ansia e la depressione sono più frequenti nelle donne rispetto agli uomini. Anche nella Malattia di Parkinson ritroviamo un effetto di genere, infatti il tasso di incidenza è due volte maggiore negli uomini rispetto alle donne. Ancora una volta la causa di tale differenza epidemiologica è la presenza degli estrogeni nell’arco della vita femminile che svolgono un ruolo protettore - in questo caso mantengono più attiva la dopamina, la cui perdita determina appunto il Parkinson - influendo l’età di esordio della malattia due anni dopo rispetto all’uomo”. Quali sono i vantaggi della Medicina di Genere per i pazienti? “La possibilità di poter offrire a ciascun genere - uomo e donna - diagnosi e prevenzione più corrette della stessa malattia e terapie più mirate magari utilizzando dosi differenti in considerazione del peso e dell’età del paziente con un occhio più attento alla farmacologia di genere. Occupandomi di patologie degenerative ho potuto notare come l’universo femminile sia ancora poco considerato nelle sue specificità nello studio di moltissime malattie e nel loro trattamento - gli studi clinici di registrazione dei farmaci privilegiano i pazienti maschi -. Ricordo, però, che la Medicina di Genere non vuole essere una medicina al femminile, ma al contrario lo studio delle differenze che intercorrono tra entrambi i generi nei confronti della stessa malattia, permette di offrire a tutti un livello di cure più specifico e personalizzato. In quest’ottica nel futuro, mi auguro, che aumentino sempre più le collaborazioni tra le diverse specialità”. A tale proposito interviene la dottoressa Marisa Errico Presidente del Comitato Unico di Garanzia del Fatebenefratelli (CUG) che sottolinea l’importanza della Medicina di Genere che vedrà coinvolti i professionisti delle varie discipline dell’Azienda per creare dei percorsi dedicati proprio al fine di migliorare l’appropriatezza delle cure. di Carlotta Peviani In aumento i disturbi del comportamento negli adolescenti: l’UONPIA FBF interviene sul territorio ono preoccupanti i dati relativi all’aumento dei pro- attenzione ogni volta. Se necessario, si interviene anche blemi comportamentali negli adolescenti in con il trattamento farmacologico, ma non solo. Oltre Lombardia: episodi aggressivi in famiglia, a scuola, naturalmente alla famiglia, sono poi spesso coinvolti i nella cerchia delle amicizie, disturbi della condotta, abuso Servizi Sociali. Un gruppo selezionato di pazienti con di alcolici e di sostanze stupefacenti, sono problematiche problemi di ordine psichico usufruisce anche dell’Arte in crescita non solo negli adolescenti (14-18 anni), ma an- terapia in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di che nei preadolescenti (12-14 anni). Un’emergenza sociale Brera, una metodica che sta dando buoni risultati: attrache richiede un intervento attento da parte di scuola, fami- verso la creazione di lavori artistici di diversa natura e la glia e istituzioni per aiutare questi ragazzi individuando loro elaborazione i ragazzi possono trovare grande gioprecocemente queste situazioni in modo da non compro- vamento. Ovviamente non è adatta a tutte le problemamettere irrimediabilmente il loro futuro. L’UONPIA (Unità tiche psichiche. Le UONPIA si trovano dunque a un croOperativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Ado- cevia dove converge il lavoro di diversi Servizi - oltre al lescenza) del Fatebenefratelli è da sempre impegnata nella nostro Servizio di tipo sanitario - che interagiscono e si gestione di queste situazioni difficili. “Da circa quattro anni integrano tra loro - ASL, Comune, Tribunale dei Minori, abbiamo attivato un ambulatorio dedicato proprio alla Ministero della Giustizia - con lo scopo di aiutare questi Psicopatologia dell’Adolescenza”, spiega il dottor Giorgio ragazzi - spesso provenienti da etnie diverse e da situaLeonardi, Referente dell’Ambulatorio di Psicopatologia zioni famigliari complesse - curando disturbi che li conducono a chiudersi in comportamenti sbadell’Adolescenza dell’UONPIA FBF di via S. gliati e pericolosi. È importante ricordare Erlembaldo 4, “Inoltre tutti i poli della infatti che di frequente questi adolescenti nostra UONPIA FBF mettono a disposizioarrivano al Pronto Soccorso - per crisi di ne almeno un neuropsichiatra e uno psicoagitazione, aggressività, tentativi di suicidio, logo in grado di gestire queste problematicrisi a volte associate ad abuso di alcolici o che che richiedono un intervento tempestidroghe - tutte situazioni che connotano vo ed efficace. A causa dell’aumentata diffuun’acuzie psichiatrica e che richiederebbesione di questi disturbi negli ultimi anni ro un ricovero ospedaliero in ambito spesiamo davvero in uno stato di emergenza cialistico. Tuttavia in Milano non c’è un territoriale. Regione Lombardia è molto reparto di Neuropsichiatria Infantile e in attenta a questa situazione delicata, tanto tutta la Lombardia ne esistono solo tre che ha finanziato due “progetti innovativi”, Il dottor Giorgio Leonardi, (Pavia, Monza, Brescia), per questo l’ASL di uno dedicato alle acuzie psichiatriche Referente dell’Ambulatorio ossia alle urgenze/emergenze - negli adole- di Psicopatologia dell’Adolescenza Milano ha cercato di favorire la collaboradell’UONPIA FBF zione sempre più stretta tra i servizi terriscenti, e un altro dedicato alle condotte autolesive (soprattutto cutting e tentativi di suicidio) e al toriali di Neuropsichiatria Infantile, i reparti di consumo/abuso di sostanze stupefacenti e alcolici negli Psichiatria e di Pediatria, per dare una risposta al bisogno di ricoveri di adolescenti con problematiche psichiaadolescenti”. Come arrivano questi ragazzi nel vostro Ambulatorio? triche acute. In particolare è stato stabilito che, salvo “Siamo un servizio territoriale, copriamo la parte nord- casi di particolare gravità, fino ai 16 anni il ragazzo venga est di Milano. L’accesso è spontaneo, e la richiesta di ricoverato in pediatria e seguito da un neuropsichiatra aiuto parte per lo più dalle famiglie stesse dei ragazzi, dell’UONPIA territoriale - dai 16 anni in su nei reparti dalla scuola o dal medico e pediatra di base. Al momento di psichiatria (SPDC) in un’area appositamente dedicata. della segnalazione al nostro ambulatorio, avviene una Il significativo e progressivo aumento delle problematiprima visita che ha l’obiettivo di stabilire la gravità del che psichiatriche in adolescenza (nell’ultimo anno sono problema e di conseguenza l’urgenza di una presa in cari- raddoppiati gli accessi ai Pronto Soccorso cittadini per co, così da poter stabilire delle priorità nella lista di atte- questo tipo di problemi) denota la criticità di quest’area. sa. In seguito, i ragazzi sono sottoposti a una valutazione Non si tratta più di un “disagio”, bensì di una vera e proneuropsichiatrica e, eventualmente, psicodiagnostica al pria emergenza sanitaria. Alla luce di queste considerafine di individuare gli interventi più opportuni. Col- zioni, il nostro lavoro di neuropsichiatri infantili, impelaboriamo spesso anche con il Tribunale dei Minorenni, gnati in prima linea sul territorio, diventa di particolare intervenendo in tutte le situazioni di rischio per i mino- importanza, perché ci permette di intercettare precoceri. Il ragazzo viene seguito sia dal neuropsichiatra sia mente le situazioni di rischio evolutivo. Certo tutto questo indicherebbe la necessità di un potenziamento dei dallo psicologo”. servizi territoriali di neuropsichiatria infantile in un’ottiChe tipo di terapia viene impostata? “Trattandosi di problematiche comportamentali spesso ca lungimirante per favorire interventi tempestivi e procomplesse non è sufficiente un solo intervento neuro- prio per questo più efficaci”, conclude il dottor psichiatrico. Ogni caso è a sé, e va valutato con grande Leonardi. PAG.6 S Tumori delle ghiandole salivari: mai abbassare la guardia N fluidi del tessuto che si vuole analizzare - per escludere eventuali forme maligne. Obbiettivo dunque dell’evento era proprio porre l’accento sull’importanza di questa diagnosi precoce. Si tratta infatti di tumori che non si possono diagnosticare in fase preclinica, essendo asintomatici all’inizio. Nella fase più avanzata possono invece presentare sintomi di malignità precisi quali: dolore, deficit di motilità del nervo facciale, sensibilità della cute. Il trattamento di prima scelta, è sempre chirurgico e di competenza dell’Otorino. L’intervento, che nella stragrande maggioranza dei casi consiste nell’asportare la ghiandola interessata con annessa neoformazione, trova indicazione non solo nelle forme maligne ma anche nelle forme benigne. È consigliato sempre l’intervento anche nei tumori benigni, in quanto nel tempo si ha sempre un aumento di volume della lesione che in percentuale variabile può degenerare in tumore maligno. A seconda poi dell’aggressività e del tipo di neoplasia possono seguire cicli di chemioterapia e radioterapia. Motivo per cui in queste neoplasie è fondamentale un gruppo di lavoro multidisciplinare - oncologi, radioterapisti, chirurghi otorinolaringoiatri -”, conclude il dottor Termine. C.P. ell’ambito delle “Giornate di Otorinolaringoiatria del Fatebenefratelli”, lo scorso 10 giugno si è svolto il convegno dedicato ai Tumori delle Ghiandole Salivari. L’evento scientifico, che è stato organizzato dal dottor Giovanni Termine, Direttore dell’Otorinolaringoiatria FBF, era rivolto a medici specialisti - otorini, oncologi, radiologi, anatomopatologi - e medici di medicina generale, che volessero approfondire le caratteristiche di una patologia spesso sottovalutata. “Il tumore alle ghiandole salivari, sebbene sia un tipo di neoplasia piuttosto rara - ha un’incidenza di circa l’1% e si sviluppa prevalentemente in un’età medio-adulta è purtroppo spesso sottovaluto nella sua fase diagnostica, la più importante”, spiega il dottor Termine, “se infatti lo sviluppo di tumefazioni - simili a palline - a livello della parotide, della ghiandola sottomandibolare e sottolinguale sono spesso benigne, tuttavia è importantissimo verificarne il prima possibile la loro natura con semplici esami diagnostici. Questa tipologia di neoplasia nella sua fase iniziale è infatti totalmente asintomatica e a sviluppo imprevedibile. È sufficiente dunque sottoporsi a un’ecografia della neoformazione ed a un agoaspirato - con cui si prelevano cellule o “Spero che ti potrò confidare tutto come non ho potuto fare con nessuno e spero che sarai per me un gran sostegno”. Anna Frank 12 Gennaio 1942 ...Caro Diario devo confessarti innanzitutto che non desidero, nè mi attira scoprire le mie origini perchè nel cambio non potevo essere davvero meglio favorita dalla sorte!... ...Ancora ricordo che apprezzai molto il mio soggiorno sulla Costiera Amalfitana. La nostra base fu Cetara, un favoloso paesetto tutto imperniato sull’accoglienza turistica e sull’arte della ceramica... Viaggio Amalfitano Le tue virenti scogliere s’imbiancono, care a Posèidon, (Tu prima Amalfi nel suol ospiti la libertà) di bava bianca del flutto, destriero smanioso di gara, che ratto dal galoppar, morde imbrigliato il suo fren,... Da Diario di Valentina Lombardi ... Caro Diario, il giorno più bello della mia vita è stato il 24 Maggio 1994. quando... PROFUMO Il sole leggero è caldo come questo inverno scalda il tuo cuore ed esplode l’amore così pure la purezza dei tuoi occhi cresce come un piccolo pulcino d’onore... Ok, caro diario, spero che le mie poesie ti siano piaciute! ...”non guardarti indietro, ma punta avanti anche se di mezzo metro!...” Così canta Nek in una sua canzone ed è ciò che mi e ti prometto di fare anch’io nel mio prossimo futuro, a cominciare da domani... o meglio, da oggi! Da Diario “Occhi di speranza” di Barbara Camuffo PAG.7 Nell’ambito delle attività riabilitative del Centro Diurno del Fatebenefratelli di via Procaccini continua l’esperienza del Laboratorio di Scrittura Creativa Dipartimento di Neuroscienze del Fatebenefratelli di Milano diretto dal Prof. Claudio Mencacci -. Il Laboratorio ha come obiettivo principale quello di offrire uno spazio di riflessione ed espressione di ciascuna persona. Rispettando il pensiero e la volontà di ciascuno è stata fatta la proposta di partecipare a un concorso letterario diaristico La “Lanterna Bianca” premio nazionale e internazionale dedicato a Filippo Maria Tripolone. Alcune persone del Centro hanno aderito e il risultato è stato a dir poco soddisfacente! Primo Classificato: Valentina Lombardi e Menzione D’Onore: Barbara Camuffo. “Siamo orgogliosi di Valentina e Barbara per il loro premio, ma soprattutto il merito va all’impegno e alla costanza con le quali si sono confrontate ponendo costantemente il rapporto fra il loro passato (ancora vivo) e il presente spesso faticoso. La premiazione avverrà il prossimo 20 agosto alle 15 presso la sala riunioni dell’Hotel Assinos Palace via Consolare Valeria, 33 Giardini Naxos (Me)” dice Mirella Presa, educatrice presso il Centro Diurno FBF. Flash a cura di Giuliana Luciani Donazioni a favore delle nostre strutture Incarico di Responsabile della S.S. Oncoematologia L’Associazione per l’assistenza al malato oncologico “Progetto UMAN.A” ha donato una stampante, una carrozzina e un deambulatore a 4 puntali a favore della S.C. Oncologia. A decorrere dal 1° luglio 2015 è stato conferito al dr.Andrea Guffanti l’incarico triennale di Responsabile della S.S. Oncoematologia, incardinata nell’ambito della S.C. di Oncologia, posizione vacante a seguito del collocamento a riposo della dr.a Donata Pedretti. L’Associazione “LiberaMente” onlus ha finanziato la proroga semestrale di una borsa di studio a favore di una psicologa per la continuazione dell’attività di ricerca sul tema del disagio adolescenziale e vittime del bullismo presso la S.C. Pediatria del P.O. Fatebenefratelli e Oftalmico. Assegnazione borsa di studio da parte della SIFO La SIFO - Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie, nell’ambito dei suoi scopi sociali, ha promosso nei mesi scorsi un progetto denominato “Antimicrobial Stewardship in Medicina: impatto/implementazione della figura del farmacista di dipartimento e/o di reparto nelle aziende sanitarie”, consistente in uno studio prospettico multicentrico per l’implementazione della figura del farmacista clinico di dipartimento e/o di reparto per il controllo e la gestione delle terapie antibiotiche e antifungine da effettuare mediante incarico di borsa di studio, del valore di 15.000,00 euro, interamente finanziato dalla SIFO stessa. A seguito di presentazione di candidatura da parte della nostra S.C. di Farmacia Aziendale, l’A.O. Fatebenefratelli e Oftalmico è stata selezionata a livello nazionale, risultando essere uno dei centri idonei per la realizzazione di questo progetto in quanto in possesso delle competenze scientifiche e manageriali necessarie ad eseguire il programma di lavoro, ottenendo così il finanziamento della borsa di studio. L’Associazione “Amici del Diabetico” onlus ha finanziato un incarico libero professionale della durata di 1 anno di uno specialista cardiologo e ha contribuito al finanziamento di un incarico libero professionale sino al 31.12.2015 di uno specialista in Endocrinologia, Malattie Metaboliche e Diabetologia a favore della S.S.D. di Malattie EndocrineDiabetologia. Il valore economico complessivo di queste donazioni è pari a 23.630,49 euro. Grazie! Sostituzione ad interim del Direttore S.C. Radiologia del P.O. M. Melloni e del Direttore della S.C. Oftalmologia 2a Dal 1° maggio scorso, e fino a diversa determinazione organizzativa, è stato conferito l’incarico ad interim di Direttore della S.C. Radiologia del P.O. M. Melloni - in sostituzione del dr. Franco Vimercati, collocato a riposo per pensionamento - al dr. Giancarlo Oliva, che mantiene la responsabilità delle funzioni di Direttore della S.C. Radiologia del P.O. Fatebenefratelli e Oftalmico nonché di Direttore del Dipartimento Servizi Diagnostici. Carta dei Servizi e Piano di comunicazione 2015 Sono stati approvati l’aggiornamento della “Carta dei Servizi” ed il “Piano di Comunicazione 2015” della nostra Azienda ospedaliera. Entrambi i documenti sono pubblicati, nel loro testo integrale ed in versione accessibile, sul sito web aziendale (http://www.fbfmilano.com) Dal 1° giugno scorso, e fino a diversa determinazione organizzativa, è stato invece conferito l’incarico ad interim di Direttore della S.C. Oftalmologia 2a - in sostituzione del dr. Patrizio Seidenari, collocato a riposo per pensionamento - al dr. Antonio Scialdone, che mantiene la responsabilità delle funzioni di Direttore della S.C. Oftalmologia 1a. (fonte: deliberazioni adottate dal 15 aprile al 5 luglio 2015 e determine dirigenziali adottate dal 1° aprile al 30 giugno 2015) Direttore responsabile: GIOVANNI MICHIARA - Coordinatore editoriale: CARLOTTA PEVIANI Comitato di redazione: MICHELE BRAIT, FRANCESCO REITANO, LUCA BERNARDO, MARISA ERRICO, GABRIELLA FARINA, GIULIANA LUCIANI, CLAUDIO MENCACCI, NICOLETTA NEGRI - Segreteria di redazione: ROSA TOMASI Sede: Corso di Porta Nuova, 23 - 20121 Milano - Tel. +39 02.63632913 - Fax +39 02.63632716 - www.fbfmilano.com Realizzazione, stampa e pubblicità: SO.G.EDI. srl - Busto Arsizio, via Seneca 12 - Tel. 0331.302590 - [email protected] PAG.8 Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 448 dell’11/07/2008 - Per contattare la redazione: [email protected]