2 mensile d’informazione dell’Unione Tassisti d’Italia inviato gratuitamente a tutti gli associati. • Lettera all’On. Maurizio Sacconi Anno XVI - n. 9 settembre 2009 3 COMUNICATO ALLA CATEGORIA • Vertenza su Trasporto Pubblico Locale LORENZO CAPASSO direttore responsabile 4 CIRO LANGELLA presidente nazionale U.T.I. DALLA STAMPA • Morta Regina Bellotto ANGELOMARIA CELLILLI segretario generale direttore ufficio stampa 5 COMITATO DI REDAZIONE Cataldo Acella, Antonio Bassi, Valter Centanaro, Emilio Dal Porto, Domenico De Bartolo, Giacomo Di Bari, Nicola Di Mario, Attilio Dondero, Bruno Gandolfi, Andrea Lupi, Carla Maglioni, Antonino Marra, Mauro Moroni, Matteo Natale, Pietro Pescatori, Vilmer Sacchi, Angelo Schiavone, Loredana Speziale, Primo Tardivel, Paolo Voltolin, Domenico Zamparini. COLLABORATORI Studio legale Oreste Pascucci Gli articoli pubblicati impegnano esclusivamente chi li firma e sono a titolo gratuito. Collaboratori e lettori sono liberi di esprimere il loro pensiero nei limiti stabiliti dal Codice Penale e dalla legislazione vigente. Registrazione: Tribunale di Roma, n.261 del 18 maggio 1995. Sped. in abb. postale. DIREZIONE • REDAZIONE • AMMINISTRAZIONE 00181 Roma • Viale Amelia, 28 Segreteria: Tel. / Fax 067848090 Internet: E-mail: http://www.uti.it [email protected] [email protected] [email protected] NOI E I MEDIA • Taxi, sì al parcheggio unico di termini • La divisa per i tassisti? 8 NOI E I MEDIA • La sfida toyota: Prius il taxi pulito 9 • Bonus rottamazione 10 COMUNICATO • Richiesta incontro per la definizione della regolamentazione del recupero sindacale denominato “Disco verde” • Richiesta convocazione Commissione Consultiva di cui all’Art.10 12 ATTUALITÀ IL NUOVO CODICE DELLA STRADA • Alcol e giovani: è una rivoluzione • E come se non bastasse… 16 DALLA STAMPA • La patente a punti compie 6 anni • Non ti ascoltano? niente multa In copertina: FIAT CROMA Per iscrizione e abbonamento: c/c postale 18691006 Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana STAMPA Tipografia Mura s.r.l. • Via Palestro 28/a - Roma settembre 2009 • 1 ▼ ▼ ▼ ▼ ▼ IL TASSISTA ITALIANO sommario il tassista italiano il tassista italiano Unione Tassisti d’Italia On. Maurizio Sacconi Ministro della Salute Via Veneto, 56 – 00187 Roma Onorevole ministro, in relazione al costante e sempre più incisivo espandersi del virus H1N1, anche nel nostro Paese, con conseguente aumento dei casi di influenza A, siamo a rappresentarLe le forti preoccupazioni che tale fenomeno sta generando in seno alla categoria da noi rappresentata. Dalle recenti notizie, diffuse anche dai media, abbiamo appreso che il Suo dicastero provvederà ad emanare una circolare in merito alle categorie maggiormente a rischio sulla base della quale si procederà alla graduale vaccinazione. In virtù di quanto sopra siamo, pertanto, a richiederLe che i tassisti, in quanto esercenti un servizio pubblico essenziale, vengano inseriti a pieno titolo, fin da subito, fra le categorie maggiormente a rischio al fine di poter assicurare alla nostra categoria la necessaria tranquillità per svolgere il proprio lavoro la cui sicurezza, già minata da vari fattori, lo è, oggi, ancora di più a causa di tale epidemia. Auspichiamo, quindi, che la nostra richiesta venga favorevolmente accolta e in attesa di un Suo sollecito intervento nel merito, del quale rimaniamo in attesa di riscontro, porgiamo distinti saluti. Il Presidente Nazionale Ciro Langella Roma, 28 agosto 2009 SEDE NAZIONALE Viale Amelia, 28 - 00181 Roma Tel/fax 06 7848090 Email: [email protected] - [email protected] SITO INTERNET: http://www.uti.it 2 • settembre 2009 il tassista italiano Unione Tassisti d’Italia IMPERIA – SAVONA – GENOVA – LASPEZIA SEDE REGIONALE presso CO.TA.VA.- Piazza Dante 26 - 17019 Varazze (SV)- Tel.019931010 – Fax. 0199355407 Spett.le - Direttivo Regionale U.T.I. e.p.c. – Comitati U.T.I. Provinciali Genova, 16/08/2009 Oggetto: Vertenza su Trasporto Pubblico Locale La presente per comunicarVi che nella riunione del 5 marzo 2009 avuta con l’Assessore Regionale ai Trasporti, Dr. Enrico Vesco, nella quale è stato siglato l’accordo sul “TAXI ROSA “, è stato consegnato un documento (vedi allegato), dai rappresentanti regionali del Coordinamento Sindacale “TAXI ITALIANO”, di cui l’U.T.I. fa parte, nel quale si denuncia il grave stato di crisi del settore taxi su tutto il territorio regionale. Nel documento vengono evidenziate alcune richieste della categoria, prima fra tutte l’inserimento a pieno titolo del comparto taxi nelle strategie del trasporto pubblico locale, definite a livello triennale dall’amministrazione regionale, anche con l’impiego di risorse e attuate dai singoli comuni nel rispetto di quanto definito in ambito regionale e dalle leggi in materia. Alle nostre richieste avanzate in quella sede, l’assessore si è preso l’impegno (mantenuto) di riconvocarci, per aprire un tavolo tecnico con i rappresentanti delle aziende di trasporto pubblico locale dei vari comuni della regione. La riunione, interlocutoria, si è svolta il giorno 6 luglio 2009 presso la sede di Confservizi a Genova, la quale rappresenta tutte le aziende dei vari comuni presenti sul territorio regionale fornitrici di servizi di pubblica utilità, fra i quali il trasporto persone. Nel corso della riunione presieduta dall’Assessore Regionale ai trasporti e dal Presidente della Commissione Trasporti di Confservizi, Dr. Sassi, si è convenuto sia sullo stato di crisi del comparto taxi sia sulla necessità di impegnare lo stesso anche all’interno di una riorganizzazione del trasporto pubblico locale, al fine di razionalizzare le risorse nell’ottica di contenimento dei costi, mantenendo inalterata la qualità del servizio offerto alla cittadinanza. Pertanto a seguito di quanto sopra esposto, ci è stato chiesto di preparare un piano industriale di fattibilità da sottoporre nella prossima riunione che si terrà approssimativamente per la metà di settembre. Tale piano dovrà essere la sommatoria di progetti di fattibilità a livello comunale, preparati dalla categoria che, a trattativa avviata, culmineranno con il confronto con le aziende di trasporto dei rispettivi comuni dove si opera. In conseguenza di ciò vi invito a preparare quanto prima un progetto di fattibilità che dovremo inserire in un unico documento con le altre organizzazioni di “TAXI ITALIANO” con le quali ci incontreremo prima della metà di settembre in preparazione della riunione con la Regione e Confservizi. Cordiali saluti Attilio Dondero Presidente regionale settembre 2009 • 3 il tassista italiano dalla stampa Morta Regina Bellotto Era la taxista per i dializzati Accompagnava i pazienti in ospedale Conegliano - Si è spenta a 59 anni dopo una breve malattia Regina Bellotto, «taxista» per i dializzati. Originaria di Santa Lucia, aveva aperto un laboratorio di maglieria. Dopo il matrimonio si era trasferita a Conegliano. Ha proseguito il suo lavoro nella maglieria fino al 1986 anno in cui ha preso la licenza del noleggio con conducente. In pratica era una taxista priva- ta. Si è dedicata in particolare al trasporto di coloro che avevano problemi renali e necessitavano della dialisi. Trasportava i malati di tutta la Sinistra Piave fino all’ospedale di Conegliano per le cure. Era molto conosciuta e apprezzata per la sua disponibilità. Ad aprile la scoperta di essere affetta da un tumore ai polmoni. Dopo le prime cure all’ospedale Ca’ Foncello, per un periodo è stata a casa seguita amorevolmente dalla figlia. Si è spenta ieri all’ospedale di Conegliano. Regina lascia il marito Primo Travel, taxista a Conegliano e i figli Mariangela e Moreno, dipendente del Sirti. I funerali verranno cecebrati domani alle 16 nella chiesa di Parè. La salma verrà sepolta nel cimitero di Collabrigo. fonte?? Opinioni a Confronto dite la vostra un inviando al numero 320.2637288 4 • settembre 2009 il tassista italiano noi e i media I NODI DELLA MOBILITÀ «Taxi, sì al parcheggio unico di Termini» Sergio Marchi: «Rientra nel progetto per la ristrutturazione di piazza dei Cinquecento» Dopo la richiesta dei vigili urbani del Git, per migliorare i controlli alla stazione ferroviaria Il parcheggio unico dei taxi alla stazione Termini, in piazza dei Cinquecento? “Si farà, fa parte del grande progetto di ristrutturazione dell’area, che comprende la plancia di parcheggio sopra la stazione, il nuovo nodo di scambio tra le due linee della metropolitana e la risistemazione del terminal degli autobus urbani”. Sergio Marchi, assessore capitolino alla mobilità, apre alla richiesta avanzata, come anticipato dal Messaggero, da Carlo Buttarelli, comandante del gruppo intervento traffico (Git) della polizia municipale. Buttarelli aveva ipotizzato il concentramento dei taxi in servizio a Termini nell’area antistante la stazione, con la chiusura delle file delle auto bianche ai due lati dello scalo ferroviario, in Via L’assessore alla mobilità: «Più controlli contro abusivi e scorretti a Ciampino e Fiumicino» Giolitti e via Marsala. Un’idea nata dall’esigenza di migliorare i controlli contro gli abusivi, portati avanti proprio del Git. “Il progetto di riqualificazione dell’intera area, che si lega ai lavori di Roma Metropolitane e Grandi Stazioni, si completerà in due o tre anni – spiega Marchi – allora avremo il nuovo assetto di tutta piazza dei Cinquecento, già avviato con il capolinea dei tram appena inaugurato. A quel punto i taxi saranno sistemati lungo tutto il lato frontale della stazione, all’uscita principale, come succede all’aeroporto di Fiumicino, e i capolinea dei bus saranno spostati più verso il centro della piazza”. Una soluzione che andrebbe incontro alle esigenze dei vigili urbani, ma che trova scettica la categoria. “Non è concentrando le auto davanti all’ingresso In alto, fila dei taxi al parcheggio di piazza dei Cinquecento, davanti all’ingresso della stazione Termini. A destra, l’assessore alla mobilità Sergio Marchi. settembre 2009 • 5 il tassista italiano che si combatte l’abusivismo, ma intensificando e rendendo più stringenti i controlli dei vigili urbani contro gli abusivi, che tutti conoscono bene – sottolinea Nicola Di Giacobbe, leader sindacale di Unica-Cgil – e per migliorare il servizio a Termini bisogna intervenire sulla viabilità, per il servizio pubblico, nei dintorni della stazione”. Controlli più stringenti, assicura Marchi, saranno eseguiti anche ai due aeroporti. “A Fiumicino, lunedì prossimo, sarà inaugurato il “polmone” per le auto a noleggio con conducente, che renderà più difficili gli abusi – sottolinea l’assessore- per accedervi, gli Ncc dovranno comunicare in anticipo il loro servizio, potranno uscire dal parcheggio soltanto quando atterra l’aereo atteso e restare davanti al terminal al massimo per 40 minuti”. A Ciampino, invece, i problemi tariffa unica In attesa di ridiscutere le tariffe fisse dal centro storico per gli aeroporti, sarà abolita la tariffa “2”, quella usata fuori dal grande raccordo anulare, e tornerà il “tassametro progressivo” per le corse più lunghe 6 • settembre 2009 principali vengono da una banda di tassisti disonesti, che spadroneggia nel parcheggio del “Pastine”. “Li si tratta di bonificare l’area da alcune mele marce, che si comportano in maniera assolutamente scorretta – dice l’assessore – lì stiamo intervenendo aumentando i controlli dei vigili del Git, che si aggiungono a quelli della guardia di finanza e delle altre forze dell’ordine. Sempre sul fronte dei taxi, a settembre dovrebbero arrivare novità. “L’Atac sta stampando degli opuscoli, che dovranno essere esposti nei taxi e distribuiti negli alberghi, dove saranno indicati i costi presunti delle corse da un punto di interesse all’altro della città”, annuncia Marchi. Un modo per allinearsi a quello che succede in altre città come New York, dove già all’aeroporto i clienti dei taxi pagamento con pos Il Campidoglio rilancerà un piano affinché tutti i taxi romani si dotino di “pos”, gli apparecchi che consentono di accettare i pagamenti elettronici con carta di credito e bancomat, utili anche per la sicurezza vengono informati (con un volantino) sul costo che dovranno affrontare nelle diverse zone della metropoli. Intanto, in attesa di decidere il destino delle tariffe uniche dal centro storico per Fiumicino (40 euro) e Ciampino (30 euro), in autunno potrebbero arrivare novità. “La nostra idea è di abolire la tariffa “2” (quella che si applica all’esterno del grande raccordo anulare, ndr) e di reintrodurre il “tassametro progressivo”. L’amministrazione comunale è poi intenzionata ad appoggiare alcune proposte nate proprio all’interno della categoria: dall’installazione in tutte le auto bianche del “pos”, l’apparecchio che serve ad accettare i pagamenti con carta di credito e bancomat, all’introduzione del servizio di prenotazione dei taxi con l’Sms. Il Messaggero trasparenza Nelle auto bianche e negli alberghi arriveranno gli opuscoli, stampati dall’Atac, con i costi presunti per le corse da un punto all’altro della città, così come succede in altre città all’estero, come New York il tassista italiano noi e i media La divisa per i tassisti? CUTRUFO POSSIBILISTA | CATEGORIA CONTRARIA L’idea lanciata a Milano Il consigliere Berruti, pdl, ex tassista: «Non serve se ci sono equilibrio e sobrietà» L’idea della divisa per i tassisti, in questi giorni lanciata a Milano, a Roma riporta alla mente gli anni ’60, quando i tassinari avevano anche il berretto d’ordinanza, così come gli autisti dei bus. Poi, dopo decenni d’anarchia totale nel look – tra ciabatte, canottiere e “pinocchietti” – a metterci una pezza è arrivata una mozione presentata dal consigliere comunale Maurizio Berruti (Pdl), poi fatta propria dalla giunta capitolina con una delibera, a chiedere almeno un “abbigliamento più consono” ai conducenti delle auto bianche. Ma di divisa, al momento, non se parla. Per Sergio Marchi, assessore capitolino alla mobilità, la questione “non è all’ordine del giorno”, mentre il vice sindaco Mauro Cutrufo non chiude la porta: “L’idea delle divise proposta a Milano deve essere vagliata con grande attenzione, ascoltando anche le istanze degli operatori”, dice Cutrufo. La categoria è in gran parte contraria all’ipotesi, conside- servizio. Un organo che, tra l’alrando sufficienti le nuove tro, dovrebbe stabilire gli stannorme sull’abbigliamento decidard minimi per le auto bianche se dal Campidoglio. Favorevole in servizio a Roma: dall’aria è invece Donato Robilotta, concondizionata al bagagliaio, alle sigliere regionale del Pdl. dimensioni minime della vettuE Berruti? Il consigliere comura. Non si arriverà mai ai legnale, ex tassista, è possibilista: gendari cabs londinesi, ma “L’idea di Milano sarebbe fattisarebbe almeno un buon inizio. bile anche per Roma”, dice, anche se “non così necessaria Il Messaggero nel momento in cui c’è equilibrio e sobrietà nell’abbigliamento dell’autista del taxi”. A Berruti, però, preme anche un altro aspetto: da mesi è “congelata”, in attesa di un accordo con la categoria, una delibera che prevede l’istituzione di una commissione Sopra, la locandina del film”Peccato che sia una canaglia”, di Alessandro Blasetti, ambientato a Roma negli anni ‘50: super partes Marcello Mastroianni è un tassista con tanto di spolverino sui costi del e cappello d’ordinanza. settembre 2009 • 7 il tassista italiano noi e i media innovazione la sfida Toyota: PRIUS il taxi pulito Il produttore: doppia alimentazione a vantaggio dei tassisti La corsa in taxi diventa ecocompatibile. Meno emissioni, auto più silenziose e a risparmio energetico: è questa la ricetta di Toyota Motor Italia per i tassisti italiani. In centro va ad energia elettrica. Fuori dalla città a benzina. Un ibrido al servizio della mobilità di cittadini e turisti; Toyota ha individuato nei tassisti la categoria che potrebbe utilizzare al massimo i vantaggi del modello a doppia alimentazione elettrico/benzina della Prius. Per questo la casa costruttrice ha deciso di pubblicizzare la sua vettura equipaggiata come un 8 • settembre 2009 vero taxi nei tre maggiori aeroporti italiani: Fiumicino, Malpensa e Linate. I tassisti, secondo Toyota, sono coloro che, proprio per la tipologia dei tragitti effettuati, concentrati per la maggior parte nei centri cittadini, potranno sfruttare al massimo le potenzialità della motorizzazione ibrida e del dispositivo Stop&Go, equipaggiato sulle vetture Prius. L’auto, infatti, utilizza il motore elettrico alle basse velocità e quello a benzina ad andatura più sostenuta. Il sistema Hsdm cuore di Prius, ha due anime: un sofisticato motore elettrico da 68 cavalli a emissioni zero, con batterie che si autoricaricano, ed un efficiente propulsore 1,5 a benzina da 78 cavalli. I due motori lavorano in sinergia per fornire le migliori prestazioni e i consumi più bassi, garantendo sempre il minimo impatto ambientale senza però cambiare le normali abitudini di guida. Toyota, però, non si ferma alla semplice pubblicità, ma ha deciso di offrire alla categoria dei tassisti un vero pacchetto- risparmio per chi acquisterà una Prius-taxi. Il modello di punta del segmento ibrido della casa giapponese usufruisce degli ecoincentivi della Finanziaria 2007 (fino a 2.000 euro), perché emette un livello di Co2 inferiore ai 120 grammi per chilometro, inoltre Toyota prevede uno sconto da applicare ai tassisti per promuovere la vetture che raggiunge il 34% rispetto al listino ufficiale. Mettendo mano al portafoglio e facendo i conti, una Prius con kit frangivetro ai finestrini anteriori, proteggi vano bagagli in gomma, film adesivo proteggi paraurti posteriore e copri sedile posteriore in pelle Sky, navigatore satellitare e Ipt si aggira tra i 19 mila e i 23 mila euro incluso il contributo statale. La differenza dipende dall’equipaggiamento del Navy o meno. Inoltre solo per la categoria taxi nel prezzo sono inclusi l’estensione della garanzia da tre a cinque anni e da 100 mila a 200 mila chilometri e un pacchetto di sei tagliandi gratuiti. ruoteperaria il tassista italiano bonus rottamazione Non gettarla, puoi “barattarla” Se compri un’auto nuova, la tua vecchia macchina ha ancora un valore: tra aiuti statali e sconti vari… La pioggia di soldi statali e le generose offerte delle Case hanno riportato in positivo le vendite, e il gran numero di prenotazioni raccolte dalle concessionarie consentirà nei prossimi mesi di fronteggiare la crisi con meno preoccupazioni. Tornano come prima gli aiuti per il GAS I bonus per trasformare a gas tornano a 500 euro per il Gpl e a 650 euro per il metano: la norma, che era stata inserita dal Governo nel disegno di legge (DDL sviluppo), è stata approvata in luglio dal Parlamento. Cercate di sfruttare tutte le opportunità INFORMATEVI PRESSO GLI ENTI LOCALI: CI SONO ALTRI AIUTI Alcune amministrazioni locali offrono incentivi che possono sommarsi a quelli statali. Sono le Regioni: Lombardia (3.000 euro per chi risiede nelle zone a più alto inquinamento, ha un basso reddito e compra un’auto elettrica, ibrida o a gas, info 02 7745246); Liguria (le auto a gas non pagano per cinque anni il bollo, info www.regione.liguria.it); Piemonte (le vetture con l’impianto a gas installato prima dell’immatricolazione non pagano il bollo per sempre, info 011 4321343); Valle d’Aosta (1.500 euro per chi sostituisce un’auto che ha diritto ai bonus con una a gas, info 80061006). La Provincia di Novara offre 800 euro per l’acquisto di auto nuove elettriche, ibride o a gas (0321 378516). Il Comune di Salbiate Olona (VA) dà 600 euro per l’acquisto di un’auto elettrica, ibrida o a metano (0331 642510). AGEVOLAZIONI ANCHE PER CHI SOSTITUISCE I MEZZI DA LAVORO Si possono rottamare anche autocarri, autocaravan, mezzi per uso speciale, trasporti promiscui o speciali, con massa a pieno carico fino a 3500 kg. Il mezzo che si demolisce e quello nuovo devono, però, avere identiche caratteristiche di omologazione: non si può sostituire un veicolo per uso speciale con un caravan. PRIMA DELL’ACQUISTO, CHIEDETE PIÚ DI UN PREVENTIVO È sempre consigliabile visitare più saloni di vendita, chiedendo un preventivo: le concessionarie, infatti, sono libere di aumentare i prezzi, diminuirli o decidere di non applicare lo sconto. settembre 2009 • 9 il tassista italiano Coordinamento Sindacale Genovese Prot.05-1 Spett.le Dott. Maurizio Rametta Dirigente Polizia Municipale Comune di Genova e.p.c. D.ssa Raffaella Grasso Responsabile Ufficio Autopubbliche Comune di Genova Oggetto: Richiesta incontro per la definizione della regolamentazione del recupero sindacale denominato “Disco verde” Con la presente, sono a chiederLe un incontro per meglio definire gli aspetti operativi e normativi del cosiddetto “Disco verde”, di cui se ne è già discusso nelle recenti Commissioni Consultive, al fine di deliberarlo e renderlo disponibile, per i rappresentanti sindacali impegnati nelle varie attività di categoria e commissioni tecniche per il recupero delle ore di lavoro dedicate alle attività sopracitate. Cordiali Saluti Il Coordinatore Sindacale Genovese TAXI ITALIANO Attilio Dondero Genova, 5 settembre 2009 Coordinamento Sindacale Genovese Via Frugoni, 15/1 – 16121 Genova Tel. 010 562122 – Fax 010581169 E-mail [email protected] 10 • settembre 2009 il tassista italiano Coordinamento Sindacale Genovese Prot.07 Spett.le Ufficio Autopubbliche Comune di Genova Oggetto: Richiesta convocazione Commissione Consultiva di cui all’Art.10 Con la presente , lo scrivente Coordinamento Sindacale è a richiedere la convocazione della sopracitata commissione per discutere e deliberare sui seguenti argomenti: 1) 2) 3) 4) 5) 6) Valutazioni organizzative relative all’evento del Salone Nautico ormai prossimo. Definizione degli aspetti normativi per l’introduzione del Disco Verde sindacale a favore esclusivo dei componenti delle commissioni tecniche nominate. Calendarizzazione Regolamento Comunale. Verifica parziale sperimentazione Bollettone orario. Prime proposte per questionario referendum Bollettone. Analisi per la verifica dei provvedimenti disciplinari. Il Coordinatore Sindacale Genovese TAXI ITALIANO Attilio Dondero Genova, 5 settembre 2009 Coordinamento Sindacale Genovese Via Frugoni, 15/1 – 16121 Genova Tel. 010 562122 – Fax 010581169 E-mail [email protected] settembre 2009 • 11 il tassista italiano ATTUALITÀ il nuovo codice della strada alcol e giovani: è una rivoluzione Di notte, le multe per le infrazioni gravi rincarano di un terzo. E c’è un altro inasprimento per chi beve Mazzate più dure fra le 10 di sera… 12 • settembre 2009 il tassista italiano Luglio caldissimo sul fronte del Codice della strada. Per limitare gli incidenti, in particolare quelli “del sabato sera”, le sanzioni per diverse infrazioni gravi commesse tra le ore 22 e le 7 sono rincarate di un terzo. Parte del ricavato confluirà in un Fondo (contro l’incidentalità notturna) costituito per acquistare attrezza- ture (come gli etilometri) adatte a prevenire i sinistri tipici in quella fascia oraria. Aumentano pure le multe per chi si pone alla guida di un’auto dopo aver fatto uso di droghe, o dopo aver bevuto troppo. Neopatentati, modifiche in due direzioni E chi è fresco di patente non può bere neppure un goccio d’alcol (la norma è in via di approvazione). Mentre per dare modo ai ragazzi di “farsi subito le ossa”, bastano 17 anni per guidare (con una persona “esperta” accanto). Altra novità, anche i ciclisti perdono punti-patente se commettono violazioni gravi in bicicletta. al volante …e le 7 del mattino settembre 2009 • 13 il tassista italiano ATTUALITÀ il nuovo codice della strada e come se non bastasse… Ecco le regole in via di approvazione. Chi ha meno di 21 anni oppure la patente B da meno di tre anni, non può bere alcolici prima di guidare: per i neopatentati non vale più il limite di 0,5gr di alcol per litro di sangue. Chi sgarra, e viene “pizzicato” con un tasso di alcol superiore a 0 e fino a 0,5gr, si vede appioppare una multa di 155 euro. A 17 anni si può guidare, a patto che… Per esercitarsi alla guida non servono più 18 anni: ne bastano 17. Bisogna, però, avere il foglio rosa, la patente A1 (per le moto) e, accanto, una persona (indicata nel foglio rosa stesso e l’unica ammessa in auto) che sia titolare di patente B da almeno dieci anni. 70% è la quota di incidenti causati dalla guida in stato d’ebbrezza guai più grossi per chi alza il gomito VIOLAZIONE SANZIONE Gettare rifiuti dall’auto, in sosta o in movimento È di 500 euro (che diventa 1.000 euro se la sanzione non viene pagata nel solito termine di 60 giorni). La regola vale per qualsiasi tipo di veicolo: anche moto e biciclette, per chi ha o no la patente. Infrazione grave alla guida di una bicicletta oppure di un veicolo trainato da animale Chi è titolare di licenza di guida perde punti della patente se commette infrazioni rilevanti (per esempio, passare con il semaforo rosso). Circolare alla guida di un’auto che documenti Rca falsi 779 euro di multa e confisca del veicolo, se del guidatore. Se è lui a falsificare la Rca, c’è anche la sospensione per un anno della patente. Guida in stato d’ebbrezza, ma con oltre 1,5 grammi di alcol per litro di sangue Sono previsti 1.500 euro di multa e l’arresto da tre a 12 mesi; la sospensione delal patente da uno a due anni; la confisca dell’auto (se la macchina è di altri, lo stop della patente va da due a quattro anni). Infrazione della norma che vieta la guida in presenza di più di zero grammi di alcol per litro di sangue (soltanto per chi ha meno di 21 anni e la patente da meno di tre anni) Se il tasso alcolemico è superiore a 0 e fino a 0,5 grammi, la sanzione è di 155 euro e raddoppia in caso d’incidente. Inoltre, il minorenne con patente A1 al quale è accertato un tasso superiore a zero mentre è alla guida di una moto non può conseguire la patente B prima di aver compiuto 19 anni; se supera il mezzo grammo, non può ottenerla prima dei 21. 14 • settembre 2009 il tassista italiano “clima”, targhe e tanto altro Durante la sosta dell’auto, ora si può lasciare il motore acceso per mantenere in funzione l’impianto di condizionamento. Dall’ottobre 2007 era stato vietato (ed era prevista una multa di 200 euro). I proventi delle multe date con autovelox sono devoluti all’ente proprietario della strada su cui è stato effettuato l’accertamento: non s può coincidere con l’ente che fa effettuare la rilevazione. Nasce la “targa personale”: non è più legata alla vettura, ma rimane in dotazione al proprietario se decide di vendere la sua auto. Tuttavia, le lettere e i numeri della targa non si possono scegliere. I vigili non possono dare multe on autovelox su strade extraurbane principali e autostrade: in questo modo, si mette fine (almeno in teoria) a diverse interpretazioni su una materia “scottante”. Limite da 130 a 150km/h. Ma solo se in autostrada c’è il Tutor l limite di velocità in autostrada era e resta di 130 km/h. Come prima, i gestori possono portarlo a 150 km/h (sempre segnalandolo con l’apposito cartello), ma nessuna concessionaria autostradale l’ha mai fatto. Comunque, l’aumento può avvenire solo in presenza di alcune condizioni: il tratto di autostrada in questione deve avere tre corsie (più quella di emergenza) per ogni senso di marica; traffico, condizioni atmosferiche prevalenti e numero di inciden- 150km/h ti negli ultimi cinque anni devono essere compatibili con i 150 km/h. SOTTO LO SGUARDO ELETTRONICO La novità è che, per alzare il limite da 130 a 150 km/h, ora serve una condizione in più: il tratto di autostrada dev'essere controllato dal Tutor, il sistema che rileva (soprattutto) la velocità media. Quindi adesso è ancora più improbabile che un gestore porti il limite fino a 150 km/h. e per chi corre VIOLAZIONE SANZIONE Infrazione grave al punto di comportare la sospensione del permesso di guida (per chi ha la patente B da meno di tre anni) La durata della sospensione della patente di guida viene aumentata di un terzo dalla prima violazione e raddoppiata per quelle successive. Circolare con veicoli no revisionati Viene annotato sulla carta di circolazione che il veicolo è sospeso dalla circolazione fino alla revisione, e scatta il fermo per 90 giorni. Inoltre, se si circola durante il fermo, è prevista la confisca del mezzo. Infrazione che implichi la revoca della patente Chi è punito con la revoca della patente può averne una nuova soltanto dopo due anni. Importante: non si può riaverla prima di cinque anni se la rèvoca è dovuta alla guida sotto l’effetto di alcol o droghe. Infrazioni, non contemporanee, tali da comportare la perdita di tutti i punti della patente Chi perde tutti i punti deve sottoporsi all’esame di idoneità. Il test è previsto per chi, dopo aver perso almeno cinque punti in una volta, commette altre due violazioni non contemporanee (entro 12 mesi dalla prima) che comportino ciascuna il taglio minimo di cinque punti. Superamento dei limiti di velocità Chi oltrepassa il limite di oltre 40 km/h paga 500 euro di multa (prima erano 370). La sanzione è ancora più onerosa per chi supera il limite di oltre 60 km/h: ora deve sborsare 779 euro anzichè 500. settembre 2009 • 15 il tassista italiano dalla stampa La patente a punti compie 6 e non fa più paura agli italiani anni Nata nel luglio 2003, la patente a punti non fa più paura agli italiani. Se all’inizio c’è stato un calo degli incidenti del 15%, già nel 2005 la riduzione è stata solo dell’1,4%. Fin troppo facile non perdere punti. Un dato la dice lunga: a marzo 2009 sono stati tagliati 50 milioni di puntipatente dei 35 milioni di guidatori (appena 1,4 punti a testa). Il motivo? Con le “multe elettroni- che” è facile evitare la sottrazione di punti: basta dichiarare che non si ricorda chi era al volante al momento della violazione. Si paga una multa supplementare di 263 euro, ma i punti sono salvi. non ti ascoltano? niente multa Chi chiede di essere convocato dal Prefetto, ha diritto ad essere ricevuto: se no, la sanzione è nulla. L’ha confermato la Cassazione. La legge 689 del 1981 lo dice chiaramente: chi subisce una multa ha diritto a fare ricorso e a essere convocato dal Prefetto per spiegare i motivi dell’opposizione. In più, il Codice della strada, modificato nel 1992, prevede che il Prefetto emetta l’ordinanza (cioè la decisione sul ricorso) solo dopo aver ascoltato “gli interessati che ne abbiano fatto richiesta” (articolo 204); fondamentale, quin- 16 • settembre 2009 di, ricordarlo per iscritto nella lettera alla Prefettura. Basta un disguido - Spesso, però, il diritto del guidatore alla convocazione non viene rispettato. Capita, per esempio, che gli uffici prefettizi (oberati di lavoro) spediscano l’invito a comparire a un indirizzo sbagliato. Col risultato che il vero destinatario della lettera non la riceve. È intervenuta la Suprema Corte - Ecco perché, di recente, la Cassazione ha dovuto ribadire il concetto: il rifiuto di ricevere un cittadino che ne faccia richiesta viola le regole, rendendo addirittura illegittima l’ordinanza (sentenza 13622 depositata l’11 giugno 2009). Quindi chi, nonostante espressa richiesta, non è convocato da un Prefetto, può fare ricorso al Giudice di pace: la multa verrà annullata.