2 mensile d’informazione dell’Unione Tassisti d’Italia inviato gratuitamente a tutti gli associati. • Tempo di riposo e di riflessione 3 Anno XV - nn. 7/8 luglio/agosto 2008 • Accordo intersindacale LORENZO CAPASSO direttore responsabile DA ROMA • Incontro con l’assessore On. Sergio Marchi CIRO LANGELLA presidente nazionale U.T.I. 5/6 ANGELOMARIA CELLILLI segretario generale direttore ufficio stampa • Ciampino: un nuovo polmone per i taxi • Scalo low cost 4 7 COMITATO DI REDAZIONE Cataldo Acella, Antonio Bassi, Valter Centanaro, Emilio Dal Porto, Domenico De Bartolo, Giacomo Di Bari, Nicola Di Mario, Attilio Dondero, Bruno Gandolfi, Andrea Lupi, Carla Maglioni, Antonino Marra, Mauro Moroni, Matteo Natale, Pietro Pescatori, Vilmer Sacchi, Angelo Schiavone, Loredana Speziale, Primo Tardivel, Paolo Voltolin, Domenico Zamparini. DA ROMA • Taxi: assalto degli abusivi a Fiumicino 8 DA ROMA • Tassisti nel mirino assaltati e derubati 9 DA ROMA • Roma è arrivata prima di Milano 11 COLLABORATORI Oreste Pascucci, Gianluca Taglioni (legali), DALLA STAMPA • Strisce blu: la nuova disciplina, gratis il 50% dei parcheggi 12 • Esame di conversazione per aspiranti tassisti a Londra Gli articoli pubblicati impegnano esclusivamente chi li firma e sono a titolo gratuito. Collaboratori e lettori sono liberi di esprimere il loro pensiero nei limiti stabiliti dal Codice Penale e dalla legislazione vigente. Registrazione: Tribunale di Roma, n.261 del 18 maggio 1995. Sped. in abb. postale. DIREZIONE • REDAZIONE • AMMINISTRAZIONE 00181 Roma • Viale Amelia, 28 Segreteria: Tel. / Fax 067848090 Internet: E-mail: http://www.uti.it [email protected] [email protected] [email protected] 13 • Mancano telefoni per taxi chiesto incontro a Comune di Catanzaro • Friendly taxi 15 DALLA STAMPA • Protesta dei tassisti collettivi abusivi davanti al Comune 16 DALLA STAMPA • La rivolta dei consumatori, ora vogliamo i risarcimenti In copertina: FIAT CROMA Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana STAMPA Tipografia Mura s.r.l. • Via Palestro 28/a - Roma luglio/agosto 2008 • 1 ▼ ▼ ▼ ▼ ▼ IL TASSISTA ITALIANO sommario il tassista italiano il tassista italiano estate tempo di riposo e … di riflessione In questa lunga estate in cui al pari il caldo e l’afa, salvo sporadiche eccezioni, continuano ad affannare i nostri giorni, così anche la nostra categoria è trascinata verso il basso dai vecchi problemi irrisolti da sempre i quali, forse proprio per il caldo opprimente, si trasformano in miraggi con soluzioni sempre a portata di mano ma pur restando eternamente irrisolti: l’eterno comportamento politico del bastone e la carota. Sicurezza, caro carburante, abusivismo, tariffe ecc., infatti, sono le tematiche ormai ricorrenti di cui ci giungono notizie da ogni sede. Auspico, quindi, che una meritata pausa, anche se breve, dai nostri impegni quotidiani ci consenta soprattutto di ritemprarci al meglio ma, nel contempo, possa essere anche l’occasione per fare una piccola riflessione sull’importanza, a volte a mio avviso sottovalutata, di dare un’immagine più dignitosa della nostra categoria, (vedi, in ordine di tempo, quanto accaduto al vice sindaco di Roma all’aeroporto di Ciampino) da sempre ritenuta il biglietto da visita delle nostre città, che certamente non risolve i problemi di cui sopra, ma sicuramente può contribuire a cambiare l’opinione, troppo spesso, penalizzante che c’è nei nostri confronti sia da parte della stampa che dell’utenza in generale. Un aspetto decoroso, un sorriso e un po’ di cortesia non costano nulla ma possono aiutarci a alleggerire lo stress del nostro lavoro, e favorire un approccio diverso a tutti i livelli. Buone vacanze a tutti! Angelomaria Cellilli 2 • luglio/agosto 2008 il tassista italiano ACCORDO INTERSINDACALE SULLA REGOLAMENTAZIONE SERVIZIO TAXI E NCC AEREOPORTO FIUMICINO Le scriventi sigle sindacali si sono riunite in data odierna presso la sede dell’UGL di Via Tevere, 20 per formulare unitariamente le osservazioni richieste da ENAC in merito alla comunicazione ricevuta in data 30/07/08. Al fine di regolamentare in maniera ordinata l’accesso ai moli da parte degli NCC e per evitare che gli autonoleggiatori con autorizzazione diversa dai comuni di Roma e Fiumicino esercitino prevalentemente la propria attività nell’area aeroportuale, evitando cosi di rientrare nella propria rimessa come prevede la Legge, si è convenuto quanto segue: 1) il rilascio di ogni ticket per l’accesso alle aerostazioni da parte dei conducenti di autorizzazioni rilasciate da comuni diversi da Roma e Fiumicino dovrà essere subordinato al pagamento di 10e per le spese di organizzazione del servizio; 2) i conducenti di autorizzazioni rilasciate da comuni diversi di Roma e Fiumicino per accedere ai moli d’arrivo dovranno preventivamente, con un anticipo minimo di 24 ore, comunicare via fax con allegato il vaucher i seguenti dati: data, orario e numero del volo; nominativo del cliente, destinazione della corsa, numero di autorizzazione e comune che ha rilasciato la licenza, targa del veicolo e nominativo del conducente; 3) i conducenti di autorizzazioni rilasciate dai comuni diversi da Roma e Fiumicino, potranno ritirare il ticket di accesso ai moli non prima che sia trascorso il seguente tempo minimo dal rilascio del precedente ticket al fine di consentire il rientro nella propria rimessa: - AUTORIZZAZIONI DELLA PROVINCIA DI ROMA: 3 ORE AUTORIZZAZIONI DELLA REGIONE LAZIO: 5 ORE AUTORIZZAZIONI DI ALTRE REGIONI: 12 ORE I CONDUCENTI DI AUTORIZZAZIONE DI ROMA E FIUMICINO SI DEVONO ATTENERE A QUANTO PREVISTO DALL’ORD. 9/2006 SONO ESENTI NEL RISPETTO DEL TEMPO DELLA SUDDETTA ORDINANZA I SUB CONCESSIONARI CON LICENZE DI ROMA E FIUMICINO Le presenti osservazioni saranno sottoposte al vaglio dei comuni di Roma e Fiumicino nella riunione già convocata per domani dall’Ass.re Sergio Marchi. CONFARTIGIANATO • U.G.L. • URITAXI • CGIL.UNICATAXI • CISL • ASSARTIGIANI CIISA • ATACASA • UTI • CNA luglio/agosto 2008 • 3 il tassista italiano da roma incontro con l’assessore on. Sergio Marchi Oggi 8 luglio 2008 si è svolto un incontro tra l’assessore on. Sergio Marchi, il delegato del sindaco per i trasporti pubblici non di linea avv. Leopoldo Facciotti, e le seguenti sigle sindacali: uritaxi – atplclaai – ciisa – cgil – cisl – uti – cna – uil – ugl. Nel corso dell’incontro l’assessore ci ha ribadito tutta la sua disponibilità confermando che entro la fine del mese sarà deliberato che non si dovrà più mettere nome e cognome sulla targhetta all’in- terno della vettura, ma basterà il numero di licenza e non sarà più necessario montare nell’autovettura il display che segnalava tariffa 1 e tariffa 2. Sottolineando che l’assessorato si è già “messo in moto”, ha anticipato che, sempre entro la fine del mese, convocherà d’urgenza un tavolo con regione e provincia, per risolvere una volta per tutte il problema dei noleggi di fuori Roma. Ha dato la sua approvazione alle modifiche dei turni dicendo, inoltre che, sarà sempre disponibile per eventuali modifiche future. Infine il delegato del sindaco, avv. Leopoldo Facciotti, ha illustrato la situazione delle licenze sequestrate, per cui dopo che la cassazione ha accettato un suo ricorso il 28 giugno scorso, possiamo dire di essere arrivati ad una svolta per quei padri di famiglia che, finalmente, tra pochi giorni potranno tirare un sospiro di sollievo. Opinioni a Confronto dite la un vostra inviando al numero 320.2637288 4 • luglio/agosto 2008 il tassista italiano dalla stampa nuovo polmone per i taxi ciampino un il 26 agosto il progetto sarà discusso nel Comitato provinciale, in autunno i lavori Due pattuglie in più delle forze dell’ordine in servizio tra le 20 alle 24, orario di punta per gli arrivi, quando si riduce il presidio della polizia municipale. E, soprattutto, un sistema elettronico di accesso al parcheggio riservato ai taxi, sul modello di quello già attivo a Fiumicino, per tenere lontani gli abusivi e regolare il servizio dei taxi regolari. All’aeroporto di Ciampino è il momento del giro di vite: per mettere la parola fine all’indecente “mercato delle vacche” a scapito dei turisti, presi d’assalto dai tassisti abusivi ma troppo spesso maltrattati (e truffati) anche da quelli regolari. Un problema riportato d’attualità dall’operazione dei carabinieri che, nei giorni scorsi, hanno scoperto 40 tassisti abusivi che truffavano i clienti negli aeroporti di Ciampino e Fiumicino, con tariffe fino a 120 euro per una corsa verso la città. Ieri della situazione del “Pastine” si è discusso al comitato provinciale per l’ordine e la sicu- rezza pubblica, presieduto dal prefetto Carlo Mosca, che ha deciso un rafforzamento della vigilanza al secondo scalo aeroportuale cittadino, base romana delle principali linee aeree low cost. La svolta arriverà con il nuovo “polmone” per le auto bianche. «Il 26 agosto il comitato provinciale esaminerà il progetto della nuova struttura, per cui sono già stati stanziati i relativi fondi», annuncia Sergio Legnante, direttore dell’aeroporto di Ciampino, che ieri ha partecipato in prima persona al vertice in prefettura. Il nuovo parcheggio (i lavori partiranno in autunno) sarà accessibile soltanto ai taxi regolari, che utilizzeranno un sistema elettronico simile al Telepass per accedervi facendo alzare la sbarra che permetterà l’accesso al marciapiede antistante l’androne degli arrivi, dove saranno in attesa i passeggeri da accompagnare a Roma. In questo modo si conta di risolvere tutti i principali problemi, segnalati più volte anche dal Messaggero, del parcheggio del “Pastine”. Innanzitutto la presenza di troppi abusivi, continuamente a caccia di turisti e polli da spennare, che verrebbero così tenuti lontani dall’aerostazione. Ma anche le dispute tra tassisti, che spesso non rispettano la fila all’interno del posteggio ovale a loro riservato e si litigano i clienti migliori, leggi quelli che devono andare più lontano o che, magari, non sono al corrente della tariffa fissa (30 euro) valida per i tragitti tra Ciampino e il centro storico della Capitale, ossia qualsiasi luogo si trovi all’interno delle Mura Aureliane. Nel frattempo, la prefettura ha deciso di rafforzare i controlli nella fascia oraria compresa tra le 20 e le 24. Ci saranno due pattuglie in più, assicurate a rotazione da polizia, carabinieri e guardia di finanza. Oltre ai normali compiti di controllo sulla sicurezza dell’aeroporto e sulla viabilità dei dintorni, le forze dell’ordine dovranno intervenire luglio/agosto 2008 • 5 il tassista italiano anche sulle auto bianche, regolari e abusive. «Serviranno per contrastare i tassisti abusivi spiega l’assessore provinciale alla sicurezza, Ezio Paluzzi - ma anche per controllare le tariffe dei taxi, perché ci sono state segnalazioni di qualche eccesso». Si tratta di «un’accortezza aggiuntiva - aggiunge Paluzzi rispetto ad un servizio di sorveglianza che è già attivo, ma che soprattutto in questo periodo dell’anno deve avere la massima attenzione». I problemi legati al trasporto con i taxi, pur se inferiori quantitati- vamente rispetto a quelli del “Leonardo da Vinci”, rivestono un’importanza cruciale all’aeroporto di Ciampino. Pur sorgendo a ridosso del grande raccordo anulare, e quindi più vicino alla città rispetto a Fiumicino, il “Pastine” non può contare su collegamenti diretti su ferro verso il centro cittadino. Quindi resta la gomma: o gli autobusnavetta o i taxi, con maggiori possibilità per i turisti di finire nelle grinfie degli abusivi o dei tassisti meno onesti. Una situazione, quella dei collegamenti con la città, che poteva andar bene fino alla fine degli anni ’90, quando lo scalo era diventato secondario e ospitava soltanto alcuni charter, oltre agli aerei privati e ai voli di Stato. Ma che è inaccettabile oggi visto che Ciampino, nonostante lo stop all’espansione degli slot deciso per ridurre l’impatto ambientale sulla cittadina dell’hinterland romano, è diventato uno scalo che ospita ogni anno milioni di passeggeri. E che merita un’organizzazione dei trasporti all’altezza della situazione Il messaggero scalo low-cost polmone anti-truffe il comune di ciampino non lo vuole Per garantire la legalità all’aeroporto di Ciampino ed evitare che il posteggio dei taxi si trasformi in una piscina di squali per i passeggeri appena sbarcati, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza aveva preso due decisioni: la prima, due pattuglie in più nelle ore serali; la seconda, maggiori restrizioni per i taxi. Proprio per rispondere a questa seconda esigenza il direttore dell’aeroporto, Sergio Legnante, la prossima settimana presenterà al comitato il progetto per la realizzazione del “polmone”, un’area di attesa per i taxi simile a quella che già esiste a Fiumicino. Bene, contro questo progetto 6 • luglio/agosto 2008 ora scende in campo il Comune di Ciampino. Come è possibile? Perché dire no al “polmone dei taxi” e quindi a un’iniziativa contro l’illegalità? Lo spiega Anna Maria Perinelli, assessore all’Assetto al territorio, che ha scritto al prefetto Carlo Mosca. Sul polmone dice che «è francamente assurdo e inaccettabile». Prosegue: «Solo poche settimane fa siamo riusciti, insieme al Comune di Marino e al X Municipio di Roma, a far annullare dal sindaco Alemanno un project financing per la costruzione di un nuovo parcheggio. Ora ci troviamo a combattere contro l’ipotesi della realizzazione di un’altra infrastruttura su di un aeroporto sul quale tutte le isti- tuzioni hanno decretato l’urgenza di una definitiva delocalizzazione dei voli low cost». In pratica: secondo il Comune di Ciampino, che chiede di partecipare al Comitato provinciale per l’ordine della sicurezza, è sbagliato costruire il polmone visto che quell’aeroporto andrà chiuso. Ma i tempi non saranno rapidi, visto che il progetto dell’aeroporto alternativo, a Viterbo, non è ancora partito e serviranno almeno tre anni. Nel frattempo, lasciamo i passeggeri in pasto agli “squali”? «Si potenzino i controlli - è la tesi del Comune di Ciampino - ma non si costruiscano nuove infrastrutture». Il messaggero il tassista italiano dalla stampa taxi l’assalto degli abusivi a fiumicino Senza patente e senza documenti alla caccia degli stranieri. Preso dai carabinieri Aeroporto di Fiumicino, terra di conquista per gli abusivi. Anche se il potenziamento dei controlli da parte dei carabinieri ha consentito di fermare l’ennesimo tassista improvvisato: niente patente, niente libretto di circolazione, 62 anni, aspettava le sue prede al terminal degli arrivi internazionali e poi le accompagnava in centro con una vecchia Lancia Kappa. E si faceva pagare di più di un’auto bianca in regola. Aeroporto di Ciampino, invece, è ostaggio di un gruppo di tassisti con licenza: una minoranza, rispetto alla stragrande maggioranza di tassisti onesti, che salta le file e si spartisce i clienti che appaiono più facili da spennare. Proprio per fermare questo malcostume, che ha fra le sue vittime proprio i tassisti corretti, nei giorni scorsi il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza ha deciso di rafforzare i controlli. I carabinieri in questo caso hanno colpito duro: hanno contestato sette violazioni amministrative contro quei tassisti (ma anche gli ncc, vale a dire i noleggi con conducente) che non rispettavano le ordinanze dei direttori degli aeroporti; altre quindici sono le multe per violazioni del codice della strada. Bene, queste infrazioni sono state nella stragrande maggioranza rilevate all’aeroporto dei voli low cost, vale a dire il Pastine di Ciampino, dove ogni giorno passano oltre 12 mila passeggeri. In totale, nei due scali, i carabinieri della compagnia Aeroporti di Roma, hanno controllato novantaquattro vetture. L’assedio degli abusivi all’aeroporto di Fiumicino è quasi un male storico, così come avviene, ad esempio, alla stazione Termini. Già la settimana scorsa i carabinieri avevano sorpreso due abusivi che chiedevano addirittura 120 euro per una corsa in centro, il triplo di quanto previsto dalla tariffa regolare. La tecnica è consolidata: vaga- no al terminal degli arrivi, a volte hanno improbabili cartellini che si appuntano sulla camicia. E prendono di mira, scientificamente, gli stranieri, che appena arrivati magari non sanno dov’è la fila ufficiale dei taxi. Ancora: usano automobili vecchie e di poco valore, tanto per limitare i danni in caso di sequestro. E non portano con loro i documenti, per rallentare e ostacolare i controlli. Il sessantaduenne fermato l’altro giorno seguiva anche lui questo copione: aveva una vecchia Lancia Kappa, era privo di qualsiasi documento, aveva preso di mira due inglesi appena sbarcati al Leonardo Da Vinci. Rispetto ai suoi due “colleghi”, bloccati la settimana prima, era meno esoso: si era limitato a chiedere cinquantacinque euro per una corsa verso il centro. Cifra, comunque, sempre più alta della tariffa fissa ufficiale (quaranta euro). Il messaggero luglio/agosto 2008 • 7 il tassista italiano dalla stampa Allarme sicurezza per le auto bianche. Sbandati e piccoli criminali sono tornati a colpire. Attimi di paura, in quattro minacciano una donna. Ieri notte un tassista è stato picchiato con una spranga di ferro da due turisti ubriachi. L’altra mattina una tassista è stata rapinata da quattro giovani, romani, che le hanno portato via il cellulare, una manciata di euro, la borsa e i documenti. Ancora: negli ultimi cinque giorni c’è stato un altro tentativo di rapina, mentre un furto a bordo di un’auto bianca è stato sventato da alcuni tassisti che hanno fermato il ladro. «In questa stagione - osserva Caterina Conidi, di Unica Cgil - rapine e aggressioni ai danni dei tassisti aumentano. E a rischiare di più sono le donne tassiste». Ne sa qualcosa la tassista del 3570 che l’altra mattina, verso le 6, in piazza Balsamo Crivelli, ha fatto salire quattro giovani. Sembravano tranquilli, le hanno chiesto di andare a Talenti, poi si sono fatti riportare al punto di partenza. Qui la brutta sorpresa: invece di pagare la corsa l’hanno minac- 8 • luglio/agosto 2008 ciata, quattro uomini contro una donna, si sono fatti consegnare fondo cassa, borsa e cellulare. Proprio due giorni prima un tassista aveva subito la stessa intimidazione con la stessa strategia: viaggio fino a a Talenti, poi quando è stato il momento di pagare i due passeggeri prima lo hanno minacciato, poi si sono limitati a non pagare la corsa. «Ma poteva andare molto peggio», ha spiegato al tassista. E in effetti è andata peggio al suo collega che ieri notte, nei pressi del Colosseo, è stato picchiato da due messicani (con passaporto spagnolo) di 19 anni. I due erano ubriachi: in via Celio Vibenna hanno prima colpito con una bottiglia il paraurti del taxi. Quando il tassista è sceso per verificare cosa era successo, i due centroamericani lo hanno aggredito con una spranga di ferro. Gli hanno rotto il dito di una mano e pro- curato delle ferite al labbro. E’ stato trasportato all’ospedale San Giovanni, medicato e dimesso. La prognosi è di trenta giorni. I carabinieri comunque hanno identificato i due aggressori e li hanno denunciati. A Milano, per tutelare la sicurezza dei tassisti, il Comune ha finanziato l’installazione delle telecamere. Può essere la soluzione? «Prima di tutto - replica Caterina Conidi - serve un controllo più attento del territorio, poi possiamo anche riflettere su innovazioni tecnologiche da installare sui taxi. Ma ricordiamoci sempre che il tassista comunque deve scendere dalla sua auto: per aiutare a caricare le valigie o semplicemente perché è a fine corsa. In questo modo, è sempre facilmente attaccabile». Il messaggero pechino tassisti nel mirino: aggrediti e rapinati il tassista italiano roma è arrivata prima di Sorridi, sei sul taxi-camera. Sì, perché mentre si fa un gran parlare a Milano della videosorveglianza sui taxi finanziata al 50 per cento dal Comune, a Roma i primi casi di occhio elettronico sulle auto bianche in nome della sicurezza risalgono al 2007. Funziona così: prima di tutto il cliente trova sullo sportello del taxi un adesivo che lo avverte e che dice: questa auto è videosorvegliata. Dopodichè, una volta salito, potrà notare proprio all’altezza dello specchietto retrovisore una piccola cam molto simile (ma un po’ più grande) a quella che si usa normalmente con i computer. Da quel momento scattano le riprese. Che succede, il suo video andrà in diretta su qualche canale satellitare per un inedito reality show? No, tranquilli. Spiega Marco Sorte, anzi Cagliari 11, uno dei tassisti del 3570 che ha montato la telecamera: «Le immagini vengono registrate ma autodistrutte dopo due ore. Non ci sono problemi per la privacy, perché comunque il pas- milano videosorveglianza già attiva su una sessantina di vetture per la privacy le immagini cancellate ogni due ore seggero sa fin dall’inizio di essere ripreso. Non solo: se non ci sono emergenze, nessuno potrà mai visionare quelle immagini». In pratica, la cam riprende un frame al secondo, ma non tra- A Pechino, in occasione delle Olimpiadi, sui taxi sono state montate delle spie super-tecnologiche, delle vere e proprie stazioni di controllo che consentono di ascoltare ogni suono all’interno dell’automobile. Inoltre, vi sono delle telecamere e un sistema Gps - ma questo avviene ormai in molte città del mondo - che fornisce in tempo reale la posizione del taxi. A Pechino i taxi sono circa 66 mila, spesso sono guidati da due differenti autisti che si alternano nel corso delle 24 ore. A tutti i centoventimila tassisti, in questi giorni, è stata consegnata una nuova divisa, con pantaloni, camicia gialla e cravatta a strisce. Meno successo sembra avere avuto la campagna per insegnare l’inglese ai conducenti: sono ancora necessari, normalmente, i bigliettini scritti in mandarino con gli indirizzi di destinazione. smette alla centrale, semplicemente registra (e per due ore la virtuale scatola nera con le immagini potrà essere visionata dalle forze dell’ordine). Se però il tassista si sente in pericolo, può premere il tasto dell’emergenza. A quel punto la centrale del radiotaxi non solo viene informata che il tassista è in pericolo, ma riceve anche in tempo reale le immagini della cam e può comprendere cosa sta succedendo. Fra l’altro, molti taxi hanno ormai il sistema Gps e quindi è possibile capire dove si trova in luglio/agosto 2008 • 9 il tassista italiano quel momento. Il sistema è stato “commercializzato” da una delle centrali radio di Roma, la cooperativa Radiotaxi 3570. Spiega il suo presidente, Loreno Bittarelli: «Secondo noi, dal punto di vista della sicurezza, è un’arma di prevenzione efficace. Un criminale preferisce evitare un taxi videosorvegliato. Fino ad oggi è stato installato su una sessantina di auto bianche». In pratica un taxi su 100 ha la tele- 10 • luglio/agosto 2008 camera. Pochi, se si pensa che il sistema non costa poi tanto 500 euro - e che i fondi messi a disposizione dalla Regione per la sicurezza possono offrire delle agevolazioni. Come mai i tassisti, nella stragrande maggioranza, preferiscono viaggiare senza la telecamera? Che fine hanno fatto le proteste, le richieste di aiuto, ripetute in occasione di alcune violente rapine che costarono anche la vita a un tassista? Le risposte possono essere numerose. C’è chi come Nicola Di Giacobbe, segretario di Unica Cgil, sostiene che le strade della sicurezza devono essere altre: «Serve un reale vigilanza da parte delle forze dell’ordine, tutti gli altri strumenti purtroppo sono insufficienti». Ma forse all’origine della risposta tiepida alle telecamere c’è soprattutto la poca disponibilità dei tassisti romani a sentirsi “controllati”. «Ma per quanto mi riguarda osserva Marco, uno dei tassisti che ha installato il sistema di videosorveglianza - io mi sento più sicuro, specialmente quando lavoro di notte. Tocchiamo ferro, certo, perché poi gli imprevisti possono sempre esserci, ma è un’arma di difesa in più. E non mi è mai capitato di trovare qualche passeg- gero infastidito dalla presenza della videocamera. No, piuttosto sono incuriositi. Mi chiedono di spiegare come funziona e poi in molti mi dicono: “hai fatto bene, meglio fare il massimo in nome della sicurezza”». I tassisti, soprattutto coloro che lavorano di notte, sono in prima linea, devono sempre fare attenzione a tentativi di rapine o aggressioni, come dimostrano anche gli episodi degli ultimi giorni. Al di là delle telecamere, ormai quasi tutte le centrali radio hanno fatto installare ai loro associati i pulsanti per lanciare l’allarme. Dopo la morte di Filippo Spugna, due anni fa, un tassista ucciso al termine di una feroce rapina, si è discusso a lungo sui possibili strumenti per garantire la sicurezza sulle auto bianche. Anche quattro mesi fa, un’ondata di colpi contro i tassisti, aveva causato una sollevazione della categoria. Ma l’idea circolata in passato di montare i pannelli divisori, come avviene normalmente sui taxi di New York, non ha mai trovato consensi. A Roma non è praticabile, servirebbero modelli di automobili molto grandi e ciò significherebbe per molti tassisti l’acquisto di una vettura nuova. Con una polizza assicurativa molto più onerosa. Ma, soprattutto, il tassista romano ama il contatto con il cliente, scambiare quattro chiacchiere sul calciomercato della Roma o sulle ultime vicende della politica. Con il pannello divisorio, in fondo, si sentirebbe un po’ in castigo. Il messaggero il tassista italiano dalla stampa strisce blu la nuova disciplina gratis il 50% dei parcheggi Tre mesi fa la decisione del sindaco Alemanno: «Via le strisce blu». Ieri la marcia indietro: «Da settembre tornerà la sosta a pagamento in tutta la città». E nel centro storico e nella Ztl si pagherà di più. Dopo settimane di progetti e ripensamenti, la giunta ha approvato il nuovo piano per la sosta tariffata nel Comune di Roma, in base a cui si pagherà, come prima, un euro l´ora, tranne che nel centro storico dove il ticket sarà di 1,20 euro. E sebbene l´assessore alla Mobilità Marchi abbia annunciato che «per ogni posto a pagamento ci sarà un posto gratuito, tranne che nel centro», in realtà su 94.864 posti auto, solo 17.647 saranno gratuiti. Infatti, per “centro” in questo caso si intendono 28 quartieri, dal Tuscolano a Trionfale, Eur, Ostia e quindi il rapporto tra posti auto a pagamento e quelli a sosta libera arriva a una media del 18,6% in tutta la città. Ma ecco, in sintesi, le principali novità. Centro storico, aree soggette alla Ztl e all´Ostiense In queste zone sarà in vigore la tariffa maggiorata a 1,20 euro l´ora. L´80% dei posti auto sarà a sosta tariffata e solo il 20% a sosta libera e gratuita. E non sono previste strisce bianche a Trastevere e Testaccio. I residenti potranno parcheggiare liberamente. Tariffa ordinaria e strisce bianche Nel resto della città la tariffa ora- luglio/agosto 2008 • 11 il tassista italiano ria sarà di un euro l´ora e sulle strisce bianche si potrà parcheggiare gratuitamente per un massimo di tre ore. Vicino agli ospedali Si potrà parcheggiare gratuitamente, purché la sosta non superi le tre ore di tempo (che verranno indicate dal disco orario) e gli ospedali rilasceranno un ticket che certificherà che l´automobilista è andato a trovare un ricoverato o ha effettuato una visita medica. I parcheggi di prossimità In alcune zone sono state previste delle tariffe agevolate, per cui si pagherà un euro per le prime due ore, due euro per 12 ore di sosta e 3 euro per 16 ore nelle strisce blu. Tra le strade che rientrano in questo piano tariffario, parte di lungotevere Grande Ammiraglio di Revel, l´area circostante le mure del Verano (da viale delle Province a piazza di San Lorenzo) e via Casilina (da piazzale Labicano alla Tangenziale Est). Tariffa weekend e sosta breve In alcune strade, dove non è presente una grande concentrazione di locali notturni, le strisce blu non saranno attive il sabato e la domenica. Rientrano nella tariffa weekend, ad esempio, la zona tra via Azuni e ponte Milvio e parte del quartiere Trieste. Prevista anche una tariffa flat: per una sosta breve di 15 minuti si potrà parcheggiare nelle strisce blu con 20 centesimi. Gli abbonamenti e le auto elettriche Per le vetture ecologiche le strisce blu saranno gratuite. Inoltre, per sei mesi saranno a disposizione degli abbonamenti mensili da 70 euro o giornalieri (4 euro per otto ore di posteggio continuativo). «Con il nuovo piano - ha commentato l´assessore alla Mobilità Sergio Marchi - abbiamo trasformato la sosta tariffata da atto vessatorio a modo per fluidificare il traffico». Ma Roberto Giachetti del Pd definisce l´aumento «una sconcertante prova della giunta Alemanno, che dopo aver eliminato le strisce blu, ora le ripristina a costi maggiori per rifarsi dei mancati introiti di questi mesi». Il messaggero esame di conversazione per aspiranti tassisti a londra A Walsall, una città nelle West Midlands, il comune vuole introdurre un esame di conversazione per gli aspiranti tassisti, per verificarne la capacità di “intrattenere i passeggeri” durante il tragitto. Il test, di quindici minuti, dovrebbe servire anche per valutare se gli stranieri interessati al mestiere di ‘cab driver’ hanno una padronanza soddisfacente dell’inglese. Sono previste domande tipo: “Parlate dei vostri posti preferiti nelle West Midlands”. Secondo il quotidiano ‘Daily Telegraph’ la novità - domani al voto del consiglio municipale - non piace però ai tassisti di Walsall: “Non ha senso. Chi è al volante - dice Aurang Zaib, 46 anni, tassista dal 1984 - deve concentrarsi sulla strada. Non è bene che parli con i clienti rischiando così di andare a Birmingham invece che a Bloxwich”. Sajiid Hussain, manager di una compagnia di radio-taxi a Walsall, è dello stesso avviso: “È importante che i tassisti siano educati e possano parlare ai clienti ma la maggior parte 12 • luglio/agosto 2008 di essi fa un ottimo lavoro pur non essendo particolarmente versato nella comunicazione” il tassista italiano dalla stampa mancano telefoni per taxi chiesto incontro a comune di catanzaro Catanzaro, 28 lug. - La Federazione Fast-Confsal, in supporto alla Fast-Taxitalia segreteria di Catanzaro, ha richiesto un urgente incontro all’assessore alla Mobilità del Comune della città capoluogo, Roberto Talarico, al fine di valutare alcune problematiche che attanagliano l’intera categoria dei tassisti catanzaresi. “I lavoratori del comparto autotrasporti pubblico - è scritto in una nota - lamentano la mancanza di idonei apparecchi telefonici da collocare nelle piazze piu’ importanti della città e ad uso esclusivo dei taxi catanzaresi. Infatti tale mancanza determina non pochi disagi ai lavoratori, ma anche alla clientela che trova difficoltà a rivolgersi al servizio pubblico attraverso l’uso di numeri telefonici ufficiali. Basterebbe un piccolo intervento da parte dell’Amministrazione comunale scrive l’associazione in una lettera a firma del segretario Fast-Taxitalia Catanzaro, Antonio Critelli, e del segretario generale FastConfsal Calabria, Vincenzo Rogolino - per mettere fine ad un disagio che investe l’intera collettività e che migliorerebbe di molto il servizio all’utenza”. Per la federazione, “in tutte le città esistono spazi telefonici ad uso esclusivo per le chiamate taxi, con grande beneficio per lavoratori e clientela, quest’ultima garantita da una chiamata attraverso numeri telefonici accreditati, sinonimo, tra l’altro, di sicurezza. Per questo la Fast-taxitalia - conclude la nota - ha sollecitato un incontro con gli organi istituzionali, coinvolgendo anche l’unica cooperativa del settore, vero vanto per la città di Catanzaro e modello da copiare per le altre realtà territoriali comunali”. AGI friendly taxi promuovere le tariffe del servizio taxi Napoli – Verrà presentata domani, alle ore 11.30, presso l’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli, la campagna di comunicazione “Friendly Taxi” per promuovere le tariffe predeterminate a tutela dei clienti del servizio taxi. L’iniziativa, coordinata dall’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli d’intesa con il Comune di Napoli, è destinata a garantire, soprattutto a vantaggio dei turisti, la qualità del servizio taxi e la trasparenza delle tariffe. Interverranno all’incontro con la stampa Dario Scalabrini, Amministratore dell’Ente Provinciale per il turismo di Napoli e i rappresentanti delle categorie professionali interessate. Taxi News luglio/agosto 2008 • 13 il tassista italiano 14 • luglio/agosto 2008 il tassista italiano dalla stampa protesta TORRE DEL GRECO dei tassisti collettivi abusivi davanti al comune Torre del Greco. È bastato un blitz della polizia e multare tre conducenti di taxi collettivi abusivi per far scatenare una nuova protesta alle porte di Palazzo Baronale. Il motivo? L’assoluto divieto da parte dell’amministrazione comunale per i cosiddetti “abusivi storici” di circolare. La denuncia è partita dagli autotrasportatori che sono provvisti di licenza e non vogliono combattere con la concorrenza illegale dei “colleghi”. Una denuncia che l’amministrazione comunale non poteva ignorare. “Chi non è in regola con tutte le documentazioni, le licenze e l’assicurazioni per il proprio taxi collettivo non potrà più operare in modo abusivo”. Queste sono le parole che il primo cittadino ha diretto alle persone che da oltre due giorni protestano nei pressi di Palazzo Baronale. A breve saranno rilasciate quindici autorizzazioni che insieme alle quindici già operative sul territorio, fanno si che i taxi collettivi presenti a Torre del Greco siano trenta. Altrettanti sono quelli senza licenza o che per un moti- vo o per un altro sono rimasti al di fuori della suddetta graduatoria. Una graduatoria, stando alle affermazioni dei tassisti e delle relative famiglie, frutto di un bando emesso qualche mese fa, che non è certamente in regola. Anzi si parla di un vero e proprio rimpasto di graduatoria. Secondo i protestanti la graduatoria è stata manipolata, per cui dei nomi che prima c’erano ora non ci sono più. Pesanti le accuse, dunque. La risposta dell’amministrazione comunale è molto secca. Non ci sono irregolarità, o questa graduatoria sarebbe stata annullata come molti altri concorsi sono stati bloccati per varie difformità. “A breve – dichiara l’assessore Giuseppe Speranza che fino a poco tempo fa aveva la delega alla viabilità e conosce bene la questione - uscirà questa graduatoria definitiva con cui affideremo circa quindici licenze. Per gli altri, che non hanno prodotto una documentazione adeguata, non possiamo fare nulla. È ora che tutte le attività si mettano in regola. Non esiste alcun rimpasto o scorrettezza, altrimenti il con- corso sarebbe stato invalidato come è accaduto per altri bandi. Ci sono ovviamente i dovuti accertamenti in corso, per routine”. Eppure aldilà della graduatoria che possa essere “manipolata” o meno c’è stata un’affermazione di uno dei tassisti che risulta essere emblematica: “nessuno ha mai badato a noi e abbiamo sempre circolato senza licenze, perché ora questo putiferio?”. Questo significa che per molti anni oltre quaranta persone hanno continuato ad agire nella più totale illegalità, senza avvertire la necessità chiedere, allora, prima all’amministrazione comunale di essere messi in regola? Perché non hanno avanzato prima delle richieste? Sembra ovvio che attualmente l’amministrazione non possa rilasciare trenta licenze, ed è probabilmente inutile ora avanzare pretese di legittimità. Era interesse prioritario dei cittadini mettersi in regola e quindi doveroso chiedere al sindaco le dovute tutele, ora piangere sul latte versato o su quello che non si è fatto è inutile oltre che dannoso. Taxi News luglio/agosto 2008 • 15 il tassista italiano dalla stampa MILANO la rivolta dei consumatori ora vogliamo i risarcimenti Tassametri e contenitori del gas, in arrivo pioggia di denunce. La provincia: ci uniremo alle associazioni, un errore rinviare la class action Le denunce sulle scrivanie della Procura sono già migliaia: spedite da tutta Italia. E altre se ne aggiungeranno. Perché adesso che l’inchiesta sulle bollette gonfiate dei contatori dell´ex Aem si è conclusa, sarà una corsa ai risarcimenti. Con le associazioni dei consumatori in prima fila, pronte a costituirsi parte civile. Anche se A2A rassicura i clienti: «Nessuna truffa». «Metteremo in campo ogni azione legale per coprire i danni», annuncia Federconsumatori. Mentre Altroconsumo chiede «l’immediata sostituzione dei contatori». In attesa della (promessa) class action, che ora invocato tutti. «Rinviarla è stato un errore sostiene l´assessore provinciale con delega alla tutela del consumatore Francesca Corso - . In ogni caso valuteremo la possibilità di prendere iniziative con le associazioni dei consumatori». Dai contatori la protesta si allarga ai tassametri, con 32 conducenti nel mirino dei pm accusati di aver fatto lievitare le corse dei passeggeri. E Sandro Miano di Assoconsumatori che avverte: «Come per il gas, siamo disponibili ad accogliere le denunce di tutti». Bollette più care. Tassametri che corrono. E la necessità di difendersi. Con la possibilità, presto, di uno strumento in più. Spiega il difensore civico del Comune di Milano Alessandro Barbetta: «Accorgersi che c’è qualcosa che 16 • luglio/agosto 2008 non va nel conto di un taxi può essere più facile. Complessa la vicenda dei contatori. Per questo come difesa civica abbiamo lavorato con i consumatori per riscrivere le carte dei servizi delle aziende partecipate di Palazzo Marino». Il documento dovrebbe arrivare in Consiglio e prevede un elemento importante: «Devono essere previsti livelli di qualità dei servizi e i controlli devono essere fatti insieme da aziende e consumatori», continua Barbetta. Per Francesca Arnaboldi, presidente regionale di Confconsumatori, la prima regola da seguire quando si sospetta di essere diventati vittime di un raggiro è solo una: «Presentare una denuncia. È quello che diciamo a chi si rivolge a noi, in ogni caso: dalla sanità alle truffe alimentari. Purtroppo, da un lato sempre più persone vedono diminuire il loro potere di acquisto, dall’altro ci sono sempre più tentativi di approfittarsi degli altri». A2A si difende: «Le anomalie su cui si basano le accuse, riguardanti la media delle fatturazioni del 2005, sono riconducibili al temporaneo rallentamento della fatturazione nel dicembre del 2004, a causa del cambiamento indotto dalla modernizzazione del sistema informativo interno. Per questo rallentamento, l’ammontare della fatturazione del 2005 è risultato superiore quello del gas definito nel corso dell’an- no». Ma Rosario Trefiletti, il presidente di Federconsumatori giudica «la vicenda ancora più grave di quanto si supponesse perché dalle intercettazioni si evince la piena conoscenza e la precisa volontà di ricavare utili a danno dei consumatori». L’assessore Corso sollecita «le verifiche dei contatori soprattutto per le utenze più deboli come gli anziani. La Provincia partecipa a un tavolo con Camera di Commercio e consumatori e in quella sede vedrò quali azioni si possono intraprendere». Per Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo, questo sarebbe stato un caso da manuale per un’azione collettiva. Anche se «alla luce di questi nuovi esiti s’impone un controllo a tappeto e una sostituzione di tutti i vecchi contatori. Deve essere interrotta qualsiasi ipotesi di rilevazione errata. La priorità sono i risarcimenti e stiamo verificando la possibilità di costituirci parte civile». Ma come ci si difende dai tassametri? «Il Comune deve fare più controlli», afferma Miano. Che spiega: «Bisogna chiedere sempre la ricevuta con l’indicazione di orari e percorso. E poi verificate sempre la cifra di partenza: se quando l’auto arriva dopo una chiamata segna più di 4 o 5 euro non abbiate paura di chiedere spiegazioni». Alessia Gagllione