Sindacato Unitario Lavoratori Trasporti - Comparto delle Attività Ferroviarie t l su Settembre 2006 Anno III - n. 6 SULTrasporto Distribuzione in abbonamento postale Periodico del Sindacato Unitario Lavoratori dei Trasporti - FS Supplemento al n. 178 del mese di Settembre 2006 di “Emilia Romagna eventi” TECNOSTAMPA - Ostra Vetere (An) Sommario Saluto del nuovo Coordinatore Contratto che verrà 2 Seminario di Collepardo 3 Macchinista licenziato Vacma 4 I Pentiti delle privatizzazioni 6 Vertenza Nazionale 10 Mandiamoli a casa 12 Spacchettamento 14 evitato Notizie di rilievo • • • • • • • • • • • • • • • • • Trenitalia condannata Angolo Macchinista Comunicazione SULT Ripresa lavori internazionali Cambio al vertice FS Presidio a Termini Controcorrente Notizie in breve Sciopero differito Una Buona notizia Totalizzazione contributi Comparto Marittimo Parcheggi a Trento Liquidazione “scandalosa” Stazione fra le Alpi L’Infomobilità Fs Portale per le Risorse Umane ari amici, l’incarico che il direttivo nazionale mi ha affidato mi rende ovviamente orgoglioso e nello stesso tempo molto responsabilizzato. Il momento politico-sindacale che stiamo vivendo, credo sia uno dei più bui per i lavoratori e per la nostra organizzazione. I colleghi licenziati non sono stati ancora reintegrati nel loro posto di lavoro e giornalmente abbiamo notizie d’intimidazioni nei confronti di chi chiede il rispetto delle norme di sicurezza o di quanto sancito dal contratto collettivo. L’ostracismo della società FS, spalleggiata dal sindacato confederale, nei confronti del Sult, si è palesato nel modo più crudo e violento. Con la cancellazione dei diritti sindacali e il disconoscimento delle deleghe sottoscritte da tutti voi, hanno tentato di infliggerci un colpo mortale. Ma ancora una volta il carattere della nostra organizzazione è venuto fuori: quando siamo attaccati la risposta che diamo è sempre la stessa! Non ci sconfiggerete perché dalla nostra c’è la forza di credere nel diritto ad esistere e di dover rappresentare tantissimi lavoratori che hanno fiducia nel nostro lavoro. E’ con questo spirito che mi accingo a lavorare durante il mio mandato. La crescita del Sult ieri e la nascita del nuovo sog- Raffa Demetrio Nuovo Coordinatore Sult -Attività Ferroviarie- getto sindacale domani, progetto al quale stiamo dedicando tantissime energie, credo siano le migliori risposte alle esigenze dei lavoratori che oggi si sentono smarriti, delusi, non più rappresentati a causa dell’enorme distanza tra il sindacalismo “istituzionale” ed il singolo. Questo profondo scollamento ci impone il dovere di ridare fiducia a questi lavoratori offrendo loro la possibilità di un dialogo vero e fornendo loro risposte quanto più immediate possibile sui problemi in campo. Altro compito fondamentale sarà quello di divenire luogo di confronto tra i lavoratori dei vari settori (*) lavoratori. Credo sia importante far sì che un ferroviere possa prendere coscienza dei problemi che ha un lavoratore dell’industria, dei servizi o della scuola. Conoscere ciò che ti circonda favorisce la solidarietà tra lavoratori ed aiuta ognuno di noi. Non si può oggi far finta che esista solo il metro quadrato che calpestiamo. L’ individualismo imperante va combattuto con ogni mezzo. Certo questo comporta una scelta di campo da parte del lavoratore: non si può pretendere un cambiamento e nello stesso tempo restare “aggrappati” al vecchio carrozzone confederale. Amici, è vitale oggi per far crescere una reale possibilità di cambiamento far parte di organizzazioni che, come il Sult, lo perseguono e lo sostengono da sempre. Nei prossimi mesi il mio impegno sarà quello di incontrarvi in giro per l’Italia per chiedervi un sostegno alla nostra lotta, perché noi vogliamo ottenere una reale inversione di rotta: i lavoratori hanno già dato molto in termini di impegno e produttività. E’ ARRIVATO IL TEMPO DI RISCUOTERE ! (*) di Raffa Demetrio Coordinatore Nazionale SULT Pagina 2 SULTrasporto Il Contratto che verrà ramai ci siamo, e dopo tre anni di contratto nazionale, diviso scientemente in due sezioni strategiche, con il prossimo 31 Dicembre maturerà ufficialmente il tempo per il rinnovo del nuovo accordo di lavoro dei ferrovieri, che sarà sicuramente foriero di sorprese per i lavoratori del settore. Il contratto che verrà avrà un’alta valenza politica, dovendo rispettare i rigidi dettami degli ordini governativi che, in un libero regime democratico, scevri da conflitti di coscienza, impongono la regola ferrea dei patti concertati nel palazzo e sottoscritti dalle parti sociali, selezionate all’occorrenza. Questa scuola di pensiero, radicata nel senso della gerarchia, è oramai collaudata, e rispetterà il disegno della classe politica di governo, che, con cura religiosa, tenderà a varare un piano dei trasporti integrato, sordo, in un’ottica di sana pianificazione massificante, ad eventuali voci stonate levatesi fuori da un coro unisono, preparato da tempo. Il momento è topico, ed il gruppo di continuità del potere, ha deciso di inglobare tutti i CCNL in un patto predefinito, lontano dalle assemblee, secondo un costume consociativo diffuso, dove tutto sarà concordato in un’armonia globale. A questo punto è facile pronosticare che per avere un quinquennio politico con una pace sociale accettabile, fondata su una strategia di sviluppo, la parola sciopero sarà bandita, di fatto, dalle piazze e dimenticata dagli stessi media di regime, per essere relegata in un momento storico lontano nel tempo, politicamente differente dall’attuale che può fare a meno di certe acrobazie lessicali. Trasmettendo questa sensazione di forza e di organizzazione, sottoscritta dal sindacato confederale, che ne incarna l’idea stessa, i servizi del trasporto dovrebbero funzionare nel solco della continuità, e nessuno avrà granché da obiettare, se, alla prova dei fatti, si raggiungeranno gli scopi prefissati. La pianificazione “in house”, sarà portata a termine con i gesti delicati e metodici di un collezionista, prevedendo, inevitabilmente, nuovi sacrifici per i ferrovieri, a cui saranno rivisti e corretti numerosi diritti pregressi, che una volta, ai tempi dell’opposizione, erano il pane quotidiano degli imbonitori del partito, mentre oggi sono soltanto inutili e costose reminescenze di un passato scomodo ed anacronistico, che bisogna superare ed anche velocemente. In pratica il contratto in scadenza, è stato soltanto l’inizio di un qualcosa di peggio che deve ancora venire, ma che qualcuno aveva già studiato in anticipo, aspettando il momento politico opportuno per portare a compimento un’idea produttiva in termini economici, perché basata su ulteriori tagli ai posti di lavoro. In questa ottica diventa facile pronosticare un vero e proprio patto sociale posto in articolato, che soddisferà il mandato politico e che si autofinanzierà, ridimensionando un organico dispendioso ed ora politicamente sacrificabile, viste le giuste amicizie di potere, per cui si genererà una plusvalenza economica che sarà, in seguito, ripartita in quota parte tra i fautori di questo progetto di alta finanza, scevro da implicazioni ideologiche. Per funzionare la cosa funzionerà di Luigi Corini anche bene, perché la pensata è capziosa e sottile, reggendosi il tutto su un assunto semplice ma efficace, che vuole i ferrovieri in numero ridotto, ma con le tasche piene, perchè illusi da questa nuova panacea contrattuale, che garantirà, ai lavoratori fedeli, un monte ore straordinario alto, con labili picchetti normativi, che consentirà ai più accaniti Stacanovisti di farsi il proprio stipendio mensilmente secondo le proprie esigenze, raggiungendo vette di fanatismo economico, ridicolizzanti qualsiasi imbarazzante remora sociale. A tal fine, mentre si sacrificheranno dei diritti consolidati, aumentando il carico di lavoro e certe responsabilità delicate, si ottimizzerà il prodotto finale, sotto l’egida di un profitto crescente che rivitalizzerà le casse sociali tristemente esi gui. Conseguendo questi risultati positivi, chi avrà il coraggio di dissentire su metodi e norme? Anche perché il processo di svecchiamento della forza lavoro è in piena attuazione e le giovani leve sono più malleabili e più sensibili alle esigenze societarie, direttamente dipendenti da un mercato che reclama attenzione alle sue logiche, che per nessuna ragione possono essere glissate da veterominoranze, intente ancora a tessere lodi ad un passato sindacale andato. L’equazione monetaria di cui sopra, prevedrà una busta paga teoricamente più pesante, della qual cosa, poi qualcuno si farà vanto, reclamando meriti a tutto tondo, plauditi dai soliti babbei, contenti del risultato conseguito, ma che a ben vedere sottolineeranno proprio l’impotenza di certi soggetti sindacali oramai svuotati di qualsiasi potere effettivo di trattativa, che restano soltanto l’ombra effimera di altri attori, protagonisti di una grande stagione sindacale oramai tramontata. In tal modo i lavoratori non patiranno traumi economici, ma carichi di sano entusiasmo e di senso di appartenenza, procrastineranno il loro voto di fedeltà all’azienda dan(Continua a pagina 9) SULTrasporto Pagina 3 Seminario di Collepardo 25-26-27 agosto 2006 “Sul processo di unificazione CNL – SINCOBAS – SULT” rappresentanti delle tre Organizzazioni Sindacali C.N.L. - Confederazione Nazionale del Lavoro, S.IN.COBAS Sindacato Intercategoriale dei Comitati di Base e S.U.L.T. - Sindacato Unitario Lavoratori dei Trasporti, come deciso nell'assemblea unitaria di Giugno 2006, si sono incontrate nei giorni 25, 26 e 27 Agosto. Il giorno 19 giugno 2005 tra le stesse Organizzazioni Sindacali era stato sottoscritto il Patto Federativo – Costituente del nuovo soggetto sindacale unitario intercategoriale. Le tre Organizzazioni Sindacali esprimono un giudizio estremamente positivo sul percorso unitario avviato con l'accordo del 19 giugno 2005 ed intendono proseguire tale percorso dotandolo di ulteriori strumenti di visibilità tra i lavoratori e nei confronti delle controparti e delle istituzioni, ribadendo l'obiettivo della costituzione entro il mese di gennaio 2007 del soggetto unico ed intercategoriale. CNL, SINCOBAS e SULT hanno deciso - di denominare il Patto Federativo, Sindacato dei Lavoratori con la sigla SdL, Sindacato Intercategoriale; - di affiancare tale denominazione alla sigla sindacale delle tre Organizzazioni, allo scopo di rendere sin d'ora concretamente ed immediatamente riconoscibile la comune volontà di dare vita nei tempi e modi concordati ad un unico soggetto sindacale - di proporre di assumere tale denominazione all'atto della concordata fusione. Nel calendario degli impegni unitari si sono individuate delle priorità su cui lavoreranno le tre organizzazioni da oggi al congresso costituente che si terrà il 12, 13 e 14 gennaio 2007 a Roma. Nel valutare negativamente il Dpef e le dichiarazioni di massimi esponenti del Governo che lasciano prefigurare una prossima finanziaria nel solco delle precedenti, si pone l'esigenza della proclamazione di uno Sciopero Generale con- tro i provvedimenti economici annunciati. In questo ambito si è ritenuto opportuno e realistico non percorrere strade autoreferenziali e rituali indizioni di sciopero autonomi e inconsistenti, ma di adoperarsi come Patto Federativo per sollecitare una decisione in tal senso da parte di consistenti settori critici all'interno della Cgil e con la partecipazione di tutto il sindacalismo di base, a partire dai prossimi giorni quando verranno esplicitati i contenuti della finanziaria. In particolare le iniziative sindacali e di mobilitazione a cui parteciperemo attivamente e con forza nel prossimo autunno sono quelle già avviate in primavera contro la precarietà e contro la privatizzazione dei servizi pubblici. Sul precariato si lavorerà per arrivare entro la fine di ottobre ad una grande manifestazione nazionale contro la precarietà e la Legge 30 sulla base del manifesto che ha convocato l’assemblea dell’8 luglio scorso. Sui servizi pubblici si sta organizzando una giornata di mobilitazione europea per il mantenimento e la riacquisizione in mano pubblica dei servizi essenziali alla collettività: Energia, Trasporti, Acqua, Sanità, ecc. che non possono essere gestiti con una visione privatistica. Parteciperemo inoltre agli appuntamenti nazionali ed europei di movimento. In particolare quelli in calendario per settembre per preparare la mobilitazione contro la guerra (fine settembre) e quelli in preparazione del Forum Sociale Mondiale (Nairobi, gennaio 2007). Altra priorità nello sviluppo della nostra iniziativa sono le “campagne” che caratterizzeranno il nuovo anno sociale. Innanzitutto la conclusione della raccolta di firme per il ripristino della Scala Mobile con l'impegno a promuovere convegni e assemblee, preferibilmente con la presenza di economisti, per mantenere alta l'attenzione sull'adeguamento dei salari. La campagna Scala Mobile però non si esaurisce con la consegna delle firme raccolte, ma si svilupperà con la gestione politica della legge di iniziativa popolare. Da subito saremo impegnati nell’avvio della campagna “diritti e libertà sindacali”, per la democrazia sindacale e il diritto di sciopero, che legheremo direttamente ad alcune scadenze e vertenze che affrontiamo e svilupperemo nei prossimi mesi, dallo sciopero nazionale nei trasporti, alle elezioni RSU nella scuola e nel pubblico impiego. Su questi temi e su altri aspetti organizzativi relativi al processo di unificazione, si sono organizzati dei gruppi di lavoro specifici ai quali parteciperanno rappresentanti di CNL, SINCOBAS e SULT. Con il seminario del 25, 26 e 27 agosto e l'individuazione della denominazione del nuovo soggetto sindacale intercategoriale, si è fatto un nuovo ed importante passo verso l'unificazione delle tre Organizzazioni Sindacali e la nascita dell'SdL. Non un “sindacato confederale”, Non un “sindacato autonomo”, Non soltanto un “sindacato di “base”,ma semplicemente il Sindacato dei Lavoratori. 5 Settembre 2006 Segreterie Nazionali CNL- SINCOBAS - SULT Pagina 4 SULTrasporto Macchinista licenziato per il “VACMA” ncora le FS hanno messo in atto un altro provvedimento di licenziamento contro un collega e rappresentante RLS che protestava per il cosiddetto “pedale VACMA”, inserito nella cabina di guida dei locomotori. Il VACMA è un pedale da tenere sempre premuto, fino a quando un segnale audio (che vien fuori in genere dopo 55 secondi) non indica di rilasciarlo per un attimo: lo scopo è di garantire che il macchinista sia presente e vigile. Nel caso il macchinista non "obbedisca", dopo 2,5 secondi c'è un secondo segnale audio (di ulteriore allarme) e dopo altri 2,5 secondi interviene la frenatura automatica del treno. Il VACMA, infatti, non è solo "scomodo", ma è semplicemente dannoso per la salute del macchinista costretto ad obbedirvi ed esistono numerosi rapporti di AUSL di tutta Italia che lo certificano. Allora segnaliamo la presa di posizione della Provincia di Torino che ha approvato una Mozione al Consiglio Provinciale contro il licenziamento senza preavviso di un R.L.S. inviandone copia alle Ferrovie dello Stato ed a tutte le Organizzazioni Sindacali. CONSIGLIO PROVINCIALE DI TORINO All. n. 233 al punto f bis) dell’O.d.G. MOZIONE APPROVATA DAL CONSIGLIO PROVINCIALE AVENTE QUALE OGGETTO: “SICUREZZA DEL TRASPORTO FERROVIARIO E LICENZIAMENTO SENZA PREAVVISO DI UN R.L.S. NEL GRUPPO FS”. n. Protocollo: 120767/2006 PREMESSO che si verificano “vari e variamente drammatici incidenti sulla rete nazionale di trasporto, incidenti che hanno provocato vittime e feriti in diverse regioni italiane; PREMESSO INOLTRE che i lavoratori di FS SpA hanno più volte segnalato problemi relativi alla sicurezza dei lavoratori stessi e degli utenti; RILEVATO Redazione che in data 10 marzo 2006 un macchinista, RapIL PRESIDENTE Torino, 10/08/2006 presentante dei Prot. n. 265.594 Lavoratori alla SiSpett.le Ferrovie dello Stato s.p.a. Piazza della Croce Rossa, 1 curezza, è stato 00161 Roma licenziato senza FIT - CISL preavviso dal Via Antonio Musa, 4 Gruppo FS SpA, 00161 Roma per aver messo in FILT - CGIL atto una protesta Via Morgagni, 27 00161 Roma sindacale in merito UILT - UIL all’utilizzo del coVia Salaria, 44 siddetto “pedale 00198 Roma VACMA”, nella SULT Via G. Lanza, 111 cabina di guida dei 00184 Roma locomotori; Alla Presidente CONSIDERATO Regione Piemonte che il suddetto On. Mercedes Presso Piazza Castello, 165 licenziamento si 10121 Torino inserisce all’intere p.c. Al Presidente no di una vertenza del Consiglio Provinciale più generale, aperSergio Vallero ta da oltre un an- Oggetto: Sicurezza del trasporto ferroviario e licenziamento senza preavviso di un RLS nel Gruppo FS. Mozione approvata dal Consiglio Provinciale. no, sui livelli e i In esecuzione di quanto stabilito dal Consiglio Provinciale, mi pregio trasmetdispositivi di sicuin allegato la mozione approvata il 19 Luglio u.s., prot. 120767, relativa alle vertenze rezza del trasporto tere sindacali in atto nel settore del trasporto ferroviario e al licenziamento di un lavoratore ferroviario e che rappresentante dei lavoratori alla sicurezza. Distinti saluti già gli altri licenziamenti sono stati messi in atto nei confronti di quattro ferrovieri in rela- Il Gruppo FS SpA a ritirare il provzione alla trasmissione “Report” del- vedimento di licenziamento nei la RAI sullo stato delle ferrovie ita- confronti del macchinista RLS, coliane; me anche i provvedimenti riguarCONSIDERATO danti i quattro ferrovieri della vicenche, pur nel rispetto delle diverse da “Report”, e di riprendere le tratfunzioni, i temi della qualità, della tative con il movimento sindacale sicurezza e delle condizioni di lavo- per risolvere positivamente la verro all’interno delle ferrovie, rappre- tenza sulla sicurezza del trasporto sentano aspetti essenziali del servi- ferroviario, che interessa da vicino zio di trasporto pubblico e dunque non solo una categoria di lavoratoriguardano da vicino il ruolo degli ri, ma anche gli Enti Locali e l’insieEnti Locali nel garantire il diritto alla me della collettività. mobilità dei cittadini, anche in relazione ai Contratti di Servizio stipulati con le Regioni, IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI TORINO nell’esprimere forte preoccupazione per un provvedimento così estremo preso nei confronti di un RLS per un fatto strettamente legato ad un conflitto sindacale, decisione che rischia di apparire come atto puramente repressivo e dunque pregiudicare una proficua trattativa tra le parti su un tema di interesse generale, INVITA Segui le novità sul nostro sito: www.ucsweb.it Per scriverci: [email protected] SULTrasporto Pagina 5 Trenitalia condannata per condotta antisindacale na nuova bocciatura si macchinista e delegato alla sicurezè abbattuta il 17 agoza Dante De Angelis. sto 2006 sul gruppo Dopo questa ulteriore bocciatura dirigente di FS. delle politiche aziendali crediamo Infatti, il giudice del sia finalmente giunto il momento di Lavoro del Tribunale di smantellare tutti i pedali dai treni e Firenze, Giampaolo Muntoni, ha di revocare i licenziamenti, comprecondannato Trenitalia per "attività si quelli (due macchinisti e due caantisindacale". pitreno) avvenuti a seguito della All'origine del provvedimento una trasmissione Report del novembre segnalazione del sindacato Orsa di 2003. Firenze per il mancato rispetto di Su tale questione, il Sult ha indetben tre accordi nazionali sottoscritti to, da solo o con altri, numerosi con i sindacati di categoria il 19/04/05, il 23/06/05 e il 25/01/06. Nei tre accordi formalmente violati dall'azienda si concordava l'e- INTESTATO A: sclusione del pe- I VERSAMENTI SI POSSONO EFFETTUARE: dale a UOMO 1) SUL C/C POSTALE SUDDETTO 2) AI COMPONENTI DEL COMITATO: MORTO, meccaBADONI MAURIZIO nismo che obbliCROCIATI MARCO ga i macchinisti a TRIMANI ALESSANDRO pedalare per tutto 3) PRESSO I VOLONTARI NEGLI IMPIANTI il tempo di lavoro, dalle apparecchiature di sicurezza e di ausilio scioperi nei mesi scorsi . alla guida. Nei due anni e mezzo passati dai Il Magistrato avrebbe inoltre accer- primi licenziamenti, abbiamo orgatato che nei mesi successivi agli nizzato ben 13 scioperi nazionali, accordi, le FS non solo li disatten- partecipando a numerose altre madevano ma hanno continuato ad nifestazioni di solidarietà ai lavorainstallare la contestata apparec- tori licenziati, organizzati anche dai chiatura su moltissimi altri treni. responsabili della rivista "Ancora in “L'Uomo morto” è l'apparecchiatura marcia". che utilizzava il macchinista del Nel frattempo uno dei licenziati, il disastro di Crevalcore. capo treno Vito Belfiore, è stato Tale apparecchiatura è già stata reintegrato dai giudici nel processo ritenuta non conforme alle norme di d'appello; anche là, Trenitalia è stasicurezza da numerose ASL in tutta ta condannata al pagamento dei Italia le quali hanno ripetutamente danni. sanzionato Trenitalia. Nei mesi passati, di fronte al perduIl rifiuto di questo pedale, che se- rare dell'atteggiamento aziendale di condo le ASL distrae dalla guida e netta chiusura, si erano espressi a stressa ulteriormente i macchinisti favore della riassunzione oltre cento costringendoli a posizioni incon- parlamentari della vecchia legislatugrue, è costato il licenziamento del ra, sia di destra che di sinistra, sen- FONDO DI SOLIDARIETA’ PER I LICENZIATI C/C POSTALE N. 71092852 CROCIATI MARCO (*) za alcun risultato. Prima e dopo le elezioni, i responsabili nazionali di quasi tutti i partiti dell'attuale maggioranza hanno espresso per iscritto la volontà politica di porre rimedio alla situazione. Il 15 giugno di quest'anno, il Sult ha firmato un accordo con il Vice Ministro dei Trasporti De Piccoli nel quale egli si impegnava formalmente "per la positiva soluzione della vertenza". Anche attraverso le nostre azioni, a metà luglio la IX Commissione Trasporti della Camera ha approvato all'unanimità un Atto di Indirizzo nel quale impegna il Governo ad intervenire su Trenitalia per la revoca dei licenziamenti. Ed ancora, con un accordo firmato anche dal Sult il 17 luglio lo stesso Ministro dei Trasporti Bianchi si impegna a "...vigilare circa il rispetto da parte di Trenitalia dell'Atto di Indirizzo della IX Commissione Trasporti della Camera...". Se si pensa che il Ministero del Tesoro è azionista unico del Gruppo FS SpA, e che in quanto tale esprime il Presidente, l'Amministratore Delegato ed il Consiglio di Amministrazione dell'Azienda, non possiamo che essere fiduciosi circa la riassunzione a breve termine dei nostri colleghi. Fiduciosi ma non passivi. Stiamo riattivando le procedure per un nuovo sciopero nazionale, casomai gli impegni presi nel corso dei mesi si fossero squagliati con il caldo estivo.... Sappiamo che nel caso fosse necessario sarete ancora con noi, perchè questa è una battaglia decisiva per il nostro futuro di ferrovieri liberi di parlare dei nostri problemi senza per questo correre a nostra volta il pericolo di essere licenziati. (*) di Casini Raniero Vice-Coordinatore Nazionale SULT Pagina 6 SULTrasporto E se spuntano i pentiti delle privatizzazioni (*) a notizia non è da poco. Alcuni giorni or sono i conservatori britannici hanno riconosciuto di aver commesso un grave errore nel 1996 con la privatizzazione delle ferrovie. Sono pentiti. Lo ha dichiarato il ministro ombra dei trasporti del partito conservatore: «la decisione di separare le infrastrutture dalla società di gestione - ha detto - non è stata giusta». In effetti, come è largamente noto, la privatizzazione delle ferrovie è stato un disastro sociale, tecnico, organizzativo e finanziario, conclusosi con il fallimento della società privata RailTrack e la rinazionalizzazione delle reti. L'operazione, nel frattempo, è costata un paio di miliardi di euro al contribuente britannico. In un momento in cui in Italia il nuovo governo di centrosinistra ha lanciato una nuova ondata di liberalizzazioni/privatizzazioni nel settore dei servizi pubblici (e locali) con l'eccezione, da verificare nei prossimi mesi, dei servizi idrici, la notizia vale il suo peso. Uno dei principi chiave adottati dal nuovo governo per giustificare e legittimare la nuova ondata sta precisamente nella asserita necessità di distinguere tra la proprietà del bene o delle infrastrutture che deve/può restare pubblica e la gestione del bene e/o dei servizi connessi che può/deve essere privata. Nessuno può escludere il rischio che l'Italia si trovi fra alcuni anni di fronte a diversi casi di «disastro da privatizzazione» nel settore dell'energia, dei trasporti, della salute, anche perché le possibilità di disastro stanno già facendo capolino qui e là, per il momento in maniera episodica. Penso a certi servizi nel campo della sanità (per anziani, per esempio), all'alloggio popolare, alle linee di trasporti «secondarie». E' legittimo quindi domandare, ma perché si persiste nell'errore di separare proprietà e gestione di un servizio pubblico, quando questa separazione è dettata unicamente da un fondamentalismo miope derivato dalla teologia capitalista mercantile che fa della concorrenza tra imprese il criterio principe di scelta ottimale tra allocazioni alternative delle risorse, dei beni e dei servizi? Fortunatamente, il nuovo governo ha accettato di fare eccezione per l'acqua, ma si tratta chiaramente di una eccezione. La regola è quella della separazione. La separazione è un errore perché, specie nel caso dei servizi essenziali ed indispensabili alla vita ed al vivere insieme come l'aria, l'energia, la protezione del territorio, la salute, l'educazione, la conoscenza, la sicurezza civile, essa adotta il principio che il punto di partenza per costruire l'edifico dei servizi pubblici di un paese è l'esistenza di bisogni di «interesse generale» (perché comuni a tutti i membri di una comunità), ma a domanda individuale (quale è considerato il «consumo» di gas, di elettricità, di trasporto pubblico, di medicinali, di ricoveri in ospedale, di metri quadrati di casa...). A partire da questo punto, il ruolo dei poteri pubblici consiste principalmente nell'assumere la funzione detta di utilità pubblica (nel gergo anglosassone le public utilities) per soddisfare i bisogni. Il servizio «pubblico» (perché offerto a tutti) diventa lo strumento che consente di soddisfare le domande individuali dei bisogni grazie al meccanismo dei prezzi o tariffe sul mercato. Da qui la tesi dominante di considerare la quasi totalità dei servizi pubblici come dei «servizi di rilevanza economica» e quindi sottomessi alle regole dell'economia di mercato concorrenziale. Il recentissimo Disegno di legge n. S 772 sui servizi pubblici locali parla dell'inevitabile necessità del «confronto competitivo» fra le imprese gestori dei servizi come se parlasse di una «legge costituzionale» inviolabile. Ora, il corretto punto di partenza per l'architettura dei servizi pubblici essenziali ed insostituibili alla vita e dal vivere insieme sono i diritti, umani e sociali, e non i bisogni. Diritto alla salute, diritto all'acqua, diritto alla conoscenza, diritto alla casa.... Da qui, la funzione pubblica deriva dalla responsabilità/dovere della comunità di creare le condizioni ed i mezzi necessari per garantire l'accesso ai beni e servizi relativi ai diritti. Questo è il senso profondo del «potere pubblico», cioè della legittimità derivata dalla responsabilità pubblica nei confronti dei cittadini. Pertanto, il servizio è pubblico e di rilevanza «sociale» perché di esso è responsabile la collettività a tutti i livelli, dal locale al nazionale ed al mondiale, e su tutti i piani, da quello legislativo a quello finanziario ed economico. Questa concezione spiega perché la proprietà del bene/infrastrutture e la sua/loro gestione sono per natura pubbliche e di titolarità di un unico e simile soggetto e quindi non possono essere separate. Partire dai bisogni a domanda individuale anziché dai diritti universali, collettivi, cambia radicalmente la concezione della società e le strategie e le scelte politiche, sociali e tecno-economiche. Quanti saranno fra cinque anni «i pentiti» toccati dal morbo delle liberalizzazioni/privatizzazioni? Non sarebbe meglio per tutti cambiare già ora, ed evitare di compiere l'errore? (*) di Riccardo Petrella (Presidente dell'Acquedotto Pugliese) Vivi il tuo Sindacato, partecipando alle iniziative del Sult ! SULTrasporto Pagina 7 Angolo del Macchinista Sicurezza mezzi di trazione: accertamento linee di fede del cerchione. on circolare distribuita a tutto il pdm, si stabilisce che qualora si accerti uno slineamento delle linee di fede su un cerchione, la locomotiva non può proseguire se non dopo accurato controllo del personale delle officine. Ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, è palese la responsabilità del macchinista nella verifica del mezzo a lui affidato, anche in caso di cambi volanti, ma purtroppo i comportamenti non sono tra loro omogenei. Vi invitiamo a riflettere sui due episodi accaduti: do locomotiva di riserva non intendendo, ovviamente, assumersi la responsabilità di condurre una macchina con il pericolo dello scorrimento del cerchione dall’asse della ruota. Fin qui niente di strano se non fosse per la kafkiana situazione venutasi a creare dopo. Il treno ovviamente subiva ritardo, e quindi subito entravano in azione i “persuasori occulti” di Trenitalia che telefonicamente minacciavano sanzioni per il ritardo causato. Il macchinista era costretto a chiedere l’intervento della Polfer per avere testimoni delle pressioni in atto. Dobbiamo rimarcare però che il responsabile del RTM di RFI presente dichiarava l’assoluta liceità del com- EPISODIO 1 – Bologna 13/8/2006 - All’inizio del proprio turno di lavoro, con cambio volante, un macchinista eseguendo un’ispezione al mezzo si avvede che le linee di fede di una ruota non sono tra loro in linea. Si attiva immediatamente chieden- portamento del macchinista, garante del trasporto in sicurezza di centinaia di viaggiatori, schierandosi, di fatto, dalla parte del nostro amico e supportandone le azioni. EPISODIO 2 – Domegliara 5/8/2006 - Stessa anormalità, uguali pressioni ma diverso comportamen- Redazione to del PdM. In seguito alle molte telefonate ricevute ed autorizzati con M40 il PDM si accolla una responsabilità immensa, riducendo la velocità a 80 km/h, guidando per quasi 150 chilometri con uno slineamento delle linee di fede che, il giorno successivo, causa l’invio in officina della macchina in questione. Stavolta la pressione del “persuasore” ha avuto l’effetto desiderato, ma ci chiediamo cosa sarebbe accaduto se quel treno fosse sviato come la locomotiva deragliata a Pianoro a soli 24 km/h. Facciamo notare che Trenitalia non ha impartito nessun ordine scritto ma soltanto una autorizzazione, ai macchinisti, sfilandosi, di fatto, da ogni tipo di responsabilità in caso d’incidente. Tutto ciò ci porta purtroppo alla triste contestazione che ancora la cultura della sicurezza non fa parte integrante del nostro bagaglio. Se un lavoratore è costretto a chiamare la polizia, a tutela del proprio agire, per difendersi dalle minacce ricevute, perché sta compiendo per intero il proprio dovere è a causa anche dei comportamenti tenuti dai propri colleghi che invece si piegano alle volontà irresponsabili di una parte della dirigenza aziendale. Non dimentichiamo che ancora non sono stato riassunti i colleghi della trasmissione “Report”, il macchinista De Angelis ed il CST Fante, tutti licenziati perché hanno denunciato lo sfascio in cui versa Trenitalia. Auspichiamo di non dover più segnalare episodi come quelli prima esposti e che tutti noi, ma proprio tutti, facciamo della cultura e cura della sicurezza una priorità assoluta. Pagina 8 SULTrasporto Comunicazione Società Servizi Sult s.r.l. Prot. CDA Servizi SULT n°65/06 da Servizi Sult “servizi in movimento” Faenza 30 agosto 2006 Oggetto: COMUNICAZIONE Consapevoli che nella società odierna, il compito dei sindacati non si deve limitare alla rappresentanza nel mondo del lavoro, ma deve contribuire al alzare il potere di acquisto dei salari, il SULT Nazionale ha creato questa Società di Servizi per realizzare una struttura parallela, mirata alla soddisfazione dei bisogni primari e non, di tutti i lavoratori, a costi inferiori su quelli di mercato. La nostra “mission” in via prioritaria, è quella di estendere in tutte le sedi sindacali o in uffici distaccati i servizi istituzionali, quali l’assistenza fiscale, il CAF e il Patronato e rispetto al 2005, nel 2006 abbiamo ampliato tale attività, oltre che a Roma, anche a Bologna, Verona, Napoli, Firenze, Lecce, Messina, Milano. In via secondaria ma non meno importante, è quella di soddisfare i bisogni e i servizi necessari alle esigenze contemporanee, abbattendo i costi di mercato, stilando convenzioni Nazionali, Regionali e Locali, con grandi e piccole aziende e negozi, per ottenere sconti particolari. Nelle convenzioni Nazionali, abbiamo raggiunto dei buoni risultati a costi altamente concorrenziali, nell’immobiliare per costruzione delle Case ; Telefonia Mobile e Fissa ; Tutela Legale; Risparmio Carburante; Carta di Credito Revolving; Tour Operator per viaggi e vacanze; Tipografie per Biglietti da Visita, Manifesti Giornali ecc… e tutti i Prodotti Finanziari quali Prestiti, Mutui, Cessioni ecc.... A livello Locale e Regionale, abbiamo stipulato convenzioni per l’acquisto di Pneumatici, Officine Meccaniche per riparazioni auto, Negozi che vendono prodotti di tutti i generi, Studi di Ingegneria per Progettazioni – Perizie e Ristrutturazioni, Prodotti Fotografici, ecc….. Nel mese di settembre usciremo con un opuscolo contenente tutte le convenzioni Nazionali, Regionali e Locali, con recapiti e tipi di sconti abbinati. La Sede Nazionale della Servizi SULT è stata trasferita a Bologna in Via S. Felice n° 7 e nel mese di settembre comunicheremo gli orari di presenziamento. Un caro saluto a tutti. Il Presidente del CDA, Mario Montanari Servizi Sult Srl, chi siamo? • • • • • Mario Montanari, Presidente e Rappresentante Legale, e-mail: [email protected] Girolama Vinci, Consigliere Segretario CdA, e-mail: [email protected] Raniero Casini, Consigliere, e-mail: [email protected] Alfredo Ferdinandi, Consigliere Andreas Anton Pierro, Consigliere, e-mail: [email protected] Presidente: Mario Montanari - [email protected] Per ulteriori info: http://www.sultservizi.it SULTrasporto Pagina 9 Riprende a settembre il lavoro internazionale a necessità di un coordinamento internazionale dei sindacati di lavoratori delle ferrovie che agisce contro le privatizzazioni, per lo sviluppo ed il miglioramento del servizio pubblico, nel quadro di una trasformazione necessaria sociale sono sempre indispensabili. Per questo, in autunno, stiamo riprendendo gli incontri a livello europeo, consapevoli che l’unico modo per contrastare le direttive europee è appunto, sembra logico ma non è di facile realizzazione, l’azione comune delle organizzazioni sindacali che si battono su questi obiettivi nei rispettivi Paesi. Lavoreremo su: la situazione attuale delle ferrovie in Europa - la realtà e le prospettive della nostra rete sindacale ferroviaria, il materiale sindacale che dobbiamo fare uscire, l'allargamento della rete - i legami con i sindacalisti di altri continenti (Africa, Asia, Sud america). Per questo, a fine settembre si terrà una riunione di lavoro con sindacati francesi, inglesi, spagnoli etc. Abbiamo già tenuto in passato numerose riunioni in Spagna, Italia, Francia. Abbiamo dato vita a un paio di scioperi europei sui temi comuni. Cambio al vertice di Fs Ultimissima notizia prima di andare in Stampa… l Tesoro, azionista unico, ha deciso di assegnare in fretta e furia la carica di Presidente del gruppo Ferrovie dello Stato ad Innocenzo Cipolletta e dare l’incarico di Amministratore Delegato a Mauro Moretti, mettendo fine al balletto di voci che da settimane si rincorrevano sul cambio ai vertici delle Ferrovie. Elio Catania, Presidente ed Amministratore delegato dal maggio 2005, ha lasciato l’incarico in anticipo rispetto alla scadenza del mandato prevista per giugno 2007. Viene così proposto un “tandem”: Mauro Moretti, già Amministratore Delegato di Rfi, affiancato da Inno- (Continua da pagina 2) cenzo Cipolletta, scelto all’esterno delle Fs per la soluzione dei conti in rosso (con perdite salite da 125 a 465 milioni nel 2005), le tariffe ferme da anni, il problema storico della qualità del servizio, ma anche una ristrutturazione societaria del gruppo. Ad entrambi chiediamo l’immediata riassunzione di tutti i Ferrovieri licenziati per aver denunciato le carenze della sicurezza in Fs ed il ripristino dei diritti sindacali al SULT. Abbiamo atteso pazientemente la nomina dei nuovi vertici di Fs. Ora pretendiamo il reintegro dei lavoratori al proprio posto di lavoro e la rassegnazione delle Agibilità sindacali. Formuliamo, inoltre, a tutti e due i migliori auguri di Buon Lavoro! Il Contratto che verrà (*) Dobbiamo continuare a lavorare perché gli altri (i “privatizzatori”) sono sempre al lavoro, sempre pronti ad attaccare i nostri diritti e le nostre condizioni di vita e di lavoro, sempre pronti a “liberalizzare” (in basso) i nostri stipendi e a “liberalizzare” (in alto) i loro guadagni. A scapito anche del servizio pubblico, cioè di quell’insieme di servizi alla collettività che sono il vero indicatore di qualità di ogni Paese civile. (*) di Casini Raniero V i c e-Coordinatore SULT Nazionale Redazione Mauro Moretti, nuovo Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato di Luigi Corini do più del consentito e del lecito, in nome del sacro denaro, che li appagherà dell’eccessivo onere lavorativo, sempre gradito perché apparentemente ripagato. In questa nuova fase storica del settore ferroviario, tristemente reale, per altro, non saranno più consentiti ripensamenti della seconda ora, perché questi giochetti vecchi e polverosi appartengono ad una strategia oramai obsoleta, che non incanta più nessuno. In tal modo calerà il sipario su ogni eventuale dissapore prima ancora che gli addetti ai lavori, i ferrovieri, avranno la possibilità di accettare o meno quanto a loro imbandito dalla nuova leadership di governo, che a ben sentire si basa prioritariamente sul consenso della forza lavoro, sempre che si abbia il coraggio di chiederne il parere nei tempi e nei modi giusti. Pagina 10 SULTrasporto Vertenza Nazionale PROGRAMMA RUN-TIME. RESTITUZIONE GIORNATE CONGEDI. ncora non sono stati restituiti ai ferrovieri i congedi “rubati” dal programma RunTime, che non conteggiava per corrispondere i riposi a recupero delle prestazioni giornaliere eccedenti la prestazione media (Rcm), congedi, festività soppresse e permessi. La materia è stata definita il 23 giugno 2005 con apposito accordo dando un’interpretazione corretta della norma. Non è stato ancora regolarizzato il pregresso con la restituzione dei congedi, erroneamente sfogati al posto dei Rcm non attribuiti, con la versione precedente del RunTime. La quantificazione delle giornate di congedo che devono essere riattribuite, varia secondo il turno di servizio svolto ed anche dal fatto di essere dipendente di RFI o Trenitalia, in quanto il Run-Time nella versione errata è stato applicato ai dipendenti di Trenitalia fin dal 2003, mentre RFI ne ha fatto uso dopo. Possiamo però tranquillamente affermare che le giornate sottratte ai lavoratori sono state come minimo 7-8. Il SULT intende attivare ogni tipo di azione atta alla restituzione del maltolto ai ferrovieri e di Redazione INTERRUZIONE DEI TERMINI DI PRESCRIZIONE Rete Ferroviaria Italiana Trenitalia Piazza della Croce Rossa 00196 Roma Oggetto: restituzione congedi erroneamente sfogati prima dell’ accordo 23 giugno 2005. Il sottoscritto ………………….., dipendente di RFI/TRENITALIA, matricola …………. con la presente chiede che gli siano riconosciuti i riposi a recupero delle prestazioni giornaliere eccedenti la prestazione media giornaliera così come stabilito dall’accordo OO.SS. / Gruppo FS del 23 giugno 2005, a definizione della materia, per il periodo dal 16.4.2003 al 23 giugno 2005. Tale accordo, infatti, dando una definizione concordata sulla questione dell’applicazione del CCNL delle Attività Ferroviarie e del Contratto di Gruppo FS del 16.4.2003, automaticamente riconosce l’erronea applicazione degli stessi fino alla data dell’accordo di cui all’oggetto. Conseguentemente devono essere riassegnati al sottoscritto i congedi sfogati a causa dell’errata applicazione del CCNL. La presente vale quale interruzione dei termini di prescrizione ai sensi di legge. …………………… data 18 - 23 settembre 2006 'Assemblea Nazionale dei Ferrovieri, il Comitato di Solidarietà con i licenziati e la rivista dei macchinisti, "Ancora IN MARCIA!" intendono promuovere una iniziativa pubblica per illustrare e divulgare ai viaggiatori, ai rappresentanti istituzionali ed agli organi di stampa le gravi inadempienze firma conseguenza invita tutti ad inviare la seguente comunicazione, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, per interrompere i termini di prescrizione ai sensi di legge. Seguirà ulteriore informativa per mettere tutti a conoscenza degli esiti della vertenza. Presidio alla Stazione Termini SETTIMANA DI PRESIDIO ORGANIZZATO ALLA STAZIONE DI ROMA TERMINI. ………………………………….. delle FS in materia di sicurezza. Mentre la qualità e la sicurezza del trasporto ferroviario diminuiscono, si inasprisce l'atteggiamento di sfida dell'azienda FS, non più soltanto contro i ferrovieri ma ormai anche nei confronti delle Autorità: ignora i pronunciamenti parlamentari, decine di provvedimenti delle ASL contro l'Uomo Morto, calpesta il Sindacato e importanti accordi nazionali di settore, ignora le sentenze di condanna del Giudice del Lavoro, licenzia per ritorsione i lavoratori e i delegati dai delegati RSU/RLS (*) sindacali che denunciano insicurezza, crea consapevolmente le condizioni per l'aumento della conflittualità nel settore. Chiediamo a tutti i ferrovieri, ai delegati RSU e RLS, alle Organizzazioni sindacali di categoria, nazionali e regionali ed alle associazioni di aderire e dare il proprio contributo organizzativo per la riuscita dell'iniziativa. (*) I delegati RSU/RLS dell'Assemblea Nazionale dei Ferrovieri SULTrasporto Controcorrente uali meriti abbiano i rappresentanti di CGILCISL-UIL-UGL di sedere dalla loro nascita alla loro morte al tavolo contrattuale sinceramente lo so ma non lo dico, potrebbero offendersi. Dico invece che questi signori se ne sbattono dei ferrovieri e dei loro problemi quotidiani e ciò per un motivo che oggettivamente è sotto gli occhi di tutti: distacchi sindacali a vita con doppio stipendio (dal datore di lavoro e dal sindacato); trattenute a ruolo automatiche (alla faccia del referendum). Privilegi che per i vertici di queste Organizzazioni Sindacali si trasformano in vere e proprie fortune a spese dei lavoratori poiché questi dal tavolo sindacale passano al tavolo Aziendale stravolgendo così il ruolo di chi deve rappresentare le esigenze e le richieste dei lavoratori. Tanto per fare uno dei tanti nomi l’ing. Mauro Moretti da rappresentante dei lavoratori a Capo della Rete Ferroviaria Italiana. Insomma, tanto per essere brevi, Azienda e Sindacato due facce della stessa medaglia che potremmo definire come il cancro del mondo del lavoro. Questa grave malattia purtroppo ha colpito nel 2004 anche i rappresentanti dell’ORSA che, non avevano fatto tesoro dell’ottimo risultato contrattuale dei ferrovieri 90/92 (all’epoca il Co.M.U. ottenne risultati Pagina 11 di Giovanni Baratta (*) con scioperi nazionali senza alcun diritto sindacale). Ma dicevo, dopo decine di scioperi indetti dall’Orsa per alcune rivendicazioni dei Macchinisti, nel 2004 questa Organizzazione Sindacale firma il contratto senza ottenere una briciola dalla controparte deludendo i migliaia dei loro iscritti che avevano partecipato a decine di scioperi. Auspico che le rivendicazioni contrattuali che il SULT farà alle FS in favore dei ferrovieri possano trovare con gli scioperi del Sult il consenso di tutti i ferrovieri senza dover accettare il tavolo contrattuale in cambio delle richieste economiche e normative che il Sult farà. Se non saremo memori degli errori altrui, questo cancro diventerebbe metastasi. Voglio ribadire con forza e determinazione che nonostante le poche risorse economiche volontarie dei nostri colleghi il ruolo del sindacato non è quello della rappresentanza ad ogni costo, non possiamo accettare di svendere i ferrovieri come hanno fatto gli altri, in cambio dei diritti sindacali e del tavolo contrattuale, il nostro mestiere è semplicemente quello di rappresentare i lavoratori che scioperano con il Sult. IL TAVOLO CONTRATTUALE A VITA DOBBIAMO LASCIARLO A CGIL-CISL-UIL-UGL ED ORSA! Notizie in breve di Nunzio Onofrio (*) orre voce sempre più insistente, riguardo le Concessioni di Viaggio in possesso dei pensionati, che le Ferrovie abbiano già studiato un piano per non rinnovarle allo scadere del quinquennio di validità delle C.L.C., cioè nel 2007. Questo sembra, sia già stato concordato con alcune sigle sindacali. Ad evitare, come è successo per il pagamento dei 15 euro annuali, occorre verificare la notizia e se fosse vera, ci si dovrà mobilitare, per evitare di vedere di nuovo calpestati i nostri diritti, la nostra dignità e perdere ciò che si è conquistato con tante lotte e ore di sciopero. Salerno, Agosto 2006 nformiamo i nostri iscritti e lettori che dal prossimo mese di settembre è stato aperto uno sportello per dare informazioni riguardante ”l’invalidità civile“, a cura di Nunzio Onofrio. Lo sportello vuole essere di aiuto a quelle persone che si trovano a dover subire tali situazioni, per conoscere a chi spetta e quale documentazione occorre produrre per poter accedere alle agevolazioni previste dalla legge 104 del 5 febbraio 1992. Per eventuali informazioni telefonare al Cellulare n. 3207150283, oppure scrivere una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] (*) Coordinatore Sult Campania (*) Coordinatore Sult Piemonte Sciopero SULT differito al 27 settembre l Sult, insieme alle altre sigle sindacali dell’ANPAC, ANPAV, AVIA, SINCOBAS, CNL, ATM-PP (ANPCAT - LICTA - CILA - AVSACTA) hanno deciso di differire lo sciopero generale dei Trasporti proclamato per il 6 Settembre ed articolarlo per i diversi settori nei giorni: • Trasporto Ferroviario, dalle ore 9,01 alle ore 17,00 del 27 Settembre 2006; • Trasporto Pubblico Locale e Marittimo, dalle ore 00,00 alle ore 23,59 del 15 Settembre 2006; • Trasporto Aereo dalle ore 12,30 alle ore 16,30 del 18 Settembre 2006. Rivendicano il diritto di opporsi alla gravissima discriminazione che ha visto l’esclusione delle scriventi OO.SS. dalla “Cabina di Regia” istituita presso Palazzo Chigi. In assenza di segnali inequivocabili da parte del Governo le suddette agitazioni si intendono fin d’ora confermate. Redazione Pagina 12 SULTrasporto Mandiamoli a casa… Redazione ubblichiamo i Fac-simili delle lettere per la disdetta al proprio sindacato. La normativa prevede che il modulo vada compilato in ogni parte e consegnato al proprio polo amministrativo, che lo protocolla e ne restituisce una fotocopia. Non va quindi più inviata per raccomandata con ricevuta di ritorno ! Per quanto riguarda gli indirizzi sono : - per RFI: il primo è il proprio RTM, il secondo è la vecchia Zona; - per TRENITALIA il primo è la divisione di appartenenza (Passeggeri, T.M.R., Global Logistik), il secondo sempre le Zone. Comunque è importante sottolineare che basta consegnare le disdette al proprio polo, e quindi è più semplice. Ci auspichiamo che il passo successivo sia la compilazione dell'iscrizione al SULT ! FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA Più viaggiatori e merci sulle FS el primo semestre 2006, sui treni italiani hanno viaggiato 15 milioni di viaggiatori in più rispetto allo stesso periodo del 2005. Gli aumenti del traffico passeggeri e merci sono stati rispettivamente del 2% e del 5%. I risultati del traffico passeggeri riguardano i treni Eurostar ed i Regionali. I passeggeri dei primi registrano in particolare una crescita vicina al 4%. Non sappiamo però se i dati diffusi da Fs e consegnati alla stampa, siano veritieri oppure servivano solo per salvare l’ex Presidente e Amministratore Delegato, Elio Catania, da un probabile avvicendamento che poi si è verificato! SULTrasporto Pagina 13 Totalizzazione dei Periodi Contributivi l provvedimento sulla TOTALIZZAZIONE dei periodi assicurativi, che consente al lavoratore di ottenere un'unica pensione anche se nel corso della propria vita lavorativa ha svolto attività diverse, con iscrizione a più enti pensionistici, pone rimedio ad una problematica ormai presente da più di 15 anni. OGGI Il paradosso attuale è che un lavoratore che lavori all'estero in Paesi diversi può "totalizzare" liberamente, ovverosia computare ai fini della pensione tutti i periodi di attività lavorativa svolti in tali Paesi, mentre in Italia la totalizzazione è consentita solo quando il lavoratore abbia maturato, in tutte le gestioni pensionistiche interessate, tutti i requisiti di contribuzione e di età richiesti per la pensione di vecchiaia. IL NUOVO DECRETO E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo 2 Febbraio 2006, n. 42, con il quale vengono introdotte nuove disposizioni in materia di totalizzazione dei periodi contributivi. Per la totalizzazione si intende quel meccanismo che consente al lavoratore, gratuitamente (in alternativa alla ricongiunzione onerosa) di cumulare diversi periodi assicurativi versati in più gestioni previdenziali al fine di conseguire un unico trattamento pensionistico. Il soggetto può ora "totalizzare" i diversi periodi di iscrizioni nelle varie gestioni pensionistiche a condizione che: - abbia almeno 20 anni di contribuzione complessivi e 65 anni di età; - abbia 40 anni di contribuzione complessiva a prescindere dagli anni di età; - tutti i periodi da totalizzare abbiano una durata di almeno 6 anni. La totalizzazione è permessa anche se con il cumulo dei vari anni di contribuzione non viene rag- Per saperne di più: - CIRCOLARE INPS N.69/2006 - DECRETO LEGISLATIVO 2 febbraio 2006, n.42 - DIRETTIVA MINISTRO WELFARE Vai in Internet e clicca quì: http://www.inps.it/circolari/Circol are%20numero%2069%20del%20 Redazione giunto il minimo contributivo in tutte le gestioni interessate alla totalizzazione. Sono particolarmente interessati coloro che, tra i lavoratori autonomi o i liberi professionisti, hanno periodi di contribuzione come lavoratori dipendenti, oppure per i soggetti (co.co.co. o lavoratori a progetto) che sono iscritti alla c.d. "gestione separata" INPS, i cui contributi non possono essere attualmente trasferiti. Sono, in effetti, totalizzabili i periodi assicurativi versati nelle gestioni previdenziali come Inps, Inpdap, ecc., nelle Casse per liberi professionisti, nel Fondo Clero e nella gestione separata dell'Inps. Il provvedimento è inoltre di grande rilievo per i cosiddetti lavoratori "over 55" che perdono il posto di lavoro, la cui eventuale ricollocazione lavorativa nel settore dei lavori a progetto può trovare adeguata tutela previdenziale. Il trattamento pensionistico in totalizzazione viene calcolato col metodo contributivo. La domanda di totalizzazione deve essere presentata alla gestione previdenziale di ultima iscrizione del lavoratore che ha il compito di attivare il procedimento. Istituito il Comparto Trasporto Marittimo Redazione a Segreteria Nazionale SULT ed una rappresentanza di personale marittimo di varie qualifiche, hanno sottoscritto l'atto costitutivo della nuova rappresentanza SULT tra i Marittimi. Partendo dalla condivisione sulle questioni sindacali generali e di categoria, si è convenuto di "avviare un'iniziativa sindacale di base, tesa a contrastare l'applicazione di logiche contrattuali che ledono gli interessi dei lavoratori, nonché a contribuire alla costruzione di un sindacalismo di base nazionale che possa rappresentare, unitariamente, i lavoratori che non intendono subire passivamente le continue sconfitte e la perdita di diritti che le altre OO.SS., sia confederali che autonome, stanno contribuendo a determinare." Sito Web: www.sultmarittimo.it Pagina 14 SULTrasporto Per ora spacchettamento evitato ramonta l’ipotesi dello spacchettamento delle Ferrovie dello Stato, ma il Tesoro studia il futuro assetto della Società. Dopo la querelle politica di fine luglio, in cui si era ipotizzata da più parti la separazione di Trenitalia, Rete Ferroviaria Italiana e Grandi Stazioni dalla holding Ferrovie dello Stato, sembra che il ministero dell’Economia abbia deciso di lasciare intatta l’attuale struttura societaria almeno fino a quando i conti del gruppo non miglioreranno in modo significativo. Il tempo necessario per rimettere le cose in sesto dovrebbe essere di due o tre anni, poi partirà il riassetto del gruppo. Il progetto a medio termine del ministero dell’Economia per i treni di Stato sarebbe dunque quello di mantenere in piedi la holding fino al pareggio di bilancio, per poi procedere allo spacchettamento in concomitanza della liberalizzazione nel settore ferroviario, aprendo ai privati il capitale di Trenitalia. Per quanto riguarda la rete gestita da Rfi, l’orientamento sarebbe di mantenerla interamente in mano pubblica. Per Grandi Stazioni (la società che Redazione controlla i 13 maggiori scali ferroviari italiani) i tecnici del ministro Tommaso Padoa-Schioppa starebbero studiando la completa cessione ai privati, dal momento che la gestione delle stazioni non rientra nel core business di Fs. Oltretutto già ora nel capitale di Grandi Stazioni sono presenti azionisti privati. Infatti la società guidata da Enrico Aliotti è controllata al 60% dal Gruppo Ferrovie dello Stato, ma è partecipata per il restante 40% da Eurostazioni. Quest’ultima è detenuta in tre quote uguali del 32,71% da Edizioni Holding (gruppo Benetton), da Pianini Lavori (gruppo Caltagirone) e da Pirelli, mentre il residuo 1,87% è di Sncf Partecipations (che fa capo alle ferrovie francesi). Parcheggi Fs a Trento: Rfi batte Trenitalia l problema dei parcheggi riservati al personale FS nella stazione di Trento è di vecchia data. Con l’apertura di una zona riservata ai lavoratori, tramite accesso chiuso da sbarra automatica, la questione aveva trovato finalmente una risoluzione seppur parziale. Purtroppo però ancora una volta si è dimostrato che FS non perde occasione per mettere uno contro l’altro i lavoratori. Infatti nella distribuzione dei badge che consentono l’uso del parcheggio, le 40 tessere (20 per RFI e 20 per Trenitalia), a causa dell’assenza per ferie del responsabile, sono state distribuite unicamente al personale di RFI. Ancora una volta il personale del Trasporto Regionale di Trento è, ci Sede Nazionale: Redazione passi l’espressione, “cornuto e mazziato“, in quanto il problema dei parcheggi è stato sollevato da un gruppo di 25 C.S.T. che con lettera inviata al Responsabile Trenitalia chiedeva una soluzione alla questione. Questi lavoratori, in assenza assoluta di interventi del proprio rappresentante RSU (confederali se ci siete …… battete un colpo!), hanno subito l’ennesima ingiustizia da parte di Fs che con arroganza mette in atto ancora una volta il vecchio motto del Senato dell’Antica Roma : “DIVIDE ET IMPERA”. Via Giovanni Lanza, 111 - 00184 ROMA Tel/Fax: 06486409 - Web Site: www.sult.it - e-mail: [email protected] Presidente e Rappresentante Legale: Siniscalchi Vincenzo Segreteria Nazionale: Casini Raniero - Cortese Roberto Modesti Pasquale - Tiseo Francesca - Tomaselli Fabrizio SULTrasporto Pagina 15 Liquidazione “scandalosa” a Catania a trattativa tra il ministero dell’Economia e il Presidente e Amministratore Delegato di Fs, Elio Catania, per concordare l’uscita del manager dalle Ferrovie, è in vista di conclusione. Il Tesoro, dopo aver acquisito il parere negativo dell’Avvocatura dello Stato sulla possibilità di evitare la penale di 10 milioni di Euro (circa 20 miliardi delle vecchie lire), che il contratto riconosce a Catania in Redazione caso di rimozione anticipata dall’incarico, si sarebbe rassegnato a liquidare «spontaneamente» la ricca buonuscita, per prevenire una vertenza ancora più costosa. Sarebbe, però, solo una cosa vergognosa che griderebbe allo scandalo, dare un premio così sostanzioso a chi, dopo due anni alla guida della holding FS, non è riuscito ad eliminare le passività ma è riuscito a farla retrocedere. Siamo in attesa di sapere qualcosa in merito! Stazione Ferroviaria nel mezzo delle Api Redazione catteranno in autunno i lavori, nel Canton Grigioni, per la costruzione della Porta Alpina, la stazione ferroviaria più profonda al mondo. L’opera è parte integrante del progetto Alptransit, cioè l’attraversamento veloce sotto le Alpi che collegherà la Svizzera all’Italia (l’asse è quello del Gottardo). Annesso alla nuova stazione ferroviaria incassata nelle Alpi anche un ascensore sotterraneo di 800 metri che collegherà la “fermata” con il futuro tunnel di base del Gottardo. Dei complessivi 153.5 chilometri di gallerie, cunicoli e pozzi della Galleria di base del San Gottardo sono stati scavati entro il 1° agosto 2006 esattamente 97,78 chilometri, pari al 63.6 per cento. L’Infomobilità delle Ferrovie dello Stato u Isoradio, “Radio 24 Il Sole 24 Ore” e molte emittenti regionali è attivo il nuovo servizio radiofonico di informazione sul traffico ferroviario. Il Gruppo Ferrovie dello Stato ha realizzato un nuovo servizio di informazione alla clientela sul modello del Cciss viaggiare informati. Ora è partito il notiziario di Infomobilità delle Ferrovie Redazione dello Stato per aggiornare in tempo reale i clienti sull’andamento del traffico ferroviario. Dalle frequenze di Isoradio - 103.3 MHz, in collegamento dalla sala operativa delle Ferrovie dello Stato, vengono diramate in modo cadenzato ai radioascoltatori, una panoramica sulla circolazione dei treni, elencando eventuali criticità e ritardi. Su Isoradio 103,3 (a Roma la frequenza è 103,450) l’appuntamento è dal lunedì al sabato, con tre appuntamenti al giorno. Il primo appuntamento è alle 6,30; l’ultimo alle 20,30. Con uno stile analogo a quello usato per il traffico automobilistico – e quindi abituale per gli ascoltatori - si forniscono informazioni utili sia a quelli che si devono mettere in viaggio in treno, sia a coloro che si stanno recando in stazione per accompagnare o accogliere i viaggiatori. Il servizio è esteso ad oltre 100 emittenti radiofoniche regionali e presto lo sarà anche al CCis-Viaggiare Informati e ad alcune emittenti televisive. s.u.l.t. - Sede Nazionale: Via Giovanni Lanza, 111 - 00184 Roma - Tel/Fax 06 486409 Sindacato Unitario Lavoratori Trasporti - Comparto delle Attività Ferroviarie Sede Nazionale: Via Marsala 75 – 00185 Roma Fax 06/87459063 - Tel. Cell. 348-3862714 E-mail: [email protected] Web page: www.ucsweb.it - www.sult.it E-mail: [email protected] - [email protected] SULTrasporto - Periodico del SULT - FS Supplemento al n. 178 del mese di Settembre 2006 del mensile d’informazione: “Emilia Romagna eventi” Registrato al n. 943 del 05/07/1990 presso il Tribunale di Ravenna Direttore Responsabile: Dario Montanari Direzione e Redazione: Via Sacchetti, 15 - FAENZA (Ra) Spedizione in abbonamento postale - Abbonamento annuo Euro 15,00 Ricordiamo a tutti coloro che avessero delle idee, delle proposte, dei suggerimenti, delle critiche o delle proteste da esprimere, di farcele pervenire attraverso i nostri Coordinatori Compartimentali oppure inviando direttamente una e-mail a: [email protected] oppure al Fax 06/87459063. Portale FS per le Risorse Umane i segnaliamo un nuovo portale pubblicato dal Gruppo Ferrovie dello Stato, anche se molti lo conoscono già. Il portale promette di essere un luogo in cui interagire con l'azienda, accedere a servizi e informazioni, condividere e confrontare conoscenze idonee. Questo è l'indirizzo: http://fs.in-fs.it Tra gli innumerevoli servizi è possibile vedere e stampare il proprio cedolino stipendiale (dal giorno 21 di ogni mese), è sufficiente registrarsi. Per motivo della privacy si dovrà utilizzare un codice personale composto da 10 cifre; le prime 4 sono date immediatamente all'atto dell'iscrizione mentre le rimanenti Redazione 6 cifre saranno comunicate nel cedolino del mese successivo all'iscrizione. Con il codice personale, inoltre, sarà possibile visualizzare i propri dati personali e retributivi, per cui si raccomanda di conservare con cura il codice personale e la password. Ancora, il portale non è completo, comunque è già possibile navigarlo.