Roma, 29/03/2014 MANIF POUR TOUS CHIEDE LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE DELL’UNAR DE GIORGI La Manif Pour Tous Italia biasima la decisione assunta dal dottor Marco De Giorgi, direttore generale
dell’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), di intimare alla piattaforma web “CitizenGo”
l’emendamento della petizione con cui chiediamo al Governo l’immediato sollevamento dello stesso De
Giorgi dall’incarico istituzionale ricoperto (il testo è consultabile all’indirizzo http://www.citizengo.org/it/5190dimissioni-direttore-unar-giorgi).
Si riporta testualmente la comunicazione così come ricevuta (refusi grammaticali nell’originale):
“Gentili Responsabili,
Ho letto il testo della petizione su 'direttore Unar' che contiene molte notizie erronee e infondate che
riguardano il lavoro del mio Ufficio la cui missione consiste nel contrasto alla violenza e alle discriminazioni. Le
affermazioni sono ai limiti della diffamazione e riguardano fatti che sono stati già oggetto di esame e di
archiviazione da parte dei competenti uffici amministrativi. Essendo aberranti le notizie riportate, ne chiedo la
immediata cancellazione ai sensi della normativa comunitaria e di recepimento della direttiva 31/2000 sulla
responsabilità dei provider e di chi ospita le sezioni sul web. Tale normativa prevede infatti che una
responsabilità di codesta società scatti una volta pervenuta la presente segnalazione. Tanto si rappresenta ai
conseguenti effetti di legge, con ogni riserva di azione legale.
Cons Marco De Giorgi
Direttore generale UNAR”
Si rammenta che La Manif Pour Tous Italia decise di diffondere la richiesta di dimissioni quando sia il
Dipartimento per le Pari Opportunità sia il Ministero dell’Istruzione sconfessarono pubblicamente il patrocinio
a loro attribuito dall’Unar circa la commissione di una serie di opuscoli per gli istituti scolastici italiani
riguardanti le delicate tematiche della sessualità, dell’orientamento sessuale e della cosiddetta “identità di
genere”, tutte trattate secondo le più opinabili e ideologicamente orientate teorie del gender. L’allora
viceministro con delega alle Pari Opportunità Maria Cecilia Guerra diede notizia di un’ufficiale nota di
demerito rivolta al direttore De Giorgi (la mail dello stesso lascia però intendere un esito diverso da quello
comunicato). A nostro avviso, l’operazione attentò gravemente al diritto delle famiglie di essere considerate
protagoniste dell’educazione dei loro figli; pertanto seguì la richiesta di dimissioni.
Avendo temporaneamente ed in via prudenziale sospeso la diffusione della petizione ed avendo
approfonditamente vagliato, col debito sostegno di autorevoli pareri professionali, la collocazione della
nostra iniziativa alla luce del contesto giuridico richiamato dal dottor De Giorgi, La Manif Pour Tous Italia è
giunta alla conclusione che la richiesta del Direttore Generale dell’Unar non può ritenersi fondata nel merito,
e nel metodo suggerisce invece un profilo di latente intimidazione. Continueremo a chiedere con forza e
convinzione al Governo di provvedere nel modo più opportuno nei confronti di una condotta svolta in
violazione di specifici ambiti di competenza ministeriali e di costituzionalizzati diritti naturali delle famiglie
italiane. LMPT ITALIA 
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