madeinpompei periodico di informazione turistica, culturale, enogastronomica, scientifica ed economica 1 ANNO VI • NUMERO 2 • FEBBRAIO 2016 FEBBRAIO 2016 madeinpompei LA GUIDA AI LOCALI E AI NEGOZI PIÙ ESCLUSIVI DELLA CITTÀ L’arrivo del quadro miracoloso: la storia mai raccontata Archeologia All’archeologo Mario Torelli il Premio “Maiuri” Al via il restauro della Schola Armaturarum Giubileo La speciale guida per i pellegrini a Pompei seguici su Eventi Carnevale, San Valentino, Mostre e Teatro: tutti gli appuntamenti in copertina: Time di Tiberio Gracco madeinpompei Amarcord madeinpompei FEBBRAIO 2016 sommario madeinpompei Periodico di informazione e promozione turistica, culturale, enogastronomica, scientifica ed economica Anno VI - Numero 2 - Febbraio 2016 Distribuzione gratuita Autorizzazione del Tribunale di Torre Annunziata n. 3 del 10/02/2011 Direttore responsabile: Marco Pirollo Progetto grafico: Prometeo (Pompei) Hanno collaborato: Mario Cardone, Luigi Donnarumma, Carlo Iandolo, Davide Rasputin, Maria Rosaria Vitolo (traduzioni); Mauro Belsito (distribuzione). La collaborazione è a titolo gratuito. Stampa: Fenice Print (Castellammare di Stabia) Edizione: TXT Comunicazione Integrata www.txtconsulting.it Contatti: www.madeinpompei.it [email protected] +39 081 19483222 Chiuso in redazione il 31 Gennaio 2016. «Made In Pompei» non è in alcun modo responsabile: a) di eventuali cancellazioni e/o variazioni di prezzo, luogo, data, orario degli eventi, dei trasporti pubblici e degli ingressi ai luoghi culturali riportati sulla rivista, b) del materiale pubblicitario fornito dagli inserzionisti c) di offerte e promozioni pubblicizzate dagli inserzionisti, d) di previsioni su giochi, lotto e/o lotterie. N.B. Se non indicato diversamente, il materiale pubblicitario si intende fornito dagli inserzionisti. 3 5 6 8 10 10 13 14 16-17 19 20 21 22 24 25 27 28 29 30 31 33 34 Alla scoperta dei tesori archeologici Archeologia Al via il restauro della Schola Armaturarum Archeologia La Fonte salutare cambia volto Attualità Torna l’iniziativa Keep Lent Eventi Tutti gli appuntamenti del Carnevale a Pompei Eventi Le origini della città mariana Amarcord Giubileo: pronto una guida per i pellegrini Giubileo a Pompei Il Premio Maiuri all’archeologo Mario Torelli Archeologia Le mostre d’arte di febbraio Arte & Mostre Varato il nuovo calendario della Raccolta Differenziata Attualità Finanziamenti alle Imprese Economia & Finanza Rubano per il bebè, la polizia paga il conto Attualità Pompei introdurrà la tassa di ingresso Turismo Hub Ferroviario sì o no? Turismo Viaggio nelle Birre artigianali Enogastronomia La Gioielleria Vitiello si rinnova Made in Italy Le particolarità della lingua italiana Curiosità linguistiche Consulenza per le associazioni Dal terzo settore L’Oroscopo Febbraio 2016 Umorismo Gli appuntamenti teatrali di febbraio Spettacolo Virtus Pompei le sfide di febbraio Sport 4 madeinpompei TESTATINA FEBBRAIO 2016 FEBBRAIO 2016 ARCHEOLOGIA madeinpompei 5 FuniculArt e l’archeologia vesuviana, primo appuntamento ad Oplontis Funiculart and Vesuvian Archaeology, first meeting in Domeniche gratuite: una visita guidata alla Villa di Poppea Oplontis. Parte domenica 7 febbraio il ciclo di incontri dell’associazione culturale FuniculArt per promuovere l’archeologia vesuviana: il primo evento coinvolge il sito archeologico di Oplonti, con la splendida Villa di Poppea che ricade nel comune di Torre Annunziata (Napoli). Le Domeniche di FuniculArt intendono godere della possibilità offerta dal Ministero dei Beni Culturali (Mibact) con l’ingresso gratuito ai siti della cultura statali durante le prime domeniche di ogni mese, per approfondire la storia dei siti museali e scavi archeologici dell’area vesuviana. L’appuntamento è all’ingresso agli scavi alle ore 10:30, La celebre Villa di Oplonti, splendido esempio di villa residenziale di epoca romana, risalente alla metà del I secolo a.C. con successivi ampliamenti, era forse dedicata a Poppea Sabina, seconda moglie dell’imperatore Nerone. La villa, imponente e magnifica, con alcuni tra gli affreschi più belli giunti fino a noi dall’epoca romana, è uno degli esempi più grandiosi dell’utilizzo di tali strutture per l’otium, inteso come riposo culturale e pratica di formazione colta.Già dall’ingresso, dove la biglietteria accoglie il vi- sitatore, si coglie un meraviglioso colpo d’occhio sulle strutture antiche, conservate anche negli alzati e restaurate nelle parti mancanti. Un viridarium precede la villa e, superando un primo portico colonnato, si entra in un salone oltre il quale si trovano alcuni ambienti termali, la cucina, fino poi a raggiungere l’atrium, l’ingresso alla villa aperto sul mare e sulla strada. L’atrium, come di consuetudine nelle dimore romane, presenta la vasca per la raccolta dell’acqua piovana, l’impluvium.I prossimi appuntamenti del ciclo“Le Domeniche di FuniculArt” sono: domenica 6 marzo al Museo Archeologico Nazionale di Napoli; domenica 3 aprile agli Scavi archeologici di Pompei.La visita verrà svolta da una guida abilitata. La durata dell’evento è di 90 minuti; si svolgerà anche in caso di pioggia. Ingresso al sito: gratuito. Il contributo associativo è di 5 euro, ridotto Under25: 3 euro, gratuito Under14. Per contatti: [email protected] 3337717054 – 3286991621 3204216584. Starting from Sunday, the 7th February (in occasion of the free opening of state museums in Italy), the Funiculart association will organise a round of meetings topromote the Vesuvian Archaeology. The first event will take place in the archaeological site of Oplontis and will focus on the Villa Poppaea, located in the modern town of Torre Annunziata (Naples). The renowned Villa Oplontis is a magnificent example of an ancient Roman private villa and dates back to the middle of the first century B.C., with subsequent extensions in the following years. The building is believed to have belonged to Poppaea Sabina, the second wife of the Emperor Nero. This magnificent and impressing structurepreservessome of the most beautiful Romanfrescoes and is the representation of the use of this kind of building for the otium, meant as cultural recreation andtraining. The tourists will meet at 10.30 at the site entrance and will start the visit at 10.50.A licensed tourist guide will take guests through the site during a ninety-minute visit. 6 madeinpompei Archeologia FEBBRAIO 2016 Al via i lavori di recupero della Schola Armaturarum L’edificio che crollò nel 2010 oggi è un simbolo della rinascita di Pompei Green light to the renovation of the Schola Armaturarum Avviati gli interventi di recupero della Schola Armaturarum. L’edificio posto su Via dell’Abbondanza, all’angolo con il Vicolo di Ifigenia (Regio III, Insula 3, Civico 6), fu oggetto del crollo che il 6 novembre 2010 portò il sito archeologico di Pompei all’attenzione del mondo. Dopo il dissequestro dell’edificio, nello scorso mese di dicembre, sono iniziati i lavori di recupero di quello che un tempo fu luogo di riunione di un’associazione militare. Gli interventi attuali consistono nella realizzazione di coperture a protezione delle pareti affrescate originali, ovvero di quelle porzioni di mura che già miracolosamente si salvarono dal bombardamento Alleato del 1943 e a cui negli anni ‘50 seguì il restauro delle parti crollate e il rimpiazzo in cemento armato del soffitto. Gli interventi di copertura sono propedeutici agli interventi di messa in sicurezza dell’edificio, in attesa di valutare la possibilità di ricostruire in futuro le parti crollate nel 2010 (già non più originali a seguito del bombardamento) e ridar così, idealmente, forma e volume all’edificio. La struttura di copertura temporanea consisterà in tre “ali” larghe circa 3 metri, che seguono e inglobano il perimetro dell’edificio storico, con appoggi disposti all’interno dello stesso e lungo il perimetro esterno. Il perimetro della struttura sarà schermato da un sistema di teli microforati di pvc, stampati con testi e immagini, così da permettere una buona visibilità interna, una certa schermatura dall’irraggiamento solare diretto e una buona comunicazione per la fruizione e valorizzazione turistica. Previsto anche il diserbo di tutta l’area della Schola, la risagomatura del terreno a nord dell’ambiente principale e la formazione di una trincea drenante retrostante alla parete ovest. Gli interventi in programma hanno un valore complessivo di circa 80mila euro. «Il dissequestro della Schola Armaturarum si colloca in un momento “storico” che non può che risultare simbolico» dichiara Massimo Osanna, direttore generale della Soprintendenza di Pompei, che aggiunge: «È anch’esso, infatti, espressione di quella rinascita generale del sito che, finalmente, viene percepita dal pubblico e dalla stampa, ma che coincide soprattutto con attività concrete, quelle dei cantieri del Grande Progetto Pompei e di interventi a lungo attesi, come questo della Schola. L’obiettivo finale al quale stiamo lavorando è, al momento, quello di proteggere le strutture dell’edificio per poi pensare alla migliore soluzione di restauro dello stesso, che consenta al pubblico di continuare a godere tangibilmente di un altro pezzo della storia di questa città antica». The restoring works started in Schola Armaturarum. The structure, best known in English as the House of Gladiators, faces on the corner of Vicolo di Ifigenia in via dell’Abbondanza. On the 6th November 2010, its collapse focused the global concern on the Pompeii Archaeological site. After the building release, last December the restoration works began in this area, formerly used to be a headquarters. The current works include the realization of some protective coverings on the original frescoed walls, or rather, the wall section miraculously survived at the Allied bombing in 1943 that led to the rebuilding of the damaged walls in 1950s. The covering works lead up to a safety enhancement plan, pending the consideration of rebuilding the section collapsed in 2010. Massimo Osanna, the Superintendent of the Archaeological site in Pompeii, said, «At the moment our first aim is the safeguarding of the building structures and then, the search for the best restoring solution, which would give to the tourists the opportunity of enjoying tangibly another piece of the history of this ancient city». 8 madeinpompei attualità FEBBRAIO 2016 Al via il restyling della storica Fonte Salutare Negli anni ’30 del secolo scorso Maiuri vi realizzò una “domus pompeiana” Sono partiti a gennaio i lavori di riqualificazione del parco della Fonte Salutare. Il progetto è stato finanziato da risorse Ue destinate alla “promozione dei beni e dei siti culturali” per 170mila euro e dal Comune di Pompei per 25mila euro. Il progetto individua, all’interno del perimetro d’intervento, tre aree funzionali. La prima è la vasca della Fonte Salutare (con i suoi 18 metri di diametro è un elemento fortemente riconosciuto dai cittadini) e i percorsi ad essa connessi lungo la sua circonferenza. Su questa verrà eseguito un intervento di restauro generale comprendente la pulitura, il consolidamento, l’impermeabilizzazione e la tinteggiatura delle superfici e la rimessa in funzione, con un nuovo impianto che la trasformerà in fontana decorativa. I percorsi saranno pavimentati e dotati di adeguato arredo urbano. La seconda area di intervento riguarda il “Giardino della memoria carbonica”: un’area a verde in cui verranno posizionati i reperti di archeologia industriale portati alla luce durante alcuni lavori in adiacenza alla Fonte stessa. Si tratta degli ingranaggi e delle pompe che servivano per attingere l’acqua carbonica dall’antico pozzo e portarla nella vasca stessa. Questi elementi verranno esposti come testi- monianza del passato della Fonte Salutare e come installazioni artistiche nel verde. L’ultima area d’intervento riguarda il parco giochi: un’area di 835 mq in cui troveranno spazio le giostrine in legno per bambini e un campo di bocce. Inoltre è prevista l’installazione di un sistema d’irrigazione in tutte le aree a verde e la riconfigurazione dei manti erbosi. L’area, all’inizio del secolo scorso, fu oggetto dell’impegno dell’archeologo Amedeo Maiuri nella valorizzazione del territorio pompeiano, non solo all’interno dell’area archeologica: sua, infatti, fu l’idea (documentata da testi e immagini) di allestire una “domus pompeiana” presso il parco della Fonte Salutare nel 1935. Laura Del Verme, archeologa e direttrice artistica del Premio internazionale “Amedeo Maiuri”, realizzato per l’occasione, evidenzia la lungimiranza di Maiuri nell’individuare nel cuore nella nuova Pompei un centro culturale, oltre che un’area verde, dove trascorrere il tempo libero. «Una determina conservata nell’archivio Maiuri e datata agli anni ‘30 colloca nella Fonte salutare il luogo ideale per le celebrazioni del “Ferragosto Pompeiano”. La manifestazione, ricordata per la sua eccezionalità, incluse una rievocazione storica di una fastosa Pompei che fu realizzata nei giardini dell’allora parco comunale della Fonte Salutare. Il Comitato promotore dell’evento volle valorizzare il luogo, allora famoso per le proprietà terapeutiche dell’acqua termale e per questo evento venne approntato un progetto, vidimato proprio da Maiuri, di sistemazione dei viali e dei giardini del Parco». La foto d’epoca in pagina è di Luigi Donnarumma. Salvi i pesciolini rossi della Fonte Salutare Sono stati salvati i circa 400 pesciolini rossi che da alcuni anni “abitavano” la “vecchia” vasca della Fonte Salutare. Ora che la loro “casa” è divenuta oggetto di lavori di ristrutturazione che non avrebbero permesso loro di continuare a nuotare tranquilli (un nuovo sistema di manutenzione e di pulizia renderà l’acqua troppo carica di cloro) grazie alla sinergia tra il Comune di Pompei e alcune associazioni ambientaliste, tra cui l’Enpa di Salerno, i pesciolini sono stati messi al sicuro e sono stati ospitati nella vasca del Parco Urbano di San Marzano. Lo stesso dicasi per le dieci ninfee presenti nella vasca della Fonte Salutare. 10 madeinpompei eventi FEBBRAIO 2016 KeepLent, la quaresima è “social” Un’opportunità per favorire nei giovani la riflessione e condividere l’esperienza di fede Dal 10 febbraio torna, l’iniziativa KeepLent, lanciata dalla Pastorale Giovanile di Pompei, per annunciare il Vangelo quaresimale attraverso una delle piazze virtuali dei moderni social network, dove i giovani più amano incontrarsi. Quest’anno, l’applicazione utilizzata per diffondere la Parola di Dio sarà Telegram. La modalità per iscriversi è la stessa, ovvero bisogna inviare un sms al numero 3924446952, indicando nome e cognome e scrivendo accanto ad essi “KeepLent”. Ogni mattina, gli iscritti riceveranno un messaggio con un versetto del Vangelo del giorno, accompagnato da una nota audio di commento, della durata di circa un 90 secondi. La riflessione sarà di volta in volta a cura di sacerdoti, catechisti, educatori di Azione Cattolica, insegnanti di religione, responsabili di movimenti e associazioni, membri dell’èquipe di Pastorale Giovanile e del gruppo scout Agesci. Ogni domenica, a commentare il Vangelo sarà l’Arcivescovo monsignor Tommaso Caputo. Dagli Usa, in particolare, dove è molto viva la devozione alla Madonna di Pompei, è giunta la richiesta di un gruppo di ascolto, mentre da Parigi, KeepLent ha ricevuto il messaggio di una studentessa italiana che vuole diffondere l’iniziativa tra i giovani connazionali che, come lei, si trovano nella capitale francese per motivi di studio. Numerose richieste sono giunte anche da Svizzera, Polonia e Romania. Al suo secondo anno, KeepLent ha già raggiunto il traguardo di 4.100 iscritti. Ogni giorno, a partire dalle 15.00, il versetto del Vangelo e la nota di commento saranno disponibili sul profilo Facebook e sul canale YouTube della Pastorale Giovanile e sul sito www.pastoralegiovanilepompei.org. «L’idea – spiega don Ivan Licinio, che guida la Pastorale Giovanile assieme a Vittorio Tufano – è quella di condividere un minuto con Dio, ogni mattina, per vivere la giornata in modo differente, alla luce della sua Parola». Carnevale 2016: gli appuntamenti in città Tanti gli appuntamenti per il Carnevale in città, dove le periferie sono state molto attive. Ha aperto (il 2 e 4 febbraio) il ricco calendario di sfilate il II Circolo Didattico di Pompei, diretto con la terza edizione del “Carnevale a Fontanelle” cui hanno preso parte oltre 100 bambini. Sabato 6 febbraio (ore 15), invece, tocca alla parrocchia Immacolata Concezione di Tre Ponti, con la sfilata in musica, giochi e animazione. Domenica 7 febbraio (ore 15) a Messigno partirà la grande sfilata della VI edizione del “Carnevale di Periferia”, promossa dall’associazione Idee in Movimento. Ispirato alla vocazione della città di Pompei, il tema scelto nel 2016 per i carri allegorici è stato quello della “Pace universale”. Il pubblico sarà avvolto in un’atmosfera di musiche e colori, grazie a 5 diversi gruppi (i “5 continenti”) con balli, canti e costumi tradizionali. La sfilata sarà seguita, poi, dai magnifici carri allegorici (foto). Martedì 9 febbraio, martedì grasso, il “Carnevale di Periferia” concede il bis e si sdoppia: alle 10,30 partirà la sfilata in via Aldo Moro (zona 167); nel pomeriggio (dalle ore 15 alle 21,30) la festa si sposta anche nel centro storico: i carri partiranno da piazza Immacolata per giungere in piazza Bartolo Longo, dove si svolgerà la grande festa. Sempre martedì 9 febbraio (ore 14,30) si torna in via Fontanelle, che festeggerà il suo “Carnevale da favola”, promosso dal comitato “Insieme per crescere”. FEBBRAIO 2016 amarcord madeinpompei 13 Il Quadro Miracoloso: la storia mai raccontata/1 Dal rifiuto del “foggiano” al regalo di Padre Radente: le origini della città mariana di Luigi Donnarumma All’inizio della sua opera Bartolo Longo si rese conto che era necessario porre in venerazione dei fedeli un quadro della Madonna del Rosario dipinto ad olio. La recita serale del Rosario avveniva dinanzi ad una semplice litografia, una stampa che lui stesso aveva donato al parroco Giovanni Cirillo. Una tela ad olio avrebbe reso più stabile la devozione verso la Madonna e avrebbe anche permesso di guadagnare le indulgenze della confraternita. La mattina di quel sabato 13 novembre 1875 si recò a Napoli, in via Toledo, presso il largo dello Spirito Santo, dove tempo prima aveva visto un dipinto. Grazie alla provvidenza, che con mano invisibile guidava gli avvenimenti, poco distante dalla bottega del pittore, che dalla sua città d’origine era detto “il foggiano”, Bartolo Longo s’incontrò con padre Radente, suo padre spirituale. Dopo avergli spiegato il motivo della sua visita a Napoli, i due entrarono nella bottega ove era in vendita una tela della Vergine del Rosario di media misura (non raggiungeva neppure il metro). Il “foggiano” fu irremovibile e pretese 400 lire (circa 1.500,00 euro odierni). Per questa ragione e su cenno di padre Radente uscirono dalla bottega e quando furono per strada il Radente suggerì a Bartolo Longo di non spendere quei soldi per quel piccolo quadro, in quanto aveva ricordato che anni prima aveva consegnato a Suor Maria Concetta De Litala, nel Convento del Rosario a Portamedina, un vecchio quadro del Rosario, che aveva comprato da un rivendugliolo in via della Sapienza. Gli disse: «Tu va’ a vederlo. Se ti piace, e ti pare che possa servirti, logoro com’è, chiedilo a lei, perché lei di certo te lo darà. È vero che è un quadro di nessun valore: lo comprai per otto carlini (3,40 lire): ma tanto basterà per la recita del Rosario ai contadini di Pompei». Bartolo Longo corse di filato alla chiesa così detta “del Rosariello” a Portamedina chiedendo della suora. Poco dopo la vide scendere e le disse testualmente: «Il padre Radente mi manda a voi, affinché, se vi piace, mi diate quel vecchio quadro della Madonna del Rosario che egli vi diede. Sappiate che a Pompei i poveri contadini non dicono il Rosario perché non hanno un’immagine e questa sera vorrei portarla con me a Valle di Pompei». La fervorosa terziaria (allora 44enne), che era veramente una santa donna, si disse contenta che quella tela potesse servire a tale uso e andò subito nella sua cella, dove la custodiva dietro ad una porta. «Ohimè! provai una stretta al cuore al primo vederlo. Era non solo una vecchia e logora tela, ma il viso della Madonna, meglio che di una Vergine benigna, tutta santità e grazia, pareva piuttosto quello di un donnone ruvido e rozzo. Chi mai dipinse questo quadro? Misericordia!». Don Bartolo non potette trattenersi dal fare questa esclamazione, con un’aria tra lo spavento e lo sconforto. In cuor suo pensava che i poveri pompeiani difficilmente sarebbero stati disposti alla recita del rosario guardando quella brutta immagine. Bibliografia: E.A. Spreafico – P. Frasconi – A. Illibbato. 14 madeinpompei giubileo FEBBRAIO 2016 La guida per vivere a Pompei l’Anno Santo Il Giubileo della Misericordia spiegato passo per passo ai pellegrini Per i fedeli che desiderano vivere il Giubileo a Pompei, il Santuario mariano ha messo a disposizione un opuscolo che spiega nel dettaglio come svolgere il “Percorso della Misericordia” alla luce del vero senso dell’evento voluto da Papa Francesco. L’utile “guida” al Giubileo si può richiedere presso gli uffici del Rettorato oppure si può comodamente scaricare da internet, nella sezione “Il Giubileo a Pompei” del sito www.santuario.it. Al termine del percorso della Misericordia ci si potrà recare all’Ufficio del Rettorato per ricevere gratuitamente il timbro del Santuario, in ricordo del pellegrinaggio a Pompei. “Il Giubileo – si spiega sull’opuscolo – è fatto di alcuni segni importanti, che manifestano la volontà di conversione e di adesione alla Parola di Dio, che è Parola di misericordia. Sarà l’Icona della Beata Vergine del Rosario a guidare i pellegrini nel percorso giubilare nel Santuario di Pompei. Farsi pellegrini a Pompei nell’anno giubilare significa seguire l’esempio di Maria, Madre di Misericordia, che si mette in cammino per servire la cugina Elisabetta, per portare Gesù dove c’è bisogno. A Pompei Maria è il volto particolarmente radioso della tenerezza del Padre! La Porta Santa di questo Giubileo viene significativamente chiamata “Porta della Misericordia”. Varcando la Porta della Misericordia del Santuario di Pompei si entrerà nel cuore dell’esperienza giubilare. Qui, infatti, si trova la testimonianza sempre viva della fede e della carità senza misura del Beato Bartolo Longo, che costruì la nuova Pompei, a partire dalla grazia della misericordia che Dio gli aveva elargito. La Porta Santa di Pompei, in particolare, richiama nella sua cornice i motivi stilistici degli altari laterali della Basilica ed è sormontata dall’icona di Gesù Buon Pastore. Momento centrale del Giubileo della Misericordia sarà la celebrazione del Sacramento della Riconciliazione. Nel Santuario di Pompei il Sacramento della Riconciliazione viene celebrato ogni giorno dalle 7.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00. Nella Cappella delle confessioni si troverà un sussidio che aiuterà per l’esame di coscienza. Alla riconciliazione sacramentale, seguirà la partecipazione alla celebrazione dell’Eucaristia, che per un cristiano rappresenta sempre la fonte e il culmine della sua vita di fede. Nel Santuario di Pompei si potrà partecipare all’Eucaristia negli orari previsti per le celebrazioni liturgiche. Infine, un segno della misericordia di Dio, oggi particolarmente necessario, è quello della Carità. In questo Anno Santo, oltre che aiutando le opere di carità del Santuario, previo accordo con l’Ufficio del Rettorato, piccoli gruppi Eventi Giubilari a Pompei Ecco i prossimi appuntamenti con il Giubileo a Pompei, a partire da questo mese: 17 febbraio, ore 19.45: Il Giubileo della Misericordia e del Perdono (interverrà S.E. Mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti – Vasto); 24 febbraio, ore 19.45: Ammonire i peccatori (interverrà il dott. Salvatore Martinez, Presidente Nazionale Rinnovamento nelleo Spirito); 2 marzo, ore 19.45: Perdonare le offese (interverrà Don Jesús morán, Co-Presidente Movimento dei Focolari); 9 marzo, ore 19.45: Consolare gli afflitti e visitare i carcerati (interverrà il prof. Matteo Truffelli, Presidente Nazionale Azione Cattolica Italiana). di pellegrini possono concretizzare la prima Opera di Misericordia corporale prestando servizio alla Mensa dei poveri”. www.santuario.it 16 madeinpompei archeologia FEBBRAIO 2016 Premio internazionale “Amedeo Maiuri” a Mario Torelli L’archeologo: «Un onore per me diventare cittadino onorario di Pompei» Il professor Mario Torelli, accademico dei Lincei e insignito del Premio Balzan per l’Archeologia nel 2014, ha ricevuto a Pompei il Premio internazionale di Archeologia “Amedeo Maiuri” 2016. All’archeologo è stata conferita anche la cittadinanza onoraria di Pompei: «Per me è un onore ricevere questo riconoscimento nella Pompei erede della città antica. Mi onora il fatto che il premio sia intitolato alla memoria di Maiuri» ha affermato il Torelli nel corso di una cerimonia svoltasi domenica 24 gennaio nell’aula consiliare del Comune di Pompei. Torelli ha ricevuto il riconoscimento dal sindaco di Pompei, Ferdinando Uliano, alla presenza, tra gli altri del direttore generale della Soprintendenza di Pompei, Massimo Osanna, e di una platea composta da cittadini, studiosi di archeologia e testimoni della presenza di Maiuri a Pompei. «Don Amedeo aveva una genialità imprenditoriale» ha ricordato Torelli, che ha aggiunto: «Era un esempio di politica della cultura. Guardava oltre lo scavo archeologico, riusciva a proporre una visione totale di sviluppo del territorio, così come ha fatto per Pompei, dove convivevano già all’epoca tre realtà: il passato, il presente e il sacro». Il riconoscimento è stato assegnato al prof. Mario Torelli “per il carattere profondamente innovatore dei suoi studi in tutti i principali ambiti della cultura antica, per la grande rilevanza delle sue delle sue scoperte archeologiche, per l’originalità della sua opera in cui convergono in una salda visione globale l’indagine storico-epigrafica, l’analisi iconologica, la valutazione storico-religiosa, la ricerca antropologica, sempre sostenute da una sensibile attenzione alle strutture economiche e sociali e agli aspetti ideologici e istituzionali delle culture antiche. Per la sua straordinaria capacità di comunicare l’antico”. Mario Torelli, nato a Roma nel 1937, dopo aver insegnato nelle Università di Cagliari e di Perugia e aver tenuto corsi e seminari nelle più prestigiose Università soprattutto degli Stati Uniti, del Regno Unito, della Francia e del Canada, è oggi membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei e di numerose altre Istituzioni accademiche europee e americane e ha ricevuto la laurea honoris causa delle Università di Tubinga in Germania e di Jaén in Spagna. «Sono molto lieto – ha detto Massimo Osanna, direttore generale della Soprintendenza di Pompei – che il Premio “Maiuri” sia stato assegnato al professor Mario Torelli. Un archeologo dal profilo internazionale tra i più brillanti, maestro di una generazione di archeologi e di cui mi onora essere stato allievo. La sua passione per la ricostruzione del passato e la sua profonda conoscenza e compe- tenza nel campo dell’archeologia sono stati di ispirazioni e stimolo per tanti giovani che hanno intrapreso questa professione. Con i suoi studi e le sue ricerche, ha prospettato nuove metodologie e innovative chiavi di lettura nel campo archeologico e dunque non poteva meglio corrispondere ad una personalità così straordinaria, un premio intitolato a un archeologo illustre quale Amedeo Maiuri». «Nel presente – ha aggiunto il sindaco di Pompei, Ferdinando Uliano – raccogliamo il messaggio di uno dei personaggi che hanno dato lustro a Pompei e lo affidiamo alle nuove generazioni affinché ne abbiano cura. Troveranno ad ascoltarle e sostenerle questa amministrazione comunale, pronta a fare la propria parte in ambito culturale e turistico, con la società civile, le associazioni e gli imprenditori. È la storia di una piccola valle diventata capitale mondiale dell’archeologia a imporci questa scelta». FEBBRAIO 2016 archeologia madeinpompei 17 “Amedeo Maiuri da Rodi a Pompei” In mostra foto inedite della vita e delle scoperte dell’archeologo “Amedeo Maiuri, da Rodi a Pompei, una vita per l’archeologia”: è il titolo della mostra dedicata all’archeologo che scoprì gran parte degli scavi archeologici pompeiani. Inaugurata lo scorso 24 gennaio presso Palazzo De Fusco, a Pompei, la mostra sarà visitabile fino a fine marzo. L’esposizione, a cura di Umberto Pappalardo, con la direzione artistica di Laura Del Verme, rientra in un programma di eventi dedicati all’illustre archeologo, soprintendente agli scavi di Pompei per quasi quarant’anni, dal 1924 al 1961. La mostra fotografica e documentale ripercorre le tappe più significative della vita e dell’attività professionale di Amedeo Maiuri: la sua esperienza in Grecia, da responsabile della Missione Archeologica Italiana nell’Egeo, con la carica di direttore del Museo Archeologico di Rodi e di Soprintendente degli Scavi nel Dodecanneso; la direzione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e degli Scavi di Ercolano e Pompei; gli scavi archeologici nell’area flegrea, tra Cuma e Pozzuoli. «Le testimonianze che il Fondo Maiuri ha raccolto e che questa amministrazione promuoverà in ambito nazionale e internazionale – ha detto il sindaco di Pompei, Ferdinando Uliano - ci restituiscono un Maiuri molto legato alla città nuova, un fautore del dialogo tra la realtà archeologica e quella moderna, con la sua idea di una Pompei accogliente, sviluppata, economicamente florida, grazie al turismo». Durante la consegna del premio e la presentazione alla stampa della mostra si è svolta una degustazione del Panis Pompeii, del mastro fornaio Esposito. FEBBRAIO 2016 Mostre e cultura madeinpompei 19 “Oltre il muro”, la retrospettiva di Tiberio Gracco 1988-2012: in mostra fino ad aprile oltre 20 opere dell’artista pompeiano Si intitola “Oltre il muro” ed è la retrospettiva di Tiberio Gracco: si tratta di oltre venti opere tra dipinti, ceramiche e sculture realizzate dall’artista pompeiano tra il 1988 e il 2012. La mostra (ad ingresso gratuito) sarà visitabile fino ad aprile 2016 presso il Museo Gracco di via Villa dei Misteri a Pompei. Di seguito gli interventi di tre critici d’arte. «L’atmosfera scelta da Tiberio Gracco – dice Antonella Nigro – ed esplorata con cura, è la notte, presente nei cromatismi varianti e digradanti dei blu e nei soggetti ritratti. La notte, dispensatrice del riposo, liberatrice degli affanni del giorno, è la madre del sonno e dei sogni, ma più profondamente di una dimensione libera d’indagine del sé, non legata a preconcetti, sovrastrutture e ragione, ma sciolta, selvaggia analisi introspettiva. Anche la luna è spesso presente nell’iconografia dell’artista: come astro, delicato sorriso che taglia il blu della notte. Tutto questo è espresso attraverso cromatismi essenziali di rara eleganza che rendono immediata la fruizione di una seppur complessa poetica di fondo». «L’arte di Tiberio Gracco – dice di lui Gerardo Pecci – è un’arte pensante, agente, che costringe alla riflessione. I suoi colori puri, gravidi e carichi di pensiero, sono il medium attraverso cui l’artista pensa il mondo e lo rappresenta. Le forme dell’arte, delle cose e delle persone ritratte da Tiberio sono essenziali, geometricamente definite nei volumi e negli spazi, prive di sfumature e commistioni di colori perché quello che conta è la purezza, l’essenziali- tà. Si tratta di un vocabolario visivo tutto incentrato su colori primari e su volumi geometrici chiari e definiti: una proposta pittorica che vuole mettere in risalto la verità e non quello che si cela negli oscuri meandri del non essere». «Tiberio Gracco – dice Angelo Calabrese – coglie nel divenire la condizione di “primordialità” perché a ciascun tempo corrisponde una crescita adeguata a fronteggiare un mistero sempre più vasto: il primitivismo del terzo millennio è testimonianza di più inclementi incertezze nelle conquiste delle più avanzate conquiste scientifiche e tecnologiche. Tiberio Gracco sa che “l’uomo di pena” può testimoniare la nuda condizione umana e il rapporto d’amore oltre i condizionamenti delle ricorrenti illusioni». www.museogracco.it Arte, parte il progetto Dialoghi Pompeiani Dal 12 febbraio l’esposizione “Apparizioni – Lux, imago, signum” Dialoghi Pompeiani è un percorso di mostre ed eventi culturali, curato da Franco Cipriano, che promuovono una riflessione sul crocevia estetico, storico e critico che è il rapporto tra forme del classico e linguaggi contemporanei. L’iniziativa partirà il prossimo 12 febbraio (ore 19) a Pompei, in via Lepanto, 13 presso la sede di Sensi – Linguaggi creativi, la start up pompeiana nata da un’idea di Giuseppe Scagliarini, con l’obiettivo di realizzare un laboratorio per la progettazione, l’ideazione, la promozione e la produzione del design in tutte le sue applicazioni. Il debutto vedrà la mostra dal titolo “Apparizioni – Lux, imago, signum” in cui saranno esposte opere di Giovanni Alfano, Lucia Schettino e Martial Verdier. «Proponendosi come un “laboratorio degli incontri” tra artisti e della città con gli artisti, Dialoghi Pompeiani vuole indicare anche cammini inediti per attivare con nuove proposte l’esperienza culturale della città e del territorio» spiegano il curatore e il coordinatore del progetto, rispettivamente Cipriano e Scagliarini. Il progetto propone «iniziative espositive che, partendo dallo spazio-vetrina di Sensi, possano diventare progetti in più ampi e significativi spazi della città e del territorio, realizzando con una visione di vitalità contemporanea della storia classica e dei suoi luoghi, forme e segni, coinvolta nell’aperta multiformità dei linguaggi artistici attuali. Dialoghi Pompeiani su questo percorso muove l’ambi- zione di inaugurare una possibilità per il territorio. Un progetto per l’arte che sia crocevia della volontà e della responsabilità di soggetti e strutture della società – istituzioni culturali e politico-amministrative, associazioni, imprese – affinché il tempo della contemporaneità della memoria storica abbia un visibile inizio». 20 madeinpompei AMBIENTE FEBBRAIO 2016 Raccolta differenziata, arriva il nuovo calendario “Amo Pompei, faccio la Differenza” è lo slogan della campagna Presentato il nuovo calendario di conferimento del sistema di raccolta differenziata porta a porta rivolto ai cittadini di Pompei e attivo dal prossimo 13 marzo. Supportato da una campagna di sensibilizzazione che fa leva sul sentimento di partecipazione e di amore per la propria città, il calendario propone la raccolta porta a porta con il conferimento dei materiali secondo le seguenti giornate per le utenze domestiche e commerciali. Lunedì: indifferenziato; martedì: carta, cartone, cartoncino e umido; mercoledì: plastica e metalli; giovedì: umido; venerdì: indifferenziato; domenica: umido e vetro. “Il nuovo calendario – dichiara Umberto Ponzo, amministratore della New Ecology - è il risultato di un approfondito studio statistico sui potenziali modelli comporta- mentali, in ragione delle abitudini della popolazione pompeiana e della composizione chimica delle singole frazioni merceologiche”. Il nuovo calendario sarà distribuito, a partire da lunedì 1° febbraio, da operatori che raggiungeranno tutte le utenze domestiche e commerciali, provvisti di pettorina e badge personalizzati, con una copertura a tappeto della Città di Pompei. “Amo Pompei. Faccio la differenza” è lo slogan che accompagna l’iniziativa, un messaggio semplice e diretto che sottolinea l’importanza della partecipazione di ciascuno nel preservare e curare, la propria città, Pompei, amandola prima di tutto. Si tratta del claim che accompagna tutta la campagna di sensibilizzazione comprese le iniziative mirate, dalle scuole ai buildshow, dal social network al web. Disponibile per gli utenti il numero 0818563037, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 12:00, presso la sede della New Ecology (a Pompei, in Via Fucci, 8). Sarà possibile, inoltre, seguire sui social network la campagna sulla raccolta differenziata della Città di Pompei attraverso l’hashtag #amopompei e seguendo i profili Facebook e Twitter di “Amo Pompei”. FEBBRAIO 2016 ECONOMIA & FINANZA madeinpompei 21 Garanzia Giovani: nuove opportunità per accedere al bonus occupazionale Il Ministero del Lavoro, con Decreto ministeriale 24 novembre 2015, n. 385 ha modificato la disciplina del “Bonus occupazione” previsto dal “Programma Garanzia Giovani”. In particolare, è stato stabilito che gli incentivi possono essere fruiti oltre i limiti del regime de minimis di cui al Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013, ma solo alle condizioni seguenti: 1) per i giovani di età compresa tra i 16 e i 24 anni, gli incentivi possono essere fruiti qualora l’assunzione del giovane aderente comporti un incremento occupazionale netto, ovvero ricorrano le condizioni di cui all’art. 3, comma 2 del decreto; 2) Per i giovani di età compresa tra i 25 e i 29 anni di età, qualora si presentino, sia il requisito dell’incremento occupazionale netto, che le condizioni di cui all’art. 3, comma 2 del decreto, ed inoltre ricorra una delle seguenti condizioni: a) non abbiano un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; b) non siano in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale o abbiano completato la forma- zione a tempo pieno da non più di 2 anni e non abbiano ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito; c) siano occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato, ovvero coloro che sono occupati in settori economici in cui sia riscontrato il richiamato differenziale nella misura di almeno il 25% per cento dalla rilevazione Istat. Novità anche per quanto riguarda i finanziamenti alle imprese. A febbraio è atteso il bando SelfiEmployment, che ha una dotazione finanziaria di partenza di 124 milioni. È il Fondo Rotativo Nazionale promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, gestito da Invitalia, destinato a promuovere le iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità attraverso credito agevolato per gli iscritti a Garanzia Giovani. Infine è possibile presentare le domande per il bando “Nuove imprese a Tasso Zero” che mette a disposizione delle imprese risorse fino a 1,5 milioni di euro. Studio Di Nola Pompei Via Lepanto 291 Tel. 081.8507282 Fax 0818567755 www.studiodinola.it [email protected] Si riceve il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 16,30 alle 19,30 previo appuntamento telefonico 22 madeinpompei Rubano per il bebè: la polizia paga il conto Bellissimo gesto di solidarietà dei poliziotti del commissariato di Pompei, diretto dal vicequestore aggiunto Angelo Lamanna. Gli agenti sono intervenuti presso un negozio del centro commerciale, dove era stato segnalato il tentativo di trafugare omogeneizzati, talco, biberon e detergenti per neonati. I poliziotti si sono trovati dinanzi una coppia di giovani, un ventenne ed una ragzza appena maggiorenne, residenti a Terzigno, i quali, portati al commissariato di via Sacra, hanno spiegato il motivo del loro gesto: dar da mangiare al loro bambino di appena 4 mesi. Evidentemente, le loro condizioni economiche non glielo consentivano, così avevano pensato di “fare la spesa” per il piccolo. Ascoltato il racconto, il dirigente Lamanna ha così deciso di saldare il conto, poco più di cento euro, e donare i prodotti alla coppia. Tuttavia, il responsabile del punto vendita sembra non aver voluto compiere anch’egli un atto di misericordia, presentando denuncia nei confronti dei due ragazzi. Ma non è finita qui, perché “in aiuto” dei due giovanissimi è arrivata anche la dottoressa Maria del Rosario Steardo, titolare della farmacia di Messigno e responsabile della mensa dei poveri “Papa Francesco” presso la Casa del Pellegrino: oltre a mettere a disposizione gratuitamente il necessario per il bebè ha lanciato presso la mensa un colletta alimentare per aiutare i giovani genitori a sfamare il loro piccolo. Mario Cardone attualità A scuola di dialogo interreligioso Promuovere tra i giovani il dialogo e il rispetto tra i diversi credo religiosi. È stato l’obiettivo dell’incontro che si è tenuto nel liceo “Pascal” di Pompei, al quale hanno partecipato l’arcivescovo, mons. Tommaso Caputo, Nasser Hidouri, tunisino, da 25 anni Imam di San Marcellino (Caserta); il prof. Francesco Villano, presidente dell’Amicizia Ebraico-Cristiana di Napoli; ha moderato la prof. ssa Diana Pezza Borrelli, già responsabile del Dialogo Interreligioso per il Movimento dei Focolari. L’incontro è stato voluto dalla dirigente scolastica Filomena Zamboli. Dal dibattito è emerso che è fondamentale “vivere bene la propria religione” come ha sostenuto Monsignor Caputo, perché “il Paradiso non è solo nell’aldilà, ma prima di tutto qui”. Alla domanda: “Quali sono le ragioni del fascino psico-sociale che i giovani figli di immigrati in Europa subiscono dalla propaganda dell’Isis?” che gli allievi hanno rivolto a Hidouri, egli ha risposto che “il problema è sociale, economico e politico e che parte da professionisti del terrore”. FEBBRAIO 2016 101 candeline per Giuseppe Acanfora È stato festeggiato il 28 gennaio un traguardo straordinario per Giuseppe Acanfora, il “nonno di Pompei” che ha compiuto i primi 101 anni: a festeggiare, c’erano ai suoi 5 figli, 16 nipoti, 23 pronipoti e tutti i parenti, che non hanno nascosto momenti di emozione e di commozione nel corso della mattinata. Giuseppe Acanfora ha raggiunto questo traguardo pur tra mille gioie ed altrettante difficoltà, ma sempre circondato dall’affetto di quanti gli hanno sempre voluto bene e lo hanno sempre rispettato per la sua disponibilità e cordialità. Giuseppe nasce il 28 gennaio 1915 a Scafati, in Contrada 28, ma è cresciuto in Via Crapolla a Pompei: in pensione dall’ottobre 1976, si dedica con passione ad aggiustare orologi, mettendo su un laboratorio di orologeria, lavoro che tutt’oggi, a 101 anni, lo impegna e che riesce a fare a occhio nudo, senza uso di occhiali. Ama ricordare con affetto la moglie Giuseppina Pellì, con la quale ha vissuto assieme 78 dei suoi 101 anni. 24 madeinpompei turismo FEBBRAIO 2016 Tassa di soggiorno, a breve il regolamento È un’imposta di scopo a carico dei turisti che si applicherà ai mezzi di trasporto È iniziato l’iter amministrativo che porterà, entro la prossima primavera, all’adozione del regolamento e all’applicazione della cosiddetta “tassa d’ingresso”. Si tratta di una tassa a carico dei turisti che, dopo l’introduzione della tassa di soggiorno, va a completare il quadro delle imposte locali “di scopo”: entrate tributarie, cioè, finalizzate al miglioramento dei servizi e dell’accoglienza turistica in città. La I Commissione consiliare, Affari istituzionali, ha iniziato i lavori per la redazione del regolamento applicativo della “tassa d’ingresso”, di concerto con le associazioni di categoria. I dettagli saranno via via stabiliti dal confronto politico con le parti sociali, ma l’applicazione della “tassa d’ingresso” ruota intorno ad alcuni punti fissi. Si applicherà a tutti i mezzi di trasporto, come autobus, minibus, noleggi con conducente, ecc. che trasportano i turisti all’interno del territorio di Pompei. Tante altre città turistiche hanno introdotto già da tempo questo tipo di tassa. Ci saranno delle esenzioni, per esempio, per quei mezzi che trasportano turisti che pernotteranno nelle strutture alberghiere di Pompei, nelle quali si applicherà invece la tassa di soggiorno. In questo modo si eviterà che i turisti paghino due volte una tassa comunale di scopo. In sostanza, quindi, la “tassa d’ingresso” dovrebbe andare a interessare maggiormente i turisti “di passaggio”, ovvero il turismo “mordi e fuggi” che, per definizione, non dà vantaggi (anche economici) alla comunità locale. Per i dettagli applicativi della tassa (importo della tariffa, sistema e soggetto di riscossione e così via) bisognerà attendere, invece, la stesura del regolamento applicativo che dovrà, poi, essere approvato dal consiglio comunale. In quanto tassa di scopo, l’utilizzo del gettito sarà vincolato al miglioramento dell’accoglienza turistica e dei servizi turistici di Pompei. Quindi anche i futuri proventi della tassa d’ingresso, sia pure destinati ad un capitolo di bilancio diverso da quello della tassa di soggiorno, andranno impiegati per l’arredo urbano, la manutenzione delle strade, eventi e iniziative turistiche, e via dicendo. Pompei Hub, ecco il progetto da 36 milioni La stazione, concepita su due livelli per una superficie complessiva di circa 1.500 mq., consentirà la distribuzione dei flussi provenienti dalla linea di Trenitalia (RFI) Napoli-Salerno e dalla linea della Circumvesuviana Napoli-Sorrento. Oltre a fungere da stazione ferroviaria di interscambio, prevede al suo interno una serie di servizi dedicati all’utenza, come: punto ristoro, biglietteria, infopoint, servizi igienici, shop, bancomat, area relax con wi-fi. Il progetto prevede un costo complessivo stimato di 35,8 milioni di euro (a valere sui fondi del Grande Progetto Pompei destinati alla cosiddetta “buffer zone”), così suddivisi: 1,8 milioni di euro per l’attrezzaggio del servizio navetta a Napoli, tra molo Beverello e Varco Carmine; 17 milioni serviranno per la costruzione dell’hub, ovvero la stazione di interscambio “Pompei Scavi”, dotata di una passerella in legno, vetro e acciaio che la collegherà direttamente con l’ingresso degli Scavi; 10 milioni saranno impiegati per la realizzazione di un parcheggio di interscambio; i restanti 7 milioni, infine, saranno impiegati per oneri per lavorazioni interferenti con l’esercizio ferroviario (3 milioni) e per spese tecniche e generali (4 milioni). Il tempo stimato per la realizzazione è di circa 36 mesi, la metà dei quali serviranno alla fase di progettazione esecutiva. Il progetto, com’è noto, sta facendo molto discutere per gli effetti che porterà all’economia della città e ha spaccato l’opinione pubblica cittadina tra “favorevoli” e “contrari” (per approfondimento vedi articolo a pag. 25). FEBBRAIO 2016 turismo madeinpompei 25 L’Hub, Pompei e il turismo che non c’è «La nuova stazione funzionale alla Penisola, qui urgono interventi strutturali» Quando si parla di Pompei, a livello locale come a livello internazionale, la prima associazione immediata che viene da fare è con la parola “turismo”. Non tutti sanno, però, che Pompei tecnicamente non è una “città turistica” perché sono pochissime le persone che vi pernottano, rispetto a quante ne arrivano per fare una escursione, solo in alcuni periodi dell’anno e quasi sempre per non più di una notte. Fortunatamente qualcuno ha iniziato a parlare di escursionismo, di croceristi, di buffer-zone e del Museo all’aria aperta dell’antica Pompei così famoso ed unico al mondo. Tuttavia si fanno progetti su progetti, si fanno passare per straordinari interventi che dovrebbero essere ordinari e non cambia mai niente in modo strutturale. Cosa dobbiamo intendere per cambiamenti strutturali? E siamo sicuri che qualcuno voglia veramente ottenerli? Per parlare di cambiamenti strutturali bisogna però capire bene cosa si intende per “turismo” e perché i turisti decidono di spostarsi dal loro abituale luogo di residenza in un altro luogo di interesse per fare “qualcosa”. Questa analisi verrà fatta con l’ausilio di numeri reali nella seconda parte dell’articolo per capire bene i flussi che raggiungono Pompei e con quali motivazioni principali e secondarie. Ora vorrei soffermarmi prima sugli elementi che caratterizzano una “città turistica” visto che ultimamente è nato un nuovo polverone intorno al progetto (vedi articolo a pag. 24) di una nuova stazione ferroviaria quale punto di interscambio (“hub”) proprio a ridosso degli Scavi che, secondo alcuni, aumenterebbe ancora di più (qualora i turisti usassero il treno per raggiungere Pompei) la distanza tra la città nuova e quella antica. L’attenzione si è focalizzata sull’arrivo in città di ulteriori turisti ma nessuno ha ancora colto bene che magari quel nodo tra linee ferrate è semplicemente cruciale sull’asse Roma-Napoli-Sorrento, anche grazie al raddoppio, in corso d’opera, della Circumvesuviana da Pompei (circa 500 posti letto) in direzione Sorrento (oltre 10.000 posti letto) per rendere meno disagevole, a tutto il bacino vesuviano, il rapido e diretto raggiungimento della penisola sorrentina. Fa bene il sindaco a cercare di difendere gli interessi “dell’intera popolazione cittadina” (che ad oggi, però, non gode di alcun beneficio e, anzi, paga in silenzio i costi strutturali della presenza del sito archeologico, senza percepire alcun supporto economico o vantaggi in compensazione), ma quali sono attualmente i progetti sul tavolo per lo sviluppo locale? Entriamo, invece, nello specifico sui punti più importanti per passare da una città di ambulanti e pochi privilegiati ad una vera “città turistica”: è possibile, ad esempio, a Pompei ed aree limitrofe, creare nuovi posti letto? Si. Basterebbero, inoltre, un Museo Archeologico Nazionale a Pompei, un bel teatro pubblico, un bel cinema multisala, una sala meeting da almeno 500 posti e molti problemi si risolverebbero: lo strumento per realizzare tutto ciò è il Piano urbanistico (Puc). Tornando ai numeri ci- tati prima completiamo il discorso: con un nuovo Hub ferroviario, per il milione di croceristi che ogni anno passa da Pompei con i bus cambierà qualcosa? No. Se ci fosse un nuovo Hub per il milione di persone organizzate dai tour operator di tutta Italia per fare l’escursione-Pompei con i bus di passaggio, come ogni anno avviene, cambierà qualcosa? No. Se ci fossero ulteriori milioni di persone che si organizzano autonomamente per venire a Pompei e poi visitare anche altri luoghi della regione con mezzi propri e/o organizzazioni locali, treno incluso, con il nuovo Hub cambierebbe qualcosa? No, perché stiamo parlando di una stazione dei treni e non di corsie preferenziali, di treni veloci, di collegamenti diretti, di competenza dei privati di ogni dove che oggi già lucrano ampiamente sulle spalle di Pompei. Michele Spiezia Esperto in flussi turistici ed Economia del Turismo FEBBRAIO 2016 Enogastronomia madeinpompei 27 “Beerlino”. Teoria di un viaggio! Un reportage sulle migliori birrerie della capitale tedesca Andare in vacanza nei mesi invernali alla ricerca di birre in Europa è davvero molto interessante, poi se si parla della Germania lo è ancora di più. Allora, zaino in spalla e un taccuino per appuntare un po’ di birre interessanti (fino al limite della sobrietà) e via. Sembra cosa facile ma non lo è. Cioè: andare a Berlino è facile e non servono molti soldi, il difficile è trovare, tra le tante birre tradizionali/ industriali del posto, birre diverse. Non che le birre “tradizionali” siano da buttare, per carità, ma fare 2.000 km per bere Franziskaner, Paulaner o Erdinger mi sembra un po’ riduttivo. E quindi nella patria della birra il discorso si complica, ma non è impossibile. A fine viaggio il taccuino è pieno di appunti, scritti in un italiano germanizzato (per ovvie ragioni), ma ricco di ottimi pub e di ottime birre. Quindi Menny Publican di Pub27 Pub 27 Pompei – Via Vittorio Emanuele, 9 Tel. 333.70.88.702 se vogliamo andare a Berlino, dove possiamo bere birre di buon livello? Beh, mi viene subito da rispondere all’Herman Bar sulla Schonhauser Allee dove è facile trovare Lambic e tante birre del Belgio; oppure al Monterey pub a Danziger Stasse, locale veramente suggestivo dove è possibile bere birre artigianali provenienti da tutto il mondo come le già conosciute Alvinne, Ander- son Valley, Founders o le italiane Elav; un altro locale che mi è rimasto impresso per la ottima tap list è il Kaschk, proprio all’ uscita della Metro U: Rosa-Luxemburg dove ho trovato specialità di ToOl e di Ayinger. Beh, c’è da bere a Berlino! ... O, meglio, come l’abbiamo ribatezzata noi, “Beerlino”. E tra i tanti pub che lì fanno storia, che sono la vita del popolo, a breve si aggiungerà un altro locale tutto Made in Italy (grazie al birrificio Lambrate e a Manuele Colonna del “Ma che siete venuti a fa’”di Roma). Dove aprirà ? In che Strasse ? Beh ve lo dico al prossimo viaggio, ed ora mi stappo una ottima Ipa tutta italiana del birrificio The Wall, la FireWitch. Prosit! Il fascino di Pompei conquista il Canada La mostra “Pompeii” alla conquista di Montreal: Sorrento, Pompei ed Ercolano affascinano il Canada al Museo delle Belle Arti di Montreal. Oltre 200 le opere provenienti dalla Campania in esposizione in territorio americano. La mostra che si apre il 6 febbraio e terminerà il 5 settembre, è stata presentata in anteprima con la degustazione di prodotti della Pompei di un tempo. Il Comune di Sorrento, la Soprintendenza di Pompei, i musei Mbam di Montreal e Royal Ontario Museum di Toronto, l’Ambasciata italiana in Canada e l’Istituto italiano di cultura di Montreal, tutti in prima fila per promuovere il patrimonio ambientale ed archeologico, le bellezze sorrentine e i suoi magnifici paesaggi. Città in versione antica messe a confronto: Pompei ed Ercolano, le più grandi metropoli di un tempo, e Sorrento, luogo di ricchi patrizi romani. In occasione dell’inaugurazione ufficiale dell’evento, a cui hanno presenziato diplomatici, autorità, organizzatori, giornalisti e studiosi, sono state degustate le specialità della Pompei di una volta: “Il dolce dei Misteri” e il “Settanta9 d.C.” firmate dal pasticciere Salvatore Gabbiano. Il mastro fornaio Carmelo Esposito, invece, ha fatto assaggiare i suoi “Panis Pompeii”, un pane dolce, che gli antichi panificatori preparavano per i ricchi del tempo durante le loro feste. Questo pane presentava una forma circolare con 8 tagli, perché all’epoca non si utilizzavano coltelli seghettati, ma si spezzava il pane con le mani. I pompeiani preparavano questo prelibato pane con cereale al farro, miele e frutta secca. 28 madeinpompei made in italy FEBBRAIO 2016 La “sfida” della gioielleria Vitiello La nuova sede di via Lepanto, simbolo della qualità Made in Italy Era un locale commerciale ormai vuoto, sfitto da tempo, quello al civico 9 di via Lepanto e destinato, pare, ad accogliere un’attività di vendita di prodotti esteri di fascia low cost: finché la storica gioielleria pompeiana Lina Vitiello non ha deciso di lanciare una “sfida” (l’ennesima) alla difficile congiuntura economica, rilevando quello spazio per trasformarlo nella propria nuova sede e facendone, invece, un simbolo del prestigio e della qualità del Made in Italy. È nato così, raccogliendo questo tipo di sfida, il progetto di rilancio della storica maison pompeiana di arte orafa che ha scelto di investire a Pompei nuove risorse e professionalità per rispondere al meglio alle richieste di una utenza sempre più esigente e per offrire standard di qualità superiori ai propri utenti. Dalla sede storica di via Lepanto, 12 (ancora aperta e oggi dedicata alle ceramiche) a quella nuovissima del civico 9 (inaugurata a dicembre), il passo è breve, è sufficiente attraversare la strada. Ma in mezzo c’è una storia ultracentenaria, che sembra ricominciare ogniqualvolta ci si affida all’esperienza dei fratelli Raffaella, Angela e Roberto, la quarta generazione di gioiellieri della famiglia Petraccone. La nuova sede è ampia, circa 300 mq., e qui convivono le tre anime della gioielleria Lina Vitiello: l’esposizione di preziosi, il laboratorio gemmologico e l’area dedicata alla progettazione di gioielli personalizzati. Per quanto riguarda l’area espositiva, qui troviamo preziosi selezionati, anche pezzi unici e pietre rarissime, il cui valore spazia dai 10 ai 100mila euro. C’è, poi, la parte “tecnica” della gioielleria, ovvero il laboratorio gemmologico in sede, dove avvengono, ad esempio, l’analisi del gioiello e la riparazione orafa. Infine, c’è l’area progettuale, grazie alla quale, guidati dalla professionalità e dall’esperienza dei fra- telli Petraccone, è possibile creare gioielli personalizzati e quindi unici, dei quali si può ottenere il rendering al momento. Insomma il 105esimo anno di vita è iniziato nel migliore dei modi per la gioielleria Lina Vitiello. Più di un secolo di storia, in cui i destini del marchio Vitiello si sono intrecciati con quelli dell’allora nascente Pompei. L’azienda nasce nel 1911, per opera di Ferdinando Vitiello, che con la sua bottega originariamente sita in via Piave, è il capostipite della famiglia di orafi pompeiani. Successivamente, la conduzione dell’impresa artigianale passa nelle mani della figlia Antonia che, ben coadiuvata dal marito Bruno, favorisce un notevole allargamento di competenze e varietà di preziosi, che fanno conoscere il marchio ben oltre i confini di Pompei. La parte creativa della gioielleria assiste, durante la sua evoluzione stilistica, all’alternarsi delle innumerevoli mode e stili di tutto il Novecento e oggi è custodita da Raffaella, Angela e Roberto. Centocinque anni, dunque, che la rendono una delle poche imprese “centenarie” di Pompei ancora in attività, l’unica nel suo settore. FEBBRAIO 2016 CURIOSITÀ LINGUISTICHE madeinpompei 29 La poliedricità degli articoli determinativi Dai doppi articoli all’interscambio tra “il” e “lo” di Carlo Iandolo Nonostante l’esiguità sillabica e il ruolo fonetico molto dimesso quanto a tonicità (tanto da essere definiti “proclitici” perché il loro accento dipende dai lemmi seguenti dai quali sono attratti e a cui risultano intimamente legati), gli articoli determinativi mostrano una fervida e poliedrica vivacità, atta a procurare imprevedibili conseguenze, fra le quali la compresenza d’un duplice articolo avanti alla parola. Un primo esame panoramico ci consente d’individuare un ristretto gruppo lessicale che cela la compresenza d’un articolo di marca locale e d’un altro d’importazione esotica. Infatti alcuni lemmi d’origine araba sono stati trasbordati nella nostra lingua già con l’articolo agglutinato “al-”, di modo che la premessa aggiuntiva di quello italiano implica un’inconsapevole tautologia morfologica: l’alamaro (spagn. “alamar”, a sua volta dall’arabo “al-’amara = corda”), l’alambicco, l’albagio (con la variante allomorfa “l’orbace”), l’albicocco (che è poi il lat. “prae-coquus = il precoce” ritornato a noi attraverso l’arabo “al-barquq = susina”, che l’aveva adottato e adattato dal greco bizantino “praikókion”), l’alchimia (con la variante disarticolata “la chimica”), l’alcova, l’alfiere, l’alchermes (in origine = “il verme”), l’alcool (inizialmente = “la polvere”), l’algebra, l’alidada (= “l’asticciola”). C’è poi un’altra galleria d’esempi circa la voracità dell’articolo “lo”, che procura alla parola successiva iniziante per vocale la caduta di essa; ne consegue un mutamento, col passaggio alla forma maschile “il” dinanzi a consonante semplice. Ecco (lat. “inimicus”: cfr. “inimicizia”; *lo inimico >) il nemico, (“episcopale: *lo episcopo >) il vescovo, (“iliceus”: *lo iliceo >) il leccio, accanto al collaterale “l’elce”, (*l’amaraschino >) il maraschino, (l’omicidio >) il micidiale, (l’evangelista: ma) il Vangelo, (lat. “araneus” > *ranju-m >) il ragno, (*lo aeramen >) il rame, il settentrionale “l’ampon” > il lampone. Ma, fra i duttili e versatili esiti degli articoli, c’è una terza serie di esempi, anche qui testimoni di sviluppi per il piccolo compagno precedente. Questa volta è di scena “il”, capace di strappare l’eguale consonante iniziale a taluni lemmi successivi, col conseguente cambio nel collaterale “lo”: ecco appunto il lat. “lusciniolus”, che avrebbe dovuto dare *il lusignolo, lievemente alterato nell’uso poetico come “il rosignolo” (o nelle supposte forme *il lucignolo), ma maggiormente nella forma ormai consueta di l’usignolo; cosí il vino denominato “il lugliatico” è divenuto l’agliatico, accanto all’aggiuntiva possibilità lessicale di l’aleatico; egualmente il lat. “labellum = piccola vasca” (ital. “il lavello”) divenne *lavellum > l’avello = “il sepolcro”. Facile la conclusione: doppio articolo o mutamenti di essi, siamo dinanzi a giochi morfologici inattesi, ma certo simpatici e gustosi. 30 madeinpompei TERZo settore FEBBRAIO 2016 Che cos’è il no profit? Associazioni, onlus, ecc. possono conseguire utili, ma non distribuirli di Pio Pinto Con “no profit” si qualificano tutte quelle attività svolte non professionalmente, senza scopo di lucro e che perseguono fini diversi dal raggiungimento di un utile (scopo solidaristico, sociale, culturale, sportivo, ecc...). Queste attività sono opposte a quelle il cui scopo primario è di produrre utili. Occorre però capire cosa significa produrre utili. Il Codice Civile Titolo V - delle società -, capo I delle disposizioni generali - art. 2247 parla chiaro: “Con il contratto di società due o più persone conferiscono beni o servizi per l’esercizio in comune di una attività economica allo scopo di dividerne gli utili”. Se ne deduce, pertanto, che lo scopo principale non è quello di fare utili, ma di divederlo tra i soci di una determinata società. Gli enti no profit, quali associazioni, onlus, etc.. contrariamente a quello che si pensa, possono conseguire degli utili attraverso delle attività, anche di natura commerciale – detto lucro oggettivo – ma tale utile non può essere diviso tra gli associati (detto lucro soggettivo). Questo è il principale fondamento che fa la differenzia tra ente “no profit” ed “ente profit”. Ovviamente l’utile ottenuto dovrà essere reinvestito per i fini sociali descritti dallo statuto. È molto importante capire questo principio perché, in caso di scioglimento di un’associazione, per qualsiasi motivo, oltre ad una particolare procedura (le cui modalità le analizzeremo nei prossimi articoli), il patrimonio accumulato dovrà es- sere devoluto ad altra associazione avente medesimi scopi (art. 148 del DPR 917/86, comma 9, lettera b). Attenzione a rispettare un’ altra normativa fondamentale degli enti no profit: ossia quella che tutti i soci hanno uguale diritti ed uguali doveri. Nei prossimi articoli, oltre a parlare delle potenzialità offerte dal no profit, si affronteranno tutti i passaggi necessari per costituire un’associazione. FEBBRAIO 2016 UMORISMO madeinpompei 31 L’Oroscopo di Paolo Fax per Febbraio 2016 di Davide Rasputin (autore per il comico Maccio Capatonda e per lo Zoo di 105) ARIETE: Per i nati sotto il segno dell’Ariete c’è una bella sorpresa: un raduno nazionale di tutti quelli appartenenti a questo segno zodiacale! Dove? A Rieti, ovvio… TORO: Febbraio vi attendeva con grandi novità! Lo so, dovevo dirvelo nello scorso oroscopo, ma cerca di capire, avevo da studiare storia greca e letteratura, e mi sono scordato. Giuro che non succederà più! Giorno fortunato: NO! Giocate il 34 ed il 34 sulla ruota: Gargiulo. GEMELLI: Ultimamente vi gira intorno una persona insospettabile, che è particolarmente interessata a voi. Probabilmente però è un finanziere in borghese, quindi statt’ accort’! CANCRO: Lo so, vi state chiedendo perché il vostro segno non poteva chiamarsi “Granchio”. Chiedetelo a Paolo Fox, che volete da me? Soldi ok, amore ok, salute ok. Ok? Così non rompete i cogl... (continua a pagina 13). LEONE: Litigi e discussioni sul lavoro e nel rapporto di coppia. Per i disoccupati e single: tutto liscio come l’olio, nessun problema in vista, a parte l’affitto da pagare... Giorno fortunato: 39. Colore fortunato: Sì! GARGIULO: Per i nati sotto il segno del Gargiulo tutto sarà favoloso questo mese. Tutti che vi sorridono, scene gioiose ovunque. Poi però, quando finisce l’effetto dell’erba, sono cazzi vostri! Cercate di essere sinceri con tutti. (Attenzione: quest’ultimo suggeri- credi che sia ora di riparare il lavandino in bagno, che tua moglie te lo ha detto già cento volte? Vuoi che chiami l’idraulico? Poi sai come vanno a finire queste cose, no…? mento è sconsigliato alle seguenti categorie: preti, avvocati, fruttivendoli, banchieri, assicuratori, politici, imprenditori, benzinai… continua sul sito: www.forseèmegliochetifaiicazzituoi.it) VERGINE: Ahahahahahahahahahahah! Ahahahahahahahahahahahahahahahah! Ahahahahhahaha! Uh! Ih che ridere! BILANCIA: C’è una persona invidiosa tra le tue amicizie che sta per farti un brutto scherzo. Giocate d’anticipo: rigategli la fiancata della macchina! Per scatenare al meglio la forza repressa che avete dentro di voi c’è una sola soluzione: Guttalax. Giorno fortunato: 37,5 DONNARUMMA: All’interno di un biscotto della fortuna, al ristorante cinese, troverai scritto il tuo destino. Quindi vai a chiedere al biscotto della fortuna, che io ho da fare. Vai, vai! Per quanto riguarda la tua situazione finanziaria le stelle ti vengono incontro regalandoti un codice Pin di una carta di credito: 43591. Ora sta a voi trovare la carta di credito col quale utilizzarlo. SCORPIONE: Oh, Scorpione, non SAGITTARIO: Caro Sagittario, devo proprio dirtelo: una persona non è affatto sincera con te. Vuoi sapere chi? Eh no, caro il mio salame di Sagittario! Mo te la vedi tu, io l’ho fatto solo per creare zizzania, tiè! Numero fortunato: 329/792148920 CAPRICORNO: Questo mese la gente ascolterà con più interesse i vostri discorsi, che sembreranno piacevoli ed appassionanti. Purtroppo è solo una vostra sensazione, gli effetti della lettura del libro di Favij cominciano a farsi sentire. Un consiglio: passate a letture più interessanti, tipo Paolo Brosio. ACQUARIO: Smettete di firmare ogni cosa che vi passa sotto mano! Se vi chiedono un autografo su un foglio che somigli ad un assegno bancario potrebbe, dico potrebbe, essere una truffa per fregarvi i pochi soldi che vi sono rimasti. P.S.: Per ricevere a casa la rivista “Made In Pompei” alla modica cifra di 48 euro al minuto firmi qui: ……………………….... PESCI: A volte non è prudente dire tutto ciò che vi passa per la testa, soprattutto se siete davanti al datore di lavoro… Ecco perché vi trovate disoccupati di nuovo. La prossima volta pensateci, non dico due volte, ma almeno una… potrebbe bastare. FEBBRAIO 2016 SPETtacolo madeinpompei 33 Peppe Barra e le fiabe della Napoli barocca L’artista porta in scena l’opera tratta da “Lo cunto de’ li cunti” Febbraio al teatro “Di Costanzo-Mattiello” di Pompei comincia con Biagio Izzo, che porta in scena (da venerdì 5 a domenica 7) la commedia “L’amico del cuore”, scritta da Vincenzo Salemme. Venerdì 26, sabato 27 (ore 20,30) e domenica 28 (ore 18,15) sarà la volta di Peppe Barra con “Sogno di una notte incantata”, spettacolo teatrale liberamente tratto da “Lo cunto de’ li cunti” di Gianbattista Basile (regia di Fabrizio Bancale, con Teresa Del Vecchio). Lo spettacolo riporta gli spettatori indietro nei secoli, nella Napoli seicentesca protagonista delle fiabe di Basile. Il viaggio, poetico e visionario, è un vero e proprio “sogno” che inizia con la fiaba de “I sette palombelli” che rappresenta il fil rouge dell’intera narrazione. Pian piano, intorno alla vicenda di Gianna che va alla ricerca dei suoi sette fratelli dai riccioli d’oro, Peppe Barra ci snocciola alcune delle più belle favole satiriche della tradizione partenopea: presentando l’ingenuo Vardiello, la papera d’oro, l’orco disperatamente innamorato del giovane Carcaverchia e tanti altri personaggi ironici e fatati. Anche a marzo tanti appuntamenti interessanti nella rassegna del Teatro Pubblico Campano. Venerdì 4, domenica 5 (ore 20,30) e domenica 6 (ore 18,15) andrà in scena “Toni Servillo legge Napoli”. L’attore affronta la so- stanza verbale di dieci poeti e scrittori, testimoni della città nel passato e nel presente, offrendo attraverso emblematici scritti il quadro sintetico di una realtà impietosa ai limiti del paradosso. Ne emerge una fuga dalle icone più obsolete della napoletanità, ma insieme un bisogno perentorio di non rinunciare ad una identità sedimentata da quattro secoli di letteratura. Servillo legge testi di Salvatore Di Giacomo, Eduardo de Filippo, Ferdinando Russo, Raffaele Viviani, Mimmo Borrelli, Enzo Moscato, Maurizio De Giovanni, Giuseppe Montesano, Antonio De Curtis, Michele Sovente. «Ho scelto questi testi – ha detto Servillo – perché ne emerge una lingua viva nel tempo, materna ed esperienziale, che fa diventare le battute espressione, gesto, corpo». www.teatropubblicocampano.com 34 madeinpompei Sport FEBBRAIO 2016 Volley, febbraio mese della verità per la Virtus Dopo tre vittorie di fila proverà ad avvicinarsi alle zone alte della classifica Febbraio sarà il mese della verità per la Virtus Pompei che dopo un gennaio a dir poco strepitoso (3 vittorie di fila) proverà ad avvicinarsi ancora di più alle zone alte della classifica. Nella 12esima giornata del campionato Fipav di Serie D (girone D) le ragazze della pallavolo sfideranno (giovedì 11, alle ore 20.00) la Volley World. Domenica 14 (ore 18.30) si torna in campo per la trasferta di Cercola contro la Volley Ball Flyer, valevole per la 13esima giornata di campionato. Dopo il turno di riposo del 21 febbraio, sabato 27 (ore 18,00) la Virtus affronterà la Ribellina nella gara casalinga al liceo “Pascal”. La Virtus, dunque, ha l’occasione di staccarsi definitivamente dal centro classifica per puntare con decisione ad un piazzamento di prestigio nel torneo di Serie D campano. Una grossa spinta, anche emotiva, l’hanno data gli ottimi risultati di gennaio che ha visto la squadra pompeiana allenata da mister Mimmo Lupo superare il Centro Volley Orta (31), la Victoria di Marano (3-2) e la Real Gesualdo Volley di Frigento (3-2). Meno agevole il cammino della Virtus nel campionato Under14 femminile, dove i risultati tardano ad arrivare e il coach Emilia Manzo e la società hanno deciso di istituire nuovi corsi nel week end propedeutici per le tecniche di base. Intanto il 31 gennaio è iniziato anche il torneo maschile Under13: emozionati gli atleti pompeiani guidati da Emilia Manzo che, oltre ad esser punta di diamante nella prima squadra, ha sposato il progetto Virtus, entrando La formazione Under 13 La prima squadra nell’organigramma tecnico allenando il settore maschile. L’augurio è che il campionato riservi soddisfazioni ai giovanissimi atleti della Virtus. Intanto la società guarda già al futuro, con una serie di progetti estivi e tante novità assolute per gli atleti pompeiani. La società, infatti, ha come obiettivo quello di offrire soluzioni alle tante richieste dei cittadini relative a strutture idonee e a progetti a lungo termine, adatti a soddisfare le esigenze dell’importante platea sportiva che, solo da alcuni anni, grazie alle iniziative avviate dalla Virtus e dall’Accademia Karate, trova risposte importanti proprio nell’ambito del volley e delle arti marziali. Info: Cell. 346 497 3726 E-mail: [email protected] Facebook: Virtus Pompei Karate, l’Accademia Vesuviana ha fame di medaglie Inizio d’anno ricco di impegni per l’Accademia Karate Vesuviana (Akv) diretta dal maestro Alfredo Contino. Le gare federali (Fik) in programma il sabato 6 e domenica 7 febbraio prossimi ad Agropoli vedranno protagonisti ben 6 atleti agonisti dall’Akv, selezionati dal maestro Contino, che proveranno a ottenere un buon risultato e a portare a casa una medaglia. Le gare di febbraio saranno soltanto un “assaggio” degli impegni sportivi che attendono l’Akv in questo 2016. Pompei sarà, infatti, palcoscenico d’eccezione per eventi di respiro internazionale all’insegna delle arti marziali. L’Accademia Karate Vesuviana, è stata infatti selezionata come società ospitante di un evento sportivo che si svolgerà nel mese di aprile: si tratta di un quadrangolare internazionale che vedrà protagoniste squadre italiane che si sfideranno con la squadra nazionale tedesca juniores campione d’europa Jka (Japan Karate Association). Un prestigioso evento sportivo che metterà in risalto il nome della città di Pompei e tutte le istituzioni e gli sponsor che promuoveranno questo straordinario appuntamento di sport. Un 2016 che si annuncia all’insegna dei grandi risultati per il maestro Contino e il suo team. Pompei - Palestra liceo scientifico “Pascal” (ingresso da via Lepanto I traversa) www.accademiakaratevesuviana.it Tel. 346 497 3726 I TUOI SOGNI HANNO CARTA BIANCA APERTO TUTTE LE DOMENICHE TUTTI I GIORNI, FESTIVI COMPRESI 9.30-21.30 AREA RISTORAZIONE Da LUNEDÌ a VENERDÌ fino alle 23 SABATO, DOMENICA e FESTIVI fino alle 24 WWW.CCLACARTIERA.IT 115 NEGOZI 2100 POSTI AUTO VIA MACELLO 22 POMPEI NAPOLI USCITA POMPEI EST SCAFATI AUTOSTRADA A3