madeinpompei
periodico di informazione turistica, culturale, enogastronomica, scientifica
ed economica 1
ANNO VI • NUMERO 2 • FEBBRAIO 2016
FEBBRAIO 2016
madeinpompei
LA GUIDA AI LOCALI E AI NEGOZI PIÙ ESCLUSIVI DELLA CITTÀ
L’arrivo del quadro miracoloso:
la storia mai raccontata
Archeologia
All’archeologo Mario Torelli il
Premio “Maiuri”
Al via il restauro della Schola
Armaturarum
Giubileo
La speciale guida per i pellegrini
a Pompei
seguici su
Eventi
Carnevale, San Valentino,
Mostre e Teatro:
tutti gli appuntamenti
in copertina: Time di Tiberio Gracco
madeinpompei
Amarcord
madeinpompei
FEBBRAIO 2016
sommario
madeinpompei
Periodico di informazione e promozione
turistica, culturale, enogastronomica,
scientifica ed economica
Anno VI - Numero 2 - Febbraio 2016
Distribuzione gratuita
Autorizzazione del Tribunale di Torre Annunziata
n. 3 del 10/02/2011
Direttore responsabile: Marco Pirollo
Progetto grafico: Prometeo (Pompei)
Hanno collaborato: Mario Cardone, Luigi
Donnarumma, Carlo Iandolo, Davide Rasputin,
Maria Rosaria Vitolo (traduzioni); Mauro Belsito
(distribuzione). La collaborazione è a titolo
gratuito.
Stampa: Fenice Print (Castellammare di Stabia)
Edizione:
TXT Comunicazione Integrata
www.txtconsulting.it
Contatti: www.madeinpompei.it
[email protected]
+39 081 19483222
Chiuso in redazione il 31 Gennaio 2016. «Made
In Pompei» non è in alcun modo responsabile:
a) di eventuali cancellazioni e/o variazioni di
prezzo, luogo, data, orario degli eventi, dei
trasporti pubblici e degli ingressi ai luoghi
culturali riportati sulla rivista, b) del materiale
pubblicitario fornito dagli inserzionisti c) di
offerte e promozioni pubblicizzate dagli inserzionisti, d) di previsioni su giochi, lotto e/o lotterie.
N.B. Se non indicato diversamente, il materiale
pubblicitario si intende fornito dagli inserzionisti.
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Alla scoperta dei tesori archeologici Archeologia
Al via il restauro della Schola Armaturarum Archeologia
La Fonte salutare cambia volto Attualità
Torna l’iniziativa Keep Lent Eventi
Tutti gli appuntamenti del Carnevale a Pompei Eventi
Le origini della città mariana Amarcord
Giubileo: pronto una guida per i pellegrini Giubileo a Pompei
Il Premio Maiuri all’archeologo Mario Torelli
Archeologia
Le mostre d’arte di febbraio Arte & Mostre
Varato il nuovo calendario della Raccolta Differenziata Attualità
Finanziamenti alle Imprese Economia & Finanza
Rubano per il bebè, la polizia paga il conto Attualità
Pompei introdurrà la tassa di ingresso Turismo
Hub Ferroviario sì o no? Turismo
Viaggio nelle Birre artigianali Enogastronomia
La Gioielleria Vitiello si rinnova Made in Italy
Le particolarità della lingua italiana Curiosità linguistiche
Consulenza per le associazioni Dal terzo settore
L’Oroscopo Febbraio 2016 Umorismo
Gli appuntamenti teatrali di febbraio Spettacolo
Virtus Pompei le sfide di febbraio Sport
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madeinpompei
TESTATINA
FEBBRAIO 2016
FEBBRAIO 2016
ARCHEOLOGIA
madeinpompei
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FuniculArt e l’archeologia vesuviana,
primo appuntamento ad Oplontis
Funiculart and
Vesuvian Archaeology, first meeting in
Domeniche gratuite: una visita guidata alla Villa di Poppea Oplontis.
Parte domenica 7
febbraio il ciclo di
incontri dell’associazione culturale FuniculArt per promuovere
l’archeologia
vesuviana: il primo
evento coinvolge il
sito
archeologico
di Oplonti, con la
splendida Villa di Poppea che ricade nel
comune di Torre Annunziata (Napoli).
Le Domeniche di FuniculArt intendono
godere della possibilità offerta dal Ministero dei Beni Culturali (Mibact) con
l’ingresso gratuito ai siti della cultura
statali durante le prime domeniche di
ogni mese, per approfondire la storia dei
siti museali e scavi archeologici dell’area vesuviana. L’appuntamento è all’ingresso agli scavi alle ore 10:30,
La celebre Villa di Oplonti, splendido
esempio di villa residenziale di epoca
romana, risalente alla metà del I secolo a.C. con successivi ampliamenti, era
forse dedicata a Poppea Sabina, seconda moglie dell’imperatore Nerone. La
villa, imponente e magnifica, con alcuni
tra gli affreschi più belli giunti fino a noi
dall’epoca romana, è uno degli esempi
più grandiosi dell’utilizzo di tali strutture
per l’otium, inteso come riposo culturale
e pratica di formazione colta.Già dall’ingresso, dove la biglietteria accoglie il vi-
sitatore, si coglie
un meraviglioso
colpo
d’occhio
sulle strutture antiche, conservate
anche negli alzati
e restaurate nelle
parti mancanti.
Un viridarium precede la villa e, superando un primo portico colonnato,
si entra in un salone oltre il quale si
trovano alcuni ambienti termali, la cucina, fino poi a raggiungere l’atrium,
l’ingresso alla villa aperto sul mare e
sulla strada. L’atrium, come di consuetudine nelle dimore romane, presenta la vasca per la raccolta dell’acqua piovana, l’impluvium.I prossimi
appuntamenti del ciclo“Le Domeniche di FuniculArt” sono: domenica 6
marzo al Museo Archeologico Nazionale di Napoli; domenica 3 aprile agli
Scavi archeologici di Pompei.La visita verrà svolta da una guida abilitata.
La durata dell’evento è di 90 minuti;
si svolgerà anche in caso di pioggia.
Ingresso al sito: gratuito. Il contributo
associativo è di 5 euro, ridotto Under25: 3 euro, gratuito Under14.
Per contatti:
[email protected]
3337717054 – 3286991621
3204216584.
Starting from Sunday, the 7th
February (in occasion of the free
opening of state museums in
Italy), the Funiculart association
will organise a round of meetings
topromote the Vesuvian Archaeology.
The first event will take place in
the archaeological site of Oplontis and will focus on the Villa Poppaea, located in the modern town
of Torre Annunziata (Naples).
The renowned Villa Oplontis is a
magnificent example of an ancient Roman private villa and dates back to the middle of the first
century B.C., with subsequent
extensions in the following years.
The building is believed to have
belonged to Poppaea Sabina, the
second wife of the Emperor Nero.
This magnificent and impressing
structurepreservessome of the
most beautiful Romanfrescoes
and is the representation of the
use of this kind of building for the
otium, meant as cultural recreation andtraining. The tourists will
meet at 10.30 at the site entrance
and will start the visit at 10.50.A
licensed tourist guide will take
guests through the site during a
ninety-minute visit.
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madeinpompei
Archeologia
FEBBRAIO 2016
Al via i lavori di recupero della
Schola Armaturarum
L’edificio che crollò nel 2010 oggi è un simbolo della rinascita di Pompei
Green light to the
renovation of the
Schola Armaturarum
Avviati gli interventi di recupero della
Schola Armaturarum. L’edificio posto su Via dell’Abbondanza, all’angolo con il Vicolo di Ifigenia (Regio
III, Insula 3, Civico 6), fu oggetto del
crollo che il 6 novembre 2010 portò
il sito archeologico di Pompei all’attenzione del mondo. Dopo il dissequestro dell’edificio, nello scorso
mese di dicembre, sono iniziati i
lavori di recupero di quello che un
tempo fu luogo di riunione di un’associazione militare. Gli interventi attuali consistono nella realizzazione
di coperture a protezione delle pareti
affrescate originali, ovvero di quelle
porzioni di mura che già miracolosamente si salvarono dal bombardamento Alleato del 1943 e a cui negli
anni ‘50 seguì il restauro delle parti
crollate e il rimpiazzo in cemento
armato del soffitto. Gli interventi di
copertura sono propedeutici agli
interventi di messa in sicurezza
dell’edificio, in attesa di valutare la
possibilità di ricostruire in futuro le
parti crollate nel 2010 (già non più
originali a seguito del bombardamento) e ridar così, idealmente, forma e volume all’edificio. La struttura
di copertura temporanea consisterà
in tre “ali” larghe circa 3 metri, che
seguono e inglobano il perimetro
dell’edificio storico, con appoggi
disposti all’interno dello stesso e
lungo il perimetro esterno. Il perimetro della struttura sarà schermato
da un sistema di teli microforati di
pvc, stampati con testi e immagini,
così da permettere una buona visibilità interna, una certa schermatura
dall’irraggiamento solare diretto e
una buona comunicazione per la
fruizione e valorizzazione turistica.
Previsto anche il diserbo di tutta l’area della Schola, la risagomatura del
terreno a nord dell’ambiente principale e la formazione di una trincea
drenante retrostante alla parete
ovest. Gli interventi in programma
hanno un valore complessivo di circa 80mila euro. «Il dissequestro della Schola Armaturarum si colloca in
un momento “storico” che non può
che risultare simbolico» dichiara
Massimo Osanna, direttore generale della Soprintendenza di Pompei,
che aggiunge: «È anch’esso, infatti,
espressione di quella rinascita generale del sito che, finalmente, viene
percepita dal pubblico e dalla stampa, ma che coincide soprattutto con
attività concrete, quelle dei cantieri
del Grande Progetto Pompei e di
interventi a lungo attesi, come questo della Schola. L’obiettivo finale
al quale stiamo lavorando è, al momento, quello di proteggere le strutture dell’edificio per poi pensare alla
migliore soluzione di restauro dello
stesso, che consenta al pubblico di
continuare a godere tangibilmente di
un altro pezzo della storia di questa
città antica».
The restoring works started in
Schola Armaturarum. The structure, best known in English as
the House of Gladiators, faces
on the corner of Vicolo di Ifigenia
in via dell’Abbondanza. On the
6th November 2010, its collapse
focused the global concern on
the Pompeii Archaeological site.
After the building release, last
December the restoration works began in this area, formerly
used to be a headquarters. The
current works include the realization of some protective coverings on the original frescoed
walls, or rather, the wall section
miraculously survived at the Allied bombing in 1943 that led to
the rebuilding of the damaged
walls in 1950s.
The covering works lead up to
a safety enhancement plan,
pending the consideration of
rebuilding the section collapsed
in 2010.
Massimo Osanna, the Superintendent of the Archaeological
site in Pompeii, said, «At the
moment our first aim is the safeguarding of the building structures and then, the search for the
best restoring solution, which
would give to the tourists the
opportunity of enjoying tangibly
another piece of the history of
this ancient city».
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madeinpompei
attualità
FEBBRAIO 2016
Al via il restyling della storica Fonte Salutare
Negli anni ’30 del secolo scorso Maiuri vi realizzò una “domus pompeiana”
Sono partiti a gennaio i lavori di riqualificazione del parco della Fonte
Salutare. Il progetto è stato finanziato
da risorse Ue destinate alla “promozione dei beni e dei siti culturali” per
170mila euro e dal Comune di Pompei
per 25mila euro. Il progetto individua,
all’interno del perimetro d’intervento,
tre aree funzionali. La prima è la vasca della Fonte Salutare (con i suoi
18 metri di diametro è un elemento
fortemente riconosciuto dai cittadini)
e i percorsi ad essa connessi lungo
la sua circonferenza. Su questa verrà eseguito un intervento di restauro
generale comprendente la pulitura, il
consolidamento, l’impermeabilizzazione e la tinteggiatura delle superfici
e la rimessa in funzione, con un nuovo
impianto che la trasformerà in fontana
decorativa. I percorsi saranno pavimentati e dotati di adeguato arredo
urbano. La seconda area di intervento
riguarda il “Giardino della memoria
carbonica”: un’area a verde in cui verranno posizionati i reperti di archeologia industriale portati alla luce durante
alcuni lavori in adiacenza alla Fonte
stessa. Si tratta degli ingranaggi e delle pompe che servivano per attingere
l’acqua carbonica dall’antico pozzo
e portarla nella vasca stessa. Questi
elementi verranno esposti come testi-
monianza del passato della Fonte Salutare e come installazioni artistiche
nel verde. L’ultima area d’intervento
riguarda il parco giochi: un’area di 835
mq in cui troveranno spazio le giostrine in legno per bambini e un campo di
bocce. Inoltre è prevista l’installazione
di un sistema d’irrigazione in tutte le
aree a verde e la riconfigurazione dei
manti erbosi. L’area, all’inizio del secolo scorso, fu oggetto dell’impegno
dell’archeologo Amedeo Maiuri nella
valorizzazione del territorio pompeiano, non solo all’interno dell’area
archeologica: sua, infatti, fu l’idea (documentata da testi e immagini) di allestire una “domus pompeiana” presso
il parco della Fonte Salutare nel 1935.
Laura Del Verme, archeologa e direttrice artistica del Premio internazionale “Amedeo Maiuri”, realizzato per
l’occasione, evidenzia la lungimiranza
di Maiuri nell’individuare nel cuore nella nuova Pompei un centro culturale,
oltre che un’area verde, dove trascorrere il tempo libero. «Una determina
conservata nell’archivio Maiuri e datata agli anni ‘30 colloca nella Fonte
salutare il luogo ideale per le celebrazioni del “Ferragosto Pompeiano”. La
manifestazione, ricordata per la sua
eccezionalità, incluse una rievocazione storica di una fastosa Pompei che
fu realizzata nei giardini dell’allora parco comunale della Fonte Salutare. Il
Comitato promotore dell’evento volle
valorizzare il luogo, allora famoso per
le proprietà terapeutiche dell’acqua
termale e per questo evento venne approntato un progetto, vidimato proprio
da Maiuri, di sistemazione dei viali e
dei giardini del Parco». La foto d’epoca in pagina è di Luigi Donnarumma.
Salvi i
pesciolini
rossi della
Fonte
Salutare
Sono stati salvati i
circa 400 pesciolini
rossi che da alcuni anni “abitavano” la “vecchia” vasca della Fonte
Salutare. Ora che la loro “casa”
è divenuta oggetto di lavori di ristrutturazione che non avrebbero
permesso loro di continuare a nuotare tranquilli (un nuovo sistema di
manutenzione e di pulizia renderà
l’acqua troppo carica di cloro)
grazie alla sinergia tra il Comune
di Pompei e alcune associazioni
ambientaliste, tra cui l’Enpa di Salerno, i pesciolini sono stati messi
al sicuro e sono stati ospitati nella vasca del Parco Urbano di San
Marzano. Lo stesso dicasi per le
dieci ninfee presenti nella vasca
della Fonte Salutare.
10 madeinpompei
eventi
FEBBRAIO 2016
KeepLent, la quaresima è “social”
Un’opportunità per favorire nei giovani la riflessione e condividere l’esperienza di fede
Dal 10 febbraio torna, l’iniziativa KeepLent, lanciata
dalla Pastorale Giovanile
di Pompei, per annunciare
il Vangelo quaresimale attraverso una delle piazze
virtuali dei moderni social
network, dove i giovani
più amano incontrarsi.
Quest’anno, l’applicazione
utilizzata per diffondere
la Parola di Dio sarà Telegram. La modalità per
iscriversi è la stessa, ovvero bisogna inviare un sms al numero
3924446952, indicando nome e cognome e scrivendo accanto
ad essi “KeepLent”. Ogni mattina, gli iscritti riceveranno un messaggio con un versetto del Vangelo del giorno, accompagnato da
una nota audio di commento, della durata di circa un 90 secondi.
La riflessione sarà di volta in volta a cura di sacerdoti, catechisti,
educatori di Azione Cattolica, insegnanti di religione, responsabili
di movimenti e associazioni, membri dell’èquipe di Pastorale Giovanile e del gruppo scout Agesci. Ogni domenica, a commentare
il Vangelo sarà l’Arcivescovo monsignor Tommaso Caputo. Dagli
Usa, in particolare, dove è molto viva la devozione alla Madonna
di Pompei, è giunta la richiesta di un gruppo di ascolto, mentre
da Parigi, KeepLent ha ricevuto il messaggio di una studentessa
italiana che vuole diffondere l’iniziativa tra i giovani connazionali che, come lei, si trovano nella capitale francese per motivi di
studio. Numerose richieste sono giunte anche da Svizzera, Polonia e Romania. Al suo secondo anno, KeepLent ha già raggiunto
il traguardo di 4.100 iscritti. Ogni giorno, a partire dalle 15.00, il
versetto del Vangelo e la nota di commento saranno disponibili sul
profilo Facebook e sul canale YouTube della Pastorale Giovanile e
sul sito www.pastoralegiovanilepompei.org. «L’idea – spiega don
Ivan Licinio, che guida la Pastorale Giovanile assieme a Vittorio Tufano – è quella di condividere un minuto con Dio, ogni mattina, per
vivere la giornata in modo differente, alla luce della sua Parola».
Carnevale 2016:
gli appuntamenti in città
Tanti gli appuntamenti per il Carnevale in città,
dove le periferie sono state molto attive. Ha
aperto (il 2 e 4 febbraio) il ricco calendario di
sfilate il II Circolo Didattico di Pompei, diretto
con la terza edizione del “Carnevale a Fontanelle” cui hanno preso parte oltre 100 bambini.
Sabato 6 febbraio (ore 15), invece, tocca alla
parrocchia Immacolata Concezione di Tre Ponti, con la sfilata in musica, giochi e animazione. Domenica 7 febbraio (ore 15) a Messigno
partirà la grande sfilata della VI edizione del
“Carnevale di Periferia”, promossa dall’associazione Idee in Movimento. Ispirato alla vocazione della città di Pompei, il tema scelto nel
2016 per i carri allegorici è stato quello della
“Pace universale”. Il pubblico sarà avvolto in
un’atmosfera di musiche e colori, grazie a 5
diversi gruppi (i “5 continenti”) con balli, canti
e costumi tradizionali. La sfilata sarà seguita,
poi, dai magnifici carri allegorici (foto). Martedì 9 febbraio, martedì grasso, il “Carnevale di
Periferia” concede il bis e si sdoppia: alle 10,30
partirà la sfilata in via Aldo Moro (zona 167);
nel pomeriggio (dalle ore 15 alle 21,30) la festa si sposta anche nel centro storico: i carri
partiranno da piazza Immacolata per giungere
in piazza Bartolo Longo, dove si svolgerà la
grande festa. Sempre martedì 9 febbraio (ore
14,30) si torna in via Fontanelle, che festeggerà il suo “Carnevale da favola”, promosso dal
comitato “Insieme per crescere”.
FEBBRAIO 2016
amarcord
madeinpompei 13
Il Quadro Miracoloso: la storia mai raccontata/1
Dal rifiuto del “foggiano” al regalo di Padre Radente:
le origini della città mariana
di Luigi Donnarumma
All’inizio della sua opera Bartolo
Longo si rese conto che era necessario porre in venerazione dei fedeli
un quadro della Madonna del Rosario dipinto ad olio. La recita serale
del Rosario avveniva dinanzi ad una
semplice litografia, una stampa che
lui stesso aveva donato al parroco
Giovanni Cirillo. Una tela ad olio
avrebbe reso più stabile la devozione verso la Madonna e avrebbe
anche permesso di guadagnare le
indulgenze della confraternita. La
mattina di quel sabato 13 novembre
1875 si recò a Napoli, in via Toledo,
presso il largo dello Spirito Santo,
dove tempo prima aveva visto un
dipinto. Grazie alla provvidenza, che
con mano invisibile guidava gli avvenimenti, poco distante dalla bottega del pittore, che dalla sua città
d’origine era detto “il foggiano”,
Bartolo Longo s’incontrò con padre
Radente, suo padre spirituale. Dopo
avergli spiegato il motivo della sua
visita a Napoli, i due entrarono nella
bottega ove era in vendita una tela
della Vergine del Rosario di media
misura (non raggiungeva neppure il
metro). Il “foggiano” fu irremovibile
e pretese 400 lire (circa 1.500,00
euro odierni). Per questa ragione e
su cenno di padre Radente uscirono
dalla bottega e quando furono per
strada il Radente suggerì a Bartolo
Longo di non spendere quei soldi per
quel piccolo quadro, in quanto aveva ricordato che anni prima aveva
consegnato a Suor Maria Concetta
De Litala, nel Convento del Rosario
a Portamedina, un vecchio quadro
del Rosario, che aveva comprato da
un rivendugliolo in via della Sapienza. Gli disse: «Tu va’ a vederlo. Se
ti piace, e ti pare che possa servirti,
logoro com’è, chiedilo a lei, perché
lei di certo te lo darà. È vero che è un
quadro di nessun valore: lo comprai
per otto carlini (3,40 lire): ma tanto
basterà per la recita del Rosario ai
contadini di Pompei». Bartolo Longo
corse di filato alla chiesa così detta “del Rosariello” a Portamedina
chiedendo della suora. Poco dopo
la vide scendere e le disse testualmente: «Il padre Radente mi manda
a voi, affinché, se vi piace, mi diate
quel vecchio quadro della Madonna
del Rosario che egli vi diede. Sappiate che a Pompei i poveri contadini
non dicono il Rosario perché non
hanno un’immagine e questa sera
vorrei portarla con me a Valle di
Pompei». La fervorosa terziaria (allora 44enne), che era veramente una
santa donna, si disse contenta che
quella tela potesse servire a tale uso
e andò subito nella sua cella, dove
la custodiva dietro ad una porta.
«Ohimè! provai una stretta al cuore
al primo vederlo. Era non solo una
vecchia e logora tela, ma il viso della
Madonna, meglio che di una Vergine
benigna, tutta santità e grazia, pareva piuttosto quello di un donnone ruvido e rozzo. Chi mai dipinse questo
quadro? Misericordia!». Don Bartolo
non potette trattenersi dal fare questa esclamazione, con un’aria tra
lo spavento e lo sconforto. In cuor
suo pensava che i poveri pompeiani
difficilmente sarebbero stati disposti alla recita del rosario guardando
quella brutta immagine. Bibliografia:
E.A. Spreafico – P. Frasconi – A. Illibbato.
14 madeinpompei
giubileo
FEBBRAIO 2016
La guida per vivere a Pompei l’Anno Santo
Il Giubileo della Misericordia spiegato passo per
passo ai pellegrini
Per i fedeli che desiderano vivere il
Giubileo a Pompei, il Santuario mariano ha messo a disposizione un
opuscolo che spiega nel dettaglio
come svolgere il “Percorso della
Misericordia” alla luce del vero senso dell’evento voluto da Papa Francesco. L’utile “guida” al Giubileo si
può richiedere presso gli uffici del
Rettorato oppure si può comodamente scaricare da internet, nella
sezione “Il Giubileo a Pompei” del
sito www.santuario.it. Al termine
del percorso della Misericordia ci
si potrà recare all’Ufficio del Rettorato per ricevere gratuitamente il
timbro del Santuario, in ricordo del
pellegrinaggio a Pompei. “Il Giubileo
– si spiega sull’opuscolo – è fatto
di alcuni segni importanti, che manifestano la volontà di conversione
e di adesione alla Parola di Dio, che
è Parola di misericordia. Sarà l’Icona della Beata Vergine del Rosario
a guidare i pellegrini nel percorso
giubilare nel Santuario di Pompei.
Farsi pellegrini a Pompei nell’anno
giubilare significa seguire l’esempio
di Maria, Madre di Misericordia, che
si mette in cammino per servire la
cugina Elisabetta, per portare Gesù
dove c’è bisogno. A Pompei Maria è
il volto particolarmente radioso della
tenerezza del Padre! La Porta Santa
di questo Giubileo viene significativamente chiamata “Porta della Misericordia”. Varcando la Porta della
Misericordia del Santuario di Pompei si entrerà nel cuore dell’esperienza giubilare. Qui, infatti, si trova
la testimonianza sempre viva della
fede e della carità senza misura del
Beato Bartolo Longo, che costruì la
nuova Pompei, a partire dalla grazia
della misericordia che Dio gli aveva
elargito. La Porta Santa di Pompei,
in particolare, richiama nella sua
cornice i motivi stilistici degli altari
laterali della Basilica ed è sormontata dall’icona di Gesù Buon Pastore.
Momento centrale del Giubileo della
Misericordia sarà la celebrazione del
Sacramento della Riconciliazione.
Nel Santuario di Pompei il Sacramento della Riconciliazione viene
celebrato ogni giorno dalle 7.00
alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00.
Nella Cappella delle confessioni si
troverà un sussidio che aiuterà per
l’esame di coscienza. Alla riconciliazione sacramentale, seguirà la
partecipazione alla celebrazione
dell’Eucaristia, che per un cristiano
rappresenta sempre la fonte e il culmine della sua vita di fede. Nel Santuario di Pompei si potrà partecipare
all’Eucaristia negli orari previsti per
le celebrazioni liturgiche. Infine, un
segno della misericordia di Dio, oggi
particolarmente necessario, è quello
della Carità. In questo Anno Santo,
oltre che aiutando le opere di carità
del Santuario, previo accordo con
l’Ufficio del Rettorato, piccoli gruppi
Eventi Giubilari
a Pompei
Ecco i prossimi appuntamenti
con il Giubileo a Pompei, a partire
da questo mese:
17 febbraio, ore 19.45: Il Giubileo
della Misericordia e del Perdono
(interverrà S.E. Mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti – Vasto);
24 febbraio, ore 19.45: Ammonire i peccatori (interverrà il dott.
Salvatore Martinez, Presidente
Nazionale Rinnovamento nelleo
Spirito);
2 marzo, ore 19.45: Perdonare
le offese (interverrà Don Jesús
morán, Co-Presidente Movimento dei Focolari);
9 marzo, ore 19.45: Consolare
gli afflitti e visitare i carcerati (interverrà il prof. Matteo Truffelli,
Presidente Nazionale Azione Cattolica Italiana).
di pellegrini possono concretizzare
la prima Opera di Misericordia corporale prestando servizio alla Mensa
dei poveri”.
www.santuario.it
16 madeinpompei
archeologia
FEBBRAIO 2016
Premio internazionale “Amedeo Maiuri” a Mario Torelli
L’archeologo: «Un onore per me diventare cittadino onorario di Pompei»
Il professor Mario Torelli, accademico dei Lincei e insignito del
Premio Balzan per l’Archeologia
nel 2014, ha ricevuto a Pompei il
Premio internazionale di Archeologia “Amedeo Maiuri” 2016. All’archeologo è stata conferita anche
la cittadinanza onoraria di Pompei:
«Per me è un onore ricevere questo riconoscimento nella Pompei
erede della città antica. Mi onora il
fatto che il premio sia intitolato alla
memoria di Maiuri» ha affermato
il Torelli nel corso di una cerimonia svoltasi domenica 24 gennaio
nell’aula consiliare del Comune di
Pompei. Torelli ha ricevuto il riconoscimento dal sindaco di Pompei,
Ferdinando Uliano, alla presenza,
tra gli altri del direttore generale
della Soprintendenza di Pompei,
Massimo Osanna, e di una platea
composta da cittadini, studiosi di
archeologia e testimoni della presenza di Maiuri a Pompei. «Don
Amedeo aveva una genialità imprenditoriale» ha ricordato Torelli,
che ha aggiunto: «Era un esempio
di politica della cultura. Guardava
oltre lo scavo archeologico, riusciva a proporre una visione totale di
sviluppo del territorio, così come
ha fatto per Pompei, dove convivevano già all’epoca tre realtà: il
passato, il presente e il sacro». Il
riconoscimento è stato assegnato
al prof. Mario Torelli “per il carattere profondamente innovatore dei
suoi studi in tutti i principali ambiti
della cultura antica, per la grande
rilevanza delle sue delle sue scoperte archeologiche, per l’originalità della sua opera in cui convergono in una salda visione globale
l’indagine storico-epigrafica, l’analisi iconologica, la valutazione
storico-religiosa, la ricerca antropologica, sempre sostenute da una
sensibile attenzione alle strutture
economiche e sociali e agli aspetti
ideologici e istituzionali delle culture antiche. Per la
sua straordinaria
capacità di comunicare
l’antico”.
Mario Torelli, nato
a Roma nel 1937, dopo aver insegnato nelle Università di Cagliari e
di Perugia e aver tenuto corsi e seminari nelle più prestigiose Università soprattutto degli Stati Uniti, del
Regno Unito, della Francia e del Canada, è oggi membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei e di numerose altre Istituzioni accademiche
europee e americane e ha ricevuto
la laurea honoris causa delle Università di Tubinga in Germania e di
Jaén in Spagna. «Sono molto lieto
– ha detto Massimo Osanna, direttore generale della Soprintendenza
di Pompei – che il Premio “Maiuri”
sia stato assegnato al professor
Mario Torelli. Un archeologo dal
profilo internazionale tra i più brillanti, maestro di una generazione di
archeologi e di cui mi onora essere
stato allievo. La sua passione per la
ricostruzione del passato e la sua
profonda conoscenza e compe-
tenza nel campo
dell’archeologia
sono stati di ispirazioni e stimolo
per tanti giovani
che hanno intrapreso questa
professione. Con i suoi studi e le
sue ricerche, ha prospettato nuove
metodologie e innovative chiavi di
lettura nel campo archeologico e
dunque non poteva meglio corrispondere ad una personalità così
straordinaria, un premio intitolato a un archeologo illustre quale
Amedeo Maiuri». «Nel presente –
ha aggiunto il sindaco di Pompei,
Ferdinando Uliano – raccogliamo il
messaggio di uno dei personaggi
che hanno dato lustro a Pompei e
lo affidiamo alle nuove generazioni
affinché ne abbiano cura. Troveranno ad ascoltarle e sostenerle
questa amministrazione comunale, pronta a fare la propria parte in
ambito culturale e turistico, con la
società civile, le associazioni e gli
imprenditori. È la storia di una piccola valle diventata capitale mondiale dell’archeologia a imporci
questa scelta».
FEBBRAIO 2016
archeologia
madeinpompei 17
“Amedeo Maiuri da Rodi a Pompei”
In mostra foto inedite della vita e delle scoperte dell’archeologo
“Amedeo Maiuri, da Rodi a Pompei,
una vita per l’archeologia”: è il titolo
della mostra dedicata all’archeologo
che scoprì gran parte degli scavi archeologici pompeiani. Inaugurata lo
scorso 24 gennaio presso Palazzo De
Fusco, a Pompei, la mostra sarà visitabile fino a fine marzo. L’esposizione,
a cura di Umberto Pappalardo, con la
direzione artistica di Laura Del Verme,
rientra in un programma di eventi
dedicati all’illustre archeologo, soprintendente agli scavi di Pompei per
quasi quarant’anni, dal 1924 al 1961.
La mostra fotografica e documentale
ripercorre le tappe più significative
della vita e dell’attività professionale
di Amedeo Maiuri: la sua esperienza
in Grecia, da responsabile della Missione Archeologica Italiana nell’Egeo,
con la carica di direttore del Museo
Archeologico di Rodi e di Soprintendente degli Scavi nel Dodecanneso;
la direzione del Museo Archeologico
Nazionale di Napoli e degli Scavi di
Ercolano e Pompei; gli scavi archeologici nell’area flegrea, tra Cuma e
Pozzuoli. «Le testimonianze che il
Fondo Maiuri ha raccolto e che questa amministrazione promuoverà in
ambito nazionale e internazionale –
ha detto il sindaco di Pompei, Ferdinando Uliano - ci restituiscono un
Maiuri molto legato alla città nuova,
un fautore del dialogo tra la realtà archeologica e quella moderna, con la
sua idea di una Pompei accogliente,
sviluppata, economicamente florida,
grazie al turismo». Durante la consegna del premio e la presentazione
alla stampa della mostra si è svolta
una degustazione del Panis Pompeii,
del mastro fornaio Esposito.
FEBBRAIO 2016
Mostre e cultura
madeinpompei 19
“Oltre il muro”, la retrospettiva
di Tiberio Gracco
1988-2012: in mostra fino ad aprile oltre 20 opere
dell’artista pompeiano
Si intitola “Oltre il muro” ed è la
retrospettiva di Tiberio Gracco: si
tratta di oltre venti opere tra dipinti, ceramiche e sculture realizzate
dall’artista pompeiano tra il 1988 e il
2012. La mostra (ad ingresso gratuito) sarà visitabile fino ad aprile 2016
presso il Museo Gracco di via Villa
dei Misteri a Pompei. Di seguito gli
interventi di tre critici d’arte. «L’atmosfera scelta da Tiberio Gracco –
dice Antonella Nigro – ed esplorata
con cura, è la notte, presente nei
cromatismi varianti e digradanti dei
blu e nei soggetti ritratti. La notte,
dispensatrice del riposo, liberatrice
degli affanni del giorno, è la madre del sonno e dei sogni, ma più
profondamente di una dimensione
libera d’indagine del sé, non legata
a preconcetti, sovrastrutture e ragione, ma sciolta, selvaggia analisi
introspettiva. Anche la luna è spesso presente nell’iconografia dell’artista: come astro, delicato sorriso
che taglia il blu della notte. Tutto
questo è espresso attraverso cromatismi essenziali di rara eleganza
che rendono immediata la fruizione
di una seppur complessa poetica di
fondo». «L’arte di Tiberio Gracco –
dice di lui Gerardo Pecci – è un’arte
pensante, agente, che costringe alla
riflessione. I suoi colori puri, gravidi
e carichi di pensiero, sono il medium attraverso cui l’artista pensa
il mondo e lo rappresenta. Le forme
dell’arte, delle cose e delle persone
ritratte da Tiberio sono essenziali,
geometricamente definite nei volumi
e negli spazi, prive di sfumature e
commistioni di colori perché quello
che conta è la purezza, l’essenziali-
tà. Si tratta di un vocabolario visivo
tutto incentrato su colori primari e
su volumi geometrici chiari e definiti: una proposta pittorica che
vuole mettere in risalto la verità e
non quello che si cela negli oscuri
meandri del non essere». «Tiberio
Gracco – dice Angelo Calabrese –
coglie nel divenire la condizione di
“primordialità” perché a ciascun
tempo corrisponde una crescita
adeguata a fronteggiare un mistero
sempre più vasto: il primitivismo
del terzo millennio è testimonianza
di più inclementi incertezze nelle
conquiste delle più avanzate conquiste scientifiche e tecnologiche.
Tiberio Gracco sa che “l’uomo di
pena” può testimoniare la nuda
condizione umana e il rapporto d’amore oltre i condizionamenti delle
ricorrenti illusioni».
www.museogracco.it
Arte, parte il progetto Dialoghi Pompeiani
Dal 12 febbraio l’esposizione “Apparizioni – Lux, imago, signum”
Dialoghi Pompeiani è un percorso di
mostre ed eventi culturali, curato da
Franco Cipriano, che promuovono
una riflessione sul crocevia estetico, storico e critico che è il rapporto
tra forme del classico e linguaggi
contemporanei. L’iniziativa partirà
il prossimo 12 febbraio (ore 19) a
Pompei, in via Lepanto, 13 presso la
sede di Sensi – Linguaggi creativi, la
start up pompeiana nata da un’idea
di Giuseppe Scagliarini, con l’obiettivo di realizzare un laboratorio per
la progettazione, l’ideazione, la promozione e la produzione del design
in tutte le sue applicazioni. Il debutto vedrà la mostra dal titolo “Apparizioni – Lux, imago, signum” in cui
saranno esposte opere di Giovanni
Alfano, Lucia Schettino e Martial
Verdier. «Proponendosi come un
“laboratorio degli incontri” tra
artisti e della città con gli artisti, Dialoghi Pompeiani vuole
indicare anche cammini inediti
per attivare con nuove proposte
l’esperienza culturale della città
e del territorio» spiegano il curatore e il coordinatore del progetto, rispettivamente Cipriano
e Scagliarini. Il progetto propone «iniziative espositive che,
partendo dallo spazio-vetrina di
Sensi, possano diventare progetti
in più ampi e significativi spazi della
città e del territorio, realizzando con
una visione di vitalità contemporanea della storia classica e dei suoi
luoghi, forme e segni, coinvolta
nell’aperta multiformità dei linguaggi
artistici attuali. Dialoghi Pompeiani
su questo percorso muove l’ambi-
zione di inaugurare una possibilità
per il territorio. Un progetto per l’arte
che sia crocevia della volontà e della
responsabilità di soggetti e strutture
della società – istituzioni culturali e
politico-amministrative, associazioni, imprese – affinché il tempo della
contemporaneità della memoria storica abbia un visibile inizio».
20 madeinpompei
AMBIENTE
FEBBRAIO 2016
Raccolta differenziata, arriva il nuovo calendario
“Amo Pompei, faccio la Differenza” è lo slogan della campagna
Presentato il nuovo calendario
di conferimento del sistema
di raccolta differenziata porta
a porta rivolto ai cittadini di
Pompei e attivo dal prossimo
13 marzo. Supportato da una
campagna di sensibilizzazione
che fa leva sul sentimento di
partecipazione e di amore per
la propria città, il calendario
propone la raccolta porta a
porta con il conferimento dei
materiali secondo le seguenti giornate per le utenze domestiche e
commerciali. Lunedì: indifferenziato; martedì: carta, cartone, cartoncino e umido; mercoledì: plastica
e metalli; giovedì: umido; venerdì:
indifferenziato; domenica: umido e
vetro. “Il nuovo calendario – dichiara Umberto Ponzo, amministratore
della New Ecology - è il risultato di
un approfondito studio statistico
sui potenziali modelli comporta-
mentali, in ragione delle abitudini
della popolazione pompeiana e della
composizione chimica delle singole
frazioni merceologiche”. Il nuovo
calendario sarà distribuito, a partire
da lunedì 1° febbraio, da operatori
che raggiungeranno tutte le utenze
domestiche e commerciali, provvisti
di pettorina e badge personalizzati,
con una copertura a tappeto della Città di Pompei. “Amo Pompei.
Faccio la differenza” è lo slogan che
accompagna l’iniziativa,
un messaggio semplice
e diretto che sottolinea
l’importanza della partecipazione di ciascuno
nel preservare e curare,
la propria città, Pompei,
amandola prima di tutto.
Si tratta del claim che accompagna tutta la campagna di sensibilizzazione comprese le iniziative
mirate, dalle scuole ai buildshow, dal
social network al web. Disponibile
per gli utenti il numero 0818563037,
attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore
9:00 alle 12:00, presso la sede della
New Ecology (a Pompei, in Via Fucci, 8). Sarà possibile, inoltre, seguire
sui social network la campagna sulla raccolta differenziata della Città di
Pompei attraverso l’hashtag #amopompei e seguendo i profili Facebook e Twitter di “Amo Pompei”.
FEBBRAIO 2016
ECONOMIA & FINANZA
madeinpompei 21
Garanzia Giovani: nuove opportunità
per accedere al bonus occupazionale
Il Ministero del Lavoro, con Decreto ministeriale 24 novembre 2015, n. 385 ha modificato
la disciplina del “Bonus occupazione” previsto
dal “Programma Garanzia Giovani”. In particolare, è stato stabilito che gli incentivi possono essere fruiti oltre i limiti del regime de
minimis di cui al Regolamento (UE) n. 1407
del 18 dicembre 2013, ma solo alle condizioni
seguenti:
1) per i giovani di età compresa tra i 16 e i 24
anni, gli incentivi possono essere fruiti qualora
l’assunzione del giovane aderente comporti
un incremento occupazionale netto, ovvero
ricorrano le condizioni di cui all’art. 3, comma
2 del decreto; 2) Per i giovani di età compresa
tra i 25 e i 29 anni di età, qualora si presentino,
sia il requisito dell’incremento occupazionale
netto, che le condizioni di cui all’art. 3, comma
2 del decreto, ed inoltre ricorra una delle seguenti condizioni: a) non abbiano un impiego
regolarmente retribuito da almeno sei mesi; b)
non siano in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una
qualifica o diploma di istruzione e formazione
professionale o abbiano completato la forma-
zione a tempo pieno da non più di 2 anni e
non abbiano ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito; c) siano occupati in professioni o settori caratterizzati
da un tasso di disparità uomo-donna che
supera almeno del 25% la disparità media
uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato, ovvero coloro che sono occupati
in settori economici in cui sia riscontrato
il richiamato differenziale nella misura di
almeno il 25% per cento dalla rilevazione
Istat. Novità anche per quanto riguarda i
finanziamenti alle imprese. A febbraio è
atteso il bando SelfiEmployment, che ha
una dotazione finanziaria di partenza di 124
milioni. È il Fondo Rotativo Nazionale promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, gestito da Invitalia, destinato
a promuovere le iniziative di autoimpiego e
di autoimprenditorialità attraverso credito
agevolato per gli iscritti a Garanzia Giovani.
Infine è possibile presentare le domande
per il bando “Nuove imprese a Tasso Zero”
che mette a disposizione delle imprese risorse fino a 1,5 milioni di euro.
Studio Di Nola
Pompei
Via Lepanto 291
Tel. 081.8507282
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Si riceve il lunedì,
il mercoledì e
il venerdì dalle 16,30
alle 19,30
previo appuntamento
telefonico
22 madeinpompei
Rubano per il bebè:
la polizia paga il conto
Bellissimo gesto di
solidarietà dei poliziotti del commissariato di Pompei,
diretto dal vicequestore aggiunto Angelo
Lamanna. Gli agenti
sono intervenuti presso un negozio del centro commerciale, dove
era stato segnalato il tentativo di trafugare
omogeneizzati, talco, biberon e detergenti
per neonati. I poliziotti si sono trovati dinanzi una coppia di giovani, un ventenne ed
una ragzza appena maggiorenne, residenti a
Terzigno, i quali, portati al commissariato di
via Sacra, hanno spiegato il motivo del loro
gesto: dar da mangiare al loro bambino di
appena 4 mesi. Evidentemente, le loro condizioni economiche non glielo consentivano,
così avevano pensato di “fare la spesa” per
il piccolo. Ascoltato il racconto, il dirigente
Lamanna ha così deciso di saldare il conto,
poco più di cento euro, e donare i prodotti
alla coppia. Tuttavia, il responsabile del punto vendita sembra non aver voluto compiere
anch’egli un atto di misericordia, presentando denuncia nei confronti dei due ragazzi.
Ma non è finita qui, perché “in aiuto” dei due
giovanissimi è arrivata anche la dottoressa Maria del Rosario Steardo, titolare della
farmacia di Messigno e responsabile della
mensa dei poveri “Papa Francesco” presso
la Casa del Pellegrino: oltre a mettere a disposizione gratuitamente il necessario per il
bebè ha lanciato presso la mensa un colletta
alimentare per aiutare i giovani genitori a sfamare il loro piccolo.
Mario Cardone
attualità
A scuola
di dialogo
interreligioso
Promuovere tra i giovani il dialogo e il rispetto tra i diversi
credo religiosi. È stato l’obiettivo dell’incontro che si è tenuto
nel liceo “Pascal” di Pompei, al
quale hanno partecipato l’arcivescovo, mons. Tommaso
Caputo, Nasser Hidouri, tunisino, da 25 anni Imam di San
Marcellino (Caserta); il prof.
Francesco Villano, presidente
dell’Amicizia Ebraico-Cristiana
di Napoli; ha moderato la prof.
ssa Diana Pezza Borrelli, già
responsabile del Dialogo Interreligioso per il Movimento
dei Focolari. L’incontro è stato
voluto dalla dirigente scolastica Filomena Zamboli. Dal
dibattito è emerso che è fondamentale “vivere bene la propria
religione” come ha sostenuto
Monsignor Caputo, perché “il
Paradiso non è solo nell’aldilà,
ma prima di tutto qui”. Alla domanda: “Quali sono le ragioni
del fascino psico-sociale che
i giovani figli di immigrati in
Europa subiscono dalla propaganda dell’Isis?” che gli allievi
hanno rivolto a Hidouri, egli
ha risposto che “il problema è
sociale, economico e politico e
che parte da professionisti del
terrore”.
FEBBRAIO 2016
101 candeline per
Giuseppe Acanfora
È stato festeggiato il 28 gennaio un traguardo straordinario per Giuseppe Acanfora,
il “nonno di Pompei” che ha
compiuto i primi 101 anni: a
festeggiare, c’erano ai suoi 5
figli, 16 nipoti, 23 pronipoti e
tutti i parenti, che non hanno
nascosto momenti di emozione e di commozione nel corso della mattinata. Giuseppe
Acanfora ha raggiunto questo
traguardo pur tra mille gioie ed
altrettante difficoltà, ma sempre circondato dall’affetto di
quanti gli hanno sempre voluto
bene e lo hanno sempre rispettato per la sua disponibilità e
cordialità. Giuseppe nasce il
28 gennaio 1915 a Scafati, in
Contrada 28, ma è cresciuto
in Via Crapolla a Pompei: in
pensione dall’ottobre 1976, si
dedica con passione ad aggiustare orologi, mettendo su
un laboratorio di orologeria,
lavoro che tutt’oggi, a 101
anni, lo impegna e che riesce a
fare a occhio nudo, senza uso
di occhiali. Ama ricordare con
affetto la moglie Giuseppina
Pellì, con la quale ha vissuto
assieme 78 dei suoi 101 anni.
24 madeinpompei
turismo
FEBBRAIO 2016
Tassa di soggiorno, a breve il regolamento
È un’imposta di scopo a carico dei turisti che si applicherà ai mezzi di trasporto
È iniziato l’iter amministrativo che
porterà, entro la prossima primavera, all’adozione del regolamento
e all’applicazione della cosiddetta
“tassa d’ingresso”. Si tratta di una
tassa a carico dei turisti che, dopo
l’introduzione della tassa di soggiorno, va a completare il quadro
delle imposte locali “di scopo”:
entrate tributarie, cioè, finalizzate al miglioramento dei servizi e
dell’accoglienza turistica in città.
La I Commissione consiliare, Affari
istituzionali, ha iniziato i lavori per
la redazione del regolamento applicativo della “tassa d’ingresso”,
di concerto con le associazioni di
categoria. I dettagli saranno via via
stabiliti dal confronto politico con le
parti sociali, ma l’applicazione della
“tassa d’ingresso” ruota intorno ad
alcuni punti fissi. Si applicherà a tutti
i mezzi di trasporto, come autobus,
minibus, noleggi con conducente,
ecc. che trasportano i turisti all’interno del territorio di Pompei. Tante
altre città turistiche hanno introdotto
già da tempo questo tipo di tassa. Ci
saranno delle esenzioni, per esempio, per quei mezzi che trasportano
turisti che pernotteranno nelle strutture alberghiere di Pompei, nelle
quali si applicherà invece la tassa di
soggiorno. In questo modo si eviterà
che i turisti paghino due volte una
tassa comunale di scopo. In sostanza, quindi, la “tassa d’ingresso”
dovrebbe andare a interessare maggiormente i turisti “di passaggio”,
ovvero il turismo “mordi e fuggi”
che, per definizione, non dà vantaggi (anche economici) alla comunità
locale. Per i dettagli applicativi
della tassa (importo della tariffa,
sistema e soggetto di riscossione
e così via) bisognerà attendere,
invece, la stesura del regolamento
applicativo che dovrà, poi, essere
approvato dal consiglio comunale.
In quanto tassa di scopo, l’utilizzo
del gettito sarà vincolato al miglioramento dell’accoglienza turistica e
dei servizi turistici di Pompei. Quindi anche i futuri proventi della tassa
d’ingresso, sia pure destinati ad un
capitolo di bilancio diverso da quello della tassa di soggiorno, andranno impiegati per l’arredo urbano, la
manutenzione delle strade, eventi e
iniziative turistiche, e via dicendo.
Pompei Hub, ecco
il progetto da 36
milioni
La stazione, concepita su due livelli
per una superficie complessiva di
circa 1.500 mq., consentirà la distribuzione dei flussi provenienti dalla
linea di Trenitalia (RFI) Napoli-Salerno e dalla linea della Circumvesuviana Napoli-Sorrento. Oltre a fungere
da stazione ferroviaria di interscambio, prevede al suo interno una serie
di servizi dedicati all’utenza, come:
punto ristoro, biglietteria, infopoint,
servizi igienici, shop, bancomat,
area relax con wi-fi. Il progetto prevede un costo complessivo stimato
di 35,8 milioni di euro (a valere sui
fondi del Grande Progetto Pompei
destinati alla cosiddetta “buffer
zone”), così suddivisi: 1,8 milioni di
euro per l’attrezzaggio del servizio
navetta a Napoli, tra molo Beverello
e Varco Carmine; 17 milioni serviranno per la costruzione dell’hub,
ovvero la stazione di interscambio “Pompei Scavi”, dotata di una
passerella in legno, vetro e acciaio
che la collegherà direttamente con
l’ingresso degli Scavi; 10 milioni saranno impiegati per la realizzazione
di un parcheggio di interscambio; i
restanti 7 milioni, infine, saranno
impiegati per oneri per lavorazioni
interferenti con l’esercizio ferroviario (3 milioni) e per spese tecniche e
generali (4 milioni). Il tempo stimato per la realizzazione è di circa 36
mesi, la metà dei quali serviranno
alla fase di progettazione esecutiva.
Il progetto, com’è noto, sta facendo
molto discutere per gli effetti che
porterà all’economia della città e
ha spaccato l’opinione pubblica cittadina tra “favorevoli” e “contrari”
(per approfondimento vedi articolo
a pag. 25).
FEBBRAIO 2016
turismo
madeinpompei 25
L’Hub, Pompei e il turismo che non c’è
«La nuova stazione funzionale alla Penisola, qui urgono interventi strutturali»
Quando si parla di Pompei, a livello
locale come a livello internazionale,
la prima associazione immediata
che viene da fare è con la parola
“turismo”. Non tutti sanno, però,
che Pompei tecnicamente non è una
“città turistica” perché sono pochissime le persone che vi pernottano,
rispetto a quante ne arrivano per
fare una escursione, solo in alcuni
periodi dell’anno e quasi sempre
per non più di una notte. Fortunatamente qualcuno ha iniziato a parlare di escursionismo, di croceristi,
di buffer-zone e del Museo all’aria
aperta dell’antica Pompei così famoso ed unico al mondo. Tuttavia si
fanno progetti su progetti, si fanno
passare per straordinari interventi che dovrebbero essere ordinari
e non cambia mai niente in modo
strutturale. Cosa dobbiamo intendere per cambiamenti strutturali?
E siamo sicuri che qualcuno voglia
veramente ottenerli? Per parlare
di cambiamenti strutturali bisogna
però capire bene cosa si intende per
“turismo” e perché i turisti decidono
di spostarsi dal loro abituale luogo
di residenza in un altro luogo di interesse per fare “qualcosa”. Questa
analisi verrà fatta con l’ausilio di
numeri reali nella seconda parte
dell’articolo per capire bene i flussi
che raggiungono Pompei e con quali
motivazioni principali e secondarie.
Ora vorrei soffermarmi prima sugli
elementi che caratterizzano una
“città turistica” visto che ultimamente è nato un nuovo polverone
intorno al progetto (vedi articolo a
pag. 24) di una nuova stazione ferroviaria quale punto di interscambio
(“hub”) proprio a ridosso degli Scavi
che, secondo alcuni, aumenterebbe
ancora di più (qualora i turisti usassero il treno per raggiungere Pompei) la distanza tra la città nuova e
quella antica. L’attenzione si è focalizzata sull’arrivo in città di ulteriori
turisti ma nessuno ha ancora colto
bene che magari quel nodo tra linee
ferrate è semplicemente cruciale
sull’asse
Roma-Napoli-Sorrento,
anche grazie al raddoppio, in corso
d’opera, della Circumvesuviana da
Pompei (circa 500 posti letto) in direzione Sorrento (oltre 10.000 posti
letto) per rendere meno disagevole,
a tutto il bacino vesuviano, il rapido
e diretto raggiungimento della penisola sorrentina. Fa bene il sindaco
a cercare di difendere gli interessi
“dell’intera popolazione cittadina”
(che ad oggi, però, non gode di alcun
beneficio e, anzi, paga in silenzio i
costi strutturali della presenza del
sito archeologico, senza percepire
alcun supporto economico o vantaggi in compensazione), ma quali
sono attualmente i progetti sul tavolo per lo sviluppo locale? Entriamo,
invece, nello specifico sui punti più
importanti per passare da una città
di ambulanti e pochi privilegiati ad
una vera “città turistica”: è possibile, ad esempio, a Pompei ed aree
limitrofe, creare nuovi posti letto?
Si. Basterebbero, inoltre, un Museo
Archeologico Nazionale a Pompei,
un bel teatro pubblico, un bel cinema multisala, una sala meeting da
almeno 500 posti e molti problemi
si risolverebbero: lo strumento per
realizzare tutto ciò è il Piano urbanistico (Puc). Tornando ai numeri ci-
tati prima completiamo il discorso:
con un nuovo Hub ferroviario, per il
milione di croceristi che ogni anno
passa da Pompei con i bus cambierà
qualcosa? No. Se ci fosse un nuovo
Hub per il milione di persone organizzate dai tour operator di tutta Italia per fare l’escursione-Pompei con
i bus di passaggio, come ogni anno
avviene, cambierà qualcosa? No. Se
ci fossero ulteriori milioni di persone
che si organizzano autonomamente
per venire a Pompei e poi visitare
anche altri luoghi della regione con
mezzi propri e/o organizzazioni locali, treno incluso, con il nuovo Hub
cambierebbe qualcosa? No, perché
stiamo parlando di una stazione dei
treni e non di corsie preferenziali, di
treni veloci, di collegamenti diretti,
di competenza dei privati di ogni
dove che oggi già lucrano ampiamente sulle spalle di Pompei.
Michele Spiezia
Esperto in flussi turistici
ed Economia del Turismo
FEBBRAIO 2016
Enogastronomia
madeinpompei 27
“Beerlino”. Teoria di un viaggio!
Un reportage sulle migliori birrerie della
capitale tedesca
Andare in vacanza nei mesi
invernali alla ricerca di birre
in Europa è davvero molto
interessante, poi se si parla
della Germania lo è ancora di
più. Allora, zaino in spalla e
un taccuino per appuntare un
po’ di birre interessanti (fino
al limite della sobrietà) e via.
Sembra cosa facile ma non
lo è. Cioè: andare a Berlino
è facile e non servono molti
soldi, il difficile è trovare,
tra le tante birre tradizionali/
industriali del posto, birre
diverse. Non che le birre
“tradizionali” siano da buttare, per
carità, ma fare 2.000 km per bere
Franziskaner, Paulaner o Erdinger
mi sembra un po’ riduttivo. E quindi nella patria della birra il discorso
si complica, ma non è impossibile.
A fine viaggio il taccuino è pieno di
appunti, scritti in un italiano germanizzato (per ovvie ragioni), ma ricco
di ottimi pub e di ottime birre. Quindi
Menny Publican di Pub27
Pub 27
Pompei – Via Vittorio Emanuele, 9
Tel. 333.70.88.702
se vogliamo andare a Berlino, dove
possiamo bere birre di buon livello?
Beh, mi viene subito da rispondere
all’Herman Bar sulla Schonhauser
Allee dove è facile trovare Lambic
e tante birre del Belgio; oppure al
Monterey pub a Danziger Stasse,
locale veramente suggestivo dove
è possibile bere birre artigianali
provenienti da tutto il mondo come
le già conosciute Alvinne, Ander-
son Valley, Founders o le italiane
Elav; un altro locale che mi è rimasto impresso per la ottima tap list
è il Kaschk, proprio all’ uscita della
Metro U: Rosa-Luxemburg dove ho
trovato specialità di ToOl e di Ayinger. Beh, c’è da bere a Berlino! ... O,
meglio, come l’abbiamo ribatezzata
noi, “Beerlino”. E tra i tanti pub che
lì fanno storia, che sono la vita del
popolo, a breve si aggiungerà un altro locale tutto Made in Italy (grazie
al birrificio Lambrate e a Manuele
Colonna del “Ma che siete venuti a
fa’”di Roma). Dove aprirà ? In che
Strasse ? Beh ve lo dico al prossimo
viaggio, ed ora mi stappo una ottima
Ipa tutta italiana del birrificio The
Wall, la FireWitch. Prosit!
Il fascino di Pompei conquista il Canada
La mostra “Pompeii” alla conquista
di Montreal: Sorrento, Pompei ed
Ercolano affascinano il Canada al
Museo delle Belle Arti di Montreal.
Oltre 200 le opere provenienti dalla
Campania in esposizione in territorio
americano. La mostra che si apre il
6 febbraio e terminerà il 5 settembre, è stata presentata in anteprima
con la degustazione di prodotti della Pompei di un tempo. Il Comune
di Sorrento, la Soprintendenza di
Pompei, i musei Mbam di Montreal
e Royal Ontario Museum di Toronto,
l’Ambasciata italiana in Canada e l’Istituto italiano di cultura di Montreal,
tutti in prima fila per promuovere il
patrimonio ambientale ed archeologico, le bellezze sorrentine e i suoi
magnifici paesaggi. Città in
versione antica messe a confronto: Pompei ed Ercolano,
le più grandi metropoli di un
tempo, e Sorrento, luogo di
ricchi patrizi romani. In occasione
dell’inaugurazione
ufficiale dell’evento, a cui
hanno presenziato diplomatici, autorità, organizzatori,
giornalisti e studiosi, sono
state degustate le specialità della
Pompei di una volta: “Il dolce dei
Misteri” e il “Settanta9 d.C.” firmate
dal pasticciere Salvatore Gabbiano.
Il mastro fornaio Carmelo Esposito,
invece, ha fatto assaggiare i suoi
“Panis Pompeii”, un pane dolce, che
gli antichi panificatori preparavano
per i ricchi del tempo durante le loro
feste. Questo pane presentava una
forma circolare con 8 tagli, perché
all’epoca non si utilizzavano coltelli
seghettati, ma si spezzava il pane
con le mani. I pompeiani preparavano questo prelibato pane con cereale al farro, miele e frutta secca.
28 madeinpompei
made in italy
FEBBRAIO 2016
La “sfida” della gioielleria Vitiello
La nuova sede di via Lepanto, simbolo della qualità Made in Italy
Era un locale commerciale ormai
vuoto, sfitto da tempo, quello al civico 9 di via Lepanto e destinato, pare,
ad accogliere un’attività di vendita
di prodotti esteri di fascia low cost:
finché la storica gioielleria pompeiana Lina Vitiello non ha deciso di
lanciare una “sfida” (l’ennesima)
alla difficile congiuntura economica,
rilevando quello spazio per trasformarlo nella propria nuova sede e
facendone, invece, un simbolo del
prestigio e della qualità del Made in
Italy. È nato così, raccogliendo questo tipo di sfida, il progetto di rilancio della storica maison pompeiana
di arte orafa che ha scelto di investire a Pompei nuove risorse e professionalità per rispondere al meglio
alle richieste di una utenza sempre
più esigente e per offrire standard
di qualità superiori ai propri utenti.
Dalla sede storica di via Lepanto, 12
(ancora aperta e oggi dedicata alle
ceramiche) a quella nuovissima del
civico 9 (inaugurata a dicembre),
il passo è breve, è sufficiente attraversare la strada. Ma in mezzo
c’è una storia ultracentenaria, che
sembra ricominciare ogniqualvolta
ci si affida all’esperienza dei fratelli
Raffaella, Angela e Roberto, la quarta generazione di gioiellieri della famiglia Petraccone. La nuova sede è
ampia, circa 300 mq., e qui convivono le tre anime della gioielleria Lina
Vitiello: l’esposizione di preziosi, il
laboratorio gemmologico e l’area
dedicata alla progettazione di gioielli
personalizzati. Per quanto riguarda
l’area espositiva, qui troviamo preziosi selezionati, anche pezzi unici e
pietre rarissime, il cui valore spazia
dai 10 ai 100mila euro. C’è, poi, la
parte “tecnica” della gioielleria, ovvero il laboratorio gemmologico in
sede, dove avvengono, ad esempio,
l’analisi del gioiello e la riparazione
orafa. Infine, c’è l’area progettuale,
grazie alla quale, guidati dalla professionalità e dall’esperienza dei fra-
telli Petraccone, è possibile creare
gioielli personalizzati e quindi unici,
dei quali si può ottenere il rendering
al momento. Insomma il 105esimo
anno di vita è iniziato nel migliore
dei modi per la gioielleria Lina Vitiello. Più di un secolo di storia, in
cui i destini del marchio Vitiello si
sono intrecciati con quelli dell’allora
nascente Pompei. L’azienda nasce
nel 1911, per opera di Ferdinando Vitiello, che con la sua bottega
originariamente sita in via Piave, è
il capostipite della famiglia di orafi
pompeiani. Successivamente, la
conduzione dell’impresa artigianale
passa nelle mani della figlia Antonia che, ben coadiuvata dal marito
Bruno, favorisce un notevole allargamento di competenze e varietà
di preziosi, che fanno conoscere il
marchio ben oltre i confini di Pompei. La parte creativa della gioielleria assiste, durante la sua evoluzione stilistica, all’alternarsi delle
innumerevoli mode e stili di tutto
il Novecento e oggi è custodita da
Raffaella, Angela e Roberto. Centocinque anni, dunque, che la rendono
una delle poche imprese “centenarie” di Pompei ancora in attività,
l’unica nel suo settore.
FEBBRAIO 2016
CURIOSITÀ LINGUISTICHE
madeinpompei 29
La poliedricità degli articoli determinativi
Dai doppi articoli all’interscambio tra “il” e “lo”
di Carlo Iandolo
Nonostante l’esiguità sillabica e il
ruolo fonetico molto dimesso quanto
a tonicità (tanto da essere definiti
“proclitici” perché il loro accento
dipende dai lemmi seguenti dai
quali sono attratti e a cui risultano
intimamente legati), gli articoli
determinativi mostrano una fervida
e poliedrica vivacità, atta a procurare
imprevedibili conseguenze, fra le quali
la compresenza d’un duplice articolo
avanti alla parola.
Un primo esame panoramico ci
consente d’individuare un ristretto
gruppo lessicale che cela la
compresenza d’un articolo di marca
locale e d’un altro d’importazione
esotica.
Infatti alcuni lemmi d’origine araba
sono stati trasbordati nella nostra
lingua già con l’articolo agglutinato
“al-”, di modo che la premessa
aggiuntiva di quello italiano implica
un’inconsapevole tautologia
morfologica: l’alamaro (spagn.
“alamar”, a sua volta dall’arabo
“al-’amara = corda”), l’alambicco,
l’albagio (con la variante allomorfa
“l’orbace”), l’albicocco (che è poi il lat.
“prae-coquus = il precoce” ritornato
a noi attraverso l’arabo “al-barquq
= susina”, che l’aveva adottato
e adattato dal greco bizantino
“praikókion”), l’alchimia (con la
variante disarticolata “la chimica”),
l’alcova, l’alfiere, l’alchermes
(in origine = “il verme”), l’alcool
(inizialmente = “la polvere”), l’algebra,
l’alidada (= “l’asticciola”).
C’è poi un’altra galleria d’esempi
circa la voracità dell’articolo “lo”,
che procura alla parola successiva
iniziante per vocale la caduta di essa;
ne consegue un mutamento, col
passaggio alla forma maschile “il”
dinanzi a consonante semplice.
Ecco (lat. “inimicus”: cfr. “inimicizia”;
*lo inimico >) il nemico, (“episcopale:
*lo episcopo >) il vescovo, (“iliceus”:
*lo iliceo >) il leccio, accanto al
collaterale “l’elce”, (*l’amaraschino
>) il maraschino, (l’omicidio >) il
micidiale, (l’evangelista: ma) il
Vangelo, (lat. “araneus” > *ranju-m
>) il ragno, (*lo aeramen >) il rame,
il settentrionale “l’ampon” > il
lampone.
Ma, fra i duttili e versatili esiti
degli articoli, c’è una terza serie
di esempi, anche qui testimoni di
sviluppi per il piccolo compagno
precedente. Questa volta è di scena
“il”, capace di strappare l’eguale
consonante iniziale a taluni lemmi
successivi, col conseguente cambio
nel collaterale “lo”: ecco appunto
il lat. “lusciniolus”, che avrebbe
dovuto dare *il lusignolo, lievemente
alterato nell’uso poetico come “il
rosignolo” (o nelle supposte forme
*il lucignolo), ma maggiormente
nella forma ormai consueta di
l’usignolo; cosí il vino denominato
“il lugliatico” è divenuto l’agliatico,
accanto all’aggiuntiva possibilità
lessicale di l’aleatico; egualmente il
lat. “labellum = piccola vasca” (ital. “il
lavello”) divenne *lavellum > l’avello
= “il sepolcro”.
Facile la conclusione: doppio articolo
o mutamenti di essi, siamo dinanzi a
giochi morfologici inattesi, ma certo
simpatici e gustosi.
30 madeinpompei
TERZo settore
FEBBRAIO 2016
Che cos’è il no profit?
Associazioni, onlus, ecc. possono
conseguire utili, ma non distribuirli
di Pio Pinto
Con “no profit” si qualificano tutte
quelle attività svolte non professionalmente, senza scopo di lucro
e che perseguono fini diversi dal
raggiungimento di un utile (scopo
solidaristico, sociale, culturale,
sportivo, ecc...). Queste attività
sono opposte a quelle il cui scopo
primario è di produrre utili. Occorre
però capire cosa significa produrre
utili. Il Codice Civile Titolo V - delle
società -, capo I delle disposizioni
generali - art. 2247 parla chiaro:
“Con il contratto di società due
o più persone conferiscono beni
o servizi per l’esercizio in comune di una attività economica allo
scopo di dividerne gli utili”. Se ne
deduce, pertanto, che lo scopo
principale non è quello di fare utili, ma di divederlo tra i soci di una
determinata società. Gli enti no
profit, quali associazioni, onlus,
etc.. contrariamente a quello che
si pensa, possono conseguire degli
utili attraverso delle attività, anche
di natura commerciale – detto lucro oggettivo – ma tale utile non
può essere diviso tra gli associati
(detto lucro soggettivo). Questo è
il principale fondamento che fa la
differenzia tra ente “no profit” ed
“ente profit”. Ovviamente l’utile ottenuto dovrà essere reinvestito per
i fini sociali descritti dallo statuto.
È molto importante capire questo
principio perché, in caso di scioglimento di un’associazione, per
qualsiasi motivo, oltre ad una particolare procedura (le cui modalità le
analizzeremo nei prossimi articoli),
il patrimonio accumulato dovrà es-
sere devoluto ad altra associazione
avente medesimi scopi (art. 148
del DPR 917/86, comma 9, lettera
b). Attenzione a rispettare un’ altra
normativa fondamentale degli enti
no profit: ossia quella che tutti i
soci hanno uguale diritti ed uguali
doveri. Nei prossimi articoli, oltre
a parlare delle potenzialità offerte
dal no profit, si affronteranno tutti
i passaggi necessari per costituire
un’associazione.
FEBBRAIO 2016
UMORISMO
madeinpompei 31
L’Oroscopo di Paolo Fax
per Febbraio 2016
di Davide Rasputin
(autore per il comico Maccio Capatonda e per lo Zoo di 105)
ARIETE: Per i nati sotto il segno
dell’Ariete c’è una bella sorpresa:
un raduno nazionale di tutti quelli
appartenenti a questo segno zodiacale! Dove? A Rieti, ovvio…
TORO: Febbraio vi attendeva con
grandi novità! Lo so, dovevo dirvelo nello scorso oroscopo, ma
cerca di capire, avevo da studiare storia greca e letteratura, e mi
sono scordato. Giuro che non succederà più! Giorno fortunato: NO!
Giocate il 34 ed il 34 sulla ruota:
Gargiulo.
GEMELLI: Ultimamente vi gira intorno una persona insospettabile,
che è particolarmente interessata
a voi. Probabilmente però è un finanziere in borghese, quindi statt’
accort’!
CANCRO: Lo so, vi state chiedendo perché il vostro segno non
poteva chiamarsi “Granchio”.
Chiedetelo a Paolo Fox, che volete
da me? Soldi ok, amore ok, salute
ok. Ok? Così non rompete i cogl...
(continua a pagina 13).
LEONE: Litigi e discussioni sul lavoro e nel rapporto di coppia. Per
i disoccupati e single: tutto liscio
come l’olio, nessun problema in
vista, a parte l’affitto da pagare...
Giorno fortunato: 39. Colore fortunato: Sì!
GARGIULO: Per i nati sotto il
segno del Gargiulo tutto sarà favoloso questo mese. Tutti che vi
sorridono, scene gioiose ovunque.
Poi però, quando finisce l’effetto
dell’erba, sono cazzi vostri! Cercate di essere sinceri con tutti.
(Attenzione: quest’ultimo suggeri-
credi che sia ora di riparare il lavandino in bagno, che tua moglie
te lo ha detto già cento volte? Vuoi
che chiami l’idraulico? Poi sai
come vanno a finire queste cose,
no…?
mento è sconsigliato alle seguenti
categorie: preti, avvocati, fruttivendoli, banchieri, assicuratori,
politici, imprenditori, benzinai…
continua sul sito: www.forseèmegliochetifaiicazzituoi.it)
VERGINE: Ahahahahahahahahahahah! Ahahahahahahahahahahahahahahahah! Ahahahahhahaha!
Uh! Ih che ridere!
BILANCIA: C’è una persona invidiosa tra le tue amicizie che sta
per farti un brutto scherzo. Giocate d’anticipo: rigategli la fiancata
della macchina! Per scatenare al
meglio la forza repressa che avete
dentro di voi c’è una sola soluzione: Guttalax. Giorno fortunato:
37,5
DONNARUMMA: All’interno di un
biscotto della fortuna, al ristorante
cinese, troverai scritto il tuo destino. Quindi vai a chiedere al biscotto della fortuna, che io ho da fare.
Vai, vai! Per quanto riguarda la tua
situazione finanziaria le stelle ti
vengono incontro regalandoti un
codice Pin di una carta di credito:
43591. Ora sta a voi trovare la carta di credito col quale utilizzarlo.
SCORPIONE: Oh, Scorpione, non
SAGITTARIO: Caro Sagittario,
devo proprio dirtelo: una persona
non è affatto sincera con te. Vuoi
sapere chi? Eh no, caro il mio salame di Sagittario! Mo te la vedi
tu, io l’ho fatto solo per creare
zizzania, tiè! Numero fortunato:
329/792148920
CAPRICORNO: Questo mese la
gente ascolterà con più interesse
i vostri discorsi, che sembreranno
piacevoli ed appassionanti. Purtroppo è solo una vostra sensazione, gli effetti della lettura del libro
di Favij cominciano a farsi sentire.
Un consiglio: passate a letture più
interessanti, tipo Paolo Brosio.
ACQUARIO: Smettete di firmare ogni cosa che vi passa sotto
mano! Se vi chiedono un autografo su un foglio che somigli ad un
assegno bancario potrebbe, dico
potrebbe, essere una truffa per
fregarvi i pochi soldi che vi sono
rimasti. P.S.: Per ricevere a casa la
rivista “Made In Pompei” alla modica cifra di 48 euro al minuto firmi
qui: ………………………....
PESCI: A volte non è prudente
dire tutto ciò che vi passa per la
testa, soprattutto se siete davanti
al datore di lavoro… Ecco perché
vi trovate disoccupati di nuovo.
La prossima volta pensateci, non
dico due volte, ma almeno una…
potrebbe bastare.
FEBBRAIO 2016
SPETtacolo
madeinpompei 33
Peppe Barra e le fiabe della Napoli barocca
L’artista porta in scena l’opera tratta da “Lo cunto de’ li cunti”
Febbraio al teatro “Di
Costanzo-Mattiello” di
Pompei comincia con
Biagio Izzo, che porta
in scena (da venerdì 5
a domenica 7) la commedia “L’amico del cuore”, scritta da Vincenzo
Salemme. Venerdì 26,
sabato 27 (ore 20,30) e
domenica 28 (ore 18,15)
sarà la volta di Peppe
Barra con “Sogno di una
notte incantata”, spettacolo teatrale liberamente tratto da
“Lo cunto de’ li cunti” di Gianbattista
Basile (regia di Fabrizio Bancale, con
Teresa Del Vecchio). Lo spettacolo riporta gli spettatori indietro nei secoli,
nella Napoli seicentesca protagonista
delle fiabe di Basile. Il viaggio, poetico e visionario, è un vero e proprio
“sogno” che inizia con la fiaba de “I
sette palombelli” che
rappresenta il fil rouge
dell’intera narrazione.
Pian piano, intorno alla
vicenda di Gianna che
va alla ricerca dei suoi
sette fratelli dai riccioli
d’oro, Peppe Barra ci
snocciola alcune delle
più belle favole satiriche
della tradizione partenopea:
presentando
l’ingenuo Vardiello, la
papera d’oro, l’orco disperatamente innamorato del giovane
Carcaverchia e tanti altri personaggi
ironici e fatati.
Anche a marzo tanti appuntamenti
interessanti nella rassegna del Teatro
Pubblico Campano. Venerdì 4, domenica 5 (ore 20,30) e domenica 6 (ore
18,15) andrà in scena “Toni Servillo
legge Napoli”. L’attore affronta la so-
stanza verbale di dieci poeti e scrittori, testimoni della città nel passato e
nel presente, offrendo attraverso emblematici scritti il quadro sintetico di
una realtà impietosa ai limiti del paradosso. Ne emerge una fuga dalle icone più obsolete della napoletanità, ma
insieme un bisogno perentorio di non
rinunciare ad una identità sedimentata da quattro secoli di letteratura.
Servillo legge testi di Salvatore Di Giacomo, Eduardo de Filippo, Ferdinando Russo, Raffaele Viviani, Mimmo
Borrelli, Enzo Moscato, Maurizio De
Giovanni, Giuseppe Montesano, Antonio De Curtis, Michele Sovente. «Ho
scelto questi testi – ha detto Servillo –
perché ne emerge una lingua viva nel
tempo, materna ed esperienziale, che
fa diventare le battute espressione,
gesto, corpo».
www.teatropubblicocampano.com
34 madeinpompei
Sport
FEBBRAIO 2016
Volley, febbraio mese della verità
per la Virtus
Dopo tre vittorie di fila proverà ad avvicinarsi
alle zone alte della classifica
Febbraio sarà il mese della verità per la Virtus Pompei che
dopo un gennaio a dir poco
strepitoso (3 vittorie di fila)
proverà ad avvicinarsi ancora
di più alle zone alte della classifica. Nella 12esima giornata
del campionato Fipav di Serie
D (girone D) le ragazze della
pallavolo sfideranno
(giovedì 11, alle ore
20.00) la Volley
World. Domenica 14 (ore 18.30)
si torna in campo per
la trasferta di Cercola
contro la Volley Ball
Flyer, valevole per la
13esima giornata di campionato. Dopo il turno di riposo del
21 febbraio, sabato 27 (ore 18,00)
la Virtus affronterà la Ribellina nella gara casalinga al liceo “Pascal”.
La Virtus, dunque, ha l’occasione di
staccarsi definitivamente dal centro
classifica per puntare con decisione
ad un piazzamento di prestigio nel
torneo di Serie D campano. Una
grossa spinta, anche emotiva, l’hanno data gli ottimi risultati di gennaio
che ha visto la squadra pompeiana
allenata da mister Mimmo Lupo
superare il Centro Volley Orta (31), la Victoria di Marano (3-2) e la
Real Gesualdo Volley di Frigento
(3-2). Meno agevole il cammino
della Virtus nel campionato Under14
femminile, dove i risultati tardano
ad arrivare e il coach Emilia Manzo
e la società hanno deciso di istituire
nuovi corsi nel week end propedeutici per le tecniche di base. Intanto il
31 gennaio è iniziato anche il torneo
maschile Under13: emozionati gli
atleti pompeiani guidati da Emilia
Manzo che, oltre ad esser punta di
diamante nella prima squadra, ha
sposato il progetto Virtus, entrando
La formazione Under 13
La prima squadra
nell’organigramma tecnico allenando il settore maschile. L’augurio
è che il campionato riservi soddisfazioni ai giovanissimi atleti della
Virtus. Intanto la società guarda già
al futuro, con una serie di progetti
estivi e tante novità assolute per gli
atleti pompeiani. La società, infatti,
ha come obiettivo quello di offrire soluzioni alle tante richieste dei
cittadini relative a strutture idonee
e a progetti a lungo termine, adatti
a soddisfare le esigenze dell’importante platea sportiva che, solo
da alcuni anni, grazie alle iniziative
avviate dalla Virtus e dall’Accademia
Karate, trova risposte importanti
proprio nell’ambito del volley e delle
arti marziali.
Info: Cell. 346 497 3726
E-mail: [email protected]
Facebook: Virtus Pompei
Karate, l’Accademia
Vesuviana ha fame
di medaglie
Inizio d’anno ricco di impegni per
l’Accademia Karate Vesuviana
(Akv) diretta dal maestro Alfredo
Contino. Le gare federali (Fik) in
programma il sabato 6 e domenica 7 febbraio prossimi ad Agropoli
vedranno protagonisti ben 6 atleti
agonisti dall’Akv, selezionati dal
maestro Contino, che proveranno
a ottenere un buon risultato e a
portare a casa una medaglia. Le
gare di febbraio saranno soltanto
un “assaggio” degli impegni sportivi che attendono l’Akv in questo
2016. Pompei sarà, infatti, palcoscenico d’eccezione per eventi di
respiro internazionale all’insegna
delle arti marziali. L’Accademia
Karate Vesuviana, è stata infatti
selezionata come società ospitante di un evento sportivo che
si svolgerà nel mese di aprile: si
tratta di un quadrangolare internazionale che vedrà protagoniste
squadre italiane che si sfideranno
con la squadra nazionale tedesca
juniores campione d’europa Jka
(Japan Karate Association). Un
prestigioso evento sportivo che
metterà in risalto il nome della città di Pompei e tutte le istituzioni
e gli sponsor che promuoveranno
questo straordinario appuntamento di sport. Un 2016 che si
annuncia all’insegna dei grandi
risultati per il maestro Contino e il
suo team.
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