VACCINAZIONE E GRAVIDANZA Come tutti i vaccini vivi attenuati, il vaccino MPR e il vaccino anti-varicella sono con- Per ogni altra delucidazione in merito, è possibile rivolgersi al personale degli ambulatori di vaccinazione: A.S.S n. 5 Bassa Friulana troindicati in gravidanza, che va evitata per il mese successivo alla vaccinazione. La somministrazione accidentale del vacci- LATISANA tel. 0431 529296 no antirosolia all’inizio della gravidanza non PALMANOVA tel. 0432 921983 è un’indicazione all’interruzione della gravi- CERVIGNANO tel. 0431 387728 danza stessa, la donna deve però essere informata sul potenziale rischio per il feto. Dall’osservazione di bambini nati da madri erroneamente vaccinate contro la rosolia oppure al ginecologo o al proprio medico curante nelle due settimane precedenti o nelle prime 6 settimane di gestazione si è notato che nessun bambino presentava malformazioni, anche se alcuni avevano contratto l’infezione. Il massimo rischio teorico stimato di malformazioni congenite attribuibili a una vaccinazione somministrata nel primo trimestre di gravidanza è pari a circa l’ 1%. Non è paragonabile quindi al rischio di una infezione naturale. VACCINAZIONE E ALLATTAMENTO L’allattamento al seno non controindica la vaccinazione contro Morbillo Parotite e Rosolia immediatamente dopo il parto. Questa comunicazione rientra nella Campagna Nazionale per l’Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita del Ministero della Salute. ELIMINIAMO I RISCHI DELLA ROSOLIA E DELLA VARICELLA IN GRAVIDANZA L’IMPORTANZA DELLA PROTEZIONE PRIMA DELLA GRAVIDANZA Durante la gravidanza c’è una lieve riduzione delle difese immunitarie per facilitare la tolleranza del feto che ha proprie, distinte, caratteristiche immunitarie. Per questo la suscettibilità alle infezioni è maggiore ed esse possono raggiungere anche il feto. LA ROSOLIA E LA VARICELLA SONO PERICOLOSE PER IL NASCITURO SE CONTRATTE DURANTE LA GRAVIDANZA LA ROSOLIA CONGENITA LA VARICELLA CONGENITA l’85% delle infezioni contratte nel primo L’infezione materna nei primi 4 mesi è causa, nel 2% dei neonati, di una sindrome congenita costituita da: cicatrici cutanee, lesioni oculari, ipoplasia degli arti e atrofia cerebrale corticale con ritardo mentale. trimestre di gravidanza possono causare: aborto, sordità, ritardo mentale, cataratta e altre affezioni degli occhi, malformazioni Qualora la mamma abbia già contratto la malattia o sia stata vaccinata per la stessa le difese immunitarie (anticorpi e cellule immunitarie) proteggono anche il feto ed il bambino nei primi mesi di vita. cardiache. Se la mamma è suscettibile, cioè non protetta, in caso di malattia infettiva anche il feto è a rischio di infezione. rosolia in gravidanza che hanno comportato Le misure di prevenzione a disposizione, permettono però di proteggere le donne da alcune tra le malattie infettive più diffuse, evitando così il rischio di malattia in gravidanza. è ancora adeguatamente controllata e Le persone che non sono certe di aver già avuto il morbillo, la parotite, la rosolia o la varicella possono comunque effettuare la vaccinazione senza un maggiore rischio di effetti indesiderati. Dopo l’epidemia di rosolia nel 2003, in Italia è stata registrata un’altra epidemia nel 2008 con oltre 5.000 notifiche e 65 casi di Quando la varicella nella madre si sviluppa tra il 5° giorno prima del parto e le 48 ore successive, la malattia può avere un’evoluzione molto grave nel neonato. 9 casi di rosolia congenita e 16 interruzioni volontarie della gravidanza. La malattia non l’OMS stima circa 100.000 casi di rosolia congenita nel mondo ogni anno. Il Ministero della Salute, su indicazione dell’OMS ha elaborato il Piano Nazionale di Eliminazione della Rosolia Congenita, che si prefigge l’obiettivo di ridurre l’incidenza della Sindrome da Rosolia Congenita entro il 2015 a meno di 1/100.000 nuovi nati. Le donne che non si sono mai ammalate di rosolia o di varicella, sono invitate a vaccinarsi prima di intraprendere una gravidanza, usando il vaccino anti morbillo, parotite e rosolia (MPR) e/o il vaccino anti-varicella.