Progetto “Alla scoperta della Valle Sessera”
Proposta di sperimentazione
Progettazione compito di realtà con osservazioni di prassi didattiche rispetto all’insegnamento delle competenze e delle
conoscenze richieste dal compito di realtà progettato.
Docenti
referenti
Ghisio Luisa / Colpo Cristina/ Dal Sasso Luisella/ Cacciato Giuseppina (Scuola Primaria)
Scaglia Rat Fiorenza / Mortara Laura (Scuola Secondaria I Grado)
COMPONENTE
ARTICOLAZIONE
Progettare un opuscolo guida, utile ad un bambino che abbia intenzione di visitare un luogo
Compito
storicamente rilevante della tua realtà, avvalendosi delle risorse messe a disposizione (testi, cartine,
autentico
fotografie,
internet ecc...).
da promuovere
“Progetta un opuscolo guida del tuo Paese in Valle Sessera”
Modalità scelta
per la
progettazione
Il percorso di apprendimento proposto sviluppa un raccordo in continuità tra ordini di scuola (Infanzia, Primaria,
Secondaria) inteso come punto qualificante del progetto posto in essere. Le modalità di interazione educativa
tra docenti dello stesso Istituto sono a garanzia di un percorso formativo organico e completo , che miri a
promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale degli alunni con una formazione specifica orientata
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all’identità, all’autonomia e alla competenza. Ciò pone in evidenza la necessità di un’azione educativa integrata
ed integrante, organicamente progettata e gestita, in grado di dare a tutti gli alunni il massimo delle opportunità e
sviluppare la loro personalità in relazione con l’ambiente e la cultura in cui sono inseriti. Le competenze poste in
essere prevedono attività organizzate nel corso dell’intero anno scolastico inserite in due moduli d’azione.
Analisi della
situazione
Competenza
chiave
correlata allo
sviluppo del
Percorso di
Apprendimento
Permanente
Il presente progetto viene proposto per far fronte a due esigenze fondamentali riscontrabili nella realtà socio
culturale e ambientale degli alunni che frequentano le classi dell’Istituto.
La prima riguarda la realtà più prossima: alcuni bambini vivono in case isolate e rare sono le occasioni di incontro
con coetanei, molti altri, a causa dell’assenza in loco di strutture ed associazioni, vivono l’extrascuola per lo più in
mezzo alla strada dove spesso assumono comportamenti conflittuali con coetanei e ragazzi più grandi; solo
alcuni passano parte del proprio tempo libero in strutture organizzate.
L’altra esigenza è quella di accrescere la sensibilità verso le risorse naturali presenti sul territorio aumentando la
conoscenza nelle nuove generazioni delle tradizioni legate alla Valsessera, consapevoli del ruolo che essa
svolge nel complesso ecosistema natura.
Da tutto ciò nasce l’esigenza di creare all’interno dell’ambiente educativo e di apprendimento, ulteriori spazi da
dedicare al potenziamento delle micro -relazioni (all’interno della classe e della scuola) e macro-relazioni (con la
famiglia e l’ambiente sociale più vasto).
Il percorso formativo- educativo interdisciplinare proposto offre agli alunni interessanti momenti ludicosportivi per conoscere, interpretare, confrontarsi e rapportarsi con il proprio territorio favorendo efficaci
momenti di relazionalità e di comunicazione. L’attività offre inoltre notevoli spunti educativi d’interazione sulla
personalità ( autonomia, autostima), sulla socializzazione ( confronto e rispetto delle regole), sulla cooperazione (
solidarietà e convivenza) tra gli alunni.
Pensare ed agire in modo autonomo e interdipendente, sviluppando comportamenti
di responsabilità sociale, rispetto, salvaguardia verso gli altri e l’ambiente.
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Il quadro di riferimento otto competenze chiave:
1. comunicazione nella madrelingua;
2. comunicazione nelle lingue straniere;
3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4. competenza digitale;
5. imparare a imparare;
6. competenze sociali e civiche;
7. spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8. consapevolezza ed espressione culturale.
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Mappa
concettuale
delle
competenze
chiave di
Cittadinanza
Comunicare
Agire in modo autonomo
e responsabile
Collaborare
e partecipare
Progettare
Individuare collegamenti
e relazioni
Acquisire ed interpretare
l'informazione
Risolvere
problemi
Imparare ad imparare
COMPETENZE
SOCIALI
ATTESE
(1° modulo)
Condivisione di senso dei docenti d’Istituto di ogni ordine e grado per scegliere e agire in modo consapevole e
responsabile elaborando finalità comuni al miglioramento continuo del proprio “ agire educativo” nel percorso
di apprendimento permanente elaborato.
COMPETENZE ESISTENZIALI
finalità
Promuovere auto consapevolezza sul senso di sé, del proprio corpo, del proprio esistere, delle proprie
emozioni, dei propri comportamenti e del significato di ciò che si compie.
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Promuovere atteggiamenti di ricerca e di potenziamento della motivazione.
COMPETENZE PROCEDURALI di progettazione
finalità
Promuovere auto consapevolezza delle proprie capacità nelle piccole scelte, nelle decisioni e nei
piccoli obiettivi personali raggiunti.
Promuovere il proprio senso critico e la propria capacità di miglioramento.
Promuovere il senso del piacere nel progettare e nel costruire per sperimentare la gratificazione del
successo.
COMPETENZE RELAZIONALI
finalità
Promuovere auto consapevolezza delle relazioni con se stesso, con gli altri e con il mondo.
Promuovere atteggiamenti di accoglienza e di rispetto nelle relazioni con gli altri.
Stare bene con se stesso.
Stare bene con gli altri.
Analisi critica del compito proposto per un’azione di feed-back efficace
Viene recuperato il sapere pregresso?
Si sollecita l’uso di processi cognitivi anche complessi?
Ci si riferisce a contesti significativi e reali?
Si punta a stimolare l’interesse degli studenti?
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Si offrono differenti percorsi risolutivi?
Si propone un compito sfidante per gli alunni?
Scansione operativa delle fasi di progettazione:
il percorso di apprendimento parte dalle competenze e dagli obiettivi già acquisiti dagli alunni.
Fasi di progettazione
Conoscenze “preattive”
La proposta metodologico/didattica del
percorso per la costruzione di
competenze chiave di Cittadinanza, si
fonda su un’operatività cognitiva che
sviluppa quanto più è possibile le
condizioni che hanno permesso a
ciascun alunno di costruire la
conoscenza degli argomenti.
In questa sequenza didattica le insegnanti hanno cercato di conoscere quali idee preattive
avevano gli allievi a proposito degli argomenti presentati, per capire come gli alunni
concepiscono la situazione da affrontare al fine di fare emergere ciò che può costituire
l’ostacolo all’apprendimento, quello che chiameremo “Manifesto dei Problemi”.
L’inizio di questo processo di apprendimento permanente si amplia nella fase di
verbalizzazione scritta e individuale con le riflessioni sulle esperienze degli alunni.
Il linguaggio permette l’effettuazione di quelle attività cognitive – descrittive,
Comunicazione al gruppo classe della
rappresentative, che individuano le differenze , le relazioni significative e le connessioni
esperienza individuale e condivisione di
causali che producono consapevolezza dell’attività svolta.
senso per scegliere e agire in modo
Il linguaggio degli alunni deve essere “libero” dagli impacci della forma, ciò che interessa
consapevole e responsabile elaborando
idee finalizzate al miglioramento continuo è la sua adeguatezza cognitiva. L’obiettivo è quello di interiorizzare la motivazione
cognitiva di ogni alunno, collocando in modo corretto le successioni spaziali e temporali
del proprio contesto di vita.
della esperienza diretta condotta.
Fase 1/2)
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Gioco-forza di questa fase procedurale è per l’insegnante una conoscenza
ed una competenza epistemologica approfondita sui materiali. Ciò comporta una
consapevolezza psicologica, pedagogica e relazionale per coinvolgere consapevolmente
tutti gli alunni del gruppo classe.
Fase 3)
Analisi della situazione con il gruppo e
condivisione di senso.
Fase 4)
Generalizzazione delle buone soluzioni
apprese dall’esperienza svolta.
La fase successiva è quella della discussione collettiva , del confronto con attività di
tutoring tra compagni. Essa contribuisce in modo determinante con l’intervento dei pari
all’affinamento dell’esperienza, con correzioni e completamenti, della costruzione della
conoscenza che ciascun alunno realizza con intuizioni preattive.
La realizzazione di una sintesi collettiva permette agli alunni di rielaborare con uno
scritto il materiale di ogni sequenza con la condivisione della classe che serve come
report o resoconto del processo di costruzione del concetto considerato.
Fase 5)
Le cinque fasi del modello metodologico proposto sono tutte necessarie e strettamente
interdipendenti, la fase 2 e la fase 4 sono essenziali e innovative per una corretta
Applicazione
dell’apprendimento conoscenza scientifica. Sono fasi estremamente impegnative per organizzazione
esperienziale anche con altri compiti temporale dell’insegnante e cognitiva degli alunni.
sfidanti, nuovi e più complessi.
La rendicontazione dei report ottenuti rileva l’importanza delle azioni di feed-back che
sono necessariamente formulate per la correzione di alcune sequenze presentate. Si
avvia una struttura didattica il più possibile organica nella sua realizzazione, per
coglierne gli aspetti significativi nella loro successione spazio- temporale e nella loro
concatenazione.
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Elementi di criticità delle fasi di
progettazione
Si tratta di far sì che gli allievi abbiano la possibilità di considerare un certo
numero di congetture prima di impegnarsi in attività sperimentali; tali congetture
provengono dalla condivisione delle concezioni di tutti gli allievi della classe e da
quelle che eventualmente l’insegnante ritiene opportuno suggerire. E’ necessario
quindi considerare opportunamente il ruolo dell’insegnante durante le fasi di
lavoro.
Accompagnare l’allievo dal conflitto cognitivo, di natura privata, dove le concezioni
personali funzionano in modo implicito, al conflitto socio-cognitivo, di natura
pubblica, nel quale ogni allievo deve esplicitare e sostenere le proprie concezioni
di fronte alla classe.
Fare in modo che molte sperimentazioni siano progettate e gestite dagli allievi
stessi allo scopo di saggiare l’accettabilità o delle proprie idee o di idee nuove,
proposte dai compagni o dall’insegnante.
Ridefinire con la classe le “pratiche e le misure condivise “ del contratto didattico.
Ciò può avvenire se gli allievi e l’insegnante possono essere coattori del processo
di costruzione dei modelli interpretativi, sia a livello empirico sia teorico, in termini
di competenze e capacità strategiche.
A questo scopo, è necessario che la progettazione dell’intervento didattico tenga
conto del livello di concettualizzazione a cui si vuole pervenire.
Nel laboratorio delle idee, il lavoro degli studenti deve procedere in modo simile a
quello degli scienziati; ogni evoluzione delle conoscenze deve avvenire come
processo e non come semplice acquisizione di prodotti finiti.
Necessità di tempi lunghi per ogni argomento/contenuto prescelto come campo di
indagine
La necessità, quindi, di effettuare delle scelte sui contenuti, tra quelle ritenute
essenziali al raggiungimento delle competenze previste dagli standard.
La necessità di comunicare le proprie scelte metodologiche e di “selezione”, per
ottenere condivisione nel team.
La difficoltà di superare gli schemi tradizionali di operare attraverso la lezione
frontale e l’apprendimento costruito mediante il solo libro di testo, che non va
comunque demonizzato.
Approccio laboratoriale che struttura con coerenza l’attività didattica orientata alla
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Elementi di forza delle fasi di
progettazione
qualità dell’apprendimento.
Necessità di progettare percorsi verticali di apprendimento nella costruzione di un
concetti scanditi per livelli di complessità, con attività significative nelle quali gli
strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra
loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in
nozioni da memorizzare .
Possibilità di strutturare e potenziare i processi di apprendimento con
la valutazione che precede, accompagna, segue i percorsi curricolari …
… attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio
critico su quelle condotte a termine …
… assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi
di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo … dell’insegnamento e
dell’apprendimento.
Competenze correlate da perseguire
COMPETENZE SOCIALI
Competenze esistenziali
Scuola Primaria
Scuola Secondaria
Conoscenze
Conoscere se stesso, il proprio
corpo, i propri pensieri, le proprie
emozioni, i propri stili di
apprendimento, i propri
comportamenti.
Denomina le principali emozioni.
Abilità
Sa attribuire un senso alle proprie
emozioni ed alla loro espressione.
Conoscenze
Conosce sé, il, proprio corpo, i propri pensieri, i propri stati d’animo, le proprie
emozioni, i propri stili e ritmi di apprendimento, i propri comportamenti, le dinamiche
interiori.
Riconosce i modi in cui le emozioni si manifestano.
Riconosce le proprie situazioni di agio e di disagio.
Denomina le principali emozioni.
Abilità
E’ consapevole del proprio comportamento.
E’ consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e li sa gestire.
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Sa esprimere emozioni con
modalità socialmente accettabili.
Identifica punti di forza e punti di
debolezza e li sa gestire.
Competenze
Discrimina le proprie sensazioni di
agio e di disagio.
Riconosce i modi con cui le
emozioni si manifestano(viso,
gestualità, tono della voce).
Sa esprimere verbalmente
emozioni e sentimenti.
Competenze
Comunica i propri sentimenti.
Incrementa l’autostima.
Competenze procedurali
Conoscenze
Conosce le proprie capacità, i
propri limiti e le proprie risorse.
Conosce piccoli processi
progettuali per raggiungere
obiettivi prestabiliti.
Conoscenze
Conosce le proprie capacità, i propri limiti e le proprie risorse.
Conosce piccoli processi progettuali utili al raggiungimento di obiettivi.
Abilità
Abilità
Sa attribuirsi incarichi e
responsabilità.
Sa condividere scelte e decisioni.
Sa attivarsi per raggiungere uno
scopo comune.
Competenze
Sa organizzare la giornata.
Sa progettare attività.
Lavora per giungere ad una
Sa auto controllarsi per il raggiungimento di uno scopo.
Sa superare l’egocentrismo.
Competenze
Sa attribuirsi incarichi e responsabilità.
Sa condividere scelte e decisioni.
Sa compiere scelte sulla base di proprie caratteristiche e aspettative.
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produzione individuale e di
gruppo.
Sa suddividere i carichi di lavoro.
Elabora e scrive il regolamento di
classe.
Sa rendicontare il proprio lavoro e
quello altrui in base a criteri
inizialmente esplicitati.
Sa scegliere e decidere.
Sa auto-controllarsi per il
raggiungimento di uno scopo.
Sa compiere una scelta sulla base
delle proprie aspettative e
caratteristiche.
Decodifica correttamente
l’intenzione di messaggi vari.
Competenze relazionali
Conoscenze
Conoscenze
Conosce situazioni di conflitto e
Riconosce atteggiamenti ed espressioni appartenenti alla sfera dell’amicizia.
ne individua cause e
Riconosce situazioni di conflitto, cause e conseguenze.
conseguenze.
Riconosce la necessità del rispetto delle regole.
Riconosce la necessità delle
regole.
Conosce il significato di ascolto.
Abilità
Abilità
Corregge eventuali
E’ consapevole della visione altrui.
inadeguatezze.
Aiuta chi ha difficoltà ad
esprimersi e a partecipare.
E’ consapevole della visione altrui.
Competenze
Competenze
Riconosce atteggiamenti e parole
Attiva modalità relazionali positive con compagni e adulti.
appartenenti alla sfera
Rispetta le regole stabilite collettivamente.
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dell’amicizia e del litigio.
Attiva modalità relazionali positive
con i compagni e con gli adulti.
Individua comportamenti corretti e
scorretti.
Rispetta le regole stabilite
collettivamente.
Interagisce con i compagni
secondo modalità stabilite di
soluzione dei conflitti.
Prende coscienza del gruppo di
appartenenza.
Assume comportamenti di rispetto
per gli altri.
Riconosce i bisogni degli altri.
Si pone in ascolto attivo.
Sa accettare punti di vista
differenti.
Esprime in modo adeguato le
proprie idee.
Rispetta il proprio ruolo.
Traguardi di abilità
individuati
Capacità di
comprendere il
bisogno degli altri.
Capacità di
accettare
serenamente tutti i
compagni in
Sa accettare punti di vista differenti.
Sa individuare strategie di superamento del conflitto.
Criteri
Coglie e accetta una
richiesta di un
compagno.
Accetta i compagni
senza lamentarsi,
mostrandosi
disponibile a
Indicatori
Aiuta concretamente i compagni.
Collabora con tutti i compagni.
Sa lavorare insieme ai compagni in un rapporto di reciproco rispetto.
Prova a correggere gli errori accettando soluzioni poste da altri.
Non aggredisce verbalmente un compagno.
In situazioni di conflitto non si impone e non ricorre a forme di
aggressione.
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diverse situazioni
esperienziali.
Capacità di
interagire nel
gruppo.
Capacità di
ascoltare le idee
degli altri evitando
di imporre le
proprie.
Capacità di
accettare il ruolo
prestabilito e le
regole del gruppo
in situazioni
problema.
Capacità di gestire
i conflitti all’interno
del gruppo.
collaborare e/o aiuta i
compagni
( in situazioni
laboratoriali e strutturate
in classe).
Accetta e rispetta le
decisioni della
maggioranza.
Individua i propri
errori con attività di
discussione collettiva.
Accetta il ruolo altrui.
Sa superare il proprio
punto di vista e
considera quello
altrui.
Cerca la mediazione di un mediatore adulto.
Ogni fase è corredata da materiale appositamente strutturato e griglie di
osservazione sistemiche, autobiografie cognitive e rilevazione delle attività
con azione di feedback.
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Processi posti in essere e in fase di attivazione: (2° modulo)
Ordini di Scuola
Revisione del processo di
programmazione dell’attività didattica a partire
dalla definizione di curricoli per competenze.
(Indicazioni nazionali per il curricolo della
Infanzia
Primaria
Secondaria
scuola dell’Infanzia e del primo ciclo
d’istruzione).
Elaborare macro- processi di
apprendimento integrati agli ambiti di
contenuto disciplinari.
Rielaborare prove di competenza con
compiti di prestazione e consegne operative
(riferite agli anni ponte dei vari ordini di scuola
infanzia –primaria -secondaria 1° grado).
Lettura dei quadri di riferimento Invalsi
e Ocse/Pisa suddivisi per assi disciplinari.
Rivalutare la griglia degli obiettivi del
sistema valutativo inserita nel registro on line /
cartaceo da distribuire alle famiglie.
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Sviluppo del Curricolo per
competenze con riferimento alle 8 competenze
Infanzia
Primaria
chiave del Quadro di riferimento del
Parlamento Europeo (18 dicembre 2006). I
Secondaria
curricoli si devono riferire a :
Abilità cognitive trasversali;
Abilità cognitive.
Abilità metacognitive ed affettivo
relazionali.
Necessità di progettare percorsi
verticali di apprendimento nella costruzione di
Infanzia
Primaria
un concetti scanditi per livelli di complessità.
Individuare livelli di profitto.
Individuare modalità descrittori e
indicatori condivisi per la valutazione del
Secondaria
Infanzia
Primaria
comportamento e per la valutazione degli
apprendimenti.
Secondaria
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Indicatori relativi alla dimensione affettivo -relazionale e al comportamento definiti nel compito di realtà posto in essere:
Descrittori individuati
Ascolta con attenzione
ed esegue quanto
richiesto.
Mostra interesse e
curiosità per
l’approfondimento.
Si impegna nel lavoro e
lo porta a termine nei
tempi stabiliti.
Gestisce in modo
autonomo ed efficace il
materiale necessario al
lavoro da eseguire.
Cura l’ordine e la
precisione del proprio
lavoro.
Non si scoraggia di
fronte all’errore.
Accetta i consigli
dell’insegnante e
richiede chiarimenti.
Mostra fiducia nelle
proprie possibilità.
Migliora il controllo delle
proprie emozioni nei
diversi contesti.
Rispetta le regole
condivise.
Comunica e stabilisce
Indicatori (atteggiamenti)
Mostra disponibilità e curiosità ad apprendere.
Dimostra senso di responsabilità nell’affrontare il lavoro.
Mostra disponibilità a migliorarsi.
Riconosce le proprie emozioni e sviluppa autocontrollo.
Stabilisce relazioni nel rispetto delle regole e dell’ambiente.
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rapporti corretti con
coetanei e adulti.
Coopera lealmente
con i compagni.
Proposta di sperimentazione 2° modulo
“Il coordinamento dei curricoli”
All’interno di un progetto di ricerca e sperimentazione sulla continuità educativa, il problema del coordinamento dei curricoli si presenta
come fondamentale sia sul piano teorico, sia sul piano metodologico – operativo.
L’identificazione di obiettivi di competenza tra ordini di scuola, non può avvenire in modo casuale, verificando convergenze occasionali o
marginali. Deve al contrario fondarsi su un’ipotesi rigorosa che consenta di allacciare organicamente nuclei di competenze inseriti in modo
strutturale con una possibile traduzione operativa e con prospettive interdisciplinari definite in assi culturali.
Ciò fornisce ai docenti la possibilità di prevedere un funzionale raccordo tra la Scuola dell’ Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola
Secondaria di 1° grado attraverso un graduale percorso di apprendimento permanente.
Esempio di modalità scelta per la progettazione
Il percorso di apprendimento proposto sviluppa un raccordo in continuità tra ordini di scuola primaria e secondaria.
L'azione educativa e formativa progettata pone in evidenza la necessità di dare a tutti gli alunni il massimo delle opportunità e di sviluppare
la loro personalità in relazione con l'ambiente e la cultura in cui sono inseriti.
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L'altra esigenza è quella di accrescere la sensibilità verso le risorse naturali presenti sul territorio aumentando la conoscenza nelle nuove
generazioni delle caratteristiche naturali legate alla Valle Sessera.
Scuola Infanzia
Quadro significativo di apprendimento
In raccordo con i principi di pluralismo istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione
dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e nei documenti dell’Unione europea.
Indicazioni nazionali per il
Curricolo 2012
Finalità da promuovere: (traguardi di sviluppo)
Identità
Autonomia
Competenza
Cittadinanza
Consolidare la propria identità nelle dimensioni del proprio io, nella molteplicità del fare e sentire in un ambiente sociale
allargato, imparare a conoscersi ed essere riconosciuto come persona unica e irripetibile: figlio, alunno, compagno, maschio,
femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente ad una comunità sempre più ampia e
caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.
Sviluppare la propria autonomia ed avere fiducia in sé stessi e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper
chiedere aiuto, partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti
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sempre più consapevoli.
Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza
attraverso l’esplorazione, l’osservazione, e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare e
comprendere, narrazioni, discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise.
Vivere esperienze di cittadinanza per scoprire l’altro da sé e attribuire progressivamente importanza agli altri e ai loro
bisogni; stabilire regole condivise, porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli
altri, dell’ambiente e della natura.
Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dal
dialogo sociale ed educativo tra le famiglie , la comunità e gli operatori della scuola.
Sperimentazione continuità tra Scuola Infanzia e Primaria
CAMPO DI ESPERIENZA CONSIDERATO: LE COSE, IL TEMPO E LA NATURA.
QUADRO SIGNIFICATIVO DI APPRENDIMENTO IN RAPPORTO ALLA COMPETENZA DA VALUTARE DI RIFERIMENTO
Gli assi culturali
• ASSE DEI LINGUAGGI
• ASSE MATEMATICO
• ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
• ASSE STORICO-SOCIALE
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Le competenze chiave nella normativa italiana
Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al
termine dell’istruzione obbligatoria
1. Imparare ad imparare
2. Progettare
3. Comunicare
4. Collaborare e partecipare
5. Agire in modo autonomo e responsabile
6. Risolvere problemi
7. Individuare collegamenti e relazioni
8. Acquisire ed interpretare l’informazione
Proposta di compito autentico (tematico)
attività di continuità infanzia e primaria, 5 anni/classe prima
.
“Come fai a spostarti da un posto all’altro se non conosci la tua strada di percorrenza?
Prepara un percorso per i tuoi compagni che li possa aiutare a scoprire qual è la strada che porta alla tua scuola per
memorizzare e rilevare i punti di riferimento. ”
Analisi della situazione di partenza
Osservazione del bambino, del suo modo di rapportarsi con la realtà e con gli eventi e
della capacità di porre le cose in relazione tra loro cogliendo casualità ed effetti.
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Finalità
Favorire lo sviluppo nel bambino delle capacità di esplorazione, scoperta e prima
sistemazione delle conoscenze del mondo della realtà naturale e artificiale.
Metodologia
Osservazione: indagine preliminare del territorio utilizzando i sensi.
Ricerca: esplorazione indiretta del territorio.
Attività di gruppo: sistemazione dei dati raccolti, registrazioni, riproduzioni fotografiche
e filmati.
Manipolazione: costruzione di percorsi a livello grafico, esperimenti e
Alunni coinvolti
5 anni/classe prima (scuola primaria)
Fasi metodologiche
Sopralluogo, da parte delle insegnanti, nell’ambiente per analizzare e verificare se le
Fase 1)
ipotesi didattiche permettono una osservazione –scoperta -attività didattica da parte
( gradualità e progressione cognitiva)
dei bambini, possibile e positiva.
Fase 2)
Introduzione a scuola, di stimoli (iconici, verbali, ecc) che anticipino strutture e
percezioni dell’ambiente esterno.
Fase 3)
Suddivisione del gruppo in sottogruppi che permetta una osservazione e una raccolta
di materiali.
Fase 4)
Uscite sul territorio:
“Risonanza immediata” tramite un lavoro di “pronta” classificazione,
sistematizzazione, decifrazione dei materiali raccolti.
La ricostruzione fedele degli itinerari sociali e naturali percorsi: tramite la discussione,
l’analisi, la riproduzione grafica.
“Risonanza differita”: utilizzazione dei materiali raccolti, durante lo svolgimento
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dell’attività didattica nei laboratori, anche come momento di verità.
Obiettivi generali (traguardi di
- Esercitare l’osservazione per individuare le proprietà fisiche elementari degli oggetti
conoscenza)
elementari.
- Rappresentare graficamente dei rapporti topologici degli oggetti e schemi di
organizzazione ambientale.
- Classificare in base ad una o più caratteristiche dell’oggetto e capacità di
misurazione.
- Stabilire relazioni di corrispondenza tra oggetti, spazi e situazioni dell’ambiente
- Formulare ipotesi utilizzando il nesso di causa ed effetto.
Traguardi di abilità attesi
Capacità di osservare le cose.
Capacità di porsi domande sulla realtà.
Capacità di formulare ipotesi.
Capacità di porre in relazione cose ed eventi.
Capacità di discutere con gli altri le proprie teorie.
Capacità di interagire con materiali ed oggetti in maniera attiva, personale e
creativa.
Capacità di cogliere la simultaneità, l’ordine, la successione.
Capacità di misurare le durate.
Indicatori di osservazione
Riconosce le situazione problema e cerca di risolverle.
È ordinato nella sua esplorazione delle cose.
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Formula ipotesi su eventi naturali e sociale.
Sa dare una spiegazione dei fenomeni considerati.
Sa svolgere semplici attività manuali in sequenza.
Riesce ad utilizzare semplici strumenti di registrazione come crocette e
simboli.
Sa cogliere i principi di corrispondenza tra le cose.
Sa individuare le cause di alcuni semplici fenomeni.
Sa formulare ipotesi e previsioni.
Sa ordinare una esperienza in sequenza.
Sa ragionare con coerenza su fenomeni molto semplici e vicini al suo
mondo di esperienza.
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QUADRO SIGNIFICATIVO DI APPRENDIMENTO IN RAPPORTO ALLA COMPETENZA DA VALUTARE DI RIFERIMENTO
Gli assi culturali
• ASSE DEI LINGUAGGI
• ASSE MATEMATICO
• ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
• ASSE STORICO-SOCIALE
Le competenze chiave nella normativa italiana
Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al
termine dell’istruzione obbligatoria
1. Imparare ad imparare
2. Progettare
3. Comunicare
4. Collaborare e partecipare
5. Agire in modo autonomo e responsabile
6. Risolvere problemi
7. Individuare collegamenti e relazioni
8. Acquisire ed interpretare l’informazione
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Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012
Per la primaria.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: in modo autonomo osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande sulla base di
ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti e semplici schematizzazioni;
Per la secondaria di primo grado.
Esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; sviluppa semplici schematizzazioni e
modellizzazioni di fatti e fenomeni.
Applicazione dell’apprendimento esperienziale anche con altri compiti sfidanti, nuovi e più complessi che integrano il
compito autentico. Per arrivare alla stesura
del prodotto finale, cioè l’opuscolo guida, è necessario procedere
all’acquisizione di informazioni che verranno ottenute tramite compiti autentici tematici.
Proposta di compito autentico(tematico): attività di continuità primaria e secondaria, classi V elementare e I
media.
“Elaborare una mappa utile a rilevare la dislocazione della rete idrica locale al fine di illustrare i possibili usi
dell'elemento acqua in relazione ad elementi morfologici”
In rapporto alla competenza scientifico-tecnologica si propone un elaborato didattico con riferimento alla seguente struttura di base :
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Compito
realtà
Elaborare delle mappe utili a rilevare la dislocazione della rete idrica locale al fine di illustrare i possibili usi
dell’elemento acqua in relazione ad elementi morfologici.
di Allestimento di un opuscolo guida di un aspetto della Valle Sessera.
Competenza relativa all’asse scientifico-tecnologico:
Competenza
focus da
promuovere
o Comprendere messaggi di genere diverso( quotidiano,letterario, tecnico, scientifico) e di complessità
diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico..) mediante
diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
o Rappresentare eventi, fenomeni, concetti, utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari,
mediante diversi supporti.
Continuità classe quinta primaria -classe prima secondaria 1° grado
Destinatari
26
Competenze
correlate
Traguardi
apprendimento
disciplinari
Competenze disciplinari e competenze chiave di cittadinanza correlate allo sviluppo dell’UdA:
Comunicazione nella madrelingua
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
Competenza digitale
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale
Traguardi di conoscenza
Traguardi di abilità
- Conoscere le proprietà della materia.
- Analizzare un documento individuando elementi significativi.
- Conoscere gli stati fisici della
materia:corpo solido, corpo liquido,
corpo gassoso nell‘esperienza di ogni
giorno.
- Mettere in relazione elementi ottenuti in ambiti diversi.
- Conoscere la litosfera, le sue
caratteristiche essenziali, le sue
trasformazioni e il modellamento Il suolo
come morfologia e struttura.
- Conoscere l'idrosfera, le sue
caratteristiche essenziali, le sue
trasformazioni.
- Conoscere gli usi dell’acqua, accenni a
miscele e soluzioni e criticità ad essi
legata.
- Organizzare le informazioni ottenute.
- Produrre una mappa in cui mettere in relazione ciò che ha
acquisito.
- Attraverso interazioni e manipolazioni individuare e classificare
qualità e proprietà della materia e caratterizzarne le
trasformazioni.
- Utilizzare tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi
dati, sia in situazioni di osservazione e monitoraggio sia in
situazioni controllate di laboratorio.
- Esplicitare, affrontare e risolvere situazioni problematiche sia in
ambito scolastico che nell’esperienza quotidiana; interpretare lo
svolgersi di fenomeni ambientali o sperimentalmente controllati.
- Conoscere il proprio territorio
27
attraverso attività di misurazione e
problem solving,
- Conoscere gli ecosistemi dell’ambiente
naturale considerato.
- Conoscere i rischi geomorfologici,
idrogeologici dell'ambiente naturale
considerato.
- Sviluppare semplici schematizzazioni e formalizzazioni
matematiche dei fatti e dei fenomeni, applicandoli anche ad
aspetti della vita quotidiana.
- Comprendere la funzione fondamentale della biodiversità nei
sistemi ambientali
Considerare il suolo come ecosistema e come una risorsa e
comprendere inoltre che la sua formazione è il risultato dei climi
e della vita sulla terra, dei processi di erosione, trasporto e
sedimentazione.
- Comprendere la storia geologica della terra e i modelli
interpretativi della struttura terrestre.
- Comprendere l'importanza delle risorse e della loro eventuale
rinnovabilità.
Sviluppare atteggiamenti responsabili verso i modi di vita e l’uso
delle risorse.
- Analizzare a un primo livello i rischi ambientali e le scelte
sostenibili.
Rilevazione sul territorio locale delle possibili fonti di acqua e del
loro uso.
Comprendere le peculiarità morfologiche e naturali del proprio
luogo di vita.
Stimolare gli alunni in situazioni concrete di apprendimento, e
sviluppare la capacità di ricercare e selezionare informazioni da
fonti differenti indicate, collaborando nel gruppo per raggiungere
uno scopo condiviso (stimolare attività di tutoring tra alunni tra
alunni di classe V elementare e I media).
28
Situazione
problema
Rilevazione sul territorio locale delle possibili fonti di acqua e del loro uso.
Comprendere le peculiarità morfologiche e naturali del proprio luogo di vita.
Stimolare gli alunni in situazioni concrete di apprendimento, e sviluppare la capacità di ricercare e
selezionare informazioni da fonti differenti indicate, collaborando nel gruppo per raggiungere uno scopo
condiviso (stimolare attività di tutoring tra alunni tra alunni di classe V elementare e I media).
Fase
Metodologia
1) Analisi della
situazione.
Attività individuale
Rilevazione su mappa e successiva analisi
del dato rinvenuto.
Discipline
Geografia, tecnologia, scienze, matematica
2)
Condivisione di senso: Attività in piccolo gruppo con discussione
comunicazione al
collettiva e sintesi delle osservazioni.
gruppo classe
dell’esperienza
individuale e condivisa.
Geografia, tecnologia, scienze, matematica
3)
Allenamento e
Attività a gruppo con laboratorio con
analisi della situazione discriminazione classificazione
con il gruppo.
granulometrica.
Geografia, tecnologia, scienze, matematica
29
PRODOTTO ATTESO
4)
Generalizzazione
delle buone soluzioni
apprese
dall’esperienza svolta.
Applicazione
dell’apprendimento
esperienziale anche
con altri compiti
sfidanti, nuovi e più
complessi.
Attività individuale: costruzione di una
mappa su tavola, carta topografica,
indicante la rete idrica con comprensione
ed utilizzo della simbologia utilizzata.
Attività di gruppo primaria e secondaria
insieme: allestimento di un opuscolo per la
presentazione del lavoro.
Geografia, tecnologia, scienze, matematica
Eventuali raccordi e collegamenti con:
Italiano
Acquisizione di informazioni relative al nostro territorio ed alle risorse che ci offre,
attraverso fonti orali, scritte ed esperienze reali: ascoltare, comprendere,
osservare,descrivere, riflettere, trarre conclusioni.
Storia
Religione
Educazione alla Cittadinanza
Aspetto storico e origini degli antichi pozzi e lavatoi presenti sul territorio.
Acqua, simbolo di vita e purificazione.
Rispetto delle peculiarità naturali, anche nello sfruttamento delle risorse.
30
Le due tabelle successive riguardano il prodotto atteso
CRITERI
INDICATORI
Recupero delle conoscenze
pregresse.
- Conoscenza degli argomenti da trattare.
- Capacità di applicazione delle conoscenze nell'esercizio richiesto.
Raccolta e individuazione dei dati
significativi.
- Individuazione degli elementi da prendere in considerazione.
- Collegamento di elementi tra loro in relazione.
Rielaborazione delle informazioni
raccolte, mettendo in relazione i
diversi elementi.
- Mettere in relazione elementi conosciuti con altri tratti dalle informazioni raccolte.
Pertinenza alla richiesta.
- Le richieste sono state attese, relativamente alla mappa.
- L'elaborato ha attinenza con la richiesta.
31
LIVELLO
CRITERI
Accettabile 1
Recupero delle
conoscenze pregresse
Raccolta e
individuazione dei dati
significativi
Rielaborazione delle
informazioni raccolte,
mettendo in relazione i
diversi elementi
L’alunno è in grado di
recuperare il sapere pregresso,
ma non sempre riesce a
utilizzarlo per lo svolgimento di
esercizi.
Intermedio 2
Avanzato 3
L’alunno recupera le conoscenze
L’alunno recupera, organizza in
e le organizza in modo
modo autonomo e mette in
abbastanza autonomo,
connessione le varie conoscenze.
chiedendo consigli e conferme su
quanto sta facendo.
Individua dati significativi
collegandoli fra loro, solo in
parte.
Individua dati significativi
facendo semplici collegamenti.
In autonomia raccoglie dati e li
rielabora in modo personale,
mettendo in relazione elementi noti
con altri non noti.
L'alunno è in grado solo in parte
di rielaborare, secondo le
indicazioni, le informazioni
raccolte, incontra difficoltà nel
mettere in relazione diversi
elementi.
L'alunno è in grado in modo
autonomo di rielaborare,
secondo le indicazioni, le
informazioni raccolte, sa mettere
in relazione diversi elementi.
In autonomia rielabora le
informazioni raccolte, mette in
relazione diversi elementi
formulando ipotesi e verificandole
con originalità.
32
Pertinenza alla
richiesta
L'alunno produce un elaborato
abbastanza pertinente,
semplice e nel complesso
chiaro, ma non del tutto
completo.
L’alunno produce un elaborato
pertinente, completo.
L’alunno produce un elaborato
pertinente, completo, originale e
ben organizzato.
Criteri e indicatori relativi ai processi da utilizzare per la valutazione di fine quadrimestre/anno
CRITERI
GESTIONE E CONTROLLO DEL SÉ
RELAZIONALE.
COLLABORAZIONE CON I
COMPAGNI E PARTECIPAZIONE
ALLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE
INDICATORI
Costruzione di modalità corrette di relazione:
- Interazione sul piano fisico e verbale
- Interazione sul piano emotivo
- Interazione con l’insegnante
Responsabilità verso il lavoro:
- Attenzione
- Impegno
- Autonomia
- Motivazione al lavoro e all’apprendere (interesse)
- Metodo di lavoro (autoregolazione)
- Capacità di critica e di autocritica (valutazione)
- Partecipazione al lavoro di gruppo
- Autonomia/dipendenza dai coetanei
- Gestione controllata del conflitto
- Collaborazione
PORSI PROBLEMI CON
INDIVIDUAZIONE E FORMULAZIONE
Analizzare le informazioni raccolte, mettendole in relazione al problema da esaminare
DI IPOTESI INTERPRETATIVE E
LORO VERIFICA
CONFRONTO DI DATI E TABELLE,
Identificare dati significativi in relazione al compito richiesto, anche se appartenenti a
33
IDENTIFICAZIONE DI ELEMENTI
SIGNIFICATIVI APPARTENENTI A
VARIE STRUTTURE
RIELABORAZIONE DELLE
INFORMAZIONI RACCOLTE,
METTENDO IN RELAZIONE
ELEMENTI NOTI CON ALTRI NON
NOTI
CRITERI
COLLABORA
ZIONE CON I
COMPAGNI E
PARTECIPAZI
ONE ALLE
ATTIVITÀ
Mettere in relazione elementi conosciuti con altri tratti dalle informazioni raccolte
LIVELLI
Accettabile
GESTIONE E
CONTROLLO
DEL SÉ
RELAZIONALE
diverse strutture
2
Intermedio
3
Rispetta regole e ruoli della
Rispetta regole e ruoli della vita vita comunitaria, ha buoni
comunitaria generalmente su
rapporti con tutti i coetanei, ma
sollecitazione degli adulti. Si
preferisce relazionarsi con un
relaziona preferibilmente con
piccolo gruppo. Accetta
un piccolo gruppo o si isola. In serenamente i consigli e i
situazione di conflitto con i
rimproveri dell’insegnante.
coetanei, domina impulsi ed
emozioni solo tramite la
mediazione degli adulti.
Nell’interagire con l’insegnante,
qualche volta ha rapporti di
dipendenza (oppure oppositivi).
Attenzione) È quasi sempre
(Attenzione) Segue le varie
attento e pertinente negli
fasi del lavoro d’aula
interventi durante le varie fasi
generalmente su sollecitazione delle attività.
(Impegno) Non chiede
(Impegno) Rispetto al lavoro ѐ
continuamente di uscire e porta quasi sempre responsabile
Avanzato
4
Ha attitudine alla comunicazione e riesce
facilmente a dialogare con amici; con i
coetanei e gli adulti; interagisce sempre nel
rispetto di ruoli e regole; esprime
garbatamente le proprie opinioni
considerando i diversi punti di vista; si fa
carico dei problemi altrui e dei propri,
chiedendo serenamente aiuto se necessario.
(Attenzione) È sempre attento e pertinente
negli interventi in ogni fase delle attività.
(Impegno) Rispetto al lavoro è responsabile:
dimostra impegno costante, porta sempre a
termine tutte le attività di cui si sta occupando
nei tempi stabiliti.
34
SCOLASTICHE
INDIVIDUAZIO
NE E
RACCOLTA DEI
DATI
SIGNIFICATIVI
COLLEGANDO
LI FRA LORO
PORSI
PROBLEMI
CON
INDIVIDUAZIO
NE E
FORMULAZIO
NE DI IPOTESI
INTERPRETATI
VE E LORO
VERIFICA
CONFRONTO
DI DATI E
TABELLE,
IDENTIFICAZI
ONE DI
ELEMENTI
SIGNIFICATIVI
APPARTENEN
TI A VARIE
STRUTTURE
sempre il materiale didattico
occorrente. Termina le
consegne nei tempi stabiliti
solo se costantemente
sollecitato dall’insegnante.
portando a termine le
consegne nei tempi stabiliti.
Individua dati significativi
collegandoli fra loro, solo in
parte.
Individua dati significativi
facendo semplici collegamenti.
In autonomia raccoglie dati e li rielabora in
modo personale, mettendo in relazione
elementi noti con altri non noti.
É in grado, solo in parte di
formulare delle ipotesi e
verificarle.
È in grado di formulare ipotesi
e verificarle.
In autonomia e con originalità formula ipotesi
e le verifica.
Confronta in modo completo
dati e tabelle; identifica gli
elementi significativi.
In completa autonomia e con originalità
confronta dati e tabelle, identifica elementi
significativi di varie strutture.
Confronta in modo incompleto
dati e tabelle; identifica solo
alcuni elementi significativi.
35
RIELABORAZI
ONE DELLE
INFORMAZION
I RACCOLTE,
METTENDO IN
RELAZIONE
ELEMENTI
NOTI CON
ALTRI NON
NOTI
Rielabora in modo incompleto
le informazioni raccolte; mette
in relazione solo alcuni
elementi tra quelli noti.
Rielabora in modo completo le
informazioni raccolte; mette in
relazione elementi noti con
quelli non noti.
In autonomia e con originalità organizza e
rielabora le diverse informazioni, mettendo in
relazione elementi diversi, noti e non.
Curricolo verticale per nuclei disciplinari: scienze
Scuola Primaria
Classe prima
IL NOSTRO CORPO
1. Acquisire consapevolezza del proprio schema corporeo.
I NOSTRI ORGANI DI SENSO
2. Discriminare i nostri organi di senso.
IL MONDO DEGLI OGGETTI INERTI
1. Classificare gli oggetti.
2. Stabilire relazioni tra oggetti.
3. Confrontare e ordinare oggetti.
4. Gli oggetti e i loro materiali.
36
IL MONDO DEI VIVENTI
a) Distinguere gli oggetti inerti dagli esseri viventi.
b) La nascita e la morte.
c) La crescita.
d) L’alimentazione.
e) La reazione agli stimoli.
f) La respirazione.
g) La riproduzione.
Classe seconda
IL MONDO DEGLI OGGETTI INERTI
1) Costruire un concetto categoriale.
2) Materiali e proprietà.
a) Trasparenza alla luce.
b) Resistenza al taglio.
c) Resistenza all’incisione.
3.L’acqua nel quotidiano.
IL MONDO DEI VIVENTI
37
1. Distinguere gli animali dai vegetali.
2. Un modello di pianta.
L’AMBIENTE
1. Raccolta di materiali e classificazione secondo diversi criteri.
2. Le differenze fondamentali tra inerti e viventi, tra animali e vegetali, rispetto alla locomozione e alla nutrizione.
LA TERRA NELL’UNIVERSO
1. Rilevare le concezioni spontanee rispetto al cielo e allo spazio.
2. Analizzare il cielo di giorno e di notte.
3. Gli oggetti che si vedono nel cielo, classificazione in base a diversi criteri.
4. La caduta degli oggetti.
5. L’alternanza del dì e della notte.
Classe terza
IL MONDO DEGLI OGGETTI INERTI
1. Gli oggetti naturali e gli oggetti tecnici.
2. Oggetto, materiale, materia prima, origine.
3. Materiale e proprietà.
38
a) Resistenza alla piegatura.
b) Resistenza alla trazione ( allungamento).
c) Resistenza all’urto.
4. L’ acqua al quotidiano.
a) L’acqua nei campi, negli allevamenti e nelle fabbriche.
b) Da dove viene l’acqua che usiamo in casa?.
c) L’acqua che esce è uguale a quella che entra?.
d) Il percorso dell’acqua dall’inizio alla fine.
e) Acqua, miscele, soluzioni, sospensioni, emulsioni.
f) Acqua potabile e non potabile.
IL MONDO DEI VIVENTI
1. Classificare gli animali.
2. Classificare i vegetali.
L’AMBIENTE
1. Realizzare un erbario con alcune piante erbacee e foglie della zona.
2. Classificare alcune foglie in base a criteri stabiliti.
3. Compilare alcune schede descrittive di alcuni animali della zona.
4. Classificare le immagini di alcuni animali della zona in base a criteri stabiliti.
5. Comprendere che lo stesso gruppo di oggetti può essere classificato in base a criteri differenti.
39
LA TERRA NELL’UNIVERSO
1. Come guardare il sole.
2. Vedere i raggi di luce.
3. La luce si propaga in linea retta.
4. La posizione del sole in diversi momenti della giornata.
5. Localizzazione dei punti cardinali rispetto all’aula.
6. Costruire, analizzare, utilizzare una bussola.
7. Le traiettorie del sole in estate e in inverno.
8. Le ombre.
Classe quarta
IL MONDO DEGLI OGGETTI INERTI
1. L’acqua stati fisici e cambiamenti di stato.
2. L’aria.
a) L’aria è materia.
b) La composizione dell’aria.
c) L’aria e l’inquinamento.
d) Corpi solidi, liquidi e gassosi.
IL MONDO DEI VIVENTI
1. Animali e alimentazione.
40
2. Vegetali e alimentazione.
3. Animali e respirazione.
4. Vegetali e respirazione.
L’AMBIENTE
1. Le catene alimentari, i reticoli alimentari e la respirazione( gli scambi gassosi di ossigeno e di anidride carbonica).
LA TERRA E L’UNIVERSO
1. L’occhio e gli strumenti per vedere.
2. Il colore del cielo.
3. Che cosa è il colore?
4. Quanti sono i colori?
5. Il fenomeno dell’arcobaleno.
6. Nuvole, pioggia, neve, grandine, rugiada,galaverna, brina,nebbia.
7. L’atmosfera.
8. Analizzare la volta celeste durante la notte.
9. Organizzare una visita la planetario.
10. Costruire i concetti di satellite, stella, costellazione,pianeta.
11. Il sole è una stella, la terra è un pianeta, la luna è un satellite.
12. Riconoscere alcune costellazioni.
41
13. Localizzare la stella polare come punto di riferimento fisso nella volta celeste.
14. Altri oggetti nel cielo: asteroidi, comete e meteoriti.
15. Come mai le stelle non si vedono durante il giorno.
Classe quinta
IL MONDO DEGLI OGGETTI INERTI
1. Oggetti tecnici e dispositivi.
2. Oggetti tecnici e materiali.
3. Relazioni tra le funzioni degli oggetti tecnici e le proprietà dei materiali usati.
4. L’energia come qualcosa che fa funzionare gli oggetti tecnici.
5. Classificare gli oggetti tecnici.
6. Dall’effetto ai mezzi.
7. Dal mezzo agli effetti.
8. Stesso mezzo per oggetti tecnici diversi.
9. Stesso effetto con oggetti tecnici diversi.
10. Il problema dell’energia.
11. L’elettricità.
12. Una sequenza orientata di azioni: verso una catena energetica.
IL MONDO DEI VIVENTI
1. Il corpo umano come sistema dinamico.
2. L’alimentazione negli esseri umani.
3. La respirazione negli esseri umani: un primo modello.
42
4. Il ritmo della respirazione.
5. Il percorso dell’aria nel nostro corpo.
6. Aria che entra e aria che esce a confronto.
7. La respirazione negli esseri umani: un secondo modello.
8. L’organizzazione del corpo umano.
9. Gli organi di senso.
L’AMBIENTE
1. Evidenziare l’interdipendenza tra gli elementi di un ecosistema e l’equilibrio naturale che ne deriva.
2. Riconoscere alcune risorse energetiche naturali ( fenomeni e materiali).
3. Costruire il concetto di ecosistema.
LA TERRA E L’UNIVERSO
1. Ricostruire e comprendere i moti di rotazione e di rivoluzione terrestre.
2. Comprendere la relazione tra rotazione terrestre e alternanza del dì e della notte.
3. Comprendere la relazione tra rivoluzione della terra e stagioni.
4. Ricostruire e comprendere i moti di rotazione e di rivoluzione lunare.
5. Le fasi lunari.
6. La luna e le maree.
7. L’eclissi solare e lunare.
43
8. I colori al chiaro di luna.
9. Come è organizzato il sistema solare.
10. La nostra galassia.
11. L’universo.
12. Il sole come risorsa naturale di energia.
Scuola Secondaria di primo grado
LA MATERIA E I SUOI STATI FISICI
1. Gli stati fisici dei corpi: aspetti macroscopici: forma, volume, compressibilità, viscosità.
2. Quantità di materia di un corpo e quantità di spazio occupato da un corpo.
3. Densità di un corpo.
4. Aspetti macroscopici delle soluzioni.
CAMBIAMENTI DI STATO DELLA MATERIA
1. Analisi delle trasformazioni da un punto di vista macroscopico.
2. Costruzione ed interpretazione di grafici rappresentativi dei fenomeni.
3. Fusione e dissoluzione: aspetti macroscopici.
COSTRUZIONE DEL MODELLO PARTICELLARE
1. Teorie a confronto: Democrito e Aristotele.
2. Interpretazione con il modello particellare degli stati fisici della materia.
44
3. Interpretazione con il modello particellare delle trasformazioni fisiche.
ENERGIA
1. La produzione dell’elettricità.
2. Le riserve di energia.
3. Lo schema funzionale di un sistema energetico.
4. Portatori di energia.
5. Lo schema distributivo di un sistema energetico.
6. La discarica dell’energia: l’ambiente.
7. I trasferitori dell’energia.
8. IL portatore calore.
VIVENTI E NON VIVENTI
1. Criteri per distinguere viventi da non viventi.
2. Criteri per distinguere animali da vegetali.
3. Struttura cellulare dei viventi: ciò che appare al microscopio ottico.
4. Struttura cellulare dei viventi: cenni storici sulla teoria cellulare.
STRUTTURA DEI VIVENTI
1. Analisi delle parti che costituiscono una pianta: radice, fusto, foglia, fiore, frutto, seme.
2. Funzione delle parti che costituiscono una pianta.
45
3. Meccanismi di ingresso dell’acqua nella radice e di salita lungo il fusto: osmosi, capillarità, concentrazioni.
4. Impollinazione, fecondazione, disseminazione.
LE FUNZIONI VITALI
1. Apparato digerente.
2. apparato respiratorio.
3. Apparato circolatorio.
4. Apparato riproduttore.
Gli apparati sono affrontati dapprima da un punto di vista percettivo e descrittivo degli organi. La fisiologia degli apparati sarà studiata negli
aspetti meccanici tralasciandone gli aspetti biochimici.
CALORE E TEMPERATURA
1. Portatore calore.
2. Intensità di caldo: corpi caldi e corpi freddi.
3. Intensità di caldo: (temperatura e trasferimento di energia).
CHIMICA
1. Costruzione del concetto di sostanza e modello particellare.
2. Trasformazione chimica e aspetti macroscopici.
3. Interpretazione delle trasformazioni chimiche con il modello particellare.
46
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