D AY C O La strategia come missione: offrire il massimo L’OBIETTIVO: NON ACCONTENTARSI UN PENSIERO FISSO: L’INFORMAZIONE SYSTEM SUPPLIER VS PEZZI SINGOLI VEICOLI INDUSTRIALI LEGGERI, LA NUOVA FRONTIERA BER Nuova regolamentazione BER: mano tesa ai riparatori indipendenti Nuova gamma Gamma sempre più vasta, istruzioni sempre più chiare e nuovi strumenti informativi M A G A Z I N E World Editoriale ® Questa è Comunicazione. The Power in communication. S David Martínez General Manager Aftermarket Division Dayco Europe S.r.l. iamo un’azienda che ha più di 100 anni. La nostra lunga storia ha sempre dimostrato che in ogni epoca abbiamo portato avanti brillantemente il percorso programmato avendo come punto di riferimento la via dello sviluppo nel rispetto degli interessi di tutti i nostri partner. Ed i successi sono arrivati puntualmente grazie alla nostra qualità, alla nostra professionalità e alla forza di innovare, impreziosite dalla capacità di adattamento alle varie situazioni che i diversi momenti storici ci hanno messo di fronte. Ma dalla esperienza maturata, posso dire senza timore di essere smentito, che il valore aggiunto, quello vincente, negli anni è stato la scelta di ispirarsi al concetto di famiglia. Grazie alla famiglia che si è creata sia con il personale che con i nostri clienti, siamo riusciti a gestire ogni cambiamento e a vincere le tante sfide che ci siamo trovati ad affrontare. Oggi possiamo dire, con umiltà ma consapevoli delle nostre forze, che anche stavolta saremo in grado di affrontare il futuro con la certezza di fare il nostro dovere. In un momento di crisi internazionale, Dayco rilancia e vara un ambizioso piano di sviluppo di grande respiro internazionale. Siamo coscienti che la sfida lanciata è di quelle che fanno tremare i polsi, ma siamo convinti che ci siano tutte le premesse per vincerla, nonostante la situazione economica non facile su scala mondiale. Tra gli strumenti più importanti alla base della nostra strategia c’è il rafforzamento della Comunicazione, sia con l’“esterno”, sia con l’“interno”. Questo magazine ne è una prova concreta. Consci che uno dei più importanti problemi dell’umanità è la mancanza di comunicazione o la non corretta comunicazione, da tempo stiamo facendo grandi investimenti in questo settore; con il magazine vogliamo introdurre un altro elemento diretto di Comunicazione per dialogare con i nostri amici della distribuzione e della riparazione. Sappiamo che non è una responsabilità da poco, ma noi della Dayco siamo lieti di potercene assumere l’onere. Con una Comunicazione migliore le migliaia di componenti della famiglia saranno informate passo passo. Nei prossimi mesi lanceremo un piano di riorganizzazione, ampliamento e ammodernamento della nostra rete di comunicazione. Un simbolico certificato di buona salute, certo. Ma anche e soprattutto, una sfida che vogliamo lanciare al mercato, con un occhio di riguardo a quelli nuovi ed emergenti, in cui espanderci con la nostra professionalità e la nostra qualità. Nel progettare e pianificare il varo di un’operazione di questa portata, destinata a diventare cruciale per il nostro futuro abbiamo sentito l’esigenza prima di dotarci di uno strumento nuovo per far conoscere le nostre idee, rendere note le nostre prospettive e le nostre linee d’indirizzo, avere anche un contatto più diretto con i nostri clienti. Colloquiare con loro. Abbiamo insomma sentito l’esigenza di dotarci di un magazine. Non è solo “un mezzo”. Non serve a dare un tocco di colore. Non serve a farci fare bella figura nel distribuirlo ai nostri interlocutori. C’è un po’ di tutto questo, è vero, ma sbaglierebbe chiunque pensasse a questo magazine come un mero strumento di comunicazione. La verità è che le pagine che state scorrendo, quest’editoriale, sono parte integrante della nostra idea di sviluppo. Un’idea fortemente permeata con il respiro internazionale che la nostra azienda ha da sempre e vuole continuare a darsi. Per noi si tratta dell’inizio di un rapporto prezioso che costruiremo anche e soprattutto grazie alla vostra partecipazione. Questa è comunicazione. In nome di tutta la famiglia Dayco vi ringrazio. Buona lettura. SETTEMBRE 2010 1 ® Indice 6 4 Una “conquista” per un ulteriore salto di qualità La strategia come missione: offrire il massimo 12 16 13 Gli stabilimenti Dayco: connubio tra tecnologia, innovazione e organizzazione Belt in oil La “Belt in oil” progettata e messa a punto dalla Dayco per il primo impianto in co-design con l’ufficio progettazione Ford è una cinghia in bagno d’olio. 2 Gamma sempre più vasta, istruzioni sempre più chiare e nuovi strumenti informativi POWER WORLD 14 Prince Prodotto nello stabilimento di Ivrea è un tenditore monobraccio, messo a punto da Dayco per la nuova motorizzazione PRINCE BMW-PSA. 26 Da scaricare dal Garage virtuale D AY C O M A G A Z I N E World Settembre 2010 19 18 Una nuova base in Germania 19 Long Life +1 Nuova regolamentazione BER: mano tesa ai riparatori indipendenti 20 La ricerca. Al lavoro con un chiodo fisso, migliorare la perfezione 24 Corsi su misura: addio chiave inglese, largo al meccanico “hi-tech” Editoriale 1 Marketing 4 Comunicazione 6 Prodotti 12 Zoom 18 Ricerca & Sviluppo 20 Garage 24 Schemi di trasmissione kit HT 28 SETTEMBRE 2010 3 Marketing La strategia come missione: offrire il massimo ssere leader nel settore della trasmissione flessibile non ha mai costituito per Dayco un punto di arrivo, ma la spinta a una sempre maggiore presenza e incisività sul mercato. Le strategie di marketing hanno indicato la strada vincente del dover fare qualcosa in più che fornire un semplice pezzo di ricambio. “I nostri obiettivi - spiega Bruno Vallillo, Direttore Marketing Europa - sono sempre stati quelli di fornire il prodotto inteso come sistema. Le ultime evoluzioni tecnologiche nel settore auto ci danno ragione”. Auto complesse, motori performanti, riduzione delle emissioni e dei consumi e anche una maggiore affidabilità. Fornire il massimo livello qualitativo sia in termini di prodotto sia in termini di E sistema, per Dayco non è ancora sufficiente per considerare svolto il proprio dovere e la propria missione aziendale. Si aggiunge un ulteriore e 4 POWER WORLD decisivo step in avanti, quello di fornire tutte le informazioni necessarie per far sì che il prodotto sia installato e tenuto in modo corretto. “Le autofficine - continua Vallillo - hanno dovuto adeguarsi con nuovi strumenti, con miglioramenti della loro competenza e noi di conseguenza abbiamo lavorato, ci siamo preparati anche per anticipare le esigenze di mercato”. La direzione è portare il nostro prodotto il più vicino possibile al mercato, essere reattivi, permettere alla nostra rete distributiva di avere in breve tempo quello che serve perché sappiamo che il meccanico ha bisogno dei ricambi e noi dobbiamo arrivare nel modo più veloce ed efficiente possibile”. UN PENSIERO FISSO: L’INFORMAZIONE L’OBIETTIVO: NON ACCONTENTARSI I successi ottenuti fino a oggi con questa cura particolare del prodotto prima, del sistema e dell’informazione poi, dicono che Dayco sta andando nella direzione giusta. Quale può essere un nuovo obiettivo oggi? Sicuramente incrementare l’informazione, sicuramente incrementare il catalogo coprendo anche le gamme di veicoli meno popolari, ed ottimizzare il servizio logistico attraverso la nostra rete distributiva. “Quest’anno abbiamo fatto importanti investimenti - commenta Vallillo - da circa un mese e mezzo abbiamo inaugurato la nuova base logistica in Germania, ma questo è solo un passo. Dayco ha investito e continuerà ad investire molto per portare, nelle autofficine e in tutta la rete distributiva, un sistema di formazione/informazioni ad altissimo livello basato su corsi di approfondimento, technical information, opuscoli e puntando anche sul web, attraverso la creazione di un’area ad hoc sul sito www.dayco.com dedicata ai meccanici, dal titolo diretto e immediato: “Garage Virtuale”. Un’area dove il Gruppo dialoga in modo più efficace con l’utente finale, il meccanico, che ha sempre più il bisogno di ricevere informazioni in modo puntuale e veloce. “Se un’officina è indipendente sottolinea Vallillo - spesso non ha le informazioni complete e queste sono molto spesso veicolate nelle reti di assistenza autorizzate. Non dobbiamo dimenticare, tuttavia, che l’officina indipendente è la più grande parte del panorama della autoriparazione”. Un insieme di professionisti spesso ignorato dai grandi fornitori e che deve documentarsi da solo su prodotti e tecniche che variano di settimana in settimana. Un mercato vergine da conquistare. Pane per i denti di Dayco. “Non dobbiamo dimenticare – continua il Direttore Marketing Europa - che anche nei mercati emergenti il livello tecnologico si è innalzato molto più velocemente rispetto all’evoluzione passata dei mercati maturi”. SYSTEM SUPPLIER VS PEZZI SINGOLI L’offerta Dayco è molto articolata. Due le grandi aree: il concetto di fornitore di sistema (“system supplier”) da un lato; i pezzi singoli dall’altro. L’intento è quello di arrivare su qualsiasi mercato con la possibilità per i partners di scegliere ciò che serve per ogni singola riparazione. Una prerogativa determinante, perché, per quanto il suggerimento è quello di scegliere sempre il sistema, nell’ottica di ottimizzare il lavoro nel medio periodo, permane l’abitudine all’acquisto del pezzo singolo. E Dayco offre questa possibilità. “Offriamo il massimo della gamma, - sottolinea Vallillo - basti pensare che oggi copriamo più del 95 per cento del segmento dei veicoli europei. Offriamo tutte le possibilità di acquisto: dai prodotti singoli ai kit ‘chiavi in mano’. Il nostro catalogo propone oltre 450 referenze solo per i kit. Offriamo il massimo di livelli in termine di range di prodotto. Offriamo anche il massimo dell’informazione, perché abbiamo investito molto per portare all’autoriparatore e alla distribuzione tutta una serie di informazioni tecniche che gli permettono di fare bene e in breve tempo il proprio lavoro”. Nelle analisi delle scelte fatte dal cliente l’incremento della vendita dei kit è notevole in relazione all’incremento delle vendite dei singoli pezzi. Un’ulteriore conferma che la logica del system supplier è una logica vincente. VEICOLI INDUSTRIALI LEGGERI, LA NUOVA FRONTIERA La gamma dei prodotti Dayco si può suddividere in tre blocchi. Primo, settore “Car”, i veicoli leggeri. Secondo, settore “Heavy Duty”, veicoli industriali e bus. Terzo, le due ruote e, dallo scorso anno, anche le micro vetture. Sono tre blocchi fondamentali che, anche se con dimensioni diverse, vengono gestiti con la stessa cura e lo stesso livello tecnologico. Molto importante è lo sviluppo che Dayco sta dando al settore veicolo industriale. Un mercato molto diverso da quello auto, un mercato frastagliato perché composto da veicoli speciali. Dayco è leader nella fornitura per veicoli industriali e primo assoluto in Europa e tra i primi nel mondo per la produzione di componenti rigidi per veicoli industriali nel settore primo impianto. “Da due anni - conclude Vallillo abbiamo iniziato una revisione totale del catalogo proprio spingendo nella direzione del completamento di gamma, obiettivo non facile per la sua specificità ma raggiunto con successo, tanto che in occasione della Fiera Automechanika di Francoforte, presentiamo il nuovo catalogo HD. Stiamo, inoltre, lavorando anche sul cosiddetto veicolo industriale leggero, altro settore molto interessante”. SETTEMBRE 2010 5 Comunicazione & Promozione Una “conquista” per un ulteriore salto di qualità C omunicare per arrivare alla testa e al cuore del vastissimo “mondo” che ruota intorno a Dayco. A partire dai clienti, in tutte le loro espressioni ed organizzazioni, per finire ai molti partner che in vario modo si incrociano ed entrano in contatto giornalmente con la Multinazionale. Dietro il successo Dayco ci sono una Comunicazione ed una Promozione all’altezza della situazione, un settore che, come gli altri, è in costante evoluzione. Dal 2006 ad oggi il Pianeta Comunicazione ha messo a segno obiettivi mirati e, spesso, ambiziosi. Nel 2006 è stata presentata, in occasione di Automechanika di Francoforte, la nuova linea strategica, nell’ottica di presentare Dayco ovunque e sempre con una stessa immagine. Una “conquista” che si è posta alla base di un’attenta strategia di posizionamento e di branding studiata avendo ben chiari gli obiettivi marketing a medio e lungo termine. Ma Dayco non si ferma: sempre a Francoforte, sempre in occasione di 6 POWER WORLD Automechanika, senz’altro la più importante fiera di settore, Dayco presenta, quest’anno, il suo nuovo stile: un vero e proprio “lifting”. L’obiettivo? Raggiungere in maniera più diretta e immediata i ricambisti e meccanici, o, come li definisce Franca Pierobon, Responsabile della Comunicazione, i professionisti della riparazione, considerati la nuova frontiera, il nuovo target, la base del mercato più difficile da raggiungere. Questo con tutti i mezzi: tradizionali e innovativi in un efficace mix. “Nel 2006, a Francoforte, presentammo il concetto di comunicazione coordinata – spiega Franca Pierobon – che sovvertiva il concetto di comunicazione localizzata, puntando su un simbolo che è espressione di energia, movimento, dinamicità, forza e resistenza (i concetti chiave del mondo Dayco, sia istituzionali sia di prodotto, ndr): la Scia Dayco accompagnata dallo slogan “The Original Power in motion”. Simbolo che, attraverso una differenzia- zione cromatica, identifica immediatamente non solo le linee comunicative, istituzionale e di prodotto, ma anche le gamme di produzione: blu per la comunicazione istituzionale e per i prodotti Top; arancio per la linea HD-Heavy Duty; gold per la linea scooter e micro-vetture. La Scia, in questi quattro anni ha consolidato la sua riconoscibilità presso tutti i target che hanno espresso il loro apprezzamento. Pertanto si è imposta come elemento di continuità nella definizione del nuovo format di comunicazione.” Il ‘lifting’ definisce una comunicazione più diretta che utilizza le caratteristiche emozionali e coinvolgenti delle immagini evocative, selezionando soggetti in cui i target, anche i ‘professionisti della riparazione’, possano immediatamente identificarsi. “In passato il nostro target di comunicazione era prevalentemente il distributore che può essere di primo o secondo livello, a seconda dei mercati. Ora ovviamente, – spiega ancora la Pierobon – spostandoci verso la base Comunicazione & Promozione della catena distributiva, dobbiamo essere più incisivi, più vicini, dialogare in maniera più diretta”. Insomma un cambiamento fondamentale. LA SFIDA IN ITALIA ED IN EUROPA La sfida è ancora una volta ambiziosa: raggiungere con un messaggio efficace la nuova frontiera dei ricambisti e meccanici che solo in Italia sono circa 34.000 unità. Se proiettiamo questo dato su scala europea ci rendiamo conto della dimensione del bacino di utenti da raggiungere. La Responsabile della Comunicazione, tuttavia, non è preoccupata e spiega che “nonostante la lunga filiera di distribuzione che caratterizza alcuni mercati del settore Automotive, Dayco è certa di poter dialogare con tutti i protagonisti della 8 POWER WORLD riparazione creando una sorta di simbiosi, di scambio prezioso di informazioni, sia tecniche che di mercato. Esiste ovviamente la consapevolezza della dimensione del target ma abbiamo all’attivo anni di studio del mercato”. La strategia di dialogo con i professionisti della riparazione è stata fortemente ponderata, sia perché l’azienda ha chiaro il valore etico del rapporto fra essa, i distributori e il mondo della riparazione, sia perché è nelle abitudini di Dayco – se ne apprezza per questo la serietà – indagare a fondo le esigenze dei propri clienti diretti e indiretti. “Non abbiamo mai considerato il meccanico– precisa Pierobon – l’ultimo anello della catena. Siamo consapevoli che è, al contrario, colui che può definire le sorti di un prodotto, perché, di fatto, gli dà vita installandolo sulle auto dei propri clienti che si fidano di lui. E noi abbiamo il dovere di fornirgli certamente i prodotti della migliore qualità possibile, ma anche tutte le informazioni per installarlo correttamente, perché non vogliamo che venga meno quella fiducia su cui si basa il rapporto fra meccanico e automobilista.” Questa attenzione verso i professionisti della riparazione trova piena espressione nella messa a punto di un’area, all’interno del sito www.dayco.com, dedicata proprio a loro: il Garage virtuale. Bastano pochi minuti per registrarsi e si accede ad un mondo di informazioni tecniche e dettagliate. L’attività presentata per la prima volta in Italia, nel 2009 in occasione di Autopromotek di Bologna, è in continua implementazione, oltre che essere oramai on line in tutti i mercati della Multinazionale. Torino NOVITÀ IN ARRIVO! Altri due ingredienti del mix di comunicazione messo a punto da Dayco sono la promozione e il merchandising. Franca Pierobon non svela le strategie, ma assicura che a partire da settembre ci saranno molte novità e nuovi regali. Aleggia il sentore di un grande Concorso a Premi. Tenete d’occhio l’area Garage! Prodotti Gamma sempre più vasta, istruzioni sempre più chiare e nuovi strumenti informativi rodotti e cataloghi informativi riservati ai clienti in Dayco hanno uno sviluppo parallelo. Alla continua evoluzione e alle new entry dei primi corrisponde un immediato aggiornamento dei secondi, sempre più chiari ed immediati. L’assistenza al cliente da parte di Dayco è strategica e puntuale. Per il professionista della riparazione, il catalogo non è solo uno strumento di vendita ma anche un prezioso strumento di lavoro. Il binomio prodotti-cataloghi dà la misura della consistente azione di ricerca di nuove componenti e miglioramento dell’esistente in atto nella multinazionale che copre fette rilevanti di mercato. “Solo per fare un esempio - sottolineano i responsabili di prodotto Corrado Bisegna e Gianluca Fantozzi -, il nostro catalogo Auto riesce a coprire oltre il 95% del parco circolante europeo”. Un risultato eccellente se si tiene conto che la parte restante è composta da vetture vecchie o marchi che si rivolgono a target ‘alto-spendenti’. Per continuare con i dati, che danno oggettivamente la misura, nell’ultimo anno nelle tre linee di prodotto, le referenze sono aumentate sensibilmente: per il settore car si è passati da 2.514 nel 2009 a 3.565 nel 2010. “Ogni informazione – spiegano, inoltre, Bisegna e Fantozzi - è rintracciabile con facilità nel catalogo, attualmente disponibile on line e cartaceo. Ovviamente il web ci consente P 12 POWER WORLD un aggiornamento immediato, perciò suggeriamo di visitare il sito e di registrarsi per essere informati in tempo reale sulle novità”. Il catalogo on line, inoltre, attraverso link collegati, fornisce specifiche tecniche che permettono al professionista della riparazione di effettuare il suo lavoro in maniera corretta, semplice, precisa. Insomma, il meccanico troverà tutto: dalle immagini ai codici relativi alle varie tipologie di vetture, dallo schema di trasmissione alle informazioni tecniche sulla sostituzione. il nostro obiettivo sia quello di diffondere il più possibile la cultura del kit perché siamo persuasi della sua essenzialità” chiariscono Bisegna e Fantozzi. Il Kit ha l’obiettivo di fornire una soluzione completa che consenta di avere tutti i componenti in una scatola. Lo sforzo di Dayco è costantemente orientato in questa direzione. “Deve esserci tutto – affermano ancora i due responsabili del settore prodotti - anche viti e bulloni, per dare il servizio migliore. Tutto acquistato in un unico momento: un plus per il cliente. E tutto naturalmente con la garanzia Dayco”. LE NOVITÀ TRE LINEE E NATURALMENTE I KIT Le linee di prodotto sono tre. Auto, Truck (HD) e Ciclo / Micro vetture. Questo ventaglio permette di dare un servizio al cliente molto ampio, coprendo una gamma di veicoli pressoché totale: dalle macchine, agli autobus, ai camion. “Abbiamo inserito i tenditori per distribuzione sciolti, per dare la risposta efficace ad ogni tipo di richiesta, sebbene Nel nuovo catalogo HD c’è una nuova linea di prodotto: le pompe acqua. Dayco non le produce direttamente, ma ha stretto collaborazioni con produttori molto importanti che garantiscono la stessa qualità Dayco, prerequisito indispensabile per siglare la partnership. Si sta implementando anche la linea di ricambi per macchinari agricoli. L’uscita del catalogo è prevista per la primavera del 2011. Per lo stesso periodo – forse anche prima - si prevede la ristampa aggiornata del catalogo Auto. Prodotti Belt in oil a “Belt in oil” progettata e messa a punto dalla Dayco per il primo impianto in codesign con l’ufficio progettazione Ford è una cinghia in bagno d’olio. Prodotta nello stabilimento di Chieti e assemblata all’interno di un kit ad Ivrea, la Belt in Oil, efficace alternativa al classico comando a catena. Lo scopo del kit Belt in Oil è infatti quello di sostituire il sistema ad ingranaggi e catena con quello a pulegge e cinghia dentata per avere vantaggi funzionali, riduzione costi, pur mantenendo inalterato il livello prestazionale. La soluzione offre diversi benefici tra cui la riduzione dell’attrito fra componenti e pesi più bassi di L trasmissione. Il nuovo sistema è formato dalla cinghia, da due pulegge, da un tenditore idraulico che spinge sul braccio superiore di una slitta che tende e guida la cinghia e da una seconda slitta in Nylon, nella parte inferiore, che guida e supporta la cinghia. La forma della guida è stata disegnata per prevenire e ridurre le vibrazioni del ramo libero cinghia, consentire la sua corretta tensione, ottimizzare l’ingranamento con le pulegge, minimizzare gli attriti e dissipare il calore generato. La “Belt in oil”, che ha ricevuto anche importanti premi (Ford European Technical Achievement 2008 e Galerìa de Innovaciònes 2009 Motortec - Madrid) è il risultato della continua evoluzione tecnologica e ricerca della massima qualità che da sempre contraddistingue i prodotti Dayco e che continuerà a caratterizzarne i cambiamenti futuri. Un prodotto davvero innovativo che grazie alla ricerca Dayco è in continua evoluzione. Attualmente il dipartimento R&D continua ad effettuare analisi tecniche approfondite, non solo sui nuovi materiali ma anche sulle evoluzione dei nuovi oli, collaborando anche con le principali aziende nel settore. Lo scopo è quello di studiare meglio i possibili effetti sui materiali permettendo ulteriori aumenti delle caratteristiche performanti del prodotto. SETTEMBRE 2010 13 Prodotti Prince rodotto nello stabilimento di Ivrea è un tenditore monobraccio, messo a punto da Dayco per la nuova motorizzazione PRINCE BMWPSA. La sua peculiarità costruttiva, brevettata dalla Dayco, è l’impiego di una particolare barra di torsione quale elemento elastico, in sostituzione della classica molla a spirale. Nello specifico, nell’ambito del motore PRINCE BMWPSA P 14 POWER WORLD viene assemblata una “Ruota di frizione motorizzata” o “Friction Weel” dove lo spostamento radiale della puleggia avviene grazie ad un motorino elettrico con relativo riduttore. Il montaggio dei componenti avviene sostanzialmente a mano per la complessità e la miniaturizzazione dei particolari; è prevista una stazione di controllo automatica polifunzionale e come per tutti i prodotti Dayco vengono effettuate prove di durata simulando un funzionamento in condizioni reali. Il risultato è eccezionale: la puleggia della pompa acqua viene collegata e scollegata tramite un rullo attuato elettricamente che riceve il movimento dall’albero motore, provocando un rapido innalzamento della temperatura di esercizio del motore con riduzione delle emissioni e dei consumi poiché non c’è trascinamento quando la pompa acqua non serve. Prodotti Gli stabilimenti Dayco: connubio tra tecnologia, innovazione e organizzazione Produzione di eccellenza e garanzia di qualità sono tra le caratteristiche dei siti produttivi Dayco nel mondo e in particolare degli stabilimenti italiani di Ivrea e Chieti. Stabilimenti che si distinguono per tecnologia, innovazione ed organizzazione e che sono in continua evoluzione per cercare di dare risposte immediate ai mutamenti del mercato nazionale ed internazionale. Entrando in entrambe le strutture, tra le linee di produzione si apprezza l’elevata tecnologia, l’impiego delle ultime innovazioni e l’impegno notevole che sta dietro la loro progettazione e costruzione. Le stazioni di controllo, la verifica di numerosi parametri costruttivi e funzionali, evidenziano quanto sia importante il corretto funzionamento dei prodotti nell’ambito di un motore endotermico, fugando una volta per tutte la percezione erronea che si abbia a che fare con componenti di livello tecnologico minore. Per la produzione e l’assemblaggio vengono utilizzate isole di lavoro collegate a una rete interna di trasmissione dati, che consente il monitoraggio costante della produttività e dei parametri di qualità. E non solo. Gli spazi produttivi italiani oltre ad impiegare macchinari innovativi contano su laboratori attrezzati dove si effettuano analisi e prove approfondite garantendo la caratterizzazione dei materiali, individuando cause di difettosità e rottura e fornendo un alto supporto tecnico al mercato. Grazie a banchi prova specificatamente allestiti, è possibile infatti effettuare una grande varietà di test, ricreando le più severe P Torino 16 POWER WORLD condizioni di utilizzo e determinando eventuali limiti del prodotto Dayco secondo norme unificate e procedure progettate su misura: prove statiche, dinamiche, di urto e a fatica, con sollecitazioni semplici e composte. Stabilimento di Ivrea Lo spazio produttivo di Ivrea si trova in località San Bernardo, nella zona industriale, dove in passato sorgeva uno storico insediamento Olivetti. Operativo dal 2000 si estende su una superficie di 43.000 mtq, di cui oltre 24.000 coperti; attualmente vi lavorano oltre 600 addetti. La produzione dello stabilimento di Ivrea verte sui componenti rigidi del motore ovvero : damper (pulegge) e tenditori sia per autovetture che per veicoli industriali. Fiore all’occhiello del sito produttivo Piemontese è il tenditore mono-braccio, per la nuova motorizzazione PRINCE BMW-PSA, la cui peculiarità costruttiva, brevettata dalla Dayco, è l’impiego di una particolare barra di torsione quale elemento elastico, in sostituzione della classica molla a spirale. Stabilimento di Chieti A Chieti si trova l’altro importante sito produttivo Dayco. Lo stabilimento, situato nell’area indu-striale della città abruzze-se occupa un impianto che in passato apparte-neva alla Pirelli. Attivo dal 1993, al suo interno si producono i componenti flessibili del motore ovvero le cinghie. Quello di Chieti è un impianto molto imponente che si estende su una superficie totale di 79.115 mtq di cui 22.391 mtq sono al coperto. Al momento vi lavorano oltre 400 addetti. Uno dei prodotti di punta del sito produttivo è sicuramente la “Belt in oil”. Una speciale cinghia, resistente in bagno d’olio. Progettata e messa a punto dalla Dayco per il Primo Impianto, in codesign con l’ufficio progettazione Ford, la “Belt in oil” è un efficace alternativa al classico comando a catena. Zoom Una nuova base in Germania a culla dell’automobile non poteva non avere un centro d’eccellenza griffato Dayco. Il dinamico mercato tedesco, infatti, rappresenta per il Gruppo una vetrina privilegiata, e per poter gestire con competenza, velocità e innovazione i rapporti con interlocutori attenti ed esigenti, Dayco ha varato una nuova piattaforma logistica da 1.550 metri quadrati di superficie complessiva. Un investimento che permette di poter programmare una strategia propulsiva a più livelli, basata su una distribuzione capillare, un’ organizzazione dettagliata, una logistica efficace, una comunicazione comprensibile e ovviamente un prodotto di qualità. Il nuovo centro ha tutte le potenzialità per garantire un plus di servizio su tutti i livelli di distribuzione: grazie ad esso, Dayco è in grado di offrire una maggiore tempestività nell’evasione degli ordini, oltre ad una migliore efficienza e a una più soddisfacente capillarità di distribuzione. Tanto per fare un esempio, con la complessa macchina organizzativa che lavora al nuovo insediamento, Dayco ha la possibilità di raggiungere direttamente L 18 POWER WORLD anche i clienti più piccoli. Anche due o tre volte alla settimana. A partire da questo importante trampolino di lancio, la strategia complessiva di crescita Dayco toccherà tutti i livelli di distribuzione del mercato tedesco. “Si consolideranno i rapporti con i distributori più fedeli – afferma con soddisfazione Milko Wolf, Regional Sales Manager Dayco Germania - cercando in parallelo di creare un dialogo diretto con i ricambisti e naturalmente con i meccanici”. CARTA D’IDENTITÀ DELLA NUOVA BASE Caratteristiche peculiari del nuovo magazzino Dayco, operativo da agosto, sono il vasto assortimento di prodotti e la posizione logistica favorevole. La nuova unità distributiva è situata a Sud-Ovest della Germania e può raccogliere i frutti della collaborazione tra Dayco ed un partner strategico locale. La base è stata realizzata con l’intento, chiaro, di rispondere in modo veloce e puntuale alle esigenze dei clienti. Zoom Long Life +1 Long Life+1 rappresenta un grande plus dell’area garage e l’inizio di una comunicazione on-line molto “spinta”, dedicata all’utente finale, soprattutto i professionisti della riparazione, cioè i meccanici. Si tratta dell’estensione di garanzia di un anno passando dagli attuali due a tre. Si tratta di una garanzia commerciale legata al montaggio di prodotti Dayco, dedicata esclusivamente all’autoriparatore. L’estensione di garanzia riguarderà solo i Kit contenenti la cinghia HT, in particolare Kit di distribuzione, compresi quelli che includono la pompa dell’acqua. Il meccanico, attraverso semplici passaggi (registrazione, inserimento del serial number e dei dati dell’autoveicolo, accettazione e conferma) potrà stampare autonomamente il certificato di garanzia e avvalersi dell’estensione. Fondamentale è il serial number, codice riportato sull’etichetta del prodotto, che rappresenta, insieme alla registrazione nel sito, il punto di partenza per ottenere il certificato. Long Life + 1 sarà oggetto di una prossima campagna informativa e di un’attività promozionale diretta in un primo step al mercato italiano, per poi allargarsi a tutti i mercati. Nuova regolamentazione BER: mano tesa ai riparatori indipendenti U n puntello importante teso a garantire gli interessi degli automobilisti europei, per rendere il mercato della manutenzione delle auto più competitivo, più affidabile e meno soggetto ad incrementi incontrollati dei prezzi delle operazioni. Sono queste le linee guida alla base della nuova regolamentazione “Block Exemption Regulation” (B.E.R.), entrata in vigore il primo giugno 2010 e valida fino al maggio 2023. LARGO AI RICAMBI DI “QUALITÀ EQUIVALENTE” Uno dei cardini della nuova normativa è il placet che la Commissione Europea ha dato all’utilizzo di parti di ricambio di “qualità equivalente” a quelle originali anche da parte degli autoriparatori autorizzati. È stato ribadito inoltre un importante principio, già fissato dalla edizione precedente della B.E.R.: l’uso di parti equivalenti da parte degli autoriparatori indipendenti non pregiudica la garanzia sul veicolo offerta dalla casa automobilistica. TUTELA DELLA LIBERA CONCORRENZA “Nella nuova versione della regolamentazione, la Commissione ha compiuto uno sforzo eccezionale per garantire al mercato indipendente equità e libera concorrenza” sottolinea Riccardo Bosco, il Coordinatore Commerciale. In particolare, sono tre i capisaldi fissati nella nuova regolamentazione B.E.R. Primo, il canale autorizzato potrà fornire i componenti originali anche ai riparatori indipendenti, aumentando la loro capacità di operare. Secondo, i produttori di componenti potranno fornire parti di ricambio sia ai professionisti della riparazione autorizzati, sia a quelli indipendenti, allargando il ventaglio di opzioni a disposizione di un automobilista che ha bisogno di un intervento sul suo veicolo. Terzo, i produttori di componenti avranno diritto di inserire il proprio marchio sui prodotti destinati al Primo Impianto o al ricambio del costruttore auto. “Come ulteriore decisione a vantaggio e tutela della riparazione indipendente - continua Riccardo Bosco - sono stati rafforzati i principi che prevedono l’obbligatorietà di rendere disponibili e facilmente accessibili alle officine indipendenti le informazioni tecniche per le riparazioni e la manutenzione, e l’accesso agli strumenti diagnostici”. diagnostiche e attrezzi, messi a disposizione dalle case costruttrici alla propria rete di assistenza. L’accesso a tali informazioni deve essere garantito con prezzi e tempi non discriminatori rispetto alla rete autorizzata, inoltre i prezzi devono essere proporzionali alla quantità di informazione richiesta. UN ESEMPIO CONCRETO: LA SCELTA DI IVECO. Significativo quanto Iveco ha pubblicato sul suo sito web. La società del gruppo Fiat ha deciso che l’accesso al knowhow aziendale sarà ripartito tra riparatori, distributori e club auto, che si avvarranno della rete assistenziale, e imprese, operatori e produttori, che invece dovranno rivolgersi al Customer Service dell’azienda torinese. In relazione alla cessione del know-how tecnico - si legge nel sito Internet - il Regolamento (CE) n. 1400/2002 fa sì che tutti i cosiddetti Operatori Indipendenti che offrono servizi di riparazione e manutenzione debbano poter accedere alle medesime informazioni tecniche, apparecchiature OPERATORI INDIPENDENTI Secondo l’articolo 4, paragrafo 2 sono da considerare Operatori Indipendenti: - i riparatori indipendenti; - i distributori indipendenti di pezzi di ricambio; - i club automobilistici; - le imprese che pubblicano informazioni tecniche; - gli operatori che offrono servizi di formazione per i riparatori; - i produttori di attrezzi o apparecchiature di riparazione. SETTEMBRE 2010 19 R&D - Ricerca e Sviluppo La ricer ca. Al lavoro con un chiodo fisso, migl iorare la perfezione a Ricerca prima di tutto. L’innovazione del gruppo Dayco nasce qui e poi si perfeziona in ogni fase successiva con metodiche che rasentano la perfezione. In sostanza, Ricerca e Sviluppo in Dayco scandiscono e caratterizzano ogni momento dell’attività del Gruppo. La mission è incentrata su un semplice ma vincente credo: innovare per confermare la leadership mondiale. Non a caso, nel pianeta Dayco, per R&D si investe molto: sono tanti i professionisti che operano nella struttura interna, alla ricerca di nuovi scenari. Ed i risultati sono tangibili: dai L successi Belt in Oil e il braccio torsionale per il Prince fino alle cinghie con tecnologia teflon HT. Ovunque c’è la mano del settore Ricerca e Sviluppo. Entrando brevemente nei particolari, in R&D si fa lo sviluppo di tutti i materiali e del prodotto, sia per quanto concerne i componenti flessibili, sia per quel che riguarda i componenti rigidi. A seconda delle differenti esigenze dei clienti si possono mettere a punto materiali nuovi, più performanti, che rispondono maggiormente a quello che richiede un mercato sempre più selettivo e difficile da leggere. Ed ancora: sempre grazie alla ricerca Dayco è in grado di sperimentare e varare innovative soluzioni di produzione. Più performanti e più affidabili, un binomio perfetto rispetto agli standard richiesti dai clienti. Il raggiungimento di obiettivi sempre più ambiziosi si concretizza attraverso un grande gioco di squadra pronto a trasformare un’idea tecnico innovativa in produzione di serie per il mondo automobilistico. Questo è possibile grazie alla risorsa più preziosa per un’azienda: i propri collaboratori. Dayco lo ha compreso e per questo investe ogni anno in corsi di formazione e aggiornamento continuo. R&D - Ricerca e Sviluppo svela Baldovino - ne abbiamo tantissimi perché ogni motore ha sempre elementi innovativi. È un’evoluzione continua, e in tal senso è molto importante la collaborazione del fornitore di materie prime e il cliente, che permette di avere informazioni su un nuovo materiale, magari anche sviluppato per un settore totalmente diverso che, grazie all’intuizione dei ricercatori Dayco, si rivela funzionale al progetto e viene impiegato per migliorare il prodotto. Anche questo è knowhow. DALLA RICERCA AL PRODOTTO. UN ESEMPIO CONCRETO: COME NASCE UNA CINGHIA Un esempio vale più di mille parole. La procedura di creazione di una cinghia può fungere bene da esempio per comprendere la meticolosità della ricerca Dayco. il primo passo che porta a realizzarne una è la scelta delle materie prime. Questo è un compito del reparto Ricerca & Sviluppo che, sulla base delle caratteristiche funzionali del motore, deve sceglere una composizione di materiali che permettano di rispondere alle caratteristiche di performance, durata chilometrica e temporale del prodotto finito. Solo dopo attente prove sui materiali si può LA CURA DEI PARTICOLARI A monte del prodotto Dayco ci sono procedure “suggerite” dal settore ricerca e sviluppo, applicate su tutta la filiera: dai materiali, alle tecniche di realizzazione, fino alla produzione dei componenti rigidi e flessibili. La corsa a trovare soluzioni migliori non si ferma mai – come detto, sia per i componenti flessibili che per quelli rigidi. “Possiamo sviluppare nuovi materiali – spiega Carlo Baldovino del settore Ricerca partendo da nuovi polimeri e chemicals, in collaborazione con i fornitori leader, dalla Zeon alla Bayer, tutte realtà con cui abbiamo progetti di sviluppo in comune”. Prove e test in R&D Dayco sono molteplici, da quelli di durata dinamica a quelli chimici. Una volta superati, vengono eseguite campionature che vanno ugualmente testate in condizioni estreme: al freddo, al caldo, in presenza di umidità, di olio, di benzina, e così via. passare alla prototipazione della cinghia e alla parte di test del prodotto finito. Anche questo passaggio, normalmente condotto in collaborazione con la casa automobilistica, comporta diverse fasi e diverse condizioni di prova: alcune simulate internamente, altre concretizzate “su strada”. Solo dopo la messa a punto prototipale si passa all’industrializzazione della cinghia e alla successiva produzione. L’industrializzazione di un prodotto è una fase estremamente delicata nella quale i tecnici R&D hanno un ruolo estremamente importante. Spetta infatti a loro valutare e adattare le esigenze progettuali con le esigenze industriali per garantire al proprio cliente le esatte caratteristiche e il loro costante livello qualitativo. Anche in questa fase è facilmente intuibile il grande gioco di squadra tra i tecnici di produzione, di ricerca e sviluppo e di controllo della qualità. Il cliente non deve avere problemi. Questo è lo spirito comune che tiene unito un gruppo di persone nelle loro attività quotidiane. Solo a risultati raggiunti si potrà partire con la produzione costantemente monitorata per garantire il costante livello qualitativo anche sulla produzione di serie. Il controllo avviene su due passaggi distinti. Il primo, al banco prova: un motore elettrico in grado di replicare il layout del motore reale, che viene monitorato costantemente dal computer che analizza ogni dato per facilitare l’interpretazione da parte dei ricercatori. Il secondo passaggio, quello definitivo, avviene in seguito, direttamente sui motori di riferimento. “Facciamo lo sviluppo di tutti i materiali e del prodotto – continua Baldovino -. In base alle esigenze dei clienti e del mercato, possiamo mettere a punto materiali innovativi: più performanti e che rispondano maggiormente alle esigenze dell’applicazione” UN’EVOLUZIONE CONTINUA, UN CONCETTO TRA CLIENTE E FORNITORE Il settore Ricerca sforna diverse proposte di prodotti innovativi ogni anno, su indicazione ed in stretta collaborazione con i grandi marchi automobilistici. “Di progetti nuovi SETTEMBRE 2010 21 Garage Corsi su misura: addio chiave inglese, largo al meccanico “hi-tech” el mercato moderno dell’auto, la figura del meccanico si è molto evoluta cambiando radicalmente ruolo e preparazione tecnica e culturale rispetto all’immagine tradizionale. Nelle officine di oggi bisogna avere conoscenze un po’ in tutti i campi: meccanica, senz’altro, ma anche informatica ed elettronica. In sostanza, il meccanico è un vero professionista, e come ultimo anello della catena è quello che ha in mano le sorti del successo di un prodotto. È uno dei motivi, non certo il solo, per il quale Dayco ai suoi meccanici ci tiene, eccome. Tanto da aver creato un gruppo di tecnici che si spostano in tutta Europa, assistendo i meccanici attraverso corsi tecnici e assistenza telefonica. Il contatto diretto che i tecnici hanno con i meccanici assicura la conoscenza delle loro esigenze. I report periodici che essi stilano consente al Marketing di elaborare strategie di prodotto e di comunicazione sempre più efficaci e costruite attorno al cliente. “In base alla nostra esperienza – spiega Pino Macchia, Junior PM & Technical Coordinator - durante questi corsi cerchiamo di anticipare le domande, spiegando le N 24 POWER WORLD problematiche del motore, dando enfasi ai nuovi prodotti, sezionando i componenti e confrontandoli con la concorrenza. Facciamo vedere i risultati dei test in laboratorio e spieghiamo ai meccanici perché utilizziamo determinati materiali piuttosto che altri e come possono riconoscere immediatamente un pezzo Dayco da un pezzo non Dayco”. Un contributo significativo viene dato dal distributore di zona e dai ricambisti che, in collaborazione con Dayco, definiscono data e location del corso. Attualmente l’invito a partecipare viene esteso ai meccanici per il tramite dei clienti. Il numero dei partecipanti varia dai 20 ai 30; il corso spazia tra i temi più disparati. Come caposaldo si parte da un panorama globale sul Gruppo Dayco: la storia, l’evoluzione, la mission, i clienti principali, la presenza a livello mondiale. Si illustrano le sedi, in particolare quelle produttive. Poi si parla di ricerca e sviluppo, settore nel quale Dayco è molto impegnato. Ogni anno il gruppo investe sulla ricerca per generare e trovare nuovi materiali che garantiscano prestazioni migliori. Come step successivo viene illustrata nel dettaglio la gamma di prodotti Dayco: componenti rigidi, tenditori, damper, cinghie meccaniche. “Spieghiamo inoltre - continua Macchia - come si costruiscono i prodotti, per esempio come viene costruita la Belt in Oil. Quindi facciamo confronti prestazionali, utilizzando video che mostrano nel dettaglio il funzionamento e il lungo percorso per giungere al prodotto che loro (i meccanici, ndr) utilizzano, come ad esempio i test a flessione, resistenza, usura a fatica, eccetera”. I meccanici a “lezione” da Dayco vengono poi coinvolti in una fase di diagnostica che esamina, nel dettaglio, le principali problematiche legate alla cattiva installazione dei ricambi, con l’ausilio di schede tecniche e di video girati con telecamere speciali, che mostrano per esempio cosa succede quando la cinghia è montata male o come può avvenire il salto di un dente. Si tratta di fotocamere avanzatissime, che riprendono 15 mila fotogrammi al minuto e quindi è possibile fare il fermo immagine di ogni singolo momento. Ci sono filmati in cui si mostrano i danni di una cinghia montata male, oppure la funzione dei prodotti Dayco come ad esempio il damper. Garage Da scaricare dal Garage virtuale ell’area Garage virtuale del sito Dayco sono disponibili e scaricabili gratuitamente vari strumenti di informazione. Le prime sono le “Technical Information”. Nate come una sorta di supporto per il professionista della riparazione con le soluzioni per affrontare le difficoltà, oggi sono diventate vere e proprie schede tecniche sulle procedure di montaggio, complete di tutte le informazioni. “Collegato al documento - spiega Bisegna - ci sono i layout delle trasmissioni. A seconda del veicolo che si sta visionando, il meccanico può scaricare il layout adatto”. Un aiuto prezioso perché offre la possibilità di N 26 POWER WORLD ricostruire velocemente il layout in officina. C’è poi la “Product Information”, pubblicata ogni volta che c’è una novità di prodotto. La scheda, tra l’altro, viene inviata automaticamente ai clienti che sono registrati nella mailing list di Dayco, ricavata da un database degli iscritti all’area Garage. In definitiva, il catalogo è aggiornato tempestivamente, un modo per tenere sempre vivo l’interesse dell’utente finale. L’ultima generazione di informazione è costituita dalla “Service Information”, una sorta di aggiornamento tecnico che entra nel dettaglio del prodotto. “Per esempio – aggiunge Fantozzi - se ci sono tre tenditori apparentemente simili, noi aiutiamo il meccanico a fare chiarezza, a capire le differenze e individuare quello più adatto. Sono informazioni di servizio, collegate direttamente al prodotto”. L’attività di assistenza sul prodotto non si ferma certo qui, come precisa la responsabile della comunicazione Franca Pierobon: “stiamo sviluppando una serie di strumenti di informazione che raggiungeranno direttamente i professionisti della riparazione, attraverso il Garage Virtuale, ma anche per altri canali, direttamente nelle loro officine”. L’obiettivo è quello di rispondere con tool sempre più efficaci e diretti. Update Schemi di Trasmissione Kit HT 159 A2 Croma Galaxy Astra Altea 9.3 Oktavia Astra Golf KTB459 KTB296 A3 A3 Galaxy Leon Alhambra Oktavia Superb Golf Sharan KTB342 28 POWER WORLD KTB360 Update Schemi di Trasmissione Kit HT A4 A4 Toledo Passat Oktavia Passat KTB441 KTB373 C3 Sandero Scudo Note Fiesta Modus 3 Mini 207 KTB493 KTB532 SETTEMBRE 2010 29 Update Schemi di Trasmissione Kit HT Dacia Focus Clio KTB460 KTB470 XF Transit 607 KTB283 30 POWER WORLD KTB440 Update Schemi di Trasmissione Kit HT Corsa Arosa Felicia Polo KTB414 KTB267 Leon Sharan Golf KTB359 KTB294 SETTEMBRE 2010 31 018118 ® D AY C O M A G A Z I N E World