D AY C O
La strategia
come missione:
offrire il massimo
L’OBIETTIVO: NON ACCONTENTARSI
UN PENSIERO FISSO: L’INFORMAZIONE
SYSTEM SUPPLIER VS PEZZI SINGOLI
VEICOLI INDUSTRIALI LEGGERI,
LA NUOVA FRONTIERA
BER
Nuova regolamentazione BER:
mano tesa ai riparatori indipendenti
Nuova
gamma
Gamma sempre più vasta,
istruzioni sempre più chiare
e nuovi strumenti informativi
M A G A Z I N E
World
Editoriale
®
Questa è Comunicazione.
The Power in communication.
S
David Martínez
General Manager
Aftermarket Division
Dayco Europe S.r.l.
iamo un’azienda che ha più di
100 anni. La nostra lunga storia
ha sempre dimostrato che in
ogni epoca abbiamo portato
avanti brillantemente il percorso
programmato avendo come punto di
riferimento la via dello sviluppo nel
rispetto degli interessi di tutti i nostri
partner. Ed i successi sono arrivati
puntualmente grazie alla nostra qualità,
alla nostra professionalità e alla forza di
innovare, impreziosite dalla capacità di
adattamento alle varie situazioni che i
diversi momenti storici ci hanno messo di
fronte. Ma dalla esperienza maturata,
posso dire senza timore di essere
smentito, che il valore aggiunto, quello
vincente, negli anni è stato la scelta di
ispirarsi al concetto di famiglia. Grazie alla
famiglia che si è creata sia con il personale
che con i nostri clienti, siamo riusciti a
gestire ogni cambiamento e a vincere le
tante sfide che ci siamo trovati ad
affrontare. Oggi possiamo dire, con
umiltà ma consapevoli delle nostre forze,
che anche stavolta saremo in grado di
affrontare il futuro con la certezza di fare
il nostro dovere. In un momento di crisi internazionale, Dayco rilancia e vara un
ambizioso piano di sviluppo di grande
respiro internazionale.
Siamo coscienti che la sfida lanciata è di
quelle che fanno tremare i polsi, ma siamo
convinti che ci siano tutte le premesse
per vincerla, nonostante la situazione
economica non facile su scala mondiale.
Tra gli strumenti più importanti alla base
della nostra strategia c’è il rafforzamento
della Comunicazione, sia con l’“esterno”,
sia con l’“interno”. Questo magazine ne è
una prova concreta. Consci che uno dei
più importanti problemi dell’umanità è la
mancanza di comunicazione o la non
corretta comunicazione, da tempo stiamo
facendo grandi investimenti in questo
settore; con il magazine vogliamo
introdurre un altro elemento diretto di
Comunicazione per dialogare con i nostri
amici della distribuzione e della
riparazione.
Sappiamo che non è una responsabilità da
poco, ma noi della Dayco siamo lieti di
potercene assumere l’onere. Con una
Comunicazione migliore le migliaia di
componenti della famiglia saranno
informate passo passo. Nei prossimi mesi
lanceremo un piano di riorganizzazione,
ampliamento e ammodernamento della
nostra rete di comunicazione.
Un simbolico certificato di buona salute,
certo. Ma anche e soprattutto, una sfida
che vogliamo lanciare al mercato, con un
occhio di riguardo a quelli nuovi ed
emergenti, in cui espanderci con la nostra
professionalità e la nostra qualità.
Nel progettare e pianificare il varo di
un’operazione di questa portata,
destinata a diventare cruciale per il
nostro futuro abbiamo sentito l’esigenza
prima di dotarci di uno strumento nuovo
per far conoscere le nostre idee, rendere
note le nostre prospettive e le nostre linee
d’indirizzo, avere anche un contatto più
diretto con i nostri clienti. Colloquiare con
loro. Abbiamo insomma sentito l’esigenza
di dotarci di un magazine. Non è solo “un
mezzo”. Non serve a dare un tocco di
colore. Non serve a farci fare bella figura
nel distribuirlo ai nostri interlocutori. C’è un
po’ di tutto questo, è vero, ma
sbaglierebbe chiunque pensasse a questo
magazine come un mero strumento di
comunicazione.
La verità è che le pagine che state
scorrendo, quest’editoriale, sono parte
integrante della nostra idea di sviluppo.
Un’idea fortemente permeata con il
respiro internazionale che la nostra
azienda ha da sempre e vuole
continuare a darsi. Per noi si tratta
dell’inizio di un rapporto prezioso che
costruiremo anche e soprattutto grazie alla
vostra partecipazione.
Questa è comunicazione. In nome di tutta
la famiglia Dayco vi ringrazio. Buona
lettura.
SETTEMBRE 2010
1
®
Indice
6
4
Una “conquista”
per un ulteriore
salto di qualità
La strategia come missione:
offrire il massimo
12
16
13
Gli stabilimenti Dayco:
connubio tra tecnologia,
innovazione e organizzazione
Belt in oil
La “Belt in oil” progettata e messa a
punto dalla Dayco per il primo impianto
in co-design con l’ufficio progettazione
Ford è una cinghia in bagno d’olio.
2
Gamma sempre più vasta,
istruzioni sempre più chiare
e nuovi strumenti informativi
POWER WORLD
14
Prince
Prodotto nello stabilimento di Ivrea è un
tenditore monobraccio, messo a punto
da Dayco per la nuova motorizzazione
PRINCE BMW-PSA.
26
Da scaricare dal
Garage virtuale
D AY C O
M A G A Z I N E
World
Settembre
2010
19
18
Una nuova base
in Germania
19
Long Life +1
Nuova regolamentazione
BER: mano tesa
ai riparatori indipendenti
20
La ricerca. Al lavoro con un chiodo
fisso, migliorare la perfezione
24
Corsi su misura: addio chiave inglese,
largo al meccanico “hi-tech”
Editoriale
1
Marketing
4
Comunicazione
6
Prodotti
12
Zoom
18
Ricerca & Sviluppo
20
Garage
24
Schemi di trasmissione kit HT 28
SETTEMBRE 2010
3
Marketing
La strategia
come missione:
offrire il massimo
ssere leader nel settore della
trasmissione flessibile non
ha mai costituito per Dayco
un punto di arrivo, ma la
spinta a una sempre maggiore presenza
e incisività sul mercato. Le strategie di
marketing hanno indicato la strada
vincente del dover fare qualcosa in più
che fornire un semplice pezzo di
ricambio.
“I nostri obiettivi - spiega Bruno Vallillo,
Direttore Marketing Europa - sono
sempre stati quelli di fornire il prodotto
inteso come sistema. Le ultime
evoluzioni tecnologiche nel settore auto
ci danno ragione”.
Auto complesse, motori performanti,
riduzione delle emissioni e dei consumi
e anche una maggiore affidabilità.
Fornire il massimo livello qualitativo sia
in termini di prodotto sia in
termini
di
E
sistema, per Dayco
non è ancora sufficiente per
considerare svolto il proprio
dovere e la propria
missione aziendale.
Si aggiunge un
ulteriore e
4
POWER WORLD
decisivo step in avanti, quello di fornire
tutte le informazioni necessarie per far sì
che il prodotto sia installato e tenuto in
modo corretto.
“Le autofficine - continua Vallillo - hanno
dovuto adeguarsi con nuovi strumenti,
con miglioramenti della loro competenza
e noi di conseguenza abbiamo lavorato,
ci siamo preparati anche per anticipare
le esigenze di mercato”.
La direzione è portare il nostro prodotto
il più vicino possibile al mercato, essere
reattivi, permettere alla nostra rete
distributiva di avere in breve tempo
quello che serve perché sappiamo che il
meccanico ha bisogno dei ricambi e noi
dobbiamo arrivare nel modo più veloce
ed efficiente possibile”.
UN PENSIERO FISSO:
L’INFORMAZIONE
L’OBIETTIVO:
NON ACCONTENTARSI
I successi ottenuti fino a oggi con questa
cura particolare del prodotto prima, del
sistema e dell’informazione poi, dicono
che Dayco sta andando nella direzione
giusta. Quale può essere un nuovo
obiettivo oggi?
Sicuramente incrementare l’informazione,
sicuramente
incrementare il catalogo
coprendo anche le gamme
di veicoli meno popolari,
ed ottimizzare il servizio
logistico attraverso la
nostra
rete
distributiva.
“Quest’anno
abbiamo fatto
importanti investimenti
- commenta Vallillo - da
circa un mese e mezzo
abbiamo inaugurato la nuova
base logistica in Germania, ma
questo è solo un passo.
Dayco ha investito e continuerà ad
investire molto per portare, nelle
autofficine e in tutta la rete distributiva,
un sistema di formazione/informazioni
ad altissimo livello basato su corsi di approfondimento, technical information,
opuscoli e puntando anche sul web,
attraverso la creazione di un’area ad hoc
sul sito www.dayco.com dedicata ai
meccanici, dal titolo diretto e immediato:
“Garage Virtuale”. Un’area dove il
Gruppo dialoga in modo più efficace con
l’utente finale, il meccanico, che ha
sempre più il bisogno di ricevere
informazioni in modo puntuale e veloce.
“Se un’officina è indipendente sottolinea Vallillo - spesso non ha le
informazioni complete e queste sono
molto spesso veicolate nelle reti di
assistenza autorizzate. Non dobbiamo
dimenticare, tuttavia, che l’officina
indipendente è la più grande parte del
panorama della autoriparazione”.
Un insieme di professionisti spesso
ignorato dai grandi fornitori e che deve
documentarsi da solo su prodotti e
tecniche che variano di settimana in
settimana. Un mercato vergine da
conquistare. Pane per i denti di Dayco.
“Non dobbiamo dimenticare – continua
il Direttore Marketing Europa - che
anche nei mercati emergenti il livello
tecnologico si è innalzato molto più
velocemente rispetto all’evoluzione
passata dei mercati maturi”.
SYSTEM SUPPLIER
VS PEZZI SINGOLI
L’offerta Dayco è molto articolata. Due
le grandi aree: il concetto di fornitore di
sistema (“system supplier”) da un lato; i
pezzi singoli dall’altro. L’intento è quello
di arrivare su qualsiasi mercato con la
possibilità per i partners di scegliere ciò
che serve per ogni singola riparazione.
Una prerogativa determinante, perché,
per quanto il suggerimento è quello di
scegliere sempre il sistema, nell’ottica
di ottimizzare il lavoro nel medio periodo,
permane l’abitudine all’acquisto del
pezzo singolo. E Dayco offre questa
possibilità. “Offriamo il massimo della
gamma, - sottolinea Vallillo - basti
pensare che oggi copriamo più del 95
per cento del segmento dei veicoli
europei. Offriamo tutte le possibilità di
acquisto: dai prodotti singoli ai kit ‘chiavi
in mano’. Il nostro catalogo propone oltre
450 referenze solo per i kit. Offriamo il
massimo di livelli in termine di range di
prodotto. Offriamo anche il massimo
dell’informazione, perché abbiamo
investito molto per portare all’autoriparatore e alla distribuzione tutta una serie
di informazioni tecniche che gli
permettono di fare bene e in breve
tempo il proprio lavoro”.
Nelle analisi delle scelte fatte dal cliente
l’incremento della vendita dei kit è
notevole in relazione all’incremento delle
vendite dei singoli pezzi. Un’ulteriore
conferma che la logica del system
supplier è una logica vincente.
VEICOLI INDUSTRIALI LEGGERI,
LA NUOVA FRONTIERA
La gamma dei prodotti Dayco si può
suddividere in tre blocchi. Primo, settore
“Car”, i veicoli leggeri. Secondo, settore
“Heavy Duty”, veicoli industriali e bus.
Terzo, le due ruote e, dallo scorso anno,
anche le micro vetture. Sono tre blocchi
fondamentali che, anche se con
dimensioni diverse, vengono gestiti con
la stessa cura e lo stesso livello
tecnologico.
Molto importante è lo sviluppo che
Dayco sta dando al settore veicolo
industriale. Un mercato molto diverso da
quello auto, un mercato frastagliato
perché composto da veicoli speciali.
Dayco è leader nella fornitura per veicoli
industriali e primo assoluto in Europa e
tra i primi nel mondo per la produzione
di componenti rigidi per veicoli industriali
nel settore primo impianto.
“Da due anni - conclude Vallillo abbiamo iniziato una revisione totale del
catalogo proprio spingendo nella
direzione del completamento di gamma,
obiettivo non facile per la sua specificità
ma raggiunto con successo, tanto che in
occasione della Fiera Automechanika di
Francoforte, presentiamo il nuovo
catalogo HD. Stiamo, inoltre, lavorando
anche sul cosiddetto veicolo industriale
leggero, altro settore molto
interessante”.
SETTEMBRE 2010
5
Comunicazione & Promozione
Una “conquista” per un
ulteriore salto di qualità
C
omunicare per arrivare alla
testa e al cuore del
vastissimo “mondo” che
ruota intorno a Dayco. A
partire dai clienti, in tutte le loro
espressioni ed organizzazioni, per finire
ai molti partner che in vario modo si
incrociano ed entrano in contatto
giornalmente con la Multinazionale.
Dietro il successo Dayco ci sono una
Comunicazione ed una Promozione
all’altezza della situazione, un settore
che, come gli altri, è in costante
evoluzione. Dal 2006 ad oggi il Pianeta
Comunicazione ha messo a segno
obiettivi mirati e, spesso, ambiziosi. Nel
2006 è stata presentata, in occasione di
Automechanika di Francoforte, la nuova
linea strategica, nell’ottica di presentare
Dayco ovunque e sempre con una
stessa immagine. Una “conquista” che
si è posta alla base di un’attenta
strategia di posizionamento e di
branding studiata avendo ben chiari gli
obiettivi marketing a medio e lungo
termine. Ma Dayco non si ferma: sempre
a Francoforte, sempre in occasione di
6
POWER WORLD
Automechanika, senz’altro la più
importante fiera di settore, Dayco
presenta, quest’anno, il suo nuovo stile:
un vero e proprio “lifting”.
L’obiettivo?
Raggiungere in maniera più diretta e
immediata i ricambisti e meccanici, o,
come li definisce Franca Pierobon,
Responsabile della Comunicazione, i
professionisti della riparazione,
considerati la nuova frontiera, il nuovo
target, la base del mercato più difficile
da raggiungere. Questo con tutti i mezzi:
tradizionali e innovativi in un efficace
mix.
“Nel 2006, a Francoforte, presentammo
il concetto di comunicazione coordinata
– spiega Franca Pierobon – che
sovvertiva il concetto di comunicazione
localizzata, puntando su un simbolo che
è espressione di energia, movimento,
dinamicità, forza e resistenza (i concetti
chiave del mondo Dayco, sia istituzionali
sia di prodotto, ndr): la Scia Dayco
accompagnata dallo slogan “The
Original Power in motion”.
Simbolo che, attraverso una differenzia-
zione cromatica, identifica immediatamente non solo le linee comunicative,
istituzionale e di prodotto, ma anche le
gamme di produzione: blu per la comunicazione istituzionale e per i prodotti
Top; arancio per la linea HD-Heavy Duty;
gold per la linea scooter e micro-vetture.
La Scia, in questi quattro anni ha
consolidato la sua riconoscibilità presso
tutti i target che hanno espresso il loro
apprezzamento. Pertanto si è imposta
come elemento di continuità nella
definizione del nuovo format di
comunicazione.”
Il ‘lifting’ definisce una comunicazione
più diretta che utilizza le caratteristiche
emozionali e coinvolgenti delle immagini
evocative, selezionando soggetti in cui i
target, anche i ‘professionisti della
riparazione’, possano immediatamente
identificarsi.
“In passato il nostro target di
comunicazione era prevalentemente il
distributore che può essere di primo o
secondo livello, a seconda dei mercati.
Ora ovviamente, – spiega ancora la
Pierobon – spostandoci verso la base
Comunicazione & Promozione
della catena distributiva, dobbiamo
essere più incisivi, più vicini, dialogare in
maniera più diretta”. Insomma un
cambiamento fondamentale.
LA SFIDA IN ITALIA ED IN EUROPA
La sfida è ancora una volta ambiziosa:
raggiungere con un messaggio efficace
la nuova frontiera dei ricambisti e
meccanici che solo in Italia sono circa
34.000 unità. Se proiettiamo questo
dato su scala europea ci rendiamo conto
della dimensione del bacino di utenti da
raggiungere. La Responsabile della
Comunicazione, tuttavia, non è
preoccupata e spiega che “nonostante
la lunga filiera di distribuzione che
caratterizza alcuni mercati del settore
Automotive, Dayco è certa di poter
dialogare con tutti i protagonisti della
8
POWER WORLD
riparazione creando una sorta di
simbiosi, di scambio prezioso di
informazioni, sia tecniche che di
mercato. Esiste ovviamente la consapevolezza della dimensione del target ma
abbiamo all’attivo anni di studio del
mercato”. La strategia di dialogo con i
professionisti della riparazione è stata
fortemente ponderata, sia perché
l’azienda ha chiaro il valore etico del
rapporto fra essa, i distributori e il mondo
della riparazione, sia perché è nelle
abitudini di Dayco – se ne apprezza per
questo la serietà – indagare a fondo le
esigenze dei propri clienti diretti e
indiretti.
“Non abbiamo mai considerato il
meccanico– precisa Pierobon – l’ultimo
anello della catena. Siamo consapevoli
che è, al contrario, colui che può definire
le sorti di un prodotto, perché, di fatto,
gli dà vita installandolo sulle auto dei
propri clienti che si fidano di lui. E noi
abbiamo il dovere di fornirgli certamente
i prodotti della migliore qualità possibile,
ma anche tutte le informazioni per
installarlo correttamente, perché non
vogliamo che venga meno quella fiducia
su cui si basa il rapporto fra meccanico
e automobilista.”
Questa attenzione verso i professionisti
della riparazione trova piena espressione
nella messa a punto di un’area,
all’interno del sito www.dayco.com,
dedicata proprio a loro: il Garage virtuale.
Bastano pochi minuti per registrarsi e si
accede ad un mondo di informazioni
tecniche e dettagliate. L’attività
presentata per la prima volta in Italia, nel
2009 in occasione di Autopromotek di
Bologna, è in continua implementazione,
oltre che essere oramai on line in tutti i
mercati della Multinazionale.
Torino
NOVITÀ
IN
ARRIVO!
Altri due ingredienti del mix di
comunicazione messo a punto da
Dayco sono la promozione e il
merchandising. Franca Pierobon
non svela le strategie, ma assicura
che a partire da settembre ci
saranno molte novità e nuovi regali.
Aleggia il sentore di un grande
Concorso a Premi. Tenete d’occhio
l’area Garage!
Prodotti
Gamma sempre più vasta,
istruzioni sempre più chiare
e nuovi strumenti informativi
rodotti e cataloghi informativi
riservati ai clienti in Dayco
hanno uno sviluppo parallelo.
Alla continua evoluzione e
alle new entry dei primi corrisponde un
immediato aggiornamento dei secondi,
sempre più chiari ed immediati.
L’assistenza al cliente da parte di Dayco
è strategica e puntuale. Per il professionista della riparazione, il catalogo non è
solo uno strumento di vendita ma anche
un prezioso strumento di lavoro. Il
binomio prodotti-cataloghi dà la misura
della consistente azione di ricerca di
nuove componenti e miglioramento dell’esistente in atto nella multinazionale che
copre fette rilevanti di mercato. “Solo per
fare un esempio - sottolineano i
responsabili di prodotto Corrado
Bisegna e Gianluca Fantozzi -, il
nostro catalogo Auto riesce a
coprire oltre il 95% del
parco
circolante
europeo”. Un risultato
eccellente se si tiene
conto che la parte
restante è composta da
vetture vecchie o marchi che si
rivolgono a target ‘alto-spendenti’. Per
continuare con i dati, che danno oggettivamente la misura, nell’ultimo anno nelle
tre linee di prodotto, le referenze sono
aumentate sensibilmente: per il settore
car si è passati da 2.514 nel 2009 a
3.565 nel 2010. “Ogni informazione –
spiegano, inoltre, Bisegna e Fantozzi - è
rintracciabile con facilità nel catalogo,
attualmente disponibile on line e
cartaceo. Ovviamente il web ci consente
P
12
POWER WORLD
un aggiornamento immediato, perciò
suggeriamo di visitare il sito e di
registrarsi per essere informati in tempo
reale sulle novità”.
Il catalogo on line, inoltre, attraverso link
collegati, fornisce specifiche tecniche
che permettono al professionista della
riparazione di effettuare il suo lavoro in
maniera corretta, semplice, precisa.
Insomma, il meccanico troverà tutto:
dalle immagini ai codici relativi alle varie
tipologie di vetture, dallo schema di
trasmissione alle informazioni tecniche
sulla sostituzione.
il nostro obiettivo sia quello di diffondere
il più possibile la cultura del kit perché
siamo persuasi della sua essenzialità”
chiariscono Bisegna e Fantozzi. Il Kit ha
l’obiettivo di fornire una soluzione
completa che consenta di avere tutti i
componenti in una scatola. Lo sforzo di
Dayco è costantemente orientato in
questa direzione. “Deve esserci tutto –
affermano ancora i due responsabili del
settore prodotti - anche viti e bulloni, per
dare il servizio migliore. Tutto acquistato
in un unico momento: un plus per il
cliente. E tutto naturalmente con la
garanzia Dayco”.
LE NOVITÀ
TRE LINEE E
NATURALMENTE I KIT
Le linee di prodotto sono tre. Auto, Truck
(HD) e Ciclo / Micro vetture. Questo
ventaglio permette di dare un servizio al
cliente molto ampio, coprendo una
gamma di veicoli pressoché totale: dalle
macchine, agli autobus, ai camion.
“Abbiamo inserito i tenditori per
distribuzione sciolti, per dare la risposta
efficace ad ogni tipo di richiesta, sebbene
Nel nuovo catalogo
HD c’è una nuova
linea di prodotto: le
pompe acqua.
Dayco non le
produce direttamente,
ma ha stretto collaborazioni con produttori molto
importanti che garantiscono
la stessa qualità Dayco, prerequisito indispensabile per siglare la partnership.
Si sta implementando anche la linea di
ricambi per macchinari agricoli. L’uscita
del catalogo è prevista per la primavera
del 2011. Per lo stesso periodo – forse
anche prima - si prevede la ristampa
aggiornata del catalogo Auto.
Prodotti
Belt in oil
a “Belt in oil” progettata e
messa a punto dalla Dayco
per il primo impianto in codesign con l’ufficio
progettazione Ford è una cinghia in bagno
d’olio. Prodotta nello stabilimento di Chieti
e assemblata all’interno di un kit ad Ivrea,
la Belt in Oil, efficace alternativa al classico
comando a catena. Lo scopo del kit Belt
in Oil è infatti quello di sostituire il sistema
ad ingranaggi e catena con quello a
pulegge e cinghia dentata per avere
vantaggi funzionali, riduzione costi, pur
mantenendo inalterato il livello
prestazionale. La soluzione offre diversi
benefici tra cui la riduzione dell’attrito fra
componenti e pesi più bassi di
L
trasmissione. Il nuovo sistema è formato
dalla cinghia, da due pulegge, da un
tenditore idraulico che spinge sul braccio
superiore di una slitta che tende e guida la
cinghia e da una seconda slitta in Nylon,
nella parte inferiore, che guida e supporta
la cinghia. La forma della guida è stata
disegnata per prevenire e ridurre le
vibrazioni del ramo libero cinghia,
consentire la sua corretta tensione,
ottimizzare l’ingranamento con le pulegge,
minimizzare gli attriti e dissipare il calore
generato.
La “Belt in oil”, che ha ricevuto anche
importanti premi (Ford European Technical
Achievement 2008 e Galerìa de
Innovaciònes 2009 Motortec - Madrid) è il
risultato della continua evoluzione
tecnologica e ricerca della massima
qualità che da sempre contraddistingue i
prodotti Dayco e che continuerà a caratterizzarne i cambiamenti futuri. Un prodotto
davvero innovativo che grazie alla ricerca
Dayco è in continua evoluzione.
Attualmente il dipartimento R&D continua
ad effettuare analisi tecniche approfondite,
non solo sui nuovi materiali ma anche sulle
evoluzione dei nuovi oli, collaborando
anche con le principali aziende nel settore.
Lo scopo è quello di studiare meglio i
possibili effetti sui materiali permettendo
ulteriori aumenti delle caratteristiche
performanti del prodotto.
SETTEMBRE 2010
13
Prodotti
Prince
rodotto nello stabilimento
di Ivrea è un tenditore
monobraccio, messo a
punto da Dayco per la
nuova motorizzazione PRINCE BMWPSA.
La sua peculiarità costruttiva, brevettata
dalla Dayco, è l’impiego di una
particolare barra di torsione quale
elemento elastico, in sostituzione della
classica molla a spirale.
Nello specifico,
nell’ambito del motore
PRINCE BMWPSA
P
14
POWER WORLD
viene assemblata una “Ruota di frizione
motorizzata” o “Friction Weel” dove lo
spostamento radiale della puleggia
avviene grazie ad un motorino elettrico
con relativo riduttore. Il montaggio dei
componenti avviene sostanzialmente a
mano per la complessità e la miniaturizzazione dei particolari; è prevista una
stazione di controllo automatica polifunzionale e come per tutti
i prodotti Dayco
vengono
effettuate
prove di durata
simulando un
funzionamento in
condizioni reali.
Il risultato è eccezionale: la puleggia
della pompa acqua viene
collegata e scollegata
tramite un rullo attuato
elettricamente che
riceve il movimento
dall’albero motore,
provocando un rapido
innalzamento della
temperatura
di
esercizio del motore
con riduzione delle
emissioni e dei consumi
poiché
non
c’è
trascinamento quando la
pompa acqua non serve.
Prodotti
Gli stabilimenti Dayco:
connubio tra tecnologia,
innovazione e organizzazione
Produzione di eccellenza e
garanzia di qualità sono tra
le caratteristiche dei siti
produttivi Dayco nel mondo
e in particolare degli stabilimenti italiani
di Ivrea e Chieti. Stabilimenti che si
distinguono per tecnologia, innovazione
ed organizzazione e che sono in continua
evoluzione per cercare di dare risposte
immediate ai mutamenti del mercato
nazionale ed internazionale.
Entrando in entrambe le strutture, tra le
linee di produzione si apprezza l’elevata
tecnologia, l’impiego delle ultime
innovazioni e l’impegno notevole che sta
dietro la loro progettazione e
costruzione. Le stazioni di controllo, la
verifica di numerosi parametri costruttivi
e funzionali, evidenziano quanto sia
importante il corretto funzionamento dei
prodotti nell’ambito di un motore
endotermico, fugando una volta per tutte
la percezione erronea che si abbia a che
fare con componenti di livello
tecnologico minore. Per la produzione e
l’assemblaggio vengono utilizzate isole
di lavoro collegate a una rete interna di
trasmissione dati, che consente il
monitoraggio costante della produttività
e dei parametri di qualità. E non solo. Gli
spazi produttivi italiani oltre ad impiegare
macchinari innovativi contano su
laboratori attrezzati dove si effettuano
analisi e prove approfondite garantendo
la caratterizzazione dei materiali,
individuando cause di difettosità e
rottura e fornendo un alto supporto
tecnico al mercato. Grazie a banchi
prova specificatamente allestiti, è
possibile infatti effettuare una grande
varietà di test, ricreando le più severe
P
Torino
16
POWER WORLD
condizioni di utilizzo e determinando
eventuali limiti del prodotto Dayco
secondo norme unificate e procedure
progettate su misura: prove statiche,
dinamiche, di urto e a fatica, con sollecitazioni semplici e composte.
Stabilimento di Ivrea
Lo spazio produttivo di Ivrea si trova in
località San Bernardo, nella zona
industriale, dove in passato sorgeva uno
storico insediamento Olivetti. Operativo
dal 2000 si estende su una superficie di
43.000 mtq, di cui oltre 24.000 coperti;
attualmente vi lavorano oltre 600
addetti. La produzione dello stabilimento
di Ivrea verte sui componenti rigidi del
motore ovvero : damper (pulegge) e
tenditori sia per autovetture che per
veicoli industriali.
Fiore all’occhiello del sito produttivo
Piemontese è il tenditore mono-braccio,
per la nuova motorizzazione PRINCE
BMW-PSA, la cui peculiarità costruttiva,
brevettata dalla Dayco, è l’impiego di
una particolare barra di torsione quale
elemento elastico, in sostituzione della
classica molla a spirale.
Stabilimento di Chieti
A Chieti si trova l’altro importante sito
produttivo Dayco. Lo stabilimento,
situato nell’area indu-striale della città
abruzze-se occupa un impianto che in
passato apparte-neva alla Pirelli.
Attivo dal 1993, al suo interno si
producono i componenti flessibili del
motore ovvero le cinghie. Quello di Chieti
è un impianto molto imponente che si
estende su una superficie totale di
79.115 mtq di cui 22.391 mtq sono al
coperto. Al momento vi lavorano oltre
400 addetti.
Uno dei prodotti di punta del sito
produttivo è sicuramente la “Belt in oil”.
Una speciale cinghia, resistente in bagno
d’olio. Progettata e messa a punto dalla
Dayco per il Primo Impianto, in codesign con l’ufficio progettazione Ford,
la “Belt in oil” è un efficace alternativa al
classico comando a catena.
Zoom
Una nuova base in Germania
a culla dell’automobile non
poteva non avere un centro
d’eccellenza griffato Dayco.
Il dinamico mercato
tedesco, infatti, rappresenta
per il Gruppo una vetrina privilegiata, e per
poter gestire con competenza, velocità e
innovazione i rapporti con interlocutori
attenti ed esigenti, Dayco ha varato una
nuova piattaforma logistica da 1.550 metri
quadrati di superficie complessiva.
Un investimento che permette di poter
programmare una strategia propulsiva a
più livelli, basata su una distribuzione
capillare, un’ organizzazione dettagliata,
una logistica efficace, una comunicazione
comprensibile e ovviamente un prodotto
di qualità.
Il nuovo centro ha tutte le potenzialità per
garantire un plus di servizio su tutti i livelli
di distribuzione: grazie ad esso, Dayco è
in grado di offrire una maggiore
tempestività nell’evasione degli ordini,
oltre ad una migliore efficienza e a una più
soddisfacente capillarità di distribuzione.
Tanto per fare un esempio, con la
complessa macchina organizzativa che
lavora al nuovo insediamento, Dayco ha
la possibilità di raggiungere direttamente
L
18
POWER WORLD
anche i clienti più piccoli. Anche due o tre
volte alla settimana.
A partire da questo importante trampolino
di lancio, la strategia complessiva di
crescita Dayco toccherà tutti i livelli di
distribuzione del mercato tedesco.
“Si consolideranno i rapporti con i
distributori più fedeli – afferma con
soddisfazione Milko Wolf, Regional Sales
Manager Dayco Germania - cercando in
parallelo di creare un dialogo diretto con i
ricambisti e naturalmente con i
meccanici”.
CARTA D’IDENTITÀ
DELLA NUOVA BASE
Caratteristiche peculiari del nuovo
magazzino Dayco, operativo da agosto,
sono il vasto assortimento di prodotti e la
posizione logistica favorevole. La nuova
unità distributiva è situata a Sud-Ovest
della Germania e può raccogliere i frutti
della collaborazione tra Dayco ed un
partner strategico locale. La base è stata
realizzata con l’intento, chiaro, di
rispondere in modo veloce e
puntuale alle esigenze dei clienti.
Zoom
Long Life +1
Long Life+1 rappresenta un grande
plus dell’area garage e l’inizio di una
comunicazione on-line molto “spinta”,
dedicata all’utente finale, soprattutto i
professionisti della riparazione, cioè i
meccanici. Si tratta dell’estensione di
garanzia di un anno passando dagli
attuali due a tre. Si tratta di una garanzia
commerciale legata al montaggio di
prodotti Dayco, dedicata esclusivamente all’autoriparatore. L’estensione
di garanzia riguarderà solo i Kit
contenenti la cinghia HT, in particolare
Kit di distribuzione, compresi quelli che
includono la pompa dell’acqua. Il
meccanico, attraverso semplici
passaggi (registrazione, inserimento del
serial number e dei dati dell’autoveicolo,
accettazione e conferma) potrà
stampare autonomamente il certificato
di garanzia e avvalersi dell’estensione.
Fondamentale è il serial number, codice
riportato sull’etichetta del prodotto, che
rappresenta, insieme alla registrazione
nel sito, il punto di partenza per ottenere
il certificato.
Long Life + 1 sarà oggetto di una
prossima campagna informativa e di
un’attività promozionale diretta in un
primo step al mercato italiano, per poi
allargarsi a tutti i mercati.
Nuova regolamentazione BER:
mano tesa ai riparatori
indipendenti
U
n puntello importante teso a
garantire gli interessi degli
automobilisti europei, per
rendere il mercato della
manutenzione delle auto più competitivo,
più affidabile e meno soggetto ad
incrementi incontrollati dei prezzi delle
operazioni.
Sono queste le linee guida alla base della
nuova regolamentazione “Block Exemption
Regulation” (B.E.R.), entrata in vigore il
primo giugno 2010 e valida fino al maggio
2023.
LARGO AI RICAMBI DI “QUALITÀ
EQUIVALENTE”
Uno dei cardini della nuova normativa è il
placet che la Commissione Europea ha dato
all’utilizzo di parti di ricambio di “qualità
equivalente” a quelle originali anche da
parte degli autoriparatori autorizzati. È stato
ribadito inoltre un importante principio, già
fissato dalla edizione precedente della
B.E.R.: l’uso di parti equivalenti da parte
degli autoriparatori indipendenti non
pregiudica la garanzia sul veicolo offerta
dalla casa automobilistica.
TUTELA DELLA LIBERA
CONCORRENZA
“Nella nuova versione della regolamentazione, la Commissione ha compiuto
uno sforzo eccezionale per garantire al
mercato indipendente equità e libera
concorrenza” sottolinea Riccardo
Bosco, il Coordinatore Commerciale.
In particolare, sono tre i capisaldi fissati
nella nuova regolamentazione B.E.R.
Primo, il canale autorizzato potrà fornire
i componenti originali anche ai riparatori
indipendenti, aumentando la loro
capacità di operare.
Secondo, i produttori di componenti
potranno fornire parti di ricambio sia ai
professionisti della riparazione
autorizzati, sia a quelli indipendenti,
allargando il ventaglio di opzioni a
disposizione di un automobilista che ha
bisogno di un intervento sul suo veicolo.
Terzo, i produttori di componenti
avranno diritto di inserire il proprio
marchio sui prodotti destinati al Primo
Impianto o al ricambio del costruttore
auto.
“Come ulteriore decisione a vantaggio e
tutela della riparazione indipendente -
continua Riccardo Bosco - sono stati
rafforzati i principi che prevedono l’obbligatorietà di rendere disponibili e
facilmente accessibili alle officine
indipendenti le informazioni tecniche
per le riparazioni e la manutenzione, e
l’accesso agli strumenti diagnostici”.
diagnostiche e attrezzi, messi a
disposizione dalle case costruttrici alla
propria rete di assistenza.
L’accesso a tali informazioni deve
essere garantito con prezzi e tempi non
discriminatori rispetto alla rete
autorizzata, inoltre i prezzi devono
essere proporzionali alla quantità di
informazione richiesta.
UN ESEMPIO CONCRETO:
LA SCELTA DI IVECO.
Significativo quanto Iveco ha pubblicato
sul suo sito web. La società del gruppo
Fiat ha deciso che l’accesso al knowhow aziendale sarà ripartito tra
riparatori, distributori e club auto, che si
avvarranno della rete assistenziale, e
imprese, operatori e produttori, che
invece dovranno rivolgersi al Customer
Service dell’azienda torinese.
In relazione alla cessione del know-how
tecnico - si legge nel sito Internet - il
Regolamento (CE) n. 1400/2002 fa sì
che tutti i cosiddetti Operatori
Indipendenti che offrono servizi di
riparazione e manutenzione debbano
poter accedere alle medesime
informazioni tecniche, apparecchiature
OPERATORI
INDIPENDENTI
Secondo l’articolo 4, paragrafo 2 sono
da considerare Operatori Indipendenti:
- i riparatori indipendenti;
- i distributori indipendenti di pezzi di
ricambio;
- i club automobilistici;
- le imprese che pubblicano
informazioni tecniche;
- gli operatori che offrono servizi di
formazione per i riparatori;
- i produttori di attrezzi o apparecchiature di riparazione.
SETTEMBRE 2010
19
R&D - Ricerca e Sviluppo
La ricer ca. Al lavoro con un
chiodo fisso, migl iorare la
perfezione
a Ricerca prima di tutto.
L’innovazione del gruppo
Dayco nasce qui e poi si
perfeziona in ogni fase
successiva con metodiche che rasentano la
perfezione. In sostanza, Ricerca e Sviluppo
in Dayco scandiscono e caratterizzano ogni
momento dell’attività del Gruppo. La
mission è incentrata su un semplice ma
vincente credo: innovare per confermare la
leadership mondiale. Non a caso, nel
pianeta Dayco, per R&D si investe molto:
sono tanti i professionisti che operano nella
struttura interna, alla ricerca di nuovi
scenari. Ed i risultati sono tangibili: dai
L
successi Belt in Oil e il braccio torsionale per
il Prince fino alle cinghie con tecnologia
teflon HT. Ovunque c’è la mano del settore
Ricerca e Sviluppo.
Entrando brevemente nei particolari, in R&D
si fa lo sviluppo di tutti i materiali e del
prodotto, sia per quanto concerne i
componenti flessibili, sia per quel che
riguarda i componenti rigidi.
A seconda delle differenti esigenze dei
clienti si possono mettere a punto materiali
nuovi, più performanti, che rispondono
maggiormente a quello che richiede un
mercato sempre più selettivo e difficile da
leggere. Ed ancora: sempre grazie alla
ricerca Dayco è in grado di sperimentare e
varare innovative soluzioni di produzione.
Più performanti e più affidabili, un binomio
perfetto rispetto agli standard richiesti dai
clienti.
Il raggiungimento di obiettivi sempre più
ambiziosi si concretizza attraverso un
grande gioco di squadra pronto a
trasformare un’idea tecnico innovativa in
produzione di serie per il mondo automobilistico. Questo è possibile grazie alla risorsa
più preziosa per un’azienda: i propri
collaboratori. Dayco lo ha compreso e per
questo investe ogni anno in corsi di
formazione e aggiornamento continuo.
R&D - Ricerca e Sviluppo
svela Baldovino - ne abbiamo tantissimi
perché ogni motore ha sempre elementi
innovativi.
È un’evoluzione continua, e in tal senso è
molto importante la collaborazione del
fornitore di materie prime e il cliente, che
permette di avere informazioni su un nuovo
materiale, magari anche sviluppato per un
settore totalmente diverso che, grazie all’intuizione dei ricercatori Dayco, si rivela
funzionale al progetto e viene impiegato per
migliorare il prodotto. Anche questo è knowhow.
DALLA RICERCA AL PRODOTTO.
UN ESEMPIO CONCRETO:
COME NASCE UNA CINGHIA
Un esempio vale più di mille parole.
La procedura di creazione di una cinghia può
fungere bene da esempio per comprendere
la meticolosità della ricerca Dayco. il primo
passo che porta a realizzarne una è la scelta
delle materie prime. Questo è un compito
del reparto Ricerca & Sviluppo che, sulla
base delle caratteristiche funzionali del
motore, deve sceglere una composizione di
materiali che permettano di rispondere alle
caratteristiche di performance, durata
chilometrica e temporale del prodotto finito.
Solo dopo attente prove sui materiali si può
LA CURA DEI PARTICOLARI
A monte del prodotto Dayco ci sono
procedure “suggerite” dal settore ricerca e
sviluppo, applicate su tutta la filiera: dai
materiali, alle tecniche di realizzazione, fino
alla produzione dei componenti rigidi e
flessibili.
La corsa a trovare soluzioni migliori non si
ferma mai – come detto, sia per i
componenti flessibili che per quelli rigidi.
“Possiamo sviluppare nuovi materiali –
spiega Carlo Baldovino del settore Ricerca partendo da nuovi polimeri e chemicals, in
collaborazione con i fornitori leader, dalla
Zeon alla Bayer, tutte realtà con cui abbiamo
progetti di sviluppo in comune”.
Prove e test in R&D Dayco sono molteplici,
da quelli di durata dinamica a quelli chimici.
Una volta superati, vengono eseguite
campionature che vanno ugualmente
testate in condizioni estreme: al freddo, al
caldo, in presenza di umidità, di olio, di
benzina, e così via.
passare alla prototipazione della cinghia e
alla parte di test del prodotto finito. Anche
questo passaggio, normalmente condotto
in collaborazione con la casa automobilistica, comporta diverse fasi e diverse
condizioni di prova: alcune simulate
internamente, altre concretizzate “su
strada”.
Solo dopo la messa a punto prototipale si
passa all’industrializzazione della cinghia e
alla successiva produzione. L’industrializzazione di un prodotto è una fase
estremamente delicata nella quale i tecnici
R&D hanno un ruolo estremamente
importante. Spetta infatti a loro valutare e
adattare le esigenze progettuali con le
esigenze industriali per garantire al proprio
cliente le esatte caratteristiche e il loro
costante livello qualitativo.
Anche in questa fase è facilmente intuibile il
grande gioco di squadra tra i tecnici di
produzione, di ricerca e sviluppo e di
controllo della qualità. Il cliente non deve
avere problemi. Questo è lo spirito comune
che tiene unito un gruppo di persone nelle
loro attività quotidiane. Solo a risultati
raggiunti si potrà partire con la produzione
costantemente monitorata per garantire il
costante livello qualitativo anche sulla
produzione di serie.
Il controllo avviene su due passaggi distinti.
Il primo, al banco prova: un motore elettrico
in grado di replicare il layout del motore
reale, che viene monitorato costantemente
dal computer che analizza ogni dato per
facilitare l’interpretazione da parte dei
ricercatori. Il secondo passaggio, quello
definitivo, avviene in seguito, direttamente
sui motori di riferimento. “Facciamo lo
sviluppo di tutti i materiali e del prodotto –
continua Baldovino -. In base alle esigenze
dei clienti e del mercato, possiamo mettere
a punto materiali innovativi: più performanti
e che rispondano maggiormente alle
esigenze dell’applicazione”
UN’EVOLUZIONE CONTINUA, UN
CONCETTO TRA CLIENTE E FORNITORE
Il settore Ricerca sforna diverse proposte di
prodotti innovativi ogni anno, su indicazione
ed in stretta collaborazione con i grandi
marchi automobilistici. “Di progetti nuovi SETTEMBRE 2010
21
Garage
Corsi su misura:
addio chiave inglese,
largo al meccanico “hi-tech”
el mercato moderno
dell’auto, la figura del
meccanico si è molto evoluta
cambiando radicalmente
ruolo e preparazione tecnica e culturale
rispetto all’immagine tradizionale. Nelle
officine di oggi bisogna avere conoscenze
un po’ in tutti i campi: meccanica,
senz’altro, ma anche informatica ed
elettronica. In sostanza, il meccanico è un
vero professionista, e come ultimo anello
della catena è quello che ha in mano le
sorti del successo di un prodotto. È uno
dei motivi, non certo il solo, per il quale
Dayco ai suoi meccanici ci tiene, eccome.
Tanto da aver creato un gruppo di tecnici
che si spostano in tutta Europa,
assistendo i meccanici attraverso corsi
tecnici e assistenza telefonica. Il contatto
diretto che i tecnici hanno con i meccanici
assicura la conoscenza delle loro
esigenze. I report periodici che essi stilano
consente al Marketing di elaborare
strategie di prodotto e di comunicazione
sempre più efficaci e costruite attorno al
cliente.
“In base alla nostra esperienza – spiega
Pino Macchia, Junior PM & Technical Coordinator - durante questi corsi cerchiamo
di anticipare le domande, spiegando le
N
24
POWER WORLD
problematiche del motore, dando enfasi
ai nuovi prodotti, sezionando i componenti
e confrontandoli con la concorrenza.
Facciamo vedere i risultati dei test in
laboratorio e spieghiamo ai meccanici
perché utilizziamo determinati materiali
piuttosto che altri e come possono
riconoscere immediatamente un pezzo
Dayco da un pezzo non Dayco”.
Un contributo significativo viene dato dal
distributore di zona e dai ricambisti che,
in collaborazione con Dayco, definiscono
data e location del corso. Attualmente
l’invito a partecipare viene esteso ai
meccanici per il tramite dei clienti. Il
numero dei partecipanti varia dai 20 ai 30;
il corso spazia tra i temi più disparati.
Come caposaldo si parte da un panorama
globale sul Gruppo Dayco: la storia,
l’evoluzione, la mission, i clienti principali,
la presenza a livello mondiale. Si illustrano
le sedi, in particolare quelle produttive. Poi
si parla di ricerca e sviluppo, settore nel
quale Dayco è molto impegnato. Ogni
anno il gruppo investe sulla ricerca per
generare e trovare nuovi materiali che
garantiscano prestazioni migliori. Come
step successivo viene illustrata nel
dettaglio la gamma di prodotti Dayco:
componenti rigidi, tenditori, damper,
cinghie meccaniche. “Spieghiamo inoltre
- continua Macchia - come si
costruiscono i prodotti, per esempio come
viene costruita la Belt in Oil.
Quindi facciamo confronti prestazionali,
utilizzando video che mostrano nel
dettaglio il funzionamento e il lungo
percorso per giungere al prodotto che loro
(i meccanici, ndr) utilizzano, come ad
esempio i test a flessione, resistenza,
usura a fatica, eccetera”.
I meccanici a “lezione” da Dayco vengono
poi coinvolti in una fase di diagnostica che
esamina, nel dettaglio, le principali
problematiche legate alla cattiva
installazione dei ricambi, con l’ausilio di
schede tecniche e di video girati con
telecamere speciali, che mostrano per
esempio cosa succede quando la cinghia
è montata male o come può avvenire il
salto di un dente. Si tratta di fotocamere
avanzatissime, che riprendono 15 mila
fotogrammi al minuto e quindi è possibile
fare il fermo immagine di ogni singolo
momento. Ci sono filmati in cui si
mostrano i danni di una cinghia montata
male, oppure la funzione dei prodotti
Dayco come ad esempio il damper.
Garage
Da scaricare dal Garage virtuale
ell’area Garage virtuale del
sito Dayco sono disponibili
e scaricabili gratuitamente
vari
strumenti
di
informazione.
Le prime sono le “Technical
Information”. Nate come una sorta di
supporto per il professionista della
riparazione con le soluzioni per
affrontare le difficoltà, oggi sono
diventate vere e proprie schede
tecniche sulle procedure di montaggio,
complete di tutte le informazioni.
“Collegato al documento - spiega
Bisegna - ci sono i layout delle
trasmissioni. A seconda del veicolo che
si sta visionando, il meccanico può
scaricare il layout adatto”. Un aiuto
prezioso perché offre la possibilità di
N
26
POWER WORLD
ricostruire velocemente il layout in
officina.
C’è poi la “Product Information”,
pubblicata ogni volta che c’è una novità
di prodotto. La scheda, tra l’altro, viene
inviata automaticamente ai clienti che
sono registrati nella mailing list di
Dayco, ricavata da un database degli
iscritti all’area Garage. In definitiva, il
catalogo è aggiornato tempestivamente, un modo per tenere sempre vivo
l’interesse dell’utente finale.
L’ultima generazione di informazione è
costituita dalla “Service Information”,
una sorta di aggiornamento tecnico che
entra nel dettaglio del prodotto. “Per
esempio – aggiunge Fantozzi - se ci
sono tre tenditori apparentemente
simili, noi aiutiamo il meccanico a fare
chiarezza, a capire le differenze e
individuare quello più adatto. Sono
informazioni di servizio, collegate
direttamente al prodotto”.
L’attività di assistenza sul prodotto non
si ferma certo qui, come precisa la
responsabile della comunicazione
Franca Pierobon: “stiamo sviluppando
una serie di strumenti di informazione
che raggiungeranno direttamente i professionisti della riparazione, attraverso
il Garage Virtuale, ma anche per altri
canali, direttamente nelle loro officine”.
L’obiettivo è quello di rispondere con
tool sempre più efficaci e diretti.
Update
Schemi di Trasmissione Kit HT
159
A2
Croma
Galaxy
Astra
Altea
9.3
Oktavia
Astra
Golf
KTB459
KTB296
A3
A3
Galaxy
Leon
Alhambra
Oktavia
Superb
Golf
Sharan
KTB342
28
POWER WORLD
KTB360
Update
Schemi di Trasmissione Kit HT
A4
A4
Toledo
Passat
Oktavia
Passat
KTB441
KTB373
C3
Sandero
Scudo
Note
Fiesta
Modus
3
Mini
207
KTB493
KTB532
SETTEMBRE 2010
29
Update
Schemi di Trasmissione Kit HT
Dacia
Focus
Clio
KTB460
KTB470
XF
Transit
607
KTB283
30
POWER WORLD
KTB440
Update
Schemi di Trasmissione Kit HT
Corsa
Arosa
Felicia
Polo
KTB414
KTB267
Leon
Sharan
Golf
KTB359
KTB294
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31
018118
®
D AY C O
M A G A Z I N E
World
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