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VENETO. Movimentazione assistita:
infortuni dimezzati con il metodo «Mapo»
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PUGLIA. Spetta all’Ares la transazione
dei debiti contratti dalle aziende sanitarie
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LIGURIA. Assistenza ai malati terminali,
tutti i tasselli della rete regionale prende forma
LIGURIA/ Accordo Asl di Genova-Tdm: i pazienti saranno contattati per confermare gli appuntamenti
Una telefonata per ridurre le attese
Inizialmente le chiamate riguarderanno solo l’esame della mineralometria ossea
na semplice chiamata
telefonica può ridurre
le liste d’attesa e migliorare la gestione dell’erogazione dei servizi sanitari.
Ma a Genova non saranno i
pazienti a digitare i numeri
sulla tastiera del proprio telefono per confermare o disdire le prenotazioni. Grazie a
un accordo con Cittadinzattiva-Tribunale dei diritti del
malato, la Asl 3 genovese ha
lanciato un progetto sperimentale per abbattere i tempi di attesa che prevede che
siano i pazienti a essere contattati prima dello svolgimento della prestazione.
L’associazione chiamerà,
a titolo gratuito, i pazienti
prenotati con un duplice scopo: ricordare la data e l’ora
dell’appuntamento e, in caso
di disdetta, darne comunicazione alla Asl. In questo modo l’azienda potrà occupare
gli appuntamenti lasciati liberi mettendoli a disposizione degli altri pazienti in li-
U
sta. Per la prima fase il progetto riguarderà esclusivamente l’esame della Moc, la
mineralometria ossea computerizzata.
«Con questa collaborazione - ha detto Anna Vittori,
segretario regionale per la
Liguria di CittadinzattivaTdm - riteniamo di favorire
quei cittadini che sono da
tempo in lista d’attesa per
l’esame della Moc e hanno
necessità di anticiparla per
motivi di urgenza». Il progetto punta anche a sviluppare
il senso civico dei cittadini
con l’obiettivo di far comprendere agli utenti che le
condizioni della Sanità pubblica possono migliorare anche grazie al loro contributo.
Allo stesso scopo la Asl
3, con lo slogan «Il tempo è
prezioso, fai anche tu la tua
parte!», aveva lanciato qual-
che mese fa la campagna
“Sprenotati” che puntava a
ricordare ai pazienti di disdire le prestazioni, nel caso in
cui non fossero più intenzionati a riceverle, tramite una
telefonata al Cup. Nella campagna si sottolineava che la
disdetta consente di ottimizzare la gestione delle apparecchiature sanitarie, che riescono a lavorare a pieno ritmo senza momenti di inattività, di aiutare gli operatori
a programmare al meglio il
proprio lavoro e di ridurre
gli sprechi.
L’Azienda sanitaria di Genova, ha fatto sapere il direttore generale, Renata Canini, si appresta ora a introdurre altre misure volte ad abbattere le liste delle prestazioni ritenute critiche dalla
Regione per rientrare nei parametri fissati dalla stessa
Regione come tempi massimi di prenotazione.
G.D.Ma.
EMILIA ROMAGNA
LAZIO
Per l’ictus cure «hub&spoke»
l modello “hub&spoke”, che la Regione Lazio sta progressivamente adottando per la gestione di reti d’emergenza e di specialità, si estende anche all’ambito del soccorso cardiovascolare. La Regione, attraverso Laziosanità-Asp
e in collaborazione con Pfizer, sta infatti implementando
grazie al Progetto Michelangelo-Infarto.net un sistema di
telemedicina nella rete dell’emergenza coronarica.
Il modello organizzativo è caratterizzato dalla concentrazione dell’assistenza di elevata complessità in centri d’eccellenza, cui compete la selezione dei pazienti e il loro invio ai
centri di riferimento. Ciò permette di risparmiare tempo
prezioso per la vita del paziente, poiché consente di effettuare una diagnosi precoce tramite la trasmissione telefonica
dell’elettrocardiogramma e il teleconsulto con il cardiologo. «Oggi - ha spiegato il presidente di Laziosanità-Asp
Lucio d’Ubaldo - solo una persona su 4 colpite da ictus
riceve cure appropriate. Dobbiamo cambiare l’approccio:
prima l’ambulanza portava il paziente all’ospedale più vicino, ora deve fare subito un controllo del malato per inviarlo
nella struttura più adeguata».
A oggi l’Ares 118 ha effettuato oltre 500 trasmissioni di
elettrocardiogrammi dall’ambulanza ai sette centri di teleconsulto previsti dalla rete, con una diminuzione dei tempi
d’attesa per i pazienti di circa il 40 per cento.
I
SARDEGNA
Ipertesi, terapie Doc
l progetto contro l’ipertensione realizzato da
Ausl di Ferrara e medici di medicina generale
a partire dal 2001, ha ottenuto un netto miglioramento di appropriatezza e di costi sostenuti.
Ispirata alle linee guida Oms e alle
“considerazioni di farmaco-economia” del ministero della Salute, l’iniziativa si è basata inizialmente su un protocollo clinico da applicare alla
realtà ferrarese, per migliorare diagnosi, inquadramento causale, terapia e controllo dell’ipertensione, anche con la ricerca della presenza contemporanea di altri fattori di rischio cardiovascolari.
Nella seconda fase sono stati coinvolti attivamente i Mmg, attori cruciali nelle scelte prescrittive.
I risultati? Nel 2007, oltre a un maggiore
utilizzo di farmaci di primo impiego, si è registrata anche una più alta percentuale di prescrizione
delle molecole a minore costo. Nel complesso, la
spesa è calata dell’8%, mentre sono diminuiti
ricoveri e accidenti cerebrovascolari.
I
Mamme toscane
«al naturale»
L
a Toscana dice addìo al kit sponsorizzato - campioni di latte artificiale,
creme e biberon - che fino a oggi era
consegnato alle neomamme e punta, fin
dai “primi passi” del piccolo nel mondo
esterno, sull’allattamento al seno.
Entro le prossime settimane alle donne che hanno appena avuto un bebè i
punti nascita toscani consegneranno una
valigetta con ben altri contenuti. In dotazione, un opuscolo in sette lingue sul
latte naturale, un libretto dedicato al bimbo nell’ambito del progetto nazionale
“Nati per leggere”, un cd con ninne
nanne e musica baby, un depliant sulle
regole per prevenire la sindrome della
morte in culla e un body di cotone, con
tanto di disegno di Sergio Staino, per
una “Nanna sicura”. (B.Gob.)
STUDIO CER
Rianimazione in rete Farmaci risparmiosi
na cartella clinica informatizzata che
permette di condividere in rete con i
reparti di Rianimazione italiani le informazioni e le valutazioni sui pazienti. È il
progetto, chiamato “Margherita Tre”, avviato all’ospedale civile di Sassari.
n polo d’eccellenza per la provincia di Taranto, con 500 posti letto e spazi dedicati a
R&S e formazione. È il succo della sperimentazione gestionale tra Regione Puglia e Fondazione
“Centro S.Raffaele del Monte Tabor” di Milano,
che in sei mesi predisporrà il progetto esecutivo.
el 2006 le terapie per le patologie cardiovascolari, respiratorie e del sistema nervoso, che da sole causano il 53% della mortalità delle disabilità per patologie croniche
hanno fatto risparmiare alle casse dello Stato
circa 12 miliardi di euro: 6,4 al capitolo
Sanità e 6 di costi indiretti. Le tutele garantite alle grandi patologie hanno permesso inoltre di recuperare circa 60 milioni di giornate
di lavoro che altrimenti sarebbero andate perse, concretizzando altri 9,6 miliardi di scampato onere per la collettività. Il dato è contenuto in uno studio condotto dal Cer (Centro
Europa ricerche) in collaborazione con Farmindustria, coordinato da Vincenzo Atella,
docente della facoltà di Economia dell’Università di Roma «Tor Vergata», presentato
mercoledì scorso a Roma. Messaggio dei
ricercatori (e delle aziende): cambiare ottica;
il farmaco è investimento. E fa risparmiare.
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U
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PUGLIA
S.Raffaele a Taranto
U
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N
IN BREVE
▼ Umbria/ 1: il Psn va in Giunta ▼ Umbria/ 2: premio al “Compa” ▼ Liguria: abusi donne, più fondi ▼ Basilicata: hospice a Stigliano ▼ Toscana: un plastico per ciechi
Universalismo delle prestazioLa campagna “Obiettivo salute
La Giunta ligure ha approvaAll’ospedale di Stigliano è staUn plastico territoriale e a
ni, equità d’accesso ai servizi
e stili di vita” della Regione ha
to un ulteriore stanziamento
ta inaugurata la struttura che
grandissimo dettaglio dell’isosanitari e sociali con particolaricevuto al Compa di Milano
di 500mila euro a favore dei
consente l’ampliamento dellato vicino alla sede delre attenzione alle fasce disauna menzione speciale al
centri che tutelano le donne
l’hospice e l’aumento dei posti
l’Unione italiana ciechi, a Figiate, coordinamento dei pia“Premio comunicazione e innoda violenza e abusi. Le risorletto da 8 a 18. La maggiore
renze. Il prototipo, frutto del
ni aziendali assegnato alvazione” per la qualità d’inforse vanno ad aggiungersi ai
disponibilità di letti, che fa seprogetto “Matilda. Formella
l’Agenzia Umbria Sanità. Ecmazione e servizi attivati. Il
500mila euro stanziati nel
guito a un accordo tra le Asl 5
Urbana Tattile”, ricostruisce
co i principi ispiratori del nuoprogetto ha puntato su: scree2007 per fare in modo che
e 4 (Metapontino e Matera), ha
in 3D la zona urbana ed è in
vo Psr 2009-2011 che, chiusa
ning, donazione di sangue e di
ogni Provincia si doti di una
comportato un costo di 350migrado di agevolare mobilità e
la fase della concertazione, va
organi, vaccinazione, lotta conpropria struttura e avvii aziola euro e conferisce al centro
conoscenza reale del territoall’esame della Giunta.
tro alcol e fumo, benessere.
ni per reinserire le vittime.
una valenza provinciale.
rio anche per chi non vede.
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Una telefonata per ridurre le attese