Partecipanti da tutta Italia per il concorso che ricorda Zambiasi d e T e i Lucio arrivano 225 poesie Per i testi in italiano vince la veneta Mazzuccato KATIA RIZZARDI PAVILLO - Italo Calvino consigliava di imparare molte poesie a memoria, perché fanno compagnia. Così è stato per Lucio Zambiasi, giovane artista locale scomparso troppo presto: la poesia è stata fedele compagna della sua esistenza, ed ora le intense liriche di Lucio accompagnano, e consolano, quanti hanno potuto gustare la sua amicizia. Persona dolce e sensibile, Lucio è vissuto «soltanto per amore»: così recita il titolo della sua produzione poetica, raccolta in un libro, e così s'intitola il primo concorso nazionale di poesia a lui dedicato, bandito ad inizio estate da Comune e biblioteca di Tassullo con il sostegno della Cassa Rurale di .Tassullo _e_ Nanno ^L'iniziati va ha riscosso un inaspettato interesse. «Ci è giunta una pioggia di adesioni, che abbiamo accolto con trepidazione», ha riferito il bibliotecario Marcello Ranieri che, affiancato da Maria Cristina Menapace, ha condotto la cerimonia di premiazione, svoltasi sabato a Pavillo. La torre romana ha contenuto a malapena le tante persone accorse all'evento; nell'antica sala, sulle cui pareti spiccavano le tele dipinte da Lucio, sono risuonate parole e note dense di ricordi. Impegnativo il lavoro compiuto dalla giuria, chiamata a valutare 225 composizioni inviate da 85 poeti da tutta Italia. Nella categoria in lingua italiana ha vinto la veneta Ludovica Mazzuccato («quotidianità elevata a poesia», si legge nelle motivazioni), seguita da Elia Gio- vanaz di Mezzocorona («vena schietta e pungente»), mentre nella sezione dialettale si è distinto il milanese Renato Baroni («consapevolezza nostalgica dello scorrere del tempo»), che ha preceduto Maria Teresa Fanton di Pozza di Fassa («tenerezza di immagini campestri»). Appena decenne il vincitore della categoria under 18, Angelo Briignara Lorenzoni di Cles («spensieratezza e minimalismo»). Tutti i premiati hanno ricevuto buoni per l'acquisto di libri. La lettura delle liriche (interpretate anche da attrici del gruppo teatrale giovanile 4 Ville) è stata intervallata dall'esecuzione di brani di Fabrizio De André, cantati da Alessandro Zambiasi, fratello di Lucio. Le poesie vincitrici del concorso sono raccolte in un opuscolo, scaricabile dal sito Internet della biblioteca comunale. «Intendiamo rendere questa manifestazione un appuntamento annuale di prestigio, puntando su qualità e autorevolezza. C'è bisogno di poesia», ha osservato con gratitudine Ranieri, cui ha fatto eco il sindaco Andrea Menapace, che ha citato l'efficacia terapeutica della comunicazione poetica; Carmen Noldin, assessore della Comunità, ha invece evidenziato la ricchezza relazionale dell'arte. La cerimonia (allietata da un rinfresco proposto dal Comitato Pavillo) si è conclusa con il ricordo di Nelson Mandela, affidato ai versi della poesia Invictus recitata dal vicesindaco Marco Benvenuti: «Non importa quanto stretto sia il passaggio, io sono il capitano della mia anima».