Crociera estiva sul San Giorgio anno 1968
Ricavato dalle relazione di fine campagna di addestramenti estiva, conservate
gelosamente nell’archivio dell’ufficio storico, si descrivono di seguito alcuni passi
significativi che ci porteranno indietro nel tempo e, sono sicuro, ci faranno rivivere
quei bei momenti.
Episodi significativi
Presso le popolazioni locali la visita del San Giorgio ha suscitato molto
interesse ed ammirazione.
Si calcola che il totale di coloro che hanno visitato il San Giorgio sia stato di
50.000 persone le quali hanno incondizionatamente espresso la loro ammirazione per
la nave e per il comportamento dell’equipaggio.
Molto apprezzato dai visitatori l’opuscolo di propaganda fornito dall’Ufficio
Documentazione di Maristat.
Soltanto a Rio de Janeiro la cittadinanza non ha mostrato eccessivo interesse
per l’arrivo dell’Unità che, evidentemente, non ha rappresentato un avvenimento di
particolare rilievo per una metropoli cosmopolita di tale importanza turistica.
Le popolazioni locali hanno accolto – a tutti i livelli – con molta simpatia il
personale del San Giorgio che ha trovato la più ampia ospitalità in ogni ambiente.
I
l vero successo delle visite del San Giorgio, in particolare nei Paesi
Sudamericani, è stato però ottenuto presso le comunità italiane.
Circoli, associazioni e privati hanno fatto a gara per organizzare manifestazioni
a favore del San Giorgio ed hanno dato l’avvio a numerose iniziative che hanno fatto
stringere contatti di tutto il personale dell’Unità con la colonia italiana locale.
A Santos, Buenos Aires e Montevideo è stato effettuato un gemellaggio tra la
sezione di Novara dell’Associazione Nazionale Alpini e quella della città ospitante.
(vi ricordate: “Caro Franco”?).
L’incontro si è svolto in un clima di toccante entusiasmo.
Gli alpini in congedo, tutti con il loro caratteristico cappello, hanno
simpaticamente invaso la nave portandovi la loro briosa esuberanza e fondendosi con
i marinai tra i cori delle montagne e della marina.
Si è avuta la netta sensazione che la visita del San Giorgio rimarrà per i nostri
connazionali come un avvenimento non facilmente dimenticabile. Ognuno ha voluto
manifestare la propria felicità per sentirsi a bordo di una nave da guerra del proprio
paese: alcuni avevano moneta italiana per acquistare ricordi in cooperativa, exmarinai
si sono presentati con il foglio di congedo per mostrare che avevano anche
loro servito la Marina, altri dopo aver baciato la bandiera scendevano dal bordo con
le lacrime agli occhi, pieni di commozione ed esprimevano la loro gratitudine alla
Marina che contribuiva in modo così rilevante al prestigio dell’Italia e della loro
comunità.
Con le Autorità diplomatiche e consolari si sono adoperate in tutti i modi per
assicurare la riuscita della sosta nei Paesi di propria responsabilità.
La preparazione dei programmi di permanenza è stata sempre fatta con molto
impegno ed ha consentito una rapida messa a punto dei dettagli, all’atto dell’arrivo in
porto della Unità.
Particolarmente fattiva è stata l’opera in Marocco dott. Amedeo Guillet, del
Console Generale in San Paolo dott. Marcello Mininni, dell’ambasciatore in Uruguay
dott. Vittorio Montezemolo, dell’Incaricato d’Affari in Venezuela dott. Paolo Valfrè
di Bonzo e dell’Addetto Militare in Brasile e Venezuela Col.Etr.S.M.
Le Comandate
Tra le cerimonie di maggior rilievo si citano in particolare:
- l’omaggio reso a Raba, dal Comandante, alla Tomba del Re Maometto V,
considerato l’artefice dell’Indipendenza Marocchina. La cerimonia si è svolta
nell’interno del Mausoleo il cui accesso è permesso solo in particolari circostanze;
- la deposizione di una corona, in Montevideo, al monumento all’Eroe Uruguaiano
Josè Antigas. Al termine della cerimonia una compagnia armata di Marinai,
precedute dalla banda della Marina Uruguaiana, ha defilato per le vie cittadine,
suscitando l’ammirato consenso del numeroso pubblico raccoltosi ai margini delle
strade;
- l’omaggio reso dal Comandante a Caracas, al Monumento all’Eroe Nazionale
Simon Bolivar. Hanno reso gli onori militari un picchetto armato della Scuola
Navale Venezuelana con Bandiera ed una rappresentanza disarmata di Allievi e
Marinai del San Giorgio.
In tutti i porti è stata celebrata a bordo la S. Messa domenicale, cui è
intervenuta una vasta rappresentanza delle comunità italiana.
Gli insegnanti
C.F.
Gino
C.C.
Angelo
Cap. Comm. Luigi
Zoli
Cerisola
Pavolini
Cap. G.N.
Zucconi
S.T.V.
Dott.
Emanuele Filiberto
Insegnante di Nautica
Com.te agli Allievi
Ufficiale addetto agli Ufficiali a N.D.
e insegnante di regolamenti.
Insegnante G.N. e ripetitore di
disegno e chimica per gli allievi
riprovati
Sotto'ordine degli Allievi e insegnante
Falletti
di Villafalletto
di TLC
Lido
Masini
Gabriele
Ripetitore di Analisi, Fisica e
Meccanica Razionale per gli Allievi
riprovati
Hanno inoltre svolto incarichi per gli Allievi i seguenti Ufficiali Subalterni della
Nave:
S.T.V.
Enrico
Rossi
Ispezione agli Allievi e sottordine
all’insegnante di Nautica
S.T.V.
Giuseppe Bucci
Ispezione agli Allievi – Ripetitore di
Munizionamento e materiale di
Artiglieria per gli Allievi riprovati
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Campagna 2 - Corso furie