Periodico di Informazione e Cultura Edizione di Carini DISTRIBUZIONE GRATUITA Reg. Trib. Palermo data deposito atti 23/01/07 Aprile 2007 - anno 1 n° 2 La circoscrizione di Villagrazia di Carini Torna la Baronessa di Carini Editoriale Fatti, non parole Questo mese vogliamo iniziare con una frase: “Contro chi sotterra la coscienza nel cemento”. Chi l’ha scritta è rimasto impressionato da un film e, di getto, dice di aver scritto una serie di frasi, alle quali ha aggiunto poi la musica, e con le quali ha vinto Sanremo: una canzone! Una scintilla interiore di un ragazzo di borgata che conosce bene, avendolo sperimentato sulla sua pelle, il disagio dei quartieri dormitorio, senza servizi, senza luoghi di aggregazione, senza ... niente. Una canzone nata guardando il film sulla vita di Paolo Borsellino, ed in parallelo di Giovanni Falcone. Fabrizio Moro l’ha scritta pensando a tutti quelli che, come loro, “hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno”. Bisogna leggerle le parole di questa “canzone”, bisogna capirle, non limitarsi a cantarle, bisogna spiegarle. Nei prossimi mesi la risentiremo spesso, specie negli “anniversari”, ma se non cambiamo atteggiamento, se non cambiamo le coscienze, rimarranno solo anniversari, di gente normale che ha pagato con la vita perché altri potessero avere una vita migliore, un occasione. Ma guardandoci attorno è cambiato qualcosa? E’ cambiato qualcosa “contro chi sotterra la coscienza nel cemento”? Ma torniamo a noi, ai nostri problemi quotidiani. Abbiamo ricevuto una nota del Sindaco di Carini, Dott. Gaetano La Fata, che ci accusa di censurarlo e di prendere la difesa d’ufficio dell’On. Caputo, di non dare spazio a quanto la sua amministrazione comunale sta facendo per Carini. Il problema è che noi lo spazio a quello che noi tutti “stiamo facendo” a Carini lo diamo ogni mese, purtroppo i “fatti positivi” sono pochini. Il completare o adeguare edifici scolastici, abbandonati da un decennio al proprio destino, oppure dare il via libera, dal punto di vista burocratico, ad una circonvallazione diventata inutile così per come è stata stravolta nel corso degli anni, non è “fare”. Come non è “fare” andare ad illuminare strade inutili solo per favorire amici e conoscenti, quando gli assi viari principali, dove transitano giornalmente migliaia di veicoli, sono totalmente al buio o piene di buche. “Fare” è trovare soluzioni affinché nessuno rubi i pomelli delle porte delle case o i tombini, o i cavi degli impianti elettrici; segno di un malessere sociale giunto ormai oltre ogni limite. “Fare” è pag. pag. pag. 1 2 4 pag. 5 pag. 6 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 11 Editoriale Soffierà ancora il vento d’Occidente? Il Vespro fa la difesa d’ufficio all’Onorevole Caputo. Noi, purtroppo, non raccontiamo balle. Per governare una città ... Lorenzo Altadonna... Come l’avaro guarì dall’avarizia. Vocaboliamo e... altro. Ugo Mursia: ultima grande editore puro d’Italia. La Circoscrizione di Villagrazia di Carini. Sogno o prossima realtà? Appello della Delegazione di pag. 1 dare delle regole, non nascondersi nel passato ed addossare le colpe a chi ci ha preceduti nel passato. Carini ha bisogno di futuro. Ha bisogno di regole. Ha bisogno di fatti. Con il nostro giornale ci limitiamo a far conoscere alla gente, ai nostri lettori, quello che ci circonda; che purtroppo ormai la gente non vede più. Spesso ci sentiamo delle piccole “Iene” o la succursale di “Striscia la Notizia” senza veline. è veramente ridicolo che programmi di satira o comici (su tutti vedi Beppe Grillo) siano diventati gli unici mezzi di informazione. Il nostro giornale è nato diverso: non per i proclami inutili, spesso a pagamento o sotto il ricatto del “ti taglio i contributi”. Noi soldi di questo tipo non ne vogliamo. E non prendiamoci ancora in giro sui ritardi del Piano Regolatore, sulle migliaia di turisti che affollano la nostra cittadina o sul momento magico che sta vivendo Carini. La realtà è purtroppo un’altra, fatta di caos urbanistico, di inesistenza di progettualità, di servizi e luoghi di aggregazione, di monumenti abbandonati a se stessi, di un a zona industriale divenuta un grande deposito e che per una parte vuole trasformarsi in un grande magazzino, senza avere però una viabilità adeguata ed i servizi connessi. Carini cresce al ritmo di oltre 1.000 nuovi residenti l’anno. L’ultimo incarico per la progettazione di una scuola risale al 1998, quasi 10.000 abitanti fa. Il prossimo anno Villagrazia di Carini avrà gli alunni divisi in 5 plessi scolastici, dei quali il 60% in locali in affitto adattati alla meglio a scuola. Alla favoletta ricorrente del nuovo plesso del Bivio Foresta ormai non crede più nessuno, fra poco rivorranno pure indietro i soldi già stanziati da anni. Intanto dentro le scuole ci piove (e per fortuna quest’anno ha piovuto poco), si devono ancora adeguare alle norme di sicurezza (con una decina di anni di ritardo) e gli alunni, bambini o ragazzi che siano, somigliano sempre più a quelli del video di The Wall, dei mitici Pink Floyd; soggetti ad una alienazione forzata. Ma per fortuna torna in tv la Baronessa di Carini che, come l’araba fenice, farà rinascere Carini, che ci porterà fuori da questo Medioevo per farci arrivare finalmente nella Rinascenza. (A.C.) pag. pag. pag. pag. pag. 14 16 17 18 19 pag. 20 pag. 21 pag. 22 pag. 23 pag. 24 Villagrazia della Prot. Civile. Percorsi a... Tabula Rasa. Settimo livello. I beni culturali e la società. Movimento Giovanile Missionario. La città di Carini sta attraversando... Torna in Tv la Baronessa di Carini. Gli alunni delle classi IV C e D scrivono al Presidente della Repubblica. Bambini... una nuova realtà a Carini. Storie del calcio a Carini. Le giovani promesse del basket... Un mese di successi per il Mistral... Numeri utili. pag. 2 Soffierà ancora il vento d'Occidente? di Ambrogio Conigliaro Lo scorso numero un nostro editorialista ha intitolato un suo pezzo sui recenti accadimenti di cronaca “Vento d'Occidente”. Per chi è pratico di mare, o meglio di meteorologia anche spicciola, fai da te, sa che da Occidente spira il vento di Ponente, che può anche essere una leggera brezza ma quasi sempre è portatore di maltempo (a seconda dei punti di vista). In questo mese che è trascorso alcune cose sono cambiate, tante cose sono state dette, tante altre invece no. La gente, come sempre, ha favoleggiato sui risvolti degli avvenimenti, ha aggiunto o ha tolto a piacere fatti ed eventi, ma come recita un vecchio adagio: “quello che è scritto, leggere si vuole”. In questi giorni abbiamo avuto modo di leggere la corposa ordinanza di arresto dell'Operazione Occidente; 920 pagine di intercettazioni ambientali, interpretazioni, documenti. Una sorta di romanzo noir relativo a due anni di “crescita” della nostra cittadina. Gli eventi riportati si limitano al biennio 2003-2005. Nessuna violazione di segreto, nessun atto illegale. Dal momento in cui il documento è stato consegnato agli arrestati ed ai legali, è diventato un documento pubblico, consultabile da chiunque ne faccia richiesta o ne abbia la possibilità. Documento che sarà in seguito integrato con gli atti del processo: completato di deposizioni, interrogatori e riscontri. Tutti atti pubblici che chiunque, se interessato, può consultare e, se giornalista, eventualmente pubblicare. In questi giorni si parla di “Vallettopoli”, come in estate si è parlato di “Calciopoli” o dei “Furbetti del quartierino” o di “Unipol”; potenti e politici di tutti gli schieramenti insorgono perché bisogna mantenere il segreto delle indagini e delle inchieste. Nulla di tutto quanto è stato pubblicato è segreto, per il motivo precedentemente scritto, semmai molta parte della stampa, per convenienza propria o del padrone, pubblica solo parte degli atti. Rispetto al passato il sistema è cambiato, oggi si riescono ad avere molte più informazioni e, se uno vuole, è libero di farsi una propria opinione “libera”. Anche a noi piacerebbe pubblicare l'ordinanza dell'Operazione Occidente, solo che bisognerebbe pubblicarla tutta, non qualche estratto. L'equivalente di 38 numeri interi de Il Vespro. Non perché, per rimanere in tema, vogliamo creare “Mafiopoli”, già ideata dal grande Peppino Impastato e che pagò con la vita la sua battaglia per una società sana, ma per far capire alla gente in che razza di società viviamo. Un paio di giorni dopo l'operazione di polizia scrivevo su questo giornale un redazionale su “Carini, la mafia, l'economia”; esprimevo un mio pensiero su questi ultimi decenni di vita del nostro paese, di uno sviluppo monotematico che, invece di arricchire il paese ed i suoi abitanti, aveva provocato ulteriori guasti. Tra le righe delle 920 pagine dell’ordinanza dell’operazione Occidente questo sistema sbagliato, drogato, fuori dalle regole civili, viene fuori in tutta la sua dirompente realtà. Un sistema che per essere rimesso sulla retta via ha bisogno ancora di correzioni. Leggendo tra le righe si capisce che quello che è accaduto è solo una piccola parte del problema, una goccia nel mare, che ci dovranno essere ulteriori sviluppi, anche per il centinaio di …omissis… che nell'ordinanza coprono il segreto istruttorio di indagini ancora in corso. Leggendo tra le righe e conoscendo i personaggi trascritti, sembrerebbe di essere solo all'inizio. Sarebbe un errore enorme fermarsi a questo punto, lasciando intravedere che il sistema è molto più grande e mantenerlo impunito. C'è sicuramente qualche errore di interpretazione di alcuni eventi, e questo spiega la scarcerazione di alcuni degli inquisisti che hanno potuto chiarire la propria posizione, ma la struttura dell'inchiesta non fa che confermare come il nostro paese sia stato massacrato nel nome della speculazione e dell'arricchimento immediato di pochi soggetti. Un sistema che sul momento garantisce di che campare a molte famiglie, ma senza alcuna certezza per l'immediato futuro; e la storia questo ce lo insegna e ripete in continuazione, ma noi preferiamo continuare a sbagliare. Una nota dei Democratici di Sinistra pervenuta in Redazione esprime in due sole parole questo pensiero e questo modo di gestire la “cosa pubblica” LADRI DI FUTURO. Decine di famiglie si sono trovate dall'oggi all'indomani senza sostegno economico, per via di un lavoro precario e senza regole, senza garanzie. Un lavoro a giornata. E mentre il Comune “investe” altre migliaia di euro per sponsorizzare la nuova trasmissione “Saluti dalla Germania” (visto che “della Merica” si sono stancati), quasi ironicamente centinaia di Carinesi salutano Carini, lasciandola, alla ricerca di una vita migliore. pag. 3 IL SINDACO DI CARINI CI SCRIVE: pag. 4 Il Vespro fa la difesa d’ufficio all’Onorevole Caputo La maggior parte dei comunicati che vi ho inviato nei mesi scorsi per l'informazione ai cittadini che non avete pubblicato, non sono “ le mie idee”, come si sostiene arbitrariamente da parte vostra, ma precisi atti amministrativi del governo della Città di Carini che corrispondono ad altrettante opere pubbliche programmate e in via di realizzazione nel territorio comunale. In particolare, riguardano l'avvio dei lavori per il completamento di una scuola pubblica (Istituto Laura Lanza), l'approvazione di un progetto di adeguamento alle norme di sicurezza di un'altra scuola pubblica (Scuola Elementare e Materna di Carini Centro) ed infine il via libera del Consiglio Comunale per la realizzazione della tanto attesa circonvallazione est della Città (ampliamento della strada MortilliMoscala per evitare il passaggio dei mezzi pesanti dal centro storico). A mio avviso, ma voi la potete pensare anche diversamente, credo che alla generalità dei cittadini di Carini forse interessi di più tutto questo che 3 pagine dedicate a disquisire sulle, pur interessanti, manifestazioni carnevalesche a Carini. Certo è strano e molto contraddittorio che il vostro periodico pubblichi continuamente (e fa bene) segnalazioni e disfunzioni presenti nel territorio comunale, addossandoli molto spesso (anche quando ciò potrebbe essere discutibile) a responsabilità quasi esclusive dell'Amministrazione Comunale e poi, quando quest'ultima a p p ro v a d e i p ro v v e d i m e n t i tendenti ad eliminare alcune delle disfunzioni segnalate, la vostra redazione, sulla base di una generica affermazione di “discrezione……… su cosa pubblicare e cosa no” decide di non pubblicarli e quindi di non informare i cittadini (nemmeno con delle brevi) che alcune delle disfunzioni segnalate verranno risolte o addirittura sono già in via di risoluzione. Addirittura vi scandalizzate se “il Sindaco di Carini Dott. Gaetano La Fata intende rispondere a tutto quello che è scritto sul Vespro“, mentre da parte del Vespro quasi in ogni articolo di ogni numero, da qualche anno a questa parte, l'Amministrazione Comunale viene presa di mira in tutte le salse e in tutti i modi possibili ed immaginabili, anche a volte su “ voci di piazza” o sul “sentito dire”. Infine, nell'unica nota che avete deciso di pubblicare integralmente nell'ultimo numero di Marzo, cioè la risposta ad una interrogazione presentata dall'On. Caputo al Presidente della Regione, vi inserite arbitrariamente nella mia risposta con una “nota della redazione : gli arresti a Carini sono successivi alle due interrogazioni”, tentando maldestramente di portare fuori strada i lettori con una precisazione che in parte è falsa. Mi spiego meglio: intanto è evidente quando, nella risposta all'interrogazione di Caputo, io affermo che “ forse l'On. Caputo vuole cavalcare l'onda dei recenti fatti di cronaca che in parte hanno interessato negativamente la nostra Città di Carini “ che il riferimento è principalmente alla seconda interrogazione, cioè a quella sui beni confiscati su cui sto rispondendo e, cosa ancora più grave, il Vespro afferma che “gli arresti avvenuti a Carini sono successivi alle due interrogazioni” facendo una evidente difesa d'ufficio dell'On. Caputo, in quanto gli arresti di cui si parla non sono successivi all'interrogazione sui beni confiscati presentata dall'On. Caputo il 25 gennaio, ma sono avvenuti prima, per il semplice fatto che essi si sono conclusi già all'alba del 25 gennaio e le maggiori emittenti televisive nazionali già alle 7.00 del mattino ne davano notizia (solo i giornali ovviamente ne hanno potuto dare notizia il giorno dopo, cioè il 26 gennaio), quindi certamente, i fatti di cui sopra, erano divenuti di dominio pubblico già all'alba del 25 gennaio e molto probabilmente anche l'On. Caputo ne era già a conoscenza. Abbiate pazienza cari amici del “Vespro”, lasciatemi dubitare sul fatto che l'On. Caputo, autore di una prima interrogazione con evidente intento destabilizzante sulla mia Amministrazione, quando nella mattinata del 25 gennaio ha saputo degli arresti che coinvolgevano diverse persone di Carini, ha fatto le corse per presentare immediatamente la seconda interrogazione, cioè quella sui beni confiscati, dove guarda caso accenna anche a beni confiscati ad uno degli arrestati, sui quali la mia Amministrazione, secondo le sue errate informazioni, non avrebbe operato con la dovuta celerità. Lasciatemi dubitare, cari amici del “ Ve s p r o ” c h e q u e s t e e r r a t e informazioni le abbia potuto fornire all'On. Caputo qualche noto esponente politico locale suo fedelissimo amico, che qualche anno fa era con me in amministrazione e che evidentemente ha qualche conoscenza diretta (anche se parziale perché ovviamente non aggiornata) di carteggi che riguardano i beni confiscati trattati dal Comune di Carini. Lasciatemi dubitare, cari amici del “Vespro” visto che fate la difesa d'ufficio all'On. Caputo, che l'intervista “morbida” fatta da voi all'Onorevole, con domande che sembrano fatte apposta per confermare quanto da lui sostenuto sia stata concordata appositamente per sostenere le sue tesi. Lasciatemi dubitare, cari amici del “Vespro”, che non avete pubblicato la mia risposta all'intervista dell'On. Caputo perché in essa, oltre a chiarire alcuni aspetti oscuri della vicenda, ci sono forse le vere domande che i cittadini si aspettavano venissero poste all'On. Caputo sull'argomento. Ad ogni modo, cari amici del “ Vespro”, seguirò il vostro consiglio e per comunicare ai cittadini le attività amministrative poste in essere dal Comune (e non le mie idee), visto che non riesco, in alcun modo, a farlo con chiarezza e secondo quanto riportato negli atti prodotti, disporrò agli uffici competenti di provvedere ad acquistare periodicamente alcune pagine e spazi comunicativi su giornali e tv locali, al fine di informare i cittadini sulle principali attività svolte dal Comune che interessano la vita della comunità amministrata. Dalla Redazione pag. 5 Noi, purtroppo, non raccontiamo balle! Egregio Signor Sindaco, nessuno vuole mettere il bavaglio a quanto la sua Amministrazione sta facendo per Carini. Il Vespro è nato nel settembre del 2005 come progetto di informazione libera, non asservita a nessuna schiavitù ne politica ne economica di parte. Due sono stati sin da subito i nostri punti di forza: le migliaia di lettori che ogni mese ci gratificano con i loro commenti (e ci fa tanto piacere quando chiamano per sapere la data di uscita del prossimo numero per non rischiare di perderlo) e i nostri sponsor che ci rinnovano la fiducia mensilmente. Non possiamo però non dimenticare alcune vicende che ci hanno visto protagonisti fin dalle prime uscite: quando qualcuno andava in giro per i negozi (principalmente a Villagrazia) “suggerendo” di non fare la pubblicità nel nostro giornale e di preferire altre testate; oppure quando siamo stati oggetto di “verifiche” da parte della Polizia Municipale. Noi siamo rimasti liberi, abbiamo stretto i denti, abbiamo tirato la cinghia, ma siamo ancora qua; senza lamentarci del contributo e senza cercare padrini o padroni. Lo scorso mese quando ci ha chiamati per consegnarci “soltanto 9 pagine” di articoli e risposte, a giornale già impaginato e nel quale avevamo lasciato “doveroso” spazio per la Sua risposta alla nuova interrogazione che l'On. Caputo aveva presentato all'ARS, spazio che le avevamo concesso visto che ci aveva preannunciato una risposta personalizzata e non quella che si trovava sul sito internet del Comune di Carini, Le avevamo annunciato, come poi scritto nell'editoriale, che non era possibile per noi pubblicare tutto quanto ci aveva consegnato, suggerendo la possibilità di acquistare pagine in più da inserire sul nostro periodico, cosa che peraltro la Sua Amministrazione fa regolarmente con altre testate o opuscoli ed a costi abbastanza più alti di quelli da noi offerti al Comune di Carini e senza avere la stessa visibilità e diffusione. Così come Le avevamo preannunciato che avremmo pubblicato una sua risposta all'intervista dell'On. Caputo soltanto se Lei si fosse fatto intervistare, con tanto di registratore così come fatto con il predetto Onorevole, ma Lei ha rifiutato (e non è la prima volta) dicendoci di preferire lo scritto all'improvvisato. Vorremmo ribadirLe con l’occasione che non è nostra usanza “concordare” domande e risposte. Per quanto riguarda la nostra intromissione arbitraria nella Sua risposta all'On. Caputo si trattava soltanto di una precisazione e non di u n a d i f e s a d ' u ff i c i o , p e r c h é pensavamo facesse confusione con le date, ma da quello che ci ha scritto con la Sua nota abbiamo capito che non ha fatto confusione, ha soltanto tentato, maldestramente, di riscrivere una piccola porzione di storia contemporanea. Purtroppo per Lei, noi siamo abituati a riscontrare quanto scriviamo, anche se ci stiamo pian piano convincendo delle Sue doti premonitrici, perché non riusciamo a comprendere come ha fatto a rispondere all'interrogazione dell'On. Caputo sui beni confiscati ai mafiosi il giorno prima che la stessa fosse presentata ufficialmente all'ARS. Per riscontro alla nostra affermazione basta vedere l'intervista mandata in onda nel Tg di Tele Occidente del 24 gennaio oppure il comunicato stampa che ci ha inviato, e che si trova ancora sul sito internet del Comune di Carini, datato sempre 24 gennaio. O Lei ha poteri soprannaturali, che speriamo quanto prima utilizzi per la nostra cittadina, oppure, nella foga di darsi ragione da solo, ha fatto un po' di confusione con le date. Di sicuro qualche Suo amico all’ARS l'ha informata dell'iniziativa dell'On. Caputo ancor prima della presentazione ufficiale dell'interrogazione parlamentare, magari per tentare di dissuaderlo o correggere il tiro; operazione che non era riuscita all’emissaria da Lei inviata al predetto Deputato per la prima interrogazione sull’Ufficio Tecnico. Quando lo abbiamo intervistato il 23 gennaio, a noi non ha detto niente della sua nuova iniziativa. Per quanto riguarda i suoi dubbi su chi informa l'On. Caputo di quanto accade a Carini, abbiamo chiesto direttamente all’ “esponente politico locale suo fedelissimo amico”, che ci ha inviato la breve nota che segue. Per quanto attiene invece alle sue conclusioni sul suggerimento di acquistare spazi per comunicare le iniziative che la Sua Amministrazione svolge per Carini, non ha certo scoperto l'acqua calda: nel 2006 avete speso qualcosa come 70.000 euro per acquistare spazi informativi (e soltanto in due imprese), ma forse non se ne è reso conto nemmeno Lei visto che non riesce a “comunicare” ed a contrastare la nostra gratuita informazione. pag. 6 Per governare una città occorrono tranquillità d’animo e la massima trasparenza amministrativa. Nel ringraziare la redazione de “IL VESPRO” per l'ospitalità concessami, intendo esporre il mio punto di vista in relazione a quanto dichiarato dal Sindaco di Carini, dott. Gaetano La Fata, in una nota inviata al presente periodico. Egregio Signor Sindaco… …come può notare, non ho timore nell'intraprendere direttamente un confronto politico con Lei. Lo faccio riportando il mio nome a margine di questa lettera aperta, e rivolgendomi a Lei in prima persona, senza giri di parole oppure omettendo di nominarla, come Lei ha fatto con me nella nota di cui sopra. È chiaro che “il noto esponente politico locale intimo amico dell'Onorevole Caputo” sono io; e non ho nessuna remora nel rivendicare con orgoglio l'amicizia che mi lega al Capogruppo del mio Partito all'Assemblea Regionale Siciliana. E n t r a m b i p ro v e n i a m o d a u n a l u n g a m i l i t a n z a politica…entrambi siamo stati accomunati per decenni dalla stessa passione, che oggi, grazie a Dio, si traduce in concreti atti di Buon Governo di cui noi uomini di Destra siamo capaci. I suoi tanti “Lasciatemi dubitare” di cui la nota inviata al VESPRO è piena, fanno trasparire una certa preoccupazione ed una generale mancanza di serenità d'animo che un buon Sindaco (soprattutto se amministra un paese complesso come Carini) deve avere per un sereno lavoro al servizio della Comunità. Mi creda, dottor La Fata…………anzi, credimi Tanino: se io fossi stato l'ispiratore e il “fornitore” di documenti per le interrogazioni presentate da Salvino Caputo, non avrei avuto alcun problema ad ammetterlo. La mia coscienza di uomo di Destra non mi consentirebbe di tirare il sasso e ritirare la mano!!! Riguardo poi alla mia “defezione” nella scelta di non sostenerti nelle ultime elezioni amministrative, ti confesso che non ho proprio nulla da rimproverarmi…è stata una mia libera scelta che ho compiuto in coerenza con le posizioni assunte soprattutto nell' ultimo scorcio della passata legislatura, nonostante le tue allettanti proposte di incarichi e divisioni di deleghe. E concludendo, a dimostrazione che non temo il confronto, ti dico che sarei ben lieto di realizzare un dibattito politico ad ampio raggio durante un'adunanza pubblica: sono in possesso di tante carte e di altrettante conoscenze dirette, molto più aggiornate di quanto tu non creda! Vorrei che tu dessi pubblicamente delle spiegazioni e dei chiarimenti…credo che sia corretto nei confronti dei nostri concittadini, i quali meritano molto di più che un “botta e risposta” tra le pagine dei giornali. Nel salutarti, ti formulo fervidi Auguri di Buon Lavoro e………mi raccomando: CALMATI !!!! Damiano Gallina Dirigente Provinciale Alleanza Nazionale Lorenzo Altadonna è tornato in libertà Il 5 marzo scorso la sezione per il riesame del Tribunale di Palermo ha rimesso in libertà l’imprenditore carinese Lorenzo Altadonna, arrestato il 25 gennaio a Chianciano nel corso dell’Operazione Occidente, per mancanza di indizi, annullando l’ordine di custodia cautelare in relazione a tutti i reati contestati, come si può leggere nell’estratto dell’ordinanza a lato. I “FATTI” sui quali non avremo MAI una risposta Illuminazioni pubblica in strade private: ne abbiamo parlato nel numero di Maggio 2006 a pagina 5 I 2.500 euro scomparsi del GPL: ne abbiamo parlato nel numero di Marzo 2006 a pagina 12 Caso Prezzabile: ne abbiamo parlato nel numero di Ottobre 2005 a pagina 10. Il vaccino del Sindaco: ne abbiamo parlato nel Novembre 2005 a pagina 10. pag. 7 pag. 8 di Antonio Olliveri Come l'avaro guari dall'avarizia C'era una volta un uomo talmente avaro che offerto un pasto decente?" Le domande furono molte dava da mangiare alla moglie solo minestra annacquata e la risposta sempre la stessa: " Non l'ho fatto ". e couscous scondito. Se arrivavano degli ospiti, non si L'uomo incalzato dalle domande, scoppiò in lacrime e faceva trovare in casa e si nascondeva quelli lo pestarono più forte di prima per non dover offrire loro il pane e il finché non perse nuovamente i sensi. A miele secondo le regole dell'ospitalità. quel punto lo riportarono a casa e dissero Un giorno giunsero a casa i due fratelli alle sorella: "Non ti preoccupare, lascialo della moglie per sapere come stava. Lei dormire, domattina vedrai che sarà si lamentò e raccontò alcuni episodi guarito dall'avarizia. sull'avarizia del marito. I fratelli si Il giorno dopo non appena l'uomo torno in adirarono e si misero d'accordo con lei sé, andò al mercato e fece una bella spesa per dare una lezione a quell'avaraccio. comprando tutto quello che occorre per Quindi si recarono al mercato, mandare avanti la casa. A tutti i comprarono una polverina che faceva mendicanti che incontrò diede una ricca dormire e invitarono il marito a pranzo. elemosina. Comprò un bell'abito per la L'uomo mangiò a quattro palmenti moglie e quando tornò a casa le diede anche perché il pranzo gli era stato tutte quelle buone cose da cucinare. Illustrazioni di François Quelvée. offerto e secondo lui il cibo offerto La moglie fu felice della trasformazione e non aveva più sapore, i fratelli invece stettero a guardare dovette più lamentarsi, perché l'uomo finché visse si e poi lo accompagnarono a casa. comportò in modo generoso. A casa l'uomo si addormentò profondamente a causa delle gran quantità di sonnifero che aveva ingerito insieme al cibo. Di notte, i due fratelli lo avvolsero in un bianco lenzuolo che cucirono lasciando solo una L'estate sembra lontana eppure, anche se abbiamo avuto un quasi inverno, ci parlano piccola apertura all'estremità del capo già di siccità. La politica del panico, del terrore, da parte dei mass-media continua, ma e lo portarono al cimitero. Qui, tolsero non è solo l'acqua il problema, ci parlano di un pianeta desertico tra 1000 anni, di un pianeta senza animali domestici tra 200 anni, molte specie saranno clonate tra cui anche il coperchio ad una tomba vuota e vi l'uomo tra 100 anni. Ma finiamola. Non è possibile renderci il presente inculcando misero dentro l'uomo come se fosse l'ansia del domani e ogni volta è la stessa storia, il pianeta è malato ma il virus della stato un cadavere. Poco alla volta, a guerra si propaga e l'uomo è il virus, il petrolio e i giacimenti del sottosuolo il loro antibiotico. Falsi, ipocriti e scellerati ominidi che si vestono di buoni propositi ma causa del freddo a della posizione riempiono le proprie tasche di potere e denaro. scomoda l'uomo cominciò a svegliarsi. Intanto i due fratelli si erano A la derobèe: (dal francese) trafugare, nascondere in maniera furtiva, in travestiti, uno infilandosi in una pelle di bergamasco Arrubbari renna e l'altro in quella di una pantera. Augusta loci: ristrettezza del luogo, dello spazio, conseguente alla parola di Con un bastone presero anche a far cui sopra. piovere una gragnola di colpi sul malcapitato che risvegliatosi QUANDO I POTENTI LITIGANO, GLI UMILI SONO NEI GUAI (FEDRO) completamente, si rese conto di essere Le microonde irradiate dal forno mettono in movimento le molecole di acqua contenute in un cimitero, dentro una tomba e negli alimenti. Questo movimento determina un aumento della temperatura dei cibi, che pensò che le due figure animalesche così cuociono al loro interno. I cibi che contengono più acqua si scaldano e si cuociono prima. Questa tecnica di cottura riduce la perdita delle sostanze nutritive. altri non erano che Munkir e Nakir, i due angeli inquisitori. Allora cominciò a La bandiera italiana nasce come bandiera militare nel 1796 per distinguere il contingente italiano all'interno dell'esercito di Napoleone. I tre colori furono scelti sul modello della bandiera francese: da gemere e a chiedere pietà e i due questa provengono il bianco e il rosso, mentre il verde è un richiamo alle livree degli Sforza, i duchi di Milano. Con la sconfitta di Napoleone, nel 1814, il tricolore fu abolito. Tuttavia, restò nella memoria uomini travestiti iniziarono il loro degli italiani e più volte fu innalzato contro gli austriaci. Nel 1848 fu adottato nel regno di Sardegna serrato interrogatorio: " Quando hai dai Savoia, che vi inserirono il loro scudo (croce bianca in campo rosso). Con l'unificazione italiana (1861) diventò la bandiera del Regno d' Italia. In seguito alla proclamazione della Repubblica dato ai poveri quello che ti era (1946), lo scudo dei Savoia fu eliminato. possibile?" Quando hai comprato a tua CU S'ASSETTA NI DU SEGGI CADI 'NTERRA moglie un vestito nuovo? Quando le hai Piccoli viaggi tra cultura e ironia nella nostra shakerata lingua in questo travagliato vivere!!! Antonio Oliveri Ugo Mursia: ultimo grande editore puro d'Italia pag. 9 di Marco Guerriero Così il prof. Guido Gambino, preside dell'Istituto Ugo Comunale di Carini 3500 volumi, senza avere alcuna Mursia, unica scuola superiore pubblica di Carini, ricorda gratificazione dall'amministrazione comunale. quest'uomo in una relazione aperta al pubblico tenutasi nel Rammaricato, ma non offeso per quella indifferenza, in una Salone delle Feste del Castello di trasmissione radiofonica Carini, venerdì 16 marzo scorso. raccontò il suo gesto di Una giornata di sole ha garantito solidarietà alla cultura e l'affluenza di ragazzi, professori ed l'indifferenza della politica altri interessati a scoprire chi fosse locale. Ad ascoltare quella Ugo Mursia, perchè lo si ricordava a trasmissione c'era proprio Guido Carini e sopratutto come mai l'istituto Gambino, già professore di scolastico locale portasse il suo lettere, che indignato del nome. comportamento dei propri A queste domande, implicite nella amministratori decise di presenza all'incontro, ha dato risposta telefonare personalmente con il suo intervento puntuale e all'editore cercando di colmare preciso Guido Gambino, raccontando da semplice cittadino la Due alunne del “Mursia” ricordano “Mursia” l'editore in un modo che solo lui mancanza dell'amministrazione. poteva fare, scavando nei dettagli, non tralasciando Ugo Mursia accettò e tornò a Carini dopo quasi una vita. particolari, raccontando aneddoti e storielle che tenevano Arrivato a Carini, ricorda ancora il prof. Gambino, il primo attenta ed interessata la platea, prima “mormoriosa” visto posto che volle rivedere fu la sua casa natale in via San l'intervento politico dell'assessore Agrusa il quale, tra una Pietro, che per pura fatalità era stata la stessa casa dove due frase ed un'altra ha detto, sicuramente scherzando, che decenni dopo visse la sua infanzia proprio Guido Gambino. Di lì un'amicizia, seppure per corrispondenza, che ancora La signora Mursia parla agli studenti Carini sta vivendo in questi giorni un flusso turistico di non può dirsi finita, visto l'impegno negli anni novanta per notevoli dimensioni. fare intitolare l'istituto al nostro editore, e la voglia di Ugo Mursia è nato a Carini e ricordarlo con relazioni come quella di giorno 16. qui ha vissuto per sette anni Una giornata particolare, quella, una giornata piena di poi, per motivi di lavoro, il sensazioni: padre addetto alla pubblica - di commozioni, come le letture di due ragazze del liceo in sicurezza, dovette trasferirsi a memoria di Ugo Mursia o i ricordi della Signora Giancarla Roma. Lui poi si trasferì a Re Mursia sul marito, vedova dell'editore ma ancora Padova e poi ancora a Milano simpatica e piena di vita; dove il suo lavoro comincia a - di simpatici umorismi come i regali dell'Amministrazione dare i frutti che di lì a poco lo Comunale alla Signora (un mazzo di fiori ed un piatto porteranno ad essere il quarto, souvenir); per potenza economica, - di profonda tristezza legata alla indifferenza che spesso editore di tutta l'Italia, con più hanno gli enti pubblici locali nei confronti dei donatori; di 4500 libri da lui promossi e - di senso di appartenenza legato alla telefonata di quel venduti. Negli anni ottanta ragazzo degli anni ottanta ancora oggi rimasto tale. dona alla Biblioteca pag. 10 La Circoscrizione di Villagrazia di Carini di Marco Guerriero Sogno o prossima realtà? Abbiamo intervistato, in una sorta di intervista doppia, il Vice-Presidente del Consiglio Comunale Antonino Pulizzi ed il Capo Gruppo dell’Unione Giovì Monteleone, per avere una visione adeguata sulla (sembra) futura Circoscrizione di Villagrazia di Carini. Consigliere Monteleone, quando e come è nata l'idea di creare a Carini una Circoscrizione, un piccolo organo istituzionale, decentrato dal Comune di Carini? Mi ricordo che già negli anni novanta, tale istituzione era già contemplata nello statuto comunale di allora ma rimase tutto sulla carta… Ma, perché decentrare il lavoro politico ed amministrativo in altre sedi. E poi, i soldi ci sono? Il decentramento a Villagrazia e d'obbligo visto che gran parte dell'attività sociale ed economica ormai gravita nella zona a valle del paese . Inoltre un organismo politico ben venga se può servire a garantire ai cittadini una maggiore partecipazione democratica almenoché ……. Almenoché? Voglio sperare che non diventi un altro carrozzone politico che assicuri strapuntini, indennità e cariche a debuttanti politici in attesa di rivestire ben più prestigiose cariche e di sedere su più ambite poltrone (vedi Unione dei Comuni della Baronia cimitero di trombati ben indennizzati). Riguardo alle possibilità economiche, che ne pensa? Penso che intanto occorre una sede, stabile e di proprietà pubblica. Il piano di massima del PRG, votato durante il mandato della giunta Mannino nel 1997 e da allora bloccato, destina gli immobili di Villa Chiarelli e di Villa Tagliavia ad aree di interesse comune. Di recente è stata votata, e devo dire all'unanimità, una mozione presentata da sei consiglieri comunali, di cui io sono primo firmatario, che prevede l'acquisizione dell'immobile di Villa Tagliavia. Adesso serve la volontà politica per tradurre in atti concreti questo atto di indirizzo del consiglio comunale e se c'è questa volontà si Consigliere Pulizzi, quando e come è nata l'idea di creare a Carini una Circoscrizione, un piccolo organo istituzionale, decentrato dal Comune di Carini? Beh, già nella passata Amministrazione La Fata, i lavori per la costituzione di nuovo punto di riferimento per i cittadini, erano cominciati; alle Amministrative 2005 è diventato un punto del programma politico La Fata Sindaco… Quindi visto che avete visto confermato il vostro mandato politico, e con il nuovo ruolo istituzionale, ha ben pensato di prendersi il lavoro in mano e continuare quanto già iniziato. Giusto? Sì. Proprio così. Ma, perché decentrare il lavoro politico ed amministrativo in altre sedi. E poi, i soldi ci sono? Il nostro Paese ha un aumento demografico annuo considerevole, quasi mille cittadini all'anno scelgono come nuova residenza Carini, per questo occorre una presenza capillare delle istituzioni in tutto il territorio; bisogna dare agli innumerevoli palermitani che ogni anno emigrano nel nostro paese, nuovi punti di riferimento, sia in termini di persone fisiche, sia in termini di uffici. Riguardo ai soldi, il Comune di Carini, se vuole pensare al futuro dei suoi cittadini deve sforzarsi di trovarli. Di cosa si occupa una circoscrizione? Allora, per quanto riguarda le funzioni delegate si occuperà dell'Anagrafe, del Servizio di Stato Civile, Servizio SocioAssistenziale e Domiciliare, asili, asili-nido, Attività parascolastiche, Attività Culturali e Turistiche; per quanto riguarda le funzioni consultive invece avrà compiti simili a quelli del consiglio comunale. Infine ovviamente è un trovano anche i soldi. Sarebbe un primo passo concreto, a mio avviso, per creare la circoscrizione. Di cosa si occupa una circoscrizione? La circoscrizione non è soltanto un organo politico amministrativo, ma deve essere un centro di propulsione per garantire alcuni servizi, tuttora inesistenti, quali un distaccamento della polizia municipale, di servizi sociali e culturali, di luoghi di aggregazione che permettano l'effettiva integrazione dei tanti concittadini che negli ultimi 10 anni si sono trasferiti da Palermo e che vedono in Carini solo un accogliente dormitorio. Pensa che potrebbe nascere l'idea che, questa circoscrizione, sia il primo passo per un futuro distacco dal comune di Carini, creando così il comune di Villagrazia di Carini? Penso che il problema non sia tanto di fare un comune a parte, quanto invece l'interesse di formare una “comunità” viva e pulsante: occorrono le condizioni perché ci sia una comunicazione di idee e una comunanza di intenti fra i residenti storici ed i nuovi arrivati, il cui contributo è essenziale alla crescita della nostra città. Pensa di parlare a nome di tutta l'opposizione? Beh, di sicuro, per i Consiglieri dell'Unione, perché le risposte che ho dato sono perfettamente contemplate nel programma dell'Unione alle ultime amministrative, per gli altri Consiglieri dell'opposizione non posso esprimermi Come mai? Non posso parlare ad esempio a nome del Consigliere Nazzarini, visto che fa parte della “minoranza del sindaco”. E la maggioranza che ne pensa ? Lo chieda alla maggioranza. Tempi di attuazione stimabili? Questa amministrazione ha tutto il tempo per attivare e dotare degli strumenti, dei mezzi e dei locali, la circoscrizione il cui organo amministrativo sarà poi eletto nelle prossime elezioni Amministrative locali. importantissimo strumento di democrazia partecipativa, raro nei comuni di modeste dimensioni. pag. 11 Pensa che potrebbe nascere l'idea che, questa circoscrizione, sia il primo passo per un futuro distacco dal comune di Carini, creando così il comune di Villagrazia di Carini? No. Non penso. Anzi posso dire che non vi è né in consiglio né altrove, alcuna barriera politica, ed occorre sottolineare che l'esigenza non è il distacco dal Comune di Carini, bensì dare più punti di riferimento ai cittadini carinesi, alleggerendo il Comune e permettendogli di essere più vicini ai suoi cittadini. Pensi di parlare a nome di tutta la maggioranza? Si. Siamo tutti motivati a crearla. L'idea di una presenza capillare nel territorio è comune a tutti. E l'opposizione che ne pensa? Beh, dovresti chiederlo al loro capogruppo, Giovì Monteleone. In ogni caso, sicuramente essendo una cosa per la collettività sono convinto e certo che anche loro sono d'accordo, ed abbastanza motivati affinché si realizzi. Quindi l'idea che la Circoscrizione di Villagrazia sia indispensabile per garantire un servizio istituzionale ai cittadini sufficientemente adeguato, è comune all'intero Consiglio. Tempi di attuazione stimabili? Guarda, essendo già il regolamento all'ordine del giorno nelle sedute del Consiglio Comunale, occorrerà soltanto apportare accorgimenti, a mio avviso importanti, come la possibilità per un residente di Carini di candidarsi a Consigliere di Circoscrizione, sino ad ora non prevista, ed altri accorgimenti importanti per fare partire il progetto. Alle prossime elezioni amministrative dovremmo già poter votare per il Consiglio Comunale e per il Consiglio di Circoscrizione. APPELLO DELLA DELEGAZIONE DI VILLAGRAZIA DELLA PROTEZIONE CIVILE L'Associazione di Volontariato di Protezione Civile dei “Vigili del Fuoco in Congedo”, delegazione di Villagrazia di Carini, costituitasi nel 2004 ed avente la sede in via Linosa, dove si trova la sala radio e la sala operativa, fino ad oggi ha operato sul territorio utilizzando i mezzi dei soci volontari. Per garantire un migliore servizio alla cittadinanza sarebbe preferibile avere in uso degli automezzi più idonei alle mansioni che giornalmente i volontari svolgono. A tal fine la Redazione de “Il Vespro” lancia un appello a tutti i suoi lettori per aiutare l'Associazione a dotarsi di automezzi idonei all'attività istituzionale. Avete un vecchio fuoristrada funzionante che non utilizzate più? Avete una autovettura che non utilizzate e non sapete cosa farne? Se è ancora funzionante liberatevi del bollo e dell'assicurazione, donatela all'Associazione di Volontariato di Protezione Civile dei Vigili del Fuoco in Congedo di Villagrazia di Carini. Contattate le Redazione de “Il Vespro” tel./fax 0918660056, e-mail: [email protected], cell. 3389763840 oppure direttamente il responsabile dell'Associazione al cell. 3388390780 pag. 12 pag. 13 pag. 14 Percorsi a... ... tabula rasa Abbiamo chiesto ad un gruppo di giovani universitari carinesi se avessero avuto voglia di scrivere qualcosa su “Il Vespro” attinente ai loro studi, ai loro pensieri, al loro affacciarsi nella società degli “adulti”. Ne è venuto fuori un articolo che è la presentazione di una nuova rubrica che mensilmente troverete nelle pagine del Vostro giornale. Concittadini, si apre oggi una nuova rubrica. Una rubrica scritta a più mani, estranea a logiche partitiche e soprattutto a ideologie precofenzionate. Una rubrica che non pretende di esprimere verità assolute, ma vuole semplicemente stimolare il ragionamento ed il dubbio. Il desiderio di iniziare e condividere un percorso ampio e pluritematico nasce dalla necessità di indagare le contraddizioni di una società DOVE POTETE TROVARE LA VOSTRA COPIA DE “IL VESPRO” Edicole e Cartolibrerie: Giambanco Vito Genova Bazar Davì Conigliaro Libreria Rossini Giambanco Elio Tranchina Corso Umberto I, 30 Corso Umberto I, 66 via Roma Corso Italia, 48 Corso Italia, 89 Corso Italia, 241 via Nazionale, 176 - Villagrazia di Carini Esercizi Commerciali vari: Sicilauto S.S. 113 km 282,4 Balsamo Calzature via Santa Caterina, 6 Parfums & Parfums via Rosolino Pilo, 6 SISA Sgroi via Mattarella, 21 - Villagrazia di Carini Panificio Antica Pasticceria via Nazionale, 2 - Villagrazia di Carini La Boutique della Carne via San Giuseppe, 11 La Vignevini via Sant’Anna, 46 Sala Kennedy S.S. 113 km 286,500 - Villagrazia di Carini Pistone Expert S.S. 113 - Zona Industriale Carini Kyliè abbigliamento via Mattarella, 4 - Villagrazia di Carini New Miramare via della Repubblica, 2 La Cornice via Gesù e Maria, 2 Ottica Villareale Corso Garibaldi, 228 Corrado Amato Ottica Piazza Duomo, 15 Gioielli Cronio Corso Umberto I, 91 Kosmo articoli da parrucchiere via Torre Di Vita, 4 Dolce Forno S.S. 113 km 281,25 n°75 Ikebana Fiori Corso Garibaldi, 242 Bar La Foresta Bivio Foresta Bar 4 Morsi Centro Commerciale Ferdico Stop & Go S.S. 113 Ovest km 288,6 Villagrazia di Carini Best Pizza S.S. 113 km 286 n° 53 - Villagrazia di Carini “assurda” rifiutando la logica del “munnu è e munnu sarà”. Non intimoritevi! Non vuole essere solamente una rubrica di “critica”, pur sempre costruttiva. Vogliamo parlare della Sicilia, della società e del mondo, traendo contributo dalle più svariate discipline, dall'economia alla sociologia, dalla filosofia alla sociologia, sottolineando che la nostra amata isola, la società ed il mondo non sono realtà separate. Ma perché così tante e diverse discipline? Oggigiorno assistiamo ad un fenomeno complesso, con radici lontane, che potremmo definire “economicismo”, ossia l'affermazione della supremazia della scienza (?) economica nella determinazione delle decisioni collettive e politiche, sino a determinare gli obiettivi di un'intera società. PIL, competitività, deficit, obbligazioni, swap, Mib, cip e ciop … ma che saranno mai?!? Noi riteniamo che solo una sintesi tra contributi diversi, provenienti da discipline diverse e solo apparentemente lontane, possa darci, come un puzzle che si ricompone, una chiave di lettura adeguata alla complessità della vita, considerata nella sua forma collettiva e individuale. Per gli argomenti che di volta in volta tratteremo abbiamo deciso di avvalerci delle conoscenze e delle competenze riconosciute di studiosi e accademici di diverse discipline. Mensilmente vi proporremo un pamphlet che affronta un tema specifico che, senza snaturarlo nella complessità, cercheremo di rendere il più comprensibile possibile. Stiamo prospettando un percorso aperto, da fare insieme, non definito e dinamico. Proprio perché non pretendiamo di riportare verità assolute saremo lieti di rispondere a tutte le domande, critiche, suggerimenti o richieste di approfondimento che invierete alla nostra e-mail che trovate in calce (Vi ASPETTIAMO… speriamo numerosi!). Cogliamo l'occasione per introdurre il primo articolo di questa speranzoso impegno. Inizialmente abbiamo definito “assurda” la nostra società, dobbiamo pur motivarla questa affermazione! Quello che seguirà è una fotografia in numeri e dati del nostro sistema economico-sociale e delle sue distorsioni. Potrà sembrare un pò noioso, magari siete già a conoscenza dell'informazione che vi riporteremo di seguito, tuttavia abbiamo ritenuto giusto incominciare così. Buona lettura, avendo bene in mente che “quello che vedete intorno è il costrutto dell'uomo e in quanto tale può essere cambiato e direzionato verso nuove forme di convivenza comune che esaltino valori quali: l'amicizia, la famiglia, la solidarietà, il gratuito, la religiosità, la cultura….” È UN MONDO MALATO? Nel 1913 il rapporto tra il 20% più ricco della popolazione mondiale e il 20% più povero era di 11 a 1, nel 1997 è diventato di 86 a 1. (ricerca indipendente) - Quasi 3 miliardi di persone vivono con meno di 2 dollari al giorno. (Ministero Affari Esteri) - Nell'Italia del Welfare (lo stato sociale) il 10% delle famiglie più ricche, concentrate prevalentemente al nord, detiene ormai quasi la metà (il 47 per cento) della ricchezza netta complessiva. (Rapporto Eurispes 2003) - Nel 2005 le famiglie in condizione di povertà relativa sono 2 milioni 585mila, pari all'11,1% delle famiglie residenti in Italia. Il 24% delle famiglie del Mezzogiorno sono considerate “povere”, il 69% delle famiglie povere italiane risiedono al Sud. (Fonte ISTAT 2006: la soglia considerata è pari a 936 euro per due componenti familiari) - il 20% della popolazione mondiale consuma l'86% delle risorse nei paesi avanzati, perciò l'80% della popolazione ne utilizza solo il 14%. (Ne consegue che per garantire ad ogni abitante della terra lo stile di vita occidentale, ci vorrebbero le risorse di cinque pianeti!) (ricerca indipendente) - Quasi 2 miliardi di persone hanno subito le conseguenze di disastri naturali negli ultimi dieci anni, di cui l'86% in seguito ad inondazioni e siccità. (UNDP-Rapporto 2006) - Fino al 20 per cento del prodotto lordo mondiale sarà perso per colpa dei cambiamenti climatici nei prossimi decenni. (Rapporto Stern per il Governo del Regno Unito) - fino a 200 milioni di profughi, l'esodo più massiccio della storia moderna, saranno, nei prossimi decenni, in cammino per scappare dal deserto. (Rapporto Stern per il Governo del Regno Unito) - All'incirca 1,1 miliardi di persone in totale non ha accesso ad acqua pulita. (saremo considerati pure noi? E chi lo sa) (UNDP-Rapporto 2006) - Circa 2,6 miliardi di persone, quasi la metà della popolazione complessiva dei paesi in via di sviluppo, non hanno accesso a servizi igienico-sanitari adeguati. (UNDPRapporto 2006) - Viviamo in una società dove almeno il 20% della popolazione è in qualche modo disturbato mentalmente e il restante 80% qualche problema psicologico inizia ad averlo (il male occidentale)... E non c'è pillola che tenga. (OMSOrganizzazione mondiale per la sanità) - solo negli Usa si spendono 43,7 miliardi di dollari l'anno in spese mediche per disturbi mentali, più di quanto costino le malattie cardiovascolari. Nell'ultimo anno tra il 20 e il 25% della popolazione mondiale ha avuto squilibri della personalità. - il 40% delle persone con problemi mentali e psicologici non viene curata in nessun modo; - la depressione è strettamente legata all'inquinamento delle città: l'aumento della quota di anidride carbonica nell'aria induce di per se a stati depressivi. Semplicemente siamo tristi quando ci manca l'ossigeno (OMS, Organizzazione mondiale per la sanità); pag. 15 -E nel frattempo... fra il 2000 e il 2004 le emissioni (di anidride carbonica-veleno) da parte dei Paesi industrializzati sono aumentate dell'11%. (Ricerca indipendente per l'ONU) - l'82% della popolazione mondiale è considerata come analfabeta (87% uomini, 77% donne) per lo più concentrate nei paesi sottosviluppati (UNESCO) - Quasi sei milioni di italiani sono totalmente analfabeti. Rappresentano il 12% della popolazione contro il 7,5% dei laureati. L'Italia è fanalino di coda tra i fra i 30 Paesi più istruiti. (UNLA 2005- Unione Nazionale per la Lotta contro l'Analfabetismo) - Ogni bovino in Europa riceve 2 dollari in sussidi pubblici. Più del reddito individuale di metà della popolazione mondiale (J. Stiglitz, premio Nobel per l'economia) - le 500 maggiori “Corporation” del mondo sono state accreditate del 40% del PIL del pianeta impiegando solo l'1,1% della popolazione in età da lavoro del mondo (Fortune 2006) - Se ci fosse eguaglianza nel mondo - per quanto riguarda istruzione, occupazione e accesso alla tecnologia - tutte le cosa che ora vengono costruite nel mondo richiederebbero solo due ore e mezzo di lavoro alla settimana. - Ogni anno in Italia viene sprecato cibo commestibile per 1,5 milioni di tonnellate: ha un valore di 4 miliardi di euro, la metà di quanto diamo in aiuti internazionali. (OCSE 2006) - La spesa militare globale è di circa 1.000 miliardi di dollari all'anno; l'aiuto allo sviluppo nel 2003 è stato di 69 miliardi di dollari (e va diminuendo….) (Ministero Affari Esteri) Ne avremmo potute riportare tante altre, ma non è questo il punto. Ci piacerebbe se per 5 minuti rifletteste sulle seguenti domande: Sono problemi singoli, o aspetti di un problema più grande? E se così fosse, siamo davvero sicuri che nulla si può fare? Non siamo in grado di immaginare prima e costruire dopo un società migliore, felice? Vi salutiamo con un sorriso, e con la frase che accompagnerà NOI tutti lungo questo nuovo percorso, siate i benvenuti: "Il sogno sprovvisto di senso pratico naufraga, il senso pratico sprovvisto di sogno non salpa.” [email protected] Studi Sociali Indipendenti Settimo Livello Turismo alternativo pag. 16 Opere incisorie di Marilena Governali Castello di Carini dal 1 al 28 aprile 2007 Le venti opere che l'artista ci propone sono la testimonianza del suo iter creativo, passo passo anche l'osservatore si lascia avvolgere e travolgere dall’influsso del colore, dal macro universo cromatico che diviene la “tela del ragno” in cui rimane inevitabilmente intrappolato. Nei suoi lavori l'espressività pittorica si sposa con la violenza del segno inciso. Monogrammi neri che si sovrappongono a trame pittoriche e che concretizzano un'aspirazione alla libertà. Sono l'espressione estrema di una coscienza, nell'atto di dar voce alle proprie ansie, di comunicare una realtà interiore attraverso un'esaltazione di segno e colore. Immagini in cui l'elemento pittorico, senza una forma definita, è caricato di forza espressiva ed evocativa e infine rafforzato dalla presenza del segno che enfatizza le suggestioni che l'artista ci vuole comunicare. Settimo livello è l'astrazione assoluta, quando la forma non ha oggetto di raffigurazione preciso e libera l'anima dai meccanismi che contribuiscono a definire il significato di un'immagine . Siamo giunti al livello più astratto, che governa consapevolezza e informazione ed esprime il concetto di infinito, poiché non ha limiti e confini nella sua potenzialità, il nostro Io Superiore parla con noi. Dalla Redazione auguri alla piccola Gloria Di Maria I Beni Culturali e la Società. pag. 17 La riscoperta della Catacomba di Villagrazia di Carini. Nei primi giorni dello scorso mese di Febbraio il Lions Club di Carini ha organizzato un service di due giorni sulla Catacomba Paleocristiana di Carini. Il venerdì 9, presso il Palazzo dei Conti Pilo di Capaci, si è tenuta una conferenza che ha visto tra i relatori la professoressa Rosa Maria Carra Bonacasa, Docente di Archeologia Cristiana all'Università di Palermo e coordinatrice delle ricerche archeologiche nella catacomba carinese per conto della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra ed il prof. Amedeo Tullio, Ispettore della Pontificia Commissione, che ben conosce il territorio carinese. Abbiamo seguito l'avvenimento con curiosità, vista la rara possibilità per i comuni cittadini di poter visitare l'importante monumento archeologico. Strano appariva l'aver organizzato a Capaci il convegno il giorno prima della visita e la giustificazione rappresentata dagli organizzatori qualche dubbio lo ha insinuato: “Il Lions Club di Carini ha competenza anche sui paesi limitrofi e poi facciamo pubblicità alla città di Carini ed ai suoi beni culturali”. Pare che il reale motivo sia un altro e legato ad un altro service organizzato dal Lions, con il conseguente incontro convegnistico, svoltosi questa volta al Castello di Carini qualche mese fa. Gli ospiti, dopo aver girovagato per diverse decine di minuti alla ricerca di un posteggio, alla fine si sono ritrovati in buon numero multati a causa delle strisce blu. Memori di questa bella esperienza e vista l'indisponibilità di altri spazi adatti ad un convegno hanno preferito cambiare paese, rimanendo sempre all'interno del territorio di competenza. Al convegno di presentazione della catacomba le presenze sono state numerose, mancava solo l'Amministrazione Comunale di Carini che, vista l'indisponibilità giustificata dell'Assessore Agrusa per gravi motivi familiari, non ha pensato a mandare qualcuno in sua rappresentanza. Dopo il saluto di rito del Sindaco di Capaci, Longo, e quello del Presidente del Lions Club, signora Gabriella Giacinti, i Prof. Amedeo Tullio e Rosa Maria Carra Bonacasa hanno intrattenuto gli intervenuti con una bella lezione di archeologia cristiana focalizzata ad inquadrare dal punto di vista storicoarcheologico la catacomba carinese ed i progressi fatti in questi anni di lavoro. Il giorno dopo una piccola folla inaspettata si presentava presso il baglio Pilo per la visita guidata, che si è svolta in più gruppi e protrattasi fin oltre mezzogiorno. Certo da abbastanza fastidio vedere impegnata nella valorizzazione della catacomba carinese soltanto la Pontificia Commissione per l'Archeologia Sacra. Il Comune di Carini, dopo un primo importante interessamento che risale ai tempi dell'Amministrazione Monterosso, non sembra si sia più interessato al complesso catacombale ed alla sua valorizzazione; per parlarne se ne parla, si pubblicizza solo nei programmi dell'Assessore, ma al momento dei fatti: il nulla. Il nulla per i servizi di accoglienza (l'area di accesso è di proprietà della Regione), dove manca praticamente tutto compresi i bagni, nonostante grandi e capienti locali siano stati espropriati. Il nulla per la sistemazione dell'area, di competenza della Regione. Il nulla per i parcheggi, nell'area prevista nel nuovo PRG è stato realizzato un capannone, quindi si posteggia dove capita. Rimane solo l'impegno della Pontifica Commissione e dell'Università di Palermo per studi e ricerca, con i fondi che ogni anno il Vaticano stanzia. Per le visite bisogna attivare un iter burocratico allucinante, che vede coinvolti Pontificia, Università, Regione Siciliana, Soprintendenza e la ditta incaricata per il cantiere. Poi si capisce com'è stato facile per un privato acquistare la torre medievale (è del 1500) sopra le catacombe e ristrutturarla a proprio piacere. La proposta di vincolo è del 1997 ed è ancora alla firma dell'Assessore Regionale ai Beni Culturali (come per l'area di San Nicola con le sue decine di mosaici romani). Di contro il Comune non ha mai pensato di acquistarla per metterla al servizio delle catacombe: non ha i soldi. E poi ci riempiamo la bocca con le BIT e le migliaia di turisti che vengono a Carini, ai quali non siamo in grado di offrire nemmeno... un gabinetto. pag. 18 Rubrica a cura di Fulvio Balsamo Più Notizie, meno Gossip Si legge negli editoriali dello scorso febbraio di tutte le riviste missionarie aderenti alla FESMI (Federazione della Stampa Missionaria Italiana) che: «una delle esperienze più amare che tocca in sorte a missionari, volontari, operatori di Ong, di ritorno in Italia da un paese del sud del mondo, è accorgersi che, per l'informazione di casa nostra intere popolazioni, persino alcuni Paesi e molti dei problemi che riguardano i continenti extra-europei, semplicemente non esistono». Anche noi, giovani impegnati nell'animazione missionaria, crediamo che tutto questo sia vergognoso. Nello stesso editoriale si legge: «come missionari siamo ogni giorno a contatto con la povertà, le carestie, le violazioni dei diritti di molte popolazioni, ma anche con la loro creatività e freschezza. Guardando il telegiornale, però, è come se tutto questo non contasse: è un altro mondo quello che ci viene raccontato , fatto di divi dello spettacolo, sfilate di moda e così via. Non sono certo le notizie a mancare. Pensiamo alle guerre (ed alle 'paci') dimenticate: quanto spazio ha avuto nei TG la fine delle ostilità a Banda Aceh, la provincia secessionista dell'Indonesia, dopo trent'anni di tensioni? E quanto si è parlato della guerra che ancora lacera lo Sri Lanka?». Ed è per questo che anche noi, «convinti che l'informazione un'informazione corretta, partecipe, rispettosa è il primo passo per una solidarietà autentica, chiediamo a quanti la fanno un salto di qualità. Ne va di mezzo il futuro della convivenza umana». Forte la pressione che in questi mesi è stata esercitata da tante associazioni, religiose e non, sulla Rai, non perché la sua offerta informativa sia peggiore di quella delle tv commerciali, ma per il fatto che al servizio pubblico il cittadino che paga il canone ha diritto a chiedere di più e meglio. Cosa è successo in questi mesi? Siamo soddisfatti dell'apertura della sede di corrispondenza Rai a Nairobi in Kenya, dedicata ad Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Il responsabile è Enzo Nucci e insieme all'augurio che già tanti del mondo missionario gli hanno rivolto, vogliamo aggiungere il nostro, perché possa egli con i suoi collaboratori svolgere un servizio di denuncia, ma possa anche raccontarci gli eventi di rilievo non dimenticando di raccontarci il volto di un'Africa fatta di tanta gente che ha una gran voglia di futuro! Cosa si continua ancora a chiedere? Innanzitutto la campagna “Ho pagato il canone RAI. Voglio più …” che nasce all'indomani dell'appello della FESMI e che raccoglie in se, oltre alle riviste missionarie, un ampio gruppo di organizzazioni della società civile laiche e religiose impegnate per la pace e i diritti umani, chiede di: ! programmare una nuova trasmissione televisiva settimanale sulla pace e i diritti umani, in una fascia oraria di grande ascolto, come primo passo dell'impegno del servizio pubblico per la diffusione della cultura della pace e dei diritti umani; ! abolire la pubblicità nelle fasce di programmazione dedicate ai bambiniper dare ai nostri figli una formazione più libera e meno condizionata; ! aprire le porte ai costruttori di pace,alle organizzazioni della società civile e agli Enti Locali impegnati per la pace, la giustizia e la democrazia internazionale e garantire un più corretto pluralismo. Come aderire alla campagna ? Innanzitutto con una raccolta di firme (è possibile scaricare il modulo sul sito www.tavoladellapace.it). È importante raccogliere quante più firme possibiliperchè questo strumento possa davvero operare una forte pressione sul palinsesto RAI affinchè ci venga offerta un'informazione di qualità che abbia più attenzione alle persone e MENO AI GOSSIP. LA CITTÀ DI CARINI STA ATTRAVERSANDO UN MOMENTO MAGICO. pag. 19 (Titolo tratto da un Convegno tenutosi al Castello di Carini domenica 11 marzo) Via Papa Giovani Paolo II. Illuminazione istallata dal Comune di Carini senza progetto, senza ordine di servizio, senza che l’ufficio competente ne abbia notizia. Nata come circonvallazione per i mezzi pesanti, questi ultimi non vi possono accedere perché gli ingressi alla strada sono troppo stretti. Di chi saranno mai le nuove case della nuova strada? Uno dei circa 50 portoni del Centro Storico “alleggeriti” dei pomelli e delle maniglie dai cacciatori di rame, che non hanno risparmiato nei giorni scorsi strade, cantieri e ferrovie. Affari d’oro, anzi di rame, per i depositi di materiali ferrosi e per i venditori di pomelli e maniglie. Via Sant’Anna. Asfaltata da meno di 2 mesi, le buche sono già profonde 30 cm e lungo tutto il percorso riasfaltato. Fulgido esempio di lavori eseguiti a regola d’arte. Al momento magico dobbiamo aggiungere i continui tentativi di occupazione delle nuove case popolari della Zona PEEP da parte di “senza casa”, che costringono ormai da oltre un mese gli assegnatari a dormire in automobile davanti alla loro futura casa. L’improvviso blocco dell’edilizia, in attesa di “giudizio”, ha dato un ulteriore shock alla già fragile economia carinese. Non c’è che dire; stiamo veramente vivendo “un momento magico” e non vediamo l’ora di tornare alla realtà. Torna in TV la Baronessa di Carini. Dopo 23 anni torna in tv uno degli sceneggiati cult della storia della televisione italiana. La RAI ha deciso di riproporre il remake del celebre sceneggiato, riducendolo in sole 2 puntate, affidando alla Feelmax la riedizione, per la regia di Umberto Marino. Le riprese hanno avuto il primo ciak il 12 marzo nel castello Massimo di Arsoli (a 60 km. da Roma), dove sarà girato quasi l’intero sceneggiato, con l’eccezione di alcune riprese che verranno effettuate a Mussumeli subito dopo Pasqua. Il Castello Massimo di Arsoli Come nel 1974 Carini è rimasta fuori, anche perché sarebbe improponibile come set cinematografico medievale. Il nuovo cast vede Vittoria Puccini (già Elisa di Rivombrosa) nella parte della Baronessa di Carini, Luca Argentero (Grande Fratello e Carabinieri 6) nella parte del Vernagallo, Lando Buzzanca nella parte di Don Ippolito e Enrico Lo Verso in quella di Don Mariano marito della Baronessa. Vittoria Puccini Speriamo che almeno questa volta Carini si faccia trovare pronta a sfruttare l’occasione, anche se le premesse non sembrano orientate in tal senso. Come redazione de Il Vespro ci siamo già attivati con la Feelmax, confidiamo in qualche sorpresa per i prossimi mesi. Dalla Scuola Elementare “G. Falcone” pag. 20 Gli alunni delle classi IV C e D scrivono al Presidente della Repubblica “Giorgio Napolitano” Egregio Sig. Presidente, siamo gli alunni delle classi IV C e IV D della Scuola Primaria Statale “Giovanni Falcone” di Carini, un paese della provincia di Palermo, in Sicilia. Le scriviamo perché vorremmo che Lei ci aiutasse. In questi giorni, a scuola, abbiamo studiato i Diritti dei Bambini, quelli che ci sono stati riconosciuti dall'Assemblea delle Nazioni Unite. Li abbiamo letti. discussi, capiti e illustrati; per noi sono fondamentali. Però in classe abbiamo letto anche dei brani dove nelle zone più povere del mondo milioni di bambini soffrono la fame, non vanno a scuola e non godono di nessuna istruzione. Inoltre, milioni di bambini vivono in un clima di guerra, in Africa le malattie uccidono quattro bambini su dieci e quello che ci ha più impressionato è che in Sud America i bambini non hanno neppure un nome, non sono segnati all'anagrafe, ufficialmente non esistono. Il diritto al gioco, importante per il nostro sviluppo, in questi paesi non è neppure conosciuto. Ci farebbe piacere che Lei, Presidente della Repubblica, si impegnasse perché i bambini come noi possano avere un'infanzia sicura e felice; non sappiamo suggerirle in che modo ma ci affidiamo a Lei. Le porgiamo i nostri saluti e in occasione delle feste natalizie, Le auguriamo Buon Natale e un sereno anno 2007. Bambini... una nuova realtà a Carini pag. 21 Da diverso tempo l’Associazione Nuove Idee ha avviato un progetto di recupero scolastico per bambini in difficoltà. Abbiamo chiesto a Valeria Gambino, responsabile dell’iniziativa, le ragioni della sua iniziativa. Da diverso tempo mi occupo in modo del tutto volontario e disinteressato di bambini con problemi scolastici tenendo loro lezioni pomeridiane. Da qualche mese invece ho deciso con mio grande sacrificio personale, e con la collaborazione costante e molto attenta ai bisogni dei piccoli di Rossella Anzelmo e di Katia De Luca, compatibilmente con gli impegni di lavoro, di svolgere quest'attività che finora ho svolto a casa, nei ritagli di tempo in modo più ampio e organico, perché ritengo che solo un'azione continua e assidua, e soprattutto piena di propositi, è in grado di garantire la crescita culturale dei bambini e in secondo luogo, di dare un maggiore aiuto, a un numero superiore di bambini. Così ho chiesto all'associazione Nuove Idee, che fino a oggi si è occupata prevalentemente di attività ludico culturali, di poter costituire al suo interno una sezione, rivolta esclusivamente a svolgere delle attività a favore dei bambini. A sua volta abbiamo preso contatto con il Dirigente Scolastico del Primo Circolo Didattico di Carini Prof. Provenza, che ha accolto la nostra iniziativa con grande entusiasmo e partecipazione, e si è fatto carico, assieme al corpo docente, di segnalare tutti quei casi più problematici e urgenti. Sono trascorsi adesso diversi mesi da quando abbiamo iniziato e i risultati sono molto lusinghieri. I bambini che frequentano il nostro corso, hanno fatto dei grossi miglioramenti, in alcuni casi in modo per noi inaspettato, nonostante le difficoltà che questi ultimi hanno a causa del contesto familiare e sociale di provenienza, che sicuramente non li aiuta, e tante volte ne condiziona i comportamenti, in quanto le difficoltà familiari, dai problemi economici, alla mancanza del lavoro, alla perdita della casa, si riflettono negativamente sui loro comportamenti e sul grado di apprendimento. Altrettanto inaspettato è stata per noi l'ampiezza del disagio scolastico che c'è a Carini. Sono davvero tante le richieste pervenuteci da genitori, che vorrebbero un aiuto, per i loro ragazzi, e in molti casi abbiamo dovuto dire di no, con rincrescimento perché i nostri mezzi e le nostre risorse sono molto limitate. IL nostro progetto non ha come orizzonte soltanto il bambino/studente, anche se abbiamo iniziato da questo, ma ha il proposito ambizioso di favorire la piena realizzazione nei bambini della loro individualità, attraverso il loro diretto coinvolgimento in attività sperimentali, teatrali, ludiche che favoriscono la crescita della loro personalità, nel rispetto dell'altro, dell'ascolto e della partecipazione, sottraendoli dall'influsso negativo della televisione che attraverso il bombardamento di immagini contraddittorie, spesso violente, ha come effetto quello di far alienare i bambini, rendendoli disinteressati, o ancor di più fare perdere loro la voglia di fare, e agire. Sono fermamente convita, che l'educazione e l'apprendimento del bambino, per essere effettivo ed efficace, non si può limitare alle due o tre ore di doposcuola, ma bisogna andare oltre, occorre quindi costruire luoghi e percorsi, finalizzati, non al semplice e tradizionale recupero scolastico, ma anche o soprattutto, allo sviluppo della creatività del bambino, partendo dalla sua esperienza concreta, mettendolo in condizione di esprimersi in libertà, facendolo sentire al centro dell'azione educativa e prediligendo lo sviluppo della fantasia, del prodotto personale originale. Quello che desideriamo dare ai nostri bambini è un'attività fondata sull'interesse, attiva , serena, funzionale; e se un'attività è veramente funzionale, cioè promossa da un interesse reale del bambino e non da motivi esterni, quest'ultima sarà proficua dal lato culturale. Ecco perché, oltre alle considerazioni svolte in questo articolo, vogliamo anche rivolgere un appello e un invito a chiunque è interessato, di darci un aiuto in qualsiasi forma, attraverso un proprio contributo, sia esso personale, materiale o ideativo. Chiunque volesse accogliere le nostre richieste d'aiuto può chiamare il numero 335 1356418. pag. 22 di Totò Conigliaro O STORIE DEL CALCIO A CARINI ggi vogliamo raccontarvi una triste pagina di calcio disputarla in casa ed il sabato, con i ragazzi e la dirigenza, si carinese, fortunatamente finita a lieto fine. lavorò incessantemente per le ultime definizioni ed i Eravamo tra gli anni 60/70 e la giunta comunale, guidata dal riempimenti del terreno di gioco. La stessa sera del sabato il Sindaco Avv. Presidente Finazzo entrava in campo con la sua auto Giovanni Finazzo, per provare se il terreno di gioco si era compattato. metteva all'asta due Arrivato quasi a centro campo l'auto affondava per il lotti di terreno a terreno ancora molle. Ci cadde il mondo addosso, Piano Agliastrelli, l'indomani avevamo la prima partita di campionato ed rendendo monco il il campo era in quelle condizioni. Siamo andati a letto campo sportivo, con la morte nel cuore. Quella notte all'improvviso costruito con grandi arrivò una pioggia incessante che ha avuto un effetto sacrifici negli anni miracoloso nel compattare il terreno da gioco. Per noi del “fascio”. era arrivata la “manna dal cielo”. Giocammo contro lo Questa operazione Sferracavallo e vincemmo con un punteggio meramente tennistico: 5 a 0. speculativa distrusse da sinistra in piedi: Mannino, Passalacqua, Minnone, Russo Quei ragazzi che tanto avevano dato per la (Presidente), Gallina, Giambanco, Mannino, Giambanco, Lentini, in un attimo il sogno Giambanco. Accosciati: Collurafici, Mignano ricostruzione del nuovo campo sportivo si erano di tutti gli sportivi dimostrati anche campioni di calcio, giocando alla locali; in un solo momento fu cancellato il calcio a Carini, le grande. Iniziava così una nuova storia per il calcio carinese, ogni numerose contestazioni e proteste che furono attuate non partita vinta veniva premiata con una “pizzicata”. A fine servirono a niente. campionato siamo arrivati allo spareggio per la vittoria finale Per nulla rassegnati un gruppo di sportivi: Nino Finazzo, con il grande Tommaso Natale del mitico professore Carollo. Su Giacomo Sansone, Giuseppe Badalamenti, Totò Nicastri, un campo neutro di Palermo, davanti a circa duemila persone, Pippo Gambino, Vito Volo, Totò Conigliaro ed altri, si con una rete di Pino Randazzo realizzata nel secondo tempo sedettero attorno ad un tavolo per trovare una soluzione e supplementare, vincemmo l'incontro. L'entusiasmo riportare così il calcio a Carini. La prima cosa da fare era indescrivibile di fine gara si è spostato da Palermo a Carini con ridisegnare il terreno di gioco, troncato brutalmente caroselli di auto e clacson assordanti. dall'Amministrazione Comunale dell'epoca; la seconda era Questa pagina triste di calcio finita però a lieto fine la voglio quella di allestire una squadra di calcio ripartendo dalla terza dedicare Russo, Maniaci, Conigliaro, Cracchiolo, Biondo, Cracchiolo, Lo Piccolo, Maiorana, Amato, Costanzo, Mannino, Bubbeo categoria. alla Dopo molti incontri si decise di allungare il terreno di gioco memoria di dal lato di via Sant'Anna con grandi sacrifici economici e due degli personali del gruppo di appassionati prima citato. artefici che Si costituì una società di calcio guidata dal Presidente Nino non sono Finazzo, titolare del distributore di benzina Total. La più con noi: squadra, formata soltanto da elementi locali, fu affidata al il portiere tecnico Totò Conigliaro. Ricordo con molto orgoglio il Vito Volo lavoro fatto anche dai calciatori nell'allestire il terreno di ed il gioco e la costruzione di un fantomatico spogliatoio. Si Presidente restava a lavorare sino a sera inoltrata per riuscire a Nino completare i lavori in tempo. Non posso dimenticare la Finazzo. vigilia dell'inizio del campionato: la prima gara dovevamo CAMPIONATO ENAL Le giovani promesse del Basket carinesi... a Cinisi pag. 23 La Dakar di Cinisi asso-pigliatutto nel quadrangolare di minibasket “Basket in... Provincia” svoltosi a Belmonte Mezzagno domenica 2 marzo. Il mini torneo ha visto impegnate le rappresentative di Carini, Cinisi, Belmonte Mezzagno e Palermo e la Dakar Cinisi ha vinto la primo turni tutti gli incontri diretti, qualificandosi direttamente per le finali. I giovanissimi atleti, sotto la guida del tecnico Francesco Lo Verso e applauditissimi dal folto pubblico presente, hanno ricevuto dal Sindaco di Belmonte Mezzagno il Trofeo messo in palio, oltre ai premi speciali individuali di miglior palleggiatore, miglior giocatore e miglior passatore, premio quest’ultimo andato al piccolo carinese Nunzio Barbera. A quando un raduno di Basket fra i piccoli carinesi o organizzare una grande manifestazione nella bellissima palestra di Villagrazia di Carini? Calcio a 5 Un mese di successi per il Mistral Meeting Club Tutto a gonfie vele per il Mistral Meeting Club di calcio a 5. Un mese pieno di successi per le squadre del M.llo Giovanni Ruffino, un sodalizio fondato nel 1986 e dal 1993 affiliato alla Federazione Nazionale, alternando la propria presenza nei Campionati di serie C e D. In quest’ultima categoria al settore maschile si è aggiunta la squadra femminile che, nonostante sia alla prima esperienza, si è persino concessa il lusso di battere la blasonata capolista Stella Azzurra, anch’essa carinsese, nell’ultimo scontro diretto per 2 a 0. Ambedue le formazioni del Mistral si trovano oggi impegnate nei play-off per la promozione, ai quali si aggiunge la formazione della Stella Azzurra di ritorno dalla eliminazione in semifinale nella Coppa Italia. Alle 3 squadre carinesi gli auguri della Redazione per il prosieguo di campionato. da Palermo Piazzale Giotto a Carini Piazza Sant’Anna AST Orari Autobus 5:45 - 6:15 - 6:45 - 7:15 - 8:00 - 8:30 - 9:00 - 9:30 - 10:00 - 10:30 - 11:00 - 11:30 - 12:00 - 12:15 - 12:45 - 13:30 - 14:00 - 14:45 15:15 - 15:45 - 16:45 - 17:30 - 18:45 - 19:15 - 20:15 - 20:45 da Carini Piazza Sant’Anna a Palermo Piazzale Giotto 5:15 - 6:00 - 6:40 - 7:00 - 7:10 - 7:45 - 8:30 - 8:45 - 9:30 - 10:15 - 10:45 - 11:15 - 11:45 - 12:15 - 12:45 - 13:00 - 13:30 13:45 14:30 - 15:15 - 15:45 - 17:00 - 17:30 - 18:15 - 19:15 - 20:15 - 21:00 Carini - Stazione - Villagrazia - Spiaggia (linea circolare) Autoservizi Taormina 6:30 - 7:00 - 7:30 - 8:10 - 8:20 - 9:00 - 10:00 - 11:00 - 12:00 - 12:30 - 13:30 - 14:20 - 15:00 - 16:00 -17:00 - 18:00 - 18:30 Poliambulatorio 7:40 - 9:30 - 10:30 - 12:00 Villa Belvedere 7:00 - 7:30 - 8:00 - 9:00 - 11:00 - 12:30 - 13:30 - 15:30 - 17:30 Torre Pozzillo Chiovaro 7:30 - 13:30 7:30 - 10:00 - 13:30 Numeri utili pag. 24 presso Punto Emergenza Territoriale Carini (ex Ospedale Santo Spirito) Pronto Soccorso tel. 091 8620104 (24 ore su 24 tutti i giorni ) Guardia Medica dalle ore 20:00 alle 08:00 Consultorio Familiare tel. 091 8620161 presso Poliambulatorio “Ina Badalamenti” C.da Ponticelli - Villagrazia di Carini Guardia Medica Turistica tel. 091 8620422 (dal 16 giugno al 15 settembre) Aiello - via San Pietro, 6 tel. 091 8661252 Prenotazioni visite tel. 091 8620401 Genova - Piazza Duomo, 19 tel. 091 8661161 Governanti - Piazza Duomo, 36 tel. 091 8661129 Pellerito - Piazza Regione, 9 Villagrazia di Carini tel. 091 8674202 Farmacie Veterinari Arena - S.S. 113 n° 218 tel. 091 8674832 Canile Sanitario - C.da San Nicola tel. 091 8661990 SOCLATE Ambulatorio veterinario Via Nazionale 225 - Carini - Tel. 091 8676008 - Emergenza 3396175940 Comune di Carini, Corso Umberto I Carabinieri - Compagnia, via Rosolino Pilo 131/c Carabinieri - Carini, via Rosolino Pilo 131/c Carabinieri - Villagrazia, Centro Servizi ASI via Don Sturzo Guardia di Finanza, Centro Servizi ASI via Don Sturzo Guardia Forestale, Centro Servizi ASI via Don Sturzo Polizia Municipale, via Rossini Tribunale, via Campo Sportivo Tribunale - Giudice di Pace, via Campo Sportivo Stazione Ferroviaria, Piazza Stazione Ufficio Postale Centrale, via Campo Sportivo Ufficio Postale Carini, via San Giuseppe Ufficio Postale Villagrazia, via Nazionale 091 091 091 091 091 091 091 091 091 091 091 091 091 8611111 8688197 8688159 8690621 8690464 8692018 8661672 8689782 8689376 8661359 8661051 8660328 8675938 Palermo Centrale Palermo Notarbartolo Circola sempre Festivo REDAZIONE di Carini: Corso Umberto I, 27 - Carini dal lunedì al sabato A Stampa: Zeta Printing srl Palermo Questo numero è stato chiuso in Redazione il 26 Marzo 2007 Tiratura: 3.000 copie Editore: ICARO Soc. Coop. a r.l. Carini (PA) Abbonamenti Circola sempre A Conigliaro Ambrogio [email protected] Mezzapelle Francesco [email protected] da Palermo Centrale a Carini Piraineto 6:10 7:10 7:50 8:10 8:40 9:10 10:10 10:40 11:10 12:10 12:30 13:10 13:30 13:30 13:50 14:10 14:43 14:40 15:10 15:40 16:10 17:10 17:40 18:10 18:30 19:10 19:30 19:40 20:10 21:10 A Balsamo Fulvio [email protected] Mazara del Vallo: 20:45 21:16 21:45 22:15 A Carini: Santoro Michele [email protected] 5:38 6:01 6:31 6:53 7:45 8:14 8:45 9:10 9:45 9:58 10:45 11:16 11:45 11:55 12:01 12:45 13:45 14:15 14:21 14:55 15:45 16:15 16:45 17:45 18:45 18:59 19:45 20:15 Prezzi al netto dell’IVA. DIREZIONE: via S. D’Acquisto, 23 90044 Carini (PA) Marsala: da Carini Piraineto a Palermo Centrale COSTO PER SINGOLO NUMERO: ULTIMA DI COPERTINA TIPO A 2 - 3 DI COPERTINA TIPO A INTERNA TIPO B 2 - 3 DI COPERTINA TIPO B INTERNA TIPO C - D www.ilvespro.it [email protected] De Bartolomeo Alessandro [email protected] 9:40 10:40 11:40 13:30 14:10 9:53 10:53 11:53 12:30 13:30 13:43 14:23 14:43 14:40 15:40 16:40 17:40 18:40 19:30 19:40 20:10 21:10 14:53 15:53 16:53 17:53 18:53 19:43 19:53 20:23 21:23 [email protected] Trapani: 5:44 6:06 6:40 6:41 7:02 7:50 8:19 9:00 9:06 9:15 10:03 11:25 12:01 12:06 12:50 14:30 15:00 16:00 16:57 17:55 19:04 21:14 21:21 9:40 9:53 Direttore Editoriale Ambrogio Conigliaro Guerriero Marco [email protected] Orario Treni da Carini Stazione per Palermo da Palermo per Carini Stazione Palermo 6:37 7:30 7:50 8:40 Centrale Palermo 6:53 7:43 8:03 8:53 Notarbartolo Michele Santoro 3 mesi 6 mesi 12 mesi € 550,00 € 500,00 € 450,00 € 450,00 € 400,00 € 350,00 € 350,00 € 330,00 € 300,00 € 300,00 € 250,00 € 230,00 € 250,00 € 180,00 € 220,00 € 170,00 € 180,00 € 150,00 da Palermo Notarbartolo Festivo dal lunedì al sabato L’informazione libera a casa tua: Carini Italia Europa Mondo 15,00 € 30,00 € 35,00 € 55,00 € PER INFO: [email protected] fax: 091 8660056 Per la tua pubblicità su : TIPOLOGIA - A Cm 21x30 TIPOLOGIA - B TIPOLOGIA - C TIPOLOGIA - D Cm 21x15 Cm 10x15 Cm 7 x 21 cell. 338 9763840 fax 091 8660056 [email protected]