Periodico di Informazione e Cultura
Edizione di Carini
DISTRIBUZIONE
GRATUITA
Reg. Trib. Palermo
data deposito atti 23/01/07
Aprile 2007 - anno 1 n° 2
La circoscrizione di
Villagrazia di Carini
Torna la
Baronessa di Carini
Editoriale
Fatti, non parole
Questo mese vogliamo iniziare con una frase: “Contro chi
sotterra la coscienza nel cemento”.
Chi l’ha scritta è rimasto impressionato da un film e, di
getto, dice di aver scritto una serie di frasi, alle quali ha
aggiunto poi la musica, e con le quali ha vinto Sanremo:
una canzone! Una scintilla interiore di un ragazzo di borgata
che conosce bene, avendolo sperimentato sulla sua pelle, il
disagio dei quartieri dormitorio, senza servizi, senza luoghi
di aggregazione, senza ... niente. Una canzone nata
guardando il film sulla vita di Paolo Borsellino, ed in
parallelo di Giovanni Falcone. Fabrizio Moro l’ha scritta
pensando a tutti quelli che, come loro, “hanno lasciato un
segno con coraggio e con impegno”. Bisogna leggerle le
parole di questa “canzone”, bisogna capirle, non limitarsi a
cantarle, bisogna spiegarle. Nei prossimi mesi la risentiremo
spesso, specie negli “anniversari”, ma se non cambiamo
atteggiamento, se non cambiamo le coscienze, rimarranno
solo anniversari, di gente normale che ha pagato con la vita
perché altri potessero avere una vita migliore, un occasione.
Ma guardandoci attorno è cambiato qualcosa? E’ cambiato
qualcosa “contro chi sotterra la coscienza nel cemento”?
Ma torniamo a noi, ai nostri problemi quotidiani. Abbiamo
ricevuto una nota del Sindaco di Carini, Dott. Gaetano La
Fata, che ci accusa di censurarlo e di prendere la difesa
d’ufficio dell’On. Caputo, di non dare spazio a quanto la
sua amministrazione comunale sta facendo per Carini. Il
problema è che noi lo spazio a quello che noi tutti “stiamo
facendo” a Carini lo diamo ogni mese, purtroppo i “fatti
positivi” sono pochini. Il completare o adeguare edifici
scolastici, abbandonati da un decennio al proprio destino,
oppure dare il via libera, dal punto di vista burocratico, ad
una circonvallazione diventata inutile così per come è stata
stravolta nel corso degli anni, non è “fare”.
Come non è “fare” andare ad illuminare strade inutili solo
per favorire amici e conoscenti, quando gli assi viari
principali, dove transitano giornalmente migliaia di veicoli,
sono totalmente al buio o piene di buche. “Fare” è trovare
soluzioni affinché nessuno rubi i pomelli delle porte delle
case o i tombini, o i cavi degli impianti elettrici; segno di un
malessere sociale giunto ormai oltre ogni limite. “Fare” è
pag.
pag.
pag.
1
2
4
pag.
5
pag.
6
pag.
8
pag.
9
pag. 10
pag. 11
Editoriale
Soffierà ancora il vento d’Occidente?
Il Vespro fa la difesa d’ufficio
all’Onorevole Caputo.
Noi, purtroppo, non raccontiamo
balle.
Per governare una città ...
Lorenzo Altadonna...
Come l’avaro guarì dall’avarizia.
Vocaboliamo e... altro.
Ugo Mursia: ultima grande editore
puro d’Italia.
La Circoscrizione di Villagrazia di
Carini. Sogno o prossima realtà?
Appello della Delegazione di
pag. 1
dare delle regole, non nascondersi nel passato ed addossare
le colpe a chi ci ha preceduti nel passato. Carini ha bisogno
di futuro. Ha bisogno di regole. Ha bisogno di fatti.
Con il nostro giornale ci limitiamo a far conoscere alla
gente, ai nostri lettori, quello che ci circonda; che purtroppo
ormai la gente non vede più. Spesso ci sentiamo delle
piccole “Iene” o la succursale di “Striscia la Notizia” senza
veline. è veramente ridicolo che programmi di satira o
comici (su tutti vedi Beppe Grillo) siano diventati gli unici
mezzi di informazione. Il nostro giornale è nato diverso:
non per i proclami inutili, spesso a pagamento o sotto il
ricatto del “ti taglio i contributi”. Noi soldi di questo tipo
non ne vogliamo. E non prendiamoci ancora in giro sui
ritardi del Piano Regolatore, sulle migliaia di turisti che
affollano la nostra cittadina o sul momento magico che sta
vivendo Carini. La realtà è purtroppo un’altra, fatta di caos
urbanistico, di inesistenza di progettualità, di servizi e
luoghi di aggregazione, di monumenti abbandonati a se
stessi, di un a zona industriale divenuta un grande deposito
e che per una parte vuole trasformarsi in un grande
magazzino, senza avere però una viabilità adeguata ed i
servizi connessi. Carini cresce al ritmo di oltre 1.000 nuovi
residenti l’anno. L’ultimo incarico per la progettazione di
una scuola risale al 1998, quasi 10.000 abitanti fa. Il
prossimo anno Villagrazia di Carini avrà gli alunni divisi in
5 plessi scolastici, dei quali il 60% in locali in affitto
adattati alla meglio a scuola. Alla favoletta ricorrente del
nuovo plesso del Bivio Foresta ormai non crede più
nessuno, fra poco rivorranno pure indietro i soldi già
stanziati da anni. Intanto dentro le scuole ci piove (e per
fortuna quest’anno ha piovuto poco), si devono ancora
adeguare alle norme di sicurezza (con una decina di anni di
ritardo) e gli alunni, bambini o ragazzi che siano,
somigliano sempre più a quelli del video di The Wall, dei
mitici Pink Floyd; soggetti ad una alienazione forzata.
Ma per fortuna torna in tv la Baronessa di Carini che, come
l’araba fenice, farà rinascere Carini, che ci porterà fuori da
questo Medioevo per farci arrivare finalmente nella
Rinascenza. (A.C.)
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
14
16
17
18
19
pag. 20
pag. 21
pag. 22
pag. 23
pag. 24
Villagrazia della Prot. Civile.
Percorsi a... Tabula Rasa.
Settimo livello.
I beni culturali e la società.
Movimento Giovanile Missionario.
La città di Carini sta attraversando...
Torna in Tv la Baronessa di Carini.
Gli alunni delle classi IV C e D
scrivono al Presidente della
Repubblica.
Bambini... una nuova realtà a Carini.
Storie del calcio a Carini.
Le giovani promesse del basket...
Un mese di successi per il Mistral...
Numeri utili.
pag. 2
Soffierà ancora il vento d'Occidente?
di Ambrogio Conigliaro
Lo scorso numero un nostro editorialista ha intitolato un suo
pezzo sui recenti accadimenti di cronaca “Vento d'Occidente”.
Per chi è pratico di mare, o meglio di meteorologia anche
spicciola, fai da te, sa che da Occidente spira il vento di
Ponente, che può anche essere una leggera brezza ma quasi
sempre è portatore di maltempo (a seconda dei punti di vista).
In questo mese che è trascorso alcune cose sono cambiate,
tante cose sono state dette, tante altre invece no. La gente,
come sempre, ha favoleggiato sui risvolti degli avvenimenti,
ha aggiunto o ha tolto a piacere fatti ed eventi, ma come recita
un vecchio adagio: “quello che è scritto, leggere si vuole”.
In questi giorni abbiamo avuto modo di leggere la corposa
ordinanza di arresto dell'Operazione Occidente; 920 pagine di
intercettazioni ambientali, interpretazioni, documenti. Una
sorta di romanzo noir relativo a due anni di “crescita” della
nostra cittadina. Gli eventi riportati si limitano al biennio
2003-2005.
Nessuna violazione di segreto, nessun atto illegale. Dal
momento in cui il documento è stato consegnato agli arrestati
ed ai legali, è diventato un documento pubblico, consultabile
da chiunque ne faccia richiesta o ne abbia la possibilità.
Documento che sarà in seguito integrato con gli atti del
processo: completato di deposizioni, interrogatori e riscontri.
Tutti atti pubblici che chiunque, se interessato, può consultare
e, se giornalista, eventualmente pubblicare.
In questi giorni si parla di “Vallettopoli”, come in estate si è
parlato di “Calciopoli” o dei “Furbetti del quartierino” o di
“Unipol”; potenti e politici di tutti gli schieramenti insorgono
perché bisogna mantenere il segreto delle indagini e delle
inchieste. Nulla di tutto quanto è stato pubblicato è segreto,
per il motivo precedentemente scritto, semmai molta parte
della stampa, per convenienza propria o del padrone, pubblica
solo parte degli atti. Rispetto al passato il sistema è cambiato,
oggi si riescono ad avere molte più informazioni e, se uno
vuole, è libero di farsi una propria opinione “libera”.
Anche a noi piacerebbe pubblicare l'ordinanza dell'Operazione
Occidente, solo che bisognerebbe pubblicarla tutta, non
qualche estratto. L'equivalente di 38 numeri interi de Il
Vespro. Non perché, per rimanere in tema, vogliamo creare
“Mafiopoli”, già ideata dal grande Peppino Impastato e che
pagò con la vita la sua battaglia per una società sana, ma per
far capire alla gente in che razza di società viviamo.
Un paio di giorni dopo l'operazione di polizia scrivevo su
questo giornale un redazionale su “Carini, la mafia,
l'economia”; esprimevo un mio pensiero su questi ultimi
decenni di vita del nostro paese, di uno sviluppo
monotematico che, invece di arricchire il paese ed i suoi
abitanti, aveva provocato ulteriori guasti. Tra le righe delle
920 pagine dell’ordinanza dell’operazione Occidente questo
sistema sbagliato, drogato, fuori dalle regole civili, viene fuori
in tutta la sua dirompente realtà. Un sistema che per essere
rimesso sulla retta via ha bisogno ancora di correzioni.
Leggendo tra le righe si capisce che quello che è accaduto è
solo una piccola parte del problema, una goccia nel mare, che
ci dovranno essere ulteriori sviluppi, anche per il centinaio di
…omissis… che nell'ordinanza coprono il segreto istruttorio
di indagini ancora in corso. Leggendo tra le righe e
conoscendo i personaggi trascritti, sembrerebbe di essere solo
all'inizio. Sarebbe un errore enorme fermarsi a questo punto,
lasciando intravedere che il sistema è molto più grande e
mantenerlo impunito. C'è sicuramente qualche errore di
interpretazione di alcuni eventi, e questo spiega la
scarcerazione di alcuni degli inquisisti che hanno potuto
chiarire la propria posizione, ma la struttura dell'inchiesta non
fa che confermare come il nostro paese sia stato massacrato
nel nome della speculazione e dell'arricchimento immediato di
pochi soggetti.
Un sistema che sul momento garantisce di che campare a
molte famiglie, ma senza alcuna certezza per l'immediato
futuro; e la storia questo ce lo insegna e ripete in
continuazione, ma noi preferiamo continuare a sbagliare. Una
nota dei Democratici di Sinistra pervenuta in Redazione
esprime in due sole parole questo pensiero e questo modo di
gestire la “cosa pubblica” LADRI DI FUTURO.
Decine di famiglie si sono trovate dall'oggi all'indomani senza
sostegno economico, per via di un lavoro precario e senza
regole, senza garanzie. Un lavoro a giornata.
E mentre il Comune “investe” altre migliaia di euro per
sponsorizzare la nuova trasmissione “Saluti dalla Germania”
(visto che “della Merica” si sono stancati), quasi ironicamente
centinaia di Carinesi salutano Carini, lasciandola, alla ricerca
di una vita migliore.
pag. 3
IL SINDACO DI CARINI CI SCRIVE:
pag. 4
Il Vespro fa la difesa d’ufficio all’Onorevole Caputo
La maggior parte dei comunicati che
vi ho inviato nei mesi scorsi per
l'informazione ai cittadini che non
avete pubblicato, non sono “ le mie
idee”, come si sostiene
arbitrariamente da parte vostra, ma
precisi atti amministrativi del governo
della Città di Carini che
corrispondono ad altrettante opere
pubbliche programmate e in via di
realizzazione nel territorio comunale.
In particolare, riguardano l'avvio dei
lavori per il completamento di una
scuola pubblica (Istituto Laura
Lanza), l'approvazione di
un
progetto di adeguamento alle norme
di sicurezza di un'altra scuola
pubblica (Scuola Elementare e
Materna di Carini Centro) ed infine il
via libera del Consiglio Comunale per
la realizzazione della tanto attesa
circonvallazione est della Città
(ampliamento della strada MortilliMoscala per evitare il passaggio dei
mezzi pesanti dal centro storico). A
mio avviso, ma voi la potete pensare
anche diversamente, credo che alla
generalità dei cittadini di Carini forse
interessi di più tutto questo che 3
pagine dedicate a disquisire sulle, pur
interessanti, manifestazioni
carnevalesche a Carini. Certo è strano
e molto contraddittorio che il vostro
periodico pubblichi continuamente (e
fa bene) segnalazioni e disfunzioni
presenti nel territorio comunale,
addossandoli molto spesso (anche
quando ciò potrebbe essere
discutibile) a responsabilità quasi
esclusive dell'Amministrazione
Comunale e poi, quando quest'ultima
a p p ro v a d e i p ro v v e d i m e n t i
tendenti ad eliminare alcune delle
disfunzioni segnalate, la vostra
redazione, sulla base di una generica
affermazione di “discrezione………
su cosa pubblicare e cosa no” decide
di non pubblicarli e quindi di non
informare i cittadini (nemmeno con
delle brevi) che alcune delle
disfunzioni segnalate verranno risolte
o addirittura sono già in via di
risoluzione. Addirittura vi
scandalizzate se “il Sindaco di Carini
Dott. Gaetano La Fata intende
rispondere a tutto quello che è scritto
sul Vespro“, mentre da parte del
Vespro quasi in ogni articolo di ogni
numero, da qualche anno a questa
parte, l'Amministrazione Comunale
viene presa di mira in tutte le salse e in
tutti i modi possibili ed immaginabili,
anche a volte su “ voci di piazza” o sul
“sentito dire”. Infine, nell'unica nota
che avete deciso di pubblicare
integralmente nell'ultimo numero di
Marzo, cioè la risposta ad una
interrogazione presentata dall'On.
Caputo al Presidente della Regione, vi
inserite arbitrariamente nella mia
risposta con una “nota della redazione
: gli arresti a Carini sono successivi
alle due interrogazioni”, tentando
maldestramente di portare fuori strada
i lettori con una precisazione che in
parte è falsa. Mi spiego meglio:
intanto è evidente quando, nella
risposta all'interrogazione di Caputo,
io affermo che “ forse l'On. Caputo
vuole cavalcare l'onda dei recenti fatti
di cronaca che in parte hanno
interessato negativamente la nostra
Città di Carini “ che il riferimento è
principalmente alla seconda
interrogazione, cioè a quella sui beni
confiscati su cui sto rispondendo e,
cosa ancora più grave, il Vespro
afferma che “gli arresti avvenuti a
Carini sono successivi alle due
interrogazioni” facendo una evidente
difesa d'ufficio dell'On. Caputo, in
quanto gli arresti di cui si parla non
sono successivi all'interrogazione
sui beni confiscati presentata dall'On.
Caputo il 25 gennaio, ma sono
avvenuti prima, per il semplice fatto
che essi si sono conclusi già all'alba
del 25 gennaio e le maggiori
emittenti televisive nazionali già alle
7.00 del mattino ne davano notizia
(solo i giornali ovviamente ne hanno
potuto dare notizia il giorno dopo,
cioè il 26 gennaio), quindi certamente,
i fatti di cui sopra, erano divenuti di
dominio pubblico già all'alba del 25
gennaio e molto probabilmente anche
l'On. Caputo ne era già a conoscenza.
Abbiate pazienza cari amici del
“Vespro”, lasciatemi dubitare sul
fatto che l'On. Caputo, autore di una
prima interrogazione con evidente
intento destabilizzante sulla mia
Amministrazione, quando nella
mattinata del 25 gennaio ha saputo
degli arresti che coinvolgevano
diverse persone di Carini, ha fatto le
corse per presentare immediatamente
la seconda interrogazione, cioè quella
sui beni confiscati, dove guarda caso
accenna anche a beni confiscati ad
uno degli arrestati, sui quali la mia
Amministrazione, secondo le sue
errate informazioni, non avrebbe
operato con la dovuta celerità.
Lasciatemi dubitare, cari amici del
“ Ve s p r o ” c h e q u e s t e e r r a t e
informazioni le abbia potuto fornire
all'On. Caputo qualche noto
esponente politico locale suo
fedelissimo amico, che qualche anno
fa era con me in amministrazione e
che evidentemente ha qualche
conoscenza diretta (anche se parziale
perché ovviamente non aggiornata) di
carteggi che riguardano i beni
confiscati trattati dal Comune di
Carini. Lasciatemi dubitare, cari
amici del “Vespro” visto che fate la
difesa d'ufficio all'On. Caputo, che
l'intervista “morbida” fatta da voi
all'Onorevole, con domande che
sembrano fatte apposta per
confermare quanto da lui sostenuto sia
stata concordata appositamente per
sostenere le sue tesi. Lasciatemi
dubitare, cari amici del “Vespro”, che
non avete pubblicato la mia risposta
all'intervista dell'On. Caputo perché
in essa, oltre a chiarire alcuni aspetti
oscuri della vicenda, ci sono forse le
vere domande che i cittadini si
aspettavano
venissero
poste
all'On. Caputo sull'argomento.
Ad ogni modo, cari amici del “
Vespro”, seguirò il vostro consiglio e
per comunicare ai cittadini le attività
amministrative poste in essere dal
Comune (e non le mie idee), visto che
non riesco, in alcun modo, a farlo con
chiarezza e secondo quanto riportato
negli atti prodotti, disporrò agli uffici
competenti di provvedere ad
acquistare periodicamente alcune
pagine e spazi comunicativi su
giornali e tv locali, al fine di
informare i cittadini sulle principali
attività svolte dal Comune che
interessano la vita della comunità
amministrata.
Dalla Redazione
pag. 5
Noi, purtroppo, non raccontiamo balle!
Egregio Signor Sindaco,
nessuno vuole mettere il bavaglio a
quanto la sua Amministrazione sta
facendo per Carini.
Il Vespro è nato nel settembre del
2005 come progetto di informazione
libera, non asservita a nessuna
schiavitù ne politica ne economica di
parte.
Due sono stati sin da subito i nostri
punti di forza: le migliaia di lettori che
ogni mese ci gratificano con i loro
commenti (e ci fa tanto piacere
quando chiamano per sapere la data
di uscita del prossimo numero per
non rischiare di perderlo) e i nostri
sponsor che ci rinnovano la fiducia
mensilmente.
Non possiamo però non dimenticare
alcune vicende che ci hanno visto
protagonisti fin dalle prime uscite:
quando qualcuno andava in giro per i
negozi (principalmente a Villagrazia)
“suggerendo” di non fare la pubblicità
nel nostro giornale e di preferire altre
testate; oppure quando siamo stati
oggetto di “verifiche” da parte della
Polizia Municipale. Noi siamo rimasti
liberi, abbiamo stretto i denti,
abbiamo tirato la cinghia, ma siamo
ancora qua; senza lamentarci del
contributo e senza cercare padrini o
padroni.
Lo scorso mese quando ci ha
chiamati per consegnarci “soltanto 9
pagine” di articoli e risposte, a
giornale già impaginato e nel quale
avevamo lasciato “doveroso” spazio
per la Sua risposta alla nuova
interrogazione che l'On. Caputo
aveva presentato all'ARS, spazio
che le avevamo concesso visto che ci
aveva preannunciato una risposta
personalizzata e non quella che si
trovava sul sito internet del Comune
di Carini, Le avevamo annunciato,
come poi scritto nell'editoriale, che
non era possibile per noi pubblicare
tutto quanto ci aveva consegnato,
suggerendo la possibilità di
acquistare pagine in più da inserire
sul nostro periodico, cosa che
peraltro la Sua Amministrazione fa
regolarmente con altre testate o
opuscoli ed a costi abbastanza più
alti di quelli da noi offerti al Comune di
Carini e senza avere la stessa
visibilità e diffusione. Così come Le
avevamo preannunciato che
avremmo pubblicato una sua
risposta all'intervista dell'On. Caputo
soltanto se Lei si fosse fatto
intervistare, con tanto di registratore
così come fatto con il predetto
Onorevole, ma Lei ha rifiutato (e non
è la prima volta) dicendoci di preferire
lo scritto all'improvvisato. Vorremmo
ribadirLe con l’occasione che non è
nostra usanza “concordare”
domande e risposte.
Per quanto riguarda la nostra
intromissione arbitraria nella Sua
risposta all'On. Caputo si trattava
soltanto di una precisazione e non di
u n a d i f e s a d ' u ff i c i o , p e r c h é
pensavamo facesse confusione con
le date, ma da quello che ci ha scritto
con la Sua nota abbiamo capito che
non ha fatto confusione, ha soltanto
tentato, maldestramente, di
riscrivere una piccola porzione di
storia contemporanea.
Purtroppo per Lei, noi siamo abituati
a riscontrare quanto scriviamo,
anche se ci stiamo pian piano
convincendo delle Sue doti
premonitrici, perché non riusciamo a
comprendere come ha fatto a
rispondere all'interrogazione dell'On.
Caputo sui beni confiscati ai mafiosi il
giorno prima che la stessa fosse
presentata ufficialmente all'ARS.
Per riscontro alla nostra
affermazione
basta vedere
l'intervista
mandata in onda
nel Tg di Tele
Occidente del 24
gennaio oppure il
comunicato
stampa che ci ha
inviato, e che si
trova ancora sul
sito internet del
Comune di Carini,
datato sempre 24
gennaio.
O Lei ha poteri
soprannaturali,
che speriamo
quanto prima
utilizzi per la nostra
cittadina, oppure, nella foga di darsi
ragione da solo, ha fatto un po' di
confusione con le date.
Di sicuro qualche Suo amico all’ARS
l'ha informata dell'iniziativa dell'On.
Caputo ancor prima della
presentazione ufficiale
dell'interrogazione parlamentare,
magari per tentare di dissuaderlo o
correggere il tiro; operazione che non
era riuscita all’emissaria da Lei
inviata al predetto Deputato per la
prima interrogazione sull’Ufficio
Tecnico.
Quando lo abbiamo intervistato il 23
gennaio, a noi non ha detto niente
della sua nuova iniziativa.
Per quanto riguarda i suoi dubbi su
chi informa l'On. Caputo di quanto
accade a Carini, abbiamo chiesto
direttamente all’ “esponente politico
locale suo fedelissimo amico”, che ci
ha inviato la breve nota che segue.
Per quanto attiene invece alle sue
conclusioni sul suggerimento di
acquistare spazi per comunicare le
iniziative che la Sua Amministrazione
svolge per Carini, non ha certo
scoperto l'acqua calda: nel 2006
avete speso qualcosa come 70.000
euro per acquistare spazi informativi
(e soltanto in due imprese), ma forse
non se ne è reso conto nemmeno Lei
visto che non riesce a “comunicare”
ed a contrastare la nostra gratuita
informazione.
pag. 6
Per governare una città occorrono
tranquillità d’animo e la massima
trasparenza amministrativa.
Nel ringraziare la redazione de “IL VESPRO” per l'ospitalità
concessami, intendo esporre il mio punto di vista in relazione a
quanto dichiarato dal Sindaco di Carini, dott. Gaetano La
Fata, in una nota inviata al presente periodico.
Egregio Signor Sindaco…
…come può notare, non ho timore nell'intraprendere
direttamente un confronto politico con Lei.
Lo faccio riportando il mio nome a margine di questa lettera
aperta, e rivolgendomi a Lei in prima persona, senza giri di
parole oppure omettendo di nominarla, come Lei ha fatto con
me nella nota di cui sopra.
È chiaro che “il noto esponente politico locale intimo amico
dell'Onorevole Caputo” sono io; e non ho nessuna remora nel
rivendicare con orgoglio l'amicizia che mi lega al Capogruppo
del mio Partito all'Assemblea Regionale Siciliana.
E n t r a m b i p ro v e n i a m o d a u n a l u n g a m i l i t a n z a
politica…entrambi siamo stati accomunati per decenni dalla
stessa passione, che oggi, grazie a Dio, si traduce in concreti
atti di Buon Governo di cui noi uomini di Destra siamo capaci.
I suoi tanti “Lasciatemi dubitare” di cui la nota inviata al
VESPRO è piena, fanno trasparire una certa preoccupazione ed
una generale mancanza di serenità d'animo che un buon
Sindaco (soprattutto se amministra un paese complesso come
Carini) deve avere per un sereno lavoro al servizio della
Comunità.
Mi creda, dottor La Fata…………anzi, credimi Tanino: se io
fossi stato l'ispiratore e il “fornitore” di documenti per le
interrogazioni presentate da Salvino Caputo, non avrei avuto
alcun problema ad ammetterlo.
La mia coscienza di uomo di Destra non mi consentirebbe di
tirare il sasso e ritirare la mano!!!
Riguardo poi alla mia “defezione” nella scelta di non sostenerti
nelle ultime elezioni amministrative, ti confesso che non ho
proprio nulla da rimproverarmi…è stata una mia libera scelta
che ho compiuto in coerenza con le posizioni assunte soprattutto
nell' ultimo scorcio della passata legislatura, nonostante le tue
allettanti proposte di incarichi e divisioni di deleghe.
E concludendo, a dimostrazione che non temo il confronto, ti
dico che sarei ben lieto di realizzare un dibattito politico ad
ampio raggio durante un'adunanza pubblica: sono in possesso
di tante carte e di altrettante conoscenze dirette, molto più
aggiornate di quanto tu non creda! Vorrei che tu dessi
pubblicamente delle spiegazioni e dei chiarimenti…credo che
sia corretto nei confronti dei nostri concittadini, i quali
meritano molto di più che un “botta e risposta” tra le pagine dei
giornali.
Nel salutarti, ti formulo fervidi Auguri di Buon Lavoro
e………mi raccomando: CALMATI !!!!
Damiano Gallina
Dirigente Provinciale
Alleanza Nazionale
Lorenzo Altadonna
è tornato in libertà
Il 5 marzo scorso la sezione
per il riesame del Tribunale di
Palermo ha rimesso in libertà
l’imprenditore carinese Lorenzo
Altadonna, arrestato il 25
gennaio a Chianciano nel corso
dell’Operazione Occidente, per
mancanza di indizi, annullando
l’ordine di custodia cautelare
in relazione a tutti i reati
contestati, come si può leggere
nell’estratto dell’ordinanza a
lato.
I “FATTI” sui quali non avremo
MAI
una risposta
Illuminazioni pubblica in strade private: ne abbiamo parlato nel numero di Maggio 2006 a pagina 5
I 2.500 euro scomparsi del GPL: ne abbiamo parlato nel numero di Marzo 2006 a pagina 12
Caso Prezzabile: ne abbiamo parlato nel numero di Ottobre 2005 a pagina 10.
Il vaccino del Sindaco: ne abbiamo parlato nel Novembre 2005 a pagina 10.
pag. 7
pag. 8
di Antonio Olliveri
Come l'avaro guari dall'avarizia
C'era una volta un uomo talmente avaro che
offerto un pasto decente?" Le domande furono molte
dava da mangiare alla moglie solo minestra annacquata
e la risposta sempre la stessa: " Non l'ho fatto ".
e couscous scondito. Se arrivavano degli ospiti, non si
L'uomo incalzato dalle domande, scoppiò in lacrime e
faceva trovare in casa e si nascondeva
quelli lo pestarono più forte di prima
per non dover offrire loro il pane e il
finché non perse nuovamente i sensi. A
miele secondo le regole dell'ospitalità.
quel punto lo riportarono a casa e dissero
Un giorno giunsero a casa i due fratelli
alle sorella: "Non ti preoccupare, lascialo
della moglie per sapere come stava. Lei
dormire, domattina vedrai che sarà
si lamentò e raccontò alcuni episodi
guarito dall'avarizia.
sull'avarizia del marito. I fratelli si
Il giorno dopo non appena l'uomo torno in
adirarono e si misero d'accordo con lei
sé, andò al mercato e fece una bella spesa
per dare una lezione a quell'avaraccio.
comprando tutto quello che occorre per
Quindi si recarono al mercato,
mandare avanti la casa. A tutti i
comprarono una polverina che faceva
mendicanti che incontrò diede una ricca
dormire e invitarono il marito a pranzo.
elemosina. Comprò un bell'abito per la
L'uomo mangiò a quattro palmenti
moglie e quando tornò a casa le diede
anche perché il pranzo gli era stato
tutte quelle buone cose da cucinare.
Illustrazioni di François Quelvée.
offerto e secondo lui il cibo offerto
La moglie fu felice della trasformazione e non
aveva più sapore, i fratelli invece stettero a guardare
dovette più lamentarsi, perché l'uomo finché visse si
e poi lo accompagnarono a casa.
comportò in modo generoso.
A casa l'uomo si addormentò
profondamente a causa delle gran
quantità di sonnifero che aveva
ingerito insieme al cibo. Di notte, i
due fratelli lo avvolsero in un bianco
lenzuolo che cucirono lasciando solo una
L'estate sembra lontana eppure, anche se abbiamo avuto un quasi inverno, ci parlano
piccola apertura all'estremità del capo
già di siccità. La politica del panico, del terrore, da parte dei mass-media continua, ma
e lo portarono al cimitero. Qui, tolsero
non è solo l'acqua il problema, ci parlano di un pianeta desertico tra 1000 anni, di un
pianeta senza animali domestici tra 200 anni, molte specie saranno clonate tra cui anche
il coperchio ad una tomba vuota e vi
l'uomo tra 100 anni. Ma finiamola. Non è possibile renderci il presente inculcando
misero dentro l'uomo come se fosse
l'ansia del domani e ogni volta è la stessa storia, il pianeta è malato ma il virus della
stato un cadavere. Poco alla volta, a
guerra si propaga e l'uomo è il virus, il petrolio e i giacimenti del sottosuolo il loro
antibiotico. Falsi, ipocriti e scellerati ominidi che si vestono di buoni propositi ma
causa del freddo a della posizione
riempiono le proprie tasche di potere e denaro.
scomoda l'uomo cominciò a svegliarsi.
Intanto i due fratelli si erano
A la derobèe: (dal francese) trafugare, nascondere in maniera furtiva, in
travestiti, uno infilandosi in una pelle di
bergamasco Arrubbari
renna e l'altro in quella di una pantera.
Augusta loci: ristrettezza del luogo, dello spazio, conseguente alla parola di
Con un bastone presero anche a far
cui sopra.
piovere una gragnola di colpi sul
malcapitato che risvegliatosi
QUANDO I POTENTI LITIGANO, GLI UMILI SONO NEI GUAI (FEDRO)
completamente, si rese conto di essere
Le microonde irradiate dal forno mettono in movimento le molecole di acqua contenute
in un cimitero, dentro una tomba e
negli alimenti. Questo movimento determina un aumento della temperatura dei cibi, che
pensò che le due figure animalesche
così cuociono al loro interno. I cibi che contengono più acqua si scaldano e si cuociono
prima. Questa tecnica di cottura riduce la perdita delle sostanze nutritive.
altri non erano che Munkir e Nakir, i
due angeli inquisitori. Allora cominciò a
La bandiera italiana nasce come bandiera militare nel 1796 per distinguere il contingente italiano
all'interno dell'esercito di Napoleone. I tre colori furono scelti sul modello della bandiera francese: da
gemere e a chiedere pietà e i due
questa provengono il bianco e il rosso, mentre il verde è un richiamo alle livree degli Sforza, i duchi di
Milano. Con la sconfitta di Napoleone, nel 1814, il tricolore fu abolito. Tuttavia, restò nella memoria
uomini travestiti iniziarono il loro
degli italiani e più volte fu innalzato contro gli austriaci. Nel 1848 fu adottato nel regno di Sardegna
serrato interrogatorio: " Quando hai
dai Savoia, che vi inserirono il loro scudo (croce bianca in campo rosso). Con l'unificazione italiana
(1861) diventò la bandiera del Regno d' Italia. In seguito alla proclamazione della Repubblica
dato ai poveri quello che ti era
(1946), lo scudo dei Savoia fu eliminato.
possibile?" Quando hai comprato a tua
CU S'ASSETTA NI DU SEGGI CADI 'NTERRA
moglie un vestito nuovo? Quando le hai
Piccoli viaggi tra cultura e ironia nella nostra shakerata lingua in questo travagliato vivere!!!
Antonio Oliveri
Ugo Mursia: ultimo grande editore puro d'Italia
pag. 9
di Marco Guerriero
Così il prof. Guido Gambino, preside dell'Istituto Ugo
Comunale di Carini 3500 volumi, senza avere alcuna
Mursia, unica scuola superiore pubblica di Carini, ricorda
gratificazione dall'amministrazione comunale.
quest'uomo in una relazione aperta al pubblico tenutasi nel
Rammaricato, ma non offeso per quella indifferenza, in una
Salone delle Feste del Castello di
trasmissione radiofonica
Carini, venerdì 16 marzo scorso.
raccontò il suo gesto di
Una giornata di sole ha garantito
solidarietà alla cultura e
l'affluenza di ragazzi, professori ed
l'indifferenza della politica
altri interessati a scoprire chi fosse
locale. Ad ascoltare quella
Ugo Mursia, perchè lo si ricordava a
trasmissione c'era proprio Guido
Carini e sopratutto come mai l'istituto
Gambino, già professore di
scolastico locale portasse il suo
lettere, che indignato del
nome.
comportamento dei propri
A queste domande, implicite nella
amministratori decise di
presenza all'incontro, ha dato risposta
telefonare personalmente
con il suo intervento puntuale e
all'editore cercando di colmare
preciso Guido Gambino, raccontando
da semplice cittadino la
Due alunne del “Mursia” ricordano “Mursia”
l'editore in un modo che solo lui
mancanza dell'amministrazione.
poteva fare, scavando nei dettagli, non tralasciando
Ugo Mursia accettò e tornò a Carini dopo quasi una vita.
particolari, raccontando aneddoti e storielle che tenevano
Arrivato a Carini, ricorda ancora il prof. Gambino, il primo
attenta ed interessata la platea, prima “mormoriosa” visto
posto che volle rivedere fu la sua casa natale in via San
l'intervento politico dell'assessore Agrusa il quale, tra una
Pietro, che per pura fatalità era stata la stessa casa dove due
frase ed un'altra ha detto, sicuramente scherzando, che
decenni dopo visse la sua infanzia proprio Guido Gambino.
Di lì un'amicizia, seppure per corrispondenza, che ancora
La signora Mursia parla agli studenti Carini sta vivendo in questi
giorni un flusso turistico di
non può dirsi finita, visto l'impegno negli anni novanta per
notevoli dimensioni.
fare intitolare l'istituto al nostro editore, e la voglia di
Ugo Mursia è nato a Carini e
ricordarlo con relazioni come quella di giorno 16.
qui ha vissuto per sette anni
Una giornata particolare, quella, una giornata piena di
poi, per motivi di lavoro, il
sensazioni:
padre addetto alla pubblica
- di commozioni, come le letture di due ragazze del liceo in
sicurezza, dovette trasferirsi a
memoria di Ugo Mursia o i ricordi della Signora Giancarla
Roma. Lui poi si trasferì a
Re Mursia sul marito, vedova dell'editore ma ancora
Padova e poi ancora a Milano
simpatica e piena di vita;
dove il suo lavoro comincia a
- di simpatici umorismi come i regali dell'Amministrazione
dare i frutti che di lì a poco lo
Comunale alla Signora (un mazzo di fiori ed un piatto
porteranno ad essere il quarto,
souvenir);
per potenza economica,
- di profonda tristezza legata alla indifferenza che spesso
editore di tutta l'Italia, con più
hanno gli enti pubblici locali nei confronti dei donatori;
di 4500 libri da lui promossi e
- di senso di appartenenza legato alla telefonata di quel
venduti. Negli anni ottanta
ragazzo degli anni ottanta ancora oggi rimasto tale.
dona alla Biblioteca
pag. 10
La Circoscrizione di Villagrazia di Carini
di Marco Guerriero
Sogno o prossima realtà?
Abbiamo intervistato, in una sorta di intervista doppia, il Vice-Presidente del Consiglio
Comunale Antonino Pulizzi ed il Capo Gruppo dell’Unione Giovì Monteleone, per avere una
visione adeguata sulla (sembra) futura Circoscrizione di Villagrazia di Carini.
Consigliere Monteleone, quando e come è nata l'idea di
creare a Carini una Circoscrizione, un piccolo organo
istituzionale, decentrato dal Comune di Carini?
Mi ricordo che già negli anni novanta, tale istituzione era già
contemplata nello statuto comunale di allora ma rimase tutto
sulla carta…
Ma, perché decentrare il lavoro politico ed amministrativo
in altre sedi. E poi, i soldi ci sono?
Il decentramento a Villagrazia e d'obbligo visto che gran parte
dell'attività sociale ed economica ormai gravita nella zona a
valle del paese . Inoltre un organismo politico ben venga se
può servire a garantire ai cittadini una maggiore partecipazione
democratica almenoché …….
Almenoché?
Voglio sperare che non diventi un altro carrozzone politico che
assicuri strapuntini, indennità e cariche a debuttanti politici in
attesa di rivestire ben più prestigiose cariche e di sedere su più
ambite poltrone (vedi Unione dei Comuni della Baronia
cimitero di trombati ben indennizzati).
Riguardo alle possibilità economiche, che ne pensa?
Penso che intanto occorre una sede, stabile e di proprietà
pubblica. Il piano di massima del PRG, votato durante il
mandato della giunta Mannino nel 1997 e da allora bloccato,
destina gli immobili di Villa Chiarelli e di Villa Tagliavia ad
aree di interesse comune. Di recente è stata votata, e devo dire
all'unanimità, una mozione presentata da sei consiglieri
comunali, di cui io sono primo firmatario, che prevede
l'acquisizione dell'immobile di Villa Tagliavia. Adesso serve la
volontà politica per tradurre in atti concreti questo atto di
indirizzo del consiglio comunale e se c'è questa volontà si
Consigliere Pulizzi, quando e come è nata l'idea di creare
a Carini una Circoscrizione, un piccolo organo
istituzionale, decentrato dal Comune di Carini?
Beh, già nella passata Amministrazione La Fata, i lavori per
la costituzione di nuovo punto di riferimento per i cittadini,
erano cominciati; alle Amministrative 2005 è diventato un
punto del programma politico La Fata Sindaco…
Quindi visto che avete visto confermato il vostro mandato
politico, e con il nuovo ruolo istituzionale, ha ben pensato
di prendersi il lavoro in mano e continuare quanto già
iniziato. Giusto?
Sì. Proprio così.
Ma, perché decentrare il lavoro politico ed
amministrativo in altre sedi. E poi, i soldi ci sono?
Il nostro Paese ha un aumento demografico annuo
considerevole, quasi mille cittadini all'anno scelgono come
nuova residenza Carini, per questo occorre una presenza
capillare delle istituzioni in tutto il territorio; bisogna dare
agli innumerevoli palermitani che ogni anno emigrano nel
nostro paese, nuovi punti di riferimento, sia in termini di
persone fisiche, sia in termini di uffici. Riguardo ai soldi, il
Comune di Carini, se vuole pensare al futuro dei suoi
cittadini deve sforzarsi di trovarli.
Di cosa si occupa una circoscrizione?
Allora, per quanto riguarda le funzioni delegate si occuperà
dell'Anagrafe, del Servizio di Stato Civile, Servizio SocioAssistenziale e Domiciliare, asili, asili-nido, Attività
parascolastiche, Attività Culturali e Turistiche; per quanto
riguarda le funzioni consultive invece avrà compiti simili a
quelli del consiglio comunale. Infine ovviamente è un
trovano anche i soldi. Sarebbe un primo passo concreto, a mio
avviso, per creare la circoscrizione.
Di cosa si occupa una circoscrizione?
La circoscrizione non è soltanto un organo politico
amministrativo, ma deve essere un centro di propulsione per
garantire alcuni servizi, tuttora inesistenti, quali un
distaccamento della polizia municipale, di servizi sociali e
culturali, di luoghi di aggregazione che permettano l'effettiva
integrazione dei tanti concittadini che negli ultimi 10 anni si
sono trasferiti da Palermo e che vedono in Carini solo un
accogliente dormitorio.
Pensa che potrebbe nascere l'idea che, questa
circoscrizione, sia il primo passo per un futuro distacco dal
comune di Carini, creando così il comune di Villagrazia di
Carini?
Penso che il problema non sia tanto di fare un comune a parte,
quanto invece l'interesse di formare una “comunità” viva e
pulsante: occorrono le condizioni perché ci sia una
comunicazione di idee e una comunanza di intenti fra i
residenti storici ed i nuovi arrivati, il cui contributo è essenziale
alla crescita della nostra città.
Pensa di parlare a nome di tutta l'opposizione?
Beh, di sicuro, per i Consiglieri dell'Unione, perché le risposte
che ho dato sono perfettamente contemplate nel programma
dell'Unione alle ultime amministrative, per gli altri Consiglieri
dell'opposizione non posso esprimermi
Come mai?
Non posso parlare ad esempio a nome del Consigliere
Nazzarini, visto che fa parte della “minoranza del sindaco”.
E la maggioranza che ne pensa ?
Lo chieda alla maggioranza.
Tempi di attuazione stimabili?
Questa amministrazione ha tutto il tempo per attivare e dotare
degli strumenti, dei mezzi e dei locali, la circoscrizione il cui
organo amministrativo sarà poi eletto nelle prossime elezioni
Amministrative locali.
importantissimo strumento di democrazia
partecipativa, raro nei comuni di modeste
dimensioni.
pag. 11
Pensa che potrebbe nascere l'idea che, questa
circoscrizione, sia il primo passo per un futuro distacco
dal comune di Carini, creando così il comune di
Villagrazia di Carini?
No. Non penso. Anzi posso dire che non vi è né in consiglio
né altrove, alcuna barriera politica, ed occorre sottolineare
che l'esigenza non è il distacco dal Comune di Carini, bensì
dare più punti di riferimento ai cittadini carinesi,
alleggerendo il Comune e permettendogli di essere più
vicini ai suoi cittadini.
Pensi di parlare a nome di tutta la maggioranza?
Si. Siamo tutti motivati a crearla. L'idea di una presenza
capillare nel territorio è comune a tutti.
E l'opposizione che ne pensa?
Beh, dovresti chiederlo al loro capogruppo, Giovì
Monteleone. In ogni caso, sicuramente essendo una cosa
per la collettività sono convinto e certo che anche loro sono
d'accordo, ed abbastanza motivati affinché si realizzi.
Quindi l'idea che la Circoscrizione di Villagrazia sia
indispensabile per garantire un servizio istituzionale ai
cittadini sufficientemente adeguato, è comune all'intero
Consiglio.
Tempi di attuazione stimabili?
Guarda, essendo già il regolamento all'ordine del giorno
nelle sedute del Consiglio Comunale, occorrerà soltanto
apportare accorgimenti, a mio avviso importanti, come la
possibilità per un residente di Carini di candidarsi a
Consigliere di Circoscrizione, sino ad ora non prevista, ed
altri accorgimenti importanti per fare partire il progetto. Alle
prossime elezioni amministrative dovremmo già poter votare
per il Consiglio Comunale e per il Consiglio di
Circoscrizione.
APPELLO DELLA DELEGAZIONE DI VILLAGRAZIA DELLA PROTEZIONE CIVILE
L'Associazione di Volontariato di Protezione Civile dei
“Vigili del Fuoco in Congedo”, delegazione di Villagrazia di
Carini, costituitasi nel 2004 ed avente la sede in via
Linosa, dove si trova la sala radio e la sala operativa, fino
ad oggi ha operato sul territorio utilizzando i mezzi dei
soci volontari. Per garantire un migliore servizio alla cittadinanza sarebbe
preferibile avere in uso degli automezzi più idonei alle mansioni che
giornalmente i volontari svolgono. A tal fine la Redazione de “Il Vespro”
lancia un appello a tutti i suoi lettori per aiutare l'Associazione a dotarsi
di automezzi idonei all'attività istituzionale.
Avete un vecchio fuoristrada funzionante che non
utilizzate più?
Avete una autovettura che non utilizzate e non
sapete cosa farne? Se è ancora funzionante liberatevi
del bollo e dell'assicurazione, donatela
all'Associazione di Volontariato di Protezione Civile
dei Vigili del Fuoco in Congedo di Villagrazia di
Carini.
Contattate le Redazione de “Il Vespro” tel./fax 0918660056, e-mail:
[email protected], cell. 3389763840 oppure direttamente il
responsabile dell'Associazione al cell. 3388390780
pag. 12
pag. 13
pag. 14
Percorsi a...
... tabula rasa
Abbiamo chiesto ad un gruppo di giovani universitari carinesi se avessero avuto voglia di
scrivere qualcosa su “Il Vespro” attinente ai loro studi, ai loro pensieri, al loro
affacciarsi nella società degli “adulti”. Ne è venuto fuori un articolo che è la presentazione
di una nuova rubrica che mensilmente troverete nelle pagine del Vostro giornale.
Concittadini, si apre oggi una nuova rubrica. Una rubrica
scritta a più mani, estranea a logiche partitiche e soprattutto a
ideologie precofenzionate. Una rubrica che non pretende di
esprimere verità assolute, ma vuole semplicemente stimolare
il ragionamento ed il dubbio. Il desiderio di iniziare e
condividere un percorso ampio e pluritematico nasce dalla
necessità di indagare le contraddizioni di una società
DOVE POTETE TROVARE LA VOSTRA COPIA DE “IL VESPRO”
Edicole e Cartolibrerie:
Giambanco Vito
Genova Bazar
Davì
Conigliaro
Libreria Rossini
Giambanco Elio
Tranchina
Corso Umberto I, 30
Corso Umberto I, 66
via Roma
Corso Italia, 48
Corso Italia, 89
Corso Italia, 241
via Nazionale, 176 - Villagrazia di Carini
Esercizi Commerciali vari:
Sicilauto
S.S. 113 km 282,4
Balsamo Calzature
via Santa Caterina, 6
Parfums & Parfums
via Rosolino Pilo, 6
SISA Sgroi
via Mattarella, 21 - Villagrazia di Carini
Panificio Antica Pasticceria via Nazionale, 2 - Villagrazia di Carini
La Boutique della Carne
via San Giuseppe, 11
La Vignevini
via Sant’Anna, 46
Sala Kennedy
S.S. 113 km 286,500 - Villagrazia di Carini
Pistone Expert
S.S. 113 - Zona Industriale Carini
Kyliè abbigliamento
via Mattarella, 4 - Villagrazia di Carini
New Miramare
via della Repubblica, 2
La Cornice
via Gesù e Maria, 2
Ottica Villareale
Corso Garibaldi, 228
Corrado Amato Ottica
Piazza Duomo, 15
Gioielli Cronio
Corso Umberto I, 91
Kosmo articoli da parrucchiere via Torre Di Vita, 4
Dolce Forno
S.S. 113 km 281,25 n°75
Ikebana Fiori
Corso Garibaldi, 242
Bar La Foresta
Bivio Foresta
Bar 4 Morsi
Centro Commerciale Ferdico
Stop & Go
S.S. 113 Ovest km 288,6 Villagrazia di Carini
Best Pizza
S.S. 113 km 286 n° 53 - Villagrazia di Carini
“assurda” rifiutando la logica del “munnu è e munnu sarà”.
Non intimoritevi! Non vuole essere solamente una rubrica di
“critica”, pur sempre costruttiva. Vogliamo parlare della
Sicilia, della società e del mondo, traendo contributo dalle più
svariate discipline, dall'economia alla sociologia, dalla
filosofia alla sociologia, sottolineando che la nostra amata
isola, la società ed il mondo non sono realtà separate.
Ma perché così tante e diverse discipline? Oggigiorno
assistiamo ad un fenomeno complesso, con radici lontane, che
potremmo definire “economicismo”, ossia l'affermazione
della supremazia della scienza (?) economica nella
determinazione delle decisioni collettive e politiche, sino a
determinare gli obiettivi di un'intera società.
PIL, competitività, deficit, obbligazioni, swap, Mib, cip e ciop
… ma che saranno mai?!?
Noi riteniamo che solo una sintesi tra contributi diversi,
provenienti da discipline diverse e solo apparentemente
lontane, possa darci, come un puzzle che si ricompone, una
chiave di lettura adeguata alla complessità della vita,
considerata nella sua forma collettiva e individuale.
Per gli argomenti che di volta in volta tratteremo abbiamo
deciso di avvalerci delle conoscenze e delle competenze
riconosciute di studiosi e accademici di diverse discipline.
Mensilmente vi proporremo un pamphlet che affronta un tema
specifico che, senza snaturarlo nella complessità, cercheremo
di rendere il più comprensibile possibile.
Stiamo prospettando un percorso aperto, da fare insieme, non
definito e dinamico.
Proprio perché non pretendiamo di riportare verità assolute
saremo lieti di rispondere a tutte le domande, critiche,
suggerimenti o richieste di approfondimento che invierete alla
nostra e-mail che trovate in calce (Vi ASPETTIAMO…
speriamo numerosi!).
Cogliamo l'occasione per introdurre il primo articolo di questa
speranzoso impegno. Inizialmente abbiamo definito “assurda”
la nostra società, dobbiamo pur motivarla questa
affermazione! Quello che seguirà è una fotografia in numeri e
dati del nostro sistema economico-sociale e delle sue
distorsioni. Potrà sembrare un pò noioso, magari siete già a
conoscenza dell'informazione che vi riporteremo di seguito,
tuttavia abbiamo ritenuto giusto incominciare così.
Buona lettura, avendo bene in mente che “quello che vedete
intorno è il costrutto dell'uomo e in quanto tale può essere
cambiato e direzionato verso nuove forme di convivenza
comune che esaltino valori quali: l'amicizia, la famiglia, la
solidarietà, il gratuito, la religiosità, la cultura….”
È UN MONDO MALATO?
Nel 1913 il rapporto tra il 20% più ricco della popolazione
mondiale e il 20% più povero era di 11 a 1, nel 1997 è
diventato di 86 a 1. (ricerca indipendente)
- Quasi 3 miliardi di persone vivono con meno di 2 dollari al
giorno. (Ministero Affari Esteri)
- Nell'Italia del Welfare (lo stato sociale) il 10% delle famiglie
più ricche, concentrate prevalentemente al nord, detiene ormai
quasi la metà (il 47 per cento) della ricchezza netta
complessiva. (Rapporto Eurispes 2003)
- Nel 2005 le famiglie in condizione di povertà relativa sono 2
milioni 585mila, pari all'11,1% delle famiglie residenti in
Italia. Il 24% delle famiglie del Mezzogiorno sono considerate
“povere”, il 69% delle famiglie povere italiane risiedono al
Sud. (Fonte ISTAT 2006: la soglia considerata è pari a 936
euro per due componenti familiari)
- il 20% della popolazione mondiale consuma l'86% delle
risorse nei paesi avanzati, perciò l'80% della popolazione ne
utilizza solo il 14%. (Ne consegue che per garantire ad ogni
abitante della terra lo stile di vita occidentale, ci vorrebbero le
risorse di cinque pianeti!) (ricerca indipendente)
- Quasi 2 miliardi di persone hanno subito le conseguenze di
disastri naturali negli ultimi dieci anni, di cui l'86% in seguito
ad inondazioni e siccità. (UNDP-Rapporto 2006)
- Fino al 20 per cento del prodotto lordo mondiale sarà perso
per colpa dei cambiamenti climatici nei prossimi decenni.
(Rapporto Stern per il Governo del Regno Unito)
- fino a 200 milioni di profughi, l'esodo più massiccio della
storia moderna, saranno, nei prossimi decenni, in cammino
per scappare dal deserto. (Rapporto Stern per il Governo del
Regno Unito)
- All'incirca 1,1 miliardi di persone in totale non ha accesso ad
acqua pulita. (saremo considerati pure noi? E chi lo sa)
(UNDP-Rapporto 2006)
- Circa 2,6 miliardi di persone, quasi la metà della
popolazione complessiva dei paesi in via di sviluppo, non
hanno accesso a servizi igienico-sanitari adeguati. (UNDPRapporto 2006)
- Viviamo in una società dove almeno il 20% della
popolazione è in qualche modo disturbato mentalmente e il
restante 80% qualche problema psicologico inizia ad averlo (il
male occidentale)... E non c'è pillola che tenga. (OMSOrganizzazione mondiale per la sanità)
- solo negli Usa si spendono 43,7 miliardi di dollari l'anno in
spese mediche per disturbi mentali, più di quanto costino le
malattie cardiovascolari. Nell'ultimo anno tra il 20 e il 25%
della popolazione mondiale ha avuto squilibri della
personalità.
- il 40% delle persone con problemi mentali e psicologici non
viene curata in nessun modo;
- la depressione è strettamente legata all'inquinamento delle
città: l'aumento della quota di anidride carbonica nell'aria
induce di per se a stati depressivi. Semplicemente siamo tristi
quando ci manca l'ossigeno (OMS,
Organizzazione mondiale per la sanità);
pag. 15
-E nel frattempo... fra il 2000 e il 2004 le
emissioni (di anidride carbonica-veleno) da parte dei Paesi
industrializzati sono aumentate dell'11%. (Ricerca
indipendente per l'ONU)
- l'82% della popolazione mondiale è considerata come
analfabeta (87% uomini, 77% donne) per lo più concentrate
nei paesi sottosviluppati (UNESCO)
- Quasi sei milioni di italiani sono totalmente analfabeti.
Rappresentano il 12% della popolazione contro il 7,5% dei
laureati. L'Italia è fanalino di coda tra i fra i 30 Paesi più
istruiti. (UNLA 2005- Unione Nazionale per la Lotta contro
l'Analfabetismo)
- Ogni bovino in Europa riceve 2 dollari in sussidi pubblici.
Più del reddito individuale di metà della popolazione
mondiale (J. Stiglitz, premio Nobel per l'economia)
- le 500 maggiori “Corporation” del mondo sono state
accreditate del 40% del PIL del pianeta impiegando solo
l'1,1% della popolazione in età da lavoro del mondo (Fortune
2006)
- Se ci fosse eguaglianza nel mondo - per quanto riguarda
istruzione, occupazione e accesso alla tecnologia - tutte le
cosa che ora vengono costruite nel mondo richiederebbero
solo due ore e mezzo di lavoro alla settimana.
- Ogni anno in Italia viene sprecato cibo commestibile per 1,5
milioni di tonnellate: ha un valore di 4 miliardi di euro, la
metà di quanto diamo in aiuti internazionali. (OCSE 2006)
- La spesa militare globale è di circa 1.000 miliardi di dollari
all'anno; l'aiuto allo sviluppo nel 2003 è stato di 69 miliardi di
dollari (e va diminuendo….) (Ministero Affari Esteri)
Ne avremmo potute riportare tante altre, ma non è questo il
punto. Ci piacerebbe se per 5 minuti rifletteste sulle seguenti
domande:
Sono problemi singoli, o aspetti di un problema più grande?
E se così fosse, siamo davvero sicuri che nulla si può fare?
Non siamo in grado di immaginare prima e costruire dopo
un società migliore, felice?
Vi salutiamo con un sorriso, e con la frase che accompagnerà
NOI tutti lungo questo nuovo percorso, siate i benvenuti:
"Il sogno sprovvisto di senso pratico naufraga, il senso
pratico sprovvisto di sogno non salpa.”
[email protected]
Studi Sociali Indipendenti
Settimo Livello
Turismo alternativo
pag. 16
Opere incisorie di Marilena Governali
Castello di Carini dal 1 al 28 aprile 2007
Le venti opere che l'artista ci
propone sono la testimonianza
del suo iter creativo, passo
passo anche l'osservatore si
lascia avvolgere e travolgere
dall’influsso del colore, dal
macro universo cromatico che
diviene la “tela del ragno” in
cui rimane inevitabilmente
intrappolato.
Nei suoi lavori l'espressività
pittorica si sposa con la
violenza del segno inciso.
Monogrammi neri che si
sovrappongono a trame
pittoriche e che
concretizzano un'aspirazione
alla libertà.
Sono l'espressione estrema di
una coscienza, nell'atto di dar
voce alle proprie ansie, di
comunicare una realtà
interiore attraverso
un'esaltazione di segno e
colore.
Immagini in cui l'elemento
pittorico,
senza una
forma
definita,
è caricato
di forza
espressiva ed evocativa e infine
rafforzato dalla presenza del
segno che enfatizza le
suggestioni che l'artista ci vuole
comunicare.
Settimo livello è l'astrazione
assoluta, quando la forma non ha
oggetto di raffigurazione preciso
e libera l'anima dai meccanismi
che contribuiscono a definire il
significato di un'immagine .
Siamo giunti al livello più
astratto, che governa
consapevolezza e informazione
ed esprime il concetto di infinito,
poiché non ha limiti e confini
nella sua potenzialità, il nostro
Io Superiore parla con noi.
Dalla Redazione
auguri alla
piccola
Gloria Di Maria
I Beni Culturali e la Società.
pag. 17
La riscoperta della Catacomba di Villagrazia di Carini.
Nei primi giorni dello scorso mese
di Febbraio il Lions Club di Carini
ha organizzato un service di due
giorni sulla Catacomba
Paleocristiana di Carini. Il venerdì 9,
presso il Palazzo
dei Conti Pilo di
Capaci, si è
tenuta una
conferenza che
ha visto tra i
relatori la
professoressa
Rosa Maria
Carra Bonacasa,
Docente di
Archeologia
Cristiana
all'Università di
Palermo e
coordinatrice
delle ricerche
archeologiche
nella catacomba carinese per conto
della Pontificia Commissione di
Archeologia Sacra ed il prof.
Amedeo Tullio, Ispettore della
Pontificia Commissione, che ben
conosce il territorio carinese.
Abbiamo seguito l'avvenimento con
curiosità, vista la rara possibilità per
i comuni cittadini di poter visitare
l'importante monumento
archeologico. Strano appariva l'aver
organizzato a Capaci il convegno il
giorno prima della visita e la
giustificazione rappresentata dagli
organizzatori qualche dubbio lo ha
insinuato: “Il Lions Club di Carini
ha competenza anche sui paesi
limitrofi e poi facciamo pubblicità
alla città di Carini ed ai suoi beni
culturali”. Pare che il reale motivo
sia un altro e legato ad un altro
service organizzato dal Lions, con il
conseguente incontro convegnistico,
svoltosi questa volta al Castello di
Carini qualche mese fa. Gli ospiti,
dopo aver girovagato per diverse
decine di minuti alla ricerca di un
posteggio, alla fine si sono ritrovati
in buon numero multati a causa delle
strisce blu. Memori di questa bella
esperienza e vista l'indisponibilità di
altri spazi adatti ad un convegno
hanno preferito cambiare paese,
rimanendo sempre all'interno del
territorio di competenza.
Al convegno di presentazione della
catacomba le presenze sono state
numerose,
mancava solo
l'Amministrazione
Comunale di
Carini che, vista
l'indisponibilità
giustificata
dell'Assessore
Agrusa per gravi
motivi familiari,
non ha pensato a
mandare qualcuno
in sua
rappresentanza.
Dopo il saluto di
rito del Sindaco di
Capaci, Longo, e
quello del
Presidente del Lions Club, signora
Gabriella Giacinti, i Prof. Amedeo
Tullio e Rosa Maria Carra Bonacasa
hanno intrattenuto gli intervenuti con
una bella lezione di archeologia
cristiana focalizzata ad inquadrare
dal punto di vista storicoarcheologico la
catacomba carinese ed i
progressi fatti in questi
anni di lavoro.
Il giorno dopo una
piccola folla inaspettata si
presentava presso il
baglio Pilo per la visita
guidata, che si è svolta in
più gruppi e protrattasi
fin oltre mezzogiorno.
Certo da abbastanza
fastidio vedere impegnata
nella valorizzazione della
catacomba carinese soltanto la
Pontificia Commissione per
l'Archeologia Sacra. Il Comune di
Carini, dopo un primo importante
interessamento che risale ai tempi
dell'Amministrazione Monterosso,
non sembra si sia più interessato al
complesso catacombale ed alla sua
valorizzazione; per parlarne se ne
parla, si pubblicizza solo nei
programmi dell'Assessore, ma al
momento dei fatti: il nulla.
Il nulla per i servizi di accoglienza
(l'area di accesso è di proprietà della
Regione), dove manca praticamente
tutto compresi i bagni, nonostante
grandi e capienti locali siano stati
espropriati.
Il nulla per la sistemazione dell'area,
di competenza della Regione.
Il nulla per i parcheggi, nell'area
prevista nel nuovo PRG è stato
realizzato un capannone, quindi si
posteggia dove capita.
Rimane solo l'impegno della
Pontifica Commissione e
dell'Università di Palermo per studi
e ricerca, con i fondi che ogni anno il
Vaticano stanzia.
Per le visite bisogna attivare un iter
burocratico allucinante, che vede
coinvolti Pontificia, Università,
Regione Siciliana, Soprintendenza e
la ditta incaricata per il cantiere.
Poi si capisce com'è stato facile per
un privato acquistare la torre
medievale (è del 1500) sopra le
catacombe e ristrutturarla a proprio
piacere. La proposta di vincolo è del
1997 ed è ancora alla firma
dell'Assessore Regionale ai Beni
Culturali (come per l'area di San
Nicola con le sue decine di mosaici
romani). Di contro il Comune non ha
mai pensato di acquistarla per
metterla al servizio delle catacombe:
non ha i soldi.
E poi ci riempiamo la bocca con le
BIT e le migliaia di turisti che
vengono a Carini, ai quali non siamo
in grado di offrire nemmeno... un
gabinetto.
pag. 18
Rubrica a cura di
Fulvio Balsamo
Più Notizie, meno Gossip
Si legge negli editoriali dello scorso febbraio di tutte le riviste missionarie aderenti alla FESMI (Federazione
della Stampa Missionaria Italiana) che: «una delle esperienze più amare che tocca in sorte a missionari, volontari,
operatori di Ong, di ritorno in Italia da un paese del sud del mondo, è accorgersi che, per l'informazione di casa nostra
intere popolazioni, persino alcuni Paesi e molti dei problemi che riguardano i continenti extra-europei, semplicemente
non esistono».
Anche noi, giovani impegnati nell'animazione missionaria, crediamo che tutto questo sia vergognoso. Nello
stesso editoriale si legge: «come missionari siamo ogni giorno a contatto con la povertà, le carestie, le violazioni dei
diritti di molte popolazioni, ma anche con la loro creatività e freschezza. Guardando il telegiornale, però, è come se
tutto questo non contasse: è un altro mondo quello che ci viene raccontato , fatto di divi dello spettacolo, sfilate di moda
e così via. Non sono certo le notizie a mancare. Pensiamo alle guerre (ed alle 'paci') dimenticate: quanto spazio ha
avuto nei TG la fine delle ostilità a Banda Aceh, la provincia secessionista dell'Indonesia, dopo trent'anni di tensioni? E
quanto si è parlato della guerra che ancora lacera lo Sri Lanka?».
Ed è per questo che anche noi, «convinti che l'informazione un'informazione corretta, partecipe, rispettosa è il
primo passo per una solidarietà autentica, chiediamo a quanti la fanno un salto di qualità. Ne va di mezzo il futuro della
convivenza umana». Forte la pressione che in questi mesi è stata esercitata da tante associazioni, religiose e non, sulla
Rai, non perché la sua offerta informativa sia peggiore di quella delle tv commerciali, ma per il fatto che al servizio
pubblico il cittadino che paga il canone ha diritto a chiedere di più e meglio.
Cosa è successo
in questi mesi?
Siamo soddisfatti
dell'apertura della sede di
corrispondenza Rai a Nairobi
in Kenya, dedicata ad Ilaria
Alpi e Miran Hrovatin. Il
responsabile è Enzo Nucci e
insieme all'augurio che già
tanti del mondo missionario
gli hanno rivolto, vogliamo
aggiungere il nostro, perché
possa egli con i suoi
collaboratori svolgere un
servizio di denuncia, ma
possa anche raccontarci gli
eventi di rilievo non
dimenticando di raccontarci
il volto di un'Africa fatta
di tanta gente che ha una
gran voglia di futuro!
Cosa si continua
ancora a chiedere?
Innanzitutto la campagna “Ho pagato il canone RAI. Voglio più …”
che nasce all'indomani dell'appello della FESMI e che raccoglie in
se, oltre alle riviste missionarie, un ampio gruppo di organizzazioni
della società civile laiche e religiose impegnate per la pace e i diritti
umani, chiede di:
! programmare una nuova trasmissione televisiva settimanale
sulla pace e i diritti umani, in una fascia oraria di grande ascolto,
come primo passo dell'impegno del servizio pubblico per la
diffusione della cultura della pace e dei diritti umani;
! abolire la pubblicità nelle fasce di programmazione dedicate
ai bambiniper dare ai nostri figli una formazione più libera e
meno condizionata;
! aprire le porte ai costruttori di pace,alle organizzazioni della
società civile e agli Enti Locali impegnati per la pace, la giustizia
e la democrazia internazionale e garantire un più corretto
pluralismo.
Come aderire alla campagna ?
Innanzitutto con una raccolta di firme (è possibile scaricare il modulo sul sito
www.tavoladellapace.it). È importante raccogliere quante più firme possibiliperchè questo
strumento possa davvero operare una forte pressione sul palinsesto RAI affinchè ci venga
offerta un'informazione di qualità che abbia più attenzione alle persone e MENO AI GOSSIP.
LA CITTÀ
DI
CARINI STA ATTRAVERSANDO UN MOMENTO MAGICO.
pag. 19
(Titolo tratto da un Convegno tenutosi al Castello di Carini domenica 11 marzo)
Via Papa Giovani Paolo II.
Illuminazione istallata dal
Comune di Carini senza
progetto, senza ordine di
servizio, senza che l’ufficio
competente ne abbia
notizia.
Nata come circonvallazione
per i mezzi pesanti, questi
ultimi non vi possono
accedere perché gli ingressi
alla strada sono troppo
stretti. Di chi saranno mai le
nuove case della nuova
strada?
Uno dei circa 50 portoni del
Centro Storico “alleggeriti” dei
pomelli e delle maniglie dai
cacciatori di rame, che non
hanno risparmiato nei giorni
scorsi strade, cantieri e
ferrovie. Affari d’oro, anzi di
rame, per i depositi di
materiali ferrosi e per i
venditori di pomelli e maniglie.
Via Sant’Anna. Asfaltata da meno di 2
mesi, le buche sono già profonde 30
cm e lungo tutto il percorso riasfaltato.
Fulgido esempio di lavori eseguiti a
regola d’arte.
Al momento magico dobbiamo aggiungere i continui tentativi di occupazione delle nuove
case popolari della Zona PEEP da parte di “senza casa”, che costringono ormai da
oltre un mese gli assegnatari a dormire in automobile davanti alla loro futura casa.
L’improvviso blocco dell’edilizia, in attesa di “giudizio”, ha dato un ulteriore
shock alla già fragile economia carinese.
Non c’è che dire; stiamo veramente vivendo “un momento magico” e non vediamo l’ora di
tornare alla realtà.
Torna in TV la Baronessa di Carini.
Dopo 23 anni torna in tv uno degli sceneggiati cult della
storia della televisione italiana. La RAI ha deciso di
riproporre il remake del celebre sceneggiato, riducendolo
in sole 2 puntate, affidando alla Feelmax la riedizione,
per la regia di Umberto Marino. Le riprese hanno avuto
il primo ciak il 12 marzo nel castello Massimo di Arsoli
(a 60 km. da Roma), dove sarà girato quasi l’intero
sceneggiato, con l’eccezione di alcune riprese che
verranno effettuate a Mussumeli subito dopo Pasqua.
Il Castello Massimo di Arsoli
Come nel 1974 Carini è rimasta fuori, anche perché
sarebbe improponibile come set cinematografico medievale.
Il nuovo cast vede Vittoria Puccini (già Elisa di Rivombrosa) nella parte della Baronessa di
Carini, Luca Argentero (Grande Fratello e Carabinieri 6) nella parte del Vernagallo,
Lando Buzzanca nella parte di Don Ippolito e Enrico Lo Verso in quella di Don Mariano
marito della Baronessa.
Vittoria Puccini
Speriamo che almeno questa volta Carini si faccia trovare pronta a sfruttare l’occasione,
anche se le premesse non sembrano orientate in tal senso. Come redazione de Il Vespro ci siamo già attivati con la
Feelmax, confidiamo in qualche sorpresa per i prossimi mesi.
Dalla Scuola Elementare “G. Falcone”
pag. 20
Gli alunni delle classi IV C e D scrivono al
Presidente della Repubblica “Giorgio Napolitano”
Egregio Sig. Presidente,
siamo gli alunni delle classi IV C e IV D della Scuola
Primaria Statale “Giovanni Falcone” di Carini, un paese
della provincia di Palermo, in Sicilia.
Le scriviamo perché vorremmo che Lei ci aiutasse.
In questi giorni, a scuola, abbiamo studiato i Diritti dei
Bambini, quelli che ci sono stati riconosciuti
dall'Assemblea delle Nazioni Unite.
Li abbiamo letti. discussi, capiti e illustrati; per noi sono
fondamentali. Però in classe abbiamo letto anche dei
brani dove nelle zone più povere del mondo milioni di
bambini soffrono la fame, non vanno a scuola e non
godono di nessuna istruzione.
Inoltre, milioni di bambini vivono in un clima di
guerra, in Africa le malattie uccidono quattro
bambini su dieci e quello che ci ha più
impressionato è che in Sud America i bambini non
hanno neppure un nome, non sono segnati
all'anagrafe, ufficialmente non esistono.
Il diritto al gioco, importante per il nostro sviluppo,
in questi paesi non è neppure conosciuto.
Ci farebbe piacere che Lei,
Presidente della
Repubblica, si impegnasse perché i bambini come
noi possano avere un'infanzia sicura e felice; non
sappiamo suggerirle in che modo ma ci affidiamo a
Lei.
Le porgiamo i nostri saluti e in occasione delle feste
natalizie, Le auguriamo Buon Natale e un sereno
anno 2007.
Bambini... una nuova realtà a Carini
pag. 21
Da diverso tempo l’Associazione Nuove Idee ha avviato un progetto di recupero
scolastico per bambini in difficoltà. Abbiamo chiesto a Valeria Gambino, responsabile
dell’iniziativa, le ragioni della sua iniziativa.
Da diverso tempo mi occupo in modo del tutto
volontario e disinteressato di bambini con problemi
scolastici tenendo loro lezioni pomeridiane. Da
qualche mese invece ho deciso con mio grande
sacrificio personale, e con la collaborazione costante e
molto attenta ai bisogni dei piccoli di Rossella Anzelmo
e di Katia De Luca, compatibilmente con gli impegni di
lavoro, di svolgere quest'attività che finora ho svolto a
casa, nei ritagli di tempo in modo più ampio e
organico, perché ritengo che solo un'azione continua e
assidua, e soprattutto piena di propositi, è in grado di
garantire la crescita culturale dei bambini e in secondo
luogo, di dare un maggiore aiuto, a un numero
superiore di bambini. Così ho chiesto all'associazione
Nuove Idee, che fino a oggi si è occupata
prevalentemente di attività ludico culturali, di poter
costituire al suo interno una sezione, rivolta
esclusivamente a svolgere delle attività a favore dei
bambini. A sua volta abbiamo preso contatto con il
Dirigente Scolastico del Primo Circolo Didattico di
Carini Prof. Provenza,
che ha accolto la nostra
iniziativa con grande entusiasmo e partecipazione, e
si è fatto carico, assieme al corpo docente, di
segnalare tutti quei casi più problematici e urgenti.
Sono trascorsi adesso diversi mesi da quando
abbiamo iniziato e i risultati sono molto lusinghieri. I
bambini che frequentano il nostro corso, hanno fatto
dei grossi miglioramenti, in alcuni casi in modo per noi
inaspettato, nonostante le difficoltà che questi ultimi
hanno a causa del contesto familiare e sociale di
provenienza, che sicuramente non li aiuta, e tante
volte ne condiziona i comportamenti, in quanto le
difficoltà familiari, dai problemi economici, alla
mancanza del lavoro, alla perdita della casa, si
riflettono negativamente sui loro comportamenti e sul
grado di apprendimento. Altrettanto inaspettato è
stata per noi l'ampiezza del disagio scolastico che c'è a
Carini. Sono davvero tante le richieste pervenuteci da
genitori, che vorrebbero un aiuto, per i loro ragazzi, e
in molti casi abbiamo dovuto dire di no, con rincrescimento
perché i nostri mezzi e le nostre risorse sono molto
limitate. IL nostro progetto non ha come orizzonte
soltanto il bambino/studente, anche se abbiamo iniziato
da questo, ma ha il proposito ambizioso di favorire la
piena realizzazione nei bambini della loro individualità,
attraverso il loro diretto coinvolgimento in attività
sperimentali, teatrali, ludiche che favoriscono la crescita
della loro personalità, nel rispetto dell'altro, dell'ascolto e
della partecipazione, sottraendoli dall'influsso negativo
della televisione che attraverso il bombardamento di
immagini contraddittorie, spesso violente, ha come effetto
quello di far alienare i bambini, rendendoli disinteressati, o
ancor di più fare perdere loro la voglia di fare, e agire.
Sono fermamente convita, che l'educazione e
l'apprendimento del bambino, per essere effettivo ed
efficace, non si può limitare alle due o tre ore di
doposcuola, ma bisogna andare oltre, occorre quindi
costruire luoghi e percorsi, finalizzati, non al semplice e
tradizionale recupero scolastico, ma anche o soprattutto,
allo sviluppo della creatività del bambino, partendo dalla
sua esperienza concreta, mettendolo in condizione di
esprimersi in libertà, facendolo sentire al centro
dell'azione educativa e prediligendo lo sviluppo della
fantasia, del prodotto personale originale. Quello che
desideriamo dare ai nostri bambini è un'attività fondata
sull'interesse, attiva , serena, funzionale; e se un'attività
è veramente funzionale, cioè promossa da un interesse
reale del bambino e non da motivi esterni, quest'ultima
sarà proficua dal lato culturale.
Ecco perché, oltre alle considerazioni svolte in questo
articolo, vogliamo anche rivolgere un appello e un invito a
chiunque è interessato, di darci un aiuto in qualsiasi
forma, attraverso un proprio contributo, sia esso
personale, materiale o ideativo.
Chiunque volesse accogliere le nostre richieste d'aiuto
può chiamare il numero 335 1356418.
pag. 22
di Totò Conigliaro
O
STORIE DEL CALCIO A CARINI
ggi vogliamo raccontarvi una triste pagina di calcio
disputarla in casa ed il sabato, con i ragazzi e la dirigenza, si
carinese, fortunatamente finita a lieto fine.
lavorò incessantemente per le ultime definizioni ed i
Eravamo tra gli anni 60/70 e la giunta comunale, guidata dal riempimenti del terreno di gioco. La stessa sera del sabato il
Sindaco Avv.
Presidente Finazzo entrava in campo con la sua auto
Giovanni Finazzo,
per provare se il terreno di gioco si era compattato.
metteva all'asta due
Arrivato quasi a centro campo l'auto affondava per il
lotti di terreno a
terreno ancora molle. Ci cadde il mondo addosso,
Piano Agliastrelli,
l'indomani avevamo la prima partita di campionato ed
rendendo monco il
il campo era in quelle condizioni. Siamo andati a letto
campo sportivo,
con la morte nel cuore. Quella notte all'improvviso
costruito con grandi
arrivò una pioggia incessante che ha avuto un effetto
sacrifici negli anni
miracoloso nel compattare il terreno da gioco. Per noi
del “fascio”.
era arrivata la “manna dal cielo”. Giocammo contro lo
Questa operazione
Sferracavallo e vincemmo con un punteggio
meramente
tennistico: 5 a 0.
speculativa distrusse da sinistra in piedi: Mannino, Passalacqua, Minnone, Russo
Quei ragazzi che tanto avevano dato per la
(Presidente), Gallina, Giambanco, Mannino, Giambanco, Lentini,
in un attimo il sogno Giambanco. Accosciati: Collurafici, Mignano
ricostruzione del nuovo campo sportivo si erano
di tutti gli sportivi
dimostrati anche campioni di calcio, giocando alla
locali; in un solo momento fu cancellato il calcio a Carini, le grande. Iniziava così una nuova storia per il calcio carinese, ogni
numerose contestazioni e proteste che furono attuate non
partita vinta veniva premiata con una “pizzicata”. A fine
servirono a niente.
campionato siamo arrivati allo spareggio per la vittoria finale
Per nulla rassegnati un gruppo di sportivi: Nino Finazzo,
con il grande Tommaso Natale del mitico professore Carollo. Su
Giacomo Sansone, Giuseppe Badalamenti, Totò Nicastri,
un campo neutro di Palermo, davanti a circa duemila persone,
Pippo Gambino, Vito Volo, Totò Conigliaro ed altri, si
con una rete di Pino Randazzo realizzata nel secondo tempo
sedettero attorno ad un tavolo per trovare una soluzione e
supplementare, vincemmo l'incontro. L'entusiasmo
riportare così il calcio a Carini. La prima cosa da fare era
indescrivibile di fine gara si è spostato da Palermo a Carini con
ridisegnare il terreno di gioco, troncato brutalmente
caroselli di auto e clacson assordanti.
dall'Amministrazione Comunale dell'epoca; la seconda era
Questa pagina triste di calcio finita però a lieto fine la voglio
quella di allestire una squadra di calcio ripartendo dalla terza dedicare
Russo, Maniaci, Conigliaro, Cracchiolo, Biondo, Cracchiolo,
Lo Piccolo, Maiorana, Amato, Costanzo, Mannino, Bubbeo
categoria.
alla
Dopo molti incontri si decise di allungare il terreno di gioco
memoria di
dal lato di via Sant'Anna con grandi sacrifici economici e
due degli
personali del gruppo di appassionati prima citato.
artefici che
Si costituì una società di calcio guidata dal Presidente Nino
non sono
Finazzo, titolare del distributore di benzina Total. La
più con noi:
squadra, formata soltanto da elementi locali, fu affidata al
il portiere
tecnico Totò Conigliaro. Ricordo con molto orgoglio il
Vito Volo
lavoro fatto anche dai calciatori nell'allestire il terreno di
ed il
gioco e la costruzione di un fantomatico spogliatoio. Si
Presidente
restava a lavorare sino a sera inoltrata per riuscire a
Nino
completare i lavori in tempo. Non posso dimenticare la
Finazzo.
vigilia dell'inizio del campionato: la prima gara dovevamo
CAMPIONATO ENAL
Le giovani promesse del Basket carinesi... a Cinisi
pag. 23
La Dakar di Cinisi asso-pigliatutto nel quadrangolare di minibasket “Basket in...
Provincia” svoltosi a Belmonte Mezzagno domenica 2 marzo. Il mini torneo ha
visto impegnate le rappresentative di Carini, Cinisi, Belmonte Mezzagno e Palermo
e la Dakar Cinisi ha vinto la primo turni tutti gli incontri diretti, qualificandosi
direttamente per le finali.
I giovanissimi atleti, sotto la guida del tecnico Francesco Lo Verso e
applauditissimi dal folto pubblico presente, hanno ricevuto dal Sindaco di
Belmonte Mezzagno il Trofeo messo in palio, oltre ai premi speciali individuali di
miglior palleggiatore, miglior giocatore e miglior passatore, premio quest’ultimo
andato al piccolo carinese Nunzio Barbera.
A quando un raduno di Basket fra i piccoli carinesi o organizzare una grande
manifestazione nella bellissima palestra di Villagrazia di Carini?
Calcio a 5
Un mese di successi per il Mistral Meeting Club
Tutto a gonfie vele per il Mistral Meeting Club di calcio a 5.
Un mese pieno di successi per le squadre del M.llo
Giovanni Ruffino, un sodalizio fondato nel 1986 e dal 1993
affiliato alla Federazione Nazionale, alternando la propria
presenza nei Campionati di serie C e D. In quest’ultima
categoria al settore maschile si è aggiunta la squadra
femminile che,
nonostante sia
alla prima
esperienza, si è
persino concessa il lusso di battere la blasonata capolista Stella
Azzurra, anch’essa carinsese, nell’ultimo scontro diretto per 2 a
0. Ambedue le formazioni del Mistral si trovano oggi impegnate
nei play-off per la promozione, ai quali si aggiunge la formazione
della Stella Azzurra di ritorno dalla eliminazione in semifinale
nella Coppa Italia.
Alle 3 squadre carinesi gli auguri della Redazione per il
prosieguo di campionato.
da Palermo Piazzale Giotto a Carini Piazza Sant’Anna
AST
Orari Autobus
5:45 - 6:15 - 6:45 - 7:15 - 8:00 - 8:30 - 9:00 - 9:30 - 10:00 - 10:30 - 11:00 - 11:30 - 12:00 - 12:15 - 12:45 - 13:30 - 14:00 - 14:45 15:15 - 15:45 - 16:45 - 17:30 - 18:45 - 19:15 - 20:15 - 20:45
da Carini Piazza Sant’Anna a Palermo Piazzale Giotto
5:15 - 6:00 - 6:40 - 7:00 - 7:10 - 7:45 - 8:30 - 8:45 - 9:30 - 10:15 - 10:45 - 11:15 - 11:45 - 12:15 - 12:45 - 13:00 - 13:30 13:45 14:30 - 15:15 - 15:45 - 17:00 - 17:30 - 18:15 - 19:15 - 20:15 - 21:00
Carini - Stazione - Villagrazia - Spiaggia (linea circolare)
Autoservizi Taormina
6:30 - 7:00 - 7:30 - 8:10 - 8:20 - 9:00 - 10:00 - 11:00 - 12:00 - 12:30 - 13:30 - 14:20 - 15:00 - 16:00 -17:00 - 18:00 - 18:30
Poliambulatorio 7:40 - 9:30 - 10:30 - 12:00
Villa Belvedere
7:00 - 7:30 - 8:00 - 9:00 - 11:00 - 12:30 - 13:30 - 15:30 - 17:30
Torre Pozzillo
Chiovaro
7:30 - 13:30
7:30 - 10:00 - 13:30
Numeri utili
pag. 24
presso Punto Emergenza Territoriale Carini
(ex Ospedale Santo Spirito)
Pronto Soccorso tel. 091 8620104 (24 ore su 24 tutti i giorni )
Guardia Medica dalle ore 20:00 alle 08:00
Consultorio Familiare tel. 091 8620161
presso Poliambulatorio “Ina Badalamenti”
C.da Ponticelli - Villagrazia di Carini
Guardia Medica Turistica tel. 091 8620422
(dal 16 giugno al 15 settembre)
Aiello - via San Pietro, 6 tel. 091 8661252
Prenotazioni visite tel. 091 8620401
Genova - Piazza Duomo, 19 tel. 091 8661161
Governanti - Piazza Duomo, 36 tel. 091 8661129
Pellerito - Piazza Regione, 9 Villagrazia di Carini tel. 091 8674202
Farmacie
Veterinari
Arena - S.S. 113 n° 218 tel. 091 8674832
Canile Sanitario - C.da San Nicola tel. 091 8661990
SOCLATE
Ambulatorio veterinario
Via Nazionale 225 - Carini - Tel. 091 8676008 - Emergenza 3396175940
Comune di Carini, Corso Umberto I
Carabinieri - Compagnia, via Rosolino Pilo 131/c
Carabinieri - Carini, via Rosolino Pilo 131/c
Carabinieri - Villagrazia, Centro Servizi ASI via Don Sturzo
Guardia di Finanza, Centro Servizi ASI via Don Sturzo
Guardia Forestale, Centro Servizi ASI via Don Sturzo
Polizia Municipale, via Rossini
Tribunale, via Campo Sportivo
Tribunale - Giudice di Pace, via Campo Sportivo
Stazione Ferroviaria, Piazza Stazione
Ufficio Postale Centrale, via Campo Sportivo
Ufficio Postale Carini, via San Giuseppe
Ufficio Postale Villagrazia, via Nazionale
091
091
091
091
091
091
091
091
091
091
091
091
091
8611111
8688197
8688159
8690621
8690464
8692018
8661672
8689782
8689376
8661359
8661051
8660328
8675938
Palermo
Centrale
Palermo
Notarbartolo
Circola
sempre
Festivo
REDAZIONE di Carini:
Corso Umberto I, 27 - Carini
dal lunedì
al sabato
A
Stampa:
Zeta Printing srl Palermo
Questo numero è stato chiuso
in Redazione il 26 Marzo 2007
Tiratura: 3.000 copie
Editore:
ICARO Soc. Coop. a r.l.
Carini (PA)
Abbonamenti
Circola
sempre
A
Conigliaro Ambrogio
[email protected]
Mezzapelle Francesco
[email protected]
da Palermo Centrale a Carini Piraineto 6:10 7:10 7:50 8:10 8:40 9:10 10:10 10:40
11:10 12:10 12:30 13:10 13:30 13:30 13:50 14:10 14:43 14:40 15:10 15:40 16:10 17:10
17:40 18:10 18:30 19:10 19:30 19:40 20:10 21:10
A
Balsamo Fulvio
[email protected]
Mazara del Vallo:
20:45 21:16 21:45 22:15
A
Carini:
Santoro Michele
[email protected]
5:38 6:01 6:31 6:53 7:45 8:14 8:45 9:10 9:45 9:58 10:45 11:16 11:45 11:55
12:01 12:45 13:45 14:15 14:21 14:55 15:45 16:15 16:45 17:45 18:45 18:59 19:45 20:15
Prezzi al netto dell’IVA.
DIREZIONE:
via S. D’Acquisto, 23
90044 Carini (PA)
Marsala:
da Carini Piraineto a Palermo Centrale
COSTO PER SINGOLO NUMERO:
ULTIMA DI COPERTINA
TIPO A 2 - 3 DI COPERTINA
TIPO A INTERNA
TIPO B 2 - 3 DI COPERTINA
TIPO B INTERNA
TIPO C - D
www.ilvespro.it
[email protected]
De Bartolomeo Alessandro
[email protected]
9:40 10:40 11:40
13:30 14:10
9:53 10:53 11:53 12:30 13:30 13:43 14:23 14:43
14:40 15:40 16:40 17:40 18:40 19:30 19:40 20:10 21:10
14:53 15:53 16:53 17:53 18:53 19:43 19:53 20:23 21:23
[email protected]
Trapani:
5:44 6:06 6:40 6:41 7:02 7:50 8:19 9:00 9:06 9:15 10:03 11:25 12:01 12:06
12:50 14:30 15:00 16:00 16:57 17:55 19:04 21:14 21:21
9:40
9:53
Direttore Editoriale
Ambrogio Conigliaro
Guerriero Marco
[email protected]
Orario Treni da Carini Stazione per Palermo
da Palermo per Carini Stazione
Palermo
6:37 7:30 7:50 8:40
Centrale
Palermo
6:53 7:43 8:03 8:53
Notarbartolo
Michele Santoro
3
mesi
6
mesi
12
mesi
€ 550,00
€ 500,00
€ 450,00
€ 450,00
€ 400,00
€ 350,00
€ 350,00
€ 330,00
€ 300,00
€ 300,00
€ 250,00
€ 230,00
€ 250,00
€ 180,00
€ 220,00
€ 170,00
€ 180,00
€ 150,00
da Palermo
Notarbartolo
Festivo
dal lunedì
al sabato
L’informazione libera
a casa tua:
Carini
Italia
Europa
Mondo
15,00 €
30,00 €
35,00 €
55,00 €
PER INFO:
[email protected]
fax: 091 8660056
Per la tua pubblicità su :
TIPOLOGIA - A
Cm 21x30
TIPOLOGIA - B
TIPOLOGIA - C
TIPOLOGIA - D
Cm 21x15
Cm 10x15
Cm 7 x 21
cell. 338 9763840
fax 091 8660056
[email protected]
Scarica

La Circoscrizione di Villagrazia di Carini