12 n° Pubblicazione dell’ATC FM - Anno 2013 Mappa Istituti Faunistici NOTIZIARIO DELL’AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA - FM SOMMARIO Presentazione. Il saluto del Presidente Tonino Pasquali pag. 3-4 Piano Faunistico Venatorio Provinciale 2013-2018 - Aree di Rispetto pag. 5-13 Inanellamento scientifico durante la migrazione della quaglia nel fermano pag. 14-17 Bilancio consuntivo 2012 pag. 18 Modulo d'iscrizione pag. 19 Gli indirizzi utili pag. 20 Visitate il sito www.atcfm.it per essere aggiornati sugli appuntamenti e sulle attività dell’Atc FM Firmano Sibillini. PROMEMORIA Ricordiamo a TUTTI l’importanza della regolare compilazione del tesserino venatorio, per un maggior coinvolgimento dei cacciatori alla raccolta dei dati, necessari per una migliore gestione della fauna e del territorio. Raccomandiamo la restituzione del tesserino entro il 02/03/2014, da effettuarsi presso l'ufficio dell’AtcFM anche tramite le Associazioni Venatorie o a mezzo posta. Al cacciatore che non riconsegnerà il tesserino entro il predetto termine, sarà applicata una sanzione. Versamenti per l’iscrizione all’Ambito Territoriale di Caccia Ai sensi dell’art.16 L.R. n.7/95 l’iscrizione all’ATC avviene con il pagamento della quota prevista al comma 5, da effettuarsi entro il 30 giugno di ogni anno. Qualora il pagamento avvenga oltre tale termine l’importo sarà maggiorato del 10 per cento se versato entro il 31 luglio e del 50 per cento se versato successivamente. 2 www.atcfm.it PRESENTAZIONE IL SALUTO DEL PRESIDENTE TONINO PASQUALI Gentilissimi Soci, il notiziario del 2013 può essere definito come “notiziario di servizio” poiché intendiamo apportare un contributo importante a tutti i Soci illustrando le rappresentazioni grafiche di tutti i nuovi Istituti di protezione previsti nel Piano Faunistico provinciale approvato con delibera del Consiglio Provinciale n.95/2012 del 20.12.2012. Crediamo perciò di aver fatto una scelta gradita a tutti Voi Soci, finalizzata anche ad evitare errori o malintesi, nonostante che l’ATC FM, in sinergia con l’Amministrazione Provinciale di Fermo, abbia già provveduto alle necessarie tabellazioni di tutti gli Istituti. Il nuovo Piano faunistico 2013/2018 prevede l’istituzione di n. 10 Zone di ripopolamento e cattura – n. 2 Centri di riproduzione della fauna selvatica, n.3 Zone addestramento cani e n. 2 Oasi di protezione. Oltre a queste sono state inoltre istituite alcune Aree di rispetto. Riteniamo sia importante fare una brevissima illustrazione sulle novità riguardanti gli Enti di riferimento dell’ATC, Regione e Provincia. In Regione c’e stato recentemente un ulteriore cambio all’assessorato alla caccia – attualmente amministrato dalla Sig.ra Paola Giorgi – con la quale abbiamo già avuto un primo incontro per rappresentare le diverse problematiche. In primis il mancato riconoscimento della personalità giuridica privata oltre al ritardo con cui i fondi regionali vengono erogati, che determina uno sforzo finanziario per il bilancio del nostro ATC. Crediamo quindi che l’ATC non possa essere considerato un istituto di credito che anticipa fondi assai considerevoli, senza sapere né se né quando vengono poi ristornati. Riteniamo opportuno che la Regione debba dare un supporto giuridico ed economico agli ATC, viste le numerose incombenze che ci sono state affidate dalla Legge recentemente modificata ed il continuo trend negativo delle iscrizioni che determina, purtroppo, minori risorse economiche da poter utilizzare per la gestione. Prendiamo atto della scelta operata dalla Provincia di Fermo che ha riconosciuto la vera essenza della nostra associazione, del lavoro, della passione e degli sforzi che quotidianamente poniamo in essere per ottenere risultati sempre migliori. Abbiamo raggiunto molti obiettivi comuni, in piena collaborazione, per dare risposte immediate e concrete al territorio, ai cacciatori ed al mondo agricolo e ambientale. Frutto di tale impegno è stata la definizione della nuova Convenzione per la gestione degli Istituti di protezione... È stato un lavoro decisamente impegnativo e complesso, svolto insieme alle associazioni venatorie ed agricole che ringraziamo, fatto di numerosi incontri tra le parti per avere un confronto sulle varie tematiche; ma alla fine la ragione da parte di tutti i partecipanti è prevalsa sulle criticità riscontrate. Frutto di tale impegno è stata la definizione della nuova Convenzione per la gestione degli Istituti di protezione, con la concessione di strumenti e fondi certi per la migliore gestione degli stessi. 3 “FIRMANO SIBILLINI” Caccia di Selezione cinghiale e capriolo: Il recente regolamento regionale n.3/2012 e ss.mm.ii definisce in particolare l'attività di caccia di selezione e le modalità di prelievo del cinghiale negli Ambiti Territoriali di Caccia sulla base di criteri quali la valutazione della capacità ricettiva dei vari ambienti e del grado di vocazionalità per il cinghiale sia in termini qualitativi che quantitativi. Il regolamento regionale conferisce agli ATC numerosi compiti gestionali; fra questi la pianificazione e la programmazione della gestione del cinghiale attraverso un Piano annuale. La caccia di selezione consente il prolungamento dei tempi dell’attività venatoria e ci permetterà di gestire e controllare meglio la specie, evitando contrasti con il mondo agricolo, fornendo anche soluzioni per la tutela dell’altra selvaggina. Il nostro Ambito si è già attivato il 10 luglio scorso con la selezione del cinghiale ed a breve metteremo in azione la selezione del capriolo, seguendo le disposi- zioni della Provincia, dell’O.F.R. e della Regione Marche. Ci auspichiamo che tale forma di prelievo fornisca i risultati sperati, con conseguente contenimento dei danni causati all’agricoltura da parte di tali specie. In questo numero parleremo poi dettagliatamente dell’inanellamento scientifico durante la migrazione della quaglia nel territorio fermano, il cui progetto sostenuto dall’ATC FM è stato coordinato dal dott. Nazzareno Polini di Fermo. Concludiamo la nostra breve introduzione ribadendo che l’arte venatoria è un’attività che fornisce non solo disapprovazioni da parte della società ma soprattutto benefici sociali, economici ed ambientali. E siamo assolutamente convinti che la caccia sia necessaria all’ambiente e all’agricoltura così come l’ambiente e l’agricoltura sono necessari alla caccia. ...l'arte venatoria è un'attività che fornisce non solo disapprovazioni... ma soprattutto benefici sociali, economici ed ambientali. In bocca al lupo a tutti! Tonino Pasquali Un momento dell'assemblea dei Soci Ordinari tenutasi ad Altidona il 30 Aprile 2013 alla quale hanno partecipato: il Presidente della Provincia di Fermo Fabrizio Cesetti, il Presidente del Consiglio provinciale Luigi Marconi, l'Assessore provinciale alla Caccia Adolfo Marinangeli, l'Assessore Provinciale all'Agricoltura Guglielmo Massucci, la dirigente del Settore Caccia Loredana Borraccini, il comandante della Polizia Provinciale Martino Gionni ed il dirigente dell'Ufficio Caccia Regionale Uriano Meconi. 4 www.atcfm.it “FIRMANO SIBILLINI” PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 2013/2018 Introduzione Il Piano Faunistico Venatorio Provinciale è stato approvato con Delibera di Consiglio Provinciale n. 95 del 20/12/2012, pubblicato al BUR Marche in data 31/01/2013. A seguito dell’approvazione si è stipulata in data 23/05/2013 la Convenzione per la gestione degli Istituti protetti tra l’Ambito Territoriale di Caccia “Firmano Sibillini” e la Provincia di Fermo. Si elencano di seguito le tipologie di Istituti Potetti oggetto di convenzione: • Zone Ripopolamento e Cattura; • Centri Pubblici di riproduzione della Fauna Selvatica allo stato naturale; • Zone Addestramento Cani di tipo”B”; • Oasi di Protezione. ZONE RIPOPOLAMENTO E CATTURA Le Zone Ripopolamento e Cattura rientrano nelle aree poste a divieto di caccia, le stesse sono destinate alla riproduzione e tutela della fauna selvatica allo stato naturale, al suo irradiamento nelle zone circostanti e alla cattura della medesima per la traslocazione in territori a bassa densità di popolazione. Le ZRC sono istituite dalle Provincie, anche su richiesta degli ATC, nel rispetto dei criteri regionali e dei Piani Faunistici-Venatori Provinciali (PFVP), tenuto conto delle vocazioni faunistiche del territorio. A tal proposito la Provincia di Fermo, durante la realizzazione del PFVP, ha estrapolato la carta delle vocazioni faunistiche potenziali la Lepre e il Fagiano, creata sulla base delle caratteristiche ambientali e delle esigenze ecologiche della specie. L’ATC a fronte della Convenzione stipulata con la Provincia di Fermo, trasmette alla stessa il programma di gestione di ogni ZRC indicante in particolare: • Interventi di miglioramento ambientale; • Censimenti alla fauna presente; • Programma di cattura; • Interventi di controllo alle specie opportuniste. Le ZRC sono istituite per cinque anni e sono soppresse quando non sono più idonee al raggiungimento degli obiettivi programmati. Alla scadenza dei cinque anni vengono automaticamente prorogate di due anni ogni due anni, fatto salvo manifestazioni di dissenso comunicate secondo la normativa. Nella Provincia di Fermo sono state istituite 10 Zone Ripopolamento e Cattura. 5 “FIRMANO SIBILLINI” *La perimetrazione di questa area potrebbe subire delle variazioni 6 www.atcfm.it “FIRMANO SIBILLINI” 7 “FIRMANO SIBILLINI” 8 www.atcfm.it 7 “FIRMANO SIBILLINI” 9 “FIRMANO SIBILLINI” 10 www.atcfm.it 97 11 “FIRMANO SIBILLINI” CENTRI PUBBLICI DI RIPRODUZIONE DELLA FAUNA SELVATICA ALLO STATO NATURALE I Centri pubblici di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale sono istituiti dalle Province anche su richiesta degli ATC. Essi sono utilizzati per la riproduzione e l’irradiamento in particolare di galliformi (Fagiano) e di Lagomorfi (Lepre), al fine della ricostruzione del patrimonio faunistico autoctono. All’interno dei centri devono essere realizzate attrezzature ed interventi tecnici atti a perseguire gli scopi di produzione e di incremento delle specie di fauna selvatica per le quali gli stessi sono stati costituiti. L’ATC a fronte della Convenzione trasmette, come per le Zone ripopolamento e cattura, il programma di gestione di ogni Centro pubblico di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturae indicante in particolare: • Piano di monitoraggio faunistico; • Le operazioni di cattura e di immissione di fauna selvatica; • Realizzazione delle strutture di ambientamento; • Modalità di controllo dei predatori. I Centri pubblici di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale sono istituiti per un periodo non inferiore a tre anni e sono gestiti dagli ATC. Nella Provincia di Fermo sono stati istituiti due Centri Pubblici di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale. 11 “FIRMANO SIBILLINI” ZONE ADDESTRAMENTO CANI “tipo B” Le Province istituiscono le Zone destinate all’allenamento e addestramento dei cani da caccia ed alle gare cinofile, e ne affidano la gestione all’ATC o alle associazioni riconosciute che la richiedono. Le Zone addestramento cani si dividono in: • ZAC di tipo “A” hanno carattere temporaneo, con divieto di sparo, senza limite di estensione; • ZAC di tipo “B” hanno carattere permanente, con divieto di sparo, con estensione fino a 3.000 ettari; • ZAC di tipo “C” hanno carattere permanente o temporaneo, con possibilità di sparo ed estensione da 3 a 50 ettari; • ZAC di tipo “D” hanno carattere permanente o temporaneo, per cani da tana con divieto di sparo, estensione non superiore all’ettaro; • ZAC di tipo “E” hanno carattere permanente o temporaneo, di estensione non superiore ai 100 ettari per l’addestramento su ungulati e lepri di allevamento con divieto di sparo. 12 www.atcfm.it 11 OASI DI PROTEZIONE Le Oasi di protezione sono destinate al rifugio, alla riproduzione ed alla sosta della fauna selvatica, esse sono costituite in quei territori idonei alla salvaguardia della fauna selvatica che si intende tutelare. Le Oasi di protezione sono istituite e gestite dalle Province ed in esse vige il divieto dell’esercizio venatorio. Le stesse provvedono: • allo svolgimento dei censimenti annuali; • al ripristino dell’ambiente; • ad autorizzare catture a scopo di studio previo parere dell’Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale; • alla cattura di esemplari viventi che arrecano danni rilevanti alle culture agricoloforestali e a destinare la stessa nei territori depauperati. Nella Provincia di Fermo sono state istituite due Oasi di protezione che non rientrano tra le tipologie di Istituti oggetto di convenzione con l’ATC FM. AREE DI RISPETTO Le aree di rispetto (art.10 bis L.R. 7/95), istituite dagli ATC, rappresentano dei veri e propri Istituti faunistici, finalizzati all'incremento della fauna selvatica stanziale di interesse venatorio nonché all'adattamento in ambiente naturale di quella utilizzata negli interventi di ripopolamento. La finalità principale è quella di consentire l'insediamento di nuclei di piccola fauna stanziale (in particolare fagiano e/o lepre) capaci di soddisfare in pieno le esigenze del mondo venatorio attraverso l'irradiamento naturale e la programmazione delle catture. 13 IDURANTE NANELLAMENTO SCIENTIFICO LA MIGRAZIONE DELLA QUAGLIA “FIRMANO SIBILLINI” (Coturnix coturnix) NEL FERMANO Testo e foto a cura del Dott. Nazzareno Polini L’ATC FM ha realizzato un primo studio per valutare vari aspetti legati alla quaglia i cui dati saranno condivisi con un progetto Europeo per il monitoraggio della stessa, attraverso la compilazione dei protocolli di rilevamento forniti dai responsabili spagnoli del Progetto tra cui il Dott. Manel Puigcerve dell’Università di Barcellona; questo porterà così ad avere una standardizzazione dei dati per poterli poi utilizzare in maniera puntuale. Questo lavoro è stato molto importante per valutare le varie problematiche che si stanno riscontrando in questa specie visto che ci sono stati diversi cambiamenti in questi ultimi anni, sia a livello agricolo/ambientale che venatorio. Nel territorio della Provincia di Fermo si sono riscontrate trasformazioni che riteniamo positive. Si è visto infatti che con la gestione attuata dall’ATC in collaborazione con la Provincia di Fermo, attraverso il supporto tecnico dei faunisti e la super- 14 Figura 1: Quaglia www.atcfm.it “FIRMANO SIBILLINI” visione dell’ISPRA, oltre al prezioso supporto delle associazioni venatorie e ambientaliste, si è ottenuto un miglioramento considerevole della fauna, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Con questo lavoro si è quindi voluto avviare un processo scientifico al fine di individuare le contromisure per poter invertire il trend negativo che la quaglia sta subendo in tutta Europa a causa dell’intensificazione dell’agricoltura (Tucker. 1994). Si è cercato di acquisire le metodologie per riuscire a sostenere questa specie che suscita grande passione in molti cacciatori, ottenendo anche dei benefici per altri selvatici che vivono nel suo stesso ambiente come, per esempio, l’allodola. In questo primo progetto ci siamo tuttavia limitati ad analizzare unicamente la specie quaglia, auspicando che per il futuro si possa continuare a studiare anche altre specie per migliorarne le condizioni ambientali e permetterne la sosta e la riproduzione in numero maggiore. Figura 3: Un momento dell'illustrazione del progetto ad una delle scolaresche che hanno partecipato all'attività didattica, evidenziando che lo studio per la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni degli animali selvatici può nascere anche da una realtà venatoria. 15 Risultati Complessivamente in 38 notti sono state catturate 453 quaglie, di cui solo 6 femmine. Vi è stata una notte con zero catture e una con un massimo di 41 esemplari catturati. Gli esemplari misurati nei vari giorni di cattura da aprile a maggio non hanno avuto significative variazioni nell'insieme per il peso e per la lunghezza delle ali (Grafico 1), nè per la lunghezza del tarso durante la migrazione (Grafico 2). Per stabilire l’età sulla base del piumaggio si tiene conto del fatto che i giovani non fanno la muta completa per il primo anno e si ritrovano con le prime tre remiganti esterne vecchie, vedi figura (5 e 6); questo ci fa riconoscere con precisione gli individui nati nel 2012 rispetto ai più vecchi. Si è notato che le colorazioni sotto la gola non sono indicative per determinare l’età, e gli esemplari molto scuri possono essere anche giovani dello scorso anno e, viceversa, esemplari con la gola chiara potrebbero essere adulti (vedi Figura 4). Si è verificato che le ore centrali della notte intorno all’una sono state quelle dove passavano più animali mentre le ore dell’alba sono state definitive per gli esemplari arrivati nella notte (grafico 3). Grafico 3 Figura 4: quaglia giovane con la gola molto scura (parametro che non indicativo dell’età). Grafico 1 Figura 5: ala di un giovane esemplare del 2012. Da notare le prime tre remiganti esterne che sono abrase e di colore diverso. Grafico 2 16 www.atcfm.it Figura 6: confronto tra le ali di una quaglia adulta a sinistra, con le remiganti esterne nuove ben arrotondate, e ala di una giovane a destra, dove le punte sono scolorite e consumate. Considerazioni e conclusioni I dati ottenuti in questa prima indagine sono ancora insufficienti da poter interpretare ma abbiamo comunque ritenuto utile ed opportuno divulgarli. Bisogna tenere conto che quest’anno vi è stato un calo generale del passo a livello nazionale per via delle condizioni metereologiche che hanno un po’ bloccato e/o fatto migrare gli animali in altre direzioni (si ipotizza che molti animali non siano passati per niente per l’Italia). Si potrebbe ipotizzare una migrazione diffusa nel territorio ma non ci sono stati transiti concentrati a ridosso della costa; il fatto è che la migrazione primaverile della quaglia è stata molto scarsa (tali ipotesi andrebbero in ogni caso approfondite e verificate). Gli orari di cattura ci confermano che le quaglie passano principalmente tra l’una e le due di notte. Gli individui che non vengono catturati durante la notte perché cadono distanti dalla rete, vengono presi poi all’alba con un nuovo richiamo. Oltre alla verifica del tipo di selvatico e di come avviene il transito nella nostra area, uno degli scopi principali è stato quello di rinvenire gli individui a distanza di tempo e in altre aree, per comprenderne gli spostamenti. A tal riguardo vi sono state già delle ricatture degli individui inanellati nei nostri siti da parte di altri inanellatori con cui verbalmente ci siamo scambiati alcuni dati. Ad esempio è stato osservato un maschio di quaglia che era stato inanellato l’anno scorso a Rimini, poi ricatturato a Ostra nello stesso periodo e quest’anno è stato preso sul nostro territorio a Porto Sant’Elpidio. L’ISPRA ci comunicherà ufficialmente e con maggior precisione tutti questi dati dopo averli inseriti nel proprio database. Tenuto conto che l’89% delle ricatture in Italia è data da individui da abbattimenti venatori (Spina & V., 2008), si ritiene quindi indispensabile il supporto dei cacciatori affinché, nel caso in cui trovino quaglie inanellate, lo facciano presente (sotto sono indicati i recapiti ove comunicare il dato). Questa vuole essere quindi solo una prima esperienza ma altri studi si effettueranno per avere ulteriori dati più completi e consistenti, visto che sono in programma ulteriori catture anche nel periodo autunnale, nella speranza di avere un flusso migratorio più cospicuo. In caso di rinvenimento di selvatici con anello, inviare una mail a questo indirizzo dell’ISPRA: [email protected] oppure contattare il Dott. Nazzareno Polini al numero 349 0553975 che provvederà ad inoltrare la segnalazione. Si raccomanda di trascrivere data e luogo di rinvenimento. Bibliografia - Spina F. & Volponi S., 2008 - Atlante della Migrazione degli Uccelli in Italia. 1. Non-Passeriformi. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Topografia SCR-Roma. 800 pp. - Tucker, G.M.and Heath, M. F. (1994) Bird in Europa: treir conservation status. Cambrige, U.K.:BirdLife International (serie n.3) 17 “FIRMANO SIBILLINI” BILANCIO CONSUNTIVO 2012 ENTRATE EFFETTIVE DESCRIZIONE PREVISIONI ANNO 2012 (EURO) CONSUNTIVO 2012 (EURO) ISCRIZIONI ATC 122.684,00 145.974,00 INTERESSI 1.000,00 2.332,00 PROVENTI VARI 0,00 56,00 CONTRIBUTI FINALIZZATI GESTIONE ZRC 55.000,00 20.185,00 INTROITI DA GESTIONE SPECIALE (REGIONE - ADD.CANI) 33.620,00 105.970,00 VARIAZIONE ANNUALI RESIDUI 0,00 362,00 TOTALE GENERALE ENTRATE 212.304,00 274.517,00 DA AVANZI DI GESTIONE 124.316,00 4.224,00 TOTALE GENERALE ENTRATE 336.620,00 278.741,00 USCITE DESCRIZIONE PREVISIONI ANNO 2012 (EURO) CONSUNTIVO 2012 (EURO) SPESE FISSE CENTRO SERVIZI E COORDINAMENTO CANCELLERIA E STAMPATI 6.000,00 6.069,00 ASSICURAZIONI 7.500,00 5.020,00 SPESE GESTIONE UFFICIO 4.500,00 4.877,00 INDENNITA’ E TRASFERTE CDG 22.500,00 20.716,00 SPESE CONVEGNI E CONGRESSI 5.500,00 4.130,00 INDENNITA’ E TRASFERTE COLLABORATORI 1.000,00 680,00 MACCHINE UFFICIO 1.000,00 0,00 PERSONALE UFFICIO 4.000,00 3.576,00 CONSULENZE INDENNITA’ TRASFERTE 22.500,00 22.515,00 LOCAZIONI PASSIVE PER UFFICI - MAGAZZINI 8.500,00 8.424,00 INDENNITA’ E TRASFERTE COLL. REV. 6.000,00 5.258,00 TOTALE 89.000,00 81.265,00 ATTIVITA’ RIQUALIFICAZIONE FAUNISTICA RIPRISTINI HABITAT+STRUTTURE TERR.+CENSIMENTI 34.000,00 2.942,00 TOTALE 34.000,00 2.942,00 IMMISSIONI SELVAGGINA IMMISSIONI CAPI RIPRODUTTORI FAGIANI 32.000,00 24.006,00 IMMISSIONI CAPI GIOVANI LEPRI 6.000,00 0,00 IMMISSIONI CAPI GIOVANI STARNE 22.000,00 21.999,00 IMMISSIONI CAPI GIOVANI FAGIANII 0,00 8.001,00 MANGIMI 500,00 0,00 MEDICINALI E ASSITENZA SANITARIA 500,00 39,00 TOTALE 61.000,00 54.045,00 PARTECIPAZIONE VOLONTARIA 7.600,00 1.116,00 PREVENZIONE DANNI 7.000,00 13.933,00 RISARCIMENTO DANNI E SPESE PERIZIE 70.000,00 66.084,00 CONTRIBUTI FINALIZZATI (GESTIONE CONV.ZRC) 55.000,00 32.400,00 GESTIONI SPECIALI (REGIONE - ADD.CANI) 10.520,00 26.111,00 ARROTONDAMENTI E DEPERIMENTI 0,00 845,00 FONDO RISERVA E IMPREVISTI 2.500,00 0,00 TOTALE GENERALE USCITE 336.620,00 278.741,00 RIEPILOGO GENERALE EURO TOTALE GENERALE ENTRATE 274.517,00 TOTALE GENERALE USCITE 278.741,00 DISAVANZO 2012 -4.224,00 TOTALE A PAREGGIO 278.741,00 18 www.atcfm.it www.atcfm.it “FIRMANO SIBILLINI” MODULO D’ISCRIZIONE Ritagliare o fotocopiare il modulo d’iscrizione DOMANDA PER L’ISCRIZIONE NELL’AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA FM RISERVATO AI NON RESIDENTI RACCOMANDATA o FAX All’ATC FM Via De Dominicis, 9 63900 Fermo Il sottoscritto ___________________________________ nato a ________________________________ il _________________, residente a _________________________________________ (C.A.P. ________ ) in Via/Piazza/Corso______________________________________________________________n°_______ tel. ____________________ C.F. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ titolare della licenza di caccia n°______ __________________________________ rilasciata dalla Questura di ______________________________ _____________ il __________________ ; DICHIARA di aver già scelto, per la Stagione Venatoria 2013/2014, quale forma di caccia: Vagante in Zona Alpi; Da appostamento fisso; Nelle altre forme consentite; CHIEDE ai sensi dell’art.16, comma 3, della Legge Regionale 5 Gennaio 1995 n°7, per la Stagione Venatoria 2014/2015 l’iscrizione all’Ambito Territoriale di Caccia denominato ATC FM “Firmano Sibillini”. Al riguardo dichiara, sotto la propria responsabilità e con riserva di presentare, a richiesta di codesto ATC, la relativa documentazione probante, di essere: Proprietario o conduttore di fondo rustico avente estensione non inferiore a cinque ettari nel territorio dell’ATC FM e precisamente nel Comune di ______________________; nella Regione Marche; Residente in altre Regioni o nella Repubblica di S.Marino. Residente In relazione alla richiesta di ammissione inoltrata a questo ATC, ai sensi della normativa vigente (Legge Privacy), si acconsente al trattamento dei dati personali, ivi compresa la comunicazione e la diffusione da parte dell’ATC FM per le sole finalità di carattere venatorio e nei limiti indicati nella normativa. Luogo e data Il richiedente ___________________ _________________________ Istanza da presentare entro il 15 giugno. Il versamento è di Euro 75,00 da corrispondere entro il 31 luglio (sarà richiesto con la comunicazione di accoglimento della presente istanza). Qualora il versamento venga effettuato oltre tale termine ed entro il 31 agosto il versamento è incrementato del 50 per cento della quota prefissata. Il cacciatore che non provvede al pagamento della quota nei termini predetti non può essere accettato nell’ATC. _________________________________________________________________________________________________________________________ ATC FM “Firmano Sibillini”- FERMO - Tel (0734) 605075 - Fax (0734) 608126 – Sito web: www.atcfm..it 19 GLI INDIRIZZI UTILI DEGLI ENTI E DELLE ASSOCIAZIONI REGIONE MARCHE Ufficio Caccia Via Tiziano, 44 60125 Ancona Tel. 071 8063557 Fax 071 8063075 AMM.NE PROVINCIALE DI FERMO Ufficio Caccia V.le Trento, 196 63900 Fermo Tel. 0734 232400 Fax 0734 232418 ATC FM - FIRMANO SIBILLINI Via de Dominicis, 9 63900 Fermo Tel. 0734 605075 Fax 0734 608126 www.atcfm.it e-mail: [email protected] ATC AP2 Via Salaria Inferiore, 84 63100 Ascoli Piceno Tel. 0736 402390 ATC PS2 Via Campanella,1 61032 Fano Tel. 0721 862848 GRUPPO CINOFILO FERMANO Via Graziani, 71 63900 Fermo Tel./Fax 0734 623009 CONFAVI Via G. Donizetti, 18 63900 Fermo tel. 0734 224964 Fax 0734 220175 SIPS Società italiana Pro-Segugio Sezione di Fermo e Ascoli P. Zona Ind.le Campolungo 63100 Ascoli Piceno WWF ITALIA SEZ. FERMO Viale Trento, 29 63900 Fermo Tel. 0734 228936 U.R.C.A. INTERPROVINCIALE Via Lanciatoio 63088 Montemonaco Associazioni Agricole componenti l’ATC FM CONF. ITALIANA AGRICOLTORI Via Montecassino, 9/11 63100 Ascoli Piceno Tel. 0736 336304 COPAGRI V.le Indipenenza, 24 63100 Ascoli Piceno Tel. 0736 336270 FED. PROV.LE COLTIVATORI DIRETTI Via Asiago, 2 63100 Ascoli Piceno Tel. 0736 253488 UNIONE PROV.LE AGRICOLTORI C.so V. Emanuele, 21 63100 Ascoli Piceno Tel. 0736 258052 Associazioni Venatorie componenti l’ATC FM A.N. LIBERA CACCIA Via Graziani, 71 63900 Fermo Tel./Fax 0734 632927 ATC MC1 Via del Forno Vecchio, 29 62027 S.Severino Marche Tel. 0733 633431 Associazioni Ambientaliste componenti l’ATC FM ATC MC2 Via Concordia, 24/F 62100 Macerata Tel./Fax 0733 283106 EKOCLUB INTERNATIONAL Via Campobasso 18 63821 Porto Sant’Elpidio Tel. 0734 993607 ATC AN1 Via Ramazzani, 77 60011 Arcevia Tel. 0731 9067 ITALIA NOSTRA ONLUS Via L. Migliorati, 2 63900 Fermo Tel. 0734 622319 ATC AN2 Via Raffaello Sanzio 9/D 60030 Mergo Tel. 0731 814359 LEGAMBIENTE MARCHE Via Vittorio Veneto, 11 60122 Ancona Tel. 071 200852 FEDERCACCIA Via 234ª,1 Zona Ind.le Campolungo 63100 Ascoli Piceno Tel./Fax 0736 229003 ATC PS1 Galleria Fonditori, 58 61100 Pesaro Tel. 0721 415677 TERRANOSTRA ASCOLI-FERMO Via Asiago, 2 63100 Ascoli Piceno Tel. 0736 253488 ITALCACCIA Via Lazio, 4 63812 Montegranaro Fax 0734 891672 ARCICACCIA Via Marina, 52 63821 Porto Sant’Elpidio Tel./Fax 0734 901979 ENALCACCIA C.so Mazzini, 237 63100 Ascoli Piceno Tel./Fax 0736 257018 Ambito Territoriale di Caccia FM “Firmano Sibillini” - Via de Dominicis, 9 - 63900 Fermo Tel. 0734 605075 - Fax 0734 608126 - www.atcfm.it - e-mail: [email protected]