Lo scoiattolo Codino
Ti accompagna nel cammino
Se ascolto gli darai
Bello e sano crescerai
Per avere un bel sorriso
Pochi dolci e spazzolino
E per essere più forte
Cibi sani e tanto sport
Quando vai in bicicletta
Metti il casco sulla testa
Ed in casa occhi aperti
Che ci sono tanti rischi
Poi da grande fai attenzione
“No” al fumo che fa male
Se in forma vuoi restare
Da grande e da bambino
Non dovrai dimenticare
I consigli di Codino!!
MANUALE DIDATTICO PER INSEGNANTI DELLA SCUOLA PRIMARIA
GUIDA INTRODUTTIVA
Anno scolastico 2007/2008
1) INTRODUZIONE
La salute intesa come stato di benessere fisico mentale e sociale va considerata come
risorsa per la vita quotidiana e diventa sempre più una responsabilità collettiva, in quanto
coinvolge la popolazione nel suo contesto di vita.
L’educazione sanitaria è un processo educativo che tende a responsabilizzare gli individui,
singoli o a gruppi, nella difesa della salute propria e altrui.
La vita quotidiana diventa allora lo spazio privilegiato per la promozione della salute che
non può essere considerata il risultato di una sola azione o intervento, ma è un processo
complesso che implica la responsabilità di più attori.
Lo scopo essenziale consiste quindi nella responsabilizzazione informata e consapevole
degli individui per orientare le scelte comportamentali.
Nella circolare del Ministero della Pubblica Istruzione si ribadisce che “le linee guida
dell’OMS affidano alle istituzioni preposte all’educazione delle nuove generazioni due
funzioni principali in ordine all’educazione alla salute e alla prevenzione delle dipendenze
patologiche: quella informativa e quella formativa, da esplicare in modo continuo e
strutturale, attraverso programmi che si avvalgano degli strumenti ordinari dell’attività
scolastica e mediante un’azione concertata e condivisa con le agenzie socio-sanitarie del
territorio.
L’attuale concetto di salute comporta il superamento della sola prospettiva preventiva in
favore di un’ottica che enfatizza la promozione della salute e la valorizzazione della
persona: cultura, scuola e persona sono inscindibili”(1).
Inoltre tra gli obiettivi dell’OMS per il 2010 è incluso che almeno il 50% dei bambini dovrà
avere l’opportunità di essere educato in una scuola materna che promuove la salute e il
95% in una scuola dell’obbligo che promuove salute.
2) ANALISI DI CONTESTO
La scuola è da sempre considerato il luogo privilegiato per la promozione della salute
soprattutto se si tiene conto che i ragazzi vi passano almeno 15000 ore tra l’infanzia e
l’adolescenza e che la scuola può sviluppare dei programmi a lungo termine, coerenti e
progressivi, di promozione della salute che vanno oltre la semplice informazione,
permettendo ai giovani di sviluppare le proprie competenze.
Essendo ormai dimostrato che le lezioni isolate hanno un effetto limitato a breve termine, è
stata avanzata una proposta per la scuola che prevede la redazione di un flessibile
curriculum a spirale dove gli insegnamenti relativi ad aree specifiche della salute siano
trattati e ripetuti più volte durante la vita scolastica. I punti di forza di questa metodologia
sono la progressività, la continuità e la sovrapposizione del programma a spirale, con
frequenti e continui richiami ai temi della salute.
“L’educazione alla salute nella scuola dell’autonomia assume una dimensione trasversale
rispetto allo svolgimento delle attività didattiche: occorre in primo luogo promuovere,
nell’ambito del piano dell’Offerta Formativa (POF), la realizzazione di percorsi
multidisciplinari di educazione alla salute, favorendo l’utilizzo di una quota del curricolo
opzionale per porre in essere, d’intesa con le ASL e gli altri soggetti competenti presenti
sul territorio, strategie di prevenzione e lotta al disagio trasversali alle discipline
curricolari”(1).
La nuova proposta consiste nella elaborazione di uno strumento rivolto agli insegnanti
della Scuola primaria per favorire il benessere della popolazione scolastica.
3) OBIETTIVO GENERALE
Fornire a bambini e adolescenti maggiori abilità e competenze per fare scelte salutari,
riducendo la disomogeneità territoriale della distribuzione e della tipologia di interventi di
educazione alla salute nelle Scuole Primarie della Provincia di Sondrio
4) OBIETTIVI SPECIFICI
Definizione e condivisione di un percorso educativo a carattere curriculare articolato nei 5
anni scolastici
Preparazione e condivisione del materiale didattico
Formazione del personale docente
Inserimento del programma curriculare nel POF (piano dell’offerta formativa) nelle scuole
primarie della Provincia di Sondrio
Attuazione dei moduli didattici previsti dal percorso formativo
5) DESTINATARI
DIRETTI: Dirigenti scolastici e insegnanti della Scuola primaria (circa 1000)
INDIRETTI: Alunni della scuola primaria della Provincia di Sondrio (circa 8500);
Genitori degli alunni (circa 16000)
Nell’anno scolastico 2007/2008 sono previste:
101 classi prime
97 classi seconde
100 classi terze
105 classi quarte
105 classi quinte
6) STRUTTURE COINVOLTE
DIREZIONE SANITARIA
DIPARTIMENTI E SERVIZI DELL’ASL
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE
SCUOLE
7) MATERIALE STRUMENTI E METODI
Proposta di programma
La proposta di programma, elaborata dal gruppo per l’educazione alla salute dell’ASL,
prevede l’articolazione nei seguenti moduli, strutturati in unità didattiche, da svolgere nei 5
anni della scuola Primaria:
1° anno: igiene orale e personale ed educazione alla postura
2° anno: educazione alimentare e sicurezza domestica
3° anno: sicurezza domestica e stradale
4° anno: tabagismo e dipendenze
5° anno: tabagismo
Il modulo di promozione dell’attività fisica sarà articolato in tutti i 5 anni.
Costituzione di un Gruppo Tecnico Interistituzionale
Il gruppo tecnico è composto da operatori della ASL e da operatori scolastici ed ha, tra i
suoi primi compiti, l’elaborazione del protocollo di intesa, la preparazione e condivisione
dei moduli didattici e la pianificazione operativa.
Elaborazione del protocollo di intesa
Il protocollo di intesa (Allegato 1) a firma del Direttore Generale della ASL e del Dirigente
dell’Ufficio Scolastico Regionale, condiviso dai Dirigenti Scolastici, definisce l’impegno dei
due Enti per cinque anni a partire dall’anno scolastico 2007/2008.
Preparazione del materiale didattico
Attraverso l’apporto congiunto delle competenze tecniche degli operatori sanitari e di
quelle didattiche degli operatori scolastici è stato elaborato uno strumento (manuale
didattico) flessibile e dinamico che, in qualunque momento, può essere arricchito e
aggiornato.
Il ruolo dell’operatore sanitario diventa soprattutto quello di formatore, costruttore di linee
di indirizzo e di supporto tecnico per gli insegnanti.
Ogni referente dell’ASL di modulo formativo/didattico propone gli obiettivi educativi da
raggiungere, l’articolazione del modulo in unità didattiche con le relative azioni da
svolgere, l’eventuale coinvolgimento dei genitori e predispone il materiale didattico da
fornire alla scuola per il raggiungimento degli obiettivi educativi.
Lo svolgimento del modulo e il raggiungimento degli obiettivi proposti avviene, comunque,
sempre nel rispetto dell’autonomia delle singole scuole e dell’autonomia professionale
degli insegnanti.
Il programma può essere svolto dagli insegnanti in sinergia e in modo trasversale
all’interno di ogni singola classe durante il normale svolgimento dell’attività didattica
ordinaria.
Ogni insegnante potrà intervenire nel proprio ambito di competenza sviluppando le unità
didattiche proposte o anche con altri strumenti individuati in base alla classe ed alle sue
esigenze, che andranno ad arricchire il manuale didattico.
Tutto il materiale è messo a disposizione delle scuole in CD-ROM; i referenti di progetti
sono disponibili in qualsiasi momento per fornire chiarimenti, consulenze e supporto
tecnico.
Corso di formazione per gli insegnanti
All’inizio di ogni anno scolastico saranno organizzati nei 5 Distretti dei corsi di formazione
della durata di 2-3 pomeriggi rivolti agli insegnanti della scuola primaria. In questi corsi
saranno illustrate le finalità del progetto e le modalità operative. Inoltre rappresenteranno
un importante momento di scambio e di incontro tra insegnanti ed operatori sanitari.
Riconoscimento di scuola che promuove salute
Alla scuola che aderisce al programma curriculare sarà assegnato un attestato di “qualità”
in quanto scuola che promuove salute.
Agli alunni all’inizio del percorso curriculare (1^ elementare) viene consegnato il
“Quaderno della salute” che lo accompagnerà per tutto il percorso e al termine sarà
rilasciato il “pagellino” della salute.
8) VALUTAZIONE ED INDICATORI
Valutazione di processo
1) ANNUALE compilazione da parte degli insegnanti di una scheda standardizzata per
ogni classe che ha svolto il programma da restituire all’ASL per rilevare dove l’intervento è
stato fatto, a chi, se è stato completato, il gradimento e i suggerimenti
INDICATORE: n. di schede pervenute/n. di classi aderenti al programma
Valore atteso =>70%
Grado di Soddisfazione medio/alto => 70%
2) ANNUALE: Inserimento del programma curriculare nel POF della scuola e svolgimento
dei moduli previsti: ogni scuola dovrà inviare alla ASL l‘estratto del proprio POF dove sono
indicati gli obiettivi da raggiungere in tema di educazione alla salute
INDICATORE: n. di scuole che hanno inserito il programma nel POF/n. totale delle scuole
Valore atteso =>70%
n. di alunni che hanno svolto il programma/n. totale alunni target
valore atteso => 70%
n. di unità didattiche svolte/n. totale di unità didattiche previste
Valore atteso =>80%
Valutazione di risultato
QUINQUENNALE
La valutazione di ogni singolo progetto diventerà una valutazione globale attraverso
l’istituzione di un sistema di sorveglianza sugli stili di vita che andrà a monitorare alcuni
aspetti della salute di bambini e adolescenti.
Sarà selezionato un set di indicatori sui comportamenti e stili di vita che saranno indagati
mediante somministrazione di un questionario in 1^ media, prevedendo una prima
rilevazione in fase iniziale (anno scolastico 2007/08) e una rilevazione dopo 5 anni al
termine del ciclo scolastico.
Il modello di riferimento è il questionario HBSC (Health Behaviour in School-Aged
Children) dell’OMS per gli adolescenti. Questa modalità operativa ci consentirà di valutare
nel tempo il trend dei principali comportamenti a rischio (sperimentazione di alcol e fumo,
pratica di attività fisica, comportamenti alimentari, ecc.) e l’evoluzione dei modelli
comportamentali.
INDICATORE: n. di questionari compilati/n. di questionari somministrati
Valore atteso => 70%
INDICATORI: trend dei principali comportamenti a rischio (da selezionare)
PROGRAMMA CURRICULARE
1^ ANNO
Igiene alla persona e igiene orale
Educazione alla postura e promozione dell’attività fisica
Programma di promozione dell’igiene personale e orale:
INTRODUZIONE
Nella sua strategia di promozione della salute l’OMS assegna un ruolo preminente
alla prevenzione delle malattie della bocca. I fattori di rischio delle malattie della
bocca si sovrappongono a quelli delle più comuni malattie croniche
(cardiovascolari, diabete, tumori). Avere cura della salute della propria bocca è
molto più che curare solo i denti: si tratta infatti di influire in modo positivo su tutto
lo stato di salute e sul benessere generale della persona.
La carie rappresenta ancora oggi una patologia a larghissima diffusione nella
popolazione infantile e questo dato è ampiamente confermato anche nella nostra
Provincia dove il 63% dei dodicenni ha avuto esperienza di carie. E’ importante far
imparare le buone norme comportamentali fin da piccoli; per questo la scuola
materna ed elementare diventano luoghi privilegiati per lo svolgimento di attività
educative di promozione della salute orale.
OBIETTIVI EDUCATIVI
DESTINATARI
Alunni della prima classe della Scuola Primaria
Insegnanti
Genitori
OBIETTIVO GENERALE
Ridurre l’incidenza della carie nella popolazione scolastica della Provincia di Sondrio in
linea con gli obiettivi fissati dall’OMS, mediante la promozione e l’adozione di stili di vita
salutari.
Sensibilizzare il bambino sulla necessità di praticare una corretta igiene personale
OBIETTIVI SPECIFICI
IGIENE ORALE
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•
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•
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Conoscere la funzione dei denti e l’utilità del fluoro
Sapere la funzione del cibo, quali alimenti preferire e riconoscere quelli cariogeni
Sapere cosa sono i batteri e perché bisogna lavarsi (placca batterica)
Conoscere la funzione dello spazzolino e le modalità di utilizzo
Sapere cosa è la carie, come si previene e come si cura
Posizionare gli alimenti nella piramide e riconoscere gli alimenti cariogeni
Riconoscere il proprio spazzolino e saper spazzolare i denti con la tecnica corretta
Riconoscere la giusta dose di dentifricio e quando lo spazzolino va sostituito
Non consumare dolci fuori pasto
Preferire la frutta per merenda
Mangiare frutta e verdura durante il pasto a scuola
Lavare i denti almeno due volte al giorno
IGIENE PERSONALE
•
•
•
•
Sapere cosa sono i germi e come si trasmettono
Conoscere le zone sensibili del corpo in cui i germi tendono maggiormente a
svilupparsi
Conoscere le più elementari norme di igiene personale
Imparare e praticare in modo efficace i gesti quotidiani di igiene personale
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Il Modulo sull’Igiene Orale è suddiviso in 4 unità didattiche che riproducono la SEDIA
DELLA PREVENZIONE che mantiene il suo equilibrio su 4 gambe:
•
•
•
•
L’assunzione del fluoro
La scelta e il consumo di cibi non cariogeni
La pulizia dei denti
I controlli dal dentista
A queste si aggiunge un’unità didattica specifica per l’igiene personale da sviluppare in
fase iniziale che affronta anche il tema della salute.
STRUMENTI EDUCATIVI
•
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•
•
•
Lezioni a cura degli insegnanti e discussione in classe sulla base del manuale
suddiviso in 4 unità didattiche per l’igiene orale e 2 unità didattiche per l’igiene
personale:
Unità 1: l’igiene orale
Unità 2: l’alimentazione
Unità 3: il fluoro
Unità 4: il controllo del dentista
Unità didattica : A “La salute un tesoro prezioso”
Unità didattica : B “L’igiene personale”
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•
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•
Schede didattiche, scheda di verifica dell’apprendimento
Strumenti per l’igiene orale (spazzolino, pastiglia rivelatrice di placca, filo
interdentale)
Depliant per i genitori
Ricerche individuali o di gruppo, interviste
Realizzazione di cartelloni, disegni, filastrocche, modelli in plastilina
Giochi, rappresentazioni teatrali
DURATA DEL PROGETTO
Almeno 10 ore da svolgere nel 2° quadrimestre
APPROFONDIMENTI/PER SAPERNE DI PIU’
Schede tecniche di approfondimento previste sul manuale
Consulenza su temi specifici su richiesta dell’insegnante
Collegamento con altri progetti (alimentazione, attività fisica…)
INCONTRI
CON L’ESPERTO IN CLASSE
Durante lo svolgimento del progetto su richiesta dell’insegnante
CON I GENITORI
Durante lo svolgimento del progetto (all’inizio o alla fine dell’attività) su richiesta
dell’insegnante
VALUTAZIONE
ANNUALE/INSEGNANTI
Compilazione scheda finale standard
Educazione alla postura e promozione dell’attività fisica.
La realizzazione del modulo relativo alla promozione
dell’attività fisica è prevista in tutti i 5 anni della Scuola
Primaria.
INTRODUZIONE
L’attività fisica praticata regolarmente incide in modo significativo sulla qualità della vita,
migliorando lo stato di salute e riducendo il rischio di mortalità generale. Sono numerosi,
infatti, i benefici fisiologici prodotti, con conseguente riduzione del rischio di insorgenza di
patologie importanti, quali malattie cardiovascolari, diabete, obesità, alcuni tipi di tumore,
malattie osteo-articolari e paramorfismi.
Il nostro progetto si propone di lavorare sulla promozione di stili di vita più attivi e sulla
base di proposte di gioco e di pratiche all’aria aperta, che vedano come protagonisti innanzi
tutto i bambini, ma anche le famiglie. Sono ancora pochi i bambini che a casa propria o con
la famiglia dedicano parte del tempo libero all’attività motoria. Il computer, la televisione, la
play station hanno preso il posto della bicicletta, del pallone e dei giochi con gli amici,
riducendo la pratica fisica e le esperienze di contatto con gli altri. E’ paradossale che due
ragazzi si sfidino al gioco del calcio o del tennis sullo schermo di un computer!
Poiché una delle maggiori preoccupazioni dei genitori di ragazzi in età scolare è se e come
la cartella possa provocare danni alla salute, in particolare nei confronti di una struttura
considerata a torto fragile come la colonna vertebrale, la prima parte del progetto è dedicata
a chiarire questa problematica.
La seconda parte prende invece in esame l’importanza dell’attività fisica, in questo caso
attività ludico-motoria, che riveste un ruolo fondamentale nel favorire la crescita globale
dell’individuo e non deve essere considerata un elemento accessorio.
Da questa prima esperienza i ragazzi arriveranno poi per gradi di apprendimento alla pratica
sportiva più specifica traendo vantaggio dalla più ampia base di esperienze motorie
sperimentate.
OBIETTIVI EDUCATIVI
DESTINATARI
Alunni (dalla prima alla quinta classe) della Scuola Primaria
Insegnanti
Genitori
OBIETTIVO GENERALE
Finalità del progetto è quella di promuovere stili di vita non sedentari, invogliando i bambini
a sperimentare insieme ai genitori il piacere del movimento e di renderli consapevoli che
praticare attività fisica, in modo costante, produce benefici anche a lungo termine sulla
qualità della vita.
OBIETTIVI SPECIFICI
Incrementare l’attività fisica giornaliera dei bambini sia strutturata che libera, attraverso
esercizi e giochi da fare in classe, in palestra o all’aperto.
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Il progetto prevede:
PARTE TEORICA (5 moduli uno per classe):
• Schede e unità didattiche.
• Materiale di approfondimento previsto sul manuale.
PARTE PRATICA (unico modulo per tutte le classi):
• Raccolta di giochi/esercizi da fare in classe, in palestra e all’aria aperta.
ARTICOLAZIONE DEI CINQUE MODULI
Modulo prima elementare
• Presentazione del progetto agli alunni.
• Dimostrazione della corretta postura sui banchi scolastici.
• Gioco dello stop.
• Scheda didattica “La colonna vertebrale ci sopporta
vita…Trattiamola bene!”.
per
tutta
la
Modulo seconda elementare
• Unità didattica: “Ritorniamo un po’ indietro nel tempo…”. È prevista una raccolta
di immagini, foto e una breve intervista a nonni e/o genitori su:
- Giochi di un tempo.
- Luoghi di svolgimento degli stessi.
- Utilizzo della televisione e del computer.
- Utilizzo dei mezzi di trasporto.
Modulo terza elementare
• Unità didattica: “ Movimento e Storia della colonna vertebrale”.
- Evoluzione della colonna vertebrale da elemento orizzontale a elemento verticale.
- Funzioni della colonna vertebrale.
•
Unità didattica: “Benefici dell’attività fisica e del movimento”. È previsto un
sondaggio rivolto ai genitori sul tempo che i bambini quotidianamente dedicano ad
attività che richiedono movimento e sul tempo che trascorrono in attività sedentarie.
Modulo quarta elementare
• Scheda didattica: “Osserviamo il nostro corpo a riposo e in movimento”.
- Conoscere il proprio cuore e il battito in relazione al movimento.
- Conoscere le variazioni del respiro dopo un gioco in movimento.
- Osservare che con il movimento varia la temperatura del proprio corpo ed il
colore della cute.
•
Unità didattica: “Lo sport fa veramente bene?”. Si fa un elenco degli sport
praticati dagli alunni. Lettura e commento su:
- Benefici
- Età più idonea per cominciare
- Precauzioni da adottare.
•
Unità didattica: “Piramide del movimento”.
Modulo quinta elementare
•
•
Unità didattica:“Lo sport fa bene, e non solo al fisico…” Lettura di un testo con
discussione in classe.
L’insegnante insieme agli alunni organizzerà una gara, un gioco di squadra
mettendo in evidenza come lo sport insegna importanti valori ( solidarietà,
autodisciplina, rispetto, socializzazione etc.).
STRUMENTI EDUCATIVI
•
•
•
•
•
Lezioni a cura degli insegnanti e discussione in classe.
Schede e unità didattiche.
Ricerche individuali o di gruppo, interviste.
Realizzazione di cartelloni, disegni e filastrocche.
Giochi/esercizi da fare in classe, in palestra o all’aria aperta.
DURATA DEL PROGETTO
PARTE TERORICA: Almeno 10 ore per ogni anno scolastico
PARTE PRATICA: Da sviluppare nelle ore già previste per l’attività motoria
APPROFONDIMENTI/PER SAPERNE DI PIU’
•
•
Schede tecniche di approfondimento previste sul manuale
Collegamento con altri progetti (movimento e alimentazione, attività fisica e
dipendenze..)
INCONTRI
CON L’ESPERTO IN CLASSSE
Su richiesta dell’insegnante (da valutare)
CON I GENITORI
Non previsto
VALUTAZIONE
ANNUALE/INSEGNANTI
Compilazione scheda finale standard
2° ANNO
Educazione Nutrizionale
Sicurezza domestica (prima parte)
Promozione dell’attività fisica
“Il PAESE DI NUTRIBENE”
Programma di educazione nutrizionale.
INTRODUZIONE
Negli ultimi decenni le abitudini alimentari sono notevolmente cambiate. L’ampia gamma di
prodotti alimentari offerti dal mercato induce ad una alimentazione troppo ricca di zuccheri
semplici, grassi e proteine animali rispetto al reale fabbisogno dell’organismo. Questa
tendenza si evidenzia già dall’infanzia in cui, ad esempio, la merenda risulta ormai
costituita da patatine, biscotti farciti e tutta una serie di snack dolci e salati. Anche a tavola
il pasto dei bambini è sempre più ricco di piatti ”pronti” industriali. La frutta e ancor più la
verdura tendono ad avere un ruolo di secondo piano nell’alimentazione. La
raccomandazione internazionale di consumare, come fattore protettivo, almeno 5 e 3
porzioni di frutta e verdura al giorno, rispettivamente per adulti e bambini, in provincia di
Sondrio è seguita solo da 1 persona su 6 (studio “Passi” 2005).
All’età di 6 anni si è osservata una prevalenza di eccesso ponderale dell’11% nei maschi e
del 4% nelle femmine, dato che si mantiene tale negli adolescenti indagati di età dai 15 ai
19 anni (fonte servizio Medicina Preventiva di Comunità – anno 2005); per quanto riguarda
la popolazione adulta, dai 19 ai 69 anni, il 33% risulta in eccesso ponderale (fonte Servizio
Medicina Preventiva di Comunità – anno 2005). Si ritiene pertanto basilare l’attivazione
precoce di programmi che inducano ad un corretto stile alimentare, con la collaborazione
degli insegnanti e dei genitori.
OBIETTIVI EDUCATIVI
DESTINATARI
Alunni della seconda classe della Scuola Primaria
OBIETTIVO GENERALE
Aumentare la consapevolezza dell’importanza di un corretto stile alimentare nell’ottica del
potenziamento dello stato di salute della popolazione.
OBIETTIVI SPECIFICI
Incrementare il consumo di frutta e verdura.
Ridurre il consumo di snack dolci e salati.
•
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Attività previste.
Si auspica che le informazioni di base e gli interventi didattici e ludici
complementari, proposti nel modulo, costituiscano attività interdisciplinare,
coinvolgente l’intera équipe docente. L’attività è rivolta ai bambini, a cura degli
insegnanti e comporta la partecipazione più o meno accentuata dei genitori, in base
a quanto ritenuto opportuno dagli insegnanti stessi.
Il modulo è composto da 4 unità didattiche.
Unità Didattica 1 “Dalla natura alla tavola”
Contenuti:
1.1
Da dove proviene il cibo: prodotti di origine animale e prodotti di origine
vegetale.
1.2
Alimenti consumati così come la natura li offre e alimenti lavorati per poter
essere consumati.
1.3
Riflessioni sul cibo: respirare, bere e mangiare sono atti indispensabili per
vivere; la ricerca del cibo è istintiva nell’uomo e negli animali. L’uomo perché
mangia? per vivere, perché gli piace. Come l’ambiente, la società, le tradizioni
di una popolazione influiscono sull’alimentazione. L’alimentazione di ieri e di
oggi a confronto (i nonni raccontano).
Azioni:
1.1. La natura ci nutre: passeggiata per visitare un orto, un campo o un frutteto; visita a
una stalla per scoprire l’origine degli alimenti. L’insegnante stimola una
discussione in classe sulla provenienza del cibo. Realizzazione di cartelloni o altri
elaborati per documentare l’esperienza mediante disegni, immagini, fotografie,
commenti…
1.2. Visita guidata presso un laboratorio artigianale (es. caseificio, panificio,
agriturismo) o presso un’industria alimentare (es. mulino, fabbrica di confetture).
1.3. L’insegnante stimola una discussione in classe sulla istintiva ricerca del cibo da
parte del neonato e degli animali. I bambini possono raccogliere immagini di
cuccioli di animali mentre si nutrono. Raccolta di immagini o disegni di animali
selvatici alla ricerca del cibo o mentre si nutrono. Raccolta di immagini di
popolazioni che “soffrono la fame”.
Discussione in classe sul “mangiare per vivere”.
Raccolta di immagini o disegni di cibi che si consumano nella nostra società nelle
varie occasioni. Discussione in classe sul “mangiare perché ci piace”.
I bambini raccontano le loro esperienze dirette di consumo di cibi caratteristici di
altri Paesi o di altre Regioni (indicati da bambini provenienti da altri Paesi o
assaggiati in occasione delle vacanze). Discussione per evidenziare differenze e/o
analogie con la nostra alimentazione.
Interviste a nonni e bisnonni per raccogliere informazioni sulla loro alimentazione da
piccoli ed evidenziare le differenze con l’alimentazione attuale dei bambini.
Unità Didattica 2 “Noi e l’energia”
Contenuti:
2.1
Il cibo come “benzina” del nostro corpo: con l’alimentazione il nostro corpo riceve
sostanze che lo aiutano a funzionare bene e a proteggerlo contro le malattie.
2.2
Le funzioni degli alimenti: costruttrice, energetica, regolatrice/protettiva
Azioni:
2.1 Raccolta di immagini che rappresentano bambini nelle varie età: dal neonato, ai
primi passi, alla scuola materna, alla scuola elementare e l’insegnante introduce
l’importanza del cibo per la crescita del nostro corpo; negli alimenti sono contenute le
sostanze che consentono questa crescita.
Raccolta di immagini o disegni di vari tipi di attività fisica ed individuazione delle
attività che richiedono maggiore “fatica”.
L’insegnante illustra le conseguenze di una alimentazione carente o eccessiva.
L’insegnante completa le notizie sull’importanza dell’alimentazione, richiamandone il
ruolo regolatore nei confronti del corpo e protettivo contro le malattie.
2.2 L’insegnante riprende i concetti espressi nel “contenuto 2.1” e li canalizza nelle 3
funzioni esercitate dagli alimenti
Unità didattica 3 “I gruppi di alimenti e la piramide alimentare”
Contenuti:
3.1 Classificazione degli alimenti nei 5 gruppi principali:
cereali e derivati, patate; frutta e verdura; latte e derivati;
carne, pesce, uova e legumi; grassi da condimento e zuccheri aggiunti
3.2 Correlazioni tra gruppi alimentari e funzioni:
individuazione delle “famiglie degli alimenti”.
3.3 La piramide alimentare.
Azioni:
3.1 L’insegnante classifica gli alimenti nei 5 gruppi principali, correlandoli con le funzioni
svolte
3.2 Le “famiglie degli alimenti”: produzione di un cartellone che riporta per ciascun gruppo
di alimenti la funzione principale svolta.
3.3 Gli scolari costruiscono, con disegni o immagini, la piramide alimentare.
- Unità didattica 4 “Una sana alimentazione”
Contenuti:
4.1 Indicazioni per una sana alimentazione.
4.2 Più frutta e verdura: conoscere ed analizzare il consumo abituale di frutta e verdura;
suggerimenti sul consumo di frutta e verdura; ipotesi di cambiamento.
4.3 La merenda sana: conoscere ed analizzare il consumo abituale di fuoripasto;
analizzare i motivi che inducono al consumo di fuoripasto; individuarne una idonea
collocazione nell’arco della giornata; caratteristiche di un adeguato fuoripasto; ipotesi
di cambiamento.
4.4 La prima colazione: conoscere ed analizzare le abitudini relative alla prima
colazione;l’importanza della prima colazione; la colazione adeguata.
Azioni:
4.1 Compilazione del “Diario alimentare di una giornata” da parte dei bambini.
Lezione frontale sulle caratteristiche di una corretta alimentazione: la distribuzione
dei pasti nell’arco della giornata, varietà dei cibi e più nel dettaglio ruolo della frutta e
della verdura, merende appropriate.
4.2 Discussione guidata: esame del consumo di frutta e verdura dei bambini e riflessioni
sui fattori (personali, familiari, pubblicità, tradizioni locali…) che influenzano il
consumo di frutta e verdura.
Lavoro di gruppo: “Il racconto di Gnam Gnam”, attivazione dei bambini per proposte
finalizzate ad incentivare il consumo di frutta e verdura.
4.3 Discussione guidata: esame del consumo delle merende da parte dei bambini e
riflessioni sui fattori (personali, familiari, pubblicità, tradizioni locali…) che influenzano
la scelta delle merende e la loro collocazione nell’arco della giornata.
4.4 Discussione guidata sull’importanza della prima colazione e sulle caratteristiche di
una colazione adeguata.
Per ogni unità didattica sono previste esercitazioni/verifiche da eseguire a casa o a scuola,
e giochi. Inoltre è prevista la realizzazione di elaborati (es. cartelloni) da esporre in visione
ai genitori in occasione della consegna delle “schede di valutazione” degli scolari a
conclusione del primo quadrimestre; i bambini possono fungere da “ciceroni” nei confronti
dei loro genitori, rendendo più incisivo il lavoro svolto in relazione ai comportamenti
alimentari familiari. Gli elaborati rappresentano il percorso compiuto dalle classi e
riportano, sotto forma di slogan, raffigurazioni o altro, gli aspetti principali di una sana
alimentazione per i bambini in età scolare.
•
•
•
•
•
STRUMENTI EDUCATIVI
Materiale ad uso degli insegnanti suddiviso in unità didattiche
Lezioni a cura degli insegnanti e discussioni in classe
Ricerche individuali e di gruppo, interviste
Realizzazione di cartelloni, disegni e racconti
Giochi in classe
DURATA DEL PROGETTO
Almeno 30 ore da svolgere nel I° quadrimestre dell’anno scolastico
APPROFONDIMENTI/PER SAPERNE DI PIU’
Lavori in classe tesi ad evidenziare il raccordo con altri moduli:
alimentazione e prevenzione della carie dentaria
ruoli complementari del cibo e dell’esercizio fisico
alcool e alimentazione.
INCONTRI
CON L’ESPERTO IN CLASSSE
Non previsto
CON I GENITORI
Non previsto
VALUTAZIONE
ANNUALE/INSEGNANTI
Compilazione scheda finale standard
Modulo della Sicurezza domestica
INTRODUZIONE
E’ necessario trasmettere agli alunni concetti e valori che vadano nella direzione del
rispetto di tutte le norme che regolano la vita degli stessi. Interiorizzare concetti come
“obbligo” o “divieto” per gli alunni è una operazione cognitiva difficoltosa che richiede
un “iter “ didattico che interseca regole di vita quotidiana con corretti comportamenti
scolastici, domestici e stradali. Il conoscere norme e comportamenti deve diventare parte
integrante della personalità del bambino.
E’ molto importante educare alla sicurezza in ambiente domestico e stradale, essendo gli
incidenti tra le mura domestiche e in strada ai primi posti di mortalità nelle fasce di età da
0 a 14 anni ed oltre.
Si ritiene utile intervenire con un progetto globale che accompagni, per due anni, in un
percorso didattico gli insegnanti, gli alunni e i genitori alla consapevolezza di azioni
sicure. Strettamente connesso al concetto di sicurezza vi è quello di incidente spesso
legato all’adozione di comportamenti non corretti, pertanto viene introdotto il tema
dell’incidentalità in generale riferito poi in specifico ai due ambienti.
OBIETTIVI EDUCATIVI
DESTINATARI
Alunni della seconda e terza classe della Scuola Primaria
Insegnanti
Genitori
OBIETTIVO GENERALE
Stimolare gli alunni a divenire responsabili delle proprie azioni attraverso la conoscenza
degli ambienti domestico e stradale e implementare stili di vita corretti all’interno delle
mura domestiche e in qualità di utenti della strada.
Fare acquisire agli alunni informazioni adeguate in situazioni di emergenza.
L’obiettivo finale non è quindi la conoscenza ”da sola” ma il passaggio dal sapere al
sapere fare fino al sapere essere.
OBIETTIVI SPECIFICI
1) Fornire conoscenze sul tema prevenzione dell’incidentalità domestica
2) Sapere che la società e la convivenza degli uomini sono fondate sul rispetto delle
norme
3) Conoscere e utilizzare ogni spazio in modo consapevole secondo la relativa funzione in
particolare cucina, bagno, camera da letto del bambino
4) Conoscere i rischi relativi alle ustioni dovute a sostanze bollenti, liquidi infiammabili,
fuoco, lampade accese da parecchio tempo, oggetti molto caldi (forno, ferro da stiro, ecc.)
e mettere in atto azioni per evitarli
5) Conoscere i rischi relativi all’ingestione di detersivi, farmaci, candeggina ecc. e i simboli
di pericolo e mettere in atto azioni per evitarli
6) Conoscere i rischi relativi all’uso scorretto di coltelli, forbici, chiodi, vetri taglienti e
mettere in atto azioni per evitarli
7) Conoscere i rischi relativi all’uso scorretto di prese, fili di corrente, apparecchi elettrici e
mettere in atto azioni per evitarli
8) Muoversi in modo coordinato e in funzione dello scopo anche in situazioni complesse
per evitare cadute, traumi, scivolamenti, urti
9) Conoscere e comporre esattamente i numeri telefonici di “emergenza” e sapere fornire
all’interlocutore tutte le informazioni
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
1.
2.
3.
4.
Corso di formazione per i docenti e consegna del materiale didattico
Svolgimento del percorso didattico.
Compilazione del libretto “Amici o nemici…dipende da te”
Incontro pomeridiano, solo su richiesta specifica e da concordare, tra genitori degli
alunni coinvolti nel progetto, interessati all’argomento della prevenzione degli incidenti
domestici e il Medico referente, durante tutto l’arco di tempo del modulo,
5. Incontro concordato verso la fine del modulo, in base alla loro disponibilità, con i
Volontari della C.R.I .nei vari circoli didattici per conoscere l’uso corretto del numero di
emergenza 118 e visionare un’autoambulanza
STRUMENTI EDUCATIVI
1) Racconti introduttivi sull’argomento incidentalità
2) Schede didattiche da compilare in classe da inserire nei curricula scolastici e che
formeranno al termine un opuscolo personale
3) Schede figurate da colorare e da cerchiare
4) Filastrocche da imparare a memoria ed eventualmente mimare
5) Cartellone dei vari a ambienti della casa e dei numeri di emergenza
6) Cartellone con i vari simboli di pericolo dei prodotti di pulizia e farmaci
7) Questionario”Percorso di Sicurezza in casa tua insieme ai genitori”
8) Questionario sulla percezione del rischio per i genitori da compilare e restituire in
classe
9) Gioco delle “nuvolette”
10) Gioco a dadi su un percorso educativo di sicurezza domestica
11) Simulazioni riferite ai numeri di emergenza 115 e 118
DURATA DEL PROGETTO
Almeno 24 ore da distribuire nel 2° quadrimestre della classe 2^ e nei primi tre mesi della
classe 3^
APPROFONDIMENTI/PER SAPERNE DI PIU’
Consultare la “piccola biblioteca” nel CD
INCONTRI
Vedi articolazione del progetto
VALUTAZIONE
ANNUALE/INSEGNANTI
Compilazione scheda finale standard
3° ANNO
Sicurezza domestica (continuazione)
Sicurezza stradale
Promozione dell’attività fisica
Modulo della sicurezza stradale
INTRODUZIONE
E’necessario trasmettere agli alunni concetti e valori che vadano nella direzione del
rispetto di tutte le norme che regolano la vita degli stessi. Interiorizzare concetti come
“obbligo” o “divieto” per gli alunni è una operazione cognitiva difficoltosa che richiede
un “iter “ didattico che interseca regole di vita quotidiana con corretti comportamenti
scolastici, domestici e stradali. Il conoscere norme e comportamenti deve diventare parte
integrante della personalità del bambino.
E’ molto importante educare alla sicurezza in ambiente domestico e stradale, essendo gli
incidenti tra le mura domestiche e in strada ai primi posti di mortalità nelle fasce di età da
0 a 14 anni ed oltre. Si ritiene utile intervenire con un progetto (continuativo) globale che
accompagni, per due anni, in un percorso didattico gli insegnanti, gli alunni e i genitori
alla consapevolezza di azioni sicure. Strettamente connesso al concetto di sicurezza vi è
quello di incidente spesso legato all’adozione di comportamenti non corretti, pertanto
viene introdotto il tema dell’incidentalità in generale riferito poi in specifico ai due
ambienti.
OBIETTIVI EDUCATIVI
DESTINATARI
Alunni della terza classe della Scuola Primaria
Insegnanti
Genitori
OBIETTIVO GENERALE
Stimolare gli alunni a divenire responsabili delle proprie azioni attraverso la conoscenza
degli ambienti domestico e stradale e implementare stili di vita corretti all’interno delle
mura domestiche e in qualità di utenti della strada.
Fare acquisire agli alunni informazioni adeguate in situazioni di emergenza.
L’obiettivo finale non è quindi la conoscenza ”da sola” ma il passaggio dal sapere al
sapere fare fino al sapere essere.
OBIETTIVI SPECIFICI
1) Fornire conoscenze sul tema prevenzione dell’incidentalità stradale
2) Conoscere l’ambiente strada
3) Osservare e descrivere i vari tipi di strada
4) Conoscere i cartelli stradali
5) Conoscere le figure amiche della strada
6) Diventare un pedone sicuro e autonomo
7) Imparare a camminare e ad attraversare la strada con e senza marciapiede
8) Conoscere ed imparare ad utilizzare un’amica divertente: la bicicletta
9) Conoscere un amico indispensabile: “il caschetto per la bicicletta”
10) Osservare e descrivere il percorso casa/scuola con e senza i segnali stradali
11) Conoscere i comportamenti sicuri per essere un buon passeggero (facoltativo)
12) Imparare a proteggere, proteggersi e avvertire in caso di incidente stradale
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
E’ auspicabile la condivisione interdisciplinare delle informazioni di base e degli interventi
didattici proposti nel modulo. Gli insegnanti svolgeranno l’attività con i bambini e come
suggerito coinvolgeranno anche le famiglie.
Il modulo didattico è composto da 9 unità didattiche di cui una facoltativa.
A) Conoscenze generali sul tema “incidenti stradali”
¾ Unità didattica
A1. Lettura da parte degli insegnanti di alcuni documenti dai quali si evince il problema
“Incidenti stradali” nella realtà locale e nel mondo.
¾ Schede didattiche
A2. Lettura di testi divertenti sul rischio ”incidenti stradali” :
“ Ronni Brum Brum, un cane viaggiatore “
A3. Racconto e illustrazione da parte di ogni singolo bambino di un’esperienza
positiva/negativa avuta in strada.
B) La strada
¾ Unità didattiche
B1. “ Storia della strada”
B2. “ Chi sono gli utenti della strada”
¾ Schede didattiche
B3. “ Conosciamo la strada e la sua classificazione”
B4. “ L’allegro campanello”
B5. Questionario di apprendimento: la strada
C) Le figure amiche della strada
¾ Unità didattiche
C1. “ Vigile urbano / Polizia stradale /Carabinieri ecc.( funzioni, divisa, oggetti usati)
¾ Schede didattiche
C2. “Filastrocche sul vigile urbano”
C3. “ Messaggi segreti…. degli amici della strada” (cerca le parole nascoste)
D) I cartelli stradali
¾ Unità didattica
D1. “Conoscenza dei cartelli stradali per: funzione, colore e per forma”
“Classificazione della segnaletica in orizzontale, verticale e luminosa”
¾ Schede didattiche
-- D2. La segnaletica stradale: disegna seguendo le indicazioni.
-- D3. I segnali stradali verticali: completa la descrizione e disegna.
-- D4. Il semaforo: colora e completa seguendo le indicazioni
-- D5. I segnali: osserva e colora
-- D6. Gioco di squadra: con l’aiuto dell’insegnante, realizzare 3 cartelloni bianchi con
la dicitura: segnali di pericolo, di divieto, di obbligo
Predisporre un contenitore all’interno del quale ci siano tutti i segnali di
pericolo, di divieto e obbligo
L’alunno dovrà estrarre il segnale e fissarlo sul cartellone giusto. Vince la
squadra che ha affisso nel modo corretto il maggior numero di segnali
E) Il pedone
¾ Unità didattica
E1. “ Diventare un pedone sicuro e autonomo (diritti e doveri)”
E1. “Imparare a camminare per strada con e senza marciapiede”
E1. “Imparare ad attraversare la strada”
E1. “ Conoscere e rispettare gli utenti della strada con handicap”
¾ Schede didattiche
-- E2. Mappa concettuale: il pedone e il marciapiede
-- E3. Mappa concettuale: il pedone e le strisce pedonali
-- E4. Mappa concettuale: il pedone e l’attraversamento
-- E5. Colora i segnali stradali importanti per il pedone
F) La bicicletta
¾ Unità didattica
F1. “ La bicicletta e le regole del buon senso”
¾ Schede didattiche
-- F2 Le parti di una bicicletta
-- F3 Le 10 regole per essere un buon ciclista”
-- F4 Individua e indica le parti della bicicletta
-- F5 Colora i segnali importanti per il ciclista
-- F6 “Sei un bravo ciclista?” Rispondi alle domande con vero o falso
-- F7 .Momento di condivisione scuola/famiglia
“Osservo la mia bicicletta e quella dei miei familiari”. (Elaborazione in classe
dei dati)
-- F8 .Momento di condivisione scuola/famiglia
“ Percorso di sicurezza in strada con i vostri figli”
G) Osservare il percorso casa scuola
¾ Schede didattiche
. -- G1. “ osserva e descrivi il percorso da casa tua a scuola”
-- G2. “ immagina e descrivi il percorso da casa tua a scuola privo delle regole…. che
tutelano l’utente della strada = IL Paese Senza Regole” (scuola/famiglia)
H) I Comportamenti (facoltativi)
¾ Unità didattica
H1. Comportamenti corretti da adottare per il “Buon vivere civile”
¾ Schede didattiche
-- H2. “ Completa le frasi utilizzando le parole date..”
-- H3. “ I comportamenti corretti…. rispondi con vero (V) o falso (F)”
I) In caso di incidente stradale
¾ Unità didattica
I1. “ Può succedere un incidente”
¾ Schede didattiche
-- I2. “Piccolo pronto soccorso”
-- I3. “Cruciverba”
STRUMENTI EDUCATIVI
1. Racconto introduttivo sul tema incidenti stradali con l’aiuto di filastrocche e poesie
2. Schede didattiche da compilare in classe
3. Schede figurate da colorare e cerchiare mirate ad individuare i pericoli maggiori
presenti sulla strada.
4. Quiz di verifica (vero/falso)
5. Questionario
6. Giochi da fare in palestra
7. Giochi di squadra
8. Scheda da compilare a casa con i familiari
Le riflessioni emerse verranno riportate dagli allievi in classe e saranno oggetto di
ulteriore discussione e approfondimento con gli insegnanti.
La raccolta di tali schede, all’interno del quaderno della salute, costituirà per ogni alunno
l’insieme dei comportamenti/atteggiamenti corretti da tenere come utente della strada.
DURATA DEL PROGETTO
Almeno 23 ore da distribuire durante l’anno scolastico
•
•
•
•
•
•
APPROFONDIMENTI/PER SAPERNE DI PIU’
La strada, la sicurezza stradale, il codice della strada
www.wikipedia.org
Caschi per biciclette www.google.it
Maggiore sicurezza in bicicletta www.europeancyclist.com
INCONTRI
Dopo circa due mesi dall’inizio del progetto, incontro pomeridiano (della durata di
circa 2 ore) presso i singoli distretti, tra i genitori degli alunni coinvolti e il Medico
referente del progetto, finalizzato al coinvolgimento attivo delle famiglie.
L’incontro verrà comunicato tramite informativa scritta sul diario degli alunni e avrà
luogo solo previa adesione di almeno il 50% dei genitori.
Alla scadenza del progetto incontro in orario scolastico tra gli alunni coinvolti e
personale ASL debitamente formato finalizzato ad approfondire eventuali tematiche
Durante lo svolgimento del progetto si consiglia un incontro con la polizia locale in
quanto figura esterna utile a rinforzare i messaggi trasmessi.
Alla conclusione dei 2 moduli previsti per l’area “sicurezza” è auspicabile un incontro da
parte delle classi presso la caserma dei Vigili del Fuoco per rimarcare l’uso corretto del
Numero di emergenza “115”.
VALUTAZIONE
ANNUALE/INSEGNANTI
Compilazione scheda finale standard
4° ANNO
Lotta al tabagismo (biennale) e alle dipendenze
Promozione dell’attività fisica
Lotta al tabagismo e alle dipendenze in genere
INTRODUZIONE
Secondo recenti “surveys” internazionali, la prevalenza dei fumatori tra i giovani è
in continuo aumento ed interessa in particolar modo il sesso femminile; inoltre si
sta riscontrando un continuo abbassamento dell’età di inizio dell’assunzione
dell’abitudine tabagica. In accordo con le più accreditate linee guida internazionali,
diventa fondamentale l’attivazione di programmi di prevenzione del tabagismo già
dai primi anni del periodo scolare; tali programmi non possono prescindere dalla
fattiva collaborazione di insegnanti appositamente formati e dal supporto di genitori
sensibilizzati verso il problema del tabagismo. Il programma aziendale riproporrà il
progetto CARIPLO – Regione Lombardia concluso nel 2006, con alcune modifiche
quali l’assenza delle classi di controllo, l’aggiornamento del materiale, la modifica
dei questionari (integrati con quelli degli altri progetti di educazione alla salute).
OBIETTIVI EDUCATIVI
DESTINATARI
Alunni della quarta e quinta classe della Scuola Primaria
Insegnanti
Genitori
OBIETTIVO GENERALE
Il progetto tende a promuovere nell’ambito scolastico conoscenze e maturare convinzioni
che conducano verso una scelta di uno stile di vita sano e libero dal fumo.
OBIETTIVI SPECIFICI
INSEGNANTI
Sensibilizzare i docenti di materie scientifiche della scuola Primaria sul tema del
tabagismo e concordare con loro le strategie per l’educazione alla salute nella scuola.
GENITORI
Favorirne il coinvolgimento per un’interazione costruttiva nell’ambito del progetto.
STUDENTI
Maturare conoscenze specifiche relative alla problematica del tabagismo.
Aumentare la consapevolezza della pericolosità del fumo di sigaretta.
Orientare verso comportamenti per uno stile di vita sano e libero dal fumo.
Ridurre la prevalenza di fumatori in età target.
Rinforzare la decisione di rimanere “smock-free”.
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Il programma prevede dei percorsi educativi e formativi articolati su due anni scolastici,
partendo dal quarto anno della Scuola Primaria.
1. Corso di formazione per i docenti ed eventualmente i rappresentanti dei genitori (1
incontro per Distretto) e distribuzione del materiale didattico
2. Sviluppo del progetto in classe da parte dei docenti seguendo le tappe previste dal
manuale, con la corrispondenza epistolare col fantomatico “Mister Starbene”,
ricerche sul corpo umano, su argomenti di storia e geografia legati al tabagismo, sui
danni causati dal fumo passivo e attivo; momenti ludico-ricreativi con il gioco da
tavolo; momenti di riflessione con la lettura a casa, con i genitori, delle lettere di
“Mister Starbene” e degli alunni
3. Incontro finale con l’esperto su richiesta dell’insegnante (da valutare in base al
numero di classi) con presentazione del materiale elaborato dagli alunni
4. Produzione di materiale da parte degli alunni che potrà essere utilizzato dall’ASL
per arricchire il manuale didattico
STRUMENTI EDUCATIVI
•
•
Manuale per gli insegnanti (una copia per classe)
Gioco da tavola (Il Giro della salute).
DURATA DEL PROGETTO
Almeno 24 ORE nei due anni scolastici
APPROFONDIMENTI/PER SAPERNE DI PIU’
L’attività didattica di questo programma consiste nell’esecuzione di una serie di incontri
che gli studenti intrattengono con il fantomatico personaggio "Mr Starbene" (dietro il quale
ovviamente c'è l'insegnante) il quale, attraverso diversi esercizi, introduce ai ragazzi i temi
del tabagismo, del corpo umano e, più in generale, del concetto di salute. Sono previsti 5
incontri che vengono scanditi dalle lettere che Mr Starbene invia ai ragazzi chiedendo il
loro aiuto. Alla fine di questa attività gli alunni potranno aderire ad un Club (Il Club dei
Vincenti), in modo tale da creare una sorta di partnership il cui obiettivo è l'impegno a non
fumare.
Il programma “Club dei Vincenti: un piano speciale contro il fumo” è stato realizzato nelle
classi IV^ e V^ in un campione di studenti delle scuole primarie della Lombardia nel corso
degli anni scolastici 2004-2005 e 2005-2006.
A tale programma hanno aderito 11 Aziende Sanitarie Locali, tra le quali anche l’ASL della
Provincia di Sondrio. Sono stati coinvolti in tutto 278 insegnanti, 5.552 famiglie e 10.980
alunni. Nella provincia di Sondrio hanno aderito al programma, nel biennio suddetto, 11
classi per un totale di 177 alunni, 11 insegnanti, 98 famiglie.
Negli anni scolastici successivi, nei quali si è riproposto il programma, si è avuto un
numero di adesioni all’incirca uguale.
L’elaborazione dei dati dei questionari somministrati a inizio e fine programma ad alunni,
insegnanti e genitori, ha portato ai seguenti risultati:
- Il programma è stato ritenuto fattibile e apprezzato dagli insegnanti.
- Anche il materiale distribuito (guida didattica, kit per gli alunni) è stato valutato
positivamente.
Circa l’efficacia del programma i risultati dell’elaborazione hanno indicato che:
- gli studenti hanno un’ elevata percentuale di fumatori in famiglia (circa 50%);
- coloro che hanno già sperimentato il fumo in quarta Primaria sono il 4,5 %;
- vi è stato aumento significativo delle conoscenze sui danni del fumo.
I genitori hanno manifestato un notevole interesse per il programma, collaborando
attivamente e traendone, in alcuni casi, la spinta sufficiente per contemplare la possibilità
di smettere di fumare.
Alcuni siti web interessanti, dove insegnanti ed alunni possono trovare utili informazioni in
tema di prevenzione del tabagismo sono:
•
www.tabagismo.it
•
www.tabaccologia.org
•
www.nonfumatori.it
•
www.tuttiliberi.it
INCONTRI
CON L’ESPERTO IN CLASSSE
Alla fine del progetto in un campione di classi
CON I GENITORI
Non previsto. I rappresentanti dei genitori possono partecipare all’incontro iniziale con gli
insegnanti
VALUTAZIONE
ANNUALE/INSEGNANTI
Compilazione scheda finale standard
“SO DIRE DI SI’, SO DIRE DI NO”
Modulo di promozione alla salute promosso dal
Dipartimento Dipendenze
INTRODUZIONE
Le linee guida, nazionali ed internazionali, suggeriscono di attivare fin dalla scuola
elementare programmi di promozione della salute. Nello specifico delle dipendenze le linee
guida europee suggeriscono, per ottenere risultati efficaci, di includere nei programmi
l’incremento delle competenze sociali e delle abilità di rifiuto delle sostanze. Suggeriscono
inoltre di precocizzare l’intervento e di privilegiare luoghi e situazioni ad alto rischio.
Da indagini effettuate (ESPAD 2005) e riscontri anche a carattere trattamentale (dati Ser.T.
2005 e 2006) si è evidenziato una diminuzione dell’età di prima sperimentazione, una
precocizzazione dell’esperienza di consumo e poi di abuso di una o più sostanze e
conseguentemente un abbassamento dell’età di presa in carico da parte dei Servizi
Specialistici.
Una ricerca-studio più a carattere previsionale (Prevo.lab Previsione dell’evoluzione dei
fenomeni di abuso, Regione Lombardia e Dipartimento Dipendenze ASL Città di Milano)
ipotizza un possibile incremento dei consumi e un cambiamento nello scenario dell’utilizzo
per tipologia e diffusione della sostanza prescelta.
Nel mondo occidentale il primo contatto con le sostanze psicoattive avviene tramite caffè,
tabacco, alcol, e farmaci, sostanze legali, quindi, di grande diffusione e consumo.
Nelle sperimentazioni, trasgressive e non, fin da piccoli è inoltre particolarmente rilevante il
ruolo esercitato dal gruppo dei pari, sia a livello dell’articolazione del pensiero individuale e
collettivo che a livello di scelta. Non da ultimo dobbiamo valutare il pressing dei mass
media e del mondo pubblicitario che condizionano il bambino fin dalla precoce età nel
consumismo acritico: veloce, appagante e di appartenenza.
Proprio a partire da questa percezione di primitiva acriticità, che spesso caratterizza non
solo il consumismo dell’infanzia ma anche l’accesso alla sperimentazione di sostanze e la
sua evoluzione (nel non consumo o nella consuetudine), si è pensato di prestare attenzione
proprio a questo particolare momento, ancora in evoluzione nel bambino.
Tutto ciò considerato il presente progetto si pone l’obiettivo di stimolare lo sviluppo delle
cosiddette “competenze per la vita” (life skills) al fine di permettere al bambino di far fronte
alla crescente complessità quotidiana, apprendendo e sviluppando competenze sempre più
funzionali al benessere, tra le quali quelle inerenti al pensiero critico; capacità questa che
permette l’articolazione progressiva di quel pensiero personale e sociale, bagaglio
indispensabile per un percorso di adultità e di scelta.
Il progetto proprio a partire dal titolo, “So dire di sì, so dire di no”, vuole incentrare
l’attenzione sulla possibilità di scelta e sulle conseguenti competenze di rettifica e modifica
del comportamento messo in atto, quando questo non è ritenuto in seguito funzionale al
benessere individuale e collettivo.
OBIETTIVI EDUCATIVI
DESTINATARI
Target diretto: insegnanti di IV elementare (per un massimo di 6 classi a Distretto)
Target indiretto: alunni di IV elementare (per un massimo di 6 classi a Distretto)
I genitori dei bambini verranno informati per iscritto circa le finalità e i contenuti del
progetto. Sarà cura degli operatori offrire spunti e indicazioni utili affinché i genitori
possano indirettamente partecipare all’intervento.
OBIETTIVO GENERALE
Attivare competenze per una scelta consapevole e responsabile rispetto ai comportamenti
a rischio di uso di sostanze, secondo la metodologia delle life skills.
OBIETTIVI SPECIFICI
Target diretto:
*Aumentare la conoscenza delle life skills in vista del lavoro successivo delle insegnanti da
effettuare con la classe
Target indiretto:
* Aumentare la capacità di lettura delle situazioni quotidiane che implicano una scelta
personale o gruppale;
* Acquisire abilità di pensiero critico
*Aumentare le occasioni di sperimentazione del pensiero critico nelle situazioni quotidiane,
per operare una scelta personale/gruppale di benessere.
STRUMENTI E RELATIVI CONTENUTI
1. Incontri con gli insegnanti effettuati da operatori del Dipartimento Dipendenze con
modalità in-formative ed esperenziali. Gli incontri si snoderanno intorno ai seguenti
contenuti principali:
™
™
™
™
™
™
™
la promozione alla salute e relative linee guida
i giovani e il consumo di sostanze
il consumismo e le pressioni sociali
i fattori di rischio e di protezione
le “competenze per la vita”
il ruolo delle agenzie educative
la capacità di scegliere attraverso il pensiero critico
2. Progettazione condivisa del lavoro che le insegnanti svolgeranno con la classe a
partire da proposte di attività formulate dagli operatori delle Dipendenze per lo
sviluppo di specifiche competenze per la vita. In particolare si forniranno schede di
attività relativamente a:
™ la gestione delle emozioni e la conoscenza di sé
™ la relazione con l’altro e la comunicazione efficace
™ la capacità di risolvere i problemi, il pensiero critico e la capacità di scelta
ARTICOLAZIONE DEL MODULO
n. 2 incontri di in-formazione della durata di 3 ore ciascuno (target insegnanti delle 6 classi
del distretto),
n. 1 incontro (2-3 h) con gli insegnanti suddetti, di progettazione dell’intervento con la
classe
n. 1 incontro (3 h) di verifica (insegnanti delle 6 classi del distretto).
VALUTAZIONE
ANNUALE/INSEGNANTI
Compilazione scheda finale standard.
5° ANNO
Lotta al tabagismo (continuazione)
Promozione dell’attività fisica (continuazione)
In questo anno è possibile riprendere e sviluppare ulteriormente i concetti del
programma curriculare degli anni precedenti
VALUTAZIONE
Scheda di valutazione annuale del modulo da compilare dall’insegnante che ha
svolto il modulo e da restituire all’ASL. Via Fax al numero 0342/555475 oppure via
posta ordinaria al Servizio MPC Dipartimento di Prevenzione Medico- Via Stelvio
35/A 23100 SONDRIO
Occorre compilare una scheda per ogni classe.
Scheda di valutazione annuale di modulo
(Da restituire via FAX 0342/555475 al Servizio MPC dell’ASL)
Nome della Scuola _____________________________________________
Comune in cui ha sede la Scuola_________________________________
Classe ___________________________N. di bambini iscritti___________
Modulo svolto _________________________________________________
Nome delle insegnanti che hanno coordinato il modulo
1) Il modulo è inserito nel POF della Scuola?
SI □ NO □
2) I genitori sono stati informati del programma?
SI □ NO □
3) Sono state completate tutte le unità didattiche?
SI □ NO □
Se la risposta è No indicare le motivazioni:
_____________________________________________________________
Se la risposta è No indicare quali unità didattiche sono state svolte:
4) Le unità che non
successivamente ?
sono
state
svolte,
verranno
completate
SI □ NO □
5) Giudizio complessivo sul modulo:
bassa soddisfazione media soddisfazione alta soddisfazione
1
2
3
4
5
6
7
8
9
6) Osservazioni e/o suggerimenti sul modulo svolto
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
Data compilazione________________Firma del compilatore_____________________
Scheda di valutazione annuale di unità didattica
(Da restituire via FAX 0342/555475 al Servizio MPC dell’ASL)
Nome della Scuola _____________________________________________
Comune in cui ha sede la Scuola_________________________________
Classe ___________________________N. di bambini iscritti___________
Modulo svolto _________________________________________________
Nome delle insegnanti che hanno coordinato il modulo
UNITA’ DIDATTICA N. ___________________________________
Realizzata in data ______________
Tempo effettivo richiesto__________ore
ESPRIMERE IL GIUDIZIO CON VOTO DA 1 (min) A 5 (max)
Facilità di realizzazione
1
2
3
Adeguatezza del materiale proposto
4
5
1
2
Livello di interesse manifestato dagli allievi
3
1
4
2
5
3
4
5
Indicare eventuali modifiche apportate all’unità didattica, eventuali problemi
incontrati ed ogni altra osservazione o suggerimento relativo a questa unità
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
Data compilazione______________Firma del compilatore_______________________
Allegato 1
PROTOCOLLO D’INTESA
RELATIVO ALLE ATTIVITA’ DI PROMOZIONE
ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE NELLE SCUOLE
tra l’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Sondrio (nel seguito ASL) con sede a
Sondrio in via N. Sauro 38, rappresentata dal Direttore Generale Ing. Emilio Triaca
E
l’Ufficio Scolastico Provinciale di Sondrio (nel seguito USP) con sede a Sondrio in via N.Sauro
64, rappresentato dal Dirigente Dr. Nicola Montrone
VISTO
•
•
•
•
•
•
•
il Protocollo d’Intesa relativo alle attività di promozione ed educazione alla salute nelle
scuole stilato tra la Regione Lombardia – Direzione Generale e l’Ufficio Scolastico
Regionale per la Lombardia – Direzione Generale in data 22 marzo 2006;
l’art. 21 della L. 15 marzo 1997, n. 59, che attribuisce alle istituzioni scolastiche autonomia
funzionale sulla base della quale realizzare le opportune interazioni con le autonomie
locali, i settori economici e produttivi e le associazioni del territorio, al fine di
un’integrazione efficace fra realtà territoriale e offerta formativa;
il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 con il quale è stato emanato il regolamento recante norme in
materia di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche, ai sensi del
citato art. 21 della Legge 59/97 e che prevede che le istituzioni scolastiche possano
promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il raggiungimento delle proprie finalità
istituzionali;
il D.Lvo 19 febbraio 2004, n. 59 con il quale viene data definizione delle norme generali
relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo dell’istruzione, a norma dell’art. 1 della
Legge 28 marzo 2003, n. 53 e vengono fornite indicazioni nazionali per i piani
personalizzati delle attività educative nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e
nella scuola secondaria di I° grado contenenti gli obiettivi formativi relativi alla
convivenza civile e alle educazioni;
la nota del M.P.I. Prot. N. 1958/DGS del 18 aprile 2007 (Piano nazionale per il benessere
dello studente: linee di indirizzo per l’anno scolastico 2007-2008) che definisce le linee
di indirizzo in ordine all’educazione alla salute ed alla prevenzione delle dipendenze
patologiche;
il programma “Guadagnare Salute: rendere facile le scelte salutari” del Ministero della
Salute approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 16 febbraio 2007;
la Delibera n. 469 del 23.11.2006 dell’ASL della Provincia di Sondrio “Piano di educazione
sanitaria”.
PREMESSO CHE
la presente Intesa, tra ASL e USP, ha lo scopo di avviare formalmente un rapporto di collaborazione
interistituzionale per favorire e sostenere lo svolgimento a livello scolastico di attività, iniziative e
progetti nel campo della Prevenzione ed educazione alla salute
CONSIDERATO INOLTRE CHE
l’ASL e l’USP condividono i seguenti principi generali:
•
la promozione della salute rientra nella più ampia accezione di promozione della “qualità
della vita”, il cui obiettivo è quello di aiutare le nuove generazioni nel raggiungimento
del benessere psicofisico;
•
le istituzioni scolastiche autonome hanno il diritto-dovere della progettazione dell’offerta
formativa all’interno della quale devono essere utilmente previsti interventi formativi
integrati ed orientati anche alla promozione della salute;
•
l’azione congiunta dei due Enti può sostenere la sperimentazione e la realizzazione di
progetti mirati alla diffusione di buone prassi, con lo scopo di sviluppare conoscenze e
competenze negli ambiti sopra indicati;
•
l’educazione alla salute attuata nella scuola si colloca in modo trasversale tra tutte le
discipline e costituisce ambito di apprendimento a partire dalla scuola dell’infanzia.
In considerazione di quanto premesso, le parti
SI IMPEGNANO
Art.1 OBIETTIVI
L’ASL e l’USP concordano di riconoscersi reciprocamente come interlocutori istituzionali
privilegiati al fine di perseguire congiuntamente i seguenti obiettivi:
I. coordinare ed ottimizzare l’uso delle reciproche risorse riconducendo le iniziative ad un
quadro unitario coerente con la programmazione socio-sanitaria nazionale, regionale e con i
programmi nazionali e regionali del Ministero Pubblica Istruzione (MPI) e dell’Ufficio
Scolastico Regionale (USR);
II. condividere un percorso di Promozione e educazione alla salute tale da consentire che tutti gli
alunni dalla scuola dell’infanzia fino al termine del primo ciclo possano sperimentare
situazioni che favoriscano la cultura della salute e che promuovano comportamenti
consapevoli e responsabili;
III. coinvolgere le famiglie a rafforzare l’esperienza vissuta dagli alunni così da tradurla in corretti
stili di vita.
Art.2 COSTITUZIONE DEL GRUPPO TECNICO
L’ASL e l’USP costituiscono un Gruppo Tecnico interistituzionale formato dai seguenti operatori:
•
per l’ASL
ƒ
Cecconami Lorella (Responsabile Medicina Preventiva di Comunità)
ƒ
Pepoli Remo (Referente per la Direzione Sanitaria)
ƒ
Sossi Patrizia (Referente per il Dipartimento A.S.S.I)
•
per le Istituzioni Scolastiche
ƒ
Carluccio Luigi (Referente distrettuale Sondrio)
ƒ
Forza Ornella (Referente distrettuale Morbegno)
ƒ
Fumagalli Francesca (Referente distrettuale Tirano)
ƒ
Giana Raffaella (Referente distrettuale Bormio-Livigno)
ƒ
Triaca Maria Antonia (Referente distrettuale Chiavenna)
•
per l’Ufficio Scolastico Provinciale
ƒ
Marchesi Daniela (Referente Educazione alla Salute)
Il Gruppo si avvarrà della presenza di altre figure professionali (docenti e operatori ASL) in
funzione di specifiche competenze richieste per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra.
Art.3 COMPITI DEL GRUPPO TECNICO
Al Gruppo sono affidati i seguenti compiti:
•
procedere all’analisi dei bisogni di educazione socio-sanitaria degli alunni
•
definire e ridefinire le tematiche prioritarie per la progettazione degli interventi
da realizzare
•
garantire la qualità metodologica dei progetti esecutivi individuati
•
valutare, filtrare e monitorare sistematicamente tutte le iniziative in tema di
educazione socio-sanitaria proposte alle scuole pur nel massimo rispetto
dell’autonomia delle singole scuole
•
delineare un progetto/percorso quinquennale destinato agli alunni della scuola
primaria
•
definire i “moduli didattici” con l’apporto congiunto di competenze tecniche e
didattiche
•
individuare opportune modalità di formazione degli operatori
•
preparare materiale didattico da fornire ad ogni singola scuola
ART. 4 VALIDITA’
Le parti convengono di attivare il presente Protocollo di Intesa per cinque anni a partire dall’anno
scolastico 2007-2008
Le parti possono concordare in qualunque momento integrazioni e/o modifiche al presente
Protocollo d’Intesa considerate necessarie ad un miglior perseguimento degli obiettivi della
presente Intesa, nonché dei propri compiti istituzionali.
ART. 5 PUBBLICIZZAZIONE
Le parti si impegnano a diffondere i contenuti del presente Protocollo d’Intesa e dei suoi risultati
progressivi presso le articolazioni dell’ASL e le istituzioni scolastiche.
Sondrio …………………..
Per l’ASL della Provincia di Sondrio
Il Direttore Generale
Ing. Emilio Triaca
Per l’USP di Sondrio
Il Dirigente
Dr. Nicola Montrone
……………………………
…………………………
RIFERIMENTI NORMATIVI
Piano sanitario Nazionale 2006-2008
Piano socio-sanitario Regionale 2007-2009
Piano della Prevenzione attiva 2005-2007
Protocollo d’intesa tra Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale del
22/03/06
Progetto Regionale “Promossi alla salute”
Delibera regionale VIII/3776 “Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio
Socio-Sanitario per l’esercizio 2007-09-21
Circolare del Ministro della Pubblica Istruzione “Piano Nazionale per il benessere
dello studente: linee di indirizzo per l’anno scolastico 2007/08” del 18 Aprile 2007
Decreto Legislativo N. 119 del 4 Maggio 2007 relativo al Documento programmatico
“Guadagnare salute”(1)
Gruppo di lavoro e referenti di progetto ASL
Coordinatore: D.ssa Lorella Cecconami
Modulo Alimentazione:
D.ssa Carla Cattone, Ass. San. Giuliana Del Nero Giuliana, D.ssa Monica Schena
Modulo Attività fisica e postura:
D.ssa Gisella Prezioso, D.ssa Paola Selvetti, Inf. Pediatrica Chiara Gaboardi
Modulo Igiene Orale:
D.ssa Lorella Cecconami , Inf. Prof. Vanna Colturi
Modulo Sicurezza Stradale e Domestica:
D.ssa Jacqueline Frizza, D.ssa Bianca Maria Martina Gallenga,
Inf. Prof. Caterina Della Moretta, Ass. San. Luciana Della Morte
Modulo Dipendenze:
Dr. Massimo Tarantola, D.ssa Teresa Ponticelli, Ass.San. Silvana Bonetti,
D.ssa Paola Bovo, Educ. Prof. Valentina Salinetti, D.ssa Claudia Sosio,
Ass. Soc. Nicoletta Vinci, D.ssa Laila Taloni
Modulo Tabagismo
Dr.Roberto Guglielmana, Ass. San. Luciana Della Morte
Disegni di Marina De Lorenzi
Il manuale è stato realizzato con la preziosa collaborazione dei seguenti insegnanti
della Scuola Primaria:
Carla Secchi, Carmen Pini, Luciana Pezzoli, Grazia Ghilotti, Franca Pruneri -GROSIO
Maria Luisa Seghezzi, Virma Giacomelli, Lorena Confortola - BORMIO
Lorena Copes - BORGONUOVO
Mariangela Musciatti - NOVATE MEZZOLA
Camilla Dolzadelli - PRATA CAMPORTACCIO
Marianna Innocenti - PROSTO
Barbara Forni, Elvira Ioli - CHIESA VALMALENCO
Sonia Bongetta, Marina Campertolio - II° CIRCOLO MORBEGNO
Antonietta Borromini, Antonia Sertorelli - ARDENNO
Doriana Biavaschi, Nicoletta Geronimi - CHIAVENNA BETTE
Giuseppe Zuccoli, Giancarla Nesossi – I° CIRCOLO CHIAVENNA
INDIRIZZI UTILI ASL DI SONDRIO
Direzione Sanitaria
D.ssa Maria Cristina Manca, Dr. Remo Pepoli
Tel. 0342/555777 [email protected]
Servizio Medicina Preventiva di Comunità
D.ssa Lorella Cecconami
Tel. 0342/555446 Email: [email protected]
D.ssa Carla Cattone
Tel. 0342/555419
[email protected]
D.ssa Jacqueline Frizza
Tel. 0342/707333
Email: [email protected]
Dr. Roberto Guglielmana
Tel. 0343/67308
Email: [email protected]
D.ssa Bianca Maria Martina Gallenga
Tel. 0342/607204
Email: [email protected]
D.ssa Gisella Prezioso
Tel. 0342/909248
Email: [email protected]
D.ssa Paola Selvetti
Tel. 0342/555793
Email: [email protected]
Dr. Massimo Tarantola
Tel. 0342/555752
Email: [email protected]
Sito ASL
www.asl.sondrio.it
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