CAI VALTELLINESE Sondrio Per le montagne verso il futuro Programma 2010 CAI VALTELLINESE Sondrio Programma 2010 Per le montagne verso il futuro Sede sociale: Via Trieste, 27 - 23100 Sondrio - Tel./Fax 0342 21.43.00 www.cai.sondrio.it - [email protected] Apertura: martedì e venerdì (ore 21-22.30) Foto di copertina (Estate 2009) Cima 12 Dolomiti di Sesto Rudere a Nesolio (Valle della Gallavessa-Erve) Sulla cresta della cima Punt Ota (Engadina) Opuscolo curato da Enrico Pelucchi Programma approvato dal Consiglio Direttivo del CAI Valtellinese di Sondrio. Il Presidente Gianluca Bonazzi Stampa: Bettini - Sondrio 1 Per le montagne verso il futuro Aiguille du Midi gite escursionistiche Data Meta Diff. 24 gennaio Alpe Mara T(RN) Colombera-Kazemian 28 febbraio Alpe Boirolo T(RN) Colombera-Kazemian 14 marzo Monte Meriggio T(RN) Colombera-Kazemian 11 aprile Alpe Campagneda T(RN) Colombera-Kazemian 18 aprile Monte Bronzone EE 25 aprile Maggenghi di Castello dell’Acqua E Bruno Gugiatti 16 maggio Tra i Colli di Brianza T/E Enrico Pelucchi 27 giugno Zuccone Campelli EEA Colombera-Cabello-Martinelli 4 luglio Da Primolo a Primolo EE Enrico Pelucchi 11 luglio Pizzo del Calvo EE Pelucchi-Libera 17-18 luglio V. Formazza-Blinnenhorn EE Pelucchi 24-25 luglio Sassongher-Le Cunturines EE Gualzetti-Pelucchi 31 luglio-1agosto Meta da definire A Della Vedova 7-8 agosto Pizzo Brunone-Passo Scaletta EEA Colombera-Micheletti 10 agosto Pizzo Sobretta EE Pelucchi-Bartesaghi 14-15 agosto Rifugio Pio XI e Palla Bianca A Della Vedova-Pelucchi 22 agosto Piz Mellasc E Bartesaghi-Kazemian 27-28-29-30 ago Gemellaggio con CAI Loano E Massimo Gualzetti 5 settembre EE Colombera-Kazemian Vetta Sperella Coordinamento Pelucchi-Bartesaghi 12-13 settembre Alpe di Siusi-Terrarossa-Catinaccio EEA Gualzetti-Pelucchi 19 settembre Anello Val Budria-Val Lemma E Bartesaghi-Kazemian 26 settembre Corno Baitone EE Pelucchi-Bartesaghi 3 ottobre Monte Gavet EE Kazemian-Bartesaghi 9-10 ottobre Pizzo Paglia EE Enrico Pelucchi 17 ottobre Intersezionale: sentiero del Sole E CAI Ponte 1 novembre Monte Colmegnone E Pelucchi-Bartesaghi 5 dicembre Grigna Meridionale EE Pelucchi-Bartesaghi RN: con racchette da neve (ciaspole) - EEA: via attrezzata - A: alpinistica 3 DESCRIZIONE GITE ESCURSIONISTICHE- ALPINISTICHE CAI VALTELLINESE META 1 Data Difficoltà Attrezzatura Caratteristiche Coordinamento META 2 Data Difficoltà Attrezzatura Caratteristiche Coordinamento META 3 Data Difficoltà Attrezzatura Caratteristiche ALPE MARA 24 gennaio T Racchette da neve (ciaspole) Bellissima escursione in comune di Montagna tra boschi e pascoli Luigi Colombera-Amir Kazemian ALPE BOIROLO 28 febbraio T Racchette da neve (ciaspole) Interessante escursione sugli alpeggi di Boirolo in comune di Tresivio con stupende viste sulla Valtellina e le Orobie Luigi Colombera-Amir Kazemian Coordinamento PIZZO MERIGGIO 14 marzo T Racchette da neve (ciaspole) Escursione tra alpeggi e boschi con cresta finale emozionante Luigi Colombera-Amir Kazemian META 4 Data Difficoltà Attrezzatura ALPE CAMPAGNEDA 11 aprile T Racchette da neve (ciaspole) 4 Caratteristiche Coordinamento META 5 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello complessivo Quota massima Caratteristiche Coordinamento Stupenda escursione in un ambiente alpino grandioso sormontato dalla acuminata vetta del pizzo Scalino Luigi Colombera-Amir Kezemian MONTE BRONZONE 18 aprile 3-4 ore alla cima E 1150 metri Monte Bronzone 1434 metri In auto fino a Porlezza sul lago di Lugano. Da S. Rocco si sale su buon sentiero per la val Riccola per immettersi nella valle dell’Alpe e raggiungere l’alpe Pessina. Da qui salita al monte Bronzone. Si scende in val Solda fino alla casera Ranco per risalire in val Canale fino alla Forcola. Eventuale salita al monte dei Pizzoni. Infine per il bivacco A. Vecchio e Pradei ritorno a Porlezza. Enrico Pelucchi-Stefano Bartesaghi META 6 MAGGENGHI DI CASTELLO DELL’ACQUA Data 25 aprile Tempo di percorrenza 6 ore Difficoltà E Dislivello massimo 800 metri Quota massima 1100 metri Caratteristiche Partenza dal piano di Castello dell’Acqua dove inizia il sentiero etnografico sino all’imbocco della valle Malgina. Poi attraverso i maggenghi e contrade ci si sposta verso la valle di Arigna e quindi si torna al punto di partenza. Coordinamento Bruno Gugiatti 5 Le Cime di Lavaredo dal Paterno Cresta nord-ovest del Monte Bianco META 7 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello complessivo Quota massima Caratteristiche Coordinamento META 8 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Caratteristiche Coordinamento TRA I COLLI DI BRIANZA (Trenotrekking) 16 maggio Indicativo 6-8 ore T/E Indicativo 800 metri Monte Crocione 877 metri In treno fino a Airuno. Per stradine e sentieri si sale al monte Crosaccia, si prosegue per Campsirago e S. Genesio. Attraverso un avvallamento si risale al monte Crocione e passando per Figina si sale al monte Regina. Si continua per poggio Piazzoli e, infine, discesa su Olginate e Calolziocorte dove si riprende il treno. Bellissima escursione tra le colline della Brianza ancora preservate dall’assalto del cemento e dell’asfalto. Enrico Pelucchi ZUCCONE CAMPELLI 27 giugno 8 ore circa EEA 500 metri circa 2153 metri In auto a Barzio, Valsassina, in funivia si sale ai Piani di Bobbio, si risalgono le piste di sci e per sentiero si arriva all’attacco della via ferrata che risulta esposta ma ben attrezzata. Colombera-Cabello-Martinelli META 9 DA PRIMOLO A PRIMOLO Data 4 luglio Tempo di percorrenza 8-9 ore 7 Difficoltà Dislivello complessivo Quota massima Caratteristiche Coordinamento META 10 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Caratteristiche 8 EE 1900 metri 2675 metri Passo Ventina In auto fino a Primolo in val Malenco. Su sentiero si raggiunge l’alpe Prato e l’alpe Pradaccio. Ci si innalza quindi per raggiungere i bellissimi laghi di Sassersa e, infine, dopo l’impervio ghiaione il passo Ventina. Discesa, anche su possibili nevai, all’alpe Ventina. Si risale l’ampio gandone dietro il rifugio Ventina e in un ambiente molto selvaggio si raggiunge il Bocchel del Cane. Possibile e facile salita al torrione Porro. Discesa su ripido ghiaione e possibili residui nevai al magico lago di Lagazzuolo. Rientro a Primolo per l’alpe Girosso inferiore e l’alpe Braccia. Escursione lunga e impegnativa che richiede un buon allenamento. Enrico Pelucchi PIZZO DEL CALVO 11 luglio 7 ore circa alla vetta EE 2200 metri circa 2845 metri In auto fino a Cevo in val Masino. Su buon sentiero in una valle selvaggia si raggiunge la casera di Spluga a 1939 metri. Si risale l’ampio costone destro, su tracce di sentiero, fino a un evidente ometto. Per tratti erbosi e gande si costeggia la cresta della Merdarola e il Calvo fino a raggiungere un profondo intaglio in prossimità del passo di Spluga. Si risale il canalino, che data la stagione potrebbe essere ancora innevato, e per facili roccette si “salta” sull’ampio Coordinamento crestone del Calvo. Si prosegue sul crestone fino alla vetta. Escursione, sperimentata, piuttosto lunga con dislivello notevole, faticosa e impegnativa che richiede un buon allenamento. Enrico Pelucchi-Angelo Libera META 11 VAL FORMAZZA-BLINNENHORN Data 17-18 luglio Tempo di percorrenza 1° giorno circa 4 ore al rifugio; 2° giorno circa 3 ore alla vetta Difficoltà EE Dislivello 1° giorno 1300 metri circa; 2° giorno 500 metri circa Quota massima 3374 metri cima del Blinnenhorn Caratteristiche 1° giorno: in auto fino alla località La Frua nella bellissima val Formazza. Su stradina e sentiero nella valle di Morasco si raggiunge il rifugio 3A a quota 2876 metri ove si pernotta. 2° giorno: per sentiero e tracce si raggiunge la cima del Blinnenhorn. Tempo permettendo splendide viste sulla Jungfrau. Coordinamento Enrico Pelucchi-Stefano Bartesaghi META 12 SASSONGHER-LE CUNTURINES Data 24-25 luglio Tempo di percorrenza 1° giorno: 5 ore circa complessive(escluso trasferimento in auto); 2° giorno: 7-8 ore complessive Difficoltà EE A (entrambe le ferrate, del Sassongher e Le Cunturines, sono classificate facili) Dislivello 1° giorno 1000 metri; 2° giorno 1300 metri Quota massima Sassongher 2665 metri; Le Cunturines 3064 metri Caratteristiche 1° giorno: in auto fino a Colfosco, in val 9 Dinamismi intorno al Monte Bianco Attrezzatura obbl. Coordinamento META 13 Data Attrezzatura Coordinamento META 14 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello massimo Quota massima Caratteristiche Badia, attraverso la val Gardena; su buon sentiero si risalgono le pendici del Sassongher, bellissima cuspide che sovrasta Corvara. Ultimo tratto attrezzato. Discesi dalla vetta trasferimento in auto nella valle di S. Cassiano, laterale della val Badia, al rifugio Alpino. 2° giorno: dal rifugio si risale la valle che sfocia nel Plan d’Ega fino a raggiungere il passo Tadega, quindi si devia a ovest verso il lago Cunturines, si sale alla Forcella e deviando a sud si percorre la cresta che attraverso gradoni attrezzati raggiunge la vetta Le Cunturines. Possibile e facile salita successiva anche alla vetta di La Varella. Imbraco, set omologato da ferrata, casco. Massimo Gualzetti - Enrico Pelucchi Alpinistica da definire 31 luglio 1 agosto Imbraco, ramponi, piccozza, corda, casco, abbigliamento d’alta quota Camillo Della Vedova PIZZO BRUNONE-PASSO SCALETTA 7-8 agosto 1° giorno 2 ore circa; 2° giorno 6 ore circa EEA 1° giorno 600 metri; 2° giorno 700 metri 2724 metri In auto ad Agneda (con permesso fin sotto la diga di Scais). Pernottamento al rifugio Mambretti. Dal rifugio si prosegue in val Caronno, si attraversa il torrente, si risale il canalone di detriti e si arriva in vetta al pizzo Brunone per rocce friabili ed esposte. Si 11 Coordinamento META 15 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Caratteristiche Coordinamento raggiunge il passo Scaletta attraverso una facile cresta (esposta solo nel tratto finale). Si scende il canale sottostante attrezzato con corde fisse per poi riprendere il vecchio sentiero che collega il forno del ferro all’alpe Caronno. Luigi Colombera-Donatella Micheletti PIZZO SOBRETTA 10 agosto 6 ore circa alla vetta EE 1700 metri circa 3296 metri monte Sobretta In auto fino a Fumero. Su sterrato si percorre la fantastica valle di Rezzalo. Poco prima del passo dell’Alpe si risalgono i dossi verso nord ovest immettendosi in una solitaria valletta che si percorre fin sotto il Sobretta. Per un ripido versante, con possibilità di neve, si raggiunge la vetta. Escursione lunga e impegnativa che richiede un buon allenamento. Enrico Pelucchi-Stefano Bartesaghi META 16RIFUGIO PIO XI E PALLA BIANCA Data 14-15 agosto Tempo di percorrenza 1° giorno: 2 ore circa al rifugio; 2° giorno 4-5 ore alla vetta della Palla Bianca Difficoltà Alpinistica Dislivello complessivo 1600 metri circa Quota massima 3738 metri Palla Bianca Caratteristiche 1° giorno: in auto fino a Melag (Melago) in Langtaufere Tal (Val Lunga), laterale della val Venosta in Alto Adige. Su buon sentiero 12 Attrezzatura Coordinamento META 17 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Caratteristiche Coordinamento si raggiunge il rifugio Pio XI dove si pernotta. 2° giorno: si segue la via “normale” prima su sentiero e tracce poi su ghiacciaio alla vetta della Palla Bianca, tratto finale cresta rocciosa un po’ impegnativa. Eventuale alternativa al Weissseespitze (EE) Imbraco, ramponi, piccozza, corda, casco, abbigliamento d’alta quota Camillo Della Vedova-Enrico Pelucchi PIZ MELLASC 22 agosto 3 ore circa al piz Mellasc E 1000 metri circa 2465 metri In auto a Laveggiolo in val Gerola. Quindi si sale lungo la stradina che entra in val Vedrano fino all’alpe Vedrano, poi su sentiero si giunge ad una sella. Infine su tracce di sentiero si raggiunge il crestone che si percorre fino alla cima. Stefano Bartesaghi-Amir Kazemian META 18GEMELLAGGIO CON CAI LOANO: TREKKING NELLA VALLE DELLE MERAVIGLIE (Francia) Data 27-28-29-30 agosto Tempo di percorrenza 1° giorno 2,30 ore; 2° giorno 5,50 ore; 3° giorno 4,30 ore; Difficoltà E Dislivello 1° giorno 500 metri; 2° giorno 400 metri salita, 1000 metri discesa; 3° giorno 800 metri salita, 550 metri discesa Quota massima Colla di Valmasque 2549 metri 13 Caratteristiche Coordinamento 14 La Valle delle Meraviglie, situata nel massiccio del Mercantour, a 80Km da Nizza, costituisce uno dei più importanti siti di incisioni rupestri d’Europa. Questa zona d’alta montagna ospita, su una superficie di 14Km2, decine di migliaia d’incisioni rupestri disseminate sulle rocce. Tali incisioni sono datate all’età del Rame e del Bronzo antico, nonché all’epoca romana ed altri periodi storici più recenti. 1° giorno: Partenza da Sondrio di buon mattino. Incontro con gli amici liguri. Nel primo pomeriggio dal bivio sopra Casterino (1719mslm) si raggiunge, fra prati, cascate e rocce levigate, il lago Verde e l’adiacente rifugio Valmasque (2221mslm). 2° giorno: dal rifugio si risale, costeggiando i tre splendidi laghi Verde, Nero e del Basto, alla Colla di Valmasque (2549 mslm). Di qui si discende l’aspra Vallée des Merveilles, con le famose incisioni rupestri e, passando dal rifugio Merveilles (2111mslm) si arriva fra pascoli, larici e laghi al posto tappa dell’ex Miniere de Valaure (1495mslm). 3° giorno: con un bel sentiero fra boschi e prati si sale alla Baisse de Vallaurette (2279mslm) da dove, con un facile itinerario di discesa che transita dal rifugio di Fontanalba (2018mslm) e, dal lago di Grenouille, si ritorna alla località di partenza (1719mslm) dove si pernotta. 4° giorno: visita del Santuario di Notre Dame des Fontaines (la cosidetta Cappella Sistina delle Alpi), a Briga, e del moderno Museo delle Meraviglie a Tende. Nel pomeriggio, partenza per Sondrio (arrivo in serata). Massimo Gualzetti-Agostino Scarinzi META 19 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Caratteristiche Coordinamento META 20 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Caratteristiche VETTA SPERELLA 5 settembre 7-8 ore complessive EE 1200 metri 3075 metri In auto a Malghera, in val Grosina. Si sale il canalone a sinistra, per tracce di sentiero si va verso il Matto della Chiesa, si prosegue a sinistra per pascoli, infine si risale un’erta pietraia e per rocce esposte si arriva in vetta. Luigi Colombera-Amir Kazemian ALPE DI SIUSI-TERRAROSSA CATINACCIO D’ANTERMOIA 12-13 settembre 1° giorno 3 ore circa al rifugio e circa 2 ore alla vetta di Terrarossa; 2° giorno: 4-5 ore circa alla vetta del Catinaccio. EEA (le ferrate di Terrarossa e del Catinaccio sono classificate facili, la ferrata Laurenzi è impegnativa) 1° giorno 600 metri circa; 2° giorno 1600 metri circa complessivi. 2655 metri Terrarossa; 3004 metri Catinaccio d’Antermoia 1° giorno: In auto alla magnifica Alpe di Siusi, Alto Adige, in località Bellavista. Su stradina prima e sentiero dopo si raggiunge la forcella di Terrarossa. Si scende al rifugio Alpe di Tires, ove si alloggia. Quindi per sentiero si raggiunge il crestone di Terrarossa che si percorre fino alla vetta. (Sentiero attrezzato Massimiliano). 2° giorno: dal rifugio si raggiunge il passo Molignon verso sud-est. Si scende nella stretta valle definita 15 Davos 2009 - Foto: Roberto Bartesaghi Coordinamento META 21 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Caratteristiche Coordinamento META 22 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Caratteristiche dai contrafforti del Molignon e dalle cime del Principe per risalire al passo Principe ove inizia la facile e simpatica ferrata che conduce alla vetta del Catinaccio d’Antermoia. Ritorno attraverso la ferrata Laurenzi (impegnativa),o dalla stessa via dell’andata, all’alpe di Siusi. Massimo Gualzetti-Enrico Pelucchi ANELLO VAL BUDRIA-VAL LEMMA 19 settembre 6-7 ore per l’intero giro E 1200 metri circa 2250 Bocchetta di Budria Dalla località Biorca in val Corta, si entra in val Budria fino all’alpe Saroden, si segue quindi il sentiero della Gran Via delle Orobie, si sale alla bocchetta di Budria e con sali-scendi si raggiunge la bocchetta di Sona, da dove si scende lungo la val Lemma fino alla val Corta. Al ritorno si può visitare il sentiero botanico e vedere alcune marmitte dei giganti. Stefano Bartesaghi-Amir Kazemian CORNO BAITONE 26 settembre 5-6 ore circa alla vetta EE 1750 metri circa 3331 Corno Baitone In auto a Sonico, in val Camonica, e quindi nella austera val Malga fino all’alpe Premassone. Su buon sentiero si raggiunge il 17 Coordinamento META 23 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Caratteristiche Coordinamento META 24 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Caratteristiche 18 lago Baitone e si prosegue al simpatico lago Rotondo per poi raggiungere i laghi Gelati. Seguendo i segnavia ben evidenti, tra gande prima e su facili roccette dopo, si perviene alla bellissima cima del corno Baitone. Splendida vista sull’Adamello. Escursione lunga e impegnativa che richiede un buon allenamento. Enrico Pelucchi-Stefano Bartesaghi MONTE GAVET 3 ottobre 3.30 ore al monte Gavet EE 1068 metri 2318 metri monte Gavet Dalla località Rondelli in val Tartano, si sale lungo il sentiero fino a raggiungere alcuni maggenghi e la casera di Gavedone. Si sale per tracce di sentiero fino ad una sella, poi mantenedosi sul versante di val di Lemma e sul crestone si giunge sulla vetta. Amir Kazemian-Stefano Bartesaghi PIZZO PAGLIA 9-10 ottobre 1° giorno 2-3 ore; 2° giorno 4-5 ore alla vetta E fino al lago di Cama, EE alla vetta 1° giorno 910 metri; 2° giorno 1320 metri 2593 metri In auto in Mesolcina fino alla località Cama. Su buon sentiero ci si inoltra nella suggestiva val Cama e si raggiunge il lago di Cama ove sorge la capanna Miralago. Pernottamento nel rifugio se aperto altrimenti ten- Coordinamento META 25 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Caratteristiche Coordinamento META 26 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Caratteristiche da. 2° giorno: su buon sentiero segnalato si risale il costone ovest fino al passo del Segnale di Vazzola. Si supera il passo portandosi sul versante ovest e per detriti e placco nate si raggiunge la cima. Enrico Pelucchi INTERSEZIONALE: SENTIERO DEL SOLE 17 ottobre 4 ore E 600 metri 1500 metri (Dalico) Lasciata l’auto a Teglio si percorre via Sagli sino ad imboccare il sentiero che conduce in località Verdumana, per poi proseguire verso la Val Rogna e Dalico. Il percorso continua in un tranquillo saliscendi prendendo quota appena imboccata la val Fontana sino in località S. Antonio. Da qui lungo la strada si raggiunge Campello ed il rifugio Finanziere Erler. CAI Ponte MONTE COLMEGNONE 1 novembre 3-4 ore circa E 1200 metri circa 1383 monte Colmegnone In auto fino a Carate-Urio sul lago di Como. Su buon tracciato si risale la val di Urio attraverso i monti di Carate e i monti di Nar. Raggiunta la chiesa di s. Bernardo si pervie19 Coordinamento ne in breve alla cima del Colmegnone. Ritorno ad anello attraverso il rifugio Marelli, monti di Urio, Cavadino. Possibile visita alla città di Como. Enrico Pelucchi. META 27GRIGNA MERIDIONALE Data 5 dicembre Tempo di percorrenza 3 ore circa Difficoltà EE Dislivello 1000 metri circa Quota massima 2177 metri Caratteristiche In auto fino ai piani dei Resinelli. Su sentiero ben tracciato si risale la cresta Cermenati. Roccette facili nel tratto finale. Discesa dalla aerea cresta Sinigaglia, un po’ più impegnativa e molto suggestiva. Coordinamento Enrico Pelucchi GRUPPO OPERATIVO gite ESCURSIONISTICHE CAI Valtellinese Responsabile: Luigi Colombera (AE) Collaboratori: Enrico Pelucchi, Angelo Libera, Stefano Bartesaghi, Enrica Libera, Omobono Brenz Verca, Bruno Gugiatti, Giovanni Brenz Verca, Giacomo Riggi, Massimo Gualzetti, Roberto Bartesaghi, Flaminio Benetti, Primo Battistessa, Amir Kazemian, Agostino Scarinzi, Lino Inama, Luca Biscotti-Folini, Gianluigi Martinelli, Pierangelo Tognini, Nicola Martelli. ADESIONE ALLE GITE: le adesioni si ricevono entro il Venerdi precedente la gita presso: CAI VALTELLINESE-SONDRIO Via Trieste 27 Tel\Fax (0342) 21.43.00 La sede è aperta il martedi e il venerdi dopo le ore 21. 20 cai giovani programma invernale SLITTATA IN MASCHERA AL CHIARO DI LUNA Data: 27 febbraio 2010 Meta: Palù (Valmalenco) Partenza: piazzale San Giuseppe Ora salita: h 21.00 Ora discesa: h 23.00 Verranno premiati con attrezzature sportive i tre equipaggi più pazzi ed originali! CIASPOLATA IN COMPAGNIA Data: 14 marzo 2010 Meta: Granda - Scermendone Partenza: Granda Orario: h 8.00 SCOPRIRE LO SCIALPINISMO Data: 21 marzo 2010 Meta: Campagneda Partenza: parcheggio sulla strada per Campo Moro Orario: h 8.00 Equipaggiamento obbligatorio ARVA, pala e sondino Armisola Faraglioni di John o’Groats - Foto: Andrea Pelucchi Castello su Lago di Lochness - Foto: Andrea Pelucchi gite escursionistiche sottosezione di berbenno META 1 Data Caratteristiche Prenotazioni Coordinamento META 2 Data Tempo di percorrenza Dislivello Difficoltà Partenza Cena Caratteristiche Coordinamento DAVOS-KLOSTERS 20-21 FEBBRAIO Davos la famosa località dei Grigioni rappresenta il centro più grande delle alpi in fatto di vacanze in montagna ed è una metropoli degli sport invernali per gli appassionati di sci di tutto il mondo. Si parte in pullman da Berbenno e si raggiunge in mattinata Davos dove si faranno due gruppi. Un gruppo di sciatori di sci da discesa e un gruppo di sci di fondo. In serata raggiungeremo klosters dove pernotteremo in un rifugio (cena e colazione). Alla domenica si partirà dalla località klosters per nuove escursioni sciistiche Entro il 15/01/2010 Traversi Federica 333 2446662 Traversi Tiziano 335 5397957 SAN GIUSEPPE-CIMA MOTTA 27 Marzo 2 ore salita - 1 ora discesa 900mt itinerario di impegno facile su piste piazzale dell’oratorio ore 17.00 Ristorante “Ai Barchi” ore 21.00 Escursione in notturna sulle piste da sci con ciaspole, sci-alpinismo, ma anche a piedi e con lo slittino… Serata all’insegna del divertimento e la voglia di condividere il chiaro di luna sulla neve. Giancarlo Gatti 393 9137775 Mirko Salinetti 349 8431925 23 META 3 Data Difficoltà Caratteristiche 24 ISOLE EOLIE 25-26-27-28-29-30 APRILE E 1° giorno: Partenza dal piazzale dell’oratorio per aeroporto di Linate - Arrivo a Catania spostamento a Milazzo e sistemazione nelle camere in Hotel a Lipari, cena e pernottamento. 2° giorno: escursione a LIPARI. Sentiero di S. Calogero-Caolino. Il sentiero è uno dei più agevoli il percorso comprende 7 stop e la durata complessiva è di circa ore 3,30. Successivamente escursione sempre a Lipari all’osservatorio Valle Muria, circa 3 ore. 3° giorno: Partenza da LIPARI per SALINA. Sentiero: Valdichiesa - Monte Fossa delle Felci. Il percorso inizia dal piccolo abitato di Valdichiesa. Una strada asfaltata conduce al Santuario della Madonna del Terzito. Alle spalle del Santuario ha inizio uno stradone sterrato che conduce a Monte Fossa delle Felci, che con i suoi 962 mt è la cima più alta dell’arcipelago. Il percorso ha la durata di circa ore 2,30. Rientro a Lipari. Cena e pernottamento. 4° giorno: partenza da LIPARI per VULCANO. Sentiero: Salita al grande cratere di Vulcano. Il sentiero di polvere vulcanica porta alla sommità del cratere dove il paesaggio sembra lunare. Lungo la circonferenza del cratere vi sono emissioni solfuree gassose di colore giallo, segnale evidente della presenza di zolfo. Il percorso ha la durata di circa ore 1,30. E’ possibile fare un salutare bagno nei famosi fanghi. Rientro a Lipari nel tardo pomeriggio. Cena e pernottamento. 5° giorno: partenza da LIPARI per STROMBOLI. Sentiero: Salita al cratere dello Strom- Coordinamento boli. Questa escursione è un’esperienza affascinante, che permette di ammirare un magnifico spettacolo naturale. Una deviazione porta all’osservatorio, dove potrebbe essere un punto di arrivo, per coloro che non intendono salire sino in cima; infatti da qui si può ammirare la parete della Sciara del Fuoco con esplosioni forti, accompagnate dai rumori della lava che rotola a valle sino a giungere in contatto con l’acqua. Il percorso ha la durata di circa ore 6,00. Rientro a Lipari. Cena e pernottamento. 6° giorno: partenza da LIPARI per MILAZZO. Trasferimento in pullman per Catania Fontanarossa. Bongiolatti Luciano 328 4863095 (a cui telefonare per ogni ulteriore informazione per costi e organizzazione) - Pedrolini Fabio META 4 Data Caratteristiche POLENTATA AL PRATO MASLINO 16 maggio Il mese di Maggio ormai è tradizione che il CAI Berbenno organizza una camminata che dal centro del paese porta fino ai nostri maggenghi, ora tocca al Prato Maslino ad ospitarci con il pranzo tipico (polenta e salsicce). In caso di cattivo tempo sarà posticipata alla domenica successiva. META 5 Data Tempo percorrenza Difficoltà Dislivello PIZZO BELLO CON IL CAI TEGLIO 6 giugno 8 ore complessive EE 1200 m 25 Quota massima Caratteristiche Coordinamento Per info META 6 Data Tempo di percorrenza Dislivello Difficoltà Partenza Pranzi Pernottamento Caratteristiche Coordinamento 26 2743 m Pizzo Bello Si raggiunge Prato Maslino con l’automobile e da qui si imbocca la mulattiera che ci porta sino all’alpe Vignone proseguendo sino alla sella. Seguendo il crinale occidentale del Pizzo, fra erbe e boccette si raggiunge finalmente la cima. Proseguendo verso il passo Scermendone si raggiunge Prato Iso da dove si raggiunge il punto di partenza percorrendo tratto di sentiero Italia. Paolo Borserio, Ferruccio Molinari Mirko Salinetti 349 8431925 SPLUGEN - ISOLA-VAL FEBBRARO 26-27 GIUGNO 1° giorno 7 ore; 2° giorno 5 ore 1° Giorno salita 663 metri, discesa 847 metri 2° Giorno salita/discesa 900 metri itinerario di impegno medio, su sentiero agevole - E Pullman dal piazzale dell’oratorio ore 6.00 al sacco Albergo Ristorante Mangusta La Via Spluga ripercorre un’importante via di transito del passato che conduce da Thusis a Chiavenna. Noi percorreremo il tratto sul confine italo-svizzero. Da Splügen (1475 mt) il sentiero sale ai 2115 mt dello Splügenpass, per poi riscendere attraverso la gola del Cardinello fino a Isola. Il giorno seguente saliremo la Val Febbraro, con meta al pian dei cavalli fino al lago Grande di Baldiscio (2300 mt). Giancarlo Gatti 393 9137775 Mirko Salinetti 349 8431925 META 7 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello Caratteristiche Coordinamento META 8 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello Caratteristiche Coordinamento META 9 LAGO PIROLA 11 luglio 1° giorno 2 ore; 2° giorno 4 ore E 671 mt Lasciata l’auto a Chiareggio (1612 mt) nel grande parcheggio in riva al torrente Mallero si inizia a camminare seguendo le indicazioni per il Rifugio Gerli-Porro fino al bivio con l’indicazione per il lago Pirola (2283 metri). Si prosegue su buon sentiero fino al lago. Dopo aver costeggiato il lago si sale verso la bocchetta per poi scendere fino al rifugio Gerli, quindi si ritorna a Chiareggio. Possibile salita dalla bocchetta al Torrione Porro - sentiero EE. Dante Bianchi 338 2429168 Osvaldo Gianoli 340 9023207 CIMA GROSSGLOCKNER (3798 m) 24 - 25 LUGLIO 5 ore complessive AD+ 1° giorno 872 metri; 2° giorno 996 metri Bellissima gita sulla montagna più alta dell’Austria la salita al Grossglockner è interessante anche sotto il profilo alpinistico. Va comunque detto che i numerosi fittoni (pali zincati piantati nella roccia) e i tratti di corda fissa facilitano notevolmente l’ascensione. Camillo Della Vedova 338 3667903 Giancarlo Gatti 393 9137775 DOLOMITI DI BRENTA Traversata del gruppo di Brenta da Madonna di Campiglio a Molveno (TN) 27 Data 28-29 AGOSTO Tempo di percorrenza 1° giorno 2.30 ore / 2° giorno 5 ore Difficoltà E (un solo breve tratto più impegnativo presso la bocchetta di Brenta) Dislivello 2° giorno 370 mt in salita, 1200 mt in discesa (con cabinovia nell’ultimo tratto per Molveno) Caratteristiche 1° giorno: Ritrovo piazzale oratorio Berbenno, viaggio in pullman fino a Madonna di Campiglio (Tn).Dal centro abitato ci si inoltra in val Vallesinella fino al rifugio omonimo, (possibilità di effettuare una stupenda escursione lungo le cascate della valle) ora inizia la salita con numerosi tornanti attraverso il bosco, sino a raggiungere il rifugio Casinei in posizione idilliaca. Si sale ancora fino ai margini del bosco per poi inoltrarsi più pianeggiante e roccioso in val Brenta, superata una piccola galleria si giunge al rifugio Brentei 2182 mt dove pernottiamo. Lo scenario è grandioso dominato dalla cima Tosa, Crozzon di Brenta e catena degli Sfulmini. 2° giorno: Lasciato il rifugio il sentiero si inerpica per la val Brenta, superando i detriti morenici dell’ormai scomparsa vedretta. Con uno strappo finale (tratto leggermente difficile) si raggiunge la stretta gola della “bocca di Brenta” 2552 mt, punto più alto del percorso. In breve si raggiunge il rifugio Pedrotti che domina dal suo pulpito la val Massodi’. La lunga ma affascinante discesa ci permette di ammirare i famosi “campanili” (gruppi degli Sfulmini) e il paretone del Croz Dell’Altissimo, la vista è ora dominata in basso dall’azzurro lago di Molveno che raggiungiamo per ultimo con la cabinovia. Le rive del lago meritano una sosta rilassante. Per costi e informazioni contattare i coordinatori. 28 Coordinamento Arnaldo Fumasoni 393 5181860 Giuseppe Pozzi 335 8066706 META 10 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello PIZ GUGLIA - JULIER (3380 m) 5 SETTEMBRE 4 ore (per la salita) EE 1200 mt in salita (partenza poco prima del Julierpas) 1400 mt in discesa (verso St. Moritz) Il Piz Guglia (o Piz Julier) è la montagna che sovrasta St. Moritz. La sua ascensione, apparentemente difficile, offre l’opportunità di raggiungere la cima attraverso un sentiero ben segnato e attrezzato. Il panorama, che spazia sull’Engadina e le sue montagne, è spettacolare. ore 6.00 presso Oratorio di Berbenno e ritrovo a Tirano presso piazzale Chiesa di Madonna di Tirano ore 6.40. Beppe Pozzi 335 8066706 Remo Moncecchi 339 1385359 Caratteristiche Orario partenza Coordinamento META 11RIFUGIO ALLIEVI-BONACOSSA Data 12 SETTEMBRE Tempo di percorrenza 4 ore Difficoltà E Dislivello 1400 mt circa Caratteristiche Ritrovo a San Martino Valmasino ore 7.00 presso il parcheggio prima del rifugio Gatto Rosso, da li ci si incammina lungo la mulattiera che attraversa la Val di Mello, poi si procede su un sentiero abbastanza ripido fino al raggiungimento del rifugio (2395 metri). Colazione al sacco. Scarponi e abbi29 Alba sul Monte Bianco dal Maudit Coordinamento META 12 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello Caratteristiche gliamento da montagna. Conferma adesione entro il giovedì precedente (telefonicamente o presso la sede del Cai). Cinzia Azzalini 335 7569904 Osvaldo Gianoli 340 9023207 Coordinamento LIERNA - VARENNA Via S. Pietro/Ortanella 17 OTTOBRE 2.30 ore per la salita - 2 ore per la discesa E 750 mt circa Partenza dal piazzale dell’oratorio alle ore 8.30. Pranzo al sacco. Questa escursione, particolarmente adatta a tutta la famiglia, percorre il tratto più interessante e panoramico del “sentiero del Viandante” (è una variante alta). Ammireremo i rami del Lago di Como da una prospettiva nuova. Partendo da Lierna saliremo fino alla chiesetta di San Pietro dove su un ampio terrazzo erboso faremo la sosta pranzo. Ci attende ora la parte più panoramica dell’escursione durante la discesa verso Vezio (dove sarà possibile visitare il castello) fino a raggiungere Varenna. Mirko Salinetti 349 8431925 Gusmerini Francesca 328 8312476 META 13 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Dislivello CORNO MEDALE MONTE SAN MARTINO 24 OTTOBRE 5 ore circa E 673 mt 31 Caratteristiche Coordinamento META 14 Data Tempo di percorrenza Difficoltà Caratteristiche Coordinamento 32 Itinerario ad anello che parte e si conclude a Rancio superiore (Lecco). Il sentiero sale subito ripido per quella che era la vecchia via di comunicazione tra Lecco e Abbadia passando per la chiesa di San Martino, in un ambiente severo e roccioso. Dalla cima del Corno Medale e dal crocione di San Martino, mt 1048, si gode di un panorama stupendo. Mauro Bottagisi 333 6718172 Raffaele Mondora 328 0447234 CAMMINATA DA POSTALESIO A BUGLIO IN MONTE Attraversando le frazioni di Berbenno 7 NOVEMBRE 3.30 circa T Partiamo dalla stradina detta “della Guardia” di fronte al cimitero di Postalesio attraversando i vigneti raggiungiamo l’abitato di Polaggia, poi Berbenno centro, Regoledo e tramite mulattiera la frazione di Monastero e infine terminiamo a Buglio in Monte. Questo itinerario è il risultato di un concatenamento di strade interpoderali, sentieri - mulattiere e attraversamenti di centri storici che il Cai di Berbenno ha di recente idealmente unito attraverso adeguata segnaletica. E’ a nostro avviso un’interessante possibilità di creare dei concatenamenti di itinerari che uniscono attraverso altri progetti simili tutta, o almeno in parte, la Valtellina. Fumasoni Arnaldo 393 5181860 Roberto Bertini 349 4302588 gite escursionistiche sottosezione di ponte in valtellina META 1 Data Attrezzatura MONTE PADRIO 31 gennaio Ciaspole META 2 Data Caratteristiche CIMA DI LEMMA 14 febbraio Escursione scialpinistica in val di Tartano META 3 Data Attrezzatura BOIROLO-ROGNEDA 28 marzo Ciaspole META 4 Data Caratteristiche PIZ BUIN 27-28 maggio Escursione sci alpinistica META 5 Data MONTI DI DONGO 30 Maggio 2010 META 6 Data Caratteristiche VAL SUSA 19-20 giugno Ferrata e ponte tibetano META 7GIRO DELLE OROBIE BERGAMASCHE Data 24-25-26 luglio META 8 Data CAPANNA DI RHON 22 agosto META 9 Data VAL TROPCIUN 12 Settembre META 10 Data SENTIERO DEL SOLE 17 ottobre 33 gite escursionistiche sottosezione di teglio Evento 1 Data Descrizione Coordinamento Meta 1 Data Tempo percorrenza Di fficoltà Dislivello Quota massima Descrizione Coordinamento 34 CORSO DI SCI Dicembre 2009 e gennaio 2010 Il corso di sci si articolerà su sei lezioni di due ore l’una per un totale di dodici ore. Il corso è aperto a tutte le età. Saranno avviai due tipologie di corso una di avviamento alla pratica dello sci alpino e uno di perfezionamento per la pratica dello sci-alpinismo. Le lezioni si terranno sulle piste da sci in località Aprica Giacomo Riggi, Juri Gazzoli Ciaspolata Prato Valentino (Teglio) Domenica 27 Dicembre 2009 3 ore complessive E 300 m 1900 m (Muretuna) Si parte nei pressi del ristorante-albergo Baita del Sole in località Prato Valentino proseguendo verso Ovest si sale leggermente per evidente strada che attraversa le case della località stessa, successivamente in leggera discesa per raggiungere località Brione (Mt. 1650). Da qui si sale verso nord in direzione Doss Laù, prima di raggiungere lo stesso si piega vero Sud-Ovest in località Muretuna per scendere ancora in località Prato Valentino. L’itinerario presenta sempre scorci suggestivi sulla media Valtellina Matteo Bruni, Daniele Saini Meta 2GITA SCIALPINISTICA ALLA CIMA DI LEMMA (Tartano) Data Domenica 14 Febbraio 2009 Tempo percorrenza 4 ore complessive Difficoltà MS Dislivello 1200 m Quota massima 2348 m (cima di Lemma) Descrizione Da Tartano (1210 m) si percorre la val Corta e la val di Lemma fino alle baite di Lemma Bassa (1691 m). si continua sempre costeggiando il torrente sulla sinistra fino a trovarsi di fronte una serie di ripidi pendii che chiudono la valle. Si sale all’alpe Lemma Alta e con ampio percorso pianggiante raggiungere la base del versante ovest della cima di Lemma. Percorsa la semplice cresta ovest, si giunge facilmente sulla cima di Lemma. Il percorso di discesa varierà a seconda delle condizioni del manto nevoso. Coordinamento Marco De Filippi, Luca Biscotti Meta 3 Data Tempo percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Descrizione CIASPOLATA AL CHIARO DI LUNA (Teglio) Sabato 27 Febbraio 2010 3 ore complessive E 400 m 2100 m (Dos Laù) Da Prato Valentino si prosegue lungo la sterrata pianeggiante tra le villette e le baite fino ad arrivare ad un agevole mulattiera che porta alla località Dos Laù. Percorrendo il primo tratto di sentiero in un contesto ambientale boschivo, il percorso si conclude con una splendida vista panoramica sul fondovalle della media Valtellina. Il ritorno avviene per 35 Coordinamento Meta 4 Data Tempo percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Descrizione Coordinamento lo stesso tragitto. Cena con prenotazione per tutti i partecipanti o simpatizzanti. Giacomo Riggi, Gianluigi Martinelli Ciaspolata Boscopiano-Solena di Cancano (Bormio) Domenica 7 Marzo 2010 4 ore complessive T 600 m 2000 m (invaso di Cancano) Lasciata l’auto nei pressi dei bagni vecchi proseguiamo a piedi sulla S.S. 38 fino a raggiungere sulla sinistra la diramazione per Boscopiano. Si attraversa il ponte sul Braulio e si inizia a salire lungo dolci tornanti fino a raggiungere la località Dosso della Baita. Da qui per una breve discesa si attraversa il torrente Forcola e si risale nuovamente tenendo a sinistra fino al grasso di Solena e in brevissimo tempo è possibile arrivare fino all’invaso di Cancano. La discesa avviene per lo stesso itinerario. Vilma Pini, Ivano Giacomelli Meta 5GITA SCIALPINISTICA IN VAL FORMAZZA (Piemonte) Data Sabato 17 e Domenica 18 Aprile 2010 Tempo percorrenza 1° giorno 5 ore / 2° giorno 3 ore Difficoltà BSA Dislivello 1645 m Quota massima 3373 m (Blinnenhorn) Descrizione 1° giorno: Da Riale ci si dirige verso la funivia dell’Enel sino a raggiungere il Rifugio Mores, posto sopra la diga del sabbione. Attraversata la diga si risalgono i pendii sino 36 Coordinamento Evento 2 Data Descrizione Coordinamento Meta 6 Data Tempo percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Descrizione ad arrivare al rifugio Claudio e Bruno dove si pernotterà la sera. Da qui cu si dirigerà verso la cima del Blinnenhorn che si raggiungerà dalla cresta Sud 2° giorno: dal rifugio Claudio e Bruno si ridiscende leggermente si costeggia il lago sabbione per poi risalire un vallone che porta al Passo del Vannino e poi all’omonima cima. Coordinamento: Giacomo Riggi, Luca Biscotti PULIZIA SENTIERI 16 Maggio e 27 Giugno 2010 Si riproporranno anche quest’anno le giornate di pulizia che ci permetteranno di segnalare e ripristinare vecchi e nuovi sentieri. Paolo Borserio, Claudio Busatti, Alessandro Mingardi, Matteo Borserio Portofino (Liguria) Sabato 29 e Domenica 30 Maggio 2010 5 ore complessive T 200 m 221 m (S.Rocco) 1° giorno: partenza da Teglio ed arrivo a Portofino. Sabato sera libero. 2° giorno: partenza da Camogli proseguendo si incontra la chiesa di San Nicola posta in un delizioso borghetto. Dal sentiero si può ammirare dal’alto, Porto Pidocchio, Punta Chiappa e Punta Targhetta; passando per le batterie (bunker dei tedeschi dell’ultima guerra) e sovrastando Cala dell’Oro, si raggiunge l’Abbazia di San Fruttuoso dove ci si può riposare. Proseguendo si raggiunge la 37 Cornice allo Scalino Coordinamento “Base O” e poi sino a Portofino si può ammirare la magnificenza del Golfo Paradiso che spazia dal confine con Genova sino alla Punta di Portofino ove si congiunge con il Golfo del Tigullio. Roberto Bruni, Matteo Bruni Meta 7anello del Pizzo Bello (Berbenno) Data Domenica 6 Giugno 2010 Tempo percorrenza 8 ore complessive Difficoltà EE Dislivello 1200 m Quota massima 2743 m (Pizzo Bello) Descrizione Si raggiunge Prato Maslino con l’automobile e da qui si imbocca la mulattiera che ci porta sino all’alpe Vignone si prosegue sino alla sella e seguendo il crinale occidentale del Pizzo, fra erbe e boccette, si raggiunge finalmente la cima. Proseguendo verso il passo Scermendone si raggiunge Prato Iso da dove si raggiunge il punto di partenza percorrendo tratto di Sentiero Italia. Coordinamento Paolo Borserio, Ferruccio Molinari Meta 8 ITINERARIO ESCURSIONISTICO RELIGIOSO AD ARDESIO Data Sabato 19 e Domenica 20 Giugno 2010 Tempo percorrenza 1° giorno: 7-8 ore / 2° giorno: 2-3 ore Difficoltà EE Dislivello 1119 m Quota massima 2633 m (passo Bondione) Descrizione 1° giorno: Lasciata l’auto in fondo al lago Belviso si prende il sentiero per la malga Pila immettendosi poi sulla mulattiera per 39 Coordinamento Meta 9 Data Tempo percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Descrizione 40 il passo Venano rifugio Tagliaferri (2328 m). Di qui si sale al passo Belviso (2518 m) dove, tagliando la testata, si raggiunge il passo Bondione (2633 m). Immettendosi sulla valle della Cerviera si raggiunge il lago Barellino e il rifugio Curò (1915 m). 2° giorno: Dal rifugio si scende verso la val Bondione lungo l’agevole sentiero che ci permetterà di osservare le cascate del Serio. Con un pullman raggiungeremo l’abitato di Ardesio alla volta della Valtellina. Marco De Filippi, Luciano De Giovanni VIA DELLE BOCCHETTE (Dolomiti di Brenta) Sabato 3 e Domenica 4 luglio 2010 1° giorno 5 ore / 2° giorno 6 ore EEA 1.200 m 2910 m (sottocima Falkner) 1° giorno: Si raggiunge in auto Madonna di Campiglio, poi si sale in cabinovia al Passo Grostè, a quota 2438 metri. Ci si avvia su un vasto pianoro verso sud,. Raggiunti i primi contrafforti di Cima Grostè scale, corde e vaste cenge, portano quota 2910 metri. Attraversata la Bocca di Vallesinella si scende verso la Bocca di Tuket su ripide scale, poi per nevaio e sentiero, l’omonimo rifugio ove si pernotta. 2° giorno: Attraversata la valle, si raggiunge l’attacco del Sentiero SOSAT. Dopo una serie di scale e pianori, superata una profonda spaccatura si arriva al rifugio Brentei. Discesa in Vallesinella e risalita al Monte Spinale, poi per sentieri e pista da sci si raggiunge Campo Carlo Magno. Coordinamento Coordinamento: Mauro Lazzarini, Luigi Alfredo Vago Meta 10 Data Itinerario 1 Tempo percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Descrizione LAGHI TORENA (Teglio) Sabato 17 e Domenica 18 Luglio 2010 Laghi Torena dalla Val Belviso 2/3 ore complessive E 700 m 2073 m (laghi Torena) Da Ponte frera passando da Malga Fraitina si raggiungono i Laghi di Torena. Dopo il pranzo al sacco, nel pomeriggio gli escursionisti potranno percorrere L’Itinerario Naturalistico e Archeologico e seguire una lezione teorica-pratica sulla sicurezza in montagna (nodi e manovre di corda). Cena presso Malga Torena e pernottamento in tenda. Laghi Torena per la Vetta del monte Torena 7 ore complessive EE 1800 m 2911 m (monte Torena) Dall’abitato di Carona si raggiunge la vetta del Monte Torena passando dalla Malga Caronella per il Passo Serio. Dalla vetta si scende al laghi Torena raggiungendo il gruppo dell’altro itinerario. Cena presso Malga Torena e pernottamento in tenda. Laghi Torena - Malga Demignone 3 ore complessive E 0m 2073 m (laghi Torena) Al Mattino, entrambi i gruppi, raggiungeranno la Malga Demignone seguendo la G.V.O. passando dalla Malga Pila. Si pran- Itinerario 2 Tempo percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Descrizione Itinerario di ritorno Tempo percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Descrizione 41 Coordinamento Meta 11 Data Tempo percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Descrizione Coordinamento Meta 12 Data Tempo percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Descrizione 42 zerà presso la Malga Demignone, per poi proseguire sino a Ponte Frera. Gianluigi Martinelli, Alessandro Mingardi ESCURSIONE AL SENTIERO DEI FIORI (parco dell’Adamello) Domenica 1° agosto 2010 6 ore complessive EEA 600 m 3.166 m (Cima Lagoscuro) Itinerario storico risalente alla prima Guerra Mondiale realizzato dagli Alpini nel 1915. Dal Passo del Tonale si raggiunge Passo Paradiso, 2590 metri, con l’omonima cabinovia. Si sale al passo di Castellaccio 2.963 metri. Dopo esposta attraversata su passaggi aerei, ci si trova davanti al Pilastro del Gendarme di Casamadre. Lo si supera per stretta galleria giungendo sull’alto lato e si prosegue per facile sentiero fino ad arrivare sulla Cima Lagoscuro 3.166 metri. Qui è possibile visionare un antica baracca militare ripristinata a rifugio/museo. Gianluigi Martinelli, Luigi Alfredo Vago PIZ UMBRAIL (Alta Valtellina) Domenica 8 Agosto 2010 4 ore complessive E 550 m 3031 m (Piz Umbrail) Dalla IV casa cantoniera dello Stelvio, imboccato il sentiero, dapprima su pascoli e poi su estesi detriti più ripidi, si raggiungono le rocce sommitali del Piz Umbrail. Si pro- Coordinamento segue poi sulla lunga dorsale calcarea sino alla Punta Rims. Discendendo alla sottostante Bocchetta della Forcola l’itinerario prosegue su saliscendi fino al punto di partenza. Claudio Busatti, Romano Binetti Meta 13RIFUGIO DEL GRANDE CAMERINI (Valmalenco) Data Giovedi 12 Agosto 2010 Tempo percorrenza 6 ore complessive Difficoltà EE Dislivello 951 m Quota massima 2563 m (rifugio Del Grande Camerini) Descrizione Da Chiareggio, dopo aver attraversato il bosco di Pian del Lupo e il ponte sul torrente Mallero, si prosegue su agevole sentiero attraversando l’ alpe Vezzeda sino a giungere al rifugio Del Grande Camerini. Dal quale si ha un impressionante panorama del versante settentrionale del monte Disgrazia. Seguendo lAlta Via della Valmalenco ci si inoltra nella Val Sissone per poi guadagnarne il fondovalle e costeggiando il torrente si ritorna al punto di partenza. Coordinamento Claudio Busatti, Luigi Alfredo Vago Meta 14Rifugio Donati (Val d’Arigna) Data Giovedì 19 Agosto 2010 Tempo percorrenza 8 ore complessive Difficoltà E Dislivello 1480 m Quota massima 2504 m (rifugio Donati) Descrizione Lasciata l’auto al parcheggio all’ingresso dell’abitato di Briotti imbocchiamo una strada sterrata, che risale i prati diventando sentiero, sul quale proseguiamo sino ad 43 Coordinamento una radura dove troviamo la baita Spanone. Superata la diga di S. Stefano ci si ritrova al baitone di Quai alle spalle del quale il sentiero comincia a salire deciso nel selvaggio Vallone di Quai sino a giungere al rifugio collocato sul promontorio roccioso non lontano dall’incantevole laghetto di Regulzo. Claudio Busatti, Luigi Alfredo Vago Meta 15Gita escursionistica Il “viale” (Val Bregaglia) Data Sabato 28 e Domenica 29 Agosto 2010 Tempo percorrenza 1° giorno 3 ore / 2° giorno 5 ore Difficoltà EE Dislivello 800 m Quota massima 2300 m (dosso Sasc Fura) Descrizione 1° giorno: partenza dalla fine della strada della Val Bondasca lungo il sentiero che porta a raggiungere la capanna Sciora dove si pernotta (2118m). 2° giorno: ammirando le splendide guglie e pareti nord, si attraversa il “viale” cengia trasversale che adduce al dosso Sasc Furà da dove si scende all’omonima capanna, proseguendo per un percorso ardito e singolare fino al punto di partenza del giorno precedente. Coordinamento Marco De Filippi, Matteo Bruni Meta 16 Data Tempo percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Descrizione 44 BIVACCO CANTONI (Valdidentro) Domenica 5 settembre 2010 6 ore complessive E 700 m 2440 m (dosso Penaglia) Lasciata l’auto alla chiesa di Presedont imbocchiamo la valle Lia e, attraversando prati Coordinamento Meta 17 Data Tempo percorrenza Difficoltà Dislivello Quota massima Descrizione Coordinamento adibiti a pascolo, raggiungiamo Borron ultimo abitato della valle. Continuiamo a lato del torrente Viola e raggiungiamo la testata della valle dove si attraversa il torrente e ci inerpichiamo sul dosso Penaglia da dove raggiungiamo il Bivacco Cantoni. Da qui incomincia la discesa che passando da Bivacco Ferrario e dalle baite di Cardonè ci porterà al punto di partenza. Simonetta Mazza, Romano Binetti ESCURSIONE INTERSEZIONALE SUL SENTIERO DEL SOLE (Teglio) Domenica 17 Ottobre 2010 4 ore complessive E 600 m 1500 m (Dalico) Lasciata l’auto a Teglio si percorre via Sagli sino ad imboccare il sentiero che conduce in località Verdumana, per poi proseguire verso la Val Rogna e Dalico. Il percorso continua in un tranquillo saliscendi perendo quota appena imboccata la val Fontana sino in località S. Antonio. Da qui lungo la strada si raggiunge Campello ed il Rifugio Finanze Erler. C.A.I. Ponte Evento 3GINNASTICA PRESCIISTICA (Teglio) Data Ottobre, Novembre, Dicembre 2010 Descrizione Ginnastica preparatoria all’attività invernale, seguita da un istruttore qualificato. Le lezioni si svolgeranno due volte la settimana nella palestra comunale in Via Italia. Coordinamento Mauro Lazzarini, Romano Binetti 45 In Engadina Mamma Bufala in Punt Ota GITE SCI-ALPINISTICHE CAI Valtellinese Finalizzate a far acquisire sicurezza e indipendenza ai partecipanti, conoscenze in tema di neve, valanghe, topografia, ARVA ecc.. Prerequisito richiesto: esperienze nel campo dello sci-alpinismo. Attrezzatura obbligatoria: ARVA, pala, sonda. Numero massimo di partecipanti: 15. Data - Meta - Coordinamento: informazioni in sede GITE SPELEOLOGICHE CAI Valtellinese Verranno organizzate due gite speleologiche nel corso dell’anno. Mete, date e accompagnatori saranno comunicati in sede e attraverso la bacheca di via Veneto. Le gite speleologiche proposte non presentano difficoltà insuperabili. Sono però adatte a persone che non soffrono in ambienti chiusi. Sono necessari: abbigliamento pesante, cambio completo di biancheria e vestiti, una tuta da lavoro, stivali di gomma fino al ginocchio, guanti di gomma, casco con illuminazione elettrica o ad acetilene, batteria di ricambio. Data - Meta - Coordinamento: informazioni in sede Gruppo speleologico: Laura Gianesini, Marianna Mottini, Fabrizio Panella, Cristiano Zanesi. CORSO DI ORIENTAMENTO Per migliorare le conoscenze e le competenze nelle escursioni verrà organizzato un corso teorico-pratico di orientamento. Periodo: mese di aprile-maggio Coordinamento: Massimo Gualzetti. 47 MANUTENZIONE ITINERARI Manutenzione sentiero del “Rat” da Poggiridenti Piano a Poggiridenti Alto lungo la valle dei Vitellini: itinerario naturalistico ed antropico. Manutenzione dell’anello verso il “mulino vecchio” della valle della Rogna, S. Maria di Perlungo e discesa su Poggiridenti Centro e Piano. Disposizione della segnaletica verticale e orizzontale. Collaborazione con la scuola primaria, la protezione civile, il gruppo alpini e il Comune di Poggiridenti. GIORNATE SENTIERISTICHE Manutenzione più rinnovo segnaletica di sentieri che portano ai rifugi o bivacchi della sezione Valtellinese. Predisposizione segnaletica in collaborazione col Parco delle Orobie Valtellinesi. Data da definire. Coordinamento: Flaminio Benetti-Marco Pedrazzoli-Luigi Colombera MANUTENZIONE BIVACCHI Intervento di manutenzione del bivacco Colombo al Gluschaint. Coordinamento: Luigi Colombera PULIZIA SENTIERI CAI Teglio CAI Ponte SI INVITANO I SOCI DELLA SEZIONE E DELLE SOTTOSEZIONI A PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALLE INIZIATIVE DI RECUPERO E DI MANUTENZIONE DEI SENTIERI. SICUREZZA IN MONTAGNA Data Primavera Nodi-tecniche di sicurezza-cordata-ecc. Coordinamento: Camillo Della Vedova 48 SFINGE ALPINA Immagini e volti della Montagna Novembre-gennaio 4-5 incontri serali Coordinamento: Lorenza Scherini SERATA DEGLI AUGURI 23 dicembre Canti-Dia-Falo`-Ristoro Con la presenza di tutti i gruppi sezionali del CAI Valtellinese Coordinamento: Lorenza Scherini RIFUGISTICA Interventi di manutenzione ordinaria dei rifugi Coordinamento: Giancarlo Boschetti CORO CAI SONDRIO Direttore: Michele Franzina Attività corale a richiesta Serata degli auguri natalizi CORO CAI FEMMINILE SONDRIO Direttore: Paolo Zoia Primavera nelle frazioni: concerti nelle frazioni di Triangia, S.Anna, Mossini, Ponchiera, Triasso (aprile-maggio) Autunno nei castelli e abazie: Grumello, Bellaguarda, Visconti Venosta, S. Pietro in Vallate (settembre-ottobre) Attivita` corale a richiesta Le donne interessate a cantare nel coro si possono rivolgere al direttore del coro nella serata di prova: venerdì alle ore 21 presso la sede provvisoria alla Piastra, Sondrio (di fronte all’ Anagrafe), oppure al presidente del coro (tel. 0342-1900090) 49 ATTIVITÀ EDUCATIVA Collaborazione con le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado: progetti di educazione ambientale, orientamento e accompagnamento per escursioni. Coordinamento: Nicola Martelli ATTIVITÀ CULTURALE ASSOMIDOP Mostra internazionale dei documentari sui parchi naturali. Organizzazione di escursioni guidate Coordinamento: Nicola Martelli Periodo: mese di ottobre PROGETTO SENTIERI MUSICALI Proposta di una giornata escursionistica all’insegna dell’ambien te, della musica e del volontariato. corso di fotografia Nel periodo autunnale verrà organizzato un corso di fotografia digitale su tematiche montane. Per informazioni rivolgersi in sede ANNUARIO 2009 Disponibile entro aprile-maggio: attivita` sezionale, cultura alpina, avventura. Comitato di redazione: Gianluca Bonazzi, Guido Combi (dir. resp.), Laura Gianesini, Flaminio Benetti, Franco Benetti, Mario Songini, Marco Bormolini, Giuseppe Bettini. GRUPPO TERRE ALTE: “Terre Retiche e Orobiche” Composizione: Enrico Pelucchi, Ivan Fassin, Flaminio Benetti, Franca Prandi, Paola Cusin, Mario Pelosi 50 Scopo generale: ricercare, interpretare, documentare e valorizzare i segni dell’uomo sulle montagne. Programma: 1. Alla ricerca dei segni dell’uomo: Esplorazione degli ambienti antropici e loro documentazione: Le vie del ferro tra v. Venina e val Caronno. Referente: Enrico Pelucchi 2. Progetto “Tour del Pizzo Bernina” (TPB): Progetto per la realizzazione di un tour del pizzo Bernina in collaborazione con la sezione Valmalenco e il Club Alpino Svizzero. Per definire nei suoi aspetti più significativi il Tour del Pizzo Bernina con valorizzazione di tutto il territorio ad esso connaturato, si formulano tre proposte: Proposta 1: STUDIO, PROGETTAZIONE e REALIZZAZIONE di un percorso escursionistico e alpinistico intorno al Bernina; Proposta 2: CONCORSO FOTOGRAFICO: le più belle foto del Tour del Pizzo Bernina tra natura, flora, fauna,cultura, economia, ecologia. Proposta 3: TESI DI LAUREA: Intorno al Bernina: un’ipotesi di valorizzazione tra natura, cultura, economia, ecologia. 1 - Studio, progettazione, realizzazione: si tratta di definire e realizzare un percorso intorno al gruppo del Bernina in 10 tappe da denominare Tour del Pizzo Bernina. Lo studio, la progettazione e realizzazione sono da attuare col concorso di volontari del CAI Valtellinese, del CAI della Valmalenco, del Club Alpino Svizzero. Una ipotesi di percorso con relative tappe potrebbe essere la seguente: -Punto di partenza in territorio italiano: Chiareggio -Prima tappa: Chiareggio-Rifugio del Forno; estensione: salita alla cima del Forno -Seconda tappa: Rifugio del Forno-Rifugio Fuorcla Surlej o Rifugio Coaz -Terza tappa: Rifugio Fuorcla Surlej o Coaz-Rifugio Tschierva -Quarta tappa: Rifugio Tschierva-Rifugio Boval per val Roseg e val Morteratsch; variante alpinistica per vedretta Tschierva con possibile salita alla cima del Morteratsch -Quinta tappa:Rifugio Boval-Rifugio Sassal Masone; estensione al Diavolezza 51 -Sesta tappa: Rifugio Sassal Masone-Rifugio Bignami per passo Confinale -Settima tappa: Rifugio Bignami-Rifugio Cristina per val Poschiavina; con estensione al pizzo Scalino -Ottava tappa: Rifugio Cristina-Rifugio Marinelli per bocchetta delle Forbici; estensione a punta Marinelli, bivacco Parravicini, rifugio Marco e Rosa (in questo caso prevedere ulteriore tappa) -Nona tappa: Rifugio Marinelli-Rifugio Longoni per forcola d’Entova; estensione alpinistica pizzo Malenco, Tremogge -Decima tappa: Rifugio Longoni-Chiareggio; estensione alpe Ventina, val Sissone, passo Muretto 2 - Foto: le foto a colori o in bianco e nero, devono avere il formato cartaceo minimo 18x24 e massimo 30x40. Ogni autore può presentare non più di 3 foto. Le foto possono essere presentate anche su supporto magnetico o in forma di diapositiva. Ogni foto deve essere corredata dei seguenti dati: luogo, soggetto, data effettuazione, nome, cognome, indirizzo, n° tel., eventuale e mail dell’autore. Le foto presentate resteranno di proprietà del CAI Valtellinese. Termine presentazione foto 31 dicembre 2011. Premi: 1° premio euro 300; 2° premio euro 200; 3° premio euro 150. Le foto verranno raccolte in un volume a corredo dell’itinerario intorno al Bernina. 3 - Tesi di laurea: devono essere specifiche dei territori, italiano e/o svizzero, intorno al pizzo Bernina e riguardare i temi proposti. Deve essere consegnata una copia in formato cartaceo e su supporto magnetico. Termine presentazione tesi 31 dicembre 2011. Premi: 1° premio 1000 euro; 2° premio 700 euro; 3° premio 500 euro. La tesi vincitrice del primo premio verrà pubblicata a cura del CAI Valtellinese. Privacy: i dati personali verranno utilizzati esclusivamente per le comunicazioni con gli autori. Referente progetto: Enrico Pelucchi PRODUZIONE EDITORIALE -Il diario di Amedeo Pansera -Il tour del pizzo Bernina 52 GEMELLAGGI CAI Chieti, CAI Loano,CAI Sez. SAT Sottosezione CAI di Primiero San Martino di Castrozza ASSEMBLEA ORDINARIA Nel mese di marzo 2010 con convocazione personale a tutti i soci. GIORNO DEL RICORDO Nel quarantaquattresimo anniversario domenica 5 settembre all’alpe Ventina: ricordo solenne di Bruno Gianetti, Bruna Forni, Maria Grazia Moroni, allievi della Scuola di Alpinismo, tragicamente periti durante la salita al torrione Porro nel 1966. CONDIZIONI PER LA PARTECIPAZIONE ALLE ESCURSIONI •La partecipazione è aperta a tutti. E` comunque raccomandabile l’iscrizione al CAI. •Il coordinatore è il responsabile dell’escursione (iscrizioni, assicurazione, scelta degli itinerari, variazioni agli stessi, conduzione del gruppo); il secondo accompagnatore è di ausilio al coordinatore durante l’effettuazione della escursione; negli itinerari classificati EE, EEA, è presente un accompagnatore con qualifica CAI responsabile della sicurezza durante l’escursione, le due figure possono coesistere nella medesima persona. Negli itinerari classificati A sono sempre presenti gli istruttori della scuola di alpinismo. •Qualsiasi comportamento dei partecipanti che pregiudichi l’ottimale conduzione dell’escursione o che ne metta a repentaglio la sicurezza, sarà motivo di non accettazione successiva. •L’iscrizione all’escursione deve avvenire, tassativamente, entro il venerdi antecedente la data di effettuazione; la mancata iscrizione potrà causare la non accettazione. 53 •Le escursioni con pernottamento in rifugio e trattamento di 1\2 pensione, comportano, a carico dei partecipanti, il versamento anticipato di una caparra e l’iscrizione con almeno 15 giorni di anticipo. •Dal 1 gennaio 2009 gli iscritti al CAI partecipanti a gite organizzate dalla sezione usufruiscono della copertura assicurativa che riguarda: l’infortunio, la responsabilità civile e l’intervento del soccorso alpino. Per i non iscritti la copertura assicurativa avviene dietro versamento di una quota prefissata all’atto di iscrizione alla gita e riguarda solo l’infortunio. La quota versata, in caso di non effettuazione della gita, non verrà restituita. •E’ necessario munirsi di attrezzatura ed abbigliamento adeguati per l’effettuazione dell’escursione (scarponcini, zaino, vestiario leggero\pesante, guanti, occhiali da sole, ecc.) e kit di pronto soccorso. •Per le escursioni contrassegnate con EEA e` inoltre obbligatorio munirsi di imbracatura, set omologato da ferrata, casco. •Date, itinerari e organizzazione potranno subire variazioni in rapporto alla situazione meteorologica e ambientale: eventuali cambiamenti verranno comunicati tempestivamente ai partecipanti. •E’ fortemente sconsigliata, soprattutto nelle escursioni di maggiore difficoltà (EE, EEA), la presenza di cani al seguito. Proibita nelle escursioni alpinistiche. •I tempi di percorrenza sono indicativi; per le gite escursionistiche si riferiscono ad una progressione verticale di circa 350- 400 metri all’ora. •Le escursioni sono organizzate con cura. Sono però sempre possibili imprevisti che possono far modificare il programma anche durante lo svolgimento. CONDIZIONI PER LA PARTECIPAZIONE ALLE GITE ALPINISTICHE Le gite alpinistiche comportano per i partecipanti un adeguato allenamento su percorsi in roccia e ghiaccio, un ottimo senso dell’equilibrio, la capacità di procedere in cordata, conoscenze 54 a livello alpinistico. E` obbligatoria la seguente attrezzatura: imbraco, casco, ramponi, piccozza, alcuni moschettoni, cordini, occhiali da sole, vestiario da alta montagna. IL SENTIERO: DEFINIZIONI Secondo il vocabolario per sentiero si intende “una via stretta e appena tracciata tra prati, boschi, rocce, ambiti naturalistici o paesaggi antropici, in pianura, collina o montagna”. Per il CAI, allo scopo di definire meglio le diverse tipologie di sentiero riscontrabili e suggerire al contempo l’interesse prevalente e il grado di difficolta` nella percorrenza, e` stata individuata la seguente classificazione: SENTIERO ESCURSIONISTICO -E- Itinerario segnalato tra un punto di partenza ed una meta, privo di difficolta` tecniche e indipendentemente dalla quota altimetrica; corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro-silvo-pastorali o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento tra valli vicine. SENTIERO ALPINISTICO -EE- (escursionisti esperti) Itinerario che si sviluppa in zone impervie e con passaggi che richiedono all’escursionista una buona conoscenza della montagna e un equipaggiamento adeguato. Corrisponde generalmente a un sentiero di traversata nella montagna medio alta e puo` presentare dei tratti attrezzati-sentiero attrezzato- con infissi (funi corrimano o brevi scale) che pero` non snaturano la continuita` del percorso. VIA FERRATA O ATTREZZATA -EEA- (escursionisti esperti con attrezzatura) Itinerario che conduce l’alpinista su pareti rocciose o su aeree creste e cenge, preventivamente attrezzate con funi e/o scale senza le quali il procedere costituirebbe una vera e propria arrampicata. Richiede adeguata preparazione ed attrezzatura quali casco ed imbrago. SENTIERO TURISTICO -T- Itinerario di ambito locale su stradine pedonali, carrarecce, mulattiere o evidenti sentieri. Si sviluppa nelle immediate vicinanze di paesi, localita` turistiche, vie di comunicazione e riveste particolare interesse per passeggiate facili di tipo culturale o turistico-ricreativo. 55 SENTIERO STORICO (generalmente non presenta difficolta` tecniche -T o E-) Itinerario escursionistico che ripercorre “antiche vie” con finalita` di stimolo alla conoscenza e valorizzazione storica dei luoghi visitati. SENTIERO NATURA (generalmente e` breve e privo di difficolta` tecniche -T o E-) Itinerario naturalistico usualmente attrezzato con apposita tabellatura e punti predisposti per l’osservazione, che si svolge in zone di particolare interesse paesaggistico, botanico, geologico, ecc. (Da “Sentieri-segnaletica e manutenzione”, -CAI Commissione centrale di escursionismo 1996-) SCUOLA DI ALPINISMO E SCI ALPINISMO DELLA PROVINCIA DI SONDRIO “L. BOMBARDIERI” SCI-ALPINISMO Il corso si rivolge a coloro che, disponendo di una sufficiente padronanza delle tecniche di discesa su pista, si accostano per la prima volta allo scialpinismo. Finalità del corso è l’acquisizione delle basi tecniche per affrontare nella massima sicurezza possibile la montagna con gli sci, senza trascurare gli aspetti ecologici e morali. Oltre all’apprendimento delle tecniche di salita e discesa “fuori pista”, il corso comporta lo studio di nozioni teoriche che troveranno verifica nelle esercitazioni guidate da istruttori qualificati. Ammissione al corso - Sarà effettuata tenuto conto anche di una uscita in pista per verificare l’equipaggiamento e la tecnica di discesa. Equipaggiamento individuale - Sci muniti di attacchi da sci alpinismo, bastoncini, scarponi, pelli in tessilfoca adesive, zaino, rampanti, unitamente ad abbigliamento idoneo alla montagna. Lezioni teoriche - Le lezioni si svolgeranno solitamente la sera dei venerdì precedenti le esercitazioni pratiche e tratteranno: 56 materiale ed equipaggiamento, neve e valanghe, uso ARVA e sonda, topografia e orientamento, meteorologia, pronto soccorso, fisiologia e alimentazione. Esercitazioni pratiche - Si articoleranno in alcune uscite domenicali unitamente ad altre che comprenderanno il sabato pomeriggio e la domenica. Corso base con sede a Sondrio Direttore Vice direttore Iscrizioni Lezioni teoriche Es. pratiche Luca Montagnini-ISA Enrico Franco-ISA Entro 15 gennaio 2010 15/1, 22/1, 29/1, 5/2, 6/2, 12/2, 19/2, 26/2 inizio lezioni ore 20.45 presso sede CAI 23/1 (selezione su pista), 30/1 (ricerca ARVA), 31/1, 7/2, 14/2, 21/2, 28/2, 13-14/3 La meta delle esercitazioni pratiche verrà stabilita in base alle condizioni meteorologiche Corso base con sede a Morbegno Direttore Vice Direttore Iscrizioni Lezioni teoriche Es. pratiche Selezioni in pista Presentazione Franco Scotti Cesare De Donati Entro 9 gennaio 2010 8/1, 15/1, 22/1, 5/2, 19/2, 26/2, 12/3 9/1 (selezione su pista), 17/1, 24/1, 7/2, 21/2, 28/2, 13-14/3 17/1 9/1 Corso base con sede a Chiavenna Direttore Bongianni Mauro Iscrizioni Entro 8 gennaio 2010 Presentazione corso8/1 ore 21 sede CAI Chiavenna 57 Il Corso di Alpinismo sul Disgrazia - Foto: Camillo Della Vedova Il Corso di Alpinismo sulla Sfinge - Foto: Camillo Della Vedova CORSO DI ALPINISMO Corso base Sondrio Direttore Vice direttore Segretaria Sede Camillo Della Vedova IA Fabrizio Panella IA Daniela Ruggeri CAI Valtellinese Il corso ha lo scopo di fornire all’allievo che desidera praticare l’alpinismo un sicuro indirizzo tecnico ed infondergli quella fiducia in se stesso affinché possa affrontare preparato e cosciente le difficoltà ed i pericoli della montagna. Lezioni teoriche: Materiali ed equipaggiamento, nodi e tecniche alpinistiche, storia dell’alpinismo, educazione alpinistica e ambientale, topografia ed orientamento, fisiologia e alimentazione, pronto soccorso, preparazione e condotta di una ascensione Es. pratiche: Tecnica di roccia e procedimento in cordata, tecnica di ghiaccio e procedimento in cordata, tecnica di soccorso e di autosoccorso Iscrizioni Da giovedì 1 aprile 2010 Presentazione venerdì 7 maggio 2010 Lezioni teoriche Il venerdì precedente l’esercitazione pratica Es. pratiche 19/5, 16/5, 23/5, 29-30/5, 6/6, 12-13/6, ROCCIA MORBEGNO-AR1 Direttore De Donati Cesare Vice direttore Cason Gianfranco Il corso ha lo scopo di fornire all’allievo nozioni sull’arrampicata e sulle tecniche di progressione che lo rendano preparato ad affrontare in autonomia e sicurezza salite in montagna. Lezioni: i materiali, nodi, tecniche di assicurazione, corda doppia, la catena di assicurazione, meteorologia, topografia e orientamento, preparazione di una salita. Sede del corso CAI Morbegno Iscrizioni Fino al 27-8-2010 59 Presentazione corsovenerdì 27/8 ore 21 presso CAI Chiavenna Es. pratiche 6 uscite sabato pomeriggio e domenica ALPINISMO GIOVANILE Si tratta di una iniziativa che la Sezione propone ai giovani dagli 8 ai 17 anni, allo scopo di avvicinarli all’ambiente montano in modo divertente e sicuro. Incontro preliminare dei giovani e dei loro genitori con gli accompagnatori prima dell’inizio dei corsi. Giovedì 4 marzo escursione in ambiente invernale con gli sci. Corso primaverile Direttore: Massimo Gualzetti (ANAG) 28 marzo Sondrio-Triangia lungo il sentiero della memoria 1 aprile Giochi sulla neve 25 aprile La miniera della “Bagnada” 9 maggio Ponte in Valtellina-San Bernardo 23 maggio Giochi di arrampicata e di orientamento in val Masino 5-6 giugno Rifugio degli Alpini alle Piane Corso estivo: Settimana estiva in Valmalenco (dal 26 al 31 luglio) Direttore del Corso: Pierangelo Tognini 26 luglio Rifugio Ponte cima Sassa 27 luglio Minerali in val Sissone 28 luglio Arrampicata in val Poschiavina 29-30 luglio Rifugio Marinelli 31 luglio Gara di orientamento a Chiareggio SCI CAI Lo sci-cai Sondrio è nato nel 1966 come gruppo degli sciatori iscritti al CAI e continua questa impostazione originaria, profondamente radicata nell’obiettivo comune di esplorare la montagna e conoscere la cultura dei suoi abitanti. La montagna inver60 nale si esplora soprattutto con gli sci, siano essi di fondo o da discesa. Per questo, il nostro lavoro consiste soprattutto nella formazione degli sciatori, perché la migliore conoscenza della tecnica consente di percorrere in modo sempre più facile i terreni innevati e di apprezzarne le suggestioni. Educazione allo sport, quindi, come strumento di conoscenza… Calendario: Ottobre Inizio ginnastica pre-sciistica 5-6-7 dicembre 2009 Sci di fondo a Davos (Svizzera) 9 gennaio 2010 Inizio corso discesa per bambini, ragazzi e adulti a Caspoggio. Resp. Enzo Bombardieri 18 gennaio 2010 Inizio corso sci e snowboard per bambini e ragazzi al Palù. Resp.Riccardo Tagni e Dario Toccalli 9-10-13-14-15 gennaio Inizio corsi sci di fondo S. Giuseppe di Chiesa in Valmalenco. Domenica 21 febbraio Gita di fine corso a Livigno Domenica 28 febbraio Trofeo Morelli di Fondo. Aperto a tutti, formula della staffetta a coppie, frazione a tecnica classica e a pattinaggio marzo 2010 Trekking in Lapponia Mese di aprile Campionati Sondriesi di slalom gigante sulle nevi della Valmalenco Attività agonistica: La squadra agonistica dello SCI-Cai partecipa al circuito Master ed organizza una gara dello stesso circuito a livello regionale a Caspoggio nel mese di gennaio. Campionato Sondriese: Il campionato sondriese di slalom gigante verrà disputato sulle nevi della Valmalenco. La gara è aperta a tutti. LO SCI CAI RICERCA ACCOMPAGNATORI O ACCOMPAGNATRICI PER I RAGAZZI CHE SEGUIRANNO I CORSI SULLE NEVI DEL PALU’ Per informazioni: SCI-CAI via Trieste 27 Sondrio, Tel. 0342214300. 61 COORDINAMENTO DELLE SEZIONI E DELLE SOTTOSEZIONI DELLA PROVINCIA DI SONDRIO Presidente per il 2010: Luciano Bertolina del CAI Valfurva. Fanno parte del coordinamento, costituitosi ufficialmente nel 1996, tutte le sezioni e sottosezioni del CAI della provincia di Sondrio. Sezioni: Livigno, Bormio, Valfurva, Sondalo, Aprica, Sondrio, Valmalenco, Morbegno, Novate Mezzola, Chiavenna, Medesimo. Sottosezioni di Sondrio: Tirano, Ponte in Valtellina, Berbenno, Valdidentro, Teglio PUBBLICAZIONI DEL CAI VALTELLINESE •Laghi alpini di Valtellina e Valchiavenna •Dal Corno Stella al K2 e oltre •Cinquant’anni di fotografie in Valtellina •Identità e ruolo delle popolazioni alpine-Atti del convegno •Catalogo “Mostra della montagna e dell’alpinismo” •Il Sasso Remenno •I rifugi: Marinelli-Bombardieri, Marco e Rosa, Mambretti, Cederna-Maffina, Caprari •L’ ”ANNUARIO”, pubblicazione annuale dal 1985 al 2009 •Punte e passi di Bruno Galli Valerio •Educazione ambientale e sicurezza in montagna, Atti del convegno. •Valtellina terra e gente delle Alpi •Le montagne in poesia (1° concorso 2003) •Melodia montana (2° concorso 2005 Le montagne in poesia) •Le montagne in poesia e narrativa (3° concorso 2009) •Per montagne e ridenti… Poggi ISCRIZIONE CAI VALTELLINESE Soci ordinari 45 euro Soci giovani 15 euro Soci familiari 24 euro 1° iscritto 15 euro Nuova iscrizione 6 euro 2° iscritto 6 euro I soci giovani non conviventi con un socio ordinario riceveranno la rivista gratis 62 Da “melodia montana” 2° concorso “Le montagne in poesia” 2005 1° premio adulti: Pieralda Albonico Di nuovo ritorna Di nuovo ritorna ai suoi monti la neve la soffice / la notturna quella che è caduta ininterrottamente e ora bianca e lieve -come dicono i bambini / nelle cantilenesi offre intatta nel suo splendore -come dicono i poetima i bambini sanno più cose della neve / cose stupende e i poeti gareggiano invano perché la poesia è un’eco / del loro stupore. Discesa dalla Corna Camozzera 1° premio giovani: Omar Viviani Sera in montagna Dietro il versante aspro del monte in un corteo di nubi striate rosse e blu se ne va il sole. Piano il rossore del cielo svanisce nel pallido, mentre il blu trema alla venuta delle stelle. Ora le cime innevate osservano allungarsi per il fiume l’argenteo lunare riflesso.